“Giovani all’arrembaggio” dieci anni dopo. Una valutazione d’impatto
Report finale di ricerca di Lind a Porciani | lind a.porciani@gm ail.com Riccard o Guid i | r.guid i@volontariatoepartecipazione.eu
[Prim a d i citare, per favore contattare gli autori].
Report presentato nel corso del seminario “Scuola e volontariato: i risultati della ricerca sugli stage nelle associazioni� tenutosi a M odena il 7 M aggio 2012.
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Introduzione Il presente Report contiene i risultati d ella valutazione partecipata d ell’im patto generato sui d estinatari (gli stu d enti d elle scuole sup eriori e le Organizzazioni d i Volontariato) d al progetto ‘Giovani all’Arrem baggio’ e, in particolare, d all’attività più intensa d i questo progetto: gli Stage d i Volontariato. ‘Giovani all’Arrem baggio’ è ‘un progetto d i progetti’ che vanta una not evole capillarità sul territorio m od enese (6 d istretti coperti) ed il raggiu ngim ento già com piuto d el traguard o am bizioso d ei d ieci anni d i attività. Com e si può leggere dal sito w eb d el CSV Mod ena w w w .volontariam o.it La finalità d ei p rogetti nelle scu ole m ed ie su p eriori è qu ella d i p rom u ov ere la cu ltu ra d ella solid arietà e costru ire canali d i com u nicazione efficaci tra scu ola e volontari ato. Il p ercorso p reved e u no o p iù incontri in classe, concord ati con gli insegnanti, tra i rap p resentanti d el m ond o d el volont ariato e i giovani, p er sensibilizzare gli stu d enti su i tem i d ella solid arietà e d ella cittad inanza attiva e p er p resentare le associa zioni ad erenti al p rogetto. La m od alità segu ita p reved e u n’attività d i anim azione, la test im onianza d ei volontari e/ o l’intervento d i coetanei in p rogetti d i p eer ed u cation. A segu ito d i qu esti incontri viene offerta la p ossibilità, agli stu d enti int eressati, d i fare u n p eriod o d i stage p resso i centri op erativi d elle associazioni/ enti con il su p p orto d ei volontari/ tu tor.
Gli Stage hanno una d urata d i 20 ore e si svolgono nei m esi scolastici. Agli stud enti che effettuano l’attività d i Stage viene riconosciuta una copertura scolastica consistente nell’assicurazione e nel cred ito form ativo. L’intero progetto e, in particolare lo Stage, costituisce u na sfid a che si ‘gioca’ sulla frontiera d elle relazioni tra ‘m ond i’ d iversi: l’istituzione scolast ica, gli stud enti, le Od V, il CSV. Ogni attore ha un ruolo chiaro nello svo lgim ento d el progetto, m a ciò non significa che la costruzione e la realizz azione d elle attività siano sem plici e autom atiche. Com e per gran parte d el lavoro sociale e analogam ente ad altri progetti che i CSV realizzano per avvicinare scuola, giovani e volontariato, le relazioni che si giocano su questa frontiera sono sem pre com plesse, incerte, affascinanti. Il CSV Mod ena ha d eciso d i costruire insiem e alla Fond azione Volontariato e Partecip azione un percorso partecipato di valutazione d’im patto d egli Stage d i Volontariato realizzati nel corso d egli anni d el progetto ‘Giovani all’arrem baggio’. La valutazione d ell’im patto d i un’attività così poco sta nd ard izzabile non è sem plice. Inoltre vincoli d i tem po e d i bud get hanno precluso la possibilità d i realizzare un piano d i ricerca pienam ente ad eguato alla com plessità d ell’oggetto d a valutare. Anche se per la realizz a-
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zione d el progetto valu tativo si sono d ovuti a bband onare alcuni protocolli consueti d el m etod o scientifico a causa d i tali vincoli, l’attività d i ricerca si è svolta in sufficientem ente rigoroso d a poter d erivare d a quanto conten uto nel presente Report ind icazioni am piam ente fond ate su d ati sicuri. Le attività realizzate per lo svolgim ento d el progetto sono state m olteplici: 1. Costruzione partecipata con gli operatori e i dirigenti del CSV dell’intero disegno di ricerca. Le strategie, i m etod i ed i contenuti d ella ricerca valutativa sono stati oggetto d i un lungo e sistem atico percorso d i confronto tra i ricercatori d ella Fond azione Volontariato e Partecipazione, la presid enza e la d irezione d el CSV, gli operatori d el CSV im pegnati nel progetto. Questa attività ha consentito d i calare nella realtà d el progetto i propositi d i valutazione, rend end o più appropriabile per il CSV il prod otto finale. 2. Realizzazione di indagine quantitativa su un campione statisticamente rappresentativo delle ragazze e dei ragazzi e coinvolti negli Stage tra il 2006 e il 2010. L’attività, m inuziosam ente preparata gr azie al contributo tecnico d ei ricercatori d ella Fond azione Volontariato e Part ecipazione ed all’im prescind ibile lavoro co-id eativo ed operativo d egli operatori d el CSV, è stata realizzata med iante la som m inistr azione d i un questionario a 293 ex-stagisti che sono stati chiam ati a rispond ere ad una serie m olto articolata d i questioni. Lo scopo prem inente d ell’attività è stato quello d i capire ‘cosa ha lasciato’ lo Stage a coloro che lo hanno vissuto. 3. Realizzazione di indagine qualitativa su un campione ragionato di tutor di OdV . L’attività, anch’essa co-costruita e co-gestita, è stata svolta m ed iante un ciclo d i 6 Focus-Group (uno per d istretto d i realizzazione d el progetto) che hanno coinvolto 33 tutor d i Od V che ogni anno ospitano gli Stage. In questo caso l’interesse è stato focalizzato a sollecitare una valutazione critica d el progetto (e in particolare d egli Stage) d a parte d ei tutor sollecitand o l’em ersione d ei punti d i forza e d i d ebolezza d el progetto e d ei cam biam enti sull’Od V scat uriti d all’ad esione alla proposta d egli Stage. 4. Stesura dei prodotti contenenti i principali risultati del lavoro e confronto dei semi-elaborati. L’orientam ento al confronto è proseguito anche nel m om ento d i raccogliere i risultati d ello sforzo d i ricerca. M ed iante alcuni m om enti d i confronto i più significativi d ati em ergenti d alla ricerca sono stati d iscussi d ai ricercatori d ella Fond azione Volontariato e Partecipazione con la presid enza e la d irezione d el CSV e con gli operatori d el CSV im pegnati nel progetto i quali ha n-
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no p otuto, sulla base d el loro fond am entale sapere pratico, orient are alcune elaborazioni d ei d ati raccolti. N elle seguenti pagine sono raccolti in m od o sintetico i principali r isultati a cui è giunto il nostro lavoro. Il Report è sud d iviso in d ue Parti: la Pr im a restituisce i risultati em ergenti d alla rilevazione quantitativa ed innesta sui d ati raccolti num erose elaborazioni. N ella Second a Parte sono invece co ntenuti i risultati d ell’ind agine qualitativa con i tutor d elle Od V. Gli spunti che il Report offre per un bilancio critico d el progetto sono m olti. Abbiam o per il m om ento evitato d i ‘fissare’ conclusioni, preferend o rim and are qu esto proposito ad un m om ento successivo contrad d istinto, ancora una vo lta, d a un confronto con chi lavora quotid ianam ente sul p rogetto. Ind ipend entem ente d a quanto em erso con le attività d i ricerca svolte, al CSV Mod ena va l’ind ubbio m erito d i avere investito su un’attività di seria valutazione d ell’im patto d i un proprio progetto. Ciò non capita spe sso. Si può essere certi che questa volontà e questo investim ento siano il segnale d i una sana e robusta volontà d i guard are con occhi d isincantati, sebb ene appassionati, che cosa hanno prod otto le attività realizzate per progettare sviluppi ancora m igliori d i quelli finora allestiti con successo.
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PRIMA PARTE Ev idenz e emergent i dall’analisi dei quest ionari
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1. Popolazione di riferimento, strategia campionaria e caratteristiche del campione
La popolazione d i riferim ento d ell’ind agine sull’im patto d ell’esperienza d i volontariato su alcuni aspetti d ella vita d ei ragazzi e d elle ragazze d ella Provincia d i Mod ena è form ata d a coloro che hanno fatto tale esperienza negli anni che vanno d al 2006 al 2010. I d ati relativi all’universo di rifer im ento sono stati sistem atizzati a cura d el Centro Servizi per il Volontariato d i Mod ena, che ha proced uto all’integrazione e alla sistem atizzazione d egli archivi d isponibili presso il centro stesso. Tali archivi sono stati cre ati nel corso d egli anni d ai d iversi operatori che sono stati im p egnati nel progetto “Giovani all’arrem baggio”. È quind i naturale che in origine tali archivi sono stati predisposti allo scopo d i registrare alcune inform azioni d i base su gli/ sulle stagisti/ e e non avevano alcuna finalità statistica. Il lavoro d i norm alizzazione e stand ard izzazione d egli archivi ha quind i richiesto un notevole im pegno d a parte d el CSV, e, talvolta, anche l’im p utazione m anuale d ei d ati. Il risultato finale è un d ata base facilm e nte e flessibile, il cui pu nto d i forza è essere la base per un a sistem atica raccolta organica d i d ati. In sostanza, tale d ata base altro non è che un insiem e d i record ind ivid uali, d ove sono registrate tutte le inform azioni d isp onibili per il soggetto: il d istretto d i localizzazione d ella scuola, la tipologia d i istituto frequentato (liceo, tecnico, professionale), il genere, la d ata e il luogo d i nascita, un contatto (e-m ail o telefono), l’ente o l’organizzazione d i volontariato presso cui è stato svolto lo stage e le ore d i stage com ple ssive effettuate e l’esperienza d i peer d ello stud ente 1. N el com plesso, l’universo d i riferim ento è com posto d a 1756 ind ivid ui, d i cui 1290 fem m ine (73,5%) e il restante m aschi. Una quota consistente d egli stage è stata realizzata d a stud enti frequentanti istituti d el d istretto d i Mod ena (36%), seguono i d istretti d i Pavullo (26,5%), Mirand ola (19%), Sassuolo (10,5%) e Vignola (1%), ultim o d istretto in cui è stato introd otto il progetto “Giovani all’arrem baggio”. Da questo universo è stato estratto un cam pione d i 300 unità, ad ottand o una tecnica d i cam pionam ento casuale stratificato second o il d istretto d i localizzazione d ell’istituto 2. Il criterio territoriale è em erso com e la variabi1
L’esp erienza d i p eer-ed u cation è riservata a coloro che hanno già frequ entato lo stage e consiste nell’essere u no “stagista esp erto” che grazie alla su a esp erienza p u ò fornire ind icazioni ed aiu to ad altri stu d enti che m ostrano l’intenzione d i fare l o stage. 2 L’ad ozione d i u n second o criterio d i stratificazione avrebbe rid otto d i m olto la nu m er osità cam p ionaria, sop rattu tto in alcu ni d istretti. E’ d a tenere infatti in consid erazione che
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le chiave sia per l’estrazione cam pionaria che per la cond uzione d i significative analisi com parative a partire d ai risultati d ell’analisi quantitativa e qualitativa sulla popolazione stud entesca ad erente al progetto 3. La m otivazione principale d i tale scelta risied e nel fatto che “Giovani all’arrem baggio”, pur avend o una natura om ogenea a livello provinciale per quanto attiene a obiettivi e m od alità organizzative essenziali, ha avuto tem pi d i attuazione e realizzazione d ifferenziati a second a d el d istretto, si avvale d i operatori selezionati in base alla loro conoscenza d el tessuto locale, ed è caratterizzato d a specificità d iverse a second a d el d istretto d i realizzazione 4. L’estrazione cam pionaria ha avuto com e risultato la seguente d istribuzione d elle unità d i rilevazione: Tabella 1 – Numerosit à campionaria per dist ret t o di localiz z az ione dell’ist it ut o scolast ico D istretto Carp i Mirand ola Mod ena Pavu llo Sassu olo Vignola Totale
N umerosità campionaria 21 57 109 78 32 3 300
Ogni unità d i rilevazione d a contattare è stata accom pagnata d a un’unità d i riserva, così che i rilevatori avessero a d isposizione una num erosità d i contatti d oppia rispetto a quella cam pionaria. La lista d i riserva è stata ut ilizzata d ai rilevatori nei casi in cui il soggetto d ella lista principale abbia d ichiarato d i non aver effettuato lo stage (err ore nella com posizione d ell’archivio base), oppure quand o, d opo un congruo num ero d i contatti, il soggetto sia stato ritenuto irreperibile oppure quand o il soggetto si sia rifiutato d i rispond ere. Al fine d i poter effettuare significativi confronti tra i r isultati d ell’ind agine cam pionaria d i Mod ena e una popolazione-tipo sono stati utilizzati i d ati il p rogetto ha avu to tem p i d i realizzazione d ifferenziati su l territorio p rovinciale e qu ind i anche la nu m erosità d ella p op olazione d i riferim ento è d iversa. 3 La p arte qu alitativa d ell’analisi è d erivata d agli incontri tra il gru p p o d i ricerca, il gru p p o d i coord inam ento d el CSV, i coord inatori e gli op eratori. 4 Il p rogetto ha inoltre d enom inazioni d iverse nei d iversi d istretti.
