Il Faro N. 55 NOV 2019

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ANNO VI – n. 55 – Novembre 2019

CAMPO ESTIVO 2018 Base scout “Montargano” Mascali (CT) Photo by Adolfo Settembre

Pubblicazione online non periodica Riservata esclusivamente ai soci e-mail: messina_il_faro@masci.it - https://mascimessina.wixsite.com/website Il Faro – Novembre 2019

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Attestato di benemerenza a Saverio Pavone Oltre l’Encomio dell’AGESCI, Saverio ha ricevuto anche l’attestato di benemerenza del Comune di Milazzo, un segno di gratitudine che la comunità milazzese ha espresso nei confronti di una persona che da oltre cinquant’anni ha contribuito con il suo impegno scout alla formazione integrale della persona, con particolare riguardo all'aspetto umano, culturale, spirituale e morale, proseguendo con dedizione nell'opera intrapresa da Baden Powell, fondatore nel lontano 1907 del Movimento Mondiale dello Scautismo. Siamo orgogliosi di avere in Comunità un fratello scout con tanta esperienza e tanta umanità. Grazie Saverio! Lillo Brigandì

Hanno collaborato a questo numero: Nino Bongiovanni, Lillo Brigandì, Nino Camuto, Daniela Carnazza, Carmelo Casano, Patrizia Ciappina, Irene Manganaro.

IN QUESTO NUMERO Attestato di benemerenza a Saverio Pavone di Lillo Brigandì

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Campo I care “Nuovi stili di vita” di Patrizia Ciappina

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Giornata mondiale dei poveri di Irene Manganaro

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Attestato di benemerenza a Saverio Pavone di Daniela Carnazza

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Festa della Macchia Mediterranea e Giornata degli alberi di Carmelo Casano

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Sentinelle nella notte di Nino Bongiovanni

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Servizio mensa a casa “Aurelio” di Irene Manganaro

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Campo di formazione “Laudato si’” e l’Agenda 2030 di Carmelo Casano

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La Legge Scout – Art. 5 di Nino Camuto

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Notizie brevi

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Montalto com’era

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Date da ricordare

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Campo I care “Nuovi stili di vita” di Patrizia Ciappina

08-10/11/2019 da Pensieri vagabondi - diario di una scout Stasera, nella serena penombra della "mia" adorazione del giovedì notte, ho lasciato che il silenzio mi avviluppasse come un amoroso abbraccio (quello stesso silenzio di cui tanti hanno paura!) e mi lasciasse scivolare giù nella profondità della mia anima ad aprire quello scrigno prezioso, custode di sogni, speranze, dolori, ferite più o meno profonde. Una sofferta introspezione che trae origine da una "sfida" lanciataci da don Giuseppe e dalla sua rete! E a lui va il mio ringraziamento più sincero.

Se qualcuno viene meno, per l'intemperanza del destino, le maglie ne risentono tutte, anche se non con la medesima intensità, alcune si allentano, altre si sfilacciano, altre ancora si strappano producendo squarci dolorosi. Ma ecco che l'instancabile mano del Grande Tessitore con amorevole cura riannoda e risana e ... la rete riprende il mare! Per noi c'è sempre un'altra possibilità! Un meritato plauso va agli organizzatori, cooperatori, relatori, animatori e "cucinieri" che hanno dato vita ad un campo denso di contenuti e vibrante di sfide.

Sabato scorso, ascoltando le sue parole e guardando quella rete allungata al sole del pomeriggio, scorgevo l'intera nostra Umanità; ogni nodo, un uomo: giovane, vecchio, bambino ... tutti insieme legati da quel sottile filo che è la vita, come trama e ordito di un tessuto, intersecati tanto da servire ad un bene comune.

Un abbraccio a tutti i partecipanti che come me si sono messi in gioco, confrontandosi, confidandosi, meditando e pregando, progettando e divertendosi e alle mie "effervescenti" compagne di stanza. Alla prossima! Il Faro – Novembre 2019

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Giornata mondiale dei poveri di Irene Manganaro

14/11/2019 Per la terza giornata mondiale dei poveri anche a Messina si è svolta, presso la cappella Caritas diocesana, una veglia di preghiera, alla presenza di numerose associazioni che, ognuno in modo personale, si rende disponibile verso questa popolazione che anche nella nostra città è numerosa.

Gesù invita tutti, uomini e donne, di qualsiasi razza, ma prima di tutti i poveri, gli emarginati, gli afflitti, coloro che provocano queste differenze, anche coloro che sembrano lontani da questi mali del secolo, cioè a coloro che sembrano stiano bene ma desiderano ancora di più, perché chi si affida a Lui sarà salvo, e ogni sofferenza sarà più sopportabile in vista della liberazione eterna.

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E la casa più grande per ospitare il povero, l’emarginato, lo straniero è il nostro cuore, che può donare amore, sicurezza di una carezza, di un sorriso, di una mano tesa. Papa Francesco invita i volontari di cercare sempre in ogni povero il suo effettivo bisogno e non limitarci alla sola necessità materiale. Il povero necessita e chiede il dialogo fraterno, fatto da un sorriso, uno sguardo, del nostro cuore, per non sentirsi soli.

