EDIZIONE 2016
i Posti Buoni Le grandi storie dell'enogastronomia italiana e guida a trattorie, ristoranti, aziende agricole e rivendite di prodotti tipici delle Terre d'Argine della Media pianura modenese
THE RIGHT PLACES The great stories of italian food and guide to trattorias, restaurants, farms and retailers of traditional Terre d'Argine products in the mid Po Valley of Emilia
CARPI
Città d’arte, cultura e della buona tavola
Tanti sono i buoni motivi per visitare Carpi e i suoi scenari rinascimentali e romanici. Il Palazzo dei Pio, affacciato su Piazza dei Martiri, testimonia un passato rinascimentale; di fronte ad esso si snodano le 52 arcate del portico Lungo, creando lo scenario perfetto della piazza italica. Attraversando l’elegante cortile d’Onore, cattura lo sguardo la Pieve romanica S. Maria in Castello, detta la Sagra. All’interno del Palazzo da segnalare il Museo al Deportato. Chiese, musei, palazzi, insieme alla nota cultura enogastronomica offrono al visitatore le mille sfumature dell’eccellenza tipica di questa parte dell’Emilia.
Informazione Accoglienza Turistica Tel. 059/649255 iat@carpidiem.it www.turismo.carpidiem.it
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene. Virginia Woolf
i Posti Buoni Le grandi storie dell’enogastronomia italiana e guida a trattorie, ristoranti, aziende agricole e rivendite di prodotti tipici delle Terre d’Argine della Media pianura modenese
Alle origini del nostro mangiar bene di Florio Magnanini Da semplice guida tascabile ai luoghi di produzione delle tipicità agroalimentari delle Terre d’Argine, lo scorso anno “I Posti Buoni” è stata dilatata – anche nella veste editoriale – per trasformarsi in strumento di promozione del pays, come lo definirebbero i Francesi, compreso fra Tresinaro e Secchia e coincidente con i Comuni di Carpi, Soliera, Campogalliano e Novi. Questo, a partire dalle quattro materie prime originali intorno alle quali ruotano le specialità locali: il latte, che da queste parti dà sostanza al Parmigiano Reggiano; l’uva, dalla quale provengono lambrusco e aceto balsamico; il grano, con le mille forme della pasta; il maiale, con l’ampia gamma dei salumi, Diffusa in versione bilingue all’Expo 2015 di Milano, la pubblicazione ha incontrato un notevole successo. Grazie, poi, al suo curatore, il dottore in Scienze gastronomiche Giovanni Sogari, è approdata anche al Dipartimento Food Science and Human Nutrition dell’Università di Stato del Michigan, sollevando curiosità e interesse all’origine della decisione di quell’ateneo di organizzare il prossimo anno un viaggio di studio in Emilia. Si può dire, con un certo orgoglio, che la pubblicazione ha rappresentato, in occasione dell’Expo 2015, il solo episodio concreto, la sola vetrina che abbia permesso di mettere in mostra le tradizioni alimentari e gastronomiche di questo territorio al centro di una regione le cui specialità sono divenute in tutto il mondo il simbolo stesso del buon mangiare italiano. Questa volta, mantenendo la veste editoriale di rivista enogastronomica e affidata ai testi di Elisa Paltrinieri, “I Posti Buoni” esce con un ulteriore obiettivo: quello di illustrare alcune storie aziendali di successo, ma che hanno in comune un’origine familiare e artigianale, nel più classico GIUGNO 2016
stile italiano. L’incontro tra queste storie vincenti e le potenzialità della rete – di cui illustriamo alcune forme di utilizzo – può costituire la formula vincente per dare spazio di mercato al prodotto tipico italiano, minacciato ovunque nel mondo dalle imitazioni. Una sezione dedicata ai locali che aderiscono alle nuove tendenze alimentari legate a scelte etiche o alle intolleranze alimentari – la cucina vegana e vegetariana – e una che illustra alcuni mercati alimentari storici completano, insieme alla classica guida ai posti buoni del territorio al centro dell’Emilia, questa edizione. Distribuita fra alberghi, ristoranti e fiere del centro nord, essa non nasconde l’ambizione di rappresentare e far conoscere al meglio il mangiar bene all’italiana. I POSTI BUONI
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The origins of our good eating From simple pocket guide to the places of production of traditional Terre d’Argine agri-food specialities, last year’s “I Posti Buoni” (The Good Places) has been expanded – including as regards its editorial format - to become a promotional tool of the pays, as the French would call it, between Tresinaro and Secchia, which coincides with the towns of Carpi, Soliera, Campogalliano and Novi. The departure points are the original commodities around which local specialities revolve: milk, which in these parts gives substance to Parmigiano Reggiano; grapes, used to make Lambrusco wine and balsamic vinegar; wheat, from which many forms of pasta are made; pork, with a broad range of cold cuts.
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Distributed in two languages at the Expo 2015 in Milan, the publication met with considerable success. Thanks to its editor, the doctor in Gastronomic Sciences, Giovanni Sogari, it went on to reach the Food Science and Human Nutrition Department of Michigan State University, raising curiosity and interest, which in turn sparked the University’s decision to organize a study tour in Emilia next year. It could well be said, with some pride, that at Expo 2015, the publication represented the only concrete episode, the only window that enabled us to showcase the food and gastronomic traditions of this area at the centre of a region whose specialties have become the symbol of good Italian food worldwide. This time, while maintaining its editorial guise as a food and wine magazine entrusted to the written work of Elisa Paltrinieri, “I Buoni Posti” appears with an additional goal: to illustrate a number of business success stories, all of which have in common a family and small-business origin, in the most classic Italian style. The meeting between these success stories and the potential of the web - of which we illustrate some forms of use – could represent the winning formula for giving market space to traditional Italian products, threatened all over the world by imitations. A section dedicated to restaurants which follow the latest eating trends related to ethical choices or intolerances - vegan and vegetarian cuisine and another illustrating a number of historic food markets complete this issue, along with the classic guide to the good eating places of this area in the centre of Emilia. Distributed in hotels, restaurants and trade-fairs of central and northern Italy, the publication aims at representing and promoting Italian food at its best. GIUGNO 2016
Sommario Aziende esemplari
pag. 7
Gli alimenti speciali
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Fiere ed eventi
pag. 38
La rete in tavola
pag. 41
Mercati nella storia
pag. 48
I posti buoni
pag. 54 Carpi
Outstanding companies
Special foods
Fairs and events
The web on the table
Historic markets
The right places
Campogalliano
pag. 69
pag. 73
Novi e Rovereto
Soliera GIUGNO 2016
pag. 55
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pag. 75 6
I posti buoni L’autrice
Elisa Paltrinieri, roveretana nata a Correggio ma di adozione carpigiana dal sisma del 2012, si è laureata al DAMS Arti Visive di Bologna, poi ha lavorato per quindici anni nel settore Cultura del Comune di Novi di Modena. Contemporaneamente si è dedicata alla critica fotografica e alla scrittura. Nel 2004 ha pubblicato la monografia intitolata “Tina Modotti, fotografa irregolare” per la Selene Edizioni di Milano, libro che è stato ristampato nel 2006 e da cui sono stati tratti uno spettacolo e un’installazione multimediale curati dall’associazione culturale Movimenta con la collaborazione del gruppo musicale SPE e con la sponsorizzazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Nel 2005, in qualità di socia dell’associazione Movimenta, ha organizzato visite guidate alle scolaresche per la mostra fotografica dedicata a Sebastiao Salgado, mostra organizzata dal CEA di Carpi. Dal 2006 al 2011 è stata redattrice per la rivista on-line www.cultframe. com per cui ha scritto recensioni di mostre fotografiche e di videoclip musicali. Questa è la sua prima collaborazione con il settimanale Voce di Carpi.
Supplemento al n.26 di Voce del 30 giugno 2016 Reg. Trib. di Modena, n. 1177 del 7.10.1993
Direttore responsabile Florio Magnanini
Progetto grafico Sandro Pappalardo
Testi Elisa Paltrinieri in collaborazione con Florio Magnanini Valentina Po
Editore Società editoriale D&F srl via Peruzzi 2C - 41012 Carpi tel. 059694050 - fax 059 645457
Finito di stampare il 23 giugno 2016 presso Seven Seas srl, Repubblica di San Marino
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GIUGNO 2016
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Aziende esemplari
Melotti, una cucina fatta di riso di Elisa Paltrinieri Trent’anni fa la famiglia Melotti, dedita all’agricoltura da generazioni, decise di specializzarsi nella coltivazione del Riso Vialone Nano e del Riso Carnaroli. Era una scelta tutto sommato naturale, dato che si trovavano a Verona, una zona nota proprio per la sua tradizione secolare nella coltivazione del riso . Ciò che non potevano sapere e nemmeno immaginare Giuseppe, la moglie Rosa e i figli Luca, Gianmaria e Francesca era che anni dopo si sarebbero ritrovati a cucinare risotti nell’East Village, il famoso quartiere di tendenza a New York ottenendo ottime recensioni da parte della clientela americana. A portarli oltreoceano è stata la dedizione assoluta per il bianco cereale. La famiglia ha sempre seguito ogni fase della produzione del riso: dalla coltivazione alla vendita, utilizzando metodi artigianali di lavorazione e bandendo qualsiasi tipo di intervento chimico o di manipolazione. Ogni primavera i Melotti preparano il terreno e piantano il riso, poi con sapienza regolano l’alternanza di inondazioni dei campi con acqua di sorgente e prosciugamenti per far crescere al meglio questo cereale. Nel tempo l’azienda agricola ha conquistato
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La famiglia Melotti in una posa scherzosa
il mercato nazionale e internazionale ampliando la distribuzione del riso in vari punti vendita, in ristoranti, alberghi, negozi e gastronomie in Italia e all’estero. Poi ha affiancato l’apertura di due risotterie (una nel 2002 all’Isola della Scala a Verona e l’altra nel 2013, appunto, a New York). Ma la famiglia Melotti non si è fermata. GIUGNO 2016
In queste immagini, la Risotteria Melotti di New York
Ha deciso di organizzare attività didattiche per bambini e ragazzi, oltre che eventi rivolti agli adulti, come corsi di cucina e concorsi fotografici fino a ritrovarsi nell’agosto dell’anno scorso a distribuire la bellezza di 3 mila porzioni di risotto cucinato in un paiolo gigante all’Expo a Milano. A guidare questa famiglia sono sempre stati criteri di qualità e di genuinità, il rispetto per l’ambiente e per il territorio, ma anche un’insaziabile gusto per la ricerca culinaria. Nei loro ristoranti si può assaggiare un GIUGNO 2016
menù completo a base di riso, un menù che incontra anche le necessità dei celiaci: dagli antipasti (sformatini di riso e polenta di riso) a risotti di ogni tipo (conditi con pesce, carne, verdure) senza risparmiare sapori esotici come il sushi per concludere poi con deliziosi desserts (come crepes o tiramisù di riso). E se avete sete, non c’è problema: la famiglia Melotti vi proporrà un’ottima birra di riso. Non mancano nemmeno liquori e grappe di riso, per non parlare del caffè espresso di riso. Da provare. I POSTI BUONI
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Sopra, uno scorcio della riseria Melotti A lato, la semina del riso in un momento di attivitĂ didattica presso la riseria
Melotti, a rice-based cuisine Thirty years ago the Melotti family, farmers for generations, decided to specialize in the cultivation of Vialone Nano and Carnaroli rice. It was a natural choice, since they were in Verona, an area known for its centuries-old rice-growing traditions. What Giuseppe, his wife Rosa and their children Luca, Gianmaria and Francesca did not and could not know was that years later, they would end up cooking risotto in the East Village, in New York, getting rave reviews from their American clientele. What took them overseas was their outright dedication to the white cereal. The family has always been involved in every stage of rice production: from cultivation to sale, using traditional processing methods without any kind of chemical intervention or manipulation. Every spring, the Melottis prepare the land and plant their rice, before skilfully re-
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gulating the alternation of flooding and draining of the fields in order to create the best conditions for growth. Over time, the company has made a name for itself on the domestic and international markets by distributing its rice through various outlets, restaurants, hotels, shops and delis in Italy and abroad. Subsequently it opened two risotterias ( the first in Isola della Scala in Verona and then another in New York). All the dishes on the menu are rice based and are also designed for celiac sufferers: from appetizers (rice pies and rice polenta) to risottos of all types (seasoned with fish, meat, vegetables) without forgetting exotic flavours like sushi and, to end with, delicious desserts. And to drink there is an excellent rice beer, as well as rice liqueurs and grappa, not to mention espresso rice coffee. Well worth a try! GIUGNO 2016
PASTA & PASTA Aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00 Via A. Manzoni, 54 - Carpi
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Sopra, il riso durante la fase di essiccazione A lato, lo spaccio aziendale
Le molteplici declinazioni del riso Il riso rappresenta il cibo principale per metà della popolazione mondiale, viene coltivato in quasi tutti i paesi del mondo e fa indiscutibilmente bene. Sazia senza appesantire; è rinfrescante, disintossicante e naturalmente privo di glutine. La famiglia Melotti ne ha fatto una religione perché, oltre a coltivarlo e poi cucinarlo nelle risotterie proponendolo in varie versioni, nello spaccio aziendale e nel negozio online offre ai clienti la possibilità di acquistarlo nelle più svariate forme. La forma più canonica è il riso sfuso di varie qualità (Vialone Nano, Carnaroli, Vialone Nero, Nero Beppino ed Essiccato all’Aia), riso che si può trovare in confezioni di carta, in sacchetti di cotone o in vasetti di vetro. Non manca la farina di riso e i prodotti ottenuti dalla sua lavorazione: dolci (come sbrisolona, mandorlato, biscotti, plum-cake, crema di nocciole, marmellate…), pane secco (grissini, schiacciatine,
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gallette), pasta (penne, fusilli, tagliatelle). Troverete persino caciottine e salamini al riso tostato e caramelle al malto di riso, praline e tartufini. Avevamo già menzionato i liquori, le grappe, le birre – al riso bianco o a quello nero – così come l’espresso di riso. Ma non finisce qui. Perché si sa che il riso fa bene se viene mangiato, però ciò che si sa un po’ meno è che lo si può utilizzare anche per la cura del corpo. E allora ecco la Linea Benessere all’Amido di Riso della famiglia Melotti con tanto di certificazione bio. Si tratta di una linea di prodotti adatti a tutti i tipi di pelle, in modo particolare per quella dei bambini, per la delicatezza e per le proprietà lenitive e rinfrescanti. Quindi via libera a stick per le labbra, shampoo, bagnoschiuma, crema per le mani, per il viso e per il corpo. Ce n’è davvero per i gusti e gli usi più disparati. GIUGNO 2016
