Portfolio Architetto Walter Lollino

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p r o g e t t i C A R A PE LLE POLO

MUSEALE

T A M B U R I COMPORRE CON L ’A N T I C O ARCHEO LO GIA INSDUSTRIALE C A PPE LLE M E D IC E E SALE

BAROCCHE

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S A T U

BEJ A I S R O

f o t o g r a f i e



progetti



CARAPELLE


CARAPELLE

CDlM Architettura_Poliba Laboratorio di Progettazione 2_Prof. A. Riondino con G. Sgaramella, F. Sisci A seguito di un’analisi dei caratteri storici e formali del comune di Carapelle (FG), il laboratorio ha permesso di confrontarsi con la progettazione a scala urbana, per l’espansione di un impianto regolare, tipico delle realtà di fondazione borbonica nel sud Italia. Il progetto si compone di un complesso residenziale, dal carattere tutto mediterraneo, serrato da due frandi d fi pubblici: la biblioteca e il mercato. Tutto il sistema fa da testata urbana rispetto al contesco rurale; mentre la biblioteca si dispone come limite della piazza, ma mira alla campagna creando suggestive fughe visive, il mercato si presenta come una grande chiusura del sistema, con un linguaggio tutto introverso, come esplicitato dal porticato interno.

Vedute prospettiche Profilo


Planivolumetrico


Biblioteca Profilo


Biblioteca Planimetria e Prospetto


Mercato Prospetto


Mercato Planimetrie


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POLO MUSEALE


POLO MUSEALE PER UN ARCHITETTURA DELL’ANTICHITÀ CDlM Architettura_ Poliba Laboratorio di Progettazione 3_Prof. C. Montalbano

Il corso poneva la sfida progettuale non solo di un museo, ma anche della musealizzazione di un manufatto architettonico dell’antichità. Il progetto quindi si muove tra due tematihe principali: la grande copertura per il tempietto di Ercole Vincitore, e la generazione di un percorso espositivo dinamico e versatile, che mettesse in rapporto il tessuto urbano e il territorio. Guardando all’opera di Mies per il sistema costruttivo della Neue Nationalgalerie si è elaborata una grande copertura su otto pilastri, mentre un grande basamento genera una corte urbana.

Estermo Schema funzionale |Assonometria


Esterno Sezione Prospettica



Planimetria complessiva


Estermo Veduta prospettica


Grande copertura Sezione



TAMBURI


TAMBURI

CDlM Architettura_ Poliba Laboratorio di Progettazione 4_Prof. M. S. Orsini con G. Sgaramella L’area periferica di Tamburi presso la città di Taranto deve fare i conti con le ciminiere dell’Ilva: il laboratorio si interroga su come l’architettura possa risolvere questo problema. Si è partiti dalla progettazione del verde: un’area di buffer rispetto al grande stabilimento industriale e un parco urbano attrezzato, in collegamento con una grande corte, ricca di servizi nel basamento e con destinazione residenziale e produttiva nei corpi superiori. Il nuovo impianto è caratterizzato da una forte gerarchia delle sezioni stradali, atte a valorizzare l’accesso alla città vecchia, e una coppia di torri che faccia da porta urbana verso l’Isola, così da restituire una nuova immagine della città. Lungo la costa inoltre, un sistema di corti urbane restituisce la fruibilità del territorio ai cittadini, attraverso piers loggiati che servono anche a ricollegare le due quote.

Planovolumetrico


Inquadramento territoriale



Prospetti e Sezioni territoriali



Fronte residenziale Prospetto e sezione


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COMPORRE CON L’ANTICO


COMPORRE CON L’ANTICO, KOS CDlM Architettura_ Poliba Laboratorio di Laurea relatore: prof. Carlo Moccia; correlatore: Josè Ignacio Linazasoro con: D. Cristofalo, N. De Rosa, R. Gaetani, N. Montuori, G. Sgaramella La grande agorà di Kos, nel Dodecanneso, tra le più grandi dell’antichità a noi pervenute, vive una condizione frammentata all’interno della millenaria s a fi a della città mediterranea. Il progetto vuole mettere in contatto la quota antica con la quota di campagna attuale, puntando sulle invariati morfologiche- geologiche e urbane, rileggendo l’ordine architettonico con una tecnologia moderna.

Vista prospettica


Nuovo ordine del colonnato Sezione costruttiva


Planimetria urbana Yellow - Red


Planimetria di progetto Quota intermedia


Vista prospettica


Vista prospettica


Sezioni complessive


Sezioni complessive



ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE


INTERNATIONAL URBAN DESIGN WORKSHOP POL_IBA REUSING THE DISUSED WORK SPACES

ITALO-BALKAN ARCHITECTURE Fasano, via Roma Former soap factory “L’Abbate”

In un punto di contatto tra l’insediamento di Fasano e la campagna pugliese vengono indagate le metodologie di approccio alla rifunzionalizzazione di un capannone per la produzione di detergenti. Valutate le componenti di valore del manufatto è stato progettato un intervento per valorizzare la spazialità per navate, con una ricostruzione della sezione. In collaborazione con gli altri partecipanti al workshop.

