Vulture Magazine, 27 Settembre

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Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 27 Settembre 2013 Presentato con successo a Wurzburg il progetto sul pittore Michele Tedesco. Rionero. Irccs Crob: nuovi strumenti a disposizione del cittadino. Melfi. Salone degli stemmi vescovado. Convegno: “Fede ed Economia”. Melfi - Coppa d'Autunno. Comunicato: Alle Primarie con Gioia e Felicità. Lobby Petrolifere dietro attacco Bubbico a Pittella. Reintegro dei tre lavoratori Fiat. Dichiarazione di Giovanni Barozzino. Dichiarazione di Antonio Placido. Ferderconsumatori. Acquedotto Lucano. VULTURE MAGAZINE

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33 associazioni al primo Forum ambientale dei paesi dell’ Appennino. Attori Lucani In Evidenza. Melfi. Manifestazione a Favore del Mantenimento del Tribunale. Rapolla. Concorso Nazionale di Bellezza ‘Miss & Mister Baby D’Italia 2013’. Barile. Tanta solidarietà alla rassegna musicale Fidas. La Basilicata al Festival della Letteratura di Viaggio a Roma. GAL Vulture Alto Bradano. Il Contratto gi Foresta. Corrifiat. Vince la Fiat di Cassino. San Nicola Di Melfi. Sfilata di Auto d’epoca. Melfi. Buoni Sport Ospedale Villa D’agri Competitivo con le migliori. Venosa. Lezione di Chitarra con Marco Salcito. Gli ossimori chimici della politica lucana Non basta esprimere solidarieta’ a Giorgio Santoriello Comunicato. Cascate di San Fele Prestito BancoPosta Studi Per gli “over 70” c’è lo sconto della commissione sui bollettini Finale Nazionale “Miss & Mister Belli d’Italia 2013”. Ancora pochi i docenti precari Lucani che saranno assunti Venosa. Campionato Allievi.

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Presentato con successo a Wurzburg il progetto sul pittore Michele Tedesco Grande interesse in terra tedesca per la cultura lucana e i suoi esponenti Würzburg (Germania), 20 settembre 2013 – Si è tenuta oggi, presso la Toscanasaal della Residenz Würzburg, la conferenza dal titolo “Michele Tedesco e Julia Hoffmann. Una coppia di artisti europei (1873-1917)”. La vicenda umana ed artistica che ha avuto come protagonisti, a cavallo fra il XIX e il XX secolo i pittori Julia Hoffmann (Würzburg 1843 - Monaco 1936) e Michele Tedesco (Moliterno 1834 - Napoli 1917), arriva in Germania in seguito ad un lungo lavoro di ricerca condotto da Isabella Valente (docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II), dal Centro Annali “Nino Calice” - che ha organizzato la conferenza in collaborazione con l’Associazione Dante Alighieri di Wurburg – e da Palmarosa Fuccella, direttore del progetto. L’incontro di oggi ha permesso di illustrare al pubblico e alla comunità scientifica tedesca l’affascinante storia dei due artisti, finora qui sconosciuti, e rappresenta un’ ulteriore tappa del cammino intrapreso con tenacia da questo gruppo di studiosi con l’intento di avviare oltreconfine un nuovo filone di ricerca. I lunghi e numerosi viaggi compiuti in Italia e in Europa dai due pittori che si conobbero a Firenze per poi VULTURE MAGAZINE

unirsi in matrimonio, lascia infatti supporre che molto ancora ci sia da scoprire su di loro sotto il profilo biografico ed artistico. “Questo è il punto di partenza per allacciare un proficuo rapporto di collaborazione con la Germania per compiere ricerche comuni – è il commento della professoressa Valente – Da qui possiamo partire per rintracciare nuove opere di Michele Tedesco. Molte probabilmente saranno arrivate in Germania grazie ai collezionisti dell’epoca, altre potrebbe averle portate qui la stessa Hoffmann dopo la morte del marito. Utili indicazioni potranno arrivare da ricerche che compiremo sul mercato delle aste internazionali, per capire dove sono state battute le opere del nostro pittore”. “Tutto il lavoro su Michele Tedesco e Julia Hoffmann nasce da un mio studio iniziato anni fa sui pittori di scuola napoletana di cui Tedesco fece parte. In seguito, durante una visita alla Galleria d’Arte Moderna di Torino, nell’ammirare l’opera “I viaggiatori aerei”, notai che nulla si sapeva in merito al suo autore, Michele Tedesco appunto”. “E’ importante essere qui in Germania – conclude la Valente – non solo per proseguire le ricerche su un pittore italiano, ma anche per far luce su una donna, Julia Hoffman, che visse in simbiosi con il marito, ma mai nella sua ombra, tant’è che non espose solo insieme a lui ma anche da sola. Il suo è un profilo artistico molto interessante. Alterna tre idee pittoriche: il realismo, il 4


tema dell’antico che guarda a Lawrence Alma – Tadema e il simbolismo”. Viva soddisfazione per il successo della serata è stata espressa da Mariano Schiavone, funzionario che ha preso parte alla conferenza in rappresentanza dell’APT di Basilicata: “Sosteniamo i progetti basati sulle buone idee che possono contribuire a dare valore alla nostra regione. Questa importante iniziativa rafforza il nostro legame con la Germania. Qui si avverte una forte cultura dell’accoglienza e questo è senza dubbio un elemento in comune con la Basilicata. La cultura è un aspetto che più di ogni altro può contribuire a far crescere la nostra terra. Lo dimostrano le tante iniziative che promuoviamo in questo periodo. Si pensi alle celebrazioni gesualdiane, che avranno un ampio respiro e verranno proposte anche al di fuori della Basilicata, in Italia e all’estero”.

Particolarmente suggestiva è la cornice che ha ospitato l’evento, la Residenz Wurzburg, luogo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, uno dei maggiori capolavori barocchi della Germania meridionale e tra le più importanti residenze signorili d’Europa. Conserva grandiosi affreschi tra cui quelli di Giovanni Battista Tiepolo e numerosi dipinti del Quattrocento e del Settecento. Gli interventi della conferenza sono stati curati da Palmarosa Fuccella, studiosa del Centro Annali “Nino Calice”, e da Isabella Valente. Ha aperto i lavori la proiezione del cortometraggio sulla vita e l’opera dei due artisti, realizzato per l’occasione in lingua tedesca, come l’accurato volume destinato ai partecipanti, ricco di informazioni sull’intero progetto. L’evento ha rappresentato una preziosa occasione per far conoscere al di fuori dei confini nazionali uno dei più illustri personaggi della Basilicata, ma al tempo stesso ha inteso promuovere le eccellenze paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche della regione. Molto apprezzati dai numerosissimi presenti i materiali turistici in lingua tedesca distribuiti dall’APT e la ricca degustazione di vini e prodotti tipici lucani presentati da una brochure in lingua.

A confermare l’interesse della Germania nei confronti della cultura italiana è il Capo del Dipartimento Cultura di Würzburg, Horst Schäfer-Schuchardt: “Il nostro paese è molto attento agli scambi culturali e alle contaminazioni. Ama molto l’Italia e le regioni come la Toscana, ma della Basilicata conosce ancora poco. La curiosità è tanta e ci sono tutte le premesse per promuovere la cultura lucana a tutto tondo attraverso nuovi progetti. L’evento di oggi spiana la strada a future e importanti sinergie”.

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Irccs Crob: nuovi strumenti a disposizione del cittadino – utente per il pagamento dei ticket

home page è attivo il collegamento diretto al sito regionale. Il servizio è accessibile a tutti i cittadini residenti nella regione Basilicata. Per pagare on line occorre identificarsi e avere con se il proprio codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e la carta di credito.

Rionero in V. 26/09/2013 - Con l'obiettivo di

rendere più semplice e veloce il rapporto con i cittadini – utenti, l'Irccs Crob ha ampliato il ventaglio di strumenti a disposizione per il pagamento delle prestazioni sanitarie. Al tradizionale sportello Cup si affiancano il pagamento tramite Pos, il Cup on line e lo Sportello Amico. Gli utenti dell'Istituto hanno così a disposizione la possibilità di effettuare il pagamento allo sportello usufruendo del proprio bancomat o carta di credito senza l'obbligo di avere con se denaro contante. Inoltre in adiacenza alle casse ticket è presente uno sportello bancomat.

Il Cup on line, strumento messo a disposizione dalla Regione Basilicata, è un sistema di prenotazione, disdetta e pagamento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali che consente di prenotare le impegnative, contenenti una sola prestazione e non in classe di priorità, erogate dalle strutture sanitarie regionali pubbliche e private accreditate. Per effettuare il pagamento tramite il Cup on line basta digitare www.cupinlinea.salute.basilicata.it o andare sul sito dell'Irccs Crob www.crob.it dove nella VULTURE MAGAZINE

Infine uno strumento accessibile anche da tutti i numerosi utenti dell'Istituto provenienti da fuori Regione è dato dalla rete Sportello Amico. L'Irccs Crob aderisce a questo progetto nato da un accordo tra la Regione Basilicata e Poste Italiane finalizzato alla semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini. Con la rete di Sportello Amico è possibile effettuare il pagamento dei ticket anche tramite lo sportello dell'ufficio postale dedicato. Per trovare l'ufficio postale abilitato basta andare sul sito www.poste.it o telefonare al numero verde 803 160. In questo modo si può provvedere al saldo della prestazione senza la necessità di recarsi personalmente all'Irccs Crob.

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MELFI 20 SETTEMBRE. SALONE DEGLI STEMMI VESCOVADO. CONVEGNO: “FEDE ED ECONOMIA” CON LA PARTECIPAZIONE DELL’ECONOMISTA NICOLA CURCI CHE HA SOSTENUTO: “ IN BASILICATA SI VIVE TROPPO DI ASSISTENZIALISMO E DI POCA FIDUCIA PER L’ALTRO”

Melfi. Presso il salone degli stemmi del palazzo Vescovile della cittadina federiciana, alla presenza di tante autorità civili e militari ( il Generale dei Carabinieri Basilicata, Vincenzo Procacci, il comandante Guardia di Finanze di Rionero,Francesca Daniele, il vice sindaco di Melfi, Di Ciommo, i consiglieri provinciali, Murano e Sperduto, il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, dirigente scolastico del Gasparrini, prof. Michele Masciale) si è svolto un interessantissimo n convegno per docenti di Religione,economisti e liberi cittadini dal titolo: “Fede ed Economia”. A promuovere questo incontro, l’Ufficio Scuola, presieduto dal dirigente scolastico e direttore diocesano per la Cultura,prof. Riccardo Rigante, che ha svolto anche il compito di moderatore: “ringrazio le autorità civili presenti, un grazie a Donato Mare, dell’Ufficio Scuola della Diocesi. Fede ed Economia, un binomio che crea tanti interrogativi e tocca le sfide politiche di oggi. Logiche, VULTURE MAGAZINE

interessi e profitti dilaniano la nostra società, invece di mettere al centro la persona e la chiesa non può esimersi da questo compito per sconfiggere ingiustizie e dare più dignità al lavoro ed alla persona”. Ad aprire il convegno un video realizzato da Pasquale Ciliento e Rocco Caccavo. A portare i saluti:Mons. Ciro Guerra,Cancelliere della Diocesi: “dopo fede e politica, fede e giustizia, con fede ed economia concludiamo un trittico di tematiche attualissime. Un convegno interessante e provocatorio per capire quale deve essere l’anima dell’economia. Come ecclesiastico, dico che la chiesa produce economia di solidarietà mettendo al centro la persona”. Il dott.Antonio Cutolo,Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Melfi ha aggiunto: “la figura dei commercialisti è di estrema importanza, è propugnatore di una valida etica. Ecco il motivo della nostra presenza”.. Ad intervenire sul tema specifico, tracciando l’aspetto politico dell’economia, il Senatore della Repubblica, Vito Bubbico, Vice Ministro degli Interni: “la crisi che attanaglia il nostro Paese non è solo di tipo economica e sociale, ma di identità.

