Vulture Magazine, 9 Agosto 2011

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 9 Agosto 2011 Maschito. Un Successo La Rievocazione Storica Della Retnes………..PAG.2 Svizzeri di Rionero…………………….……………………………………..PAG. 3 Art Academy” Incanta Filiano………………………………………........…PAG. 4 Finale di Equituristica 2011……………………………………………....…PAG. 5 Ripacandida Francesco Renga incanta Oltre Mille Spettatori…….……PAG. 6 Rionero. "Meraviglia Italiana"…………………………………………..…..PAG. 7 “Quest’anno A Forenza E’ Tutta Un’altra Musica”………………………..PAG. 8 Ginestra. Alcuni Cittadini Stanchi Dei Cani Randagi……...……....……PAG. 10 Calcio. Il Bari Cede Il Venosino Antonello Gammone………………….PAG. 11

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MASCHITO 5 E 6 AGOSTO 2011. RECUPERO INDENTITA’ ARBERESHE. UN SUCCESSO LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA RETNES, LA BATTAGLIA TRA I GRECI-CORONEI E GLI ALBANESI-SCUTERIANI CHE FONDARONO MASCHITO

Maschito. A cura dell'Amministrazione Comunale si è svolta la 2^ edizione della Retnes: Rievocazione storica Compagnia d'Arme alla guida del capitano Lazzaro Mathes, un nobile capitano di ventura che ha fondato Maschito.

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Due schieramenti che rappresentano le due Etnie principali che fondarono Maschito:I Greci-Coronei e gli Albanesi Scuteriani, i primi "Majsor" e i secondi Cndrgnan", due quartieri da sempre rivali, hanno simulato tre battaglie in tre distinte zone del paese. La rivalità tra le due etnie è rimasta viva fino agli anni '70 quando le battagliole e gli scontri tra centinaia di ragazzini Cndrgnan e Majsor erano irruenti e frequenti, soprattutto se si violava il confine che era delineato dal selciato dell’antico corso. Suggestivo è stato l'assaggio di prodotti enogastronomici del mondo rurale in alcuni vicoli del centro storico (vedi foto). La manifestazione si è conclusa con l'intervento del capitano Mathes che dice: "siete fratelli, siamo tutti dello stesso sangue, siamo maschitani, datevi la mano e adesso andiamo tutti alla fontana Skanderbeg per il giuramento: per salvare l’onore, la lingua e le nostre tradizioni è necessario unire le forze e la nostra volontà.

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Questa manifestazione di recupero della propria identità culturale andava immortalata dalle principali emittenti televisive regionali, invitate, ma inspiegabilmente assenti. Per fortuna oltre a tutta la popolazione maschitana, compresi gli emigranti, erano presenti i Consiglieri Regionali Gianni Rosa e Francesco Mollica ed il consigliere provinciale Aurelio Pace, che, girando per i bei vicoli di questo paese col Sindaco Mastrodonato, hanno apprezzato come piccole comunità del Vulture sanno fare...cultura. La sicurezza di questa manifestazione è stata assicurata dai carabinieri, i vigili urbani e dalla protezione civile Misericordia. Uno dei promotori di questa iniziativa è stato il vice Sindaco prof. Vincenzo Pianoforte, assessore alla cultura, che ha spiegato il motivo di questa rievocazione storica: “la rievocazione della retnes non vuole essere motivo di divisione per la nostra comunità, ma di sana rivalità e competizione per rinsaldare quel legame con il nostro passato e la nostra storia, soprattutto nel nostro tempo dove le banalità ed i falsi storici fioriscono giorno dopo giorno. Insomma la retnes vuole essere un viaggio nella memoria per rinsaldare i vecchi legami con la nostra identità, un salto nel cinquecento tra colori,musiche,armi e cavalieri, per vivere l’emozione di essere trasportati nel nostro passato. L’ambasciatore albanese in Italia, Llesh Kola ci ha fatto pervenire un messaggio di congratulazione per questa iniziativa”. Tra i tanti numerosi emigranti presenti a questo momento storico era presente Giuseppe Giura da 36 anni risiede a Cantù (Co), è la prima volta che vede tanti soldati, tamburi, trombe, stendardi girare per circa tre ore le strade di Maschito: “ è una bella rievocazione nella quale ogni cittadino si identifica e riscopre i bellissimi vicoli del centro storico. Da bambino io abitavo nella zona Majsor e quando giocavamo a pallone contro l’altro quartiere abitato dai VULTURE MAGAZINE

