Che il Coronavirus abbia impattato sulla nostra vita pubblica e privata, e sulla mia, posso testimoniarlo direttamente e in prima persona. Sono Vincenza, 35 anni, di Milano (originariamente salentina, di Brindisi) e sono una volontaria internazionale di Croce Rossa tedesca con base a Lomé, Togo, in quell’Africa sub-sahariana, lato francese, in (in)sicurezza sanitaria. La Deutsches Rotes Kreuz non appena ha colto la portata, non più solo europea, ma globale del virus, e nell’eventualità – ora non più remota - che in Africa esplodesse un’epidemia come quella in Europa, con il rischio di non poter affrontare una crisi sanitaria di tale portata per mancanza strutturale e gestionale, è stata tra le prime Organizzazioni Internazionali che ha prontamente richiesto l’evacuazione immediata di tutto il suo personale volontario prima e staff poi. Ogni volontario quindi è rientrato in Europa, ognuno nel proprio Paese. Il punto di