Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata
Sommario 7 Agosto 2013 Comunicato Federconsumatori Comunucato Sngci Risveglio Tardivo dei Sindaci del Sauro-Camastra Ci vuole tanta creatività per definire Villa D’Agri la piccola Dubai Villa d’Agri “La Piccola Dubai” Atella. Chiusura Festa Patronale con Simone Cristicchi Comunicato ANPI Barile. Serate “Roof Garden” organizzate dalla pro-loco Comunicati Sel: Strage di Bologna VULTURE MAGAZINE
1
Scorie Rotondella Sentenza Cassazione Operai Licenziati SeL su Primarie Carta Costituzionale Collaboratori consiglieri e assessori regionali Il film Basilicata Coast to Coast in Francia Ginestra. Inaugurazione Mosaico del Cristo Pignola. Chiusura Oasi Cinema ‘Moda Show’ A Rionero Sanita’ Futura: Basilicata Fuori Da Elenco Regioni Benchmark Sanita’ Futura: La Puglia ha revocato il nuovo Tariffario Sulla Specialistica Ripacandida. Presentazione del Libro: “La Bibbia di Ripacandida, Centro oli di Viggiano: l’indignazione ha superato ogni limite di sopportazione Poste Italiane. Speciali Annulli filaterici A Maratea arriva Goletta Verde Ofantiadi Bocciatura Emendamento Napoli (Pdl): Da Evento Maratea Messaggi Positivi Napoli (Pdl), Sanita’ Lucana Non E’ Piu’ Un Modello Virtuoso Basilicata Rete Cinema Basilicata
VULTURE MAGAZINE
2
L’appuntamento della settimana su: www.tg7basilicata.blogspot.it
www.siderurgikatv.com www.youtube.com/e20basilicata
VULTURE MAGAZINE
Sentite l'ultima? Questa si che è bella!!!
3
FEDERCONSUMATORI POTENZA
(Segnalata da Gabrile Di Stasio)
Le chiamano “Sospensioni idriche in vari centri”, per dirla con gergo giornalistico, così come è apparso oggi, 30/07/2013, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, in un trafiletto a fondo pagina ove alla quint’ultima riga appare anche la Contrada di Cerreta, in Potenza, interessata alla “erogazione garantita dalle 9 alle 13, 30”. Ma non è così per le 200 famiglie della C. da Cerreta, le quali abitualmente vivono i disservizi legati alle sospensioni di acqua potabile, in qualsiasi mese dell’anno, e per svariate ore del giorno. E comunque, tutte queste famiglie “a secco” pagano regolarmente le bollette ad Acquedotto Lucano. E la storia si ripete…anche rispetto a quest’ annunciata erogazione garantita, i nostri concittadini hanno subito la sospensione del servizio idrico dal giorno precedente, senza essere preventivamente informati. Oltretutto nelle sezione news del portale di Acquedotto Lucano, fra i comunicati relativi alle sospensioni idriche, non campeggia alcun avviso relativo alla programmata sospensione della erogazione idrica, né per il giorno 29/07/2013 né per il 30/07/2013. Forse Acquedotto Lucano non considera una “NEWS” l’interruzione del servizio a Cerreta ?? I cerretani sono sempre e comunque più indignati e stremati e non possono continuare ad accettare il perpetrarsi di un disservizio terzomondista. Rocco LIGRANI
VULTURE MAGAZINE
4
SU VALORE CULTURA E TAX CREDIT UNA VITTORIA STRATEGICA
CSAIL-INDIGNATI: RISVEGLIO TARDIVO DEI SINDACI DEL SAURO-CAMASTRA
Grazie a tutti i colleghi che hanno condiviso la battaglia sostenuta dal Sngci Senza la stampa un successo impossibile Roma, 3 Agosto- “Il Decreto Cultura approvato ieri è un traguardo importante che segna un punto di svolta anche nella strategia politica sullo Spettacolo perché disegna un percorso di autentica novità, a cominciare dagli strumenti di sviluppo che offre ad un patrimonio da molti anni sottovalutato e sottostimato dalla politica”. Così a nome del Sngci il Presidente Laura Delli Colli commenta le iniziative annunciate per un nuovo sguardo del Governo su musei, cinema, musica e sul disegno istituzionale di autentica novità proposto dal Ministro Bray (evidentemente condiviso, in particolare, dalle Finanze) ieri approvato dal Governo. Il Sngci – nell’esprimere apprezzamento per l’annuncio del ministro Bray ora atteso, fin dalla Mostra di Venezia, con un’analisi strategica più approfondita per il cinema in particolare- sottolinea che “l’autentica novità del provvedimento è nell’inquadramento generale dei problemi che hanno finora impedito che l’Italia avesse una politica di reale attenzione e sviluppo strategico dei Beni Culturali. Una “miopia” che il decreto intitolato al valore della Cultura sembra voler superare con un’iniziativa che risponde alle motivazioni sostenute con forza e con determinazione, nelle ultime settimane, da un vero e proprio “cartello” di sigle che hanno unito in un’unica battaglia l’impresa e l’associazionismo culturale, giornalisti in prima linea”. Il decreto che riafferma il valore della Cultura come investimento è un primo obiettivo raggiunto certamente grazie al sostegno convinto della stampa di settore. Che il Sngci, con i suoi iscritti, esprime in larga parte e oggi
ringrazia con convinzione “per aver condiviso e appoggiato una battaglia non solo politica o di settire ma di civiltà”. cinemag@tin.it www.cinegiornalisti.com
VULTURE MAGAZINE
“Per avere semplicemente un’idea di quanto sia tardivo il risveglio dei sindaci del Sauro Camastra rispetto alla ricchezza del petrolio nel sottosuolo dei comprensori saurino e valligiano è sufficiente ricordare che l’Eni ha realizzato un utile netto, nel secondo trimestre dell'anno, di 0,28 miliardi di euro, in crescita del 76%, mentre nel semestre si e' attestato a 1,82 miliardi. L'utile operativo, secondo i dati ufficiali forniti in contemporanea con la manifestazione “folcloristica” di 11 sindaci, si e' attestato a 1,95 miliardi di euro nel trimestre e 5,66 miliardi nel semestre. Solo briciole di elemosine sono invece arrivate sul nostro territorio, mentre Alessandro Profumo, presidente di Monte dei Paschi di Siena e consigliere d’amministrazione della compagnia del cane a sei zampe, ha ribadito sulla stampa nazionale che «oggi in Basilicata potremmo realizzare una produzione doppia con un beneficio fiscale spaventoso». Nel suo ottimo pamphlet Crescere insieme (Laterza, 2013), l’economista Bernardo Bortolotti spiega in modo chiaro come l’Alaska ha deciso di investire le risorse petrolifere del sottosuolo a favore delle nuove generazioni attraverso la creazione di un fondo sovrano. Sono denominati fondi sovrani alcuni speciali veicoli di investimento pubblici controllati direttamente dai governi dei relativi paesi, che vengono utilizzati per investire in strumenti finanziari (azioni, 5
obbligazioni, immobili) e altre attività i surplus fiscali o le riserve di valuta estera. Il primo fondo sovrano è nato in Kuwait nel 1953 con la costituzione della Kuwait Investment Authority (entrato nella compagine sociale di Merrill Lynch nel 2008). Altri fondi sovrani sono nati nei paesi esportatori di petrolio: Emirati Arabi Uniti, Qatar (entrato in Porsche nell’agosto 2009), Norvegia (dopo la scoperta nel 1990 di un maxi giacimento di petrolio nel Mare del Nord) ma anche Singapore, dove, grazie al rilevante surplus fiscale, il governo ha costituito il fondo Temasek, uno dei primi nati e uno dei più attivi, soprattutto nelle imprese del Sud-Est asiatico. I fondi sovrani sono fondi di investimento gestiti dagli Stati con obiettivi di rendimento a lunghissimo termine. Il primo fondo sovrano è stato il fondo del Kuwait. Poi altri sono seguiti. In Europa un ottimo esempio è il fondo sovrano della Norvegia. Le compagnie petrolifere che operano in Basilicata, invece, si limitano a riconoscere royalties d’elemosina. E i sindaci del Sauro – in letargo per tanti anni – si accontenterebbero di qualche elemosina aggiuntiva pensando di prendere in giro le comunità locali con un comportamento spacciato per ribellione”. Filippo Massaro, Csail-Indignati
::::::::::::::::::::::::::::::::
VULTURE MAGAZINE
CI VUOLE TANTA CREATIVITA’ E SFACCIATAGGINE PER DEFINIRE Villa d’Agri “La Piccola Dubai”
“Al sindaco di Marsicovetere Claudio Cantiani non si può certo dire che manchi la fantasia: definire Villa D'Agri una piccola Dubai, una bellissima città, ricca di fascino...affascinante sia esteticamente sia per l'atmosfera che qui regna...una meravigliosa località naturalistica ricca di splendidi risorse... è il massimo e non solo in occasione dello spettacolo Delle Fontane Danzanti Cazacu's importate dagli Emirati Arabi”. E’ quanto sostiene Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani, invitando il sindaco a dare seguito nell’esempio alla “gara – guadagno”, decisa negli Emirati Arabi, dove vince chi perde peso. Stiamo parlando di “Your Weight in Gold”, la gara che prevede, appunto, guadagni economici a chi dimagrisce. La competizione ha una durata di 30 giorni, al termine dei quali i primi tre classificati potranno vincere fino a 20.000 Euro in base ai chili persi. Per i residenti della piccola Dubai lucana, in gran parte alle prese con una vita di stenti, sacrifici, risparmi sugli acquisti alimentari – dice 6
Massaro – sarebbe una gara di sicura vincita. Quanto alla trovata di trasferire a Villa d’Agri un po’ di atmosfera araba, attraverso lo spettacolo delle fontane danzanti è lo stesso sindaco, che evidentemente tenta di fare concorrenza al Governatore-sceicco e si sente lui stesso un piccolo sceicco, a svelare il segreto della grande idea: “Ho visto a Dubai queste fontane bellissime e ho pensato portarle come novità da noi per far vedere ai giovani che questo è un paese dinamico”. Ma il sindaco non ha visto le fontane danzanti con più coreografia esistenti a Chieti ed in tanti centri italiani da molti anni. A parte che se continua così di giovani in giro a Villa d’Agri se ne vedranno sempre meno ma – sostiene il presidente Csail-Indignati – non capisco di quali dinamicità parli con attività commerciali, piccole imprese, laboratori artigiani al collasso. Il sindaco, ha sotto il naso, l’indecenza e la vergogna dei servizi igienici e dei gabinetti pubblici. Un centro che una volta assolveva a funzioni di servizio per l’intera Val d’Agri ridotto in agonia. Ci vuole oltre alla fantasia una buona dose di sfacciataggine per paragonare Villa d’Agri a Dubai!. E ancora: quali flussi turistici pensa di attrarre se non con le solite sagre per far mangiare un po’ di gente, a meno che nelle sagre non mangino di più anche i residenti per non correre il rischio di pagare per la “gara dimagrimento” con i soldi delle royalties in cassa in Municipio come è accaduto per lo spettacolo delle fontane danzanti di Dubai ”.
