Brochure Etruria Meridionale

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La porta di Roma


CittĂ di Ladispoli

Realizzato dal Comune di Ladispoli con il contributo della Regione Lazio Produced by Comune di Ladispoli with the contribution of Regione Lazio Realizado por el Comune di Ladispoli con el apoyo financiero de la Regione Lazio


Un’alleanza turistica per i comuni dell’Etruria, la Porta di Roma! La nostra area geografica si colloca in un sistema che si pone nel cuore dell’Etruria meridionale, a breve distanza da Roma, in un vasto ma identificabile comprensorio. Questo sistema è formato da una rete di itinerari tematici a carattere storico, artistico, archeologico, minerario e naturalistico tra loro collegati. E’ stato importante discutere circa la possibilità di realizzare un’alleanza turistica che prevedeva il coinvolgimento fattivo dei vari comuni. Tra le principali finalità, quella di rafforzare l’immagine e l’identità di questo territorio per promuoverlo insieme nel migliore dei modi. Inoltre, tra gli obiettivi, quello di creare un’offerta coordinata e condivisa tra i comuni. È così che da dicembre 2013, con gli assessori e delegati al turismo dei vari comuni, e in collaborazione con la Regione Lazio, abbiamo iniziato ad incontrarci periodicamente. Il successivo passo è stata la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra i comuni, nel quale poter evidenziare le rispettive potenzialità, per la condivisione di alcune linee guida in materia turistica. Si è registrata una condivisione totale tra i presenti che si sono affidati all’esperienza e alla professionalità del settore. Nella costruzione del prodotto turistico, abbiamo evidenziato la necessità di un censimento di quanto presente in ogni territorio. Oggi possiamo presentare questo nuovo progetto: Una guida multilingue sotto un unico brand: L’Etruria Meridionale! Questa nuova guida vuole andare oltre i classici confini geografici, poco interessanti per turisti e visitatori, e proporre invece una serie di bellezze legate da passioni e orientate su tre asset principali: il Patrimonio materiale e immateriale, l’Enogastronomia, le attività di svago. La Comunicazione gioca un ruolo fondamentale anche per i nativi: raccontare il territorio e trasmettere ai futuri protagonisti la Cultura dell’Accoglienza in maniera condivisa. In breve tempo possiamo migliorare i nostri servizi anche aiutati dallo sforzo comune e già il volto dello sviluppo turistico subirà un cambiamento concreto. Mettere a sistema le risorse, per migliorare la qualità della vita. Un piano strategico per lo sviluppo del territorio legato al turismo. Da sempre i flussi turistici, soprattutto quelli per così dire internazionali, sono attratti dalla Capitale d’Italia. Si sviluppano, e si esauriscono, in alcuni siti e singoli monumenti. Roma, la città dall’immenso patrimonio storico-artistico-archeologico, deve decongestionare i flussi offrendo una diversificata proposta che coinvolga il suo hinterland, la sua provincia. Federico Ascani - Consigliere Città Metropolitana di Roma Capitale Our geographical area is part of a system located in the heart of southern Etruria, a short distance from Rome, in a vast but identifiable district. This system consists of a network of thematic itineraries, historical, artistic, archaeological, mining and naturalistic, that are interlinked. It was important to discuss the possibility of creating a tourism alliance that provided the active involvement of the various communes. One of its main objectives, to strengthen the image and identity of this territory to promote it together in the best way possible. In addition, it aims to create an offer that is coordinated and shared by the communes. This is how in December 2013, with the advisers and delegates of tourism of the various communes, and in collaboration with Regione Lazio, we began to meet periodically. The next step was the signing of a protocol of agreement among the communes, in which their respective potential is highlighted, sharing some guidelines regarding tourism. There was a total sharing among those present, who relied on the experience and professionalism of the sector. During the construction of the tourism product we highlighted the need for a census of what is present in each territory. Today we can present this new project: A multilingual guide under a single brand: Southern Etruria! This new guide wants to go beyond the classic geographical boundaries, unattractive to tourists and visitors, and propose instead a series of beauties bound by passions

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and focused on three main assets: tangible and intangible heritage, enogastronomy, leisure activities. Communication also plays a fundamental role for the natives: recounting the territory and transmitting the Culture of Hospitality to future protagonists in a shared way. In a short time we can improve our services, also helped by the joint effort, and there will already be a real change in the face of tourism development. Systematise resources, to improve the quality of life. A strategic plan for the development of the territory related to tourism. The streams of tourists, especially the so-called international tourists, have always been attracted to the capital of Italy. They increase, and remain, in some sites and single monuments. Rome, the city of immense historical, artistic, archaeological heritage, has to decongest tourist flows by offering a diversified proposal that involves its hinterland, its province. Federico Ascani - Councillor Città Metropolitana di Roma Capitale

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Nuestra área geográfica se sitúa en un sistema que se encuentra en el corazón de la Etruria meridional, a breve distancia de Roma, en un amplio pero identificable territorio. Este sistema está formado por una red de itinerarios temáticos de carácter histórico, artístico, arqueológico, minero y naturalista enlazados entre ellos. Ha sido importante discutir sobre la posibilidad de realizar una alianza turística que prevea la involucración efectiva de los varios ayuntamientos. Entre las principales finalidades, la de reforzar la imagen y la identidad de este territorio para promoverlo juntos de la mejor de las maneras. Además, entre los objetivos, el de crear una oferta coordinada y compartida entre los ayuntamientos. Es así que desde diciembre 2013, con los asesores y delegados de turismo de los varios ayuntamientos, y en colaboración con la Región Lacio, hemos iniciado a encontrarnos de manera periódica. El paso sucesivo ha sido la suscripción de un protocolo de acuerdo entre los ayuntamientos, en el que poder evidenciar las respectivas potencialidades, para poder compartir algunas líneas guía en materia turística. Se ha registrado una participación total entre los presentes que se han unido a la experiencia y a la profesionalidad del sector. En la construcción del producto turístico, hemos evidenciado la necesidad de realizar un censo de todo lo que está presente en cada territorio. Hoy podemos presentar este nuevo proyecto: Una guía multilingüe bajo una única marca: ¡La Etruria Meridional! Esta nueva guía quiere llegar más allá de las clásicas fronteras geográficas, poco interesantes para turistas y visitantes, y por el contrario proponer una serie de bellezas unidas por pasiones y orientadas sobre tres ejes principales: el Patrimonio material e inmaterial, la Enogastronomía, las actividades de ocio. La Comunicación juega un rol fundamental también para los nativos: narrar el territorio y transmitir a los futuros protagonistas la Cultura de la Acogida de manera compartida. En breve tiempo podremos mejorar nuestros servicios con la ayuda del esfuerzo común y entonces la cara del desarrollo turístico sufrirá un cambio concreto. Poner en sistema los recursos, para mejorar la calidad de la vida. Un plan estratégico para el desarrollo del territorio unido al turismo. Desde siempre los flujos turísticos, sobre todo aquellos internacionales, se sienten atraídos por la capital de Italia. Se desarrollan, y se terminan, en algunos lugares y monumentos. Roma, la ciudad del inmenso patrimonio histórico-artístico-arqueológico, tiene que descongestionar los flujos ofreciendo una propuesta diversificada que involucre sus alrededores, su provincia. Federico Ascani - Consejero Ciudad Metropolitana de Roma Capital

Città di Ladispoli

Città di Santa Marinella

Città di Civitavecchia

Comune di Allumiere

Comune di Tolfa

Comune di Canale Monterano

Comune di Manziana

Comune di Trevignano Romano

Comune di Anguillara Sabazia

Comune di Bracciano

Comune di Cerveteri

Città di Fiumicino


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STORIA&NATURA HISTORY&NATURE HISTORIA&NATURALEZA


HISTORIA&NATURALEZA STORIA&NATURA HISTORY&NATURE

&NATURA

LADISPOLI ALSIUM, IL CASTELLO ORSINI - ODESCALCHI, LA PALUDE DI TORRE FLAVIA MONUMENTO NATURALE IT _________________________________________

STORIA

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La città di Alsium, di mitica fondazione pelasgica, secondo Dionigi di Alicarnasso, è stata Colonia romana dal 247 a.C., viene ricordata da Livio in occasione della II Guerra Punica per aver chiesto nel 206 a.C. di essere esonerata dal fornire contingenti contro Annibale, da Valerio Massimo e Cicerone per la presenza nel suo territorio delle ville di Marco Emilio Porcina (124 a.C.), Pompeo, Cesare, Murena, Sallustio e Dida. Alsium, in epoca tardo-repubblicana, aveva il suo porto, ne parla per la prima volta Cicerone in occasione dell’arrivo di Cesare nel 46 a.C. In epoca imperiale, secondo Frontone, Alsium è ormai un maritimum et voluptarium locum, un ambìto luogo di villeggiatura dove la nobiltà romana vive il piacere dell’ozio e la voluttà della grande bellezza che quel paesaggio offre. Per alcuni secoli Alsium resta meta di molti potenti romani, compresi imperatori e generali (Marco Aurelio, Pompeo, Virginio Rufo, Elagabalo, etc.), poi, la caduta dell’Impero Romano, le invasioni barbariche, i saccheggi, il decadimento degli antichi centri di vita urbana, la precipitano in un lento ma inesorabile declino. Lunghi secoli di buio investono Alsium che non sparisce del tutto, se poi la ritroviamo con il nome nuovo di Palo. E’ a Palo infatti che viene edificato, a partire dalla fine del XIV sec. e per tutto il XV

sec. il Castello degli Orsini, sorto proprio nel luogo un tempo occupato dal porto di Alsium. Questo castello ebbe molti proprietari e fu residenza e luogo di soggiorno per numerosi personaggi, tra i quali: Papa Alessandro VI Borgia, Felice Orsini della Rovere, i Papi Leone X, Paolo III e Sisto V. Nel 1693 Flavio e Lelio Orsini, costretti dalle gravi condizioni economiche, vendono la proprietà a Livio Odescalchi che, dopo alcuni anni, nel 1706 fa costruire a lato del Castello come casino di caccia, uno splendido palazzo di posta per le carrozze. Conosciuto col nome di “Posta Vecchia” oggi è sede di uno dei più prestigiosi chateaux relais italiani, raffinatissimo albergo, spalancato sul mare con alle spalle uno straordinario e prezioso Bosco, teatro un tempo delle cacce di Papi e Re e attualmente in parte Oasi naturalistica protetta. Nel 1888 il Principe Ladislao Odescalchi cede una parte della tenuta di Palo compresa tra i fossi Vaccina e Sanguinara, nell’ambizioso intento di dar vita ad una nuova stazione balneare nella sua Signoria. è così che nasce Ladispoli, un villaggio di pescatori che in poco più di un secolo si è trasformato in una moderna città turistica. Compare nello stemma della città di Ladispoli il simbolo di Torre Flavia. Sotto il dominio degli Orsini, nel 1565 circa, per volontà di Papa Leone X, su resti di una torre d’epoca romana, Flavio Orsini edifica una torre costiera in difesa del litorale, che da lui prenderà il nome. A pochi chilometri a nord del castello, Torre Flavia ha svolto per secoli funzione di

avvistamento sul mare delle navi nemiche, a garanzia della sicurezza di uomini e cose contro le scorrerie paurose di pirati e saraceni. Fino ai primi del ‘900 la struttura ha resistito integra allo scorrere del tempo, la sua rovina inizia nel 1943 con i bombardamenti tedeschi ed è continuata con l’erosione marina che ha spostato la sua sede in mare conferendole l’attuale aspetto. La Palude che circonda Torre Flavia e da cui prende il nome è una zona umida di grande valore ambientale per la tutela dell’avifauna migratoria e per la conservazione di una delle rare tracce di quello che un tempo fu l’ambiente costiero laziale, con dune sabbiose e un ampio sistema di laghi, stagni e acquitrini. L’area è Zona di Protezione Speciale nell’ambito della Rete Natura 2000. Nel Monumento naturale “Palude di Torre Flavia” sono state rilevate circa 170 specie di Uccelli: Moretta tabaccata, Cavaliere d’Italia, Gabbiano corso, Pernice di mare, Beccapesci, Sgarza ciuffetto, Avocetta, nonché il Fratino e il Corriere piccolo che vi nidificano sulla sabbia. Nella zona antistante di mare aperto è presente un Sito di Importanza Comunitaria, le “Secche di Torre Flavia”, a tutela delle praterie di Posidonia oceanica. Nel breve excursus storico, archeologico e ambientale del territorio di Ladispoli molto ancora c’è da scoprire: La villa Romana di Pompeo a San Nicola, la Villa romana rustica della Grottaccia, la Necropoli etrusca e il Castellaccio dei Monteroni, l’Area archeologica di Marina di Palo, la necropoli etrusca di Piane di Vaccina ecc.


46 BC. In the Imperial period, according to Frontone, Alsium was maritimum et voluptarium locum, a renowned holiday resort where the Roman nobility lived the pleasure of otium and the voluptuousness of the great beauty the landscape offers. For some centuries Alsium remained the destination of many powerful Romans, including emperors and generals

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The city of Alsium, of mythical Pelasgian foundation, according to Dionigi di Alicarnasso, was a Roman colony from 247 BC, remembered by Livio during the

second Punic War for having asked in 206 BC to be exonerated from providing contingents against Annibale, by Valerio Massimo and Cicerone for the presence in its territory of the villas of Marco Emilio Porcina (124 BC), Pompeo, Cesare, Murena, Sallustio and Dida. Alsium, in the late Republican period, had its own port, Cicerone spoke about it for the first time on the occasion of the arrival of Caesar in

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LADISPOLI ALSIUM, ORSINI - ODESCALCHI CASTLE, PALUDE DI TORRE FLAVIA NATURAL MONUMENT EN _________________________________________


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(Marco Aurelio, Pompeo, Virginio Rufo, Eliogabalo, etc.), then the fall of the Roman Empire, the barbarian invasions, lootings, the decay of the ancient centres of urban life, precipitated it into a slow but inexorable decline. Long centuries of darkness struck Alsium that did not disappear completely, reappearing with the new name of Palo. In fact, from the end of the 14th century and throughout the 15th century the Orsini Castle was built in Palo, in the place once occupied by the port of Alsium. This castle had many owners and was residence and place of sojourn for numerous people, including: Pope Alexander VI Borgia, Felice Orsini della Rovere, Pope Leo X, Pope Paul III and Pope Sixtus V. In 1693 Flavio and Lelio Orsini, compelled by serious economic conditions, sold the property to Livio Odescalchi who, after some years, in 1706, had a splendid post house for carriages built, as a hunting lodge, at the side of the castle. Known as “La Posta Vecchia” today it is the home of one of the most prestigious Italian chateaux relais a very refined hotel overlooking the sea with an extraordinary and precious wood behind it that was once the scene of the hunts of popes and kings, and that is now, in part, protected Natural Oasis. In 1888 Prince Ladislao Odescalchi sold part of the Palo estate, between Fosso Vaccina and Fosso Sanguinara, with the ambitious intention to create a new seaside resort in his Signoria. Ladispoli was born, a fishing village that in little more than a century became a modern tourist town. The symbol of Torre Flavia appears on the coat of arms of Ladispoli. Under the rule of the Orsini, around 1565, by order of Pope Leo X, on the ruins of a

tower built in Roman times, Flavio Orsini built a tower to defend the coast that was named after him. A few kilometres north of the castle, for centuries Torre Flavia was a watchtower overlooking the sea used for spotting enemy ships, to guarantee the safety of men and things against the frightening pirate and Saracen invasions. Until the early 1900s the structure withstood the test of time remaining intact, it began to fall into ruin in 1943 with the German bombings and continued with the marine erosion that moved its position into the sea, giving it its current appearance. The Palude that surrounds Torre Flavia, and that it is named after, is a wetland of great environmental value for the protection of migratory avifauna and for the conservation of one of the rare traces of what once was the coastal environment of Lazio, with sandy dunes and an extensive system of lakes, ponds and marshes. The area is a Special Protection Area included in the Nature 2000 network. In the natural monument “Palude di Torre Flavia” about 170 species of birds have been recorded: Ferruginous duck, Black-winged stilt, Audouin’s gull, Pratincole, Sandwich tern, Squacco heron, Avocet, as well as the Kentish plover and the Little ringed plover that nest there on the sand. In the area in front of the open sea there is a Site of Community Importance, “Secche di Torre Flavia”, protecting the Posidonia oceanica grasslands. In the short historical, archaeological and environmental excursus of the territory of Ladispoli, there is much more to be discovered: the Roman villa of Pompeo in San Nicola, the Roman villa rustica La Grottaccia, the Etruscan necropolis and Castellaccio dei Monteroni, the

archaeological area of Marina di Palo, the Etruscan necropolis of Piane di Vaccina etc. LADISPOLIALSIUM, ALSIUM, EL CASTILLO ORSINI - ODESCALCHI, LA CIÉNAGA DE TORRE FLAVIA MONUMENTO NATURAL ES _________________________________________ La ciudad de Alsium, de mítica fundación pelásgica, según Dionigi de Alicarnasso, fue colonia romana desde el 247 a.C., es recordada por Livio en ocasión de la II Guerra Púnica por haber solicitado en el 206 a.C. que le fuera exonerado el tener que abastecer contingentes contra Aníbal, por Valerio Massimo y Cicerón por la presencia en su territorio de las villas di Marco Emilio Porcina (124 a.C.), Pompeo, César, Murena, Sallustio y Dida. Alsium, en época tardo-republicana, tenía su puerto, habla de ellos por primera vez Cicerón en ocasión de la llegada de César en el 46 a.C. En época imperial, según Frontone, Alsiume es ya un maritimum et voluptarium locum, un preciado lugar de vacaciones donde la nobleza romana vive el placer del ocio y la voluptuosidad de la grande belleza que aquel paisaje ofrece. Durante algunos siglos Alsium sigue siendo meta de muchos potentes romanos, incluidos emperadores y generales (Marco Aurelio, Pompeo, Virginio Rufo, Heliogábalo, etc.), después, la caída del Imperio Romano, las invasiones bárbaras, los saqueos, el decaimiento de los antiguos centros de vida urbana, la precipitan en un lento pero inexorable declive. Largos siglos de oscuridad marcan Alsium que no desaparece del todo, ya que después la volvemos a encontrar con el nuevo nombre de Palo. Es en Palo, de hecho, donde se edifica, a partir del final de siglo XIV y durante todo


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el siglo XV el Castillo de los Orsini, que surgió precisamente en el lugar que un tiempo ocupaba el puerto etrusco-romano de Alsium. Este castillo tuvo muchos propietarios y fue residencia y lugar de permanencia para numerosos personajes, entre los cuales: Papa Alejandro VI Borja, Felice Orsini della Rovere, los Papas León X, Pau-

lo III y Sixto V. En 1693 Flavio y Lelio Orsini, obligados por las graves condiciones económicas, venden la propiedad a Livio Odescalchi que, tras algunos años, en el 1706 hace construir al lado del Castillo como casa de campo, uno espléndido palacio de posta para carrozas. Conocido con el nombre de

“Posta Vecchia” hoy es sede de uno de los más prestigiosos relais chateaux italianos, un hotel muy refinado, que da al mar y tiene a sus espaldas un extraordinario y precioso Bosque, un tiempo teatro de las cazas de los papas y reyes y actualmente en parte Oasis Natural protegido. En el 1888 el Príncipe Ladislao Odescalchi


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10 cede una parte de la finca de Palo comprendida entre los fosos Vaccina y Sanguinara, en el ambicioso intento de dar vida a un nuevo lugar de vacaciones en su Signoria. Es así que nace Ladispoli, un pueblo de pescadores que en poco más de un siglo se ha transformado en una moderna ciudad turística. Aparece en el escudo de la ciudad de Ladispoli el símbolo de Torre Flavia. Bajo el dominio de los Orsini, aproximadamente en 1565, por voluntad de papa Leone X, sobre los restos de una torre de época romana, Flavio Orsini edifica una torre costera para defensa del litoral, que tomará su nombre de él. A pocos kilómetros al norte del castillo, Torre Flavia ha desarrollado durante siglos la función de torre de avistamiento sobre el mar de las naves enemigas, para garantizar la seguridad de

los hombres y las cosas contra las temibles incursiones de piratas y sarracenos. Hasta inicios del 1900 la estructura resistió íntegra al paso del tiempo, su ruina inicia en el 1943 con los bombardeos de los alemanes y ha continuado con la erosión marina que ha movido su sede hacia el mar confiriéndole al actual aspecto. La Ciénaga que rodea Torre Flavia y de la que toma su nombre es una zona húmeda de gran valor ambiental para la tutela de la avifauna migratoria y para la conservación de una de las raras huellas de lo que en un tiempo fue el ambiente costero del Lacio, con dunas arenosas y un amplio sistema de lagos, estanques y ciénagas. El área es Zona de Protección Especial en el ámbito de la Rete Natura 2000. En el Monumento natural “Ciénaga de Torre Flavia” se han individuado unas

170 especies de Pájaros: el Porrón pardo, la Cigüeñuela común, la Gaviota de Audouin, la Canastera común, el Charrán patinegro, la Garcilla cangrejera, la Avoceta común, además del Chorlitejo patinegro y el Chorlitejo chico que nidifican sobre la arena. En la zona cercana de mar abierto se encuentra un Lugar de Importancia Comunitaria, los “Arrecifes de Torre Flavia”, en tutela de las praderas de posidonia oceánica. En el breve excursus histórico, arqueológico y ambiental del territorio de Ladispoli hay todavía mucho más para descubrir: La villa Romana di Pompeo en San Nicola, la Villa romana rústica della Grottaccia, la necrópolis etrusca y el Castellaccio dei Monteroni, el Área arqueológica de Marina di Palo, la necrópolis etrusca de Pian di Vaccina, etc.