Aziende esemplari
Lombardini il vino del Campanone di Elisa Paltrinieri La storia della nascita delle Cantine Lombardini nel centro storico di Novellara ad opera del capostipite Angelo nel lontano 1925 è quantomeno singolare. Dall’inizio del Novecento la famiglia Lombardini introdusse nella propria città attività che nulla avevano a che fare con la produzione del vino: realizzò il primo cinema del luogo, poi installò la prima pompa di benzina della Bassa Reggiana, in seguito fece il primo distributore di carburanti all’ingrosso, mentre collateralmente a tutto ciò aveva avviato un bar sotto i portici. La produzione vinicola nacque per rifornire il bar di famiglia e i suoi clienti. Tutto qui. E invece, nel corso del tempo, mentre si avvicendavano quattro generazioni, quella produzione venne ottimizzata e valorizzata a tal punto che oggi il nipote Marco e le sue tre figlie (Chiara, Cecilia e Virginia) producono vini frizzanti e spumanti di qualità che vengono consumati in Italia e all’estero, che hanno vinto parecchi premi e che sono presenti nelle più importanti fiere di settore. L’azienda propone diverse linee di prodotti, ma il fiore all’occhiello è quella dedicata al Campanone, un Lambrusco Reggiano DOC che deve il suo nome al Campanile della Rocca dei Gonzaga di Novellara alla cui forma slanciata si ispira l’elegante bottiglia, appositamente brevettata dall’azienda all’inizio degli anni Novanta. Lo si può trovare in tre varianti: rosso, bianco e rosato. Il rosso è quello più longevo ed è un vino spumeggiante, vivace e moderno, persistente e corposo, ottenuto da uve Salamino e Marani, dal colore rosso rubino intenso e dal delicato profumo di mora e mirtilli. Insomma, deciso ma anche armonico ed equilibrato che giustifica come mai il Lambrusco sia uno dei vini frizzanti più venduti al mondo. Invece il Campanone Bianco (ottenuto da un Pinot nero vinificato in bianco e tagliato con lo Chardonnay) ha un colore paglierino, è delicato ed elegante, fresco e di buona struttura. GIUGNO 2016
Il Campanile della Rocca di Novellara a cui si ispira la forma della bottiglia del Campanone
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Infine il Campanone Rosato (ottenuto da Lambrusco Salamino e di Sorbara) è caratterizzato da un colore rosso rubino chiaro e da un leggero sentore di fragola. Tutti i vini Lombardini sono ottenuti tramite il taglio e l’assemblaggio di uve provenienti da vitigni autoctoni di pochi conferitori scelti in modo rigoroso e grazie a rapporti di fiducia consolidati negli anni. Dopo la fermentazione naturale col Metodo Charmat, i vini vengono imbottigliati con l’utilizzo di un moderno impianto costituito da un monoblocco firmato dalla ditta piemontese Gai, specialista nel comparto delle macchine imbottigliatrici. Poi, prima dell’applicazione del tappo, viene iniettato azoto inerte che evita il
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contatto con l’aria e quindi l’ossidazione del vino. Da non dimenticare che viene costantemente effettuata una sanificazione dell’ambiente tramite la gestione automatica del processo di sterilizzazione. Tutto ciò ha permesso di aumentare la produzione e di rendere i prodotti più durevoli, cioè di far sì che conservino a lungo le qualità organolettiche. In un’intervista per il mensile Imbottigliamento del giugno 2015 Chiara Lombardini ha dichiarato: “i valori alla base della nostra attività sono due: lavorare con l’umiltà giusta, utile per spronarci a fare sempre meglio, e dotarsi dell’ambizione necessaria per poter conseguire un nuovo obiettivo”. Ecco, il segreto dei Lombardini è questo qui. GIUGNO 2016
Il signor Campanone
Lombardini the wine of the Campanone Established in 1925 in Novellara by the founder, Angelo Lombardini to supply wine to the family bar, Cantine Lombardini has developed to the point that today grandson Marco and his three daughters Chiara, Cecilia and Virginia produce quality sparkling wines and spumante, sold throughout Italy and abroad, which have taken numerous awards at trade events. Feather in the cap of Cantine Lombardini is the Campanone line of products, which takes its name from the bell tower of the Gonzaga fortress in No-
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vellara, reproduced in the slender and elegant shape of the bottle, patented by the company in the early Nineties. Campanone Lombardini comes in three different types: red, white and rosé. The red variety is the oldest and is a sparkling wine, lively and modern, persistent and full-bodied, made from Salamino and Marani grapes, with a deep ruby red colour and a delicate aroma of blackberry and blueberry. Decisive but also harmonious and balanced, it explains why Lambrusco is one of the best-selling sparkling wines in the world. White Campanone (made from Pinot Noir grapes vinified in white and blended with Chardonnay) has a straw colour, is delicate and elegant, fresh and well-structured. Finally Campanone Rosato (made from Salamino and Sorbara Lambrusco) is characterized by a light ruby red colour with a slight hint of strawberry.
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I premi a una cantina all’avanguardia Le Cantine Lombardini hanno saputo ritagliarsi un posto importante nel panorama vitivinicolo, infatti - oltre a partecipare alle più importanti fiere del settore - si sono aggiudicate parecchi premi. Innanzitutto le cantine sono presenti da anni alla celebre manifestazione Vinitaly che da ormai cinquant’anni si tiene a Verona, rivestendo un ruolo di tutto rispetto. Nel 2014 per esempio i Lombardini si sono presentati con orgoglio come i primi in Italia ad aver adottato l’ambizioso e innovativo sistema di imbottigliamento con l’utilizzo del Monoblocco GAI, sistema che permette di aumentare il volume produttivo e di mantenere inalterati il gusto e i profumi del vino. Nel 2015 il loro Campanone Rosato si è aggiudicato la Gran Menzione nell’ambito del Concorso Enologico Internazionale organizzato sempre nell’ambito di Vinitaly, mentre quest’anno hanno portato “Il signor Campanone”, un’evoluzione sofisticata del loro Lambrusco di punta. Ma le soddisfazioni sono arrivate anche in altri contesti. Nel 2012, alla quarta edizione del Concorso Enologico “Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco” dedicato alla migliore produzione del Vino Lambrusco, hanno vinto ben quattro premi. Nel 2014 il Rosato del Campanone ha ottenuto una delle ambitissime medaglie d’oro al Concorso Enologico Nazionale “Vini Rosati d’Italia” promosso dall’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, mentre nel 2015
- nel Concorso Nazionale dei vini DOCG DOC e IGT organizzato a Pramaggiore dalla Regione Veneto con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole - hanno portato a casa altre quattro medaglie d’oro. Senza contare che il Campanone Rosso e il Lambrusco Nubilaia hanno ottenuto una menzione d’eccellenza sulla Guida “Vitae” dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) che ogni anno mobilita 900 degustatori per selezionare e recensire le cantine e i vini migliori d’Italia.
Lambrusco Valley Lambrusco Valley - progetto a cura del Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi - è, come esso stesso si qualifica, un blog frizzante che “vuole esplorare l’identità del territorio e indagare il lavoro umano che sta dietro al bicchiere mezzo pieno”. Il blog è caratterizzato da una grafica moderna e affronta temi attuali: oltre a presentare le varie cantine del territorio, ricorda gli appuntamenti importanti che riguardano il vino, propone ricette originali da fare rigorosamente con il lambrusco e offre informazioni sul settore vitivinicolo. La sezione più frizzante è quella dedicata alle degustazioni musicali, sezione nella quale vengono consigliati brani musicali da ascoltare sorseggiando un bel bicchiere di lambrusco. Oltre a brani storici, nel blog c’è attenzione anche per le realtà musicali contemporanee, come per esempio per il talentuoso gruppo indipendente Marta sui Tubi che nel 2011 ha composto una canzone di grande energia dal titolo
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Di Vino (I conti di una vita). 2.000 sono le bottiglie di vino che secondo il cantante Giovanni Gulino berremo nella vita. Potete ascoltare quel pezzo, così come tanti altri, sul sito www.lambruscovalley.it
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Aziende esemplari
Dal volo di un maiale salumi di qualità e tradizione
di Elisa Paltrinieri Un maiale con le ali è il logo che la contraddistingue: stiamo parlando dell’azienda Levoni che da ben quattro generazioni produce salumi di altissima qualità artigianale. L’azienda nasce a Milano nel 1911 quando Ezechiello Levoni, dopo aver lavorato per alcuni anni come dipendente al seguito di altri artigiani del settore imparando l’arte della norcineria, decide di prendere in affitto il suo primo salumificio. Ha in testa un obiettivo molto chiaro: preparare salumi senza dover sottostare a standard imposti da altri. Si tratta di una scelta ambiziosa ma che nel giro di un paio d’anni dà i suoi frutti. Infatti nel 1913 Ezechiello partecipa all’Esposizione Internazionale “Modern Art and Industry” di Londra con il salame ungherese: gli inglesi danno Levoni per vincitore “soltanto il giorno in cui ai
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maiali fossero spuntate le ali” e invece, contro tutti i pronostici, Ezechiello si aggiudica la medaglia d’oro e ironicamente risponde “rinuncerò alla qualità solo quando i maiali voleranno!”. Da quel momento il maiale con le ali diventerà un suo compagno di viaggio.
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Da allora l’azienda ha fatto passi da gigante. Allo stabilimento principale, che viene aperto a Castellucchio in provincia di Mantova, vengono aggiunti due prosciuttifici: uno a San Daniele del Friuli in provincia di Udine e l’altro a Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma. Inoltre diventa parte dell’azienda anche il Macello MEC Carni di Marcaria nel mantovano, uno dei macelli più moderni a livello internazionale. L’azienda non solo sopravvive a due guerre mondiali, ma gradualmente amplia la gamma dei suoi prodotti: ai salami (che nel tempo arriveranno a essere preparati secondo quaranta ricette diverse) e ai prosciutti crudi si affiancano prosciutti cotti, mortadelle, pancette, lardi e tanto altro ancora. Oggi Levoni produce trecento specialità diverse che vengono distribuite a salumerie, macellerie e gastronomie dislocate in Europa, America Centrale, Sud America, Medio Oriente e Asia, per un totale di oltre 50 Paesi nel mondo. Nel frattempo nuove generazioni Levoni sono entrate a far parte dell’organico dell’azienda, solo dopo aver garantito di perseguire gli standard imposti dal capostipite, cioè di produrre salumi sì, ma di “quelli buoni”. GIUGNO 2016
L’aumento esponenziale dei volumi produttivi però non ha mai compromesso quelli che sono ritenuti punti cardinali indiscutibili per l’azienda: qualità senza compromessi e rispetto per la tradizione. Ciò significa innanzitutto che vige il controllo della filiera produttiva: i suini, attentamente selezionati e monitorati nella crescita, sono tutti nati, allevati e trasformati in Italia. Poi, continuano a essere attuate le ricette antiche: molte lavorazioni vengono eseguite ancora a mano e seguono ritmi naturali, come per esempio la stagionatura; l’affumicatura viene effettuata secondo l’antica tradizione che Ezechiello aveva imparato all’inizio del Novecento in Dalmazia. Infine, viene operata una selezione maniacale degli ingredienti: oltre chiaramente alla qualità della carne, ciò riguarda anche le spezie e le erbe aromatiche usate per insaporire i salumi, spezie ed erbe che sono rigorosamente fresche, di ottima qualità e lavorate al momento, senza contare che sono assolutamente banditi glutine e lattosio. “Orgogliosamente buoni”, lo slogan che accompagna Levoni, sottintende proprio tutto questo mondo artigianale, nient’affatto scontato nel mercato alimentare moderno. I POSTI BUONI
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Marella Levoni: “Ecco il nostro DNA” Marella Levoni è Responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione di Levoni. Il fondatore Ezechiello Levoni è il suo bisnonno e, coincidenza, sono nati lo stesso giorno. Le abbiamo posto alcune domande. Oggi siete un’azienda leader del settore, ma anche a gestione “familiare”: quanto hanno aggiunto le nuove generazioni al lavoro già ambizioso del fondatore? Le nuove generazioni - i cui rappresentanti sono attualmente presenti, a vario titolo, nelle diverse aree aziendali - hanno sicuramente dato continuità alle scelte del fondatore orientate ad una qualità senza compromessi, espressione tutt’oggi di una visione condivisa rispetto alla quale continua ad esprimersi l’impegno di Levoni. Il vostro cavallo di battaglia è la qualità. In un mercato alimentare (sia interno sia internazionale), dove contraffazione, difficoltà di controllare la filiera e gioco al ribasso dei costi sono la norma,
quanto è difficile mantenere questo standard? La qualità non è per noi un modo di dire, ma un’assunzione di responsabilità verso tutti coloro che scelgono i nostri prodotti. E le difficoltà che si possono incontrare, ad esempio a livello di costi legati a una produzione che vede ancora un grande contributo “artigianale”, vengono superate ogni giorno grazie ad una visione molto chiara, a scelte importanti e al lavoro di tutte le persone che da tanti anni operano in azienda con passione e dedizione. A quale target di consumatori vi rivolgete? Levoni si rivolge al consumatore che sceglie la gastronomia o la salumeria per i suoi acquisti. Levoni in Italia è presente in oltre 8.000 negozi specializzati e, soprattutto all’estero, è molto diffuso anche nel canale ristorazione, annoverando tra i propri clienti famosi ristoranti della gastronomia internazionale. Nel vostro sito avete una sezione GIUGNO 2016
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dedicata a salumi e benessere: come si coniugano questi due elementi? Crediamo che uno stile di vita all’insegna del benessere sia fatto di un insieme composito di attenzioni, dal movimento fisico ad un’alimentazione che prediliga alimenti e ingredienti di qualità. In questo senso, i nostri prodotti offrono al consumatore la massima trasparenza già in etichetta per permettere scelte consapevoli di prodotti, quali i salumi, che fanno parte della nostra tradizione alimentare e il cui consumo è adatto a tutte le età nell’ambito di uno stile di vita attivo che comprenda una dieta adeguata ed equilibrata. Avete progetti futuri che ci volete anticipare? In corrispondenza del Cibus 2016 ha preso avvio una grande campagna di comunicazione per raccontare il DNA Levoni, quello che per noi esprime un impegno di trasparenza e di qualità e che abbiamo definito in breve “Il Tutto secondo Levoni”.
