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Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it
Anno 2 Numero 212 del 30/10/2012
Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155
Pollino
Sanità: costi standard su virtuosità di gestione e rappresentanza territoriale
Nuove scosse mentre si torna alla normalità Nei Comuni lucani coinvolti scuole riaperte. Condizioni meteo in lieve peggioramento, si cerca un’alternativa alle tende per gli sfollati
Il modello lucano da esportare
Proposto emendamento al decreto attuativo sul metodo
Condivisa la posizione espressa dall’assessore alla Salute Attilio Martorano che ha presentato una proposta sulla quale discuteranno oggi i presidenti La Protezione civile cerca anche soluzioni alternative alle tende. Il calo delle temperature e le abbondanti piogge stanno creando difficoltà agli abitanti di Rotonda. Tuttavia, la situazione si avvia alla normalità. Stamattina nei Comuni del versante lucano del Pollino colpito dal terremoto scuole riaperte. Intanto, fino a ieri pomeriggio registrate 12 scosse.
Rispettare il dettato del decreto legislativo n. 68/2011 che, nell’individuazione delle cinque regioni virtuose da assumere come
benchmark, indica il doppio requisito della virtuosità di gestione e della rappresentanza territoriale. E’ questa la conclusione della
discussione che si è svolta ieri mattina nel corso della seduta straordinaria della Commissione salute delle Regioni.
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Economia
Agricoltura
Industria dell’auto
Si discute anche di sostegno ai terremotati
Stop alla fornitura, ieri vertice in Prefettura
“Sida a tutela dell’occupazione al Sud”
I taglia alla politica sotto osservazione A Roma Conferenza delle Regioni
Consorzio Bradano, si “rivede” la luce
Futuro automotive Interviene Pittella
Programma per ripianare i debiti
La tavola rotonda a Melfi
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Comuni e modifica dei confini, una proposta di legge approda oggi in Consiglio regionale
Matera 2019, un’applicazione dai grandi numeri. L’app balza al quinto posto in classifica
Il caso nato da una “guerra” tra Rionero e Ripacandida per il possesso di alcune aree
Cresce l’interesse per la candidatura della città a capitale europea della cultura
Non bastavano i tagli e la chiusura di uffici. Ora i Comuni rischiano anche la modifica dei confini territoriali. Pronte nuove regole e bastano poche firme. Approda oggi in Consiglio regionale la proposta di legge sul cambio. Sullo
Matera 2019 da record. Download da grandi numeri per l’applicazione dedicata alla candidatura della Città dei Sassi a capitale europea della cultura. La App sabato scorso è balzata al quinto posto tra quelle più scaricate in Ita-
sfondo di questa iniziativa la “guerra” in atto tra i centri di Rionero e Ripacandida per il “possesso” di due contrade tra Filiano e Avigliano. La norma entrerà da subito qualora i Comuni trovino da subito l’accordo.
La Gazzetta del Mezzogiorno
lia su iPad e all’ottavo su iPhone. Un dato interessante se si considera che ai primi posti non figurano molti app istituzionali. Un segno, questo, dell’interesse che l’obiettivo che Matera si propone di raggiungere sta suscitando
Il Quotidiano della Basilicata
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Basilicata Mezzogiorno
Costi standard dal modello lucano Presentato un emendamento che verrà discusso oggi dai presidenti Rispettare il dettato del decreto legislativo n. 68/2011 che, nell’individuazione delle cinque regioni virtuose da assumere come benchmark, indica chiaramente il doppio requisito della virtuosità di gestione e della rappresentanza territoriale. E’ questa la conclusione della discussione che si è svolta ieri mattina nel corso della
Una ricetta medica
seduta straordinaria della Commissione salute delle regioni che, condividendo la posizione espressa dall’assessore al ramo della Regione Basilicata, Attilio Martorano, ha predisposto un emendamento che oggi sarà discusso dalla conferenza dei presidenti. La poposta puntualizza il metodo con cui dovranno essere individua-
te le cosiddette regioni modello. La Commissione ha ritenuto che “bisogna tenere conto sia dell’esigenza di garantire prioritariamente la rappresentanza geografica che il minor disavanzo”. Questa posizione - formalizzata in una bozza di emendamento al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e sottoposta alla riunione
della Conferenza delle Regioni prevista alle ore 18.15 di oggi - rafforzerebbe senza dubbio la posizione della Basilicata tra le Regioni virtuose sul cui modello si andrà a costruire il sistema dei “costi standard”. Non resta che attendere l’incontro odierno al termine del quale si dovrebbe giungere ad una posizione condivisa. (bm9)
Il maltempo crea qualche disagio sul Pollino, ma i volontari sono a lavoro per monitorare il territorio
Tende, si cerca l’alternativa
L’Ingv ha registrato numerose scosse, le due più forti di magnitudo 2.6 Gli operatori della Protezione civile stanno cercando una soluzione alternativa alle tende che, a causa del peggioramento delle condizioni metereologiche, potrebbero non essere più idonee ad ospitare le famiglie sfollate. Le abbondanti piogge e il notevole abbassamento delle temperature stanno creando qualche difficoltà agli abitanti di Rotonda che hanno abbandonato le proprie abitazioni per via di ordinanze di inagibilità o per la paura di nuove scosse. Il maltempo, oltre al freddo, ha portato la neve sul massiccio del Pollino, anche se i comuni interessati dal terremoto, dove continua a piovere, non sono imbiancati. Pioggia che sta provocando qualche leggero disagio alle operazioni di soccorso. Tuttavia, la situazione complessiva risulta pressoché invariata e si avvia verso la normalità. Già questa mattina, infatti, in tutti i Comuni del versante lucano del Pollino interessato dalla forte scossa della notte tra giovedì e venerdì, le scuole sono
state riaperte. Continuano senza sosta i sopralluoghi e le verifiche agli edifici da parte dei tecnici della Protezione civile che monitorano e presidiano costantemente il territorio. Al momento non sono state dichiarate nuove
che ha interessato gli stessi comuni di Castelluccio Superiore ed Inferiore e Rotonda, in Basilicata, e Mormanno, Laino Borgo, Laino Castello e Papasiedero, in Calabria. Ben sette le scosse a Mormanno (Cs) dalla mezzanotte fino
Scuole riaperte Nei diversi Comuni interessati i piccoli ritornano tra i banchi e la normalità si avvicina inagibilità. Intanto, i rilevatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) fino al pomeriggio di ieri hanno segnalato dodici scosse. Oltre alle cinque che si sono verificate tra le ore 00.07 e le 4.41, altre sono state riscontrate alle 6.16 (magnitudo 2), alle 11.47 (2.6), alle 12.11 (2), alle 12.34 (2.5), alle 12.48 (2.1), alle 12.58 (2.5) ed alle 14.06 (2). Le ultime tre non sono state registrate nella zona sismica del Pollino ma in quella del Monte Alpi Sirino, che si trova poco piu’ a nord e
alle sette di questa mattina, di cui due con epicentro nella Sila cosentina. Molti abitanti del centro calabrese hanno preferito dormire in auto, mentre le condizioni meteo dovrebbero consentire in giornata agli addetti ai lavori di cominciare gli interventi di puntellamento agli edifici di interesse pubblico che hanno subito danni. La situazione è sottocontrollo, le istituzioni calabro-lucane comunicano costantemente e i cittadini, pur con qualche difficoltà, stanno riprendendo in mano la loro vita. (bm9)
Attività scolastiche
PA a lezione di acquisti verdi
Lo scorso venerdì formazione sul Piano d’azione nazionale
Un dipendente della PA
Gli acquisti verdi nella PA al centro del seminario che si è tenuto venerdì scorso nella Sala A del Consiglio regionale. Organizzato dall’Osservatorio Ambiente e Legalità, il corso ha avuto l’obiettivo di fornire un supporto formativo e metodologico sulla normativa che prevede l’attuazione del Piano nazionale sul green public procurement,
“l’approccio in base al quale – dice la Commissione Europea - le amministrazioni pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto”. A spiegare di cosa si tratta è stato Paolo Fabbri della Società Punto 3 srl, specializzata in progetti per lo sviluppo sostenibile, che ha tratteggiato il quadro normativo, ha
definito i criteri ambientali minimi per poter qualificare come verdi le procedure appaltanti del pubblico e ha illustrato lo scenario nazionale. “In Italia – ha detto – poche realtà sperimentano il Gpp. Tuttavia, la situazione che si profila sembra rosea. Infatti – ha aggiunto – sembra diffondersi una nuova sensibilità e il mercato, seppure in
crisi, sta investendo nella caratterizzazione ambientale dei prodotti”. A concludere il direttore dell’Osservatorio, Pietro Fedeli, che ha auspicato “di continuare in un’azione di sensibilizzazione verso il tema, convinti che il Gpp sia uno degli strumenti la PA ha a disposizione per mettere in atto strategie di sviluppo sostenibile”. M. Sarli
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Basilicata Mezzogiorno
I governatori si occupano anche dei risparmi legati alla sanità. La Basilicata tra le poche coi conti in ordine
Politica, confronto sui tagli
Riunione straordinaria della Conferenza delle Regioni. Il presidente De Filippo a Roma Funzionamento degli enti locali con le relative disposizioni finanziarie e aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto dello scorso maggio sul tavolo della Conferenza straordinaria delle Regioni in programma per questa mattina. A Roma è presente anche il governatore lucano, Vito De Filippo per la riunione straordinaria, convocata in seduta comune con la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. All’ordine del giorno dei lavori la prosecuzione dell’esame delle proble-
matiche attuative delle disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali. I governatori e i presidenti dei Consigli regionali e delle Province autonome si esprimeranno anche sulle ulteriori disposizioni a cui il governo ha annunciato di voler far ricorso per venire incontro alle popolazioni terremotate dagli eventi sismici del maggio 2012, in preparazione del punto iscritto all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni programmata per il pomeriggio. I governatori si
occuperanno poi dei temi specifici legati ai risparmi nella sanità, individuando le Regioni virtuose chiamate a fare da benchmark per tutte le altre. E la Basilicata, unica del Mezzo-
giorno e tra le poche in Italia ad avere i conti in ordine, è deputata a svolgere un importante ruolo a livello nazionale. Alle 13 la Conferenza delle Regioni proseguiirà i la-
Altro tema il sostegno alle zone colpite dal sisma di maggio
vori per affrontare le questioni relative all’odg delle Conferenze unificate che si svolgeranno sempre in giornata a partire dalle 18,30 e 18,45 con lo Stato. Nei giorni scorsi, invece, in Conferenza unificata, le Regioni i governatori hanno espresso parere negativo al decreto sulla riforma del Titolo V della Costituzione. “Così non si affrontano i problemi reali - ha spiegato il presidente Errani -. Se non c’è una Camera delle Autonomie i problemi non si risolvono. Così come previsto, l’intervento è parziale e non risolve i problemi”. Ai pre-
sidenti delle Regioni non è poi piaciuto il metodo con il quale il governo ha operato. Dal canto suo il ministro per la Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha sostenuto sostiene che “c’è stata una lettura forse eccessiva rispetto al testo, io ho già dato la disponibilità a modificarlo in Senato”. Il parere negativo, ha spiegato il ministro, “è solo delle Regioni e non di Comuni e Province. Credo ci sia una lettura forse eccessiva rispetto al testo io ho già dato la disponibilità a modificarlo in Senato”. (bm2)
Vertice in Prefettura a Matera. Pronti a ripianare i debiti con l’Enel
Riattaccata la spina
Taglio della luce, soluzione vicina al Consorzio del Bradano Preoccupazione per l’interruzione dell’energia elettrica in alcune arre del Metapontino caratterizzate da coltivazioni di eccellenza e pregiate. A Matera, ieri, vertice in Prefettura per affrontare il problema connesso allo stop delle forniture agli impianti idrici del Consorzio di Bradano e Metaponto. Presente anche l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone e il direttore generale del dipartimento. “La vicenda della morosità del Consorzio - hanno sottolineato -, è seguita attentamente e da tempo dalla Regione, consapevole dell’importanza che l’agricoltura riveste per questo territorio. Numerosi sono stati gli incontri finalizzati a ripianare, previe opportune verifiche finanziarie, il debito nei
confronti dell’Enel. La Regione - hanno precisato - ha già messo in campo tutte le misure consentite dalla normativa vigente e dai capitoli del bilancio ed erogato, a sostegno dell’attività del Consorzio, le quote previste per l’energia. Allo stato, non dispone di ulteriori fondi, tranne che una partita pari a 200 mila euro, riferita a tutti i Consorzi, che potrebbe essere sbloccata da subito con lo strumento della certificazione del credito”. Il presidente del Consorzio nel corso dell’incontto ha ribadito la difficile situazione finanziaria in cui l’ente versa ormai da anni e, in particolare, la difficoltà di onorare gli impegni con l’Enel per i ritardi nel recupero dei consistenti crediti vantati nei confron-
ti delle imprese agricole che, come noto, stanno attraversando momenti di particolare criticità. Ha espresso, comunque, la massima disponibilità a ripianare la situazione debitoria verso l’Enel e nei prossimi giorni procederà al versamento di 200 mila euro mentre, entro la fine dell’anno, sarà corrisposta alla società elettrica una ulteriore somma di almeno 500 mila euro, rivenienti dal recupero dei crediti maturati nei confronti dei propri consorziati. Le ulteriori somme dovute dovranno, poi, essere oggetto di un piano di rientro da definire sulla base delle procedure esecutive avviate per recuperare le pregresse situazioni di morosità e di eventuali risorse finanziarie erogate da istituti di credito. A tal
Traliccio dell’Enel. Stilato un cronoprogramma sulle somme da versare
proposito, il presidente si è impegnato a riprendere contatti con le banche per contrarre un mutuo che consenta di ripianare il debito. I rappresentanti dell’Enel, invece, hanno evidenziato la rilevante entità del debito maturato dal Consorzio, per un importo di oltre 5 milioni, aggravato dai mancati pagamenti per i periodi correnti. Situazio-
ne questa che ha indotto la società a sospendere la fornitura non potendo più anticipare i costi per l’approvvigionamento dell’energia senza ricevere i regolari corrispettivi. A fronte degli impegni finanziari assunti dalla Regione e dal Consorzio si sono resi disponibili a riattivare alcune utenze essenziali per l’agricoltura ed eventualmente anche
quella degli uffici consortili di Matera. Il prefetto dal canto suo, infine, ha assicurato il proprio intervento nei confronti del presidente Abi Basilicata affinché il Consorzio possa essere assistito nella ricerca di un partner bancario con cui contrarre un mutuo che dia soluzione definitiva alla debitoria nei confronti dell’Enel. (bm2)
“Ruolo propositivo affidato ai Consorzi di bonifica. Necessario un riordino amministrativo. Pronto un disegno di legge in arrivo in Consiglio”
Acqua e suolo, sì a una gestione integrata Convegno a Matera. L’assessore Mastrosimone favorevole a una direzione sostenibile e razionale delle risorse naturali
“Ipotesi da percorrere per tutelare ambiente, territorio e alimenti”
“La recente evoluzione normativa a livello comunitario ha lanciato una sfida importante proponendo la realizzazione di una gestione sostenibile e più razionale delle risorse naturali, attraverso lo sviluppo di interventi capaci di coniugare valorizzazione degli ecosistemi, prevenzione dell’inquinamento,
sviluppo industriale e rurale e concorrenzialità del sistema agricolo italiano”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone, intervenendo ieri a Matera all’incontro sul tema “Gestione integrata del suolo e dell’acqua: un’opportunità di sviluppo per l’agricoltura e per il territorio”. “La gestio-
ne integrata dell’acqua e del suolo è sicuramente un’ipotesi da percorrere per la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio e alimentare - ha aggiunto -. Tale gestione non potrebbe che essere affidata ai Consorzi di Bonifica che devono poter provvedere alla gestione delle acque, alla riduzione
del rischio idrogeologico, alla salvaguardia del territorio tout court. Tale ruolo passa per le previsioni delle leggi regionali. Il governo lucano – ha concluso Mastrosimone - ha infatti proposto un ddl per il riordino dei Consorzi di Bonifica. L’auspicio è che si arrivi a una definizione sistematica della vicenda”.
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Basilicata Mezzogiorno
“Servono specifiche politiche industriali rivolte ai territori” L’intervento dell’assessore Pittella alla tavola rotonda di ieri sul futuro del settore Automotive nel Mezzogiorno organizzata a Melfi dalla Cgil Basilicata
Contro la crisi del settore le Regioni del Mezzogiorno devono lavorare insieme per costruire nuove chance
Gli interni di una Fiat Punto prodotta nello stabilimento Sata di Melfi
Auto ecologiche e idee innovative su design, scocche, nuovi materiali e microelettronica; azioni per garantire un ruolo centrale allo stabilimento Sata di San Nicola di Melfi e per attenuare la dipendenza da Fiat delle aziende dell’indotto. Sono questi i punti cardine dell’intervento dell’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittella, alla tavola rotonda sul futuro del settore Automotive nel Mezzogiorno organizzata oggi a Melfi dalla Cgil Basilicata. “Per essere innovative e durature – ha detto Pittella - le politiche industriali nazionali e regionali devono puntare alla qualificazione dei prodotti. Le basi del progetto ‘Fabbrica Italia’ e molte politiche industriali globali incentrate sulle risposte di mercato per nuovi investimenti - ha osservato l’assessore - sono state tra le principali cause di impoverimento. Mettere oggi fabbrica contro fabbrica e indebo-
lire un sistema di imprese di piccole e medie dimensioni, significa perdere progressivamente preziose opportunità di lavoro e azzerare un prezioso bagaglio di conoscenze. Il polo di Melfi in tutti questi anni si è distinto per qualità di produzione nei settori della componentistica e per efficienza di servizi nella logistica. Per far fronte alla crisi nazionale e mondiale del settore – ha tenuto ad evidenziare l’assessore Pittella - le Regioni del Mezzogiorno d’Italia devono lavorare insieme per costruire un mosaico di nuove opportunità. Quest’ultimo dev’essere basato sul rafforzamento delle peculiarità tecnologiche dei vari distretti, fino ad arrivare ad una rete d’impresa italiana pienamente versatile. E’ questa una sfida non solo per lo sviluppo e la tutela dell’occupazione degli oltre novemila addetti lucani, ma anche degli oltre quarantamila addetti meridionali nel settore”.