Cndrgnan, le partite finivano sempre in zuffe ed a sassate. Ricordo le tante battaglie fatte con lanci di torsi di mais e più di qualcuno ritornava a casa con l’occhio malconcio”. Per evitare il diffondersi di questi litigi, e le esigenze dei due quartieri, nel passato sono stati costruiti due campi sportivi e prossimamente si disputerà una partita di calcio a 5 tra i due quartieri.L Lorenzo Zolfo

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Svizzeri di Rionero

Rionero in V. – Si saranno dati appuntamento tutti in questo periodo di feste a Rionero. Sono tante le auto che girano per le strade sfoggiando la bandierina svizzera sulla targa. Sono spesso auto di grossa cilindrata, a guidarle giovani biondi o signore che non sembrano proprio lucane. Eppure le loro radici affondano qui, ai piedi del Vulture. Come per Anna e Lucia, nate in Svizzera da genitori rioneresi, che – ci raccontano in un italiano indotto – di quando ritornavano da ragazzine per le vacanze estive, era l’evento per l’intero quartiere: “Sono arrivate le francesine” come le chiamavano per il sonoro accento con la “erre” moscia. E ci ritornano con piacere anche se a distanza di anni, e non più con la stessa frequenza, con le proprie famiglie ormai, con mariti teutonici e con 3


adolescenti divertiti quanto interessati. Ricordano la piazza XX Settembre quando ancora c’era il cinema-teatro Combattenti: “Ma perché lo hanno abbattuto?” ci chiede Anna con una certa apprensione. “E cosa faranno di questo grande spazio, il cinema non lo ricostruiscono da un’altra parte?” I quartieri più antichi di Rionero – confidano – li trovano abbastanza ben tenuti, le strade interne molto meno, un po’ disastrate; le brutture sono le scritte sui muri che “da noi sarebbero impossibili da vedere”. Ma il calore è intatto, il vicinato di un tempo, i parenti e le vecchie amiche, poche però. Il Vulture e Monticchio fanno il resto nell’accoglienza calorosa e festiva di questi giorni. Loro come altri “svizzeri” locali sono il prosieguo ben più lieto di quella generazione raccontata nel drammatico film “Pane e cioccolata” (1974) che il cineasta Franco Brusati esaltò nelle sembianze e nel dolore di un insuperabile Nino Manfredi. Sono di nuove generazioni, certamente scolarizzate e per loro le radici rimangono salde ed ineguagliabili. Tuttavia è alla Svizzera verde che devono il progressivo ampliamento di conoscenze e di grado sociale: fanno comparazioni con la scuola italiana il cui percorso sarebbe farraginoso e più limitante. In Svizzera il merito rimane di certo la costante di ciascuno studente e le prospettive sono quasi sempre garantite. Ma qui è l’Italia, qui è Basilicata ed è Rionero. Vi saranno pur grati per questa ondulata tenerezza di chiome bionde e di sembianze dal cuore d’Europa. Qui si lotta con il rischio di emigrare (come fecero le passate generazioni) oppure andare via per scelte coraggiose e motivate. In bilico, come questa terra che comunque continua ad attrarre, per affetto oppure solo per pura distensione estiva. Armando Lostaglio

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“ART ACADEMY” INCANTA FILIANO Grande successo del concerto “La musica secondo Mogol”