Per sconfiggerla, dobbiamo sconfiggere il pensiero sbrigativo e le dinamiche politiche e sociali che non tengono conto dell’uomo. Abbiamo bisogno di ricostruire un tessuto connettivo della società, ricostruire legami, invece serpeggia tanta sfiducia e la dottrina sociale della chiesa può aiutare tanto. Ognuno di noi deve far 7


Le risorse naturali vengono mal utilizzati. Il capitale sociale in questa regione è al livello più basso del resto d’Italia.La prospettiva cristiana rispetto alla crisi: recuperare un welfare partecipativo, una sussidiarietà più sostenuta, l’affidarsi agli altri, alimentando fiducia”. Un video dal titolo: “contro la crisi economica la fede aiuta…” degli studenti del Gasparrini è stato apprezzato dai relatori. Nel dibattito con il pubblico, interessanti gli interventi della prof.ssa Donatina Allamprese, docente di Religione che alla domanda: “ che si fa per l’economia dei poveri? Non ha trovato risposte. Mentre un agricoltore ha denunciato come l’economia agricola a Melfi viene intaccata dai tanti furti di mezzi agricoli.

prevalere quei beni, che devono emergere, a prescindere dll’appartenenza politica. C’è una relazione profonda tra fede ed economia:la disoccupazione, le famiglie che perdono la speranza. Solo coltivando la fiducia e quel senso di coesione sociale che porta a beni relazionali, si può uscire da questa crisi”.Il Dott. Nicola Curci, Economista, originario della Basilicata ha sostenuto: “la crisi economica è nata dagli squilibri macroeconomici che affliggono l’economia mondiale. Dapprima gli Stati Uniti che hanno alimentato il debito pubblico attraverso il consumo e poi la Cina con l’export, fino alla vecchia Europa, che con la crescita demografica ferma, non è stata capace di fare scelte giuste. Nel 2013 c’è qualcuno che vuole andare avanti con l’economia di stato degli anni ’60. Per la Basilicata gli indicatori economici sono molto bassi. La valorizzazione della società civile è stata troppo bistrattata da un’assistenzialismo galoppante. Vige un’idea politica di interesse individuale. Il rimedio è far fare un passo indietro alla politica. Fin quando gli Enti Istituzionali saranno i datori di lavoro, non ne usciamo da questa crisi. VULTURE MAGAZINE

Le conclusioni affidate al Vescovo della Diocesi, padre Gianfranco Todisco: “il Vescovo ha elogiato il lavoro preparato dagli studenti dell'Istituto Gasparrini im quanto hanno saputo ben sviluppare il tema.Hanno fatto bene i ragazzi a citare l'omelia che Papa Francesco ha fatto a Santa Chiara il 16 settembre.L'anno dela fede proposto da papa Benedetto ci ha portato a ritrovare la fede. la fede è la nostra carta d'identità che va rinnovata sempre. Fede significa affidarsi, accogliere. La Chiesa come Gesù deve abbracciare tutti. Non possiamo essere indifferenti di fronte ai problemi economici: la chiusura delle fabbriche, i tanti papà che perdono il lavoro, le difficoltà dei giovani a trovare il lavoro, i tanti che si tolgono la vita per motivi 8


economici, sono problemi anche della Chiesa. Importante è il ruolo dello stato perchè l'economia si avvii. Tanta gente viene da me a chiedere di aiutarli a trovare lavoro: ho scritto tante lettere di presentazione. Il credente deve desiderare per sè ciò che desidera per gli altri. Nei nostri amministratori, nei nostri governanti c'è l'identità cristiana? Sapete quante coppie si separano per non pagare le tasse? Molti mi dicono che non possono dichiarare tutto, altrimenti pagherebbero molto di tasse e non riuscirebbero a vivere. Pensiamo alle pensioni d'oro, anche agli scandali nella Chiesa che è chiamata a dare il buon esempio. Allora? Rivediamo il nostro stile di vita. Essere onesti, coerenti non vuol dire essere fessi. Ricordatevi che fare il furbetto non paga. Dobbiamo aiutare i giovani a capire che il futuro sta nelle loro mani, lo possiamo costruire con quello che abbiamo, dobbiamo renderli corresponsabili. Dobbiamo scegliere attentamente i nostri governanti, non svendiamoci per quattro soldi, esigiamo da loro non favori personali, ma il bene di tutti”. Lorenzo Zolfo

Melfi - Coppa d'Autunno

Grande successo di pubblico e di partecipanti per la IX edizione della Coppa d’Autunno, gara di regolarità turistica per auto moderne e storiche, andata in scena sulle strade di Melfi e dintorni il 14 e il 15 settembre scorsi. Ai nastri di partenza cinquanta vetture d’epoca, provenienti dall’intera Regione e, come da tradizione, da tutto il centro Sud. Tra gli appassionati di auto ben due gli equipaggi tutti al femminile.

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Gradino più ambito del podio per il pilota pugliese Mario Rignanese che, cronometro alla mano, ha staccato per una manciata di punti il campano Giuseppe Maccario e il melfitano Michele Bagarozza, giunti rispettivamente secondo e terzo; medaglie e strette di mano per tutti gli altri partecipanti. Un VULTURE MAGAZINE

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pizzico di sano agonismo, la fierezza e l’orgoglio di guidare il proprio “gioiellino”, ma soprattutto la voglia di divertirsi e andare alla scoperta degli angoli più nascosti della Basilicata in una calda domenica di settembre, sono stati gli ingredienti principali di una giornata, intensa ed avvincente. Il corteo di auto, storiche e moderne, partito in mattinata dalla cittadina federiciana ha poi fatto tappa nei principali comuni del Vulture e del circondario, per poi ritornare a Melfi dove si svolte le attese prove di abilità che hanno permesso di stilare l’ordine di arrivo dei partecipanti.

Tra i numerosi spettatori, assiepati in v.le D’Annunzio, tanta curiosità ed ammirazione nel vedere sfilare auto che, in alcuni casi esemplari unici o rarissimi, hanno fatto la storia dell’automobilismo. Nelle parole e nei ringraziamenti degli organizzatori forte e commovente il ricordo dell’Ing. Michele Pastore, uomo di sport e cultura, ideatore negli anni del dopoguerra della prima e già seguitissima edizione. VULTURE MAGAZINE

Altro momento molto seguito quello della premiazione dei vincitori a cui erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Melfi, Livio Valvano che insieme all’Assessore allo Sport, Rosa Masi ha portato il saluto della locale amministrazione, il Presidente del Club Amici Auto e Moto d’Epoca di Melfi, Felice Mallano, il dirigente della Banca Apulia, Massimo Di Tommaso, Raffaele Pastore, nipote dell’indimenticato ingegnere, il Presidente dell’Aci, Francesco Solimena e per l’AVIS locale Salvatore Capobianco e Gianluca Vitucci.

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CSAIL-INDIGNATI: LOBBY PETROLIFERE DIETRO ATTACCO BUBBICO A PITTELLA

A noi del Csail-Indignati Lucani non è sfuggita la contemporaneità dell’attacco del “mite” Generale Bubbico nei confronti di Pittella con il decreto ministeriale che istituisce il Fondo destinato in parte anche alla Basilicata per l’estrazione di petrolio. Il decreto rappresenta infatti la manovra del Governo di avocare a se ogni competenza e di dare via libera alle compagnie petrolifere, in cambio di nuove “lenticchie” per i nostri territori, che sono esattamente i disegni contro i quali si è pronunciato Pittella nella campagna delle Primarie. A sostenerlo è il presidente del CsailIndignati Lucani Filippo Massaro per il quale lo scontro interno al Pd è solo un pretesto perché la vera posta in gioco è mettere le mani sul petrolio lucano. Adesso che De Filippo non c’è più è evidente che le lobby petrolifere si preoccupano di cosa potrebbe accadere nel caso Pittella diventi Governatore e quindi possa ostacolare quello che è chiamato il vergognoso Piano Strategico Nazionale e che altro non è che estrarre più petrolio e subito ad ogni costo. Bubbico, detto il grande “saggio” è il prosecutore irresponsabile della linea di svendita dei nostri territori – Val d’Agri e Sauro – agli interessi delle società petrolifere. Solo così si può leggere il tono di livore, sicuramente inusuale perché mai usato in 30 anni di attività VULTURE MAGAZINE

politica dall’ex Governatore lucano che dopo Di Nardo ha tenuto i rapporti con l’Eni, nei confronti di Pittella al punto di affermare che avrebbe vinto con voti di elettorato del centrodestra, come se invece tutti i voti a Lacorazza sono “puri” e d’origine marxista-leninista. Ebbene noi non abbiamo alcuna difficoltà ad ammettere di aver votato negli anni passati per partiti di centrodestra ma di fronte alla possibilità di scegliere il futuro Governatore senza che nessuno ci abbia chiesto una tessera o una dichiarazione fideista per il centrosinistra non abbiamo esitato a schierarci nell’interesse della tutela del popolo del petrolio. Quanto sta accadendo ci conferma – sostiene Massaro - che abbiamo visto giusto perché la nuova legislatura regionale sarà decisiva per determinare se saranno ancora le compagnie petrolifere e le loro lobby politico-economiche a prevalere oppure se sarà possibile porre un freno. Il nuovo Governo regionale, siamo convinti, in questa partita non potrà essere neutrale. Filippo Massaro,Csail- Indignati Lucani

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Reintegro dei tre lavoratori Fiat

Con la comunicazione, da parte della Fiat, del reintegro effettivo di Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte e Marco Pignataro – giunta a seguito di una sentenza della corte di cassazione e delle mobilitazioni democratiche che avevano attraversato l’intero Paese – viene ristabilito quello stato di diritto sospeso per tutto il periodo in cui l’azienda torinese si era rifiutata di dare seguito alle precedenti sentenze. Una svolta importante, che restituisce dignità non solo ai tre lavoratori coinvolti, ma che parla a tutte quelle realtà lavorative che vedono quotidianamente sottoposte le questioni dei diritti alla ragione d’impresa, in una escalation di arroganze diventate oramai insopportabili. Sinistra Ecologia Libertà ha sempre avuto chiare dove fossero collocate le responsabilità, continuando a ritenere che i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori venissero prima di qualsiasi diritto al profitto e che non potessero essere posti come variabili dipendenti del capitale. Continueremo a porre politicamente il tema della centralità del lavoro, dei suoi diritti e delle sue tutele. Così come continueremo a lottare per garantire la più ampia rappresentanza sui luoghi di lavoro e mantenendo la nostra vicinanza – nel riconoscimento della massima autonomia – alla Fiom. Maria Murante Coordinatrice regionale SeL Basilicata

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Dichiarazione di Giovanni BAROZZINO

Oggi, con il rientro in fabbrica insieme ad Antonio e Marco, si chiudono tre anni da incubo, perché quando ad un lavoratore togli il proprio lavoro, gli stai negando la sua dignità. Anni di rabbia ma anche di grande fiducia nelle compagne e nei compagni: della Fiom, che ha immediatamente organizzato la eccezionale mobilitazione che abbiamo visto, chiarendo come di fronte all’attacco ai diritti e alla dignità non vi siano ragioni altre che tengono, e che le battaglie si vincono solo se si è in grado di connettere le lotte e i bisogni e agirle in una dimensione collettiva; di SeL che, attraverso la loro vicinanza e attraverso la candidatura nelle proprie liste, hanno dimostrato con atti concreti quanto, oggi, il tema della centralità del lavoro e della esigibilità dei suoi diritti sia politicamente di assoluta attualità. E voglio ringraziare ancora tutte le lavoratrici e i lavoratori che, quotidianamente, attraverso le piccole e le grandi lotte che conducono per affermare diritti e democrazia nei propri luoghi di lavoro, conducono la più difficile e lunga battaglia di civiltà, così come ringrazio l’intero collegio di avvocate e avvocati del sindacato. Quello che però più conta è che oggi si riafferma una bella pagina di democrazia che parla a tutto il paese, mettendo in discussione una filosofia che si è andata affermando da un po’ di anni a questa parte e che ha provato a livellare sempre più verso il basso le condizioni materiali 13


di vita delle lavoratrici e dei lavoratori – non solo del gruppo Fiat – e che ha visto porre un vero e proprio ricatto sulla loro dignità.