“Per questi motivi – ha detto ancora l’assessore alle Attività Produttive non è più rinviabile l’apertura, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, di un tavolo dedicato alla componentistica. La proposta della Cgil di mettere a sistema le possibili risorse nazionali e locali su poche e fondamentali scelte strategiche di politica industriale, rappresenta una buona base per avviare tale processo”. Il campus di Melfi - ha detto Pittella - non deve essere riconvertito ma irrobustito nel suo ruolo industriale e come centro di eccellenza. Per giungere a questo traguardo – ha assicurato Pittella - la Regione Basilicata è pronta a garantire le risorse necessarie per gli ammortizzatori sociali. Per creare nuova occupazione dobbiamo par-
tire dal mantenimento di quella attuale. Facendo tesoro dell’esperienza ‘Basilicata 2012’, dobbiamo intrecciare la nuova programmazione regionale con virtuose politiche nazionali. Si può ripartire da alcune idee contenute nel Disegno di legge ‘Industria 2015’ messo a punto dall’allora ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani. La Regione Basilicata – ha concluso l’assessore alle Attività produttive, Marcello Pittella - concentrerà tutti i propri sforzi in questa direzione, convinta che è ormai sempre più necessario ottenere dal Governo nazionale il massimo ascolto per mettere subito in campo tutta una serie di politiche industriali efficaci e basate anche sulle specifiche esigenze dei territori”.
I sindacati presenti Al confronto non hanno voluto far mancare il proprio contributo i segretari generali di Cgil Abruzzo, Lazio e Campania, Gianni di Cesare, Claudio Di Berardino e Franco Tavella. Presente anche il presidente di Rete Automotive Italia, Paolo Patrone. Ai lavori hanno preso parte anche i responsabili lucani di Fiom Cgil, Emanuele De Nicola, di Filcams Cgil, Vincenzo Lo Russo, di Filt Cgil, Bruno Bevilacqua, Di Filtcem Cgil, Frenando Mega. Presenti anche il segretario nazionale Fiom Cgil, Michele Di Palma e i dirigenti regionali Nicola Allegretti, Manuiela Taratufolo e Pina De Cristoforo.
Dal Consiglio IV Ccp Auditi dirigenti Tripaldi e Palamone
III Ccp Edilizia residenziale
Finanziamenti Mollica (Mpa)
Il dirigente generale del dipartimento Salute, Domenico Tripaldi, è stato audito sul Ddl “Rapporti tra Aziende Sanitarie e strutture private accreditate al SSR in materia di obbligo retributivo nei confronti dei dipendenti. “L’articolato – ha detto - disciplina le condizioni che possono condurre alla sospensione dei pagamenti da parte dell’azienda sanitaria nei confronti delle strutture accreditate e alla successiva diretta erogazione da parte della medesima azienda sanitaria a favore dei dipendenti della struttura accreditata. All’attenzione della IV commissione la delibera di Giunta relativa alla riorganizzazione della filiera di istruzione e formazione in Basilicata. “La spinta data dalla riduzione delle risorse disponibili e dalla necessità di un maggiore avvicinamento alla realtà economica e culturale dei territori – ha spiegato Assunta Palamone,dirigente del dipartimento Formazione - ha dato luogo a un lavoro di pianificazione di una rete di servizi che accompagna il cittadino nel prosieguo del suo percorso formativo e di ingresso nel mercato del lavoro”. Previsto il riordino dell’offerta formativa regionale scolastica alta.
La terza Commissione consiliare ha licenziato a maggioranza una delibera di Giunta regionale relativa al programma di reinvestimento per l’anno 2012 dei proventi (1 milione di euro) derivanti dalla vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica incamerati dall’Ater di Matera al 31/12/2010. Le risorse saranno destinate ai lavori di manutenzione straordinaria finalizzati alla eliminazione dell’amianto (150mila euro), alla manutenzione straordinaria degli alloggi di edilizia residenziale pubblica in condomini misti (250mila euro) e ai lavori per la messa in sicurezza di fabbricati (600mila euro). In merito al così detto “Piano Casa”, la Commissione su proposta del capogruppo del Pd, Luca Braia, ha stabilito di continuare l’esame del disegno di legge nella seduta del 5 novembre anche alla luce delle decisioni che saranno assunte nella riunione dei capi gruppo che si terrà domani. Al vaglio dei commissari anche una delibera di Giunta che revoca il finanziamento al Comune di Venosa inerente il programma innovativo in ambito urbano. Sull’argomento è stato deciso di audire il sindaco di Venosa e l’assessore regionale alle infrastrutture.
Sulla discussione in III Commissione Consiliare della revoca del finanziamento al Comune di Venosa, Mollica ha detto che il fatto che una amministrazione cambi idea su un programma, quant’anche siano state esperite le procedure di gara ed aggiudicato ad una ditta l’intervento, non può essere di nocumento ad una comunità che intravedeva, sotto l’aspetto economico, un investimento che avrebbe dato lavoro e favorito l’ economia. “Quei fondi –sottolinea Mollica – vanno riprogrammati sempre sul Comune di Venosa. Devono continuare a permanere su quel territorio e a questo fine ha chiesto l’audizione dell’assessore al ramo e del sindaco di Venosa. Voglio augurarmi che l’amministrazione voglia venire in Commissione a difendere gli interessi di un territorio e di una comunità che, al pari delle altre, soffre di mancanza di lavoro. Una comunità la cui qualità della vita non è alta, per cui un investimento potrebbe contribuire, in qualche maniera, a risolverne i problemi. Si tratta di un programma innovativo in ambito urbano, con il quale ho proposto di riprogrammare le risorse pari ad € 1.300.000,00 destinandole sempre a Venosa”.
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Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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BASILICATA PRIMO PIANO I III
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TERRITORI
I PUNTI NODALI La norma entrerà immediatamente in e se i comuni non trovano l’accordo LA BASILICATA DEI MUNICIPI MOBILI vigore ad esprimersi sarà il Consiglio regionale
«Venti di secessione» scuotono i comuni lucani Nuove regole per modificare i confini. Basteranno poche firme FILIANO A Filiano vogliono annettersi anche alcune aree del comune di Atella, tra cui la frazione Sant’Ilario [foto Pace ]
ANTONELLA INCISO l Non ci sono solo le chiusure di enti, i tagli e e la razionalizzazione delle strutture. Ora i comuni lucani rischiano anche la modifica dei confini territoriali se solo un gruppo di cittadini dovesse decidere di «trasferirsi» da un comune all’altro. Il «vento di secessione» è legato ad una serie di norme di modifica di una legge regionale che era stata fatta nel 1993. Una legge aggiornata che il Consiglio regionale si appresta a votare e che deve regolamentare la «modifica, la fusione e l’istituzione di nuovi comuni». Un regolamento in astratto, come tutte le norme, ma che, al momento, avrà riflessi concreti per ben quattro comuni lucani: Avigliano, Filiano, Ripacandida a Rionero. I primi due, infatti, si contendono alcune frazioni di Lagopesole (con i cittadini che vogliono andare con Filiano) i secondi due alcune aree che sono alla porta di Rionero ma rientrano amministrativamente
RIONERO Una veduta dell’area contesa
Il precedente Nuove norme per una legge che risale al 1993 E’ una legge che risale al 1993 quella che il Consiglio regionale lucano si appresta a votare. Precisamente la legge regionale 42 approvata il 26 luglio del 1993. La norma era in materia di «modificazione territoriale, fusione e istituzione di nuovi comuni». Tre gli articoli che subiranno modifiche, mentre uno solo l’articolo che sarà aggiunto a quanto previsto nella norma originaria
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nel territorio di Ripacandida. Se, però, fino ad oggi con la vecchia legge senza l’accordo tra i comuni nulla si poteva fare, con la legge che il Consiglio si appresta ad approvare le cose cambiano ed anche non poco. Soprattutto per Rionero e Filiano che, in base ai criteri individuati, potreb-
bero vedersi assegnare i territori «contesi». Questo perchè non solo nella legge viene spiegato che essa «vuole semplificare la determinazione o la rettifica in ipotesi in cui non siano precisamente determinati o diano luogo ad incertezze o ci sia l’esigenza di unire borgate o gruppi di
I SINDACI PARERI DISCORDANTI TRA I PRIMI CITTADINI DEI PAESI INTERESSATI DALLA LEGGE
Per alcuni è disgregazione per altri è regolamentazione l Una giornata campale. Quella che vivranno oggi i quattro sindaci interessati dalle proposte di legge sulla modifica territoriale che il Consiglio regionale dovrebbe approvare. Avigliano e Ripacandida da una parte e Filiano e Rionero dall’altra. Quattro comuni sul piede di guerra che una volta approvata la legge rischiano di vedere modificati i confini comunali. Per questo gli amministratori dei paesi che corrono il pericolo della spoliazione sono in fibrillazione e si dicono pronti a far valere le loro ragioni in ogni sede. «Quello che rischiamo è un danno non da poco se approvano la legge - dice il sindaco di Ripacandida , Giuseppe Annunziata - tra l’altro non so se questa sarà una legge costituzionale o incostuituzionale. Non credo che si possa fare una legge per togliere le contrade ai comuni, esiste una legge che regolamenta già la materia. Quindi non so cosa può essere successo, me lo devono spiegare i legislatori. Se dovesse passare questa norma, comunque, noi attiveremo tutti i canali previsti. È una legge che riteniamo superflua a meno che non ci sia la volontà di espropiare i territori. Per questo ci devono giustificare come ciò sia possibile. Secondo me è il momento per renderci più vulnerabili considerata la prossimità con le elezioni amministrative, ma noi confidiamo nella giustizia». Duro anche il giudizio del sindaco di Avigliano, Vito Summa. «In questo momento storico credo che ci sia, al di là di qualche legittima istanza, la necessità di aggregare le realtà locali e di accelerare il processo avviato con le aree programma nella direzione dei comuni - dice il primo cittadino - Abbiamo un territorio caratterizzato da un numero di frazioni significativo e pur rispettando la volontà di autodeterminazione delle singole comunità non credo ci siano le condizioni per
forme di disgregazione che sicuramente non accrescerebbero il potenziale di sviluppo economico e di erogazione di servizi sul territorio. Noi abbiamo un territorio frastagliato con numerose frazioni. Non si risolve il problema con le separazioni, non con le divisioni e i depauperamenti». Soddisfatti per la norma che sta per essere approvata i sindaci di Filiano, Giuseppe Nella, e di Rionero, Antonio Placido. «Mi sono espresso favorevolmente, appena eletto consigliere provinciale sollecitato dal Comitato istituito a Lagopesole che voleva annettersi a Filiano - sostiene Nella - ma io non volevo e non voglio parlare di annessione. Abbiamo piacere se Lagopesole e l’area di Atella, che sono filianesi come noi, arrivassero a farci comporre un comune di maggiore densità . C’è il rischio di divisione? Io ho detto agli amici di Lagopesole che difficilmente Avigliano avrebbe acconsentito che Lagopesole venisse con Filiano. Le resistenza ci saranno ma noi siamo ben felici che vengano con noi, nonostante i problemi che ci aspettano». «Questa legge non modifica il merito del confine - aggiunge il sindaco Placido - è una legge che consente di regolamentare una situazione in cui la rettifica dei confini non avvenga in maniera consensuale, perchè la legge 93 quella in vigore consentiva solo di procedere alla rettifica in caso di consenso generale. Abbiamo insistito per la regolamentazione che è astratta e tocca varie vicende. Le procedure sono macchinose e se dovessero rimanere ferme le norme così come oggi alla consultazioni di legge sono ammessi cittadini di entrambi i comuni. Di fatto, quindi, di grandi pulsione secessionisti non ne vengono attivate. La Regione mette mano alla regolamentazione generale, poi nel me[a.i.] rito deciderà il Consiglio regionale»
abitazioni che si trovano lontano dal capoluogo comunale e vicini al centro abitato di altro capoluogo comunale» ma anche perchè per farlo si potrà fare un referendum consultivo in cui siano chiamati a votare «tutti gli elettori del comune di origine in caso di distacco, finalizzato all’aggre-
grazione ad altro comune , di una porzione di territorio che rappresenti almeno il trenta per cento della popolazione o il dieci per cento del territorio del comune di origine». In poche parole, un referendum nel caso di aggregazione ad altro comune - in cui possono decidere non tutti i cittadini
ma solo una parte di essi (a differenza di quanto previsto nei caso di fusioni o di aggregazione di più comuni o di modifica della denominazione in cui a votare sono chiamati tutti gli elettori dei comuni interessati). In base ai criteri, quindi, le frazioni di Lagopesole potrebbe passare a Filiano e le aree di Ripacandida andare a Rionero. Tra l’altro, questo anche in tempi brevissimi, considerato che la legge è stata dichiarata «urgente» e dopo l’approvazione entrerà in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. Ma non solo. Sempre nella stessa legge viene sottolineato che «in caso i comuni non trovino un accordo tra loro, la determinazione o la rettifica è disposta dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta, su richiesta di uno dei due comuni, esaminate le osservazioni degli altri». Insomma, indicazioni precise che rischiano di far soffiare sempre più forti i venti di secessione sui comuni lucani.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Il premio “Venosa Donne” alla regista lucana della trasmissione di Rai 3, Matilde D’Errico
Un “amore criminale” nella città di Orazio VENOSA - «Si è sempre felici quando si riceve un premio, soprattutto quando si riceve dalla propria comunità. La mia formazione è avvenuta qui! Sono quello che sono perché qui ho incontrato persone che mi hanno saputo guidare, sostenere e indirizzare!» Queste le dichiarazioni a caldo, di Matilde D'Errico, autrice e regista del programma di Rai 3 “Amore Criminale” subito dopo aver ricevuto il Premio “Venosa Donne - Nada Bagnoli”, organizzato dalla sez. Fidapa di Venosa e giunto alla XXIV edizione. E, commossa, ha ringraziato maestra, professori, presidi, presenti nella Sala del Trono del castello Pirro del Balzo: “Le mia basi culturali sono qui a Venosa”, ha riconosciuto la giovane regista televisiva di fronte a un pubblico accorso per testimo-
niare, con il suo calore, la stima, l'affetto verso una concittadina dotata di un prezioso talento che la proietta verso traguardi sempre più ambiziosi. «Sono orgoglioso - ha rivelato il Sindaco di Venosa, Bruno Tamburriello, facendosi portavoce dei sentimenti della cittadinanza- che, per la prima volta dopo 23 anni, la Fidapa di Venosa attribuisca a una nostra giovane concittadina questo prestigioso riconoscimento, che anche in passato ha premiato donne che con il loro impegno lasciano un segno visibile nella società». Un orgoglio esplicitato nelle motivazioni dell'assegnazione del Premio: «Matilde D'Errico è esempio di professionalità che promuove cultura ha sostenuto Antonella Calice, presidente sez. Fidapa Venosa - Una cultura intesa
come insegnamento e possibilità di riflessione, finalizzata ad analizzare le condizioni che caratterizzano la nostra società, per individuare e proporre vie d'uscita». «Sono contenta che a premiarmi sia una associazione femminile - ha riconosciuto la D'Errico - faccio una trasmissione per le donne, a sostegno delle donne». Allarmanti e significativi i dati forniti dalla regista. Specifiche ricerche statistiche dimostrano, infatti, che la famiglia ammazza più della mafia: l'omicidio per mano maschile è la prima causa di morte per le donne giovani; ogni tre giorni una donna viene uccisa e ad ucciderla è la donna è l'uomo che ha accanto. «Questi sono dati da bollettino di guerra - ha denunciato Matilde D'Errico - La condizione della donna nella nostra società “pro-
gredita” è a livello medioevale: ogni anno vengono ammazzate in ambito familiare 120/130 donne». E le storie che da 6 anni (un centinaio) “Amore Criminale” racconta evidenziano sempre il deterioramento di un rapporto d'amore in un rapporto altamente conflittuale che sfocia in un atto criminale. La capacità e la professionalità della D'Errico e delle suo team sta tutta nel saper cogliere i vari fattori che nascono, crescono e scoppiano all'interno del nucleo familiare e trasformano la famiglia da paradiso terrestre in micidiale strumento di morte. «Con “Amore Criminale” siamo diventate punto di riferimento per le donne, che ci scrivono da ogni parte d'Italia - ha evidenziato la D'Errico. Noi facciamo da ponte collaborando con le Forze
La regista nata a Venosa mentre riceve il premio
dell'ordine». Quello della violenza in ambito familiare è un problema culturale «Quella dei sentimenti uomo-donna è diventata un'area di conflitti - ha sostenuto la regista venosina - L'uomo non sa gestire il conflitto e lo azzera con l'omicidio». Un programma, quindi, esempio di una televisione che fa servizio pubblico. La prossima edizione di Amore Cri-
minale, che andrà in onda sempre su Rai 3, ma in prima serata da venerdì 9 novembre, presenterà una novità. Per lanciare messaggi di speranza, mezz'ora della trasmissione sarà dedicata alle donne sopravvissute alla violenza. E, per questo, la D'Errico ha voluto dedicare il Premio alle donne che vivono situazioni di violenza. Giuseppe Orlando
Ripacandida e Rionero Due comunità “in guerra” per Contrada S. Francesco