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From the flight of a pig, quality traditional cold cuts The Levoni company has been making high-quality cold cuts for four generations. It was founded in Milan in 1911 by Ezechiello Levoni who, after working for several years as an employee for other cold-cut companies and learning the trade, decided to go it alone and rent his first production facility. The decision to prepare cold-cuts without being subjected to other people’s standards immediately showed itself to be the right one. In 1913, Ezechiello took part in the “Modern Art and Industry” International Exposition in London with a Hungarian salami. According to British bookmakers, he would only have won “on the day when pigs sprouted wings”. But, against all odds he turned out to be the winner and from then on the winged pig became the company logo. The next step was the opening, alongside the main facility in
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Castellucchio, in the province of Mantua, of two prosciutto production facilities in San Daniele del Friuli and Lesignano de ‘Bagni in the province of Parma. The company was further enlarged following the purchase of the MEC Carni slaughterhouse of Marcaria in the Mantua district, one of the most modern slaughterhouses at international level. The company then went on to expand its range of products to include salami (over the years, prepared according to forty different recipes), while prosciutto was joined by cooked hams, mortadella, bacon, lard, and other products. Today, Levoni produces three hundred different specialities distributed to cold-cut stores, butchers and delicatessens located in Europe, Central America, South America, the Middle East and Asia, for a total of more than 50 countries worldwide. GIUGNO 2016
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Aziende esemplari
Formaggi dal latte e dalla natura L’Azienda Agricola Marco Lualdi si trova a Peio, un comune di circa 2.000 abitanti ma che nella stagione estiva e in quella invernale si affolla di numerosissimi turisti che vengono attratti dalle terme, dagli impianti sciistici e da quelli di risalita fino a 3.000 metri tramite la recentissima funivia Peio 3000. Peio Paese si trova a 1.500 metri di altitudine nella Val di Sole, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei più antichi parchi naturali italiani e l’azienda Lualdi, con la sua stalla moderna in legno e cemento, è dislocata in una zona appartata a circa un chilometro da Peio paese: a fianco della stalla ci sono una scala, che conduce al seminterrato scavato nella roccia dove si trova lo spaccio aziendale, e un tavolo con delle panchine di legno, in cui sedersi e godersi una vista mozzafiato che sovrasta l’intera Val di Peio a sua volta collocata nella Val di Sole. Qui ha scelto di realizzare il suo progetto Marco Lualdi, un trentaseienne di origini lombarde. Suo nonno era contadino, suo padre era contadino: avevano capre, mucche e anche galline
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in società con altri. Ebbene, un giorno del 2006 il Marco (come si usa dire nel Nord Italia) con le cinquanta capre di proprietà della sua famiglia decide di trasferirsi a Peio. Inizialmente prende una stalla in affitto e anche una malga, così d’estate può lavorare come pastore, poi dopo quattro anni decide di fare un passo importante: compra un prato a pochi passi dal centro e investe sul suo progetto. Costruisce una stalla attrezzata con sistemi moderni per la mungitura così come per l’alimentazione e l’abbeveraggio delle mucche e aumenta la sua dotazione di animali arrivando a 130 capre e 10 mucche. Ad aiutarlo ci sono suo padre e, nel periodo compreso fra marzo a ottobre, anche un dipendente. Nei mesi estivi le capre e le mucche più prolifiche di latte vengono fatte pascolare in ampi recinti che attorniano la stalla, mentre le mucche più giovani (in attesa di vitellini) vengono condotte a piedi alle malghe di Pian Palù e di Ponte Vecchio, dove possono pascolare tutto il giorno. Oggi la dotazione di animali dell’azienda Lualdi GIUGNO 2016
Marco Lualdi con un suo stand di prodotti tipici Nelle altre immagini, salumi e formaggi durante la stagionatura nell’azienda
comprende 150 capre, 50 mucche e, in estate, anche 7/8 maiali. Grazie a loro il Marco produce latte crudo che viene trasformato dal Caseificio Presanella in burro, Trentingrana, formaggi fatti con latte caprino o bovino di varie qualitĂ e stagionature, come il casolet (una caciottina fresca) di mucca o di capra oppure come formaggi piĂš stagionati aromatizzati con erba cipollina o peperoncino. E poi produce diversi insaccati dal caratteristico profumo trentino: speck, pancetta, lonza GIUGNO 2016
e salumi, tutti rigorosamente affumicati. Questi prodotti vengono venduti nello spaccio aziendale, nei vari mercati contadini dei comuni limitrofi, nelle Famiglie Cooperative e nei negozi di prodotti tipici a Trento e nella Val di Non. Nel periodo estivo, settimanalmente, è anche possibile fare delle visite guidate alla stalla, assistere alla mungitura delle capre e degustare i vari prodotti, tutti ottimi, in modo particolare i formaggi di capra, dal gusto deciso ma gradevole. eli. pal. I POSTI BUONI
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Cheeses made from milk and nature The Marco Lualdi farm is located in Peio, a town of about 2000 inhabitants but which in summer and winter is crowded with tourists attracted by the spa and skiing facilities and the ski lifts which reach an altitude of 3000 metres. The town of Peio is located at an altitude of 1,500 metres above sea level in the Val di Sole, in the heart of the Stelvio National Park. The Lualdi farm, with its modern wood and concrete sheds, is off the beaten track: alongside the sheds is a staircase leading to the basement, dug out of the rock, where the farm shop is located. There is also a table with wooden benches, where visitors can sit and enjoy a breathtaking view over the entire Val di Peio. The farm complex belongs to Marco Lualdi, a thirty-six year old of Lombard origin
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who first of all rented a shed and an Alpine hut and began working as a shepherd. Afterwards, he purchased a meadow just a short walk from the town centre and built sheds equipped with modern systems to accommodate a total of 150 goats, 50 cows and, in summer, also 7-8 pigs. Thanks to them, Marco produces raw milk, which in the Presanella dairy is transformed into butter, Trentingrana, goat’s or cow’s milk cheeses of varying quality and maturity, such as casolet (a fresh Caciottina cheese), or more mature cheeses aromatized with chives and chilli. He also produces a number of cold cuts with the characteristic Trentino fragrance: speck, bacon, pork loin and sausages, all strictly smoked. GIUGNO 2016
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Gli alimenti speciali
Il luogo del mangiar diverso Per chi è affetto dalla celiachia e si trova a dover o voler mangiare fuori casa, i problemi sono molteplici, perché il glutine non è contenuto soltanto negli alimenti preparati con il frumento, ma anche in tanti altri cereali di uso sempre più comune (vedi farro, kamut, avena, orzo, segale, ecc.) così come in alimenti in cui ci sia stata anche solo una contaminazione accidentale durante il processo di lavorazione. Perciò i celiaci devono fare attenzione a certi tipi di hamburger o insaccati piuttosto che a determinate bevande o addirittura (per i più piccoli) persino a certi latti in polvere. Le insidie si annidano un po’ dappertutto. Però, se ci si trova a Modena e si vuole consumare un pasto o un aperitivo “gluten free”, segnaliamo il locale Fusorari. Fusorari è nato nel 2007 da un’idea imprenditoriale di Dania, Mario e Riccardo, idea vincitrice di un bando del Comune di Modena per valorizzare il centro storico. I requisiti del bando erano qualità e innovazione della proposta e questo ristorante ce li ha davvero, infatti dedica un’attenzione tutta speciale all’alimentazione. Innanzitutto ha una cucina inter-etnica composta da massaie provenienti da varie parti del mondo (dal Medio Oriente al Maghreb, dal Cari-
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L’ingresso di Fusorari a Modena
be all’Asia), quindi ogni settimana propone un menù diverso con specialità tipiche dei paesi più disparati. Non solo. C’è sempre un’alternativa priva di glutine così come la presenza di piatti vegani e vegetariani. I prodotti sono scelti a km zero e provenienti dal settore biologico e biodinamico, i vini si possono bere sfusi e la birra è rigorosamente artigianale. Ma FusoGIUGNO 2016
Gli ambienti di Fusorari
rari è anche un take away, prepara dolci e torte prive di glutine e vegane, organizza buffet e feste in una propria saletta privata. Inoltre, grazie a una convenzione con la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus e all’organizzazione tecnica da parte di Ovunque Viaggi Modena, Fusorari propone ogni anno viaggi in giro per il mondo con la finalità di conoscere le comunità del cibo, nella convinzione – come recita una citazione nell’home page del sito Internet – che “se c’è un elemento che identifica più di ogni altro l’unicità culturale, storica e sociale di un paese quell’elemento è proprio il cibo”. GIUGNO 2016
Infine, nei mesi estivi si può cenare e poi fermarsi a trascorrere il resto della serata nel piazzale antistante dove Fusorari organizza “La Piazza in una mano”, una rassegna di spettacoli teatrali, concerti, proiezioni e incontri con varie personalità; basti citare che fra i nomi più importanti che sono stati ospiti del locale ci sono anche lo scrittore Erri De Luca e il giornalista Federico Rampini. Insomma Fusorari è un ristorante consigliato per i celiaci, i vegani, i vegetariani, ma anche per chiunque abbia voglia di ritagliarsi un po’ di tempo per sperimentare novità culinarie e assaporare anche un po’ di cultura. eli. pal. I POSTI BUONI
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FUSORARI – Cibi & Viaggi Via Piazzale Torti 5 (Modena) Tel. 059/4270436 info@fusorari.it www.fusorari.it
A “different” place to eat For anyone suffering from celiac disease, eating out is a problem, because gluten is not only contained in foods prepared with wheat, but also in many other popular cereals, as well as in foods accidentally contaminated during the manufacturing process. Pitfalls lurk more or less everywhere. However, if you are in Modena and want to have a “gluten free” meal or drink, try Fusorari, established in 2007 by Dania, Mario and Riccardo, the winning entry in a competition promoted by the City of Modena to enhance the old-city centre. Competition requirements were quality and innovation and this restaurant is closely
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focused on food ingredients. First of all, it offers inter-ethnic cuisine prepared by cooks from various parts of the world (Middle East, Maghreb, Caribbean and Asia), so every week there is a different menu with specialities from many different countries. Gluten-free alternative as well as vegan and vegetarian dishes are also available. The produce is all local and comes from the organic and biodynamic sector. Wines are on tap and beer is strictly craft brewed. But Fusorari is also a take away and prepares gluten-free and vegan sweets and cakes. GIUGNO 2016
Gli alimenti speciali
Il forno della bontà e del rigore Per intolleranti al glutine, vegani, salutisti o anche per chi cerca prodotti non alterati c’è un posto consigliato: il Forno Pasticceria Doppio Zero a Carpi. A gestirlo ci sono Guido Ferrari (per il salato) e Alessandra Bulgarelli (per il dolce) che l’8 maggio 2015 sono riusciti a coronare un sogno coltivato per anni. Guido ha lavorato per vent’anni nei forni, prima in quello dei suoi genitori, poi come dipendente presso altri forni del territorio, ma mai in proprio. Alessandra ha lavorato a lungo nel settore della maglieria, sempre però sperando di dedicarsi un giorno al campo della pasticceria. I due si conoscono su facebook e cominciano a condividere la loro filosofia culinaria fino a quando capita l’occasione giusta: la possibilità di acquistare un forno industriale in svendita. E allora nel giro di un mese (un tempo davvero record) si preparano per l’apertura del loro forno pasticceria. Cosa li contraddistingue? Idee molto rigorose sui prodotti da usare e da proporre ai clienti. Tutto nasce da un’esigenza semplice: hanno sei figli, quattro Guido e due Alessandra, ai quali intendono dare prodotti di qualità. E allora si spiegano tante cose. Innanzitutto la scelta della farina non agglutinata GIUGNO 2016
né trattata chimicamente e composta di grani emiliani macinati a Carpi dal Mulino Verrini. Poi, via libera a tante altre farine usate pure al 100% (mai tagliate con quella di grano), come farina integrale, farina di farro, al kamut, di grano saraceno, di riso, di quinoa, di piselli. Sono banditi additivi chimici, mentre vige un uso parsimonioso del miglioratore (solo per una tipologia di pane e in una percentuale estremamente ridotta). Niente strutto e olio nell’impasto (quest’ultimo solo utilizzato a crudo, per esempio sulla focaccia genovese e sulla pizza) e sempre nella versione extravergine d’oliva: Guido non ricorre mai all’olio di sansa ottenuto dagli scarti delle olive, molto più economico ma di scarsa qualità, o a olio di palma e semi. Così come mette lo strutto solo nella stria carpigiana, per la cui riuscita è fondamentale. L’impasto per quel che riguarda i prodotti salati è fatto di acqua, farina, lievito, sale. Basta. Eppure vengono sfornate molte cose sfiziose: un pane nero ai 10 cereali (sul modello di quello irlandese), grissini integrali, cracker alla canapa, alla curcuma, allo zenzero, pane alla quinoa, gnocco e stria integrali, focacce dai vari gusti e tanto altro ancora. Per la parte dolce, invece, Alessandra ha scelto I POSTI BUONI
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In queste immagini alcuni prodotti da forno di Doppio Zero
di usare soltanto burro di alta qualità o olio d’oliva al posto della margarina, utilizzata soltanto per sfogliare le brioche. Lo stile scelto nella decorazione delle torte è, là dove possibile, semplice e naturale, senza l’utilizzo eccessivo dei coloranti. Per scelta, sin dall’inizio, rifiuta di realizzare torte interamente ricoperte in pasta di zucchero, troppo calorica e dal gusto discutibile, in favore di coperture più tradizionali abbinate a decorazioni artistiche e moderne. Per le farciture realizza creme leggere con e senza uova e latticini. Il suo cavallo di battaglia è la torta all’acqua: acqua, olio, farina, lievito, zucchero. Leggera ed è pure buona. Ma propone anche torte di pane farcite con miele e marmellate, torta al nocino, torta tenerina, sbrisolona, crostate, bensoni, torta sacher, torte con la farina di riso, i mini-muffin e molti altri prodotti dolci che vanno bene persino per i vegani, come biscotti e addirittura una torta alla crema di limone. Per Natale non mancano i panettoni e per Pasqua le colombe, sempre prodotti artigianalmente, rispettando i cicli tradizionali della ricetta originale che prevede lunghe lievitazioni. I requisiti sono sempre gli stessi: prodotti di alta qualità e risparmio in calorie senza sacrificare il gusto.
