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ph siciliano
SOMMARIO <
YPSIGROCK di Luca Ilardo PAG. 4 e 5
IL VIDEOMAPPING E LA SICILIA di Aldo Stagno PAG. 8 e 9
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IL VINO BIO IN SICILIA di Francesco Santomauro PAG. 7
MONTE INICI > di Francesca Calcagno PAG. 16 e 17
< SUONO SENZA CONFINI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI. di Marco Amantia PAG. 10
GIUSEPPE FRANZELLA di Claudia Autore PAG. 12 e 13
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L'editoriale
I
SBARCA A PALERMO L’EXPOSOFTAIR > di Davide Li Causi PAG. 18
Manlio Mattaliano l paradosso del Gatto di Schrödinger. Se non apri la scatola non potrai mai sapere se l’animale è vivo o morto. Se ancora esiste o non esiste.
Forse è lo stesso per Vitulia, il nostro magazine autoprodotto con gli allievi del corso di Tecnico di Redazione ed Editing, promosso e organizzato da
Server Factory. Voi lo avete trovato su Isuu. Forse
in bella mostra, forse no. Ma se nessuno sa che esiste, forse non esisterà mai. Di cosa parla Vitulia?
Parla di Sicilia e di siciliani. Speriamo nel modo più
originale e meno stereotipato possibile. Troverete le storie di successo di intraprendenti weddingplanner, di video artist che ormai lavorano solo all’estero, di meraviglie della natura conosciute solo
da pochissimi appassionati e di qualche brillante azienda che fa dell’eccellenza un suo marchio di
comunicazione. Insomma, belle cose. Quindi non troverete carrettini, coppole e street-food, ma solo
INTERVISTA A VALENTINA BARRILE di Alessia Di Paola PAG. 20 e 21
che si dedicano al proprio mestiere con passione
senza nessun complesso d’inferiorità territoriale, o altre stupide forme di autoflaggellazione che tanto care sono ad alcuni nostri corregionali. Quindi,
per dirla in soldoni, va tutto bene. O almeno, ci
speriamo. Se Vitulia vi è piaciuto, se vi è piaciuto
un suo articolo in particolare, condividetelo
e fatelo conoscere. Queste pagine sono state interamente realizzate dagli allievi del corso: dalla
testata alla grafica, dagli articoli ad alcune delle
pubblicità. Benvenuti su Vitulia. Benvenuti nell’altra R i v i sta r e a l i z z ata da :
T e c n ic o d i R e da z io n e e d E d i t i n g a n no 2 0 1 5 P ro mo s so da s e rv e r s r l H a n n o c o l l a b o r ato : M a rc o A m a nt i a C l a u di a A uto r e F r a nc e sc a C a lc ag no A l e s si a Di Pao l a Luc a I l a r d o Dav i d e L i C a u si F r a nc e sc o S a nto m a u ro A l d o Stag no D o c e nt i : Gi a n pao lo C a stag n a M a n l io M at ta l i a no m a r z i a M . M o r ro n e
Sicilia. Quella che sicuramente non conoscete.
“
Di cosa parla Vitulia? Parla di Sicilia e di siciliani.
“
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l’anima più sotterranea di una Sicilia fatta di persone
Luca Ilardo
M Y PA S S I O N I S LIFE STYLE
YPSIGROCK
E
ccezione: mancata applicazione di una regola; deroga ad una consuetudine; evento che esula dalla normalità. Il buon vecchio, impolverato, dizionario spiega il termine “eccezione” in maniera del tutto magistrale. Di contro dimentica di mettere tra i suoi sinonimi una semplice parola: Ypsigrock. Nella terra dei ponti crollati, delle frane, delle milioni di cose “che non vanno”, una funziona alla perfezione. Stabile da anni, invidiato, acclamato non solo a livello nazionale ma persino europeo, il festival Ypsigrock ospitato, dal lontano 1997, dalla cittadina di Castelbuono, be', spacca i culi. Gli organizzatori dell’associazione culturale Glenn Gould vantano tra le loro fila direttori artistici di
“Grandi nomi a
corte Ypsigro
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livello mondiale. Abbandonata l’idea di ciò che è vecchio, conosciuto, visto e stravisto, hanno optato per la freschezza di idee innovative e funzionali. Come un club di calcio non sarà mai “squadra” se composto da soli campioni, un festival non sarà mai all’avanguardia senza esordienti che, nel giro di due anni, al massimo, calpesteranno palchi da 15.000 persone urlanti quel nome.