Confini contesi: il caso in Regione In discussione nella seduta di oggi, la modifica della legge n. 42/1993 RIPACANDIDA - Sarà la volta buona per trovare una soluzione sull'annosa disputa tra Rionero e Ripacandida sulla ridefinizione dei confini tra le due cittadine del Vulture-Melfese? Martedì 30 ottobre il Consiglio Regionale tra i punti all'odg discuterà sulla modifica alla Legge Regionale n. 42 del 1993, che avrebbe come risultante la ridefinizione dei confini comunali tra i Comuni di Ripacandida e Rionero in Vulture per una superficie complessiva di 70 ettari, ricadenti in contrada S. Francesco, Frascolla e Cappa Bianca per una popolazione di circa 150 abitanti. La controversia ebbe origine nel 1967, quando l'allora azienda di edilizia popolare realizzò le “casette” sui due lati della strada Provinciale di Piano del Conte e, forse erroneamente, anche quelle collocate nel territorio di Ripacandida, rivolgendo però il Bando unicamente alla città di Rionero. Da lì si creò il primo nucleo di insediamento della zona, che si è allargato nel corso degli anni intensificando la presenza di rioneresi su quella fetta di territorio. Il Comune di Rionero ha erogato tutti i servizi (acqua, luce, gas, asfaltatura strade e nettezza urbana) ai cittadini che vi risiedevano, senza chiedere nulla al Comune di Ripacandida che, tuttavia, ha continuato a riscuotere l'Ici fin quando è esistita. Nel 2005 però
La zona “contesa” tra i due comuni
l'allora Commissario Prefettizio del comune di Rionero, Dott. Francesco Maioli, prese atto di questa anomalia e comunicò agli uffici anagrafe di tutti e due i Comuni che da quel momento in poi tutti i nuovi nati dovevano essere registrati presso l'anagrafe di Ripacandida. Si creò così una situazione paradossale: alcune famiglie si sono ritrovate ad avere alcuni componenti il nucleo iscritti al registro rionerese ed altri al registro ripa-
candidese. Dopo diversi tentativi di mediazione, alcuni messi in atto anche dall'Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e puntualmente falliti, il Comune di Rionero alla fine del 2011, consapevole della difficile risoluzione della disputa, approvò una delibera in Consiglio Comunale in cui si chiedeva alla Regione di rettificare la linea di confine. Il Comune di Ripacandida, dal canto suo, respinse al mittente le pretese avanzate sul “pro-
prio territorio” di San Francesco, C.da Frascolla e Cappa Bianca e lo scorso 8 Ottobre il Comitato Cittadino per la tutela dei confini comunali ha consegnato al Sindaco Giuseppe Annunziata le firme di 568 cittadini per ribadire il “no” alla modifica dei confini comunali di Ripacandida. In tempi di riduzione della spesa pubblica (o spending review) in cui, per i piccoli comuni si parla di fusioni e accorpamenti, per un paese come Ripacandida, che dal 1950 ad oggi ha subìto una decrescita demografica quasi del 70%, “guadagnare” oltre 100 cittadini è come avere una confortante boccata d'ossigeno. Boccata che non riscuote il sostengo dei cittadini residenti nelle contrade di Frascolla e Cappa Bianca che, costituitisi in comitato, non sono rimasti a guardare: a Giugno, infatti, è stata consegnata al Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Folino, una petizione firmata da circa duemila cittadini di Rionero con la quale veniva sollecitata l'approvazione delle modifiche della legge 42/1993 per la ridefinizione dei confini tra Ripacandida e Rionero. Il Presidente prendendo atto delle due posizioni diametralmente opposte, rispose manifestando l'auspicio “che i due Comuni, nell'interesse dei cittadini, riescano a confrontarsi e, subito dopo, a trovare un'intesa”; ma le speranze, a quan-
to pare, sono state disattese. Il Comune di Ripacandida ritiene che la legge è dalla sua parte e dall'aprile di quest'anno garantisce il servizio di raccolta rifiuti, lo scorso 6 ottobre è intervenuta con della segnaletica stradale verticale lungo le vie di Rionero e quelle provinciali che stabiliscono l'inizio e la fine delle diverse frazioni, ora appartenenti al Comune di Ripacandida. Questa segnaletica è stata prontamente segnalata dal Comune di Rionero alla Prefettura e all'Ufficio Viabilità e Trasporti della Provincia di Potenza, perché ne venisse verificata la legittimità e la regolarità considerato che il suo posizionamento, in alcuni casi, comporta dei rischi oggettivi all'incolumità degli automobilisti. Sul posizionamento della segnaletica verticale il Sindaco Placido asserisce: “in attesa della decisione del Consiglio regionale ogni altra iniziativa assume il carattere di una gratuita ed inutile provocazione che getta benzina sul fuoco e non risolve alcun problema.”Mentre è attesa la decisione del Consiglio Regionale, i segnali stradali installati dal Comune di Ripacandida sono stati divelti o imbrattati allo scopo di oscurare la dicitura “Frazione di Ripacandida”, segno della probabile insofferenza di qualche cittadino verso la questione. l. z.
Alto Bradano Operazione sul territorio dei carabinieri: 7 denunciati e 3 segnalati
Mettono in fuga ladri di materiale agricolo VULTURE/ALTO BRADANO - E’ di sette denunciati in stato di libertà all'autorita' giudiziaria, tre segnalati alla prefettura ed il recupero di un autocarro rubato, il bilancio di un'intensa attività di controllo del territorio posta in essere nel decorso week-end dagli uomini della compagnia carabinieri di venosa, al comando del capitano Vincenzo Varriale. Difatti, i militari della città oraziana hanno dato luogo ad una serie di servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di droga, abuso di alcool, nonché alla repressione dei
furti con numerose perquisizioni e controlli su strada, perpetrati, prevalentemente, nella fascia oraria notturna, che non hanno tardato a dare i loro frutti. A Palazzo San Gervasio i militari della locale stazione carabinieri hanno intercettato un autocarro rubato giorni fa a Trani mettendo in fuga gli occupanti e lasciando il mezzo carico di materiale agricolo provento anch’esso di furto. Sono in corso le indagini per identificare i responsabili. Sempre a Palazzo San Gervasio, i militari della locale stazione hanno deferi-
to in stato di libertà due pregiudicati, di cui un minorenne, per ricettazione. I carabinieri hanno accertato che i due avevano venduto, in più circostanze, monili in oro, risultati rubati, presso un negozio compro oro di quel centro. A Forenza hanno deferito in stato di libertà alla procura di Melfi due persone per furto aggravato in concorso. I due, qualche giorno fa, avevano asportato monili in oro all'interno di un’abitazione rivendendoli poi presso un negozio compro oro. A Lavello, i militari della
locale stazione carabinieri nel corso di mirati servizi finalizzati ad arginare la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti deferivano in stato di libertà alla procura di melfi C.A. 24enne, censurato, del luogo per spaccio di droga e porto abusivo di armi. A seguito di perquisizione personale e domiciliare hanno trovato una pistola giocattolo priva del tappo rosso e circa 13 grammi di “hashish”, il tutto sottoposto a sequestro. Nel corso della medesima attività venivano segnalati tre giovani del centro dauno alla prefettura di poten-
Una pattuglia di carabinieri
za perché trovati in possesso di 1 grammo di hashish. A Venosa e Maschito, infine, i militari delle rispettive stazioni carabinieri hanno denunciato in stato di libertà due giovani della città
oraziana per guida in stato di ebbrezza, poichè gli stessi venivano trovati alla guida delle rispettive autovetture con un tasso alcolemico superiore ai limiti legislativamente imposti.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
POTENZA CITTÀ E PROVINCIA I VII
Martedì 30 ottobre 2012
ROTONDA IN CONTRADA CARROSA HA CEDUTO PARTE DEL COSTONE CHE COSTEGGIA LA STRADA CHE COLLEGA CON MORMANNO
Le scosse non si fermano ora anche frane e sgomberi
Nel centro lucano salgono a 241 le richieste di verifica degli edifici SOCCORSI A causa del cattivo tempo le tende potrebbero essere non più idonee [foto Vece ] .
Terremoto infinito E lo «sciame» coinvolge anche il Sirino Il terremoto coinvolge anche il Sirino. Tre scosse, di magnitudo 2. 1, 2. 5 e 2. 0, sono state registrate tra le 12 .48 e le 14. 06 di ieri dall’Istituto nazionale di geofisica nel distretto Monte Alpi – Sirino. Si tratta di un ritorno dello sciame sismico che tende a interessare la zona che era stata soggetta per prima ai movimenti tellurici sul Pollino. Infatti, i paesi più prossimi all’epicentro delle tre scosse di ieri sul Sirino coincidono con quelli del Pollino, solo che gli epicentri sono spostati più verso nord ovest, ossia verso Rotonda. Sul Pollino, dopo la scossa di magnitudo 5, ci sono state, fino a ieri, 372 repliche mentre da quando è iniziato lo sciame (o gli sciami) le scosse sono state 3083. Questo stato di cose sta avendo negativi riflessi sull’economia dell’area già profondamente provata dalla crisi in atto. La conferma viene dagli operatori turistici che lamentano un notevole calo di presenze con circa 500 disdette di prenotazione per il ponte di Ognissanti. «Lo sciame sismico non ha avuto alcuna influenza sulle aziende dell’ospitalità rurale e dell’eco turismo – evidenzia Turismo Verde Cia che continuano a funzionare regolarmente offrendo la qualità dei servizi di sempre». Per venire incontro agli albergatori il Comune ha chiesto al governo il differimento dei termini per il pagamento dei tributi. Per quanto riguarda lo sciame sismico, sono state 9 le scosse superiori a magnitudo 2 registrate fino alla tarda serata di ieri, la più intensa alle 11.47 di magnitudo [p.p.] 2.6 e la più recente alle 18.01 di magnitudo 2.5.
LAURIA LA GENTE ESASPERATA MINACCIA DI OCCUPARE IL COMUNE
«Noi abitanti delle frazioni Isolati se perdura lo stop dei trasporti pomeridiani» ANTONIETTA ZACCARA l E’ iniziata la seconda settimana di disagio e difficoltà per gli abitanti delle contrade di Lauria, da lunedì scorso impossibilitati a raggiungere il centro urbano con i mezzi del servizio pubblico se non alle 7 di mattina e rientrare alle 14. Mentre in Comune si continua a discutere, chiacchierare interloquire con il consorzio che gestisce il servizio pubblico, i cittadini, soprattutto gli anziani e i ragazzi, continuano a vivere un disagio non di poco conto, quello di non essere neppure più liberi di andare a farsi una ricetta dal medico. «Medici nelle contrade non ce ne sono, non ci sono farmacie e nessun tipo di servizio, siamo quasi isolati, senza bus è come se avessero creato un muro con il centro urbano». «Partiamo alle 7, arriviamo prima delle 8, il medico apre alle 9,30, tutto quel tempo dove dobbiamo stare? Fatta la ricetta dobbiamo attendere le 14 per ritornare a casa». L’attesa per una soluzione del problema, questione iniziata lo scorso mese di maggio con la soppressione delle corse pomeridiaNIENTE BUS Disagi nelle frazioni ne, sta esasperando gli animi, la gente minaccia di occupare il comune in mancanza di risposte celeri. «Nnon se ne può più a disagio si aggiunge disagio». E al danno si aggiunge la beffa di corse doppie e tagli del servizio pubblico. Per l’ennesima volta abbiamo chiesto lumi all’assessore ai trasporti Giacomo Reale, che per l’ennesima volta ci ha riassunto delle interlocuzioni con il consorzio, della richiesta di autorizzazione delle linee a rischio di impresa e del veto dell’amministrazione poiché non prevista quella pomeridiana, si è in attesa di un ulteriore incontro per mettere la parola fine alla vicenda, la questione è una priorità ha detto, speriamo di risolverla in tempi brevi. Sono già trascorsi cinque mesi dall’inizio della storia e ormai un mese dallo stop definitivo del servizio pomeridiano e le risposte si attendono ancora.
PINO PERCIANTE l Come se non bastassero le scosse ora arrivano anche le frane a rendere difficile l’esistenza ai terremotati del Pollino. Infatti, a Rotonda, in contrada Carrosa, ha ceduto parte del costone che costeggia la strada intercomunale che collega con Mormanno. Già nella mattinata di ieri la strada era interrotta, ma poi il pronto intervento di alcuni contadini del posto con un trattore ha consentito di rimuovere i detriti riportando la situazione alla normalità. Date, però, le condizioni meteo il pericolo a Carrosa come in altre zone del territorio, tra cui Piano Incoronata, rimane incombente. Altre due abitazioni sono state sgomberate mentre salgono a 241 le richieste di verifica agli edifici. Sempre a causa del maltempo, si cerca una soluzione alternativa alle tende montate nel campo sportivo e a Piano Incoronata dalla Protezione civile. Siamo in autunno, ormai l’inverno è vicino e il maltempo di questi giorni ha creato non pochi disagi sotto le tende. A causa del brusco peggioramento delle condizioni meteo, le tende potrebbero non essere più idonee ad ospitare gli sfollati che dopo i due nuovi sgomberi di ieri sono anche aumentati di numero (28). Le abbondanti piogge e il
le altre notizie AVIGLIANO FIAMMA TRICOLORE
Mancusi: «Per le frane paese tagliato fuori» n Avigliano, paese noto per i cedimenti di strade e case, assiste silenzioso al suo isolamento. A porsi interrogativi e domande è Vincenzo Mancusi, segretario regionale Movimento Sociale Fiamma Tricolore. Mancusi si chiede «Chi ha ritenuto di poter togliere il vincolo visto che poi l’area è crollata?»; «Chi ha rilasciato un’autorizzazione a costruire in un’area vincolata?»; «Come e perché è stata ridotta la distanza canonica dei trenta metri costruendo quasi sopra la Galleria delle Ferrovie Appulo-lucane?».
TITO SCALO FIERA DI BASILICATA
Arredo e mobili ecco le nuove tendenze n Si rinnova presso la Fiera di Basilicata, nel quartiere fieristico di Tito, da oggi al 5 novembre l’appuntamento con il Salone del Mobile e dell’Arredo. La rassegna è l’ideale punto di incontro per chi è in cerca di una soluzione d’arredamento e di tutto quanto serve a rendere più bello, comodo e confortevole lo spazio domestico. Dal classico al moderno, antiquariato, artigianato e design, in fiera si espone il meglio della produzione locale e nazionale dell’arredo casa e non solo, un’occasione unica per scoprire le nuove tendenze del settore.
notevole abbassamento delle temperature, infatti, stanno creando qualche difficoltà agli abitanti di Rotonda che hanno abbandonato le proprie abitazioni per via di ordinanze di inagibilità o per la paura di nuove scosse. Chi può cerca ospitalità da amici o parenti. Intanto ieri mattina in tutti i Comuni del versante lucano del Pollino interessato dalla forte scossa della notte tra giovedì evenerdì scorso, le scuole sono state riaperte. Oggi riapriranno anche a Rotonda. I tecnici dei vigili del fuoco le hanno ritenute agibili. Il segno di un lento ritorno alla normalità anche se la mobilitazione delle autorità locali continua. Continuano, infatti, senza sosta i sopralluoghi e le verifiche agli edifici da parte dei tecnici della Protezione civile. Oggi per mettere in sicurezza il campanile della chiesa di S.Antonio a rischio crollo arriverà dall’Aquila un mezzo speciale dei vigili del fuoco utilizzato durante il terremoto in Abruzzo. Si fanno continue riunione per far il punto della situazione e decidere in tempo reale le cose da fare. Intanto su tutto il comprensorio ieri ha continuato a fare freddo e a piovere, a tratti con forti scrosci. Cosa questa che aumenta il rischio di nuove frane, anche se da oggi è atteso un lieve miglioramento delle condizioni del tempo.
LAGONEGRO SULL’A3 «FU METODO MAFIOSO»
Assalto al portavalori rinviati a giudizio in 15 l Secondo l’accusa organizzarono e misero a segno l’assalto al portavalori della «Ronda» sulla A3 Salerno-Reggio Calabria con «metodo mafioso». Il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Potenza Michela Tiziana Petrocelli ha rinviato a giudizio 15 persone, una delle quali è irreperibile. È la banda delle rapine vicina alla «cosca degli zingari», una delle più note di Cosenza. Alcuni di loro sono residenti a Rionero: Rocco Gerardo Barbetta e Aniello Barbetta. Marilena Molinari è di Potenza. Luciano Campeggio è irreperibile. Gli altri imputati sono calabresi: Donato Anzillotti, Saverio Sidella, Fiore e Antonio Abruzzese, Leonardo Bevilacqua, Francesco Cofone, Giuseppe Greco, Gianluca Maestri, Antonio Moffa, Silvana Bevilacqua e Andrea Bevilacqua. Capi della banda, secondo la Procura (a condurre le indagini fu la Squadra mobile di Potenza) sarebbero i fratelli Fiore e Antonio Abbruzzese, che nel 2007 finirono in manette. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, rapina aggravata dal metodo mafioso, detenzione e porto abusivo d’arma, resistenza a pubblico ufficiale, favoreggiamento personale e ricettazione. La rapina risale al mese di ottobre del 2006. Il portavalori fu speronato da un furgone e per costringere le guardie giurate a scendere furono sparati numerosi colpi di kalashnikov. Non vi furono feriti, ma i rapinatori diedero fuoco al furgone utilizzato per la rapina, provocando danni a un cavalcavia dell’autostrada, nelle vicinanze dello svincolo di Lauria della A3 Salerno-Reggio Calabria.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Agenda
Martedì 30 ottobre 2012
Campagna nastro rosa
Raccoglitori di funghi
UN'INTERA giornata dedicata alla sensibilizzazione e informazione sull'importanza della corretta prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Organizzata e promossa dalla Sezione Provinciale LILT di Matera, in collaborazione con Estée Lauder Companies. La giornata di oggi martedì 30 ottobre rientra fra le iniziative nazionali della Campagna Nastro Rosa e prevede mammografie gratuite, una mostra degli scatti del fotoreporter lucano Leonardo Autera e, inoltre è previsto alle 20, il concerto offerto da “I solisti della Magna Grecia”.