SANTA MARINELLA L’antico porto di Punicum, la villa romano di Ulpiano, il Castello Odescalchi, LA RISERVA NATURALE REGIONALE DI MACCHIATONDA IT _________________________________________

chiatonda. Istituita nel lontano 1983, è un’area incontaminata poco più a sud del Castello di Santa Severa e ospita una vasta e rara specie di flora e di fauna. Numerose le visite di appassionati e amanti della natura, che possono ammirare un luogo incantato ed effettuare percorsi a piedi e in bicicletta (anche per non vedenti). Diverse le postazioni fisse per ammirare la fauna lacustre e rari volatili migratori.

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Si pensa che al posto della città di Santa Marinella sorgesse in antichissimi tempi un insediamento, o almeno una fortezza etrusca, di data assai remota. Punicum

ite in vari musei e collezioni private. Sui resti dell’antica Punicum e della villa di Ulpiano, intorno al secolo XI risulta attivo un piccolo insediamento, protetto da un’alta torre cilindrica, voluta forse dai Conti della Tuscia, provvisto di un luogo di culto dedicato a Santa Marina, curato da una comunità di monaci basiliani. Nei secoli successivi fu edificato il castello includendo l’antica torre cilindrica (XV sec.), reso ancora più forte dalla costru-

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rappresenta un insediamento di origine etrusca, nato in coincidenza con un punto di facile approdo, perché protetto dai venti e dal mare. In epoca romana presso Punicum venne costruita una grande e lussuosa villa marittima provvista di un porto e di impianti per l’allevamento ittico. La stessa venne acquisita forse agli inizi del III sec. d.C. dal famoso giureconsolo Ulpiano. Tra i resti della villa ci sono criptoportici, porticati aperti verso il mare, ambienti termali con ricche decorazioni musive e statuarie oggi distribu-

zione dei bastioni e della ‘batteria’ (XVII sec.). Nel 1634 il papa Urbano VII avviò le opere per la realizzazione di un grande porto che avrebbe dovuto spostare su Santa Marinella una parte del traffico di Civitavecchia: l’opera non fu mai terminata. Il Castello Odescalchi con il vicino borgo, frequentato da pescatori e cacciatori, con la sua caratteristica pianta a tre torri angolari e una centrale, è rimasto a controllo del sottostante porticciolo e del litorale fino quasi ai giorni nostri. La Riserva Naturale Regionale di Mac-

SANTA MARINELLA The ancient port of Punicum, the Roman villa of Ulpiano, Odescalchi Castle, MACCHIATONDA REGIONAL NATURE RESERVE EN _________________________________________ It is thought that in ancient times at the site of the town of Santa Marinella a settlement, or at least a very remote Etruscan fortress, stood. Punicum is a settlement of Etruscan origin, born to coincide with an easy landing place,


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because protected from the winds and the sea. In Roman times at Punicum a great and luxurious seaside villa was built, equipped with a port and fish farming facilities. This was acquired by the famous jurisconsult, Ulpiano, perhaps at the beginning of the 3rd century AD. Among the remains of the villa there are cryptoporticus, porticoes open towards the sea, thermal chambers with rich mosaic decorations and statuary now distributed in various museums and private collections. On the ruins of the ancient Punicum and the villa of Ulpiano, in around the 11th century, there was a small settlement, protected by a high cylindrical tower, wanted perhaps by the Counts of Tuscia, with a place of worship dedicated to Santa Marina, taken care of by a community of Basilian monks. In the following centuries the castle was built including the ancient cylindrical tower (15th c .), made even stronger by the construction of the bastions and the ‘battery’ (17th c.). In 1634 Pope Urban VII initiated the works for the realisation of a large port which was supposed to move part of the traffic of Civitavecchia to Santa Marinella: the work was never completed. The Odescalchi Castle with the nearby village, frequented by fishermen and hunters, with its characteristic plan with three corner towers and a central tower, remained in control of the underlying port and coastline almost until the present day. Macchiatonda Regional Nature Reserve. Established back in 1983, it is an unspoilt area just south of the Castle of Santa Severa and is home to a vast and rare array of flora and fauna. Numerous visits of enthusiasts and lovers of nature, who can admire an enchanted place and follow walking and cycling routes (also for the blind). Several fixed locations where

you can admire the lake fauna and rare migratory birds. SANTA MARINELLA El antiguo puerto de Punicum, la villa romana de Ulpiano, el Castillo Odescalchi, LA RESERVA NATURAL REGIONAL DE MACCHIATONDA ES _________________________________________ Se piensa, que en el lugar donde hoy se encuentra la ciudad de Santa Marinella surgió en tiempos remotos un asentamiento, o por lo menos una fortaleza etrusca, de fecha remota. Punicum representa un asentamiento de origen etrusco, que nació en coincidencia con un punto de fácil llegada, al estar protegido del viento y de mar. En época romana en Punicum fue construida una villa marítima grande y lujosa que contaba con un puerto e instalaciones para el cultivo pesquero. Esta misma fue comprada quizás al inicio del siglo III d.C. por el famoso jurista Ulpiano. Entre los restos de la villa hay criptopórticos, porticados abiertos hacia el mar, ambientes termales con abundantes decoraciones musivarias y estatuarias hoy en día distribuidas por varios museos y colecciones privadas. Sobre los restos de la antigua Punicum y de la villa de Ulpiano, alrededor del siglo XI resultaba activo un pequeño asentamiento, protegido por otra torre cilíndrica, encargada quizás por los Condes de la Tuscia, provista de un lugar de culto dedicado a Santa Marina, del que se encargaba una comunidad de monjes brasileños. Durante los siglos sucesivos fue edificado el castillo incluyendo la antigua torre cilíndrica (siglo XV), que se hizo aún más fuerte tras la construcción de baluartes y de la ‘batería’ (siglo XVII). En el 1634 el papa Urbano VII comenzó las obras para la realización de un gran puerto que para trasladar a Santa Marinella una parte del tráfico de Civitavec-

chia: la obra nunca fue terminada. El Castillo Odescalchi con la aldea cercana, frecuentado por pescadores y cazadores, con su característica planta con tres torres angulares y una central, se ha seguido usando para el control del pequeño puerto subyacente y del litoral prácticamente hasta la actualidad. Instituida en el lejano 1983, es un área incontaminada un poco más al sur del Castillo de Santa Severa y alberga una amplia y rara especie de flora y de fauna. Son numerosas las visitas de apasionados y amantes de la naturaleza, que pueden admirar un lugar encantado y realizar recorridos a pie y en bicicleta (disponibles también para ciegos). Hay diversas emplazamientos fijos donde poder admirar la fauna lacustre y raros volátiles migratorios. CIVITAVECCHIA Il parco archeologico-botanico delle Terme Taurine IT _________________________________________ Lo straordinario sito archeologico, per il tesoro culturale che conserva, rappresenta il fiore all’occhiello del patrimonio culturale di Civitavecchia. Il parco archeologico-botanico-termale delle Terme Taurine sorge a circa 4 km a nord di Civitavecchia. Si compone di due edifici termali antichi sorti in epoche diverse, la parte repubblicana, edificata durante l’età sillana (80 a.C. circa) e riconoscibile dai muri in opera reticolata, e la parte imperiale edificata dall’imperatore Adriano tra il 123 e il 136 d.C riconoscibile dai mattoni in opera laterizia dei grandi edifici imperiali. Entrambi i complessi sono dotati di tre vasche, il caldarium, il tiepidarium e il frigidarium per un totale di sei ambienti dove scorrevano fino a trenta anni fa le acque calde della sorgente di acqua sulfurea, la Taurina che insieme alla Sferracavalli e alla Ficoncella costituiscono


prattutto per comprendere la vera origine e vocazione di Civitavecchia che di fatto è stata sempre legata, fin dalle sue origini, allo sfruttamento delle acque termali. è molto probabile, infatti, che Traiano, predecessore di Adriano e fondatore della città di Centumcellae, frequentasse le terme repubblicane e che proprio da quel sito avesse avuto l’idea, godendo di una magnifica vista, di edificare un nuovo porto per Roma, Centumcellae, l’attuale Civitavecchia. Nel 1999 è stato inserito all’interno dell’area archeologica il progetto della creazione degli Horti Traianei che ha visto la realizzazione del tipico giardino romano antico con le stesse essenze e piante dell’epoca imperiale, mentre dal 2000 è diventato un punto di eccellenza dello straordinario patrimonio archeologico e monumentale della città di Civitavecchia.

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ancora oggi la grande ricchezza termale di Civitavecchia. Il meraviglioso complesso termale era dotato anche di una palestra, una biblioteca e una serie di stanze, i cubicula, nella parte repubblicana, e altre camere in quella imperiale, oltre ad un criptoportico. Il nome ‘Taurine’ deriva dal toro citato nella leggenda narrata da Rutilio Namaziano nel suo ‘De reddito Suo’ del 416 d.C. secondo la quale una divinità, sotto le sembianze di un toro, aveva fatto sgorgare l’acqua sulfurea con una raspata di zampa nel terreno. Ma è anche probabile che sia stato dato in relazione alla presenza in questo luogo di Tauro Statilio, console e prefetto ai tempi di Augusto che visitò le terme e ne rimase affascinato. Il complesso archeologico-botanico termale è importante non solo per la testimonianza storica che ci fornisce, ma so-

The extraordinary archaeological site, for the cultural treasure it conserves, is the flagship of the cultural heritage of Civitavecchia. The Terme Taurine archaeological-botanical thermal park is located about 4 km north of Civitavecchia. It consists of two ancient thermal buildings built in different eras, the Republican part, built during the Silla period (80 BC circa) and recognisable by the reticulated work on the walls, and the Imperial part built by Emperor Hadrian between 123 and 136 AD recognisable by the lateritious bricks of the great Imperial buildings. Both complexes include three baths, the caldarium, the tiepidarium and the frigidarium, for a total of six areas where the hot waters of the sulphur springs flowed up to thirty years ago, the Taurina which together with the Sferracavalli and Ficoncella constitute the great thermal richness of Civitavecchia still today. The marvellous thermal complex also included a gym, a library and a series of rooms, cubicula, in the Republican part, and other rooms in the Imperial part, as well as a criptoportico. The name ‘Taurine’ derives from the bull mentioned in the legend, narrated by Rutilio Namaziano in his ‘De reddito Suo’ of 416 AC, according to which a divinity, disguised as a bull, pawed the earth and caused the sulphur water to gush forth. But it is also likely that it was given due to the presence in this place of Tauro Statilio, consul and prefect in the time of Augustus, who visited the baths and remained fascinated by them. The archaeological-botanical thermal complex is not only important for the historical evidence it gives us, but above all for understanding the true origin and vocation of Civitavecchia which, since

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CIVITAVECCHIA The Terme Taurine archaeological botanical park EN _________________________________________


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its origins, has always been linked to the exploitation of thermal waters. It is very likely, in fact, that Trajan, Hadrian’s predecessor and founder of the city Centumcellae, frequented the Republican baths and that from that site, while enjoying the magnificent view, he had the idea of building a new port for Rome, Centumcellae, the present-day Civitavecchia. In 1999 the project for the creation of Horti Traianei was included within the archaeological area which saw the realisation of the typical ancient Roman garden with the same essence and plants as those of the Imperial age, whereas since 2000 it has become a point of excellence of the extraordinary archaeological and monumental heritage of the city of Civitavecchia. CIVITAVECCHIA El parque arqueológico-botánico de las Termas Taurinas ES _________________________________________ El extraordinario sito arqueológico, por el tesoro cultural que conserva, representa el máximo esplendor del patrimonio cultural de Civitavecchia. El parque arqueológico-botánico y termal de las Termas Taurinas surge a 4 kms. al norte de Civitavecchia. Se compone de dos edificios termales antiguos surgidos en épocas diferentes. La parte republicana que fue edificada durante la edad sillana (80 a.C. aprox.) y reconocible por los muros en obra cuadriculada. La parte imperial edificada por el emperador Adriano entre los años 123 y 136 a.C. reconocible por la obra del enladrillado de los grandes edificios imperiales. Los dos complejos están dotados de tres “bañeras”: el “caldarium”, el “tiepidarium” y el “frigidarium”. Son un total de seis ambientes donde corrían hasta hace treinta años las aguas calientes de la sorgente de

agua sulfúrea… la Taurina, que junto con la Sferracavalli y la Ficoncella, constituyen todavía hoy la gran riqueza termal de Civitavecchia. El maravilloso complejo termal estaba dotado también de un gimnasiio, una biblioteca y una serie de habitaciones (los cubicula), en la parte republicana y otras habitaciones en la parte imperial, además de un criptoportico. El nombre “Taurinas” deriva del toro citado en la leyenda narrada por Rutilio Namaziano en un “De redito suyo” del 416 d.C., según esta divinidad, bajo es aspecto de un toro, había hecho emanar el agua sulfúrea con una coz raspando el terreno. También es posible que el nombre provenga en relación a la presencia en este lugar de Tauro Statilio, Cónsul y prefecto en los tiempos de Augusto y que visitó las termas quedándose fascinado. El complejo arqueológico-botánico termal es importante no sólo por el testimonio histórico que nos deja, sino sobre todo para comprender el verdadero origen y vocación de Civitavecchia que de hecho está siempre ligada, desde sus orígenes, al disfrute de las aguas termales. En efecto, es muy probable que Trajano, predecesor de Adriano y fundador de la ciudad de Centumcellae, frecuentase las termas republicanas y disfrutando de esa magnífica vista y en ese mismo lugar decidiera edificar un nuevo puerto para Roma: Centumcellae, la actual Civitavecchia. En 1999 ha sido integrado en el área arqueológica il proyecto de la creación de los Huertos Trajanos, realizándose el típico jardín romano de estilo antiguo; con las mismas esencias y plantas de la época imperial. Desde el 2000, sin embargo, se ha convertido en punto de excelencia del extraordinario patrimonio arqueológico y monumental de la ciudad de Civitavecchia.

ALLUMIERE L’allume, palazzo camerale, la madonna delle grazie, il faggeto IT _________________________________________ Sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa sorge Allumiere, in una zona ricca di storia e di notevole interesse archeologico e naturalistico. La sua nascita avviene nel 1462, in seguito alla scoperta del minerale di allume (da cui trae il nome), ad opera di Giovanni da Castro. Nella piazza principale è d’obbligo una visita allo splendido Palazzo Camerale, sede del Museo Civico, che ospita interessanti sezioni archeologiche, naturalistiche e mineralogiche. Il paese è incorniciato dai colori unici del Faggeto, bosco dalla fauna e flora rigogliose, che conserva ancora tracce di un’intensa attività mineraria. Meritano una sosta il Santuario della Madonna delle Grazie, l’Eremo della Santissima Trinità, il borgo medievale della Farnesiana.


by the unique colours of the Faggeto, a beech wood with lush fauna and flora, that still conserves traces of an intense mining activity. The Sanctuary of the Madonna delle Grazie, the Eremo della Santissima Trinità, the medieval village of Farnesiana are worth a visit.

ALLUMIERE Alum, Palazzo Camerale, Madonna delle Grazie, the Faggeto EN _________________________________________ Allumiere stands on the highest peaks of the Monti della Tolfa, in an area rich in history and of great archaeological and naturalistic interest. It was founded in 1462, following the discovery of the mineral alum (from which it takes its name) made by Giovanni da Castro. In the main square the splendid Palazzo Camerale, the seat of the Civic Museum, that houses interesting archaeological, naturalistic and mineralogical sections, is a must visit. The village is surrounded

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Sobre las cimas más elevadas de los Montes de Tolfa vemos Allumiere, en una zona rica por su historia y por sus notables intereses, ya sean por motivos arqueológicos que por su entorno natural. Su nacimiento obra de Giovanni da Castro en 1462, recoge su nombre por el mineral que se extrae en la zona: allume (alumbre de sodio). En la plaza principal es de obligación una visita al espléndido Palacio Camerale, sede del Museo Cívico, en el que encontramos secciones dedicadas a la arqueología,

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ALLUMIERE El allume, palacio camerale, la virgen de las gracias, el hayedo ES _________________________________________


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naturaleza y mineralogía. El pueblo aparece enmarcado con los colores únicos de las hayas, en cuyo bosque encontramos la fauna propia y la lozanía de su flora, conservando todavía huellas de una intensa actividad minera. Merece la pena visitar el Santuario de la Virgen de las Gracias, la Ermita de la Santísima

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Trinidad y el burgo medieval de la Farnesiana. TOLFA I monti della tolfa dalla natura alle tradizioni IT _________________________________________ Tolfa è una delle aree naturali più impor-

tanti dell’hinterland romano. Con i suoi 17mila ettari di territorio incontaminato è anche un sito di pregio nel panorama europeo, individuato come Sito di Interesse Comunitario e Zona di Protezione Speciale. Molto caratteristici i pascoli maremmani, dove ancora oggi pascolano liberamente cavalli e mucche maremmane allo stato brado e i boschi di quercia. Rilevante l’avifauna che vive in questa area, con oltre 100 specie di uccelli tra cui la cicogna nera che nel 2014 ha qui nidificato per il terzo anno consecutivo. Peculiarità del territorio è la proprietà pubblica di quasi tutti i terreni e la gestione di boschi e pascoli in forma di uso civico. Il progetto europeo Life + “Monti della Tolfa”. Dal 2008 il territorio di Tolfa (insieme a quello di Allumiere, Canale Monterano e Manziana) è investito da un progetto europeo dedicato all’ambiente che ha l’obiettivo di salvaguardare alcune specie di uccelli che nidificano nelle aree naturali. I butteri e la tradizione del pascolo maremmano. Ancora oggi a Tolfa si pratica l’allevamento allo stato brado di mucche maremmane da carne. Gli ampi pascoli che si perdono a vista sono presidiati da allevatori a cavallo, i quali hanno sostituito i butteri di un tempo. Il cavallo tolfetano. Il tolfetano è una razza equina originaria dell’Italia centrale, precisamente dei monti della Tolfa in provincia di Roma fin dall’epoca degli Etruschi; è un animale molto rustico, robusto e resistente. La sua attitudine era ed è ancora quella del cavallo da lavoro sia da soma, sia come compagno dei butteri della Maremma laziale nella conduzione del bestiame. Oggi è utilizzato anche per il turismo equestre e per monta da lavoro (sbrancamento, gimkane). Dal 1992 è una razza riconosciuta dall’Unione Europea in via di estinzione e, per questo, meritevole di tutela.


cattle. Today it is also used for equestrian tourism and for working riding (separating the cattle, obstacle course). Since 1992 it has been recognised by the European Union as an endangered breed and, therefore, worthy of protection. TOLFA Los montes de tolfa de la naturaleza a la tradición ES _________________________________________ Tolfa es una de las áreas naturales más importantes del hinterland romano. Con sus 17.000 hectáreas de territorio incontaminado es también un lugar preciado en el panorama europeo, individuado como Lugar de Interés Comunitario y Zona de Protección Especial. Son muy característicos los prados marismeños, donde todavía hoy en día pastan libremente caballos y vacas marismeñas en estado bravo, así como los bosques de robles. Es de interés la avifauna que vive en este área, con más de 100 especies de aves entre las que se encuentra la cigüeña negra que en el 2014 ha nidificado

aquí por tercer año consecutivo. Peculiaridad del territorio es la propiedad pública de casi todos los terrenos y la gestión de bosques para uso cívico. El proyecto europeo Life + “Monti della Tolfa”. Desde el 2008 al territorio de Tolfa (junto al de Allumiere, Canale Monterano y Manziana) le ha sido asignado un proyecto europeo dedicado al ambiente que tiene como objetivo salvaguardar algunas especies de pájaros que nidifican en las áreas naturales. Los vaqueros y la tradición del pastoreo marismeño. Todavía hoy se practica en Tolfa la cría en estado bravo de vacas marismeñas para carne. Los amplios prados que se pierden en el horizonte están presidiados por criadores a caballo, que han sustituido a los vaqueros de un tiempo. El caballo Tolfetano. El Tolfetano es una raza equina original de Italia central, precisamente de los montes de la Tolfa, provincia de Roma desde la época de los Etruscos; es un animal muy rústico, robusto y resistente. Su actitud era y sigue siendo la

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Tolfa is one of the most important natural areas in the Roman hinterland. With its 17 thousand hectares of unspoilt territory it is also a valuable site on the European scene, identified as Site of Community Interest and a Special Protection Area. The pastures of Maremma are very characteristic, where wild horses and Maremmana cows still graze freely today, and the oak woods. The avifauna that lives in this area is important, with more than 100 species of birds including the black stork that nested here in 2014 for the third consecutive year. A peculiarity of the territory is the public ownership of almost all the land and the management of woods and pastures for civic use. The European project Life + “Monti della Tolfa”. Since 2008 the territory of Tolfa (along with that of Allumiere, Canale Monterano and Manziana) has invested in a European project dedicated to the environment that aims to safeguard certain species of birds that nest in the natural areas. The butteri and tradition of the pasture of Maremma. In Tolfa the rearing in the wild of Maremmana cows for beef is still practised today. The ample pastures as far as the eye can see are guarded by farmers on horseback, who have replaced the butteri of yesteryear. The Tolfetano horse. The Tolfetano is a breed of horse indigenous to central Italy, precisely Monti della Tolfa in the province of Rome, known since the time of the Etruscans; it is a very rustic animal, robust and tough. Its aptitude was and still is that of a workhorse both as a pack horse and as a companion for the butteri from the Lazio Maremma in the management of the

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TOLFA Monti della Tolfa from nature to traditions EN _________________________________________


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del caballo de trabajo ya sea de carga, ya sea como compañero de los vaqueros de la Marisma del Lacio en la conducción del ganado. Hoy se utiliza también para el turismo ecuestre y para monta de trabajo (desmandamiento, Yincanas). Desde el 1992 es una raza reconocida por la Unión Europea en vía de extinción y por ello, merece ser tutelada.