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Photo: Paolo Castronovo
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Moderat, Mogwai, Jon Hopkins, Rakes, il corso principale di Castelbuono le tromCaribou. Lungo be sembrano annunciare “grandi nomi a corte
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Ypsigro”. Moderat, Mogwai, Jon Hopkins, The Rakes, Editors, Caribou, Art Brut, Kula Shaker, The Field, Apparat, Belle and Sebastian, sono solo alcuni degli artisti che hanno preso parte al festival mischiando sonorità rock, folk, indie, electro. La location della manifestazione è di quelle da lasciar chiunque senza parola alcuna: la piazza con il massiccio castello normanno dei Ventimiglia che sovrasta il palco, il chiostro medioevale della Chiesa di San Francesco, l’antica atmosfera sovrastata dalle luci del palco. E sì, perché mischiare antico e moderno non è un reato bensì innovazione. Che dire: stay hungry, stay foolish, stay... Ypsigrock!
DATES 6-7-8-9 AGOSTO 2015 CASTELBUONO (PA) INFO http://www.ypsigrock.com
da oggi puoi acquistare anche online .it
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il Vino Bio in Sicilia l’eccellenza del bere
La società è pervasa dalla tecnologia in ogni campo, anche nell’agricoltura, molte colture curate che in passato erano mano tenute dall'uomo, adesso vengono curate dalle macchine e dai fertilizzanti chimici. Alla luce di ciò, in Sicilia, alcuni vinicoltori hanno abbracciato l’idea di produrre i cosiddetti vini biologici e biodinamici.
Quando si può definire un vino biologico?
Il vino si definisce “biologico” solo quando: - in vigneto si producono uve biologiche coltivate senza l’aiuto di sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, pesticidi in genere) e senza l’impiego di organismi geneticamente modificati; - in cantina si esegue la vinificazione utilizzando solo prodotti enologici e processi autorizzati dal regolamento 203/2012 che ha posto i limiti di anidride solforosa per i vini biologici rossi secchi ad un massimo di 100 mg/l, mentre per i bianchi ad un massimo di 150 mg/l.
Francesco Santomauro
M Y PA S S I O N I S FOOD
Nino Barraco, uno dei maggiori produttori siciliani.
L’esigenza di fare vino nasce dalla volontà di creare un prodotto capace di trasmettere le peculiarità dei vitigni autoctoni e le caratteristiche del proprio territorio. La sua azienda si avvia nel 2004 con la riprogrammazione del lavoro nei vigneti di famiglia: sette ettari più due presi in gestione in aree accuratamente scelte dell’hinterland trapanese. Sono 15.000 le bottiglie di vino Barraco attualmente prodotte da cinque vitigni vinificati in purezza: Grillo, Catarratto, Zibibbo per i bianchi; Nero d'Avola e Pignatello per i rossi.
Cosa s’intende per vino biodinamico?
I vini biodinamici sono prodotti secondo gli insegnamenti formulati negli anni '20 dall’austriaco Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia. I tre principi della biodinamica sono: - mantenere la fertilità della terra liberando in essa materie nutritive; - rendere sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti; - produrre alimenti di qualità più alta possibile.
