OBIETTIVO DELL’ AUTUNNO: DIFENDERE LA SCUOLA!!! SCUOLA
La scuola e gli attacchi del governo
I vari governi che si sono susseguiti in questi anni hanno tutti colpito la scuola tramite: - tagli al personale, personale - soppressione di ore d’insegnamento d’ e di materie intere, intere causando un taglio della spesa pubblica (a cui vanno aggiunti i tagli a sanità, pensioni, pensioni spesa sociale) di miliardi e miliardi, miliardi tutti travasati a industriali e banchieri attraverso: - il pagamento del debito pubblico alle banche (150 mld), - la detassazione dei profitti d’impresa (IRES 10 mld) - i finanziamenti pubblici alle imprese (31 mld). E il governo Renzi non è da meno, con il suo pacchetto-scuola pacchetto vuole sopprimere il maggior numero possibile di posti di lavoro, a partire dai precari, aumentando l'orario di servizio a 36 ore e portando a termine la già sperimentata riduzione riduz delle scuole superiori a quattro anni.
Di fronte alle misure dei governi ci sono state più risposte del movimento studentesco anche radicali, che però per colpa di difetti politici, non hanno portato risultati: L’ONDA del 2008 nata in protesta contro la riforma Gelmini e le mobilitazioni studentesche contro i governi Berlusconi e Monti del 2010/11 univano a parole d’ordine giuste come “Non pagheremo noi, la vostra crisi” a pratiche ultra-moderate: ultra - mancanza delle occupazioni di scuole e università - manifestazioni pacifiche del tutto inoffensive nei confronti dei governi - nessuna unione con la lotta dei lavoratori a partire da quella contro la precarietà, limitandola in pura protesta studentesca. Tutto questo ha portato alla limitazione del movimento studentesco, studentesco a una lotta moderata, parziale e settaria, che proprio per questo sto ha perso contro i governi, nonostante le sue enormi potenzialità non sfruttate dalle direzioni deficitarie (UDS,RETE,DISOBBEDIENTI)
Le proposte del Partito comunista dei lavoratori sulla scuola e su come difenderla
La difesa insufficiente del movimento studentesco
Il PCL vuole una scuola pubblica, laica e gratuita ed è per: - Abolire i costi dello studio (libri,tasse,trasporti) e alzare l'obbligo scolastico a 18 anni. - Abolizione della differenziazione giuridica e formativa tra licei e istituti tecnicoprofessionali, per p un’istruzione umanistica e tecnica per tutti. - Piano nazionale per la ristrutturazione di sedi scolastiche e universitarie e per la costruzione di nuovi edifici e con un limite di massimo di 20 alunni per classe nelle scuole secondarie. - Abolizione dell'insegnamento de della religione, per er un'istruzione scientifica s sostituendola con un’ora ora di educazione sessuale. sessuale L’unico modo per far sì che queste rivendicazioni non rimangano ngano letteratura da volantino è che ci sia un’irruzione irruzione degli studenti nella politica tramite: - Occupazione delle scuole e delle università per creare coscienza delle proprie problematiche - Invadere le strade e le piazze creando un vero e proprio problema di ordine pubblico che punti a far cadere il governo e gli imponga “un’altra scuola” pubblica - L’unione con il movimento dei lavoratori per la costruzione di “un’altra società”, in cui non siano le élite lite di industriali e banchieri, ma una maggioranza di lavoratori, lavoratori pensionati, giovani precari e disoccupati cupati a governare e decidere della propria vita
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI pclmilano@gmail.com – www.pclavoratori.it