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provenienti d all’ind agine IARD 20065, che, seppur d atati, hanno perm esso in taluni casi una com parazione im m ed iata tra alcuni com portam e nti/ atteggiam enti, grazie all’utilizzo d elle stesse d om and e nel questionario som m inistrato ai giovani ex stagisti d i Mod ena e al cam pione IARD. D ata l’esiguità d el cam pione estratto in Provincia d i Mod ena (29 ind ividui) ne lla ricerca IARD, ai fini d ell’analisi sono stati utilizz ati i d ati d ella Regione Em ilia Rom agna (178 ind ivid ui). Inoltre, assum end o l’ipotesi che i giovani em iliani non abbiano sperim entato l’esperienza d i stage d i volontariato (tale elem ento non era infatti rilevante ai fini d ell’estrazione cam pionaria IARD), la com parazione perm ette d i avanzare d elle ipotesi sull’effetto d e llo stage sulla vita d ei m od enesi intervistati nella nostra ind agine.
2. Lo strumento di rilevazione: il questionario Il questionario è stato articolato in sette aree tem atiche (le cui d om and e sono state d istribuite per facilitare la som m inistrazione): 1. N otizie anagrafiche 2. Stage 3. Partecipazione politica 4. Pro-socialità 5. Partecipazione sociale 6. Fid ucia 7. Valori. N ella Sezione 1 abbiam o chiesto d i rispond ere ad alcune sem plici d om and e anagrafiche pertinenti con i nostri oggetti d ’ind agine: genere, età, lu ogo d i resid enza, scuola frequentata, attuale cond izione lavorativa… Abbiam o anche raccolto inform azioni m inim e m a significative sui loro genitori. N e lla Sezione 2 abbiam o rivolto ai/ alle ragazzi/ e alcune d om and e sulla loro p ersonale esperienza d i Stage ind agand o la loro sod d isfazione e le loro m otivazioni nella scelta d ello Stage, i benefici ottenuti con lo Stage… La Sezione 3 è stata d ed icata a “m isurare” i livelli d i partecipazione politica d ei/ d elle ex-stagisti/ e. In questa sed e abbiam o approfond ito i loro livelli d ’inform azione su tem atiche sociali e politiche, l’atteggiam ento verso la politica e la propensione alla partecipazione politica convenzionale. Con la Sezione 4, com posta d a un’unica ed articolata d om and a, abbiam o ind agato l’orientam ento d ei/ d elle ex-stagisti/ e verso l’altro, cercand o d i verificare 5
Rap p orto Giovani – Sesta ind agine d ell’Istitu to Iard su lla cond izione giovanile in Italia, a cu ra d i C. Bu zzi, A. Cavalli, A. De Lillo, 2007, Il Mu lino, Bologna.
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la loro propensione pro-sociale. N ella Sezione 5 abbiam o focalizzato l’attenzione sulla partecipazione cosid d etta “non -convenzionale” d ei/ d elle ex-stagisti/ e, concentrand o l’attenzione sulla loro partecipazione ad associazioni e alla loro mobilitazione m ed iante azione ind ivid uale. La Sezione 6 ci ha consentito d i conoscere i livelli d i fid ucia d ei/ d elle exstagisti/ e, articoland oli in livelli d i fid u cia interpersonale e sistem ica. N ella Sezione 7, infine, abbiam o osservato la configurazione valoriale d ei/ d elle ex-stagisti/ e, inclu d end o uno specifico sebbene rapid o focus sui valori civici. Questa attenzione, assai articolata, ci ha portato alla som m inistrazione d i 35 d om and e, m olte d elle quali com poste d a sotto-d om and e. 3. Indagine pilota Durante la prim a settim ana d i rilevazione è stata realizzata l’ind agine p ilota, attraverso la somm inistrazione d i tre interviste per ciascun d istretto. Gli obiettivi d i questa fase d ell’ind agine erano quelli d i testare la qualità d el questionario (d omand e poco chiare, d om and e che potrebbero essere form ulate d iversam ente, d om and e “inutili”), d i stim are la d urata med ia d i un’intervista com pleta e d i valutare la n um erosità m inim a d ei contatti per raggiungere l’intervistato e ottenere l’intervista. Gli esiti d ella p ilota hanno conferm ato la qualità e l’om ogeneità d el qu estionario, peraltro già utilizzato in d iverse sue parti in altre ind agini ca m pionarie 6, per la cu i som m inistrazione è stato valutato un im pegno m ed io d i circa 30 m inuti. Per quanto riguard a il tipo d i canale d i contatto, è em ersa la com pleta inefficienza d el contatto e-m ail, infatti solo gli ind ivid ui raggiunti telefonicam ente hanno risposto positivam ente alla richiesta d i essere intervistati. La stim a d ella nu m erosità d ei contatti (telefonici) d a attivare al fine d i “portare a casa” un’intervista ha portato alla conclu sione che sarebbero stati necessari al m inim o tre telefonate, ind ivid uand o così una d elle m aggiori d ifficoltà d ell’ind agine.
4. Somministrazione delle interviste
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Bu ona p arte d el qu estionario è stato u tilizzato nell’ind agine “Una vita d a stagisti” a cu ra d el CSV d i Biella che ringraziam o.
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Le interviste sono state som m inistrate per via telefonica d al 22 aprile al 30 m aggio 2011 per un totale d i 293 interviste 7, ripartite tra 5 rilevatori. Il questionario risulta essere com pleto, ovvero si è ottenuto risposta a tutte le d om and e nella quasi totalità d ei casi. Le d om and e m aggiorm ente inevase sono state quelle relative al titolo d i stud io e all’atteggiam ento politico d ei genitori, sia per m ancata conoscenza d ella risposta che per rifiuto alla risposta. Anche in questi casi si tratta tuttavia d i num eri esigui d i m ancate risposte (m assim o 10).
5. Il profilo degli stagisti L’analisi d ei d ati m ostra che in più d ell’80% d ei casi gli stud enti hanno fa tto la loro esperienza tra i 16 e i 17 anni, che è poi l’età a cui si rivolge il p rogetto, ovvero gli stud enti d elle classi III e IV d egli istituti superiori. Circa 1/ 3 d egli intervistati ha ripetuto l’esperienza d i stage alm eno 2 volte (30%), mentre il restante 70% ha fatto lo stage solo una volta. Tabella 2 – Dist ribuz ione delle rispost e alla domanda: “Q uant e v olt e hai fat t o lo st age di v olont ariat o”. Valori assolut i e v alori percent uali Qu ante volte hai fatto lo stage? 1 volta
Valori assolu ti
Valori p ercentu ali
204
69,6
2 volte
62
21,2
Più d i 2 volte
27
9,2
293
100,0
Totale
Si conferm a anche nel cam pione una netta prevalenza d el genere fem m in ile (76%), rispetto a quello m aschile (24%).
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Solo u n nu m ero esigu o d i interviste è stato svolto in com p resenza d el rilevatore e d ell’intervistato attraverso qu ind i la som m inistrazione m anu ale d el qu estionario, che è stato au to com p ilato d al risp ond ente. La qu asi totalità d elle interviste è stata realizzata p er telefono.
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Questo d ato è coerente con quanto em erge d a altre analisi sul volontariato giovanile, d ove la com ponente fem m inile risulta essere prevalente. 8 Le spiegazioni ricorrenti in letteratura d i tale fenom eno sono d a ricond urre alla pervasine d el trad izionale m od ello d i genere second o il quale le r agazze sono più portate d ei ragazzi per tutto quello che attiene alla cura e all’assistenza, attività prevalenti d elle associazioni d i volontariato. Il d ifferenziale d i genere si attenua quand o and iam o ad analizzare il num ero d i volte che i/ le ragazzi/ e hanno scelto d i ripetere l’esperienza. Infatti, d isaggregand o i d ati second o questi criteri, osserviam o che lo scarto tra m aschi e fem m ine che hanno ripetuto l’esperienza alm eno d ue volte si rid uce all’8% (Tabella 3). I d ati non sono ovviam ente sufficienti per avanzare d elle provate ipotesi in merito, m a si potrebbe osservare che nel m om ento in cui la scelta ind ivid uale si consolid a e quind i d iviene più m otivata, riesce in parte a d isancorarsi d ai m od elli sociali d om inanti 9.
Tabella 3 – Dist ribuz ione della numero di v olt e in cui si è fat t a l’esperienz a di st age e genere Genere Fem m ine
Maschi
Qu ante volte hai fatto lo stage?
Valori assolu ti 151
Valori p ercentu ali 67,7
2 o p iù
72
32,3
Totale
1
223
100,0
1
53
75,7
2 o p iù
17
24,3
Totale
70
100,0
Rispetto alla scuola d i provenienza, la partecipazione più alta si risco ntra tra gli stud enti d el liceo (51,2%), seguono gli stud enti d egli istituti te cnici 8
Cfr.Gu id i R., Menegon F., Rosazza E., “Una vita d a stagisti”, CSV d i Biella, Gu id i R., La p artecip azione sociale in tem p i d i cr isi. Ap p u nti a p artire d ai d ati d ell’ind agine Istat “Asp etti d ella Vita Qu otid iana” 2010, http :/ / riccard ogu id i.w ord p ress.com 9 Anche in qu esto caso, tali risu ltati trovano conferm a nell’ind agine su lla valu tazione d ell’im p atto d ello stage su i giovani d ella p rovincia d i Biella (sep p u r il p rogetto d i Biella abbia caratteristiche organizzative d iverse e non sia qu ind i facilm ente com p arabile al p rogetto “Giovani all’arrem baggio”).
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(41,0%) e infine una quota resid uale frequenta (o ha frequentato) u n istit uto professionale (7,8%) (Tabella 4).
Tabella 4 - St agist i per genere e t ipo di ist it ut o frequent at o. Valori percent uali
Tipo Istituto Liceo Tecnico Professionale Totale
Maschi Fem m ine 11,9 39,2 10,6 30,4 1,4 6,5 23,9 76,1
Totale 51,2 41,0 7,8 100,0
Il d ato risulta ancora più interessante se letto congiuntam ente al num ero d i iscritti per tipologia d i scuola, che si vince d alla banca d ati MIUR. Qu esti d ati infatti ind icano una prevalenza d i iscrizioni nella provincia d i M od ena agli istituti tecnici per alcuni d egli anni scolastici presi in consid er azione d alla nostra analisi (d al 2006/ 07 al 2008/ 092006-2010) (Tabella 5).