Dopo la raccolta a mano, l’uva pigiodiraspata inizia la macerazione sulle bucce (per quattro giorni circa), per passare poi alla pressatura con torchio verticale idraulico-manuale. La fermentazione alcolica avviene spontaneamente, a temperatura non controllata, in piccoli silos di acciaio di 2.500 litri grazie ai lieviti presenti nelle bucce. Solo dopo la conclusione della fermentazione lattica si interviene con un minimo di solfiti per bloccare i batteri lattici. Il vino matura fino a maggio in acciaio per poi essere imbottigliato senza subire microfiltrazioni e chiarifiche.
Aldo Stagno · videoeditor
M Y PA S S I O N I S
VIDEOMAPPING
IL VIDEOMAPPING E LA SICILIA
La realtà aumentata degli spazi non è solo appannaggio dei paesi oltre lo Stretto, anche la Sicilia si approccia con successo a questa nuova forma di comunicazione.
N
15.11.2011 “Basta un giorno per cambiare Palermo”, VideoMapping al Politeama realizzato dagli studenti del workshop “videomapping and friends” con la collaborazione dei collettivi Kinocircus e Mammasonica
el Rinascimento le opere architettoniche di artisti come Brunelleschi, Buontalenti, Palladio, Vasari restituirono alle città una vita scenica perduta, rendendo la società fortemente presente nell’attività culturale: la città si faceva scena. Scenario ancora attuale, questo, attraverso una delle tecniche di realtà aumentata che ha preso piede in Italia e anche in Sicilia, il videomapping. Numerosi i projection mapping realizzati negli ultimi anni in Italia
grazie anche al diffondersi della musica elettronica e all’esigenza di questa di esprimersi tramite l’immagine visiva. Importante in questo senso l’apporto del Kernelfestival dove i vjsets sono veri e propri spettacoli di musica, luci e proiezioni.
L’arte sta in far che il tutto sia finto, e paia vero.
Gian Lorenzo Bernini
Artisti come la OpenLabCompany o i Kanaka project, tra le cui fila milita il paternese Massimo Ragusa, traducono in temporanea grafia urbana la spettacolarizzazione della città. La Sicilia, terra di tradizione e cultura, dà anch’essa il suo contributo. Combinando il sacro delle feste popolari con le nuove forme di comunicazione visiva, sono stati realizzati eventi come il videomapping ai Quattro Canti di Palermo in occasione del Festino di Santa
9 Nell' agosto 2014 si è tenuto a Riposto in provincia di Catania, il primo Festival Siciliano di Video Projection Mapping. La competizione, organizzata dal collettivo SullaLuna, ha chiamato a raccolta visual-artits da tutto lo stivale. Una decina i partecipanti che nelle notti dall'otto al dieci hanno proiettato i loro progetti sulla facciata della Basilica di San Pietro. È stato il collettivo Videoediv, del catanese Emilio Messina, a classificarsi primo, a seguire il collettivo K137. A settembre 2015 New Edition, New Location. Stay Tuned Locandina del festival IlluminaFest del 2014
Rosalia del 2012. L’evento è stato curato dalla MonAmour Film, un progetto per la produzione di documentari e creazioni audiovisive nato tra la Francia e la Sicilia nel 2005, fondato dal palermitano Ruggero Di Maggio, il quale si è rivolto per la produzione dei materiali a designer autoctoni come Emanuele Chiaramonte, Domenico Stagno, Nicolina La Ciura, Vincenzo Vuono e Ivan Monterosso. Molti di questi esprimono il loro estro al di fuori del territorio siculo. Questo videomapping è stato riproposto per le feste natalizie dello stesso anno e per il Festino di Santa Rosalia dell’anno successivo. Il 9 e il 10 maggio del 2014 in oc-
casione dell’ European Youth Event, un gruppo di studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, coordinato dal catanese Luca Pulvirenti, ha avuto l’onore di portare al Parlamento Europeo di Bruxelles il videomapping Anamnesi. Trattasi di “un percorso narrativo che offre una lettura originale del processo d’integrazione Europea. È un viaggio nella memoria [...]. Una performance artistica che, attraverso un gioco di luci, colori, immagini in movimento e suoni [...] intende colpire emotivamente il pubblico, anche al fine di esaltarne il sentimento di attaccamento ai valori ai quali si ispira l’Europa” (Leonardo Di Franco,
L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione? Leonardo Sciascia
Presidente dell’Accademia). Realtà come l’Illuminafest o il festival Ypsigrock, che nella sua ultima edizione ha proiettato sui muri del castello di Castelbuono Untitled (Horizons), una compilation visiva immaginifica di Nico Vascellari, permettono la diffusione della videoproiezione e del videomapping sul territorio siciliano, favorendo la nascita di nuove realtà artistiche nel campo della video arte, innalzando il livello culturale di questa terra.
