Mario Draghi: “Mercati non temonoelezioni italiane, capiscono che si tratta di democrazia”. Ma come, la vittoria di Grillo non doveva farci uscire dall’Europa?
Venerdì 8 marzo 2013 – Anno 5 – n° 66
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Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230
Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009
TRATTATIVA STATO-MAFIA MAXIPROCESSO A PALERMO Da Mancino a Mori, da Dell’Utri a Subranni fino a Riina. Per la prima volta nella storia, uomini delle istituzioni e di Cosa Nostra compariranno insieme in Corte d’Assise. Lo ha deciso il gup per tutti gli imputati per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio Lo Bianco e Rizza » pag. 3
Totò Riina Ansa
Marcello Dell’Utri Ansa
Nicola Mancino LaPresse
» M5S » L’Espresso: in Costa Rica 13 società dell’autista e della cognata per gestire affari e aprire un resort
Grillo sotto tiro: “Giornalisti pagati per sputtanarci” Dura critica del leader alla stampa accusata di voler danneggiare il movimento “Le televisioni? Sette sorellastre in mano ai partiti, un'anomalia da rimuovere al più presto. Per noi parleranno solo i capigruppo” Zanca » pag. 4 BUSINESS A 5 STELLE
DIALOGO PD-GRILLINI
Il cerchio magico nel paradiso fiscale: “Ma è tutto regolare”
Tra “non-vinto” e “microchip nel cervello” servirebbe l’esperanto
Liuzzi » pag. 5
Scanzi » pag. 18
UNIPOL-BNL
Intercettazione di Fassino sul “Giornale”: B. condannato Mascali » pag. 2
IL SUICIDIO DEL DIRIGENTE
U di Silvia Truzzi
» IL COLOSSO RUSSO
Mps, il mistero dell’sms e della telefonata di Rossi
TANGENTOPOLI COME ERAVAMO: ARRIVA LA FICTION
Gas e miliardi: le mani di Gazprom sul calcio europeo
Siena si indaga sul suicidio di David Rossi, capo della comunicazione del Monte Paschi. A I pm hanno ascoltato il presidente Alessandro
a Seconda Repubblica L esala l’ultimo respiro: morte per affogamento in se-
Profumo e cercano di ricostruire le ultime ore del dirigente. I dettagli cruciali sono due: prima Rossi manda un sms alla moglie per dirle che stava tornando, poi riceve una telefonata e si uccide, nel pomeriggio era “sconvolto”, dice un collaboratore. Feltri, Frangini, Pacelli e Vecchi » pag . 8 - 9
guito allo tsunami grillino, vuole la vulgata, in realtà è il suicidio di una classe politica che sta facendo la fine delle oche da ingrasso. » pag. 14
Oppes » pag. 13
LA CATTIVERIA Franceschini: “Con i grillini non bisogna fermarsi davanti al primo, né al secondo o al terzo rifiuto”. Insomma punta direttamente allo stupro » www.spinoza.it
La Norimberga italiana di Marco Travaglio
eri è stato un gran giorno per la Giustizia in I Italia: il gup di Palermo Piergiorgio Morosini ha deciso che il processo sulla trattativa
Stato-mafia si farà. E a carico di tutti gli imputati per i quali la Procura aveva chiesto il rinvio a giudizio: sei per lo Stato (Mannino non c’è perché ha scelto il rito abbreviato) e cinque per la mafia (il sesto, Provenzano, sarà giudicato se e quando le sue condizioni di salute lo permetteranno). E a giudicarli non sarà un semplice Tribunale, ma la Corte d’Assise: il reato più grave, infatti, è quello contestato a Provenzano, che deve ancora rispondere del delitto Lima, al quale sono appesi per connessione i reati di tutti gli altri imputati: la “minaccia a corpo dello Stato” contestata a tutti tranne uno, l’ex ministro Mancino, che risponde di falsa testimonianza. Dunque, per la prima volta nella storia, uomini di Stato e di mafia compariranno nella stessa aula, dinanzi a due giudici togati e a sei giudici popolari estratti a sorte fra i cittadini italiani. Così la sentenza sarà fino in fondo “in nome del popolo italiano”. Per la Procura di Palermo, in particolare per i pm Ingroia, Di Matteo, Sava, Delbene e Tartaglia che hanno condotto le indagini, è un successo pieno, il massimo riconoscimento della bontà del loro lavoro. Un lavoro ostacolato da depistaggi e interferenze istituzionali, ricatti, omertà, amnesie, bugie, attacchi politici trasversali, campagne giornalistiche di ogni colore, ostilità e veleni perfino dai vertici della Cassazione, del Csm e dell’Anm. Un coro belante, anzi ringhiante che ha affratellato tutti i poteri contro la ricerca della verità, con pochissime eccezioni di cui il Fatto si onora di far parte, al fianco dei parenti delle vittime che da 21 anni chiedono Giustizia. Ci sarà tempo per discutere gli aspetti giuridici di quello che s’annuncia come il processo del secolo, la Norimberga della Prima e della Seconda Repubblica, perché riguarda le trame del biennio orribile 1992-'94 che orientarono il passaggio di regime col solito sistema del Gattopardo. Trame che impedirono all’Italia di rinnovarsi, come tanti avevano sperato avvenisse dopo Mani Pulite e la Primavera di Palermo seguita alle stragi. Trame che riconsegnarono lo Stato e i suoi governi sotto il ricatto di Cosa Nostra, dopo il venir meno del patto di convivenza-connivenza che aveva retto dal dopoguerra alla sentenza del maxiprocesso in Cassazione il 30 gennaio '92. In attesa di sapere se esistono le prove per condannare gli imputati per i reati a loro ascritti (il Gup le ha giudicate sufficienti per giustificare un processo, il che non è poco), abbiamo le prove che la trattativa Stato-mafia ci fu, e servì a salvare la pelle a tanti politici terrorizzati dal delitto Lima al costo di sacrificare la vita di Borsellino, della scorta, dei cittadini caduti a Milano e Firenze. I fatti sono certi (anche se nessuno li racconta): il processo dovrà stabilire se sono anche reati. Mancano, come sempre, i mandanti più alti, anche se la tresca Mancino-Quirinale di un anno fa la dice lunga sul livello di consapevolezza di quel che avvenne e dev’essere coperto. Il gup Morosini cita le fonti di prova, tra cui la sentenza definitiva di Firenze sulle stragi del '93, che spazza via tutte le tartuferie sulla “presunta trattativa” e mette nero su bianco che sulla trattativa (senz’aggettivi dubitativi) “non possono esservi dubbi di sorta”. È qui l’estrema attualità dei fatti di 20 anni fa che inquinano tuttoggi la politica, e seguiteranno ad avvelenarla finché l’ultimo traditore che trattò o coprì resterà nelle istituzioni. Quello che si apre a Palermo è anche il processo a una vecchia politica che non vogliamo vedere mai più: la politica del doppio gioco, del dire una cosa e fare il contrario, del combattere Cosa Nostra non per sconfiggerla, ma per contenerla e all’occorrenza usarla. Ora che quel doppio Stato, anzi quello Stato doppio è alla sbarra con i suoi degni compari mafiosi, deve farsi avanti l’altro Stato: quello dei magistrati e dei cittadini onesti.
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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 3 Numero 299 del 08/03/2013
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Sul destino del nosocomio ieri nuova riunione tra le parti interessate presieduta da Martorano
Agricoltura
Pesticidi La Regione si prepara alla sfida dell’ Ue Mastrosimone su Consuntivo 2012 prodotti fitosanitari
Massimo confronto per il futuro di Tinchi
Ai servizi esistenti si vuole affiancare la riabilitazione con il ricovero. Attenzione anche per tutte le condizioni di fruibilità della struttura
Durante il convegno sul consuntivo fitosanitario 2012 e sui nuovi scenari per la difesa integrata delle colture che si è svolto presso l’Azienda Sperimentale “Pantanello” di Metaponto, il direttore generale del dipartimento Agricoltura Andrea Freschi, si è fatto portavoce di un messaggio dell’assessore al ramo, Rosa Mastrosimone. Le produzioni agricole, costantemente minacciate da organismi nocivi, con effetti negativi sulla qualità dei prodotti stessi, riveste una grande importanza. A PAG. 2
Bilancio per la Società Energetica Lucana
Il futuro dell’ospedale di Tinchi, interessato da una progettazione complessa, al centrodi un nuovo confronto. All’incontro con l’assessore Attilio Martorano, hanno partecipato: il direttore generale dell’Asm Rocco Maglietta, il direttore amministrativo Asm Pietro Quinto, il direttore sanitario Andrea Sacco, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani e il vice sindaco Domenico Albano. Per Tinchi la programmazione di affiancare ai servizi già esistenti anche la riabilitazione con attività di ricovero. Una panoramica di Pisticci
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Alla vigilia dell’otto marzo la Cassazione dà ragione alla lavoratrice assistita dalla consigliera di parità
I risultati conseguiti dalla Centrale di Committenza nel 2012 e le attese per il 2013 A PAG. 4
Protesi acustica al San Carlo
Licenziata, torna al lavoro Tante le iniziative in cantiere per la festa della donna in provincia di Potenza e Matera
L’ intervento eseguito con successo nel centro di Otorinolongoiatria
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Una inchiesta svela i retroscena delle attività di un mago. Tra le vittime molte donne
Matera 2019, il comitato punta al coinvolgimento dei cittadini con il bando “Basilicata in gioco”
Molte delle clienti pagavano con denaro contante o con oggetti personali in oro
Stanziati 140 mila euro: 100 della Regione e 40 della Banca Popolare del Mezzogiorno
Dai primi restroscena dell’inchiesta sul mago di Matera, arrestato insieme ai suoi complici un mese fa, emergono particolari agghiaccianti. Il mago ordinava alle sacerdotesse di cercare donne deboli e disperate. Le vittime su-
Si chiama “Basilicata in gioco” il bando che il comitato di Matera 2019 ha predisposto per coinvolgere cittadini e associazioni nel dare il proprio contributo alla promozione di iniziative da svolgere nel capoluogo materano
bivano violenze sessuali e ricatti ed erano costrette a pagare cifre esorbitanti in contanti o in oro. Le foto delle orge venivvano usate per i riti satanici. Secondo la polizia alcune donne sarebbero state anche picchiate.
La Gazzetta del Mezzogiorno
e anche in altri centri della Basilicata. Centoquarantamila euro è il contributo stanziato: cento erogati dalla Regione e quaranta dalla Banca Popolare del Mezzogiorno. “Crediamo nell’inclusione” - ha detto il sindaco Adduce.