ATELLA. 5 AGOSTO 2013. CHIUSURA FESTA PATRONALE CON SIMONE CRISTICCHI. APPLAUDITO DA MIGLIAIA DI PERSONE
Atella . La chiusura della festa patronale dedicata a Santa Maria in Nives, si è conclusa in piazza Matteotti, gremita di tanta gente di ogni ordine di età, nella quale si è esibito il noto cantautore Simone Cristicchi. Due ore di musica che ha fatto divertire tutti, migliaia di persone, dal più anziano ai giovanissimi. Dopo il recente successo sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo 2013 con "la prima volta (che sono morto)", Simone Cristicchi ha proposto ad Atella dal vivo il suo “Concerto di Famiglia” un viaggio sonoro e d’atmosfera nel suo ultimo disco “Album di famiglia”.del febbraio 2013.
Filippo Massaro,Csail-Indignati Lucani
Cantautore, scrittore, pittore e attore. Simone Cristicchi è considerato uno dei VULTURE MAGAZINE
7
migliori esponenti del teatro-canzone italiano, ha fatto impazzire e divertire i tanti presenti ad Atella. Nel percorso di ricerca tra teatro, memoria civile e tradizioni popolari, Simone Cristicchi approda a questo progetto live nella sua piena maturità artistica e consapevolezza di stile con un “Album di famiglia” dalle grandi influenze teatrali e che sembra richiamare un’isola felice che resiste contro le dimenticanze e i cinismi del presente.
Un talismano pieno di vita che riesce a parlare anche di un tema solitamente rimosso come la morte. Così in “La prima volta (che sono morto)”, brano in gara al Festival di Sanremo, con swing e col suo sorriso surreale, e cantato insieme ai presenti di Atella, Simone ci racconta un Paradiso alternativo, dove Pertini gioca ancora a carte e Pasolini gira il suo nuovo film.
VULTURE MAGAZINE
L’album, registrato in buona parte nella stessa casa del cantautore romano, vicino ai suoi affetti più intimi, racconta la parentela verso l’umanità tutta, la famiglia “umana”alla quale ci accorgiamo di appartenere attraverso il contatto con gli emarginati, i matti, i migranti. In “Cigarettes”, l’integrazione rivisitata, un documento storico diventa, inaspettatamente, cartina di tornasole per i nostri “razzismi involontari”, impliciti, inconsci e infine Ia poesia “Testamento” di Mauro Marè (considerato uno dei più grandi poeti del secondo ’900 nel comporre versi in dialetto romanesco), un commiato dal mondo. Anche i fuochi pirotecnici finali sono stati bellissimi. Complimenti al comitato festa, consiglio pastorale e naturalmente a don Gilberto, ex parroco di Ginestra che sono riusciti con questa festa ad attirare ad Atella tanta gente, in considerazione del fatto che negli altri centri del vulture-melfese non c'è niente di più di quello che ha dato Simone Cristicchi ad Atella. Lorenzo Zolfo
8
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Serate “Roof Garden” organizzate dalla pro-loco. In scena il film: ”Dall'abisso della follia alla Luce.
e-mail: 25aprile.anpi@gmail.com Dopo la sentenza nei giorni scorsi, della Corte di Cassazione, con la quale la FIAT è stata invitata a rispettare i diritti della FIOMCGIL a rappresentare i lavoratori che ad essa aderiscono, anche se non sottoscrittrice di accordo sindacale aziendale applicato, si registra una nuova e positiva sentenza, sempre da parte della Cassazione, a favore dei tre operai FIAT di S.Nicola di Melfi, ingiustamente e illegittimamente licenziati nel luglio di tre anni addietro: Marco Pignatelli, Antonio Lamorte e Giovanni Barozzino. Infatti, la sentenza condanna la Fiat al reintegro dei tre lavoratori, due dei quali rappresentanti sindacali. L'ANPI (Associazione Nazionale dei Partigiani d'Italia) della Provincia di Potenza, esprime profonda soddisfazione per tale pronunciamento che ristabilisce il diritto ad agire sindacalmente sui posti di lavoro in una direzione che tende a realizzare in concreto, i diritti che la Costituzione Repubblicana garantisce ai lavoratori. Marchionne e soci devono convincersi ad operare nel rispetto della Costituzione Italiana che non è qualcosa di cui liberarsi e che non è mai stato di ostacolo a lunghe fasi di sviluppo dell'Italia. Tutto ciò può far ben sperare, circa le prospettive di una possibile e rinnovata unità dei lavoratori e dei sindacati, da opporre alla linea di divisione e di discriminazione portata avanti dalla Fiat, per ridimensionare il ruolo e la funzione dei sindacati e dei lavoratori, privandoli della loro capacità di incidere sulle condizioni generali di lavoro e di vita dei lavoratori. Gli eventi di questi giorni (condanna di Berlusconi) non devono oscurare questo risultato importantissimo, che richiama all'attenzione di tutti, la centralità del lavoro e il suo concreto realizzarsi. I tentativi e i progetti di revisione della Costituzione passano anche per lo smantellamento delle garanzie poste a tutela del lavoro e dei lavoratori, ai quali strenuamente ci opporremo.
VULTURE MAGAZINE
Barile. Continuano le serate sul "Roof Garden". Lo scorso 31 luglio a Palazzo Frusci, sede della Pro Loco di Barile c'è stata la prima delle quattro serate organizzate da Daniele Bracuto, Presidente Pro Loco e coordinatore del "Secret Cineforum" con il critico cinematografico Valerio Monacò. Per l'occasione è stato scelto un film difficile al quale, tuttavia, il coraggioso pubblico che sfidava l'insolito vento gelido ha risposto più che positivamente. Monacò ha presentato l'opera prima della proiezione spiegandone alcuni significati metaforici ma rimanendo tuttavia abbottonato sulla trama per catalizzare meglio la curiosità degli spettatori. Presenti Anna Botte, responsabile del Secret Cineforum e il vasto pubblico di cinefili che ormai frequenta la terrazza. Alla fine della proiezione si è dato vita ad uno stimolante dibattito sulla pellicola, con le impressioni, curiosità e tanto altro. Monacò e Bracuto, si sono prodigati a coordinare il dibattito che ne è seguito con ricchi spunti e curiosità di ogni tipo. “Come prima serata direi che è stato un successone nonostante il clima” ha affermato Monacò. Le prossime proiezioni saranno: Un Mercoledì Da Leoni (1978) di John Milius - I Tre Giorni Del Condor (1975) di Sydney Pollack e La Conversazione (1974) di Francis Ford Coppola. Lorenzo Zolfo 9
Strage di Bologna
Trentatrè anni ad inseguire una verità affossata dall’infamia di depistagli interessati, di servizi più o meno deviati, di connivenze tra pezzi delle istituzioni e stragismo professionale… trentatrè anni di tentativi per provare a scalfire la malleabilità di quei muri di gomma al cui innalzamento in tanti – in troppi – si sono dedicati. Trentatrè anni in cui i silenzi e le infamie hanno ogni volta assassinato ancora le 85 vittime che, in quel giorno di estate, furono sottratte nello strazio di corpi strappati, violati, spappolati, mentre il sangue tingeva indelebilmente i calcinacci di un lutto nazionale. Ottantacinque voci pianti e sorrisi spezzati che noi siamo qui ancora oggi a ricordare, e a chiedere che non potrà mai bastarci la sola verità degli esecutori… perché quell’orologio fermo alle 10 e 25 possa tornare a segnare un tempo in cui anche i mandanti siano stati svelati. Ciccio Cirigliano Resp.le Comunicazione SeL Basilicata
Scorie Rotondella
Con riferimento alle notizie – sinora poche per la verità – circa un trasferimento di barre di uranio impoverito dal centro Enea di Rotondella in direzione Gioia del Colle, i parlamentari lucani di Sinistra Ecologia Libertà, il senatore Giovanni Barozzino e il deputato Antonio Placido, seguono con grande attenzione la vicenda, tanto che il deputato Placido presenterà una interrogazione urgente al ministro già a termine della seduta di oggi. È una vicenda su cui non si può tacere. Bisogna dismettere la lunga serie di omertà istituzionali, perché il diritto alla sicurezza e alla salute pubblica delle comunità passa anche – e soprattutto – attraverso il diritto ad una informazione puntuale. Ed è proprio di fronte ad episodi come questo che diventa sempre più urgente interrogarsi sul modello energetico che si intende perseguire, ricordando sempre come le energie nucleari lascino una eredità insostenibile di scorie. Ciccio Cirigliano Ufficio Stampa gruppo parlamentare lucano - Sinistra Ecologia Libertà
::::::::::::::::::::::::::::::::
::::::::::::::::::::::::::::::::
VULTURE MAGAZINE
10
Sentenza Cassazione Operai Licenziati
dignità a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori che lottano tutti i giorni per avvicinare i luoghi di lavoro al dettato costituzionale. Maria MURANTE Coordinatrice regionale SeL Basilicata
“E illegittimo licenziare in tronco i dipendenti che alla fine dello sciopero in fabbrica finiscono per bloccare la produzione solo per qualche minuto e senza alcuna premeditazione: la discussione scoppiata fra gli operai e i la condotta capi non giustifica antisindacale della società”: con questo cappello la Cassazione respinge il ricorso presentato dalla Fiat contro la sentenza di appello che dichiarava illegittimo il licenziamento di Barozzino, Lamorte e Pignatelli. Condotta illegittima e antisindacale della Fiat e dei suoi vertici. Finisce così il girone infernale in cui erano stati catapultati Giovanni, Antonio e Marco, e che ora devono immediatamente essere reintegrati al loro posto di lavoro. Non è più tollerabile nessun rinvio in merito all’applicazione definitiva di una sentenza fin qui elusa da parte dei vertici del Lingotto. Sinistra Ecologia e Libertà di Basilicata non può che accogliere questa sentenza storica con grande felicità, rimanendo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori, della Fiom e di quante e quanti sono quotidianamente costretti a subire le angherie di padroni che pensano di poter agire al di fuori – e al di sopra – di qualsiasi legge. Una sentenza – insieme a quella della Corte Costituzionale che dichiarava illegittima l’esclusione dei sindacati che non firmano gli accordi – che restituisce VULTURE MAGAZINE
Comunicato stampa Esprimiamo soddisfazione per la sentenza di oggi che ristabilisce la verità e scagiona i tre operai Fiat licenziati nell'estate del 2010 con l'accusa di aver bloccato un carrello e dunque i processi produttivi durante uno sciopero interno. Il verdetto di oggi conferma il comportamento antisindacale di Fiat e l’infondatezza dei licenziamenti. La decisione odierna è ancora più significativa perché il licenziamento dei tre lavoratori di Melfi del luglio 2010 fu un punto centrale della campagna mistificatoria sull’ingovernabilità delle fabbriche Fiat. Ora ci attendiamo che Fiat applichi effettivamente la sentenza facendo rientrare in fabbrica i tre lavoratori che fino ad oggi sono stati tenuti fuori. On. Giorgio AIRAUDO On. Antonio PLACIDO Commissione Lavoro Camera dei Deputati
::::::::::::::::::::::::::::::::
11
SeL su Primarie Nell’apprendere dalla stampa che la direzione del Pd lucano ha indetto le primarie, proviamo a porre al suo segretario alcune domande che potrebbero aiutare a diradare un po’ di foschia addensatasi intorno alla crisi del quadro politico regionale. La prima domanda che porgiamo ai nostri amici del Pd è se le primarie indette dalla loro direzione sono di coalizione, oppure un fatto ‘privato’ e interno. Va da se che, qualora si configurino come ‘fatto privato’ non ci sarebbe molto da aggiungere, mentre qualora si configurassero come primarie di coalizione ci sarebbe da definire alcuni punti. Precisiamo innanzitutto – a costo di ripeterci – che una coalizione, per definirsi tale, deve chiarire quali sono i suoi confini e qual è il perimetro politico. Ciò precisato l’altra domanda che poniamo attiene direttamente al cuore di questa crisi politica regionale, assumendo – nel suo determinarsi – un ruolo centrale la questione morale: le recenti vicende di cronaca lasciano spazio a un rinnovamento capace di far agire, insieme ai nodi politici e programmatici, anche quel rinnovamento morale senza il quale si rischia di rendere ancora più accentuato lo scollamento tra classi dirigenti e popolazioni? Una riflessione che, com’è ovvio, fa il paio con il profilo del/dei candidati alle primarie, quindi del candidato alla presidenza della regione. Tutte questioni che richiedono la convocazione urgente di un tavolo del centro sinistra che s’immagina per capire quali sono i termini della discussione che facciamo, e per chiarire quanto ci si deve ancora ritenere coinvolti in compagini di coalizione.