videomapping: tecnica di realtà aumentata che consiste nella proiezione su superfici reali di immagini realizzate in computer grafica. Attraverso l’utilizzo di software adeguati si realizzano animazioni video ed effetti visivi che proiettati ingannano la percezione visiva degli spettatori i quali non riescono più a distinguere tra finzione e realtà. il videomapping permette di rivestire interamente facciate di edifici, rendendo mobile ciò che in realtà è immobile, animato ciò che è inanimato. si tratta di “Spettacoli virtuali che si fondono con l’architettura di un edificio, creando effetti scenografici di grande impatto visivo”. (SullaLuna)
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el 1999 un ingegnere informatico di fama internazionale è terrorizzato dal millennium-bug. Nello stesso anno un suo collega si cimenta nell’autoproduzione di casse acustiche con l’idea di “costruire diffusori dal suono naturale, coinvolgente e dinamico, in grado di riprodurre le minime sfumature ed emozioni della musica”. Giuseppe Nizzola, dopo aver lasciato il suo lavoro alla Italtel, chiede un bel prestito ad una banca, individua un terreno a Castelvetrano e costruisce la sua fabbrica: la Ars Aures Audio. Da lì in poi la sperimentazione, la ricerca di artigiani locali e la prototipazione diventano il centro della sua vita. Nasce così non un comunissimo diffusore, ma un autentico “strumento musicale” capace di annullare la distanza tra musica riprodotta e dal vivo. L'anno successivo, racimolati i risparmi di una vita, decide di partecipare ad una delle fiere sull’audio più importanti al mondo, a Las Vegas. Qui ottiene un record di consensi per una start-up, i primi contatti, le prime vendite. Partendo da quella che era solamente una passione, l’ingegnere si trova a gestire un’azienda.
Marco Amantia · fotografo
MY PASSION IS
MUSIC
Si appropria di tutte le responsabilità e difficoltà dell'impresa met-
L’ascolto è un’esperienza che cambierebbe il mondo.
IL SUONO SENZA CONFINI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI.
tendo in gioco la sua vita, abbandonando la sicurezza per la non certezza, riuscendo a perseguire un sogno che sembra già realtà. Nel frattempo l'ingengere registra brevetti con l’Università di Palermo, inventa un nuovo modo di riprodurre la musica, diventando uno tra i migliori progettisti del settore. Per di più un importante concorrente tedesco lo contatta per la verniciatura della sua linea top, dando vita ad una collaborazione durata diversi anni, a dimostrazione dell’elevata qualità del suo team. Ad oggi gestisce una realtà rappresentativa, preziosa, quasi completamente sconosciuta ai siciliani, che innalza l’isola ad una delle migliori produttrici al mondo di diffusori di alta qualità.
• Escursioni • Eventi • Didattica • Museo di Zoologia “P. Doderlein”
“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.”