Una bella giornata, nonostante il tentativo scomposto di qualche sindacato di servizio che, attraverso l’accesso anomalo a dati riservati che dovrebbero essere in possesso della sola Sata, hanno pensato di ritagliarsi il proprio posto al sole con dichiarazioni assolutamente menzognere, trascurando la notizia - di pubblico dominio – circa la devoluzione dell’intero salario del sottoscritto in beneficenza. Concludo con un pensiero a chi, in questi anni difficili, ha avuto la responsabilità a non precipitare animi ed eventi, dimostrando una capacità di direzione inimmaginabile, condividendo questa vittoria con segretario regionale della Fiom di Basilicata e con il segretario generale, rispettivamente Emanuele De Nicola e Maurizio Landini. Melfi (Piana di San Nicola), 24 settembre 2013 Giovanni BAROZZINO Senatore Sinistra Ecologia Libertà

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Dichiarazione di Antonio Placido su Giovanni BAROZZINO

Lascia davvero senza parole e sconcertati il fatto che qualcuno tenti di strumentalizzare una vicenda sulla quale sarebbe più opportuno per i protagonisti aziendali mantenere un certo riserbo per preservare decenza e credibilità, la loro. Quando ci riferiamo ai protagonisti aziendali ovviamente intendiamo anche la segreteria nazionale della Fismic che dichiara a sproposito su argomenti, dati sensibili, che potrebbe conoscere unicamente se avesse un rapporto di immedesimazione organica all’interno della struttura amministrativa aziendale. Ad ogni buon conto, è opportuno fare un minimo di chiarezza su una vicenda i cui tratti di opacità, se esistono, sono tutti sul versante aziendale. La Fiat ha reintegrato sul posto di lavoro i tre operai solo martedì 24 settembre. Come è arcinoto, prima li pagava purché non rientrassero in azienda. “I vizi personali ognuno li paga a proprie spese” recita un antico e popolare adagio (anche più volgare). La Fiat aveva inteso (con la mortificazione che ne conseguiva sul piano della dignità dei lavoratori) pagarli per tenerli a casa, per l’appunto. A questo proposito, fino all’altro giorno non vi era alcuna necessità per il Senatore Barozzino di accedere alla aspettativa. A meno di non voler fare un clamoroso favore all’azienda che lo aveva licenziato mettendo in essere una condotta antisindacale, definitivamente accertata dalla Cassazione. Barozzino ha continuato a 14


percepire lo stipendio che ha devoluto in beneficenza. Ma questo è un di più. Non si può esigere dal lavoratore un contegno accomodante o di mediazione quando invece dall’altra parte gli si continuava a dichiarare guerra.

La Fiat, quindi, “a proprie spese” avrebbe dovuto pagare la retribuzione (e per l’intero) e non ricorrere alla cassa integrazione, come invece emergeva dalle buste paga. A questo proposito è stata presentata una interrogazione parlamentare al ministro del lavoro per conoscere come fosse possibile che la Fiat non pagasse con fondi propri il “vizio” di tenere a casa i lavoratori, addebitandone il relativo costo allo Stato. Il Ministro ha precisato che la Fiat anticipa gli emolumenti relativi alla cassa integrazione, ma che all’INPS non risultavano richieste di rimborso per i tre operai, Barozzino, Lamorte e Pignatelli. Dalle buste paga emerge il contrario, come sa la FISMIC, ragione per la quale è lecito dubitare che in questa faccenda se c’è qualcosa che non va è tutta dalla parte aziendale. Barozzino in pratica ha deciso di essere strumento per costringere la Fiat a fare beneficenza e la Fiat ha tentato fraudolentemente di farla fare allo Stato. Se così fosse, dovrebbe intervenire la Magistratura anche al fine di far restituire, dalla Fiat all’INPS, i soldi che essa avrebbe indebitamente percepito. Antonio Placido

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FEDERAZIONE PROV. Via del Gallitello 163 85100 Potenza

Acquedotto Lucano ha annunciato linea dura verso i morosi che, dopo svariate comunicazioni di sollecitazione al pagamento, non hanno ancora estinto il debito contratto. Peccato però che l’Azienda adotti la comunicazione come metodo unilaterale, dal momento che molte delle segnalazioni provenienti direttamente dai cittadini per bollette con consumi anomali vengono ignorate. Così come vengono puntualmente eluse le richieste di conciliazione da parte di utenti. Infatti, lo scorso 10 settembre è giunta presso la Federconsumatori di Potenza, una segnalazione da parte di un pensionato che vive solo e si è visto recapitare una bolletta con un importo quasi quintuplicato rispetto alle precedenti fatture. Dalla prima segnalazione, avvenuta il 31 maggio scorso fino all’ultimo reclamo, fra l’altro inviato direttamente al Presidente di Acquedotto lucano il 28 agosto c.a, l’Azienda non ha dato alcun riscontro. Vorremmo, pertanto, ricordare all’Ente in questione che dal 1 settembre sono entrate in vigore le nuove regole a tutela dalla sospensione delle utenze in caso di morosità. La Federconsumatori di Potenza auspica che la società risponda ai reclami scritti dei consumatori entro i termini di cui alla Carta dei Servizi, troppo spesso non applicata. Di certo non è un metodo molto etico quello di recuperare crediti da pensionati soli e che consumano in maniera più che parsimoniosa, più che da grossi utenti, che certamente hanno debiti maggiori nei confronti dellAzienda. Si invita altresì l’Azienda a far propria la buona prassi, adottata in materia di recupero crediti, sia da parte di soggetti privati erogatori di servizi e di beni, sia da ultimo da parte dall’erario. Il Presidente Rocco Ligrani email: federcon.potenza@alice.it; www.ferderconsumatori.it; cell: 3209391813

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Trentatre associazioni hanno animato il primo Forum ambientale dei paesi dell’ Appennino meridionale

L’incontro si è svolto sabato 21 settembre 2013 nella suggestiva cornice dell’Abbazia del Goleto, luogo simbolico non solo per la sua millenaria storia di centro religioso ma anche perché attualmente interessato allo scellerato passaggio di un elettrodotto di ben 150.000 kilovolts e all’installazione di 12 pale eoliche proprio a ridosso dell’Abbazia. Una demenziale scelta che speriamo venga scongiurata dalla Regione e, in caso contrario, fermamente osteggiata dalle istituzioni, a partire dal Comune di Sant’Angelo dei Lombardi. Sarebbe grave che allo scempio ambientale del Formicoso si aggiungesse anche quello storico artistico, con il deturpamento di uno dei luoghi più belli e significativi dell’Irpinia. La provincia di Avellino è diventata terra di forte colonizzazione ambientale, iniziata già un secolo fa con la captazione delle acque di Caposele da parte dell’Acquedotto Pugliese, continuata con il passaggio in alcune aree della provincia di pericolosi e invasivi elettrodotti voluti e realizzati dall’Enel, fino all’invasione selvaggia e speculativa dell’eolico da parte delle multinazionali del vento, mentre sono in agguato quelle del petrolio che hanno preso di mira il sottosuolo irpino che pare sia gravido di oro nero. Un’ aggressione al territorio che ha fatto coniare alle associazioni ambientali che hanno partecipato al Forum un significativo e suggestivo slogan “ Giù le mani”, tentativo coraggioso e civico per non doverle un giorno alzare in segno di resa. Al Goleto in un soleggiato pomeriggio di settembre una folla di cittadini senza indossare alcuna casacca partitica e senza

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la partecipazione diretta di esponenti politici, ha discusso con dovizia di dati e con cognizione scientifica i problemi legati alle varie emergenze ambientali di cui l’Irpinia è vittima; da quella idrica, attualizzata anche dal riordino demenziale degli Ato fatto dalla Regione Campania, all’annoso problema dei rifiuti e alle pericolose e intrecciate vicende malavitose che si muovono in Campania sul versante dello smaltimento abusivo dei rifiuti tossici, al problema del petrolio o a quello dell’eolico selvaggio. Al Goleto protagonista assoluto del Forum sono state le associazioni che continuano a contraddistinguersi per un impegno civile che ormai manca alla politica, dominata dal grigiore delle idee e dalla mediocrità dei suoi esponenti. Ma l’impegno delle associazioni non è solo in difesa del territorio colpito da varie speculazione e assediato da molte emergenze ma è anche un impegno per lo sviluppo attraverso la valorizzazione della ruralità, non intesa come esaltazione bucolica del paesaggio ma come valorizzazione di una civiltà, quella appenninica che ha tratto la sua ispirazione proprio da quel mondo. La cultura dell’Appennino si differenzia notevolmente da quella tirrenica imbevuta dall’urbanesimo occidentale e influenzata dall’eterno mito del progresso economico, ma si differenzia anche da quella adriatica intrisa di spirito levantino e mercantile che si traduce in un dinamismo individuale ed egoistico. La cultura dell’Appennino è soprattutto cultura di Comunità costruita sulle mille realtà dei paesi dell’entroterra dove prevale la forte identità basata sui valori sociali e antropologici di antica stirpe italica, ma anche sulla specificità del territorio, dei suoi prodotti tipici, dell’enogastronomia delle risorse archeologiche delle bellezze ambientali, delle risorse naturali come l’acqua, il vento, tutte ricchezze da conservare e utilizzare con giudizio perché rappresentano il futuro dell’Irpinia e dell’ intero Appennino meridionale. (GIANDONATO GIORDANO x il Corriere Irpinia 27 9 2013)

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ATTORI LUCANI IN EVIDENZA La production guide della Rete Cinema Basilicata, una vetrina per gli attori lucani RISORSE, la production guide dell’associazione Rete Cinema Basilicata nata per dare maggiore visibilità agli operatori del cinema e dell’audiovisivo lucani, si sta consolidando come piattaforma di riferimento del settore. Sono tante, infatti, le le produzioni Cosimo Fusco che stanno richiedendo l’accesso integrale al database. Gli attori lucani, in particolar modo, hanno a disposizione una vetrina esclusiva che permette alle produzioni di valutare i profili e ottenere i relativi contatti con estrema facilità. Giovani talenti, ma anche professionisti navigati come il potentino Cosimo Fusco, recentemente diretto da Ridley Scott nel pilot tv “The Vaticans” con trent’anni di carriera internazionale alle spalle (The Mentalist, Friends, Rome, La Piovra). Joe Capalbo, di Senise, che vedremo in “Montedoro” di Antonello Faretta ne “Il segreto” di Antonello Bellucco, negli anni è stato diretto da registi del calibro di Martone, Giordana, Martinelli, ma anche da autori internazionali come Abel Ferrara, Peter Greenway, Mel Gibson. Nicole Millo, attrice di lunga esperienza, alterna teatro danza a recital di poesia, cinema e televisione. Il potentino Giovanni Andriuoli con un ruolo nel fortunato "Basilicata coast to coast" di Rocco Papaleo e in precedenza diretto a teatro da Irene Papas e al cinema da Pupi Avati. Enzo Saponara, VULTURE Enzo Saponara MAGAZINE

protagonista a fianco di L. Flaherty e Anna Valle, nella miniserie “Mister Ignis” in onda a gennaio su Raiuno, ha lavorato con registi come Renzo Martinelli e Giuseppe Ferrara. Nando Irene, attore di Matera, attualmente nelle sale con “Il ragioniere della mafia” di Federico Rizzo, è impegnato su due set lucani: “Una diecimilalire” di L. Luminelli e “Amore Oggi” per Sky del duo Fontana e G. Stasi. Tanti giovani sono impegnati sui set di piccole produzioni come Federico Natale, di Policoro, studente del DAMS, attore e regista emergente. Il panorama regionale si sta scoprendo ricco di talenti e di autorevoli professionisti pronti aJoe Capalbo dare un contributo significativo alle produzioni che sceglieranno la Basilicata come terra di cinema.

Rete Basilicata

Cinema

Nando Irene

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MELFI 4 SETTEMBRE 2013. MANIFESTAZIONE A FAVORE DEL MANTENIMENTO DEL TRIBUNALE. UN PRESIDIO UTILE PER UNA UTENZA DI CENTOMILA ABITANTI

Poco più di 300 persone a presidiare il Tribunale di Melfi che dal 13 settembre verrà accorpato a quello di Potenza. Presenti solo due Sindaci, quello di Melfi, Livio Valvano e quello di Rapolla, Michele Sonnessa, e gli altri? Il consigliere regionale, Ernesto Navazio, promotore di un referendum a difesa del tribunale. Il presidente dell'ordine degli Avvocati, Gerardo Di Ciommo, il Procuratore della Repubblica, Renato Arminio. Il consigliere provinciale, Aurelio Pace.

Melfi. Lo scorso 4 settembre a Melfi si è tenuta una manifestazione Pro-Tribunale con ritiro di tessere elettorali. I referenti hanno fatto sapere che sono state raccolte circa mille tessere. Organizzato dalle associazioni sportive e culturali della cittadina federiciana.