Tabella 5 – St udent i per t ipologia di ist it ut o. Prov incia di Modena
Tipo Istituto Liceo Tecnico Professionale Totale
2006/ 07
2007/ 08
30,1 41,1 28,8 100,0
31,0 41,3 27,7 100,0
2008/ 09 30,0 43,0 27,0 100,0
Fonte: ns elaborazione su d ati MIUR
La d istribuzione d egli stagisti per genere e tip o d i scuola rispecchia invece quanto em erge d ai d ati m inisteriali, sia a livello provinciale che nazionale, second o i quali la presenza fem m inile si concentra nei licei e negli istituti tecnici ed è una parte esigua nelle scuole professionali. La spiegazione per tali d ifferenze è com plessa e, nel caso m od enese, non
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im m ed iatam ente e unicam ente ricond ucibile alle m otiv azioni solitam ente ad ottate, che sono una m aggiore attenzione verso le m aterie um anist iche e sociali nei licei rispetto alle altre scuole, che d ovrebbe attivare negli st ud enti m aggiori sensibilità e interesse nei confronti d elle tem atiche pr oprie d el volontariato, e un più alto livello socio-econom ico d elle fam iglie d egli stud enti liceali rispetto ai tecnici e ai professionali, che im plicherebbe un effetto selettivo d i partenza a cui sono sottoposti gli stagisti. Di conseguenza, le ragioni che più spesso si ritrovano d ietro le d ifferenziazioni d i partecipazione al volontariato d ei giovani risied ono nelle caratteristiche socio-econom iche d ella fam iglia d i origine, che vengono id entificate com e uno d ei fattori più rilevanti nella d eterm inazione d elle scelte ind ivid uali, conferm and osi anche nell’am bito d el volontariato com e un fattore d i co ngelam ento d ella situazione d i partenza d egli ind ivid ui. N el caso m od enese l’effetto sem i-paralizzante d elle cond izioni d i partenza appare sm orzato, sia d alla d im ensione territoriale che d al ripetersi d ell’esperienza. Com e è evid ente d alla Tabella 6, la com posizione d ell’universo d egli stagisti non è uniform e sul territorio provinciale, a conferm a d ell’esistenza d i u n effetto territoriale d ello stage, che rappresenta d i per sé il raggiungim ento d i uno d egli obiettivi d el progetto “Giovani all’arrem baggio”.
Tabella 6 - St agist i per dist ret t o e t ipo di ist it ut o. Val ori percent uali Liceo
Tecnico
Professionale
Totale
Carpi
73,7
10,5
15,8
100,0
Mirandola
49,1
35,1
15,8
100,0
Modena
57,1
40,0
2,9
100,0
Pavullo
37,2
57,7
5,1
100,0
Sassuolo
54,8
32,3
12,9
100,0
Vignola
66,7
33,3
-
100,0
D istretto
Grafico 1 – St agist i per dist ret t o e t ipo di ist it ut o. Valori percent uali
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100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Carpi
Mirandola
Modena
Liceo
Pavullo
Tecnico
Sassuolo
Vignola
Professionale
È evid ente d al Grafico 1 com e la d istribuzione d egli stagisti per tipo d i ist ituto sia d ifferenziata a second a d el d istretto d i localizzazione d ella scuola. In particolare, si può osservare com e a Pavullo lo stage sia un’esperienza preferita d agli stud enti d egli istituti tecnici, con uno scarto d el 20% rispe tto agli stud enti liceali. Da citare anche il d istretto d i Carpi, d ove gli st ud enti d el professionale riescono a superare quelli d el tecnico, unico caso d ella provincia 10. L’eterogeneità d ei d ati costituisce un prim o suggerim ento verso la lettura d elle esperienze d ell’ad olescenza non solo e unicam ente legate alle cond izioni fam iliari, m a anche al contesto territoriale, in cui si il soggetto esprim e e m ette in pratica la sue prim e azioni d i socializzazione. A conferm a d el fatto che la scelta d i ripetere l’esperienza d i volontariato riesce a superare, alm eno parzialm ente, d elle cond izioni d i partenza rit enute strutturali, troviam o che gli stud enti che hanno fatto lo stage 2 o più colte provengono più d agli istituti tecnici che d ai licei. Si abbassa invece ancora la quota d egli stud enti d ei professionali. Quest’ultim o d ato co nferm a che c’è bisogno d i un investim ento specifico sui giovani che frequentano tali istituti, per evitare il rischio d i lasciarli ai m argini d i esp erienze d i partecipazione che contribuiscono a m igliorare il vivere sociale. Tabella 7 – Dist ribuz ione degli st agist i per t ipologia di ist it ut o e per numero di v olt e in cui si è fat t o lo st age
10
L’esigu ità d ei giovani coinvolti nel d istretto d i Vignola non p erm ette d i cond u rre analisi ad hoc su l d istretto. I d ati verranno com u nqu e p resentati sep aratam ente p er d are u n’id ea d elle caratteristiche osservate, m a senza u n com m ento sp ecifico.
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Liceo
54,4
2 o p iù volte 43,8
Tecnico
36,8
50,6
41,0
8,8
5,6
7,8
100,00
100,00
100,00
Tipo Istituto
1 volta
Professionale Totale
Totale 51,2
È opportuno ad esso approfond ire la variabile chiave d ei processi d ecisionali d ei giovani, ovvero il livello socio-econom ico d ella fam iglia d i origine. Questo si m isura solitam ente attraverso d ue variabili: il t itolo d i stud io e l’occupazione d ei genitori. Sono state ind ividuate tre cat egorie che, seppur grossolane, riescono a sintetizzare in un’unica variabile il contesto d i pr ovenienza d ello stagista: livello socio-econom ico basso, m ed io e alto 11. L’analisi d i tali d ati conferm a l’esistenza d i una situazione peculiare nella provincia d i Mod ena, d ove la partecip azione all’esperienza d i stage non è univocam ente legata a livelli socio-econom ici alti. Anche in questo caso, le inform azioni sul d istretto d i Pavullo ind icano che l’esperienza d i volont ariato che ha origine in classe può avere m otivazioni e spinte d iverse rispetto alla pre-esistenza d i atteggiam enti generalm ente consid erati più inclini al sociale.
Tabella 8 - Liv ello socio-economico dei genit ori. Prov incia di Modena e Regione Emilia Romagna. Prov incia di Modena. Valori percent uali Livello socio-economico genitori
11
Emilia Romagna (IARD )
Modena
Basso
61,9
2,7
Med io
27,3
55,7
Per la costru zione d elle categorie confronta nota m etod ologica.
16
Alto Totale
10,8
41,6
100,0
100,0
Fonte: ns elaborazioni su d ati IARD 2006 e su cam p ione stagisti
Dalla Tabella 8 em erge chiaram ente com e nel com plesso, gli stagisti d ella Provincia provengano d a un contesto piuttosto agiato d al punto di vista fam iliare. Seppur i d ati im pongano d elle cautele in term ini com parativi, perché riferiti ad anni d istanti (2006 e 2011) e tra i quali sono in tercorsi eventi econom ici piuttosto rilevanti, non si può non osservare la d iffere nza nelle situazioni d i partenza tra i giovani em iliani e i giovani m od enesi intervistati. Circa il 40% d egli intervistati si colloca nella fascia socio econom ica più alta, oltre il 55% nella fascia interm ed ia e una quota resid uale, poco m eno d el 3%, nella fascia bassa. In generale, si può quind i afferm are che lo stage è frequentato poco d a stud enti con alle spalle “requisiti” sfavorevoli a d eterm inati atteggiam enti d i socialità. Tale d ato viene conferm ato d all’analisi d ella situazione socio econom ica per scuola d i appart enenza, che segnala ancora una volta una corrispond enza tra una situazione agiata e la frequenza d egli istituti liceali (Tabella 9).
Tabella 9 – Liv ello socio economico della famiglia di origine e t ipo di ist it ut o. Valori percent uali Livello Socio Economico Tipo Istituto
Basso
Med io
Totale
Alto
Liceo
2,7
45,0
52,3
100,0
Tecnico
2,5
62,2
35,3
100,0
Professionale
4,3
91,3
4,3
100,0
Totale
2,7
55,7
41,6
100,0
La d isaggregazione d el d ato per d istretto m ostra una situazione più co m plessa e d iversificata d al punto d i vista territoriale d a non pe rm ettere una facile ad esione ad u n unico m od ello esplicativo (alto livello socio econom ico – liceo - propensione al sociale), m a che richied e piuttosto d iversi e d ifferenziati schem i interpretativi a second a d ella localizzazione territoriale. Da segnalare in questa prim a parte d escrittiva, che i d istretti d i Pavullo, Mirand ola e Carpi sperim entano u na forte partecipazione d ei livelli socio econom ici m ed i e bassi, m entre il d istretto d i Mod ena è l’unico
17
a ved ere una prevalenza d i stud enti/ stagisti con u n a lto livello socioeconom ico d i partenza (Grafico 2).
Grafico 2 - Liv ello socio-economico degli st agist i per dist ret t o*. Valori percent uali 100% 90%
80% 70%
21,4
25,6
33,3 48,4
50,0 61,0
60%
Alto
50%
30%
20%
Medio
66,1
40%
73,1
66,7
Basso
51,6
50,0 39,0
10%
12,5
0%
Carpi
Mirandola Modena
1,3 Pavullo
Sassuolo
Vignola
* Il d istretto d i Vignola non p resenta risu ltati significativi d a analizzare, in ragione d ell’esigu ità d ei risp ond enti.
Il ‘laboratorio’ d el progetto “Giovani all’arrem baggio” sem bra essere rappresentato d all’esperienza d el d istretto d i Pavullo, d ove quasi il 60% d egli stagisti proviene d a un istituto tecnico, con alle spalle una posizione socioeconom ica m ed io-bassa. Dopo aver d elineato il profilo d egli (ex) stagisti, riserviam o l’analisi alle esperienze e alle scelte d ei giovani d opo lo stage. Un prim o d ato d a osservare è che quasi il 70% d i coloro che hanno concluso il percorso form ativo second ario ha scelto d i iscriversi all’Università. Questo d ato è in parte spiegabile con il fatto che, com e abbiam o visto, la m aggioranza d egli intervistati ha frequentato un liceo o un istituto tecnico, scuole che per loro im postazione pred ispongono in m isura m aggiore gli stud enti a proseguire gli stud i rispetto agli istituti professionali.
18
Le facoltà preferite d agli ex stagisti sono Scienze d ella Form azione e Med icina e Chirurgia, seguono Lettere e Filosofia e Econom ia. È tuttavia d a tenere in consid erazione che la m aggioranza d egli stud enti intervistati ha il solo titolo d i licenza m ed ia: questo è d ovuto sia al fatto che alcuni d egli intervistati non hanno ancora concluso il percorso seco nd ario superiore sia al fatto che altri non hanno proseguito d opo la scuola d ell’obbligo (Tabella 10).
Tabella 10 - Dist ribuz ione degli st agist i per t it olo di st udio Titolo di studio
Valori assolu ti
Licenza m ed ia
Valori p ercentu ali
185
63,1
Dip lom a 2/ 3 anni
8
2,7
Dip lom a 4/ 5 anni
100
34,1
Totale
293
100,0
La d istribuzione per titolo d i stud io appare om ogenea nei d iversi d istretti d ella provincia, ad eccezione d i Mirand ola, d ove si rid uce la presenza d i d iplom ati (sia d iplom a d i 2/ 3 anni che d i 4/ 5 anni) al 30%. Rispetto alla situazione occupazionale, gli intervistati si d istribuiscono com e m ostra la Tabella 11, ovvero una quota consistente risulta ancora essere stud ente, per effetto d ella struttura per età a cui accennavam o nel p aragrafo preced ente, una parte si d efinisce stud ente/ lavoratore e la quota resid uale si d istribuisce tra occupati, d isoccu pati e in cerca d i prim a occupazione 12.
12
Per occu p ati si inten d ono coloro che hanno u n lavoro al m om ento d ell’intervista, d iso ccu p ati coloro che avevano u n lavoro e al m om ento d ell’intervista non ce l’hanno p iù , in cerca d i p rim a occu p azione coloro che sono alla ricerca attiva d i u n lavoro p er la p rim a volta.
