Prime Pagine, 8 gennaio 2013

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Lunedì 8 aprile 2013 – Anno 5 – n° 96 Redazione: via Valadier n° 42 – 00193 Roma - tel. +39 06 32818.1 – fax +39 06 32818.230 € 1,20 – Arretrati: € 2,00 - Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

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Ma mi faccia

Colonna sonora della settimana w il piacere

Club Dogo: “Anni Zero. Dove abbiamo narrato ciò che vediamo, quello che viviamo senza alcun moralismo.”

a cura di Eli.

Reg.

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LA GIORNATA DI IERI w PONTIDA w Urla,

schiaffi e finta concordia tra Maroni e Bossi

La (s)Lega Nord Aria di crisi al raduno, militanti dimezzati Il Senatùr stringe la mano al segretario, ma sotto il palco è già sancita la rottura PRIMARIE E GOVERNO

Marino batte Sassoli per il Comune di Roma Caos Pd per l’inciucio l senatore democratico nettaI mente in testa alle primarie della Capitale. Polemiche sul voto dei

Rom. Con lui festeggia anche Bersani. Ma nel partito prosegue lo scontro interno. Zanca» pag. 3

w MOVIMENTO w Dura protesta contro il blocco degli organismi parlamentari

5Stelle all’assalto: “Commissioni o occupiamo l’Aula” di Caterina Perniconi

omani per i deputati del Movimento 5 stelD le potrebbe essere una gior-

nata molto lunga. Al rientro in Parlamento (dopo una settimana di inattività delle Camere) chiederanno di nuovo la formazione delle Commissioni parlamentari » pag. 4 permanenti.

Diario di un cittadino nel Paese che, pezzo per pezzo, sta perdendo i suoi servizi pubblici: bus scassati e treni lumaca che ci portano al lavoro la mattina, asili senza posti, uffici postali che chiudono, biblioteche senza volumi. Per non dire di guardie mediche e maternità w pag.

8-11

di Marco

trega Nostra. “Molti criS tici, scrittori e lettori ieri hanno ironizzato sulla candi-

datura al Premio Strega de 'Il candore delle cornacchie', il libro dell'ex politico Totò Cuffaro... In realtà la Fondazione Bellonci ha fatto il suo dovere: ammettere un libro presentato in conformità alle regole. Meglio i turbamenti del giovane Scurati o le storie di chi vive in celle disumane raccontate da Cuffaro?” (Alessandro Gnocchi, il Giornale, 7-4). Giusto: vogliamo forse negare dignità letteraria a “Le mie prigioni” di Silvio Pellico o a “Lettere dal carcere”di Antonio Gramsci? Meteolution. “Basta con questo pessimismo cosmico. Anche nelle previsioni del tempo. È passata l’idea che avremmo avuto una Pasqua di pioggia scrosciante e invece non è stato così. Noi che viviamo di turismo non ci possiamo permettere disdette su disdette perchè quelli del meteo disegnano una nuvoletta sul Veneto. C’è una bella differenza fra una giornata nuvolosa e una di pioggia incessante. Se continua così cominceremo a chiedere i danni. Chi vuole sapere che tempo fa consulti il nostro servizio meteo regionale” (Luca Zaia, Lega Nord, governatore del Veneto, Corriere della sera, 5-4). Diavolo di una Roma ladrona: pure il meteo centralista s’è inventata, pur di spezzare le reni alla Padania. Da oggi, nella macroregione del Nord, sole perenne tutto l’anno, 24 ore su 24. Ufficialmente abrogata la pioggia. L'angolo

L’EDITORIALE

Illustrazione di Maurizio Ceccato

Siamo tutti sullo stesso autobus Sansa w pag. 22

IL RICORDO

Trent’anni insieme a Jannacci Gino e Michele w pag. 14-15

ESTERI

1913, l’anno che ha fatto la storia Usa Colombo w pag. 18-19

F

UORI SERVIZIO

Travaglio

del

buonumore.

“Escludo valutazioni negative nel Pdl per Quagliariello. Però la presenza di Brunetta nel comitato economico dei saggi sarebbe stata auspicabile” (Renato Schifani, Corriere, 3-4). Sante parole. Anche i saggi hanno il sacrosanto diritto di svagarsi un po'. Grassa ignoranza. “La Costituzione... il momento in cui tante culture – cultura liberale, la cultura socialista, la cultura monarchica – si sono unite per fondare questo Paese, per costituire attraverso una Carta che è non solo la più bella e perfetta d'Europa, ma anche la prima legge antimafia...” (Piero Grasso, presidente del Senato, 29-3). Preso atto che la Costituzione repubblicana nacque anche dalla cultura monarchica, si attende qualcuno che ci illustri il fondamentale contributo della cultura repubblicana allo Statuto Albertino. Bersordi. ”C’è qualche problema che riguarda il mio nome? Se c’è ditelo, perchè io non l’ho sentito” (Pier Luigi Bersani, Corriere, 3-4). Problemi di udito? Da oggi c’è Amplifon. Sic transit. “Dopo sette anni sto finendo il mio mandato in modo surreale, trovandomi oggetto di assurde reazioni di sospetto e dietrologie incomprensibili, tra il geniale e il demente. Sull’assenza di donne fra i dieci consulenti, poi, si sfiora il ridicolo” (Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica, Corriere, 2-4). Giusto. Il Duce ha sempre ragione. Segue a pag. 4


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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it

Anno 3 Numero 319 del 08.04.2013

Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

Sanità

Irccs Crob, la Basilicata conferma l’eccellenza e punta sulla ricerca Presentati i programmi per i prossimi anni

Presentato il nuovo bando approvato dalla giunta regionale per rafforzare il tessuto economico

Impresa nel Senisese per idee innovative

Due milioni di euro provenienti dalle royalty dell’acqua a sostegno dell’avviso. Premialità alle iniziative di giovani, donne e residenti all’estero La Regione Basilicata continua a investire nel Programma speciale Senisese. Venerdì scorso è stato presentato a Senise, il nuovo bando “Creazione di attività imprenditoriali”, finanziato con due milioni di euro, provenienti dalle royalty dell’acqua, per incentivare nuove idee e attività imprenditoriali nei 15 Comuni rientranti nel Programma. Una premialità sarà assegnata alle microimprese dove sarà prevalente la partecipazione di giovani, di donne e alle iniziative promosse dai lucani residenti all’estero, ed anche la tipologia degli investimenti potrà generare il meccanismo della premialità, agevolando quelli che puntano all’innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro, etc. L’avviso sarà gestito da Sviluppo Basilicata, società in house alla Regione. Nei due mesi successivi alla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata, sarà possibile avere chiarimenti sul sito del programma speciale e attraverso la sezione faq, sottoporre chiarimenti e interpretazioni.

S

i è svolto venerdì a Rionero l’incontro per fare il punto sulla conferma del Crob come Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico giunta con decreto del Ministero della Salute. Alla manifestazione hanno preso parte il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, il direttore generale dell’Irccs Crob Pasquale Amendola e il sindaco di Rionero on. Antonio Placido. “Anche grazie a esperienze di eccellenza come quella del Crob - ha dichiarato De Filippo - la sanità lucana si presenta, in Basilicata e nel Mezzogiorno, con una nuova e più efficace organizzazione dell’offerta sanitaria che trova su tutto il territorio regionali punti di eccellenza e servizi qualificati per rispondere adeguatamente alla domanda di sanità che giunge dai cittadini”. Forte impulso sarà dato alla governace degli screening oncologici regionali, all’inserimento dell’Istituto nelle reti funzionali relative alla ricerca e all’assistenza, con l’obiettivo di soddisfare le crescenti attese dei cittadini in termini di accesso ai servizi e di efficacia delle prestazioni.

Un momento durante la presentazione del bando a Senise

A PAG. 2

Il punto in Regione su servizi esterni nel centro di Rotondella

Enea, occorrono prospettive durature L’assessore Viti: “Partire dalla missione e dal valore delle attività di ricerca nel centro Trisaia” A PAG. 4

Un momento dell’incontro

Cambiamenti in corso nel centro storico di Potenza. Zona a traffico limitato e parcheggi rimodulati

Un’infezione fulminante ha stroncato la vita del piccolo Vincenzo scomparso a soli 9 mesi

La giunta comunale recepisce i suggerimenti e le proteste dei cittadini e modifica il sistema

Si sono svolti sabato a Gorgoglione i funerali del bimbo deceduto al San Carlo di Potenza

Dopo incontri e proteste si è giunti a una conclusione. La giunta comunale di Potenza ha deciso di rimodellare il sistema modificano le zone e traffico limitato e riducendo la tariffa oraria nelle aree di parcheggio a pagamento,

Tante sono state le persone che nel pomeriggio di sabato hanno dato l’ultimo saluto alla piccola bara bianca di Vincenzo, bimbo deceduto in seguito a una grave infezione che aveva distrutto 4/5 dei globuli bianchi presenti nel

che viene portata da 2 a 1 euro all’ora. “La decisione - dichiara il sindaco di Potenza Santarsiero - è stata presa in un clima di serenità e proficuo confronto tra amministrazione e tuti i soggetti interessati alla questione.”

La Gazzetta del Mezzogiorno

suo corpo. Inizialmente l’ipotesi meningite aveva allarmato la popolazione, ma il pericolo è rientrato poiché sia il sindaco, Giuseppe Filippo, che l’ufficiale sanitario del paese hanno tranquillizzato la popolazione.

Il Quotidiano della Basilicata


08.04.2013 N.319

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Basilicata Mezzogiorno

“Creazione di attività imprenditoriali” è il nuovo bando approvato dalla giunta regionale della Basilicata

Premialità alla creatività Altra misura che arricchisce il Programma speciale del Senisese Rafforzare il tessuto economico incentivando nuove microimprese nei 15 Comuni che rientrano nel Programma speciale Senisese. E’ questo l’obiettivo del bando “Creazione di attività imprenditoriali”, approvato dalla Giunta regionale e illustrato nel pomeriggio a Senise presso la sede della Regione Basilicata. Un momento pubblico di confronto sulle opportunità che l’avviso pubblico può sviluppare sul territorio, dove i risultati conseguiti con i precedenti bandi (ad esempio quello relativo ai centri storici) testimoniano che il percorso intrapreso è quello giusto. Allo schema di avviso pubblico, su iniziativa del presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo, il Comitato dei sindaci aveva già espresso un parere favorevole. Due milioni di euro, provenienti dalle royalty dell’acqua, sosterranno nuove idee e attività imprendi-

toriali nel comprensorio che comprende i Comuni di Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, S. Costantino Albanese, S. Paolo Albanese, San Severino lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino e Viggianello. Una premialità sarà assegnata alle microimprese dove sarà prevalente la partecipazione di giovani, di donne, e alle iniziative promosse dai lucani residenti all’estero. Ma non solo, anche la tipologia degli investimenti potrà generare il meccanismo della premialità, agevo-

Uno scorcio di Senise

zione per implementare la rete commerciale sia in Italia che all’estero, alla sostenibilità ambientale,

Le royalty dell’acqua Due milioni di euro per sostenere nuove idee e attività nei 15 Comuni lando quelli che puntano all’innovazione tecnologica in azienda, all’innova-

alla sicurezza sui luoghi di lavoro, agli investimenti in sistemi hardware e sof-

tware per l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’interno dell’impresa. Gli elementi di valutazione saranno quindi l’innovazione tecnologica, la sostenibilità ambientale ed energetica, l’impiego delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione), la validità tecnico-economica del piano di investimento, il consolidamento di filiere produttive territoriali,

De Filippo: “Soddisfare le domande del territorio”

l’impatto occupazionale e l’imprenditoria femminile o giovanile. di trasformazione di prodotti, i servizi di comunicazione e informazione, le attività professionali, scientifiche e tecniche, le agenzie, i servizi alle imprese. L’avviso pubblico sarà gestito da Sviluppo Basilicata, società in house alla Regione. Nei due mesi successivi alla pubblicazione dell’avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione

Basilicata, sarà possibile avere chiarimenti sul sito del programma speciale e attraverso la sezione faq, sottoporre chiarimenti e interpretazioni. Al fine di rendere più efficace la condivisione del bando e fornire assistenza ai potenziali beneficiari, sarà aperto a Senise lo sportello informativo presso la sede della Regione: il giovedì dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e il venerdì dalle 9,00 alle 13,00.

Gli obiettivi dell’avviso: la scheda

Agevolazione massima fino a 200mila euro per ciascun progetto

Il governatore partecipando alla presentazione delle linee guida dell’avviso ha sottolineato la necessità di condividere i processi di sviluppo con le comunità

I contributi saranno erogati in un’unica soluzione a conclusione dell’investimento

“Se veramente vogliamo fare impresa, bisogna condividere i processi di sviluppo con le comunità locali. Non ci interessano le grandi imprese né capannoni abbandonati, ma far sì che anche un solo posto di lavoro si mantenga nel tempo”. E’ quanto ha detto il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo partecipando alla presentazione delle linee guida dell’avviso pubblico “Creazioni di attività imprenditoriali” venerdì scorso a Senise. Il governatore ha poi ricordato i risultati conseguiti dal programma speciale che interessa 15 Comuni: Si tratta di: Calvera, Carbone, Castronuovo S. Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Francavilla in Sinni, Noepoli, S. Costantino Albanese, S. Paolo Albanese, San

Obiettivo dell’avviso pubblico: Sostenere la realizzazione di nuove microimprese nei 15 comuni del Programma speciale senisese. I destinatari e le agevolazioni: Potranno accedere coloro che siano iscritti al registro delle imprese della Camera di commercio ed inattive. L’agevolazione massima concedibile a ciascun programma di investimento non potrà superare l’importo di 200 mila euro. Il contributo in conto interessi sarà erogato in forma attualizzata, in un’unica soluzione a conclusione dell’investimento. Settori d’intervento: Inovazione per implementare la rete commerciale sia in Italia che all’estero, sostenibilità ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro, investimenti in sistemi hardware e software per l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione all’interno dell’impresa. Finanzibili: Le spese effettuate in data successiva a quella di pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata, strettamente connesse all’iniziativa e relative a spese: per progettazione e studi, spese connesse all’investimento materiale (es. terreno, immobili già costruiti, opere murarie e ristrutturazioni, impianti, macchinari ed attrezzature), spese connesse all’investimento immateriale (ad es. brevetti, licenze, programmi informatici). La procedura di valutazione delle domande sarà a sportello.