ANCHE quest’anno, all’inizio della stagione autunnale, continua la costante azione preventiva del Dipartimento di Prevenzione Collettiva della Salute Umana dell'Azienda Sanitaria di Matera, direttore dott. Francesco Mauri, nel promuovere incontri formativi rivolto ai raccoglitori di funghi epigei spontanei. Verrà infatti attivato il 21° corso e l’ispettorato Micologico del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione diretto dal dott. Antonio Martemucci, continua ad assicurare la propria consulenza sia ai raccoglitori, nei giorni di lunedì e mercoledì, che al pronto soccorso del Madonna delle Grazie di Matera per tutti i casi di intossicazione da funghi.
CASA CAVA
CAPITALE DELLA CULTURA
Disagio giovanile Al quinto posto in tutta Italia fra le applicazioni maggiormente scaricate Oggi confronto sulla prevenzione
App da record per Matera 2019
“AZIONI di prevenzione e coesione sociale nel disagio giovanile” è il tema di un convegno in programma questa mattina (dalle ore 9.30) alla Casa Cava. L'incontro, che vedrà la presenza del sindaco di Matera Salvatore Adduce, delpresidente dellaProvincia FrancoStella, del presidente del Consiglio comunale Brunella Massenzio e dell'assessore comunale alle Politiche sociali Simonetta Guarini, è stato organizzato dalla Associazione Onlus “Progetto umanitario nel mondo in nome di Maria”, in collaborazione con il Comune di Materae seiIstitutiScolasticidi MateraedAltamura che hanno sottoscritto un accordo che li vede impegnati in un'ampia azione di prevenzione del disagio giovanile. Al convegno, introdotto da Osvaldo Carnovale, interverranno il vicepresidente della sezione materana dell'associazione Antonio Giordano, una psicologa, di Bologna, Cristina Santandrea, il dirigente scolastico del Liceo Classico di Altamura Biagio Clemente, il dirigente scolasticodi unistituto diAvellino MarinaD'Addazio, il questore di Matera Pasquale Errico, il maggiore del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Matera Ugo Michele Ciocia e l'assessore alle Politiche sociali e della Sanità del Comune di Modena Francesca Maletti. Concluderà la serie di interventi il presidente nazionale dell'associazione “Progetto umanitario nel mondo in nome di Maria”Giuseppe Alessio Marra. In serata, nella sala Pasolini (centro commerciale Il circo), alle ore 20.00, l'Associazione e, precisamente “L'esercito dell'amore”, per favorire l'integrazione e l' inclusione sociale, presenterà lo spettacolo “L'Atelier dell'arte e mestieri”, giunta alla sua seconda edizione, con la regia teatrale di Angela Pietricola, e l'aiuto regista e la coreografia e balletti di Maria Epifania. Mariangela Lisanti matera@luedi.it
DOWNLOAD record per l'applicazione dedicata a Matera 2019. Dopo una proficua attività di promozione, infatti, la App dedicata alla candidatura della città dei Sassi a Capitale europea della cultura è balzata, sabato scorso, al quinto posto fra le app più scaricate in Italia su iPad e all'ottavo su iPhone nella sezione “Riferimento” di App Store Italia riservata alle app istituzionali e di pubblica utilità. Un dato significativo se si considera che ai primi posti su Apple Store non ci sono molte app istituzionali. Ovviamente si tratta di un segnale di indiscutibile importanza per testimoniare l’appeal che comunque il lavoro di candidatura della città verso l’obiettivo del 2019 riesce a centrare. Del resto l’apertura verso le nuove tecnologie e le risposte positive che arrivano anche e soprattutto sotto questo profilo sono la principale dimostrazione del fatto che Matera riscuota comunque un gradimento a livello nazionale e non solo ed una forte dose di curiosità mista a fascino che la portano ad ottenere simili performance di portata e di valore enorme soprattutto in questo momento in cui la corsa verso la capitale della cultura nel 2019 comincia davvero ad entrare nel vivo. “Si tratta - afferma il direttore di Matera 2019, Paolo Verri di un ottimo inizio e che conferma, ancora una volta, la forte attrattività di Matera e il crescente interesse che la sua candidatura sta sviluppando in Italia e all'estero. Ma questi positivi traguardi si possono raggiungere - continua Verri - solo se tutti insieme parteciperemo attivamente e con proposte concrete a questo percorso. Così come hanno fatto i professionisti materani che hanno reso possibile questo successo, Francesco Piero Paolicelli e Nico Colucci, della società Apposta, che hanno mes-
RISTORANTI MATERA BASILICO 0835-336540 GROOVE BEER E GRILL 320-7251913 IL CANTUCCIO 0835-332090 IL CASINO DEL DIAVOLO 0835-261986 IL TERRAZZINO 0835-332503 KAPPADOR 0835-268021 LA CANTINA DELLA BRUNA 0835-335010 LA CANTIN DI LUCIO 0835-344054 LA COLA COLA 0835-336937 LE BOTTEGHE 0835-344072 LE SPIGHE 0835-388844 LUCANERIE 0835-332133 OI’ MARI’ 0835-346121 OSSIDISEPPIA 0835-388385 TRATTORIA ANTICHI SAPORI 0835-386956 LA TALPA 0835-335086 RISTORANTE DA MARIO 0835-336491 RISTORANTE VENUSIO 0835-259081 RIVELLI 0835-311568 SAPERE &SAPORI 0835-346087 STANO CUCINA CASARECCIA 0835-344101 TRATTORIA DEL CAVEOSO 0835-332892
TRATTORIA LUCANA BACCANTI AL FALCO GRILLAIO TERRAZZA RIDOLA RISTORANTE ASSAPORA RISTORANTE HEMINGWAY
so a disposizione questa app gratuitamente, e Daniele Leone, della Mobi Next, che con la sua preziosa attività di marketing ha contribuito a rendere possibile questo exploit. Dobbiamo continuare su questa strada e invito tutti i materani a scaricare attraverso i loro iPhone e iPad l'applicazione Matera 2019 con cui è possibile conoscere da vicino e in tempo reale tutte le iniziative che si stanno mettendo in campo e con cui, a breve, sarà possibile partecipare attivamente alla redazione del dossier di candidatura. Fra l'altro, anche grazie alla diffusione di questa applicazione, è fortemente aumentato il numero di utenti sulla nostra pagina Facebook. Un ringraziamento particolare va anche al Web Team Matera 2019, che ha contribuito a testare l'app in fase beta, e sta contribuendo a curarne la promozione sui social network”.
Paolo Verri direttore del Comitato Matera 2019
L’EVENTO
Appuntamento in programma per domani sera a Tenuta La Volpe
Festa di Halloween in arrivo
Domani a partire dalle ore 22,30 a Matera presso Tenuta La Volpe, sulla strada statale 7 in direzione Miglionico nei pressi della Diga di San Giuliano è in programma la festa “Chic Halloween”, a cura di Alterego Eventi. In un ambiente chic ma allo stesso tempo decisamente terrificate il party di Tenuta La Volpe premierà la maschera più bella con alcuni premi offerti dagli sponsor dell'evento. Un evento in collaborazione con un pre-serata targato Cinetix Cafè, punto strategico d'incontro della movida materana e di tanti amici che dopo aver trascorso qualche ora ascoltando buona musica e sorseggiando
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ottimi drinks raggiungeranno insieme l'obiettivo della notte: Chic Halloween nella location più amata dal popolo della notte materana, la Tenuta La Volpe presso la Diga di San Giuliano. Durante l'evento si potrà gustare il prelibato buffet di primi delle Fantasie dello Chef. A premiare la maschera più elegante sia maschile che femminile sarà la gioielleria Iacovone di via Nazionale a Matera e un particolare articolo del Centro Tim Giovanni Gaudiano in via Roma. A curare un suggestivo angolo della location sarà il partnership Absolute Joy, linea d'abbigliamento presente da alcuni mesi in via San Biagio a Matera.
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Le zucche simbolo di Halloween
0835-954458 0835-952396 0835-952327
RISTORANTI BERNALDA PALATINUM 0835-745206 MASSERIA CARDILLO 0835-748992 MOJITO 0835-745439 FORLIANO 0835-629040 LA MASSERIA 0835-741838 LA LOCANDIERA 0835-543241 L’INCONTRO 0835-543291 AL VECCHIO FRANTOIO 0835-543546 CALLIOPE 0835-543113 RISTORANTI MIGLIONICO IL RITROVO DEL CIMA 0835-559918 TENUTA VOLPE 0835-5597502 HOSTERIA DEL MALCONSIGLIO 0835-559941 RISTORANTI TURSI PALAZZO DEI POETI 0835-532631
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Matera 31
Martedì 30 ottobre 2012
Enzo Acito chiede al Comune di velocizzare l’iter indicato dal Consiglio
«Sulla legge 106 carte all’Avvocatura» “ASPETTO che la mozione votata in Consiglio comunale abbia i suoi effetti e che l'interrogazione ai Ministeri competenti e all'Avvocatura dello Stato sull'interpretazione della legge sia inviata subito per evitare che si introducano, in questo vuoto normativo, altre situazioni che possano intervenire in maniera urbanisticamente rilevante sulla città”. A gettare il grido d'allarme riaprendo il confronto sulla legge 106 del 2011 (il cosiddetto Piano Casa 2) è il consigliere comunale della Lista Stella Enzo Acito che è stato tra i primi firmatari della mozione approvata dal Consiglio comunale di Matera qualche settimana fa per cercare di fare chiarezza definitivamente sul contenuto della legge. Una mozione che pone un quesito chiaro a cui la giunta e il dirigente dovranno dar corso chiedendo una risposta all'Avvocatura: “il quesito è già contenuto al-
l'interno dell'ordine del giorno e non è dunque nemmeno necessario aspettare la sbobinatura degli interventi in Consiglio per procedere alla richiesta avanzata, non si aspetti altro tempo e vi si dia corso subito anche per rispetto di una decisione presa e votata dal Consiglio comunale, altrimenti ci sarebbe un'ennesima dimostrazione di quanto sia tenuto in scarsa considerazione il parere dell'assemblea comunale”. Le parole di Acito tendono essenzialmente a velocizzare un iter indicato dal Consiglio e che con il parere dell'Avvocatura dovrebbe definitivamente fare chiarezza sulle competenze legislative della questione evitando magari che altre situazioni rilevanti possano in qualche modo cambiare quello che è l'attuale status della città. “Se ci saranno altri interventi dello stesso rilievo sulla città si rischierà altresì di rendere comple-
tamente inutili gli approfondimenti sugli strumenti urbanistici che restano invece ancora in attesa di un esame approfondito e di un'approvazione”. Contestualmente le prossime settimane potrebbero essere utili anche per aprire le porte, magari, ad una nuova legge regionale che potrebbe di fatto rallentare o bloccare ogni accesso alla legge 106 nazionale con l'introduzione di una diversa disciplina locale. Ma anche su questo, malgrado le voci che arrivano sulla questione, non si hanno certezze e l'esame del provvedimento a livello regionale è ancora in atto per cui prevederne con certezza la conclusione non è cosa facile, tanto più in questo particolare momento in cui sono tante e diverse le questioni che si assommano e che chiedono una qualche sorta di priorità. Piero Quarto p.quarto@luedi.it
Il consigliere della Lista Stella, Enzo Acito
Completati i lavori di ristrutturazione per 1,5 milioni di costo, ora tutti i servizi sono al piano terra
Asm: autosufficienza energetica I pannelli fotovoltaici porteranno al 70 per cento l’autoproduzione della struttura
PRIMI passi per la realizzazione del Polo Sanitario e per l'autosufficienza energetica della struttura. Con l'inaugurazione della nuova logistica e del nuovo ingresso della sede dell'Azienda Sanitaria di Matera, in via Montescaglioso, parte un progetto imponente che, insieme all'ammodernamento della viabilità della zona, porterà la città dei Sassi ad ottenere un risultato importantissimo dal punto di vista dell'accoglienza e dell'accesso ai servizi medici e assistenziali. La nuova coibentazione delle strutture ed i nuovi infissi garantiranno meno dispersione, mentre i pannelli fotovoltaici (i cui lavori sono stati finanziati da fondi europei per un ulteriore milione di euro), che producono energia sino a 200 Kw/h, permetteranno di diminuire esponenzialmente la richiesta di fornitura di luce e gas, per un totale del circa il 70 per cento di auto produzione. Un risultato importante dal punto di vista del risparmio energetico, economico, ma anche del servizio ai cittadini. I lavori di ristrutturazione, che hanno comportato un costo totale di un milione e cinquecento mila euro, hanno permesso di portare a piano terra tutti i servizi, dagli ambulatori delle vaccinazioni per bambini, ai locali per le commissioni invalidi, da quelli per la scelta medica e l'esenzione ticket, ai poliambulatori, oltre che gli uffici amministrativi. Sono state eliminate completamente le barriere architettoniche ed ogni accesso è stato dotato di scale e rampe, le sale d'attesa ammodernate e rese maggiormente accoglienti e fruibili. Un pensiero particolare è spettato ai bambini, nelle
Primo passo di un polo polifunzionale
L’inaugurazione del nuovo ingresso della Asm
Maglietta: «Abbiamo così raggiunto diversi risultati dalla logistica all’abbattimento delle barriere» cui zone di competenza sono state installate delle tele realizzate dagli alunni della III D del Liceo Artistico “Carlo Levi” dell'anno scolastico 2011/2012, che guidati dalla professoressa Iannarella, sono stati ringraziati personalmente dal Direttore della Asm, Rocco Maglietta e dal Sindaco di Matera, Salvatore Adduce nel giorno dell'inaugurazione ufficiale dei nuovi ambienti. Non solo la logistica, ma anche rispetto dell'ambiente e abbattimento delle spese, nuove indicazioni più chiare e visibili e soppressione totale delle barriere architettoniche, per un progetto ideato e condotto
in esclusiva dall'Ufficio Tecnico della Asm ed in prima persona dall'ingegner Nicola Sannicola, ulteriore fonte di risparmio in un intervento pubblico. “Abbiamo raggiunto diversi obbiettivi importanti con la riqualificazione dell'immobile - ha sottolineato il Direttore Generale della Asm, Rocco Maglietta - dall'abbattimento dei costi di gestione a quello delle barriere architettoniche. Abbiamo pensato ad ambienti con arredamenti e colorazioni sobrie e accoglienti, oltre a creare delle indicazioni chiare per tutti. Abbiamo trasferito tutti gli ambulatori e i servizi
amministrativi a piano terra e ci siamo forniti di pannelli fotovoltaici che ci permetteranno la quasi totale autosufficienza energetica. Davvero un grande risultato e devo ringraziare l'Ufficio Tecnico e l'ingegner Sannicola per aver raggiunto il nostro intento”. Puntando alla creazione del Polo Sanitario della Asm, l'ammodernamento della sede di via Montescaglioso, che da oggi ha un nuovo ingresso e per il quale si attende la realizzazione di un parcheggio ad hoc, può rappresentare un primo importante passo in avanti. Francesco Calia matera@luedi.it
Adduce sottolinea «Più fermate dei bus e parcheggi in zona»
LA NUOVA struttura polifunzionale della Asm permette di pensare ad un Polo Sanitario nella città dei Sassi. Ma, per raggiungere questo obbiettivo servirà l'impegno di tutti, soprattutto quello politico e istituzionale. “Il risultato ottenuto credo sia assolutamente positivo - ha commentato il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce - Restituisce, infatti, alla Asm, alla città e alla Provincia, fino a quando potremo parlare di tale istituzione, una struttura e degli ambienti rispondenti e consone alle richieste degli utenti. Ma, legata a questa novità importante, va fatta una immediata valutazione sul trasporto pubblico, che sarà utile modificare per rendere migliore la fruizione di questa zona della città. Inoltre, bisognerà pensare alla viabilità e ai parcheggi, per i quali abbiamo ritrovato e rianimato progetti accantonati con fondi che stavamo per perdere. I lavori sono già partiti e cercheremo di rendere il prima possibile questo punto della città più utile e accessibile”. Il primo cittadino, inoltre, si complimenta con chi ha condotto i lavori per le capacità dimostrate, nonostante il plesso sia
stato sempre attivo e produttivo nel quadriennio che ha portato alla completa ristrutturazione. “Un immobile che fu un rimedio per una situazione di difficoltà è diventato con diversi interventi, e con questo in particolare, un punto strutturale per il lavoro della Asm - ha ripreso Adduce - L'utenza, finalmente, trova ambienti accoglienti che non aveva mai avuto. Un intervento anche difficile, considerando che si è intervenuti su una struttura in continuo uso e si è dovuti intervenire con uno schema ben preciso. Il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti, e noi faremo il possibile per collaborare alla creazione di un Polo Sanitario”. Una questione che dimostra di avere a cuore anche l'assessore provinciale Gianni Rondinone, che sottolinea l'importanza di un miglioramento della viabilità, per giunta già programmato. “E' in fase di ultimazione il progetto per la riqualificazione dell'area, dalla provinciale per creare un vero e proprio Polo Sanitario nella zona. Questo è un bel risultato per la città e per la sua sanità” ha concluso l'assessore. fra.cal.