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Torte vegane e mini-muffins per intolleranti
DOPPIO ZERO Forno Pasticceria Buffet Via Umbria 69 – Carpi Tel. 059/8394718 latavolozzadeisapori@gmail.com www.latavolozzadeisapori.it
Non solo forno Li avevano dati per fallimentari ancora prima di aprire eppure Guido e Alessandra hanno saputo ritagliarsi un loro spazio in un settore dove la concorrenza è molta. I due hanno conquistato una clientela variegata: si va dal nonnino che chiede i prodotti classici a persone con esigenze alimentari speciali, come appunto intolleranti al glutine e vegani per i quali offrono anche servizi personalizzati. Ma, oltre alla vendita al dettaglio e al rifornimento delle rivendite dei forni e di diversi bar della zona, gran parte della loro attività è data anche dal servizio di buffet e catering. Tutto è nato grazie al fatto che Alessandra ha cominciato preparando buffet per i propri figli, le amiche le hanno chiesto aiuto per i compleanni dei loro, e da lì, grazie al passaparola, nel giro di poco GIUGNO 2016
tempo si è ritrovata ad avere un blog e una pagina facebook con più di 3 mila follower. Da qui, grazie alla conoscenza di Guido e alla condivisione di un sogno, è tutto un crescendo. Dopo soli otto giorni dall’inaugurazione, il Forno Pasticceria Doppio Zero si ritrova a organizzare il servizio di catering per un matrimonio con trecento invitati. Il mese successivo realizza il buffet d’inaugurazione del centro medico privato Life Care. Dopo quattro mesi il secondo matrimonio, questa volta con cento invitati; infine, dopo cinque mesi dall’apertura, i due vengono incaricati da Trait d’Union di Carpi per gestire il catering per cinquecento persone, in occasione del trentennale dell’azienda, proponendo buffet e show cooking (molto apprezzato) con preparazione sul posto di pizza e stria. I POSTI BUONI
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The bakery of goodness and stringency For those who have problems with gluten, for vegans, for the health-conscious or even for just anyone seeking unadulterated products, there’s a place to go: the Forno Pasticceria Doppio Zero in Carpi. Running it are Guido Ferrari (savouries) and Alexandra Bulgarelli (sweets) who, since 8 May, 2015 have managed to make their dream come true - to open their own bakery after working Guido as an employee and Alessandra in the knitwear industry. A prime feature of their products is flour which is gluten free, not chemically treated and produced in Carpi by Mulino Verrini. Many are the different kinds of flour used, always 100% pure and never blended - wholemeal, spelt, kamut, buckwheat, rice, quinoa, pea. Chemical additives are out, and very little use is made of impro-
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ver. No lard in the dough and use of extra virgin olive oil only: Guido never uses olive-pomace oil obtained from olive residues, which is much cheaper but of poor quality, or palm and vegetable oils. Similarly, he only puts lard in the Carpi stria, of which it is an essential ingredient. From what is a very simple dough many tasty things are made: a black bread produced with ten different types of grain, wholemeal bread sticks, hemp, turmeric and ginger crackers, quinoa bread, wholemeal gnocco and stria, buns of various flavours and lots more. For the sweet part, on the other hand, Alessandra uses only top-quality butter or olive oil instead of margarine. The style chosen to decorate cakes is, wherever possible, simple and natural, without too many food dyes. GIUGNO 2016
Gli alimenti speciali
Tutti i vantaggi dell’essere vegani Chi pensa che un vegano debba privarsi dei piatti tipici della cucina emiliana, tipo gnocco e tigelle, si sbaglia. Basta cenare una sera al Giovegans per ricredersi. Giovegans è il primo ristorante biologico e vegano aperto nella provincia modenese ed è tra i primi dieci ristoranti vegani d’Italia. A pochi mesi dall’inaugurazione, avvenuta il 24 ottobre 2015, ha già una clientela affezionata di vegani e non che provengono da varie città, anche fuori provincia. E pensare che, prima di essere un ristorante con una sede fissa, era soltanto una cena vegana itinerante nei locali di Modena e provincia, una serata estemporanea settimanale organizzata da Enrico Federico Rossi (esperto di marketing) e da una sua amica ottima cuoca vegana. Eppure la serata va così bene che i due cominciano a fare qualche replica, poi le repliche si moltiplicano fino a diventare un appuntamento fisso per tutta la stagione prima in alcuni locali modenesi e poi a toccare varie località della provincia (il Veggie Love Tour – come viene soprannominato – passa per Carpi, Vignola, Fiorano, Mirandola, Castelfranco, Fabbrico ecc). E così, dopo due anni, Enrico decide che è arrivato il momento che il Veggie Tour Love approdi in un GIUGNO 2016
posto fisso. La località prescelta è Sorbara, il nome è un richiamo ai giovedì vegani. Il locale è strutturato all’insegna dell’amore per la natura: consta infatti di trentacinque posti a sedere attorniati dal colore verde (delle tovaglie, dei tovaglioli e delle decorazioni a forma di cuore alle pareti). Grazie all’esperienza fatta collaborando prima con chef come Jerry Savigni, Daniela Enrico, Marialuisa Lelli e poi con Paola Righetti (attuale chef del locale), viene messo a punto un menù rigorosamente cruelty free che utilizza prodotti biologici e di stagione e che quindi cambia ogni quindici giorni in accordo con le verdure disponibili. I piatti sono un mix di veganismo di ricerca e rivisitazione dei classici sapori emiliani. Gli ingredienti cardine sono autoprodotti, come il muscolo di grano (un sostituto della carne ottenuto miscelando glutine e legumi), come la pasta dei tortelli di zucca per esempio fatta senza uova ma con la curcuma per renderla gialla, come il pane che viene fatto fresco tutti i giorni e come la pizza. E al sabato sera il piatto più richiesto è, appunto, gnocco e tigelle che vengono preparati con un impasto di farina di grano e farina semi-integraI POSTI BUONI
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I locali e le pietanze di Giovegans
le, ovviamente senza strutto. Ad accompagnarli ci sono muscolo di grano alla cacciatora, mousse di verdure di stagione, finto lardo (preparato con il tofu anziché con il lardo), verdure alla griglia, marmellate bio. Al Giovegans c’è persino la possibilità di avere su prenotazione un menù senza glutine. E poi vini biologici e biodinamici, birre artigianali, acqua alcalina, caffè bio e il vino senz’alcool Formula Zero che nel giro di poco è diventata una delle bevande più richieste. Giovegans persegue così la sua idea di cucina etica, non soltanto proponendo piatti vegani sempre nuovi e gustosi ai propri clienti, ma anche insegnando agli interessati a cucinare e ad abbinare i vari prodotti vegetali grazie ai corsi di cucina vegana con la chef Daniela Serafina Enrico, che si tengono varie volte durante l’anno e organizzando su ordinazione anche catering e rinfreschi.
GIOVEGANS Ristorante/Pizzeria 100% Bio-Vegan Via Nazionale Canaletto 134 (Sorbara) Tel. 333/8333560 info@giovegans.com www.giovegans.com
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La cucina vegana è rock Paola Maugeri, storica vj di Mtv e giornalista musicale (sopra, nella foto), è una tra le personalità famose italiane che sostiene l’alimentazione consapevole (un altro importante testimonial per esempio è il rugbista Mirco Bergamasco foto in basso). La Maugeri è vegetariana da 35 anni e vegana da 18 e ha pubblicato diversi libri in cui propone informazioni e ricette su una nutrizione cruelty free e su uno stile di vita a basso impatto ambientale. Il suo obiettivo è quello di dimostrare che essere vegani, oltre a essere un modo per volersi bene, è anche un modo per mangiare piatti gustosi. Per questo motivo nel suo libro “Las Vegans”, pubblicato nel 2014 per la Mondadori, sostiene che la cucina vegana è profondamente rock tanto che a ogni ricetta abbina una canzone famosa di gruppi del calibro dei Beatles, Rolling Stones e Red Hot Chili Peppers. In parecchie interviste la vj siciliana ripete che essere vegani è la più pacifica delle rivoluzioni, riproponendo un motto che per lei è diventato un leitmotiv: “cambiare il mondo a partire da tavola”.
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Vegetariani e vegani Per vegetariani e vegani si intendono quelle persone che hanno scelto di seguire un’alimentazione prevalentemente a carattere vegetale. I vegani però, oltre a escludere dalla loro dieta la carne e il pesce come fanno i vegetariani, non mangiano nemmeno il latte e i suoi derivati così come le uova o il miele, perché ottenuti dallo sfruttamento animale. Si tratta perciò di una scelta di tipo etico o cruelty free (come viene da loro stessi definita) che va ben oltre la nutrizione per diventare un vero e proprio stile di vita che incide su vari settori, come l’abbigliamento, l’arredamento, l’igiene personale e domestica, arrivando quindi ad avere implicazioni salutistiche, ecologiche, etiche e sociali. Il vegetarianismo è più longevo di quel che si pensa: di vegetariani c’è traccia in tutte le epoche storiche e in moltissimi paesi, basti dire che personalità celebri come Pitagora (nato nel 570 a.C.), Epicuro, Voltaire, Tolstoj avevano un’alimentazione vegetale e che il termine veganismo (derivante dal neologismo vegan coniato da Donald Watson per indicare quei vegetariani che avevano cominciato a essere 100 per cento vegetali) risale al 1944. Oggi si stima che nel nostro paese i vegetariani siano il 10 per cento circa della popolazione italiana. Per ulteriori informazioni potete consultare il sito web www.scienzavegetariana.it a cura della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana. I POSTI BUONI
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All the benefits of being vegan Anyone who thinks vegans must deprive themselves of traditional Emilia specialities like gnocco and tigelle are mistaken. Suffice it to dine one evening at Giovegans to make things clearer. Giovegans is the first organic and vegan restaurant to open in the province of Modena and is among the top ten vegan restaurants in Italy. Before being a restaurant, it was only a vegan dinner that moved around eating joints in Modena and province, a weekly impromptu evening organized by Enrico Federico Rossi and a girlfriend of his who happened to be an excellent vegan cook. The dinner was replicated until it became a stable appointment and so, after two years, Enrico decided it was time the Veggie Tour Love found itself a stable location. The choice fell on Sorbara, the
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name recalls vegan Thursdays. Thanks to the experience acquired first of all with chefs like Jerry Savigni, Daniela Enrico, Marialuisa Lelli and then Paola Righetti (the current restaurant chef), a rigorously cruelty-free menu was developed using organic and seasonal produce, which changes every fifteen days according to vegetable availability. The dishes are a mix of vegan research and reinterpretation of classic Emilia flavours. The key ingredients are self-produced, such as wheat’s muscle (a meat substitute obtained by mixing gluten and legumes), the pasta used to make pumpkin ravioli for example, made without eggs but with turmeric to give it its yellow colour, like the bread baked fresh every day along with pizza. GIUGNO 2016
Fiere ed Eventi
Cibus incorona i primati di Parma di Valentina Po È l’evento fieristico più importante del panorama dell’agroalimentare in Italia, una vetrina imperdibile per le eccellenze regionali e nazionali, andato in scena dal 9 al 12 maggio nel quartiere fieristico di Parma. Parliamo di Cibus, la fiera internazionale dell’alimentazione organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, che ha coinvolto 3 mila aziende espositrici disposte su 130 mila metri quadrati di esposizione. La diciottesima edizione si è chiusa con un record di 72 mila visitatori, contro i 67 mila del 2014, di cui 16 mila provenienti dall’estero. Erano quindi i sapori tipici del Belpaese i protagonisti della kermesse, suddivisi per macroaree: Carni e salumi, Formaggi e latticini, Surgelati, Bevande e il grande comparto di pasta, conserve, condimenti, prodotti dolciari e da forno. Non potevano quindi mancare i prodotti tipici del territorio emiliano, dal Prosciutto crudo di Parma, al Parmigiano Reggiano, all’Aceto Balsamico fino al Lambrusco. Le tipicità regionali hanno peraltro ottenuto un ruolo sempre più importante all’interno della kermesse, grazie a una sempre maggiore consapevolezza da parte dei consumatori, anche stranieri,
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dell’origine e della qualità dei prodotti certificati. Durante l’esposizione ampio spazio è stato dato a incontri, convegni e approfondimenti sul mondo del food, come l’efficienza energetica nell’industria agroalimentare, la lotta agli sprechi, tendenze e concept nel mondo della ristorazione, il Made in Italy nel mondo, ma anche il ruolo del Governo nella tutela dei prodotti tipici e le relazioni tra scuole e aziende. L’industria alimentare in Italia continua infatti a reggere la crisi, seppur con difficoltà: nel 2015 il fatturato complessivo del settore è rimasto per il terzo anno consecutivo sulla soglia dei 132 miliardi di euro, mentre, sul fronte dell’occupazione, rimane stabile
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sui 385 mila addetti. Tra gli oltre tre mila espositori c’erano, naturalmente, anche alcuni piccoli e grandi produttori di Carpi, come l’acetaia De Nigris, l’azienda agricola Due Vittorie, cantina Bassoli, Sarchio e i vicini di casa reggiani, tra cui l’acetaia Castelli, il caseificio Castellazzo e il salumificio Veroni. La fiera è stata un’occasione per mettere in mostra i migliori prodotti delle aziende emiliane, così come per lanciare le novità del proprio portafoglio prodotti. Il prossimo appuntamento è all’aprile 2017 con Cibus Connect, un nuovo format con approfondimenti e grandi ospiti, mentre la fiera tornerà nel 2018.
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La rete in tavola
Luigi Carnevali
Il food blogger della convivialità di Florio Magnanini Sul suo profilo Facebook si definisce Food&Wine Social Media Blogger. Ed è indubbio che la filosofia di una comunicazione essenziale, costituita da foto a dir poco appetitose e poche, pochissime righe non di ricette, ma semplicemente descrittive del prodotto o del piatto ritratto nell’immagine, sta facendo di Luigi Carnevali da Carpi uno dei più assidui e costanti promotori sul web del mangiar bene all’italiana, e in particolare all’emiliana. Cavaliere dellì’Ordine al merito della Repubblica, Vice delegato dell’Accademia italiana di cucina per la Delegazione di Carpi e Correggio, sommelier professionista e delegato provinciale Ais, nonché esperto assaggiatore dell’Academia Judices Salati, dell’Aceto balsamico tradizionale di Modena, dell’Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi ed enogastronomo del Club Papillon, Luigi Carnevali, classe 1942, nella vita ha fatto tutt’altro, fondando in successione tre aziende – Cadica, Willy e Ts Label – specializzate nel packaging (cartellini ed etichette) della moda. «Ma la mia passione è sempre stata la convivialità – spiega –, perché cibo e vino sono i fattori che più uniscono gli uomini.
