VL Pesaro
vs
Red October Cantù
1 2 GIORNATA RIT.
2 0 1 7/ 2 0 1 8
Un passo indietro pesante, quello di domenica scorsa. Sia per la brutta sconfitta di Avellino sul campo di una delle squadre più quotate del campionato che, soprattutto, per la rocambolesca vittoria di Capo d’Orlando a Brindisi. La combinazione dei due risultati riporta la nostra VL all’ultimo posto, con tutto da rifare nella corsa per la salvezza. Guardare avanti, a Brindisi, è impensabile: Capo ha il 2-0 a proprio favore, la VL è sotto in entrambi i confronti diretti, e in ogni caso i pugliesi sono distanti quattro lunghezze.
Meglio pensare a vincere una partita di più della Betaland in questo mini-campionato di quattro giornate: Pesaro ospita Cantù, va a Milano, poi affronta Venezia in casa e chiude a Sassari; Capo riceve Avellino, poi va a Venezia, quindi ospita Cantù ed infine sale a Cremona, Sulla carta, pare messa meglio Capo, a cominciare dal fatto che la VL deve vincere una partita in più per salvarsi, visto lo svantaggio nel confronto diretto. Ma i finali di campionato ci hanno abituati a mille sorprese e a pronostici ribaltati. In ogni caso, tutto comincia da una vittoria sulla Red October Cantù, una delle più belle sorprese della stagione, partita tra mille
problemi iniziali e ora raddrizzata alla grande grazie ad un enorme lavoro di coach Sodini e dei suoi giocatori. Alla VL tocca l’onere di ripetere una partita simile a quella del primo tempo con Pistoia: a quattro partite dalla fine, difficile stare a dosare le proprie energie come se mancasse chissà quanto alla sirena finale. C’è da salvare una stagione e settant’anni di storia: sino all’ultimo secondo dell’ultima partita dobbiamo combattere perché la VL resti in serie A. Non ci accontentiamo di niente di meno di questo. Giacomo Mariotti