Altri politici erano impegnati a Potenza alla presentazione delle liste per le prossime elezioni regionali! Servizi in diretta di Rai 3 Basilicata e Telenorba hanno dato risalto a questo evento. Marilena Cappiello, Cancelliere del tribunale di Melfi ha detto: "stiamo sollecitando tutta la città di Melfi a mobilitarsi con un presidio permanente davanti il tribunale e raccolta di tessere elettorali non solo a Melfi, ma anche nei centri limitrofi". L'avv. Gerardo Di Ciommo VULTURE MAGAZINE

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ha aggiunto: "si decide di trasferire il tribunale di Melfi a Potenza, nonostante la mancanza di infrastrutture idonee e sufficienti. E' mancata la giusta prevenzione. Il taglio del tribunale di Melfi provocherà maggiore aggravio di spese". Giovanni Palomba, uno degli organizzatori del gruppo sportivo Ultras "Brigata Normanna" ha spiegato i motivi di questa mobilitazione: "Melfi non deve vivere di solo calcio, ma anche di servizi importanti come il tribunale di Melfi che dà lavoro ed economia a tanta gente". Una voce femminile ha detto: " oggi chiediamo ai politici la salvezza del tribunale, basta volerlo". Bruno Giuseppe di 85 anni, ha visto passare da questo tribunale intere generazioni: "un servizio che andava potenziato con l'avvento della Fiat, invece viene eliminato. Dentro la struttura del tribunale, all'ingresso campeggia un plastico del nuovo tribunale che doveva essere costruito". Fino a tarda serata c'è stato l'intrattenimento musicale da parte di Umberto Ferrieri dello storico gruppo musicale di Melfi, "I Normanni". Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono momenti significativi di questa serata pro-tribunale. VULTURE MAGAZINE

MELFI 10 SETTEMBRE 2013. PRESIDIO PRO-TRIBUNALE. NELLA PRIMA MATTINATA BLOCCATO IL TRASFERIMENTO DEL MATERIALE GIUDIZIARIO A POTENZA. IL GRUPPO ULTRAS SPORTIVO DELLA CITTADINA FEDERICIANA SI SOSTITUISCE MOLTO BENE ALLE ALTRE REALTA’ CITTADINE. PRESENTI NOVE SINDACI DELL’AREA VULTURE-MELFESE-ALTO BRADANO

Melfi 10 settembre 2013. Presidio protribunale. E' stato bloccato dal gruppo sportivo Ultras Melfi ( una vera forza che si sta sostituendo benissimo alle Istituzioni ed altre associazioni del posto!) il tentativo da parte di alcuni operai, inviati dal Tribunale di Potenza, di entrare nel tribunale e caricare tutto il materiale giudiziario, su mezzi di trasporto, ben nascosti, e portarli a Potenza. Presenti (9 su 17), i Sindaci dell'area del VultureMelfese-Alto Bradano: Melfi,Rapolla,Ripacandida (presente il vice Sindaco Donato Chiarito),Atella, Lavello, Palazzo San Gervasio, Forenza,Maschito (presente il vicesindaco Michelangelo Volpe), Rionero in Vulture (presente l'assessore Di Mauro), il consigliere regionale Ernesto Navazio, l'assessore provinciale Francesco Pietrantuono. Il Tribunale è stato

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presidiato anche di notte, ogni due ore col cambio di guardia.

Alle 8,15 si vedono avvicinare all'ingresso del Tribunale alcuni operai, che vengono prontamente bloccati dal gruppo che da alcuni giorni presidia questa struttura giudiziaria. Più tardi al 2° piano del tribunale si riuniscono i Sindaci presenti con i due presidenti del tribunale di Melfi e di Potenza. Dall'incontro emerge la tesi ( ma è sembrato più uno scaricabarile) che per bloccare il trasferimento del materiale giudiziario da Melfi a Potenza, deve giungere una lettera dal Ministro di Grazia e Giustizia!

superstrada Melfi-Potenza di altri veicoli, con grave pericolo per chi viaggia" . intanto, altra gente di Melfi, noncurante di questa problematica, passeggiava e si intratteneva in piazza Mancini, il cuore pulsante della cittadina federiciana. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono gli operai bloccati dal presidio, i Sindaci dell’area davanti il tribunale, il procuratore Arminio e piazza Mancini piena di gente

:::::::::::::::::::::::::::::::: Il Procuratore generale della Repubblica, Arminio, che sta difendendo questo presidio giudiziario, intervistato da alcune emittenti televisive, ha dichiarato: " mi auguro che il tribunale di Melfi resti almeno come archivio, trasferire a Potenza tutto il materiale giudiziario, vuol dire congestionare la già pericolosa VULTURE MAGAZINE

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‘PRIMA’ IN BASILICATA A RAPOLLA DEL CONCORSO NAZIONALE DI BELLEZZA ‘MISS & MISTER BABY D’ITALIA 2013’

Novità assoluta per la Basilicata, quest’anno alla prima edizione, il concorso nazionale riservato ai piccoli giovani protagonisti, con ‘Miss & Mister Baby d’Italia’ prodotto e ideato dal patron Franco Buccinà (già affermato promoter da tanti anni del concorso riservato a Miss & Mister più grandicelli). A fare da scenario, in una serata molto affollata e con grande affluenza, la location originale ed elegante, con doppia scalinata e terrazza esterna su due livelli, oltre all’Irish pub per ospitare la tappa dell’evento di moda e spettacolo, grazie all’impegno e su iniziativa di Donato Ambrosio, padrone di casa del bar Mango’s Tropical a Rapolla. Numerosi gli spettatori, oltre agli immancabili genitori e parenti dei tanti bambini coinvolti e presenti, entusiasti e partecipi per il nuovo appuntamento che esalta e premia non solo i futori modelli e indossatrici ma anche l’arte e il talento nel ballo e canto, con riflettori puntati su partecipanti sia sui maschietti che sulle femminucce. In evidenza, con il coordinamento e le coreografie di Angela Capacchione, le passerelle di abbigliamento a cura del locale punto vendita ‘Piccole Gioie’, con valutazioni della giuria nelle due presentazioni di abiti in stile sportivo ed elegante. VULTURE MAGAZINE

Applauditi e piacevoli i momenti con giochi di prestigio e illusionismo di Magic Man e l’animazione di Gabriella con le sculture di palloncini per tutti e la baby dance. Nell’attesa ed emozionante serata, presentata da Antonio Petrino, hanno collaborato Umberto Restaino per gli allestimenti, ancora Roberto Di Tolve, unitamente al sostegno degli sponsor locali tra cui ‘Tua’ Assicurazioni di Michele Sonnessa e l’agenzia di consulenza automobilistica di Musto Michele. Il momento clou è stato l’esibizione della giovanissima Silvia Iannone, futura promessa musicale pugliese, già protagonista nel programma tv Mediaset ‘Io Canto’ e cantante molto apprezzata e dotata. A fine serata gli attesi verdetti, per conoscere i candidati alle nomination per l’accesso alle fasi nazionali della prossima settimana ad Ascoli Piceno, con vincitrici (categoria femminile) ex-aequo pari merito Ludovica Annunziata (moda) e Diana Kazarova (danza), seconde classificate ex-aequo pari merito Aurora Faruolo con Miriam Parrini (moda) e Rebecca Moccia (canto). Per la sezione maschile, il più votato è stato Alex Calabrese (canto), 2° posto per Antonio Parrini (moda), 3° classificato Giovanni Tirico (moda), 4° Alessandro Losacco (moda) e 5° posto ex-aequo pari merito per Alfredo Faruolo (moda) e Luigi Sonnessa (canto). 21


Tanta solidarietà alla rassegna musicale Fidas

Volontari, giovani e cantanti uniti dalla cultura del dono BARILE – Tanta bella musica e solidarietà alla quarta edizione della rassegna promossa dalla Fidas Basilicata per diffondere la cultura del dono del sangue. Nella piazza Garibaldi, con lo sfondo della storica Fontana dello Steccato, l’altra sera si sono ritrovati i giovani donatori Fidas lucani e tanta gente che fino a notte fonda hanno cantato, ballato e degustato del buon vino Aglianico del Vulture, accomunati tutti dallo stesso spirito solidaristico e dalla donazione del sangue ed emocomponenti. Sul palco della solidarietà, allestito dai volontari e donatori della sezione Fidas Barile, si sono esibite le band “Amazonica di Brasilicata Tour”, composto dal duo Vinicius Tatsuo Iha, e Mattheus Chediak, musicista di diverse rock band, e “The Universe Muse tribute band composta da Salvatore Esposito (voce), Michele Antoniello (basso), Alessio Pacifico (chitarra), Enea Imbriani (batteria), Noemi Strazzo (tastiera e synth). La serata è stata presentata dalla socia Fidas, Adele Castellano e coordinata da Giuseppe Notario che ha curato gli aspetti musicali con l’esibizione di nuovi talenti canori. Ad esibirsi con brani diversi: Carlo Grieco, Laura Palazzo, Vittorio Notario, Virginia Villani, Lorenzo Iorio, Francesca Massaro, e Carmela Ricciardi. I componenti della Giuria in rappresentanza delle associazioni VULTURE MAGAZINE

barilesi: Luigi Saracino (Confraternita di San Rocco), Angela D’Andrea (Comitato Via Crucis), Francesca Soda (Sisma), Caterina Libutti (Intercultura), Giuseppe Sabato (Protezione Civile), Donato Cappiello (Croce Rossa) e Anna Maria Piarulli (vicepresidente Fidas Basilicata), Teresa Brienza e Margherita Castellano (Fidas Barile), hanno assegnato i seguenti premi:Vittorio Notario primo classificato, Carmela Ricciardi seconda classificata e Laura Palazzo terza classificata, esprimendo vivo compiacimento a tutti per le entusiasmanti e divertenti esibizioni. A consegnare i premi Antonio Bronzino, vicepresidente Fidas Nazionale, Paolo Ettorre, presidente Fidas Basilicata e Rocco Franciosa, presidente Fidas Barile, i quali hanno rivolto un grazie all’amministrazione comunale, ed ai tanti donatori e volontari che si sono prodigati nell’organizzazione, sottolineando “è stata una bella manifestazione, ben organizzata e molto partecipata. Crediamo – hanno concluso i dirigenti Fidas -che attraverso la musica si sensibilizza maggiormente il mondo giovanile, a cui rivolgiamo un accorato appello di avvicinarsi alla donazione di sangue e di emocomponenti, di cui c’è tanto bisogno soprattutto nel periodo estivo”.

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AGENZIA DI PROMOZIONE TERRITORIALE BASILICATA La Basilicata al Festival della Letteratura di Viaggio a Roma Dal 26 al 29 settembre a Roma si svolge il Festival della Letteratura di Viaggio, l’APT Basilicata sarà protagonista in particolare domani, 27 settembre, a Villa Celimontana dove presenterà i due diari di viaggio, editi sotto forma di e-book, nella collana coordinata da Giuseppe Granieri, saggista, noto per la sua trilogia edita da Laterza sulle tematiche della società digitale, il primo redatto da Gianni Biondillo, scrittore, conosciuto principalmente come autore di gialli, che racconta il Parco del Pollino “un posto strano e misterioso che rappresenta un riassunto dell’Italia intera, la cui particolarità e che non divide due regioni ma le unisce (..) un territorio da far adottare al mondo dell’arte e della cultura”; il secondo di Enrico Caracciolo e Paolo Simoncelli che è un singolare viaggio in Basilicata in compagnia di personalità della cultura, dell’arte, dei mestieri di qui il titolo “Vite e Mestieri della Basilicata”. Infine verrà presentata l’ultima video-narrazione promossa dall’APT sullo straordinario patrimonio delle Chiese rupestri di Matera e in particolare sull’avventura umana e spirituale dei monaci, dal IX al XVII secolo, e sull’eredità artistica e architettonica frutto di questa esperienza, dal titolo “Rupe Cielo” del poeta Davide Rondoni. A presentare un’altra chiave di lettura ed un’altra interpretazione della Basilicata, questa volta musicale, Graziano Accinni, raffinato interprete e rivisitatore dei ritmi e delle musicalità della tradizione lucana. VULTURE MAGAZINE

“L’iniziativa rientra in una strategia – spiega il Direttore Generale dell’Apt, Gianpiero Perri - con cui l’APT Basilicata ha inteso varare una modalità comunicativa dei valori del territorio e della comunità basata sul racconto, sulle video narrazioni, sulle nuove forme di affabulazione digitale, sulle storytravelers anche attraverso la realizzazione di una collana di e-book, come in questo caso”.