19
Tabella 11 - Dist ribuz ione degli int erv ist at i per t ipo di occupaz ione. Valori assolut i e v alori percent uali Tipo di occupazione
Valori assolu ti
Stu d ente
Valori p ercentu ali
215
73,4
Stu d ente lavoratore
38
13,0
Occu p ato
27
9,2
In cerca d i 1° occu p azione
8
2,7
Disoccu p ato
5
1,7
293
100,0
Totale
6. L’esperienza di stage
6.1. Soddisfazione Com plessivam ente gli intervistati si d ichiarano sod d isfatti d ell’esperienza fatta (Tabella 12). Oltre la m età si ritiene m olto sod d isfatto (il 54%), solo una piccola parte (meno d el 2%) ritiene che l’esperienza sia stata poco sod d isfacente.
Tabella 12 – Giudiz io sul liv ello di soddisfaz ione rispet t o all’esperienz a dello st age nel suo complesso. Valori percent uali Livello di soddisfazione Poco sod d isfatto
Ex-stagisti (%) 1,7
Abbastanza sod d isfatto
18,8
Sod d isfatto
25,6
Molto sod d isfatto
53,9
Totale
100,0
Il progetto “Giovani all’Arrem baggio” si conferm a essere qu ind i un progetto ad “alta sod d isfazione” anche a d istanza d i tem po d all’esp erienza,
20
ovvero tra coloro che al m om ento d ell’intervista sono iscritti all’Università o sono nel m ercato d el lavoro. N el d ettaglio, gli stagisti hanno avuto m aggiore gratificazione d all’as petto relazionale d ello stage, ovvero d all’am biente e d al clim a che hanno viss uto, piuttosto che d alle attività specifiche svolte presso l’associazione o l’ente (Tabella 13). Tabella 13 - Giudiz io sul liv ello di soddisfaz ione ris pet t o ad alcuni aspet t i specifici dell’esperienz a di St age. Valori percent uali Livello di soddisfazione
Sod d isfazione Attività
Poca
Sod d isfazione Clim a/ Am biente
5,1
1,7
Abbastanza
49,1
24,9
Molto
45,7
73,4
Totale
100,0
100,0
6.2. Contesto della scelta Rispetto alla spinta che ha m otivato verso la scelta d i fare lo stage em e rgono com e fattori maggiorm ente rilevanti quelli sperim entati d urante l’incontro in classe in cui il coord inatore e il testim one d ell’associazione illustrano il progetto, le attività d ell’associazione, d istribuiscono il m ateriale. In second o luogo, gli stud enti d ichiarano che anche il cred ito form ativo a cui d a’ d iritto lo stage ha avuto una certa im portanza nella scelta. Rim angono invece d el tutto sullo sfond o le influenze d elle persone appartenenti alla rete inform ale (fam iglia e am ici) e form ale (professori) (Grafico 3).
Grafico 3 – Element o di mot iv az ione rispet t o alla scelt a dello st age. Valori assolut i (t ot ale delle rispost e)
21
200 180 160 140 120 100 80 60 40 20 0
La stessa d istribuzione d elle risposte si osserva a grand i linee nell’analisi per d istretto. In particolare, nel d istretto d i Sassuolo si osserva una maggiore rilevanza della testimonianza in classe rispetto agli altri fattori. Mentre gli aspetti legati alla famiglia e agli amici risultano essere più indicati dagli intervistati di Pavullo e di Modena. L’im portanza d el cred ito form ativo è invece omogenea rispetto alla localizzazione. Per una più co rretta interpretazione d ei risultati, occorre precisare che l’esperienza d i st age non è preced uta d all’incontro in classe per gli/ le stud enti/ esse d ell’istituto Sacro Cuore d i Mod ena, che rappresentano circa il 50% d egli/ d elle stagisti/ e d el d istretto d i Mod ena. Tuttavia nell’intervista è stato rilevato solo il d ato sul tipo d i istituto (liceo, tecnico, professionale) frequentato e non sulla specifica scuola: non è quind i possibile valutare un effetto netto d ell’incontro in classe sulle m otivazione che spingono i giovani a fare l’esperienza d i stage. Occorre tuttavia tenere presente che una convergenza d egli/ d elle stagisti/ e d i Mod ena verso le m otivazioni che non riguard ano l’incontro in classe p uò essere d ettato anche d al fattore strutturale appena d escritto. Al d i fuori d ella schem atizzazione m otivazionale “im portanza d el progetto/ im portanza d el preesistente al progetto”, gli intervistati hanno ind icato nella curiosità la spinta m aggiore verso l’esperienza d i stage, nonché aver avuto preced enti esperienze d i volontariato. Si d elinea quind i un u nive rso d i stagisti che in qualche m od o ha già avu to preced enti esperienze nel m ond o d el volontariato (Tabella 14).
22
Un universo d i stagisti con alle spalle preced enti esperienze nell’am bito d el volontariato em erge chiaram ente quand o si va a ind agare d irettam ente la partecipazione a gruppi e/ o associazioni: oltre il 70% d egli intervistati d ichiara d i aver partecipato o d i partecipare attivam ente e in m aniera non occasionale a gruppi e/ o associazioni d i volontariato (anche se non vi è form alm ente iscritto). Segue in ord ine d i im portanza, la partecipazione a gruppi parrocchiali e gruppi scout. Del tutto m arginale invece la presenza in partiti, sind acati e centri sociali, ovvero strutture più im m ed iatam ente ricond ucibili all’attività politica. Anche d all’analisi d elle risposte alla d om and a più d irettam ente rivolta a valutare l’atteggiam ento politico d ei giovani, em erge com e ci sia una sorta d i d istacco partecipativo, seppur inform ato, d all’attività politica (Grafico 4).
Tabella 14 - Grado di accordo rispet t o ad alcune affermaz ioni 13
Fattori della scelta
D'accordo Non d'accordo (abbastanza e molto) (poco e per niente)
Precedente sofferenza 25,6 Scarse opportunità territoriali 28,7 Precedenti esperienze volontariato 52,2 13 La d om and a d a cu i è stata estratta la tabella 12 è la segu ente: Curiosità 93,5
74,4 71,3 47,8 6,5
“Prova a ricordare la tua esperienza di Stage di V olontariato. Quanto sei d’accordo con le seguenti affermazioni?”: - L’esp erienza d ello Stage m i ha fatto conoscere tem atiche e p ersone che altrim e nti non avrei m ai incontrato - Senza lo Stage qu asi certam ente non avrei conosciu to l’associazione d ove sono stato - Avere p artecip ato a p reced enti attività d i volontariato o solid arietà m i ha incoraggiato a fare lo Stage - H o fatto lo Stage anche p erché il terr itorio non offre m olte op p ortu nità cu ltu rali - Avere vissu to p reced enti esp erienze d i sofferenza p ersonale ha contribu ito a sp ingerm i a fare lo Stage - La voglia d i conoscere m i ha sp into a fare lo Stage.
23
Grafico 4 - At t eggiament o polit ico. Valori percent uali
Mi disgusta
16,0
Lascio ad altri
27,3
Informato ma non partecipo
Impegnato
51,5
5,1
L’analisi per d istretto non fa em ergere un’eterogeneità territoriale rispe tto agli aspetti sopra d escritti, se non un’alta partecipazione in associazion i d i volontariato d a parte d ei giovani d i Pavullo, d ove oltre il 95% d egli inte rvistati d ichiara d i aver avuto o avere una form a abituale d i collaborazione con un’associazione d i volontariato. Questo fattore, com binato con gli elem enti d escrittivi emersi n el corso d ell’analisi, contribuisce a sm orzare il d eterm inism o che lega la situazione sociale d i partenza (fam iglia, scuola d i provenienza) alle scelte ind ivid uali d ei/ d elle giovani/ e. L’esperienza m aturata nel d istretto d i Pavullo pone in prim o piano l’im portanza d el presente per i/ le ragazzi/ e intervistati: l’opportunità offerta d allo stage, e d al m ond o d el volontariato in genere, sem bra essere trasversale al tipo d i ist ituto e alle cond izioni socio-econom iche d i p artenza. Dagli incontri con i coord inatori em erge tuttavia una specificità territoriale legata alla zona, id entificata in una sorta d i “isolam ento” geografico che d eterm inerebbe in parte un m aggiore attaccam ento al locale, e in genere una d istante d ai com portam enti urbani che si osservano invece nel d istretto d i Mod ena. Purtroppo i d ati quantitativi a d isposizione non sono su fficienti a verificare tale ipotesi, m a si tratta d i uno spunto interpretativo interessante che potrebbe essere approfond ito in successive ind agini. 6.4. Opportunità offerte dallo stage
24
Lo stage ha rappresentato per quasi il 90% d egli intervistati un’opportunità, soprattutto perché ha perm esso agli stud enti d i conoscere tem atiche e persone nuove attraverso l’associazione o l’ente in cui lo stage è stato svolto. Dato il forte im pegno d ei/ d elle giovani/ e d ella provincia nel m ond o d el volontariato, e quind i il loro contatto pre-esistente con le associazioni, l’aspetto m aggiorm ente apprezzato è, d i nu ovo, quello relazionale, ovvero l’opportunità che hanno avuto attraverso lo stag e d i conoscere nu ove persone e le tem atiche d i cui queste si sono fatte portatrici (Tabella 15). In term ini d i com petenze specifiche svilupp ate d urante o in seguito a llo stage, è im portante sottolineare com e lo stage abbia avuto un’influenza su alcuni aspetti d ella crescita personale. N ello specifico, gli aspetti m a ggiorm ente segnalati sono: ascoltare e accettare punti d i vista d iversi d ai propri, com prend ere gli stati d ’anim o e le emozioni altrui, sentirsi com p etenti in ciò che si ritiene im portante. Aspetti quind i legati alla relazione con gli altri, m a anche alla valorizzazione d elle capacità ind ivid uali. Tra il 70% e l’80% d elle risp oste sono riferite alla costruzione d i relazioni sociali sod d isfacenti, alla cap acità d i risolvere situazioni problem atiche , alla com unicazione efficace d ei propri pensieri e stati d ’anim o. Meno ind icate, seppur con una frequenza piuttosto intensa, sono la capacità d i sviluppare un pensiero critico e creativo, la gestione d elle proprie em ozioni, la gestione d i situazioni conflittuali e stressanti (Grafico 5). Lo stage ha qu ind i ra ppresentato un m om ento essenziale nello sviluppo d elle com petenze relazionali d ella persona e anche d elle capacità ind ivid uali d i affrontare situ azioni più com plesse rispetto alla quotid ian ità.
Tabella 15 - Grado di accordo rispetto ad alcune affermazioni14
Opportunità
D'accordo Non d'accordo (abbastanza e molto) (poco e per niente) 92,5 67,6
Conoscere tematiche/persone Conoscere l'associazione
14
Cfr. nota 12.