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CANALE MONTERANO MONTERANO, MONTEVIRGINIO E LA Riserva parziale naturale IT _________________________________________ Monterano è stato abitato sin dall’età del bronzo. Questa città ebbe due momenti di grande rilevanza storica: in epoca etrusca e in epoca altomediovale, durante la quale fu sede episcopale di una importante diocesi. Intorno alla seconda metà del ‘600 la nobile famiglia Altieri migliorò l’aspetto urbanistico della città dando incarico all’architetto Gian Lorenzo Bernini di progettare la chiesa, il convento di San Bonaventura e il palazzo ducale con la splendida e mirabile fontana del Leone. Oggi la fontana si trova nella Piazza del Comune mentre il leone si trova all’interno dell’edificio comunale. Circa un secolo dopo, truppe francesi, che occupavano lo stato pontificio, assalirono Monterano, già spopolato a causa dell’insalubre aria, causando l’abbandono definitivo degli abitanti che si trasferirono nel nucleo di Canale e Montevirginio. Monterano è stato varie volte utilizzato per i set cinematografici da “Brancaleone alle Crociate” al “Marchese del Grillo”. Montevirginio prende il nome dal fondatore del convento, Virginio Orsini il quale, cardinale e frate figlio del Duca di Bracciano, nel ‘600 fece costruire l’Eremo, rinunciò ai suoi beni e impose al fratello di donare una notevole somma di denaro ai Carme-

litani Scalzi per iniziare la costruzione del Convento che andò dal 1651 al 1668. Riserva parziale naturale Monterano istituita nel 1988 la RPNM tutela 1100 ettari di boschi, valli fluviali, pascoli e, nel centro dell’area protetta, l’altopiano tufaceo con i ruderi dell’antico abitato di Monterano. CANALE MONTERANO CANALE MONTERANO, MONTEVIRGINIO and the Monterano Partial Nature Reserve EN _________________________________________ Monterano has been inhabited since the Bronze Age. This town had two moments of great historical importance: in the Etruscan period and in the High Middle Ages, during which it was an episcopal seat of an important diocese. Around the second half of the 1600s the noble Altieri family improved the urban aspect of the town, entrusting the design of the church, the convent of San Bonaventura and the ducal palace with the splendid and

admirable Lion fountain to the architect Gian Lorenzo Bernini. Today the fountain is located in Piazza del Comune while the lion is inside the town hall. About a century later, French troops, who were occupying the papal state, attacked Monterano, already depopulated due to the unhealthy air, causing permanent abandonment by the inhabitants who moved to the core of Canale and Montevirginio. Monterano has been used several times as the setting for films, from “Brancaleone alle Crociate” to “Marchese del Grillo”. Montevirginio is named after the founder of the convent, Virginio Orsini who, cardinal and friar son of the Duke of Bracciano, in 1600 built the Hermitage, renounced his wealth and forced his brother to donate a considerable amount of money to the Discalced Carmelites in order to start the construction of the Convent, that took place from 1651 to 1668. Monterano Partial Nature Reserve established in 1988 Monterano Partial


CANALE MONTERANO CANAL MONTERANO, MONTEVIRGINIO Y LA Reserva parcial natural ES _________________________________________ Monterano ha sido habitado desde la Edad de Bronce. Esta ciudad tuvo dos momentos de gran relevancia histórica: en época etrusca y en época de la segunda Edad Media, durante la cual fue sede episcopal de una importante diócesis. En torno a la segunda mitad de 1600, la noble familia Altieri mejoró el aspecto urbanístico de la ciudad, dando encargo al arquitecto Juan Lorenzo Bernini del proyecto de la iglesia, el convento de San Buenaventura y el palacio ducal con la espléndida fuente del león. Hoy día encontramos la fuente en la Plaza del Ayuntamiento y el león esculpido dentro del

mismo edificio. Monterano fue asaltado por tropas francesas casi un siglo después. Mientras éstas ocupaban el estado pontificio, ya muy diezmado por el aire insalubre, consiguieron el abandono definitivo de los habitantes que se trasladaron al nucleo de Canale y Montevirginio. Monterano ha sido varias veces utilizado como escenario cinematográfico: “Brancaleone en las Cruzadas” y “El Marqués del Grillo”. Montevirginio toma el nombre del fundador del convento, Virginio Orsini, el cual era cardenal e hijo del Duque de Bracciano y en 1600 hizo construir la Hermita. Renunció a sus bienes e impuso a su hermano que dobara una notable suma de dinero a los Carmelitas Descalzos para iniciar la construcción del Convento que se realizó entre 1651 y 1668. Reserva parcial natural de Monterano - Se instituyó en 1988 la tutela de 1100 hectáreas de bosque, valles fluviales, pastos y en el centro del área protegida, el altiplano en terreno de toba entre las ruinas de la antigua población de Monterano.

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Nature Reserve protects 1,100 hectares of woods, fluvial valleys, pastures and, in the centre of the protected area, the tufa plateau with the ruins of the ancient town of Monterano.

Una natura dai tratti spesso primordiali affascina e sorprende a Manziana, soprattutto con il bosco di Macchia Grande e il monumento naturale della Caldara. Il bosco, centinaia di ettari ricoperti da alberi anche secolari, fa capire come doveva presentarsi agli albori della storia tutto il Lazio, quasi totalmente ricoperto da selve. è un vero museo vivente naturale, con alberi d’alto fusto a perdita d’occhio, un sottobosco di rose canine, agrifogli, nespoli, noccioli, felci, pungitopo, rarità botaniche come le orchidee, e un fitto tappeto di delicati fiori e ciclamini, funghi deliziosi, dove è possibile passeggiare per i suoi sentieri o rilassarsi nelle aree attrezzate per i picnic. La Caldara è un luogo di magico impatto visivo: un vasto acquitrino d’origine vulcanica di tipo flegreo, con piccoli ribollenti geyser ed esalazioni sulfuree e gassose, circondato da una stranezza botanica unica nel suo genere, un bosco di betulle bianche tipiche di latitudini più vicine al circolo polare artico che alla flora mediterranea. A parte alcuni piccoli insediamenti sporadici precedenti, Manziana ha una precisa data di nascita: il 22 ottobre 1565, quando il Pio Istituto di Santo Spirito cede la terra a coloni provenienti dall’Umbria, dalle Marche e dalla Toscana. Sono note nel territorio vestigia etrusche, con le tombe delle Pietrische del VI secolo a.C.; diverse presenze romane: il tratto ben conservato della Via Clodia e del suo Ponte del Diavolo di età repubblicana, l’acquedotto traianeo e le vestigia medievali di Santa Pupa. Il Palazzo Tittoni, che si erge sulla piazza principale di Manziana e che fronteggia una bella fontana in pietra locale (la pie-

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MANZIANA LA CALDARA e la via clodia IT _________________________________________


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tra manziana) è il monumento più appariscente del borgo. La fontana è opera dell’architetto Ottavio Nonni detto il Mascherino e dalla piazza si gode un panorama mozzafiato sulla conca del lago di Bracciano. MANZIANA THE CALDARA and Via Clodia EN _________________________________________ A nature with features that are often primordial fascinates and amazes in Manziana, especially with the wood, Macchia Grande, and the natural monument, the Caldara. The wood, hundreds of hectares covered by trees, some centuries old, makes you understand how the whole of Lazio was at the dawn of history, almost totally covered by forests. It is a real living nature museum, with forest trees as far as the eye can see, an

undergrowth of dog roses, holly, medlar trees, hazelnut trees, ferns, butcher’s broom, botanical rarities such as orchids, and a thick carpet of delicate flowers and cyclamens, delicious mushrooms, where you can stroll along the paths or relax in the equipped picnic areas. The Caldara is a place of magic visual impact: a vast Phlegraean marsh of volcanic origin, with small boiling geysers and sulphur and gas fumes, surrounded by a unique botanical strangeness, a wood of white birch trees more typical of the latitudes closer to the Arctic Circle than to Mediterranean flora. Apart from some earlier scattered settlements, Manziana has a precise date of birth: 22 October 1565, when the Pio Istituto di Santo Spirito handed over the land to settlers coming from Umbria, Marche and Tuscany. Etruscan remains are known in the territory, with the tombs of Pietrische of

the 6th century BC; several signs of Roman presence: the well-preserved stretch of Via Clodia and its Devil’s Bridge dating back to the Republican era, the Trajan aqueduct and the medieval remains of Santa Pupa. Palazzo Tittoni, that stands on the main square of Manziana and faces a beautiful fountain made from local stone (Manziana stone), is the most striking monument in the village. The fountain is the work of architect Ottavio Nonni known as Mascherino and from the square you can enjoy a breathtaking view over the whole of Lake Bracciano. MANZIANA LA CALDARA y Via Clodia ES _________________________________________ Una naturaleza de trazos a menudo primordiales fascina y sorprende en Manziana, sobre todo con el bosque de Macchia


arquitecto Ottavio Nonni conocido como el Mascherino y desde la plaza se disfruta de un panorama increíble sobre la cuenca del lago de Bracciano.

cie, un bosque de abedules blancos típicos de latitudes más cercanas al círculo polar ártico que a la flora mediterránea. A parte de algunos pequeños asentamientos esporádicos precedentes, Manziana tiene una fecha precisa de nacimiento: el 22 de octubre de 1565, cuando el Pio Istituto di Santo Spirito cedió la tierra a colonos provenientes de Umbria, Marche y Toscana. Son conocidas en el territorio las ruinas etruscas, con las tumbas de las Pietrische del siglo VI a.C.; diversas presencias romanas: el trecho bien conservado de Via Clodia y su Puente del Diablo de edad republicana, el acueducto trajano y las ruinas medievales de Santa Pupa. El Palacio Tittoni, que se erige en la plaza principal de Manziana y que tiene ante si una bonita fuente en piedra local (la piedra manziana) es el monumento más llamativo del pueblo. La fuente es obra del

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Grande y el monumento natural de la Caldara. El bosque, centenares de hectáreas cubiertas por árboles también centenarios, hace entender cómo debía presentarse al inicio de la historia todo el Lacio, cubierto casi completamente por selvas. Es un auténtico museo viviente natural, con árboles de alto porte que se pierden a la vista, un bosque subyacente de rosas caninas, acebos, nísperos, avellanas, helechos, bruscas , rarezas botánicas como las orquídeas, y una tupida alfombra de flores delicadas y pamporcinos, setas deliciosas, donde es posible pasear por sus senderos o relajarse en las áreas equipadas para los picnics. La Caldara es un lugar con un mágico impacto visual: un ciénaga enorme de origen volcánica di tipo flégreo, con pequeños géiser que borbotean y exhalaciones sulfúreas y gaseosas, rodeado por una rara botánica única en su espe-

La Rocca sorge in posizione dominante rispetto all’antico borgo medievale. L’ottima posizione strategica dal punto di vista militare fu naturalmente il fattore decisivo per la scelta del sito. La fortezza fu fatta costruire da Papa Innocenzo III nel 1198, che voleva rafforzare il suo potere nella provincia romana. La Rocca era un edificio a pianta quadrata ed aveva due porte di accesso difese da torri quadrangolari. La fortezza aveva anche una torre alta 30 metri e coronata da merli. Numerosi erano poi i camminamenti scavati nella roccia per proteggersi da attacchi nemici. Per accrescere ancor di più la sua inaccessibilità, furono costruite due cinte murarie: la prima, munita di bastioni, a difesa del borgo; la seconda proprio a ridosso del castello. La Rocca e il territorio di Trevignano divennero proprietà della famiglia Orsini nel XV secolo. La lotta di potere tra gli Orsini e la famiglia Borgia (il cui esponente di spicco era Papa Alessandro VI) culminò nel 1496 con l’assedio della Rocca da parte di Giovanni Borgia e del suo più abile cavaliere, Guidobaldo da Montefeltro. L’artiglieria borgiana attaccò la Rocca dalla cima della collina alle sue spalle, bombardando la cittadina. I superstiti però non si arresero, ma anzi raggiunsero Bracciano e si unirono al suo esercito. Le truppe degli Orsini allora attaccarono i nemici e bruciarono due piccole navi che essi cercavano di trasportare lungo la via Cassia e che sarebbero servite ad assalire il paese via

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Trevignano Romano La Rocca degli Orsini IT _________________________________________


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hill behind it, bombing the village. The survivors, however, did not surrender, on the contrary, they reached Bracciano and joined his army. Orsini troups then attacked the enemies and burned two small ships they were trying to transport along via Cassia and that would have served to attack the village from the lake. The incredible Trevignanese resistance allowed the Orsini to defend the castle of Bracciano and to call on other troops to help, that forced the Borgia army to flee. The fortress has been abandoned since then but it is still an excellent place to admire the beauty of the lake and to take a walk in nature. It can be reached only on foot, along the trail from the parvise of the Church of Santa Maria Assunta, in the historical centre.

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lago. L’incredibile resistenza trevignanese permise così agli Orsini di difendere il castello di Bracciano e di chiamare in aiuto altre truppe, che costrinsero l’esercito borgiano alla fuga. Da allora la rocca fu abbandonata ma rimane comunque un ottimo punto per ammirare le bellezze del lago e per fare una passeggiata nella natura.La si raggiunge soltanto a piedi, risalendo il piccolo sentiero che parte dal sagrato ella Chiesa di santa Maria Assunta, nel centro storico. Trevignano Romano Rocca degli Orsini EN _________________________________________ The Rocca stands in a dominant position over the old medieval village. The excellent strategic position from a military point of view was of course the decisive factor for the choice of the site. The fortress was built by Pope Innocent III in 1198, who wanted to strengthen his

power in the Roman province. The Rocca was a structure built on a square plan and had two entrance gates defended by quadrangular towers. The fortress also had a tower 30 metres high and was crowned with merlons. There were numerous walkways carved into the rock that protected them against enemy attacks. To further increase its inaccessibility, two walls were built: the first, equipped with bastions, to defend the village; the second just behind the castle. The Rocca and the territory of Trevignano became property of the Orsini family in the 15th century. The power struggle between the Orsini family and the Borgia family (whose leading member was Pope Alexander VI) culminated in 1496 with the siege of the Rocca by Giovanni Borgia and his most skilful knight, Guidobaldo da Montefeltro. The Borgia artillery attacked the Rocca from the top of the

Trevignano Romano La Roca de los Orsini ES _________________________________________ La Roca surge en posición dominante respecto a la antigua aldea medieval. La óptima posición estratégica desde el punto de vista militar fue naturalmente el factor decisivo para la elección del lugar. La fortaleza la mandó construir Papa Inocencio III en 1198, ya que quería reforzar su poder en la provincia romana. La Roca era un edificio con planta cuadrada y tenía dos puertas de acceso defendidas por torres cuadrangulares. La fortaleza también tenía una torre alta 30 metros, coronada con almenas. Eran numerosos los pasajes excavados en la roca para protegerse de los ataques enemigos. Para aumentar todavía más su inaccesibilidad, fueron construidas dos murallas: la primera, dotada de baluartes, para defender la aldea; la segunda justo al resguardo del castillo. La Roca y el territorio de Trevignano se


&NATURA convirtieron en propiedad de la familia Orsini en el siglo XV. La lucha de poder entre los Orsini y la familia Borja (cuyo exponente de relieve era Papa Alessandro VI) culminó en 1496 con el asedio de la Roca por parte de Giovanni Borja y el más hábil de sus caballeros, Guidobaldo da Montefeltro. La artillería de los Borja atacó la Roca desde la cima de la colina a sus espaldas, bombardeando la pequeña ciudad. Pero los supervivientes no se rindieron, es más, fueron a Bracciano y se unieron a su ejército. Las tropas de los Orsini entonces atacaron a los enemigos y quemaron dos pequeñas naves que estos intentaban transportar por la Via Cassia y que iban a servir para asaltar el pueblo a través del lago. La increíble resistencia permitió a los

Orsini defender el castillo de Bracciano y llamar es su ayuda a las tropas, que obligaron al ejército de los Borja a la fuga. Desde entonces la roca fue abandonada pero sigue siendo un óptimo punto para admirar la belleza del lago y para dar un paseo por la naturaleza. Se llega solamente a pie, subiendo el pequeño sendero que empieza en el pórtico de la Iglesia de Santa Maria Assunta, en el centro histórico. Anguillara Sabazia Il Lago di Martignano e il Palazzo Baronale Orsini IT _________________________________________ Nel territorio Comune di Anguillara si trova oltre al lago di Bracciano I’incantevole lago di Martignano che è situato poco a nord di

Anguillara tra i Monti Sabatini, nel cratere di un antico vulcano ed è circondato da una tipica vegetazione ad alto fusto. Il lago mostra un paesaggio cristallino, per l’assenza di coltivazioni e per il divieto di navigazione a motore. È raggiungibile solamente mediante una strada di campagna, dove durante la stagione estiva è disponibile un servizio navetta che giunge nelle vicinanze del lago, arrivati, vi troverete completamente avvolti da una stupenda natura e le uniche tracce di urbanizzazione sono dei chioschi e degli stabilimenti balneari. Fra le attività sportive che offre questo suggestivo ambiente lacustre, vi sono le passeggiate a cavallo, jogging sulla spiaggia, percorsi di trekking a piedi ed in bicicletta, bird watching e, naturalmente, il nuoto.

