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Sommario 14 Novembre 2013 - Rionero Irccs Crob - “Le malattie del fegato, dall'epatopatia all'epatocarcinoma: percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali” - Rionero- Atella. Spettacolo teatrale. Coppia Aperta Quasi Spalancata - 'C'è un Cuore Lucano nella web serie Piatti Fondi - Melfi. Convegno " Violenza di Genere: Discriminazioni e Femminicidio" - Cresce il numero di Libretti di Risparmio Postale in provincia di Potenza VULTURE MAGAZINE
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- Cia. Superare Crisi Suinicoltura - Cia-Turismo. Buona Qualita’ Offerta Agriturismo Lucano - Venosa. Sandra Sivilia, Denuncia L’alta Incidenza di Tumori. - Giornata Mondiale del Diabete - Basilicata. ecco le 25 opere pubbliche incompiute - PSI. Impegni di modifica dello Statuto della Regione Basilicata - Vozzi. Valorizzare Boschi Comunali per dare Lavoro - Samela (Idv), Il Reddito Di Inclusione Sociale Contro La Poverta’ - Idv. Si A Confronto Pubblico - Idv. Su Rischio Disimpegno Fondi - Macchia (Cd), Da Noi i Pensionati piu’ Poveri D’italia - Annale (Lp): Bloccare Cartelle Pazze Tares, a Lavello - Ad Albano Manifestazione Ass. Socialisti E Riformisti Lucani - Napoli (Pdl), Grandi Incompiute In Basilicata - Napoli (Pdl), Modelli Fiat Melfi Nuovo Segnale di Fiducia per Melfi - Napoli (Pdl), Sostegno Proposte Pmi - Primarie Pd - Csail-Indignati: Diamo Credito Alla “Rivoluzione Democratica” Di Pittella - Sel Su Mega Centrale a Biomasse - Sel. Crisi Economica - Giannino Romaiello SEL. Costretti a chiedere aiuto economico - Barile. Presentazione del libro: “Dal Campanile al Cielo” - Barile. Nuova Centenaria Giuseppa Ruta - Ripacandida. Concluse le Riprese del Film: “Sulle Ali Del Destino”, - Festival Di Potenza - Campagna di vaccinazione anti influenzale - Rapolla. Anna Lucia D’aloia con L’hobby Della Carta Riciclata.
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Convegno Irccs Crob - Società Lucana di Medicina e Chirurgia “Le malattie del fegato, dall'epatopatia all'epatocarcinoma: percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali” Il 15 e 16 novembre avrà luogo presso l'auditorium dell'Irccs Crob di Rionero il convegno “Le malattie del fegato, dall'epatopatia all'epatocarcinoma: percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali”. Organizzato dall'Irccs Crob e dalla Società Lucana di Medicina e Chirurgia, il convegno è stato realizzato per promuovere un approccio multidisciplinare sulle malattie del fegato ed è finalizzato a definire i percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali per l'epatocarcinoma, che rappresenta il tumore primitivo del fegato.
terapeutici chirurgici e farmacologici fino al trapianto di fegato. Ampio spazio sarà dato alle terapie innovative nel trattamento dell’epatocarcinoma, soprattutto farmacologiche, che hanno costituito una svolta importante nel trattamento dei tumori primitivi del fegato. Infine sarà affrontato il tema della prevenzione e del ruolo delle associazioni di volontariato per un'adeguata informazione ai cittadini e per un più immediato contatto con gruppi di pazienti a rischio.
L'Irccs Crob in collaborazione con la Società Lucana di Medicina e Chirurgia in questo incontro vuole mettere in rete tutte le professionalità esistenti sul territorio che si interessano di epatologia ed elaborare, dopo una “consensus conference”, coordinata dal direttore sanitario dell'Irccs Crob Sergio Maria Molinari, un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale sulle epatopatie e sull’ epatocarcinoma. Numerosi e qualificati saranno gli interventi degli esperti, quasi tutti protagonisti della medicina lucana, invitati a creare uno scambio di esperienze al fine di concretizzare una fattiva collaborazione sul territorio a beneficio del paziente affetto da epatopatia. La responsabile del Comitato Scientifico della Società Lucana di Medicina e Chirurgia, Alba Capobianco, tiene a sottolineare che gli argomenti che il convegno tratterà sono le epatopatie virali, steatosiche, alcoliche, autoimmuni, la cirrosi e l’epatocarcinoma. Si parlerà inoltre del ruolo delle vaccinazioni, della diagnostica, dei moderni approcci VULTURE MAGAZINE
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COPPIA APERTA QUASI SPALANCATA
Trent’anni della fortunata commedia dell’amata autrice Franca Rame. Nel 2013 corrono i trent’anni di una fortunata commedia brillante: COPPIA APERTA…QUASI SPALANCATA di Dario Fo e Franca Rame, rappresentata appunto, per la prima volta, nel 1983. Quest’anno fatalmente ci ha anche lasciato la grande mente, autrice e protagonista dell’opera: Franca Rame. In occasione della sua commemorazione il compagno di sempre, Dario Fo, ha ammesso che la vera autrice ed unica mente di “Coppia aperta” è Franca Rame. Effettivamente la scrittura della commedia ruota intorno alla protagonista femminile, che Franca Rame ha inizialmente anche interpretato, vessata dalle richieste del marito di rinnovare il rapporto aprendo la coppia ad altri partner. Il tutto è vissuto soprattutto attraverso il racconto di lei che esprime le sue angosce e commenta le sue evoluzioni come donna. Un’opera che mette a confronto i diversi modi maschile e femminile di intendere la sessualità e il rapporto di coppia con lo stile della commedia brillante che sembra rivolgersi direttamente al pubblico. Un pubblico che in questi anni ha premiato COPPIA APERTA…QUASI SPALANCATA, divenuto il testo più rappresentato di Dario Fo e Franca Rame. L VULTURE MAGAZINE
la versione diretta con brillantezza, ritmo incalzante e gli arguti interventi registici di Mario Di Lonardo (anche interprete del personaggio del marito) e con la vibrante interpretazione di Francesca Di Nicola amplifica la dimensione da cabaret della commedia originale restituendo anche la riflessione sociale per un divertimento pieno di contenuto. Già rappresentato a Roma con successo, COPPIA APERTA…QUASI SPALANCATA torna: il 23 novembre presso Teatro “La Piccola” alle ore 21.00 a Rionero in Vulture (Pz), in collaborazione con il Comune, e il 24 novembre alle ore 18:00, presso l’associazione Chauta di Atella (Pz). Gli eventi sono organizzati dall’associazione Chauta di Atella per rendere all’autrice Franca Rame un omaggio rispettoso ed originale rappresentando ancora, esattamente trent’anni dopo, un’opera tra le più divertenti e significative delle dinamiche dei sentimenti, della profondità dell’animo femminile e della ricchezza umana e artistica dell’indimenticabile signora Franca Rame. Teatro “La Piccola”, Piazzale Stazione, Rionero in Vulture (Pz) 23 novembre 2013 - ore 21.00 Associazione Chauta, Vico Silvio Pellico, 3-5-7, Atella (Pz) 24 novembre 2013 - ore 18.00 Ufficio stampa: Andrea Di Cosmo andrea.dcosmo@gmail.com tel: 3493151134 7
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Melfi. Convegno " Violenza di Genere: Discriminazioni e Femminicidio"
Una donna ogni due giorni muore ammazzata, una donna ogni 12 secondi è vittima di atti di violenza Succede in Italia, dove dal 2000 al 2012 le donne vittime di omicidio sono state 2200, una media di 171 l’anno. Dati, sconfortanti e drammatici, emersi nel corso del convegno “Violenza di genere: discriminazioni e femminicidio” organizzato a Melfi dall’Università Popolare “F. Saverio Nitti”, dalla Fidapa, dal Lions Club Melfi e dall’Ufficio della consigliera regionale di Pari Opportunità. Alla serata presente anche il Sindaco della Città di Melfi, Livio Valvano che ha sottolineato l’impegno in ambito culturale dell’Università Popolare e la bontà di simili iniziative. Ad aprire i lavori la Prof.ssa Rosa Zinna Berardi, presidente dell’Università Popolare. “Il femminicidio si riferisce all’omicidio delle donne per mano di uomini, ma può assumere significati più generici, riferendosi a tutte le forme di discriminazione che annullano la donna nella sua identità e libertà”. I fatti di cronaca ci raccontano quotidianamente storie di ordinaria violenza, di abusi e soprusi domestici subiti da donne che, ferite nell’orgoglio e private della loro libertà di scelta, vivono nella paura. Un dato, quello della violenza tra le mura domestiche, su cui si è soffermata l’Ing. Rosa Masi, presidente del Lions Club Melfi. “Colpisce molto sapere che la VULTURE MAGAZINE
violenza è la prima causa di morte in Europa per le donne, nella fascia di età tra i 16 e i 44 anni. Colpisce perché parliamo della civilissima Europa, cuore del mondo e del pensiero occidentale”. “Ma il dato che colpisce ancora di più e, che deve invitare noi tutti alla riflessione – ha aggiunto la Presidente Masi - è che la maggior parte delle violenze fisiche, verbali e psicologiche, avviene per mano di mariti, fidanzati o ex partner”. Tante le storie di giovani donne uccise nella nostra Regione, numeri impietosi di un dramma che non conosce confini, né differenze socio – culturali, tutte ricordate dalla sociologa Graziella Salvatore. La nostra sembra essere una società non adatta alle donne. Eppure le vie d’uscita esistono e sono indicate nella convenzione di Instabul ratificata dal Parlamento italiano lo scorso giugno.
“Questa convenzione – ha spiegato la Dott. ssa Maria Anna Fanelli, consigliera regionale di pari opportunità – che entrerà in vigore non appena sarà adottata da altri cinque Paesi dell’Unione Europea prevede importanti novità come l’arresto per coloro che vengono colti in flagranza di reato“. Il quadro dell’attuale situazione normativa è stato delineato da Lucia Elsa Maffei, avvocato del Foro di Matera: “L’ultima legge ha introdotto, oltre all’inasprimento delle pene per i reati di maltrattamenti, violenze e stalking, degli aggravanti particolari come la relazione d’affettività”. In prima linea nella lotta al 9
femminicidio si schiera anche il mondo dell’associazionismo, come rimarcato da Filomena D’Amelio, presidente della Fidapa di Melfi che ha poi ricordato un appuntamento importante: “Il 25 Novembre sarà la giornata nazionale contro la violenza sulle donne e la Fidapa sarà presente perché il nostro compito è lavorare per costruire una società nuova che abbia più rispetto delle donne e dei bambini e da cui sia bandita ogni forma di abuso e sopruso”. La serata si è conclusa con la premiazione del concorso promosso nelle scuole secondarie di II grado di Melfi e dei paesi limitrofi sul tema del convegno. Gli elaborati sono stati visionati e selezionati da una giuria composta da Filomena Guidi, Gianpiero Francese, Saverio Valvano. Il primo premio, del valore di 300 euro, è andato al cortometraggio “Le scarpe rosse” realizzato da Marirosa Cutolo e Marianna Sabino del Liceo Classico “C. Levi” di Rionero in Vulture. Al secondo posto invece, si sono classificati gli alunni della classe 3^ design del Liceo Artistico “C. Levi” di Rionero in Vulture che, con il filmato “Fermati solo ad amare”, si sono aggiudicati il secondo premio di 200 euro. Targhe ricordo per le scuole vincitrici.
