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Le fotografie di Tim Walker hanno estasiato i lettori di Vogue, di mese in mese, per oltre un decennio. Scenari stravaganti e motivi romantici caratterizzano il suo stile inconfondibile. Nato in Inghilterra nel 1970, il suo interesse per la fotografia inizia alla Conde Nast Library di Londra dove lavora all’archivio di Cecil Beaton per un anno di esperienza lavorativo prima dell’ università. Si piazza terzo al concorso “The Indipendent Newspaper Photography Awards” e consegue la laurea alla Exeter College of Art nel 1994.
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In seguito Walker lavora come assistente fotografo a Londra prima di trasferirsi a New York come assistente a tempo pieno del fotografo Richard Avedon. Una volta tornato in Inghilterra inizialmente si concentra su ritratti e lavori documentaristici per alcuni giornali del Regno Unito. All’età di 25 anni realizza il suo primo servizio di moda per Vogue e da allora ha fotografato per le edizioni inglesi, italiane e americane della rivista. Nel 2008 in primavera, si è tenuta al Design Museum di Londra, la sua prima maggiore mostra che coincide con la pubblicazione del suo primo libro “Pictures”.
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Il Victoria, l’Albert Museum e la National Portrait Gallery di Londra includono le fotografie di Tim Walker nelle loro collezioni permanenti. L’esposizione offre la possibilita’ di vedere l’esecuzione dei progetti, dallo sviluppo dell’idea alla sua realizzazione. Lo spazio espositivo del museo e’ stato trasformato in un grande studio, con una macchina fotografica gigante e cornici fuori misura per far immergere il visitatore nell’atmosfera del mondo della moda. Attualmente Tim vive a Londra.
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In ogni sua fotografia Tim Walker racconta una storia fantastica, costruisce uno scenario da sogno direttamente proiettato dall’immaginazione di un bambino. Crea un’atmosfera sognante, favolesca, fatta di Aeroplani di pane, gatti fucsia, gialli e turchesi, una donna blu. E il bello è che non c’è trucco, nel senso che il 40enne fotografo inglese non ritocca le sue immagini. L’aereo-baguette, il televisore gigante in mezzo ai campi e l’albero con i vestiti-lampada appesi ai rami, in un certo senso esistono davvero. Sono frutto di allestimenti curati nei minimi dettagli da parte di un artista che non vuole modificare 5
i soggetti a posteriori con tecniche digitali, ma preferisce costruire il suo mondo prima di scattare la foto. Un universo onirico che mescola realtà quotidiana e fantasia come in un sogno ad occhi aperti. Anche se le sue immagini sono pura fantasia, si sentono autentiche, perché il tutto è stato meticolosamente eseguito. La sua tecnica è paragonata ad un teatro dell’assurdo, dove ogni cosa sembra fuori luogo, inappropirata e stravagante . L’accostamento di luci, colori, personaggi e soprattutto ambientazioni rende le sue fotografie indiscutibilmente originali. Lavora per le riviste Vogue, W e Harper’s Bazaar.
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www.timwalkerphotograpy.com www.artsblog.it www.ilsole24ore.com
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