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L’enogastronomia di un territorio come il nostro, poi, è un patrimonio inimitabile. Mi piace farla conoscere, oggi, servendomi della potenza dei social e del web che hanno trasformato radicalmente la comunicazione». Suscita una certa sorpresa, visto che si parla di un uomo appartenente alle generazioni pre digitali, l’ampiezza della sua attività di comunicazione e divulgazione enogastronomica attraverso i social. Del suo profilo Facebook si è detto, ma Carnevali si è fatto un’opinione precisa per ciascun mezzo da lui utilizzato. E’ attivissimo su Twitter, dove lo seguono in tremila (“Utile per pubblicare una buona foto con link all’articolo di approfondimento”); su Instagram (“Un’immagine accattivante ha subito un sorprendente riscontro mondiale”); su Pinterest (“Consente di suddividere i prodotti in schede tematiche facili da consultare”), su Linkedin (“Molti dirigenti e professionisti sono anche curiosi di enogastronomia”), su Google Plus (“Sempre più seguito grazie alle varie community distinte per interessi”), su Tumbir (“E’ un nuovo micro blog in forte crescita data la sua semplicità”). La varietà dei social usati gli permette di modulare l’informazione secondo le caratteristiche di ciascuno di essi: «Il piatto visto e fotografato in un ristorante – spiega – è una notizia: e GIUGNO 2016
Facebook è il mezzo più adatto. Un certo tipo di gnocco, invece, è eterno e per quello va meglio Pinterest che consente una maggior interazione con gli utenti». Ha creato anche il gruppo pubblico “Terre di Lambrusco” che ha raggiunto alla fine di aprile i 10 mila membri e più di 14 mila sono i “mi piace” registrati dalla sua pagina Facebook “Lambrusco” (corredato dall’emoticon di un cuoricino), sempre di sua invenzione. L’insistenza sul Lambrusco si spiega non solo con l’attività di sommelier, ma anche con la radicata convinzione di Carnevali che si tratti del vino più moderno che c’è, facile da abbinare ai cibi, per niente impegnativo, a differenza dei vini barricati e di quelli pià corposi, come i grandi piemontesi che, assicura, ora vanno molto meno. Quanto ai social, «…il marketing è l’altra mia passione – ammette –. Nelle mie aziende sono sempre stato molto aperto alle tecnologie più avanzate in fatto di comunicazione, anche quando si trattava semplicemente di telex e telescriventi. Oggi con i social sul web le possibilità si sono amplificate enormemente e ne approfitto per far conoscere il meglio in fatto di cibi e vino, a partire ovviamente dalle specialità delle nostre zone». A differenza, poi, di quel che sta avvenendo normalmente, il webmarketing dell’enogastronomia che appassiona Carnevali è del tutto gratuito, solo una sodGIUGNO 2016
disfazione personale che lo gratifica, lo pone al centro di una fitta rete di relazioni, lo mette in contatto con i giovani. Senza dimenticare l’obiettivo primario, che è quello di riuscire a divulgare un patrimonio come quello dell’enogastronomia italiana, che non ha eguali al mondo, «…perché – sottolinea Carnevali – è il nostro specchio, quel tratto per cui un Tedesco quando va al bar chiede semplicemente un caffè, mentre noi lo pretendiamo lungo o ristretto, macchiato caldo o freddo o in tazza calda o con panna o corretto». E quando gli si ricorda come, nel mondo, siano altri a sfruttare la buona immagine dell’enogastronomia nostrana con il cosiddetto italian sounding, le assonanze che servono a far business, risponde: «All’estero il prodotto italiano va molto, solo che quello vero non lo si trova. Le falsificazioni nascono da qui e dal venir meno, per esempio a New York, di presidi autentici del mangiare italiano com’era Little Italy prima che diventasse cinese. Quando però lo trovano, l’autentico cibo italiano, anche all’estero capiscono la differenza che si lega al grande lavoro che c’è dietro. E’ per questo che apprezzo l’operazione Eataly, lanciata da Oscar Farinetti. E credo molto nelle possibilità che verranno dischiuse dall’e-commerce a prodotti con l’appeal italiano. Il futuro sarà lì». E da un Food&Wine Social Media Blogger era il minimo che ci si potesse aspettare. I POSTI BUONI
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The food blogger of conviviality Luigi Carnevali from Carpi is an example of how to promote traditional food and wines through the new media. In fact, he defines himself as a Food & Wine Social Media Blogger, able to mediate communication according to the characteristics of the social media, which he exploits to the full. Twitter is “useful to post a good photo with a link to the in-depth article”; on Instagram “... a captivating image immediately undergoes amazing world appeal”; Pinterest “... allows dividing products into easy-reference thematic cards”; about LinkedIn he says “... many executives and professionals are also curious about food and wine”. Google Plus is instead”...increasingly more popular thanks to the various communities distinguished by interests” while he defines Tumbir “... a new micro blog undergoing strong growth because of its simplicity.” He also uses Facebook, on which he has opened the public group “Terre di Lambrusco” (10,000 members) a personal profile and another called “Lambrusco” with more than 14,000 Italian and foreign followers. All this comes from a man aged 74, who therefore belongs to
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the pre-digital generation, but who has managed to decline in modernity his boundless love for food and wine, starting from specialities of Emilia, to which he attaches a unique and extraordinary ability to unite people quite apart from their differences. It is this conviction which has made him an extraordinary promoter, despite having, in his younger days, been involved in a completely different field of activity fashion packaging.
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La rete in tavola
Utenti protagonisti su Sale&Pepe.it
Ricette sfiziose, reinterpretazioni della tradizione, soluzioni divertenti per l’impiattamento, ma anche consigli per una corretta alimentazione e i pratici “Come fare per”. È un sito ricco di spunti quello di “Sale&Pepe” il mensile di cucina con proposte gastronomiche esclusive. Proprio la singolarità dei piatti proposti infatti GIUGNO 2016
contraddistingue la linea del sito, che offre un ricco menù, piatti buoni da mangiare e belli da vedere, in una grafica moderna e accattivante. Ogni ricetta è spiegata step by step con il supporto di immagini e video e indica chiaramente il tempo necessario alla preparazione, le porzioni, le calorie per piatto, le misure degli ingredienti, il livello di difficoltà I POSTI BUONI
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e la valutazione degli utenti. Ogni pagina riporta alcuni simboli che aiutano l’utente nel selezionare la ricetta più adatta alle proprie esigenze: Bio, Integrale, Light, Senza Glutine, Senza Lattosio, Senza Uova, Vegano e Vegetariano. Nello spazio dedicato agli ingredienti poi è possibile spuntare i prodotti di cui non si dispone in casa e creare una lista della spesa personalizzata da
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stampare e portare con sé al supermercato. Le ricette sono proposte dalla redazione del sito e dagli utenti della Sale&Pepe Food Society, una vera e propria comunità in cui viene premiata la fedeltà al sito e l’esperienza degli utenti: più ricette si realizzano più punti si guadagneranno fino a ottenere il titolo di “Cuoco Provetto”. GIUGNO 2016
La rete in tavola
Chiara Maci: creatività di successo
È la blogger del momento e guardandola bene è subito chiaro perché. Chiara Maci, sguardo dolce e sorriso spontaneo, sta conquistando le forchette di cuoche e cuochi amatoriali di tuta Italia grazie alle sue ricette semplici, ma con quel tocco in più. Alle spalle ha un laurea in Giurisprudenza e un Master in Comunicazione ma ha scelto la strada del foodblogging a un lavoro in agenzia. E alla fine il successo le ha dato retta, tanto che oggi, Chiara Maci è giudice fissa del programma televisivo “Cuochi&Fiamme”, tiene una rubrica su Sky, “Vita da food blogger” in cui offre pillole di ricette veloci e sfiziose, lavora come consulente delle aziende enogastronomiche e ha in GIUGNO 2016
cantiere un nuovo libro. Sul suo blog offre scorci della sua vita personale, pensieri e report dei suoi viaggi in giro per il mondo, dove riesce a cogliere sempre nuovi sapori e ricette da offrire ai suoi numerosissimi follower. Gli utenti possono poi suggerire ricette e idee sfiziose che la blogger riprende regolarmente nella sezione “Io e voi”, facendoli sentire protagonisti per un giorno. Chiara Maci infatti non manca certo d’interazione con i fan: è presente su tutti i social network, su cui posta regolarmente foto, video, articoli e pensieri. Insomma si fa presto a dire FoodBlog, ma per essere blogger serve una marcia in più. I POSTI BUONI
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La rete in tavola
Vegolosi: ricette e consigli per un’ alimentazione naturale
Chi ha detto che per star bene bisogna rinunciare al gusto? Sulla rete è sempre possibile trovare ricette light di ogni tipo e per ogni esigenza. È il caso di Vegolosi, il blog di cucina vegana e vegetariana che offre spunti a volontà. Si tratta di un vero e proprio magazine online di cucina e cultura vegetariana e vegana, nato dall’idea di tre giornaliste, un grafico e uno chef di creare un punto di riferimento per chi cerca consigli e piatti privi di alimenti di origine animale. Tofu, seitan, verdure, cereali, tutto diventa utile per sostituire farinacei, carne, uova e latte. Hambur-
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ger, pasta al ragù, polpette, ma anche pane e dolci vengono rivisitati in chiave vegan con accostamenti particolari e sapori nuovi, suggerendo inoltre modalità di cottura meno conosciute. Le ricette vegetariane e vegane infatti sanno sfruttare al massimo le proprietà e gli effetti benefici degli alimenti naturali, favorendo così la salute e il benessere del proprio corpo. Il sito, che raccoglie oltre 40 mila follower su facebook, offre anche suggerimenti per un lifestyle vegan e altri consigli per una spesa consapevole, oltre a libri, riviste, news e interviste a personaggi che hanno scelto un’alimentazione alternativa. GIUGNO 2016
Mercati nella storia
All’Albinelli si assapora Modena
Scorci del Mercato Albinelli di Modena
Situato nel cuore di Modena e aperto dal lunedì al sabato dalle ore 6,30 alle 14,30 (inoltre nei giorni prefestivi anche dalle ore 16,30 alle 19,00) il Mercato Albinelli è uno storico mercato coperto ed è altresì un luogo identitario importantissimo della città, dove si possono trovare o scoprire i sapori tradizionali. Lì si possono acquistare tutti i prodotti tipici, nessuno escluso: tortellini, zampone, lambrusco, Parmigiano, miele millefiori e di castagno, aceto balsamico, zuppa inglese, amaretti, Nocino, tartufi, prosciutto di Modena, crescentine, patate di Montese, savor, pere, ciliegie di Vignola, Bensone. Perciò a frequentarlo, fra i 30 mila visitatori che passano ogni settimana, ci sono diversi tipi di clientela: innanzitutto le massaie, che cercano la qualità a prezzi convenienti, qualità garantita grazie alla stretta relazione fiduciaria che gli operatori intrattengono con i fornitori del territorio; poi i giovani, che possono trovare ricette tradizionali rivisitate e piatti già quasi pronti; quelli che non possono muoversi o che non hanno tempo di andare al mercato ma che, grazie a Italian Bike Messenger, possono farsi recapitare la spesa a domicilio; infine i turisti che, tramite mezzi di comunicazione in inglese GIUGNO 2016
e un biglietto speciale che consente la degustazione di diversi prodotti, possono letteralmente assaporare la città. Inoltre, durante l’anno vengono organizzati numerosi eventi in accordo con le istituzioni culturali cittadine, come presentazione di libri, concerti, mostre fotografiche, oltre che degustazioni nell’ambito di importanti manifestazioni come la Notte Bianca, il Festival della Filosofia o quello del Jazz. In virtù di tutto ciò il mercato Albinelli di Modena si connota non soltanto come luogo di compravendita, ma anche come uno dei posti più vivi e vivaci della città. Per informazioni, consultate il sito: www.mercatoalbinelli.it
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Quando i banchi di vendita fanno la storia
L’idea di un mercato coperto nel cuore di Modena ha una lunga gestazione, risale infatti alla fine dell’Ottocento quando si cominciò a discutere di decongestionare il centro cittadino dall’ingombro quasi quotidiano dei banchi dei venditori ambulanti e di dare loro una sede fissa regolarizzandone la presenza. Più tardi, intorno ai primi del Novecento, si cominciò a procedere col risanamento della zona, venne cambiato il nome della contrada (che da via delle Carceri divenne via Albinelli in omaggio
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all’allora sindaco Luigi) e venne affidato il progetto di edificazione del mercato coperto all’ingegner Giuseppe Tubini. Il progetto però restò a lungo sulla carta e i lavori iniziarono soltanto nel 1929 e si conclusero il 28 ottobre 1931, quando finalmente il mercato Albinelli aprì i battenti del suo cancello di ferro lavorato ai cittadini modenesi. Grande attenzione era stata data alle questioni igieniche: ai venditori di pesce erano stati assegnati banchi di marmo rosa, mentre tutti i banchi usufruivano di tuI POSTI BUONI
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bature per l’acqua corrente così come di un sistema di deflusso dell’acqua per la pulizia del pavimento. Uguale attenzione venne riservata alla parte estetica: vennero inserite volute di ferro fra una colonna portante e l’altra, mentre al centro esatto del mercato venne posizionata la fontana della “fanciullina con canestro di frutta”, opera dello scultore e pittore Giuseppe Graziosi. Tutto ciò non è passato inosservato, perché il mercato è stato riconosciuto monumento di interesse storico nazionale.