Carta Costituzionale
"La nostra Carta Costituzionale va interamente applicata. È indispensabile mettere in evidenza che nella società italiana sono ormai visibili e manifeste forze politiche, sociali e civili che hanno sviluppato veri anticorpi democratici": è con questo incipit che era stata convocata la conferenza stampa in difesa della Costituzione Repubblicana svoltasi oggi e a cui hanno partecipato Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky. Tra i partecipanti anche il senatore lucano di Sinistra Ecologia Libertà Giovanni Barozzino. Ed è proprio attraverso la propria partecipazione alla conferenza che il senatore Barozzino ricorda la recente sentenza della Corte Costituzionale a ripristino della democrazia e della libertà nei luoghi di lavoro. Una sentenza che conferma il valore della Costituzione come argine democratico proprio attraverso il lavoro e la sua dignità, e che nella Carta vengono posti a fondamento della dignità dell’intero paese. Ciccio Cirigliano Ufficio Stampa delegazione parlamentare SeL Basilicata
::::::::::::::::::::::::::::::::
Maria MURANTE Coordinatrice regionale SeL Basilicata
VULTURE MAGAZINE
12
Comunicato Sel su collaboratori consiglieri e assessori regionali
Le avventure de LA "CONFRATERNITA DEL PROVOLONE PODOLICO"!
In una epoca in cui intere generazioni pagano tra i prezzi più alti di una crisi che li colloca ai margini della organizzazione del lavoro, dando così vita a livelli di sperequazione e di disuguaglianza inimmaginabili e insopportabili, pensare di inserire nella legge di bilancio regionale una ‘postilla’ volta a salvare pochi intimi amici, da la misura delle classi dirigenti di questa regione… che poi tra i firmatari della proposta vi sia anche qualche consigliere regionale interessato dalle ultime notizie di cronaca chiarisce anche il quadro delle cose di cui stiamo parlando. SeL non è contraria alla stabilizzazione di lavoratrici e lavoratori, premesso però che misure di stabilizzazione dei lavoratori: non siano elusive del precetto costituzionale secondo cui l’assunzione all’interno della pubblica amministrazione passa attraverso altrettanto pubbliche selezioni, chiare e non pilotate; siano collocate all’interno di un piano generalizzato – su scala europea, nazionale e regionale – finalizzato alla piena occupazione; non rappresentino un processo sistemico di ‘clientelarizzazione’ ad uso e consumo di classi dirigenti che utilizzano la cosa pubblica come strumento di riproduzione del consenso e della propria autoconservazione. È con queste premesse che SeL diffida questo consiglio regionale – che nessuna autorità morale conserva, e forse dimentico anche dei reali motivi che portano alle elezioni anticipate – a perpetrare azioni lesive, quale si configurerebbe l’approvazione della ‘postilla’ sui collaboratori, del minimo patto etico che sempre dovrebbe presiedere l’amministrazione della cosa pubblica.
Il film Basilicata Coast to Coast in Francia secondo il Quotidiano della Basilicata, senti qua il finale:
Maria MURANTE Coordinatrice regionale SeL Basilicata
VULTURE MAGAZINE
"Alla manifestazione ha partecipato anche una delegazione della Total che, dopo averlo fatto in Italia, sponsorizza il film anche in Francia. "E’ sempre un onore – ha spiegato l’amministratore delegato di Total E&P Italia Thierry Normand - partecipare a dei progetti di eccellenza sia a livello artistico che di valore socio culturale, che nascono in Basilicata: una terra alla quale Total è strettamente legata. L’arrivo in Francia di Basilicata Coast to Coast – ha aggiunto è la testimonianza, ancora una volta, dell’affinità culturale tra i nostri due Paesi, ed in particolare tra la Francia e la Basilicata". Alla proiezione è seguita in giardino una degustazione di Aglianico che ha permesso a Rocco Papaleo di poter dialogare con i giornalisti, mentre il presidente dell’ Apt, Gianpiero Perri e il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace hanno potuto soddisfare domande e curiosità sulla Basilicata illustrando anche i propositi di far sorgere un’industria cinematografica nella regione dove hanno già girato i loro capolavori maestri come Pasolini e Tornatore". Gabrile di Stasio 13
GINESTRA. TUTTI SI RICORDANO DI DON DANTE CASORELLI ALL’INAUGURAZIONE DEL MOSAICO DEL CRISTO PANTOCRATORE NELLA CHIESA MADRE NEL 2007 Ginestra. Anche nel piccolo centro arbereshe si ricordano di don Dante Casorelli presente all’inaugurazio ne del Mosaico del Cristo Pantocratore nella Chiesa Madre di San Nicola Vescovo del giugno 2007. La cerimonia della santa messa, è stata celebrata dall’allora parroco, Don Gilberto Cignarale, coadiuvato dal parroco, decano, della Diocesi, Don Dante Casorelli di Melfi. Don Dante Casorelli, nell’omelia, aveva rimarcato: “don Gilberto aveva un sogno da realizzare in questa chiesa, venuto da me, gli ho consigliato di realizzare un mosaico di ispirazione orientale, dove si respira ancora la fede. Tocca a voi popolo di Ginestra viverlo e trasmetterlo agli altri”. Nel ringraziare questo determinato parroco, alcuni catechisti hanno riferito: “ ci hai sbalordito con la tua fermezza e precisione. Con entusiasmo e coraggio ti sei avventurato in questa non facile impresa. Quando parlavi di cifre, di euro, di donazioni, noi tutti, spaventati, pensavamo, non ce la farà, siamo troppo poveri. Ma tu confidavi nel Signore e ce l’hai fatta e, oggi, questa chiesa è il tuo ed il nostro orgoglio”. Lorenzo Zolfo
VULTURE MAGAZINE
Chiusura Oasi Cinema E’ terminata registrando grande apprezzamento e pubblico crescente, la prima rassegna di cinema dell’ecologia OASI CINEMA, che ha avuto luogo per tre giovedi a partire dal18 luglio presso la Riserva Regionale Oasi WWF Lago Pantano di Pignola (PZ). La manifestazione, ideata dall’Associazione di promozione sociale “Zer0971” in collaborazione con Basilicata Cinema e la cooperativa Novaterra, è nata con lo scopo di promuovere attraverso il cinema la conoscenza dell' ambiente, dei territori e il rapporto con la natura.
A partire dai tre lavori selezionati, le serate sono state interamente concepite pensando a sensibilizzare i partecipanti al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Le pellicole proiettate nel corso di questo primo progetto di connubio tra cinema e natura sono state il documentario “GOOD SAVE THE GREEN”, la commedia “UN ANNO DA LEONI” e infine “TRASHED”, documentario con Jeremy Irons. Il pubblico che ha preso parte all’iniziativa ha avuto modo di integrarsi in una visione ecologica a tutto tondo, a partire dagli aperitivi di prodotti nostrani a chilometro zero degustati all’aperto a lume di candela. 14
‘MODA SHOW’ A RIONERO
Al termine di ogni film, inoltre, grazie al personale del CRAS (Centro recupero animali selvatici) della Provincia di Potenza, l’esperienza è stata conclusa con la reintroduzione nel proprio habitat naturale, di rapaci ospitati presso il centro. Gufi, civette e assioli sono tornati a volare liberi dopo essere stati curati e censiti.
::::::::::::::::::::::::::::::::
VULTURE MAGAZINE
Eccezion fatta per qualche problema tecnico durante la serata a causa di un mal funzionamento dell’impianto audio, buona partecipazione a Rionero in un affollato piazzale stazione ferroviaria nella suggestiva cornice dello spazio antistante il White Station Bar, grazie all’impegno e disponibilità di questi ultimi, per l’atteso appuntamento con la kermesse di fascino e nuove tendenze del tour itinerante del ‘Moda Show’ proposto dall’Agenzia Lucania Network. Un evento rassegna di promozione e valorizzazione di aziende del settore, in una serata di gala con nuove tendenze, ospiti e attrazioni in primo piano, con protagonista la bellezza. La kermesse fashion ha visto protagoniste le aziende del posto AE Marmora (Antonello e Emidio) per l’abbigliamento sportivo, casual ed elegante; Chéri per i costumi da bagno e Ottica Chieppa per gli occhiali da sole, che hanno presentato e proposto le proprie collezioni, indossati da avvenenti indossatrici in varie uscite e modelli per le linee uomo. Non solo belle presenze in passerella con i defilè, inoltre l’apprezzato momento di spettacolo con le coreografie della giovanissima danzatrice Diana Kazarova in una esibizione hip hop free style, con la conduzione di Antonio Petrino.
