mostra d'arte contemporanea

Page 1

k

ouros

edizione

Mostra internazionale d’arte contemporanea 2° edizione


mostra d’arte contemporanea


a Carmine Cerbera

Edizioni Kouros arte contemporanea via Magenta 81 Aversa CE


Francesco Campanile artista poliedrico, nasce a Napoli il 19 dicembre del 1977. Vive ad Aversa, nel casertano, dove, da sempre interessato all’arte , consegue la maturità presso il liceo artistico. Coltiva con dedizione l’amore per l’arte in ogni sua forma ed espressione. Si laurea presso la facoltà di Architettura della II Università di Napoli ‘Luigi Vanvitelli ’ , nel contempo intraprende un percorso di crescita nel campo del restauro ligneo e dell’intaglio, frequentando la bottega dell’abile Maestro campano Gaetano De Rosa, esecutore dell’intera struttura del coro ligneo dell’Abbazia di Montecassino (FR) e scomparso nel febbraio 2012. L’approccio verso quest’arte affascinante lo stimola e lo spinge a conseguire una seconda laurea in scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Col tempo questa passione diventerà vitale anche grazie ai preziosi insegnamenti sulle tecniche di lavorazione ‘ tradizionali’ lasciategli in eredità dal Maestro De Rosa, tra cui il corretto utilizzo di una varietà infinita di attrezzi da intaglio e le nozioni della vecchia scuola di ‘Arti e Mestieri’, insegnamenti che hanno contribuito ad arricchire notevolmente il percorso formativo accademico. Numerosi sono i lavori di restauro e intaglio eseguiti affiancando il suo Maestro, tra i quali è doveroso ricordare quello della ricostruzione ex-novo degli elementi lignei nella chiesa di S. Teresa ad Aversa (CE). La devozione dell’artista verso il legno si fortifica con l’esperienza accademica, quando, lavorando su svariati materiali, raggiunge la consapevolezza che il legno sarà il suo mezzo di comunicazione. [cit.]..è un materiale imprevedibile ma nonostante ciò consente di ottenere forme armoniose e gentili, è vivo e l’acciaio degli attrezzi che utilizzo per la lavorazione ,è, a mio parere, continuamente stimolato dal contatto con esso … Il legame forte con il suo Maestro e la valenza degli insegnamenti da lui avuti, compresa la passione e l’amore per questo lavoro, hanno fatto si che attualmente Francesco Campanile continui a mantenere attivo e vivo il lavoro nella vecchia bottega , con grande responsabilità e orgoglio, così come avveniva quando da apprendista muoveva i primi passi, lavorando con le stesse metodologie utilizzate da sempre. L’impianto della scultura è orizzontale, si articola su un tavolone secolare di castagno; sviluppa al suo interno un rapporto di continuità tra elementi-simboli, per cui l’occhio dell’osservatore è sollecitato dal susseguirsi armonioso delle linee che caratterizzano l’intera superficie . L’opera va analizzata con attenzione, poiché nasconde una logica razionale disarmante nella sua semplicità (im)ponendo il senso dei vari elementi. L’artista attraverso un percorso fascinoso tratta il tema dell’autismo mettendo in primo piano quegli elementi che , pur essendo alla base del vivere quotidiano, diversificano il modo di comunicare con il mondo circostante attraverso una maggiore sensibilità, si annulla così la difficoltà di comunicazione ed allo stesso tempo si riduce la distanza della stessa. I vari elementi hanno una totale autonomia rispetto allo spazio che li circonda , ma nello stesso tempo diventano complementari e non appaiono come mondi chiusi. La loro struttura potrebbe definirsi per certi versi ‘ segnaletica’ ; il messaggio simbolico ha un valore di forte potenzialità , le forme ed i volumi prendono forma attraverso un’ articolata alternanza di linee evitando schemi regolari e scontati.