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Cresce il numero di Libretti di Risparmio Postale in provincia di Potenza: sono circa 380mila Cresce il numero di Libretti di Risparmio Postale in provincia di Potenza: a settembre il numero complessivo di libretti ha raggiunto quota 379.628. Questo dato testimonia come, nei periodi di difficoltà economica, il risparmio rappresenti uno strumento sicuro e affidabile. I Libretti di Risparmio Postale sono depositi a vista rimborsabili in qualsiasi momento, emessi dalla Cassa depositi e prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati in esclusiva da Poste Italiane. Possono essere aperti in tutti gli uffici postali senza spese e commissioni non previste nemmeno per la gestione, la chiusura e per tutte le operazioni di versamento e prelievo. Grazie alla nuova Carta Libretto Postale con microchip è inoltre possibile effettuare versamenti e prelievi presso gli tutti gli uffici postali e ritirare denaro contante presso tutti i Postamat, anche senza avere con sé il Libretto. La carta può essere richiesta gratuitamente da tutti i titolari di Libretto, non ha costi di gestione, dura 5 anni e viene rinnovata automaticamente alla scadenza. Inoltre, sia dallo sportello Postamat che da qualsiasi ufficio postale, permette di conoscere il saldo del Libretto e le sue movimentazioni. Ogni titolare potrà prelevare fino a 600 euro al giorno, per un massimo di 2.500 euro mensili, dagli Atm Postamat; mentre per i prelievi dall’ufficio postale non esistono limiti se non quelli della disponibilità sul Libretto. I pensionati con accredito della pensione sul Libretto, che hanno richiesto la Carta Libretto Postale, usufruiscono inoltre di un plafond assicurativo di 700 euro a copertura dei rischi per eventuale furto, rapina o scippo dopo aver ritirato denaro negli uffici postali o dallo sportello Postamat.
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TRICARICO : CIA, SUPERARE CRISI SUINICOLTURA Un prezzo del suino Dop che in dodici mesi e' sceso del 15% (confronto ottobre 2012 con ottobre 2013). Costi di produzione che per lo stesso periodo sono cresciuti di quasi il 10%. La conseguenza effettiva e' che - come affermato nel corso della riunione del Gie (Gruppo interesse economico suinicolo) della Cia-Confederazione italiana agricoltori - gli allevatori di suini vendono in perdita. Oltre 100mila capi allevati in 3500-4000 aziende, per i tre/quarti a conduzione familiare e con una trentina di aziendeallevamenti organizzati attraversa “filiera”, una “nicchia” di razze autoctone tra cui il suino nero che comunque non superano il migliaio di capi: sono questi i numeri principali della suinicoltura lucana al centro del Progetto di Filiera – presentato nei mesi scorsi a Tricarico - legata ad un modello specifico agro-alimentare che prevede la realizzazione di un sistema di imprese a rete (dall’allevamento, alla traformazione-stagionatura, alla commercializzazione e ristorazione). I rapporti interprofessionali con l'industria di macellazione – lamenta la Cia - si sono interrotti: e' ormai da piu' di un mese che la Cun (Commissione unica nazionale per la determinazione anticipata del prezzo) vede l'assenza dei rappresentanti dei macelli.Il rischio reale afferma la Cia - e' giungere a un mercato selvaggio, tutto cio' alla vigilia della stipula dei contratti annuali tra macellatori e allevatori, che non potranno, come di consueto, avere un riferimento del prezzo.Di fronte a questa drammatica situazione la Cia denuncia come gli allevatori non possano piu' sopportare questo clima di incertezze senza prospettive economiche per il futuro. Nello stesso tempo chiede al ministro alle Politiche agricole e alla Regioni un VULTURE MAGAZINE
impegno straordinario per dare reali prospettive a un settore che, va ricordato, e' la base per la produzione del nostro made in Italy della salumeria. In tale ottica, la Cia sollecita una verifica urgente del 'Piano di impegni esecutivi per il Piano di settore suinicolo' sottoscritto da tutta la filiera e disatteso in molti punti importanti dall'industria di macellazione. “Di pari passo con la valorizzazione del ‘Suino nero lucano’ spiega Paolo Carbone della Cia – ci sono una serie di azioni per il rilancio del comparto tra cui la proposta della “Strada dei salumi lucani”, oltre che una via turistica, è anche una strada nel tempo alla ricerca di tradizioni antichissime, visto che già i romani riconoscevano la qualità dei salumi della nostra regione. Un progetto importante riguarda i salumi della Media Valle del Basento e prevede la creazione di una filiera di salumi prodotti con suini allevati allo stato semibrado da un’associazione di produttori con sede a Tricarico”. E’ dunque necessario con il nuovo Psr 2014-2020 favorire soluzioni e investimenti in grado di coniugare vocazionalità dei nostri territori, propensioni produttive, risorse naturali, sorretta da una coerente azione progettuale capace di fornire un reale impulso ad alcuni importanti comparti produttivi, tra cui quello zootecnico, che a nostro parere più di altri è in grado di irrobustire la nostra economia agricola, agevolare lo sviluppo e rafforzare i sistemi produttivi locali, esaltare l’origine e il legame delle nostre produzioni con la nostra terra, costruire filiere produttive tipiche/locali. “Questo percorso -dice Carbone- rappresenta una grande e unica opportunità che la Basilicata e le organizzazioni agricole devono saper cogliere e contestualizzare e radicare nella nostra Regione anche attraverso uno specifico ddl di tutela e valorizzazione in zootecnia delle razze autoctone”.
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CIA-TURISMO VERDI: DA REPORT ISTAT CONFERMA BUONA QUALITA’ OFFERTA AGRITURISMO LUCANO
Il report 2012 dell’Istat sulle aziende agrituristiche italiane conferma la “buona qualità” dell’offerta di ospitalità rurale in Basilicata. Lo sostengono in una nota congiunta la Cia e Turismo Verde Basilicata riferendo che le aziende del turismo rurale censite lo scorso anno in regione sono 124 con una disponibilità massima di 1.929 posti letto e 3.919 coperti a tavola. L’incremento in rapporto al 2011 è del 10,5% in più di aziende, del 12,7% di posti letto e del 9,8% di coperti a tavola. Il report segna il soprasso (sia pure di due sole unità) di donne conduttrici di aziende agrituristiche rispetto agli uomini che – evidenziano Cia e Turismo Verde – rileva la crescita nel giro di pochi anni di una nuova generazione femminile di imprenditrici del turismo rurale fortemente caratterizzate da innovazione e creatività. Quanto alle attività proposte agli ospiti, in 31 aziende è possibile praticare l’equitazione, 36 la montain bike; 59 propongono itinerari fi escursionismo, 45 di trekking e 12 osservazioni naturalistiche. Una trentina sono anche fattorie didattiche e in una decina si svolgono corsi-laboratori di cucina. Per zona altimetrica, le aziende si trovano per il 52,4% in montagna, per il 25,5% in collina e per il 22,1% in pianura. Dopo il finanziamento di 56 progetti di investimenti in aziende agrituristiche e per la creazione o l’ampliamento di fattorie multifunzionali, (per complessivi 11,9 milioni di euro), i titolari di aziende VULTURE MAGAZINE
agrituristiche aderenti a Turismo VerdeCia Basilicata sono impegnati al rafforzamento, alla diversificazione e all’ accrescimento della qualità dell’offerta dell’agriturismo lucano e di servizi per prepararsi alla nuova normativa del Ministero sulla classificazione delle aziende agrituristiche. La nuova normativa – si sottolinea nella nota – rappresenta uno snodo fondamentale perché i “soli”, proprio come per le stelle degli alberghi, caratterizzeranno le attività di ospitalità rurale, e sarà quindi necessario adeguare e migliorare tutti i servizi in attesa che anche per la ristorazione si accresca la qualità e si rispetti il 75% dei prodotti utilizzati in cucina provenienti da aziende agricole locali. L’obiettivo centrale condiviso con la strategia perseguita dal Dipartimento Agricoltura della Regione è quello di accrescere la fruibilità del territorio e le opportunità occupazionali dei territori rurali attraverso lo sviluppo e il sostegno di attività non tradizionalmente agricole che consentano di diversificare il reddito dell’azienda agricola ed attivare rapporti economici con soggetti che operano al di fuori del settore agroalimentare. In questo disegno l’agriturismo è un attrattore fondamentale.
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VENOSA. SANDRA SIVILIA, STUDENTESSA UNIVERSITARIA, DENUNCIA L’ALTA INCIDENZA DI TUMORI. HA PERSO IL PADRE PER UN TUMORE E RINGRAZIA IL CENTRO DI ASSISTENZA DOMICILIARE, CHE SVOLGE UN RUOLO IMPORTANTE PER LA CURA DELL’AMMALATO
Venosa. E’ ormai noto a tutti l’alta incidenza di tumori che colpisce qualsiasi persona anche in Basilicata, dovuto sicuramente anche all’aria che respiriamo. Sandra Sivilia, venosina doc che attualmente risiede in Emilia Romagna, ha perso il padre, per un tumore. Ecco il suo pensiero sul diffondersi di questa malattia: “ Ho notato che l'incidenza di morti per tumore nel nostro paese è in grave crescita. Questa notizia mi lascia esterrefatta e senza parole! Ho perso mio padre, Michele Sivilia, nel mese di Febbraio dello scorso anno per cancro al pancreas. Non voglio parlare dell’immane sofferenza che ha divorato mio padre, perché questa è intimamente personale. Voglio soltanto essere testimone delle forti esigenze manifestate da mio padre negli ultimi mesi di vita. Proprio durante questa fase, brutalmente detta “fase TERMINALE”, mio padre, in qualità di persona malata a cui era stata strappata ogni speranza, aveva bisogno non tanto di terapie farmacologiche quanto di assistenza domiciliare. Quindi lo facemmo dimettere dall’ospedale e lo VULTURE MAGAZINE
portammo a casa, consapevoli dell’esistenza, nel nostro piccolo paese, di un servizio di assistenza domiciliare che lo avrebbe preso in cura. Per caso fortuito avevamo conosciuto il Dott. Corona Gianvito (direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Critica Territoriale e Cure Palliative dell’ASP di Potenza) che insieme al Dott. Dinardo Franco (medico palliativista e direttore sanitario dell’Auxilium di Venosa) e alla pregevole infermiera Russino Milena, si presero cura del mio papà donandogli soprattutto un sostegno morale e psicologico. Gli sono stati vicino fino all’ultimo respiro. Non posso fare altro che ricordare con grande stima questa squadra tanto preparata professionalmente quanto forte umanamente. Una squadra estremamente affiatata e impeccabile per la loro perfetta comunicazione interna, per la rapidità nell’assistenza e per la disponibilità nel fornire ogni tipo di soccorso non solo a mio padre ma anche a noi familiari. Vorrei che tutte quelle persone che stanno vivendo la stessa condizione di mio padre sappiano che esiste nel nostro paese un centro di assistenza domiciliare estremamente valido grazie al cui aiuto l’ammalato è più sereno vivendo in casa propria, confortato dall’affetto e dal calore dei familiari. Ancora una volta ringrazio di cuore questa fantastica equipe a nome mio, di mio padre e di tutti i miei familiari, augurando loro di proseguire indefessamente in questo cammino estremamente arduo e pieno di ostacoli. Un ultimo pensiero è rivolto a te papà che hai raggiunto la vera vita e, come ha scritto un mio amico in tuo ricordo: “Onore e Gloria al gran Guerriero!” Ciao papà!”.