15
w w w . s a n i t a f u t u r a . o r g
A A ASSSSSSOOOCCCIIIAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDIII CCCAAATTTEEEGGGOOORRRIIIAAA DDDEEELLLLLLEEE SSSTTTRRRUUUTTTTTTUUURRREEE SSSAAANNNIIITTTAAARRRIIIEEE LLLUUUCCCAAANNNEEE e- ma il: s an it afu tur a @s an it afu tur a. org C/O
C .R . M. D .B P I AZ Z A C E S AR E F IR R A O 1 9 7 5 1 0 0 M ATE R A TE L / F A X 0 8 3 5 3 3 1 8 75 -3 3 5 8 4 3 2 1 90 P O L IM E D IC A V I A B U O NAR R O T I 2 1 8 5 0 2 5 M E LF I TE L / F A X 0 9 7 2 2 3 6 6 81 - 3 3 9 6 3 2 3 32 4
C/O
SANITA’ FUTURA: BASILICATA FUORI DA ELENCO REGIONI BENCHMARK E’ ufficiale: Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Veneto, tra queste cinque Regioni saranno scelte in Conferenza Stato-Regioni le tre Regioni ‘benchmark’, cioè di riferimento, per la definizione dei criteri di qualità dei servizi erogati, appropriatezza ed efficienza ai fini della determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Adesso i sogni di gloria della Regione Basilicata e nello specifico dell’Assessore alla Sanità sono definitivamente tramontati. E’ stato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a comunicare l’elenco delle cinque Regioni alla Conferenza Stato-Regioni. Dopo aver individuato sulla base di questi criteri le Regioni ''eligibili'' si è proceduto a calcolare l'Indicatore di qualita' e di efficienza (IQE) per ciascuna delle Regioni individuate, utilizzando i seguenti indicatori relativi all'anno 2011: punteggio della ''Griglia Lea (livelli essenziali di assistenza)''; incidenza percentuale avanzo/disavanzo sul finanziamento ordinario, risultante dai dati CE (Conti economici) consolidati regionali consuntivo 2011; degenza media preoperatoria; percentuale interventi per fratture di femore operati entro due giorni; percentuale dimessi da reparti chirurgici con DRG (Diagnosis Related GroupsRaggruppamenti omogenei di diagnosi) medici; percentuale di ricoveri con DRG chirurgico sul totale dei ricoveri; percentuale di ricoveri ordinari con DRG ad alto rischio di in appropriatezza; percentuale di ricoveri diurni di tipo diagnostico sul totale dei ricoveri diurni con DRG medico; percentuale di casi medici con degenza oltre soglia per pazienti con eta' superiore a 65 anni VULTURE MAGAZINE
sul totale dei ricoveri medici con eta' superiore a 65 anni. Gli altri indicatori considerati, sempre relativi all'anno 2011, sono lo scostamento dallo standard previsto per l'incidenza della spesa per assistenza collettiva sul totale della spesa (5%); scostamento dallo standard previsto per l'incidenza della spesa per assistenza distrettuale sul totale della spesa (51%); scostamento dallo standard previsto per l'incidenza della spesa per assistenza ospedaliera sul totale della spesa (44%); spesa procapite per assistenza sanitaria di base; spesa farmaceutica pro capite; costo medio per ricoverato acuto; spesa per prestazione per assistenza specialistica-attivita' clinica; spesa per prestazione per assistenza specialistica-laboratorio; spesa per prestazione per assistenza specialistica-diagnostica strumentale. A questo punto, di fronte a fattori oggettivi che non si fermano ai conti ripianati grazie alle royalties del petrolio, le affermazioni dell’assessore Martorano in Quarta Commissione sul nuovo tariffario per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica e ambulatoriale non hanno alcun senso e non meritano alcun commento perché il fallimento è su tutta la linea. Per sintetizzare sono tre le macroquestioni che poniamo in un confronto che continuiamo a rivendicare:
l'importanza di lasciare campo libero alla autodeterminazione per garantire l'innovazione, in un ambito tanto cruciale come quello delle cure mediche e della salute delle persone. Il potenziale dell'innovazione non deve e non può essere frenato dalle ingerenze della politica e delle amministrazioni; 16
la necessità di superare i problemi indotti da un sistema che si basa sul pagamento a piè di lista è che è gravemente sperequato al proprio interno (in cui quindi una "domanda sussidiata" non necessariamente corrisponde ai bisogni effettivi); la necessità di ottenere il massimo dell'efficienza e della trasparenza nei fondi pubblici impiegati, utilizzando anche in quest'ambito strumenti partecipativi ed innovativi.
Dunque, più che sviluppare gli approfondimenti per la definizione dei "costi standard" potrebbe risultare di fondamentale importanza definire anche "la risposta standard" ai bisogni della gente, possibilmente in maniera uniformata rispetto al territorio nazionale (pur nel rispetto delle autonomie regionali, si devono superare le forti diversità e, di conseguenza, il diverso diritto dei cittadini). Ancora, l'attenzione alla garanzia dei diritti a tutti i cittadini (pari livelli di servizi e pari possibilità di accesso) richiede un'azione programmatoria completamente diversa rispetto a quella in essere (con partenza dall'analisi dei bisogni della gente e di come è misurata l’efficienza costi/benefici di questi ultimi e non di certo un cieco e spietato approccio contabilistico).
Sanità Futura Michele Cataldi 3396323324 Giuseppe Demarzio
VULTURE MAGAZINE
SANITA’ FUTURA: LA REGIONE PUGLIA HA REVOCATO IL NUOVO TARIFFARIO SULLA SPECIALISTICA
“La Giunta regionale della Puglia con una propria deliberazione (n. 1304 del 09/07/2013) ha revocato la precedente decisione di taglio del tariffario regionale delle prestazioni di strutture private accreditate nel comparto sanitario. La Giunta Vendola ha dunque fatto quello che la Giunta De Filippo non ha voluto o saputo fare. Una decisione molto attesa dalle strutture pugliesi (rappresentate anche da Sanità Futura che opera in Puglia e Basilicata) con la quale finalmente si è preso atto del parere autentico del Ministero alla Sanità in ordine all’ulteriore ed arbitrario taglio del 20% adottato dalla Regione Puglia (in Basilicata la percentuale è molto superiore per alcune prestazioni) alle già insostenibili tariffe per i laboratori privati. E’ stata dura, ma alla fine - in attesa che il TAR Lazio si pronunci sul decreto - il diritto e la ragione hanno prevalso, impedendo il colpo finale a strutture sempre più insostituibili per la salute dei Pugliesi. Da noi invece si è preferito perseguire la strada dell’accordo di potere al quale, registriamo, che altre organizzazioni di categoria (l’Anisap lucana) non si sono sottratte. Tra l’altro è stato sottovalutato che adesso agli utenti del sistema sanitario lucano costerà di meno, per le casse della Regione, rivolgersi a laboratori, centri diagnostici della vicina Puglia, mentre al contrario la nostra Regione non riuscirà ad intercettare le utenze della regione Puglia, incrementando dunque la propria spesa
17
relativa alla cosiddetta migrazione sanitaria. I tavoli tecnici si sono rivelati, senza altra interpretazione, come uno strumento finalizzato ad un ennesimo accordo di potere che privilegia, come in passato è già accaduto, un'unica sigla di categoria, l'Anisap, che pure è rappresentativa solo di una parte del tessuto produttivo di questo settore. Il nostro NO ai cosiddetti tavoli tecnici ha comprovato motivazioni serie, ancora non rimosse, che dimostrano come la nostra posizione sia largamente argomentata al punto che per evitare di essere ingiustamente additati come contrari “a prescindere dai contenuti”; abbiamo anche prodotto un approfondimento ed uno studio sul perché l'adozione di questo provvedimento meriti ben altro tipo di confronto. Adesso è proprio la deliberazione della Giunta Vendola a darci ragione come la decisione ufficiale del Governo Letta di escludere la Basilicata dalle regioni “modello” per la sanità. Anche quest’ultimo atto è un’ennesima ed autorevole bocciatura all’operato del “Tremontino” lucano che ha pensato di diventare “modello” con i tagli alle strutture sanitarie private, il superticket per i cittadini ed i ripiani dei disavanzi Asl a carico della Regione”.
RIPACANDIDA 4 AGOSTO 2013. SANTUARIO DI SAN DONATO, GEMELLATO CON LA BASILICA SUPERIORE DI ASSISI. PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “LA BIBBIA DI RIPACANDIDA, AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SAN DONATO”. PRESENTE IL CRITICO D’ARTE MEDIOEVALE, PADRE PASQUALE MAGRO DA MALTA
Ripacandida. Domenica 4 Agosto 2013 alle ore 17.30 nel Santuario di San Donato di Ripacandida, è stato presentato il libro " La Bibbia di Ripacandida" Affreschi della Chiesa di San Donato. Un lavoro curato dalla attivissima pro-loco presieduto dal dinamico presidente Gerardo Cripezzi col patrocinio dell’amministrazione comunale, Regione Basilicata, APT Basilicata, Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano, Unpli Basilicata, Clun Unesco Vulture, BCC di Oppido-Ripacandida, Gialloro Ripacandida, Martino Vini del Vulture, pro-loco Assisi e A.N.A.S. A moderare gli VULTURE MAGAZINE
18
interventi di prestigiosi relatori, il prof. Nicola Tricarico, insegnante di Storia e Filosofia al Liceo Scientifico di Manfredonia, responsabile cultura proloco Ripacandida, autore della prima tesi di laurea su San Donato ed i suoi affreschi nell’anno accademico 1972/73: “siamo qui a presentare una pubblicazione sugli affreschi cinquecenteschi di San Donato, gemellato con Assisi dal 2014 sancito con la donazione al nostro Santuario di una reliquia di San Francesco e della lampada votiva in segno di amicizia e fratellanza.
testimonianza di vita di una comunità religiosa, quella francescana in particolare, e di un popolo, il ripacandidese e lucano, che sentiva e ancora sente il bisogno di nutrirsi di autentica, alta spriritualità, come quella che promana evidente dalla catechesi perenne delle pareti di San Donato”.
Ho chiamato “Bibbia di Ripacandida” questo santuario perché più se ne approfondisce l’analisi e più si riscontra una straordinaria corrispondenza tra il racconto iconografico di San Donato e quello biblico della Genesi.