Francesco Campanile


Carmine Cerbera

nato a Frattamaggiore (NA) il 10/02/1964 DIPLOMATO ALL’ISTITUTO STATALE D’ARTE “ FILIPPO PALIZZI ” DI NAPOLI corso di decorazione IL 17/ 07/ 1985; sotto la guida di valenti maestri come : Volpe Salvatore, Radames Toma , Carmine Adamo, Alfonso De Siena , Rosario Mazzella, Enrico Cajati , Elio Waschimps . Nel 1991 consegue il diploma di laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli con il massimo del punteggio. Nel 2012 consegue il diploma di laurea specialistica in scienze dello spettacolo e delle arti visive indirizzo di decorazione. MOSTRE PERSONALI, COLLETTIVE ED INTERVENTI 1983 BIENNALE NAZIONALE DI PITTURA - “ convento S. Antimo ”( Napoli ) 1983 MOSTRA PERSONALE “ LE VOCI DI DENTRO ” CITTA’ di Grumo Nevano (Napoli) 1885 BIENNALE NAZIONALE DI PITTURA - “ convento S. Antimo ” ( Napoli) 1986 I° CONCORSO DI PITTURA Organizzato dal Comune di San Lupo (BN) 1987 “ PER LA VITA CONTRO LA DROGA” Organizza il Comune di Di Frattamaggiore (NA) 1987 “ IMMAGINI TRA SOGNO E REALTA’ ”-Orta di Atella (CE) Curata da “ Antonio Malmo ” 1989 MOSTRA ITINERANTE “ + cultura = - droga ” conclusosi nella galleria Umberto I° (Napoli) 1989 8 premio “Giacinto Gigante ” palazzo Mastrilli Cardito ( Napoli ). 1990 “ORME DEl PENSIERO” curata da ANGELO CALABRESE, Casina Pompeiana Napoli 1991 - antisala dei Baroni Maschio Angioino curata dal Prof. Angelo Calabrese 1998 - ex chiesa delle rocchettine Comune di Lauro Avellino “ PERLUSTRAZIONE 4 ” -Lauro Città festival “DAFNEE 98 ” Prefazione Dott. Antonio Bossone, scrive Aldo Bluso e “ Il Mattino ” (AV). 2001- COLLETTIVA “ ARS. GRATIA – ARTIS ” Citta’ di San. Nicola la Strada (Caserta) 2002- 11° Concorso di pittura Centro culturale “ Saticula ” Citta’ di San’Agata dei Goti (BN). 2002- 1° Estemporanea Grumo Nevano 1° classificato Recensito da Antonio Liguori dal giornale “ Prospettive ” 2011 - Estemporanea di pittura “ Borgo di Sant’ Eligio ” Napoli. 2011 - Mostra Internazionale di Arte Contemporanea “ Maschio Angioino ” ( Napoli ) - Curata da Stelvio Gambardella , Vincenzo Silvano, Domenico Raio; La mostra viene recensita da vari giornali e riviste come “ ArtAntis ” bimestrale d’arte. 2012 “ MADE IN CHINA ” ’Accademia di Belle Arti di Napoli “ ARTE E SPAZIO PUBBLICO ” curata dal Prof. Angiolino Armentano docente della cattedra di pittura presso ’Accademia di Napoli. Note Critiche: Scrive il Prof. Angelo Calabrese , l’artista guarda attraverso spazi emozionali l’inconscio e l’onirico che appaiono e si frantumano alla sua pittura visionaria: un giovane molto sensibile rende il travaglio intimo in immagini che sono liberatorie e testimoni dell’ “es” universale. Scrive inoltre Andrea D’agostino, Antonio Liguori, Aldo Bluso, e varie recensioni e articoli su riviste e quotidiani.


Carmine Cerbera


Salvatore Chiariello

-

nasce a Sant’Antimo, un paese in provincia di Napoli dove attualmente risiede e lavora nel campo del restauro. Successivamente alla maturità artistica presso il Liceo Artistico di Aversa, si trasferisce in Germania dove lavora presso la ditta di Restauro Ulrich Bauer Bornemann fino al 1980. Al rientro in Italia frequenta e consegue la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli nel corso di scultura, ma la sua grande passione è sempre stata il restauro di Opere d’ Arte. Esegue numerosi lavori di restauro, tra cui la facciata esterna di Villa Giulia a Roma (citato nel libro “Restauri a Roma” di Fabio Riva, ed. La Pagina) È insegnante di discipline plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Santa Maria C. V. Mostre a cui ha partecipato: 2010 “ I Nuovi Angeli “ Aversa 2010 “ Sacra famiglia ” Kouros arte contemporanea - Aversa 2011 “ Vernice Arcaica ” Smalti d’autore, Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 “ Frammenti ” Kouros arte contemporanea Aversa 2012 le notti Rosa 1° edizione Aversa 2012 liceo artistico Statale 2012 sapore di Raku La scultura di Salvatore Chiariello – un torso muliebre solcato da una fenditura verticale che passa attraverso i seni come una radice che si insinua nel terreno – si presta a una duplice interpretazione: da un lato, rinvia alla Veneri preistoriche o alla ‘matres’ capuane nella rappresentazione della donna quale sede della vita e, conseguentemente, simbolo di fertilità e prosperità; e da un altro, rimanda al tema della donna-oggetto, ad uso e consumo del pubblico maschile che ricerca un piacere immediato, fugace, che non implichi un legame sentimentale, ma soltanto un appagamento fisico. Significativamente, la scultura è realizzata col più umile e più fragile dei materiali, la carta riciclata, che nella sua composizione di cellulosa mantiene vivo il suo rapporto con la natura. Un rapporto che viene ribadito da Salvatore Chiariello attraverso la potenziale metamorfosi della donna in albero, novella Dafne, che scelse di trasformarsi in alloro piuttosto che cedere a un amore non desiderato. Pertanto Dafne, antesignana delle moderne femministe, assurge ad emblema di un’estrema opposizione all’uso della donna come oggetto di piacere. Altro aspetto significativo dell’opera di Chiariello è la colorazione bianco latte delle superfici cartacee, che simula il marmo e conferisce al corpo quella pura sensualità che è propria dell’arte classica. Marco di Mauro