Hanno infiammato Filiano gli artisti dell’Associazione “Art Academy” con un concerto in Piazza SS. Rosario che sarà ricordato per molto tempo dai filianesi. L’Associazione con Patrizia Borghini in “pole position” si è esibita in paese nella serata di ieri 8 agosto 2011 ed ha conquistato la folla accorsa in Piazza SS. Rosario per non perdersi l'evento organizzato dalla Pro Loco di Filiano, in collaborazione con il Comune di Filiano e la Provincia di Potenza. Sin dai primi minuti, le voci bellissime e potenti di Patrizia Borghini e Roberta Giannini hanno lasciato tutti senza parole calamitando le attenzioni di tutto il pubblico. Le canzoni più famose del repertorio di Mogol come “Sirtaki” e “Nella mia città” cantate da Mango, "Mi ritorni in mente” e “Acqua azzurra acqua chiara” cantate da Battisti, hanno scatenato l'entusiasmo assoluto ed emozionato giovani ed adulti. I vocalist Patrizia Borghini, Roberta Giannini e Lorenzo Corrado non si sono risparmiati per quasi due ore cantando pezzi ben noti di Mogol che hanno fatto la storia della canzone italiana. I vocalist - accompagnati dagli ottimi musicisti: Canio Pepe al basso elettrico, Gianfranco Summa alla chitarra, Domenico Sileo alle tastiere e pianoforte digitale ed Antonello Ruggiero alla batteria -, con grande padronanza del palcoscenico hanno “snocciolato” successi senza sosta, uno dietro l'altro, incantando completamente il pubblico. 4


Un successo pieno quello di Filiano per il gruppo “Art Academy” che ha raccolto molto applausi e consensi. Il Presidente Nicola Martinelli

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: Finale di Equituristica 2011

Dopo la gara enogastronomica è stata la volta dell’evento 'MISS EQUITURISTICA' che ha incoronato la ventiduenne di Avigliano ANGELICA GUGLIELMI. Le ragazze in gara hanno aperto la sfilata con abiti in stile western accompagnati dal cavallo Margot e da Stefano Summa dell’associazione Equiturismo Italia.

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In seguito le ragazze hanno sfilato con gli abiti di FASHION SARTORIAL uomo donna di Mimmo e Carmela in abito casual ed elegante ed in ultimo con i costumi da bagno 'moda mare estate'. A rendere più coinvolgente la serata sono stati gli ospiti: Elektra The Fire Girl Oryental & Le Rose del Deserto con una esibizione di danza del ventre e show del fuoco ed Eugenio Ciampa (cover di Vasco Rossi) frontman del gruppo live 'Etereo'. L’evento è stato presentato da Antonio Petrino con il coordinamento di Angelo Barbarito e Rosa Coviello dell' Agenzia LUCANIA NETWORK . Ha votare miss equituristica 2011 sono stati i giurati: Floriana Ferrara, Angela Pontillo, Massimo Ingrisano, Graziano Bombini, Paola Rosso e Luca Vignozzi. La giornata finale di Equituristica 2011 ha visto la partecipazione di oltre 70 cavalli e rispettivi cavalieri che hanno gareggiato nel Team Penning dalle ore 11 e in diversi momenti della giornata. Ad aggiudicarsi la vittoria è stato il team di Vittorio Avigliano di Forenza. Più di mille ospiti hanno visitato il centro La Valle dei Cavalli Ad Atella, che ha ospitato la quarta edizione di Equituristica, e partecipato ai diversi eventi: oltre allo spettacolo di Team Penning anche quello degli arcieri a cavallo del Gran Maestro Graziano Bombini il tutto arricchito dai giri a cavallo, musica e grigliate. Organizzato dall’associazione Equiturismo Italia, Equituristica anche quest’anno non ha deluso le aspettative 5


offrendo una festa ricca di iniziative per bambini ed adulti ed un autentico momento di promozione del territorio lucano.

Ufficio Stampa Chiara (chiara.lostaglio@libero.it)

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:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: RIPACANDIDA 7 AGOSTO 2011. FESTA IN ONORE DI SAN DONATO. FRANCESCO RENGA INCANTA GLI OLTRE MILLE SPETTATORI

Ripacandida. La festa di San Donato a Ripacandida si è conclusa con il concerto di Francesco Renga tenutosi in piazza San Pio. Circa 1500 spettatori presenti, davvero pochi per il bravo cantautore bresciano, che è stato accompagnato dalla band di sempre Giorgio Secco (chitarra), Stefano Brandoni (chitarra), Vincenzo Messina (hammond e tastiere), Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Luca Visigalli (basso) e Diego Corradin (batteria), ma non solo e da un’orchestra di 30 elementi, la sezione sinfonica dello spettacolo che ha la partecipazione dell’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal Maestro Valentino Corvino ed al pianoforte dal M° Giacomo Loprieno.Renga in un’ora e mezza di spettacolo ha presenterà i brani del nuovo disco “Un giorno bellissimo”, ma ha ripercorso anche le tappe della sua carriera, dai brani incisi con i Timoria sino ai brani di “Orchestraevoce” e del suo ultimo album di inediti “Un giorno bellissimo”.