Gli affreschi di San Donato sono opere della fede, che sono lette come VULTURE MAGAZINE
Ai saluti del vice Sindaco Donato Chiarito (questi affreschi di San Donato devono rappresentare un volano di sviluppo turistico e religioso) e del parroco don Francesco Di Stasi (questa chiesa mi ha affascinato fin da quando ero seminarista, la fede e l’arte si intrecciano nel nostra 19
santuario, uno straordinario idillio dipinto con le mani di Nicola da Novi, gli occhi di Giotto ed il cuore di San Francesco), è seguito l’intervento del critico di Arte medievale padre Pasquale Magro, della provincia francescana di Malta, già Direttore del Museo dei Tesori della Basilica Papale di San Francesco in Assisi ha proposto alcune chiavi di visione degli affreschi che permettano la sua esplorazione nella direzione dell’alto e del basso, del verticale divino e dell’orizzontale umano e cosmico: “il grosso del testo dipinto di San Donato si limita alle due “genesi”, quella della creazione terminante con la storia di Giuseppe (prima genesi) e del libro del Vangelo con la storia di Gesù (seconda genesi). Una scelta questa fatta dai frati anche nella chiesa superiore di San Francesco ad Assisi verso il 1290. Ecco le ragioni che ne evidenziano il gemellaggio con Assisi che nel 1200 era al 4° posto mondiale per importanza religiosa dopo Santiagio di Compostela, Gerusalemme e Roma. La prima trascrizione in italiano si trova nel campanile di Assisi datata 1209. I gemellaggi servono ad abbattere barriere e pregiudizi, a creare attrazione e magnetismo elettrico”. Altri interventi di Tomangelo Cappelli, coordinatore regionale del programma umanitario “VVV: Vivere una Vita che Vale”, presentato a Potenza il 21 giugno scorso che ha rinsaldato il gemellaggio tra Ripacandida e la Basilica Superiore di Assisi. Gianni Petrelli e Michele Labriola VULTURE MAGAZINE
dell’associazione “Amici di Padre Pio” hanno esaltato personaggi di Ripacandida che hanno contribuito allo sviluppo del paese, da A.Molfese, al teologo G.B.Rossi,”Suor Maria di Gesù”, proff. Leopoldo Chiari, M.D’Addio e Aurelio Sinisi, W.Donato Philipps, premio nobel 1997 per la Fisica e Gary Sinise, attore, regista, produttore televisivo ed anche l’opera preziosa svolta delle Suore Francescane del Bambin Gesù, gelose custodi del Santuario, presenti a Ripacandida dal 1894. Alcuni intermessi musicali ad opera di Maria Musto Voce, Samuele Cripezzi al violino e Tommaso Summa alle tastiere hanno reso la serata meno pesante.Il ricavato della vendita di questa pubblicazione sarà interamente devoluto per la conservazione degli affreschi e della chiesa di San Donato. Lorenzo Zolfo
20
Centro oli di Viggiano: Csail, l’indignazione ha superato ogni limite di sopportazione e la rivolta sociale è più vicina
“Siamo alle solite: difronte all’ennesima visione “apocalittica” – fiamme alte, boati, fumo, aria irrespirabile, odori insopportabili, sirene – sabato scorso nell’area al Centro Oli di Viggiano (documentata dalle immagini filmate e diffuse dal sito www.lasiritide.it) siamo ancora in attesa di uno straccio di giustificazione ufficiale da parte dell’Eni, mentre l’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo, l’Arpab e le istituzioni tutte, vergognosamente, tacciono. Per non parlare dei sindaci che non sono buoni nemmeno a rivendicare più royalties”. E’ quanto afferma Filippo Massaro, a nome del Csail-Indignati Lucani, che aggiunge: “l’indignazione popolare ha superato ogni limite di decenza e sopportazione. Solo qualche giorno fa sostenevamo – dice Massaro – che la rivolta sociale ha terreno fertile nella Val d’Agri per la condizione di povertà e sofferenza della sua gente che non ne può di vedersi passare sotto il naso la eccezionale ricchezza del sottosuolo che finisce alle compagnie. Se a ciò si somma la crescente preoccupazione per la salute, l’ambiente, piccole attività produttive, agricole, artigianali, di commercio e ristorazione che sono immolate sull’altare degli interessi dell’oro nero, la situazione diventa esplosiva. Al lavoro che non c’è per i nostri figli ma, come dimostra la VULTURE MAGAZINE
vicenda della Geolog, è riservato ai laureati lombardi, si aggiunge una condizione di vita che è identico a quella di Paesi dell’Africa dove le compagnie petrolifere, come in Val d’Agri-Sauro rapinano il territorio e le comunità che vi risiedono, con diffuse malattie respiratorie e tumori. Solo pochi giorni fa l’Osservatorio Ambientale di Marsiconuovo attraverso l’agenzia di regime (Basilicatanet), modello diametralmente opposto de La Siritide e della Gazzetta della Val d’Agri, si è affrettato a farci sapere che il monitoraggio avviene mediante 5 centraline di rilevamento mal-ubicate nell’intorno del centro olio di Viggiano (Viggiano 1 - Viggiano zona industriale – Grumento Nova - Masseria de Blasiis – Costa Molina sud 1) gestite da Arpa Basilicata che acquisisce i dati, effettua la validazione di I e II livello degli stessi e li trasmette all’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri. Ebbene se come sostiene la demagogica agenzia di regime “illazioni sulla mancanza di dati e di trasparenza sono del tutto infondate”continua il presidente Csail-Indignati – perché non si realizza un’informazione tempestiva di quanto è accaduto? Cosa si vuole nascondere e chi si vuole coprire? Quando abbiamo sostenuto che non ci si può fidare di chi esercita, illegalmente e contemporaneamente, il ruolo di controllore e controllato, siamo stati etichettati come sovversivi ed allarmisti. Dopo quanto è accaduto sabato scorso al Centro Oli di Viggiano siamo molto fieri di esserlo e mettiamo in guardia i cittadini: le imminenti elezioni regionali risveglieranno sentimenti sopiti di ambientalismo e difesa di territori fortemente violentati e comunità interessate dall’estrazione del petrolio. La protesta civile non resta che l’unico strumento di difesa anche per smascherare loschi interessi sulla nostra pelle”. Filippo Massaro,Csail-Indignati Lucani
21
MARATEA E RIO DE JANEIRO UNITE PER LA GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU’ PRONTI DUE SPECIALI ANNULLI FILATELICI CELEBRATIVI
MARATEA - In occasione dell’incontro di migliaia di giovani a Maratea, per vivere in contemporanea e in collegamento video diretto con Rio de Janeiro la Giornata Mondiale della Gioventù, Poste Italiane ha predisposto per il 27 e il 28 luglio, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, due speciali annulli filatelici celebrativi. Entrambi recano la legenda “Maratea e Rio de Janeiro – Unite per la Giornata Mondiale della Gioventù” e raffigurano l’effige della statua del Cristo che sovrasta e accomuna le due città, una sulla cima del Monte S. Biagio e, in Brasile, quella del Corcovado. Per la marcatura degli annulli, che consentiranno di conservare un duraturo ricordo del solenne evento organizzato dalla Conferenza episcopale Lucana con l’Ufficio di pastorale giovanile, Poste Italiane è presente con un servizio filatelico a carattere temporaneo, attivo presso lo stand appositamente allestito, sabato 27 luglio dalle ore 15.00 alle 19.00 in località Fiumicello e domenica 28 luglio dalle 8.30 alle 13.30 in località Castello, a disposizione dei convenuti, dei cittadini e degli appassionati collezionisti filatelici.
VULTURE MAGAZINE
SERVIZI DI COMUNICAZIONE TERRITORIALE SUD 1 tel. 080-5507234 fax 080-5507025
SPECIALE ANNULLO FILATELICO CELEBRATIVO PER LA FESTA DEL GRANO DI EPISCOPIA EPISCOPIA - In occasione della tradizionale Festa del Grano, tra religione, folklore e storia, Poste Italiane ha predisposto per lunedì 5 agosto, su richiesta dell’Amministrazione comunale, uno speciale annullo filatelico. La Festa, riconosciuta tra le Mille Meraviglie d’Italia, è caratterizzata dalla propiziatoria “danza del falcetto”. Nel contempo, come riportato nella legenda, l’annullo celebra anche i festeggiamenti in onore di Maria SS. del Piano. Per la marcatura dell’annullo, che consentirà di mantenere un duraturo ricordo delle sentite ricorrenze, Poste Italiane allestirà appositamente un servizio filatelico a carattere temporaneo che sarà attivo in Piazza Arcieri, dalle ore 16.00 alle 20.30, a disposizione dei convenuti e degli appassionati collezionisti filatelici. (3 agosto 2013) Sotto: l’effige dello speciale annullo disponibile lunedì 5 agosto
22
A Maratea arriva Goletta Verde
Inquinamento, abusi edilizi, assalti al paesaggio: la campagna di Legambiente per monitorare e difendere il mare. Anche quest’anno attracca nei mari lucani Goletta Verde, l’equipaggio della Legambiente che dal 1986 a oggi, ogni estate, compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando circa 500 campioni d'acqua ed eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. L’appuntamento è per mercoledì 24 luglio, a Maratea, la così detta “perla del Tirreno”. Per l’occasione, alle 17, a Villa Tarantini, si terrà il convegno “Biodiversità a rischio e tutela dell’area marina”. Ne discuteranno Mario Di Trani sindaco di Maratea, Pietro Fedeli Legambiente Basilicata Onlus, Serena Carpentieri Responsabile Campagna Goletta Verde, Daniela Pandolfo Responsabile progetto “Volontari naturalmente in rete” Legambiente Basilicata Onlus, Antonio Nicoletti Responsabile Aree protette Legambiente Onlus, Francesca Budillon Ricercatrice Iamc Cnr di Napoli, Antonella Logiurato Regione Basilicata. Durante il convegno, inoltre, verranno presentati i dati del monitoraggio e consegnate al Comune di Maratea le “5 vele”, il massimo riconoscimento che ogni anno Legambiente in collaborazione con Touring Club assegna alle migliori spiagge italiane dal punto di vista ambientale ed ecosostenibile. Mario Di Trani sindaco di Maratea, Pietro Fedeli VULTURE MAGAZINE
Legambiente Basilicata Onlus, Serena Carpentieri Responsabile Campagna Goletta Verde, Daniela Pandolfo Responsabile progetto “Volontari naturalmente in rete” Legambiente Basilicata Onlus, Antonio Nicoletti Responsabile Aree protette Legambiente Onlus, Francesca Budillon Ricercatrice Iamc Cnr di Napoli, Antonella Logiurato Regione Basilicata. L’incontro rientra nella serie di workshop del progetto “Volontari naturalmente in rete”, promosso dalla rete di volontariato composta da Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Potenza, Circolo Legambiente Val d’Agri, Circolo Legambiente di Montalbano Jonico, Basilicata Ambiente Cultura Opportunità (B.A.C.O), Legambiente Basilicata Onlus e Comune di Sasso di Castalda, che ha lo scopo di promuovere la tutela del territorio e la salvaguardia della biodiversità. Oltre a diffondere in tempo reale i risultati delle analisi dei luoghi visitati, infatti, il battello ambientalista propone eventi in ogni tappa per parlare con i cittadini e le amministrazioni di tutte le questioni che influenzano la salute del mare: dalle attività di pesca alle attività turistiche, dalla nautica al cabotaggio, dalla cementificazione selvaggia delle coste al fenomeno dell' erosione. Goletta verde, inoltre, promuove e valorizza il ruolo fondamentale delle aree marine protette per la conservazione del delicato ecosistema marino e stimola cittadini e istituzioni al rispetto dell'ambiente marino disincentivando il prelievo indiscriminato di organismi a rischio d'estinzione come stelle e cavallucci marini e denunciando il consumo illegale dei datteri di mare. Approfondimento L’erosione costiera Le spiagge difese. Perché e per chi? 23