Il Quotidiano della Basilicata
08.03.2013 N. 299
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Basilicata Mezzogiorno
Riunione sul futuro del nosocomio del Metapontino. Le rassicurazioni della Regione sulla destinazione
Su Tinchi dialogo aperto
Per Martorano è utile il confronto periodico con la direzione strategica dell’Asm “Tra le scelte
E’ in corso la verifica
di carattere
strutturale dell’edificio
assistenziale
affidata all’Università
individuate
Diversi strumenti
per la struttura:
destinati agli specialisti
la sede
sono già disponibili
di cura del piede diabetico”
Si lavora ancora sul futuro del nosocomio di Tinchi, per una piena condivisione del piano di riordino ospedaliero e soprattuto per assicurare la qualità delle cure in termini di efficacia e appropriatezza e di perseguire nello stesso tempo una maggiore efficienza nell’uso delle risorse. Ieri, nuova riunione chiarificatoria sulle intenzioni della Regione circa la destinazione dell’ospedale “Angelina Lo Dico” di Tinchi Pisticci. All’incontro presieduto
dall’assessore alla Salute della Regione Basilicata, Attilio Martorano, hanno partecipato: il direttore generale dell’Asm Rocco Maglietta, il direttore amministrativo Asm Pietro Quinto, il direttore sanitario Andrea Sacco, il sindaco di Pisticci Vito Di Trani e il vice sindaco Domenico Albano. ”L’Ospedale di Tinchi di Pisticci - ha subito evidenziato l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano - è interessato da una progettazione complessa avviata da tempo e che
merita momenti periodici di confronto. Oggi abbiamo constatato che è in corso l’attività di verifica strutturale dell’edificio affidata all’Università ed abbiamo concordato un rafforzamento di tali indagini, abbiamo inoltre preso atto che molti strumenti necessari alla quotidiana attività degli specialisti sono stati già resi disponibili e abbiamo infine condiviso scelte di carattere strettamente assistenziale”. “Tra le scelte di carattere strettamente assistenziale
– ha proseguito Martorano – abbiamo individuato Tinchi come sede per la cura del Piede diabetico e abbiamo programmato un lavoro che, nelle prossime settimane, servirà a capire dove allocheremo la dialisi. Più in generale abbiamo ragionato su come dare impulso ad attività che non sono mai venute meno. Per questi motivi – ha osservato Martorano - ritengo che non sia corretto di parlare di chiusure o di ridimensionamenti. Trovo
utile ivece – ha detto ancora Martorano - che Comune di Pisticci e Regione si confrontino periodicamente su questi temi con la Direzione strategica dell’’Azienda sanitaria di Matera per verificare, pur nella complessità del momento, come le azioni procedono correttamente. Per l’ospedale di Tinchi – ha aggiunto l’assessore regionale - abbiamo programmato da tempo di affiancare ai servizi già esistenti una progettualità che riguarda la riabi-
litazione con attività di ricovero. Tutto ciò dipenderà dalle risultanze di un processo di selezione che l’Asm ha avviato, così come era stato opportunamente concordato. Dinamiche non previste come la presunta vulnerabilità sismica dell’edificio – ha concluso Martorano – impongono a tutti il dovere di assicurarsi che la struttura sia nelle condizioni di essere resa pienamente fruibile”. L’ospedale assume una valenza strategica per i bisogni specifici di salute.
Più rispetto per l’ambiente con la riduzione dei fitosanitari L’assessore all’Agricoltura Rosa Mastrosimone sull’importanza delle novità legislative in materia di pesticidi: “Non ci faremo cogliere impreparati” La Regione Basilicata si è impegnata a recepire le novità europee e nazionali in tema di pesticidi, e non si farà cogliere impreparata sul Piano d’Azione Nazionale. E’ quanto è stato ribadito durante il convegno sul consuntivo fitosanitario 2012 e sui nuovi scenari per la difesa integrata delle colture che si è svolto presso l’Azienda Sperimentale “Pantanello” di Metaponto, dal direttore generale del dipartimento Agricoltura Andrea Freschi, portavoce di un messaggio dell’assessore al ramo, Rosa Mastrosimone. Le produzioni agricole, costantemente minacciate da organismi nocivi, con effetti negativi sia sulle rese che sulla qualità dei prodotti stessi, riveste una grande importanza.
Uno dei metodi più diffusi per la protezione da tali organismi, è costituito dal trattamento con prodotti fitosanitari. L’impiego di questi prodotti, può avere come conseguenza la presenza di residui nei prodotti trattatati. Al momento dell’immissione in circolazione nell’Ue, i prodotti destinati all’ali-
Le novità introdotte dal legislatore mentazione non devono contenere residui di sostanze attive di prodotti fitosanitari superiori ai limiti massimi di residui fissati per legge. Le novità sono state introdotte anche dal decreto legislativo 150/2012, che
disciplina l’uso sostenibile dei pesticidi implementando il Piano d’Azione Nazionale nel quale vengono definite le misure per la riduzione del rischio e dell’impatto dei prodotti fitosanitari sulla salute e sull’ambiente. “Contenere in maniera significativa i fitofarmaci di sintesi velocizza il passaggio da un’agricoltura convenzionale ad una agricoltura rispettosa dell’ambiente – ha osservato Mastrosimone nel messaggio affidato dall’assessore al direttore Freschi perché impossibilitata a partecipare per motivi di salute. Ciò – continua il messaggio migliorerà la qualità degli alimenti lucani da portare sui mercati e in tavola. E’ evidente che dobbiamo concepire una diversa or-
ganizzazione funzionale delle procedure – ha osservato l’assessore. Per questo stiamo lavorando a un più funzionale collegamento tra l’Ufficio fitosanitario della Regione e gli l’Uffici dell’Alsia. Vogliamo strutturare procedure meno burocratiche anche attraverso ipotesi di accorpamento di funzioni degli uffici regionali. All’Alsia, già potenziata grazie ai laboratori dell’Agrobios, competerà l’assistenza in campo e la gestione delle reti. Grazie a queste azioni che stiamo pensando – conclude il messaggio di Mastrosimone - il contesto agricolo regionale potrà meglio recepire le nuove impostazioni produttive ed affrontare le novità introdotte dalle nuove norme.
Si lavora per collegare l’Ufficio fitosanitario regionale con quello dell’Alsia per un’ organizzazione più funzionale
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Basilicata Mezzogiorno
La Cassazione reintegra la lavoratrice ingiustamente licenziata assistita dall’ufficio della consigliera di parità
Finalmente giustizia è fatta
Fanelli: “Un’azione concreta contro discriminazioni e persecuzioni sul posto di lavoro” Si è concluso positivamente il caso della lavoratrice ingiustamente licenziata che si era rivolta all’ufficio della Consigliera regionale di parità. La Corte di Cassazione ha, infatti, accolto il ricorso presentato dalla donna (assistita nell’iter giudiziario anche dal suo avvocato di fiducia), il cui licenziamento è stato considerato illegittimo, e ha disposto il reintegro sul posto di lavoro. Per la Consigliera di Parità, Maria Anna Fanelli, si tratta di “un risultato molto importante e di un’azione positiva e concreta contro le discriminazioni che rappresenta un successo per la lavoratrice, ingiustamente allontanata dal posto di lavoro, ma anche per l’Ufficio della Consigliera e per l’avvocato a cui la donna si è rivolta”. Tutto ha vuto inzio nel 2004, quando “la donna – spiega Fanelli – ha denunciato di aver subito una serie di comportamenti vessatori e persecutori da parte del suo datore di lavoro per non aver corrisposto ad un interesse extra lavorativo manife-
La donna aveva denunciato comportamenti vessatori da parte del titolare stato dallo stesso. L’ufficio della Consigliera regionale dell’epoca intervenne con un’azione in giudizio e il tribunale competente emise un’ordinanza di reintegro, confermando sia il Fumus bonis iuris sia il periculum in mora, e riconoscendole il diritto alle retribuzioni maturate dal momento dell’illegittima interruzione del rapporto di lavoro fino all’effettivo reintegro, oltre a interessi, rivalutazioni e spese legali. Successivamente - aggiunge Fanelli - il datore di lavoro fece appello alla sentenza deducendo che il giudice di primo grado avrebbe erroneamente ordinato il reintegro e non avrebbe correttamente
valutato le ragioni che avrebbero reso ‘incompatibile’ la signora”. Si arriva, così, al 2007, anno in cui la Consigliera Fanelli sottoscrisse un mandato per confermare la costituzione in giudizio e la volontà di comparire alla successiva udienza, continuando a seguire il caso con interesse e partecipazione. “L’anno successivo – precisa Fanelli nella ricostruzione del caso – la corte di Appello, pur confermando l’illegittimità del licenziamento della lavoratrice, non ritenne applicabile la tutela reale nei confronti del datore di lavoro. Pertanto, l’ufficio della Consigliera si costituì in giu-
dizio innanzi alla Suprema corte di Cassazione, che ha portato al pieno reintegro sul posto di lavoro della lavoratrice e all’accoglienza del dispositivo di primo grado della Corte di Appello”. Fanelli ha, infine, espresso un ringraziamento agli avvocati Bonito Oliva e Vincenzo Santangelo (per l’ufficio della Consigliera di parità) e Giovanni Salvia (rappresentante legale della lavoratrice) “per aver assistito la donna e l’Ufficio in questo percorso giudiziario che ha trovato una soluzione importante, positiva e di successo con il riconoscimento dei pieni diritti della lavoratrice che ha espresso co-
Un aiuto contro tutte le disparità Gli uffici delle consigliere di parità regionali e provinicali sono a disposizione degli interessati qualora venissero ravvisate delle discriminazioni sul lavoro per fornire attività garantistica, conciliativa ed un’eventuale funzione interventistica, anche attraverso la possibilità di agire in giudizio. “E’ necessario - fa sapere la consigliera regionale di parità, Maria Anna Fanelli - che le denunce di discriminazioni non siano vaghe e imprecise e non vengano espresse in luoghi non consoni”. Le consultazioni per segnalazioni relative a discriminazioni verranno acquisite attraverso una precisa prassi accompagnata da una modulistica volta a garantire: la dichiarazione per il trattamento e l’autorizzazione o meno dei dati personali (come previsto dal decreto legislativo 196/2003); il conferimento della delega alla consigliera di parità ad assistere il lavoratore o la lavoratrice, a rappresentarli e a porre in essere ogni azione utile a tutela degli eventuali interessi lesi; i verbali degli incontri tenutisi presso l’Ufficio della consigliera di parità; i verbali di mancata conciliazione; i verbali di accordo ed eventuali azioni in giudizio. (Bm4)
raggio e tenacia in tutto il lungo e difficile percorso, mantenendo ben fermi la propria posizione e il giusto desiderio di riscatto rispetto alle vessazioni subite”. Tra le azioni che l’ufficio
di Parità può mettere in campo per contrastare le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, c’è anche quella di assistere e rappresentare la lavoratrice nelle fasi del procedimento giudiziario. (Bm4)
OTTO MARZO, GLI APPUNTAMENTI
Provincia di Potenza
Provincia di Matera Tanti gli appuntamenti in agenda per la festa della donna. Ve ne segnaliamo alcuni. Alle 17.30, presso il Dichio vivai garden di Matera si terrà il convegno organizzato dall’associazione Indipendente Donne Europee dal titolo “Mi faccio in 4: istruzioni per l’uso. Il ruolo della donna in tempi di crisi”. Primo art camp a cura del Gai provincia di Matera alle 16.00 presso la mediateca provinciale del capoluogo con le esposizioni di quattro artiste. Nella giornata di oggi la Cgil di Matera consegnerà un contributo di solidarietà presso la parrocchia di San Rocco: un gesto concreto per le donne in disagio e una sfida a resitere e a non mollare. Oltre a una piccola somma di denaro, il contributo include anche alimenti di prima necessità. “Display donna” è il titolo dell’incontro che si svolgerà alle 20,30 presso la sede dell’associazione Etnie-cultura senza frontiere a Tinchi-Pisticci. Durante il convegno saranno affrontate le problematiche sull’emarginazione sociale delle donne.