“Il progetto lavora su due asset stratetegici. – spiega Granieri - Il primo è la possibilità, a differenza del web, che gli ebook consentono di godere di una lettura ‘lean back’, rilassata come quella dei libri. Ma a differenza dei libri, gli ebook sono facilmente accessibili (senza distribuzione) e sono tutti allo stesso click di distanza. La seconda è quella di vedere la Basilicata con occhi di grandi giornalisti e grandi scrittori, per farla raccontare a loro”. APT Basilicata mediaplanning@aptbasilicata.it 23


IL CONTRATTO DI FORESTA: RACCOGLIERE LE SFIDE TERRITORIALI DI UNA CRESCITA INTELLIGENTE, SOSTENIBILE E INCLUSIVA

Il giorno 18 settembre, presso la Sala Basento del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata, a Potenza, con il patrocinio del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata il Presidente del GAL Sviluppo Vulture Franco Perillo e il Presidente dell’Unione dei Comuni Francesco Mastandrea, presenteranno il progetto “Contratto di Foresta”, promosso dal GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano e dall’Unione dei Comuni Alto Bradano, finalizzato allo sviluppo di azioni integrate territoriali per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva del territorio del Vulture – Alto Bradano. L’iniziativa rientra tra le azioni di sviluppo intraprese sul territorio dal GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano e dalle amministrazioni comunali. E’ un’occasione per presentare una rinnovata e innovativa strategia di gestione dell’importante e pregevole patrimonio ambientale e naturale dell’area e rappresentare le nuove linee di azione e gli impegni per la gestione sostenibile delle foreste approfondendo gli aspetti e le opportunità che la nuova programmazione può offrire al territorio. Nell’occasione verrà presentato il protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti.

L’iniziativa Il contratto di foresta è una iniziativa nata nell’ambito dell’attuazione delle politiche di valorizzazione dell’area del Vulture Alto Bradano intraprese dal GAL Sviluppo Vulture - Alto Bradano. Il progetto è stato fortemente voluto dal Presidente Perillo, il quale convinto della necessità da parte dei GAL di concorrere a creare condizioni di integrazione delle dinamiche di sviluppo, sperimentando modelli innovativi per lo sviluppo locale, non sovrapponendosi alla programmazione regionale, ma cercando di essere sperimentatori e innovatori, in occasione della rimodulazione del Piano di Sviluppo Locale, ha promosso un ciclo di incontri tematici sui temi dello sviluppo territoriale, con amministratori ed esperti dei settori di riferimento durante i quali sono scaturite idee e iniziative volte ad avviare condizioni di rilancio e crescita del territorio. Il PSL, infatti, vuole ridare centralità alle aree rurali in un’ottica di sviluppo economico, ecologico e ambientale attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, naturale e culturale del nostro territorio.

Le motivazioni L'Europa è impegnata a rimettere la sua economia su una traiettoria di crescita VULTURE MAGAZINE

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sostenibile. A tale scopo, gli stati membri stanno procedendo, se pur a fatica, a risanare le finanze pubbliche, e a introdurre riforme strutturali e investire in una crescita sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Nel giugno 2010 il Consiglio europeo ha adottato la strategia Europa 2020 al fine di stimolare una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e in particolare per le aree rurali nei settori agricolo, alimentale e forestale. Essa comprende il trasferimento delle conoscenze e l'innovazione, la competitività dell'agricoltura, la gestione delle risorse naturali e la lotta contro i cambiamenti climatici, nonché lo sviluppo inclusivo delle regioni rurali. Se è vero che l’Unione Europea, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, punta su: - concentrazione delle risorse; - semplificazione grazie a modalità di pianificazione e attuazione più coerenti al territorio; - maggiore concentrazione sui risultati; il ruolo che i GAL si sono ritagliati in questi anni nelle politiche di sviluppo rurale e il continuo contatto con le realtà locali li mettono, in questa particolare stagione, al centro delle politiche di sviluppo e ridisegnano, per essi, un nuovo protagonismo.

STABILIMENTO FIAT- SAN NICOLA DI MELFI. 22 SETTEMBRE 2013. 28° CORRIFIAT. VINCE LA FIAT DI CASSINO. LA SATA DI MELFI AL 4° POSTO SU 12 RAPPRESENTATIVE FIAT PARTECIPANTI. PRESENTI DELEGAZIONI FIAT DELLA TURCHIA E DELLA SERBIA

San Nicola di Melfi. Un 22 settembre da immortalare nello stabilimento Fiat di Melfi.In una splendida giornata di sole i viali dello stabilimento Sata di Melfi hanno ospitato una grande giornata di sport con la 28^ edizione del Corrifiat (spiker dal 1988 Marino Di Marco di Capistrello, Abruzzo).

Il Corrifiat, classica di corsa su strada riservata ai dipendenti degli stabilimenti Fiat d’Italia ha visto al via ducecento VULTURE MAGAZINE

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atleti, che sulla distanza dei km 10 per gli uomini e Km 2 per le donne, si sono contesi il titolo di campione nazionale Fiat. .

camminando. La manifestazione è stata aperta dalla sfilata delle macchine Fiat d’epoca del gruppo “amici di Melfi”, che hanno fatto scorrere tanti anni di storia della casa automobilistica torinese (in evidenza una Jeep del 1943, una Fiat Topolino del 1949, Fiat Campagnola del 1950, Fiat Balilla del 1934, Fiat 500 C del 1954, Lancia Augusta del 1935, Fiat trattore del 1968, Fiat Diligenza del 1930, Fiat 520 Torpedo del 1928, Fiat Coppa D’Oro del 1934).

A conquistare l’ambito trofeo sono stati i dipendenti della Fiat di Cassino, che hanno letteralmente dominato conquistando il titolo con punti 164 sui colleghi della Sevel di Atessa, secondi con punti 713. Al terzo posto la Fiat di Pomigliano d’Arco con punti 960.

La Sata di Melfi, campione in carica si è classificata al quarto posto con punti 976. Una manifestazione quest’anno internazionale grazie alla presenza degli atleti della Tofas Bursa della Turchia e della Fiat Serbia. A fare da cornice alla gara degli atleti “professionisti” i familiari dei dipendenti circa un centinaio che hanno partecipato a questa mattinata all’insegna dello sport nella categoria a loro riservata, la “family”, percorrendo la distanza di un km, correndo o VULTURE MAGAZINE

Starter d’eccezione il direttore dello Stabilimento Sata Ing. Sebastiano Garofalo.Questi gli stabilimenti presenti: Sata Melfi, Sevel Atessa, Fiat Pomigliano d’Arco, Magneti Marelli Sulmona, Magneti Marelli Bari, FPT Foggia, Johnson Controls, Fiat Cassino, Plastic Components Melfi, Fiat Termoli, Fiat Serbia, Tofas Bursa Fiat Turchia (che durante le premiazioni i propri rappresentanti, 6 uomini e 3 donne ed 1 accompagnatore, hanno regalato al direttore della Sata di Melfi ed al Cav. Papponetti un ricordo del proprio Paese), CNh Jesi. La manifestazione è stata organizzata dall’Atletica Gruppo Fiat Auto di Formia, in collaborazione con la direzione della Sata di Melfi. Tutte le foto e i risultati sono disponibili sul sito www.atleticafiatformia.it

Lorenzo Zolfo

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Questi i risultati: RISULTATI UOMINI - CATEGORIA A 1 2 3 4 5 6

102 116 101 100 105 103

KUVA Levent CIATTAGLIA Diego DUMAN Yilmaz KAYNAK Celalettin PAPARELLA Giuseppe TORUN Ercan

Tofas Bursa CNH Jesi Tofas Bursa Tofas Bursa Magneti Marelli Bari Tofas Bursa

36'26"43 36'51"65 37'08"24 38'33"63 39'25"58 40'16"96

1 2 3 4 5 6

RISULTATI UOMINI - CATEGORIA B 1 2 3 4 5 6

126 124 122 123 127 136

MARCHITIELLO Giovanni DI CREDICO Umberto TURKOGLU Durali DI LELLO Marco DI CAMPI Gaetano PANNOZZI Bruno

S.A.T.A. Melfi Sevel Valle del Sangro Tofas Bursa Sevel Valle del Sangro Magneti Marelli Bari Fiat Group Automobiles Cassino

34'53"14 36'56"59 37'41"72 38'56"20 39'25"91 40'37"96

1 2 3 4 5 6

RISULTATI UOMINI - CATEGORIA C 1 2 3 4 5 6

167 141 161 151 170 169

CASSANO Michele PINTO Angelo IACCARINO Donato PETRARUOLO Mauro D'AGUANNO Loreto CAVALLARO Giovanni

Plastic Components Melfi FGA Termoli G.Vico Pomigliano d'Arco S.A.T.A. Melfi Fiat Group Automobiles Cassino Fiat Group Automobiles Cassino

36'29"96 36'54"57 38'06"08 38'24"75 38'35"71 39'07"56

1 2 3 4 5 6

RISULTATI UOMINI- CATEGORIA D 1 2 3 4 5 6

139 1 23 12 33 7

VITI Giovanni CETIN Nejat MONDELLI Amodio PISANI Giovanni PACITTI Antonio GIANDOLFI Franco

1 2 3 4 5 6

39 53 52 50 42 51

CAMPITELLI Camillo COLELLA Gino REA Onorio GASBARRO Mario D'OVIDIO Francesco ZENTI Nicola

Sevel Valle del Sangro Tofas Bursa FPT Industrial Foggia S.A.T.A. Melfi Fiat Group Automobiles Cassino S.A.T.A. Melfi

35'08"68 36'56"63 38'42"87 39'04"83 39'30"50 40'02"88

1 2 3 4 5 6

35'59"92 42'31"87 42'56"64 43'16"35 43'51"22 44'10"74

1 2 3 4 5 6

RISULTATI UOMINI - CATEGORIA E

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Sevel Valle del Sangro Fiat Group Automobiles Cassino Fiat Group Automobiles Cassino FPT Industrial Foggia Sevel Valle del Sangro Plastic Components Melfi

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RISULTATI UOMINI - CATEGORIA F 1 2 3 4 5 6

65 56 62 58 60 64

PROIA Vincenzo MORENA Franco IACCARINO Salvatore PASSUCCI Graziano COCOMAZZI Pasquale ZIPETO Mario

Fiat Group Automobiles Cassino Sevel Valle del Sangro FPT Industrial Foggia Sevel Valle del Sangro FPT Industrial Foggia FPT Industrial Foggia

38'42"55 38'59"49 39'27"92 41'39"80 44'57"50 45'17"58

1 2 3 4 5 6

7'11"47 7'29"39 7'54"54 8'09"03 8'24"57 8'35"07

0 1 2 0 3 0

RISULTATI DONNE - CATEGORIA UNICA 1 2 3 4 5 6

88 94 90 89 81 84

DI LORETO Sabrina PITTIGLIO Fiorella SPICA Nausica PAPONETTI Cesira VISCI Filippina DIFRONZO Antonella

RISULTATI UOMINI - CATEGORIA UGAF Stabilimento

Cl. Pett. Atleta 1 2 3 4 5

197 194 200 195 199

Magneti Marelli Sulmona Fiat Group Automobiles Cassino Fiat Group Automobiles Cassino Magneti Marelli Sulmona S.A.T.A. Melfi Magneti Marelli Bari

SALERA Aldo TALONE Settimio DE PAOLA Raffaele BAUCO Fausto FORNARI Domenico

Prestazione

Fiat Group Automobiles Cassino CNH Jesi Fiat Group Automobiles Cassino Fiat Group Automobiles Cassino Fiat Group Automobiles Cassino

Pt

28'01"45 29'14"21 29'36"06 33'02"91 48'22"70

CLASSIFICA FINALE - COMBINATA M + F Cl. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Stabilimento Fiat Group Automobiles Cassino Sevel Valle del Sangro Fiat G. Vico Pomigliano d'Arco S.A.T.A. Melfi FPT Industrial Foggia Magneti Marelli Bari Tofas Bursa Magneti Marelli Sulmona Plastic Components Melfi Fiat Automobiles Serbia FGA Termoli CNH Jesi

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A

B

C

D

E

F

Don

Totale

36 217 120 300 300 31 8 211 300 122 300 202

28 106 210 108 208 31 203 300 300 300 300 211

21 213 126 21 39 70 300 300 128 300 202 300

32 19 136 24 38 300 202 42 300 230 207 300

17 106 117 209 112 300 300 211 206 300 300 300

20 16 215 300 14 300 300 300 300 300 300 300

10 36 36 12 300 300 35 300 300 300 300 300

164 713 960 974 1011 1332 1348 1664 1834 1852 1909 1913

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SAN NICOLA DI MELFI 22 SETTEMBRE 2013. UN SUCCESSO LA SFILATA DI AUTO D’EPOCA “ORGOGLIO FIAT””DEL CLUB AMICI DI MELFI IN OCCASIONE DELLA 28^ EDIZIONE DI CORSA CORRIFIAT. APPREZZATI: UNA LANCIA AUGUSTA DEL 1935, UNA FIAT DILIGENZA DEL 1930 ED UNA FIAT BALILLA DEL 1934

Melfi. In occasione della 28^ edizione CorriFiat, gara di corsa riservata agli stabilimenti Fiat d’Italia (con la partecipazione quest’anno anche di delegazioni provenienti dalla turchia e Serbia), organizzata dall’Atletica Gruppo Fiat Auto di Formia, in collaborazione con la direzione della Sata di Melfi, si è svolta una sfilata di auto d’epoca, a cura del Club Amici di Melfi (presieduto da Felice Mallano con l’obiettivo di diffondere e promuovere la ricerca e il restauro di veicoli di interesse storico), dal titolo significativo: “Orgoglio Fiat”.