25
7,5 32,4
Grafico 5 – Compet enz e sv iluppat e durant e o in seguit o allo st age. Valori percent uali su t ot ale delle rispost e
gestire stress
4 2 ,3
gestire co n f litti
5 6 ,0
gestire em o zio n i
6 4 ,8
p en sa re critico
6 8 ,6
co m u n ica re
7 2 ,7
riso lv ere p ro b lem i
7 3 ,7
rel. so cia li
7 8 ,5
sen tirsi co m p eten ti
8 2 ,9
co m p ren d ere sta ti d 'a n im o
8 5 ,3
a ccetta re p d v a ltru i
8 6 ,0
0 ,0
2 0 ,0
4 0 ,0
6 0 ,0
8 0 ,0
1 0 0 ,0
7. I valori degli ex-stagisti
L’inserim ento d i una d om and a specifica sui valori è utile per continuare a d escrivere il contesto in cui i ragazzi vivono. I valori infatti rappresentano uno d egli elem enti fond anti che risied ono d ietro i com portam enti sociali. Dal m om ento che uno d egli obiettivi d ella ricerca è la valutazione d ell’influenza d ell’esp erienza d i stage sullo sviluppo d i com petenze relazionali, com portam enti e atteggiam enti d i cittad inanza attiva, è stato ind ispensabile conoscere quali siano le “cose im p ortanti d ella v ita” d ei giovani che hanno scelto d i partecipare allo stage. La tabella 16 riporta la grad uatoria d ei valori sia per gli/ le stagisti/ e che per i/ le giovani/ e d ella regione Emilia Rom agna. Le posizioni sono state costruite assegnand o punteggi d ecrescenti d alla m od alità “m olto im portante” a quella “poco im portante”. Le m od alità “per niente im portante” e “non so” non hanno avuto punteggio. N ella Tabella sono evid enziati i v alori che hanno riportato un pu nteggio sopra la m ed ia. La situazione app a-
26
re sim ile nei d ue contesti, soprattutto nelle prim e e nelle ultim e posizioni, nonostante tra le d ue ind agini siano intercorsi oltre 5 anni. Sopra la m ed ia, troviam o sia valori inerenti l’am bito d ell’ind ivid ualità, tra cui prim eggia la salute, d elle relazioni sociali ristrette, la fam iglia, d ella socialità intesa in senso più am pio, l’am icizia, la solid arietà, il tempo lib ero, sia l’am bito d ella vita pubblica, la d em ocrazia, il rispetto d elle regole, la sicurezza e l’ord ine pubblico. All’ultim o posto d ella grad uatoria d ei valori troviam o l’attività politica, id entificata probabilm ente d agli intervistati con l’attività partitica, e valori più “esteriori”, quali la bellezza fisica, i guad agni elevati e il prestigio sociale. Quind i nonostante le prim e pos izioni siano occu pate d a valori che agiscono soprattutto in una società d i tipo ristretto, quali la fam iglia e l’am icizia, è pur vero che sono proprio le ultim e posizioni a perm etterci d i d elineare un universo valoriale d i rifer im ento piuttosto vicino a quello in cui si m uove anche l’esperienza d i volontariato vissuta.
Tabella 16 – Graduat oria delle “cose import ant i della v it a”. Prov incia di Modena e regione Emilia Romagna 15 Posiz ione 1 2 3 4 5 6 7 8 9
Emilia Romagna Salute Famiglia Pace Amicizia Libertà Istruzione Amore D emocrazia Rispetto delle regole
Modena Salute Famiglia Amicizia Libertà Pace Istruzione D emocrazia Rispetto delle regole Amore
15
La grad u atoria è stata costru ita assegnand o il p u nteggio 3 alla m od alità “m olto im p o rtante”; il p u nteggio 2 alla m od alità “abbastanza im p ortante”, il p u nteggio 1 alla m od alità “p oco im p ortante” e 0 alle m od alità “p er niente im p ortante” e “non so”.
27
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26
Lavoro Tempo libero Autorealizzazione Sicurezza/Ordine pubblico D ivertimento Solidarietà Benessere economico Interessi cu ltu rali Sp ort Im p egno sociale Gu ad agnare m olto Fare carriera Patria Bellezza fisica Prestigio sociale Religione Attività p olitica
Autorealizzazione Solidarietà Sicurezza/Ordine pubblico Lavoro Tempo libero D ivertimento Interessi cu ltu rali Im p egno sociale Benessere econom ico Sp ort Fare carriera Patria Prestigio sociale Gu ad agnare m olto Religione Bellezza fisica Attività p olitica
8. La partecipazione invisibile La partecipazione invisibile è d efinita com e una m obilitazione em otiva e non connessa ad alcu na specifica azione d i rivend icazione e/ o d i servizio. Si può quind i ind agare attraverso: - la frequenza d ella fruizione d elle fonti inform ative per l’aggiornam ento e/ o l’approfond im ento su tem atiche politiche e sociali, d istinguend o tra fonti più im pegnative e fonti m eno im pegnat ive - l’atteggiam ento esplicito con cui gli ex-stagisti si rapportano alla politica
Tabella 17 - Dist ribuz ione delle rispost e alla domanda “Con quale frequenz a guardi?”. Dat i Prov incia di Modena e Regione Emilia Romagna. Valori percent uali Con quale frequenza guardi? Tg nazionali, regionali o locali
Molto sp esso
Abbastanza sp esso
Di rad o
Mai
Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Rom agna Rom agna Rom agna Rom agna
21,8
39,2
41,5
28
47,8
29,8
10,6
6,9
2,4
Trasm issioni e d ibattiti p olitici Trasm issioni d i p u bblica u tilità
2,1
5,1
23,5
17,4
43,9
44,4
30,5
33,1
1,1
4,4
9,0
29,0
37,7
36,9
52,2
29,7
Tabella 18 - Dist ribuz ione delle rispost e alla domanda “Con quale frequenz a leggi i seguent i generi di not iz ie?”. Dat i Prov incia di Modena e Regione Em ilia Romagna. Valori percent uali Con quale frequenza leggi?
Politica Cronaca Info locali Pagine cu ltu rali
Molto sp esso
Abbastanza sp esso
Di rad o
Mai
Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Em ilia Mod ena Rom agna Rom agna Rom agna Rom agna 11,6 18,5 20,2 11,6
16,4 28,0 14,7 11,3
23,6 53,9 56,2 45,9
27,6 47,8 43,7 36,9
39,1 23,2 18,5 28,1
34,1 17,1 33,8 41,3
25,8 4,3 5,1 14,4
Dall’analisi d elle tabelle 17 e 18 si d elinea u na m aggiore fruizione d egli strum enti inform ativi d a parte d egli ex-stagisti rispetto ai loro coetanei em iliani, anche se è d ’obbligo notare che si tratta d i livelli in genere piu ttosto bassi. Tra tutti i m ezzi d i inform azione, prim eggia quello televisivo, soprattutto attraverso i telegiornali. Trasm issioni più im pegnative, com e quelle d i pubblica utilità o i d ibattiti politici sono seguiti nel com plessa d a circa 1/ 3 d ei rispond enti. La lettura rim ane uno strum ento m eno utilizzato per entram be le popolazioni osservate, soprattutto per quanto attiene alla sfera politica e a quella culturale. Da notare che gli intervistati hanno una pred ilezione p er le notizie d i cronaca rispetto ai loro coetanei em iliani (il 28% d ichiara d i leggere m olto spesso notizie d i cronaca rispetto al 18% d egli em iliani), d ato che non ind ica necessariam ente una m aggiore ad esione al tessuto locale, com e m ostrano i risultati sulle notizie locali, seguite con assid uità d a circa il 15% d ei nostri interv istati contro il 20% del cam pione IARD. In conclusione, si p uò quind i afferm are che il m ezzo televisivo è utilizz ato più per fini d i intrattenim ento che inform ativi, m entre la lettura (che com prend e anche la lettura d i notizie on line) è m aggiorm ente utilizzata a fini inform ativi. L’eccezione rim ane in entram bi i casi e sia per la d im ensione regionale che per quella provinciale, la sfera politica, che appare se m pre
29
21,8 7,2 7,8 10,6
più d istante d agli interessi d egli intervistati (cfr. par.6.2) 16. I d ati sulla partecipazione invisibile non hanno una grand e variabilità rispetto al d istretto d i localizzazione d ella scuola.
9. L’atteggiamento verso la politica Ritornand o all’atteggiam ento verso la politica, anche d all’analisi com parativa tra ex- stagisti e cam pione IARD, è possibile conferm are una certa d istanza d alla politica per entram be le popolazioni osservate. N onostante una sostanziale om ogeneità, è tuttavia possibile avanzare l’ipotesi d i un m aggior coinvolgim ento nella sfera politica d egli ex st agisti rispetto ai loro coetanei em iliani. Il Grafico 6 m ostra com e gli ex stagisti siano meno d isgustati (16% contro 20%) e allo stesso tem po più inform ati (51% contro 48%). Si tratta in ogni caso d i un a partecipazione “a d istanza”, che non si trad uce in u n im pegno politico d iretto: infatti solo il 5% d egli ex stagisti si d ichiara im pegnato, contro un altrettanto esiguo 6% d egli em iliani.
Grafico 6 – At t eggiament o v erso la polit ica. Modena e Emilia Romagna. Valori percent uali
Mi disgusta
Lascio ad altri
20,5 16,0 24,1 27,3 Emilia Romagna 48,1 51,5
Informato ma non partecipo 16
Modena
I d ati su lla p artecip azione invisibile non hanno u na grand e variabilità risp etto al d istretto d i localizzazione d ella scu ola. Per qu esto m otivo i risu ltati d ell’analisi p er d istretto 6,2 non sono illu strati nel Impegnato rep ort. 5,1 ,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0
30
10. La partecipazione elettorale Un aspetto d ella partecipazione visibile è analizzabile attraverso il co m portam ento d i voto 17. Alla d om and a circa le proprie intenzioni d i v oto, quasi il 65% d egli ex-stagisti d ichiara che si recherebbe a votare con un v oto valid o, circa il 4% si asterrebbe, poco m eno d el 7% d ichiara che v oterebbe sched a bianca o nulla, m entre, d a sottolineare, oltre il 22% sarebbe ind eciso sul d a farsi. Tabella 19 - Int enz ioni di v ot o. Valori percent uali Intenzioni di voto (%)
Ex-stagisti
Voto valid o
64,5
N on voto
3,8
Sched a bianca o nu lla
6,8
N on so
22,2
N on risp ond o
2,7
Analizzand o le intenzioni elettorali per d istretto, è p ossibile osservare che c’è una m aggiore incertezza nei luoghi in cui al m om ento d ella realizz azione d elle interviste stavano per essere espletate le elezioni am m inistrat ive. È il caso d i Pavullo, d ove d i fronte alla im m inente realizzazione d ella tornata, la percentuale d i ind ecisi au m enta. Questi d ati sulle intenzioni elettorali sono d i d ifficile interpretazione, tuttavia d ai pochi elem enti d i confrontabilità d isponibili, em erge una situazione in linea con quella rilevata in altri contesti e anche a livello nazionale. Un’analoga ricerca cond ot17
Qu esto asp etto non è illu strato in term ini com p arativi, p erché l’ind agine IARD no n p rop one la d om and a.
31
ta a Biella ind ica u na p ropensione alla partecipazione elettorale pari a circa il 70% e una all’astensione vicina al 3%. Anche la ricerca coord inata d a G arelli, Palm onari e Sciolla (2006) e cond otta a livello nazionale ind ica tra i giovani tra i 16 e 29 anni, u na propensione al voto pari al 63% e una all’astensionism o (sched e bianche o nulle e ind ecisi) pari al 30%. Anche la ricerca cond otta d a AN CI Ricerche (2008) ha rilevato tra i giov ani che avevano già partecipato ad un’elezione politica un’intenzione d i voto analoga, ovvero il 72,5%.
11. Partecipazione non convenzionale La letteratura includ e nella d efinizione d i partecipazione anche una form a non convenzionale d i partecipazione, che si sostanzia in attività ext ra istituzionali che richied ono una m obilitazione attiva in prim a persona d el soggetto. Dalla Tabella 20 em erge com e i giovani ex stagisti siano m aggiorm ente im pegnati in questo tip o d i attività rispetto agli em iliani: su m olti d egli aspetti ind agati i giovani m od enesi intervistati a Mod ena siano im pegnati più d el d oppio rispetto ai coetanei piem ontesi. Si conferm a tuttavia che l’attività che riscuote m eno successo sia tra gli ex stagisti che tra i giovani em iliani è quella politica intesa in senso partitico, ovvero l’id entificazione con un partito o un m ovim ento attraverso i suoi sim boli e d istintivi, la d ed izione d el proprio tem po e d el proprio lavoro ad un partito, la richiesta attiva rivolta ad un am m inistratore o a un politico locale, d ove i livelli d i partecipazione d egli intervistati IARD risultano essere più elevati in ognuno d i questi aspetti. Resid uale per entram be le popolazioni intervist ate invece l’attività in azioni consid erate m eno ord inarie, quali il blocco d el traffico e l’occupazione d i ed ifici, nonché le azioni d i boicottaggio.