Molte le iniziative da segnalare anche in povincia di Potenza. Presso la bottega Equomondo del capoluogo, in via Angilla Vecchia, alle 18.00 si terrà il convegno Donne e mafia a cura di Libera Basilicata. E’ in corso di svolgimento al Crob di Rionero un convegno sul tema della disabilità e dell’oncologia femmile a cura della Uil di Basilicata e del coordinamento pari opportunità del sindacato. Alle 17,30, presso il chiostro comunale di Avigliano, l’associazione Gruppo coordinamento donne Aviglaino organizza l’incontro “1993 – 2013 Una storia lunga vent’anni…proviamo a raccontarla”. A Oppido Lucano, presso il teatro Obadiah alle 18.00, si terrà il dibattito “Voci di donne”, durante il quale alcune vedove della Seconda guerra mondiale racconteranno la propria esperienza. Da oggi fino a domenica in tremila piazze italiane ritorna la Gardenia dell’Aism per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla. La malattia colpisce le donne con un rapporto di tre a uno sugli uomini.
08.03.2013 N.290
Società Energetica Lucana, i risultati conseguiti nel 2012 E’ di circa un milione di euro il contributo che la Centrale di Committenza offre alla riduzione della bolletta energetica
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Basilicata Mezzogiorno
L’ intervento è stato eseguito con successo nel centro di Otorinolaringoiatria
Al San Carlo impiantata protesi acustica, la prima al sud Italia Si arricchisce il bagaglio dei trattamenti chirurgici della sordità Il dg Maruggi: “All’altezza di una domanda sempre più complessa”
Nel presidio potentino alta tecnologia e professionalità
Il contributo che l’attività di Centrale di Committenza della Società Energetica Lucana offre alla riduzione della bolletta energetica è di quasi un milione di euro. I risultati sono stati determinati raffrontando il costo effettivamente sostenuto dagli Enti in convenzione con quello che avrebbero pagato se avessero sottoscritto la convenzione Consip Energia Elettrica o Consip Gas disponibile. Se si considera che le Convenzioni Consip offrono prezzi molto competitivi, inferiori a quanto le P.A. mediamente hanno paganto nel 2012, i risultati indicati sono sottostimati Nel 2012 sono stati fatturati da Edison complessivamente circa 55 GWh di Energia Elettrica. I 14 Enti in convenzione hanno potuto beneficiare complessivamente di riduzioni rispetto alla tariffa Consip per complessivi 477.734 euro (iva inclusa). Considerando i consumi annui delle amministrazioni che nel 2012 sono state in convenzione per meno di 12 mesi il risparmio annualizzato ammonta a 532.541 euro. Si segnala inoltre che nel 2013 sono attesi maggiori benefici per effetto dell’attività divulgativa che la Società Energetica Lucana sta svolgendo verso tutti i soggetti pubblici lucani.
Nei giorni scorsi è stato eseguito, con successo, il primo intervento dedicato all’ impianto di protesi acustica Bonebridge Med-El a Potenza presso il Centro di Riferimento regionale per gli impianti cocleari dell’Otorinolaringoiatria del San Carlo. La protesi acustica impiantabile consiste in una struttura di silicone contenente dei circuiti elettronici ed un trasduttore vibrante che è alloggiato ed ancorato con viti di titanio in una nicchia allestita chirurgicamente nell’osso temporale. Il paziente non indosserà nulla che si deve poggiare dietro il padiglione auricolare o che si deve inserire all’interno del condotto uditivo esterno, avrà solo una sorta di bottoncino rivestito di plastica che si nasconde sotto i capelli e
Tumori ai polmoni
Al via la diagnosi precoce Sono passati solo quindici giorni dal meeting di presentazione del progetto Cosmos, per la diagnosi precoce dei tumori ai polmoni a cui il San Carlo partecipa come unica realtà del Mezzogiorno e già sono cominciate le sedute dedicate ai cittadini lucani che hanno aderito. Per due pomeriggi alla settimana saranno sottoposti a una tac a bassa intensità e prelievo del sangue 20 persone. Sono già più di 350 gli iscritti al progetto. L’ obiettivo è di inserire 1000 fumatori o ex fumatori. Gli esami consentiranno di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone con un risparmio in termini di costi per il sistema sanitario e di aumento delle possibilità di guarigione in caso di malattia accertata. si adagia tramite un magnete in corrispondenza dell’area di impianto. L’ intervento va ad arricchire il bagaglio ampio di trattamenti chirurgici della sordità eseguiti da anni presso il centro del San Carlo grazie anche
alla collaborazione con l’Università Cattolica di Roma ed il Centro di otochirurgia dell’Ospedale Santobono di Napoli, collezionando un altro primato nel meridione, con risultati che verranno proposti nel convegno dedi-
cato alle problematiche dell’udito che si terrà nell’ auditorium del San Carlo la mattina del prossimo 16 marzo alla presenza di esperti italiani e di uno dei maggiori esperti mondiali, il prof. Thomas Balkany dell’Università di Miami. Ancora “una prima volta” del San Carlo che riguarda l’intero Mezzogiorno - ha commentato il direttore generale Giampiero Maruggi - poche collaborazioni di eccellenza migliorano l’offerta sanitaria per i lucani e non solo. Con la giusta combinazione di elevata tecnologia, qualificate professionalità, modelli organizzativi in evoluzione il San Carlo -ha concluso - rappresenta sempre più un attrattore per un’area più vasta dei confini della Basilicata in un crescente numero di discipline.
Dal Consiglio V Ccp Approvata all’unanimità la relazione dell’indagine sui danni delle alluvioni dopo l’evento del marzo 2011 nel Metapontino. Dopo una serie di audizioni si è avuto modo di appurare – si legge nel documento - che gli eventi climatici estremi come quello del primo marzo 2011 non sono unici ma si verificano periodicamente. I cambiamenti climatici degli ultimi anni fanno temere per il futuro, in quanto si ripeteranno probabilmente con maggiore gravità. La Regione deve porre in essere provvedimenti volti alla adozione dei piani di laminazione, la individuazione di casse di espansione o, comunque, di aree di laminazione. Occorre procedere - conclude il documento - ad una opera di sistematica eliminazione delle situazioni di pericolo, in primo luogo attraverso la pulizia degli alvei dei fiumi.
II Ccp Il direttore dell’Agenzia di Promozione Terriitoriale Giampiero Perri ha parlato dei quattro assi strategici per la promozione del turismo: il turismo religioso con “l’anno della fede”, Basilicata avventura, Basilicata coast to coast ed il settore cinematografico.
L’entità dei finanziamenti regionali ordinari per l’esercizio 2013: 2.600.000 euro per il mantenimento ed il funzionamento della struttura Apt, 300.000 euro per i contributi al turismo sociale, 300.000 euro per il sostegno dell’attività delle associazioni pro-loco regionali. La Commissione ha deciso di approfondire la questione relativa all’assunzione di 15 istruttori tecnici, riservandosi di individuare una proposta di soluzione da suggerire al Governo regionale.
Lucani nel mondo
Difensore civico
Trasparenza Santochirico (Pd)
Il difensore civico Catello Aprea ha inviato al Consiglio regionale, alla Giunta regionale e ai presidenti del Senato e della Camera dei Deputati la relazione sull’attività svolta nel 2012. Prevalgono le istanze presentate da singoli cittadini (85,6%) su quelle delle associazioni (13,8). Le istanze riguardano gli enti locali (49,4%), la Regione (15,5%), gli enti subregionali (13,2%), le amministrazioni periferiche dello Stato (11,5%), le società erogatrici di servizi (10,3%). L’area tematica più interessata dalle istanze dei cittadini è stata quella del territorio e ambiente (17,2%), seguita da quella dell’erogazione dei servizi (12,6%) e da quella dell’accesso agli atti (9,8%). Consistente è stato anche il numero delle richieste riguardanti le pensioni e prestazioni sociali (8,6%).
“La nostra Basilicata: costruiamola” è il titolo dell’assemblea annuale della Commissione regionale dei lucani all’estero, iniziata oggi al Giubileo Hotel di Rifreddo. Nel corso della riunione, che proseguirà anche domani, sarà approvato il programma annuale delle iniziative in favore dei lucani all’estero. Saranno premiati i “Lucani Insigni 2012” e presentato il “Dizionario dei lucani”.
“Nessuna denuncia o esposto sono stati mai presentati nei confronti di quanti nel 2010 denunciarono il presunto inquinamento del Pertusillo. Al contrario - precisa Santochirico, allora assessore all’Ambiente della Regione – mi adoperai per accertare la verità nella massima trasparenza e affidando gli atti ai magistrati affinché chiarissero la stessa presenza di inquinanti nonché eventuali responsabilità per l’inquinamento, come si evince dagli atti ufficiali. Le affermazioni secondo cui ‘Santochirico ebbe un ruolo preciso e assolutamente contrario alle esigenze di tutela della salute dei cittadini’, oltre ad essere false, sono il ribaltamento della realtà”.
05.03.2013 N.296
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Basilicata Mezzogiorno
Istruzione è crescita
La nostra migliore energia è il cervello dei nostri giovani
Formazione Intesa col Ministero e sostegno all’Università: puntiamo sulla cultura e sulle capacità dei ricercatori lucani
Sperimentazione dell’Apprendistato professionalizzante per incentivare l’inserimento dei nostri giovani nel mondo del lavoro
a cura dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale
Crediamo nella cultura come investimento, nella formazione come strategia. Per questo sosteniamo programmi che vadano oltre la scuola e guardino alle imprese
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
Venerdì 8 marzo 2013
SESSO E «VOODOO» ORRORE NELLA CITTÀ DEI SASSI
Basilicata Mezzogiorno
RETROSCENA I retroscena dell’inchiesta sono raccolti in un’informativa della polizia di Stato di Matera depositata in Procura a Potenza
VIOLENZE IN NOME DI «AGATES» Le vittime venivano costrette a subire rapporti sessuali con il mago che si spacciava per il referente terreno dello spirito «Agates»
«Cercate donne deboli con contanti» L’indicazione del «mago Sal», in carcere da un mese, alle sue «sacerdotesse» FABIO AMENDOLARA l «Cercate donne deboli che possono pagare in contanti o in alternativa versando oggetti d’oro». Erano le indicazioni che il mago Sal, che gli investigatori hanno individuato in Salvatore Maraglino, aveva dato a una delle «sacerdotesse» dello spirito «Agates». Il retroscena dell’inchiesta sul mago di Matera è stato descritto dagli investigatori della Squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale della Questura di Matera in un’informativa e inviato alla Procura di Potenza.