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Ben 61 autovetture, che hanno fatto la storia della fabbrica Fiat,presentate dallo spiker Di Marco Marino, collaboratore dal 2000 di CorriFiat, hanno sfilato lungo il percorso dove si è svolto la gara di corsa. Il pubblico, costituito per la maggior parte da circa 200 atleti ha gradito questa sfilata. Ad aprile il corteo di auto storiche della Fiatuna Jeep del 1943, seguita da: Alfa Romeo Giulia 1.3 T del 1967, Fiat 500 L del 1973; Fiat 124 spider del 1973; Alfa Romeo Duetto del 1991, Fiat Topolino del 1949; Fiat 124 spider del 1967, Fiat 850 Special del 1967; Fiat 124 Coupè del 1971; Fiat Campagnola del 1950; Fiat 124 Berlina del 1972; Fiat Osca 1600 S del 1964; Fiat 600 Multipla del 1956; Fiat 3.2 Berlina del 1972; Fiat 2.3 S Coupè del 1967; Ferrari Dino 208 del 1975; Alfa Romeo Duetto del 1966; Fiat Balilla del 1934; Fiat 500 A Furgone del 1941; Lancia Fulvia Coupè del 1982; Fiat 500 C del 1954, Lancia Beta Coupè del 1982; Alfa Romeo RZ del 1993; Maserati SM del 1973, Lancia Ardea del 1947, Lancia Aprilia del 1949; Fiat Spider Rally Abarth del 1974; Fiat X19 del 1973; Fiat 500 Moretti S del 1967;Fiat 500 C del 1951;Fiat 124 del 1971; Lancia Augusta del 1935, Alfa Romeo Giulietta T del 1961; Alfa Romeo 2000 Berlina del 1973; Alfa Romeo Alfetta del 1977; Alfa Romeo Gt Junior del 1971; Fiat 850 Vignale del 1968; Alfa romeo Duetto 2000 veloce del 1981; Fiat Balilla del 1934; Fiat 1100 B del 1948; Fiat 600 Trasf del 1956, Alfa Romeo 33 del 1990;Fiat 500 B del 1948; Fiat 1100 103 del 1954, Fiat 1100 Tv del 29


1956; Fiat 1200 Cabrio del 1963, Fiat Ardita 518 Sport del 1935; Lancia Beta Spider Z del 1975; Lancia fulvia Berlina del 1969; Fiat 500 N del 1957; Alfa romeo Gt Junior del 1970;Fiat Abarth 850 1.3 del 1970; Fiat 850 Spider del 1969; Fiat Trattore 315 del 1968; Alfa Romeo Duetto del 1983; Fiat 1100 Stella Alpina del 1950; Fiat Tigrotto del 1974,Fiat 522 Diligenza del 1930;Fiat 520 Torpedo del 1928; Fiat Balilla Coppa D’Oro del 1934. Lorenzo Zolfo

Buoni Sport Comune di Melfi

Continua l’impegno dell’Assessorato allo Sport del Comune di Melfi per promuovere l’attività sportiva tra i ragazzi, in modo particolare tra quelli appartenenti a famiglie residenti nel comune federiciano che versano in difficoltà economica o in condizioni di disagio sociale. Dopo l’assegnazione nei mesi scorsi dei primi 32 buoni sport regionali, buone notizie in arrivo per altre 43 famiglie melfitane che beneficeranno del voucher del valore di 200 euro, finalizzato alla copertura parziale o totale delle spese sostenute per l’attività sportiva prescelta, finanziato dal Comune di Melfi. Lo ha reso noto alla stampa l’Assessore allo Sport, Rosa, che si è impegnata in prima persona per far scorrere la graduatoria in tempi brevi. “Quest’anno – ha commentato l’Assessore Masi – siamo riusciti a coprire la metà delle domande pervenute nei nostri uffici con l’auspicio di riuscire a fare sempre meglio”. Un aiuto concreto, dunque, per tante famiglie nella convinzione che la pratica sportiva vada incentivata e sostenuta per i suoi innumerevoli benefici. “Non dobbiamo dimenticare – ha puntualizzato l’Assessore Masi – che lo sport ha un grande potenziale per contribuire ad una crescita intelligente e responsabile dei nostri ragazzi, ma purtroppo la sua pratica, soprattutto nella nostra Regione, è ancora lontana dall’essere accessibile a tutti”. La graduatoria definitiva, stilita in base ai requisiti previsti dalla legge regionale è stata esposta, e dunque visibile a tutti, nella bacheca dell’Area Servizi alla Cittadinanza del Palazzo di Città. In alternativa per ulteriori informazioni rivolgersi alla dott.ssa Anna Schiavone dell’Ufficio Sport - Area Servizi alla Cittadinanza del Comune di Melfi.

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DATI “AGENAS NAZIONALE” OSPEDALE VILLA D’AGRI COMPETITIVO CON LE MIGLIORI ED ECCELLENTI CLINICHE EUROPEE

I dati dell’AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali),che ha realizzato uno “Screening” di 1200 ospedali italiani, hanno confermato anche per il 2012 le buone performance dell’Ospedale di Villa d’Agri. E’ il commento di Filippo Massaro a nome del Csail-Indignati Lucani per il quale “innanzitutto si smentisce il luogo comune che tutti i piccoli ospedali sono da chiudere perché non in grado di garantire qualità di prestazioni e professionalità del personale. Il “modello Villa d’Agri” dimostra tutto l’opposto: ictus, infarto, artroscopia del ginocchio, patologie che grandi e piccole strutture possono fronteggiare. Tra deficit del Sistema sanitario nazionale e storie di malasanità viene da chiedersi se i piccoli ospedali siano delle risorse preziose per chi vive nel territorio o dei rischi per la sicurezza. Nell’ospedale di zona della Val d’Agri, con un bacino d’utenza molto più ampio, la risposta è nei dati ufficiali forniti dall’Agenas e persino in miglioramento rispetto al 2011. Quasi tutti i parametri presi in considerazione sono positivi. Ciò conferma che abbiamo Pronto soccorso, Cardiologia – Utic e Chirurgia – VULTURE MAGAZINE

esordisce l’ing.Filippo Massaro – che meritano l’eccellenza per competenza e professionalità degli operatori medico e paramedico. L’Ospedale di Villa d’Agri può essere paragonato alle migliori ed eccellenti cliniche europee”. Organizzazione e funzionamento dell’Ospedale sono dovuti - per Filippo Massaro - prima al dott. Rocco Maglietta e dopo al dott. Giuseppe Cugno, che hanno saputo interpretare quali potevano essere le importanti funzioni dotando l’Ospedale di opere di ampliamento e ristrutturazione, di apparecchiature tecnologicamente avanzate e di ottimo personale medico. Ecco perché basta poco per migliorare. Ad esempio - per lo Csail-Massaro – è molto impellente il “riordino capillare” in alcuni reparti quali Medicina, Endocrinologia, Pediatria, Immunologia e Ortopedia per evitare l’emigrazione dei pazienti in altre strutture esterne. E’ doveroso per i Medici di base che facciano la loro parte divulgando ai pazienti la funzionalità e l’eccellenza dell’ Ospedale del Territorio Valdagrino. Infine bisognerebbe realizzare un grande parcheggio – suggerisce Massaro - e di mettere mano anche all’arredo esterno del complesso ospedaliero zonale. Migliaia di automezzi del personale medico, paramedico, addetti alla pulizia, infermieri che seguono i corsi professionali, ecc. , autoambulanze, mezzi pubblici e privati di visitatori e parenti di degenti che quotidianamente confluiscono presso l’ospedale non trovano spazio per parcheggiare gli automezzi perché i due mini-parcheggi hanno una dotazione limitata ad un centinaio di autovetture ampiamente insufficiente . La vastissima area circostante l’Ospedale è di proprietà del comune di Marsicovetere-Villa d’Agri, e l’Amministrazione Comunale – evidenzia l’ing. Massaro – non dovrebbe lesinare di donare all’Ospedale 10 mila metri quadrati di terreno (peraltro arido roccioso e inutilizzato) per realizzare l’ampliamento dei parcheggi e la 31


sistemazione del verde intorno l’Ospedale, attraverso la piantagione di piante autoctone. Per realizzare l’ampliamento dei parcheggi e i lavori di piantumazione del verde – conclude Massaro – sarebbe sufficiente impegnare 60 mila euro rinvenienti dalle royalties dei pozzi di petrolio della Val d’Agri–Sauro. Infine, dopo i dati incoraggianti di AGENAS è necessario consolidare e potenziare i servizi ospedalieri mettendo fine, una volta per tutte, alla “politica del gambero” cara all’Assessore Martorano che a periodi alterni parla di riduzione o chiusure reparti e altri di mantenimento degli stessi come ci insegna la vicenda dell’Ospedale di Chiaromonte per non parlare di quella più antica di TinchiPisticci.

VENOSA. 3 SETTEMBRE 2013. 400 ANNI DALLA MORTE DI CARLO GESUALDO DA VENOSA. IL CONSORZIO RECUPERIAMO SAN DOMENICO NEL LOGGIATO DEL CASTELLO PIRRO DEL BALZO ORGANIZZA UNA LEZIONE DI CHITARRA COL M° MARCO SALCITO, TITOLARE DELLA CATTEDRA DI CHITARRA PRESSO IL CONSERVATORIO DI FOGGIA

Filippo Massaro, Csail – Indignati Lucani

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Venosa. Lo scorso 3 settembre in occasione dei 400 anni dalla morte di Carlo Gesualdo da Venosa, l'associazione musicale "Luigi Tansillo" ed il Consorzio "Recuperiamo San Domenico", composto da 5 associazioni, hanno dato il via al 1° corso musicale: "Città di Venosa, sulle tracce di Gesualdo", con una serie di appuntamenti musicale che si stanno svolgendo nella cittadina oraziana dal 2 al 7 settembre. Presso il loggiato del Castello Pirro del Balzo, il M° del Corso di Chitarra, prof. Marco Salcito ( titolare della cattedra di chitarra presso il conservatorio "U.Giordano di Foggia), alla presenza degli allievi, provenienti da ogni parte d'Italia e di un numeroso pubblico (vedi foto) ha tenuto una lezione teorico-pratica in merito. Ha fatto una sorta di concertostudio basandosi non solo sull'ascolto, ma anche sulla esposizione ed analisi orale delle variazioni musicali, VULTURE MAGAZINE

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Gli ossimori chimici della politica lucana

preparando in maniera adeguata il pubblico all'ascolto delle stesse. Protagoniste le variazioni Goldberg di Bach. A presentare questa serata, il presidente del Consorzio Recuperiamo san Domenico, prof. Pino Lioy: "la chitarra era uno strumento utilizzato da Carlo Gesualdo da Venosa e quindi siamo in sintonia con la ricorrenza dei 400 anni dalla sua morte. La chiesa di San Domenico per Natale sarà fruibile e permetterà ad almeno 100 persone ad assistere a concerti ed eventi di promozione per Venosa. Lo sforzo delle 5 associazioni facenti parte del consorzio, nella gestione per sette anni di questa chiesa, è stato raggiunto". Il prof. Salcito ha apprezzato la cittadina di Venosa:" non sono mai stato, una ambiente dove si respira un'aria rinascimentale". Una foto di gruppo con gli allievi del corso di chitarra ha concluso questa serata musicale (vedi foto). Prossimo appuntamento 5 settembre ore 21 Castello Pirro del Balzo col progetto "Black Teater Orchestra" ideato dall'associazione Arkestra di Rionero diretta da D.Pitoia. "Per testimoniare lo scandalo" ricordando Pier Paolo Pasolini tra musica e poesia. Daniele D'Alessandro-clarino;Donato Pitoiachitarra elettrica;Vincenzo Di Bernardorecitazione. Lorenzo Zolfo