Mercati nella storia
Bologna è nel Mercato di Mezzo
Il Mercato di Mezzo di Bologna, in via Clavature nel cosiddetto Quadrilatero, non è l’unico mercato coperto del capoluogo emiliano, ma è il più antico: risale infatti agli anni Sessanta dell’Ottocento. Da allora con i suoi banchi ha servito la città, poi alla fine del secolo scorso è andato declinando fino alla chiusura nel 2008. Nel 2012 Coop Adriatica ne ha iniziato il restauro, ultimato due anni dopo: da quel momento ha tenuto aperto tutti i giorni dalle ore 8,00 alle 24,00 per permettere ai bolognesi e ai turisti di fare la spesa o di consumare i prodotti sul posto. Già nel 2015 sono state registrate 500 mila presenze per un fatturato di 5 milioni di euro e il 2016 è ulteriormente in crescita. Nell’intervento di recupero sono stati ripristinati i grandi lucernari in vetro al centro delle due facciate, mentre è stata installata una nuova pavimentazione in granito rosa (che ricorda un antico fondo stradale); inoltre sono stati ampliati gli spazi di 240 metri quadrati grazie a una suddivisione degli spazi su tre livelli che ospitano nove punti vendita, tutti gestiti da operatori sotto i quarant’anni. GIUGNO 2016
Al piano terra hanno trovato posto i chioschi alimentari di eccellenze enogastronomiche come i Grandi Salumifici Italiani, la macelleria Zivieri di Monzuno, la pescheria del Pavaglione, il bar pasticceria gelateria Centrale del Gusto di Gino Fabbri, il Forno Calzolari di Monghidoro, la Coop Adriatica con le sue linee Fior Fiore e Alce Nero, l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, il Consorzio Ortofrutticolo Agribologna e il Gruppo Alcisa. Al primo piano, a cui si accede con una scala trasparente o un ascensore panoramico, è stato collocato il ristorante pizzeria a cura di Eataly, dove si possono mangiare pizze cotte a legna e preparate con lievito madre e farina Mulino Marino. Al piano interrato, infine, c’è la birreria artigianale di Baladin (del birraio cuneese Teo Musso) che è insieme punto vendita, distributore di birra alla spina e sala degustazione. Da segnalare che, oltre alle attività di vendita e di street food, gli operatori del Mercato di Mezzo collaborano nella realizzazione di una rubrica di ricette nella trasmissione settimanale “Buone Cose” di TRC. I POSTI BUONI
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In queste pagine il Mercato di Mezzo di Bologna. Sotto, negozi e bancarelle nella zona del Quadrilatero
Il Quadrilatero: da vedere prima di morire
Con il nome “Quadrilatero” si intende una zona nel centro storico di Bologna sotto alle due torri delimitata da piazze (da Piazza Maggiore a Piazza S. Stefano, passando per Piazza Galvani, Minghetti, della Mercanzia, di Porta Ravegnana e Re Enzo) e di antica tradizione artigianale e commerciale: qui, sin dal Medioevo, ebbero la sede le principali corporazioni di mestiere. Nel tempo si sono trasferite in questa zona attività di vendita e nelle strette viuzze hanno tro-
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vato spazio i banchi dell’antico mercato cittadino. Oggi la maggior parte delle botteghe (perlopiù gestite dalle stesse famiglie che le hanno tramandate di generazione in generazione) hanno mantenuto gli arredi e le architetture storiche e tante espongono la merce su banchi protratti all’esterno dei negozi. Qui si trova il meglio della produzione alimentare emiliana: panifici, enoteche, gastronomie, ortofrutta, formaggerie e salumerie, fra cui spicca la Salsamenteria TambuI POSTI BUONI
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rini, definita dal New York Times “uno dei mille luoghi del mondo da vedere prima di morire”. Per la sua centralità il Quadrilatero è stato soprannominato dal giornalista bolognese Gabriele Cremonini il cuore quadrato di Bologna; basti dire che per la sua importanza su via Clavature, che oggi ospita proprio il Mercato di Mezzo di Bologna, passarono per farsi notare dalla popolazione papi, imperatori, cortei nuziali importanti e persino Napoleone.
Mercati nella storia
A Firenze il Centrale è cibo e cultura
Si trova in via dell’Ariento 10/14 (nel centro storico di Firenze) ed è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 10,00 alle 00,01: è il Mercato Centrale di Firenze, uno storico mercato coperto che alla fine del secolo scorso era entrato in crisi, mentre oggi è uno dei luoghi più attivi e frequentati da fiorentini e turisti. Lì si può fare la spesa, scegliendo fra le numerose botteghe: al piano inferiore si vendono formaggi, carne, pesce e prodotti tipici locali; al piano superiore, oltre all’ortofrutta, ci sono botteghe rigorosamente selezionate sulla base della qualità dei loro ingredienti e dell’esperienza degli artigiani del gusto che ci lavorano. Al piano superiore si può assistere anche alla preparazione di alcuni cibi - come la mozzarella di bufala campana, il pane, la pasta fresca, la cioccolata – oppure si possono assaggiare specialità locali, come GIUGNO 2016
il lampredotto o il Chianti. Ma al Mercato Centrale di Firenze, oltre a fare la spesa, si può comprare qualcosa e consumarlo in strada, fermarsi a mangiare in uno dei 500 posti a sedere, farsi consegnare la spesa a casa entro tre ore dall’ordine tramite veicoli elettrici a emissioni zero oppure si può partecipare a uno dei tantissimi eventi che vengono organizzati continuamente (corsi di cucina o di spillatura della birra, concerti, presentazione di libri, giornate speciali dedicate ad alimenti particolari, gare di cucina fra bambini, degustazioni, …), infine si possono persino seguire le partite di calcio. Insomma più che un mercato è una nuova piazza urbana, un nuovo luogo d’incontro contemporaneo. Per avere più informazioni si rimanda al sito: www. mercatocentrale.it I POSTI BUONI
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Vedute suggestive del Mercato Centrale di Firenze
Un’architettura figlia delle Halles di Parigi La struttura che attualmente ospita il Mercato Centrale di Firenze venne costruita fra il 1870 e il 1874 dall’architetto Giuseppe Mengoni, autore della celebre Galleria Vittorio Emanuele II di Milano. Tale edificio si insediò sul Mercato Nuovo sotto la Loggia del Porcellino, mercato che era diventato insufficiente per le esigenze della popolazione e che era costituito da quartieri fatiscenti (noti come i Camaldoli) con viuzze e casupole in pessimo stato, quindi l’opera servì anche a bonificare una zona malsana.
Per il progetto, Mengoni si ispirò a Les Halles parigine: utilizzò i materiali più moderni ( ferro, vetro e ghisa) per comporre un’architettura caratterizzata, al piano inferiore, da dieci ampie arcate classiche per lato e, al piano superiore, da alti finestroni. Nel 2008 venne fatto un intervento di adeguamento normativo e tecnico, poi nel 2014 venne completata la sistemazione del piano superiore con un investimento di 5 milioni di euro ad opera di Umberto Montano e Claudio Cardini (entrambi gestori di importanti
attività) con la collaborazione di Aldo Settembrini. Il progetto di riqualificazione, curato dallo Studio Archea Architetti associati di Firenze sotto la guida dell’architetto Casamonti, è consistito in un restauro funzionale e il più possibile conservativo, ma con l’obiettivo di creare una piazza urbana contemporanea. Caratteristiche le lampade in vimini e giunco così come la piena visibilità dei laboratori di preparazione di diversi prodotti.
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Mangiare, è incorporare un territorio. Jean Brunhes GIUGNO 2016
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Carpi
Ristoranti | Restaurants CLOROFILLA CAFE’ & RESTAURANT
Cucina tradizionale e piatti rivisitati
Carpi - via Vittorio Veneto, 2 - tel. 059 688277
MALTO RISTORANTE & BAR
Gnocco e tigelle
Carpi - Piazza Garibaldi, 43 - tel. 059 7134903
RISTORANTINO SICILIANO DONNA AURORA
Specialità pesce
Carpi - via L. Muratori, 13 - tel. 334 1583771
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RISTORANTE IL CARDUCCI
Cucina emiliana
Carpi - viale Carducci, 16 - tel. 059 6229518
RISTORANTE IL BAROLINO
Cucina tradizionale e ricercata
Carpi - via Giovanni XXIII, 110- tel/fax 059 654327
RISTORANTE IL 25
Cucina ricercata e stagionale
Carpi - via San Francesco, 20 - (presso Palazzo Foresti) - tel. 059 645248
RISTORANTE L’INCONTRO
Cucina di benessere e qualità
Carpi - via delle Magliaie, 4/1 - (di fianco a Hotel Carpi) - tel/fax 059 693136
RISTORANTE L’OSTE
Piatti tipici del nostro territorio
Carpi - via Ivano Martinelli, 65 (località Fossoli) - tel.059 681260 - fax 059 680122
RISTORANTE LA BOTTIGLIERIA
Cucina tradizionale e piatti stagionali
Carpi - via D. Dallai, 1 - (presso Hotel Touring) - tel. 059 8637150
RISTORANTE LA GABARDA
Piatti tipici della cucina emiliana
Carpi - via Carlo Marx, 172 - tel. 059 691366
RISTORANTE LA MISTICA
Cucina emiliana e pesce
Carpi - via Cesare Battisti, 14/16 - tel. 342 8072998
RISTORANTE NARCISO
Cucina ricercata e pesce
Carpi - SS. 468 Motta, 39 - tel. 393 8794963
RISTORANTE STUBAI
Cucina tradizionale
Carpi - via G. Bruno, 1/a - tel/fax 059 669444 GIUGNO 2016
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RISTORANTE SPORTING CLUB DA MICHELE
Cucina tradizionale e buffet
Carpi - via Stradello Morto, 1/3 - tel 059 640156 - 059 6229927 - fax 059/691480
RISTORANTE PEPE ROSA
Cucina tradizionale emiliana
Carpi - via Guastalla 32/a - (presso la gastronomia Beltrami) - tel. 059 651190
RISTORANTE DA MATTEO - CLUB 33
Specialità pesce
Carpi - via Strada Statale Motta, 99 - tel. 059 669452 - 335341743
RISTORANTE LAGHI ANNA
Cucina tipica emiliana
Carpi - via Griduzza, 4/AD - tel. 059 662712 - 349 8303891 - 347 8169617
ROADHOUSE GRILL
Specialità carni alla griglia
Carpi - via delle Magliaie, 7 - tel. 059 642701
ROMEO CAFÉ - RESTAURANT
Cucina creativa e di qualità
Carpi - via Carlo Marx, 99 - tel. 059 6228279ù
Osterie | Taverns ACQUA PAZZA - OSTERIA DEL MARE
Specialità pesce
Carpi - via Gruppo, 7 (tra Fossoli e Novi di Modena) - tel. 059 660636
OSTERIA LA CASCINA
Cucina tipica rivisitata, serate a tema e piatti di stagione
Carpi - via Remesina esterna, 40 - (località Fossoli) - tel/fax 059 654639
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Trattorie | Trattorias TRATTORIA BALDINI
Cucina emiliana e gnocco fritto
Carpi - via Livorno, 32 (località San Martino Secchia) - tel. 059 66269
TRATTORIA CANTONE
Specialità piatti emiliani
Carpi - via Fornace, 36 - (località Cantone di Gargallo) - tel. 059 664317
TRATTORIA COGNENTO
Cucina tipica emiliana
Carpi - via Nazioni Unite, 7 - tel. 059 8638022
TRATTORIA SANTA CROCE
Cucina emiliana, gnocco fritto e tigelle anche da asporto
Carpi - via Bollitora Esterna, 26 - (località Santa Croce) - tel. 059 664626
Agriturismi | Farmhouses AGRITURISMO CA’ DELL’ALTO
Cucina tradizionale rivisitata
Carpi - Stradello Fortunata, 13 - tel. 334 6460036
AGRITURISMO CA’ MARSIGLIA
Cucina tradizionale emiliana
Carpi - via Provinciale Motta 468, 109 - (località Cortile) - 338 8229020
AGRITURISMO IL LAGO DEI SOGNI
Cucina emiliana
Carpi - via Lunga di Migliarina, 56 - (località Migliarina) - tel. 338 8949217
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Aceto Balsamico | Balsamic Vinegar ACETAIA MASINA
Produzione Aceto balsamico di Modena Igt e Condimenti balsamici
Carpi - via Due Ponti n. 60 - tel. 338 4484204
AZIENDA IL GIRASOLE DI BERTACCHINI
Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia
Carpi - via Zappiano, 5 - tel. 059 644894
ACETAIA RINALDI
Aceto balsamico di Modena prodotto artigianale di vari invecchiamenti e confezionato in diversi formati. Disponibili anche confezioni regalo
Carpi - via Pola esterna, 3 -tel. 059 652226
Formaggi e latticini | Cheeses and dairy products CASEIFICIO ORATORIO SAN GIORGIO
Produzione di Parmigiano Reggiano Dop, Ricotta, Caciotta, Formaggio fuso, Tosone, Stracchino, Mascarpone e Panna cotta, Yogurt. Rivendita di Burro e Mozzarella, Aceto balsamico. Nel punto vendita di S.ta Croce rivendita anche di Salumi, Vini e Pasta fresca prodotti nel territorio
S.ta Croce di Carpi - via delle Nazioni Unite 16 - int.1 - tel.059 664029 (vicino all’uscita dell’autostrada A22 Modena- Brennero) Carpi - Galleria Porta Modena - p.le Ramazzini, 50 - tel. 059 694595
LATTERIA LA FAMIGLIARE
Produzione di Parmigiano Reggiano, Caciotte, Ricotta Latte fresco pastorizzato, Yogurt e Panna cotta
Carpi - via Guastalla, 32 - tel. 059 651044 Carpi - via Zappiano, 7 - tel. 059 699549
NUOVO CASEIFICIO FOSSOLESE
Produzione di Mozzarella pugliese, Ricotta, Caciotta e Scamorza affumicata
Fossoli di Carpi - via Oceano Atlantico, 2 - tel. 059 660282 - cell. 347 4933825
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TOMA & TOMI
Rivendita di formaggi artigianali, a latte crudo, formaggi dei presidi slow food, parmigiano reggiano della razza bianca modenese, parmigiano reggiano delle vacche rosse e di Sola bruna Aceto balsamico tradizionale di Modena, mostarde, miele, vini e libri di enogastronomia
Carpi - via Carducci, 19/A - Tel. 059 698087
Vino | Wine AZIENDA AGRICOLA TERRE VIVE
Azienda vitivinicola biodinamica. Produzione di Lambrusco Salamino, Sorbara e Pignoletto
Gargallo di Carpi - via Paganelle Guerri, 15 - tel. 338 6382870
AZIENDA RUSTICHELLI
Produzione di Lambruschi Dop, Lambrusco Salamino S.Croce, Lambrusco di Sorbara e Lambruschi Igp Bianco Emilia e Malvasia
S.Croce di Carpi - S.S. 468 per Correggio, 37/a - tel. 059 664012
AZIENDA PANCALDI MAURIZIO
Produzione di Lambrusco Salamino S.Croce Dop, Lambrusco dell’Emilia Igp con fermentazione in bottiglia, Rosato e Vino Bianco dell’Emilia
San Marino di Carpi - via Griduzza, 1/e - tel. 335 6546010
CANTINA BASSOLI
Produzione e vendita di Lambruschi e vini pregiati
Carpi - via Canalvecchio, 8/c - tel. 059 660192
CANTINA DI SANTA CROCE
Produzione di Lambrusco Dop: Lambrusco Salamino di Santa Croce, di Sorbara, Grasparossa, Reggiano rosso. Vendita in bottiglia e damigiana
Santa Croce di Carpi - Ss. 468 per Correggio, 35 - tel. 059 664007
CANTINA DI CARPI E SORBARA
Produzione e vendita di Lambrusco Doc in bottiglia e damigiana
Carpi - via Cavata, 14 - tel. 059 643071
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Frutta e ortaggi | Fruits and vegetables AL CASTELLO
Produzione di Ortaggi di stagione, mele e pere Presente al mercato contadino di Carpi
Cortile di Carpi - via Canalvecchio Secchia, 49 - tel. 333 6236901
AZIENDA BENAGLIA LAURA
Produzione di pesche, prugne, duroni, mele, pere, cocomeri, meloni e ortaggi di stagione
Santa Croce di Carpi - via Chiesa, 9 - tel. 059 664601
AZIENDA BOLDRANI ERMINIO
Produzione di zucche, pomodori e cocomeri
Fossoli di Carpi - via dei Grilli, 18 - tel. 059 660215
AZIENDA CAFARRI ADRIANO ED EDOARDO
Produzione di tutti i tipi di verdura stagionale frutta: pesche, uva, mele, prugne. Presente al mercato contadino di Carpi
Migliarina di Carpi - via Lunga, 5 - tel.059 661829
AZIENDA FRUTTA D’ORO
Produzione di duroni, albicocche, pesche, pere susine, mele. Vendita stagionale
Santa Croce di Carpi - Via Della Rosa Ovest, 43 - tel. 059 664057
AZIENDA I PONTICELLI DI AGENORE TONDELLI
Produzione di verdure e frutta di stagione, passata di pomodoro, miele e marmellate. Presente al mercato contadino di Carpi, Soliera e Novi
San Marino - Ss. 468 Motta, 93 - tel. 059 680572 - cell.333 7546690
AZIENDA LUGLI DAVIDE
Produzione di verdure, zucche e cocomeri e meloni. Vendita stagionale
Fossoli di Carpi - Ss. Romana Nord, 53 - tel. 059 680823
AZIENDA PANCALDI MANUELA
Produzione di ortaggi e patate, pomodori da conserva e cocomeri e meloni. Coltivazione a lotta integrata. Presente al mercato contadino di Carpi
San Marino - via Griduzza, 1E - tel. 335 6546010
63
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
AZIENDA PELLACANI MASSIMO
Produzione di frutta coltivata a lotta integrata: albicocche pesche, mele e pere. Presente al mercato contadino di Carpi Soliera e Novi
San Martino Secchia - via Livorno 7 - cell. 347 6584412
AZIENDA RUSTICHELLI
Produzione di albicocche, duroni, pesche, susine, cocomeri e meloni
S.Croce di Carpi - Ss. 468 per Correggio, 37/B - tel. 059 664012
AZIENDA SCARONI ALESSANDRO
Verdure di stagione, cocomeri, meloni zucche, albicocche, ciliegie e prugne, pesche E passata di pomodoro. Vendita stagionale. Presente al mercato contadino di carpi
Fossoli di Carpi - S.S. Nord, 115 - tel. 059 660463 - cell. 348 0300305
AZIENDA TERRE VIVE
Produzione di tutte le verdure di stagione e passata di pomodoro. Azienda condotto con metodo biodinamico. Riforniamo gruppi di acquisto solidale
Gargallo di Carpi - via Paganelle Guerri, 15 - tel. 338 6382870
AZIENDA TOSI LUCIANO
Produzione biologica di albicocche, susine, mele, pere
Fossoli di Carpi - via S. Antonio, 5- tel. 333 2142115
CARPI RISO
Produzione e lavorazione di riso arborio, carnaroli, vialone. Rivendita di tutti i tipi di riso tra i quali anche riso basmati e profumato thailandese. Si vendono anche piccole quantitĂ
Carpi - via Milano, 5 - tel. 059 686361
COOPERATIVA LA LUCERNA
Produzione e rivendita frutta e verdura da agricoltura biologica Presente solo il giovedĂŹ mattina.
Carpi - via Ugo da Carpi, piazzale Palestra - tel. 0522 676590
FONDO DALLE AVE
Prodizione e vendita di riso arborio, carnaroli, carnaroli integrale e farina di riso. Vendita anche di birra artigianale con riso e dolci da forno con farina di riso
Budrione di Carpi - Via dei Morti, 9 - tel. 349 8724492
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
64
I posti buoni
FRUTTI DA FAVOLA
Produzione di frutta e verdura. Vendita anche di formaggi, vini e marmellate provenienti dai soci
Carpi - Mercato Contadino - via Alghisi
AZIENDA PAOLO GRAZIANI
Azienda agricola biologica certificata. Propone solo prodotti di stagione, appena raccolti.
Carpi - Via Cavata, 12/A - tel. 349 7218976
Salumi e carne | Cold cuts and meat AZIENDA CATTINI LUIGI
Produzione e vendita diretta di uova fresche
Carpi - Stradello Donello, 2/c - tel. 059 685730
AZIENDA IL GIRASOLE
Produzione di salumi al naturale senza conservanti con carni di maiale da allevamenti biologici. Carne di manzo
Carpi - via Zappiano, 5 - tel. 059 644894
AZIENDA LA FUMANA
Allevamento e vendita lumache. Produzione di condimenti pronti per pasta, polenta, Crostoni
Migliarina di Carpi - via Palazzo Banca 2b - tel. 3475887482 (Chiamare per appuntamento)
AZIENDA LEI ANTONIO
Produzione di carne bovina biologica confezionata in vari tagli
Carpi - Mercato Contadino (solo sabato) - via Alghisi - tel. 0536 895160
BOTTEGA DELLA CARNE
Rivendita dei migliori tagli di carne bovina, suina e avicola. Ampia gamma di prodotti pronti da cuocere
Carpi - Corso Alberto Pio, 1- tel. 059 693034
SALUMERIA BELTRAMI
Produzione propria di cotechini, salsiccia. Rivendita di salumi artigianali
Carpi - via Aldrovandi, 5 - tel. 059 690079
65
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
MACELLERIA CAVAZZOLI
Rivendita delle migliori carni bovine e suine selezionate e garantite. Rivendita di formaggi e salumi tipici. Gastronomia ed enoteca
Carpi - via Nicolò Biondo, 36 Carpi - tel. 059 692592
MACELLERIA PAPOTTI
Produzione di piatti pronti: vitello tonnato, roast-beef e altre specialità di maiale pronte da cuocere
Fossoli di Carpi - via I. Martinelli, 38 - tel. 059 660558
Miele e marmellate | Honey and jams AZIENDA PELLACANI MASSIMO
Produzione di mieli acacia, millefiori, castagno di montagna, tiglio, tarassaco, erba medica, girasole anche derivati come la pappa reale, polline e propoli. Aperto tutto l’anno e presente al mercato contadino di carpi, soliera e novi
San Martino Secchia - via Livorno, 7 - cell. 347 6584412
Pane | Bread FORNO SACCHI
Produzione di pane tradizionale, al kamut, farro, grano saraceno e segale, pane da toast, gnocco, stria, grissini e dolci tradizionali come: bensone, torta al cioccolato, torta di riso
Carpi - corso Alberto Pio, 96 - tel.059691150 Carpi - via Alghisi 17 /b - cell.334 8494729
BOUTIQUE DEL PANE
Produzione di pane tipico carpigiano, stria, gnocco, pizza dolci da forno
Carpi - via Berengario, 122 - tel. 338 8530710 Carpi - via Mozart, 5/A tel. 366 3436688 Carpi - via Meloni di Quartirolo, 35 - 351 3969714 S.Croce - via Sciesa, 6 - 338 8497548
BUONO COME IL PANE
Produzione di pane tradizionale e con farina di kamut, pani senza grassi senza glutine e per allergie e intolleranze, pizza focaccie e dolci tradizionali
Carpi - via Monchio, 11- tel. 059 684304 GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
66
I posti buoni
FORNERIA CARRA
Da antica tradizione pane, focacce e pasticceria con materie prime selezionate, Senza conservanti né additivi
Carpi - corso A.Pio, 26 - tel. 059 693657
FORNO DE CAROLI
Produzione di pane tradizionale, stria tipica carpigiana, pane senza grassi, con olio extravergine, senza sale per ipertesi. Domenica mattina sempre aperti
Carpi - corso Fanti, 109 - tel. 059 686317
FORNO CAMPI
Produzione di pane con lievito madre, pane all’olio d’oliva extravergine, focacce, ciambella tradizionale e dolci vari al forno.
Carpi - via Nicolò Biondo, 19 - tel. 059 694633
FORNO LA CATENA
Pane tradizionale, pane nero con farina multicereali, pane di semi vari, strie, focacce condite, erbazzone e dolci da forno tipici del territorio
Carpi - via Paolo Guaitoli, 5 - tel. 059 657054
FORNO ROSA
Produzione di pane comune e crocette, rose del deserto, multicereali, pane al mais e vari tipi di gnocco, stria e pizza. Dolci: ciambelle, crostate, muffin, plum cake
Carpi - via Marco Polo esterna, 65 - tel. 059 693275
IL PANE DEL FORNAIO
Pane con tutti i tipi di semi, pane con olive, strie, focacce ricette esclusive per tutti i tipi di pane con lievito naturale. Pane Primus: il sapore del vero pane di una volta fatto con lievito madre
Carpi - via Remesina interna, 182 - tel. 059 680402
Pasta fresca | Handmade pasta GASTRONOMIA DIONISIO
Produzione di piatti pronti tradizionali e insalate, gnocco fritto, tigelle e pasta fresca. pesce e fritto misto al venerdì
Carpi - via Berengario, 24/C - tel. 059 9110915
67
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
GASTRONOMIA BELTRAMI
Produzione di vari tipi di primi piatti e secondi tradizionali emiliani
Migliarina - via Guastalla, 32/A - tel. 059 651190
GASTRONOMIA F.LLI FANTUZZI
Produzione di primi piatti con pasta fresca fatta a mano, guancialino alla contadina, frittelle di baccalà, frittelle di scarpasòt, papparucci fritti, dolci tipici e tanto altro
Carpi - via Lugli, 33/35 - tel. 059 650668
GASTRONOMIA SALUMERIA ARISTIDE
Preparazione di piatti pronti come carni, contorni, verdure, salse, insalate e polenta, pasta fresca e pasta ripiena, cotta e anche da cuocere
Carpi - piazzale Ramazzini, 50 - tel. 059 693120
GASTRONOMIA 11
Gastronomia basata sulla cucina mediterranea e improntata in larga parte sulle verdure, legumi e cereali, sul pesce e sulle carni leggere.