Salvatore Chiariello


Loredana Della Rotonda

nata a Giugliano in Campania. Ha conseguito il diploma di Laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha insegnato Discipline Pittoriche e attualmente è docente di Arte e Immagine. PRINCIPALI MOSTRE ED ESPOSIZIONI -Caserta e dintorni( Caserta 2001 ) -Docenti artisti di terre di lavoro ( S. Leucio 2001 ) -Arte sotto le stelle ( Napoli 2001 ) -Crispano ( Napoli 2001 ) -Mondotondoquadro ( Caserta 2001 ) -Sanremo ( Sanremo 2003 ) -Stresa ( Stresa 2004 ) -Premio Ambiente ( Stresa 2005 ) -Castello S. Margherita Ligure ( S. Margherita Ligure 2005 ) -Arte presepiale ( Capua 2010 ) -Cortona ( Cortona 2011 )

TESTO CRITICO ..." Il suo repertorio figurativo ( pittorico / scultoreo ) si rafforza per l'articolata e suggestiva scansione cromatica e formale dell'opera . La tavolozza accentua l'atmosfera di surrealità, di distacco dal reale e di immersione in un territorio magico-mistico, nel quale si innestano simbolismi caratterizzati da dominanti cromatiche dense e compatte. La spinta concettuale, associata ad un concetto spaziale che supera lo stesso confine del quadro o i termini della scultura, crea un suggestivo contrasto tra una struttura apparentemente statica ed un segno mobile....( CARMINE AURILIO ,giornalista del " Mattino " di Napoli Critico d'Arte ) ..."Suggestivo il periodo delle "genesi" , segnazioni cromatiche di macrorganismi flagellati,filamenti e germinazioni in continua motilità, da cui ad origine andrà a formarsi l'immagine " ( Donat Conenna , critico d'arte ) .


Loredana Della Rotonda


Giuseppe Di Palma

1964, Giuseppe Di Palma nasce . 1985, si diploma presso l’istituto statale d’Arte di Napoli “F. Palizzi”. 1989, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. 2012, espone presso la Galleria D’arte “ Kouros Arte Contemporanea” …….. ……..


Giuseppe Di Palma


Davide Esposito

nato ad Aversa il 1986. Si è laureato in Industrial Design Presso la Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, con una tesi in progettazione di spazi commerciali e nello specifico sul nuovo format di centro commerciale naturale applicato alla realtà della città di Pompei. Ha collaborato con diversi studi di progettazione occupandosi dei prodotti d'arredo e della comunicazione visiva. Oggi svolge la libera professione di designer occupandosi di grafica, progettazione di interni e di spazi commerciali. In oltre si diletta nella pittura per puro piacere creativo. Nei suoi lavori cerca sempre di realizzare una sintesi delle esperienze di vita quotidiana e di passioni in una visione unica del mondo che verrà. Titolo: ISPIRAZIONI Tecnica colori acrilici su tela 70X100cm. L’opera ritrae un uomo e una donna colti nell’atto di un avvolgente abbraccio e bacio. L’opera si ISPIRA al famosissimo quadro di Gustav Klimt :“Il bacio” riportando i colori, le tessere e le forme del quadro.


Davide Esposito


Carla Guarino

Nasce a S.Antimo, in provincia di Napoli il 28 giugno 1974. Conduce i suoi primi studi al Liceo Artistico Statale di Aversa. L’anno dopo è già all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dirige i suoi studi nell’ambito della scultura,seguendo Giovanni De Vincenzo e Paolo Iacomino. si diploma a pieni voti nel 1992. Riceve intanto alcuni primi riconoscimenti per la sua attività: nel 1996, il Premio Regione Campania ad Avellino,nel 1997,il Premio Speciale per la Scultura al Concorso Internazionale “La Telaccia d’Oro”, a Torino; nel 2000 il Primo Premio alla Mostra Internazionale di Arti Visive di Avellino; nel 2005 la Medaglia d’argento al Concorso Nazionale di S.Ant’Agata de’ Goti. Hanno parlato di lei Mario Maiorino (criticod’arte e giornalista) e Rosario Pinto(Critico d’arte e docente di storia dell’arte presso l’ Accademia di Belle d’Arte di Catanzaro). Una sua opera si trova in permanenza al Museo Salvatore Emblema di Terzigno. (........) ”nella pittura di Carla Guarino trova scaturigine prima l’effetto apparentemente “ barocco” che guadagnano le sue prove più recenti, quelle in particolare, in cui lo sfaldamento del colore si produce in iridiscenze ricche festose, insofferenti del dato puramente oggettivo. (.........) Un dato interessante che raccomanda una attenta osservazione è quella degli equilibri cromatici che la Guarino definisce nelle sue opere di più intensa pulsione materica. (.......) Ciò che è giusto sottolineare è la sobria serietà che ispira questa fase della ricerca della Guarino, facendo della sua pittura un momento d’equilibrio e di sedimentazione del vissuto storico. (.......) Parlare di sedimentazione del vissuto storico significa tener conto della prospettiva sul mondo che ella apre e definisce, lasciandoci osservare la realtà circostante con l’occhio analitico e attento di una personalità che indaga le cose che la circondano con disincantato candore, ma anche con la vigile attenzione di chi si addentra nei meandri e nelle spire di una società complessa ed articolata in tutte le sue parti e in tutte le sue componenti.”