Il presidente della Regione Vito De Filippo a Senise

Severino lucano, Senise, Teana, Terranova del Pollino e Viggianello.. “L’esperienza dei precedenti bandi è stata positiva e, per questo abbiamo deciso di adottare una politica di compartecipazione per soddisfare

le domande provenienti dal territorio in modo da rafforzare il tessuto imprenditoriale dell’area del Senisese. Una risposta sorprendente è stata la presentazione delle 83 domande di investimento per l’avviso

‘Centri storici senisese’, segnale che dimostra la voglia di fare impresa e scommettere in realtà che solo apparentemente appaiono svantaggiate. Tra il 2011 e il 2012 per il Programma speciale senisese - ha continuato sono stati assegnati oltre cinque milioni di euro, per dare la possibilità di intraprendere attività che hanno ricadute sul territorio in termini di occupazione e reddito, oltre a motivare i giovani a rimanere nella propria terra”. “Una politica di incentivazione – ha concluso il presidente De Filippo - che si interseca con altre opportunità messe in campo dalla Regione per rendere attrattiva l’area come i due grandi attrattori turistici: il volo dell’Aquila a San Costantino Albanese e lo sbarco dei Greci nella diga di Senise”.


Data 08/04/2013 N. 319

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Basilicata Mezzogiorno

Il Ministero della Salute ribadisce il carattere scientifico dell’Istituto, che presenta il programma futuro

Crob tra eccellenza e ricerca Amendola: “Bisogna puntare su una sanità efficace ed economicamente sostenibile” Dopo la conferma del Crob come Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico giunta con decreto del Ministero della Salute, l’Istituto programma gli interventi futuri con l’obiettivo di consolidare i risultati raggiunti e migliorare le performance là dove fosse necessario. Per fare ciò, occorre partire dalle considerazioni positive del Ministero che, tramite la commissione di Valutazione, ha rilevato nel lavoro dell’Istituto la crescita costante dell’attività assistenziale e la forte capacità attrattiva di pazienti extraregionali. I programmi per i prossimi anni, presentati a Rionero durante un incontro al quale hanno preso parte il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo, l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, il direttore generale dell’Irccs Crob Pasquale Amendola e il sindaco di Rionero on. Antonio

Placido, mirano al perseguimento dell’eccellenza delle cure, assecondando l’orientamento dei professionisti e dell’organizzazione verso l’innalzamento continuo dei livelli di qualità delle prestazioni erogate, e allo sviluppo della ricerca biomedica

e organizzativa. “La valutazione e il confronto della performance delle strutture sanitarie, sul versante dell’appropriatezza delle prestazioni e delle efficienza, rappresentano l’elemento essenziale per puntare a una sanità efficace ed economicamente

sostenibile” ha dichirato il dirigente generale del Crob, Pasquale Amendola nel corso dell’incontro. Forte impulso sarà dato alla governace degli screening oncologici regionali, all’inserimento dell’Istituto nelle reti funzionali relative alla ricerca e all’as-

sistenza, con l’obiettivo di soddisfare le crescenti attese dei cittadini. È impegno dell’Irccs Crob completare l’adeguamento della struttura che deve caratterizzarsi per la flessibilità, convertibilità e modularità, in modo da adattarsi all’evoluzione

dei fenomeni epidemiologici, demografici, economici, sociali, di mobilità dei pazienti e alla trasformazione della geografia delle professioni sanitarie. In futuro sarà riservata particolare attenzione agli aspetti alberghieri dell’ospedale al fine di rendere meno gravosa ai pazienti l’esperienza di ricovero e favorire la risposta ai trattamenti. Tra gli obiettivi prioritari dell’Istituto vi è quello di acquisire nuove apparecchiature e utilizzare a pieno quelle esistenti, tenendo conto anche della nuova organizzazione dell’ospedale che dovrà basarsi secondo il modello per intensità di cure in cui gli spazi vengono condivisi da più specialisti. Al termine dell’incontro è stata inaugurata dal presidente della Regione, Vito De Filippo, la nuova struttura multidisciplinare di intermediate care orientata al week hospital. (Bm6)

De Filippo, ulteriori conferme per l’Irccs

Martorano, punto di forza su cui investire

La dichiarazione del presidente della Regione nel corso dell’iniziativa promossa dal Centro che si è svolta venerdì a Rionero

“Pronti ad approvare gli investimenti sulle competenze e sulla qualità.” Il commento dell’assessore regionale alla Salute

“Se la qualità delle prestazioni sanitarie si misura anche sulla base del gradimento dei pazienti che indirizzano le loro scelte verso una struttura piuttosto che un’altra, è un motivo di vanto sapere che il ministero della Salute ha confermato il carattere scientifico del Crob Irccs anche per la capacità di intercettare quel ‘pendolarismo sanitario’ che sceglie le eccellenza della sanità lucana per farsi curare”. Cosi il presidente della Regione Vito De Filippo partecipando venerdì a Rionero all’iniziativa promossa dal Crob.

“È la strada giusta quella intrapresa dall’Irccs Crob di Rionero che ha ottenuto dal ministero della Salute la riconferma del carattere scientifico per aver accresciuto qualità dei servizi e delle prestazioni a un livello d’eccellenza”. Così l’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano, partecipando a Rionero all’iniziativa promossa dall’Istituto. “Finora le politiche sanitarie a sostegno delle cure e della diagnosi oncologica hanno prodotto risultati qualitativamente elevati, che nel tempo occorre

“Il miglioramento dei livelli di cura e l’impegno profuso nella ricerca – ha aggiunto De Filippo - sono fatti acclarati che ora incontrano una ragione formale con l’ulteriore riconoscimento giunto dal Ministero. Anche grazie a esperienze di eccellenza come quella del Crob - ha concluso il presidente della Regione - la sanità lucana si presenta, in Basilicata e nel Mezzogiorno, con una nuova e più efficace organizzazione dell’offerta sanitaria che trova su tutto il territorio regionale punti di eccellenza.” (Bm6)

Fasce di esenzione e contribuzione basate sul reddito familiare, avviata la concertazione

Ticket, scenario mutevole Rimodulazione Ministero già preparata dal Governo regionale Il Governo regionale ha già da tempo provveduto ad adeguare l’ipotesi di rimodulazione dei ticket alle indicazioni venute dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti del Ministero della Sanità, che, nell’esprimere il proprio assenso all’introduzione delle fasce di

esenzione e della contribuzione in base al reddito reddito ha imposto di parametrarle non all’Isee (oggetto della precedente intesa con i sindacati) ma al “reddito familiare”. La prescrizione ministeriale, che in caso di mancata osservanza tradurrebbe la posizione del tavolo

tecnico in un veto (facoltà data dalle norme vigenti), è stata motivata con la circostanza che non essendo nella disponibilità del Ministero stesso le banche dati sulle fasce Isee sarebbe impossibile verificare il pareggio (imposto dalla legge) tra gli introiti dell’attuale regime

di ticket e quello nuovo proposto. Di contro, la disponibilità delle banche dati Irpef rende tale operazione possibile con il “reddito familiare”. Gli uffici del dipartimento Salute regionale hanno quindi lavorato celermente per giungere alla nuova definizione delle fasce. (Bm6)

Ticket sanitario

consolidare e rafforzare. Per fare ciò la Regione Basilicata è pronta a confermare gli investimenti sulle competenze e la qualità dell’assistenza e sull’incremento dei volumi di ricerca, il vero punto di forza dell’Irccs Crob. Il risultato ottenuto dall’Istituto è il risultato di tutti: dei pazienti che ogni giorno confermano, con la scelta di farsi curare lì, il valore del Crob, della dirigenza, del personale medico e paramedico e di tutti coloro che quotidianamente lavorano per mantenere alti i livelli di cura.” (Bm6)


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Enea, la Regione chiede un confronto nazionale Per l’assessore Viti si deve ragionare sulle prospettive del Centro di Rotondella. Bisogna ripartire dalla missione delle attività di ricerca “Ragionare sulla vitalità e sulle prospettive del Centro di Rotondella. Un tavolo di confronto nazionale per rivedere il livello di stabilità e le prospettive occupazionali nel lungo periodo del Centro Enea”. E’ quanto chiederà alla direzione nazionale dell’Enea, l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che nei giorni scorsi ha ricevuto e ascoltato i dirigenti aziendali del Centro Trisaia, Giuseppe Spagna e Gaetano Buongiorno, i rappresentanti sindacati e il sindaco di Rotondella, Vincenzo Francomano. L’incontro è stato convocato per affrontare la questione dei servizi esternalizzati: vigilanza, pulizie e facchinaggio che l’azienda, per motivi di bilancio, vorrebbe rimodulare. “La questione – ha detto l’assessore Viti – non ruota intorno soltanto alla trattazione dell’ora di lavoro da aggiungere o da sottrarre a questi lavoratori. Si tratta invece di affrontare la questione ripartendo dalla vitalità, dalla missione e dal valore delle attività di ricerca che si effettuano nel centro Trisaia. Il tema degli esternalizzati – ha aggiunto l’assessore – è da considerarsi late-

Basilicata Mezzogiorno

Commer Tgs, accolta dalla Regione la richiesta di Cig in deroga Gli assessori Pittella e Viti hanno chiesto al Governo nazionale un incontro urgente per affrontare le criticità dell’automotive

operai in fabbrica

è urgente ragionare sui progetti che l’azienda vuole attuare nella sede lucana

rale rispetto all’identità del Centro, per il quale chiederò alla direzione dell’Enea che si apra un tavolo di discussione nazionale. E’ di assoluta urgenza ragionare sull’efficienza del Centro, nonché sulle prospettive e sui progetti che l’azienda intende attuare nella sede lucana, così com’è fondamentale - ha sottolineato - provvedere alla rimodulazione dei servizi esterni in una logica di efficienza, risparmio e stabilità.

Inoltre – ha annunciato Viti – chiederò all’azienda la revisione del monte delle risorse destinato a Trisaia, perché la somma assegnata tenga conto degli sforzi e del lavoro attuato fino ad ora”. L’assessore Viti ha poi riferito che “la Regione chiederà all’Enea di chiarire come vengono utilizzati i fondi nazionali e comunitari destinati finora dalla Regione alla ricerca in quel Centro e quali progetti saranno realizzati in futuro”.

“La ricerca condotta nella Trisaia è un fiore all’occhiello del Mezzogiorno e dell’Italia intera – ha detto ancora Viti – chiederò al Commissario di rivedere la proposta di riduzione dei servizi esternalizzati secondo criteri di realismo e di partecipazione. Occorre trovare un’intesa guardando in prospettiva. Le questioni – ha concluso Viti – sono ancora in piedi”. Il tavolo sarà aggiornato alla fine di questo mese di aprile.

La Regione Basilicata, in attesa di un tavolo nazionale che affronti la problematica e dopo aver acquisito l’accettazione formale delle rappresentanze sindacali unitarie aziendali e delle organizzazioni sindacali, ha accolto la richiesta di cassa integrazione in deroga della Commer Tgs. Lo stabilimento di San Nicola di Melfi produce componenti per automobili. Lo ha reso noto l’assessore al Lavoro e alla Formazione della Regione Basilicata, Vincenzo Viti, che nei giorni scorsi insieme all’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella, ha tenuto un incontro con “Commer Tgs Spa, Confindustria Basilicata, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic ConfsaL e le Rsu della Commer Tgs, avente ad oggetto la richiesta dell’azienda dell’indotto Fiat di un periodo di Cig in deroga per 111 unità dal 22 aprile 2013 fino al prossimo 30 giugno”. Gli assessori Pittella e Viti hanno rappresentato di aver già fatto richiesta al Governo nazionale l’urgenza di affrontare in maniera complessiva le criticità del settore automotive, che per la Basilicata rappresenta un settore di rilevanza strategica con la presenza di Fiat e dell’indotto.

Dal Consiglio Welfare Vita (Psi)

Ticket Romaniello (Sel)

Turismo Dalessandro (Pd)

I nuovi segnali che l’emergenza sociale è tra noi come a Civitanova Marche impongono alla politica di fare di più. Ci sono le basi per consolidare il modello lucano di welfare, ripartendo dal Piano sociale regionale che rappresenta lo strumento-programma che accompagna l’attuazione del nuovo ordinamento dei servizi e degli interventi socio-assistenziali nella regione, lo strumento di transizione verso il nuovo assetto organizzativo di sistema integrato di interventi e servizi sociali.

In questi giorni, tanti sono tornati a parlare del ticket sulla specialistica ambulatoriale. Sono trascorsi 19 mesi di confronti, incontri con il Ministero all’Economia ed atri, audizioni in Commissione, senza che si sia approdato a nulla. Si può adottare un criterio che sia equo e tenga conto dei vincoli nazionali. Sicuramente non è più tollerabile alcun rinvio di decisione tanto più che la manovra messa in atto in 19 mesi rappresenta agli occhi degli utenti del Ssr un modo ‘odioso’ per ‘far cassa’ sulla salute della gente.