di Enzo Pranzini, Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze (Fonte dossier Legambiente nostrum” 2012)
“Mare
E’ una fortuna che gli Italiani vadano al mare in agosto, quando le spiagge raggiungono la massima ampiezza grazie alla minore intensità delle mareggiate, alla sabbia scaricata all’inizio della stagione e al fatto che negli stabilimenti balneari viene spianato l’arenile per allungarlo di qualche metro e piantare una fila di ombrelloni in più. A vederle in inverno le stesse spiagge sarebbero irriconoscibili, con le onde che abbattono le cabine, raggiungono la base delle dune e allagano le passeggiate a mare. Talvolta però le onde primaverili sono meno clementi e non riportano a riva la sabbia che si è allontanata d’inverno, il comune non ha i soldi per il ripascimento e gli operatori turistici non riescono a riparare i danni alle strutture balneari. E’ un equilibrio precario quello dei nostri litorali, come precaria è l’economia del turismo che su di essi basa la propria sopravvivenza. Quando affermiamo che il 42% delle spiagge italiane è in erosione, spesso dimentichiamo di aggiungere che una quota altrettanto importante delle nostre spiagge sopravvive unicamente grazie al continuo e costoso intervento dell’uomo. Ed è anche per questo che i dati in corso di aggiornamento da parte del Gruppo nazionale per la ricerca sull’ambiente costiero, quello che pubblicò lo “Stato dei litorali in Italia” nel 2006, mostrano una riduzione, seppur modesta, del fenomeno erosione in Italia. Un nuovo problema nasce però per le piccole spiagge, racchiuse fra promontori lungo le coste alte. Queste hanno un eccezionale valore naturalistico e paesaggistico. E spesso costituiscono la sola risorsa di piccole comunità, come avviene sulle isole minori. La difesa delle spiagge, in termini economici, è un investimento ad alta redditività, se VULTURE MAGAZINE
consideriamo che un metro quadrato di arenile lo costruiamo con qualche centinaio di euro e rende almeno dieci volte tanto, non al singolo bagnino che ci pianta sopra gli ombrelloni, ma a tutta la comunità che vive sul turismo. In termini ambientali il problema è assai più complesso: la difesa delle spiagge spesso comporta la costruzione di imponenti scogliere, che trasformano una costa sabbiosa in un litorale roccioso, l’estrazione di sabbia e ghiaia dalle pianure alluvionali, quando non direttamente dai fiumi, il trasporto su gomma di questi materiali, con immissione di CO2 nell’atmosfera e di polvere nei nostri polmoni, e spesso il cambiamento delle caratteristiche granulometriche e colorimetriche delle spiagge, componente essenziale del paesaggio costiero. Quanta sabbia sia stata estratta dalle cave terrestri per finire in mare non è noto, ma una stima attendibile parla di oltre 15 milioni di metri cubi. Negli ultimi anni ripascimenti significativi con materiali provenienti da terra sono stati fatti in molte regioni, come in Liguria, Toscana e Sicilia, ma mai sono stati raggiunti simili volumi. In questo settore l’Italia è ancora nelle fasi iniziali ed è necessaria una grande attenzione per evitare che i fondali marini, fino ad oggi considerati un bene comune, siano assoggettati ad una gestione privatistica. Si calcola che fino ad oggi dalla piattaforma continentale italiana siano stati estratti non più di 20 milioni di metri cubi di sabbia, una quantità minima rispetto alle risorse identificate. Non tutti sedimenti presenti sui fondali si prestano però per essere portati sulle spiagge, per la loro granulometria o per il loro colore, ma la fame di sabbia, l’urgenza degli interventi e la superficialità delle decisioni, quando non le motivazioni politiche, rendono spesso compatibile quello che compatibile non è. Le difese aderenti furono subito utilizzate per la difesa di centri abitati e vie di comunicazione non appena l’erosione iniziava a dare i primi segnali lungo le 24
nostre coste. Il caso di Pietra Ligure è emblematico: l’erosione fu innescata dalle difese realizzate sopraflutto a Ventimiglia, quel che rimaneva della spiaggia fu occupato dalla ferrovia, che venne poi difesa da delle scogliere aderenti, con il risultato di fare sparire completamente l’arenile. Ma le scogliere aderenti talvolta non sono sufficienti a fermare il mare, e allora si aggiungono scogliere parallele in mare ed anche pennelli, come a Marina di Pisa, dove ogni kilometro di costa è difeso da 2,3 km di scogliere. La necessità di mantenere la spiaggia, una volta che l’industria turistica balneare si era consolidata in Italia, spinse verso la costruzione di scogliere parallele, che ebbero l’effetto di spostare l’erosione sempre più sottoflutto, imponendo la realizzazione di nuove opere: le 74 scogliere parallele che difendono i 9 km di costa posta a nord di Porto Garibaldi, in Emilia-Romagna, sono un esempio di questo processo. Anche le 61 scogliere che si trovano fra Porto San Giorgio e Casabianca, nelle Marche, sono un buon esempio, ma il primato lo detiene il litorale di Pescara, con 243 scogliere sui 23 km di costa posti a cavallo della città. In alternativa sono stati costruiti i pennelli, che intercettano il flusso sedimentario che si muove lungo costa, inducendo l’espansione della spiaggia da un lato, ma incrementando l’erosione dall’altro, E così anche questi sono destinati a diffondersi sottoflutto: 126 pennelli sui 12 km compresi fra la foce del Piave e quella del Livenza, in Veneto e 206 sui 20 km di litorale fra il Lido di Rivoli e Santa Margherita di Savoia devono aver fatto la fortuna di chi cava rocce dalle montagne. Negli anni ’90 vi è stato un ripensamento generale su questi interventi, favorito anche dal trasferimento delle competenze dal Ministero dei lavori Pubblici alle Regioni. Si è iniziato a fare strutture sommerse, sia parallele che ortogonali a costa e, come visto, a fare sempre più ricorso ai ripascimenti artificiali. Anche le vecchie ‘archeostrutture’ vengono oggi rimodellate, con un loro abbassamento VULTURE MAGAZINE
sotto al livello del mare che non sembra compromettere la loro efficienza: a Follonica le scogliere parallele emerse sono state ribassate senza che l’arenile mostrasse segni di sofferenza, ma a tutto vantaggio della qualità delle acque costiere e del paesaggio. I più accorti osservatori di questo processo di evoluzione delle tecniche di difesa sono però convinti che le vere innovazioni debbano ancora arrivare, anche se la ricerca ha difficoltà ad intraprendere strade veramente innovative. Il motivo è che la sperimentazione in mare è costosa ed assai rischiosa, sia per i danni che si possono creare sia per la difficoltà di apportare correttivi nel momento in cui si evidenzino criticità: l’iter amministrativo e la ricerca di finanziamenti impedisce un rapido adeguamento dei progetti. Invece di faraonici progetti per un’ulteriore urbanizzazione della fascia costiera, si dovrà iniziare a pianificare la delocalizzazione delle strutture di minor valore e poter così concentrare gli sforzi di difesa di quei tratti costieri di maggior valore ambientale, culturale ed economico. Sono processi estremamente lenti, sia per la mente che li deve elaborare, sia per i cittadini che li devono comprendere e accettare, per non parlare della lentezza delle strutture amministrative che li dovranno gestire.
25
CHE IL CONTO ALLA ROVESCIA ABBIA INIZIO
Trenta discipline sportive, cento gare in calendario, seicento atleti, trenta comuni e uno staff composto da un numero indefinito di volontari. Questi i numeri della manifestazione che si appresta ad essere l’evento sportivo dell’anno 2013. Mancano pochi giorni al fischio ufficiale d’inizio e sono tutti schierati sulla linea di partenza pronti a far splendere le Ofantiadi di luce nuova. Una manifestazione colorata, divertente e impegnativa che unisce paesi vicini e lontani, atleti di ogni genere ed età, che tra una sfida e l’altra, riscoprono il gusto dello stare insieme e della competizione, ma di quella sana e pura che fa crescere e migliorare. La cerimonia d’apertura, fissata per il 4 agosto, vedrà il comune di Pescopagano arricchirsi di atleti e delegazioni dei paesi aderenti. Le danze prenderanno il via alle 17.40 quando nell’area attrezzata di Montecalvo verranno accolti i partecipanti e il referente generale di ogni comune provvederà a registrare i nomi delle autorità presenti e dei portabandiera. Negli spazi appositamente riservati, verranno accolte le varie delegazioni e con dei gadget verranno omaggiati gli atleti presenti. Dopodichè un susseguirsi di musica e colori animeranno il pomeriggio, a partire dallo spettacolo di intrattenimento curato dal clown Gionni fino allo spettacolo di aeromodellismo acrobatico. Alle 19 la cerimonia ufficiale di apertura seguita dalla sfilata dei capitani storici della squadra di calcio di Pescopagano e da VULTURE MAGAZINE
quella dei giovani “avissini” farà da apripista alla parata d’onore delle squadre dei vari paesi aderenti. La serata acquisterà un tono autorevole con la sfilata del Gonfalone dei diversi comuni, del sindaco in rappresentanza ufficiale, del portabandiera e degli atleti. La dichiarazione dell’apertura dei Giochi olimpici è affidata al sindaco di Pescopagano, dott. Giuseppe Araneo, cui farà seguito il giuramento degli atleti e dei giudici di gara. Anche per questa seconda edizione il trofeo “Memorial Pasquale Mazzeo-Bozzone Antonia Maria” tingerà d’oro le Ofantiadi e un tedoforo d’eccezione, il pugile olimpico Roberto Cammarelle, accenderà la fiamma che farà brillare lo stadio. Uno spettacolo pirotecnico e uno di luci laser renderanno ancor più magica la cerimonia d’apertura dei Giochi. Gli stand gastronomici di prodotti tipici locali e il concerto di musica dal vivo “Omaggio 50° Nomadi” arricchiranno il tutto. “Le aspettative sono elevate e la concentrazione è massima , gli imprevisti sono sempre in agguato , ma siamo quasi pronti. Certo, un po’ di ansia da debutto c’è, ma il bello è proprio questo.” Queste le parole dell’assessore Francesco Gonnella, ideatore della manifestazione. Tanti sono i comuni che hanno aderito sia formalmente che attivamente mettendo a disposizione strutture ed accoglienza. “Fin ad ora è andato tutto bene - ha proseguito Gonnella - dall’accoglienza che i comuni hanno riservato all’arrivo della fiaccola alla disponibilità delle istituzioni e delle associazioni coinvolte. Il nostro primo obiettivo è rendere la cerimonia di apertura un evento indimenticabile affichè chi vi parteciperà possa dire con soddisfazione “io c’ero”. Il resto è un mosaico composto di tasselli che devono combinarsi perfettamente per rendere l'immagine finale chiara, limpida e possibilmente bella.” Ora non resta altro che fare il countdown e prepararsi ad assistere ad una giornata che ha tutti i presupposti per ottenere una medaglia d’ora. 26