Carla Guarino


Pasquale Latino nato a Maddaloni Docente di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Aversa Ha frequentato l’ Accademia di Belle Arti di Napoli ; Dal 1981 partecipa alle attività del gruppo Spazio Visivo 3 Nel 1985 è tra i fondatori del Gruppo Calatia operante fino al 1986 . 1981 Centro d’Arte Multiplo 2 , Marigliano (NA) Dissonanze , Spazio Uno , Maddaloni (CE) Biennale d’arte Città di La Spezia La Reggia , Galleria d’arte , Caserta 1982 Liber/azioni , La Roggia , Pordenone 1983 Maghi , Streghe & Company , San Vito al Tagliamento Obsequie Regina Mundi , Palazzo dei Vescovi , Casertavecchia 1984 Expo Arte , Fiera del Levante , Bari L’Ariete , Galleria d’arte , Napoli Centrozero , Galleria d’arte , Angri (SA) Arte 84 , Fosdinovo , (MS) Viestarte , Premio speciale per le AABB , Vieste 1985 Bruxelles , Palazzo ONU arte per la pace , Bruxelles Expo Arte , Fiera del Levante , Bari Biennale Internazionale “F. Imposimato” , Maddaloni (CE) Erice 85 , Gruppo Calatia , Erice 1986 Triennale di Arte Sacra , Celano 1987 Premio Michetti , Francavilla al Mare , Pescara 1988 Expo Arte , Fiera del Levante , Bari 1989 Ibla Mediterraneo , Palazzo dei Mercedari , Modica 1990 Utopia Negata , San Salvatore a Corte , Capua 1991 Il Castello , Galleria d’arte , Maddaloni (CE) 1992 Opere su carta , Palazzo dei Vescovi , Casertavecchia 1993 Presenze artistiche in Terra di Lavoro , Marcianise (CE) 1994 Pentacromie , Convitto Nazionale , Maddaloni (CE) 1995 Arte-Insieme , Teatro Garibaldi , Santa Maria Capua Vetere 1996 G7 Artisti Scrittorie e Poeti par Caserta , Caserta 1997 XXX° Prix international d’Art Contemporain , Montecarlo 1998 Il Mestiere dell’arte , Settembre al Borgo , Casertavecchia 1999 I Nuovi angeli , Palazzo dei Vescovi , Casertavecchia 2000 Artisti in Prefettura , Palazzo del Governo , Caserta 2001 Mostra d’Arte Sacra , Convitto Nazionale , Maddaloni (CE) 2004 Le origini della mia terra , Museo Arte Moderna , Caserta 2005 La Luce , Museo Bargellini , Bologna Notti Bianche , Convitto Nazionale , Maddaloni (CE) 2008 Galleria " Il Labhiryntho" di Caserta 2010 "Le Scarpe sono quelle delle bambole" libro d’artista, Aradeo Lecce 2010 Museo Arte Civica Maddaloni 2011 Solidarte Castel dell’Ovo, Napoli 2011 “Vernice Arcaica” Smalti d’autore, Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 " Frammenti" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 "Regeneratione" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 le notti Rosa 1^ edizione Aversa


Pasquale Latino


Livio Marino

nato ad Atella di Napoli nel 1946 e risiede a Capua (CE) dove vive e lavora. Diplomato al Liceo Artistico di Napoli, completa gli studi all’Accademia di Belle Arti della stessa città. È stato fra i promotori del Gruppo Studio P.66 Terra di Lavoro, della Comune 2, del Collettivo Linea Continua Terra di Lavoro e del “Livio Marino & Antonello Tagliafierro S.r.l.” . Mostre personali: Dal 1974 al 2009. Dal 2010 al 2012 ha partecipato con le sue opere in Museo del Calzado Elda (Spagna); Galleri Art &Art Brasilia Brasile); Pagea Arte Contemporanea Angri(Sa).