Tabella 20 - Frequenz a delle az ioni compiut e nell’ult imo anno. Modena e Emilia Rom agna. Valori percent uali
"N ell' ultimo anno tu hai?" (%)
No
M odena 1 vol- Più d i 1 vol-
32
No
Emilia Romagna 1 volPiù d i 1
m ai
ta
ta
m ai
ta
volta
Assistito ad u n d ibattito p olitico (anche in TV)
36,6
23,6
39,7
29,9
14,1
49,0
Partecip ato ad u n corteo Esp osto u na band iera (esclu so p er tifo sp ortivo)
70,5 72,9
14,0 17,1
15,4 9,9
74,6 75,3
6,3 10,0
9,4 9,6
Fatto u no sciop ero d al lavoro Firm ato p er u n referend u m o p er u n’iniziativa p op olare
76,4 81,5
10,6 13,4
13,0 5,1
66,4 59,6
10,5 15,0
15,4 16,9
Bloccato il traffico e/ o occu p ato ed ifici
90,1
7,2
2,7
92,8
2,0
1,8
Avanzato u na richiesta ad u n p olitico o am m inistratore
93,2
4,8
2,1
82,7
5,3
9,3
Ded icato tem p o e lavoro ad u n p artito/ m ovim ento
94,9
2,4
2,7
89,1
1,4
5,2
Portato il d istintivo d i u n p artito/ m ovim ento
95,5
2,1
2,4
93,4
1,5
2,7
Ad erito ad u n boicottaggio (d i u na m arca…)
99,0
,7
,3
80,8
4,0
13,3
In sintesi, quind i, pur non registrand o un elevato livello d i partecipazione non convenzionale, è rilevante il fatto che tutti gli ex-stagisti abbiano partecipato alm eno 1 volta ad alm eno una d elle 10 azioni non convenzionali elencate nel quesito. Poca p artecipazione, m a d iffu sa. And and o ad osservare la potenzialità d isponibilità ad attivarsi in azioni politiche non convenzionali, gli ex stagisti si d ichiarano ancora più pr opensi all’azione (Tabella 21). A conferm a d i quanto em erge d al quesito sopra analizzati, le azioni d ove si riscontra una scarsa pred isposizione ad a ttivarsi sono quelle più “estrem e”: la partecipazione a scioperi selvaggi e a boicottaggi, l’interruzione d i servizio pubblico, l’occupazione d i ed ifici e fabbriche e la partecip azione a m an ifestazioni non autorizzate.
Tabella 21 - Q uali t ra quest e esperienz e hai fat t o e rifarest i? Ex- st agist i. Valori percent uali
33
"Hai fatto e rifaresti?" (%)
Rifarei Potrei farlo
Positivo N on lo farei
N on rifarei
N egativo
Firm are p er p etizioni, referend u m o leggi d i in iziativa p op olare Partecip are a m anifestazioni, assem blee o cortei au torizzati
21,2
61,0
82,2
16,1
1,7
17,8
42,5
30,1
72,6
20,9
6,5
27,4
Partecip are ad u no sciop ero organizzato d al sind acato
14,4
56,8
71,2
27,4
1,4
28,8
Sostenere form e d i finanziam ento etico Partecip are attivam ente a cam p agne elettorali
12,3
57,9
70,2
29,5
,3
29,8
2,7
57,5
60,3
-
39,7
39,7
Partecip are a com itati civici, d i qu artiere
4,1
47,9
52,1
46,9
1,0
47,9
Partecip are a foru m tem atici Partecip are a m anifestazioni assem blee o cortei N ON au torizzati Occu p are ed ifici e fabbriche Partecip are a boicottaggi
8,6 7,5
41,6 16,8
50,2 24,3
48,5 74,0
1,4 1,7
49,8 75,7
8,6 1,7
15,8 16,1
24,3 17,8
73,3 82,2
2,4 ,0
75,7 82,2
Interrom p ere u n servizio p u bblico Partecip are a sciop eri selvaggi
1,4
10,3
11,6
87,3
1,0
88,4
1,4
5,8
7,2
92,1
,7
92,8
12. La partecipazione associativa Com e già osservato in preced enza, il livello partecipativo è m olto elevato per gli ex stagisti, soprattutto per alcune tipologie d i associazione (Tab. 22) e in alcuni d istretti (Tab. 23). Com parand o i d ati IARD cin quelli a nostra d isposizione, è possibile afferm are che i giovani m od enesi intervistati m anifestano livelli partecipativi m olto più alti rispetto agli em iliani. La d istanza m aggiore si riscontra nella frequenza d i associazioni d i volontariato, d ove la quota d i ex stagisti che d ichiara d i frequentare o d i aver fr equentato tali associazioni è d oppia rispetto a quella d egli intervistati nella regione. I giovani m odenesi si m ostrano poi attivi nelle associazioni spo rtive (il 68% contro il 50% d ei giovani d ella regione), nei gruppi parrocchiali e nelle associazioni e nei m ovim enti religiosi (d ove la partecipazione d e-
34
gli ex-stagisti è più d el 10% rispetto a quella d egli em iliani nel com plesso). Quest’ultim o d ato d ovrebbe essere letto congiuntam ente alla scala d ei v alori presentata nel paragrafo 6, in cui la religione si colloca nelle ultim e posizioni. Si può ragionevolm ente ipotizzare che sia quind i la fu nzione aggregativa d i tali gruppi ad essere prevalente rispetto a quella d i trasm issione d ei valori. L’analisi d ella Tabella 22 conferm a poi quanto em erso abbond antem e nte in preced enza, ovvero la d istanza d ei giovani m od enesi d alla sfera polit ica: la partecipazione a partiti, m ovim enti politici, centri sociali e sind acati si colloca al d i sotto d ella soglia d el 5% ed è inferiore a quella m anifestati d al cam pione IARD.
Tabella 22 - Part ecipaz ione ad associaz ioni. Prov incia di Modena e Regione Emilia Romagna. Valori percent uali Associaz ioni
Modena
Emilia Romagna
Gru p p i/ associazioni d i volontariato sociale e assistenziale
73,4
20,9
Associazioni sp ortive (d i p raticanti)
67,9
50,0
Gru p p i p arrocchiali
46,4
33,3
Organizzazioni stu d entesche (consu lte…)
34,5
21,9
Associazioni cu ltu rali
22,2
19,9
Associazioni/ m ovim enti religiosi (es.Azione cattolica)
21,8
10,4
Gru p p i scou t
16,4
8,6
Organizzazioni p er la tu tela d ell’am biente (es.WWF)
15,7
9,9
Clu b d i tifosi
9,9
13,0
Organizzazioni internazionali d i soccorso u m anitario (es.Em ergency)
9,9
7,7
Organizzazioni d i d ifesa d iritti d ell’u om o (es.Am nesty International)
8,9
7,6
Centri sociali, collettivi p olitici
6,1
7,2
Partiti o m ovim enti p olitici
5,1
15,2
Altro
4,1
,8
35
Associazioni tu ristiche (es.Tou ring Clu b, CTS)
2,7
4,8
Sind acati/ associazioni d i categoria
1,7
8,6
L’analisi d ella Tabella 23 ind ica livelli d i partecipazione d ifferenziati a s econd a d el d istretto d i localizzazione d ella scuola frequentata al mom ento d ello Stage, conferm and o la peculiarità d ella zona d i Pavullo che registra una presenza nel volontariato d ella quasi totalità d egli intervistati (98,7%). Mentre la stessa partecipazione risulta essere sotto il 20% nel d istretto d i Sassuolo, d ove i giovani sono più attivi in organizz azioni m aggiorm ente strutturate, com e quelle in d ifesa d ei d iritti d ell’uom o (Am nesty Intern ational) o d i soccorso um anitario (Emergency). Rim angono d iffusam ente bassi i livelli d i presenza nelle associazioni d i t ipo politico/ partitico. Tabella 23 - Part ecipaz ione ad associaz ioni per dist ret t o. Valori percent uali Distretto
Associazioni Carp i
Mirand ola
Mod ena
Pavu llo
Sassu olo
Vignola
Gru p p i/ associazioni d i volontariato sociale e assistenziale Associazioni sp ortive
47,4
68,4
77,1
98,7
19,4
100,0
73,7
68,4
72,4
65,4
58,1
33,3
Gru p p i p arrocchiali
57,9
50,9
42,9
42,3
58,1
-
Organizzazioni stu d entesche Gru p p i scou t
47,4
33,3
35,2
41,0
12,9
-
5,3
15,8
26,7
6,4
16,1
-
Associazioni cu ltu rali
36,8
22,8
23,8
20,5
9,7
33,3
Organizzazioni p er la tu tela d ell’am biente
36,8
21,1
15,2
6,4
16,1
-
Associazioni/ m ovim enti religiosi Centri sociali, collettivi p olitici Clu b d i tifosi
47,4
29,8
13,3
16,7
35,5
-
5,3
1,8
12,4
3,8
-
-
-
7,0
8,6
16,7
9,7
-
Organizzazioni d i d ifesa d iritti d ell’u om o
15,8
10,5
7,6
2,6
22,6
-
Partiti o m ovim enti p olitici
-
5,3
6,7
6,4
-
-
36
Organizzazioni intern azionali d i soccorso u m an itario Associazioni tu ristiche Sind acati/ associazioni d i categoria Altro
10,5
10,5
6,7
9,0
19,4
33,3
10,5
3,5
2,9
1,3
-
-
-
-
1,9
1,3
6,5
-
3,5
8,6
1,3
-
-
-
Dai risultati esposti em erge piuttosto chiaram ente che tra gli ex stagisti intervistati i livelli d i partecipazione risultano più alti rispetto ai loro coet anei em iliani. È tu ttavia possibile che questa d ifferenza sia ind ipend ente d allo Stage e d ipend ente d a altri fattori non consid erati d alla nostra rice rca. Con una successiva elaborazione statistica dei d ati raccolti è stata avviata una verifica sul peso reale d ello Stage rispetto alle d ifferenze d ei live lli d i partecipazione tra i d ue cam pioni (il nostro com posto d a ex-stagisti e quello em iliano com posto d a non-stagisti). Sono stati costruiti d egli ind icatori per la partecipazione invisib ile, per la partecipazione non convenzionale, per la partecipazione elettor ale e per la partecipazione associativa per ognuno d ei d ue cam pioni e quind i un ind icatore sintetico che potesse facilitare un loro confronto. Si è infine proced uto a verificare quale fosse l’im portanza d ella partecipazione allo Stage d i Volontariato nella d ifferente d istribuzione d egli stati d i partecip azione d ei d ue cam pioni. Il risultato d elle elaborazioni svolte è confortante, sebbene d a prend ere con cautela. È possibile in d efinitiva ritenere con buona sicurezza che av ere frequentato lo Stage d i Volontariato abbia favorito, al netto d i fattori im putabili al caso, un innalzam ento d el livello com plessivo d i partecip azione.
13. Il civismo Con il term ine civism o si intend e il rispetto per la m orale pubblica, m is u rata nel nostro questionario attraverso la dom and a sull’am m issibilità d i alcuni com portam enti che la letteratura giud ica significativi per il r ispetto d ella m orale pubblica. Com e si osserva d alla Tabella 24, le risposte sono d ifferenziate a second a d el com portam ento proposto, a ind icare che la d om and a è stato oggetto d i riflessione. Il com portam ento giud icato inam m issibile d a tutti gli interv i-
37
stati è il d anneggiam ento d i beni pubblici. Seguono l’om issione d i socco rso, il furto, l’evasione fiscale e l’uso d ella violenza. Risultano avere una m aggior grad o d i am m issibilità viaggiare sui trasporti pubblici senza p agare, assentarsi d a scu ola e/ o d a lavoro quand o non se ne ha realm ente la necessità e insultare i propri avversari sportivi.