[A. Einstein]
Per info www.astridnatura.it info@astridnatura.it Museo “P. Doderlein” - Via Archirafi 16 - 09123891819
Claudia Autore Videomaker
M Y PA S S I O N I S ART
Giuseppe Franzella U N A V I TA A F U M E T T I
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ex e Dylan Dog li leggeva di nascosto a scuola, ora lavora nella storica casa editrice che li ha creati e in autunno uscirà la sua prima opera che raffigura il pistolero inventato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini. È questa la storia di Giuseppe Franzella, il fumettista palermitano che, dopo i primi disegni al Liceo artistico Catalano, è volato a Milano, prima alla Scuola del fumetto e poi alla Sergio Bonelli Editore. Qui fu scoperto da Michele Pepe, all’epoca art director della famosa casa editrice italiana presente sul mercato del fumetto fin dagli anni quaranta e indiscussa leader del settore con oltre venticinque milioni di copie vendute annualmente.
"
Il mio sogno nel cassetto è disegnare una storia che ancora non è stata scritta.
"
Giuseppe Franzella oggi fa la spola tra Palermo e Milano. Dal 1998 fa parte dello staff di Brendon della Sergio Bonelli Editore, dove esordì con “Lacrima di tenebra”, secondo episodio della saga, mentre, dal 2004, insegna nella Scuola del fumetto della sua città natale.
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Il rapporto di Franzella con il fumetto è letteralmente viscerale: “Non so esattamente cosa rappresenti per me, - spiega il fumettista - so solo che fa parte così intimamente di me che è un po’ come se mi chiedessi cosa ne penso del mio stomaco... be' è lì... c’è... a volte brucia, a volte è ingordo, a volte è pieno, altre è vuoto... altre ancora fa male... senza non potrei stare”. Giuseppe Franzella esordirà su Tex nell’autunno 2015 sulla rivista Color Tex per Sergio Bonelli Editore.
Il fumettista palermitano è ormai affezionato al genere fantasy e il suo sogno nel cassetto è: “Disegnare una storia che ancora non è stata scritta, o forse non è ancora il tempo di disegnarla, ma so che un giorno si rivelerà... Oggi mi divertirebbe tanto disegnare un’avventura di Wolverine, sperimentando graficamente qualcosa di diverso da quel che faccio abitualmente...”.
SICILIAN NETWORK
ISLAND OF INNOVATION
TEDRAED MEETING COMPANY
Il nuovo evento organizzato dal gruppo TEDRAED 8-9 Maggio Incontro tra
menti siciliane
Due giorni di meeting tra aziende e professionisti siciliani nella suggestiva location di palazzo steri. operatori del settore delle comunicazioni e delle tecnologie digitali prenderanno parte ad un convegno volto a favorire lâ&#x20AC;&#x2122;incontro tra domanda e offerta. Info e Contatti tedraed@info.it
Evento non realmente esistente ma inventato come esercizio nella realizzazione della rivista.
NELLE PROFONDITÀ DELLA MONTAGNA
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onte Inici è la vetta più alta del Complesso Monti di Castellammare del Golfo. Sito in provincia di Trapani, con i suoi 1.064 metri di altezza, domina l'intera insenatura, la costa della Riserva dello Zingaro e i paesi dell'entroterra siciliano, visibili dalla sua cima nelle giornate serene. Sul versante orientale del massiccio, indicato come SIC (Sito di Interesse Comunitario), l’azione combinata delle acque sulfuree e delle acque piovane ha generato un cospicuo numero di cavità. La Grotta dell’Eremita, conosciuta anche come Grotta del Cavallo, e l’Abisso dei Cocci sono due tra le maggiori di tutta la Sicilia. All’interno di entrambe è presente una serie di gallerie orizzontali disposte su più livelli, collegate tra loro da pozzi e scivoli. Le cavità sono state scoperte all’inizio degli anni ’90 da un gruppo di speleologi che da subito ne ha intuito il forte valore scientifico. Così nel 1992 la Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Trapani, con il supporto logistico del CAI (Club Alpino Italiano), ha intrapreso una campagna di scavi preliminari nella Grotta dell’Eremita
Francesca Calcagno