Livio Marino


Cristina Mazzucco

Cristina Mazzucco è nata il 08/01/1989 a Saluzzo (CN) e vive attualmente a Minturno (LT), è laureata in Scienze dell’architettura presso la Seconda Università degli studi di Napoli ad Aversa (CE), è attualmente impegnata a finire gli studi specialistici di Interior Design nella medesima facoltà. Le sue passioni sono : l’arte e l’architettura, viaggiare, il design, la lettura, la buona musica rock e la pittura. Come diceva il noto scrittore irlandese Bernard Shaw : “Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d’arte per guardare la propria anima” ed è questo che per lei rappresenta la pittura, un viaggio dentro se stessa e nel mondo che la circonda. Ha iniziato a dipingere da tre anni e ha prodotto all’incirca 10 opere, tra cui anche alcuni murales, per un forte e sincero bisogno di comunicazione con il mondo esterno. E recentemente passata alla pittura dopo essersi cimentata nello studio della chitarra elettrica e nel disegno di figurini di moda. Due delle sue opere sono esposte nel locale “Light Cafè” di Pomigliano, e attualmente è impegnata in un progetto di decorazione per il ristorante Soul di Pomigliano (NA).Le sue passioni, oltre la pittura sono: l’arte,la musica, la filosofia e la psicologia, l’architettura . Le sue ispirazioni derivano da artisti come Van Gogh, Salvador Dalì, Renè Magritte, Jan Vermeer. DESCRIZIONE DELL’OPERA Titolo: Fiore di Loto Periodo di esecuzione: 13 Agosto 2012-27 Settembre 2012 Dimensioni: 70x100 Tecnica: Acrilico su Tela “Fiore di Loto” rappresenta un viaggio nella dimensione del colore e di una nuova armonia tra le parti sia esse fisiche che dipinte. A primo impatto, colpiscono i colori forti dei petali del fiore alle spalle della donna che sboccia, come la nuda e innocente giovinezza della ragazza stesa. Al contempo però la giovane osserva una pianta che nasce e cresce velocemente, irrompendo tra le sue dita con radici furiose che si attorcigliano intorno al braccio, cercando di possederla e di attanagliarla. Questo dipinto rappresenta una riflessione sulla vita e sul mondo che ci circonda, ponendo chi lo guarda su un piedistallo, sulla quale fermarsi a riflettere del come e del perché la vita fugge via, cosi velocemente senza che nessuno di noi se ne renda conto coronata da un’importante armonia espressiva di un immagine che oltre l’impatto scopre numerose interpretazioni.


Cristina Mazzucco


Giosuè Mottola

nasce a Lusciano (Caserta) nel 1955. Frequenta il Liceo Artistico di Aversa e nel 1978 si iscrive al Corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Allievo del Maestro Armando De Stefano. Ha esposto in numerose personali in Italia e all’estero, sortendo fin dall’inizio ottimi riscontri di pubblico e di critica. Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. L’inizio della sua ascesa artistica avviene nel 1979 con la partecipazione alla Collettiva presso Palazzo Reale di Napoli alla quale presero parte: Annigoni, Brindisi, Fiume, Notte, Schifano, Terruso, Treccani, etc. Quello che importa sottolineare di questo artista è la fondamentale indipendenza che si affaccia su paesaggi vibranti, capaci di accensioni ed incupimenti improvvisi, ricreando quell’ atmosfera di commissione tra sentimento e memorie, alla favola ed al racconto, più che alle analisi formali o alle filosofie estetiche. Tema dominante della sua pittura è l’arte figurativa. Frequenta il Corso di incisione con il Maestro Bruno Starita, ed è proprio in questo periodo che l’artista rileva le sue doti di applicazione e serietà. Ogni quadro risulta così diverso dall’altro, anche se ne rimane riconoscibile la forma di base e il timbro profondo e vivace del colore, traccia evanescente su annotazioni romantiche di una visione sentimentale della realtà con la partecipazione ad un senso poetico e candido di pittore concreto. Attualmente insegna Discipline Pittoriche al Liceo Artistico Statale “L. Giordano” di Aversa. … … TESTO CRITICO

Sapienza tecnica ed un innovativa verve compositiva caratterizza l’operato di Giosuè Mottola. Una pittura dalla calda personalità timbrica che concede alla fruizione irripetibili trasporti emozionali. La tavolozza squillante e l’ottimale resa scenica conducono l’osservazione verso briosi meandri del nostro essere parte del sublime naturale. Sandro Serradifalco Le opere sono composte di tempo, pazienza quotidiana, sensibilità, analisi. Il Maestro opera senza la speranza confusa della gloria o l’ansia del giudizio, ma col profitto dello studio attento e la consapevolezza dell’uomo e dell’artista. .… Giuseppe Cicala Un linguaggio artistico dove traspare la continua ricerca interiore e la carica espressiva con cui trasmettere le emozioni dei vari stati d’animo, attraverso una valida tecnica personalizzata che ne rende suggestiva la resa tonale. Prof.ssa Anna Francesca Biondolillo