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Anguillara è un borgo di circa 20.000 abitanti, situato a 185 m di altezza su un promontorio che avanza verso il centro del lago. Il suo nome deriva dalla dimora di Rutilia Polla, matrona romana ai tempi dell’imperatore Traiano, proprietaria di una villa denominata “Angularia” perché situata ove la costa forma un angolo retto. Negli ultimi decenni Anguillara è tornata ad essere una meta turistica amata dai romani e da turisti italiani e stranieri, non solo per il fine settimana, ma anche per le lunghe permanenze. Ricca di storia e dalle profonde radici culturali e folcloristiche, offre ai visitatori la possibilità di visitare da vicino interessanti siti storici, archeologici e preistorici. Il Palazzo Orsini, oggi sede comunale è un grazioso edificio rinascimentale, inserito in un complesso fortificato, formato da un torrione di pianta circolare, bastioni angolari collegati da un muro di cinta e da un bastione circolare. Il palazzo presenta un impianto planimetrico piuttosto irregola-

re. Esso è formato da una serie di corpi di fabbrica di differenti altezze, riferibili a varie fasi costruttive, che si sono stanziate su altri edifici preesistenti. L’importanza dell’edificio deriva dalla presenza di una serie di affreschi situati nella stanza della loggia, in una sala attigua e nella sala maggiore, quest’ultima caratterizzata dalla presenza di tre vedute cittadine, l’intero ciclo di affreschi può essere datato tra il 1535 e il 1539 e realizzato dalla scuola di Raffaello. La loggia è decorata con affreschi rappresentanti grottesche, scene di battaglie navali e la figura di un personaggio anziano vestito di semplici abiti, probabilmente il committente degli stessi: Gentil Virginio Orsini.Gli ambienti retrostanti la loggia, sono coperti da soffitti in ligneo con travi rette da mensole, la prima stanza è decorata da una fascia pittorica posta nella parte alta delle pareti, con motivi di putti, orsetti, tralci e girali d’acanto. L’ambiente più grande è decorato da divinità marine, cariatidi e vedute di città marittime

quali Venezia, Napoli e probabilmente Castellamare di Stabia. Anguillara Sabazia Martignano Lake and Palazzo Baronale Orsini EN _________________________________________ In the territory of the Comune of Anguillara in addition to Bracciano Lake there is the enchanting Martignano Lake which is located just north of Anguillara among the Monti Sabatini, in the crater of an ancient volcano, surrounded by a typical vegetation of forest trees. The lake reflects a crystal clear landscape, due to the fact that there are no cultivations and motorboats are prohibited. It can be reached only by a country road, where during the summer season there is a shuttle service available that drops you off near the lake, once you arrive you will find yourselves completely surrounded by splendid nature and the only traces


&NATURA battles and the figure of an elderly person dressed in simple clothes, probably the client of the work: Gentil Virginio Orsini. The rooms behind the loggia are covered with wooden ceilings with beams supported by brackets, the first room is decorated with a pictorial band on the upper part of the walls, with motifs of putti, little bears, shoots and spirals of acanthus. The largest room is decorated with marine deities, caryatids and views of maritime cities such as Venice, Naples and probably Castellamare di Stabia. Anguillara Sabazia El Lago de Martignano y el Palacio Baronale Orsini ES _________________________________________ En el territorio del Ayuntamiento de Anguillara, además del Lago de Bracciano, se encuentra el encantador Lago de Martiñano,

situado un poco al norte entre los Montes Sabatini. Es el cráter de un antiguo volcán y está rodeado de una típica vegetación. El lago muestra un paisaje cristalino, por la ausencia de cultivos y por la prohibición de navegación con motor. Se puede acceder sólo mediante un camino de campo, que durante la estación estival tiene un servicio de bus que llega hasta las cercanías del Lago. Una vez allí os encontraréis envueltos en una estupenda naturaleza donde las únicas huellas de urbanización son los quioscos y de los establecimientos de balnearios. También hay actividades deportivas entre las que se encuentran los paseos a caballo, jogging por la playa, recorridos de trecking a pie y en bici y naturalmente la natación. Anguillara es un burgo de 20.000 habitantes aproximadamente, situado a 185 m. de altura en un promontorio que avanza hacia el centro del Lago de Bracciano. Su nombre

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of urbanisation are kiosks and bathing establishments. The sporting activities this charming lake environment offers include horseback riding, jogging on the shore, trekking routes on foot and by bike, bird watching and, of course, swimming. Anguillara is a village of about 20,000 inhabitants, situated at a height of 185 m on a promontory which projects towards the centre of the lake. Its name derives from the residence of Rutilia Polla, a Roman matron at the time of Emperor Trajan, and the owner of a villa called “Angularia” because located where the coast forms a right angle. In recent decades Anguillara has returned to being a tourist destination loved by the Romans and by Italian and foreign tourists, not only for the weekend, but also for long stays. Rich in history and with deep cultural and folk roots, it offers to visitors the chance to visit interesting historical, archaeological and prehistoric sites from close up. Palazzo Orsini, now seat of the commune, is a lovely Renaissance building, part of a fortified complex, made up of a tower with a circular plan, corner bastions connected by a boundary wall and a circular bastion. The palace has a rather irregular floor plan. It consists of a series of buildings of different heights, referable to different construction phases, that stand on other existing buildings. The importance of the building derives from the presence of a series of frescoes located in the loggia room, in an adjoining room and in the main hall, the latter is characterised by the presence of three views of the town, the entire cycle of frescoes can be dated between 1535 and 1539 and was painted by the school of Raphael. The loggia is decorated with frescoes representing grottesche, scenes of naval


&NATURA STORIA

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deriva de la estancia de Rurilia Pola, matrona romana en los tiempos del emperador Trajano y propietaqria de una villa denominada “Angularia” por estar situada a lo largo de la costa formando un ángulo recto. En los últimos años Anguillara ha vuelto a ser una meta turística para los romanos y turistas italianos y extranjeros, no sólo para el fin de semana, sino también para largas permanencias. Rica de historia y profundas raíces culturales y folclóricas, ofrece a los visitantes la posibilidad de ver de cerca lugares históricos, arqueológicos y prehistóricos muy interesantes. El palacio Orsini es hoy la sede del ayuntamiento y es un gracioso edificio del renacimiento, integrado en un complejo fotificado, con forma de torreón y planta circular, bastiones angulares anexos a un muro de

cinta y de un bastión circular. El palacio presenta una planimetría más bien irregular y está formado por una serie de cuerpos de fábrica de diferentes alturas, relativas a las diferentes fases de construcción, que se han hecho sobre los edificios preexistentes. La importancia del edificio deriva de la presencia de una serie de frescos situados en la habitación de la galería, en una sala colindante y en la sala mayor, ésta caracterizada de la presencia de tres vistas al pueblo. El ciclo de fresco entero puede ser de 1535 a 1539 y realizado por la escuela de Raffaello. La galería está decorada con frescos representando “grutescas”, escenas de batallas navales y la figura de un personaje anciano vestido con hábitos sencillos, que probablemente es el anfitrión de los mismos: el Gentil Virgilio Orsini. Los ambientes situados detrás

de la galería, están cubiertos por techos de madera con travesaños tipo red de estanterías. La primera habitación está decorada por una cinta pictórica puesta en la parte alta de las paredes, con motivos de ángeles, ositos y sarmientos enlazados. El ambiente más grande está decorado con dioses marinos y vistas de ciudades marítimas; como Venecia, Nápoles y probablemente Castellamare di Stabia. BRACCIANO IL CASTELLO Orsini - ODESCALCHI IT _________________________________________ La famiglia Orsini venne in possesso del territorio di Bracciano nella prima metà del Quattrocento. Fu Napoleone Orsini, tra il 1470 ed il 1490, a volere la trasformazione


The Orsini family came into possession of the territory of Bracciano in the first half of the Quattrocento. It was Napoleone Orsini, between 1470 and 1490, who wanted the transformation of the fortress, once owned by the Prefects of Vico, into the present-day, magnificent castle. His son Gentil Virginio, made him complete the work and wanted new fortifications to defend the city, built between 1480 and 1496. In 1696, due to the poor economic conditions of the family, the Orsini were forced to sell the Duchy, which was bought by Livio Odescalchi. In 1803 Livio II, in financial difficulties, sold the Duchy of Bracciano to the Torlonia family, including

in the contract, though, the possibility of buying it back. This happened in 1848 thanks to the dowry of Princess Sofia Branicka, who married Livio III Odescalchi. Today the Castle of Bracciano, regarded as one of the historical-artistic treasures of our country, is privately owned but it is open to the public and welcomes thousands of visitors every year. BRACCIANO EL CASTILLO Orsini - ODESCALCHI ES _________________________________________ La familia Orsini toma posesión del territorio de Bracciano en la primera mitad de 1400. Entre 1470 y 1490 fue Napoleón Orsini quién quiso la remodelación de la roca, dando lugar al castillo actual. En origen fue

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BRACCIANO Orsini - ODESCALCHI CASTLE EN _________________________________________

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della rocca, già proprietà dei Prefetti di Vico, nell’attuale, magnifico castello. Suo figlio Gentil Virginio, ne fece completare i lavori e volle a difesa della città nuove fortificazioni, costruite tra il 1480 ed il 1496. Nel 1696, a causa delle precarie condizioni economiche della famiglia, gli Orsini furono costretti a vendere il Ducato, che fu acquistato da Livio Odescalchi. Nel 1803 Livio II, in difficoltà economiche, vendette il Ducato di Bracciano alla famiglia Torlonia, inserendo però nel contratto la possibilità di ricomprarlo. Ciò accadde nel 1848 grazie alla dote della principessa Sofia Branicka, andata in sposa a Livio III Odescalchi. Attualmente il Castello di Bracciano, apprezzato come uno dei tesori storico-artistici del nostro Paese, è di proprietà privata ma aperto al pubblico e accoglie ogni anno migliaia di visitatori.


&NATURA STORIA

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propiedad de los Prefectos de Vico. Su hijo Virginio hizo completar la obra para defensa de la ciudad, con nuevas fortificaciones construidas entre 1480 y 1496. A causa de las precarias condiciones económicas de la familia, los Orsini estuvieron obligados a vender el Ducado que fue adquirido por Livio Odescalchi. En 1803 Livio II se encontró con dificultades económicas y vendió el Ducado de Bracciano a la familia Torlonia; incluyendo en el contrato la posibilidad de adquirirlo de nuevo. Esto ocurrió en 1848 gracias a la dote de la princesa Sofia Branicka, cuando se casó con Livio III Odescalchi. Actualmente el Castillo de Bracciano es apreciado como uno de los tesoros histórico-artísticos de nuestro País, y que aun siendo de propiedad privada, está abierto al público. Todos los años lo visitan miles de turistas.

CERVETERI LA NECROPOLI ETRUSCA DELLA BANDITACCIA - SITO UNESCO, IL MUSEO nazionale cerite IT _________________________________________ Fondata secondo la tradizione dai Pelasgi, mitica popolazione greca migrante, l’etrusca Kaisra (Agylla in greco, Caere in latino) divenne una metropoli costiera tra le più prospere e importanti del Mediterraneo antico. Con un’area urbana di circa 150 ha e una popolazione che all’epoca del suo massimo splendore contava non meno di 30.000 abitanti, Caere fu il più importante centro dell’Etruria meridionale. La città si estende su un vasto pianoro tufaceo di forma triangolare allungata. Questo suggestivo pianoro è compreso tra le valli formate dall’erosione fluviale del Fosso del Manganello e del Fosso della Mola, che lo separa-

no da due alture parallele, sedi entrambe delle necropoli di epoca storica della Banditaccia (a N-O) e di Monte Abatone (a S-E). La Necropoli Etrusca della Banditaccia di Cerveteri, sito Unesco dal 2004 unitamente alla Necropoli dei Monterozzi di Tarquinia, costituisce il maggior esempio di architettura funeraria della cultura etrusca e uno dei più importanti siti archeologici del Mediterraneo. L’area visitabile, circa dieci ettari, è detta “del Recinto” e fu scavata sistematicamente dal 1909 fino al 1933 da Raniero Mengarelli (vecchio recinto) e, dal secondo dopoguerra, da Mario Moretti (nuovo recinto). Questo antico cimitero si estende per centinaia di ettari su di un pianoro tufaceo, a ovest della antica Civita. Le tombe furono scavate all’interno del banco tufaceo, riproducendo fedelmente la pianta e gli arredi delle coeve abitazioni. Percor-


rendo un itinerario cronologico, è possibile seguire e comprendere l’evoluzione di oltre sei secoli dell’architettura funeraria etrusca. Le tombe più antiche, risalenti agli inizi del VII sec. a.C. sono contraddistinte dalla caratteristica forma a tumulo, all’interno di queste enormi strutture circolari, furono realizzate una o più tombe, utilizzate dalla diverse generazioni di una stessa famiglia. Verso la seconda metà del VI sec. a.C. le

tombe vengono costruite lungo assi stradali paralleli, assumendo una forma più regolare detta “a dado” è il riflesso di una società urbana di tipo egualitario, con una distribuzione più omogenea della ricchezza, nella quale anche le tombe assumono un aspetto standard. Successivamente, tra il IV e il I sec. a.C., a causa dell’esaurimento dello spazio disponibile in superficie, si inizia ad utilizzare il sottosuolo, abbassando i livelli stradali

CERVETERI THE ETRUSCAN NECROPOLIS OF BANDITACCIA – UNESCO SITE, National Cerite MUSEUM EN _________________________________________ Founded according to tradition by the Pelasgians, the mythical Greek migrant population, the Etruscan Kaisra (Agylla in Greek, Caere in Latin) became one of the most prosperous and important coastal

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e ricavando a notevole profondità una serie di ipogei, alcuni di grandi dimensioni come la Tomba dei Rilievi, altri più modesti, allineati lungo precisi schemi. Dal 2012, grazie a un contributo della Regione Lazio, l’itinerario di visita si è arricchito di un percorso multimediale, all’interno di otto tombe sono state istallate delle apparecchiature multimediali capaci di creare delle animazioni luci, audio e video. La voce narrante è quella di Piero Angela. Inoltre, dal 2015 è possibile visitare tombe poste all’esterno del Recinto, mai aperte al pubblico prima, a bordo del Caere Express, un trenino turistico che percorre tutto il pianoro della Banditaccia. Il Museo Nazionale Cerite è allestito all’interno della rocca medioevale, nel centro storico cittadino, che si è sovrapposto all’acropoli dell’antica Caere. La visita consente di seguire le diverse fasi culturali di Caere, dal IX sec. a.C. fino all’età della romanizzazione. I materiali conservati nel Museo, esposti in ordine cronologico, provengono soprattutto dalle necropoli che circondavano l’antico centro urbano. Nel 2013 è stato inaugurato un nuovo percorso di visita multimediale denominato “Museo Vivo” curato da Paco Lanciani e Piero Angela. Al pian terreno sono state installate quattro teche digitali che, attraverso la suggestione della multimedialità, raccontano la storia di alcuni importanti oggetti della collezione.


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metropoleis of the ancient Mediterranean. With an urban area of about 150 ha and a population that at the time of its maximum splendour had no less than 30,000 inhabitants, Caere was the most important centre in southern Etruria. The city occupies a vast elongated triangle-shaped tufa plateau. This charming plateau lies between the valleys formed by the fluvial erosion, Fosso del Manganello and Fosso della Mola, that separate it from two parallel rises, both locations of the historical necropolises of Banditaccia (NW) and Monte Abatone (SE). The Etruscan Necropolis of Banditaccia at Cerveteri, UNESCO site since 2004 along with the Necropolis of Monterozzi at Tarquinia, constitutes the grandest example of funerary architecture of the Etruscan culture and one of the most important archaeological sites in the Mediterranean. The area that can be visited, about ten hectares, is known as “the Fence” and was systematically excavated from 1909 until 1933 by Raniero Mengarelli (old fence) and, after World War II, by Mario Moretti (new fence). This ancient cemetery stretches for hundreds of hectares on a tufa plateau, to the west of the ancient Civita. The tombs were excavated in the tufa rock, faithfully replicating the plan and furnishings of habitations of the same period. Following a chronological itinerary, you can follow and understand the evolution of Etruscan funerary architecture over more than six centuries. The most ancient tombs, dating from the beginning of the 7th century BC are distinguished by their characteristic tumulus, one or more tombs, used by several generations of the same family, were built inside these huge circular mounds. Towards the second half of the 6th century BC the tombs were built along parallel roads, taking on a more regular “cube” shape, the reflection of an egalitarian urban society,

with a more even distribution of wealth, in which the tombs also assumed a standard appearance. Later, between the 4th and the 1st century BC, due to the exhaustion of available surface space, they started to use the subsoil, lowering the road levels and obtaining a series of considerably deep hypogea, some as large as the Tomba dei Rilievi, others more modest, with specific

layouts. Since 2012, thanks to a contribution from Regione Lazio, the tour itinerary has been enriched by a multimedia route, multimedia equipment able to create light animation, audio and videos has been installed within eight tombs. The narrative voice is that of Piero Angela. In addition, as from 2015 you can visit the tombs on the outside of the Fence, never before open


CERVETERI LA NECRÓPOLSI ETRUSCA DE LA BANDITACCIA - LUGAR UNESCO, EL MUSEO Nacional Cerite ES _________________________________________ Fundada según la tradición de Pelasgi, mítica población griega emigrante, la etrusca Kaisra (Agylla en griego, Caere en latín) se convirtió en una metrópolis costera entre las más prósperas e importantes del Mediterráneo antiguo. Con un área urbana de 150 hectáreas aproximadamente, es una población que en la época de su máximo esplendor contaba con 30.000 habitantes. Caere fue el centro de Etruria meridional más importante. La ciudad se extiende en una llanura de tierra de forma triangular alargada. Esta sugestiva llanura está comprendida entre los valles formada por la erosión fluvial del Foso del Manganello y del Foso de la Mola, que lo separan de dos alturas paralelas. Las dos son sede de las necrópolis de La Banditaccia (al noroeste) y

fundidad una serie de hipogeos, algunos de grandes dimensiones como la Tumba de los Relieves y otras más modestas, alineadas con esquemas bien precisos. Desde 2012 y gracias a la contribución de la Regione Lazio, el itinerario de visita se ha enriquecido con un recorrido multimedial al interno de ocho tumbas. En ellas se han instalado aparatos multimediales capaces de crear animaciones con luces, audio y video. La voz del narrador es la de Piero Angela. Además, desde 2015 es posible visitar tumbas expuestas al externo del Recinto que nunca estuvieron abiertas al público antes, a bordo del Caere Express, un “trenecito” turístico, que recorre toda la llanura de La Banditaccia. Museo arqueológico nacional de Cerveteri. Se encuentra en el centro histórico y está integrado en el burgo medieval de la propia ciudad de Cerveteri. Su visita permite seguir las diferentes fases culturales de Caere, desde el s. IX a.C. hasta la época de la romanización. Los objetos expuestos en el Museo se muestran por orden cronológico y la mayoría proviene de las necrópolis que circundaban el antiguo centro urbano. En 2013 ha sido inaugurado un nuevo itinerario de visita multimedial denominado “Museo Vivo” (a cargo de Paco Lanciani y Piero Angela). En la planta baja se han instalado cuatro columnas digitales y a través de las informaciones multimediales, se conoce la historia de algunos objetos destacados de la colección. Fiumicino il porto di Claudio e Traiano e il mare IT _________________________________________ Il mare massima espressione di vitalità, di benessere, di cambiamento. Fonte di ricchezza e scenario paesaggistico di grande rilievo, dai tramonti spettacolari alla sera, dallo scintillio delle acque, alle distese di

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de Monte Abatone (al sureste). La necrópolis etrusca de “La Banditaccia”, Patrimonio UNESCO En 2004, la necrópolis etrusca “La Banditaccia” de Cerveteri, fue declarada por la UNESCO Patrimonio de la Humanidad, junto con la necrópolis Monterozzi de Tarquinia. Ambas son el mayor ejemplo de arquitectura funeraria de la cultura etrusca y constituyen uno de los más importantes lugares arqueológicos del Mediterráneo. La parte transitable que se puede visitar tiene una extensión de diez hectáreas y se denomina “del Recinto”. Las primeras excavaciones fueron dirigidas por Raniero Mengarelli (viejo recinto) desde 1909 a 1933 y más tarde por Mario Moretti (nuevo recinto) después de la II Guerra Mundial. Al oeste de la antigua urbe, este antiguo cementerio se extiende sobre terreno de toba a lo largo de centenares de hectáreas. Las tumbas fueron excavadas en roca viva y en sus interiores están fielmente reproducidos la casa y el ajuar de sus contemporáneas viviendas. Para comprender y seguir la evolución de la arquitectura funeraria etrusca, a lo largo de seis siglos, conviene recorrer un itinerario cronológico. Las tumbas más antiguas son de inicios del siglo VII a.C. y se distinguen porque están hechas de forma circular; realizadas con una o más tumbas y utilizadas por las diferentes generaciones de una misma familia. Hacia la segunda mitad del siglio VI a.C. las tumbas se construyen a lo largo de los ejes de las calles en paralelo, asumiendo una forma más regular, denominada “a dado”. Son reflejo de una sociedad urbana de tipo igualitario, con una distribución más homogénea de la riqueza, en la cual también las tumbas asumen un aspecto estándar. Sucesivamente, entre el siglo IV y el I a.C. y a causa de la desaparición del espació disponible en superficie, se inicia a utilizar el subsuelo, bajando los niveles de las calles y recuperando una notable pro-

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to the public, on board the Caere Express, a little tourist train that runs through the plateau of Banditaccia. National Cerite Museum. It is prepared inside the medieval fortress, in the historical city centre, which stands on the acropolis of the ancient Caere. The visit allows one to follow the different cultural phases of Caere, from the 9th century BC up to the period of Romanization. The materials preserved in the Museum, exhibited in chronological order, are mostly from the necropolises that surrounded the ancient urban centre. In 2013 a new multimedia tour route called “Museo Vivo” curated by Paco Lanciani and Piero Angela, was inaugurated. Four multimedia showcases have been installed on the ground floor which, by means of the splendour of multimedia, tell the story of some important objects in the collection.


cultural scenario: the Ship Museum, the Port of Claudius and Trajan. A step back in time, all in one breath. At the mouth of the Tiber it seems that you relive the atmosphere of the old port, you see the Roman markets, the garments of the past.