LO SPRINT FINALE DELLA TORCIA OLIMPICA
È stato un week end all’insegna dello sport, dell’unione e del divertimento quello appena trascorso che ha visto le Ofantiadi e gli organizzatori della manifestazione al centro delle maggiori piazze lucane. Dopo aver attraversato i paesi dell’Irpinia, nella giornata di venerdì, sabato e domenica sono state due giornate interamente dedicate alla scoperta dei numerosi e suggestivi borghi lucani. Il passaggio della torcia olimpica ha rappresentato un po’ in tutti i comuni un momento di aggregazione e divertimento che ha visto i giovani protagonisti di un evento, le Ofantiadi, che mira proprio a questo, a far si che le nuove generazioni possano apprezzare e sentirsi parte di un tutto che il loro paese. Il tour olimpico è partito sabato mattina dalla piazza di Pescopagano e ha fatto la sua prima sosta nel comune di Rapone, proseguendo poi per Ruvo Del Monte, San Fele, Atella, Rionero, Barile e Rapolla. Ad accogliere lo staff delle Ofantiadi, nella maggior parte dei paesi aderenti, l’amministrazione comunale e i tanti atleti che parteciperanno ai giochi. Degno di nota il coinvolgimento e l’impegno dei ragazzi che, grazie alle strutture sportive presenti nelle diverse comunità, sono impegnati in duri allenamenti e nella selezione di validi atleti per concorrere alla vincita delle ambite medaglie d’oro. La giornata di sabato si è conclusa nel comune di Melfi, dove dopo la visita al VULTURE MAGAZINE
pregevole Museo Diocesano, accompagnati da un cicerone d’eccezione, Don Ciro Guerra, l’attenzione dei numerosi presenti, si è spostata sulla fiaccola. A fare gli onori di casa l’assessore allo Sport, Rosa Masi e il Vice Sindaco, Di Ciommo che nel portare i saluti della locale amministrazione hanno ricordato lo spirito di una manifestazione che tra Basilicata, Campania e Puglia, vedrà sfidarsi un migliaio di atleti in numerose discipline. Una partecipazione più che raddoppiata rispetto alle prime edizioni a dimostrazione della bontà e della crescente popolarità della grande manifestazione sportiva. “Siamo lieti e orgogliosi di ospitare questa iniziativa - ha commentato il vice sindaco Di Ciommo - che ci permette di rafforzare lo spirito di fratellanza e di solidarietà tra i numerosi comuni partecipanti”. “Ma - ha aggiunto - le nostre associazioni sportive per quanto ispirate a uno spirito di accoglienza e ospitalità sono agguerrite e pronte a partecipare da protagoniste alle diverse gare con il chiaro intento di portare a casa più medaglie possibili”. Entusiasmo e coinvolgimento, sono stati dimostrati dall’assessore allo sport Rosa Masi che ha ringraziato in primis l’amico e collega di Pescopagano, l’assessore Francesco Gonnella, e poi tutto lo staff delle Ofantiadi per aver organizzato il Torch Run in maniera tale che la Fiaccola olimpica potesse sostare anche nella città di Melfi. Una nota di merito è stata espressa dall’assessore Masi per le sezioni regionali dell’Avis, presenti in maniera capillare su tutto il territorio, per il tenente A. D’Adamo della Polizia Municipale di Melfi e le collaboratrici Lucia e Lidia, per la dott.ssa T. Lasala per l’aiuto nell’organizzazione e per i presidenti delle associazioni che, unitamente a una rappresentanza della Polizia Municipale, hanno seguito la fiaccola lungo il percorso a lei dedicato. Dopo la consegna ufficiale della fiaccola da parte dell’assessore Gonnella 27
all’assessore Masi, sono partiti i tedofori che con entusiasmo e orgoglio hanno attraversato scorci caratteristici della città fino a raggiungere Piazza A. Mancini dove sono stati accolti da applausi e falsh. La giornata si è conclusa sabato sera con il rientro della fiaccola e dello staff organizzativo a Pescopagano. Domenica mattina tutti pronti per l’ultimo giorno di questo avvincente ed entusiasmante tour olimpico che ha segnato positivamente l’inizio delle Ofantiadi che prenderanno il via ufficiale tra meno di una settimana. Castelgrande, Bella, Muro Lucano, Baragiano, Balvano, Vietri, Savoia di Lucania, Sant'Angelo Le Fratte, Satriano, Brienza, Sasso Di Castalda, Tito e Picerno sono state le tappe della giornata di domenica e ora non resta altro che aspettare chi tra tutti i comuni aderenti sarà il vincitore di questa seconda e scoppiettante edizione delle Ofantiadi. In attesa della cerimonia d’apertura in programma a Pescopagano il prossimo 4 agosto, l’assessore Francesco Gonnella augura “ai ragazzi e non, visto che partecipano atleti di generi e generazioni diverse, di vivere questa esperienza come un momento di scambio , di vincere il più possibile, ma soprattutto di divertirsi.” E sui propositi per il terzo anno di giochi olimpici, dichiara che “la speranza è che altri comuni facciano a gara per ospitare la prossima edizione, significherà che il bambino è cresciuto e vuole camminare da solo.” Giulia Graziano
VULTURE MAGAZINE
UN ARCOBALENO DI GIOVANI SPERANZE
Arancione, blu, rosso e giallo, sono solo alcuni dei colori che domenica 4 agosto hanno fatto splendere lo stadio di Pescopagano. Sono i colori dell’impegno, della speranza, dell’allegria, della forza e della competizione. Sono queste le qualità che hanno reso la cerimonia di apertura delle Ofantiadi un momento indimenticabile e ricco di emozioni. L’intero paese in festa per accogliere le delegazioni sportive dei comuni aderenti, tanti i ragazzi che a bordo di autobus e automobili hanno raggiunto il Montecalvo sport village, dove a fare gli onori di casa c’era il nutrito staff delle Ofantiadi che ha omaggiato gli atleti con gadget, sorrisi e ospitalità. La manifestazione è entrata nel vivo con lo spettacolo di aeromodellismo acrobatico e con le magie del clown Gionni che hanno suscitato l’ilarità dei più piccoli che sono stati, tra l’altro, artefici di un simpatico siparietto in cui travestiti da gocce di sangue hanno omaggiato l’Avis che è uno degli sponsor dei Giochi. Poi tutti in pista per dare il via ufficiale alla giornata, dagli atleti, ai sindaci, agli assessori fino ai capitani storici della squadra di calcio di Pescopagano tutti in corsa verso il centro dello stadio per celebrare lo sport. “Perché il connubio Avis – sport? Perché donare sangue significa stare bene e in forma.” Con queste parole il Presidente regionale dell’Avis Nicola Todisco ha aperto la lunga carrellata di interventi che, incentrati per la maggior parte sul valore e sulle potenzialità dei giovani e del territorio, hanno conferito ulteriore 28
prestigio alla kermesse. Il primo sindaco a prender parola è stato quello di Muro Lucano, Gerardo Mariani. “Per il prossimo anno conto sulla presenta di tutti i sindaci dei comuni limitrofi perché l’unione rende forti, solo così potremmo far sentire le nostre voci e questi territori non saranno più di serie b, ma territori di serie a, grazie proprio alla nostra forza.” Dalla Basilicata si è passati alla Campania con l’intervento del sindaco di Calitri, Antonio Gerardo Rubinetti, che con orgoglio ha ricordato la vittoria del suo paese ai Giochi del 2011, per poi passare nuovamente in terra lucana con il sindaco di Santomenna Massimiliano Voza:“Fieri di essere lucani tra i lucani noi che siamo amministrati dalla provincia di Salerno. Il mio auspicio è che questi Giochi non perseguano la vittoria per la vittoria, ma che lo spirito sia quello di poter arrivare tutti al traguardo affinchè nessuno rimanga indietro.” Paese molto operativo e intraprendete quello di Torella dei Lombardi, rappresentato dal Vicesindaco Michelangelo Famiglietti che ha augurato la vittoria a tutti gli atleti presenti. Alberto Muro, Sindaco di Castelgrande, ha fatto un salto nel passato ricordando il primo approccio avuto con le Ofantiadi, quando a presentargliele fu l’assessore Francesco Gonnella. “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile” con questa frase di Francesco d’Assisi il sindaco Muro ha voluto raggiungere le menti e il cuore dei tanti ragazzi presenti. Una donna a portare la voce del comune di Castelnuovo di Conza, l’assessore Donatiello Pasqualina seguita dagli interventi dei sindaci di Ruvo del Monte e di Atella. Le Ofantiadi non sono solo sport e a testimoniarlo il primo cittadino di Conza della Campania, Vito Cappiello, che ha fatto leva sulla questione territoriale: “Noi delle zone interne abbiamo bisogno di fare unione altrimenti i tempi che corrono ci sommergono. Se ce la facciamo nello sport possiamo farcela anche nella vita”. Un giovane tra i VULTURE MAGAZINE
giovani, l’assessore di Morra de Sanctis Gerardo Di Pietro che ha manifestato una sensibilità particolare nel ricordare i tanti ragazzi che hanno perso la vita in questo ultimo periodo. “Il nostro futuro è nostro e non dobbiamo delegarlo a nessuno” con questa parole l’assessore Di Pietro ha voluto invitare i giovani a fare sempre di più e ad abbattere le vecchie logiche campanilistiche. Un grazie particolare è giunto dal comune di Melfi rappresentato dall’assessore Rosa Masi. “Una manifestazione che merita tanti elogi e siamo orgogliosi di partecipare per lo spirito grande che la contraddistingue. Agli atleti - ha proseguito l’assessore Masi - auguro di saper onorare i valori dello sport che sono l’essenza delle Ofantiadi.” A chiudere la carrellata di saluti, il sindaco di Pescopagano Giuseppe Araneo. “Prima di aprire ufficialmente le Ofantiadi 2013, voglio ricordare, perché è ancora forte l’emozione, le 38 vittime di Monteforte Irpino e più in generale tutte le vittime della strada”. Un minuto di sentito raccoglimento ha fatto seguito all’intervento del sindaco. “Questo evento rappresenta l’evento di tutte le comunità delle regioni Campania, Basilicata e Puglia, è un evento che accomuna tutti noi attraverso lo sport, ma non si deve limitare a questo perché se è vero che la fiaccola rappresenta la speranza, allora la nostra speranza - ha proseguito il dott. Araneo - è di unire i territori per iniziare un nuovo discorso di sviluppo delle nostre aree interne.” La benedizione del parroco di Pescopagano, don Giovanni, ha raggiunto, congiuntamente ad un momento di preghiera, anche gli animi meno predisposti all’ascolto. Dopo i doverosi momenti ufficiali si è passati ai ringraziamenti. La manifestazione è totalmente sovvenzionata dai privati quali Paddy Power Italia, Studio legale Mazzeo, Fondazione Banca Popolare di Novara, Bisanzio Chemical company, Luciano Capossela gioielli e creazioni, Agri Campana, Ortofrutticola Cestone, Manfredi cantine e Fides gestione crediti. 29