Giosuè Mottola


Francesco Napolitano

L’epoca contemporanea è dilaniata da una contraddizione: il culto del corpo coincide, in modo sinistro, con la sua degradazione. Il corpo femminile esiste, sulla scena, nell’oscena declinazione dello sfruttamento pubblicitario, nella eccessiva medicalizzazione. L’artista Napolitano presenta un corpo di donna lacerato,ma le orride ferite, qui si rivelano essere “ feritoie ”. Attraverso esse , si mostra una realtà non vista ( non sempre inconsapevolmente). Il corpo femminile, smembrato da interessi di varia natura, genera in Napolitano l’ossessione, profondamente etica di suturare ferite. L’orrido ci insegna l’artista, va sanato ,ma prima osservato senza veli, senza ipocriti addolcimenti attinti ad un deprecabile estetismo. Gli occhi della donna nell’opera di Napolitano, vengono cancellati da una lama di colore alquanto scuro: l’identità femminile negata a partire dallo sguardo, prevale, cioè, lo sguardo maschile nel delineare l’identità femminile privata dello sguardo,metafora del proprio essere autentico. La donna non è più vista per ciò che è. La durezza,anche cromatica delle suture,è impietosa,ma lascia trasparire la preoccupazione dell’artista: vedere la violenza sul corpo femminile che,sebbene conclamata non appare dietro la cortina festosa che la gelida macchina del consumismo apparecchia senza riposo. Napolitano ci pone una domanda e ci suggerisce un percorso:cosa stiamo facendo del corpo femminile? Dobbiamo passare dalla cruda consapevolezza delle “ ferite” sul corpo femminile alla speranza che mutino in “feritoie”. La donna è l’altro che ci convoca a responsabilità enormi: restituirle il corpo affinché anche”sguardo “ ed “ anima“vengano totalmente restaurati . Dallo “ sfigurare “ il corpo femminile, se accogliamo la provocazione di Napolitano,passeremo al “trasfigurarle un corpo da restituire,integro,alla legittima titolare. Antonio Buono filosofo e teologo antonio.buono I mail. com ( face book ) Napolitano Francesco alias “ charisma “nato a Castellammare di Stabia ( NA ) il 09 febbraio del 1962 Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Napoli nel corso di scultura ma gli interessi verso mamma Arte sono molteplici,dalla fotografia in bianco e nero all’incisione,dalla grafica alla pittura. Ha realizzato varie copertine di libri e C.D. musicali. Ascolta musica di qualsiasi genere ma preferisce il Jazz. Suona discretamente la chitarra ( cantautore e compositore ). Per venti anni ha lavorato in Sardegna come insegnante di storia dell’arte e dal 2005, tornato a Napoli continua con l’insegnamento .L’ultima mostra è quella tenuta ad Aversa (CE) presso la galleria Kouros in via Magenta 81 dal titolo Il cantiere dell’Immagine.


Francesco Napolitano


Anna Pozzuoli

nata negli U.S.A si forma alle Belle Arti di Napoli Ha lavorato come restauratrice sui dipinti e lapidei. Nel settore artistico in pittura si riconosce per il suo stile fotografico iperealistico.Poi nel 2000 si presenta con la sua nuova passione”lavorare i metalli .Nel 2001 esordisce con la personale ,presentando lavori e istallazioni in metalli vari. Seguono poi fino al 2012 diverse altre personali e collettive. Infine si realizza l’ interesse per l’arredo e il design e negli ultimi anni ha collaborato per l’arredo di importanti locali e privati . Oggi dopo aver approfondito e affinato la tecnica di lavorazione si presenta con un nuovo filone creativo e con la prima della sua produzione gioielli. Le sue opere si trovano in permanente esposizione in “Hotel Palace “S.Margherita” ligure, Hotel Napoleon”Mi” , Hotel Siena”Roma”.