&NATURA

Fiumicino el puerto de Claudio y Trajano y el mar ES _________________________________________

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sabbia che lambiscono quasi le strade della passeggiata sul lungomare. Lungo tutto il litorale d’estate si affollano i turisti alla ricerca di spiagge libere e attrezzate, di stabilimenti balneari in cui il relax e il divertimento sono assicurati dalla mattina fino a tarda sera. Dalla città, dal traffico, allo scenario storico culturale: il Museo delle Navi, il Porto di Claudio e Traiano. Un salto nel passato, tutto di un fiato. Alla foce del Tevere sembra quasi di rivivere le atmosfere del vecchio porto, di vedere i mercati romani, le vesti di un tempo. Fiumicino Port of Claudius and Trajan and the sea EN _________________________________________ The sea, the maximum expression of vitality, well-being, of change. Source of richness and landscape scenery of great importance, from the spectacular sunsets

in the evening, the sparkle of the waters, to the stretches of sand that almost lap the seafront promenade. In the summer tourists flock the coast in search of free and equipped beaches, bathing establishments where relaxation and fun are guaranteed from morning to late in the evening. From the town, the traffic, to the historic

El mar es la máxima expresión de vida, de bienestar y de cambio. Fuente de riqueza y escenario paisajístico de gran relieve. Atardeceres espectaculares con sonidos de mar y extendidos en la arena a lo largo del paseo marítimo. En verano, a lo largo de todo el litoral se llena de turistas que buscan playas libres y confortables, con establecimientos balnearios en los que tener el máximo relax y diversión están asegurados desde la mañana a la noche. Desde el tráfico de la ciudad al escenario histórico cultural: el Museo de las naves y el Puerto de Claudio y Trajano. Un salto en el pasado en pocos minutos. En la desembocadura del Tíber parece casi de revivir la atmósfera del viejo puerto, viendo los comerciantes romanos con los atuendos de un tiempo.


PRODOTTI &PIATTI TIPICI PRODUCTS&TYPICAL DISHES PRODUCTOS&PLATOS TÍPICOS

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DISHES PRODUCTOS&PLATOS TÍPICOS PRODOTTI&PIATTI TIPICI PRODUCTS&TYPICAL

&PIATTI TIPICI

LADISPOLI IL CARCIOFO IGP l’Amatriciana di mare IT _________________________________________

PRODOTTI

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I nostri prodotti agroalimentari garantiscono un consumo fresco, sano e stagionale: mantenendo la diversità ed accorciando il rapporto tra produzione e consumo, i prodotti della nostra campagna permettono al consumatore di riscoprire la propria identità territoriale attraverso i piatti della tradizione.

Il carciofo è uno dei prodotti della terra di cui Ladispoli è più ricca, coltivato nel nostro territorio vulcanico fin dal 1930, assume qui delle proprietà organolettiche particolari tanto da avergli fatto guadagnare l’Indicazione Geografica Protetta. Nei mesi di marzo e aprile il nostro Carciofo IGP è il re della tavola, nonché vanto della città: la Sagra del Carciofo ha raggiunto ormai la 65^ edizione. Ma la grande bellezza del nostro territorio è rappresentata dal mare, elemento ispira-

tore del piatto che rappresenta l’identità di Ladispoli: l’Amatriciana di mare, un piatto gourmet, di alta qualità ma con pochi ingredienti che viene servito in tutti i ristoranti sul mare. LADISPOLI ARTICHOKE IGP Amatriciana di mare EN _________________________________________ Our agri-food products guarantee a fresh, healthy and seasonal consumption:


&PIATTI TIPICI maintaining the diversity and speeding up the relationship between production and consumption, the products of our countryside allow the consumer to rediscover territorial identity through traditional dishes. The artichoke is one of the products of the earth that Ladispoli has a wealth of, cultivated in our volcanic territory since 1930, here it develops peculiar organoleptic properties that have earned it the Indicazione Geografica Protetta. In the months of March and April our Artichoke IGP is the king of the table, and pride of the town: the Artichoke Festival is now in its 65th edition. But the great beauty of our territory is represented by the sea, the element

that inspires the dish that represents the identity of Ladispoli: Amatriciana di mare, a gourmet dish, high quality but with few ingredients, that is served in all the seaside restaurants. LADISPOLI LA ALCACHOFA IGP la Amatriciana de mar ES _________________________________________ Nuestros productos agroalimenticios garantizan un consumo fresco, sano y de temporada: manteniendo la diversidad y disminuyendo la relación entre producción y consumo, los productos de nuestros campos permiten descubrir de nuevo al consumidor la propia identidad territorial a través de los platos de la tradición.

La alcachofa es uno de los platos de la tierra que más abundan en Ladispoli, cultivada en nuestro territorio volcánico desde 1930, asume aquí tantas propiedades organolépticas particulares que le ha sido otorgada la Indicación Geográfica Protegida. Durante los meses de marzo y abril nuestra Alcachofa IGP es la reina de la mesa, además de ser el orgullo de la ciudad: la Fiesta de la Alcachofa ha llegado ya a su 65ª edición. Pero la gran belleza de nuestro territorio está representada por el mar, elemento inspirador del plato que a su vez representa la identidad de Ladispoli: la Amatriciana de mar, un plato gourmet, de alta calidad pero con pocos ingredientes que se sirve en todos los restaurantes que dan al mar.

PRODOTTI

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SANTA MARINELLA SPAGHETTI COZZE E PECORINO IT _________________________________________

&PIATTI TIPICI

Da anni, lo spaghetto “cozze e pecorino”, contraddistingue le tavole dei ristoranti che si affacciano sul mare di Santa Marinella e Santa Severa. Gli chef locali sapranno deliziarvi inoltre con altre prelibatezze del pescato locale, dalla frittura calamari e gamberi al polpo alla “luciana”, avvolti in una splendida cornice di fiori e profumi.

PRODOTTI

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SANTA MARINELLA SPAGHETTI COZZE E PECORINO EN _________________________________________ For years, spaghetti “cozze e pecorino” has been characterising the tables of restaurants overlooking the sea in Santa Marinella and Santa Severa. Local chefs will delight you also with the delicacies of local fish, from fried calamari and shrimps to the octopus “Luciana style”, enveloped in a splendid frame of flowers and perfumes. SANTA MARINELLA ESPAGUETTI MEJILLONES Y QUESO PECORINO ES _________________________________________ Desde hace años, los espagueti “mejillones y queso pecorino”, identifican las mesas de los restaurantes que se encuentran ante el mar de Santa Marinella y Santa Severa. Los chef locales os deleitarán además con otras exquisiteces del pescado local, desde el frito de calamares y gambas al pulpo a la “luciana”, envueltos por un espléndido marco de flores y perfumes. CIVITAVECCHIA ZUPPA DI PESCE ALLA CIVITAVECCHIESE IT _________________________________________ è il piatto tipico di Civitavecchia, il suo

segreto consiste, oltre che nella freschezza e nella qualità dei prodotti impiegati, nell’arricchirne il sapore mescolandovi durante la cottura un brodo ristretto, preparato a parte con il pesce di piccola taglia noto come mazzumaja.

CIVITAVECCHIA FISH SOUP CIVITAVECCHIA STYLE EN _________________________________________ It is the typical dish of Civitavecchia, its secret lies, as well as in the


&PIATTI TIPICI PRODOTTI

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freshness and quality of the products used, in enriching the taste by adding a reduced broth, prepared separately using a small fish known as mazzumaja, during the cooking process.

CIVITAVECCHIA SOPA DE PESCADO AL ESTILO DE CIVITAVECCHIA ES _________________________________________ Es el plato típico de Civitavecchia y su secreto consiste en que además de la

frescura y calidad de los productos empleados, se adereza mientras se cocina con un caldo escaso, al que se añade un “preparado” compuesto de un pescado pequeño llamado “mazzumaja”.


ALLUMIERE I PRODOTTI DELLA MAREMMA IT _________________________________________ Gustosa la produzione locale di castagne, funghi porcini, tartufo scorzone, miele, carne maremmana, pane di grano duro, acquacotta, mentucciata.

&PIATTI TIPICI

ALLUMIERE PRODUCTS OF MAREMMA EN _________________________________________

PRODOTTI

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There is a delicious local production of chestnuts, porcini mushrooms, scorzone truffle, honey, Maremmana meat, durum wheat bread, acquacotta, mentucciata. ALLUMIERE LOS PRODUCTOS DE LA MARISMA ES _________________________________________ Gustosa la producción local de castañas, champiñones tipo porcini, tartufo tipo scorzone, miel, carne típica de la maremma, pan de grano duro, acquacotta y mentucciata. TOLFA acquacotta tolfetana IT _________________________________________ Il piatto più importante della tradizione culinaria tolfetana è l’acquacotta, una zuppa di erbe che cambia continuamente seguendo il ritmo delle stagioni. L’acquacotta è la zuppa più famosa di Tolfa: semplice ed essenziale racconta la storia di chi lavorava nei campi o di chi andava ‘alla macchia’, cioè i boscaioli e i carbonai, ma anche dei butteri che si portavano dietro una pagnotta conservata nel ‘tascapane’ e un pignattino che a mezzogiorno riempivano con l’acqua di ruscello, un cipolletto selvatico e qualche erba aromatica raccolta alla proda di un


El plato más importante de la tradición de Tolfa es la acquacotta, una sopa de hierbas que cambia continuamente siguiendo el ritmo de las estaciones. La acquacotta es la sopa más famosa de Tolfa: simple y esencial cuenta la historia en los campos o de quien se ‘echaba al monte’, es decir los leñadores y los carcampo. Un po’ di fuoco, ‘un bollore, tanto pane per quanta fame c’era. Questa era l’acquacotta, la più rustica, quella dei carbonai e dei pastori, ma e era anche l’acquacotta delle massaie con le verdure dell’orto e le uova del pollaio. TOLFA Tolfa acquacotta EN _________________________________________ The most important dish of the culinary tradition of Tolfa is acquacotta, a herb soup that is constantly changing, following the rhythm of the seasons. Acquacotta is Tolfa’s most famous soup: simple and essential, it recounts the story of those who worked in the fields or who went ‘to the bush’, that is to say the woodsmen and charcoal burners,

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TOLFA acquacotta de Tolfa ES _________________________________________

&PIATTI TIPICI

but also the butteri who took with them a loaf in a ‘haversack’ and a little pot that at noon they filled with stream water, a wild onion and some aromatic herbs picked from the edge of a field. A little fire, a boil, lots of bread because they were hungry. This was acquacotta, the most rustic, that of the charcoal burners and shepherds, but it was also the acquacotta of the housewives with vegetables from the vegetable garden and eggs from the henhouse.




&PIATTI TIPICI

boneros, pero también de los vaqueros que llevaban consigo una hogaza que conservaban en la bolsa del pan y un recipiente que al mediodía llenaban con agua del arroyo, una cebolleta salvaje y algunas hierbas aromáticas recogidas por el campo. Un poco de fuego, un hervor, tanto pan como hambre tenían. Esta era la acquacotta, la más rústica, la de los carboneros y los pastores, pero era también la acquacotta de las mujeres de casa con las verduras del huerto y los huevos del gallinero.

PRODOTTI

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CANALE MONTERANO L’OLIO E IL PANE IT _________________________________________ Dal 2004 il Comune di Canale Monteranno ha dato l’avvio al progetto di valorizzazione di comunità e territorio “il Buono Va Piano”, nell’ambito del quale è stato previsto il percorso per lo sviluppo e la valorizzazione dell’olio prodotto nel territorio di Canale Monterano. Le olive vengono raccolte a partire dall’inizio dello stadio di invaiatura (fine ottobre – inizio novembre) mediante brucatura a mano o con attrezzi meccanici agevolatori, per poi proseguire con la frangitura a freddo non oltre 24 h dalla raccolta. La conservazione dell’olio è prevista in appositi recipienti in acciaio inox evitando il più possibile il contatto con l’ossigeno, dopodiché si procede all’imbottigliamento con l’impiego di bottiglie di vetro scuro. Esistono due marchi per le operazioni di commercializzazione “ Greppa dei Falchi” in Italia e “Oliveti di Canale Monterano” all’estero. Il pane del nostro territorio ha radice antiche. Da oltre 430 anni a Canale Monterano il pane si fa con: farine eccellenti, lievito madre, acqua, forno a legna, niente sale. Ma soprattutto, da noi,


CANALE MONTERANO OIL AND BREAD EN _________________________________________ Oil - In 2004 the Comune of Canale Monterano initiated the project for enhancement of the community and territory “Il Buono Va Piano”, which involves the development and enhancement of the oil produced in the territory of Canale Monterano. The olives are harvested from the beginning of the veraison stage (late October – early November) stripping by hand or using mechanical facilitators, cold pressing follows within 24 h of harvest. The oil is preserved in appropriate stainless steel containers avoiding, as much as possible, contact with oxygen, then it is bottled using dark glass bottles. There are two brands

great culture of doing things well. Every day the bakers of Canale make lots of loaves made with the components: top quality flour that originates from the reintroduction of archaic cereals cultivated in the area, sour yeast, spring water, wood stove. As over the past five centuries, only with earth, air, fire and water. The high quality of our pane “sciapo” (“unsalted” bread) is such that it is distributed as “Made in Canale Monterano”. Since 2003 bread made in Canale Monterano has been included in a project for the qualification and identity of all agro-food products called IL BUONO VA PIANO.

CANALE MONTERANO EL ACEITE Y EL PAN ES _________________________________________ Aceite - Desde 2004 el Ayuntamiento de Canale Monterano ha dado inicio al proyecto de valorización de comunidad y territorio “lo Bueno Va Despacio”; en el ámbito del cual se ha previsto el recorrido para el desarrollo y la valorización del aceite producido en el territorio de Canale Monterano. Las aceitunas se recogen a partir finales de octubre a inicios de noviembre, con varas y luego selección a mano y con aparatos mecánicos que facilitan dicha selección y poder seguir el esprimido en frío sin que pasen más de 24 horas de la recogida. La conservación del aceite está prevista en recipientes propicios en acero inoxidable para evitar en lo posible el contacto con el oxigeno; para luego proceder al embotellado con el empleo de botellas de vidrio oscuro. Existen dos marcas para la operación de comercialización “Greppa dei Falchi” en Italia y “Olivar de Canale Monterano” para el extranjero. Pan - El pan en nuestro territorio tiene raíces antiguas. Desdde hace más de 430 años en Canale Monterano el pan se hace con harinas excelentes, levadura madre, agua, horno de leña y nada de sal. Pero sobre todo, aquí, el pan es cultura, un modo de entender la vida y el producir. Para hacer pan bueno hay que ir despacio, es más, muy despacio. Sólo así el pan es PAN con fragancias excelentes, de gran duración y gusto sublime. El pan en Canale Monterano, no es un producto cualquiera: es la identidad de un territorio y el valor de una grande cultura del hacer las cosas bien. Cada día los hornos de Canale hacen numerosas piezas de pan cuyos componentes son: harinas de primerísima selección y derivadas de cereales arcaicos cultivados en

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for marketing operations, “Greppa dei Falchi” in Italy and “Oliveti di Canale Monterano” abroad. Bread - The bread of our territory has ancient roots. For more than 430 years in Canale Monterano bread has been made with: excellent flours, mother yeast, water, wood stove, no salt. But above all, here, bread is culture, a way of interpreting life and producing. To make good bread you must go slowly, or rather, very very slowly. Only in this way bread is BREAD, with excellent fragrances, long lasting, with a sublime taste. Bread, in Canale Monterano, is not just any old product: it is the identity of a territory and the value of a

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il pane è cultura, un modo di intendere la vita e il produrre. Per fare pane buono bisogna andare piano, anzi pianissimo. Solo così il pane è PANE, dalle fraganze eccellenti, di durata prolungata, di gusto sublime. Il pane, a Canale Monterano, non è un prodotto qualsiasi: è l’identità di un territorio e il valore di una grande cultura del fare le cose bene. Ogni giorno i fornai di Canale fanno tante pagnotte i cui componenti sono: farine di primissima scelta che originano dalla reintroduzione di cereali arcaici coltivati in loco, lievito naturale acido, acqua sorgiva, forno a legna. Come da cinque secoli, solo con terra, aria, acqua e fuoco. La qualità del nostro pane “sciapo” è tale che viene posto in distribuzione come “Made in Canale Monterano”. Dal 2003 il pane di Canale Monterano rientra, in un piano di qualificazione e identità di tutti i prodotti agro-alimentari denominato IL BUONO VA PIANO.


la zona, levaduras ácidas naturales, agua y en horno de leña. Como desde hace cinco siglos: solo con terra, aire, agua y fuego. La calidad de nuestro pan “soso” es tal que se denomina para su distribución como “Made in Canale Monterano”. Desde 2003 el pan entró en un proyecto de calidad e identidad con denominación de origen: LO BUENO VA DESPACIO.

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MANZIANA lombrichi e pizza di pasqua IT _________________________________________

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La cucina locale manzianese si caratterizza per influssi e tradizioni tipici dell’Italia centrale e annovera diverse specialità, come “li lombrichi”, un primo piatto di chiara origine contadina costituito da grossolani spaghettoni realizzati a mano solo con acqua e farina, e variamente conditi, spesso con un sugo di carne. Un’altra specialità di Manziana è la “pizza di Pasqua”. A dispetto del nome si tratta di un dolce, la ricetta è tramandata gelosamente di generazione in generazione direttamente dalla tradizione culinaria manzianese per la festività della Santa Pasqua. MANZIANA lombrichi and Easter pizza EN _________________________________________ The local cuisine of Manziana is characterised by influences and traditions typical of central Italy and includes many specialities, such as “li lombrichi”, a first course dish clearly of peasant origin consisting of coarse spaghettoni made by hand with just water and flour, dressed in different ways, often with a meat sauce. Another speciality of Manziana is the “Easter pizza”. Despite its name it is a sweet


La cocina local de Manziana se caracteriza por influencias y tradiciones típicas de Italia central e incluye diversas especialidades como “li lombrichi”, un primer plato de evidente origen campesina constituido por grandes espagueti realizados a mano solo con agua y harina, y acompañados de varias maneras, a menudo con salsa de tomate y carne. Otra especialidad de Manziana es la “pizza de Pascua”. A pesar del nombre se trata de un dulce, la receta se transmite cuidadosamente de generación en generación directamente de la tradición culinaria de Manziana para la festividad de la Santa Pascua. Trevignano Romano San Bernardino da Siena e la tradizione del pesce marinato IT _________________________________________ La tradizione popolare vuole che San Bernardino da Siena, giunto a Trevignano per predicare, probabilmente in un periodo compreso tra il 1427 ed il 1431, trovò la popolazione afflitta a causa delle continue scorrerie di vere e proprie orde saracene che razziavano i raccolti e il bestiame. Il Santo raccolse la gente in una località alla porte del paese, salì su una roccia, sulla quale fu poi edificata la chiesetta in suo onore, che rimane ancora oggi dedicata al Santo, ed invitò chiunque avesse una barca a gettare le reti promettendo una pesca “miracolosa”.

buona opportunità per le povere famiglie di Trevignano. Il fatto che si è accertato, da precisi riscontri storici, che nel periodo in cui avvennero tali fatti non si ha notizia di orde saracene, non toglie nulla all’incanto della tradizione popolare. È più probabile che a vessare i trevignanesi non fossero le orde di saraceni ma i signorotti dell’epoca e poiché, non si poteva parlare esplicitamente delle malefatte dei “signori” si attribuivano le nefandezze subite a questi arabi improbabili. Resta la certezza di una tradizione che, pur avendo superato 500 anni di età, continua ad essere viva nella storia del paese e presente nell’arte culinaria che ha conservato, gelosamente, quella antica ricetta per cucinare e conservare il pesce pescato.