La banda del mago è stata sgominata un mese fa. Tutto ruotava attorno al sesso. Pozioni magiche, riti esoterici, satanismo erano, in realtà, il pretesto per organizzare orge e sfruttare sessualmente le vittime, tutte pescate nel magma della disperazione e del disagio. Donne e uomini soli, depressi, alcolizzati, disabili, terreno fertile per incunearsi nella psiche e dare sfogo a depravazioni, soprusi, violenze e ricatti. E le sacerdotesse si sono trasformate nelle accusatrici del mago e della sua banda. I clienti da procacciare, secondo le indicazioni che aveva dato il mago,
dovevano essere «preparate a sottostare a tutto ciò che il mago avrebbe ordinato». Estorsioni, minacce e ricatti procuravano al gruppo decine di migliaia di euro. A una delle vittime sono stati portati via in un sol colpo 18mila euro in contanti e gioielli dal valore di 5mila euro. Fino a 20mila euro per «salvare» un bambino gravemente malato. E poi sesso, strappato con violenza a vittime costrette ad abusare di sostanze alcoliche. Fotografate, stuprate e offerte ad altre persone. E minacce: «Mostreremo le foto a tuo marito, a tuo fratello o a tuo
padre». Ecco perché le vittime non hanno denunciato. Qualcuna è stata pestata. La polizia ne è convinta. Ma non ha denunciato. «Non le hanno perdonato di essersi liberata dalla triste condizione di schiavitù e di asservimento - scrive il gip Michela Tiziana Petrocelli nella sua ordinanza di custodia cautelare - che le avevano imposto con violenze, minacce e sostanze alcoliche». Le foto delle vittime sono nel fascicolo. Venivano ritagliate e usate nei riti magici. I poliziotti le hanno sequestrate. Sono una prova. La prova dei ricatti.
Sms minacciosi alle vittime «Le ombre sono tornate»
IL KIT DEL «MAGO SAL» SEQUESTRATO DALLA POLIZIA DOCUMENTO lI kit del Mago Sal: bamboline vodoo e spilloni. L’attrezzatura usata per i riti è stata sequestrata dalla polizia di Stato [foto Tony Vece]
l «Le ombre sono tornate». Un sms, minaccioso, per far capire alle vittime che non bisognava andare dalla polizia. Minacce neanche troppo velate. E poi insulti. Perché il «mago Sal» e la sua banda l’avevano capito che stava per finire male. Che le vittime a un certo punto si erano «liberate». Hanno cercato di correre ai ripari. Racconta una delle vittime: «Ogni volta che ci salutavamo mi ricordavano che se avessi fatto la spia avrebbero mandato a me e alla mia famiglia maledizioni. Minacciavano anche di mandare la foto al mio compagno». E dopo le prime lamentele della donna le minacce arrivarono davvero. Immacolata Calabria raggiunge il compagno della vittima sul posto di lavoro, nell’ufficio di un ente, e gli mostra la foto. Poi viene contattato un cognato della vittima. Anche a lui viene mostrata la foto. Nello stesso contesto gli viene detto di riferire alla cognata «di stare attenta. Se rivoleva la fotografia sapeva quello che doveva fare». Poi la donna li affronta di persona. In piazza Matteotti a Matera si avvicina al mago e gli chiede indietro la foto. Il mago risponde: «Sai benissimo quali sono i tuoi doveri e come devi comportarti». Niente sesso, niente guarigione. [f. a.]
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In 13 capi d’imputazione le contestazioni al «Mago Sal» e alla sua banda «Riduzione in schiavitù» tra le accuse previste dalla Procura distrettuale potentina l C’è il «Mago Sal», oracolo dello spirito «Agates», ci sono due sacerdotesse, c’è l’aiutante del mago e c’è l’avvocato. «Un’associazione a delinquere», secondo la polizia di Stato. E poi ci sono le vittime: una signora gravemente malata, una ragazza che ha perso un familiare in un tragico fatto di sangue, una donna depressa e tante altre che non hanno ancora denunciato. E c’è un bambino di cinque anni. È una vittima anche lui. Perché era costretto a guardare men-
tre il mago incarnava lo spirito di «Agates» e violentava sessualmente le «clienti». Magia nera, orge, riti sessuali e stupri sono descritti nei 13 capi d’imputazione che il capo della Procura distrettuale di Potenza Laura Triassi e il pubblico ministero Anna Gloria Piccininni hanno impresso sulla richiesta di misure cautelari consegnata al gip del Tribunale di Potenza. Un mese fa gli investigatori della Squadra mobile e gli agenti dell’Ufficio prevenzio-
ne generale della Questura di Matera hanno sequestrato bamboline «voodoo», una pistola, ampolle contenenti liquido organico, foto delle vittime e messo fine all’infer no della banda di Salvatore Maraglino, «Mago Sal», «promotore e organizzatore del gruppo», secondo la Procura antimafia (competente per il reato di «riduzione in schiavitù»). Maria Rito, Immacolata Calabria ed Eustacchio Cotugno «aiutavano il mago durante i rituali».
SMS Messaggio minaccioso [foto T. Vece]
Nicola Di Marzio, avvocato che da non molto tempo ha scontato il suo debito con la giustizia per una vecchia storiaccia di criminalità organizzata, «partecipava - secondo la Procura - alle truffe e alle violenze sessuali». È accusato anche lui di aver ridotto le vittime in schiavitù. È solo un frammento del mosaico degli orrori scoperto dagli investigatori a Matera, base operativa della banda che sconfinava anche in Pu[f. a.] glia.
IL MAGO Salvatore Maraglino era il «Mago Sal» Gli investigatori della polizia di Stato di Matera lo accusano di riduzione in schiavitù [foto Tony Vece]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 8 marzo 2013
26 Avigliano Fermato writers in flagranza di reato
Vietri Pasqua senza tradizione
Sindaco: «Di più non si Il giovane stava imbrattando il muro lungo Bancone può fare»
Arte, mettila da parte
AVIGLIANO - Bombolette spray, vernici e rullo; è questo l'occorrente per dare libero sfogo all'arte dei writers, i “graffitari” che realizzano murales (dallo spagnolo mural) su pareti e soffitti o, comunque, su ampie superfici. Spesso il lavoro di questi artisti tende ad esprimersi non in campi protetti, come gli spazi ideati in molte città per dipingere legalmente, sfociando in spray art e pitture grafiche in centri storici, quartieri residenziali, oppure, in luoghi siti in periferie degradate, di poco interesse o difficilmente raggiungibili. Imbrattare e deturpare muri pubblici e abitazioni private con i variopinti murales diventa così un reato, sanzionato in modo diverso da città a città, punibile anche con la reclusione o la condanna a svolgere lavori socialmente utili. Il fascino del proibito, complice la possibilità di agire quasi inosservati, fa sì che tra i luoghi più gettonati per graffitare ci siano le periferie, i luoghi difficili da raggiungere e poco illuminati. E' il caso dei murales
Il graffito incriminato lungo la strada che va da Bancone ad Avigliano Scalo
che è possibile scorgere lungo la strada che collega Bancone, frazione aviglianese, ad Avigliano Scalo. Avvallamenti, buche e vegetazione che cresce sulla strada - ormai chiusa al traffico per la pericolosità e lo stato d'abbandono in cui versa - hanno reso quel luogo molto appetibile per gli artisti di zona. Qui, tra nebbia e scarsa illuminazione, nella tarda serata di ieri, i militari della stazione Carabinieri di
Avigliano, dopo la segnalazione effettuata da un passante, hanno colto in fragranza di reato G.V., un giovane graffitaro residente nel comune gianturchiano. Il writer, che aveva con sé tutto l'occorrente per graffitare, era ancora intento ad imbrattare la parete in cemento armato, di un cavalcavia. L'artista, grazie al tempestivo intervento dei carabinieri accorsi sul posto, è stato costretto ad inter-
rompere la sua “vena artistica”, abbandonando il murale, ormai quasi completato. Identificato e deferito in stato di libertà per imbrattamento di cose altrui , il giovane dovrà, adesso, provvedere a ripulire la parete o sostenere i costi per la cancellazione della sua opera: un scritta lunga ben 10 metri e larga 15, in cui si legge l'acronimo “RTS” il cui significato resta sconosciuto. Antonella Rosa
Lagopesole Il riconoscimento dopo intensi scambi culturali
La Pro loco entra nella famiglia della Fondazione Federico II di Jesi
LAGOPESOLE - La Pro loco Castel Lagopesole è tra i soci della Fondazione Federico II di Jesi. Dopo l’intensificarsi dei contatti negli ultimi due anni, due incontri, lo scambio di idee, di opinioni e di libri la Pro loco Castel Lagopesole dal 2013 è stata invitata a far parte dei soci della Fondazione Federico II di Jesi, istituzione della città natale dell’Imperatore Svevo. «Con entusiasmo abbiamo accolto l’invito pervenuto – fa sapere il presidente della Pro loco Carlo Lucia – a diventare soci della prestigiosa Fondazione che si occupa della valorizzazione e della divulgazione della figura e delle opere di Federico II di Svevia». Que-
sto risultato giunge dopo anni di attività che hanno visto la Pro loco maggiormente impegnata nella valorizzazione del castello di Lagopesole e di Federico II di Svevia, con il preciso intento di migliorare e incrementare i flussi culturali, turistici ed economici tra il territorio di riferimento e quelli nazionale ed estero, finalità statutaria che accomuna, inoltre, l’istituzione castellana alla fondazione jesina. «Ancora più orgogliosi – continua il Presidente Lucia ci rendono le motivazioni che hanno portato al nostro ingresso tra i soci che scaturisce dal binomio vincente “passione-spessore culturale” che i
Laurenzana L’iniziativa del Comune grazie a fondi regionali
Quei buoni sport per abbattere le diversità
LAURENZANA - Grazie ai fondi regionali stanziati dal “Piano annuale per lo sviluppo dello sport”(anno 2012), il Comune di Laurenzana erogherà alcuni“buoni sport”ai soggetti diversamente abili e ai cittadini che versano in condizioni di disagio economico e che, quindi, sono impossibilitati a provvedere in proprio alle spese per svolgere la pratica motoria e sportiva. A renderlo noto è stato il responsabile dell'area amministrativa del Comune, Carlo De Fina. Grazie ai fondi del programma regionale per lo sviluppo dello sport, il Comune di Laurenzana erogherà queste agevolazioni economiche allo scopo di avviare un processo di contrasto all'esclusione sociale di fasce di popolazione deboli. La Regione, sulla base della legge di bilancio, determina an-
nualmente, con un proprio piano di settore, il numero di “buoni sport” e le relative risorse economiche da assegnare ai Comuni lucani in proporzione alla popolazione residente. A Laurenzana sono individuati come beneficiari dei “buoni sport”, i cittadini residenti, con priorità riservata ai soggetti con disabilità motoria o psichica ed agli appartenenti a famiglie in condizioni di disagio (certificazione Isee pari e non superiore ad 11.305 euro). Potrà beneficiare un solo componente del nucleo familiare. Le attività sportive dovranno essere praticate presso strutture regolarmente omologate. Le domande di accesso al servizio dovranno pervenire all'ufficio protocollo del Comune di Laurenzana entro il prossimo 11 marzo. Donato Pavese
membri della Fondazione, durante le due visite avvenute nel 2010 e nel 2012, hanno potuto riscontrare nella programmazione e nelle iniziative che la Pro loco sviluppa durante l’intero corso dell’anno». L’ingresso tra i soci della Fondazione Federico II di Jesi è la premessa per nuovi e più fattivi incontri, per una più stretta collaborazione e per la condivisione e il monitoraggio costante dell’evoluzione degli studi sul periodo svevo per mezzo del Centro Studi, editore del periodico Tabulae in cui si pubblicano relazioni e saggi di esperti del settore, costituito all’interno della stessa Fondazione.