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ALAD/FAND – Associazione Lucana Assistenza Diabetici (ONLUS) Ente Morale D.M. 20 settembre 1993 – Membro I.D.F. International Diabetes Federation C/o Centro Diabetologico A.O. San Carlo – Potenza- Padiglione E Piano 0 – tel-fax 0971 613123 C.F. 96038890768 - e.mail alad@ospedalesancarlo.it
Giornata Mondiale Del Diabete Villa d’Agri di Marsicovetere Nella giornata del 7 di novembre 2013, presso il Centro Sociale di Via C.Colombo, con inizio alle ore 9,30 , si è tenuta la Giornata Mondiale del Diabete , voluta dalle Nazioni Unite con una apposita Risoluzione del Dicembre 2006 e successivamente fatta propria dal Parlamento Europeo al fine di sollecitare le Istituzioni Governative a sensibilizzare i Cittadini verso questa subdola patologia. Ogni anno , infatti, in oltre 300 città d’Italia si organizzano eventi ed in particolare si procede al classico controllo della glicemia, creando sensibilità sul diabete e si insiste verso corretti stili di vita. La Basilicata, come sempre, non ha voluto mancare a questo importante appuntamento ed ha programmato l’evento di cui sopra, facendolo seguire nei gg.9 e 10 novembre a Rionero per l’area del Vulture ed il 10 Nov, a Praia a Mare per il Lagonegrese e Nord Cosentino. Gli eventi di che trattasi sono svolti all’insegna dello slogan “ Io al diabete non gliela do vinta “ Nel mentre il Gruppo delle Volontarie Crocerossine svolgevano il lavoro di misurazione dei valori glicemici e pressori ai cittadini intervenuti, si è svolto un proficuo confronto a più voci ed a cui hanno portato il loro saluto il Sindaco di Marsicovetere Dr Cantiani che ha insistito per la salvaguardia del Polo Ospedaliero ed il Direttore dello stesso Polo Ospedaliero Dr. Masino che ha richiamato il positivo rapporto esistente fra Ospedale e Territorio. Il Direttore Generale dell’ASP Dr. Mario Marra ha voluto ringraziare i Rappresentanti delle Società Scientifiche AMD e SID, oltre che l’Associazione dei Pazienti per la meritoria opera che da sempre vanno svolgendo per l’azione di Prevenzione e di Informazione, invitando a non abbassare la guardia, ma incalzare per una sempre
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migliore conoscenza del fenomeno per porvi argine, utilizzando tutti gli strumenti che la Regione ha attivato, a partire dall’Osservatorio Regionale sul Diabete (il primo in Italia). Si sono, quindi, alternati con i propri interventi la D.ssa Lombardi Giocoli – Presidente Reg.le AMD (Ass. Medici Diabetologi)- che ha insistito sul costante pericolo in agguato delle complicanze, evidenziando la positiva attività in itinere dell’ASP per lo screening annunciato sulla Retinopatia Diabetica ; il Dr. Lopomo – Presidente Reg.le SID (Società Italiana Diabetologi) che ha insistito sui corretti stili di vita per prevenire la malattia , stante anche l’elevato costo non solo sanitario ma sociale, laddove intervengono le complicanze , tutte alquanto invalidanti; il Dr. Nicoletti – Endocrinologo Osp.Villa d’Agri che ha insistito circa la corretta Assistenza ma che passa attraverso una seria e compiuta Educazione Terapeutica , specie alla luce dei risultati venuti dallo Studio Quadri, sebbene datato; la D.ssa Anania (Dietista) che ha spaziato dal Calcolo dei Carboidrati alla Qualità degli Alimenti e fino alla illustrazione della Piramide Alimentare e della Terapia Personalizzata, evidenziando così l’importanza che assume nell’Assistenza la logica di Team dedicato cui bisogna tendere. Le conclusioni sono state svolte dal Presidente Dell’ALAD Fand Dr. Antonio Papaleo, anche quale Coordinatore Regionale della Giornata Mondiale del Diabete che ha ricordato i tanti strumenti posti in campo da una accorta regia dell’Assessorato Regionale alla Sanità, fino al recente recepimento del Piano Nazionale Diabete , ma che ora è giunto il momento di passare dalle buone intenzioni ai fatti concreti, a partire dalla implementazione della Legge Regionale 9/2010 che è impegnata a disegnare la Rete Diabetologica sull’intero territorio regionale e ciò per rendere una assistenza più diretta e immediata alle Persone con Diabete, avviando concretamente i presupposti previsti dal Manifesto dei Diritti della Persona con Diabete; proprio per accelerare tale processo realizzativo si è invitata la cittadinanza a sottoscrivere una particolare cartolina che sarà consegnata al prossimo Assessore Regionale del nuovo Governo appena si insedierà.
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La contragenda della campagna elettorale Basilicata, ecco le 25 opere pubbliche incompiute Strade, scuole, centri sportivi: 30 milioni e mezzo per lavori lasciati a metà o mai iniziati Strade, scuole, centri sportivi: 30 milioni e mezzo per lavori lasciati a metà o mai iniziati
La cifra precisa è di 30 milioni 437mila 279,93 euro. E’ la somma dei costi previsti per tutte e 25 le opere incompiute della Basilicata. Una somma che però non prevede gli oneri per l’ultimazione, l’aumento dei costi e dei materiali. Eppure il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti le elenca con perizia certosina, opera per opera, con tanto di eventuale fruibilità, ridimensionamento del progetto ed eventuale “messa a rete” che sostanzialmente indica se un’opera si inserisce anche all’interno di una strada, un collegamento ferroviario, idrico o informatico. Ci sono anche casi, come quelli dei lavori alla Serrapotina o alla strada di collegamento diga di AcerenzaForenza, dove la “rete” risulta, ovviamente, interrotta con tutte le conseguenze del caso. E poi ci sono le percentuali di completamento dei lavori, alcune clamorosamente allo 0, come dire nulla assoluto. Diciamo che questa è l’altra faccia della politica, quella che per lunghi VULTURE MAGAZINE
anni ha rincorso finanziamenti e annunciato in maniera più o meno forte nuovi lavori, miglioramenti, costruzione di scuole, creazione di residenze per anziani in vecchie scuole elementari, creazione, come nell’abbazia di Montescaglioso, di un “parco olfattivo” con la volontà di rilanciare il turismo. ma di mezzo, in alcuni casi, ci sta anche la storia. il caso è quello delle mura antiche di età rinascimentale di Montalbano Jonico. Il progetto ne prevedeva la ristrutturazione, il consolidamento e il restauro ma ad oggi ne è stato completato poco meno del 31%. un po’ poco. E poi ci stanno i grandi lotti stradali di competenza della Provincia di Potenza. Da una parte il primo lotto funzionale della strada di collegamento “Diga Acerenza - Forenza - SS 658 “PotenzaMelfi”. Spesa prevista 3 milioni 305mila 324 euro, con tanto di oneri per l’ultimazione che ammontano ad un milione 350mila euro, dall’altra il primo stralcio del quarto lotto della Serrapotina fermo al 61,73%. Un’altra grande opera incompiuta riguarda la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale del presidio dell’Azienda sanitaria a Viggiano. Costo dell’opera: 1milione 291mila 142,25 euro, oneri per 1milione di euro. Lavori completati per il 39,89%. E il ministero spiega anche per quale motivo sono considerate opere incompiute. Lo fa dando una indicazione al secondo comma dell’articolo 1 del decreto ministeriale numero 42 del 13 marzo del 2013. Nella lista che pubblichiamo a destra ogni opera è corredata dall’indicazione sul tipo di incompiutezza. Si tratta quindi di lavori avviati, risultati poi interrotti oltre il termine di ultimazione previsto per contratto (lettera A), di lavori interrotti entro i termini previsti per l’ultimazione senza però possibilità attuali di riavvio del progetto (lettera B) e infine di lavori ultimati ma non collaudati entro i termini perché l’opera non risponde a tutti i 15
requisiti previsti dal capitolato e dal
relativo progetto esecutivo (lettera C). VULTURE MAGAZINE
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Il risultato sono milioni di euro lasciati ad opere che ancora devono vedere la fine. Lavori a volte fatti in posti un po’ pericolosi, come la via Puccini di Montescaglioso, che costeggia un pericoloso fronte di frana che rischierebbe di dissestare l’intero costone. il compito della politica è dare risposte anche su questo, magari smaltita la sbornia elettorale. magari chiedersi perché sono stati interrotti i lavori di adeguamento sismico dell’ex sede municipale di Albano di Lucania, o magari chiedere cosa sta accadendo a Montescaglioso e Montalbano Jonico dove si conta la maggioranza dei progetti fermi. Certo ogni pezzo della lista ha la sua particolarità, tra contenziosi con le ditte, mancanza di finanziamenti e cambio di progetti non si è arrivati a capo di nulla. E ogni opera ha la sua particolarità, il suo comitato e la battaglia dei cittadini, come quelli di Craco, che non hanno un luogo dove seppellire i propri cari. Come VULTURE MAGAZINE
venirne a capo? Alcuni sono di importante utilità sociale, come ancora una volta a Montalbano Jonico, dove era prevista una struttura diurna con funzioni di protezione sociale destinata ad anziani e persone in situazione di disagio. Opera completata al 34% con un costo complessivo di 571mila euro e oneri 156mila 411,66 euro. E poi la ciliegina sulla torta, l’opera che da decenni non riesce a vedere la luce nonostante la sua estrema utilità nonostante la cifra irrisoria di 6mila 150 euro. Stiamo parlando dei lavori di ampliamento del comprensorio irriguo “basso melfese in sinistra Rendina”. Stazione appaltante: “Consorzio di Bonifica Vulture-Alto Bradano”. (fonte il Quotidiano della Basilicata)
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Impegni di modifica dello Statuto della Regione Basilicata
La prossima legislatura regionale sarà tracciata dagli impegni di modifica dello Statuto della Regione Basilicata e dalla conseguente nuova legge elettorale con la eliminazione del listino. Il PSI si impegna per il futuro, alla luce della crisi dei partiti personali, a far emergere con forza la questione della democrazia e della partecipazione. La politica non bisogna appesantirla, non deve essere spettacolo, il linguaggio non può essere truculento ma moderno, diretto, semplice, scarno. Il trasformismo non può imperare ed essere premiato, i parlamentari devono essere eletti e non nominati, i presidenti delle Regioni, delle Province e i sindaci non possono nominare e dismettere assessori e Consiglieri. Il condizionamento della vita democratica deve tornare nelle mani dei cittadini e delle assemblee elettive, non come avviene oggi nelle mani di pochi ed anche dei mezzi d'informazione e dei magistrati. Il finanziamento pubblico della politica va oggi affrontato nel combinato disposto di due azioni: La prima attraverso l'attuazione dell'art. 49 della Carta Costituzionale, così da stabilire con certezza a chi spettino le risorse e come devono essere osservati i principi base della vita democratica. La seconda attraverso la ricostruzione di modelli organizzativi adeguati ad una società profondamente cambiata senza regole e senza trasparenza. Sarà difficile uscire dalla stagione dei partiti personali, causa ed effetto di uno strisciante populismo deleterio per la crescita di una democrazia matura ed europea. Oggi si impone una scelta tra il modello americano e quello europeo.