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
II I BASILICATA PRIMO PIANO
Martedì 30 ottobre 2012
INDUSTRIA
DA MELFI UN PROGETTO SINDACALE
Come si riaccende il motore dell’auto La Cgil su Fiat, innovazione e auto ecologica MIMMO SAMMARTINO l MELFI. Il settore dell’auto in Italia ha le ruote sgonfie. La Fiat, per puntare su nuovi modelli, attende la ripresa. Il Governo nazionale, prima di promuovere politiche di crescita, attende i risultati del risanamento della finanza pubblica. Intanto il Paese si deprime, i consumi si contraggono, le automobili non si vendono. Anche a causa di «un eccesso di capacità produttiva in Europa». Ma, come suggerisce Stefano Fassino (responsabile nazionale per l’economia del Pd), «accanto alla discontinuità rispetto alle scelte sin qui effettuate dai governi nazionali di questi ultimi anni, non è pensabile una soluzione in chiave locale o nazionale». IL CONFRONTO - Sono stati articolati gli spunti emersi dall’assemblea fiume promossa dalla Cgil di Basilicata a Melfi («Automotive e Mezzogiorno Le proposte della Cgil per tutelare l’occupazione»), iniziativa che si è avvalsa del contributo di una pluralità di soggetti. Di casa Cgil: i segretari regionale e provinciale, Alessandro Genovesi e Angelo Summa; i segretari regionali di Cgil Lazio (Claudio Di Berardino), Abruzzo (Gianni Di Cesare), Campania (Franco Tavella), i responsabili lo-
cali di Fiom (Emanuele De Nicola) Filcams (Vincenzo Lo Russo), Filt (Bruno Bevilacqua), Filctem (Fernando Mega), l’assessore regionale alle Attività Produttive, Marcello Pittella, il presidente di rete Automotive Rete Italia, Paolo Patrone, la segretaria nazionale Cgil, Elena Lattuada, il sindaco di Melfi, Livio Valvano, i responsabili economici del Pd, Stefano Fassina, di Italia dei valori, Maurizio Zipponi, di Si-
L’AUTO DEL SUD
«La produzione automobilistica è meridionalizzata e troppo Fiat dipendente» nistra ecologia e libertà, Dino Tibaldi. AUTO A SUD - Si parte da un dato: i due terzi della produzione automobilistica italiana è concentrata nel Mezzogiorno. La proposta avanzata dalla Cgil parte dall’idea di un settore automobilistico e manifatturiero che resta strategico per l’uscita della crisi, la difesa dell’occupazione, lo sviluppo dell’Italia nel contesto dell’Europa e del Mediterraneo. All’interno del processo di progressiva meridionalizza-
ASSEMBLEA Un momento dell’incontro che si è svolto nella sede del Comune di Melfi
zione del settore e dell’indotto, accade che - soprattutto a Sud - sia accresciuta una sindrome di Fiat-dipendenza. A giudizio del sindacato bisogna scommettere sulla progettazione di nuovi modelli, investire sulla ricerca, sulla innovazione, sulle nuove tecnologie (a partire dal risparmio energetico, alle tecnologie verdi, a un piano di mobilità sostenibile). NON SOLO FIAT - All’orizzonte c’è un’auto nuovo ed ecologica. E, perché diventi un obiettivo perseguibile, la Cgil (ma anche i rappresentanti dei partiti politici presenti) chiariscono: «Il settore auto in Italia non dovrà più coincidere con la questione Fiat. Bisogna lavorare perché i distretti dell’auto possano aprirsi anche ad altri soggetti imprenditoriali». LA RETE - Perché questa linea d’azione possa prendere forma, secondo Cgil, è indispensabile superare la frammentarietà degli interventi locali. «Occorre operare con una logica di rete - afferma il sindacato - creando una sede unica di coordinamento». Un luogo in cui definire linee che evitino sovrapposizioni e ridondanze e che mettano «in rete» le differenti vocazioni territoriali, frutto di ricerca e innovazione (dal design, alla propulsione,
dalla micro elettronica, ai nuovi materiali, e via dicendo). Insomma, secondo la proposta Cgil, bisogna puntare su una nuova sfida. IL CAMPUS - Il campus tecnologico di San Nicola di Melfi? La Cgil dice: «È stato pensato nel 2004. Se dev’essere innovativo dovrebbe essere finalizzato alla ricerca sui nuovi materiali, cosa che potrebbe costituire la cifra inno-
LA RETE
«Serve creare una rete per investire su ricerca, innovazione e diversificazione» vativa di San Nicola di Melfi». L’assessore Pittella risponde: «Proposta interessante. Ma, più che sostituire l’idea iniziale, può integrarla. Con il supporto di finanziamenti aggiuntivi». L’IMPRENDITORE - L’imprenditore Paolo Patrone, nel sottolineare l’importanza dell’esperienza della Rete Automotive Italia (54 le aziende coinvolte, con 6mila dipendenti, fra Basilicata, Abruzzo e Campania), ha messo il dito nella piaga: «Fare ricerca, innovazio-
ne, internazionalizzazione al Sud, per una piccola impresa, è cosa improba senza un sostegno. Qui bisogna superare il “gradino” di mille chilometri che ci distanziano dall’Europa (cosa che non si pone per le imprese del Nord). Qui siamo penalizzati dall’arretratezza o dall’assenza di adeguate infrastrutture. Qui l’accesso al credito è penalizzato da un costo del denaro più alto di diversi punti rispetto alle imprese che operano nel settentrione». CASSA INTEGRAZIONE -In Italia, nel settore auto, operano un milione e duecentomila addetti. Oltre novemila lavorano, fra Sata (6.100) e indotto, a San Nicola di Melfi. Ma non si intravede da nessuna parte un progetto. Negli Stati Uniti, ma anche in Germania e in Francia, i governi nazionali hanno scelto di intervenire a sostegno delle loro imprese automobilistiche, in cambio di progetti innovativi. In Italia non è accaduto nulla di tutto questo, con una Fiat che appare sempre più proiettata verso il mercato statunitense. Intanto, questo stand-by, non è indolore: la Fiat lucana ha già toccato le 42 settimane di cassa integrazione. Il massimo consentito è di 52 settimane. Una soglia che, sino a oggi - assicura la Cgil - non era mai stata superata.
SAN NICOLA AZIENDE IN TILT
I COMMENTI
E l’indotto subisce l’onda d’urto
VETTURE Auto prodotte e ancora parcheggiate davanti alla Fiat di Melfi
FRANCESCO RUSSO l S.NICOLA DI MELFI. Il rischio che si possa passare dalla cassa integrazione ordinaria a quella straordinaria - bello grosso alla Sata di San Nicola di Melfi. Sono troppe, infatti, le settimane di ammortizzatori sociali utilizzate dall’inizio di gennaio ad oggi. «Finora avremo sopportato 120, 130 giornate di cassa integrazione, ed anche di più: diventa pure difficile tenere il conto, dice Marco Roselli, segretario aggiunto della Fismic Basilicata. «Ad ottobre - continua Roselli - si è lavorato soltanto sei giorni: il 2, 3, 9, 10, 11 e 16. I lavoratori in busta paga stanno perdendo moltissimo. Anche a novembre la situazione sarà preoccupante, dal momento che gli operai timbreranno il cartellino solo pochi giorni al mese. Se le cose non cambieranno - mette in guardia - c'è l’eventualità che in primavera si possa passare dalla cassa ordinaria a quella straordinaria. A questo punto - aggiunge - confidiamo dei sindacati con Marchionne, che dovrebbe parlare dei modelli. Speriamo che a Melfi ci siano nuove produzioni». Recentemente la Sata di San Nicola di Melfi aveva annunciato la cassa integrazione dal 17 ottobre al 6 novembre, ma anche per il 9 dello stesso mese. Adducendo sempre la necessità «di adegua-
Cronaca di uno stabilimento fermato per 130 giorni re i flussi produttivi alla riduzione dei volumi conseguente all’andamento del mercato», l’azienda aveva comunicato un altro lungo periodo di stop alle produzioni: dal 12 al 20 novembre, nei giorni, 23, 26 e 30 novembre, ma anche dal 3 al 10 dicembre ed il 14 dicembre. Il segretario regionale della Uilm, Vincenzo Tortorelli, punta tutto sull'incontro in programma oggi tra i segretari confederali e l’amministratore delegato della Fiat,
Sergio Marchionne. «Il vertice auspica il sindacalista - dovrà concludersi con impegni concreti e verificabili sugli investimenti e sui nuovi modelli. Si tratta delle uniche garanzie per bloccare la continua richiesta di ore di cassa integrazione finora registrata e per dare un futuro alle fabbriche italiane. C’è di più. L’interesse del mercato Usa per le auto che permettono di tagliare i consumi è notevole. Questo significa - spiega - che quando
insistiamo per nuovi modelli e subito per il secondo modello da produrre a Melfi, indichiamo anche un segmento di mercato che - proiettato verso un sicuro incremento di vendite rappresentato dalle auto a consumi ridotti e a basso impatto ambientale. Alludiamo, dunque, ad un mercato globale che richiede un piano industriale Fiat altrettanto globale con caratteristiche peculiari per ogni stabilimento italiano, e nel caso di Melfi, che
tenga conto delle potenzialità produttive riferite al mercato mediterraneo composto dai Paesi del Nord Africa dove la primavera araba ha rimesso in moto l?economia locale». «Ci aspettiamo - dice Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl che la Fiat ci dica che cosa ha intenzione di fare, quale sarà la mission delle diverse fabbriche e che metterà mano all’innovazione per essere pronti quando il mercato si riprenderà.
l Nell’indotto Sta di San Nicola di Melfi, alcune aziende stanno facendo più cassa integrazione della stessa Fiat. Il problema ammortizzatori sociali, negli oltre trenta stabilimenti della componentistica, è quindi ancora più evidente. Lo aveva sottolineato, pochi giorni fa, Pasquale Capocasale, segretario regionale Fismic per quanto riguarda l’indotto industriale. Per il sindacalista, diventa necessario «aspettarsi un secondo modello di vettura, in modo da compensare la perdita di commesse riscontrata negli ultimi tempi». L’area industriale di San Nicola di Melfi è in continua difficoltà, soprattutto a causa della perdita di commesse. «L'indotto - interviene il segretario regionale della Uilm-Uil, Vincenzo Tortorelli - soffre da tempo, ed anche più della Fiat. Nelle aziende dell’area industriale la crisi è iniziata molto prima, con la perdita delle commesse dello stabilimento di Termini Imerese. In questo quadro prosegue - il calo delle produzioni della Fiat, ha peggiorato ulteriormente la situazione. Gli stabilimenti dell’indotto hanno sempre meno commesse, e con la Fiat di Melfi che lavora pochi giorni al mese per via della cassa integrazione, non si intravedono spiragli». [f.rus.]
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
Potenza Martedì 30 ottobre 2012
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REDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309
Presentato alla stampa il programma dell’evento che mostra il lato “oscuro” della città
In arrivo la notte delle streghe
Zucche, travestimenti, aperitivi e scatti horror, il centro storico è il paese di Halloween SI abbassano le luci nel centro storico. A lume di candela ombre, fantasmi e spiriti usciranno allo scoperto: Potenza mostra a tutti la sua anima “nera”. Zucche in strada, truccatori per tramutare i bambini in maghetti e streghe, spettacoli di magia e ballerini nelle vetrine dei negozi e in piazza. Il centro storico si trasforma nel paese di Halloween. Domani, al calar del sole, prenderà il via la seconda edizione della “Notte nera”. Il programma della manifestazione è stato presentato ieri a Potenza, nel corso di un incontro, dal presidente dell’associazione Potenzè,Alessandro Galella, e dalla responsabile dell’ufficio cultura del Comune, Piera De Marca. L'evento –organizzato in collaborazione con l’Ascom – comincia alle ore 17 con le «Danze in vetrina» in alcuni negozi del centro storico. I truccatori saranno invece a disposizione dei bambini (e non solo) in largo Caporelle. Alle ore 18 parte invece da largo Pignatari una parata danzante, mentre in altri spazi del centro storico si svolgeranno spettacoli di maghi, proiezioni di film, spettacoli di danzaed «happyhour».Alleore 20nel chiostro di San Michele sarà inaugurata una mostra fotografica: la «Notte nera» si concluderà alle ore 22.30 con il lancio delle lanterne, a cura dell’associazione Basilicata foto. La mostra collettiva a tema Halloween è nata con l’intento di raccontare questa festa attraverso scatti personali e originali. “A kind of magic”, “Il diavolo (Ponte Musmeci)”, “Where I am?!?”, “The ripper”,“Ho paura di me”,“Dal mondo dei morti”,“Ordinaria follia”,“La morte”, “l'insostenibile pesantezza dell' essere”,“Nightlight”,“La masciara”,“Trame”,“Rest of Blood” “Bad halloween”. Sono solo alcuni dei titoli date alle opere. Insoliti punti di vista di una festa che rende surreali angoli della città e spicchi di vita quotidiana.
A sinistra un momento della prima edizione della Notte Nera a Potenza.
IL CONCERTO
Standing Ovation for Vasco, oggi all’Hair spa by Antonella
STASERA alle 19, presso Hair spa by Antonella, in via Londra, sarà presentato alla stampa l’evento musicale “Standing Ovation - Una carezza per Vasco”. L’iniziativa fortemente voluta dal direttore artistico Massimiliano Ligrani e resa possibile dall’entourage del grande artista Vasco Rossi, si terrà a Potenza domani a partire dalle 20.30, al CineTeatro Don Bosco. Alla presentazione interverranno anche alcuni dei musicisti storici della band di Vasco: Claudio Gallo Golinelli, Andrea Innesto "Cucchia", Clara Moroni, Daniele Tedeschi, Christian Cicci Bagnoli. Si tratta di
un evento nazionale che, dopo 35 anni, offrirà uno spettacolo musicale unico sul palcoscenico tra i musicisti di Vasco e la Steve Rogers Band. L’atmosfera ricorderà Halloween R’n’R, con la presenza ed esibizione della band “Freschi Lazzi e Spilli” gruppo emergente lucano. Saranno oltre duecento i fan provenienti dalle diverse regioni d’Italia per una notte di Halloween tutta da ascoltare. Nel corso della presentazione saranno illustrati i dettagli dell’iniziativa che prevede anche una raccolta di fondi spontanea per un progetto umanitario.
Il direttore artistico Ligrani presenterà il programma relativo all’accoglienza dei fan provenienti da fuori regione. Per info e per i biglietti è possibile rivolgersi alla nuova sede di “Info&Tickets” presso il CineTeatro Don Bosco (tel. +39.0971.274704) oppure presso le sedi degli sponsor locali - Hair Spa by Antonella in Via Londra, 91 (+39.0971.445436) - e - Il guardaroba, in Via Isca del Pioppo (+39.0971.181867). È possibile, inoltre, consultare, su facebook, la pagina ufficiale dell’evento Standing Ovation – Una carezza per Vasco.