M Y PA S S I O N I S
TO U R I S M
riportando alla luce reperti ceramici e petrosi risalenti al Neolitico. Questi ritrovamenti testimoniano la presenza di popolazioni all’interno delle cavità del Monte Inici dalla Preistoria al tardo Medioevo. Grotta dell’Eremita La doppia denominazione della grotta è data dai suoi due ingressi: entrambi si aprono intorno ai 530 metri, ma il primo, più basso e agevole, viene chiamato Grotta del Cavallo; il secondo, più alto, è conosciuto come Grotta dell’Eremita. Tutta la cavità si estende per 4.500 metri su un dislivello di 310 metri ed è stata completamente esplorata. L’effetto combinato delle acque sulfuree, dei vapori da esse sprigionati e del caratteristico carsismo hanno creato volte con conformazioni a cupola particolarissime e non riscontrate in altri luoghi in Sicilia. Sebastiano Tusa, direttore degli scavi preliminari del 1992, scrisse: “Alto è l’interesse scientifico poiché per la prima volta è possibile studiare nel suo divenire millenario una comunità cavernicola la cui cono-
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scenza riveste ancora più importanza poiché situata in un ambiente del tutto particolare. Non siamo, infatti, sul mare o nel tipico ecosistema collinare siciliano tanto comune. Ci troviamo in un ambiente che definire montano potrebbe apparire paradossale dato l’incantevole panorama sul golfo, ma che in effetti lo è, date l’altezza e la morfologia dei luoghi”. Abisso dei Cocci L’ingresso dell’Abisso dei Cocci si apre a 567 metri ed è raggiungibile dopo una discesa a parete di circa 60 metri. Non ancora completamente esplorato ha uno sviluppo di più di 2.000 metri ed un dislivello complessivo di 420. Gallerie, saloni, pozzi, laghetti, stalattiti, stalagmiti e colonne costituiscono il paesaggio di questa stupefacente opera della natura. Lo sguardo viene rapito dallo spettacolo dei colori delle
La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita.
ˮ
(J.W. Goethe, "Viaggio in Italia", 1817)
concrezioni: cristallizzazioni cromatiche di bianco, rosa, giallo ocra, rosso ruggine e terra di Siena. Finora sono stati individuati due percorsi: uno fruibile solo da personale specializzato; l’altro, turistico, comprende il Ramo dei Laghi, il più bello e il più concrezionato di tutta la grotta.
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Sbarca a Palermo l’ExpoSoftair
Davide Li Causi
M Y PA S S I O N I S GAMING
terno della quale produttori nazionali ed esteri hanno presentato le loro novità. Gli stand erano dedicati alla vendita, alla presentazione e alla dimostrazione di armi, equipaggiamenti e sofisticate attrezzature. Inoltre le associazioni sportive e i visitatori hanno potuto interagire con gli standisti per acquistare tali prodotti e avere scambi di idee ed esperienze.
I
l softair o soft air (definito anche come tiro tattico) è un'attività ludico-sportiva basata su strategie militari. Tale disciplina prevede l'utilizzo di riproduzioni di vere e proprie armi da fuoco: le air soft gun. Questo sport ha origini nipponiche e con il tempo ha affondato le proprie radici in tutto il mondo, soprattutto negli Stati Uniti dove è molto conosciuto e praticato. Il softair agli inizi degli anni ‘90 è arrivato anche qui in Italia. In Sicilia, ed in particolare a Palermo, sono nate molteplici associazioni sportive ad esso dedicate. È proprio qui, nel capoluogo siciliano, che l’Exposoftair 2015 ha preso vita il 13 e 14 giugno: una fiera esclusivamente dedicata al mondo del softair all’in-
L'expo ha accolto softgunner, curiosi o semplicemente coloro che hanno desiderato trascorrere una giornata diversa dalle altre. Anche le famiglie con figli al seguito hanno potuto godere di un’area rivolta ai più piccoli e di svariati altri giochi. Infine è stato possibile provare diverse armi professionali ed equipaggiamenti militari relativi a questo sport oltre ad assistere a vari show, gare e simulazioni di guerra tenuti da giocatori professionisti ed esperti del settore.