Un momento de “La Pasqua del Signore”
VIETRI DI POTENZA Tiene in banco in paese la polemica che riguarda la mancata organizzazione della XXXVII edizione de “La Pasqua del Signore” a Vietri di Potenza, senza dubbio la manifestazione più sentita dalla comunità Vietrese. Dopo l'intervento dell'organizzazione ieri sul Quotidiano, oggi interviene il sindaco di Vietri di Potenza, Carmine Grande, che tiene a precisare la posizione dell'amministrazione comunale dopo le polemiche sulle “colpe” dovute alla mancata organizzazione della manifestazione. «C'è stato un incontro con l'organizzazione -dichiara il sindaco- c'era il presidente della Pro loco di Vietri. Come Comune di Vietri di Potenza in quell'occasione, e ancora ora, abbiamo garantito di sostenere diverse spese per quanto riguarda la manifestazione: pagamento della corrente, dei vari manifesti e altre spese varie concordate con l'organizzazione». Ci tiene il sindaco a precisare, e smentire, le varie voci che, in un piccolo paesino come Vietri di Potenza, si susseguono una dopo l'altra. C'è chi incolpa l'ammi-
nistrazione comunale di non aiutare l'organizzazione, c'è chi dà la colpa alla crisi e chi, come sostenuto dall'organizzazione, non intende chiedere sostegno economico e vari contributi a cittadinanza e ai vari commercianti, visti i tempi poco felici che si stanno attraversando. «Da parte mia e dell'amministrazione -aggiunge il sindaco- l'organizzazione aveva avuto le garanzie concordate durante l'incontro. Ciò che il Comune può fare, come è stato già detto all'organizzazione, è garantire quanto è stato già garantito negli anni scorsi dalle altre amministrazioni comunali». E conclude: «Proprio perché è una manifestazione così sentita dalla comunità abbiamo garantito la copertura di queste spese come concordato con loro. Ma purtroppo di più non si può fare». Intanto, per quanto riguarda la manifestazione, sembrano non esserci dietrofront o cambiamenti di decisione: mentre su Facebook montano le polemiche, quest'anno sarà una vera e propria “Settimana di Passione” per i Vietresi. Claudio Buono
TitoAl Santa Loja Hotel Residence una due giorni di workshop a cura di esperti
Come comunicare per vivere meglio Entrambi i seminari saranno tenuTITO - Come comunicare in modo più efficace e carismatico e cosa fare per ti dal formatore principale di iVolumodificare gli atteggiamenti e le abi- tion Lab, il master trainer Giovanni tudini che ci rendono insoddisfatti. E Fanelli, coach professionista e Adancora, cosa fare per pianificare il vanced Master Practitioner di Pnl certificato da Richard proprio tempo, ridurre Bandler. lo stress e raggiungere "Scoprire la Pnl" è il tutti gli obiettivi desiseminario gratuito che derati. si terrà sabato pomerigSono questi i temi oggio, dalle ore 16 alle 19. getto di approfondiSarà un momento di apmento dei due seminaprofondimento introri in programma per il duttivo sul tema della fine settimana al Santa Programmazione NeuLoja Hotel Residence ro Linguistica. di Tito, organizzati da «La Pnl è nata dalla iVolution Lab, azienda comprensione dei mecdi formazione e consucanismi logici alla base lenza nei settori del del comportamento delmanagement, del marle persone più efficaci e keting e della crescita Richard Bandler di successo - spiega Giopersonale che dal 2011 vanni Fanelli, il trainer opera sul territorio locale e nazionale attraverso la proget- che ha studiato la disciplina con suo il tazione e la divulgazione di informa- creatore il Dr. Richard Bandler, inzioni, servizi, prodotti e workshop in- fatti viene anche definita la scienza dell'eccellenza umana. E' una tecnonovativi.
logia logica molto potente che rende più funzionali i processi mentali attraverso la comunicazione che abbiamo con noi stessi e con gli altri». "Gestire il Tempo: tecniche, strumenti e strategie per ridurre lo stress, aumentare il rendimento e migliorare la propria vita" è la seconda edizione del seminario che si è già svolto lo scorso 26 gennaio e che ritorna a grande richiesta domenica mattina, dalle ore 10 alle 17. Lo stesso seminario si è già tenuto in passato nel Nord Italia. Si propone di trattare la gestione del fattore tempo, l'impatto che quest'ultimo ha sul benessere psico-fisico delle persone. Un appuntamento rivolto a professionisti, imprenditori, insegnanti, ma anche a studenti, giovani e chiunque voglia sfruttare al meglio il proprio tempo, perché ne ha, finalmente, scoperto il valore. Perchè la comunicazione riguarda tutti e ogni ambito della vita: professionale, privato, familiare, sentimentale.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
IV I BASILICATA PRIMO PIANO
OTTO MARZO
LA QUESTIONE FEMMINILE
Venerdì 8 marzo 2013
DONNE Dalla società alla cultura allo spettacolo: l’otto marzo è un pullulare di iniziative. La preoccupazione di far crescere un seme oltre rituali e retorica
Donne violate e senza lavoro «In atto una vera mattanza» I dati dei sindacati (Cgil, Cisl, Uil): la crisi pesa di più sull’altra metà del cielo L’opera di cura, in famiglia soprattutto, è causa di esclusione sociale e professionale l Dire donna è parlare, ancora oggi, di esclusione. È dire di casi, ancora troppo frequenti, di violenza (i più tragici dentro le mura domestiche o perpetrati dai compagni, diventati persecutori e carnefici, delle donne stesse). È denunciare una realtà che vede il mondo femminile ancora sospinto ai margini del contesto lavorativo. Le donne di Cgil, Cisl, Uil sottolineano le cifre del lavoro (o non-lavoro) che, più di ogni altra valutazione, richiama alla realtà delle cose. In questo caso, dicono, parlano i numeri: «il tasso di occupazione femminile è al 47% contro il 67% di quello maschile; la precarietà per oltre la metà riguarda le donne (che sono però soltanto il 39% dell’occupazione); solo il 20% dei posti direzionali è occupato da donne i salari differenziali negativi sono tra il 5 e il 20%; fra le madri in età fra 25-54 anni, la quota di occupate è pari al 55%, mentre tra i padri della stessa fascia d’età raggiunge il 90%; un terzo delle donne lascia il lavoro dopo l’arrivo del primo figlio e il 50% non ci torna più; il 76% del lavoro familiare e di cura ricade sulle donne; solo il 6,9% dei padri italiani si avvale del congedo parentale». Inoltre, gli ultimi dati disponibili dicono che «in un anno circa 488.000 donne hanno ricevuto richieste si disponibilità sessuale; 247.000 hanno subito un ricatto sessuale esplicito al momento dell’assunzione; in 234.000 casi il ricatto è stato subito per mantenere il posto di lavoro e fare carriera». In base a stime dell’Onu, infatti, «il 70% delle donne ha subito violenza in qualche fase della vita; 3500 donne sono uccise ogni anno dal loro partner in Europa, con picchi in Italia, Spagna e Regno Unito». In Italia la situazione è particolarmente grave: «84 casi nel 2005, 101 nel 2006, 107 nel 2007, 113 nel 2008, 119 nel 2009, 127 nel 2010, 120 nel 2011, 124 nel 2012». Le donne del sindacato dunque domandano e si domandano: «esiste ancora una questione di genere?». La risposta è quasi scontata: «Noi crediamo di sì e crediamo vada sostenuta con forza, impegnandosi tutti e tutte in ogni campo e in ogni contesto, soprattutto oggi, in un momento in cui la crisi acuisce ancora di più le disuguaglianze». Affermazioni di principio?
COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ
«Non si riduca tutto a retorica e celebrazione»
«Urge rivoluzione di cultura e atteggiamenti»
DONNE Tra le discriminazioni più evidenti per le donne, quelle relative alle opportunità di lavoro No, cose misurabile con scelte e politiche concrete. Quelle sul «welfare», ad esempio. «Il Welfare, su cui troppo spesso si è abbattuta la scure del rigore - affermano - è un settore in cui è necessario investire perché fondamentale per la promozione delle pari opportunità, per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro: i servizi sono pochi e a volte troppo costosi o difficilmente accessibili, a partire dagli asili nido, che spesso rappresentano il sostegno più importante per una madre, al momento di rientrare a lavoro».
Donne e salute Contro tumori e sclerosi Un 8 marzo dedicato quest’anno all’oncologia femminile con un convegno, promosso dalla Uil (rappresentata da Libera Russo) al Crob di Rionero. Iniziativa aperta agli studenti. Stamani al Crob di Rionero (ore 9.30) è stato organizzato un convegno sulla materia. Un’occasione utile anche per illustrare novità e nuove conquiste della scienza e della medicina. Oltre che il ruolo dell’associazionismo finalizzato a garantire una qualità di vita dignitosa sia alle famiglie che al malato. Saranno presenti anche studenti. Tra gli interventi in programma, quelli di Antonio Placido (sindaco di Rionero), Pasquale Amendola (direttore Iccrs-Crob), Libera Russo e i dirigenti medici Filomena Petrilli e Alba Capobianco, Gianvito Corona (associazione Gigi Ghirotti Basilicata). Conclude il dirigente medico Giuseppe Martinelli. E l’Aism (l’associazione contro la sclerosi multipla), a Potenza e in una cinquantina di centri della provincia, propone la vendita delle gardenie. Questi fondi, così come i due euro che è possibile donare con un sms al numero 45509, servono a sostenere la ricerca contro la malattia.