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«Ecco cosa dicevano, e non ieri, ma nel 1999 su rivista della Society of Petroleum Engineers: hanno pompato acido HCl a tassi massimi da solo dall'inizio e in fase piu' sofisiticata con misteriose "pillole viscose". Direttamente dalla penna dei capoccioni dell'ENI: S. Mascarà, A. D’Ambrosio, A. Zambelli, V. Gili, della Baker Oil, S. Loving e della Schlumberger, M. Dossena». La professoressa italo americana, Maria Rita D'Orsogna ci svela che già dal 1999 il sottosuolo lucano è stato interessato dall'uso di sostanze acide altamente tossiche nelle attività estrattive. Alla faccia, dunque, di chi si è beccato, da parte della nostra risentita classe politica regionale, in questi anni di denuncia delle pericolose effrazioni petrolifere in Basilicata, insulti ed etichette varie che andavano dall'estremista, all'allarmista, all'avvoltoio, al corvo … eccetera eccetera, mentre i movimenti e non le istituzioni chiedevano se il nostro sottosuolo e la nostra acqua venissero "irrorati" da acidi corrosivi e tossici (la Basilicata è uno dei bacini idrici più importanti d'Europa e dà acqua da bere, da irrigare e da mangiare a milioni di persone, di ettari di terra e di bestiame da allevamento e selvatico). Inutilmente, ad esempio, sono stati chiesti, in tutti questi anni e su consiglio di uno dei più famosi geologi internazionali, il professor Leonardo Seeber, i piani ingegneristici dei singoli pozzi estrattivi (in sostanza è la sequenza di cosa incontrano e cosa immettono nel sottosuolo le società 33


minerarie quando queste arrivano finanche a 7 km. di profondità per estrarre idrocarburi). Chissà, forse sarebbe il caso di chiedere una Norimberga per tutti gli amministratori (e i dirigenti dei dipartimenti ambiente e delle agenzie di non-controllo) che in questi anni si sono sbizzarriti più in etichette fantasiose da affibbiare agli ambientalisti, che in controlli di ciò che facevano l'Eni & C. nel nostro sottosuolo. Ricordo che, per aver fotografato e scritto un articolo su alcuni fusti con croce di Sant'Andrea al pozzo "Morano" di Policoro (un articolo che produsse un'ordinanza di sgombero di quei fusti), la Gazzetta del Mezzogiorno, io e il Comune di Policoro abbiamo avuto, circa tre anni fa, una minaccia di querela da parte della Gas Plus Italia, che allegava un elenco "certificato" dal Ministero dello sviluppo economico (sai che serenità?) di polimeri "innocui" da usare nella perforazione/estrazione di gas in contrada Bosco Soprano. Polimeri innocui, ma con Croce di Sant'Andrea disegnata sui loro fusti ….. contraddizione, arroganza o ossimoro chimico? Vallo a capire! Per saperne di più, vi invito a cliccare (o a fare copia e incolla) dei link qui di seguito segnalati dalla D'Orsogna: http://dorsogna.blogspot.it/2013/09/labasilicata-acidizzata.html http://www.halliburton.com/public/pe/cont ents/Data_Sheets/web/H/H09506.pdf http://www.onepetro.org/mslib/servlet/one petropreview?id=00054738 http://www.halliburton.com/public/pe/cont ents/Data_Sheets/web/H/H01157.pdf Dunque …. mentre i lucani hanno fatto, senza essere avvisati, da cavie umane, favorendo l'arricchimento delle compagnie minerarie (25 milioni di dollari solo dalla tecnica della perforazione orizzontale con acidi, dice la D'Orsogna) e mentre il nostro sottosuolo, la nostra acqua, i nostri sedimenti raggiungevano elevati standard di inquinamento grave da metalli pesanti, nel silenzio degli enti VULTURE MAGAZINE

"certificatori" (?), tutti bravi nel tranquillizzarci col grido «È tutto a posto», il Pd di Basilicata (non se ne abbia) ha ripreso la sua campagna elettorale nonostante in questi decenni di governo unito Pd/Pdl, abbia da nascondersi più che da "comiziare". Infatti, sui giornali di oggi, domenica 8 settembre, c'é l'invito fatto da Pietro Lacorazza al Pdl, a rimanere uniti sul tema petrolio (e quando mai sono stati separati, sia prima che dopo il fatidico Memorandum di Viceconte/De Filippo?), e a chiedere populisticamente royalties al 40% (Lacorazza sa bene che se si impegna, qualora diventasse governatore, avrà bisogno di almeno due mandati elettorali per ottenere non l'incremento, ma l'apertura di una trattativa. Due mandati sono dieci anni di tempo, giusto il necessario per svuotare il sottosuolo lucano del suo petrolio, con buona pace del tema delle royalties). Non una parola, invece, su quanto denunciato dalla D'Orsogna e sulla qualità dell'acqua che dal 1999 ci fanno bere e …. mangiare. Informo anche che il probabile candidato governatore del Pd alle prossime regionali non ha saputo neanche rispondere (ma non saprebbero rispondere nemmeno Filippo Bubbico, Vito De Filippo o l'autore della denuncia al tenente Giuseppe Di Bello, l'allora assessore all'ambiente Vincenzo Santochirico) a una studentessa di Viggiano (cliccare su http://liberosservatoriovaldagri.files.wordp ress.com/2012/08/lacorazza.pdf). La quale, in maniera diretta e con molta semplicità ha chiesto a Lacorazza, in un incontro pubblico in Val d'Agri, come mai «tanto accanimento su Di Bello, che è stato condannato per aver rivelato segreti di ufficio, ma non spiega perché le pubbliche amministrazioni, si accaniscano su chi rivela la verità mentre non mettono altrettanta energia (vedi vicenda ARPAB) per portare i cittadini a conoscenza immediata e trasparente dei pochi dati dei monitoraggi ufficiali e non 34


richieda che siano ricercati i responsabili degli inquinamenti!». Ma si sa, le domande, più sono semplici e dirette e più sono difficili da rispondere …. quando non sei politicamente corretto coi tuoi stessi elettori. (fonte Enzo Palazzo)

:::::::::::::::::::::::::::::::: CSAIL-INDIGNATI: NON BASTA ESPRIMERE SOLIDARIETA’ A GIORGIO SANTORIELLO

Il gesto clamoroso di protesta di Giorgio Santoriello, che manifestando davanti i cancelli del Centro Oli di Viggiano ha bloccato l'uscita dei camion che dal centro Eni trasportano quotidianamente i fanghi di depurazione all'impianto di Tecnoparco, in Valbasento, non ha bisogno solo di solidarietà e di vicinanza personale. Intanto entrambi i sentimenti (solidarietà e vicinanza-sostegno), per essere autentici e non formali, appartengono a cittadini e movimenti come il nostro – Csail, Indignati Lucani che da troppi anni conducono una battaglia, proprio come Giorgio senza esclusione di colpi, contro il colosso Eni e la subdola classe politica regionale. Leggere invece note di politici o partiti a favore del giovane è come assistere alle “lacrime del coccodrillo”, un’ignobile , stucchevole e vergognosa sceneggiata che richiama subito alla VULTURE MAGAZINE

mente la fase di propaganda preelettorale. Dunque, il gesto merita grande rispetto e profonda riflessione: è da tempo che stiamo mettendo in guardia la politica e le istituzioni latitanti di questa ragione sul gravissimo stato di indignazione che si può “toccare con mano” in Val d’Agri. Noi ce l’aspettavamo. Eravamo sicuri che prima o poi sarebbe successo e temiamo che l’effettoemulazione possa produrre altre proteste anche più clamorose come quelle a cui il Movimento NO TAV ci ha abituati. Non si può più sottovalutare che la disperazione sociale, per il crescente stato di disagio che non ci vergogniamo di chiamare con il suo nome vero – povertà – è l’humus di ogni ribellione che non è sempre riconducibile alle solite e tradizionali forme di protesta. Noi da sempre pratichiamo il metodo della mobilitazione popolare, della protesta civile, della denuncia all’opinione pubblica, della raccolta di firme per petizioni popolari, ma non nascondiamo la difficoltà a mantenere l’iniziativa del “popolo del petrolio” sui binari democratici e civili. Anzi fatichiamo, non poco, specie nei confronti dei giovani che ci chiedono azioni di protesta più dure, più incisive proprio come il gesto di Giorgio. Siamo perciò ad un punto limite di sopportazione che non vorremmo fosse valicato in occasione della campagna elettorale delle regionali di metà novembre. Di qui l’appello a politici e partiti che verranno in Val d’Agri: evitino di esasperare gli animi con nuove e fasulle promesse di impegno sul petrolio. Negli incontri con la gente abbiamo bisogno di sapere prima cosa hanno fatto in Consiglio Regionale e fuori, negli ultimi tre anni, e poi cosa vorrebbero fare. E inoltre vengano con il chiaro intento di ascoltare e di confrontarsi e di raccogliere proposte ed idee. Filippo Massaro, Csail- Indignati Lucani

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CASCATE DI SAN FELE Prestito BancoPosta Studi, il finanziamento che sostiene l’istruzione dei propri figli Si è tenuto un nuovo incontro con il Commissario Prefettizio Dott. Mauro Senatore per proseguire la discussione sull'utilizzo dei 140.000 euro assegnati dalla Regione Basilicata. Al Commissario è stata espressa la nostra preoccupazione sulla eventuale decisione da parte dell'Ufficio Tecnico di utilizzare gran parte delle risorse per ulteriori incarichi di studi, progettazione e consulenze, al contrario di quanto previsto nella determina regionale che assegna i 140.000 euro e individua i primi tre interventi da realizzare, sulla base del documento di programmazione approvato dalla Giunta Comunale. Da parte nostra abbiamo espresso la necessità di dare concreta attuazione a delle priorità, utilizzando le risorse per mettere in sicurezza la sentieristica, quali ad esempio il percorso U Vurton, il sentiero dei mulini, della pineta, monte castello, l'attraversamento del torrente con la sistemazione dei ponti, la sistemazione della casetta e l'acquisizione delle aree private lungo il torrente .Lavori questi indispensabili per dare sicurezza e fruibilità alle migliaia di visitatori che quotidianamente frequentano e visitano le cascate. Abbiamo chiesto altresì che una parte delle risorse vengano assegnate per garantire una gestione dell'area, al fine di assicurare la dovuta manutenzione, pulizia ed accoglienza necessaria . Così come abbiamo chiesto che buona parte dei lavori vengano eseguiti direttamente dal comune, attraverso l'assunzione di disoccupati di San Fele. Restiamo in attesa delle decisioni che il Commissario intende assumere per valutare e decidere le azioni da mettere in campo.

Disponibile nei principali uffici postali di Potenza e provincia permette di ottenere fino a 5.000 euro per famiglia Per le famiglie di Potenza e provincia è tempo di pensare al prossimo anno scolastico. Poste Italiane, nell’intento di favorire l’istruzione e venire incontro alle necessità delle famiglie, propone come negli anni scorsi un finanziamento che sostiene lo studio dei figli e valorizza il loro futuro. Prestito BancoPosta Studi, disponibile fino al 31 dicembre, offre condizioni vantaggiose e si può richiedere nei principali uffici postali della provincia, con l’accredito in pochi giorni sul proprio conto BancoPosta. Permette di ottenere 1.000 euro per ogni figlio iscritto alla scuola elementare o alla media inferiore, 2.000 euro se è iscritto alla scuola media superiore, 3.000 euro se invece frequenta l’università, corsi professionali o di specializzazione. L’importo massimo erogabile è di 5.000 euro per famiglia, rimborsabili da 12 a 24 rate mensili, addebitate direttamente sul conto BancoPosta. Per conoscere indirizzo e orario di apertura degli uffici postali abilitati e per ricevere maggiori informazioni, si può consultare il sito internet www.poste.it o chiamare il numero verde 803.160.