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Noi socialisti scegliamo il modello europeo, mentre in Italia sta prevalendo quello americano. In Italia e nella nostra regione necessitano più primarie delle idee, dei progetti, dei programmi, delle cose da fare per risolvere le questioni del lavoro, dell'ambiente, della sanità, dei servizi, delle imprese, della scuola, dell'istruzione, della formazione, dell'apprendistato e della cultura. I socialisti con la coerenza di sempre non faranno mancare il loro contributo. Antonio Giansanti (Componente Direzione Regionale PSI Bailicata)
:::::::::::::::::::::::::::::::: VOZZI (SINDACO CHIAROMONTE), VALORIZZARE BOSCHI COMUNALI PER DARE LAVORO
Dare lavoro stabile (e non più precario) nella forestazione e realizzare interventi autenticamente produttivi oltre che di difesa del suolo non è un’impresa impossibile. Si pensi al grosso patrimonio boschivo di cui dispongono i Comuni lucani (solo a Chiaromonte circa 1.500 ha), una ricchezza ancora poco valorizzata. Lo afferma il sindaco di Chiaromonte Antonio Vozzi (Psi) che ha tenuto un incontro con operai forestali del Lagonegrese-Senisese-Mercure-Polllino. 18
La Regione Basilicata tra proprietà demaniali, comunali e private – sottolinea - gode di oltre 220.000 ettari di foresta, molto diversificata (tra cerro, roverella, faggio, frassino, castagno, ecc.) tra alto fusto e ceduo e, nello specifico, dispone di circa 130.000 ettari demaniali (suddivisi tra parchi e riserve) patrimonio che può assicurare occupazione da subito a diverse migliaia di persone, sicuramente un numero maggiore dell’attuale, e per tutto l’anno. In questa forza lavoro si inserirebbero diverse professionalità, che possono essere i laureati in scienze agrarie e forestali, periti tecnici agrari, tecnologi alimentari, biologi, tecnici energetici, ecc…, senza dimenticare che – aggiunge Vozzi - abbiamo una rilevante quantità di maestranze specializzate nel settore boschivo e attualmente disoccupati. I vantaggi che si riscontrerebbero con questo intervento sono ancora difficilmente quantificabili: solo con la pulizia del sottobosco si ricaverebbero ingenti risorse, e, con un sottobosco pulito si evitano incendi disastrosi. Dalla pulizia del sottobosco si recupera materiale combustibile pulito per le biomasse, si recuperano frutti commestibili del sottobosco per il mercato agroalimentare e quelli non commestibili possono essere destinati alle case farmaceutiche per la creazione di antidoti naturali. Una foresta pulita offre una migliore proposta turistica ambientale e il turismo porta ricchezza al territorio. Le nostre aspettative – continua Vozzi puntano al nuovo PSR 2014-2020. Di qui – dice il sindaco di Chiaromonte – il mio sostegno alla proposta dei sindacati dell’istituzione di un’Agenzia regionale agro-forestale con ampie finalità di tutela e valorizzazione degli ecosistemi. Attraverso fondi del PSR, fondi regionali e royalties petrolifere l’obiettivo occupazionale possibile è di almeno 4-5 mila unità per un costo di 46 mln di euro che è una cifra non difficile da reperire.
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SAMELA (IDV), IL REDDITO DI INCLUSIONE SOCIALE CONTRO LA POVERTA’
ACERENZA. Giovanni Samela (IdV) in un incontro ad Acerenza ha sostenuto: Il patto per il Reis (Reddito inclusione sociale), lanciato fra gli altri da Cgil, Cisl, Uil, il Forum Terzo Settore, Azione Cattolica, Save the Chidren, Caritas Italiana, Lega delle Autonomie e Conferenza delle Regioni, è la risposta più efficace e che non ammette margini di demagogia per contrastare la povertà. Anche da noi, in questa campagna elettorale, si è scatenata una campagna populistica con il M5S a “sparare” la cifra più alta di sostegno alle famiglie senza reddito. A me non appassiona la terminologia: chiamiamolo come vogliamo, reddito di cittadinanza, reddito minimo o salario minimo, purchè contenga misure di carattere nazionale strettamente intrecciate a quelle di carattere regionali a partire dall’esperienza del Reddito di Cittadinanza Solidale (Copes) che ha rappresentato un’esperienza tutt’altro da rinnegare in Basilicata. Deve essere chiaro: nessuna guerra tra poveri. E purtroppo la Legge di Stabilità contro la quale hanno manifestato oggi lavoratori, pensionati, disoccupati lucani vedrà altre misure per il welfare sociale in discussione, a partire dai fondi nazionali. Dunque i fondi per finanziare le misure contro la povertà assoluta non dovranno essere recuperati togliendoli ad altre fasce deboli. Le poche risorse in campo sociale sono andate a finanziare le 19
misure esistenti, come la “social card”, in una logica difensiva perché, altrimenti, per il prossimo anno avrebbe dovuto togliere anche quel poco alle famiglie con anziani e bambini piccoli. Anche il fondo per i non autosufficienti è stato finanziato in maniera molto esigua. Il messaggio che percepiamo è che, anche in questa fase storica, l’attenzione politica verso la lotta alla povertà è molto bassa nonostante le migliori intenzioni. Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2012 in Italia 1 milione e 725mila famiglie (il 6,8% delle famiglie residenti) risultano in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4 milioni e 814mila persone (8% dell'intera popolazione). L'incidenza della povertà tra le famiglie ha mostrato un aumento, rispetto al 2011, di 1,6 punti percentuali a livello nazionale, di 1,8 nel nord e nel mezzogiorno e di 1 punto percentuale nel centro. E a risentirne maggiormente sono le famiglie più numerose. C’è poi da coniugare le misure di contrasto alla povertà con quelle di sostegno alla famiglia che nel programma del Governatore De Filippo si chiamavano “Quoziente Basilicata”. Sicuramente le misure contro la povertà vanno a favore degli incapienti, cioè le persone che non sono soggette alle tasse per redditi troppo esigui, come avviene per i nuclei familiari considerati nel “ fattore famiglia”. E la lotta alla povertà deve essere molto attenta alle famiglie, in particolare a quelle numerose. La ridefinizione dell’Isee perciò è sicuramente un primo passo.
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IDV: SI A CONFRONTO PUBBLICO, NON LIMITIAMOCI AI PORTALI WEB
“Condividiamo e sosteniamo l’iniziativa di Marcello Pittella di un confronto pubblico tra le diverse coalizioni sui programmi e i temi per fare in modo che, almeno in quest’ultima settimana di campagna elettorale, prevalga il dibattito rispetto a slogan o a manifesti dentro e fuori gli spazi elettorali". Lo ha sostenuto il commissario regionale di IdV Gaetano Cantisani durante una manifestazione di partito. “Intanto – aggiunge – il primo obiettivo da porsi è quello di arginare l’astensionismo che trova linfa vitale nell’assenza di vera politica. La gente non può scegliere una faccia piuttosto che un’altra e le previsioni di fuga dalle urna sono tutt’altro che tranquillizzanti. Inoltre, in politica l’importante non è vincere come accade in una partita di calcio con pochi spettatori in tribuna. Il centrosinistra deve porsi il problema di vincere con una percentuale significativa di consensi che – sottolinea Cantisani – ne legittimi il mandato al governo del territorio regionale. Per raggiungere questo obiettivo si devono portare più elettori possibili ai seggi e farli sentire partecipi della “Rivoluzione democratica” lanciata da Pittella. Nel cambiamento che tutti vogliamo internet è lo strumento naturale per promuovere la democrazia. Per questo l’ idea di realizzare due portali non solo per discutere, essere informati ma 20
per controllare lo stato di avanzamento del programma è sicuramente la più innovativa, pur non nascondendo qualche limite perché per vedere i risultati siamo ancora alla fase sperimentale. Attenzione alla lezione che ci viene da Zygmunt Bauman, uno dei massimi esperti di sociologia e media: “siamo di fronte alla crisi delle istituzioni politiche esistenti. La gente crede sempre meno che le istituzioni politiche inventate dai nostri antenati, come partiti e parlamenti, possano mantenere le promesse”. Per Bauman, siamo in una situazione analoga a quella che Antonio Gramsci definiva ‘interregno’: “Le regole vecchie non portano più a risultati, ma quelle nuove non sono ancora state inventate”. Così – conclude Cantisani – ben vengano i portali “OpenBasilicata” e “Opengov” ma guai a rinunciare al contatto diretto con gli elettori, agli incontri ed assemblee in pubblico, al confronto anche via web. Abbiamo bisogno di una politica che sia commisurabile con il tenore dei problemi”.
:::::::::::::::::::::::::::::::: IDV: SU RISCHIO DISIMPEGNO FONDI NON PRENDERE SOTTO GAMBA APPELLO SINDACATI LUCANI “Nonostante le prime anticipazioni del Ministero per la Coesione Territoriale attesterebbero che le Regioni del Sud (Campania, Puglia, Calabria e Basilicata) stiano recuperando il terreno perduto nell’impegno di spesa dei fondi comunitari, l’appello dei segretari lucani di Cgil, Cisl e Uil a non correre il rischio, comune a tutte le Regioni meridionali, di decurtazione, solo per la Basilicata di alcune decine di milioni di euro, non può essere preso sotto gamba”. A sostenerlo è Luciano Pisanello, responsabile nazionale organizzazione di IdV, che ha tenuto un incontro a Potenza.