Tabella 24 - Giudiz io di ammissibilit à su alcuni comport ament i. Valori percent uali Comportamenti (%) Viaggiare su i trasp orti p u bblici senza p ag are
Modena
Emilia Romagna
24,2
26,8
Assentarsi d a scu ola/ d a lavoro qu and o non si è realm ente m alati
30,7
29,6
Prend ere qu alcosa in u n negozio senza p agare
,7
43,7
Dichiarare al fisco m eno d i qu anto si gu ad agna
6,8
37,9
Danneggiare intenzionalm ente beni p u bblici ,0
17,8
Usare la forza fisica p er far valere le p rop rie ragioni
5,8
7,8
Insu ltare i p rop ri avversari sp ortivi
12,6
1,9
Sem bra che i com portam enti ritenuti m aggiorm ente am m issibili siano quelli più vicini alla propria quotid ianità, com e può essere prend ere un autobus senza pagare il biglietto, oppure assentarsi d a scuola quand o non si è m alati. Ma questa ipotesi è tutta d a d im ostrare perché non era presente nel questionario una d om and a d iretta sulle cause d el giud izio d i a m m issibilità/ non am m issibilità. In sintesi si ind ivid uano d ue livelli d i civ ism o, uno più im m ed iatam ente ricond ucibile al d anneggiam ento d egli altri e d ella sfera pu bblica e uno ricond ucibile in m aniera m eno d iretto al d a nno che può provocare: su questi ultim i com portam enti si riscontra una so rta d i m aggiore ind ulgenza.
38
L’analisi com parativa con i d ati IARD m ostra com portam enti piuttosto d ifferenziati tra le d ue popolazioni intervistati. In genere, si osserva che i giovani em iliani risultano essere più tolleranti verso alcuni com portam enti socialm ente valutati com e contrari alla m orale pubblica. In particolare , o ltre il 40% d ichiara che prend ere d elle cose in un negozio senza p agare è am m issibile, contro nem m eno l’1% d ei giovani ex stagisti, così com e il 38% ritiene am m issibile l’evasione fiscale contro il 7% d egli ex stagisti. L’unica d ifferenza in positivo si riscontra per quanto riguard a l’atteggiam ento nei confronti d egli avversari sportivi, d ove la quota d ei m od enesi che consid era possibile insultare i propri avversari è oltre 5 volte più alta rispetto a quella d egli em iliani. m a questo d ato è falsato d al fatto che la d om and a nelle d ue ind agini è stata posta in m aniera d iv ersa: infatti nel questionario IARD si chied e se si ritenga am m issibile “fare a botte” con i propri avve rsari sportivi, m entre nell’ind agine CSV si chied e se si ritenga am m issibile “insultare” i propri avversari. Al contrario quind i d i quanto em erge in altre ind agini18, nel caso m od enese, gli alti livelli d i partecipazione sem brano essere correlati anche ad alti livelli d i civism o, o per lo m eno, i d ati non ind icano un and am ento d isco rd ante tra le d ue d im ensioni. Tuttavia tale risultato non è facilm ente int erpretabile, se non attraverso l’analisi d i ulteriori d ati raccolti con lo specifico obiettivo d i ind agare la d im ensione d el civism o.
18
CSV Biella, 2009
39
SECON D A PARTE La v alut az ione part ecipat a del proget t o “Giov ani all’arrem– baggio” con le O rganiz z az ioni di Volont ariat o
40
1. Il percorso di valutazione partecipata
Il percorso d i valutazione con le Od V si è svolto m ed iante la realizzazione d i 6 Focus-Group (Carpi, Mirand ola, Mod ena, Pavullo, Sassuolo, Vignola) nel m ese d i Giugno 2011. Ai Focus-Group hanno partecipato principalm ente i/ le volontari/ ie d elle Od V con buona esperienza d i tutoraggio d ei ragazzi e d elle ragazze in Stage. Le Od V coinvolte nei Focus-Group sono state com plessivam ente 33. I 6 Focus-Group si sono svolti sulla base d i uno schem a d i cond uzione om ogeneo che ha cercato d i far em ergere i punti d i forza e d i d ebolezza d el progetto percepiti d alle Od V nonché i cam biam enti positivi e negativi che, nel corso d i questi anni, il progetto ha prod otto sulle Od V stesse. Si è inoltre cercato d i capire d i quali altre occasioni strutturate d i promozione d el volontariato verso i giovani d ispongano le Od V d ella provincia d i Mod ena.
2. “Giovani all’arrembaggio”: un’occasione quasi unica per l’incontro tra volontariato e giovani nella provincia di Modena Partend o d a quest’ultim o punto, in sintesi, i risultati raccolti m ostrano una d ebole “com petizione” tra form e alternative di prom ozione d el volontariato verso i giovani sul territorio d el CSV. Sul territorio m od enese sem brano d ecisam ente scarsi i progetti con i quali le Od V aspirano ad entrare in contatto (con finalità form ative e/ o d i reclutam ento) con i/ le giovani. Da qu esto punto d i vista, il progetto ‘Giovani all’Arrem baggio’ m ostra un’evid ente utilità: è pressoché l’unica iniziativa pensata, strutturata ed accompagnata m ed iante la quale le Od V d ella provincia d i Mod ena po ssono organizzare un incontro non occasionale con i/ le giovani. Ciò non significa che non esistano strategie autonom e d i contatto tra Od V e giovani. Alcune Od V (soprattutto quelle d el settore d ella d onazione e d el socio-sanitario) realizzano attività specifiche d i form azione a scuola o p rogettano, con una notevole capacità creativa ed una buona d isp oniiblità d i m ezzi, iniziative d i richiam o per il “m ond o” giovanile. Dalle interlocuzioni svolte nel corso d ei Focus-Group l’u nica attività che sul territorio m od enese risulta ad ottare la strategia d ello Stage d i volontariato è Caritas.
3. Punti di forza e di debolezza degli Stage secondo le OdV
41
N ei 6 Focus-Group realizzati abbiam o sollecitato le Od V ad esprim ersi circa gli elem enti che attestano il valore d ell’iniziativa d egli Stage e gli elem enti che ne m anifestano le d ifficoltà. Il bilancio com plessivo d ei pareri d elle 33 Od V ascoltate m ostra un’evid ente prevalenza d ei punti d i forza rispetto ai punti d i d ebolezza d el progetto. 3.1 I maggiori punti di forza La tabella seguente cerca d i restituire una panoram ica sintetica d ei m a ggiori punti d i forza e d i d ebolezza d egli Stage d el progetto ‘Giovani all’Arrem baggio’ second o i volontari ascoltati, m enz ionand o con i sim boli (++) (+++) gli elem enti espressi ind icativam ente con m aggiore intensità.
(maggiori) PUN TI D I FORZA
(maggiori) PUN TI D I D EBOLEZZA
42
Ottim a accoglienza d ei ragazzi d a p arte d egli u tenti e beneficio su lle attività d ell’Od V (++) Effetto domino: il p assap arola tra am ici e fam iliari au m enta il nu m ero d i p ersone ‘agganciate’ (+++)
Difficoltà ad esau d ire le richieste d ei r agazzi o a valorizzare la loro p resenza p er m otivi intra-organizzativi (++)
Ap p rop riatezza d ella cond otta d ei ragazzi nello stage (++)
Conciliazione non sem p re agevole tra tem p i d elle attività d elle Od V, vincoli tem p or ali d ella scu ola e tem p i d i vita d ei ragazzi (+++)
Qu antità e continu ità d i ragazzi che arriv ano a fare lo Stage (++)
N u m ero d i ore d i Stage non su fficiente p er l’ap p rend im ento su l cam p o e p er la sp er im entazione p ratica (++)
Efficacia d ello Stage p er far conoscere l’associazione e p er ‘sm ontare’ i p regiu d izi (++)
Scarsi stru m enti d i lavoro p er l’accoglienza o l’affiliazione
Far conoscere il volontariato ai r agazzi Stage com e p orta d ’accesso al servizio civ ile
N on sem p re ad egu ata sostenibilità d ello Stage d a p arte d ell’Od V
Bu ona tem p estività interventi in classe r isp etto ad attività associativa
N atu ra gru p p ale d ella p artecip azione: sp arito u no, sp ariti tu tti
Assetto e ap p roccio p rogetto
Genere stagisti (tu tte d onne)
Funzionam ento d el p rogetto a p rescind ere d al p ersonalism o d elle singole associazioni Il p rogetto tiene ap erto u n canale d i com u nicazione con le scu ole
3.1.1 La forza del progetto: produrre risultati sulle attività delle OdV nel breve e nel medio periodo Alcuni d ei più significativi punti d i forza che i tutor d elle Od V riconoscono allo Stage riguard ano l’effettiva capacità d el progetto d i produrre risultati apprezzabili nel breve e nel medio periodo. I risultati sono ritenuti apprezzabili innanzitutto nel breve periodo: nelle 20 ore d i Stage i tutor d elle Od V osservano l’effettivo beneficio che la presenza d ei ragazzi porta all’Od V e agli utenti assistiti d all’Od V. N on solo i ragazzi rispond ono alla proposta d ello Stage che viene fatta a scuola, m a rispond ono con una presenza d i qualità d urante le 20 ore d i Stage: una seria m otivazione e un’appropriata
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cond otta, oltre ad un’attenta progettazione dello Stage d a parte d elle Od V e d el CSV, rend ono possibile la generazione d i un risultato positivo im m ed iato d ello Stage. I risultati sono spesso apprezzati d ai tutor anche nel medio periodo (d opo le 20 ore d i Stage). In questo caso si osserva non solo che con una certa frequenza i ragazzi si trattengono nell’Od V anche d opo le 20 ore, m a che la loro presenza alim enta piccoli/ grand i fenom eni d i ‘passaparola’ sulle attività d elle Od V che ne aum entano la visibilità sul territorio. 3.1.2 La forza del progetto: informare e formare Altri punti d i forza d el progetto, second o i tutor d elle Od V ascoltati nei 6 Focus-Group, riguard ano i benefici effettivam ente prod otti sui livelli d i consapevolizzazione dei ragazzi coinvolti negli Stage. Le 20 ore trascorse nell’Od V sem brano costituire uno strum ento efficace per: Informare i ragazzi su cos’è il volontariato, chi sono i volontari, cosa fa l’Od V che ospita lo Stage, nonché su alcu ne opportunità com e il Servizio Civile Volontario; Formare i ragazzi al su peram ento d i pregiud izi e stereotipi verso a lcuni soggetti (d isabili, anziani…), m olto spesso stigm atizzati com e categorie d eboli e senza capacità. 3.1.3 La forza del progetto: il giusto dosaggio di elementi Un terzo insiem e d i p unti d i forza che i tutor osservano riguard a l’assetto d el progetto ‘Giovani all’Arem baggio’. Nonostante alcuni elem enti d i cr iticità (ved i paragrafo successivo), il progetto viene apprezzato d a tutti. O ltre ai benefici prod otti per m ezzo d ell’incontro tra giovani e Od V, il pr ogetto è riconosciuto per la capacità d i facilitare e tenere aperto con costanza il canale d i com u nicazione tra scuola e volontariato, per l’orientam ento e l’accom pagnam ento al lavoro d i rete tra OdV, per la tem pestività e la cura d ella gestione d elle attività. Si tratta in questo caso d i ‘m eta -p unti-d iforza’ che tuttavia restituiscono un’im m agine d el progetto com e un riferimento di qualità per le OdV coinvolte. 3.2 I maggiori punti di debolezza Sebbene i punti d i forza superino abbond antem ente i punti d i d ebolezza, i tutor coinvolti nei 6 Focus-Group non m ancano d i osservare elem enti d i criticità nell’attuale assetto d egli Stage.