«Noi sindacaliste non dimentichiamo - aggiungono le donne di Cgil, Cisl, Uil - inoltre, l’importanza della contrattazione di genere: il contratto nazionale di lavoro o la contrattazione di secondo livello dovrebbe sempre essere caratterizzata dall’inserimento nelle piattaforme di strumenti di sostegno per le lavoratrici donne. Contrattare un orario, un premio di risultato o altro va fatto sempre tenendo presente che la platea su cui si va ad incidere non è “neutra”». Così come, «a proposito di violenza e femminicidio, i cui ultimi da-
ti sono sconcertanti, occorrerebbe ricominciare a parlare della non neutralità del linguaggio, del danno prodotto dalla diffusione dell’idea del corpo femminile-oggetto, e dalla necessità di rafforzare l’attenzione e la tutela sui fenomeni di stalking e mobbing». Infine, affemano le donne del sindacato, «non dimentichiamoci mai del fatto che le donne hanno sempre avuto storicamente un ruolo e un potenziale di generatrici di cambiamento: di cultura e di pratica». [mi.sa.]
l «Interrogarsi sul senso “altro” dell’8 marzo, in modo da distaccarsi dalla mera celebrazione o dalla retorica che accompagna tradizionalmente quella giornata, è diventato necessario per tutti noi in un’epoca in cui la sola appartenenza a contesti e la rivendicazione 'tout court' di punti di vista diventano temi quanto mai superati». Lo afferma la Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo), presieduta da Antonietta Botta. «Il nostro auspicio per domani è che si inizi una “rivoluzione” di cultura e di atteggiamenti, la quale – hanno aggiunto le componenti della Commissione – dovrà riguardare in primo luogo chi, come noi, è espressione di mondi e di istanze femminili. E vorremmo iniziare proprio col chiedere scusa a tutte quelle donne, per le tante volte in cui gli ambiti femminili non sanno dialogare tra loro, quando le iniziative di alcune non trovano il sostegno di altre, quando le esigenze necessitanti delle donne sono completamente scollegate dalle politiche che si cerca di portare avanti nel loro nome, quando si smarrisce, per incapacità o per negligenza, la finalità di dare senso e sostanza alle relazioni che si cercano di stabilire tra noi, quando le bandiere sono preponderanti rispetto alla validità delle idee di chi le propone. Saremo veramente felici e sicure di aver raggiunto l’obiettivo quando non ci sarà più la necessità di avere luoghi e spazi di confronto al femminile, perchè solo allora avremo davvero la certezza di una società più giusta, capace di ricostruire un senso civico nell’accezione più nobile del termine, garante dei diritti universali di tutti gli uomini e le donne».
8 MARZO LA CONSIGLIERA DI PARI OPPORTUNITÀ: «UN SUCCESSO». LE MILLE INIZIATIVE PER RIVENDICARE LA DIGNITÀ FEMMINILE
Reintegrata dalla Cassazione una donna licenziata nel 2004 l La Cassazione ha reintegrato una lavoratrice che era stata licenziata dopo aver subito vessazioni e persecuzioni sul posto di lavoro: «Un’azione concreta contro le discriminazioni», commenta Maria Anna Fanelli, consigliera regionale di parità, che si è costituita in giudizio nell’iter processuale. Fino al momento in cui la Suprema Corte ha accolto il ricorso. Per la donna, il cui licenziamento è stato considerato illegittimo, la Corte ha disposto il reintegro sul posto di lavoro. Secondo la consigliera di parità Fanelli, si tratta di «un risultato molto importante ed un’azione positiva concreta contro le discriminazioni che rappresenta un successo per la lavoratrice, ingiustamente allontanata dal posto di lavoro, ma anche per l’Ufficio della Consigliera e per l’avvocato a cui la donna si è rivolta». La vicenda si trascinava dal 2004. Ma l’otto marzo è un pullulare di iniziative e manifestazioni culturali e sociali tutte unite dalla situazione di crisi che coinvolge e travolge «l’altra metà del cielo». Lo Zonta International, che ha per proprio simbolo la rosa gialla, celebra il «Rose day». Un fiore per ricordare non solo il prezzo altissimo pagato dalle donne a questa crisi economica (in termini di lavoro, sanità, sicurezza, servizi sociali), ma anche la vera e propria mattanza alla quale sono sottoposte: il moltiplicarsi dei casi di femminicidio, denuncia Zonta club, conferma questa im-
DONNE L’otto marzo è un pullulare di iniziative e di mimose mane tragedia. Celebrano l’8 marzo «con un silenzio e una riflessione profonda su tutto ciò che puntualmente si disattende durante l’anno» le donne del Moica: contro la sottovalutazione del lavoro sociale svolto dalle donne, il lavoro nella casa che è il luogo in cui si forma la nuova generazione. Una situazione resa ancor più complicata, in una realtà come quella lucana, a causa dell’aumento delle povertà. Le casalinghe, in questa caduta sociale, risultano essere una delle realtà
più colpite. Diletta Santopietro, Giovanna Milano, Manuela Lisanti e Mariangela D’Andrea, dell’associazione Federconsumatori di Potenza (presieduta da Rocco Ligrani) annunciano un 8 marzo tinto di rosa. Alle 17 di oggi, nella sede di via del Gallitello n. 163, si terrà un’assemblea alla quale porterà il proprio contributo Enrico Mazzeo Cicchetti, direttore dell’Uoc complessa di chirurgia ad indirizzo senologico al San Carlo di Potenza.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
BASILICATA PRIMO PIANO I V
Venerdì 8 marzo 2013
Provincia di Matera «Art Camp», la creatività in rete
Con il primo Art Camp regionale la creatività al femminile andrà in scena venerdì oggi alle ore 16.00 presso la Mediateca provinciale di Matera. «Con questa iniziativa il Gai Provincia di Matera – ha sottolineato il presidente del Consiglio provinciale Aldo Chietera – prosegue il suo impegno nella valorizzazione del tessuto creativo locale. Dopo l’avvio del concorso “Terre di confine” ci siamo domandati quale fosse il reale “stato di salute” del nostro territorio rispetto all’elemento creatività, ci siamo chiesti quanto se il contesto locale fosse davvero in grado di favorire l’espressione e l’originalità dei propri artisti e dei propri artigiani. Una questione che siamo convinti, grazie a questo Art Camp, potrà alimentare un confronto altamente produttivo». Nel corso dell’Art Camp, dalle 18.00 alle 19.00, la presidente di Confartigianato Rosa Gentile illustrerà le azioni messe in campo dalla sua associazione a sostegno del settore.
L’INIZIATIVA DALLE RAGAZZE-MADRI ALLE FAMIGLIE NUMEROSE: COSÌ L’ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI ASCOLTA LE NUMEROSE SITUAZIONI DI DISAGIO RISCONTRATE IN CITTÀ
Come poter conciliare i figli e il lavoro Al Comune di Matera uno sportello offre alle donne servizi e assistenza sui problemi quotidiani CARMELA COSENTINO l MATERA. Dalle battaglie femministe ad oggi, l’universo femminile ma anche il contesto sociale sono profondamente mutati. La libertà di espressione, la possibilità di fare delle scelte, di lavorare in tutti i settori, hanno permesso alla donna di realizzare se stessa e a volte di occupare quelle “poltrone” che fino a non molti anni fa, erano quasi irraggiungibili. Trasformazioni radicali che però hanno un prezzo, e a farne le spese sono i figli, soprattutto quando non ci sono servizi che permettono di conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Ad evidenziarlo è Sonia Porsia, giovane imprenditrice che ha deciso di ritornare a Matera, e di aprire un ristorante in via Santo Stefano. Porsia, laureata in marketing, ha lavorato dapprima a Milano in una società di consulenza operante nel settore del marketing territoriale, e poi a Londra in un’agenzia turistica. «Partendo dalle mie esperienze personali in Italia e all’estero- ha spiegato- ciò che posso dire è che la donna oggi è penalizzata. In molti casi si trova a dovere scegliere tra
lavoro e famiglia, e se sceglie il primo, deve fare i conti con i costi troppo alti degli asili nido e delle baby sitters. Penso che lo Stato dovrebbe intervenire, dare degli incentivi alle aziende per l’apertura in loco di asili nido, sulla scia di esperienze già esistenti, oppure garantire strutture convenzionate. Insomma la realizzazione di una donna passa anche attraverso il lavoro». La questione sollevata dalla giovane imprenditrice, trova già una risposta nei sevizi offerti dall’amministrazione comunale, gestiti dall’assessore alle politiche sociali Simona Guarini e dal suo staff. «È un ufficio tutto al femminile - dice l’assessore - che si occupa di capire le esigenze e di offrire i servizi più efficaci, per la famiglie, per le persone con disabilità, per le ragazze-madri e per le coppie con uno o più figli, dove entrambi i genitori lavorano. In questo quadro rientra l’apertura di 4 asili nido che ospitano 200 bambini. Il costo del servizio varia a seconda del reddito familiare, e va da 48 euro a 315 euro al mese. Un servizio che data la presenza di una lunga lista di attesa dovrà essere potenziato. Tra i prossimi
progetti, l’apertura di uno sportello contro la violenza di genere finanziato dalla Regione. Sarà non solo un punto di accoglienza ma soprattutto un contenitore di azioni collegate tra soggetti istituzionali ed attori che operano nel sociale, nelle scuole e nelle parrocchie. Un’azione congiunta per tutelare un soggetto che come tale ha grandi potenzialità». Potenzialità ben espresse da Stefania Draicchio, consigliera provinciale di parità e mamma. «Riesco a conciliare le due cose anche perché ho una sola figlia sottolinea - ma i sensi di colpa non mancano. La mia fortuna è che in casa abbiamo adottato la filosofia della condivisione dei compiti, nel rispetto dei ruoli e della diversità dell’altro. Filosofia che applico nel mondo del lavoro dove mi occupo dei problemi delle donne legati al lavoro e alla violenza domestica - e aggiunge - Un progetto che mi preme realizzare è un’indagine sulla figura della donna nel nostro territorio, per scoprire i bisogni reali. La politica non può nascondere la testa sotto la sabbia, ma deve capire i problemi della gente e stare vicino a chi ha veramente bisogno».