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MANZIANA lombrichi y pizza de pascua ES _________________________________________

I trevignanesi pescarono abbondantemente e, sempre secondo la tradizione, impararono da allora a conservare il pesce marinandolo. Proprio in ricordo di tale pesca miracolosa, avvenuta per intercessione del santo, ogni anno a Trevignano, il 20 maggio, giorno in cui San Bernardino è morto, si usa fare la sagra del pesce marinato. Fu proprio il santo a suggerire questo modo di cucinare il pesce per conservarlo più a lungo. Infatti, il pesce cucinato secondo la ricetta tradizionale (prima fritto poi messo nei barattoli con aceto e rosmarino), garantiva una lunga conservazione del prodotto senza alterarne il gusto e questo, in un periodo storico in cui si facevano i conti con una sotto nutrizione, rappresentava sicuramente una

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food, the recipe is jealously handed down from generation to generation according to the culinary tradition of Manziana for the festival of Easter.


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Trevignano Romano San Bernardino of Siena and the tradition of marinated fish EN _________________________________________

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Popular tradition has it that San Bernardino of Siena, in Trevignano to preach, probably in a period between 1427 and 1431, found the population afflicted due to continuous incursions of true Saracen hordes that raided the crops and cattle. The Saint gathered the people in a location at the gate of the village, he climbed on a rock, on which the small church was later built in his honour, that is still dedicated to the Saint, and invited anyone with a boat to cast their nets promising a “miraculous” catch of fish. The Trevignanesi caught a large number of fish and, according to tradition, at that time they learnt how to preserve fish by marinating it. To celebrate this miraculous catch of fish, that happened through the intercession of the Saint, every year in Trevignano on 20 May, the day of San Bernardino’s death, the Sagra del Pesce Marinato takes place. The Saint suggested this method of cooking fish to preserve it for a longer period of time. In fact, fish cooked according to the traditional recipe (first fried and then put in jars with vinegar and rosemary), ensured a long preservation of the product without altering its taste, and this, in a period of history when they had to deal with undernourishment, certainly represented a good opportunity for the poor families of Trevignano. The fact that has been established, on the basis of precise historical evidence, that there is no news of Saracens at the time when these events took place,

does not detract from the charm of the folk tradition. It is more likely that the Trevignanesi were not oppressed by the Saracen hordes but rather by the squires of the time and, since they could not speak explicitly about the misdeeds of the “gentlemen”, they attributed the atrocities they suffered to these improbable Arabs. There remains the certainty of a tradition that, despite being more than 500 years old, is kept alive in the history of the village and in the culinary art that has conserved, jealously, that ancient recipe for cooking and preserving the fish caught. Trevignano Romano San Bernardino de Siena y la tradición del pescado marinado ES _________________________________________ La tradición popular dice que San Bernardino de Siena, que llegó a Trevignano para predicar, probablemente en un periodo comprendido entre 1427 y 1431, encontró a la población afligida a causa de las continuas correrías de auténticas hordas sarracenas que saqueaban la cosecha y el ganado. El Santo reunió a la gente en una localidad a las puertas del pueblo, subió sobre una roca, sobre la que después fue edificada una pequeña iglesia en su honor, que hoy en día sigue estando dedicada al Santo, e invitó a todo el que tuviera una barca a lanzar las redes prometiéndoles una pesca “milagrosa”. Los habitantes de Trevignano pescaron abundantemente y, siempre según la tradición, aprendieron desde entonces a conservar el pescado marinándolo. Precisamente en recuerdo de tal pesca milagrosa, que tuvo lugar gracias al santo, cada año en Trevignano, el 20 de mayo, día del fallecimiento de San Bernardino, es tradición celebrar la fiesta del pescado marinado. Fue preci-

samente el santo quien sugirió esta manera de cocinar el pescado para conservarlo durante más tiempo. De hecho, el pescado cocinado según la receta tradicional (primero frito y después metido en botes con vinagre y romero), garantizaba una larga conservación del producto sin alterar el gusto y esto, en un período histórico en el que había que afrontar la malnutrición, representaba sin duda alguna una buena oportunidad para las pobres familias de Trevignano. El hecho de que se haya comprobado, gracias a precisos estudios históricos, que en el período en el que ocurrieron los hechos no se dieron noticias de hordas sarracenas, nada quita al encanto de la tradición popular. Es más probable que ha maltratar a los habitantes de Trevignano no fueran las hordas de sarracenos si no los señoritos de la época y dado que, no se podía hablar explícitamente de las fechorías de los “señores” se atribuían le infamias sufridas a estos improbables árabes. Permanece la certeza de una tradición que, aunque haya superado los 500 años de edad, continúa a estar viva en la historia del pueblo y presente en el arte culinario que ha conservado, con mucho celo, aquella antigua receta para cocinar y conservar el pescado. Anguillara Sabazia IL BROCCOLETTO IT _________________________________________ Il Broccoletto è un prodotto tipico della nostra città ormai da moltissimi anni. Si narra infatti che la sua produzione ebbe inizio nel lontano XIV sec. e si sa con più certezza che Napoleone Bonaparte apprezzava particolarmente il prodotto, a tal punto da esportarlo come merce di scambio nei mercati europei. Ancora oggi esiste l’usanza di festeggiare l’ortaggio con un evento noto in tutto il territorio circostante che si svolge tra il mese di gennaio e quello di febbraio:


Anguillara Sabazia THE BROCCOLETTO EN _________________________________________ The Broccoletto has been a typical product of our town for many years now. In fact, it is said that its production started back in the 14th century and it is known with more certainty that Napoleon Bonaparte particularly appreciated the product, so much that he exported it in exchange for goods in European markets. There is still to this day the custom of celebrating the vegetable with an event, well known throughout the surrounding area, that takes place between the months of January and February: “Broccoletti in piazza” or “Sagra del Broccoletto”. There are lots

coletti hervidos y salteados en la sartén acompañados por sabrosas salchichas y buen vino. El broccoletto de Anguillara fue reconocido en el 2005 Producto Típico de la Región Lacio.

Anguillara Sabazia EL BROCCOLETTO ES _________________________________________

BRACCIANO caciofiore della campagna romana, la porchetta IT _________________________________________

El brócoli Broccoletto es un producto típico de nuestra ciudad desde hace ya muchos años. De hecho se narra que su producción tuvo inicio en el lejano siglo XIV y se sabe con certeza que Napoleón Bonaparte apreciaba particularmente el producto, tanto como para exportarlo como mercancía de intercambio a los mercados europeos. Todavía hoy existe la costumbre de celebrar la hortaliza con un evento conocido en todo el territorio cercano que se lleva a cabo entre el mes de enero y el de febrero: “Broccoletti en la plaza” o “Fiesta del Broccoletto”. Los visitantes son tan numerosos, que llegan hasta la orilla del lago para saborear la delicia de los broc-

Tra i prodotti locali una menzione speciale meritano alcuni prodotti di origine casearia e bovina presenti nel territorio. Il Caciofiore della campagna romana , antenato del pecorino romano, ottenuto con latte crudo e con un caglio vegetale ricavato dal fiore di carciofo o di cardo selvatico e la produzione di ricotta, primi sali, caciotta romana e pecorino di lunga stagionatura ottenuti dalla trasformazione del latte degli allevamenti locali di ovini di razza Comisana. Rientra nelle tradizioni gastronomiche di Bracciano la porchetta ( maiale intero arrostito e condito con spezie) cotta nei forni a legna con una sapienza antica che si tramanda da generazioni.

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of visitors who flock to the banks of the lake to taste the excellence of the boiled and sautéed broccoletti accompanied by sausages and good wine. The Anguillara broccoletto was recognised as a typical product of the Lazio region (Prodotto Tipico della Regione Lazio) in 2005.

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“Broccoletti in piazza” o “Sagra del Broccoletto”. Sono tantissimi i visitatori, che si riversano sulle sponde del lago per gustare la bontà dei broccoletti lessati e ripassati in padella accompagnati da saporite salsicce e da buon vino. Il broccoletto di Anguillara è stato riconosciuto nel 2005 Prodotto Tipico della Regione Lazio.


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BRACCIANO Caciofiore from the Roman countryside porchetta EN _________________________________________

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Among the local products there are some local dairy and bovine products that deserve a special mention. Caciofiore from the Roman countryside, ancestor of Roman pecorino, made from raw milk using a vegetable rennet made from artichoke flower or wild cardoon, and the production of ricotta, primi sali, Roman caciotta and aged pecorino obtained from the transformation of the milk coming from local Comisana sheep dairy farms. The gastronomic traditions of Bracciano include the porchetta (a whole pig, roasted and seasoned with spices) cooked in wood stoves with an ancient


tero a la brasa y el interior deshuesado está lleno de todo tipop de especias. CERVETERI il vino e l’olio dei colli ceriti IT _________________________________________ Il territorio collinare di Cerveteri, con un clima mite tutto l’anno, ben si presta alla coltivazione della vite, dell’ulivo e dei carciofi. I nostri prodotti tipici sono quindi il vino, l’olio e i carciofi. Molte sono le CANTINE e i FRANTOI storici nei quali è possibile

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Entre los productos locales hay que hacer mención especial de los bovinos y los lácteos. El Caciofiore (flor de queso) que encontramos en la provincia romana, es el que hoy se denomina Pecorino romano (queso

de cabra muy curado). Está hecho con leche cruda y un cuajo vegetal, conseguido a través de la flor de la alcachofa o del cardo selvático y la producción de otros quesos como el requesón (ricota romana), el queso fresco, la caciotta y el pecorino muy curado… todo ello elaborado y transformado con leche de ovejas de raza Comisana. También entra dentro de la tradición gastronómica de Bracciano la porchetta. Es un cochinillo cocido en horno de leña con una fórmula antigua que va pasando de generación en generación. Está hecho en-

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knowledge that has been handed down for generations. ........................... BRACCIANO caciofiore del campo romano, la porchetta ES _________________________________________


degustare eccellenti vini rossi, acquavite, olio molto leggero e di color verde intenso, salumi, pane casareccio, formaggi e, a seconda della stagione, i carciofi, freschi o lavorati. Noto nella regione è anche un tipo di tartufo che si trova nella nostre colline detto “scorsone”.

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CERVETERI the wine and oil of Colli Ceriti EN _________________________________________

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The hilly territory of Cerveteri, with a mild climate all year round, is well suited to the cultivation of the vine, olive and artichoke. Our typical products, therefore, are wine, oil and artichokes. There are lots of historic WINERIES and OIL MILLS where you can taste excellent red wines, acquavite, very light oil that has an intense green colour, salumi, homemade bread, cheeses and, depending on the season, artichokes, fresh or prepared. A kind of truffle called “scorsone” found in our hills is also well known in the region. CERVETERI el vino y el aceite de las colinas de Ceri ES _________________________________________ Las colinas del territorio de Cerveteri, con un clima templado todo el año, se prestan bien a la cultivación de la uva, del olivo y de las alcachofas. Nuestros productos típicos son, por lo tanto, el vino, el aceite y las alcachofas. Son numerosas las BODEGAS y las ALMAZARAS históricas en las que es posible degustar excelentes tintos, orujos, aceite muy ligero y de color verde intenso, embutidos, panes, quesos y, dependiendo de la estación, alcachofas, frescas o cocinadas. También es famosa en la región un tipo de trufa que se encuentra en nuestras colinas conocida como “scorsone”.


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FIUMICINO prodotti a km zero IT _________________________________________

FIUMICINO km zero products EN _________________________________________

FIUMICINO productos a km cero ES _________________________________________

La cucina romana d’inverno, sinfonia di cibi e vino, le grigliate di pesce e le fritture tradizionali nella stagione calda… Tutto sapientemente cucinato nelle piccole trattorie e nei ristoranti stellati. Una ristorazione di qualità che garantisce prodotti freschissimi a km zero.

Roman cuisine in the winter, a symphony of food and wine, grilled fish and the traditional fried food during the hot season… All expertly cooked in the small trattorias and starred restaurants. Quality restaurants that guarantee very fresh zero km products.

La cocina romana en invierno es una sinfonía de alimentos y vino, junto con pescados a la plancha y fritos tradicionales en la estación veraniega… Todo cuidadosamente cocinado en las pequeñas trattorias y en restaurantes gran relevancia. Restaurantes de calidad que garantizan productos fresquísimos “a km. cero”.


Eventi&Svago EVENTS&LEISURE EVENTOS&OCIO

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EVENTOS&OCIO Eventi&Svago EVENTS&LEISURE dei giardini, dell’anguria, dello zucchero filato per strada, del pesce fritto nei ristoranti, invitano ai piaceri della vita e della tavola. Altri importanti eventi caratterizzano Ladispoli, si tratta di manifestazioni entrate nella tradizione popolare, di grande valore culturale e turistico, conosciute a livello nazionale, attese e frequentate da tantissimi visitatori: la Sagra del Carciofo Romanesco, la Festa di San Giuseppe,

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WECANDINOTTE gioca con le parole in un evento estivo che si svolge tutti i venerdì e sabato di luglio e agosto sotto le stelle, in una grande isola pedonale. Dalle ore 20,00, fino alle 24,00, Ladispoli pulsa di luci e colori, invasa da musica e

parole, danza e poesia, cultura e sport, giochi ed esibizioni di artisti acrobati, illusionisti, saltimbanchi, mimi, cantastorie, ballerini. Teatro fluido delle serate sono le strade del centro, il lungomare, le vecchie vie, la stazione ferroviaria, dove flussi continui di ladispolani e turisti vivono il loro divertimento sorpresi e coinvolti fino a tarda sera. In questi momenti di pura magia anche i profumi che si diffondono nell’aria, quelli del gelsomino e dell’alloro

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LADISPOLI WeCanDiNotte, SAGRA DEL CARCIOFO ROMANESCO e TANTA TRADIZIONE IT _________________________________________


il Simposio Etrusco, la Festa dell’Arrivederci, il Presepe Vivente, solo per citarne alcuni.

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LADISPOLI WeCanDiNotte, FESTIVAL OF THE ROMAN ARTICHOKE and A LOT OF TRADITION EN _________________________________________

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WECANDINOTTE plays with words in a summer event that takes place every Friday and Saturday in July and August under the stars, in a large pedestrian zone. From 20.00, until 24.00, Ladispoli throbs with lights and colours, invaded by music and words, dance and poetry, culture and sport, games and performances by acrobat artists, illusionists, tumblers, mimes, storytellers, dancers. The streets in the centre, the seafront, the old streets and the train station are the flowing theatre of

the evenings, where continuous streams of Ladispolani and tourists, surprised and involved, experience the entertainment till late in the evening. In these moments of pure magic even the scents spread through the air, those of jasmine and laurel in the gardens, watermelon, candyfloss on the streets, fried fish in the restaurants, invite you to the pleasures of life and dining.

Other important events characterize Ladispoli, these are events that have entered into popular tradition, of great cultural and touristic value, that have gained national renown, eagerly awaited and frequented by lots of visitors: the Festival of the Roman Artichoke, the Feast of San Giuseppe, the Etruscan Symposium, the Festa dell’Arrivederci, the Living Nativity, just to name a few. LADISPOLI WECANDINOTTE, FIESTA DE LA ALCACHOFA ROMANESCA y MUCHA TRADICIÓN ES _________________________________________ WECANDINOTTE juega con las palabras de un evento veraniego que tiene lugar bajo las estrellas todos los viernes y los sábados de julio y agosto, en una gran isla peatonal.


SANTA MARINELLA Italia Surf Expo, LA SAGRA DEL MARE IT _________________________________________ Spiaggia del Castello di Santa Severa. L’Italia Surf Expo, giunto alla sua XVI edizione, rappresenta un appuntamento imperdibile dell’estate santamarinellese. Un vero e proprio “villaggio” per appassionati del surf provenienti da tutto il mondo, ai piedi del Castello di Santa Severa, al quale partecipano illustri ospiti e campioni di fama nazionale ed internazionale.

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Desde las 20,00, hasta las 24,00, Ladispoli desborda luces y colores, invadida por la música y por las palabras, danza y poesía, cultura y deporte, juegos y exhibiciones de artistas acróbatas, ilusionistas, saltimbanquis, mimos, cuenta historias, bailarines. Teatro fluido de las noches son las calles del centro, el paseo marítimo, las calles antiguas, la estación del tren, donde flujos continuos de habitantes de Ladispoli y turistas viven su diversión sorprendidos y se dejan llevar hasta tarda noche. En estos momentos de magia pura también el perfume que se difunde en el aire, el del jazmín, el de la sandía, el del algodón de azúcar de la calle, el del pescado frito que procede de los restaurantes, invitan a los placeres de la vida y de la mesa. Otros eventos importantes caracterizan Ladispoli, se trata de eventos que han entrado en la tradición popular, de gran valor cultural y turístico, conocidos a nivel nacional, esperados y frecuentados por muchísimos visitantes: la Fiesta de la Alcachofa Romanesca, la Fiesta de San Juan, el Simposio Etrusco, la Fiesta del Adiós, el Belén Viviente, solo por citar algunos.

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55 Presenze da record sulla spiaggia di Santa Severa anche nel 2014, con punte di 20mila bagnanti. Spettacoli, intrattenimento, scuole di surf, attrazioni sportive, esposizioni fanno da cornice alla tre giorni di eventi organizzati per l’occasione. La Sagra del Mare è giunta alla sua VI edizione, rappresenta un evento enogastronomico e culinario orami imperdibile per residenti, turisti e villeggianti, che durante la stagione estiva possono gustare prelibatezze del pescato locale. La location è il suggestivo centro storico della città, in Piazza Trieste, dove i volontari

dell’associazione “Il Maestrale” curano ogni aspetto della manifestazione, compresi spettacoli musicali e di cabaret ed esposizioni legate al vasto “mondo del mare”. SANTA MARINELLA Italia Surf Expo, FESTIVAL OF THE SEA EN _________________________________________ Castle of Santa Severa beach. Italia Surf Exp, now in its 16th edition, is an unmissable appointment during the Santamarinellese summer.


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A real “village” for surf lovers from around the world, at the foot of the Castle of Santa Severa, with the participation of illustrious guests, and nationally and internationally renowned champions. Record attendance on the beach in Santa Severa also in 2014, with peaks of 20 thousand bathers. Performances, entertainment, surf schools, sporting attractions, exhibitions frame the three days of events organised for the occasion. The Festival of the Sea - Now in its 6th edition, it is an enogastonomical and culinary event that is a must for residents, tourists and holidaymakers, who can taste local fish delicacies during the summer season. The location is the evocative historical centre of the town, in Piazza Trieste, where volunteers of the association “Il Maestrale” take care of every aspect of the event, including musical and cabaret performances and exhibitions related to the vast “world of the sea”. SANTA MARINELLA Italia Surf Expo, LA FIESTA DEL MAR ES _________________________________________ Playa del Castillo de Santa Severa. Italia Surf Expo, en su XVI edición, representa una cita imperdible del verano de Santa Marinella. Un auténtico “pueblo” para apasionados de surf provenientes de todo el mundo, a los pies del Castillo de Santa Severa, al que participan invitados ilustres y campeones de fama internacional. Presencias record en la playa de Santa Severa también durante el 2014, con puntas de 20.000 bañistas. Espectáculos, entretenimiento, escuelas de surf, atracciones deportivas o exposiciones hacen de marco a los tres días de eventos organizados para esa ocasión.

La Fiesta del Mar - En su VI edición, representa un evento enogastrónomico y culinario que se ha convertido en un evento imperdible para residentes, turistas y veraneantes, que durante la estación veraniega pueden saborear exquisiteces del pescado local. La location es el sugestivo centro histórico de la ciudad, Plaza Trieste, donde los voluntarios de la asociación “Il Maestrale” se ocupan de todo lo relacionado con el evento, incluidos los espectáculos musicales y de cabaret y exposiciones relacionadas con el amplio “mundo del mar”. CIVITAVECCHIA IL LUNGOMARE E IL Marina Yachting IT _________________________________________ La Marina di Civitavecchia comprende tutto quel tratto di lungomare che a partire dal Forte Michelangelo, passando per Viale Garibaldi e lo stabilimento del Pirgo arriva più a sud fino al Borgo Odescalchi. Facilmente raggiungibile sia dal Porto che dalla Stazione Ferroviaria, la Marina è un must davvero imperdibile per tutti gli amanti del mare e della buona cucina ed un punto di ritrovo per i giovani e gli amanti del night life durante la stagione estiva. Recentemente oggetto di importanti lavori di riqualificazione, la Marina è divenuta un vero e proprio fulcro per la città in grado di ospitare eventi, concerti e manifestazioni. Il nucleo di tutte le attività è la grande zona di Piazza della Vita (già Piazzale degli Eventi) antistante il Forte Michelangelo dove in estate è facile trovare anche esposizioni di prodotti locali e artigianali, bancarelle, giostre e giochi per i bambini, bar, street food, chioschi e locali all’aperto. Da Piazza della Vita si snoda il lungomare storico di Civitavecchia, rappresentato da un tratto di Viale

Garibaldi fino al tratto pedonale di Via Duca d’Aosta e Lungomare Thaon de Revel. Qui sorge lo stabilimento balneare del Pirgo con l’omonimo isolotto i mezzo al mare, Piazza Betlemme e l’accogliente porticciolo della Lega Navale, storico club privato della marineria, oggi sede di varie attività legate al mare dalla vela alle immersioni subacquee. Tutta la zona è ricca di locali, ristoranti e pizzerie pronti ad accogliere ogni tipo di esigenza ed ogni portafoglio! Di giorno il lungomare di Civitavecchia è il posto ideale per trascorrere un piacevole momento di relax lontani dallo stress e dal caos del centro mentre di notte si trasforma in un punto di incontro per i giovani che ne affollano i locali. Il porto di Civitavecchia, che da 2000 anni è il Porto di Roma, si è affermato come la Capitale del Mediterraneo per le crociere, attraendo turisti da ogni parte del mondo. Oggi, nasce il Roma Marina Yachting. Trasformiamo il porto storico nel più affascinante “Superyacht Marina” del mondo, incastonato in uno scenario da sogno che attraversa 20 secoli di storia: dai resti del porto di Traiano, alle bellezze architettoniche rinascimentali che incorniciano le nuove banchine in granito dotate di tutti i servizi per i gioielli della nautica, del design e della tecnologia che andranno ad accogliere. Da qui, i nostri ospiti potranno raggiungere via mare in pochissimo tempo le perle del Mediterraneo: Capri, Procida, Ischia, Ponza, la Toscana, fino alla Sardegna, la Corsica e la Sicilia. Mentre a terra, in meno di un’ora potranno essere a Roma, o tra i misteri etruschi e le bellezze della Tuscia. Sailing through history. Vi offriamo il piacere di viaggiare attraverso la storia, nel cuore del Mediterraneo.