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“Serve un grande accordo con le parti sociali e le Regioni – ha detto l’esponente di IdV per stabilire la priorità dei progetti e tempi certi di realizzazione. Non deve inoltre mancare una profonda discussione sulla programmazione dei Fondi Europei 2014 2020, risorse destinate sia ad enti pubblici che ai privati, indicati come uno dei "giacimenti occupazionali" più promettenti e di più evidente consistenza. Parliamo di fondi che hanno una forte valenza soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno – ha sottolineato Pisanello - dove i dati sulla disoccupazione segnano l'emergenza nell'emergenza italiana. E’ dunque necessario intervenire con aiuti concreti alle piccole e medie imprese al fine di incentivare con crediti d'imposta strutturali gli investimenti per la Ricerca e Sviluppo e per il processo produttivo, incrementando così la produttività dell'impresa”. Secondo il dirigente nazionale di IdV “l’istituzione dell’Agenzia per la coesione alla quale il Governo Letta vorrebbe affidare il coordinamento dei fondi Ue è però un’arma a doppio taglio perché con l’alibi di velocizzare la spesa, esautorando o comunque limitando fortemente poteri e compiti delle Regioni, si potrebbe introdurre quel sistema di centralismo statale che ricorda la vecchia Cassa per il Mezzogiorno. Nel decreto c'è un altro passaggio non trascurabile. Nel rafforzare i poteri di indirizzo e coordinamento della Presidenza del Consiglio (e del ministro per la Coesione territoriale) si chiarisce che a Palazzo Chigi viene ancorata la programmazione del Fondo coesione e sviluppo (Fcs), terza gamba della programmazione che nel ciclo 2014-2020 varrà 54,8 miliardi e sarà destinato totalmente alle infrastrutture. Questo rafforza l’indicazione di IdV che è ancor più valida per la nuova Giunta Regionale della Basilicata, come per le altre in carica nelle Regioni del Sud, per la definizione di un documento di programmazione dei fondi strutturali europei 2014-2020 di qualita' e condiviso. Il nuovo centrosinistra lucano – conclude Pisanello – è atteso da una svolta e da scelte che dovranno tenere conto dell'urgenza di arginare la perdita di posti di lavoro e la distruzione di apparato produttivo e di favorire un'inversione di tendenza dell'economia, dell'occupazione e della tutela sociale di ampie fasce popolari che sinora lo Stato con la politica dei tagli del welfare non è in condizioni di garantire”.
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MACCHIA (CD), DA NOI I PENSIONATI PIU’ POVERI D’ITALIA
“L’Istat con l’analisi territoriale dei trattamenti pensionistici oggi sancisce una dura verità sociale: i pensionati del Lazio percepiscono il reddito pensionistico mediamente più elevato (18.885 euro), superiore del 40% a quello dei pensionati della Basilicata (13.486 euro), il più basso tra le regioni italiane, nonostante la spesa previdenziale per abitante da noi sia tutt’altro che contenuta (3.613 euro)”. Lo ha sostenuto Massimo Macchia (Cd) in un incontro a Marsiconuovo con pensionati della Val d’Agri. “Sempre dai dati Istat registriamo che l’importo medio delle pensioni è ancora più basso in provincia di Potenza (13.151 euro in media) con la conferma che – aggiunge – le politiche sociali regionali sono essenziali per venire incontro al crescente disagio degli anziani e dei circa 157mila pensionati lucani. Ma c’è un ulteriore dato dell'Istat destinato a rinfocolare le polemiche sulle cosiddette pensioni d'oro, quelle cioè che fanno percepire oltre 3mila euro al mese. Nel 2011 il 5,2% dei pensionati nella fascia più "ricca", pari a 861mila persone, hanno VULTURE MAGAZINE
assorbito 45 miliardi di euro l'anno, il 17% della spesa totale, poco meno di quanto sborsato (51 miliardi, 19,2%) per i 7,3 milioni, il 44% dei pensionati, sotto i mille euro. Meno di un milione di persone che, in termini di spesa pensionistica, vale quasi come più di sette milioni, quasi la metà del totale. Anche in questa grave ingiustizia sociale – evidenzia Macchia – ci sono le motivazioni dello sciopero deciso oggi da Cgil, Cisl, Uil contro la Legge di Stabilità per rivendicare modifiche in grado di difendere i pensionati e i disoccupati specie nel loro potere di acquisto. Oltre a misure di carattere nazionale anche la Regione – afferma il vice presidente della Provincia di Potenza – deve dispiegare una serie di interventi per ridurre tariffe di servizi essenziali, andando oltre all’esonero o riduzione dei ticket farmaceutico e sulla specialistica ambulatoriale e le tariffe agevolate per il consumo idrico. I comuni della Val d’Agri ai quali l’Eni “consegna” il gas di derivazione dell’estrazione petrolifera decideranno la gratuità dell’erogazione del gas domestico. Su questo esempio si deve intervenire per ridurre la bolletta del consumo energetico domestico anche negli altri comuni specie a favore dei pensionati”.
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ANNALE (LP): BLOCCARE CARTELLE PAZZE TARES, A LAVELLO AUMENTI DA 60 EURO A 212 EURO
C’è bisogno di una chiara strategia nazionale sui rifiuti (un settore che agli italiani costa circa nove miliardi l’anno) ma anche una strategia regionale che sposi in pieno la direttiva 98 del 2008 dell’Ue per portare il riciclo al 50per cento e che, principalmente, riduca il peso delle tasse per i cittadini: lo sostiene Antonio Annale (Lista Pittella) evidenziando che in tanti comuni lucani si stanno verificando situazioni di aumenti per la Tares (la tassa sui rifiuti) che sono semplicemente scandalosi. Sui tutti un esempio a Lavello: 2 anziani che abitano in 40 mq. si sono visti recapitare un aumento Tares da 60 euro a 212 euro. E come loro tutti i cittadini di Lavello stanno ricevendo da giorni cartelle salatissime. In veste di consigliere comunale e candidato alle regionali – afferma Annale - chiedo al Sindaco di bloccare urgentemente gli avvisi di pagamento della Tares deliberata dal consiglio comunale perché gli aumenti previsti, pur nel rispetto della normativa nazionale che impone la copertura totale del costo del servizio, sono esagerati e gravano in maniera considerevole sulle famiglie lavellesi. Annale ricorda inoltre che in un recente decreto legge viene riconfermata la possibilità di mantenere anche per il 2013, la Tarsu o la Tia, sempre che lo VULTURE MAGAZINE
desiderino i Comuni. E’ una possibilità offerta dal Decreto legge n. 102/2013 di introdurre una forma di tributo sui rifiuti meno rigida. La norma prevede infatti la possibilità di derogare in parte ai criteri (sinora tassativi) dettati dal D.P.R. n. 158/1999, per calmierare gli aumenti tariffari ed introdurre così un tributo che, pur mantenendo la disciplina della Tares, sia in grado di fare da trait d’union con la nuova Tariffa (Tari) prevista dal 2014. E sono tanti i Comuni italiani del Sud come del centro e del nord – riferisce l’esponente politico di Lavello – che si sono rifiutati di applicare la maggiorazione di 30 cent/mq destinata alle casse statali e stabilita a livello centrale in controtendenza rispetto ad altre realtà come Lavello nelle quali la tassa ha subito aumenti più che consistenti. L’auspicio adesso è che la nuova tassa, che ingloba la vecchia Tares, sia l’occasione per rendere il tema dei rifiuti una occasione per una gestione economicamente e ambientalmente sostenibile. Per quanto rigurda il ruolo dei Comuni nella gestione del ciclo dei rifiuti se i Comuni devono essere, come sono, responsabili della differenziata non possono dipendere dai vincoli e dalle scelte, spesso sbagliate, di altri. Il governo si faccia carico di questi passaggi: se c’è volontà e coesione politica è un risultato che si può raggiungere in pochi mesi”.
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AD ALBANO MANIFESTAZIONE ASS. SOCIALISTI E RIFORMISTI LUCANI A SOSTEGNO DI PITTELLA E DI ANNALE
L’Associazione politico-culturale “Socialisti e Riformisti Lucani – per amore della Basilicata” che – ribadisce il presidente Franco Adamo - non è un nuovo partito ma un luogo dove cultura, politica, rinnovamento della classe dirigente regionale possano incontrarsi per trovare progetti, idee e rappresentanti, espressione reale di territori-comunità, ha tenuto ieri ad Albano di Lucania una manifestazione a sostegno di Antonio Annale (Lista Pittella). “L’Associazione - ha sottolineato Adamo è il naturale punto di arrivo di una serie di iniziative di confronto sul territorio, tra le quali le assemblee di Albano di Lucania e di Montalbano Jonico, che hanno visto nei mesi scorsi l’attiva partecipazione non solo di dirigenti, amministratori, iscritti ed elettori del Psi, ma anche di altre forze politiche dell’area riformista e moderata. Dunque – ha aggiunto - quelle facce del Cubo di Rubik alla base della nostra parola d’ordine iniziale (“Tra i tanti rompicapi la soluzione è…i Socialisti per la Basilicata’) sono state in qualche modo ricomposte e si chiamano riformismo moderno; cultura socialista; idee di sviluppo per la Basilicata; programmazione; protagonismo e partecipazione attiva; passione civile; autonomia. VULTURE MAGAZINE
Abbiamo sostenuto Marcello Pittella alle Primarie, in discontinuità con chi ha “ingessato” il Psi sino a ridurlo una piccola componente del Pd, salvo a riscoprire “in zona cesarini” l’autonomia, e lo sosteniamo nelle elezioni insieme alla sua Lista e ad Antonio Annale al quale abbiamo affidato il mandato di dare continuità istituzionale al nostro percorso politico nel prossimo Consiglio Regionale. Rispetto a chi ha una visione di partito virtuale o di partito personale, al massimo allargato a pochi amici al bar, noi – ha detto il presidente regionale dell’ASRL – la pensiamo in tutt’altro modo e non ci nascondiamo in una stanza per difendere alcuna posizione individuale e di potere, preferendo le piazze e le manifestazioni popolari. Le elezioni regionali – ha affermato Antonio Annale - sono un’occasione di autentico cambiamento che, tenendo sempre la nostra bussola orientata verso il modello del Ps europeo non vogliamo sprecare chiamando il popolo socialista, quello che non vive solo di nostalgia, alla partecipazione. Come dice Pittella, le Primarie sono state lo strumento per liberare la regione da apparati oligarchici di partito e dare fiducia a uomini liberi e aggiungiamo socialisti dal dna indiscutibile. Adesso dobbiamo completare il cambiamento con la Rivoluzione democratica e il ritorno di socialisti e progressisti in Consiglio .
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GRANDI INCOMPIUTE IN BASILICATA: NAPOLI (PDL), RESPONSABILITA’ ANCHE DA GIUNTA CENTROSINISTRA
“Sbloccare le 25 opere pubbliche incompiute in Basilicata, secondo l’elenco diffuso dal Ministero Infrastrutture, nel quale con meraviglia non trovo il collegamento Gallitello di Potenza che subisce rinvii continui, è un obbligo per la Giunta che sarà eletta”. Lo sostiene il capogruppo del Pdl Michele Napoli che aggiunge: “è necessario venire a capo dell’intricata matassa burocratica che tiene in freezer circa 30 milioni e mezzo di euro, non consente l’occupazione edile, danneggia le comunità interessate da opere e servizi pubblici attesi da moltissimi anni. Se necessario si nominino commissari ad acta o più semplicemente si affianchino tecnici regionali a quelli dei Comuni che non dispongono di adeguate competenze tecnico-professionali e si chiudano i contenziosi con le imprese appaltatrici. La Giunta di centrosinistra – dice Napoli – negli ultimi tre anni non ha certo brillato di iniziativa. Vale per tutti l’esempio dell’Osservatorio Regionale Lavori Pubblici che dall’insediamento non è stato messo in condizione nemmeno di realizzare una “mappa” delle incompiute e quindi senza l’elenco ministeriale oggi non avremmo ancora un quadro completo. Si è pensato solo a riunioni con associazioni imprenditoriali del settore delle costruzioni, sindacati e qualche volta i Comuni – afferma l’esponente del Pdl – secondo una concezione della VULTURE MAGAZINE
concertazione sociale che si limita appunto a formare Osservatori o Cabine di Regia. E in materia di lavori pubblici il caso più evidente di fallimento è quello dei Pisus (Programmi integrati di sviluppo urbano sostenibile) della città di Matera e di Potenza, finanziati nell’ambito del programma operativo Fesr 2007-2013. La verità, difficile da smentire - aggiunge - è che i Pisus del Comune di Potenza e di Matera sono stati una grande occasione mancata. La pesante decurtazione finanziaria dell’Asse V del Fesr Basilicata (in pratica i Pisus di Potenza e Matera) dagli originari 74 milioni di euro a soli 32 milioni, sancita dal V Comitato di sorveglianza alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea e del Ministero dello Sviluppo economico nel giugno 2012, ne è la prova. Un taglio di 42 milioni di euro, pari a – 56 per cento rispetto alla dotazione finanziaria iniziale. Insomma, se solo i Comuni di Potenza e Matera avessero dato prova di migliori capacità amministrative nella gestione dei Pisus avrebbero potuto beneficiare di differenti canali di finanziamento. Tutto ciò – afferma il consigliere del Pdl - per dire che la classe politica di centrosinistra non smette mai di lasciare esterrefatti. Per la superficialità con la quale governa i processi di sviluppo e di spesa della nostra regione. Per la supponenza nel mascherare le proprie responsabilità di natura politica, ma anche per l'incapacità di comprendere che in tempi di crisi perdere finanziamenti imponenti, rivenienti dall’unica fonte dalla quale è ancora possibile attingere, significa assestare un colpo durissimo all'economia”.