“A giudicare dal flusso turistico nel weekend pasquale, sembrerebbe che Matera sia entrata a pieno titolo nella top five delle città d’arte italiane, il tema della religiosità è stato una felice intuizione che ha offerto alla comunità materana nuovi spunti per il rilancio di questo settore. Ma una città proiettata nella dimensione europea dovrebbe saper valorizzare gli esiti dell’efficiente macchina organizzativa predisposta dal Comune, evitando di enfatizzare i lievi disservizi che, soprattutto in presenza di un flusso così numeroso di turisti, sono difficili da evitare”.

Programma Senisese Autilio (Idv)

Consiglio Percorso di cittadinanza attiva

Come per le royalties del petrolio anche per quelle derivanti dall’Intesa di Programma con la Regione Puglia sull’acqua che alimentano il Programma Speciale Senise si pongono due problemi. Un incremento percentuale per far crescere il fondo disponibile a favore di un territorio che ha dato tanto, specie in termini di sacrificio di aree agricole e di apporto allo sviluppo della vicina Puglia; una verifica tra spesa, obiettivi e risultati già raggiunti e quelli da raggiungere.

Riprende il progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, promosso dal Consiglio regionale e rivolto agli studenti di ogni ordine e grado della Basilicata. Accanto all’incontro con i rappresentanti istituzionali, alla visita dell’Aula consiliare e ai momenti di confronto con i funzionari dell’Ente, si possono presentare lavori su tematiche individuate dalla scuole da pubblicare sul sito. Domani il primo appuntamento, e poi a seguire 7 incontri nel mese di aprile e 7 nel mese di maggio.

Ponte per l’occupazione Venezia (Pdl) In un’interrogazione all’assessore alla Formazione e al presidente della Giunta, Venezia chiede di conoscere i motivi che hanno causato i ritardi dei pagamenti relativi al primo trimestre 2013; le ragioni che hanno portato diversi partecipanti a ravvisare una netta discrepanza tra l’importo dovuto e quello effettivamente erogato; se entro due mesi dalla fine del progetto in questione, i partecipanti potranno avere informazioni precise e garanzie circa il bonus finale per i frequentanti ed un elenco puntuale ed affidabile delle aziende disposte all’assunzione.


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Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

6 Primo piano

Lunedì 8 aprile 2013

Politica Attraverso i quotidiani nazionali i due leader nostrani dettano le linee guida per il Paese ROSA (F. D’ITALIA)

SE da un lato i nomi dei possibili nuovi assessori regionali sono tanti, dall'altro abbiamo la politica lucana che cerca ancora di capire il perimetro della maggioranza e il programma da attuare. Questo l'ultimo dei paradossi lucani che si nasconde dietro il più vecchio e consumato politichese. Questi "signori del sistema" sono in guerra tra loro, ognuno avanza richieste mostrando i muscoli della propria forza o sottoforza politica, tutti vogliono un posto da assessore. Nel mentre la Basilicata muore i cittadini non trovano lavoro, i giovani emigrano e le istituzioni sono monche di riferimenti.

VACCARO (UIL)

Il modello lucano a Roma Il capogruppo Speranza apre a Berlusconi e Pittella si candida alla direzione del Pd di ANTONELLA GIACUMMO

ha affermato: «Di fronte ai problemi del Paese serve un atto di coraggio: ROMA - Un passo a destra e uno a sini- non ho proposto un governissimo con stra. Pur di uscire da questa difficile si- la Bindi e La Russa, ma un governo di tuazione di stallo, ora il Pd (quello na- transizione sostenuto da avversari per zionale) guarda al nemico storico de- fare cose urgenti come la legge elettorale o provvedimenti di sostegno all'egli ultimi vent’anni: Berlusconi. E a dirlo chiaramente è il capogrup- conomia». Una posizione, quella di Francepo di Bersani alla Camera, il lucano Roschini, che era stata letta come una rotberto Speranza. In una intervista - firmata da Moni- tura con il gruppo dirigente del Pd. Asca Guerzoni - concessa al Corriere del- solutamente non è così, secondo Spela Sera, il braccio destro di Bersani ranza. «La sua posizione - spiega - sta dentro una riflesspiega quello sione che il grupche, evidentepo dirigente ha mente, sarà il avviato da settiprossimo espemane e assume un rimento del Pd: Pd+Pdl punto di vista con se Grillo rispon- La Basilicata è sempre stata più coraggio. Imde picche, infatmaginare che sia ti, bisognerà un laboratorio all’avanguardia una parte a scepur trovare una gliere chi comanstrada. E così si legge Speranza dire la frase: «La legit- da nell'altra non è nel novero delle cose timazione di Berlusconi arriva dai vo- reali». Ma questa apertura non poteva ti, i nostri non sono di serie A e i loro di passare sotto silenzio. Soprattutto perché, proprio qui in Basilicata, c’era serie B». Berlusconi non è più il demonio, chi proponeva al partito un cambiaquindi. «Il tema del dialogo - dice Spe- mento reale, evitando tatticismi, dopo ranza - è fuori discussione, Bersani il deludente risultato delle Politiche. In particolare si era alzata forte la vostesso si è detto disponibile a incontrare l'ex premier. Il punto è l'esito, la for- ce del presidente della Provincia di Pomula politica. Alla domanda di cam- tenza, Piero Lacorazza. Ed è proprio biamento emersa dal voto bisogna ri- lui, in un tweet, a esplicitare una dospondere con una traiettoria adegua- manda che, al momento si fanno un po’ ta, non con una formula sbagliata, di tutti gli elettori di centrosinistra: «la arroccamento contro le forze antisi- radicalità delle scelte su riforma dello stema». E non si esclude la possibilità Stato, legge elettorale e costi della polidi «fare un governo con ministri del Pd tica escludeva il dialogo con B?». Cosa è cambiato? In campagna elete del Pdl». Una strada, del resto, già proposta dall’ex segretario del Partito torale il Cavaliere era il nemico pubblidemocratico Dario Franceschini, che co numero uno, quello con il quale sa-

rebbe stato impossibile anche solo chiacchierare. E oggi si pensa di costruire proprio con luiun percorso politico per riformare il Paese e le sue leggi? E se è vero che «non ci sono voti di serie A e voti di serie B», è pur vero che ci sono elettori di destra e di sinistra. Inutile ricordare a Speranza (e a Bersani) che il Movimento 5 Stelle ha strappato consensi soprattutto tra gli elettori del centro-sinistra, evidentemente scontenti dall’attuale dirigenza. Ma probabilmente il problema del Pd è sempre interno e, in questo momento, si chiama Matteo Renzi. Il sindaco di Firenze - sicuramente più popolare di Bersani - viene visto dall’interno come un pericolo da arginare. E superarlo a destra sembra essere la strada più semplice. E Lacorazza infatti sottolinea così «Speranza spiazza i renziani». Ma non è solo Lacorazza a mostrare seppur garbatamente -un certo scetticismo. Sulla rete, infatti, si ironizza sul cambio di marcia: «È fatta. ha girato il volante, ha scalato la marcia e dato un acceleratina. Speriamo ci sia benzina». E ancora «comunque con l'apertura di Speranza a Berlusconi si risolverà per sempre il problema della divisione della sinistra italiana». «La benzina? - risponde ironico Salvatore Margiotta - Ce la metteremo...magari con il bonus lucano». E comunque - e sembra quasi una minaccia - «i risvolti lucani, saranno ancora più divertenti e stimolanti. Per chi abbia mente libera e aperta, e un po’ di coraggio». Parola di Margiotta.

L’ANNUNCIO SU TWITTER

Il vice punta di ALESSIA GIAMMARIA POTENZA - “Voglio mettere a disposizione del Pd e del Paese la mia esperienza europea. Ne ho parlato in un’intervista che uscirà domani (oggi per chi legge n.d.r.) sull’Unita’”. Sono bastati questi pochi caratteri scritti su twitter da Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento Europeo per aprire nuovi scenari politici a livello nazionale. Perché a leggere bene tra le righe il tweet di Gianni Pittella il messaggio è esplicito: l’europarlamentare lucano di fatto punta alla guida del Partito democratico. Non di quello regionale, ovviamente, ma di quello nazionale. Dopo il fallimento su tutta la linea di Pierluigi Bersani, che non solo non è riuscito a smacchiare il giaguaro come aveva promesso prima delle elezioni ma soprattutto non è stato in grado di formare un nuovo Governo, con un Matteo Renzi che dice: «Stiamo perdendo tempo» e poi con addosso un giubbotto di pelle non trova di meglio che presentarsi sul palco di “Amici” di Maria De Filippi, e con un Dario Franceschini - ex margheritino abituato ai cambi di

L’INTERVENTO

LA SCOPPOLA ELETTORALE PER I DATI relativi al IV trimestre 2012 contenuti nelle “comunicazioni obbligatorie” del ministero del Lavoro confermano una grave tendenza: in Basilicata le cessazioni di rapporto di lavoro nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti, sono state, per l'intero 2012, 45.769 ed hanno coinvolto 38.026 lavoratori con un numero medio di cessazioni pari a 1,2 cessazione a lavoratore. Di contro le attivazioni di rapportidi lavoro,intermini di rapporti di lavoro attivati, dipendenti o parasubordinati, sono state 24.500 ed hanno coinvolto 18.864 lavoratori con un rapporto pari a 1,3 attivazioni/lavoratore.

di NINO D’AGOSTINO L’ONDA lunga elettorale cavalcata da Grillo ha investito anche la Basilicata, colpendo pesantemente i partiti tradizionali. Il Pd è stato coinvolto in questo tsunami, ma è riuscito, contenendone i danni, a portare a casa la sua rappresentanza parlamentare, come da programma. Sarebbe un errore, soprattutto per il partito che governa la Regione, minimizzarne la portata che attiene a cause diverse, nazionali e regionali, sarebbe auspicabile, di contro, che la scoppola venga vissuta come opportunità per rivisitare l’offerta politica ed economica, assecondando la domanda di cambiamento che proviene, per la prima volta e in misura così dirompente, dal basso, dai giovani, dalle donne, ossia dalle categorie maggiormente penalizzate dalla crisi economica. La parola d’ordine a cui rifarsi nel prossimo futuro dovrebbe essere: la discontinuità, in tutte le articolazioni in cui la si possa coniugare. A tale proposito ci aiuta monsieur de Lapalisse: se le cose vanno bene perché cambiarle? Ma se vanno male è delittuoso continuare come prima. E’ inutile arrampicarsi sugli specchi: la gran parte degli indicatori socio-economici documentano una crisi regionale, frutto del com-

binato disposto tra un apparato produttivo che non riesceda lungotempo adorganizzare lerisorse disponibili in maniera ottimale, per usare un eufemismo, il crollo dell’economia mondiale verificatasi di recente che ha penalizzato maggiormente le imprese localizzate nelle aree più deboli, come appunto la Basilicata e l’utilizzo della spesa pubblica da parte della politica,più infunzionediun consensoimmediato che verso una crescita duratura. Ora, è di tutta evidenza che le soluzioni per usciredalla crisiattengonoa soggetti,risorse, politiche che riguardano Bruxelles, l’andamento della economia globale, la politica nazionale, tutte realtà che hanno fatto poco per la Basilicata finora. Ma una parte importante può e deve essere svolta a scala regionale. Le condizioni per una inversione di rotta, qui ed ora, in materia dicose possibili alivello locale,ci sono. Tra queste le più significative mi sembrano: una classe politica molto rinnovata, con al suo interno gente competente ed esperta ( due termini oggi purtroppo fuori moda, subissati come siamo da parlamentari improvvisati), risorse territoriali ed umane superiori alle necessità occupazionali e di reddito espresse dalla popolazione lucana, una presenza molto marginale di criminalità organizzata.