&Svago Nel 2014 è diventata operativa la “Darsena Traianea Sud”, racchiusa tra le banchine 5, 6 e 7 del Porto Storico. Sono utilizzabili 14 posti per yacht dai 40 agli oltre 100 metri. In particolare, sono disponibili una banchina (Quay West) da 230 metri lineari e una (Quay East) da 105 metri lineari per approdi “all’inglese”. La Marina di Civitavecchia comprende tutto quel tratto di lungomare che a partire dal Forte Michelangelo, passando per Viale Garibaldi e lo stabilimento del Pirgo arriva più a sud fino al Borgo Odescalchi. Facilmente raggiungibile sia dal Porto che dalla Stazione Ferroviaria, la Marina è un must davvero imperdibile per tutti gli amanti del mare e della buona cucina ed un punto di ritrovo per i giovani e gli amanti del night life durante la stagione estiva.

CIVITAVECCHIA THE SEAFRONT AND Marina Yachting EN _________________________________________ The Marina of Civitavecchia includes the stretch of seafront that, from Fort Michelangelo, passing Viale Garibaldi and the Pirgo establishment, reaches further south as far as Borgo Odescalchi. Easily reachable from both the Port and the train station, the Marina is a must for all lovers of the sea and fine food, and a meeting place for young people and lovers of night life during the summer season. Recently subject to major redevelopment, the Marina has become a real hub for the city, capable of hosting events, concerts and shows. The core of all activities is the large zone of Piazza della Vita (formerly

Piazzale degli Eventi) in front of Fort Michelangelo where in summer you can also find exhibitions of local products and handicrafts, stalls, rides and games for children, bars, street food, kiosks and open-air venues. The historic promenade of Civitavecchia winds its way from Piazza della Vita, represented by a stretch of Viale Garibaldi, to the pedestrian stretch of Via Duca d’Aosta and Lungomare Thaon de Revel. The bathing establishment Pirgo is located here, with the homonymous little island in the middle of the sea, Piazza Betlemme and the cosy little port of the Lega Navale, historic private sailing club, today the venue for various activities related to the sea, from sailing to scuba diving. The entire area is rich in venues,

Eventi

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58 restaurants and pizzerias ready to accommodate any request and budget! By day the seafront of Civitavecchia is the ideal place to enjoy a relaxing moment far away from the stress and chaos of the centre, whereas by night it transforms into a meeting place for young people who flock to the venues. The Port of Civitavecchia, that has been the Port of Rome for 2,000 years, has established itself as the Capital of the Mediterranean for cruises, attracting tourists from all over the world. Today sees the arrival of Roma Marina Yachting. We are transforming the historic port into the most enchanting “Superyacht Marina” in the world, nestled in a dreamlike scenario that spans 20

centuries of history: from the remains of port of Trajan, to the Renaissance architectural beauties that frame the new granite quays equipped with all facilities required for the gems of sailing, design and technology that they will be welcoming. From here, by sea, in no time at all, our guests can reach the pearls of the Mediterranean: Capri, Procida, Ischia, Ponza, Tuscany, as far as Sardinia, Corsica and Sicily. Whereas by land, in less than an hour they can be in Rome, or among the Etruscan mysteries and the beauties of Tuscia. Sailing through history. We offer you the pleasure of travelling through history, in the heart of the Mediterranean.

The “Darsena Traianea Sud”, between quays 5, 6 and 7 of the Historical Port, became operational in 2014. 14 moorings for yachts from 40 to over 100 metres. In particular, a 230 linear metre quay (Quay West), and a 105 linear metre quay (Quay East) are available for “English-style” dockings. The Marina of Civitavecchia includes the stretch of seafront that, from Fort Michelangelo, passing Viale Garibaldi and the Pirgo establishment, reaches further south as far as Borgo Odescalchi. Easily reachable from both the Port and the train station, the Marina is a must for all lovers of the sea and fine food, and a meeting place for young people and lovers of night life during the summer season.


los servicios para las joyas de la náutica, del diseño y de la tecnología que acogerán. Desde aquí, nuestros huéspedes podrán llegar a través del mar en poquísimo tiempo las perlas del Mediterráneo: Capri, Procida, Ischia, Ponza, Toscana, hasta Cerdeña, Córcega y Sicilia. Mientras en tierra, en menos de una hora podrán estar en Roma, o tras los misterios etruscos y las bellezas de Tuscia. Sailing through history. Os ofrecemos el placer de viajar a través de la historia, en el corazón del Mediterráneo. Desde el 2014 está operativa la “Darsena Traianea Sud”, dentro de los embarcaderos 5, 6 y 7 del Puerto Histórico. Se pueden utilizar 14 amarres para yates de 40 a más de 100 metros. En particular, está disponible un embarcadero (Quay West) de 230 metros lineares y una (Quay East) de 105 metros lineares para atraques “a la inglesa”.

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La Marina de Civitavecchia comprende todo el tramo de paseo marítimo que a partir del Fuerte Michelangelo, pasando por Viale Garibaldi y el balneario del Pirgo llega, un poco más hacia el sur hasta el Borgo Odescalchi. Pudiéndose llegar fácilmente ya sea desde el Puerto que desde la estación de trenes, la Marina es algo verdaderamente imperdible para todos los amantes del mar y de la buena cocina y es un punto de encuentro para jóvenes y para los amantes de la vida nocturna durante el verano. La Marina, que recientemente ha sido objeto de importantes obras de recalificación, se ha convertido en un auténtico fulcro para la ciudad capaz de albergar eventos, conciertos y todo tipo de manifestaciones. El núcleo de todas las actividades es la amplia zona de Plaza della Vita (antes Piazzale degli Eventi) ante el Fuerte Michelangelo donde, en verano, es fácil encontrar también exposiciones de productos locales y artesanales, puestos, atracciones para niños, bares, street food, quioscos y locales al aire libre. Desde Piazza della Vita se llega al paseo marítimo histórico de Civitavecchia, representado por un tramo de Viale Garibaldi y que llega hasta el tramo peatonal de Via Duca d’Aosta y el Paseo Marítimo Thaon de Revel. Aquí se encuentra el balneario del Pirgo con la homónima isleta en medio del mar, Plaza Betlemme y el acogedor puerto de la Lega Navale, histórico club privado de la marinería, hoy sede de varias actividades unidas al mar que van desde la vela hasta las inmersiones acuáticas. Toda la zona tiene numerosos locales,

restaurantes y pizzerías listas para acoger, ¡cualquier tipo de exigencia y de cartera! De día el paseo marítimo de Civitavecchia es el lugar ideal para transcurrir un agradable momento de relax lejos del estrés y del caos del centro mientras que de noche se transforma en un punto de encuentro para los jóvenes que llenan los locales. El porto di Civitavecchia, que desde hace 2000 años es el Puerto de Roma, se ha afirmado como la Capital del Mediterráneo para los cruceros, atrayendo turistas de todas las partes del mundo. Hoy, nace el Roma Marina Yachting. Trasformamos el puerto histórico en el más fascinante “Superyacht Marina” del mundo, situado en un escenario de ensueño que recorre 20 siglos de historia: desde los restos del Puerto de Trajano, a las bellezas arquitectónicas del Renacimiento que enmarcan los nuevos embarcaderos en granito dotados de todos

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CIVITAVECCHIA EL PASEO MARÍTIMO Y Marina Yachting ES _________________________________________


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ALLUMIERE PALIO DELLE CONTRADE IT _________________________________________

ALLUMIERE PALIO DELLE CONTRADE EN _________________________________________

ALLUMIERE PALIO DE LAS CONTRADAS ES _________________________________________

Il paese mantiene vive numerose tradizioni popolari, tra cui il Palio delle Contrade, la festa piĂš sentita, con la corsa di asini montati da fantini e la sfilata in splendidi costumi cinquecenteschi.

The village keeps many popular traditions alive, including the Palio delle Contrade, the most heartfelt festival, with the race of donkeys ridden by jockeys and the parade in splendid costumes of the Cinquecento.

El pueblo mantiene vivas numerosas tradiciones populares, entre las que destaca el Palio delle Constrade (Juegos de los Barrios), la fiesta mĂĄs famosa, con jinetes que corren montados a caballo y la gente


desfila con espléndidos atuendos medievales.

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Cultura - Tolfa è considerata nel territorio del Lazio settentrionale una piccola “capitale culturale”. Da alcuni anni la cittadina persegue infatti un’intensa attività culturale, conciliando le iniziative tradizionali con altre innovative: nel 2014 il calendario degli eventi si è chiuso con oltre 150 appuntamenti. Cuore pulsante d’inverno è il Teatro Claudio, costruito ex novo nel 2009 in controtendenza con il panorama nazionale, che ospita non solo spettacoli teatrali ma anche appuntamenti di rilievo nel panorama cinematografico e letterario. Tanti eventi sono ospitati anche nella meravigliosa cornice del Polo Culturale (ex Convento dei Padri Agostiniani) che ospita anche il Museo Civico Archeologico, dove sono esposti numerosi reperti delle necropoli etrusche del territorio tolfetano. In estate la Villa Comunale (un vero e proprio “monumento naturale”), il centro storico ed altre location, ospitano decine di appuntamenti: Torneo dei Butteri, Corsa dei cavalli purosangue di antica memoria, Tolfa Jazz Festival o altre attività nuove che hanno la promuovono la città di Tolfa a livello nazionale e internazionale. TolfArte. Una considerazione a parte merita TolfArte, Festival Internazionale dell’Arte di Strada e dell’Artigianato artistico, nato nel 2005, che nell’ultima edizione del 2014 ha visto la partecipazione di oltre 40.000 spettatori. I numeri della manifestazione 1.550 metri il percorso del festival nel centro storico di Tolfa, 400 artisti partecipanti provenienti da 17 paesi del mondo, 100 spettacoli, 80 volontari “under 35” nello staff della

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TOLFA CULTURA, FESTIVAL E ARTIGIANATO IT _________________________________________

festa, 8 piazze della città di Tolfa occupate dagli eventi, 800 metri di installazioni per l’addobbo della festa fatte con materiale riciclato, 2500 posti auto nei parcheggi attrezzati fuori dalla città, 3 bus navetta dai punti di parcheggio al centro città. TolfArte 2015 si terrà dal 6 al 9 agosto. Artigianato - La borsa di Tolfa è uno dei grandi simboli della cittadina laziale. Da accessorio utilizzato dai contadini come

porta vivande, la “catana” negli anni 70 è diventato il simbolo di un’intera generazione. Tra gli artigiani che stanno lavorando al suo rilancio e l’impegno dell’amministrazione comunale nella tutela della borsa di Tolfa, la bisaccia di pelle non ha mai perso il suo fascino e continua ad attrarre turisti in tutte le stagioni dell’anno. Gli artigiani di Tolfa sono famosi anche per la lavorazione di selle maremmane.


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TOLFA CULTURE, FESTIVALS AND HANDICRAFTS EN _________________________________________

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Culture - Culture. In the territory of northern Lazio Tolfa is considered to be a small “cultural capital”. For several years, in fact, the small town has been pursuing an intense cultural activity, reconciling the traditional initiatives with other innovative ones: in 2014 the calendar closed with more than 150 appointments. The beating heart of winter is the Claudio Theatre, built ex novo in 2009 in contrast to the national scene, that hosts not only theatrical performances but also important appointments in the cinematographic and literary scene. Many events are also hosted in the wonderful setting of Polo Culturale (former Convent of the Augustinian Fathers) that also houses the Civic Archaeological Museum, where numerous finds from the Etruscan necropolises in the territory of Tolfa are displayed. During summer the Villa Comunale (a real “natural monument”), the historical centre and other locations

host dozens of appointments: Tournament of Butteri, Race of Thoroughbred Horses, popular since ancient times, Tolfa Jazz Festival or other new activities that promote the town of Tolfa at a national and international level. TolfArte - TolfArte deserves a special mention, International Festival of Street Arts and Crafts created in 2005, the last edition in 2014 was attended by more than 40,000 spectators. The numbers of the event: 1,550 metres the journey of the festival in the historical centre of Tolfa, 400 participating artists from 17 countries around the world, 100 performances, 80 “under 35” volunteers on the festival staff, 8 squares in the town of Tolfa occupied by the events, 800 metres of installations for the decorations of the festival made from recycled materials, 2,500 parking spaces in equipped parking lots outside the town, 3 shuttle buses from the parking areas to the town centre. TolfArte 2015 will be held from 6 to 9 August. Crafts - The Tolfa bag is one of the great symbols of the town in the region of Lazio. An accessory used by the farmers as a food

carrier, the “catana” in the 70s became the symbol of an entire generation. With the craftsmen working to relaunch it and the commitment of the municipal administration to the protection of the Tolfa bag, the leather haversack has never lost its charm and continues to attract tourists in all seasons of the year. The Tolfa craftsmen are also famous for making Maremmana saddles. TOLFA CULTURA, FESTIVALES Y ARTESANÍA ES _________________________________________ Cultura - Tolfa está considerada en el territorio del Lacio septentrional una pequeña “capital cultural”. Desde hace algunos años la pequeña ciudad lleva a cabo una intensa actividad cultural, conciliando las iniciativas tradicionales con otras innovadoras: en el 2014 el calendario de eventos se cerró con más de 150 citas. Corazón latente del invierno es el Teatro Claudio, construido ex novo en el 2009, en contracorriente con el panorama nacional. Este teatro, alberga no solo


&Svago espectáculos teatrales si no también citas de relieve en el panorama cinematográfico y literario. Muchos eventos se llevan a cabo también en el maravilloso marco del Polo Culturale (ex Convento de los Padres Agustinos) que alberga a su vez el Museo Civico Archeologico, donde están expuestos numerosos restos de las necrópolis etruscas del territorio de Tolfa. En verano la Villa Comunale (un auténtico “monumento natural”), el centro histórico y otras location, albergan decenas de eventos: Rodeo de Vaqueros, Carreras de Caballos purasangre desde hace muchos años, Tolfa Jazz Festival y otras actividades nuevas que promueven la ciudad de Tolfa a nivel nacional e internacional. TolfArte - Una consideración especial

merece TolfArte, Festival Internacional del Arte de la Calle y de la Artesanía artística, nacido en el 2005, que en su última edición, la del 2014, ha visto la participación de más de 40.000 espectadores. Los números de la manifestación: 1.550 metros el recorrido del festival en el centro histórico de Tolfa, 400 artistas participantes provenientes de 17 países del mundo, 100 espectáculos, 80 voluntarios “under 35” en el personal de la fiesta, 8 plazas de la ciudad de Tolfa ocupadas por los eventos, 800 metros de instalación para la decoración de la fiesta realizado con material reciclado, 2.500 aparcamientos en los parkings organizados fuera de la ciudad, 3 autobuses de conexión desde los puntos de

aparcamiento hasta el centro de la ciudad. TolfArte 2015 tendrá lugar del 6 al 9 de agosto. Artesanía - El bolso de Tolfa es uno de los grandes símbolos de la ciudad del Lacio. De accesorio utilizado por los campesinos para llevar bebidas, la catana en los años 70 se convirtió en el símbolo de una entera generación. Entre los artesanos que están trabajando para lanzarla de nuevo y el empeño de la administración del ayuntamiento en la tutela del bolso de Tolfa, la talega de piel nunca ha perdido su encanto y sigue atrayendo a turistas todas las estaciones del año. Los artesanos de Tolfa también son famosos por la elaboración de sillas de montar marismeñas.

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CANALE MONTERANO I BUTTERI, LA CORSA DEL BIGONZO E LE TERME DI STIGLIANO IT _________________________________________ Riarto dei Butteri - L’Associazione nasce circa 35 anni fa quando si manifestò l’esigenza di mantenere un contatto con le tradizioni che quegli anni tendevano a far scomparire. Si iniziò con alcune manifestazioni quali il Riarto dei Butteri ed il Torneo degli Anelli che ancora oggi sono state mantenute. La Corsa del Bigonzo - Palio delle Contrade. è stata ripresa dalle tradizioni, tramandate dagli antenati abitanti di Monterano, sulle feste propiziatrici per una buona vendemmia, che si svolgeva-

no proprio nel periodo di fine agosto e si concludevano con solenni banchetti in piazza a base di porchetta e vino di Monterano. Il corteo medievale è composto da 300 figuranti, dame e cavalieri in rappresentanza delle sei contrade, che sfilano indossando preziosi abiti del periodo alto medioevale e con al seguito i vari gruppi di sbandieratori, tamburini, soldati a cavallo, musici e altri personaggi che ravvivano la lunga sfilata, che precede una corsa originale unica in Italia con 4 barellieri che corrono lungo il corso del paese portando in spalla un Bigonzo gara divisa in 6 Contrade che anima paesani e non, dal 1968. La contrada vincitrice custodisce per un anno

il Trofeo, una scultura di Robert Cook, il valente artista che da tanti anni frequenta il paese. Le terme di Stigliano hanno una storia molto antica: le prime testimonianze delle terme, risalgono ai tempi degli Etruschi, ma è solo in epoca romana che questi luoghi hanno potuto svilupparsi al meglio. Le legioni romane infatti, di ritorno dalle campagne d’Egitto, dovevano obbligatoriamente purificarsi alle terme prima di poter rientrare nella capitale e sotto l’imperatore Tiberio erano la stazione più frequentata. Alla fine del’400, sotto la proprietà dei principi Orsini, iniziano ad essere studiate e conosciute le proprietà benefiche delle ac-

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Riarto dei Butteri - The Association was founded about 35 years ago when there was the need to maintain a contact with traditions which at that time were tending to disappear. It began with some events such as the Riarto dei Butteri and the Torneo degli Anelli that have been retained to this day. Corsa del Bigonzo - Palio delle Contrade. It is the revival of traditions, handed down from ancestors who lived in Monterano,

in fact, returning from the campaigns in Egypt, were obliged to purify themselves at the baths before they could re-enter the capital, and under Emperor Tiberius they were the most frequented station. At the end of the 1400s, under the ownership of the Orsini princes, the beneficial properties of the waters, especially effective for the cure of pain and rheumatism, began to be studied and known. Still today, after all these centuries of history, Stigliano is talked about for its miraculous waters, its hospitality and reception. The lush park is nestled in green hills with 5 thermal springs from which sulphur-iodine hyper thermal water flows. The Thermal Park of the Terme di Stigliano forms part of the Grandi Giardini Italiani circuit. CANALE MONTERANO LOS VAQUEROS, LA CARRERA DEL BIGONZO Y LAS TERMAS DE STIGLIANO ES _________________________________________ Rodeos de Vaqueros - La Asociación nace hace 35 años aproximadamente, cuando se manifestó la exigencia de

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CANALE MONTERANO THE BUTTERI, CORSA DEL BIGONZO AND TERME DI STIGLIANO EN _________________________________________

connected to the propitiatory celebrations for a good harvest, which took place in late August and concluded with solemn banquets in the square with porchetta and wine from Monterano. The medieval procession is made up of 300 people, ladies and knights representing the six contrade, who parade wearing precious clothes of the High Middle Ages, followed by various groups of flag-wavers, drummers, soldiers on horseback, musicians and other characters that liven up the long parade. This precedes an original race, unique in Italy, with 4 bearers that run along the street of the village carrying a Bigonzo on their shoulders, a race divided into 6 contrade that has animated the villagers and guests since 1968. The winning contrada keeps the trophy for one year, it is a sculpture by Robert Cook, the talented artist who has been frequenting the village for many years. The Terme di Stigliano have an ancient history: the first evidence of the baths dates back to Etruscan times, but it was only in Roman times that these places were able to develop to their fullest. Roman legions,

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que, efficaci soprattutto per la cura dei dolori e reumatismi. Ancora oggi, dopo tutti questi secoli di storia, Stigliano continua a far parlare di sé per le sue acque miracolose, la sua ospitalità ed accoglienza. Il rigoglioso parco é immerso in un contesto di colline verdi con ben 5 fonti termali da cui sgorga acqua di natura solfo-iodica ipertermale. Il Parco Termale delle Terme di Stigliano fa parte del circuito Grandi Giardini Italiani.