Band e orchestra hanno suonato insieme fondendo perfettamente le due anime di Renga, quella rock e quella più pop. E’ stato uno spettacolo dove il suono rock della band di Francesco si è perfettamente coniugato a quello classico dell’orchestra, per ripercorrere insieme i primi 25 anni di carriera di questo straordinario artista, in una cornice scarna e volutamente minimale lo spettacolo si è sviluppata in un crescendo emozionante fatto di strumenti che sono VULTURE MAGAZINE

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andati a sommarsi uno dopo l’altro. Uno spettacolo di suoni, musica e luci, che ha visto Francesco Renga, protagonista di Ripacandida. Renga ha aperto il concerto col brano “Ci sarai” ed ha concluso la sua performance col brano più conosciuto, “Angelo”. Tra i presenti a questo concerto, tanta gente proveniente anche dalle regioni limitrofe, Puglia e Campania, un folto gruppo delle provincia di Avellino sotto il palco ha, per tutta la durata del concerto, ha cantato ad alta voce i brani di Renga. Una coppia di giovani è giunta da Portici (Na). Potenza era ben rappresentata. Presente anche Roberto Tramutola di 16 anni di Potenza che ha avuto l’onore di cantare proprio con Francesco Renga il brano “Angelo” nella prima puntata del 9 gennaio del 2010 nella nota trasmissione televisiva “Io Canto” condotta da Gerry Scotti. Alcune ore prima di esibirsi, Renga ha riconosciuto il giovane talento potentino, che entro la fine dell’anno inciderà il suo promo CD “E vedrai”, un misto di pop e rock, e gli ha augurato tanta fortuna. Sarebbe stato bello vedere Roberto Tramutola duettare anche stasera con Renga.

"Meraviglia Italiana"

Il bollino "Meraviglia Italiana" promosso, in tutte le 20 Regioni, per il 150° dell'Unità d'Italia da Camera Deputati e Ministeri B.A.C. , Gioventù e Turismo, a favore della "Casa palazziata Giustino FORTUNATO" gratifica giustamente tutto il Governo cittadino di Rionero in Vulture. A nome dell'Amministrazione Comunale della limitrofa Barile (con cui intessiamo da tempo anche rapporti culturali, artistici e mercantili rilevanti), vive felicitazioni e complimenti perchè si moltiplichino, nell'area nord della Basilicata, azioni di concertazione per valorizzare adeguatamente il "giacimento culturale, naturalistico, museologico, architettonico e demo-antropologico" del Vulture-Alto Bradano-Melfese. Prof. Donato Michele MAZZEO Assessore alla Comunicazione, Cultura, Eventi COMUNE DI BARILE (POTENZA)

Lorenzo Zolfo Le foto riprendono Francesco Renga mentre si esibisce ed il pubblico presente.

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FORENZA 1-5 AGOSTO 2011. “QUEST’ANNO A FORENZA E’ TUTTA UN’ALTRA MUSICA”. CON LA COMPAGNIA DI CANTO POPOLARE, STELVIO CIPRIANI E MUSICA ARGENTINA

Forenza. L’amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Francesco Mastrandrea ha promosso in occasione dell’estate forenzese il Premium Music Award, che vede tra gli obiettivi principali quello di creare una manifestazione ai massimi livelli che possa promuovere e premiare autori, compositori, interpreti professionisti anche internazionali nei generi più disparati. La Spot Italia detiene il copyright. La commissione del premio è scelta fra concertisti, musicologi, compositori e critici musicali che operano per conto e per nome della Spot Italia. Il programma ha una durata di cinque giorni, dal 1 al 5 agosto. “Il Premium Music Award-riferisce Il Sindaco Francesco Mastrandrea- rende omaggio all’Argentina, una Nazione figlia di grandi flussi migratori che l’hanno formata, che ne hanno scritto la storia. Un Paese dove gli abitanti in gran parte di origine italiana mantengono tutt’ora tradizioni, parlano dialetti da noi quasi scomparsi. Siamo felici dunque che la musica faccia da “collante” tra i due Paesi, un tempo molto “uniti”, ed è in fondo un compito che anche lo spettacolo e la cultura devono VULTURE MAGAZINE