Certo sussistono molti punti di debolezza: una popolazione scarsa su un territorio relativamente vasto, storicamente falcidiata dalla emigrazione di pezzi significatividella sua migliore gioventù, una propensione al rischio d’impresa non esaltante, un sistema produttivo poco innovativo, ripiegato prevalentemente sulla piccola impresa con un raggio di azione locale che non cresce per una domanda interna molto modesta, una amministrazione pubblica con larghe sacche di inefficienza, giovani con progetti di vita lavorativa molto deboli e spiazzati rispetto alle opportunità locali, dover operare con una capacità di spesa pubblica molto più ridotta rispetto al passato. Attraversano trasversalmente i suddetti fattori di debolezza quelli che vengono considerati i fattori base di qualsiasi processo di crescita. Ci si riferisce alle componenti culturali, in senso antropologico, ossia a quegli elementi che costituiscono il modo di essere, di agire dei lucani (la fiducia nelleproprie forze, l’autostima,la voglia di mettersi in discussione, di intraprese economica, di partecipazione alla vita democratica senza subire condizionamenti di sorta, ecc.). Se è vero che c’è una primazia della politica, ne sono vere anche le conseguenze: spetta alla politica fare le prime mosse nell’ottica del cam-


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 08.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

Primo piano 7

Lunedì 8 aprile 2013

Si punta al Registro delle unioni civili

Scarpette rosse contro la violenza e per i diritti

Le Donne democratiche a Savoia durante l’installazione

presidente del Parlamento europeo a prendere il posto di Bersani

Il vice presidente del Parlamento europeo Gianni Pittella

casacca - che come il lucano Roberto Speranza (leggere articolo accanto) sotto sotto starebbe già dialogando con Berlusconi, solo un cambiamento radicale può salvare il Pd dall’abisso in cui sta sprofondando. Un cambiamento innanzitutto culturale rappresentato da due elementi molto importanti: più Europa, ma soprattutto più Mezzogiorno. E chi meglio di Gianni Pittella può incar-

nare questi due concetti?. Oggi come oggi la risposta è: nessuno. Insomma, dietro quel “voglio mettere la mia esperienza a disposizione” neanche troppo velatamente, il vice presidente non ha fatto altro che annunciare la sua candidatura alla guida del partito di largo del Nazareno. Altro che comitato dei 10 saggi scelti da Napolitano solo per prendere tempo. Il tempo stringe e

bisogna solamente agire. E visto che entro la metà di aprile, anche se la data non è stata ancora fissata, dovrebbe riunirsi la direzione nazionale del Partito democratico per decidere la linea politica da seguire sul Governo, Gianni Pitella si smarca e spiazza tutti annunciando di fatto la sua candidatura alla guida del Partito democratico.Candidatura che aprirebbe una nuova fase. E così, parafrasando il titolo di un volume scritto proprio dal vice presidente del Parlamento europeo, potrebbe accadere che “Dallo spread” che ha inabissato un Pierluigi Bersani che non sa più cosa fare, si passi “allo sprint”per rilanciare il Pd nazionale in un contesto europeo dove Pittella è molto apprezzato e stimato. A conferma su Facebook il post del fratello Marcello, consigliere regionale: “è per me un tantino imbarazzante ma al di là dei legami, ritengo che in questo momento il nostro Paese abbia bisogno dell'apporto e dell'esperienza di chi più ne ha e credo che in ambito europeo Gianni ne abbia accumulata davvero tanta”. a.giammaria@luedi.it ©RIPRODUZIONE RISERVATA

USCIRE DALLA CRISI biamento, agendosu cinquefronti: 1°,prendere atto della realtà così com’è, senza ricorrere a dissimulazioni disoneste, per dirla con Tommaso Accetto,; le cause del sottosviluppo, lo si accennava prima, vengono da lontano e non tutte si possono caricare sulla politica, 2°, parlare chiaro ai lucani circa i veri termini sui quali si può costruire una fattibile prospettiva di sviluppo, chiamando ognuno alle proprie responsabilità (nel sottosviluppo sussistono complicità deivari attorisociali chenon vanno sottaciute), 3°, darsi finalmente un progetto che sia coerente coi mutamenti epocali in corso, rivedendo il nostro modello socio-economico, 4°, fare di necessità virtù, operando con una spesa pubblica tendenzialmente in diminuzione, ma dalla quale si possono ottenere risultati positivi, se si studiano attentamente le alternative d’uso dei fondi, 5°, come diretta conseguenza, riformare la Pubblica amministrazione , non soltanto sul piano istituzionale, ma anche e soprattutto su quello organizzativo. Per muoversi in questa direzione, occorre una leadership consapevole di doversi misurare con queste sfide. In questa ottica, rivedere alla base il potere invisibile, secondo la definizione di Walter bagehot, ossia la moral suasion , il potere d’influenza positiva, che per le ragioni

citate poc’anzi a proposito dei fattori di sviluppononeconomici ,èdecisivo:c’è bisognodiantropologia positiva che va costruita con impostazioni culturali profondamente diverse dal passato che la leadership deve saper motivare nella società regionale per innescare un clima ed un circuito virtuoso di crescita.

Peppe Grillo

SAVOIA DI LUCANIA - Scarpette rosse in piazza. Sono quelle che, simbolicamente, appartengono alle tante, troppe donne uccise dalla violenza degli uomini. Ieri a Savoia di Lucania è partita una campagna di sensibilizzazione, ma anche di confronto su temi importanti e seri come il “femminicidio” o i diritti civili. E quando parliamo di “diritti civili”, non vogliamo riferirci a generici principi. Parliamo di cose reali e concrete, come per esempio, il Registro delle unioni civili. «Abbiamo sposato - spiega Vittoria Purtusiello, rappresentante delle Donne democratiche di Policoro - la campagna dei giovani del Pd “Se stiamo insieme ci sarà un perché”. E’ una campagna giusta, che cerca di dare una risposta concreta alle tante coppie di fatto, ovviamente anche gay, che ci sono nel nostro Paese. Quello che vogliamo è portare a un riconoscimento delle unioni di fatto, passando per i consigli comunali. Chiederemo ai rappresentanti del Pd di portare in aula questa questione, così come è stato già fatto in altre città. E abbiamo pensato di partire da Potenza e Matera, ma è chiaro che il discorso verrà ampliato poi a tutti i comuni. Resta poi un altro fondamentale problema, quello delle adozioni. Ma iniziamo facendo un passo alla volta». E in effetti, sarebbe già Le scarpette rosse in piazza a Savoia tanto, nel nostro Paese, garantire dei diritti a chi vive sotto lo stesso tetto anche per anni. «L'obiettivo della campagna - conferma Fabio Laurino, della segreteria provinciale dei GD - è quello di sensibilizzare i cittadini e gli amministratori sul tema dei diritti civili, ancora poco presente nell'agenda delle forze politiche, e di proporre ai nostri comuni di dotarsi del registro anagrafico delle unioni civili, un passo importantissimo per le coppie di fatto etero e omosessuali verso l'applicazione della Carta dei diritti fondamentali che non fa riferimento al concetto tradizionale dell'eterosessualitá, ma che ribadisce il principio di uguaglianza e pone il divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso o sulle tendenze sessuali». «L'Europa che vogliamo - conclude - non puó essere solo quella del fiscal compact e del rigore ma necessariamente anche quella dei diritti, dell'accoglienza, del rispetto e dell'inclusione». L’iniziativa sui diritti civili è stata promossa da Antonella Giosa, segretaria del Pd di Savoia di Lucania e, proprio per questo, la prima tappa è stata proprio quella di piazza Plebiscito. Un appuntamento sviluppatosi, come già detto, in due momenti. Il primo sul femminicidio, con una emozionante installazione pubblica. Tante scarpe rosse al centro di Piazza Plebiscito per dire basta alla violenza sulle donne ricordando le vittime del 2013. Un modo per far sentire l’assenzapresenza delle tante vittime di una violenza che la maggior parte delle volte è domestica. Il secondo per promuovere la campagna dei Giovani democratici di Basilicata, sposata anche dalla Conferenza delle donne democratiche. A breve sono previsti incontri anche in altri comuni.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I POTENZA CITTÀ

BONUS BENZINA

CONTRIBUTI AI PATENTATI LUCANI

Lunedì 8 aprile 2013

LE POLEMICHE In centinaia, però, non hanno ancora ricevuto il secondo accredito. Oggi «affondo» dell’Adiconsum

Da oggi le domande per la nuova «card» A fine dell’anno l’accredito dovrebbe essere di circa 190 euro LUIGIA IERACE

cidenza tra i dati della patente di guida (gli unici che faranno veral Da oggi via libera alle domande mente fede, perché riconosciuti dalla per il terzo bonus idrocarburi che Banca dati della Motorizzazione Cidovrebbe arrivare alla fine dell’anno e vile) o del certificato di abilitazione che ammontare secondo una stima alla guida e i dati del modulo di approssimativa a circa 190 euro. Ma richiesta compilato dal cittadino. La nessuna fretta per i beneficiari della non perfetta coincidenza dei dati anacard (patentati residenti in Basilicata) grafici, infatti, darà luogo a un manche avranno tempo per recarsi negli cato riconoscimento del bonus. Un Uffici Postali di tutta Italia, dall’8 al 30 compito di controllo importantissimo aprile, dall’8 al 31 maggio e dall’8 al 31 avranno quindi gli operatori degli luglio. Infatti, non sarà necessario che sportelli di Poste Italiane, che dotutti i lucani aventi diritto si rechino vranno verificare nell’inserire i dati alle Poste. Dovranno che non ci siano difarlo tutti i nuovi pascordanze e nel caso tentati residenti in ne riscontrassero di Basilicata, quelli cioè segnalarle all’utente che hanno conseguito per poter apportare le la patente di guida correzioni necessadall’1 gennaio 2012 al rie. 31 dicembre 2012. PoÈ stato questo uno tranno farne richiedei motivi per i quali sta tutti i nuovi rediverse centinaia di sidenti in Basilicata cittadini non si sono nello stesso periodo, visti accreditare il sein possesso di regocondo bonus, pur CARBURANTE Rifornimento lare patente. avendo già avuto il Ma la domanda poprimo. Per quanti si trà essere presentata anche da tutti trovino in questa situazione e siano in quegli «scettici» che, pur avendo i possesso dei requisiti, c’è la possirequisiti non hanno mai presentato la bilità (se ancora non l’hanno fatto) di domanda per ottenere il beneficio presentare reclamo entro il 30 giugno della card bonus idrocarburi. Per que- 2013, inoltrando una mail a bosti, naturalmente rimane solo la pos- nus.idrocarburi@mise.gov.it . Le sibilità di accedere al terzo bonus. istanze presentate dopo questa data Nulla da fare per il recupero delle non saranno prese in considerazione. somme precedenti di 100,70 euro del Intanto oggi, alle 11, nella sede primo bonus e di 140,25 euro, ormai regionale della Cisl, a Potenza, l seirrimediabilmente perdute. gretario generale del sindacato Nino Nel presentare la domanda, il Di- Falotico e il presidente provinciale di partimento per l’energia del Mini- Adiconsum Vincenzo Telesca terranstero dello Sviluppo Economico av- no un incontro per denunciare «i verte gli utenti che ne faranno ri- molteplici e continui disservizi di chiesta a prestare una particolare Poste Italiane nella gestione del coattenzione a che ci sia perfetta coin- siddetto bonus idrocarburi».

SENISE BLITZ DEI CARABINIERI IN UN LOCALE SULLA SINNICA

Per i vecchi beneficiari In arrivo la lettera di conferma Sono 320 mila i patentati residenti in Basilicata che hanno chiesto il bonus. Circa 310 mila sono quelli che hanno avuto i 140,25 euro e nelle prossime settimane riceveranno una lettera di conferma del beneficio, nella quale viene spiegato che non dovranno recarsi alle Poste per chiedere il terzo bonus che gli sarà accreditato automaticamente. Dovranno invece tornare alle Poste e presentare una nuova istanza con la relativa documentazione, circa 8.000 utenti per i quali sono emerse alcune criticità. In tal caso i cittadini riceveranno una lettera di invito a recarsi alle Poste dall’8 al 30 aprile, dall’8 al 31 maggio e dall’8 al 31 luglio. Analizzando i reclami giunti al Ministero e confrontando i dati con quelli della Motorizzazione tre le criticità emerse: A) patente non valida perché scaduta o per altri motivi, al 31 dicembre 2011; B) non rispondenza dei dati (codice fiscale, doppio nome, cognome composto, nomi e patenti straniere); C) residente senza patente al 31 dicembre 2012. Sono in corso le verifiche, ma sarà possibile ammettere solo gli utenti del caso B che vedranno accreditati i 140,25 euro dal Ministero dello Sviluppo Economico solo previo parere favorevole della Ragioneria dello Stato, come è successo per i reclami del primo bonus. In ogni caso, se entro giugno i cittadini non riceveranno alcuna comunicazione, sarà consigliabile comunque [l. ier.] tornare alle Poste.

CARTA La seconda tranche del bonus benzina è di 140 euro. La prossima dovrebbe essere di 190 [foto Tony Vece]

l SENISE. Una denuncia al titolare, una multa di quasi 30mila euro e la chiusura del locale per un tempo indefinito: è il risultato di una serie di controlli nell’ambito di servizi sul territorio finalizzati a contrastare il lavoro sommerso ed irregolare, da parte dei carabinieri della Compagnia di Senise, coordinati dal Capitano Davide Palmigiani, in collaborazione con quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Potenza. Il locale in questione è un club nel territorio di Senise ma collocato lungo la Statale Sinnica, aperto pochi mesi fa con una nuova gestione, il cui titolare è un uomo di origini materane. Effettuando una ispezione all’interno del locale, sabato sera i militari hanno potuto riscontrare che al suo interno lavoravano alcune persone

non regolarmente assunte, in assenza di un vero contratto. In particolare si tratterebbe di 4 donne, moldave e nigeriane, che all’inter no dell’esercizio svolgevano diverse mansioni, intrattenendo i clienti. Immediatamente, sono stati avviati tutti gli accertamenti del caso che, ad oggi, hanno portato alla denuncia del gestore dell’esercizio oltre alla sospensione dell’attività imprenditoriale ed alla contestazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 27.000 euro. Che di questi tempi rappresentano una somma non certo irrilevante. Potrebbero rilevarsi un colpo da kappaò per l’attività imprenditoriale. Il locale in questione, un tempo adibito a bar, era rimasto chiuso per alcuni anni fino a quando, pochi mesi fa, non era stato riaperto in una veste completamente diversa.