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MODELLI FIAT MELFI AD EXPO: NAPOLI (PDL), NUOVO SEGNALE DI FIDUCIA PER MELFI
“La nuova 500X e il mini-suv che saranno prodotti alla Fiat di Melfi avranno un’importante vetrina internazionale in occasione dell'Expo di Milano, l’esposizione universale del 2015, a conferma di quanto il Gruppo Fiat creda nelle potenzialità dello stabilimento lucano”. E’ il commento di Michele Napoli (Pdl) che aggiunge: “a Melfi proseguono a ritmo serrato, secondo il crono programma definito da tempo, i lavori di allestimento delle linee che produrranno la Fiat 500X e un nuovo modello del marchio Jeep, che dal prossimo anno saranno vendute nei mercati internazionali. A differenza di settori sindacali che hanno da sempre contestato le scelte del gruppo automobilistico italiano, alimentando un clima di tensione sociale, anche questo – sottolinea Napoli – è un segnale di fiducia per il futuro produttivo di Melfi ancora più importante perché avviene in un momento di mercato di vendita estremamente critico per tutti i marchi automobilistici. I nuovi modelli insieme alla continuazione della produzione della Grande Punto sono pertanto la garanzia di lavoro, di rilancio dell’economia lucana che nello stabilimento di San Nicola ha un “punto” fondamentale. Adesso – afferma l’esponente del Pdl – dobbiamo mostrare attenzione ai processi che i nuovi modelli trasferiscono sull’indotto auto che rappresenta un rilevante serbatoio occupazionale, intorno ai 2.500 posti di lavoro. E’ un compito al quale la nuova Giunta Regionale non dovrà sottrarsi per favorire il rilancio dell’intero settore automotive, con meno convegni e rapporti informali con Fiat e Confindustria rispetto al passato e più idee progettuali e misure di sostegno”. VULTURE MAGAZINE
NAPOLI (PDL), SOSTEGNO PROPOSTE PMI CON UN PREAMBOLO: LIBERARLE DAI LACCIOLI DELL’ASSISTENZIALISMO E DELLE “RELAZIONI CORTE” CON IL POTERE REGIONALE
Le proposte presentate ieri ai candidati Governatori da Confindustria e Pensiamo Basilicata sono tutte condivisibili con un preambolo politico: diventa prioritario liberare le imprese, specie le più piccole, dai laccioli dell’assistenzialismo e dalle cosiddette “relazioni corte” con il potere regionale, affermando trasparenza e pari opportunità nei fatti e non come semplici principi: lo sostiene Michele Napoli (Pdl) esprimendo sostegno in particolare alle richieste di sburocratizzare la P.A., di adeguare la legislazione regionale nei settori del commercio e dell’artigianato, di riforma della governance degli enti subregionali, di tenere fuori dal Patto di Stabilità le royalties, di rilancio del comparto costruzioni. Tutte rivendicazioni che chi come il candidato Pittella da assessore regionale alle Attività Produttive non solo dovrebbe conoscere bene ma alle quali avrebbe dovuto dare qualche risposta. Quello di cui hanno bisogno le pmi – aggiunge – è innanzitutto il credito. I Consorzi di Garanzia Collettiva Fidi (Confidi) potrebbero esercitare un ruolo importante. Purtroppo, come segnala il Rapporto Svimez 2012, i Confidi operanti in Basilicata come numerosi meridionali, oltre ad essere sottodimensionati rispetto a quelli operanti nel Centro-Nord, hanno 26
problemi di equilibrio reddituale, non dipendenti dall’erogazione delle garanzie ma piuttosto da una struttura delle voci di costo e di ricavo non in linea con gli obiettivi di equilibrio gestionale. E’ dunque palpabile il fallimento delle misure messe in campo dalla giunta regionale attraverso diverse misure con il risultato che l’impiego quantitativo del denaro c’è stato, ma – continua –non ha dato gli effetti auspicati al punto che no ha intaccato il forte gap del tasso di interesse, al Sud attestato al 7,9% contro il 6,2% del Centro-Nord. Un’attenzione particolare, inoltre – evidenzia Napoli - al comparto del commercio: quando a chiudere in Basilicata, tra il 2008 e il 2012, sono tre imprese commerciali ‘storiche’ (vale a dire con oltre 50 anni di attività) su dieci, come ci informa uno studio della rete delle Camere di Commercio, vuol dire che la crisi sta raschiando il barile del comparto delle vendite al dettaglio e che la politica non può tenere la testa sotto la sabbia”.
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Primarie PD Comitato Regionale Gianni Pittella Ci giungono notizie dai territorio dell'Emilia Romagna che in queste prime giornate di voto, nelle assemblee di circolo del PD, dove si sarebbero dovute presentare le 4 mozioni dei candidati alla corsa a segretario nazionale, in alcuni casi, dove il referente locale della mozione di Gianni Pittella non era presente, i garanti non hanno letto il documento di sintesi. Mentre le mozione degli altri tre candidati sono state quindi presentare agli iscritti (in 15 minuti previsti dal regolamento) la sintesi delle mozione Pittella è stata letteralmente snobbato dai garanti. Riteniamo questi atteggiamenti una cosa gravissima che lede, prima di tutto, il diritto degli iscritti ad essere informati su tutte le mozioni falsando le pari opportunità di partenza tra i vari candidati. Chiediamo ai garanti dei congressi di sanare immediatamente questa anomalia che falsa le regole democratiche su cui si fonda in nostro partito e pone il candidato Gianni Pittella in una situazione di svantaggio nei confronti degli altri. Noi siamo interessati che in ogni assemblea di circolo, quando mancano i preposti a presentare le quattro mozioni, i garanti si facciano carico di leggere le sintesi dei documenti nell’ambito dei 15 minuti prestabili. Non per ultimo è l’anomalia consumatasi in alcuni seggi; mentre ancora si stavano presentando le mozioni degli ultimi candidati si sono aperte le urna già per votare: non è assolutamente corretto aprile le urna quando ancora ci sono mozioni da presentate. Tra l’altro, tenendo presente che l’ordine di presentazione delle mozione è il seguente: Cuperlo, Renzi, Pittella e Civati è evidente che aprile le urna in fase di presentazione delle mozioni le ultime sono penalizzate. Confidiamo in una risoluzione dei problemi da noi denunciati e chiediamo a tutti di affrontare un sereno e soprattutto leale confronto sulle tesi in campo affidandoci poi al giudizio dei nostri iscritti.