perseguire”. A presentare questo evento,Barbara Capponi, lavora in Rai dal 1997 per la quale ha condotto una rubrica del Tg1. In seguito, sempre in Rai, ha lavorato per le trasmissioni Donne al Bivio, Uno Mattina e La vita in diretta. Dal 2004 è giornalista del Tg1 e dal 2010 è anche conduttrice. Da febbraio ad aprile 2011 ha partecipato come concorrente allo show Ballando con le stelle, giungendo fino alla semifinale. Le masseria del Falco sponsor della manifestazione. Ecco il programma degli eventi succedutosi, 1 agosto: La Nuova Compagnia di Canto Popolare, Lo storico gruppo partenopeo, capitanato dalla straordinaria e inconfondibile voce di Fausta Vetere e composto da musicisti di grandissimo valore condurrà il pubblico in un viaggio affascinante attraverso le tradizioni musicali e culturali campane: tarantelle, fronne, ballate e tamburiate. La Giuria assegna all’unanimità il premio Premium Music Award alla Nuova Compagnia di Canto Popolare con la seguente motivazione:

“Premiare la Nuova Compagnia di Canto Popolare significa riconoscere un percorso interessante, sia sul fronte culturale della ricerca, sia su quello della diffusione della tradizione popolare campana. Il rigore intellettuale ha portato questo gruppo e il suo progetto musicale ad essere apprezzato in tutto il mondo”. Il 2 agosto: Compagnia del Barrio, Hilario German Baggini, viaggio in Argentina.Musicista e compositore. È nato in Argentina al Alcira Gigena 8


(Cordoba) nel 1974. Dal 1981 al 1990 frequenta L’Accademia Folkoristica dove studia anche le grandi potenzialità degli strumenti andini. Effettua una tournè in Europa con il gruppo Huauckepura partecipando ad importanti festival internazionali organizzati per l’Unesco. Prosegue la sua formazione a Cordoba presso il Conservatorio La Colmena completando gli studi in flauto traverso e chitarra. Nel 2002 fonda il gruppo Del Barrio. 3 agosto: Dilene Ferraz e Sergio Fabian Lavia, De Argentina ao Brasil con la partecipazione di Cisco Portone. Dall’Argentina al Brasile rappresenta il vasto universo musicale di questi due paesi nei suoi molteplici aspetti. Il repertorio spazia dal genere popolare (Tango, Bossa Nova, Chacarera, Ciranda, Milonga, Maracatu’...), a musiche di autori appartenenti alla tradizione “colta”, come Heitor Villa Lobos e Astor Piazzolla, includendo la ricerca di nuove tecniche espressive con brani scritti da Ferraz e Lavia. 4 agosto Cinema & Musica con Stelvio Cipriani. Stelvio Cipriani inizia la sua attività artistica come autore di molti cantautori italiani. E’ uno dei più apprezzati compositori della critica internazionale. Gratificato da un enorme successo quando compone le musiche per il film Anonimo Veneziano (Nastro d’Argento per il miglior commento sonoro). Dopo questo exploit, Cipriani effettua numerose tournèe all’estero, dedicandosi anche alla composizione (concerti, sinfonie, sonate) allestendo opere in tutto il mondo.