IVANA INFANTINO

RIONERO MINACCE TRA GIOCATORI. BLOCCATO IL BUS DEGLI OSPITI

l RIONERO. Tensione e minacce al termine della gara tra Vultur Rionero e Real Metapontino, valida per il campionato di calcio di Eccellenza. L’attaccante della squadra ospite, Altieri, autore di due gol, sostituito al 17’ del secondo tempo a fine gara, avrebbe aggredito un giocatore del Rionero, Larotonda, puntandogli addirittura un paio di forbici alla gola. Circostanza che, per la verità, non risulterebbe sul verbale dei carabinieri, intervenuti sul posto per calmare gli animi, ma diversi testimoni oculari confermano l’accaduto. Il giocatore ospite, in base a quanto raccontato da chi ha assistito alla scena, dopo la sostituzione si è fermato in panchina ad assistere al resto della partita. Al triplice fischio finale dell’arbitro, Altieri si sarebbe alzato dal suo posto tirando fuori (non si capisce se dai calzettoni o dai

Risarcimenti tagliati «Il decreto è congelato venga annullato»

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Nel night club Forbici in mano lavoratori a nero contro l’avversario MARIAPAOLA VERGALLITO

IL CASO ASSOCIAZIONE FAMILIARI VITTIME DELLA STRADA

pantaloncini) un paio di forbici andando dritto verso il calciatore rionerese Larotonda. Proprio con le forbici lo avrebbe minacciato. Forse un fallo cattivo durante la partita o qualche parola di troppo in campo, sta di fatto che la reazione è stata dura, esagerata. Al comandante della stazione di Rionero dei carabinieri è arrivata la versione di un semplice diverbio, di qualche spintone tra i due calciatori. Nessun cenno alle forbici. Da registrare anche l’aggressione dell’autobus del Real Metapontino all’uscita dallo stadio. Un gesto di inciviltà e antisportività. Un avvenimento condannato duramente dal presidente del Real Metapontino, Pasquale Casalnuovo, amareggiato per il ripetersi di episodi di questo tipo nei confronti della squadra che ha già vinto il campionato.

l POTENZA. Rosalba Romano, insegnante, è la presidente della sede potentina dell’associazione italiana familiari vittime della strada. Una sezione, quella di via della Pineta, con 600 iscritti che continua ad operare grazie al volontariato e alle donazioni dei cittadini. Fornisce consulenze gratuite, organizza corsi sulla sicurezza stradale e offre sostegno a quanti si trovano nella drammatica situazione di subire un incidente o di aver perso congiunti sulla strada. Tragedie, spesso vissute nella più completa solitudine e disperazione, che in alcuni casi potrebbero essere scongiurate. Presidente, il ministro apre alla proposta dell’associazione affinché blocchi il taglio dei risarcimenti per i danni gravi subiti negli incidenti stradali... «Per il momento il decreto è congelato, ma noi ne chiediamo l’annullamento. È una vergogna ci deve essere un equo risarcimento e una pena giusta a partire dal riconoscimento dell’omicidio colposo». Lo schema prevede un ribasso dei risarcimenti. «Sì, è prevista una riduzione dal 40 al 50% per disabilità a seguito di incidente, mentre noi chiediamo un aumento. I risarcimenti sono già ridicoli se paragonati al futuro pesante e alla sofferenza di chi esce vivo da un incidente con conseguenze come mutilazioni o patologie persistenti». Cosa farete? «Continueremo con la mobilitazione, con azioni dimostrative come quella di novembre scorso a Roma. Abbiamo anche una petizione con oltre 70 mila firme per il riconoscimento dell’omicidio colposo che ancora non abbiamo consegnato. Dobbiamo essere però più incisivi e partecipare di più anche a livello locale». In che senso? «In Basilicata abbiamo 600 iscritti, ma non c’è una partecipazione attiva. Le istituzioni non fanno nulla ma anche noi non ci mobilitiamo a sufficienza. Forniamo consulenze gratuite, teniamo corsi sulla si- Rosalba Romano curezza stradale, ma dobbiamo fare azioni più forti sul territorio e partecipare alle consulte cittadine. Anche se ai tavoli tecnici, istituiti da diversi enti, i nostri rappresentanti non vengono invitati. Eppure potremmo dare lezioni a quanti sono chiamati a sedersi». Nel 2012 l’Istat registra un calo del numero di incidenti anche in Basilicata. «Dobbiamo smetterla di dare i numeri al lotto. Nel 2012 la Basilicata è maglia nera a livello nazionale. È diminuito a livello nazionale il numero di morti sulle quattro ruote, ma è aumentato quello di pedoni e ciclisti. Lo scorso anno in regione i morti sono stati ben 46. Senza contare poi che se un decesso avviene dopo 30 giorni dal sinistro non rientra più nelle statistiche. Vorrei capire a questo punto come si fanno le statistiche». Polemiche sui dati? «Non si tratta di polemiche, è che non si riesce ad avere una fotografia esatta di quello che accade sulle nostre strade. Ho il dente avvelenato perché qui non si capisce che per fermare le morti dovute ad incidenti stradali bisogna fare gioco di squadra, a partire dalla scuola con corsi sulla sicurezza stradale ai maggiori controlli sulle strade. Manca la consapevolezza del pericolo che si corre a piedi o su un veicolo».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 07.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

II I BASILICATA PRIMO PIANO

OPERAZIONE «FLORÌ» INCHIESTA DEI CARABINIERI

Domenica 7 aprile 2013

Arresti e perquisizioni in Basilicata, Tutto è cominciato con il ferimento di Campania ed Emilia Romagna. Indagine un albanese a Lauria mentre stava tentando un furto all’interno di una villa condotta dalla Procura di Lagonegro

Il clan albanese dei «predatori» Furti, ricettazione e tentato omicidio: 15 arresti PINO PERCIANTE l Rubavano in appartamenti ma soprattutto nelle ville, i componenti di una banda di albanesi sgominata dai carabinieri. Quindici le persone arrestate, tra cui un italiano che, secondo gli inquirenti, era alle dipendenze della banda che agiva tra Basilicata, Emilia Romagna, Campania, Lazio e Puglia. La «gang» colpiva nei centri abitati vicino alle autostrade per avere una via di fuga immediata. Non a caso tra i luoghi prescelti per fare i furti c’era Lauria, soprattutto la frazione di Galdo, molto vicina all’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria. Proprio dall’escalation di furti che si registrò un anno fa nella contrade di Lauria ha avuto inizio l’indagine che all’alba di ieri ha portato all’arresto dei componenti della banda. Entravano in azione di notte, «agili, freddi e abili» tra i diciannove e i ventisette anni, tutti albanesi. Armati, svaligiavano in poco tempo le abitazioni, anche con i proprietari in casa. Su richiesta del procuratore capo di Lagonegro, Vittorio Russo, il giudice per le indagini preliminari, Lucia Iodice, ha emesso ventiquattro ordinanze di custodia cautelare, di cui quindici sono state eseguite; altre nove persone non sono state ancora rintracciate e sono ricercate. Potrebbero essere fuggite all’estero o tornate in Albania. L’operazione ha visto il coinvolgimento di circa 200 militari dei carabinieri, tra Basilicata, Campania ed Emilia Romagna. L’hanno chiamata «Florì» che in albanese significa oro, quello che la banda rubava insieme a contanti e strumenti informatici, questi ultimi facili da rivendere. La banda è accusata di associazione per delinquere finalizzata ai furti, alla ricettazione, allo sfruttamento della prostituzione e tentato omicidio di due carabinieri: in Emilia Romagna nel settembre del 2012 e a Caivano in provincia di Napoli nel mese di maggio dello stesso anno. L’operazione è frutto di un’indagine classica, come ha sottolineato il procuratore capo di Lagonegro, Vittorio Russo, durante la conferenza stampa di ieri mattina in tribunale a Lagonegro.

Appostamenti, inseguimenti, intercettazioni, controllo di celle telefoniche e acquisizione di tabulati: ogni pista è stata buona per arrivare all’arresto del clan da parte dei carabinieri di Lagonegro e di Potenza, coordinati dalla Procura di Lagonegro. Gli uomini della banda non avevano fissa dimora e si spostavano spesso sostenuti da nuclei di albanesi già presenti sul territorio prescelto per compiere i furti. Questo sarebbe accaduto in diversi parti d’Italia ma non a Lauria, dove comunque gli investigatori non escludono che la banda potesse godere di qualche appoggio «locale». «L’attività investigativa è stata estremamente complessa – ha detto il pm Russo - tenuto conto che si parla di persone tutte straniere, senza fissa dimora e quindi difficili da monitorare continuamente». Quasi ogni notte, hanno accertato i carabinieri anche tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali, il gruppo di extracomunitari partiva da Caivano (Napoli) dove molti avevano una dimora, seppure non fissa, per raggiungere i luoghi dove compiere i furti, tra cui Galdo. L’altra base operativa era in provincia di Reggio Emilia. Durante le indagini i carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni tra le province di Potenza, Napoli, Reggio Emilia, Modena e Rimini. I carabinieri del nucleo operativo di Lagonegro hanno sequestrato auto, denaro e oggetti d’oro. La merce rubata veniva venduta ad altri gruppi criminali specializzati nella ricettazione. Parte dei proventi veniva utilizzata per garantire un tenore di vita agiato ai componenti della banda, visto che secondo quanto emerso nessuno di loro, tranne uno che faceva il camionista, aveva un lavoro. Gli introiti dell’associazione erano ulteriormente incrementati dallo sfruttamento della prostituzione nel quale sono risultate coinvolte tutte donne provenienti dall’est europeo. Il blitz dei carabinieri di Lagonegro e di Potenza che ha portato all’arresto delle quindici persone (quattordici albanesi e un italiano) è scattato a mezzogiorno di venerdì ed è ancora in corso per rintracciare le nove persone ricercate.

GIROVAGHI

Gli uomini della banda non avevano fissa dimora. Ospitati da connazionali

ARRESTATI Alcuni degli albanesi finiti in manette

L’INCHIESTA INTERCETTAZIONI, CONTROLLI E PEDINAMENTI DEI COMPONENTI DELLA BANDA

Le due basi della «gang» a Napoli e Reggio Emilia l Gli arrestati sono Qerim Budurri, 34 anni, Klodian Cami, 31 anni, Gentjan Cupi, 31 anni, Blendi Deda, 22 anni, Memet Hasani, 25 anni, Pietro Iervolino, 50 anni, di Caivano (Napoli), Ardit Jakimi, 21 anni, Gazmir Jakimi, 21 anni, Gert Jolla, 28 anni, Edmond Melani, 29 anni, Vllazerim Mulaj, 19 anni, Ardit Murrja, 20 anni, Renaldo Poze, 28 anni, Clirim Qira, 32 anni, Agim Selimi, 21 anni. Il contributo fornito dalle intercettazioni telefoniche unito all’attività di osservazione, pedinamento, controllo e acquisizione dei tabulati ha consentito di individuare i «personaggi di spicco» del gruppo: Edmond Melani, Ardit Murrja e Gentjan Cupi, ritenuti i capi dell’associazione. Secondo l’im-

pianto accusatorio, il sodalizio criminale aveva due basi: una nel napoletano e l’altra a Reggio Emilia, da cui partivano propaggini attive su tutto il territorio italiano. Sempre secondo l’accusa, la cellula campana era capeggiata da Edmond Melani, quella emiliana da Gentjan Cupi e Ardit Murrja. «Le due formazioni – come è scritto nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Lagonegro - non sono autonome, ma strettamente collegate tra loro, in quanto i sodali si spostano temporaneamente dall’una all’altra, anche per confondere le loro ricerche, ed i capi locali si tengono strettamente in contatto con frequenti viaggi per convogliare i proventi». [p. per.]

L’INIZIO IL 9 APRILE DEL 2012 L’EPISODIO «CHIAVE» A LAURIA

IL MODUS OPERANDI OGNI FURTO PRECEDUTO DA UN SOPRALLUOGO

Sorprese e ferì il ladro che si introdusse nella sua villa per rubare

Si dividevano in squadre formate da tre persone Armi per proteggere la fuga

l Le indagini che hanno portato all’arresto del clan di albanesi sono partite da Lauria. Il nove aprile dell’anno scorso nella località «Rosa» venne commesso l’ennesimo furto in appartamento, ma il proprietario della villa sparò ferendo un componente della banda: un albanese di 21 anni, Agim Selimi (che figura tra gli arrestati di ieri). I carabinieri arrivarono a lui perché il giovane, a causa della ferita, fu scaricato dai complici vicino all’ospedale di Lagonegro dove i militari di Lagonegro appresero che si trovava ricoverato e gli comunicarono il provvedimento di fermo, associandolo all’episodio avvenuto quella notte. Da lì si dipanarono le indagini per individuare gli altri complici della banda. Al setaccio sono state passate le amicizie e le frequentazioni di Selimi e sono saltati fuori i complici, pedinati e intercettati per quasi un anno dai carabinieri della Compagnia di Lagonegro (diretti dal capitano Luigi Salvati Tanagro e per quanto riguarda il nucleo operativo dal luogotenente Luigi Tanzola). La recrudescenza dei furti nelle abitazioni di Lauria,

l Si dividevano in squadre di almeno tre persone con precisi ruoli operativi e di trasporto. Questa la tecnica utilizzata dai componenti della banda di albanesi che faceva furti in tutta Italia. Ogni furto era preceduto da un sopralluogo della zona con l’individuazione del punto di ritrovo per il ritorno: l’«autista» si allontanava e al segnale stabilito ritornava al punto concordato (dove solitamente veniva messo un oggetto ben visibile) riportando i complici a casa. I componenti delle squadre variavano a seconda della disponibilità e potevano anche agire due squadre simultaneamente in posti diversi. In caso di intervento delle forze dell’ordine i malviventi si davano alla fuga, separandosi per disperdere gli inseguitori e confondere le tracce e restando nascosti fino allo

provocò la formazione di un comitato di cittadini che si rivolse anche al prefetto chiedendo più controlli per arginare l’escalation di furti e di terrore nella cittadina. La richiesta di sicurezza dei lau- CARABINIERI La conferenza stampa di ieri a Lagonegro rioti non è stata vana. Procura e carabinieri in pochi mesi han- ma anche in altre regioni, tra cui il Lazio no sgominato la banda che faceva i furti e l’Emilia Romagna». I componenti della restituendo così tranquillità a tutto il banda parlavano in codice a telefono e paese. «È stata un’indagine molto im- non è stato facile capire il senso del loro pegnativa – ha detto a margine della linguaggio. «Solo dopo una serie di acconferenza stampa il capo della Procura costamenti – ha detto durante la conVittorio Russo – che ha visto i cara- ferenza stampa il comandante del rebinieri di Lagonegro impegnati quasi a parto operativo di Potenza Antonio Mitempo pieno. Un’attività che ci ha con- lone- ci siamo accorti che la frase «sto sentito di scoprire che i componenti della lavorando» significava che stavano combanda non erano lucani ma albanesi, piendo un furto mentre la frase «ho provenienti soprattutto dalla zona di Cai- lavorato» che avevano finito di fare il vano. Poi l’indagine si è ampliata, anche furto». Alla conferenza stampa di ieri al di là di quello che noi pensavamo, dal mattina ha preso parte anche il colonmomento che abbiamo scoperto che il nello Giuseppe Palma, comandante pro[p. per.] clan faceva furti non solo in Basilicata vinciale dei carabinieri.

scampato pericolo. Poi portavano a termine l’operazione. Pur di sfuggire alla cattura non hanno esitato a far uso delle armi e a sparare contro gli stessi carabinieri. Quando avevano capito che una zona era più sorvegliata non fuggivano con la stessa auto con la quale erano arrivati in quel posto ma rubavano quella delle loro vittime. Ben delineato – scrive il gip – è anche lo scenario dello sfruttamento della prostituzione: la donna aveva un protettore a cui doveva consegnare i proventi dell’attività ed un «accompagnatore» che era la persona incaricata di portarla sul «luogo di lavoro» e riprenderla dopo aver effettuato il proprio turno. Gli orari erano rigidi e i turni si dovevano svolgere anche in condizioni fisiche precarie o [p. metereologiche avverse. per.]