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wwwcascatedisanfele.it VULTURE MAGAZINE

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Per gli “over 70” c’è lo sconto della commissione sui bollettini Sportelli dedicati in 12 uffici postali della provincia di Potenza In tutti gli uffici postali di Potenza e provincia per gli “over 70” c’è lo sconto della commissione sui bollettini: chi ha già compiuto 70 anni può pagare le bollette (ovviamente a loro intestate) ed in genere i bollettini postali (fatture per le utenze luce, gas, acqua, telefono, le rate dei finanziamenti, bollo auto, canone Rai, multe e tutti i soggetti muniti di c/c postale) versando una commissione di € 0,70 anziché € 1,30. Per pagare presso gli uffici postali è possibile utilizzare il contante, le carte Postamat dei titolari c/c BancoPosta, i bancomat di tutti gli Istituti bancari e, ora, anche la Carta Libretto rilasciata gratuitamente, su richiesta, ai titolari di Libretto di risparmio postale. Inoltre, in 12 grandi uffici postali - Potenza Città (Via Pretoria), Potenza 4 (Via Grippo), Potenza 5 (Via Messina), Avigliano, Lagonegro, Lauria Superiore, Lavello, Melfi (L.go Abele Mancini), Rionero in Vulture (Via Taverna Penta), Senise, Venosa e Villa d’Agri - è operativo uno sportello dedicato al solo pagamento dei bollettini di conto corrente che permette di rendere più veloci le operazioni, soprattutto nei primi giorni del mese quando c’è grande concentrazione di clientela per la riscossione delle pensioni. La ricevuta di pagamento del bollettino di conto corrente postale, eseguito attraverso i canali di Poste Italiane o tramite i soggetti dalla stessa abilitati (elenco sul sito www.poste.it), attesta l’avvenuto pagamento: il timbro di Poste Italiane apposto sulla ricevuta del bollettino ha, infatti, efficacia pienamente liberatoria dalla data in cui il versamento è stato eseguito. VULTURE MAGAZINE

FINALE NAZIONALE “MISS & MISTER BELLI D’ITALIA 2013”. UN LUCANO TRA I PRIMI QUINDICI IN ASSOLUTO CONQUISTA LA PRESTIGIOSA FASCIA 'TALENTO'

Positivi i consensi e gradimenti ottenuti nei casting spettacolo in Basilicata (Melfi, Barile e Rapolla) e la finale regionale di Rapone presso l’agriturismo 'Valle Ofanto', per il tour nazionale della kermesse del concorso di bellezza “Miss & Mister Belli d’Italia”, ideato e organizzato sul territorio italiano dal patron calabrese Franco Buccinà, per un evento al femminile ma anche maschile protagonista dell’estate con referente in regione e responsabile Antonio Petrino, con la collaborazione logistica e operativa dell’Agenzia Lucania Network. Manifestazione affermata e che negli anni ha visto protagoniste diverse aspiranti modelle e modelli che sono riusciti a conquistare notorietà e opportunità di lavoro nel campo della moda e dello spettacolo, oltre a proporsi come utile e funzionale trampolino di lancio per 37


aspiranti indossatrici e fotomodelle che hanno l’ambizione di provare a raggiungere obiettivi e concretizzare un sogno della propria esistenza. A ospitare l’evento della finale nazionale il territorio marchigiano, come già nella precedente edizione, con il bellissimo scenario della città di Ascoli Piceno (Oasi Carpineto) e per la serata finale il prestigioso e antico Teatro locale ‘Ventidio Basso’, con ospiti e attrazioni a livello nazionale tra cui conduttore il testimonial Giovanni Conversano, personaggio tra i più noti del programma tv 'Uomini & Donne' come tronista. All’attesa kermesse hanno partecipato oltre 60 aspiranti modelle qualificatesi nelle precedenti tappe nelle varie regioni italiane e vincitrici di fasce, provenienti da più parti, altrettanto inoltre per il concorso maschile di pretendenti al titolo, che hanno sfilato in diverse uscite in passerella: in costume da bagno e abiti eleganti, sotto le varie supervisioni della giuria, tra uno stage e l’altro con protagonisti gli ospiti citati in un’esperienza ricca e utile, oltre che indimenticabile e formativa con corsi di portamento, dizione e recitazione. In chiusura di manifestazione, nella serata finale, con i pretendenti finalisti ridotti gradualmente nelle sessioni eliminatorie, gli attesi verdetti della giuria, che ha eletto i vincitori assoluti nelle due categorie che diventano i testimonial del concorso per il prossimo anno. Ottimi piazzamenti per le miss che rappresentavano la Basilicata: buoni riscontri e ammirazione per Eleonora Rapone di Rapolla, Fjola Bufazi albanese ma residente a Barile) e Teodora Romaniello di Potenza. Tra i mister più votati e premiati Marco Gimbatti, di Venosa ha conquistato la fascia nazionale “Mister Bello d'Italia 2013 - Talento -, risultando tra i primi quindici in assoluto, con grande e giustificata soddisfazione per un risultato prestigioso che fa onore all'immagine personale del protagonista, della sua città e della regione. VULTURE MAGAZINE

Per la categoria maschile inoltre apprezzamenti e complimenti anche i rioneresi Stefano Monticelli e Antonio Forte, accompagnati dalla collaboratrice dell’Agenzia, Angela Capacchione. Per miss e mister lucani per i prossimi mesi diverse opportunità di presentare all'opinione pubblica la fascia come finalisti nazionali in eventi e manifestazioni. Intanto il concorso nazionale avrà un'appendice ancora più importante per le prossime settimane con l'appuntamento con le finali internazionali in crociera nel Mediterraneo.

:::::::::::::::::::::::::::::::: NAPOLI (PDL): ANCORA POCHI I DOCENTI PRECARI LUCANI CHE SARANNO ASSUNTI

“L’annuncio del Ministro alla Pubblica Istruzione Carrozza dell’assunzione di 11.268 docenti in tutte le scuole italiane non ci soddisfa tenuto conto che in Basilicata per 71 prossimi vincitori del concorso ci sono appena 17 posti a disposizione, mentre il numero di docenti precari è di gran lunga superiore”. Lo afferma il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli per il quale “la realizzazione di interventi di formazione e lavoro per lavoratori precari della scuola contenuti nella manovra di assestamento di bilancio 2013, voluta dal Governo 38


Regionale di centrosinistra, nonostante la spesa di ben 4,3 milioni di euro, si occupa solo di rinviare di un anno lo stato di precarietà, secondo il tradizionale metodo assistenziale. Gli interventi infatti della durata di 12 mesi si configurano come tirocini curriculari in alternanza formazione-lavoro della durata complessiva e sono rivolti a lavoratori precari della scuola inseriti nella terza fascia delle graduatorie provinciali. Invece è proprio l’iniziativa del Codacons che sta preparando un'azione in favore di tutti gli insegnanti della Basilicata che hanno conseguito o stanno conseguendo l'abilitazione in corsi riconosciuti senza pero' ottenere l'inserimento in graduatoria a dimostrare che siamo ancora lontani da una soluzione al problema che oltre al superamento della precarietà del personale della scuola, compreso quello Ata, riguarda direttamente la qualità dell’istruzione e della formazione dei nostri ragazzi. Ha pertanto ragione il Codacons – continua Napoli – nel sostenere che le determinazioni assunte dal Miur sono gravemente lesive dei principi di parita' di trattamento e pari opportunita', disponendo in maniera ingiusta e contraddittoria la riapertura delle graduatorie ad esaurimento e sostanzialmente la possibilita' di accedere ai ruoli di insegnamento soltanto per alcune posizioni, senza considerare che il percorso abilitante per tutti questi insegnanti e' stato addirittura lo stesso e tutti questi insegnanti hanno patito i gravissimi ritardi di un sistema abilitante sostanzialmente bloccato per anni, dove l'inserimento in graduatoria permanente/ad esaurimento era legalmente l'unica possibilita' per tutti per lavorare''. “La media di un docente su sette precario – dice il capogruppo del Pdl – continua ad essere intollerabile. Dieci anni fa i docenti precari (annuali o fino al termine delle attività) in servizio nella scuola statale italiana erano 117.685; l’anno scorso erano 116.973, cioè più o meno la stessa quantità. Il tasso medio nazionale di VULTURE MAGAZINE

precarietà era, quindi, del 14,3%, equivalente ad un docente precario ogni sette. Non si tratta, quindi, di una quota fisiologica di precariato, ma di una incidenza patologica. E, visto, che resta confermata nel tempo, si tratta di una patologia strutturale del nostro sistema scolastico, il cui rimedio non può che essere di natura strutturale che evidenzia con maggiore chiarezza l’inefficacia del provvedimento della Giunta Regionale”.

:::::::::::::::::::::::::::::::: VENOSA 22 SETTEMBRE 2013. CAMPIONATO ALLIEVI. 1^ GIORNATA. ASD CALCIO VENOSA-METANAUTO PICERNO 3 – 1

VENOSA: Murgante, Rosa, Dibiase, Scarcella, Adorno, Gammone, Dell’Arso, Griesi, Minutiello, Pellegrino, Manieri. A disp. Novelli, Angelicchio. All. Ferrenti. METANAUTO: Pacella, Caggiano, Zagzeschi I., Verova, Giosa, Zagzeschi M., lotito, Pepe, Dubla, Sangiacomo, Lopardo. A disp. Capece, Zaccagnino, Dolce, Gerardi, Mancino, Vazza, Lettieri. All. Catalano.

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Marcatori: 3’ Dubla ( MP ), 10’ Griesi ( V ), 38’ Pellegrino ( V ), 18’ Gammone ( V ). VENOSA (Potenza) - Inizia molto bene il Venosa questa stagione sportiva del campionato Allievi superando nettamente tra le mura amiche la Metanauto con il risultato di 3 a 1, score che poteva essere ancora più largo se gli attaccanti di casa non avessero fallito facili occasioni in contropiede. Eppure sono stati proprio gli ospiti a sfruttare una indecisione difensiva sulla sinistra e a passare in vantaggio al 3’ con Dubla che si presenta solo davanti a Murgante in uscita e lo supera alla sua sinistra. Immediata per quantità e qualità è la reazione dei locali, che con un fraseggio stretto cercano sempre la profondità soprattutto a sinistra. Al 5’ Pellegrino fa tutto bene saltando tre avversari portandosi sulla linea di fondo vicino al palo di sinistra, poi sbaglia tutto cercando un corridoio per il tiro che non c’è. Dopo 5’ l’attaccante si fa perdonare e chiude abilmente l’1-2 con Griesi che a centro area dribbla anche il difensore centrale e poi piazza un diagonale forte e preciso alla destra dell’incolpevole Pacella. L’incontro giocato su ritmi intensi vede il Venosa dominare a centrocampo senza però avere il varco giusto per passare e il Picerno tentare con lanci di sfruttare la velocità degli avanti. Al 15’ sulla destra Dell’Arso riceve, defilandosi un po’, il suo servizio lungo sul 2° palo non trova Pellegrino e Manieri che si appostano a centro area. Al 32’ Gammone su punizione dal limite centralmente potrebbe fare male ma il tiro forte è troppo alto. Sussulto degli ospiti che non ci stanno a subire e in contropiede dal vertice sinistro dell’area di rigore Lotito colpisce la parte alta della traversa VULTURE MAGAZINE

con Murgante troppo avanti. Dal pericolo scampato al vantaggio dei locali: al 38’ Pellegrino sfrutta un disimpegno difensivo degli ospiti sbagliato, si accentra e dal limite piazza la sfera sotto la traversa. Ottimo 1° tempo del Venosa che in buone condizioni fisiche sfrutta tutto il suo collettivo, il Picerno un po’ macchinoso e rinunciatario si affida troppo a ripartenze lunghe. Al 1’ della ripresa Pellegrino serve Manieri in diagonale a sinistra che a centro area si appresta a calciare, al momento dell’impatto viene travolto letteralmente da un avversario, molti dubbi sulla regolarità dell’azione difensiva. I locali rallentano, si distraggono, vanno leggermente in affanno e il Picerno alza il baricentro, diventando più pericoloso in avanti, anche se sono lontani da Murgante, al 10’ il difensore Scarcella compie un miracolo sulla destra in recupero su Lotito pronto a calciare a rete, mandando la palla in angolo. Al 18’ l’episodio chiave della gara a favore del Venosa: palla lunga verso Manieri defilato a destra che si invola verso la porta, al limite viene travolto da un avversario, fallo da ultimo uomo ed espulsione. Sulla punizione dal limite si presenta di nuovo Gammone, questa volta calcia teso e forte e mette dentro sotto la traversa. Gli ospiti un po’ frastornati per il doppio svantaggio e l’inferiorità numerica nel momento migliore si prestano ai contropiedi micidiali degli oraziani, che rincuorati dal risultano affondano e almeno in tre nette occasioni con Pellegrino, Novelli e Angelicchio mandano fuori clamorosamente davanti a Pacella abile a chiudere lo specchio della porta in uscita. L.Z.

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