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E’ stato più volte membro delle giuria del Festival della Canzone italiana di Sanremo. Parallelamente ad una produzione cospicua, più di cento cinquanta colonne sonore, Cipriani ha cercato di mantenere un rapporto costante con la musica colta. Tra i tanti riconoscimenti, il recente Premio Fellini per la musica da film. Ha composto per il Papa la Messa Solenne proposta in tutto il mondo con l’Orchestra Sinfonica Toscanini. Tra le tante colonne sonore di successo citiamo: Un povero ricco (1983) di Pasquale Festa Campanile; Il vizio di vivere (1988) di Dino Risi; L’Acqua e il fuoco (2003) di Luciano Emmer; Le cinque giornate di Milano (2004) di Carlo Lizzani. Si chiuderà il 5 AGOSTO con Il Rhapsodija Trio. Nasce nel 1993 a Milano. Maurizio Dehò e Gian Pietro Marazza sono musicisti attivi da più di un ventennio in ambiti diversi, ben conosciuti anche come collaboratori e arrangiatori della maggior parte degli spettacoli di Moni Ovadia. Luigi Maione, musicista di esperienza più che ventennale, li affianca nel 1998. Nel 2010 a Pietro Marazza subentra Nadio Marenco. Ben presto il Trio alterna un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero (Europa, Sud America, Africa) a partecipazioni discografiche, apparizioni televisive, diverse collaborazioni in ambito teatrale e cinematografico, proposte dal mondo della danza, ma anche della lirica, della moda, musica leggera e pubblicità. Importanti registi si sono avvalsi della collaborazione del Rhapsodija Trio, che realizza numerose colonne sonore: Senza Pelle, di Alessandro D’Alatri (1994); La Vera Vita di Antonio H, di Enzo Monteleone (1994); Pane e Tulipani, di Silvio Soldini (2000); Agata e la Tempesta, di Silvio Soldini (2004). Considerata tra le formazioni più prestigiose nella ricerca musicale klezmer, il Trio è spesso chiamato dalle comunità ebraiche italiane a presenziare manifestazioni religiose e culturali; altresì hanno approfondito la tematica Rom partecipando a varie manifestazioni, 9


feste, incontri di solidarietà, in collaborazione con Opera Nomadi e Comunità Rom e Sinti italiane. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono la Compagnia di Canto Popolare ed altri gruppi esibitisi

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: GINESTRA. 6 AGOSTO 2011. ALCUNI CITTADINI STANCHI DEI CANI RANDAGI. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE ATTRIBUISCE LA COLPA AGLI STESSI CITTADINI CHE DANNO DA MANGIARE A QUESTI CANI

randagismo nel piccolo centro arbereshe. In alcune zone del centro storico cani in gruppo (l’unione fa la forza) diventano padroni del paese, alcuni di questi affetti anche da malattie cutanee. Ad ogni passaggio di biciclette, di macchine e cittadini a piedi corrono dietro tentando di azzannare le vittime designate. Di notte abbaiano e disturbano il sonno dei residenti e degli emigranti in soggiorno in questo periodo di ferie. A farsi portavoce di questo malcontento è Pasquale Pompa, che abita vicino al Comune, più volte ha denunciato questo randagismo nel paese: “ non se ne può più. Anche le buste contenenti la raccolta differenziata, poste in zone di sicurezza, vengono saccheggiate da questi cani senza padrone con l’immondizia che abbonda sulle strade. Sono stato più volte al Comune a denunciare questa situazione, il Sindaco, che è anche Ufficiale Sanitario, fino ad ora non interviene. Qualche cane,nel passato è stato sterilizzato, ma la situazione non migliora”. A detta del vice Sindaco Fiorella Pompa “ad alimentare questo randagismo sono proprio i cittadini che danno da mangiare questi cani, fino ad affezionarsi”. Lorenzo Zolfo Le foto riprendono i cani randagi che girano liberamente nel paese.

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Ginestra. Si sta facendo sempre più preoccupante il fenomeno del VULTURE MAGAZINE

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AL CHIETI SERIE C2. “RINGRAZIO LA FAMIGLIA CHE CREDE NELLE MIE QUALITA’ BALISTICHE”

Venosa. Antonello Gammone in forza al Bari di serie B continua a far parlare di se. Il ragazzo nato a Venosa, infatti, è stato ceduto al Chieti. Gammone ha militato per due anni nella formazione Primavera del Bari e ora lo attende l'avventura in Lega Pro. Nei prossimi giorni verrà comunicata l'ufficialità dell'operazione. A quattro anni ero già nel Venosa. Gioco sugli esterni, ma adora svariare da trequartista. Il mio idolo? Messi. Il mio sogno? Avere una possibilità col Bari", queste le parole del centrocampista lucano lasciato ai microfoni alcuni giorni a cronisti del sito TuttoBari. È alto appena un metro e sessantotto. “Sempre il più basso - come ci chiarisce subito -. In tutte le società in cui ho giocato lo ero, ma va bene così, ho altre doti…”, queste le prime parole di Antonio Gammone, classe 1993, centrocampista offensivo dal carattere deciso. Ecco la storia ed i sogni di questo giovane talento lucano che ha indossato anche la maglia azzurra della nazionale italiana Under 17 e che quando frequentò la scuola media, contribuì in modo determinante a far vincere la propria scuola media, la “De Luca” di Venosa, alle finali nazionali dei Giochi sportivi VULTURE MAGAZINE