Tra i sostenitori dell’iniziativa, nonché presidente onorario delle Ofantiadi, l’avvocato Mazzeo Lorenzo. “Commosso, ma anche orgoglioso che questa serata abbia un’enfasi. I sogni diventano realtà e questa è ormai una realtà difficile da cancellare. Il presidente della Regione Campania - ha dichiarato l’avvocato Mazzeo - ha offerto il proprio patrocinio anche per le edizioni future. La grande novità è che il Senato della Repubblica ha dato il patrocinio ufficiale a questa manifestazione. Ora sta a noi, alle nostre intelligenze, rendere questo evento spettacolare e vi auguro, cari ragazzi, che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso perché su di voi si poggia il futuro.” Un campione nella vita e non solo nello sport, il pugile olimpico Roberto Cammarelle che per l’occasione ha vestito i panni di un tedoforo d’eccezione. “Voglio augurare buone Ofantiadi 2013 a tutti. E’si una gara sportiva, ma ricordate che lo sport è agonismo e fratellanza che si uniscono, perciò uniamoci in questo mese affinchè questi valori possano venir fuori e rimanere tra noi”. E’ sulle parole del campione olimpico che il cielo si è tinto di mille colori. Fuochi d’artificio e proiezioni laser hanno salutato i tanti atleti che nel corso di questo mese si sfideranno a suon di nuoto, calcio, ruzzle, canto e altre infinite discipline. Giulia Graziano
Sel. bocciatura emendamento La bocciatura dell’emendamento con cui, qualche consigliere regionale, aveva pensato di costruire una corsia preferenziale per l’assunzione nella pubblica amministrazione – magari sperando poi in un ritorno elettorale – recupera soltanto un livello minimo di decenza democratica. Al di là del comprensibile nervosismo manifestato da chi si è visto bocciare il tentativo medievale di approfittare del momento di crisi politica per praticare un’atavica propensione clientelare, possiamo dire che come Sinistra Ecologia Libertà siamo riusciti ad impedire un colpo di mano che avrebbe provocato una insanabile frattura tra lavoratori, oltre che finito di approfondire quella frattura di fiducia tra rappresentanti e rappresentati. Questo in un momento in cui proprio la questione del lavoro e della uguaglianza meriterebbe centralità nelle azioni di una politica sempre più autoreferenziale. Ci dispiace che proprio su una vicenda come questa, che ci parla delle drammaticità di un’intera generazione che è costretta a vivere sulla propria pelle la subordinazione del lavoro – e della propria dignità – alle compatibilità di sistema, gli attacchi a SeL siano giunti sia da chi quell’emendamento lo aveva proposto, sia da chi ad esso si diceva contrario. Un dispiacere solo in parte compensato dal risultato ottenuto, in nome della difesa di un principio di uguaglianza sancito proprio dalla Costituzione repubblicana, la lettura della quale consigliamo a coloro che in queste ultime ore ci hanno fatto attenzione della propria spocchia autoreferenziale. Continueremo a porre al centro del nostro agire politico la rappresentanza politica del lavoro, accompagnata dalla difesa della dignità delle sue protagoniste e dei suoi protagonisti, anche quando gli attacchi dovessero nascondersi dentro luoghi istituzionali che – lo ribadiamo – nessuna autorevolezza morale conservano nella loro rappresentazione generale, al netto del comportamento delle singole e dei singoli. Maria MURANTE Coordinatrice regionale SeL Basilicata
VULTURE MAGAZINE
30
NAPOLI (PDL): DA EVENTO MARATEA MESSAGGI POSITIVI CHE LA POLITICA DEVE RACCOGLIERE
“Le immagini che ci giungono da Maratea dei giovani che manifestano fede e solidi valori positivi sono molti distanti da quelle che ci consegna il Rapporto Svimez 2013 sui cosiddetti "neet" (giovani che non studiano, non lavorano e nemmeno cercano un lavoro), un esercito di circa 3 milioni 300 mila, che per la metà risiedono al Sud. Ma è proprio l’evento di Maratea, in contemporanea con la Giornata Mondiale della Gioventù, a caricare la politica di nuova responsabilità per dare risposte alle esigenze di vita, studio, lavoro, tempo libero delle giovani generazioni”. E’ il commento del capogruppo Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli che aggiunge: “la questione giovanile oggi assume aspetti inediti, che vanno approfonditi e aggiornati, come ci aiuta a fare la Svimez. Tra il 2001 e il 2011 ha lasciato le Regioni del Mezzogiorno diretto al Centro-Nord oltre 1,3 milioni di persone, di cui 172 mila laureati. Mentre 180mila persone, di cui 20mila laureati, sono emigrate all'estero. Tra queste ci sono tantissime giovani eccellenze lucane che per le famiglie sono costate grandi sacrifici e difficilmente faranno ritorno a casa. Sempre Svimez calcola che nell’intero Sud entro il 2065 spariranno due milioni di under 44, con il rischio di unna terra a rischio desertificazione industriale, dove crollano consumi e investimenti, risale la disoccupazione ufficiale, ma dove in cinque anni le famiglie povere sono aumentate del 30 per cento, pari a VULTURE MAGAZINE
350mila nuclei. E’ evidente – afferma Napoli - che il Governo non può rimanere indifferente davanti a questi dati. Così come il numero degli occupati, anche il Pil al Sud diminuisce più che nel resto dell’Italia, a causa del forte calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti. Il Governo dovrebbe al più presto convocare un Consiglio dei ministri straordinario sul lavoro da tenersi in una città del Sud, come propone il Pdl, per dare un segnale forte anche simbolico che le Istituzioni rappresentative hanno a cuore le sorti di questa parte del Paese, che la ritengono fondamentale e che si impegneranno quindi fino in fondo per colmare gli squilibri che ancora la penalizzano rispetto a territori più fortunati dell’Italia. A livello regionale – continua il capogruppo del Pdl – è il momento di fare un bilancio su progetti e soldi spesi in tanti progetti per i giovani che si sono rilevati, nel migliore dei casi, solo uno strumento per tentare di allungare la permanenza dei giovani in Basilicata e quindi di rinviarne la fuga. Per questo ritengo che la lezione che ci viene dai giovani a Maratea va colta intercettando bisogni, idee, legittime aspirazioni per il futuro”.
31
NAPOLI (PDL), SANITA’ LUCANA NON E’ PIU’ UN MODELLO VIRTUOSO
“La sanità lucana non rappresenta più un modello di riferimento per i sistemi sanitari delle Regioni italiane. Come avevo già paventato, nella selezione individuata dal Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin non c’è la Basilicata tra le magnifiche "cinque" dalle quali dovranno essere selezionate d'intesa con le Regioni le tre "benchmark" che saranno di riferimento per l'individuazione dei costi e del fabbisogni sanitari standard”. E’ quanto sottolinea il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale Michele Napoli, evidenziando che “non si tratta certo di una “gara” tra Regioni ma piuttosto di un passaggio fondamentale per il prossimo riparto del Fondo sanitario e anche per il nuovo Patto per la salute. Quindi dobbiamo attenderci come prima conseguenza un minore trasferimento di fondi statali. Per la Giunta De Filippo e l’Assessore Martorano che hanno puntato al titolo di “benchmark” come riconoscimento nazionale è una sonora sconfitta innanzitutto politica. Uno smacco fortissimo perché si mette fine, una volta per tutte, alla velleità di essere un esempio da imitare. E non ci sono attenuanti perché i parametri adottati dal Governo (Ministero Salute, di concerto con l'Economia e con il parere degli Affari Regionali) non sono discutibili: valori registrati di una serie di indicatori che vanno dall’incidenza percentuale dell’avanzo/disavanzo sul finanziamento ordinario risultante dai dati Ce consolidati del consuntivo 2011 alla degenza media VULTURE MAGAZINE
pre operatoria; dalla percentuale di interventi per frattura di femore operati entro le 48 ore a quella di ricoveri con Drg chirurgici. Ma anche dallo scostamento dallo standard previsto per l’incidenza della spesa per l’assistenza collettiva, distrettuale e ospedaliera sul totale della spesa. Sono state considerate inoltre la spesa pro-capite per farmaceutica e quella per l’assistenza sanitaria di base”. Napoli infine sottolinea che “l’imminente manovra di assestamento di bilancio è l’ennesima dimostrazione che gli sprechi della sanità lucana sono a carico del bilancio regionale (o contributi per le gestioni liquidatorie della Aziende Sanitarie da erogarsi in svariate annualità hanno una spesa di € 7.000.000,00 per ciascuno dei tre esercizi 2013/2014/2015). oltre che dei cittadini che hanno pagato il ticket più alto di Italia (insieme a poche Regioni del Nord) e a carico di strutture della sanità privata accreditata che hanno subito pesanti tagli di budget aggravati dal nuovo tariffario regionale sulle prestazioni ambulatoriali”.
32
A ferragosto il bando lucano di sostegno alle produzioni audiovisive Leporace: fare rete con i creativi Fonte: http://www.regione.basilicata.it/giunta//files/docs/GIORNALE_FILE_2965088.pdf Paride Leporace. direttore Lucana Film Commission Dopo il rinnovo integrale del tax credit che restituisce linfa al cinema nazionale, è in arrivo il tanto atteso bando di sostegno alle produzioni che scelgono la Basilicata come location. La dotazione ammonta a due milioni di euro. "Il bando della LFC- conferma Leporace - sarà presentato alla mostra di Venezia e dovrebbe essere pubblicato nel BUR di metà Agosto. Larga parte è rivolto al cinema anche internazionale ma è coinvolta pure la rete creativa locale chiamata a una prova di maturità nella proposta e nella capacità di gestione dei soldi." Si attendono strumenti di garanzia per le aziende e i lavoratori lucani del cinema e Leporace assicura che " Saranno avvantaggiati quanti assumeranno dei lucani, dal magazziniere ai vertici della produzione. "
VULTURE MAGAZINE
33
Non solo produzioni, ma anche sostegno alle sale nel processi di digitalizzazione che dev'essere completato entro la fine dell'anno. " I gestori delle sale hanno bisogno di essere sostenuti." Con l'uscita del bando di sostegno alle produzioni, che auspichiamo bilanciato e con strumenti di garanzia per i lavoratori e le aziende locali, si traccia un percorso di rinascita culturale di una regione che di bellezza e di creatività ne ha da vendere. C'è bisogno di un Rinascimento Lucano che possa portare alla Basilicata la dignità che merita. E il cinema è una grande occasione da tutelare e sostenere. Enzo Saponara
Leggi online.
Rapone Fiaba Film Festival: PUBBLICATO IL BANDO!
È stato pubblicato il bando per il Concorso Cinematografico "Rapone Fiaba Film Festival", liberamente scaricabile con tutti gli allegati a questo indirizzo: http://www.comune.rapone.pz.it/ . Resta confermato che il concorso è aperto a tutti, si potranno candidare opere inedite di durata compresa tra 5 e 40 minuti. Potranno essere proposti soggetti originali, fiabe della tradizione o adattamenti cinematografici delle fiabe che hanno partecipato al concorso letterario dello scorso anno Una fiaba per Rapone. Il volume contenente le fiabe e tutte le informazioni relative al concorso e all'immaginario del
VULTURE MAGAZINE
34
È una produzione editoriale dell’Associazione Vibrazioni Lucane
WWW.SIDERURGIKATV.COM Web-Tv Magazine di Video, immagini e altra informazione con quattro redazioni da tutta Italia Contatti ed Informazioni: e-mail: evasion.giornale@libero.it Tel. 349.6711604
::::::::::::::::::::::::::::::::
VULTURE MAGAZINE
::::::::::::::::::::::::::::::::
35