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In primo luogo si osserva com e la gestione d egli Stage non sia affatto un’operazione banale per le Od V che li ospitano. N on sem pre le Od V si r itengono pienam ente all’altezza d i sostenere le attese organizzative d ella presenza d ei ragazzi concentrata nel tem po. E anche quand o l’Od V fa fronte alla progettazione d ello Stage e all’accoglienza, non sem pre le Od V si ritengono sufficientem ente capaci di valorizzare la presenza ed i talenti dei ragazzi. Molti tutor osservano un m iglioram ento d ell’orientam ento e d elle com petenze alla gestione d ello Stage m a esistono d ei lim iti nello stock attuale d i risorse che le Od V si riconoscono, stock sul quale il progetto non sem bra essere riuscito ad interven ire sistem aticam ente. La consapevolezza delle OdV pare comunque un risultato del progetto : favorend o l’incontro reale e non occasionale tra giovani e Od V, ‘Giovani all’Arrem baggio’ ha reso evid ente alle Od V stesse un proprio lim ite prim a forse non pienam ente riconoscibile. In questa presa d i coscienza vi sono le prem esse per uno sviluppo potenziale d el progetto e/ o d ell’apprend im ento d elle Od V. Un secondo fronte d i criticità riguard a la conciliazione tra lo stile d i vita d ei ragazzi, le m od alità organizzative d ella scuola ed i caratteri fond am entali d i funzionam ento d elle Od V. È in particolare la rigidità ed il carattere (ritenuto) pressoché non agibile dei tempi di ognuno dei soggetti tipici del progetto (ragazzi, scuola e OdV) che m ette in tensione gli Stage: i ragazzi hanno m olteplici im pegni (scolastici e non), la scuola occu pa stabilm ente le m attine d ei ragazzi, nonché parte d ei pomeriggi, e concentra la dispon ibilità d egli Stage in pochi m esi d ell’anno scolastico, i volontari d elle Od V riescono ad attrezzare le attività in m od i e tem pi non sem pre conciliabili con quelle d i ragazzi e scuole. I vincoli incrociati sem brano, nelle ricostr uzioni d ei tutor, avere assunto caratteri strutturali, non em end abili, su cui è possibile agire solo per aggiram ento (ad esem pio c’è chi propone d i fare gli Stage alm eno in parte d’estate). Qui il progetto sem bra saturo, poco innovabile seguend o il sentiero d i sviluppo finora praricato. Avrebbero fo rse più chance alcuni tentativi d i esplorazione d i vie d i progettazione ‘fuor i binario’ sebbene capaci d i entrare in relazione con la pratica ord inaria d el progetto attuale. L’id ea d i qualche tutor d i sfruttare virtuosam ente l’estate potrebbe, com e m ostrano esperienze d i progetti d i altri CSV (ad esem pio quelli d i CSV Biella e Cesvot), costituire un fond am ento sulla base d el quale aprire una nuova -sebbene non agevole- linea d el progetto. In un certo m odo a cavallo tra i d ue aspetti critici m enzionati, vi è un terzo elem ento su cui qualche tutor lam enta una certa insod d isfazione: il num ero d i ore d ello Stage (20 per ogni stagista), anche in consid erazione d ei vincoli appena richiam ati, non è sem pre ritenuto congruo alla possibilità
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d i far fare ai ragazzi un’esperienza profond a nell’Od V. In caso di attività più complesse e delicate (e forse anche a fronte d i casi d i m inore capacità progettuale d a parte dell’Od V), il m onte-ore d ello Stage rischia d i lasciare incom piuto il rapporto tra stagista e Od V. Lo stand ard d el nu m ero d i ore potrebbe forse essere rivisto per lasciare spazio ad una progettazione più calibrata in modo situazionale rispetto all’esigenza d i d efinire, caso per caso, un’unità tem porale m inim a per consentire d i vivere ai ragazzi un’esperienza significativa. È com unque d a osservare che in m olti casi il numero di ore non è un riferimento seguito pedissequamente da ragazzi e OdV, bensì un orientamento di massima che, qualora vi sia sod d isfazione recproca, è reso alquanto flessibile. 3.3 Fattori strutturali di ambivalenza del progetto È forse d i qualche rilievo notare che alcuni fattori strutturali tipici d el pr ogetto generano, nel d iscorso collettivo d ei tutor, elem enti d i am bivalenza (positivi/ negativi) d egli Stage. I tutor si rappresentano d ue architravi d el progetto: l’istituzione scolastica e il m ond o d ei giovani. La scuola è percepita soprattutto com e istituzione con il rischio d i non pe rcepire la d ensità e la com plessità relazionale (tra stud enti, tra stud enti e d ocenti, tra d ocenti, tra d ocenti e presid enza) tipica d i una scuola. Di qu esta com e istituzione sono m essi in evid enza i vincoli e le opportunità. La scuola vincola perché è rigid a per m od alità organizzative e per orari e pe rché fa valere la sua priorità sulla vita d ei ragazzi. D’altra parte nessun t utor auspica la d issociazione d el progetto ‘Giovani all’Arrembag gio’ d all’istituzione scolastica perché questa ‘incorporazione’ consente di fav orire l’arrivo effettivo di un alto num ero com plessivo d i ragazzi nelle Od V e perché la scuola offre una ‘copertura’ (il cred ito, l’assicurazione…) agli Stage. I giovani sono consid erati soprattutto com e ‘un m ond o’, ‘un pianeta’, con il rischio d i una grand e om ogeneizzazione interna (com e se i giovani fossero tutti uguali). Ciò che si ritengono essere le caratteristiche d el ‘m ond o giovanile’ consentono ai tutor d elle Od V ascoltati d i articolare elem enti d i forza e d i d ebolezza d egli Stage. I giovani sono d a una parte troppo poco m aturi (sostanzialm ente o anagraficam ente) per affrontare alcune attività e vivono in una cond izione d i d iscontinuità e transizione che non facilita la perm anenza nelle Od V nel m ed io-lungo period o. D’altra parte i ‘giovani’ rend ono d isponibili alle Od V d elle risorse d ’inventiva e d i trasm issione d ell’esperienza vissuta d urante lo Stage che spesso è sconosciuta alle Od V.
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Punti di debolezza
Rigid ità organizzative
Discontinu ità, età
Fattori strutturali
SCUOLA
GIOVAN I
Punti di forza
Afflu sso stagisti e ‘Cop ertu ra’
Inventiva e cap acità d i trasm issione
4. Cosa cambia nelle OdV con il progetto Giovani all’Arrembaggio? N ei 6 Focus-Group abbiam o infine sollecitato le Od V ad esprim ersi circa l’im patto che il progetto Giovani all’Arrem baggio, e in particolare l’iniziativa d egli Stage, ha avuto sulle Od V stesse. Anche in questo caso si può pensare che i cam biam enti si articolino in positivi e negativi e si può osservare, ancor più del tem a preced ente, che i cam biam enti positivi gen erati d al progetto sulle Od V sopravanzano i cam biam enti negativi. N ella tabella seguente sono m ostrati i m aggiori cam biam enti positivi e n egativi riscontrati nel com plesso d ei 6 Focus-Group. In generale, pare com unque em ergere un contributo positivo d el progetto su alm eno tre piani.
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(maggiori) CAMBIAMEN TI POSITIVI sull’OdV
(maggiori) CAMBIAMEN TI N EGATIVI sull’OdV
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Il d over accogliere, far fare, accom pagnare gli stagisti riapre un po’ (“svecchia”) il gioco org anizzativo d ell’Od V La presenza d ei ragazzi facilita la r elazione con l’utenza La presenza d i nuovi ragazzi sollecita il m assim o im pegno d ei volontari storici Con i ragazzi le attività d ell’associazione sono più sicure e riescono a svolgersi Ringiovanim ento d ell’associazione e rinnov am ento d el clim a Cam biam ento d i tend enza nell’accoglienza d ei nuovi volontari d a parte d ei vecchi volontari Crescita d ell’accoglienza d el punto d i vista d ei giovani e d ella gente, m aggiore propensione alla testim onianza
La presenza d ei ragazzi fa allontanare i v olontari (“tanto ci sono loro…”) A volte i volontari l’affiancam ento
storici
soffr ono
L’associazione resta d efilata d agli stagisti: v olontari e stagisti non s’incontrano
Crescita d ella collaborazione e conoscenza tra associazioni
N on c’è incid enza sull’associazione
Viene facilitato il turn -over d ei volontari Dagli stagisti arrivano input per “svecchiare” l’associazione
d el
progetto
Od V rituale nella progettazione d egli stage
Gli stagisti portano fuori la voce d ell’associazione, sono cassa d i r isonanza
Difficoltà d i tenere i/ le stagisti/ e nella loro transizione verso l’Università o il lav oro
I/ le giovani sono “una finestra sul m ond o” per Od V a volte chiuse (++) Con lo stage si scoprono rigid ità organizzative e d ifficoltà d i trasferire com petenze L’entusiasm o d ei giovani stimola i volontari (+++) Il punto d i vista d ei ragazzi aiuta a reinterpretare l’attività d ell’Od V e a m eglio com unicarla all’esterno La presenza d ei giovani m igliora l’im m agine, l’um ore e l’accoglienza d el volontariato Alleggerim ento lavoro d i operatori e v olontari
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1. Sul piano del turn-over dei/delle volontari/ie. Molte Od V sostengono che gli Stage portano alcuni/ e giovani a coinvolgersi nelle att ività d ell’Od V anche d opo le 20 ore. N on si tratta d i num eri elevati d i nuovi volontari, m a sem brano com unque num eri apprezzabili e si osservano casi d i stagisti/ e che, rim asti in associazione, ricoprono ad esso ruoli d i responsabilità. N on m ancano d ’altra parte le voci d i tutor associativi che sostengono la scarsa incid enza d el progetto circa la co ntinuità d ell’im pegno d ei/ d elle ragazzi/ e d opo lo Stage. È anche d a osservare che vi è chi, tra i tutor d elle Od V, osserva una peculiare d ifficoltà nel ‘coltivare’ il coinvolgim ento d ei/ d elle giovani nel m ed io -lungo period o: si evid enzia in particolare la d ifficoltà alla continuità d ell’im pegno d ei/ d elle giovani n ei m om enti d i transizione post-scolastica (Università o lavoro). 2. Sul piano dei caratteri organizzativi delle OdV . Molte Od V sostengono che la circostanza d i “essere costrette” ad organizzare l’accoglienza d ei/ d elle giovani ed il loro percorso d i Stage ha im pattato positivam ente sui caratteri organizzativi d ell’Od V. Si segnala in particolare il contributo che il progetto ha d ato alla m aggiore capacità programm atoria d ell’attività, alla crescita d ella valorizzazione d ei v olontari. Inoltre è sottolineato il p otenziale d i sollecitazione positiva che l’arrivo d i v olontari giovani ha avuto sui volotari storici. E’ tu ttavia d a evid enziare che su questo piano stanno anche alcuni ca m biam enti critici osservati d ai tutor d elle Od V. Alcuni ad esem pio sostengono che la coesistenza tra volontari storici e stagisti/ e sia v iziata d alla persistente rigid ità d ei prim i e che a volte poter contare sulla presenza d ei/ d elle ragazzi/ e d eresponsabilizzi i volontari storici. N on d el tutto pacifico sem bra inoltre l’incrocio tra la presenza d elle/ d egli stagisti ed il com plesso d ell’attività e d ella base associativa. 3. Sul piano del miglioramento della propensione pubblica dell’OdV . Molti tutor d ella Od V sostengono che i/ le stagisti/ e portano “aria fresca” nelle Od V e che essi/ e sono in alcuni casi una vera e propria “fin estra sul m ond o”. L’attività d ei/ d elle giovani nelle Od V sem bra d unque aiu tare le Od V stesse a reinterpretare la loro attività e a m eglio com unicarla all’esterno. Sebbene sia evid ente che le Od V giud ichino positivam ente l’im patto d el progetto sul loro funzionam ento, il ruolo che i/ le stag isti/ e giocano all’interno d elle Od V non è pacifico. La d urata lim itata
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d ell’esperienza d ello Stage rend e, second o alcuni, quasi im possibile a ttribuire ai/ alle ragazzi/ e un ruolo propositivo.
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