L’INTERVENTO
E se il 31 ottobre fosse Holyween? Il senso e il significato di una tradizione che non ci appartiene SONO un pò di anni che sto conducendo la mia piccola battaglia sociale per fronteggiare la cosiddetta “festa di Halloween”. Lo faccio non per contrastare ex ante tale avvenimento, ma con la motivazione di un giovane che vuole informarsi e informare. La denotano come “festa”, ma il significato è ben distante dal senso del termine. E’ un’esaltazione assurda di una voglia di occultismo, esplicita o implicita di tantissime persone. Ci sono tradizioni di carattere ambiguo e raccapricciante che proprio per queste loro peculiarità si spandono ad ampio raggio nel mondo intero. Halloween è celebrata principalmente negli Stati Uniti la notte del 31 Ottobre e rimanda a tradizioni antiche della cultura celtica e anglosassone. Le sue caratteristiche sono varie: si passa dalle sfilate in costume, dai party nelle discoteche, ai giochi dei bambini che girano per le case chiedendo il classico “dolcetto o scherzetto”. Elemento tipico della festa è la simbologia legata al mondo dell’occulto, tradotto sotto forma di immagini macabre, tra cui quelle realizzate con le zucche intagliate all’interno delle quali viene posta una candela accesa. Secondo il calendario celtico, in uso 2000 anni fa, fra i popoli inglesi, francesi e irlandesi, l’anno nuovo iniziava il 1 Novembre, quindi l’arrivo dell’inverno, del freddo associato all’idea della
morte e la credenza che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo. Da qui il passo è stato breve per associarsi a credenze popolari nei vari paesi del mondo ma avendo tutte come denominatore comune la morte, il mondo dell’occulto, demoni di ogni specie che fanno capolino da quelle zucche intagliate, ripiene di luci fatue che portano un brivido serpeggiante lungo tutto il corpo dei bambini e non solo. I genitori devono essere i primi educatori a comprendere il vero senso storico di tale evento. Piuttosto che preparare una zucca vuota per i bambini, mettiamo un po’ di sale nella nostra zucca. La conoscenza è la prima arma per edificare la saggezza e per fronteggiare le insidie della vita. Nella mia battaglia mi confronto anche con molti giovani che non la pensano assolutamente come me, che confondono in maniera lampante la differenza tra festa laica e festa pagana, che ignorano il senso reale di una tradizione come questa chiedendomi “ma allora io mi devo barricare dentro casa?”. L’esigenza di festeggiare Halloween è da paragonarsi con l’esigenza di fumare una sigaretta? E’ così difficile smettere? Un noto presule della Chiesa ha detto che “festeggiare la Halloween è rendere un Osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pen-
sa di vantare dei diritti sulla persona”. Per molte chiese cristiane le origini di Halloween sono connesse alla magia, alla stregoneria, al satanismo e l’enfasi è basata sulla paura, sulle violenze e i demoni. La notte del 31 Ottobre è il capodanno di Satana per cui gli adepti festeggiano facendo sacrifici di sangue umano, profanazioni di tombe e altre diavolerie: è una notte in cui non c’è più una linea fra i vivi ed i morti, per cui si incontrano passeggiando. Resto sconcertato quando tanti insegnanti “di fede” fanno ritagliare immagini di zombie o mostraciattoli vari ai bambini, evidenziando ancora di più la loro ignoranza sul significato di tale festa. Ne abbiamo mai parlato ai nostri giovani di questo “maledetto” evento? Halloween è completamente incompatibile con la fede cristiana, per cui dobbiamo dire a tutti coloro che hanno dato la loro vita a Cristo, a tutti i battezzati che hanno il loro nome nel “libro della vita”, di intercedere in quell’occasione a favore dei perduti del mondo e di tenere i nostri bambini e tutti i giovani coperti rigorosamente con la luce di Gesù. Che tutti si divertano, conoscendo e usando l’intelligenza. Festeggiamo non la mostruosità, ma la Santità. No Halloween, si Holyween. Diego Sileo Sinodo diocesano dei giovani
Il simbolo creato per manifestare il proprio dissenso alla festa di Halloween
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
22 24 Ore in Basilicata
Martedì 30 ottobre 2012
La Dec ha ottenuto il concordato fallimentare, l’amministrazione incontra le imprese subappaltatrici
Nodo, come andare avanti?
Si cerca la via per completare il cantiere: un nuovo appalto farebbe lievitare i costi L’INCONTRO di ieri non è stato certo risolutore, ma ha messo almeno le imprese sub-appaltatrici di proporre all’amministrazione una via possibile. Non è detto, però, che sia quella percorribile. Dopo la rescissione del contratto con al Dec, il general contractor del Nodo del Gallitello, gli obiettivi sono due: chiudere il cantiere al più presto e mettere in condizioni le imprese locali che ci lavoravano di potercela fare. Dalla riunione di ieri mattina, qualche dato tecnico è emerso. Il primo riguarda l’ipotesi di completamento dei lavori. Mancano ancora le travi in cemento armato precompresso su tutta l’area archeologica di Potenza Ovest. A dover rifare il progetto, il tariffario di riferimento sarebbe quello attuale, non quello in vigore del 2004, quando fu fatto l’appalto. I costi, inevitabilmente, sarebbero maggiori. Le ditte sub-appaltatrici avevano chiesto l’incontro con l’amministrazione perché di dicono pronte a completare in autonomia i lavori: ma sembra sia una via difficile per l’amministrazione che, in ogni caso, si è riservata un approfondimento.
I lavori al nodo del Gallitello
C’è un nuovo dettaglio da tenere in considerazione: il gruppo dei fratelli Degennaro ha ottenuto il concordato fallimentare. Che cosa hanno previsto per il cantiere del Nodo? La Dec, general contractor dell’appalto, è finita al centro di un’inchiesta della Procura di Bari su un sistema di corruzione negli appaltipubblici,in cuiilprincipale capo di imputazione era frode nelle forniture. Anche
a seguito del sequestro di parte del capitale durante le indagini, il gruppo ha dato uno stop a gran parte dei lavori avviato in varie regioni. Nodo potentino compreso. Il Comune ha rescisso ufficialmente il contratto con la Dec. «Siamo stati sfortunati. Speriamo di riprendere i lavori al più presto», aveva detto il sindaco Santarsiero al termine della riunione di giunta in cui era stata presa
la decisione. La giunta comunale di Potenza ha approvato la delibera con la quale è stata decisa «la risoluzione per inadempimento del contratto per la realizzazione dell’intervento del Nodo complesso del Gallitello con l’impresa Dec spa, aggiudicataria dell’appalto concorso indetto dal Comune di Potenza». «La risoluzione del contratto, avvenuta al termine di un iter burocratico cominciato mesi fa, viene decisa per grave ritardo nei lavori, per arbitraria sospensione dei lavori, per mancata retribuzione di parte dei suoi lavoratori, per mancato pagamento ai propri subappaltatori e fornitori, per mancato completamento dei lavori entro il termine stabilito del 31 agosto 2012»: è questa la motivazione tecnica messa nero su bianco nella delibera. «Ad un passo dall’ultimazione, i lavori si sono fermati per problemi dell’impresa Dec spa - aveva detto Santarsiero solo pochi giorni fa Procediamo alla risoluzione in danno nella speranza di poter arrivare alla ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile». sa.lo.
A giugno una delibera regionale sulla campagna straordinaria mai partita
Se tarda la sterilizzazione
L’associazione Dna invita l’Ente ad intervenire urgentemente LI chiamano “cani liberi accuditi”. Ovvero quei cani randagi presi dall’accalappiacani, sterilizzati e rimessi in strada affidati a volontari. Un quartiere può farsi carico al massimo di due bestiole. La filosofia del cane libero accudito, oltre che dal Comune di Potenza è stata fatta propria dalla Regione Basilicata che, in una delibera di giugno che prevede per l’intera regione una campagna di sterilizzazione straordinaria, ammette questo tipo di metodo per risolvere la questione. Da giugno, però, la sterilizzazione non è mai partita. Da qui la preoccupazione del presidente dell’associazione animalista Dna, Maria Argenzio. Il rischio, con l’incalzare del freddo e la pericolosità per la vita degli animali sottoposti alla sterilizzazione in questi periodi, è che i cani liberi accuditi diventino “brachi liberi accuditi” secondo, tra l’altro, un provvedimento ministeriale “straordinario” dell’allora Ministro alla salute Veronesi e che oggi ha perso di efficacia, non esiste più. Tutto potrebbe dunque slittare ad aprile, con l’accrescere dei cani e della paura per i cittadini. La situazione nel capoluogo è davvero agli eccessi. Qualche giorno fa alcuni cani sono stati avvelenati e trova-
ti morti in viale del Basento. Sotto i riflettori, inoltre, un episodio avvenuto qualche mese fa e che ha visto un vigile urbano multare una volontaria perchè dava da mangiare a un cane randagio. «Esiste- dice Argenzio in proposito - il divieto di foraggiamento degli animali in luoghi pubblici, aperti al pubblico o, comunque di pubblico transito” (Regolamento di polizia urbana n.113 del 5/09/ 2002, “Disposizioni riguardanti gli animali”, art 11 comma 3)». Ma è anche vero che le varie ordinanze comunali relative al randagismo nella città di Potenza, in particolare la 58 del 2009, prevedono la reimmissione, nel luogo dove vaganti, di alcuni cani randagi accalappiati, sterilizzati o curati, con affido ad alcuni volontari comunali di Potenza, a cui vengono affidati, con apposita singola ordinanza, la cura, il mantenimento e il monitoraggio dei randagi reimmessi, senza alcun rimborso per spese. I volontari comunali sono perciò autorizzati dal comune di Potenza (Ufficio Ambiente-settore randagismo) a somministrare cibo ai randagi nel luogo dove gli stessi stazionano. E’perciò evidente la contraddizione dei due provvedimenti comunali.
BREVI UNA SCUOLA TUTTA DA SCOPRIRE
Rossellino inaugura la sua nuova veste UNA scuola completamente rinnovata con aule e spazi a norma che consentono il miglior utilizzo degli spazi ed la perfetta convivenza tra scuola materna e scuola elementare. E’ così che la scuola di Rossellino si è presentata agli alunni all’apertura dell’anno scolastico ed è per questo che oggi, bambini, genitori e maestri hanno voluto festeggiare invitando gli amministratori comunali che hanno voluto fortemente questo intervento di messa a norma che ha comportato lavori per circa 100 mila euro. Il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero e l’Assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Messina hanno assistito così ad un breve spettacolo messo in scena dai bambini con poesie e canti accuratamente preparati insieme alle proprie insegnanti. La stessa dirigente del plesso scolastico, nel suo saluto, ha ringraziato l’Amministrazione per gli interventi effettuati nell’edificio che ha finalmente spazi adeguati per ogni tipo di attività. «Crediamo fortemente nel ruolo della scuola –hanno detto Santarsiero e Messina- ed è per questo che il Comune investe oltre 5 milioni di euro per i servizi scolastici garantendo qualità didattica ed omogeneità del servizio su tutto il territorio. A Potenza non esistono scuole di serie A e di serie B, ma ogni istituto ha da noi le stesse attenzioni»
Alcuni cani randagi nella periferia di Potenza
Da tempo e da più parti viene richiesto al Comune di Potenza di modificare detto regolamento ma senza alcun esito». Così come da tempo l’associazione attende che la delibera di giugno venga applicata insieme alla realizzazione, come stabilisce la legge regionale, di canili e rifugi. Solo così si può davvero dire basta al randagismo, nel rispetto degli animali e dei cittadini. I
Le dieci domande di Mancusi
La frana sulla strada provinciale di Avigliano
Avigliano verso l’isolamento AVIGLIANO, paese noto per i cedimenti di strade e case, assiste silenzioso al suo isolamento a causa di una nuova grande frana che ha visto sparire un pezzo consistente della strada provinciale “Appula” isolando completamente il centro abitato. Il tutto perché si costruiva un fabbricato a valle della strada, probabilmente senza gli accorgimenti e le precauzioni necessarie per ogni costruzione, ma ancora di più in un’area nota per i seri problemi geologici. Di recente il sindaco ha emesso un’ordinanza di sgombero per un grande fabbricato all’inizio di via Roma e anche la stessa provinciale Appula ha ceduto sul campo sportivo e presso la scuola elementare. In passato una intera villetta sprofondò a Pantosizzi; un’altra ha ceduto ed è rimasta abbandonata sulla stessa provinciale a Serra Ventarulo; continuamente si deve intervenire per impedire l’isolamento della frazione Pantani; la super-strada Bancone-Avigliano Scalo è tutta a pezzi chiusa formalmente, ma aperta come percorso di guerra. E si possono aggiungere tanti altri casi. Però ogni volta abbiamo assistito a comizi, manifesti, comunicati stampa, denunce delle forze politiche presenti o meno in consiglio comunale. Questa volta, che si è rischiato di avere dei morti, tutto tace! Le forze politiche aviglianesi si comportano come le tre famose scimmiette che non hanno visto il Buco, non hanno sentito il Tonfo e non parlano. Se è vero, come la Stampa ha sottolineato, che l’area è a rischio idrogeologico: 1. Chi ha ritenuto di poter togliere il vincolo visto che poi l’area è crollata? 2. Chi ha rilasciato
un’autorizzazione a costruire in un’area vincolata? 3. Come e perché è stata ridotta la distanza canonica dei trenta metri costruendo quasi sopra la Galleria delle Ferrovie Appulo-lucane? 4. I “fratelli” Idv e Up, sempre attenti ai soprusi e abusi edilizi anche quando si tratta di una saittera, dormono sonni tranquilli? E altrettanto fanno Pdl, PdciI e Pd? 5. Che ne sarà dell’economia, non solo gastronomica, aviglianese se Avigliano è difficile da raggiungere e questo inverno sarà isolato? 6. L’alternativa alla strada provinciale chiusa sarà, anche d’inverno, la strada per Spinamara? E si continuerà a fingere che è riservata solo ai residenti la strettoia che attraversa la zona villette? 7. E il Comune riuscirà a recuperare (non certo dalla testa di qualche amministratore) almeno il sale necessario a rendere d’inverno transitabili le strade alternative alla Provinciale? O si provvederà con qualche gatto delle nevi? 8. Il tutto è stato messo nelle mani del neoassessore vicesindaco appositamente nominato per le competenze nel settore Lavori Pubblici? 9. La Provincia ripristinerà da subito la strada isolata, magari a spese di chi ha provocato il disastro? 10. O attenderemo, insieme a lei. Che fra qualche decennio qualcuno deciderà sulle responsabilità? Queste semplici domande le rivolgiamo a chi sempre tanto parla e scrive. Le risposte sono dovute ai cittadini. Tanti, fra l’altro, li hanno pure votati! Vincenzo Mancusi Segretario Regionale Basilicata Movimento sociale - Fiamma tricolore
Non sarebbe il primo cedimento della strada
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
MATERA CITTÀ I IX
Martedì 30 ottobre 2012
GUARDIA DI FINANZA SCOPERTO L’INGANNO
DOCENTE IN PENSIONE Le indagini sono scaturite dopo un servizio tv di «Striscia la Notizia» e a seguito della denuncia di un paziente truffato
FISCO ELUSO Il Nucleo di Polizia Tributaria ha accertato una evasione di 50 mila euro di imponibile e 8 mila euro di iva non dichiarata
Un falso psicologo denunciato per truffa Abusivo da 46 anni l Esercitava abusivamente la «professione» da 46 anni. Sono state le telecamere di un popolare programma satirico come Striscia la notizia a rompere l’incantesimo e a smascherare un falso psicologo, indirizzando la Guardia di finanza sulle sue tracce. Protagonista della vicenda un pensionato materano di 71 anni, ex docente delle scuole medie superiori, che «arrotondava» le sue entrate mensili con gli extra elargiti da ignari pazienti che si rivolgevano a lui per sedute di consulenza o di sostegno psicologico. Gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria lo hanno denunciato a piede libero per l’esercizio abusivo della professione medica e truffa, al termine di
una minuziosa attività d’indagini incardinate presso la locale Procura della Repubblica. L’uomo è stato deferito per l’esercizio abusivo della professione medica. L’indagine era stata avviata a seguito del servizio tv andato in onda nel febbraio scorso e dopo la denuncia di uno dei pazienti. Le immagini hanno consentito di identificare il soggetto ed acquisire al procedimento gravi indizi di colpevolezza. Il falso professionista agiva senza i necessari titoli abilitanti. L’uomo dopo una prima perquisizione nella sua casa, sentendosi tallonato, ha svolto le sue sedute con i pazienti anche lungo viali e parchi. E proprio alcuni di loro, interrogati dalla Guardia di finanza,
GIÙ LA MASCHERA La Guardia di Finanza ha posto fine alla truffa attuata in città da un falso psicologo [foto Genovese]
si sono mostrati quasi renitenti nel raccontare il loro rapporto con il presunto psicologo, probabilmente per una forma di sudditanza psicologica. Il Nucleo di Polizia Tributaria ha quindi provveduto ad espletare un’attività di verifica fiscale nei confronti del falso psicologo, mirata al recupero a tassazione dei proventi derivanti dall’attività professionale esercitata illecitamente accertando un’evasione di 50 mila euro in materia di imponibile e di circa 8 mila euro di Iva non dichiarata. Le Fiamme Gialle, inoltre, hanno appurato che il falso psicologo non ha fatto ricorso durante le sue sedute, alla somministrazione di medicinali. Dal dott. Antonio Telesca,
presidente dell’Ordine degli Psicologi di Basilicata giunge l’invito ai pazienti a prestare attenzione nel momento in cui ci si rivolge ad un professionista del settore. «È sempre opportuno - sostiene il dott. Telesca - verificare se il professionista al quale ci si affida sia regolarmente iscritto all’Albo ed abbia quindi requisiti e titoli per esercitare. Nel caso degli psicologi occorre aver conseguito la laurea, oltre ad un anno di tirocinio formativo e il superamento dell'Esame di Stato che consente l’iscrizione all’Ordine. È possibile consultare l’elenco degli iscritti all’Ordine degli Psicologi di Basilicata sul sito internet www.ordpsicobas.it». [d.mas.]
STRADE E RITARDI LA PROCEDURA PER IL PASSAGGIO DEI LAVORI DA INTINI AD ALEANDRI SAREBBE GIÀ DEFINITO, MA LA SITUAZIONE NON SI SBLOCCA. MANCANO I FINANZIAMENTI?