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 07.04.2013

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Domenica 7 aprile 2013

Ieri a Gorgoglione i funerali del bimbo di 9 mesi deceduto al San Carlo di Potenza

L’addio al piccolo Vincenzo Il sindaco smentisce l’allarme meningite. Lunedì le scuole saranno aperte di PIERANTONIO LUTRELLI GORGOGLIONE - Tre aquiloni volati in cielo hanno salutato ieri pomeriggio, alle 15, il piccolo Vincenzo Berardi, il bimbo morto nell'ospedale San Carlo di Potenza ad appena nove mesi, nella serata di giovedì scorso intorno alle ore 20 circa, (dove era giunto in eliambulanza proveniente dall'ospedale di Policoro), durante la celebrazione del funerale nella chiesa madre di Gorgoglione il paesello della collina materana in cui vivono 1250 anime. Ad accompagnare la bara bianca c’era moltissima gente proveniente anche dai comuni del comprensorio: Stigliano, Cirigliano e Corleto Perticara, ma anche da Irsina e Matera. Il padre Nicola Berardi è molto conosciuto e stimato da tutti, si occupa di impianti idrici e termici nella ditta che gestisce con suo fratello. La madre, Milena Costa, è una giovane casalinga ed è componente del direttivo della locale Pro loco.Sono unacoppia giovanee affiatata. Il piccolo e compianto Vincenzo era il secondo figlio, nato dopo la sorellina, che ancora non frequenta le scuole elementari. Il rito funebre è stato straziante. La messa è stata celebrata dal vescovo della Diocesi di Tricarico, Vincenzo Orofino, insieme al vicario, don Nicola Urgo ed al parroco delpaese, don Alessandro. Il padre ad un certo punto si è staccato dalla moglie per aggrapparsi alla bara. Vincenzo avrebbe festeggiato l'onomastico il giorno dopo. «Era un pacioccone, davvero un bel bambino», racconta commosso al Quotidiano un concittadino amico della faIl sindaco di Gorgoglione miglia. Circa le cause del Giuseppe Filippo decesso, si è parlato subito di meningite e a Gorgoglione si è creato un allarmismo micidiale. Una psicosi collettiva. Molti residenti appena appresa la notizia - si sono recati in farmacia per acquistare il farmaco utile per la profilassi. L’allarme è rientrato poiché sia il sindaco, Giuseppe Filippo, che l'ufficiale sanitario del paese, il dottor Petruccelli, hanno tranquillizzato la popolazione dicendo di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dal nosocomio potentino, circa la natura della malattia infettiva che ha causato il decesso del piccolo. Da indiscrezioni raccolte, tutte da confermare, pare che alcuni tessuti si trovino presso l'Istituto superiore di Sanità a Roma e che domani si dovrebbe conoscere la causa del decesso. Nella mattinata della tragica giornata di giovedì, i genitori del piccolo, resisti conto che aveva la febbre alta, lo hanno portato in visita dalla pediatra a Stigliano presso l'ospedale. Una volta rientrati a casa la nonna materna (quelli paterni si trovavano a Torinoa farvisitaa unfamiliare)è andataa vedere il nipotino, e una vota resasi conto del “colorito non buono”, ha subito allarmato la figlia e il genero affinché lo portassero in ospedale a Policoro. Il resto è storia nota. Un’infezionefulminanteha stroncatolavita al bambino in una manciata di giorni, nonostante il tempestivo intervento dei medici dell’ospedale di Policoro e il successivo trasporto in eliambulanza ad opera del 118 dell’ospedale San Carlo di Potenza. A Policoro sono state effettuate analisi approfonditee subitolasituazione èappar-

Il piccolo paese di Gorgoglione, dove si sono celebrati i funerali di Vincenzo Berardi, deceduto a giovedì all’ospedale San Carlo di Potenza dopo un trasporto d’urgenza da Policoro

sa in tutta la sua gravità. Le analisi hanno rilevato il peggio: l’infezione infatti aveva distrutto i 4/5 dei globuli bianchi presenti nel sangue del neonato. L’intervento dei medici dell’ospedale di Policoro, una volta effettuata una prima

diagnosi, è stato tempestivo. In pochi minuti il 118 del San Carlo era già stato informato. Subito dopo l’eliambulanza si è mossa per recuperare e trasportare il bimbo di 9 mesi in pronto soccorso. In ospedale a Potenza il neonato è arriva-

to giovedì alle 18.06. Dopo i tentativi di cura Vincenzo èstato sottoposto allemanovre di rianimazione per oltre un’ora. Che si tratti di meningite sembra escluso tanto che a Gorgoglione lunedì le scuole saranno aperte.

CONCORSI SCUOLA

Unioncamere, c’è tempo fino a maggio C’È TEMPO fino al 31 maggio per partecipare alla settima edizione del Premio Unioncamere “Scuola, creatività e innovazione’’, promosso per stimolare i giovani al pensiero creativo e all’innovazione e per coinvolgere il mondo dell’istruzione sull’importanza di un percorso educativo, che tenga conto di fattori formativi importanti come la creatività, il design e la tutela della proprietà intellettuale. Lo rende noto l'ufficio stampa della Camera di commercio di Matera. «La proroga - informa una nota è stata decisa dal segretario generale Il segretario di Unioncamere, Claudio Gagliardi, per venire generale incontro alle richieste pervenute da parte di doUnioncamere centi e dirigenti scolastici. A livello locale la maClaudio nifestazione el’azione diassistenza nellescuole è Guagliardi condotta dalla Camera di commercio di Matera,

che sta seguendo gli istituti professionale per i Servizi sociali “Isabella Morra” e tecnico commerciale “Antonio Loperfido”, i licei classico “Emanuele Duni” e scientifico “Dante Alighieri” tutti della Città dei Sassi. «Per il mondo della scuola – ha commentato il presidente Angelo Tortorelli - è una concreta opportunità per attivare un percorso educativo, che alleni i ragazzi anche a lavorare in gruppo e incentivi l’ideazione di prodotti, servizi, design, che potrebbero essere tradotti in business, anche tramite iniziative imprenditoriali. Energia e ambiente, beni culturali e territorio, salute e sicurezza sono alcuni dei temi che il bando indica per cimentarsi con l’innovazione e con il lavoro. Ai ragazzi il compito di provarci». Per partecipare occorre, entro le ore 13.00 del 31 maggio, registrarsi on line sul sito www.premioscuola.unioncamere.it . Il premio riconoscerà 7.000 euro a ciascuno ai vincitori delle due sezioni, 5000 dal secondo e al quinto classificato e 2500 euro dal sesto al settimo.

Davanti al tribunale si potrà firmare la campagna per tre proposte di legge di iniziativa popolare

Martedì la raccolta firme indetta dalla Cgil MARTEDÌ 9 aprile, dalle 9:00 alle 13:00, anche a Potenza, nel piazzale antistante il Tribunale sito in via Nazario Sauro, sarà possibile firmare le tre proposte di legge di iniziativa popolare della campagna “Tre leggi per la giustizia e i diritti”. la raccolta firme è finalizzata ad introdurre il delitto di tortura nel codice penale, a cambiare la legge FiniGiovanardi sulle droghe e a ripristinare la legalità nelle carceri affollate. Lo rendono noto Angelo Summa, segretario Cdlt Potenza, e Roberta Laurino, segretario Fp Cgil Potenza. «Le proposte – spiegano - costituiscono un vero e proprio programma di governo per ripristinare la legalità nel nostro sistema penale e penitenziario do-

po la Condanna dell'Italia da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La recente sentenza (8 gennaio 2013) della Corte Europea dei Diritti Umani impone alle autorità italiane l’assunzione di un piano per le riforme in ambito penale e penitenziario nel nome della protezione della dignità umana. La prima proposta di legge “Introduzione del reato di tortura nel codice penale” vuole sopperire a una lacuna normativa molto grave. In Italia manca il crimine di tortura nonostante vi sia un obbligo internazionale in tal senso. La proibizione legale della tortura qualifica un sistema politico come democratico. La seconda delle proposte di legge

“Per la legalità e il rispetto della Costituzione nelle carceri” vuole intervenire in materia di diritti dei detenuti e di riduzione dell’affollamento penitenziario, intervenendo sui flussi in ingresso e in uscita ovvero su quelle leggi che producono carcerazione senza produrre sicurezza pubblica. Infine, la terza proposta di legge “Modifica alle legge sulle droghe: depenalizzazione del consumo e riduzione dell’impatto penale”vuole modificare la legge sulle droghe che tanta carcerazione inutile produce nel nostro Paese". Tre punti molto delicati che hanno già sviluppato un dibattito molto intenso in Italia, soprattutto sulla vicenda della depenalizzazione delle droghe

Angelo Summa, segretario della Camera del lavoro di Potenza

leggere. Attualmente, grazie alla FiniGiovanardi, le sostanze leggere e pesanti sono di fatto equiparate penalmente. Di certo si tratta, secondo studi statistici, di una delle cause principali del sovraffollamento delle carceri italiane.


Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 06.04.2013

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Sabato 6 aprile 2013

Lauria: il retroscena del blitz dei carabinieri che hanno arrestato il giovane Enzo Cavallo

Un’ossessione per le rumene Le agganciava su facebook spacciandosi per un connazionale, poi l’incontro dal vivo POTENZA - Aveva convinto su Facebook una romena di 27 anni –che viveva a Roma con il marito –a raggiungerlo a Lauria per «badare» all’anziana madre, che però è in perfetta salute: lui però – un giovane di 19 anni – voleva solo abusare sessualmente della ragazza, che ha tenuto segregata in casa per due giorni, fino a quando lei non è riuscita a chiedere aiuto con un sms. La vicenda è stata illustrata ieri mattina a Potenza, nel corso di una conferenza stampa, dal comandante del reparto operativo dei Carabinieri, il capitano Antonio Milone, e dal comandantedella stazione di Lauria, il luogotenente Angelo Caputo ed ha portato agli arresti domiciliari per lui, Vincenzo Cavallo, accusato di sequestro di persona e violenza sessuale. Tutto sarebbe cominciato nei mesi scorsi: il ragazzo ha approcciato la romena su Facebook, proponendole un lavoro in Basilicata, come badante della madre, che però sta benissimo e ha anche «coperto» il figlio per tutto il periodo del sequestro, dicendo di non sapere nulla di quanto accaduto. In realtà prima dell’offerta «professionale» ci sarebbe stata anche la promessa di un rapporto sentimentale, con un lungo corteggiamento avvenuto sempre sul social network, fino a quando la giovane si è convinta a trasferirsi a Lauria, lo scorso 2 aprile. Ma una volta lì le cose si sono mostrate molto peggiori di quanto si aspettasse. Appena giunta nel centro lucano, la donna è stata segregata in casa e violentata: l’uomo le avrebbe anche sequestrato i documenti e il cellulare e solo in un momento di distrazione, giovedì mattina, lei sarebbe riuscita a recuperare il telefono e a inviare un sms al marito, a Roma, il quale si è recato immediatamente in Questura per denunciare la vicenda. La Polizia ha così contattato i Carabinieri, che nel giro si sono messi immediatamente sulle tracce della donna fino all’arresto del giovane lauriota. Individuata l’abitazione dove la donna veniva tenuta reclusa i militari hanno bussato alla porta. Ad aprire è arrivata la madre di lui in condizioni tutt’altro che inferme, tant’è vero che a domanda sulla presenza di una donna straniera in casa ha detto inizialmente di no. Motivo per cui è stata segnalata per le valutazioni di rito alla procura della Repubblica di Lagonegro dove il procuratore Vittorio Russo, che si sta occupando del caso, potrebbe anche valutare un’ipotesi di concorso o quantomeno di favoreggiamento nei suoi confronti. Ma si sa che una madre per difendere il proprio figlio farebbe questo ed altro.