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Alessia Di Paola
M Y PA S S I O N I S FASHION
INTERVISTA A
VALENTINA BARRILE WEDDING PLANNER PER PROFESSIONE
Dove inizia e finisce il compito del Wedding Planner? Comincia dal capire chi hai davanti e cosa si aspetta da quel giorno, passa dal progetto che accoglie tutte le mille sfumature dell’evento, gira tra la scrematura dei fornitori e si conclude con un brindisi e una cena fuori insieme. Da quanti anni svolgi questa professione? Quasi dieci anni. Come hai iniziato? Quali sono le difficoltà che hai incontrato? Nel 2004 ho scritto e creato con mio marito il primo portale in Sicilia sul mondo delle nozze. Le coppie mi scrivevano per consigli e idee, poi tornavano sul sito per ringraziarmi. Successivamente alcuni hanno cominciato a chiedermi un aiuto più concreto fino al giorno in cui mi è arrivata la proposta di realizzare un matrimonio. Ho accettato. Il risultato è stato un successo e dopo quest'esperienza non ne ho potuto più fare a meno. Così ho viaggiato per arricchirmi e ap-
profondire le mie conoscenze sulla professione. Le difficoltà consistevano soprattutto nell'inesistenza della figura del WP in Sicilia a livello ufficiale. Infatti i fornitori mi guardavano con aria diffidente, pensando volessi controllarli (il che era vero) e dirigere il loro lavoro (il che era falso). Altri addirittura vedendomi giovane e ben educata pensavano che stessi solo giocando, ma io non stavo giocando affatto, anzi. Conoscendomi, hanno in seguito capito che il mio ruolo era tutelare gli sposi, lavorando in sinergia con loro: solo uno staff affiatato può produrre un risultato ottimale. Che cosa richiedono le coppie ad un Wedding Planner? Il tutto prende il via con una lunga chiacchierata in cui i futuri sposi manifestano i loro desideri, alcuni più sentimentali (il lancio delle lanterne al papà che non c’è più, una canzone dedicata a sorpresa dello sposo, un ricordo che faccia da memoria alla giornata), altri più tecnici (la wedding dog-sitter, la location unconventional, il drone per le riprese aeree o rivestire cento panche con i colori dell'arcobaleno). Qualunque sia
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il loro sogno cerco di realizzarlo trovando la formula più elegante ed efficace.
lasciando che siano i dettagli a parlare di stile; per quelli desiderosi di un’atmosfera charmante e calda anche se sono in trecento; per chi pretende Per quale motivo dovrebbero sceglierti tra i fornitori di alto livello. Wedding Planner di Perché sono esigente e non lascio Palermo? niente al caso; perché sono dalla loro parte; perché non mi ripeto Per affinità. Perché io mai due volte. seguo gli sposi dal taFaccio in modo che, gli sposi in glio dell’abito di lui alla primo luogo e anche i loro invitadedica a sorpresa di lei; ti, sognino e si divertano. perché ci metto l’anima; Dovrebbero scegliermi in quanto Italo Svevo perché scelgo materiaogni mio matrimonio si trasforma li, colori, forme, musica in un vero e proprio evento. D’ale profumi di alto profilo. Sono la figura giusta tronde il mio motto rispecchia tutto questo: "è il per coloro che cercano eleganza, raffinatezza, modo che fa la differenza".
“Non v’è niente di più difficile a questo mondo che di fare un matrimonio proprio come si vuole„
Sicilianozze di Valentina Barrile nasce a Palermo il 21 giugno del 2004. Mission: Realizzare un matrimonio unico, che faccia sognare tutti, che lasci un profumo nell’aria, che trasmetta amore e felicità. Info: vbarrile@sicilianozze.com
Illustrazione grafica: Luca Ilardo
AH PPY DAY
Lillo temperino
BELLI DENTRO .it
BELLI FUORI