Anna Pozzuoli


Agostino Saviano

nato a Frattamaggiore (Na) il 10 Febbraio 1966. Diplomato all'Istituto d'arte"F.Palizzi" di Napoli nel 1984.Ha conseguito la laurea presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli sezione Decorazione,con il maestro E. Bugli. Abilitato all'insegnamento per discipline pittoriche, svolge attualmente il ruolo di insegnante. Ha compiuto varie esperienze nel campo artistico con mostre a livello nazionale. Ha maturato una notevole esperienza come restauratore di opere d'arte presso varie Soprintendenze,lavoro che attualmente svolge. Eventi espositivi:2011’’D’UN VEL SI COPRE’’ INSTALLAZIONE A P.ZZA BELLINI-NA CN L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI NAPOLI CoRSO DI PITTURA MAESTRO ARMENTANO A. Agers campanus -anfiteatro di S.Maria Capua Vetere. Incroci d'arte Città di pieve Collettiva d'arte sacra Caserta vecchia -Duomo Colori nello spazio – Sparanise (Ce) Chiese d'autore – Capua (Ce) Collettiva d'arte,Galleria Valeri-Milano Colori Diversi-Portici (NA) Villa Savonarola Castello dell'arte-Castello dell'ovo Napoli 2010 Premio Biennale Città di Lecce. Città di Capua camelie in mostra Collettiva Caserta Vecchia "artisti cattolici italiani sez. Caserta "presso il Duomo 1989 Premio Arte+Cultura = - Droga,sala Gemito(Napoli) Premio Liburia città di Afragola (Na) 1988 Collettiva "Immagini tra sogno e realtà" a cura di A.Malmo città di Caivano(Na) Collettiva di pittura al Masquenada Jazz a cura di A.Malmo Collettiva di pittura "artisti al Maggio Caivanese" Expò Arte ,Bari 1987 Rassegna d'arte città di Frattamaggiore ( NA) 1986 Rassegna D'arte citta di Frattamaggiore (NA) Premio Nazionale di pittura città di Sora (FR) Domicilio : Via B.cellini 14 81030 Orta di Atella (CE) E-MAIL agostino.saviano@virgilio.it Cell. 3395068738


Agostino Saviano


Rossano Sirignano

docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico Statale “Luca Giordano” di Aversa. Il secondo avvento Ruotando e roteando nella spirale che sempre più si allarga, Il falco non può udire il falconiere; Le cose si dissociano; il centro non può reggere; E la pura anarchia si rovescia sul mondo, La torbida marea del sangue dilaga, e in ogni dove Annega il rito dell’innocenza; I migliori hanno perso ogni fede, e i peggiori Si gonfiano d’ardore appassionato. Certo qualche rivelazione è vicina; Certo s’approssima il Secondo Avvento. Il Secondo Avvento! E le parole sono appena dette Che un’immagine immensa sorta dallo Spiritus Mundi Mi turba la vista; in qualche luogo nelle sabbie del deserto Una forma dal corpo di leone e dalla testa d’uomo Con gli occhi vuoti e impietosi come il sole avanza Con le sue lente cosce, mentre attorno Ruotano l’ombre degli sdegnati uccelli del deserto. Nuovamente la tenebra cade; ma ora so Che venti secoli di un sonno di pietra Furono trasformati in incubo da una culla che dondola. E quale rozza bestia, finalmente giunto al suo tempo avanza Verso Betlemme per esservi incarnata? William Butler Yeats


Rossano Sirignano


Vittorio Vanacore

nato ad Aversa nel 1966, risiede a Casaluce (CE). Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Napoli. E’ insegnante di discipline pittoriche al Liceo Artistico Statale di Santa Maria C. V. Nel 2003 fonda con il Genoino e Latino il gruppo "SFRATTO UNO" 1986 Maschenade 1987 collettiva S. Arpino 1989 Castello Mastrilli Cardito Napoli 1990 “ Natale dentro e fuori le mura” Napoli 1990 Sala antica fonte di Pejo Trento 1991 Maschio Angioino Napoli 1992 Isole /soli ISTITUT Francais de Naples “ Grenoble” 1993 “ Legami” Centro de Estudo Brasileiros Ambasciata del Brasile ROMA 1998 Palazzo Jonno Molinara “ Artisti in viaggio” Benevento 2004 Maschio Angioino “ sette artisti per Telethon” 2008 Galleria “ Il Labhirintho” Caserta 2009 Artesnova San Marcellino CE 2010 “Le Scarpe sono quelle delle bambole” libro serigrafico, Aradeo Lecce 2010 “ i Nuovi Angeli” Aversa 2010 “Sacra familia” Aversa 2010 “ PRINTMAKING” Aversa 2011 Solidarte Castel dell’Ovo, Napoli 2011 “Vernice Arcaica” Smalti d’autore, Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 " Frammenti" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 "Regeneratione" Kouros arte contemporanea, Aversa 2012 le notti Rosa 1^ edizione Aversa 2012 liceo artistico Statale S. Maria C.V. 2012 cilento art 2012 sapore di Raku Sapri 2012 mostra internazionale d’Arte contemporanea