BERNALDA L’INIZIATIVA DELL’AMMINISTRAZIONE
L’asilo intitolato a Nunziella Russo
Era impegnata nel volontariato ANGELO MORIZZI
MIMOSE Due ragazze passeggiano nel centro di Matera il giorno della Festa della Donna [foto Genovese]
l BERNALDA. Per la città di Bernalda la giornata della donna dell’8 marzo si arricchirà di ulteriori significati. Oltre ad aderire al progetto nazionale “Toponomastica femminile: 3 donne, 3 strade”, il Comune jonico intitolerà l’ex Asilo nido, oggi Cmr, Centro di riabilitazione meridionale, in corso Umberto, alla memoria di Nunziella Russo, scomparsa prematuramente nell’estate scorsa all’età di 50 anni. Impegnata da sempre nel mondo del volontariato, Russo rivestì anche la carica di assessore alle Politiche giovanili nel quadriennio 1995-99 nella Giunta di centrosinistra guidata da Giuseppe Pesare. «Abbiamo pensato a Nunziella Russo - sostiene il sindaco Leonardo Chiruzzi - perchè fu proprio lei a volere fortemente che i locali dell’ex asilo nido comunale, fossero recuperati ed assegnati alla realizzazione di un centro, riconosciuto dal Servizio sanitario nazionale, per l’assistenza ai ragazzi diversamente abili, in età scolastica ed extrascolastica. Quanto al progetto Toponomastica femminile, saremo ben lieti di avviare il percorso, affidandone l’iter all’apposita Commissione toponomastica comunale. In tal modo - conclude il sindaco Chiruzzi - offriremo un fattivo contributo per combattere ogni forma di discriminazione femminile, riconoscendo alle donne, con l’intitolazione di alcune nostre strade o strutture, il loro indispensabile contributo alla società».
SORRISI Le mimose simbolo dell’8 marzo
LE INIZIATIVE DALLA PERFORMANCE IN PIAZZA PASCOLI ALLA DIFFERENZA SALARIALE
Tutti gli eventi tra arte volontariato e lavoro l MATERA. Numerose le iniziative programmate a Matera in occasione dell’8 marzo - Festa della Donna. In piazza Pascoli alle 18 si svolgerà la performance “Indossare l’arte”. A proporre l’evento l’artista Marta Salonna che potrà interagire con il pubblico dipingendo magliette bianche. «Sempre di più - afferma Marta Salonna - desidero il coinvolgimento del pubblico che deve interagire con l’atto creativo per arricchirsi culturalmente e diventare esso stesso un'opera d’arte, indossando osando». L’Aide, l’associazione indipendente donne europee della quale è presidente Anna Selvaggi Tamburrino organizza invece un incontro sul tema “Mi faccio in 4: istruzioni per l’uso. Il ruolo della donna in tempi di crisi”. L’iniziativa si svolgerà alle 17.30 al garden center Di Chio presso il centro commerciale Venusio. Al convegno interverranno: Giovanni Dichio (amministratore), Anna Selvaggi Tamburrino (presidente Nazionale Aide), Stefania Draicchio (consigliera provinciale alle Pari Opportunità), Dina Tantulli (presidente comitato ari Opportunità della Camera di Commercio), Valeriano De Licio (Uil), Doriana D’Ercole (consulente del lavoro) e Agata Mele (imprenditrice). Il Movimento italiano casalinghe organizza invece una
cena conviviale aperta alle socie nell’Osteria Malatesta con inizio alle 20. A Grassano, invece, la Festa della Donna sarà all’insegna della solidarietà con la Fidas che promuoverà una giornata straordinaria di donazione del sangue nella sede in via dei Caduti dalle 7 alle 12. "Display Donna" è il titolo dell'incontro che si svolge alle ore 20.30, presso la sede dell'associazione Etnie-cultura senza frontiere, in viale Magna Grecia, Tinchi-Pisticci. Sono previsti gli interventi di Gianpiero Adornato ginecologo che evidenzierà, attraverso casi analizzati nella sua esperienza professionale, la situazione di disagio e violenza a cui è soggetto ancora oggi il mondo femminile, Carmen Centola, psicologa dei servizi sociali del comune di Pisticci e Grazia Chiara Melissa, giovane e promettente interprete del panorama musicale locale. A Policoro la Fidapa lancia la sua iniziativa con l’obiettivo di creare una vera e propria mappa del fenomeno della differenza salariale tra uomo e donna, gia avviata con la campagna Equal Pay Day dello scorso anno. In una lettera aperta inviata ad istituzioni ed enti, la Fidapa ha sottolineato la necessità di individuare con precisione l’attuale stato dell’arte della Basilicata rispetto a questo aspetto.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno Venerdì 8 marzo 2013
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Montemilone
Grimaldelli in auto Deferiti in due MONTEMILONE - Proficua operazione di prevenzione dei furti da parte dei militari della stazione Carabinieri di Montemilone, che hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Melfi, due uomini originari di Canosa di Puglia: M.P., di 38 anni, e R.A., di 3, trovati in possesso, nella loro auto, di numerosi chiavi alterate e grimaldelli, evidentemente utili per attività illecite. Gli arnesi sono stati sottoposti a sequestro.
Hashish addosso Giovane di Lavello ai domiciliari USO E SPACCIO delle sostanza stupefacenti nell’area Nord della Basilicata sempre più intenso. Ed alla pari intensa l’attivita dei Carabinieri della compagnia di Venosa, guidati dal capitano Vincenzo Varriale, che ha posto in essere nelle ultime ore un'attenta e proficua attività di contrasto e di controllo del territorio. Imilitari della stazione di Lavello, hanno arrestato, in flagranza di reato, C. M., ventiseienne del posto, responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A seguito di una perquisizione personale, il giovane veniva trovato in possesso di 5 grammi di hashish, già suddivisa in dosi e pronta dunque per lo spaccio. Quantità di droga che veniva sottoposta a sequestro. Al giovane lavellese sono stati concessi presso la propria abitazione gli arresti domiciliari. provinciapz@luedi.it
Sp8, fioccano multe su strade impraticabili NEI GIORNIscorsi sulla viabilità Provinciale n° 8, che da Rionero conduce a Palazzo S.Gervasio, passando per Ripacandida e Forenza, alcuni proprietari terrieri hanno ricevuto delle multe dalla Polizia Provinciale per non aver rispettato i parametri concernenti il codice della strada. Sono tanti gli agricoltori che pur di sfruttare l'ultimo metro di terreno, arrivano fin sul ciglio della strada, ostruendo cunette e provocando frane e smottamenti. Probabilmente, la Provincia ha fatto il suo dovere, anche se gli agricoltori si lamentano per lo stato in cui versano queste strade. Sul tratto Ripacandida-Forenza, idoneo per praticare footing, ogni giorno decine e decine di ripacandidesi si muovono a piedi per te-
La strada Ripacandida-Forenza
nersi in forma, ma per quanto riguarda gli automobilisti, forse è meglio evitare di transitare,
visto le numerose buche a cielo aperto. Lorenzo Zolfo
Notte movimentata al Cuba Libre di Mario Pugliese. Bottino: pochi euro e schede telefoniche
Melfi, un’escalation di furti I ladri lasciano tracce di sangue sull’inferriata del cancello esterno
MELFI - Brutto risveglio in città, a farne le spese questa volta è stato il Cuba Libre di Mario Pugliese, nella centralissima via Ronca Battista. I ladri nella notte si sono introdotti nel locale salendo sul tetto di un locale adiacente, successivamente hanno ridotto in frantumi una finestrella per poter accedere al locale del bar. Si sono impadroniti del fondo cassa e di alcune ricariche telefoniche. “Stamane, all'apertura mi sono accorto subito che c'era qualcosa di strano –riferisce il proprietario - appena sono passato dietro al bancone ho trovato alcune bibite fuori posto e la cassa spostata, inoltre, avendo pulito il pavimento, erano presenti alcune impronte, seguendole sono arrivato al terrazzino con i vetri divelti dal quale sono entrati”. Numerose le tracce ematiche lasciate dai malviventi durante la fuga, si sarebbero infatti feriti vicino ad un cancello utilizzato come scala. I Carabinieri, intervenuti sul posto hanno fatto i rilievi e preso alcuni campioni. In queste ore cercheranno di dare un volto ed un nome ai responsabili del furto. L'ennesimo episodio in città, non arriva come un fulmine a ciel sereno, è solo l'ultimo di una lunga serie, a farne le spese poco tempo fa è stato un negozio di telefonia della stessa via. Cresce il bisogno di sicurezza in città ed in molti hanno chiesto che vengano utilizzate le telecamere acquistate in precedenza per monitorare le ZTL, ed attualmente spente, in modo da monitorare le strade strategiche ed assicurare una sorveglianza continua ed un valido deterrente per la criminalità. Alessandro Zenti
Un riconoscimento alle donne di Melfi
Foto servizio di Alessandro Zenti
AL VIA A MELFI la seconda edizione di “Omaggio alle donne melfitane: un riconoscimento all’universo femminile”. “Ospite d’onore della cerimonia di consegna dei tre riconoscimenti istituzionali sarà – fa sapere l’amministrazione comunale di Melfi - la scrittrice Mariapia Bonanate. Riflettori puntati sulle donne melfitane che si sono distinte per impegno, passione e determinazione nella loro vita professionale”. L’evento si terrà domenica 10 alle 18,30 nel palazzo vescovile. “La festa della donna 2013 - ha detto l’assessore alla Cultura, Maria Pina Palmieri - ha permesso al Cif, alla Fidapa, alla Uil ed all’amministrazione Comunale di Melfi di lavorare in stretta collaborazione per dar vita ad un evento unico con la mission di raf-
forzare le iniziative in programma puntando sulla valorizzazione delle eccellenze femminili in loco”. A completare il carnet dell’evento, prosegue la nota dell’ amministrazione comunale, la celebrazione della santamessa in cattedrale presieduta dal vescovo, mons. Gianfranco Todisco. In mattinata all’auditorium dell’Irccs Crob di Rionero spazio ad “Oncologia femminile: informarsi, crescere e partecipare per migliorare la qualità della vita”. Per la serata - evento del 10 marzo spazio anche alla musica con Cinzia Sasso al pianoforte, con il violinista Michele Rigillo, la cantante Concetta Arianna Prota, la ballerina Creusa Dionisia Da Silveira, l’attrice Roberta Fonsato con la partecipazione della scrittrice, Mariapia Bonanate, il regista Gianpiero Francese e la pittrice Susana khabbaz.