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mantener las tradiciones justo cuando en aquellos años tendían a desaparecer. Se inició con algunos encuentros como el Rodeo de Vaqueros y el Torneo de los Anillos, que hoy día todavía se celebran. Los Juegos de los Barrios - (La Corsa del Bigonzo - Palio delle Contrade) - Se han recuperado las tradiciones en cuanto se han pasado de generación en generación entre los habitantes de Monterano. Las fiestas se propician justo en época de vendimia y así se desarrollan en el mes de agosto, concluyendo con enormes banquetes en las plazas a base de conchinillo (porchetta) y vino de Monterano. El desfile medieval está compuesto de 300 figurantes, damas y caballeros en representación de los seis barrios. Desfilan con vestidos típicos de época medieval y seguidos de grupos que van tirando y recogiendo las banderas de los barrios a los que representan (sbandieratori), tamborileros, soldados a caballo, músicos y otros personajes que reviven las tradiciones a lo largo del desfile. Desde 1968 se celebra y está precedido por una carrera muy original con cuatro camilleros que corren por el pueblo, teniendo colgados en la espalda un representante del barrio. El barrio ganador tiene un año el Trofeo que es una escultura de Robert Cook. Las Termas de Stigliano tienen una historia muy antigua. Los primeros testimonios de las termas, se remontan al tiempo de los Etruscos, aunque sea en época romana cuando estos lugares se han podido desarrollar de la mejor manera. En efecto, las legiones romanas cuando volvían de Egipto, tenían obligatoriamente que purificarse en las termas antes de poder entrar en la capital. Bajo el emperador Tiberio era el lugar más frecuentado. A finales de 1400, bajo la propiedad de los príncipes Orsini, empiezan a ser estudia-

das y conocidas las propiedades benéficas de las aguas; muy eficaces para sanación de dolores y reumatismos. Todavía hoy, después de todos estos siglos de historia se habla de Stigliano por sus aguas y su hospitalidad. El renombrado parque está inmerso en un contexto de colinas verdes con cinco fuentes termales de las que emanan aguas de naturaleza sulfo-iodicas. El Parque Termal de las Termas de Stigliano hace parte del circuito Grandes Jardines Italianos. MANZIANA PASSEGGIATE NEL BOSCO IT _________________________________________ Potremmo elencare numerose occasioni di svago presenti a Manziana, invece, ci piace sottolineare l’atmosfera rilassante e la semplicità rurale che pervade il borgo e il suo territorio, dove la magnificenza

del bosco invita a lunghe passeggiate, sia a piedi che a cavallo. MANZIANA WALKS IN THE WOODS EN _________________________________________ We could list numerous opportunities to relax in Manziana, instead, we wish to underline the relaxed atmosphere and rural simplicity that pervades the village and its territory, where the magnificence of the wood invites you to go on long strolls, both on foot and on horseback. MANZIANA PASEOS POR EL BOSQUE ES _________________________________________ Podríamos enumerar numerosas ocasiones de ocio presentes en a Manziana, por el contrario, nos gusta subrayar la atmósfera relajante y la simplicidad rural


Il Ferragosto rappresenta per Trevignano Romano il principale evento sia per la popolazione residente sia per i numerosi turisti che si riversano nel Comune per assistere alla tradizionale processione notturna sul lago. Nella giornata del 15 agosto la Chiesa ricorda l’assunzione in cielo della Vergine, evento rappresentato nella Chiesa collegiale dedicata a Maria SS. Assunta: allievi della Scuola di Raffaello rappresentarono nell’abside la dormizione della Vergine e la sua salita in cielo; sullo sfondo dipinsero anche

la gigantesca macchina scenografica, ma non da meno la componente volontaristica. Nell’annualità 2014, l’Amministrazione Comunale, in occasione dei 61 anni della manifestazione, ha riallestito tutta la macchina scenografica in modo che essa vedesse attori anche alcuni volontari che hanno dato vita alla barca a remi che trasportava l’immagine della Vergine. La scenografia, che verrà riutilizzata anche nel corso della manifestazione del 2015, interpreta il forte legame che lega la popolazione trevignanese alla devozione mariana e all’acqua, elemento non solo naturale, ma economico ancora per una buona parte della cittadinanza. Nella rappresentazione una gigantesca barca a remi di epoca romana dispiega le vele per solcare il lago: sulla vela è riprodotta l’immagine della Madonna.

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TREVIGNANO ROMANO Ferragosto e la Processione notturna IT _________________________________________

una scena di vita contadina: pescatori all’opera sul lago. L’immagine della Madonna è riprodotta all’interno di una scenografia che si rinnova ogni anno. Il barcone e la macchina scenografica percorrono il tratto di lago antistante il paese e la spiaggia, accompagnati da numerose barche illuminate. Dall’attracco dei pescatori il barcone che trasporta la scenografia luminosa lascia gli ormeggi alla volta del centro cittadino. Nel frattempo la processione dei fedeli accompagna l’immagine della Vergine dalla piccola chiesa di Santa Caterina fino al pontile da dove essa viene issata sulla Motonave Sabazia II. La processione notturna percorre l’arenile per un percorso complessivo di 6 km. Nel momento del rientro prende vita un grandioso spettacolo pirotecnico. Ciò che maggiormente colpisce della manifestazione è sicuramente

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que invade el pueblo y su territorio, donde la magnificencia del bosque invita a largos paseos, tanto a pie como a caballo.


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TREVIGNANO ROMANO Ferragosto and the Nighttime Procession EN _________________________________________

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Ferragosto is the most important event for Trevignano Romano, both for the resident population and for the numerous tourists that flock to the commune to watch the traditional nighttime procession on the lake. On 15 August the church celebrates the assumption of the Virgin into heaven, an event represented in the collegiate church dedicated to Maria SS. Assunta: students of the School of Raphael represented the dormition of the Virgin and her ascent to heaven in the apse; they also painted a scene of country life in the background: fishermen at work on the lake. The image of the Madonna is reproduced in a setting that is renewed every year. The large boat and the scenographic machine travel along the stretch of the lake in front of the village and shore, accompanied by numerous illuminated boats. The large boat carrying the scenographic lighting leaves the mooring at the fishermen’s dock, setting off for the centre of the village. Meanwhile the procession of the faithful accompanies the image of the Virgin from the small church of Santa Caterina to the wharf from where it is hoisted on the motorboat Sabazia II. The nighttime procession parades along the shoreline for a total distance of 6 km. When it returns a magnificent firework display comes to life. The most striking thing in the event is definitely the giant scenographic machine, but also the voluntary component. In 2014 the municipal administration, on the occasion of 61 years of the event, reorganized the entire scenographic

machine so that some of the volunteers were also actors that gave life to the rowing boat carrying the image of the Virgin. The set design, which will be reused during the 2015 event, interprets the strong bond between the Trevignanese population and the Marian devotion and water, an element that is not only natural, but still economic for a good part of the citizenry. During the representation a giant rowing boat from the Roman period unfolds its sails to set off across the lake: the image of the Madonna is reproduced on the sail. TREVIGNANO ROMANO el 15 de agosto y la Procesión nocturna ES _________________________________________ EL 15 de agosto representa para Trevignano Romano el principal evento ya sea para la población residente ya sea para los numerosos turistas que acuden al Municipio para asistir a la tradicional procesión nocturna sobre el lago. Durante la jornada del 15 de agosto la Iglesia recuerda la ascensión al cielo de la Virgen, evento representado en la Iglesia colegial dedicada a Maria SS. Assunta: alumnos de la Escuela de Rafael representan en el ábside la transición de la Virgen y su ascensión al cielo; sobre el fondo pintaron también una escena de vida campesina: pescadores trabajando en el lago. La imagen de la Virgen se reproduce dentro de una escenografía que se renueva cada año. El barco y el aparato escenográfico recorren el tramo de lago ante el pueblo y la playa, acompañados por numerosas barcas iluminadas. Desde el atraque de los pescadores el barco que transporta la escenografía luminosa deja los amarres hacia el cen-

tro de la ciudad. Mientras tanto la procesión de los fieles acompaña a la imagen de la Virgen desde la pequeña iglesia de Santa Caterina hasta el embarcadero desde donde viene izada sobre la Nave Sabazia II. La procesión nocturna recorre el arenal llevando a cabo un recorrido total de 6 km. En el momento de la vuelta tiene lugar un grandioso espectáculo. Lo que más impresiona de la manifestación es seguramente el gigantesco aparato escenográfico, pero no lo hace menos la componente de los voluntarios. En el 2014, la Administración del Ayuntamiento, en ocasión de los 61 años de la manifestación, ha montado todo el aparato escenográfico de manera que también tuviera como actores algunos voluntarios que han dado vida a la barca de remos que transportaba la imagen de la. La escenografía, que se utilizará de nuevo durante la manifestación del 2015, interpreta el fuerte lazo que une a la población de Trevignano con la devoción mariana y con el agua, elemento no solo natural, sino económico todavía para una buena parte de la ciudadanía. En la representación una gigantesca barca de remos de época romana despliega las velas para surcar el lago: sobre la vela está reproducida la imagen de la Virgen. Anguillara Sabazia Sagra del Pesce IT _________________________________________ Ogni anno Anguillara festeggia la sue tradizionale manifestazioni: “Sagra del Pesce” nel periodo estivo, la Festa di Settembre in onore della Madonna delle Grazie e nel periodo invernale la Festa del Broccoletto che da tempo è considerato il prodotto d’orgoglio del proprio territorio.


Anguillara Sabazia Fiesta del Pescado ES _________________________________________ Cada año en Anguillara se festejan sus manifestaciones tradicionales: “Feria

BRACCIANO LA PASSIONE DI CRISTO IT _________________________________________ La Passione di Cristo è un evento realizzato grazie alla collaborazione di un piccolo esercito di manodopera insostituibile, circa 150 fra personaggi principali e figuranti e una squadra tecnica di 50 persone. Sicuramente uno dei momenti di massima aggregazione della realtà

braccianese. La Passione è un tassello sociale, una tappa che molti attendono. Un allestimento realistico e imponente, inscenato da una fitta schiera di personaggi, davanti e dietro le quinte, che per l’occasione sono offerte anche e soprattutto dalle strade e dall’architettura della città. La Tradizione del Venerdì Santo a Bracciano conta 40 edizioni con in prima linea il RIONE MONTI, radicato nel territorio dall’anno 1966. La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione Comunale, dall’Università Agraria di Bracciano, dalla Pro Loco e dal Lions Club Bracciano, Anguillara Sabazia, Monti Sabatini. Grazie alla disponibilità della Principessa Maria Pace Odescalchi, l’arricchimento

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Every year Anguillara celebrates its traditional events: “Sagra del Pesce” during the summer, the September Feast in honour of the Madonna delle Grazie, and during winter the Festival of the Broccoletto that has been considered to be the product that is the pride of its territory for some time now.

del Pescado” en el periodo estival, la Fiesta en septiembre de la Virgen de las Gracias y en el periodo invernal la Fiesta del Brécol; que desde hace tiempo está considerado producto típico del territorio.

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Anguillara Sabazia Sagra del Pesce EN _________________________________________


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70 scenico offerto dalla cornice del castello Orsini-Odescalchi, imponente sfondo della Crocifissione, è fondamentale per la perfetta riuscita dell’evento. BRACCIANO THE PASSION OF CHRIST EN _________________________________________ “The Passion of Christ” is an event realised thanks to the collaboration of a small army of irreplaceable labour, about 150 main characters and minor figures, and a technical team of 50 people. Definitely one of the moments of the largest gathering of people in Bracciano. The Passion is a social building block, a step that many are waiting for. A realistic and imposing staging, performed by

a dense array of characters, onstage and backstage, that for the occasion are also, and above all, offered by the streets and the architecture of the city. There have been 40 editions of the Venerdì Santo (Good Friday) tradition in Bracciano with RIONE MONTI at the forefront, rooted in the territory since 1966. The event is patronized by the Municipal Administration, the Agricultural University of Bracciano, the Pro Loco and the Lions Club Bracciano, Anguillara Sabazia, Monti Sabatini. Thanks to the willingness of Princess Maria Pace Odescalchi, the scenic enrichment offered by the setting of the Orsini-Odescalchi castle, the imposing backdrop of the Crucifixion,

is fundamental for the success of the event. BRACCIANO LA PASIÓN DE CRISTO ES _________________________________________ “La Pasión de Cristo” es un evento realizado gracias a la colaboración de un pequeño grupo de mano de obra insustituible. Alrededor de 150 personas entre personajes principales, figurantes, comparsas, y un equipo técnico de 50 personas. Éste es seguramente uno de los momentos más concurridos de la realidad braccianense. La Pasión es un “acontecimiento social”, un momento que todos esperan. Es una puesta en marcha real e imponente,


CERVETERI ESTATE CERITE, ETRURIA ECO FESTIVAL, SAGRA DELL’UVA E LA FESTA DI SAN MICHELE ARCANGELO IT _________________________________________ Il calendario culturale di Cerveteri è ricco di iniziative ed eventi di grande richiamo. Durante la stagione estiva, nei mesi di luglio e agosto, il programma dell’Estate Cerite è ricco di rassegne teatrali e musicali, spesso allestite nelle aree archeologiche ceretane, nella medieva-

le piazza Santa Maria o nel suggestivo Parco della Legnara. Nella terza settimana di agosto si svolge l’Etruria Eco Festival, con artisti di fama nazionale ed internazionale. L’ultimo week di agosto, da oltre cinquantanni, è dedicato alla Sagra dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti, una kermesse incentrata sulla rinomata produzione di vini doc ceretani alla quale si legano tradizioni popolari e valorizzazione del sito Unesco. La festa di San Michele Arcangelo, patrono della città, si svolge l’8 maggio e vede la partecipazione di tutti gli otto Rioni cittadini che si sfidano in giochi e gare di altri tempi.

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la princesa Maria Pace Odescalchi a este evento fundamental para Bracciano.

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congregándose los personajes en el escenario y a lo largo de todo el pueblo. Arquitectónicamente la disposición de casco antiguo favorece a que la tradición del Viernes Santo cuente ya con 40 ediciones en primera plana de Barrio Monti (Montes) desde 1966. Dicha manifestación está patrocinada por el Ayuntamiento y por la Universidad Agraria de Bracciano, de la Oficina de Turismo y del Lions Club de Bracciano, Anguillara Sabazia y los Montes Sabatini. Que el Castillo Orsini-Odescalchi sea escenario perfecto para “La Crucifixión”, es gracias a la disponibilidad que presta


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CERVETERI ESTATE CERITE, ETRURIA ECO FESTIVAL, SAGRA DELL’UVA AND THE FEAST OF SAN MICHELE ARCANGELO EN _________________________________________

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Cerveteri’s cultural calendar is rich in initiatives and attractive events. During the summer season, in the months of July and August, the Estate Cerite programme is rich in theatrical and musical events, often set up in the archaeological areas of Cerveteri, in the medieval Piazza Santa Maria or in the striking Parco della Legnara. Etruria Eco Festival takes place in the third week of August, with nationally and internationally renowned artists. For more than fifty years the last week of August has been dedicated to the Sagra

dell’Uva e del Vino dei Colli Ceriti, a festival centred on the famous production of Cerveteri DOC wines to which they link folk traditions and enhancement of the UNESCO site. The feast of San Michele Arcangelo, patron of the city, takes place on 8 May and foresees the participation of all eight Rioni (neighbourhoods) of the village that compete in games and races of yesteryear. CERVETERI VERANO CERITE, ETRURIA ECO FESTIVAL, FIESTA DE LA UVA Y LA FIESTA DE SAN MIGUEL ARCÁNGEL ES _________________________________________ El calendario cultural de Cerveteri es rico en iniciativas y eventos de gran concurrencia. Durante la estación estival, en los meses de

julio y agosto, el programa de “El verano en Caere”, está lleno de reseñas teatrales y musicales, y muy a menudo desarrolladas en las áreas arqueológicas cerveteranas. En la medieval Plaza de Santa María o en el sugestivo Parque de “La Legnara”. En la tercera semana de agosto se desarrolla el “Etruria Eco-Festival”, adonde participan artistas de fama nacional e internacional. Desde hace más de 50 años, el último fin de semana de agosto está dedicado a la Feria de la Uva y del Vino de las Colinas de Cerveteri. Una fiesta centrada en la excelente producción de vinos, unida a tradiciones populares y típicas que relavorizas el sito Unesco. La fiesta de San Miguel Arcángel, patrón de la ciudad, tiene lugar el 8 de mayo, concentrando a los ocho barrios de la ciudad que concursan y participan en juegos y competiciones de otros tiempos.


FIUMICINO ARQUEO-BOAT ES _________________________________________

Novità importante per l’estate 2015: il 16 maggio è stato inaugurato dal Sindaco Montino, nei pressi del ‘Ponte 2 Giugno’, la nuova banchina di attracco del servizio in battello sul Tevere, denominato “ARCHEO BOAT”. Questa iniziativa consentirà ai turisti di arrivare via fiume all’area archeologica dei porti di Traiano e Claudio. Nel quadro di un ampio progetto di valorizzazione delle aree archeologiche presenti nel comune si prevede, a breve, un ulteriore collegamento con l’area archeologica della Necropoli di Porto all’Isola Sacra e con Montino nel quadro di un ampio progetto di valorizzazione delle aree archeologiche presenti nel comune gli scavi archeologici della vicina Ostia Antica.

An important novelty for summer 2015: on 16 May at ‘Ponte 2 Giugno’, the new mooring for the boat service on the Tiber, called “ARCHEO BOAT”, was inaugurated by Mayor Montino. This initiative will allow tourists to reach the archaeological area of the ports of Trajan and Claudius. Within the framework of an extensive project of enhancement of the archaeological areas in the commune a further connection with the archaeological area of the Necropolis di Porto at Isola Sacra is foreseen, in the near future, and with Montino, as part of an extensive project of enhancement of the archaeological areas in the commune, the archaeological excavations in nearby Ostia Antica.

Una novedad importante desde este verano de 2015, ha sido la inauguración que ha hecho el Alcalde Montino el 16 de mayo, del llamado “Puente 2 de junio”. Es una nueva estructura para que atraquen las “naves del Tíber” llamada “ARQUEO-BOAT”. Esta iniciativa consentirá a los turistas de llegar a través del río al área arqueológica de los puertos de Trajano y Claudio. En el cuadro de un amplio proyecto de valorización de las áreas arqueológicas presentes en el ayuntamiento se prevé, en breve, un enlace con el área arqueológica de la Necrópolis de Puerto a la Isla Sagrada y con la idea de un amplio proyecto de valorización de las áreas arqueológicas presentes y cercanas a las excavaciones de Ostia Antigua.

&Svago

FIUMICINO ARCHEO BOAT EN _________________________________________

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FIUMICINO ARCHEO BOAT IT _________________________________________


CREDITS _______________________________ Per le foto si ringraziano: Luigi Cicillini per la foto dell’Introduzione Luigi Cicillini e Pasquale Cerroni per la foto Ladispoli dall’alto in copertina Nahida Kan per la foto di Ladispoli Torre Flavia margherite sezione Storia&Natura ProLoco Ladispoli per le foto sezione Eventi&Svago portmobility.it per Civitavecchia - Eventi&Svago HOLLYWOOD sas per Tolfa foto Torneo dei butteri sezione Storia&Natura Poggio della Stella per Tolfa foto Acquacotta sezione Prodotti&PiattiTipici Alessandra Cau per Tolfa foto TolfArte sezione Eventi&Svago Luigi Sestili per Tolfa foto Catana e Cavalli sezione Eventi&Svago Dino Frattari per la foto Sagra dell’Uva di Cerveteri sezione Eventi&Svago




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