Bradanica, Anas esca allo scoperto
Il cantiere La Martella-Matera non ancora riavviato. E ora si teme l’opera incompiuta EMILIO SALIERNO l L’Anas deve uscire allo scoperto e dare risposte chiare sul completamento del tratto della Bradanica. C’è una parte di territorio sventrata dai primi lavori effettuati dall’impresa Intini che rischia di restare in quello stato chissà per quanto tempo dopo l’interruzione delle opere. Insomma, mai come adesso la possibilità di un’altra grande «incompiuta» è reale visto il silenzio dell’Anas e le perplessità sulla procedura che avrebbe già dovuto trasferire il cantiere da Intini al gruppo subentrante Aleandri per poter proseguire gli interventi dell’importante infrastruttura. Senza considerare i problemi legati alla mancata occupazione e alle spettanze reclamate dalle aziende fornitrici per quanto garantito sino a quando il cantiere era attivo, prima di fermarsi per le difficoltà finanziarie della società di Angelo Intini. Solo dopo i numerosi interventi sulla stampa e le lamentele dei cittadini di La Martella - questi ultimi penalizzati dall’interruzione del tratto di strada di “Aia del cavallo” a causa dei lavori per la Bradanica l’Anas si è fatta viva ed ha battuto il primo colpo. Ha fatto sapere alla Prefettura che provvederà ad avviare la procedura di gara per la messa in sicurezza della strada di “Aia del cavallo”, che collega La Martella con Matera, per riaprire il traffico compreso tra la statale 7 svincolo Ma-
TUTTO FERMO Il cantiere per la Bradanica in località Timmari tera-centro e la deviazione con la provinciale “Papaleone”. «Se da un lato è positivo che si cominci a fornire qualche risposta sul problema della bretella per La Martella per la questione dei disagi causati dalla deviazione alla circolazione tra il capoluogo e il borgo di Matera dice Michele Andriulli, della Fillea Cgil - è pur vero che le garanzie dell’Anas non vanno oltre la riapertura della strada di “Aia del cavallo”, facendo finta di niente sulla questione principale, cioè il riavvio del cantiere per ultimare il tronco
della Bradanica. Non vorrei che questa disattenzione significhi altri ritardi per la ripresa dei lavori utili all’ultimazione della statale 655. In questo senso la preoccupazione rispetto alla possibilità di non allungare ulteriormente i tempi appare del tutto legittima». Eppure, rileva la Fillea Cgil, «secondo le nostre informazioni, la procedura per l’affidamento dell’opera da Intini ad Aleandri è cosa fatta. Se è ancora tutto fermo per una questione di mancanza di disponibilità finanziaria dell’Anas, come è accaduto per lo svincolo di
Nova Siri sulla 106 Jonica, bisogna essere chiari ed affrontare questa vicenda facendo presente quali sono gli intoppi reali». Nel 2011 partirono le opere per il completamento della statale 655 La Martella - Matera. Ne diede notizia il capo dipartimento dell'Anas di Basilicata, Vincenzo Marzi, spiegando a Foggia il progetto esecutivo che al termine del 2012 avrebbe dovuto unire, definitivamente, le due città di Matera e Foggia. Il 21 gennaio 2011, la consegna dei lavori per la realizzazione del tronco 1 lotto "La Martella". Ad aggiudicarsi l’appalto fu l'Ati Intini Angelo s r l (mandataria) consorzio ravennate - per l'importo netto di 49.563.059,34 euro comprensivo di 2.015.000 euro per oneri della sicurezza. Un’opera inserita nel Piano degli investimenti Anas 2007-2011 per l'importo complessivo di 90.750.000 euro di cui 19.000.000 euro finanziati dalla Regione e 71.750.000 euro dall'Anas con fondi ordinari. Lungo il tracciato sono previsti quattro svincoli: 1 Matera Centro, 2 stazione ferroviaria, 3 area Pip e, infine, la quarta uscita per l'area industriale di Matera. Il progetto prevede la realizzazione di 8 opere fra ponti e viadotti, tra cui la più significativa è il ponte Gravina, costituito da un impalcato in acciaio del tipo “Corten" della complessiva lunghezza di 140 metri. Solo il 20 per cento delle opere è stato realizzato. E siamo oramai alla fine del 2012, che avrebbe dovuto costituire la fine dei lavori.
le altre notizie IPAD E IPHONE
La App su Matera 2019 è tra le più scaricate n La App dedicata alla candidatura della città dei Sassi a capitale europea della cultura è al quinto posto fra le più scaricate in Italia su iPad e all’ottavo su iPhone nella sezione “Riferimento” di App Store Italia riservata alle app istituzionali e di pubblica utilità. «Si tratta – dice il direttore di Matera 2019, Paolo Verri – di un ottimo inizio, che conferma la forte attrattività di Matera e il crescente interesse che la sua candidatura» DENUNCIA DEL SINDACATO
Crisi Consorzio bonifica l’Ugl e le responsabilità n L’Ugl di Matera esprime forti preoccupazioni sulla incresciosa situazione creatasi al Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto. «Molte sono le responsabilità di chi in questi anni ha colpevolmente taciuto o assunto atteggiamenti negligenti sulla vicenda del Consorzio che oggi rischia di creare l’ennesima crisi occupazionale per 170 lavoratori e l’ennesimo disagio sociale ad altrettante famiglie». È quanto sostengono congiuntamente il segretario di Matera ed il membro della segreteria provinciale confederale dell’Ugl, Luigi D’Amico e Pino Giordano per i quali, «le istituzioni, tutti gli attori in campo nessuno escluso, hanno colpevolmente fatto si che la situazione degenerasse»
PREVENZIONE IL CAMPER DEL PROGETTO BASILICATA DONNA, DALLE 9 ALLE 17, A DISPOSIZIONE PER I CONTROLLI
SEDUTA IN VIA RIDOLA
l Un’intera giornata, quella di oggi, dedicata alla sensibilizzazione e informazione sull’importanza della corretta prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Organizzata dalla sezione provinciale Lilt, in collaborazione con Estée Lauder Companies, l’iniziativa rientra tra quelle nazionali della Campagna Nastro Rosa e prevede mammografie gratuite, una mostra degli scatti del fotoreporter lucano Leo-
n Convocato dal presidente Aldo Chietera, il Consiglio provinciale si riunisce oggi in seduta straordinaria ed urgente, alle 9.30, nella sala delle adunanze consiliari di via Ridola. Otto i punti all’ordine del giorno, tra i quali la surroga dei consiglieri Buonanova Nicola, Tauro Nicola e Vizziello Giovanna, nominati assessori provinciali, e le comunicazioni del presidente Franco Stella sulla nomina della nuova Giunta provinciale.
Provincia, oggi surroga di tre consiglieri
Visite senologiche gratuite in piazza Pascoli nella giornata nazionale del «Nastro rosa» nardo Autera e, alle 20, il concerto offerto da “I solisti della Magna Grecia”. «Grazie alla collaborazione con il Dipartimento salute, sicurezza e solidarietà sociale della Regione – spiega Imma Brucoli, presidente della sezione provinciale della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) – che ci ha messo a disposizione il camper del progetto Basilicata Donna, dalle 9 alle 17 di oggi, in piazza Pascoli, si potranno ef-
fettuare mammografie gratuite. Potranno accedervi tutte le donne fra i 40 e i 49 anni d’età, occorre solo prenotarsi al punto informazioni che sarà allestito nella chiesa del Carmine». E sempre la chiesa di Madonna del Carmine farà da cornice ad uno dei momenti della Campagna Nastro Rosa: dalle 17.30, l’edificio storico sarà illuminato con fasci di luce rosa collegando idealmente Matera alle altre città.
DIAGNOSI PRECOCE Prevenire significa salvarsi
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno
VIII I MATERA CITTÀ
Martedì 30 ottobre 2012
PROTESTE ESTREME
FIGLI DI UN DIO MINORE Sono senza un lavoro e chiedono essere sentiti prima di giungere SI SENTONO TRADITI DA TUTTI di a forme di protesta più incisive
Senza lavoro, s’incatenano e adesso Nabil vuole di nuovo vendere un rene Disperati e pronti ad azioni ancora più eclatanti se nessuno sta ad ascoltarli
PASQUALE DORIA l Si chiama Nabil Ben Jazia. È cittadino italiano, anzi materano, da 26 anni. Per lui, qualsiasi occupazione va bene, purchè gli consenta di portare il pane a casa, dove lo attendono la moglie e quattro figli, di cui una diversamente abile. Qualche tempo fa, per una serie di contingenze negative, il suo datore di lavoro chiuse l’attività. Si dette da fare come un matto ma, niente, trovò solo porte chiuse. Fu allora che decise di mettere in vendita un rene. La vicenda fece rapi-
damente il giro d’Italia. Due giorni dopo fu assunto. Ora, Nabil ha 50 anni, la Tunisia è solo un ricordo ed è nuovamente disoccupato e per la seconda volta si vede costretto e mettere in vendita un rene. Una protesta senza santi in paradiso, la sua. Come quella di chi lo circonda. I loro discorsi sono pieni di rabbia. Si sentono traditi da tutti. Bisogna starli a sentire. Il più giovane ha 24 anni, il più anziano 58. Ieri mattina si sono incatenati al cancello d’ingresso del vecchio ospedale. Un mese fa avevano fatto la stessa cosa. Assicurarono
INCATENATI Primo piano di Nabil Ben Jazia e degli «incatenati» all’ingresso del vecchio ospedale di via Lanera [foto Genovese] che avrebbero avuto modo di essere ascoltati alla Regione. Solo silenzio. Alle loro spalle nel cantiere del Campus universitario, nel frattempo, il personale è raddoppiato. E loro, quel cancello, non possono varcarlo. «Sarebbe stupido - fanno notare pensare a una guerra tra poveri. Quì, sono impegnate due ditte non lucane, come le maestranze, che vengono da fuori. A noi, però, interessa solo il lavoro. Per altri c’è chi subito si mobilita. Per noi no. Siamo ormai alla disperazione. Capaci di tutto». Prova a placare gli animi la sindacalista
della Filca Cisl, Margherita Dell’Otto, che giudica improrogabile «la convocazione di un tavolo tra istituzioni, finalizzata a una puntuale ricognizione dei lavori pubblici in città. Troppe le risorse congelate e molte si sono già perse per strada. Cosa rispondiamo, cosa si sta aspettando ancora?». Ieri sera, intanto, il presidio è stato sospeso perchè è giunta la notizia che una delegazione sarà sentita in mattinata in Prefettura. Meno male, con quei giubbottini di tela neanche la fiamma della loro ira sarebbe basta contro il freddo.
PIANETA SANITÀ COSA CAMBIA AL SERVIZIO DEGLI UTENTI NELLA SEDE DI VIA MONTESCAGLIOSO
Quando piove Via Cappuccini continua ad allagarsi
Ora è più agevole l’accesso ai poliambulatori dell’Asm l È sicuramente più agevole la fruizione dei servizi. Dopo decenni di precarietà, proprio ora che Matera forse sta per perdere lo status di provincia, riesce finalmente a disporre di un servizio di respiro territoriale destinato agli utenti che si rivolgono a centinaia ogni giorno e per varie ragioni all’Azienda sanitaria attiva in via Montescaglioso. Aria nuova a partire dall’ingresso, non più precario e provvisorio, ma decente e ben organizzato con personale che si spera sia presto in grado di rispondere celermente alle richieste dei cittadini che, ora, rispetto al passato, potranno accedere anche civili servizi igienici un tempo del tutto preclusi, nonostante file lunghissime nemiche di ogni esigenza fisiologica. Sono solo alcuni dettagli di un intervento molto più complesso che, come già accade in molte altre città, dotandosi di una uova logistica, ha disposto al piano terra tutti i servizi per il pubblico. Si può partire con
NUOVA LOGISTICA L’ingresso dopo il taglio del nastro e, a sinistra, come si presenta l’ingresso degli ambulatori delle vaccinazioni per bambini [f. Genovese] gli ambulatori delle vaccinazioni frequentati dai più piccoli e ora meno impattanti nell’immagine complessiva ricavata tra pareti di colori tenui, proiezioni di cartoni animati da un maxivideo e tele degli eroi di varie e note fiabe realizzate dagli studenti della quarta D del Liceo artistico di Matera. Separati da questo ambiente si presentano anche i locali per le commissioni invalidi, dove un tempo era allocato il centro elaborazioni dati. Quì, ma anche dall’ingresso principale, l’ac-
cesso è stato reso possibile per gli utenti diversamente abili interessati a raggiungere gli sportelli per la scelta medica e l’esenzione ticket, i poliambulatori (otorino, oculistica, dermatologia, odontoiatria, medicina dello sport, chirurgia) nonché gli uffici in cui avviene la distribuzione dei presidi sanitari. Insomma, si respira. A fare gli onori di casa, prima del classico taglio del nastro, il gruppo dirigente dell’Asm, tra cui il direttore generale, Rocco Maglietta, i direttori ammini-
strativo e sanitario Pietro Quinto e Andrea Sacco, ma anche alcuni medici, tra cui Antonio Martemucci, Espedito Moliterni e Vito Cilla, che ha tenuto a evidenziare la simultaneità del processo di riorganizzazione logistica su tutto il territorio dell’Asm. Mentre, a tagliare il nastro ci ha pensato il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, presente l’assessore provinciale Giovanni Rondinone. Testimoni istituzionali della nascita del Polo sanitario dell’Asm il cui battesimo, in fondo, è avvenuto ieri mattina. Il responsabile dell’ufficio tecnico, ing. Nicola Sannicola, ha infine brevemente illustrato le caratteristiche tecniche dell’intervento realizzato con una spesa di 1,5 milioni di euro. Risorse che hanno consentito di agire per una più or-
RIONE AGNA GLI UTENTI DELL’ASM SARANNO SEMPRE PENALIZZATI PER QUESTA ALTRA STORIA INFINITA
Ma che fine ha fatto il parcheggio previsto tra le vie Manicone e Montescaglioso? l Sono trascorsi otto anni. La notizia risale al mese di novembre del lontano 2004. Fu allora che vennero aggiudicati i bandi di gara riguardanti i cosiddetti Piani di recupero urbano (Pru). Tra questi c’era - e fino a prova contraria dovrebbe essere previsto ancora - un intervento di bonifica dell’area su cui fino a qualche tempo fa c’erano i prefabbricati montati in emergenza per accogliere temporaneamente alcune famiglie vittime del sisma del 1980. Il luogo di cui si parla è situato tra le vie Montescaglioso e Manicone, al quartiere Agna, a ridosso di quella che una volta era l’Asl n.4, oggi si chiama Azienda sanitaria del Materano (Asm). L’attività di bonifica è propedeutica alla realizzazione, tra l’altro, di un ampio parcheggio. Se-
condo le linee guida del progetto l’area di sosta è divisa in due settori. Uno in superficie in grado di gestire 80 posti auto e un altro nel sottosuolo, a sua volta diviso in due aree, la prima destinata a 40 garage e la seconda ad altri 30 posti auto. In tutto 150 posti auto, compresa la sistemazione a verde delle aree perimetrali esterne. Stiamo parlando di opere finanziate, per quanto, si è persa memoria delle risorse destinate a questo singolo intervento compreso in un più ampio programma di riqualificazione urbana tra le zone di Cappuccini ed Agna. Dalle buone intenzioni allo stato di fatto, però, siamo ancora lontani dal traguardo. Del resto, basta spingere lo sguardo tra via Manicone e dintorni per imbattersi in una triste fila di la-
miere. Sono gli utenti dell’Asm che non sanno dove parcheggiare la propria auto, così, sfruttano ogni spazio possibile a loro disposizione. Certo, chi è giovane e in buone condizioni di salute può anche optare per il mezzo pubblico. Ma se nel poliambulatorio bisogna accompagnare un bambino piccolo o una donna anziana per effettuare una vaccinazione il discorso cambia. Anzi, no, rimane lo stesso di sempre. L’area del parcheggio è recintata e consegnata ad uno stato di estremo degrado. Ne sanno qualcosa, oltre agli utenti affannati dell’Asm, i residenti della zona, esasperati. Basterebbe solo sentirli. A un patto, però: di non provare neppure per sbaglio a immaginare che questi siano sudditi e non cittadini come tutti gli altri. [p.d.]
ganica sistemazione di uffici e ambulatori e, al contempo, per una maggiore efficienza energetica dell’intero plesso. Ora, i consumi per energia e riscaldamento sono stati ridotti del 70 per cento anche per l’inserimento di nuovi infissi antidispersione e di pannelli solari installati sul tetto, per una potenza complessiva di 200 kilowattora. Inoltre, all’esterno, sono state ammodernate le aree verdi e aggiornata la segnaletica interna. Anche il servizio veterinario è stato aggregato a via Montescaglioso e si sta lavorando, come ha evidenziato l’assessore Rondinone, finanche a livello di viabilità, così da facilitare la fruizione delle prestazioni e dei servizi senza costringere gli utenti provenienti da fuori Matera a dover rag[p.d.] giungere il centro.
Un briciolo di memoria. La sede di via Montescaglioso in cui si trova l’Asm era inizialmente destinata agli anziani della città. Non se ne fece nulla, si optò per un cambio di destinazione d’uso molto discusso, al punto tale che le polemiche non sono mai state del tutto sopite. A proposito di disagio, c’è anche quello che esprimono i cittadini di via Cappuccini, una strada che si spinge verso il rione Agna parallelamente a via Montescaglioso. Non c’è traccia del collettore entro cui far confluire le acque piovane. Niente tombini e regimentazione idrica che trova sfogo soprattutto nelle vie perpendicolari, quelle che si spingono dia via Cappuccini a via Montescaglioso. Insomma, bastano poche gocce d’acqua e la strada si trasforma in un fiume in piena. Un inconveniente di non poco conto per la circolazione dei mezzi e dei pedoni che, però, si continua a non voler af[p.d.] frontare.