VIncenzo Cavallo

Sembra infatti che Cavallo non fosse nuovo a “bravate” di questo tipo. Niente di serio ma quanto basta perché i militari ai comandi del luogotenente Angelo Caputo sapessero già con chi avevano a che fare. La sua sarebbe stata una vera e propria

«fissazione» per le donne rumene, e sul suo profilo facebook, forse proprio per ispirare fiducia, racconta di esser nato a sua volta in Romania mentre all’anagrafe risulta tutt’altro. Liberata dal suo aguzzino la donna è sta-

ta accompagnata dai carabinieri dove ha formalizzato una denuncia nei suoi confronti. Poi è potuta tornare a Roma dal marito. Mentre Cavallo nei prossimi giorni verrà sentito dal gip. l.amato@luedi.it

LAGOPESOLE

Sentito dal gip l’uomo arrestato per stupro della nipote affetta da deficit

«Mai avuto rapporti sessuali con lei»

Il pm Annagloria Piccininni

POTENZA - «Ha spiegato di non aver mai avuto rapporti sessuali con lei, tantomeno che lei sia andata a casa sua come racconta». E’ quanto ha dichiarato l’avvocato Antonio Tisci all’uscita dell’interrogatorio di garanzia di Giuseppe Verrastro, il 47enne di Lagopesole arrestato mercoledì sera dagli agenti della squadra mobile di Potenza. «Il mio assistito ha negato ogni addebito. Parliamo di accuse gravissime senza aver visto tracce che dimostrino che si sia realmente consumato un atto sessuale tantomeno una violenza. Andrebbe anche detto che la presunta vittima è affetta da un lieve disturbo mentale e niente di più come invece si è lasciato intendere a molti». Alla fine dell’interrogatorio il gip Luigi Spina ha comunque respinto l’istanza di scarcerazione di Verrastro che è detenuto nel carcere di Potenza, per questo Tisci ha già annunciato ri-

corso al riesame. Le indagini sul caso sono partite dalla denuncia degli assistenti sociali. Stando agli investigatori l’uomo «abusando dell’ingenuità e del candore della vittima date dalla patologia sofferta» ne avrebbe carpito la fiducia con dei piccoli regali per poi costringerla nel tempo a subire ripetute violenze sessuali. Il primo episodio si sarebbe verificato quando lei non aveva ancora 18 anni, ma l’aggravante della minore età non gli viene contestata a differenza di quella di aver abusato del disagio mentale della donna. lama

Cantina di Venosa a Verona Accoppiata Aglianico e Gesualdo

Vita da cittadinanza attiva Le scuole entrano in consiglio

Becce sulla Tares: «In arrivo una batosta insopportabile»

Tutto pronto per l’edizione 2013 del Vinitaly per Cantina di Venosa, che si terrà dal 7 al 10 aprile a verona. Nella più importante kermesse internazionale sul vino, sarà presentato uno stand dedicato al principe dei musici Carlo Gesualdo. Nel 2013 ricorrono i 400 anni della morte del geniale madrigalista e la Cantina di Venosa che gli ha dedicato un vino, il Gesualdo da Venosa appunto, ha deciso di portare alla ribalta internazionale questa ricorrenza coniugando cultura, vino e turismo. Secondo il presidente di Cantina di Venosa Francesco Perillo «legare appuntamenti importanti come il Vinitaly alla cultura del nostro territorio è nella nostra mission».

Gli studenti lucani torneranno a “vivere” il Consiglio regionale della Basilicata, grazie al progetto «Percorso di cittadinanza attiva», promosso dall’assemblea: martedì prossimo il primo appuntamento, che apre un ciclo di sette incontri ad aprile e sette amaggio. Accantoall’incontro con i rappresentanti istituzionali, alla visita dell’aula consiliare e «ai momenti di confronto con i funzionari dell’ente», quest’anno i giovani potranno presentare lavori su temi specifici individuati dalla scuole, e momenti di confronto per l’elaborazione di materiali da pubblicare sul sito e che saranno a disposizione di altre scuole o potranno essere utilizzate per presentare una proposta di legge regionale.

“IN ATTESA di una decisione certa da parte del Governo sulla Tares, i cittadini italiani continuano a vivere in un clima preoccupante ed in molti casi drammatico. Per molti lo slittamento a dicembre della Tares non basta perché i 30 centesimi in più al metro quadro che si andranno a pagare a fronte di “servizi vari” si avvicinano ad una mini patrimoniale (da aggiungere all’Imu)”. Così il consigliere comunale del Pdl Nicola Becce che aggiunge “di quest’idea sono soprattutto le aziende e i Comuni, anche perché gli aumenti dell’imposta andranno a finire nelle casse dello Stato. Per fare due conti il passaggio da Tia e Tarsu a Tares costerà al cittadino, in media, 45,75 euro in più.


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 06.04.2013

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POTENZA CITTÀ I V

Sabato 6 aprile 2013

CENTRO STORICO ZONA A TRAFFICO LIMITATO

Basilicata Mezzogiorno

DOPO LE PROTESTE La giunta comunale recepisce alcuni suggerimenti e rimodula il sistema, riducendo anche la tariffa oraria di sosta

Ztl, da lunedì si cambia parcheggi a 1 euro all’ora Accesso libero dalle 13 all’1 di notte. La domenica dalle 6 l Zona a traffico limitato, si cambia. Dopo gli incontri, le proteste, i tira e molla, la Giunta comunale di Potenza ha deciso di rimodulare la disciplina della Ztl nel centro storico della città. Ma ecco le novità che entreranno in vigore da lunedì prossimo: accesso libero dal lunedì al venerdì dalle 13 all’1 di notte, il sabato dalle 11 all’1 di notte e la domenica dalle 6 del mattino sempre all’1 di notte. I residenti nell’area di via Addone, Vescovado, San Luca e Scafarelli avranno libero accesso e possibilità di sosta nell’area della Ztl, da via Vescovado a via IV Novembre, dopo aver fatto domanda di permesso agli uffici Ztl; in questa zona Largo Isabelli, l’area antistante Largo Pignatari, sarà accessibile per la sosta. I cittadini residenti negli edifici che ricadono nella Ztl e si affacciano su via del Popolo, potranno parcheggiare lungo tutta via del Popolo. In ultimo i residenti nell’area di via O. Flacco e Via Portasalza, esterni alla Ztl, potranno parcheggiare oltre che in via del Popolo anche in via Gabet, via Viggiani e via della Pineta. Altra novità riguarda la tariffa oraria nelle aree di parcheggio a pagamento, interne e a margine della Ztl che viene portata da 2 a 1 euro all’ora. Restano confermate le aree pedonali di Piazza Matteotti, Largo Santa Lucia, Largo Duomo e via O. Petruccelli e l’ac-

le altre notizie CITTADINANZA ATTIVA

Studenti in visita al Consiglio regionale

AREA Nuova modifica della Ztl nel centro storico [foto Tony Vece] cesso libero in via del Popolo. Prima di firmare la delibera, il sindaco Santarsiero aveva ascoltato ieri mattina il parere dei membri della Prima Commissione Consiliare e del suo presidente Vito Mitro. «La decisione – sottolinea Santarsiero - è stata presa in un clima di serenità e proficuo confronto tra amministrazione e tutti i soggetti interessati alla questione. Sono state modificate le fasce orarie di libero transito, semplificandole in un’unica fascia che comprenda pomeriggio e sera e accogliendo altresì l’esigenza di meglio definire le aree di parcheggio disponibili per i residenti di tutto il centro storico. In ultimo si è inter-

venuto anche sul regime tariffario vigente. Le motivazioni che ci spinsero ad introdurre aree pedonali ed all’istituzione della Ztl nel nostro centro storico furono molteplici, – spiega Santarsiero – dagli atti di vandalismo sempre più numerosi a quella del traffico eccessivo che comportava un non trascurabile inquinamento acustico, atmosferico nonché una costante occupazione di spazi storici della parte antica della città; altra esigenza era quella di aumentare la fruizione delle scale mobili.Il centro risultava poco fruibile e molto aggredito e poco raggiunto con i mezzi pubblici. Gli obiettivi che ci eravamo posti,

FESTA DI SAN GERARDO PARTE LA MACCHINA ORGANIZZATIVA PER LA STORICA PARATA

Al via i casting per i Turchi i Portatori tornano in piazza l È scattato il conto alla rovescia per la storica tendo a punto la sedicesima edizione de «La Parata dei Turchi edizione 2013. A poco più di un Cantina del Portatore». Dopo l’«esilio» dello mese dall’evento il Comune ha dato il via ai scorso anno a causa dei lavori di ristrutturacasting per reclutare le comparse. La selezione si zione, quest'anno la manifestazione tornerà in terrà il 15 aprile nel ridotto del teatro Stabile a piazza Mario Pagano, consentendo un ampio partire dalle 19. Da ieri è possibile presentare la afflusso di visitatori e partecipanti alle tre sedomanda per partecipare alrate, cui seguirà il pranzo con la sfilata. i Portatori il 29 maggio a LarDall’amministrazione e go Pignatari. È vivo interesse dal comitato organizzatori dell'associazione, inoltre, lal’invito a tutti i cittadini a vorare in maniera sinergica e offrire la partecipazione a coordinata con tutti i soggetti questo evento che è l’unico coinvolti per rendere la mamomento in cui la città si nifestazione una reale attratriunisce intorno al Santo Pativa per la nostra città controno e si riconosce in una siderando che può consideprecisa identità. Le domande rarsi tra i più grandi eventi di partecipazione alla Parata della regione per numero di sia come associazione che copresenze complessive regime singolo cittadino sono strate. «Per questo - sottoliscaricabili dal sito del Comuneano i Portatori - chiediamo ne www.comune.potenza.it. un incontro con tutti i comLa richiesta potrà essere SFILATA L’edizione dello scorso anno mercianti, i residenti e le asinoltrata nelle seguenti mosociazioni che intendano dadalità: di persona alla guardia giurata presso il re il loro contributo con idee, spunti o mani«Palazzo di Città» in Piazza Matteotti oppure festazioni collaterali». Di qui l’invito ad un inall’indirizzo e-mail turchi@comune.potenza.it. contro che si terrà il 9 aprile, alle 15.30, nella sede È già da qualche giorno, intanto, che l’astemporanea dell'associazione, nelle scale mobili sociazione culturale Portatori del Santo sta metdi via XVIII Agosto.

vale a dire riduzione del flusso di auto, riduzione degli atti vandalici, incremento dell’utilizzo delle scale mobili, ampliamento delle aree pedonali possiamo dire che sono stati raggiunti. Sono quattro le vocazioni del centro storico del capoluogo di regione: residenziale, commerciale, culturale, istituzionale. L’ampliamento delle zone pedonali - prosegue Santarsiero - è stato un risultato positivo ed apprezzato da tutti ed ha consentito di restituire alla migliore fruizione Piazza Matteotti, Largo Duomo e Largo Pignatari, finalmente in queste aree così come in Piazza Prefettura non abbiamo più presenza e aggressione delle auto, gli atti

di vandalismo si sono sensibilmente ridotti e le scale mobili raggiungendo i 16.000 passaggi giorno hanno visto un incremento superiore al 30% e presto torneranno le navette a servizio esclusivo del centro». La vera criticità, a parere di Santarsiero, era rappresentata dagli orari di chiusura sull’asse viario via Vescovado-via IV Novembre. «La fascia unica di chiusura – conclude Santarsiero - così come proposta consente una semplificazione degli orari nonché di continuare da un lato a tutelare la funzione residenziale ed istituzionale e dall’altro di garantire comunque le funzioni commerciali e ludico culturali».