Planimetria


Sezione prospettica


Planimetria Sezione longitudinale


Assonometria Sezione trasversale



Profilo


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CAPPELLA DEI PRINCIPI


CAPPELLA DEI PRINCIPI

musei del Bargello arch. M.C. Valenti , arch. G. Lombardi Nel corso del tirocinio formativo presso l’U.T. dei musei del Bargello ho preso parte alle operazioni di rilievo e documentazione del restauro dell’Arcone della Cappella dei Principi. Una prima fase del lavoro ha riguardato la progettazione del cantiere stesso, con la realizzazione di centine ad hoc ad una quota superiore ai 20m. I paramenti marmorei, a seguito di controlli di sicurezza, sono stati rimossi e restaurati singolarmente (armatura in acciaio inox e resina epossidica), mentre la struttura muraria è stata rinforzata con una piastra in acciaio, visto il cedimento di alcuni conci in chiave. Nella ricollocazione della decorazione marmorea, è stato progettato un sistema di archi in acciaio con una funzione di presidio, seguendo la nervatura marmorea e sostituendo così le antiche zanche, ossidate e deteriorate. Le operiazioni si sono concluse nel Gennaio del 2020.

Arcone cappella ovest spaccato assonometrico


centina di presidio archi di rinforzo e restauro elemnti marmorei



SALE BAROCCHE


SALE BAROCCHE

musei del Bargello dott.sa P. D’Agostino, arch. M.C. Valenti Nel corso del tirocinio formativo presso l’U.T. dei musei del Bargello ho preso parte alle operazioni di progettazione delle sale barocche presso il Palazzo del Bargello. A seguito di nuove acquisizioni e un’importante donazione, il museo aveva necessità di dotarsi di nuove teche espositive; si è dunque provveduto alla progettazione di elementi che ben potessero relazionarsi all’importante contenitore, qual è il palazzo duecentesco. Le vetrine sono state pensate con illuminazione propria e fondamentalmente di 2 tipologie: espositori per monete e medaglie, con cassetti per ulteriori pezzi, e teche per rilievi e sculture. Tutto il processo progettuale, dal percorso espositivo ai singoli elementi, è stato lungamente discusso con i curatori.


Planimetria di progetto


Espositore monete dettagli costruttivi


Vetrina espositiva prospettiva


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FORO DI BEJA


FORO DI BEJA

ALA master - Roma, Coimbra, Atene, Napoli prof. J.M. Ribeiro Durante il secondo semestre del Master in Architettura, Archeologia e Paesaggio, nella facoltà di Coimbra, ci siamo confrontati con la progettazione di un’area archeologica in un tessuto consolidato. La ricerca archeologica ha dato le linee guida per la progettazione di un nuovo spazio pubblico, rievocando l’originale vocazione del foro a a d d fi a a a a s a s ass ss ad di ricostruire l’antica spazialità. Vista la condizione di temporaneità dello scavo, la ricerca si è poi concentrato su materiali e linguaggio che esprimessero la temporaneità del progetto stesso, in divenire con l’evoluzione delle operazioni di scavo. Una grande piattaforma lignea segna il limite del portico, utilizzando elementi vegetali per fi a assa a a a a s d s ad s s d a d s a originale, ma che svela la forma più antica della città.

Ricostruzione archeolgica Morfologia urbana



Assonometria Sezione



Vista prospettica


Vista prospettica


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BYLLIS


BYLLIS

dicar_ Poliba Prof.ssa R. Belli, prof. L. M. Caliò Nel settembre 2016 ho preso parte alla III missione italo-albanese a Byllis (Albania), attuata in seguito ad un accordo di collaborazione s fi a tra il DICAR del Politecnico di Bari e l’Istituto di Archeologia di Tirana (coordinatori i proff. Roberta Belli e Luan Përzhita) e condotta, in accordo con l’Ambasciata d’Italia in Albania, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Durante la missione sono stati eseguiti rilievi 1:50 dello scavo, referenziazione GPS, battute di punti con la stazione totale, redazione di schede architettoniche, ricostruzioni fotogrammetriche e ipotesi ricostruttive dell’area agorale dell’acropoli.


Acropoli di Byllis Ipotesi ricostruttiva


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SATURO


SATURO

Dipartimento di Scienze dell’Antichità_Università di Roma Sapienza Prof. Enzo Lippolis Dal 2015 grazie ad una convenzione tra il Politecnico di Bari e l’Università di Roma “Sapienza” seguo il rilievo dello scavo di Saturo (TA) diretto fi al 2017 dal prof. Enzo Lippolis, ora sotto la direzione del prof. A. Jaia. Lo scavo presenta materiali di produzione iapigia fi a sepolture di età tardo imperiale, e presenta importanti dati sulla tipologia dei rapporti tra le popolazioni autoctone e i coloni greci, che stando alle fonti dovrebbero essere approdate proprio presso Saturo per la fondazione di Taranto. Per conto del dipartimento ho elaborato carte di inquadramento territoriale, il rilievo in scala 1:50di tutto lo scavo, sezioni e ricostruzioni volumetriche.

Sacello dell’acropoli Ipotesi ricostruttiva


Inquadramento territoriale



Sezione dell’acrocoro



Sezione complessiva



oto rafie










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