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CSAIL-INDIGNATI: DIAMO CREDITO ALLA “RIVOLUZIONE DEMOCRATICA” DI PITTELLA
“Vogliamo dare credito e fiducia alla “Rivoluzione democratica” di Marcello Pittella e quindi invitiamo i tantissimi indignati lucani a non disertare le urna e a non sprecare il proprio voto”. E’ l’appello di Filippo Massaro, a nome del Csail-Indignati Lucani. “Sarebbe facile cavalcare la rabbia dei cittadini che vivono condizioni di fortissimo disagio e di conseguenza predicare l’astensionismo. Come sarebbe altrettanto facile abboccare alle “sirene” di Grillo che – afferma Massaro – da sprovveduti hanno dato già prova di incapacità per non meritare i larghi consensi arrivati con le elezioni politiche di febbraio scorso anche in Basilicata e in queste consultazioni non hanno un’idea chiara del futuro della nostra terra. Ci siamo chiesti quale può essere lo strumento più efficace per dare l’opportunità al civismo di non limitarsi alla protesta. Il nostro obiettivo è pertanto quello – spiega Filippo Massaro - di dare il nostro contributo, del tutto disinteressato perché non sosterremo nessun partito e nessun candidato, ma solo il candidato Governatore Pittella, a far uscire la politica lucana dalle secche in cui si è ricacciata, senza dover attendere magari un nuovo appuntamento elettorale tra cinque anni. Siamo pertanto convinti che proprio una rete del “civismo” possa essere la vera e unica ancora di salvezza per chi come Pittella punta al cambiamento di metodo e di sostanza del Governo Regionale che, siamo più che sicuri, non ci farà rimpiangere, in alcun modo, otto anni del Governatore-sceicco. Abbiamo perciò raccolto positivamente la forte sollecitazione di Pittella, da Governatore in pectore, al Governo VULTURE MAGAZINE
“amico” Letta perché sul petrolio faccia un passo indietro e ceda almeno una parte (per noi tutta) la sovranità sulla gestione delle risorse energetiche lucane. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: dall’elezione del nuovo Governatore dipenderà il futuro della “lotta alle lobby petrolifere-finanziarie-affaristiche” che si sono fatte più agguerrite approfittando di questa fase politica lucana di assoluta debolezza incapacità e rappresentatività dello sceicco De Filippo . Per questo c’è bisogno di un buon Governatore che innanzitutto sia paladino (non a parole come chi lo ha preceduto) degli interessi del “popolo del petrolio”. Vogliamo dunque diventare il canale per dar voce alle tantissime realtà di cittadini impegnate sul territorio, un nuovo soggetto basato sull’ «Osservatorio del civismo» raggruppando più che associazioni singoli cittadini, sentendo il dovere di dare un contributo per riavvicinare i cittadini alla politica, respingendo le facili demagogie dell’antipolitica e strutturando la partecipazione del territorio. Le risposte alle necessità dei territori saranno tanto più efficaci quanto più alta è la partecipazione di cittadini che vogliono impegnarsi per il bene comune. Crediamo che la crisi che i partiti stanno attraversando rischi di allontanare la gente dalla politica: il civismo può essere lo strumento giusto per ridare fiducia e nuovo slancio alla partecipazione. Perciò l’”Osservatorio del civismo”, che costituiremo subito dopo il voto, è lo strumento di controllo rigoroso e quotidiano degli impegni contenuti nella proposta di “Rivoluzione democratica” di Pittella, senza concedere l’ennesima delega in bianco. Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani
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SEL su Mega centrale a Biomasse
Nell'esprimere concreta solidarietà all'assemblea permanente di sindaci, associazioni e cittadini convocatasi presso la sede dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, ci uniamo alla richiesta avanzata affinchè nessuna azione dilatoria della istanza legale, avviata contro la realizzazione della mega centrale a biomasse, possa essere praticata. Men che mai può essere accettato un ritiro della medesima istanza, il quale si configurerebbe come atto illegittimo contro quanto deciso dagli amministratori locali in rappresentanza dell'intera cittadinanza. Riteniamo la realizzazione della mega centrale, oltre che un abuso nei confronti delle comunità locali, un vero e proprio atto di aggressione ad un territorio e al suo futuro. Rimaniamo pertanto al fianco dell'intera cittadinanza del mercure, così come abbiamo sempre fatto, sicuri che il percorso avviato possa portare alla soluzione auspicata dalle comunità locali. Al tempo stesso chiediamo alle istituzioni tutte le garanzie democratiche alla piena agibilità della pacifica protesta. Francesca DI NAPOLI Maria MURANTE On. Antonio PLACIDO VULTURE MAGAZINE
SEL. CRISI ECONOMICA
Le lucane e i lucani stanno soffrendo, più che altrove, le conseguenze della devastante crisi economica. Una condizione che va ben oltre la congiuntura: il tessuto produttivo nei diversi settori, già logorato dall’assenza di una programmazione di lungo periodo, mostra il fianco di fronte allo tsunami economico che sta producendo disastri in contesti ben più solidi e floridi. Il ritardo competitivo maturato nel tempo e una condizione di arretratezza ne hanno acuito gli effetti. La crisi del settore automotive sta mettendo in ginocchio le residue capacità di tenuta del sistema. I diecimila lavoratori, tra Fiat ed indotto - assurdamente considerati “garantiti” - nella barbarie della competizione tra gli ultimi, sono la rappresentazione del fenomeno dei cosiddetti working poor costretti come sono ad una retribuzione inferiore ai mille euro garantita quasi esclusivamente dagli ammortizzatori sociali. L’emigrazione giovanile - che lo Svimez paragona a quella degli anni ’60 rappresenta una piaga intollerabile che accentua le difficoltà per chi rimane: la disoccupazione giovanile è oltre il 50%. A tutto ciò si aggiunga la clamorosa e mai registrata prima d’ora espulsione di migliaia di lavoratori dal processo produttivo. C’è un precariato istituzionale superiore alle diecimila unità (tra vie blu, forestali e ammortizzati in deroga) che rischia di aumentare nei prossimi mesi in concomitanza con una riduzione delle risorse. Il futuro governo e il futuro consiglio regionali dovranno affrontare questo “deserto” provando ad aumentare le tutele per attraversare la crisi senza ulteriori devastazioni sociali. Sinistra Ecologia Libertà proporrà una serie di interventi legislativi e di programmazione generale immediati che vadano in questa direzione, partendo dalla proposta di reddito minimo garantito già consegnata – con oltre 5.000 firme raccolte – presso il consiglio uscente. Paolo Pesacane Assessore Politiche Sociale e Immigrazione – Provincia di Potenza
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Giannino Romaiello SEL : Il dato diffuso da Coldiretti - quattro italiani su dieci (specie giovani) costretti a chiedere aiuto economico ai genitori per arrivare alla fine del mese – non mi ha sorpreso Il dato diffuso da Coldiretti - quattro italiani su dieci (specie giovani) costretti a chiedere aiuto economico ai genitori per arrivare alla fine del mese – non mi ha sorpreso. In tutti gli incontri elettorali di questi giorni la domanda che mi viene rivolta da persone adulte, sempre più angosciate, è proprio il futuro dei propri figli. Le famiglie non ce la fanno più a fare sacrifici e sperano che dopo la laurea, che continua a costare tantissimo per mantenere i ragazzi fuori casa alle università del centro-nord, i figli possano finalmente diventare economicamente indipendenti. Nella scorsa legislatura la Giunta non ha dato buoni esempi. Sul terreno delle politiche del lavoro e della precarietà ci si è mossi in un equilibrismo esasperante tra le nost re continue sollecitazioni di contrasto a vecchie pratiche e reali esigenze dei cittadini. Le difficoltà e le farraginosità nell’attuazione del Reddito ponte ne rappresentano un chiaro esempio come le vicende dei concorsi e degli itinerinali. Ma ormai sono tanti gli elementi che si potrebbero mettere in fila per rivendicare discontinuità: nomine, ticket sanitari, difficoltà a procedere sul terreno della qualità dell’assestamento di bilancio, e tanti altri. Atteggiamenti e pratiche che fanno assumere protagonismo anche ad una destra che i cittadini lucani rifiutano e che dovrebbe guardare alle proprie coerenze. Allora diciamolo con chiarezza: Sel non è più disposta a queste pratiche e ci rivolgiamo a quanti nella società lucana, vogliono lavorare con noi alla costruzione di scelte e pratiche di buona politica,
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A Barile, presentazione del libro: “Dal Campanile al Cielo” Il saggio storico-giuridico che ripercorre l’assalto in Piazza San Marco dei Serenissimi. Tra gli autori il lucano, originario di Barile, Gennaro Grimolizzi
Barile. E’ stato presentato, in occasione della giornata di promozione dell cultura, arte ed enogastronomia “Tumact me tuluz” promossa dalla pro-loco e l’amministrazione comunale, presieduta da Daniele Bracuto, nella sala convegni di Palazzo Frusci, a Barile, il libro “Dal campanile al cielo. Sogni, lotte, processi e vittorie dei Serenissimi (1997-2011)”. Il volume, edito dalla casa editrice Il Cerchio, è dedicato all’assalto al Campanile di Piazza San Marco, a Venezia, avvenuto nella notte tra l’8 ed il 9 maggio 1997. Tra gli autori del libro, assieme al Giudice Francesco Mario Agnoli ed Angelica Ceoldo, il lucano, originario di Barile, Gennaro Grimolizzi, avvocato e giornalista. A moderare il giornalista Mimmo Parrella. Il saggio storico-giuridico ripercorre le vicende processuali legate alla Veneta Serenissima Armata, che con "armi" rugginose, incapaci di ogni offesa, ed un tank assemblato nel cortile di casa di uno dei Serenissimi si rese protagonista dell’occupazione del celeberrimo Campanile di Piazza San Marco a Venezia. Il blitz dei Serenissimi riuscì perfettamente, e l’antica bandiera della 30
Serenissima Repubblica di Venezia, il Leòn di San Marco rosso ed oro, riprese a garrire per qualche ora laddove, in fondo, aveva occupato brandelli di cielo e partorito civiltà per molti secoli. “Quella al centro degli approfondimenti di Grimolizzi, Agnoli e Ceoldo – dice l’editore Adolfo Morganti – è una storia che deve essere conosciuta approfonditamente, senza pregiudizi, e non a fette o a brani, selezionati dalla convenienza o dalla faziosità. Ecco perché è nato questo libro, ricco di aspetti descrittivi come di rimandi ai documenti originali dei processi ai Serenissimi, figlio della curiosità e della voglia di comprendere. Le pagine sono piene della vita e, cosa che colpisce, della dignità dei protagonisti dell’assalto al Campanile di Piazza san Marco, dei loro avvocati difensori, delle loro famiglie umane e culturali; sono piene delle lotte, delle sconfitte e vittorie dei Serenissimi. Un saggio per comprendere anche le ragioni che animano i principi di autodeterminazione ed indipendenza dei popoli”. Si tratta del primo saggio storicogiuridico - commenta Genaro Grimolizzi, avvocato e giornalista - dedicato ai noti fatti dell'8-9 maggio 1997. Le istanze del popolo veneto sono ben più articolate di quanto si possa pensare. Si riferiscono alla storia millenaria della Repubblica Serenisssima di Venezia. Oltre 1100 anni di storia che hanno radicato precise istanze di autodeterminazione del popolo veneto". Grimolizzi ha intervistato oltre agli avvocati Alessio Morosin e Renzo Fogliata, anche Marco alfieri, direttore del giornale online Linkiesta e Fausto Faccia, uno degli otto Serenissimi che diedero l'assalto al Campanile di Piazza San Marco nel 1997. Lorenzo Zolfo
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A BARILE , NUOVA CENTENARIA GIUSEPPA RUTA BARILE – Nata e vissuta nel paese albanofono (di cui conosce perfettamente Lingua etnica, proverbi popolari, costumanze e tradizioni antiche) fervono i preparativi per farle, degnamente, festa . E’ Giuseppa RUTA, nata a Barile l’8 Novembre 1913 , vedova dal lontano 1977 dell’agricoltore Nicola Malanga , già reduce della 2^ guerra mondiale (dopo sette anni di prigionìa in Africa orientale) e poi emigrato, come tanti altri, in Svizzera. Giuseppa , meglio conosciuta da tutti come”Pinia Ndurlinit”, fra mille sacrifici, in campagna a raccogliere olive ed uva e lavori all’uncinetto , ha allevato una nidiata di ben 5 figli (tre donne: Maria, Incoronata (Tella) , Assunta coniugate e viventi in Argentina (Buenos Aires) e nord Italia (Treviso) . E due maschi , Giuseppe , coniugato a Rionero in Vulture e già nonno, e Michele , già ferroviere e dirigente pro-loco e centro sociale-terza età a Barile. Per sabato 9 . dunque, nella sala – convegni della Pro Loco (Palazzo Frusci) tutti in festa per Pina, nuova centenaria del paese. Il sindaco Giuseppe Mecca, con la fascia tricolore , le consegnerà una bella targaricordo ed il presidente della Pro Loco (il sodalizio turistico è fra i più antichi della regione, fondato da 47 anni) Daniele Bracuto, parteciperà al buffet successivo, dedicandole un’artistica pergamena di B.I.A. (Basilicata In Arte). AUGURONI, cara Pina, anche da parte di tutto il vicinato storico (gjitonìa) della nostra infanzia, in Via Piave (vds. Foto Zolla, 1954) e tanti sinceri complimenti da noi tutti, Me Shendet !!!! Donato Michele Mazzeo
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RIPACANDIDA. 9 NOVEMBRE 2013. CONCLUSE LE RIPRESE DEL FILM: “SULLE ALI DEL DESTINO”, UNA STORIA TUTTA LUCANA. LE ALTRE RIPRESE A ROMA, DOVE C’E’ UNA VIA INTESTATA AL PROTAGONISTA DEL FILM.RACCONTA LA VITA DI VITO SINISI, EROE DELLE II GUERRA MONDIALE, DECEDUTO IN MARE. IL PAESE TRASFORMATO IN UN SET ANNI ’30-’40. VERRA’ PROIETTATO NEL 2014 A RIPACANDIDA ED IN AMERICA, DOVE CI SONO TANTI EMIGRANTI LUCANI E RIPACANDIDESI
le riprese di questo film. Sono state girate le scene che riprendevano Vito Sinisi 20 anni che parte per la ferma di leva, a salutarlo don Pasquale, il parroco di Ripacandida ed il Podestà Anastasia. Il treno fischia e si avvia e Vito saluta dal finestrino, poi si siede, una piccola lacrima esce dai suoi occhi. Vito è la prima volta che si allontana dal paese. Altre scene riprese: Vito con Angela, di cui è innamorata, l’accompagna sotto casa della Zia. Angela appoggia la mano sul battente del portone della casa della zia, come volesse fuggire dalla proposta di Vito, di rivedersi, tentenna nel bussare, si gira verso Vito, sorridendo alla proposta che le è stata appena fatta. Con impulso Vito la prende fra le braccia per darle un bacio, ma lei si divincola e bussa forte sul portone entrando in casa. Vito un po deluso, ma felice per il sorriso ricevuto in risposta, fischiettando si avvia verso casa.L’ultima scena ripresa, la preparazione al matrimonio, Vito è sveglio e canticchia mentre si fa la barba, in cucina la madre prepara la colazione…prepara anche i dolci ed il rosolio, tra poco arriveranno tutti gli ospiti.