LUNEDÌ IN CITTÀ. PREVISTE ALTRE QUATTRO SOSTE IN BASILICATA

Arriva il BarCamper il bus delle idee aziendali fa tappa a Potenza l Farà tappa a Potenza, lunedì prossimo, il BarCamper che proseguirà il suo viaggio in altre città della Basilicata (il 9 aprile sarà a Melfi, il 10 a Lauria, l’11 a Policoro e il 12 a Matera). L’obiettivo: trasformare le idee innovative in start-up. Per tutte le tappe c’è ancora possibilità di salire a bordo. Basterà digitare www.barcamper.it e prenotare un appuntamento, compilando il form relativo alla località di interesse. A quel punto, si avranno a disposizione 20 minuti per sottoporre la propria idea allo staff di dPixel, la società di venture capital che collabora con Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata nell’ambito della business plan competition Nidi|TecNofrontiere 2013. Se l’idea catturerà l’interesse dello staff organizzatore, si potrà accedere alle fasi successive della competizione: dalla definizione dei progetti d’impresa (TechMeeting) alla formazione imprenditoriale (TechWeek), fino alla finalissima (TechGarage), che proclamerà i 3 vincitori assoluti ai quali andranno dei premi in denaro, sotto i riflettori dei venture capitalist pronti a scommettere sull’idea vincente. BarCamper, lo ricordiamo, è un programma di accelerazione per start-up lanciato dalla società dPixel. È una delle novità di Nidi|TecNoFrontiere 2013, la business plan competition promossa da Basilicata Innovazione e Unioncamere Basilicata per sostenere la creazione di nuove imprese sul territorio lucano. L’iniziativa si realizza attraverso interventi specialistici e qualificati di scouting e selezione di idee imprenditoriali, formazione, assessment tecnologico e di mercato, team building, mentorship, ricerca di partner industriali e finanziari.

n Riprende il progetto «Percorso di cittadinanza attiva», l'iniziativa promossa dal Consiglio regionale e rivolta agli studenti. Si tratta di un percorso articolato di conoscenza, dialogo e ascolto. Vivere i luoghi, incontrare le persone ed essere protagonisti delle attività del Parlamento regionale per incoraggiare la partecipazione, promuovere la cittadinanza attiva. Martedì prossimo il primo appuntamento: interverranno gli alunni del Liceo scientifico «Federico II di Svevia» di Melfi e quelli della Scuola media dell’Istituto comprensivo «Gennari» di Maratea. PROVINCIA

Viaggio della memoria l’orrore della Shoah n Nell’ambito del progetto «Corti di memoria» si terrà oggi una giornata di formazione, promossa da Provincia di Potenza e Apof-il, in collaborazione con la fondazione Museo della shoah di Roma. I destinatari sono gli oltre 80 studenti di alcuni istituti scolastici provinciali (Isis «Carlo Levi» di Sant’Arcangelo, Isis «Sinisgalli» di Senise, Liceo Scientifico «Fermi» di Muro Lucano, Liceo Classico «Solimene» di Lavello e Itc «Da Vinci» di Potenza) che parteciperanno al «viaggio della memoria 2013» nei campi di concentramento di Birkenau e Auschwitz, luoghi della deportazione e dello sterminio del popolo ebraico, in programma dal 15 al 17 aprile prossimi. ENOLOGIA

Il «made in Basilicata» al Vinitaly 2013 n Presenze record, per la Basilicata del vino, al Vinitaly 2013, il più importante Salone internazionale per il business dei vini e dei distillati, in programma alla Fiera di Verona da domani al 10 aprile. L’evento, che promuove su scala nazionale ed internazionale la cultura del vino e il made in Italy, ospiterà quest’anno ben 31 aziende lucane nell’ambito della missione organizzata da Regione e Unioncamere Basilicata e coordinata dalla Forim, azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza. Il presidente dell’ente camerale, Pasquale Lamorte, considerà Vinitaly «un’opportunità unica per incrociare l’eccellenza vinicola mondiale».


Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 08.04.2013

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Basilicata Mezzogiorno

MATERA CITTÀ I V

Lunedì 8 aprile 2013

SCANZANO JONICO I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE HANNO TRASFERITO DECINE DI SCATOLONI PIENI DI LIBRI DALL’EDIFICIO PERICOLANTE AL PALAZZACCIO

Salvati i volumi della biblioteca Gettati in un’aula scolastica di Largo dell’Aia chiusa dal 2008 perché a rischio di crollo FATTO Le operazioni di trasloco dei libri dal plesso scolastico a rischio di crollo. Sono così stati messi in sicurezza numerosi volumi

FILIPPO MELE l SCANZANO JONICO. Tanto tuonò che piovve. Ieri i libri della biblioteca comunale, gettati per terra in un’aula della scuola elementare di Largo dell’Aia chiusa dall’agosto 2008 perché a rischio di crollo, sono stati disseppelliti. Una sepoltura durata 7 anni in un silenzio che la Gazzetta del Mezzogiorno ha infranto. Pensate che dei libri tombati di Scanzano Jonico si è occupato, riprendendo i nostri articoli, il Corriere della Sera. Ma tutto è bene quel che ha nuova vita. Così, esponenti del Gruppo lucano di Protezione civile, con un Fiorino, hanno fatto la spola dalla scuola pericolante al Palazzaccio per trasportare decine di scatoloni pieni di volumi. A coordinare le operazioni il vicepresidente dalla associazione «Il giglio marino», che si è proposta per il salvataggio, nonché membro del Gruppo lucano, Carmine Antonio De Marco: «Per fortuna questi libri saranno salvati. Nel Palazzaccio faremo un Centro di educazione ambientale ed i testi faranno parte della nuova struttura». Ma i testi vivranno di nuove letture, con postazioni computeriz-

zate, incontri con autori e quant’altro fa un vero centro culturale? «Noi ce la metteremo tutta. Poi, dipenderà dalla gente. Per ora salviamo i libri. Poi, con un rapporto costruttivo con la civica amministrazione, faremo di tutto per far funzionare un vero e proprio polo di cultura». Ma visto che gli esponenti della Protezione civile entravano ed uscivano dall’edificio a rischio di crollo ci siamo anche noi intrufolati nelle aule della scuola pericolante. E, con Rocco Corsano e Francesco Ciancia a farci da aiutanti, ab-

biamo potuto vedere quanto spreco, o al contrario, quanto tesori, sono stati tombati in quei luoghi disabitati. Nel corridoio abbiamo visto un cumulo di vecchi computer probabilmente da scasso. E buttiamoli, ma come si deve, rispettando le norme sui rifiuti speciali, invece di tenerli qui. Poi, in un’altra aula, suppellettili scolastiche varie. I nostri aiutanti, nel frattempo, hanno scoperto un intero archivio scolastico gettato anche questo (che brutto destino!) per terra. Corsano

ha letto il registro di una insegnante. Ciancia ha preso un pacchetto di compiti in classe e ne ha letti un paio. Così si conserva la memoria storica di un archivio? Ma non era finita. Per un momento abbiamo avuto la tentazione di portarcele via. Di cosa si trattava? Di una mitica Olivetti con ancora il foglio da dattiloscrivere inserito a metà e di una mitica Polaroid di quelle che per prime al mondo hanno scattato foto istantanee. Di queste ne abbiamo visto altre due.

Come abbiamo visto dei fax. Ed una enorme cassaforte metallica mai usata. E sempre Corsano e Ciancia hanno scoperto una decina di occhiali da sole e bigiotteria varia. Peccato, infine, non poter salire al piano di sopra. Il solito bene informato ci ha riferito che, addirittura, ci sarebbe un pianoforte. Tombato anch’esso. No, basta. Perché il Giglio marino non si propone di salvare anche tutta quest’altra roba da mettere in mostra in un museo prossimo venturo?

BERNALDA I LAVORI NEL CASTELLO ARAGONESE, SEDE DELL’ESPOSIZIONE, NON SONO STATI ANCORA COMPLETATI E COSÌ TANTE OPERE SONO CHIUSE IN UN MAGAZZINO

La pinacoteca d’arte resta chiusa dal 2011 ANGELO MORIZZI

l BERNALDA. Che fine ha fatto la Pinacoteca d’arte moderna? Ubicata in un’ala del castello aragonese, è ormai chiusa dal 2011. Solo una targhetta esterna ne ricorda la precedente allocazione. I lavori di ristrutturazione dell’importante maniero tardo medievale hanno consigliato la chiusura del museo, che pure si trovava in un’area già precedentemente riattivata alla fruizione del pubblico. Quadri, sculture e incisioni, che a decine erano ospitati nella pinacoteca, sono stati impacchettati e posizionati nei magazzini del Museo nazionale di Metaponto, dove sono conservati, nell’anonimato, in attesa e nella speranza di essere, un giorno, resi nuovamente disponibili al pubblico. Inaugurata nel 1999, da un’idea del maestro Salvatore Sebaste, che per molti anni ne è stato anche direttore artistico, la pinacoteca è attualmente diretta da un altro prestigioso artista locale Francesco Carella. Per i primi tre anni sede del museo d’arte fu lo storico Palazzo Ferri, in corso Italia. Poi, le opere, che aumentarono nel corso del tempo, grazie a donazioni o prestiti, furono spostate in un locale a piano terra del castello, in piazza San Bernardino da Siena. Lì sono rimaste per circa 8 anni, prima della diaspora a Metaponto. La geniale idea di Sebaste fu quella di esporre il meglio dell’arte lucana in cento anni di storia, tra la fine dell’800 e il Novecento. Protagonisti gli autori della Basilicata, ma anche i non lucani, che hanno contribuito, con la loro arte, ad esaltare cultural-

mente la nostra terra. Interessante la sezione estera, in cui trovarono allocazione firme di rilievo, tra cui Joseph Beuys e Josè Ortega, già ospiti della regione. Tra le firme di rilievo vanno citate quelle del bernaldese Cosimo Sampietro, dello stesso Sebaste, ma anche Carlo Levi, Leonardo Sinisgalli. E poi i vari Squitieri, Zancanaro, Treccani, Guerricchio, Linzalata, Lucanino, Di Pede, Orioli, Craia, Bruno, Claps, Piacesi, Di Teana, D’Elia, Santorsola, solo per citarne alcuni. «Il Comune mi ha più volte rassicurato che presto i quadri torneranno nel luogo di origine - afferma il direttore della pinacoteca, Carella

-. Purtroppo, però, è passato un anno e mezzo e i lavori al Castello non sono stati ancora completati. All’interno di quei locali, inoltre, ho recuperato altri due quadri, anche di notevoli dimensioni, tra cui un Sampietro, che per questioni di spazio non erano stati, evidentemente, esposti. Mi sto prendendo cura di ripulirli per poterli posizionare nella nuova esposizione. Quanto alle mostre e agli avvenimenti culturali, continuiamo a sponsorizzare e promuovere gli eventi, utilizzando il piccolo, ma funzionale Spazio Fischetti, in corso Italia. Gli amministratori mi hanno detto che, presto, la pinacoteca sarà

A BERNALDA

Un furto sventato in contrada Avinella

MOSTRA La pinacoteca bernaldese fu inaugurata nel 1999 disponibile, almeno virtualmente, attraverso un sito Internet. Non resta che attendere e sperare che i quadri possano ritornare nel loro luogo naturale, per la fruizione del pubblico». Che la Pinacoteca d’arte moderna di Bernalda avesse attecchito negli itinerari turistici è attestato dalla testimonianza dell’artista Mimma Bruno, per anni unica volontaria e guida della struttura, che ha contri-

buito, senza nulla pretendere, a tenere aperta in continuità. «C'è ancora molta gente che mi chiama telefonicamente, da fuori, chiedendo perchè la pinacoteca sia chiusa. Certo, dispiace sapere che tante opere d’arte restino chiuse in un magazzino, sia pur di un museo, piuttosto che esposte, magari in qualche luogo alternativo. In attesa della paventata riapertura delle sale del Castello».

MIGLIONICO TRA LE ALTRE FUNZIONI È PIÙ COMPLETA LA VISUALE SULLA VALLE DEL BRADANO E SUL PAESE

Potenziato l’osservatorio

Adesso, la locale stazione meteorologica si è dotata di una terza webcam l MIGLIONICO. Con l’installazione di una terza webcam, che ha la duplice funzione di completare la visuale sulla valle del Bradano e di inquadrare tutto il paese, è stato potenziato al massimo l’osservatorio meteorologico creato sei anni fa da due giovani miglionichesi, Luciano Centonze e Orazio Amati (laurea in ingegneria delle telecomunicazioni), entrambi residenti a Miglionico. La stazione meteorologica, che è regolarmente inserita nella rete Epson-Meteonetwork ed invia i dati climatici in tempo reale sul sito www.Meteonetwork. it è stata installata sul tetto di un’abi-

le altre notizie

tazione, in via Alcide De Gasperi, ad un’altitudine di 380 metri sul livello del mare. Si tratta di una sofisticata strumentazione che comprende un anemometro, un termo igrometro, un pluviometro e uno schermo solare. La stazione è in grado di captare tutti gli elementi meteorologici necessari per effettuare un monitoraggio continuo delle condizioni atmosferiche che si verificano nel corso della giornata. In particolare, con un intervallo temporale di appena due minuti, la struttura meteo riesce a rilevare il livello di umidità, i gradi di temperatura, la forza e la direzione del vento, nonché la pressione

atmosferica. Ne discende che tutti i cittadini miglionichesi residenti in paese, ma anche quelli che vivono in altre città italiane e pure all’estero, collegandosi al sito: www.Meteomiglionico. it, possono conoscere le previsioni del tempo ed osservare le immagini più suggestive del paese: da quelle riguardanti il castello del Malconsiglio al centro storico, all’oasi di San Giuliano. Infine, grazie a uno strumento particolare, il rotore, la webcam consente di inquadrare persino le alture dell’Appennino lucano, dell’altopiano murgiano, tutta la zona materana e anche quella del Me[g.a.] tapontino.

n Ladri in azione, l’altra notte, in un’azienda agricola di Bernalda, in località Avinella. Gli incursori notturni, che stando alle indagini degli inquirenti erano in tre, di nazionalità straniera, sono però andati via a mani vuote. Pur provocando danni all’ingresso della struttura, probabilmente nel tentativo di prelevare gasolio agricolo e aver percosso i cani di guardia con dei bastoni, sono andati via a mani vuote. Il sistema di allarme, collegato al cellulare del proprietario e l’immediato intervento dello stesso e delle forze dell’ordine, ha convinto i ladri a darsela a gambe. Sono in corso indagini per accertare l’identità dei rapinatori, forse di origine rume[an.mor.] na. SCANZANO JONICO

Per il fusto sospetto sul posto la Forestale n Agenti del Corpo forestale dello Stato, coordinati dal sovraintendente Vincenzo Maggio, hanno effettuato ieri un sopralluogo sulla spiaggia di Terzo Madonna, a Scanzano Jonico, per visionare il fusto metallico sospetto di cui ha trattato la Gazzetta del Mezzogiorno. Fusto emerso dopo le recenti mareggiate che hanno interessato anche vasti tratti della pineta costiera. Mettendo in evidenza il manufatto. A quanto è trapelato, saranno i tecnici dell’Arpab, probabilmente oggi, ad effettuare, con le dovute cautele del caso, opportuni prelievi. E ciò per appurare il contenuto e l’età del bidone. Saranno, altresì, effettuate anche ispezioni con sonde capaci di rilevare la presenza nella zona di altri corpi metallici sotterrati. [fi.me.]


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