studenteschi, di Lignano Sabbiadoro (Ud) battendo una scuola media di Padova.Come sempre partiamo dalle origini. Racconta ai nostri lettori come hai iniziato a giocare a calcio… “Praticamente ho iniziato prestissimo. A quattro anni “ho costretto” il Venosa, la società del mio paese, a farmi entrare nella scuola calcio e lì ci sono rimasto per nove anni. Poi sono subito passato al Bari, iniziando con la formazione dei Giovanissimi di mister Loseto, per poi fare tutta la trafila sino alla Primavera”.Chi ti ha scoperto e portato al Bari? “Un osservatore della società Pasquale Dattoli. Fu lui che mi consigliò all’avvocato Generoso, il quale diede subito l’assenso al mio approdo in biancorosso”. Fra i diversi allenatori che hai avuto qui, quale ti ha dato quel qualcosa in più? “Io penso che tutti quanti mi abbiano trasmesso qualcosa. Dal mister Nicassio al mister Maiellaro, passando per Loseto e De Trizio, ognuno di loro mi ha infuso qualcosa di positivo per la mia carriera”. Presenta ora l’Antonio Gammone calciatore. “Sono un trequartista a cui piace svariare e non dare punti di riferimento all’avversario. Da quando sono a Bari gioco sugli esterni dove riesco a sfruttare al meglio i miei punti di forza che sono dribbling e velocità. Fra le due fasce però prediligo maggiormente la sinistra, così da potermi accentrare e liberare al tiro il mio destro. Infine, cosa non di poco conto, adoro fare gli assist, per me equivalgono ad un gol!”. La tua musa ispiratrice? “Il mio idolo è Messi, il più forte che ci sia. Se vado un po’ indietro, ai tempi di mio padre, ovviamente c’è Maradona. Nel panorama nazionale Cassano e Roberto Baggio sono invece i miei preferiti”.E dei giocatori del Bari c’è stato qualcuno che ti ha stupito in particolar modo? “Mi piaceva Barreto, un fantasista che coi suoi gol ha fatto tanto per il Bari”. Capitolo studio. “Ho affrontato la maturità scientifica…superandolo”.Una volta diplomato che intendi fare? “Ora come ora mi dedicherò al calcio, alla mia 11


carriera, per cercare di farne la mia professione. Non escludo comunque il fatto di iscrivermi, più in là, all’università”. Oltre il calcio quali interessi coltivi? “Mi piace molto la musica. Però quando sono a Venosa stare con gli amici e la mia ragazza è già il massimo per me!”. Quanto conta la tua famiglia nella carriera che stai intraprendendo? “Sin da piccolo i miei genitori e mio fratello mi hanno seguito ovunque io abbia giocato. Nei momenti difficili sono stati la mia forza e mi sono sempre stati accanto: sono decisivi nelle mie scelte”. Che propositi ti sei posto per la tua carriera? “Voglio migliorarmi per ottenere il massimo da me stesso. Se un giorno raggiungerò la serie A ed anche la Nazionale sarà dipeso da me, dall’impegno che ci ho messo, ci metto e ci metterò. Ed infine lo intendo fare per la mia famiglia, che si è tanto sacrificata per farmi inseguire questo sogno”. Il prossimo anno, il tuo futuro, che progetti ci sono? “Personalmente vorrei ritagliarmi uno spazio con la Prima squadra ed avere la possibilità di giocare in serie B. Di alternative al Bari non ne so nulla poiché non ho ancora parlato col mio procuratore. Per quel che mi riguarda vorrei rimanere e giocarmi le mie carte”.

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È una produzione editoriale dell’Associazione Vibrazioni Lucane

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