ANCORA IN ATTESA DI BUONE NUOVE Ecco l’area da tempo transennata accanto all’Asm, in via Manicone [foto Genovese]
Estratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 30.10.2012
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POTENZA CITTÀ I V
Martedì 30 ottobre 2012
STRADE DI SANGUE TRAGEDIA A PERGOLA
Basilicata Mezzogiorno
VIABILITÀ La fondovalle dell’Agri è rimasta chiusa al traffico in entrambe le direzioni per buona parte della mattinata
Frontale sulla Ss 598 muoiono due donne Due Lancia Y si sono scontrate. Ferite altre due persone l Tragedia sulla fondovalle dell’Agri. Due donne hanno perso la vita in uno scontro frontale tra due Lancia Y e altre due persone sono rimaste ferite. Ha perso la vita sul colpo la 43enne Rosanna Coletta, di Picerno, fondatrice dell’associazione di sostegno e solidarietà ai diversamente abili «Tendi la mano». Giulia Rotundo di 23 anni di Montemurro, invece, è stata trasportata all’ospedale San Carlo di Potenza in condizioni disperate: i medici hanno tentato invano la rianimazione per mezz’ora ma alla fine non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso. Altre due persone sono rimaste ferite nel tremendo impatto tra le due utilitarie: una
POTENZA GARA COL SAN FELICE
Denunciati i sei tifosi del Potenza colpiti da Daspo l Identificati e denunciati alla Procura della Repubblica dalla Digos di Potenza i sei tifosi potentini che il 7 ottobre scorso, al termine della gara «Città di Potenza – San Felice Gladiator», valida per il Campionato Nazionale di Calcio Lega Nazionale Dilettanti Serie D – Girone H, si erano resi protagonisti di una plateale ed antisportiva forma di protesta per la sconfitta della squadra di casa, facendo invasione di campo e costringendo alcuni giocatori della squadra locale a consegnare loro le magliette di gioco. I tifosi, secondo la ricostruzione della Questura «evidentemente delusi ed irritati dalla sconfitta e dall’ultima posizione in classifica ricoperta dalla squadra, hanno posto in essere atteggiamenti, anche violenti, ed hanno costretto alcuni calciatori a consegnare loro le rispettive maglie di gioco, impossessandosene, ritenendoli “indegni” di indossare le “gloriose maglie del Potenza”». I tifosi sono stati, per questo motivo, denunciati per violazione della normativa sulla violenza negli stadi. Inoltre, un tifoso del San Felice Gladiator, è stato identificato e denunciato per aver acceso fumogeni sugli spalti, rendendosi responsabile del reato previsto dall’art 6 ter della Legge 13 dicembre 1989 n. 401 sulla violenza negli stadi. Per tutti sono state avviate le procedure del Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive). La stessa Digos è impegnata nelle indagini sui fatti avvenuti in un noto esercizio commerciale del capoluogo, ad opera di circa 130 tifosi ischitani, transitati in questa provincia domenica 7 ottobre, per raggiungere Matera ed ivi assistere all’incontro di calcio «Matera – Ischia Isola Verde».
è ricoverata all’ospedale San carlo di Potenza e, secondo quanto si è appreso dall’azienda ospedaliera non è in pericolo di vita mentre l’altra, ferita in maniera più lieve, è stata ricoverata all’ospedale di Villa d’Agri. Il tragico incidente è avvenuto al chilometro km 16,400, all'altezza dello svincolo di Pergola, subito dopo una galleria, in direzione Taranto, nella prima mattinata. Per buona parte della mattinata la strada è rimasta chiusa al traffico per permettere le operazioni di soccorso delle vittime e per effettuare i rilievi del caso. Il traffico è stato deviato sulla viabilità secondaria locale fino alle ore 12 circa, quando l’Anas ha
comunicato la riapertura della strada e il traffico ha ripreso a scorrere regolarmente. Ancora in corso di accertamento le cause dell’incidente da parte degli uomini dei Carabinieri della Compagnia di Viggiano che sono intervenuti sul posto. Potrebbe non essere estraneo ai fatti, comunque, il maltempo che nella giornata di ieri si è abbattuto su tutta la provincia di Potenza e che potrebbe aver reso viscido il fondo stradale. Quello che è certo è che l’impatto tra le due vetture, come si può vedere anche dalle foto scattate dal reporter della Gazzetta Tony vece, è stato devastante. E purtroppo per due degli occupanti non c’è stato nulla da fare.
INCIDENTE Le due vetture che si sono scontrate nei pressi dell’incrocio di Pergola [foto Tony Vece]
le altre notizie AVIGLIANO CARABINIERI
Furto nel bar denunciato un uomo n Le indagini del comando dei carabinieri di Avigliano hanno permesso di indentificare in un pregiudicato 35enne della cittadina, dopo esattamente 20 giorni dalla rapina perpretrata ai danni del Bar Caffetteria di Corso Coviello del centro gianturchiano nella notte tra il 9 e il 10 ottobre che gli ha fruttato all’incirca 4.000 euro, il giovane responsabile del furto. L’uomo è stato denunciato per furto aggrava[s. gugl.] to.
POTENZA ENTI PREVIDENZIALI
La Cisl Fp dichiara guerra agli sprechi n Occhi puntato sulle spese e sugli sprechi nel comparto pubblico. Negli Enti previdenziali e assistenziali, Inps e Inail della Basilicata è in corso una grande mobilitazione della Cisl per aggredire la montagna di sprechi ed evitare il taglio dei salari degli oltre 40 mila lavoratori. È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Funzione Pubblica della Basilicata, Giovanni Sarli.
VIGGIANO CARABINIERI
Visita del generale di brigata Procacci n Ieri mattina il generale di brigata Vincenzo Procacci, comandante della Legione Carabinieri «Basilicata», ha fatto visita alla compagnia carabinieri di Viggiano, dove ha incontrato i comandanti delle stazioni carabinieri ed i militari dipendenti. L’ufficiale generale si è recato prima al comune dove è stato ricevuto dal sindaco, Giuseppe Alberti, e poi al distretto meridionale dell’Eni ove ha incontrato il responsabile Ruggero Gheller.
Estratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 30.10.2012
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Basilicata Mezzogiorno Martedì 30 ottobre 2012
25 Val D’Agri L’idea di Prinzi per far fronte ai danni dal maltempo
«Per le strade utilizzare i fondi del petrolio»
VAL D’AGRI - Cominciano a preoccupare gli “effeti” delle piogge degli ultimi giorni. In particolar modo in Val D’Agri, il maltempo si è abbattuto con una certa insistenza causando non pochi problemi. Per il consigliere provinciale dell’Idv, Vittorio Prinzi, le conseguenze delle prime piegge: «sono l'ulteriore avvisaglia che il dissesto del suolo è il nemico numero uno delle nostre comunità locali e del nostro territorio». «Come accade sempre in occasione di calamità naturali a risentirne maggiormente - aggiunge - sono le aree rurali e le aziende agricole a ridosso di fiumi e torrenti e la viabilità provinciale che come hanno denunciato il Presidente Lacorazza e l'assessore Valluzzi non dispone nemmeno dei soldi necessari a garantire il piano antineve, figuriamoci quelli per frane e smottamenti». Secondo l'esponente di IdV «le responsabilità non sono certamente della Provincia che sta facendo anche troppo con le scarse risorse finanziarie a disposizione come testimoniano i lavori lungo la Marsicovetere-fondovalle dell'Agri (al servizio specie dell'Ospedale di Villa d'Agri) e per la Montemurro-fondovalle. E' evidente che con 2,5 milioni di euro l'anno in tutto per lavori anche di ordinaria amministrazione su 3.300 km di
Allagamenti e frane a Sarconi SARCONI - Allagamenti e frane anche a Sarconi a causa delle forti piogge verificatesi tra sabato e domenica scorsa. Diverse le abitazioni che hanno avuti allagati i locali siti a piano terra, a causa della notevole quantità di acqua riversatasi nei canali di scolo che non sono riusciti a smaltirla adeguatamente. Canali, inoltre, in parte ostruiti dalla foglie cadute dagli alberi. Disagi comunque contenuti e ridotti al minimo, grazie al tempestivo intervento della locale Protezione Civile e delle agenti della Polizia Municipale che, con l'ausilio di Acquedotto Lucano, hanno risolto positivamente tutte le criticità segnalate. Più grave, invece, lo smottamento che ha causato il cedimento di un muro in cemento armato che recinta il campo sportivo comunale. Realizzato a metà degli anni novanta, a corredo delle opere di lottizzazione che hanno interessato i terreni che confinano con la struttura sportiva, oltre a fare da strade di propria competenza si può fare ben poco. Voglio ricordare che ci sono quattro milioni di euro stanziati dall'Eni attraverso una recente convenzione con la Provincia di Potenza che prevede il ripristino e l'adeguamento di quattro strade provinciali utilizzate dalla compagnia per l'attività di
Nasce il comitato pro Vendola
“Fallo anche tu” sbarca a Marsico MARSICO NUOVO - Anche a Marsico Nuovo si è costituito il Comitato “Fallo anche tu” a sostegno di Vendola, candidato alle primarie del centrosinistra.” A darne notizia sono Gianni Razza e Palmiro Fiore. L'obiettivo è quello di mettere insieme tutti coloro che si riconoscono nel progetto politico di cui Nichi Vendola si fa portatore. «In un momento drammatico come questo - spie-
ga una nota - diventa importante rimettere in primo piano i temi del lavoro, della redistribuzione della ricchezza, di un più equo sistema fiscale, della lotta alla precarietà, della difesa dello stato sociale, di una politica che punti sull'innovazione, sulla ricerca e sulla riconversione in senso ecologico degli apparati produttivi, della valorizzazione dei saperi, della scuola, della cultura».
FESTA DELLA MONTAGNA A CASTELSARACENO CASTELSARACENO - La IV edizione della Festa della Montagna in programma per il 27 e 28 ottobre 2012 a Castelsaraceno è stata rinviata al prossimo fine settimana (03 e 04 novembre 2012) causa maltempo.
MARSICO NUOVO - È entrata nel vivo la seconda fase del processo di adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile per il Parco dell'Appennino Lucano. Con l'incontro svoltosi presso la sede dell'ente nei giorni scorsi è partita infatti la fase del dibattito che porterà alla stesura del Piano di Azioni, indispensabile per la certificazione della carta. Si tratta di una serie di incontri di pianificazione che coinvolgono le varie aree in cui è stato suddiviso il territorio e che vede la partecipazione degli stakeholder, degli operatori di settore, delle associazioni e delle amministrazioni.
sostegno al campo sportivo delimita anche una strada fortunatamente non troppo frequentata essendo una zona ancora non completamente abitata. Parte del muro, difatti, si è praticamente staccata dal resto della struttura adagiandosi sulla strada, peraltro senza creare particolare intralcio per l'accesso alle abitazioni che si trovano nella zona. Non è stato necessario, perciò, l'intervento di mezzi meccanici per la rimozione del cemento armato caduto, ma si è proceduto solo a delimitare e transennare la zona in modo che nessuno abbia ad avvicinarsi. Al momento la situazione è tenuta sotto controllo dall'ufficio tecnico del Comune, con un monitoraggio costante di quanto restato in piedi della struttura, sperando cheil tuttonon siaggravi ulteriormentenei prossimi giorni causa il paventato peggioramento delle condizioni atmosferiche. Gerardo Tempone
estrazione di petrolio e di gas nell'ambito della concessione Val d'Agri del 2005. E' questa l'unica fonte finanziaria straordinaria che abbiamo - continua Prinzi - per affrontare i non pochi problemi di manutenzione persino ordinaria sulla strada principale di collegamento da e per la Val d'Agri, la 598,
come per la Sp ex SS103, la “storica” strada percorsa da Zanardelli e che collega Moliterno a Corleto; la Sp ex SS 276 Alto Agri che collega Marsiconuovo-PaternoTramutola-Villa d'AgriViggiano; la SP 11 Montemurro-Viggiano; la SP 137; la SP 54 Laurenzana-Corleto-Viggiano».
Tour per l’esponente dell’Arma
Il generale Procacci visita la compagnia di Viggiano VIGGIANO - Il generale di brigata Vincenzo Procacci, comandante dellalegione carabinieri “Basilicata”, ha fatto visita nella giornata di ieri alla compagnia carabinieri di Viggiano. Prima si è soffermato presso la locale caserma dove ha incontrato i comandanti delle stazioni carabinieri ed i militari dipendenti ai quali ha espresso apprezzamento e gratitudine per la quotidiana opera di vigilanza e sicurezza svolta a favore delle numerose comunità del vasto territorio della val d'agri. «L’alto ufficiale spiega una nota dell’Arma ha voluto puntualizzare l'importanza di garantire costantemente legalità e sicurezza ai cittadini perché questi sono i requisiti imprescindibili per ogni logica di sviluppo, sia esso di carattere sociale, economico o anche ambientale considerato che il territorio è caratterizzato dalla presenza di una considerevole attività di estrazione di idrocarburi». Anche per tali ragioni l'ufficiale generale si è recato prima presso la sede del comune dove è stato ricevuto dal sindaco, Giuseppe Alberti, e poi presso la sede del distretto meridionale dell'Eni ove ha incontrato il responsabile, Ruggero gheller e il gruppo dirigente del gruppo petrolifero nazionale. In entrambe le occasioni è stata considerata necessaria la stretta collaborazione tra
Il generale Procacci
le istituzioni e l'arma dei carabinieri anche al fine di attenuare l'insorgenza di eventuali tensioni sociali, considerata la contingente situazione economica nazionale. Al rientro presso la sede della compagnia carabinieri il generale Procacci ha incontrato una rappresentanza della associazione nazionale carabinieri della sezione di Villa D'Agri e poi ha proseguito l'incontro con i comandanti delle dodici stazioni dipendenti, per approfondire le linee operative di contrasto alle dinamiche delinquenziali che caratterizzano il territorio e per accrescere l'efficacia delle attività di controllo e prevenzione predisposte giornalmente da ogni presidio dell'Arma dei carabinieri.
Lauria Grande successo per la gara di mountain bike
A Nicola Mileo il trofeo Enel sul bacino del Cogliandrino
LAURIA - Impegnativa, ma allo stesso tempo avvincente. Nello scenario del bacino Enel del Cogliandrino, in territorio di Lauria, si è svolto nei giorni scorsi il secondo “Trofeo Enel MTBXC”. Una classica di chiusura dell'attivita' fuoristrada Mountain Bike Lucana e quarta prova finale del Circuito Lucano. Alla manifestazione, organizzata dalla Asd Ciclo Team Valnoce con il sostegno di Enel, hanno partecipato una cinquantina atleti provenienti da tutta la regione Basilicata in rappresentanza di undici squadre. Il circuito di 4.500 metri, ripetuto più volte a seconda della categoria di appartenenza, e' stato ricavato su strade sterrate nelle immediate vicinanze dell'invaso del Cogliandrino che alimenta a trenta km di distanza la Centrale idroelettrica Enel di Castrocucco. Un percorso tanto suggestivo quanto impegnativo e selettivo, caratterizzato da salite e di-
scese molto tecniche, con uno spettacolare passaggio nel torrente, reso particolarmente insidioso dalla abbondante pioggia caduta durante tutta la gara. Le partenze sono state scaglionate per categoria con un intervallo di trenta secondi l'una dall'altra a cominciare dagli agonisti elite, under 23
e juniores e a seguire tutte le categorie amatoriali, femminili. Per finire i giovani esordienti e gli allievi. Alla fine, ad aggiudicarsi una frazione 'tiratissima', e' stato, come lo scorso anno, Nicola Mileo, della ASD Team Sirino, che ha strappato il successo con oltre 2 minuti di vantaggio sul compagno di squadra Angelo Prospato e sul rappresentante della ASD Loco Bikers Nicolo' Caricati. Tra le donne il successo ha arriso a Giulia Orlando, della Ciclo Team Valnoce. Al termine della manifestazione si e' tenuta la premiazione con la consegna delle maglie di campione regionale oltre a numerosi premi per tutte le categorie. L'iniziativa rientra nel programma nazionale di Enel 'Natura e territorio' dedicato a valorizzare gli aspetti ambientali, turistici, ricreativi delle aree attigue agli impianti di produzione di energia elettrica.
Marsico Nuovo Dibattito a più voci nella sede del Parco dell’Appennino lucano
Carta europea, entra nel vivo la discussione Tutti coloro, insomma, che sono coinvolti in questo articolato processo di adesione alla Cets, che ha come caratteristica la progettualità e la elaborazione di idee e proposte che partono dal basso. Il primo incontro di pianificazione ha coinvolto i comuni dell'area Val d'Agri e Val Camastra, ed è stato dedicato alla rilevazione delle caratteristiche del territorio, partendo dall'indagine effet-
tuata grazie alle schede compilate dai soggetti coinvolti. In apertura il presidente dell'Ente Parco Domenico Totaro, ha sollecitato tutti a dare il proprio contributo operativo, e ad essere propositivi. «Soprattutto -ha sottolineato Totaro - occorre colmare il deficit di proposte progettuali di livello alto, azione indispensabile per un territorio che vuole fare il salto di qualità nell'offerta turisti-
ca. A riguardo il Parco sta facendo la sua parte». Nel prosieguo dell'incontro Giuseppe Dodaro, responsabile di Ambiente Italia - Federparchi, ha illustrato l'individuazione e la pianificazione del Piano d'Azioni in rapporto ai 10 principi basilari della Cets. Il dibattito che è seguito ha visto la propositiva partecipazione dei presenti. Tre i filoni principali su cui si è articolato il dibattito. Il lavo-
ro in partnership dei soggetti coinvolti, la tutela e il miglioramento del patrimonio naturale e culturale, e la necessità di migliorare il livello di esperienza degli operatori per meglio venire incontro alle esigenze dei visitatori. A partire da questi principi, sono state poi individuate una serie di azioni, di cui si fanno carico gli stessi stakholder che partecipano all'iter di adozione della Cets.
L’incontro con Totaro