Venosa Sarà Direttore del Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica
Lacerenza, nomina prestigiosa VENOSA- E' stata accolta con estrema soddisfazione nella cittadina oraziana la notizia della nomina del dottor Domenico Lacerenza a Direttore del Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica. Una nomina che premia la professionalità e l'impegno di un operatore che si è dedicato alla struttura assegnatagli, facendola decollare dal nulla e arrivando a traguardi di eccellenza nel settore, tanto da diventare in 15 anni fiore all'occhiello della sanità lucana e non solo. A farsi portavoce dello stato d'animo dei suoi concittadini, il Sindaco di Venosa, Bruno Tamburriello, che in un comunicato stampa evidenzia anche le ricadute che tale nomina ha sui livelli assistenziali delle prestazioni sanitarie a livello locale e regionale. “Dopo l'individuazione dell'Ospedale di Venosa quale sede del Dipartimento Interaziendale Regionale di
Oculistica giunge anche la nomina del dr. Domenico Lacerenza alla direzione della stessa che è motivo di soddisfazione per Venosa e per l'Ospedale cittadino tanto, dopo le drastiche riduzioni ed il forte ridimensionamento della struttura sanitaria venosinadichiara il Sindaco Tamburriello- Finalmente dopo proficui incontri con la Direzione Strategica dell'ASP comincia una azione di recupero del presidio ospedaliero che attende ulteriori risposte positive per restituire all'Ospedale S. Francesco quella centralità che gli spetta all'interno dell'Area Nord della Basilicata e non solo”. Una nomina che va oltre gli ambiti del Dipartimento Interaziendale Regionale di Oculistica. “La nomina del dottor Lacerenza, alla prestigiosa carica, restituisce fiducia e lascia sperare che saranno attivati quei servizi sanitari di cui l'Area dell'Alto Bradano necessita. Tali de-
terminazioni vanno poste in relazione alla funzione di drenaggio alla migrazione sanitaria verso le strutture pugliesi cui solo l'ospedale di Venosa può dare risposte”. Ed è tutta l' Amministrazione comunale a formulare le più vive congratulazioni al dr. Lacerenza ed alla sua equipe medico - sanitaria. In merito alle aspettative della comunità non solo venosina relativamente al futuro dell'ospedale di Venosa, abbiamo avuto notizia di un incontro tra Direzione Strategica Asp con Sindaco e Assessore comunale alla Sanità della cittadina oraziana. In quella sede è stato fatto il punto sullo stato di attuazione del processo di riordino e riorganizzazione dell'ospedale S. Francesco per valorizzare la struttura sanitaria e dare risposte qualificate al territorio che da sempre fa riferimento a Venosa. Giuseppe Orlando Domenico Lacerenza ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.03.2013
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Basilicata Mezzogiorno
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REDAZIONE: Piazza Mulino, 15 - 75100 Matera - Tel. 0835.256440
Matera 2019 Ampia partecipazione attesa, apertura a specialisti della progettazione di eventi
La città sarà più bella con “Big”
C’è il bando “Basilicata in gioco”, iniziative di respiro europeo in tutta la regione di FRANCESCO CALIA MATERA 2019 punta ancora sui cittadini per predisporre una programmazione sempre più innovativa verso la scelta della prossima città Capitale europea della Cultura. Il Comitato ha predisposto il bando “Basilicata in gioco”, l’occasione per cittadini, associazioni o gruppi spontanei per dare il proprio contributo nell’organizzazione di originali e inedite attività da svolgere nei quartieri cittadini, ma anche a Potenza e negli altri comuni della Basilicata e delle Regioni limitrofe. La volontà è quella di realizzare il massimo coinvolgimento in attività per le quali saranno stanziati 140 mila euro, provenienti dai fondi messi a disposizione dalla Banca Popolare del Mezzogiorno, per 40 mila euro, e dalla Regione Basilicata, per i restanti 100 mila. «Abbiamo deciso di procedere con una nuova iniziativa trasparente e con evidenza pubblica perchè crediamo fortemente nell’inclusione nel progetto di candidatura della città a Capitale europea della Cultura - spiega il sindaco di Matera, Salvatore Adduce - Ci aspettiamo candidatiottimali per il contributo alla realizzazione di un progetto serio e significativo». L’importanza della somma stanziata, che permetterà al vincitore di incassare 6 mila euro, e di usufruire di altri 14 mila euro per la realizzazione delle restanti fasi del progetto, ha comportato un bando di concorso selettivo. «Attribuisco a questo progetto una grande rilevanza continua Adduce - E’un bando realizzato per trovare il meglio, per realizzare qualcosa che ci accompagnerà per un anno. La strada è segnata anche dal fondo importante. Quindi, è giusto che sia applicata l’attenzione massima per poter raggiungere l’obbiettivo migliore possibile». Un progetto che intende rendere protagonisti gli abitanti, partendo dalle loro storie e promuovendo in modo creativo e ludico progetti di cittadinanza attiva, ispirandosi agli esempi europei. Il bando intende selezionare un disegno che costruisca con il Comitato e i soggetti interessati, un programma di attività di forte contenuto innovativo ed europeo. Tale iniziativa è complementare alla scrittura pubblica del dossier di candidatura, in cui il Comitato lancia la sfida di produrre la propria candidatura in collaborazione con i lucani di tutto il mondo attraverso prevalentemente la piattaforma web. «Sono certo - afferma il direttore generale della Banca Popolare del Mezzogiorno, Roberto Vitti - che questo progetto avrà ricadute positive sul territorio lucano favorendo la crescita culturale e rafforzando il percorso di candidatura di Matera a Capitale
Per volontà dell’omonima associazione
Aprirà il Museo Pasolini Una galleria ricca di storia Plauso Film Commission
«Disponibili ad intervenire per mitigare l’impatto della tassa rifiuti»
Possibile la riduzione della Tares APERTURAda partedelsindaco diMateraperla riduzionedella futura Tares per alcuni esercenti. «Siamo disponibili ad intervenire per tentare di mitigare l'impatto della tassa rifiuti, per l'anno 2013, su alcune attività: fiorai, ortofrutta, pizzerie e associazioni di volontariato». Queste le parole di Salvatore Adduce al termine di un incontro con tutte le associazioni di categoria (Confapi, Confindustria, Lega Coop, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Confcommercio e Cia), in previsione della redazione del bilancio di previsione 2013 e a proposito dell'applicazione della prossima Tares. All'incontro anche l'assessore all'igiene, Rocco Rivelli (nella foto), ed il dirigente di settore, Giuseppe Montemurro. Le associazioni hanno lamentato, fra l'altro, di aver verificato inesattezze in alcuni avvisi di pagamento relativi alla Tarsu per gli anni a partire dal 2007 sulle superfici produttive delle imprese (che per loro natura non sono assoggettate al pagamento) o l'assoggettamento di alcune attività commerciali non alimentari ad un settore merceologico a più alta tassazione. I rappresentanti dell'Amministrazione comunale hanno garantito una verifica e si sono impegnati per la convocazione di un nuovo incontro per porre giusti correttivi e rimodulare il servizio di raccolta nei due Paip e nell'area industriale di La Martella. L'Assessore Rivelli, inoltre, si è impegnato ad implementare il servizio di raccolta degli RSU e di spazzamento delle strade, al fine di migliorare il decoro dell'area industriale. matera@luedi.it europea della Cultura. La Banca Popolare del Mezzogiorno, nel sostenere questa iniziativa, ancora una volta conferma il suo radicamento nella città di Matera e nell'intera Basilicata mettendosi in gioco con una serie di misure a favoredelle imprese edei cittadini». Le finalità del progetto Big: «Rafforzare l'identità e l'orgoglio di appartenenza, la scoperta e la riappropriazione della propria città e della propria regione, attivando le energie positive e la spinta verso il futuro e promuovendo una cittadinanza attiva ed un protagonismo civico - ha spiegato Paolo Verri, direttore del Comitato Matera 2019 - Le iniziative dovranno coinvolgere in modo attivo pubblici di tutte le fasce di età ed in modo particolare quei
Adduce: «Cerchiamo il meglio possibile nella progettazione degli eventi»
segmenti di popolazione che rischiano di essere esclusi da iniziative culturali; attenzione particolare dovrà essere rivolta alla valorizzazione degli spazi pubblici e dei vicinati”. La partecipazione al concorso è aperta a persone fisiche, enti e persone giuridiche, raggruppamenti temporanei di concorrenti. Ai partecipanti si richiede di aver maturato un'esperienza nell'ultimo triennio nella progettazione e realizzazione di iniziative nei settori della comunicazione, dell'animazione sociale e territoriale, della rigenerazione urbana, delle arti dello spettacolo e delle arti visive, presso committenze pubbliche e private, attestata dalle stesse; di avere progettato ed organizzato nell'ultimo biennio almeno una ini-
SI CHIAMERÀ “Museo Pasolini”e la sua apertura è prevista per la fine di Marzo. E' il Museo del Cinema in fase di allestimento che vedrà la luce nella città di Matera,setcinematografico naturaledimoltifilm tra cui “Il Vangelo Secondo Matteo”. La notizia è stata data da Domenico Notarangelo (nella foto). Lo scopo del museo, voluto dall'associazione “Pier Paolo Pasolini” presieduta da Mario Notarangelo, e' quello di valorizzare il patrimonio fotografico, cinematografico e culturale di Mimì, riconosciuto dal Ministero dei Beni culturali e dalla Sovraintendenza quale patrimonio di interesse nazionale. Una galleria contenente reperti degli anni '50, '60, '70 su varie feste in Basilicata, manifestazioni e cortei di Lotta continua e i primi insediamenti nella Val Basento del 1961 con foto esclusive sulle visite di alcuni volti noti come Mattei, Fanfani e De Gasperi. Il museo sarà collocato, logisticamente parlando, all'imbocco di via San Biagio (nei pressi del fontanino) nel Sasso Barisano dove sarà possibile visitare la mostra permanente, con i pannelli fotografici di sequenze esclusive sui set de “Gli anni ruggenti” di Luigi Zampa, del “Vangelo secondo Matteo” di Pasolini, del “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi, e “The Passion” di Mel Gibson oltre che la proiezione di sequenze, backstage e documentari esclusivi. Il progetto è anche quello di portare per l'italia la mostra e Matera come portabandiera di un patrimonio mondiale cinematografico. Il museo rappresenterà un importante tassello culturale per la città tanto più che nasce a pochi giorni dalla costituzione della neonata Lucania Film Commission. A tal proposito, ha ricordato il direttore della Film Commission, Paride Leporace, il museo diventa ancora più prezioso perché la sua apertura ricade nel cinquantesimo anniversario della lavorazione del film di Pasolini. Una galleria che potrebbe portare a Matera anche un tipo di turismo dedicato. Anna Giammetta matera@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA
ziativa simile a quella oggetto e di avere maturato una conoscenza della realtà socio-culturale della Regione Basilicata a seguito di progetti, studi, ricerche ed iniziative svolte a favore della collettività locale. Il bando ha una validità di 60 giorni, sino al 4 maggio e si può scaricare dal sito internet del Comitato Matera 2019 (www.materabasilicata2019.it), nonché dal sito internet della Banca Popolare del Mezzogiorno (www.bpmezzogiorno.it). Le proposte dovranno essere consegnate a per posta o a mano, non oltre le ore 12,00 del 4 maggio, al Comitato Matera 2019, in via Madonna delle Virtù, Matera, a pena di esclusione. matera@luedi.it
Vitti: «Certo delle positive ricadute sul territorio»
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