Vittorio Vanacore


Anna Venditto

nasce ad Aversa il 15 Agosto del 1988 . Vive a Lusciano in provincia di Caserta .Studia Lingue e Letterature Straniere ,curriculum Editoria e Giornalismo all'università degli Studi di Napoli " L'Orientale" . Fin da piccola mostra una forte propensione al disegno e un attrazione per la pittura . Coltiva negli anni questa passione per l'arte. L'opera nasce come sfogo , una sorta di " inner - anger" trasportata sulla tela direttamente con le mani . La modulazione dei colori è espressione diretta di una serie di emozioni altalenanti : dall'entusiasmo- passione alla rabbia-delusione. L’entusiasmo e la passione di ogni giovane che quotidianamente si impegna per realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni , a cui segue ,purtroppo, la delusione e la rabbia date dalla consapevolezza che la società in cui viviamo , il nostro tanto amato Bel Paese in questo dato momento storico non ci può dare spazio e possibilità di espressione e realizzazione. Non può , non perché non vuole o perché asfissiato dalla classe dirigente intenta a fare i propri e soli interessi ; ma piuttosto perché fisiologicamente incapace di aprirsi ad un sistema nuovo, o meglio ad una forma mentis nuova . L’arte in questo senso rappresenta evasione da un contesto limitato e circoscritto , e allo stesso tempo è possibilità di espressione libera . I colori non conoscono censura . www.gigarte.com/annavenditto anna.venditto@libero.it


Anna Venditto


Maurizio Villè

Nasce a Roma il 3 Ottobre del 1967, dove compie i suoi studi artistici, sviluppando confidenza con il colore e la materia. Nel 1988 si trasferisce a Sapri, città di mare nel Golfo di Policastro, immersa nel Parco Nazionale del Cilento. Lavora in Ferrovia, ma continua a coltivare la propria Arte. Apre un primo laboratorio nei primi anni ,il cambiamento di abitazione lo porta a staccarsi dalla pittura per un lungo periodo , ma lavora sempre prendento appunti e ricerche ,oggi 2012riesce ad ad aprire un altro spazio chiamandolo appunto LAB ART 3.a sapri La pittura lo accompagna da sempre insieme alla passione per l'ecologia, che lo porta verso il riciclo di materiali vari, dai materiali plastici ,al legno, dal cartone agli oggetti di recupero, tra i quali lampade, bottiglioni di vetro, vecchi mobili o anche elettrodomestici in disarmo sedie di legno ecc ecc... Il suo “Modus Operandi” è quindi armonizzato da sottofondi musicali che spaziano dalla musica Elettronica, sperimentale il Jazz Classico e qualcosa di Musica Classica. Partecipa a molte collettive di pittura ma non ama conservarne documentazione. I suoi dipinti, le sue opere polimateriche e scultoree colgono lo spirito del luogo e del tempo, ritrasmettendolo e caricandolo di nuovi impulsi vitali, come accade per l'esperimento creativo realizzato con il montaggio delle cassette di legno, quelle che si usano nei mercati, pane quotidiano del sociale e del popolo che vive di questo vi dipinge all’interno dove esprime ancora la sua voglia di ricerca di materiali e temi sociali .La ricerca del contemporaneo e dei materiali da usare come supporto implica necessariamente una conoscenza, una partecipazione all’Emozione, una sorta di Empatia con l’Oggetto stesso, in quanto portatore di un messaggio creativo. Come il testimone lanciato da un Atleta al suo compagno in corsa in una Staffetta Olimpionica, così l’Artigiano Antico, l’Artista o il “Semplice Tecnico” trova idealmente un interlocutore nell’Opera del Villè, che ne interpreta il linguaggio, lo fa proprio e lo ritrasmette sotto una nuova luce, vitale e rinnovata. Della politica non si interessa delle dispute pubbliche e mondane, ma sopratutto di ciò che non fa la politica per il popolo. Le problematiche dell’Attualità creano in lui lo stimolo per farsi portavoce della gente almeno nel dissenso attraverso l'arte. L'ambiente, la Terra, il Mare, l'inquinamento, gli animali che si estinguono, come i pesci, poi ancora le usanze datate ed inutili come quella di sacrificare a Pasqua quel povero e simpaticissimo animale che è il capretto, paradossalmente proprio nel giorno della Resurrezione… (A cura di Raffaello Fiorini, docente di Discipline Plastiche, Educazione Visiva e Scenotecnica. Roma, 2012)


Maurizio Villè


Mostra internazionale d’arte


Francesco Campanile Carmine Cerbera Salvatore Chiariello Loredana Della Rotonda Giuseppe Di Palma Davide Esposito Carla Guarino Pasquale Latino Livio Marino Cristina Mazzucco Giosuè Mottola Francesco Napolitano Anna Pozzuoli Agostino Saviano Rossano Sirignano Vittorio Vanacore Anna Venditto Maurizio Villè

Mostra d’arte contemporanea




Mostra internazionale d’arte contemporanea Edizioni Kouros arte contemporanea via Magenta 81 Aversa CE

Francesco Campanile Carmine Cerbera Salvatore Chiariello Loredana Della Rotonda Giuseppe Di Palma Davide Esposito Carla Guarino Pasquale Latino Livio Marino Cristina Mazzucco Giosuè Mottola Francesco Napolitano Anna Pozzuoli Agostino Saviano Rossano Sirignano Vittorio Vanacore Anna Venditto Maurizio Villè

2


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.