Ripacandida. Si sono concluse lo scorso 9 novembre le riprese cinematografiche nel piccolo centro del Vulture, del film: “Le Ali del Destino”, una storia tutta lucana, a cura di Cinemart di Roma, che racconta la storia di un valoroso eroe della seconda guerra mondiale, originario di Ripacandida,l'Aviere marescialloVito Sinisi, deceduto in mare nel 1941. Proprio in piazza Vito Sinisi le ultime riprese. Le altre saranno effettuate a Roma, dove c’è una strada intitolata all’eroe di Ripacandida. Gianna Menetti,insieme a Vittorio Viscardi gli sceneggiatori di questo film, sono giunti a Ripacandida, insieme a Paolo Oreto, direttore delle riprese e della fotografia, per completare VULTURE MAGAZINE
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La mamma prende uno di quei vecchi ferro da stiro a carbone e stira accuratamente la camicia. Vito prende la camicia e la indossa, l’abbraccia e le da un bacio sulla guancia.
Bussano alla porta di casa, Vito corre, apre la porta, sono i primi invitati. Gianna Menetti, la madre era originaria di Ripacandida, entusiasta di questo film, prima di rientrare a Roma, ha riferito: “ringrazio tutti i personaggi di Ripacandida che con passione si sono immedesimati nelle parti del film, che prevede prossimamente le riprese delle scene dove io che scopro la strada a Roma dedicata a Vito, situata sulla Cassia, una zona residenziale. Impersonerò me stessa nella scoperta di un pro-zio (da qui è nato il desiderio di realizzare questo film) e le scene finali, Vito che sale sull’aereo, in sostituzione del suo amico che si sente male. Ho rivisto Ripacandida, mancavo da oltre 20 anni, e la prima cosa che ho desiderato, assaggiare i dolci con la glassa che VULTURE MAGAZINE
preparava mio nonno, quando gestiva il bar, a due passi da piazza Vito Sinisi. La prima proiezione del film la faremo a Ripacandida, prevista, salvo contrattempi, a fine anno, altrimenti per Pasqua, poi a Roma ed infine in America, al museo dell’emigrazione in onore dei tanti ripacandidesi e lucani residenti. Un appunto sulle riprese fatte a Ripacandida, i cani randagi ed i continui rintocchi delle campane della chiesa madre ci hanno fatto ripetere più volte la parte”. Giuseppe Musto, 91 anni da compiere il prossimo 18 novembre, ha conosciuto l’aviere Vito Sinisi ed era presente il giorno del suo funerale: “quando veniva in licenza, come ragazzo ascoltavo i discorsi che Vito faceva con i suoi coetanei, era orgoglioso del lavoro che faceva. Il giorno del suo funerale, avevo 18 anni, i bambini, ragazzi e giovani,erano tutti vestiti da figli della lupa, balilla, avanguardisti e giovani fascisti”. Luigi Ciccarella, funzionario in pensione, della Prefettura di Potenza, è stato coinvolto anche in una parte del film, non ha conosciuto Vito Sinisi, è nato lo stesso anno in cui morì, ma ha conosciuto un fratello minore,Antonio, insegnante elementare, assunto nel 1942. Lorenzo Zolfo
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FESTIVAL DI POTENZA: NEL CAST I PROTAGONISTI DELLA MUSCA ANNI SETTANTA, I SANTAROSA
I protagonisti della musica italiana degli anni settanta, quella più amata dal grande pubblico, nel cast artistico della tredicesima edizione del Festival di Potenza, rassegna di musica-spettacolo in programma (serata finale) il 30 novembre prossimo (Conservatorio G. Da Venosa, Potenza). Ad annunciarlo è l’organizzatore Mario Bellitti spiegando la scelta. “L’iniziativa – sottolinea Bellitti – negli ultimi due anni è diventata una vetrina di artisti e di contaminazioni di generi musicali. In questo non si può prescindere dalla musica anni settanta e da chi ancora oggi riempie le piazze nelle feste e conserva il suo richiamo. E tra i gruppi più significativi la scelta è ricaduta sui Santarosa“. Il gruppo, nato nel 1977, ha avuto il merito di sperimentare tra i primi in Italia una formula nuova e coraggiosa per quel
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periodo: il medley. Un termine anglosassone (in passato, fantasia)
diventato arcinoto in tutti questi anni che consiste nel proporre più brani, eseguiti in sequenza senza interruzioni e in versione più breve rispetto all'originale. Un’operazione non semplice e non per tutti gli artisti. Per la selezione dei pezzi e per la loro successione, le tonalità musicali dei vari pezzi, infatti, vanno prese in considerazione per evitare passaggi bruschi da un brano all'altro. I Santarosa sono riusciti nell’operazione ed ancora oggi ripropongono la formula originale e fresca di medley con canzoni di grande successo cantate da tutti.
L’ attività artistica inizia con “Souvenir”, primo brano italiano che include una formula nuova per quel periodo: il medley. Nel 1979 i Santarosa portano al successo un altro brano scritto da Zucchero Fornaciari: “Piano piano”. Nel 1981 con il brano “Io senza te” il gruppo vince l’edizione ’81 del Discomare. Negli anni ottanta seguono altri successi come 34
“Torna ritorna”, “Povero amore”, “Atlantide”, “L’amore vola”. La formazione è guidata da Pasquale Curcio, in arte Paco (voce e chitarre elettriche). Nonostante, intorno al 1992 il gruppo affronti un periodo difficile, Feri e Curcio ripartono col progetto alla fine degli anni novanta. Ad essi si aggiungono Raffaele Franco, detto Riff, alle chitarre acustiche; Alfonso Siano, voce e tastiere e Franco Gregorio alla batteria. Maria Castaldo è la voce femminile del gruppo. Nel 2011 esce "Origini", prodotto ancora da Pasquale Curcio e pubblicato dalla ITWHY di Pavia e distribuito in tutti i centri Feltrinelli. l loro ultimo lavoro lo si può scaricare attraverso iTunes e contiene tre brani inediti, mentre le altre tracce seguono la classica formula medley. Pasquale Curcio è nato a Salerno nel 1965. Ha studiato pianoforte e chitarra. Influenzato nella sua formazione musicale dalle atmosfere del panorama pop-rock '70, inizia la sua attività di tournista accompagnando e arrangiando per diversi artisti italiani.: Flavia Fortunato, Massimo Modugno, Franco Fasano,il canadese Timothy Snell ed altri.Nel 2011 vince il premio Bruno Lauzi un suo arrangiamento :"Di rosso e sensualità" di Alfina Scorza. È suo il riarrangiamento in chiave rock de "La Regina della Notte" tratta dal Flauto Magico,di W.A.Mozart, cantata da Tiziana Galdieri ed utilizzata in diversi spot televisivi. Altre notizie al sito www.festivaldipotenza.com
ALAD/FAND – Associazione Lucana Assistenza Diabetici (ONLUS) Ente Morale D.M. 20 settembre 1993 – Membro I.D.F. International Diabetes Federation C/o Centro Diabetologico A.O. San Carlo – PotenzaPadiglione E Piano 0 – tel-fax 0971 613123 C.F. 96038890768 - e.mail alad@ospedalesancarlo.it
Campagna di vaccinazione anti influenzale Nelle prossime settimane, nella Regione Basilicata, sarà possibile procedere alla vaccinazione antinfluenzale. Una pratica a cui sono chiamate tantissime categorie di Cittadini, ma in particolar modo coloro che hanno superato il 65° anno di età, specie quanti risultano affetti da patologie croniche, quale il Diabete. La sollecitazione che, pertanto, come Associazione diabetici rivolgiamo a quanti ne risultano affetti è di non trascurare tale opportunità, in quanto si possono prevenire complicanze gravi, non semplicemente fastidiose. L’operazione è molto semplice e richiede solo buona volontà; basta rivolgersi al proprio medico di famiglia oppure all’Ufficio Sanitario del Comune di residenza. Inoltre per i diabetici conclamati la vaccinazione è gratuita. ALAD-FAND Basilicata La Segreteria
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RAPOLLA. ANNA LUCIA D’ALOIA, UNA PUGLIESE TRAPIANTATA NELLA CITTADINA VULTURINA CON L’HOBBY DELLA CARTA RICICLATA. IL SUO SOGNO APRIRE UN NEGOZIO DI OGGETTI REALIZZATI CON CARTA RICICLATA
Rapolla. Nella cittadina vulturina vive una pugliese, Anna Lucia D’Aloia,da anni trasferita alla falde del Vulture, per motivi matrimoniali. Ha l’hobby del riciclaggio,soprattutto quella della carta. Durante la festa autunnale promossa dall’amministrazione comunale.
Ha esposto nella cantina “L’arte di riciclare” durante l’evento autunnale, sagra della castagna, promosso dall’amministrazione comunale nel primo week-end di ottobre. La cantina è stata presa d’assalto dai tanti visitatori per ammirare gli oggetti, in bella mostra, VULTURE MAGAZINE
riciclati da Anna Lucia. Avvicinata Anna Lucia ha spiegato i motivi di questa sua passione: “questa passione è nata una settimana prima della Confessione di mio figlio perche' volevo una borsa particolare ed unica.Ho cominciato con le riviste del gossip perche' la mia vicina ne fa' un uso. Infatti dopo la mia borsa quella della mia vicina fu la seconda per ringraziarla della materia prima che mi forniva.
Siccome mi piacque il risultato, chiesi ad un circolo ricreativo di darmi i quotidiani che loro usavano.All' inizio mi presero in giro perche' non credevano che con la carta si poteva fare una borsa. Da quel 36
giorno ho avuto alcune richieste ed ho incominciato un po' per passione un po' perche' mi serviva un lavoro . I giornali li trovo vicino ai cassonetti ,nei bar ho dagli amici che usano riviste gossip. Ho scoperto che c'e' un uso eccessivo della carta ma che nessuno la recicla in maniera giusta. Adesso mi serve solo un po' di pubblicita',il mio sogno sarebbe aprire un piccolo negozio di oggetti fatti di carta reciclata”.
È una produzione editoriale dell’Associazione Vibrazioni Lucane
Lorenzo Zolfo Le foto riprendono alcuni oggetti di carta realizzati da Anna Lucia D’Aloia.
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