Carpi - via Sbrillanci, 11 - tel. 059 9110953
IL BAROLINO
Preparazione di dolci, primi e secondi piatti da asporto o da consumare in loco. Produzione di pasta fresca ripiena: tortellini, tortelli e lasagne
Carpi - via Giovanni XXIII, 110 - tel. 059 654327
LA SFOGLIA D’ORO
Produzione di pasta fresca all’uovo artigianale nei formati tradizionali e tortelli e lasagne, preparata fresca ogni giorno. Piatti freddi in estate e contorni vari
Carpi - via Etna, 1 - tel. 059 699706
OSTERIA LA CASCINA
Cucina tipica, gnocco e tigelle da asporto. Serate a tema
Fossoli di Carpi - via Remesina Esterna, 40 - tel. 059 65463
ORTO FRESCO
Preparazione di piatti pronti e gastronomia vegetariana
Carpi - via Carlo Marx, 89/A - tel. 059 644154
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
68
I posti buoni
PASTA E PASTA
Produzione artigianale di pasta fresca, all’uovo e di semola, pasta al torchio in trafila di bronzo
Carpi - via Manzoni, 54- tel. 059 669061
PASTA FRESCA “AL TULER”
Produzione di pasta fresca anche ripiena, su prenotazione anche cotta, gnocco fritto, tigelle da cuocere sempre pronte
Carpi - via Remesina, 200 - tel. 059 687271
SAPORI DI CARPI
Produzione di specialità gastronomiche di terra e di mare tradizionali e senza glutine
Carpi - via Aldo Moro, 6/b- tel. 059 694124
VECCHI SAPORI
Pasta artigianale, gastronomia
Carpi - via Pola interna, 89- tel. 388 7762298
A tavola perdonerei chiunque. Anche i miei parenti. Oscar Wilde
69
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
Non bisogna preoccuparsi di ciò che si mangia, ma con chi si mangia. Epicuro GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
70
I posti buoni
Campogalliano
Ristoranti | Restaurants ALBERGO RISTORANTE MAGNAGALLO
Cucina tipica locale
Campogalliano - via Magnagallo Est, 7 - tel. 059 528751
AZIENDA AGRITURISTICA LA FALDA
Cucina tradizionale e vegetariana
Campogalliano - via Madonna, 70 - tel. e fax 059 528416 - cell. 333 3042481
OSTERIA EMILIA
Presso l’hotel cucina territoriale
Campogalliano - via Del Passatore, 160 - tel. 3393065992
71
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
RISTORANTE DA MERIS LA TORTELLERIA
Cucina tipica. Si produce pasta fresca e ripiena
Campogalliano - via Di Vittorio, 28 - tel. 059 527662
RISTORANTE LA CA DI MAT
Cucina tradizionale e vegetariana
Campogalliano - vicolo Paolucci, 3 - tel. 059 527675
RISTORANTE LAGHI
Cucina tradizionale evoluta
Campogalliano - via Albone, 27 - tel. 059 526988
RISTORANTE L’ISOLA DI LINO LIVI
Cucina tradizionale e pesce di mare
Campogalliano - via Albone, 29 - tel. 059 527819
TRATTORIA VENERE
Cucina tradizionale e di pesce
Campogalliano - via Ponte Alto, 23/b - tel. 059 525064 - cell. 349 4336895
TRATTORIA BARCHETTA
Cucina tradizionale, piatti innovativi e pesce dolci fatti in casa
Campogalliano - via Magnagallo Est, 20 - tel. 059 526218
Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare George Bernard Shaw GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
72
I posti buoni
Aceto Balsamico | Balsamic Vinegar ACETAIA DE PETRI
Produzione di Aceto balsamico tradizionale di Modena
Campogalliano - via Albone, 1 - tel. 334 5474571
Formaggi e latticini | Cheeses and dairy products LATTERIA DI CAMPOGALLIANO
Produzione Parmigiano Reggiano di tutte le stagionature taglio a roccia, incarto o sottovuoto. Si preparano confezioni regalo, rivendita ricotta, pecorino e caciotta
Campogalliano - via Reggio, 1 - tel. 059 526517
LATTERIA LA FAMIGLIARE
Produzione di parmigiano reggiano, caciotte, ricotta latte fresco pastorizzato, yogurt e panna cotta
Campogalliano - piazza Pace, 13 - tel. 059 528263
Vino | Wine CANTINA MASONE CAMPOGALLIANO
Produzione di vino in bottiglia e damigiana: lambrusco Grasparossa Dop, lambrusco di Sorbara Dop, lambrusco Salamino Dop, chardonnay bianco Igp e mosto cotto per aceto tradizionale di Modena
Campogalliano - via Nuova, 7 - tel. 059 526905
PODERE IL SALICETO
Produzione di Lambrusco L’Albone e vino fermo Argine con uve di Malbo gentile. In bottiglia e in damigiana su ordinazione
Campogalliano - via Albone, 8 - cell. 349 1459612 - 347 0477360 Carpi - via Cavata, 14 - tel. 059 643071
73
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
Frutta e ortaggi | Fruits and vegetables AZIENDA CLÒ OSCAR
Produzione a lotta integrata di ortaggi di stagione e frutta: pesche, albicocche, susine, meloni, confetture e passata di pomodoro. Vendita stagionale
Campogalliano - via Madonna, 56 - tel. 333 3533073
AZIENDA SPAGNI FEDERICO
Produzione di ortaggi di stagione e Frutta: albicocche duroni, pesche pere, e mele di diverse qualità. Aperto tutto l’anno. Siamo presenti al mercato contadino di Carpi e Campogalliano
Campogalliano - via Molino Valle, 44 - tel. 059 526772 - 338 3986200 - 333 4021865
Pane | Bread FORNO NIRONI
Pane tradizionale, dolci da forno, nostra specialità dtrie, focacce condite e pizze
Campogalliano - via dei Mille, 15 - tel. 059 526824
FORNO SAN GEMINIANO
Pane tradizionale, pagnottine modenesi all’olio extravergine, specialità treccine, dolci da forno, bensone e crostate
Campogalliano - via dei Mille, 18 - tel. 059 851466
Pasta Fresca | Handmade pasta DA MARCO E LELLA
Primi piatti di nostra produzione monodose surgelati per vendita diretta al privato o ristorazione. Rosticceria, cibi cotti e primi piatti monodose surgelati per vendita diretta al pubblico o ristorazione
Campogalliano - via Garibaldi, 34 - tel. 059 525681
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
74
I posti buoni
Novi e Rovereto
Ristoranti | Restaurants TRATTORIA LA BADESSA
Cucina tradizionale modenese
Rovereto s/S - via Giovanni Verga, 4 G - tel. 331 9155076
TRATTORIA LAGHI PARADISO
Cucina emiliana specialità primi, gnocco e tigelle
Rovereto s/S - via Faiani, 16/c - tel. 059 673038
RISTORANTE PIZZERIA ORCHIDEA
Cucina emiliana e meditevrranea e pizza
Rovereto s/S - corso Matteotti, 1 - tel. 059 676123
RISTORANTE VALLE DELL’EDEN
Specialità pesce
Rovereto s/S - via Chiesa Sud, 181 - tel. 059 673039
OSTERIA LA LEGGENDA
Cucina tradizionale, gnocco e tigelle
Rovereto s/S - via Provinciale per Mantova, 65 - tel. 059 677444
75
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
Formaggi e latticini | Cheeses and dairy products CASEIFICIO RAZIONALE NOVESE
Produzione di Parmigiano Reggiano
Novi - via Provinciale Mantova, 73 - tel. 059 670094
Pane | Bread IL PROFUMO DEL PANE
Forno, bar, pasticceria, enoteca. Produzione di pane pugliese con lievito madre, focacce, stria e gnocco. Dolci, crostate, caimbelle alla frutta
Novi - corso Marconi, 54/56 - tel.059 676408
FORNO MANTOVANI
Produzione di Pane della tradizione
Rovereto s/S - via Chiesa sud, 44 - tel. 059 671645
FORNO SALVATERRA
Produzione di tutti i tipi di Pane tradizionale del territorio
Novi - corso Marconi, 18 - tel. 059 677096
FORNO PANZANI
Produzione di pane tradizionale, ai cereali, alla segale, focacce, pani mignon all’olio di oliva. Dolci da forno
Rovereto s/S - via Chiesa sud, 27 - tel. 059 672190
Pasta fresca | Handmade pasta GUSTALO
Produzione di pasta fresca e gastronomia. Una varietĂ di 100 primi piatti cotti e da cuocere, 12 tipi di tortelli, secondi, contorni, dolci. Rivendita di salumi e formaggi
Novi - via Demos Malavasi, 34 - tel. 059 676581 GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
76
I posti buoni
Soliera
Ristoranti | Restaurants RISTORANTE BELLA VITA
Cucina tradizionale, conduzione familiare al femminile
Soliera - via Achille Grandi, 120 - tel. 059 567406
RISTORANTE HAPPY LIFE (EX BAITA)
Cucina tradizionale, menù di carne e pesce
Limidi di Soliera - via Carpi-Ravarino, 126 - tel. 059 565821 - 331 5911091
RISTORANTE DON GIOVANNI
Cucina di pesce e tradizionale qualità delle materie prime
Soliera - via Roma, 271 - tel. 059 671981
77
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
RISTORANTE ROSY
Cucina tradizionale, pesce, gnocco e tigelle
Soliera - Via Roma 55 - tel. 059 561078
BAR RISTORANTE RASCAL
Pranzi di lavoro, menù tradizionale
Sozzigalli - via Carpi Ravarino 1840 - tel. 059 563819
PIZZERIA RISTORANTE LA VECCHIA LIMIDI
Specialità pesce
Limidi - via Limidi 1087 - tel. 059 566708
AGRITURISMO OCA BIGIA
Cucina emiliana, prodotti di stagione
Limidi - via Serrasina, 515 - tel. 059 565534
AGRITURISMO A CASA DI VALLY
Cucina tradizionale e genuina, curata nella presentazione, pane e dolci di nostra produzione
Sozzigalli - via Piga, 18 - tel. 059 563610
AGRITURISMO FATTORIA MARIA
A tavola in campagna
Soliera - via Croce - Lama, 157 - tel. 059 859955
AGRITURISMO DUE MADONNE
Cucina tradizionale, gnocco e tigelle
Limidi - via Carpi-Ravarino, 1202 - tel. 059 563945
Formaggi e latticini | Cheeses and dairy products CASEIFICIO MORELLO DI MEZZO
Produzione di Parmigiano reggiano da pasto, stagionato e stravecchio, burro e ricotta. Rivendita di Aceto balsamico tradizionale
Soliera - via Morello di Mezzo, 679 - tel. 059 567591
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
78
I posti buoni
Vino | Wine CANTINA SOC. LIMIDI SOLIERA-SOZZIGALLI
Produzione di Lambruschi Dop e Igp, Salamino, Grasparossa, Sorbara, in bottiglia e in damigiana
Limidi di Soliera - via Carpi- Ravarino, 529 - tel.059 561612
Frutta e ortaggi | Fruits and Vegetables AZIENDA LORENZINI
Produzione di frutta e verdura di stagione
Soliera - via Morello Confine, 180 - tel. 059 386130 - 340 8765333
AZIENDA MALVEZZI SIMONE
Produzione di frutta: pesche, prugne, mele e pere. Verdure: patate anche rosse, cipolle, zucche. È al mercato contadino di carpi, soliera e novi
Limidi di Soliera - via Torchio, 294 - tel. 347 5946445
AZIENDA MANTESE ANGELO
Produzione di Verdure di stagione e asparagi Mele e Pere. Aperto tutto l’anno, tutti i giorni. Siamo presenti al mercato contadino di Carpi, Soliera, Cavezzo, Novi
Limidi di Soliera - via Magnavacca 77 - tel. 346 9411420
AZIENDA RONDELLI GIACOMO
Produzione di Orticole e Frutta di stagione. Vendita stagionale da luglio a novembre fino alla maturazione dei kiwi
Sozzigalli di Soliera - via Foschiera, 176 - tel. 059 563957
AZIENDA S.ANTONIO ABATE
Produzione e vendita di ortaggi e frutta recuperando anche vecchie varietà. Gazebo sul campo, visite guidate e pet therapy con gli asini
Limidi di Soliera - via Limidi, 783
AZIENDA ZAPPAROLI MASSIMO
Produzione di ortaggi di stagione, patate, aglio, cipolla, pomodori e zucche. conserve di pomodoro, farina e farina integrale. Produzione biologica certificata. Presenti al mercato contadino di carpi
Soliera - via Piga, 90 - tel. 059563209 - cell.3497884043
79
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
FATTORIA MARIA
Produzione di pesche di varie qualità, maturate sulla pianta, albicocche, prugne e orticole estive. Produzione di marmellate con frutta propria
Soliera - via Croce Lama,157 - tel. 059 859955
Aceto Balsamico | Balsamic Vinegar ACETAIA TAGLIAVINI GIANNI
Produzione di aceto balsamico tradizionale di Modena
Soliera - via Ponterotto, 122 - 41019 Soliera (MO) - tel. 059 566243
Salumi e carne | Cold cuts and meat AZIENDA CHIANINA DI MODENA
Allevamento e vendita di carne di bovino di razza chianina. Area picnic attrezzata per grigliate
Soliera (località Secchia) - via Canale, 72 (a 3 km del Ponte dell’Uccellino - Direzione Sozzigalli) cell. 339 4775946
Pane | Bread FORNO F.LLI BORELLI
Produzione di pane e pane speciale con i cereali, dieci diversi tipi di gnocco semplice e farcito. Dolci al forno
Soliera - via Roma, 37 - tel. 059 567156
IL PANE DELL’ANGELO
Produzione di pane, strie, pizze, focaccie, gnocco e dolci
Limidi di Soliera - via Carpi - Ravarino - tel. 059 565615
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
80
I posti buoni
Pasta fresca | Handmade pasta FATTORIA MARIA
Produzione di pasta fresca ripiena: tortellini, tortelloni e maccheroni al pettine
Soliera - via Croce Lama, 157 - tel. 059 859955
PORTA IN TAVOLA
Produzione di pasta fresca semplice e ripiena e il tortello di soliera. Produzione di primi, secondi, pesce e dolci
Soliera - via Roma 247-249 - tel 059 561227
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81
I POSTI BUONI
GIUGNO 2016
Prodotti biologici e per intolleranze Organic products and intolerances AZIENDA TOSI RENZO
Produzione Biologica di Albicocche, Susine, Mele e Pere Fossoli di Carpi - via S. Antonio, 5 - tel. 333 2142115
AZIENDA IL GIRASOLE
Produzione di Salumi con Carni da allevamenti Biologici Carpi - via Zappiano, 5 - tel. 059 644894
AZIENDA ZAPPAROLI MASSIMO
Produzione di Ortaggi, Conserve di Pomodoro, Farina integrale Biologico Soliera - via Piga, 90 - tel. 059 563209 - cell.349 7884043
COOPERATIVA LA LUCERNA
Produzione e rivendita Frutta e Verdura da agricoltura biologica Carpi - via Ugo da Carpi, piazzale Palestra - tel. 0522 676590
GELATERIA CORTINA
Produzione di Gelato e Torte senza glutine e senza latte Carpi - via Ugo da Carpi, n.35 - tel. 059 9110405
KM ZERO
Gelateria biologica certificata. Solo frutta fresca di stagione Carpi - via Giovanni XXIII, 19 - tel. 059 669676
STARBENE
Panetteria e pasticceria senza glutine. Alimentazione specifica per intolleranti e celiaci. Carpi - via Nicolò Biondo, 24 - tel. 059 7473470
DA CLAUDIO ORTOFRUTTA
Rivendita di Frutta e Verdura, Formaggi , Latticini, Lambruschi, Pane, Miele e Marmellate Biologica e Biodinamica e Alimentari Bio Carpi - via Meucci, 2/c - tel. 059 650806
AZIENDA CASALPRIORE
Produzione Vino Lambrusco solo con uve biologiche e a basso contenuto di solfiti Stiolo di San Martino in Rio - via Quattro Vie, 3 - tel. 059 526915
AZIENDA IL BECCO
Produzione Frutta e Verdura Biologica
Correggio - via Imbreto, 33 - cell. 329 2133542
AZIENDA TERRE VIVE
Produzione Frutta e Verdura con metodo biodinamico
Gargallo di Carpi - via Paganelle Guerri, 15 - cell. 349 5227337
AZIENDA LEI ANTONIO
Produzione di carne bovina biologica, confezionata in vari tagli Carpi - via Alghisi, Mercato Contadino - tel. 0536 895160
GIUGNO 2016
I POSTI BUONI
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Azienda Agricola Graziani Paolo di Paolo Graziani
Frutta e Verdura hanno una propria stagionalità!
La nostra Azienda Agricola BIOLOGICA CERTIFICATA propone solo prodotti di stagione, appena raccolti, a Km. ZERO direttamente dal nostro orto. ORARI: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19,30 APERTO TUTTO L’ANNO
Via Cavata, 12/A Carpi - tel. 349 7218976
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L’eccellenza alimentare emiliana
CARPI RISO - RISERIA MODENESE via Milano, 5 - Carpi - tel. 059 686 361 - info@carpiriso.it - www.carpiriso.it
E’ possibile fare delle tradizioni la chiave di volta di un’avventura imprenditoriale.
Società Agricola Cantina Bassoli S.S. Via Canalvecchio 8/C, 41012 Carpi (Mo) Italia, Phone +39059660192 in fo@ can t in a b a s s o l i . i t w w w. c a n t i n a b a s s o l i . i t