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Attestato di benemerenza a Saverio Pavone di Daniela Carnazza

06/10/2019 Giovedì sera alle 19,30, prima dell'inizio della sessione straordinaria aperta dedicata all'Autorità portuale di sistema, con la presenza del nuovo presidente Paolo Mega, il consiglio comunale ha consegnato un attestato di benemerenza a Saverio Pavone, fondatore del movimento Scout a Milazzo.

“Ritengo sia doveroso per onorare Saverio Pavone insignirlo dell’attestato di beneficenza – ha affermato il presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi. Sono tanti i ragazzi milazzesi che hanno intrecciato la propria vita con quella di Pavone e che hanno avuto l’onore di indossare sulla propria uniforme, prima grigia ai tempi dell’ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) e poi azzurra dell’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) il “Giglio” simbolo associativo ed il “fazzolettone” rosso-blu. E tra questi anche il sottoscritto. A quel tempo le associazioni cattoliche delle parrocchie attraversavano un periodo di disgregazione ed in tutta la fascia tirrenica escluso Palermo e Cefalù non esistevano Gruppi Scout. Ma a Milazzo c’era un giovane parroco, don Peppino Cutropìa che gli mise a disposizione una stanza della Chiesa del Sacro Cuore in costruzione.

Il riconoscimento è stato un segno di gratitudine che la comunità milazzese ha voluto esprimere nei confronti di una persona da oltre cinquant’anni ha contribuito con il suo impegno scout alla formazione integrale della persona, con particolare riguardo all'aspetto umano, culturale, spirituale e morale, proseguendo con dedizione nell'opera intrapresa da Baden Powell, fondatore nel lontano 1907 del Movimento Mondiale dello Scautismo.

E quello fu il primo passo per costruire quello che tutti oggi noi apprezziamo, visto che Milazzo oggi può contare addirittura su tre gruppi scout”. Saverio è stato anche il fondatore del MASCI a Milazzo, con la fondazione nel 2004 della Comunità “Santa Maria delle Grazie”, della quale è stato Magister fino al 2010.

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Festa della Macchia Mediterranea e Giornata degli alberi di Carmelo Casano

Caltagirone, 21/11/2019 La Festa dell’albero e della Macchia mediterranea, organizzata dall’Associazione di educazione e volontariato ambientale “Ramarro Sicilia” e dal C.E.A. Centro Educazione Ambientale di Messina con il patrocinio del Comune di Caltagirone, della Regione Siciliana e dell’ARS, si è svolta in due momenti: nella mattinata nella Base Naturalistica in Contrada Renelle e nel Bosco di Santo Pietro, dove si è provveduto alla messa a dimora di arbusti ed alberi della Macchia Mediterranea.

Sono stati presenti l'Assessore del Comune di Caltagirone Francesco Caristia, il Consigliere Comunale Vincenzo Di Stefano e la Prof.ssa Rosanna Costa, esperta geobotanico e vicepresidente della Consulta Scientifica dell’IRSSAT. Nel pomeriggio, a Palazzo Reburdone, con la tavola rotonda “Macchia mediterranea, da fitosistema geografico a patrimonio dell’umanità”. Il Faro – Novembre 2019

I lavori, presieduti dal presidente del Ramarro Sicilia, Renato Carella, e moderati dal responsabile nazionale Aree protette ed Ecoregioni Sigea, Francesco Cancellieri, dopo i saluti istituzionali di: Gino Ioppolo (sindaco di Caltagirone), Dafne Musolino (assessore all’Ambiente del Comune di Messina) in videomessaggio, Corrado Vigo (consigliere nazionale Conaf), Stefano Salvo (presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali di Messina) e Giuseppe Occhipinti (presidente Ordine dei dottori agronomi e forestali di Catania). Sono seguiti gli interventi di: Aurelio Angelini (docente universitario a Palermo e direttore della fondazione Patrimonio Unesco Sicilia), Giuseppe Lo Paro (docente universitario a Messina), Vincenzo Piccione (comitato scientifico IRSSAT), Francesco M. Raimondo (direttore Planta e presidente Optima) e, in rappresentanza della Regione Siciliana, la vicepresidente della IV commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all’A.R.S., Valentina Palmeri.

Presenti all'incontro le Comunità MASCI Messina 1 e Caltagirone 1. Pagina 6


Sentinelle nella notte di Nino Bongiovanni

23/11/2019 Eccoci di nuovo qui, immersi nell'essenziale semplicità di questo tempio, chiesa dei Catalani, nuovamente pronti ad un incontro di evangelizzazione rivolto soprattutto ai giovani ma non solo, con il Gruppo "Padre nostro padre di tutti". "Io vi mando per il mondo, non portate con voi niente, solamente la vera libertà."

Le mani del nostro don Cesare, come affettuosamente chiamiamo il nostro vescovo ausiliare, si sono poggiate sulle nostre teste in un gesto di benedizione ed impartito un mandato: "Lo Spirito del Signore sia sopra di voi, perché camminando per le strade del mondo possiate evangelizzare i poveri, sanare i contriti di cuore e annunciare un anno di grazia."

Con nel cuore la promessa di realizzare finalmente una Chiesa in uscita, insieme a suor Cristina, con noi per la prima volta, ci incamminiamo.... Sorprendentemente quest'anno, forse per le pessime condizioni del tempo, sono state veramente tante le giovani coppie e gli adolescenti (curiosi all'inizio, partecipativi dopo) che si sono messi in gioco accogliendo il nostro invito ad un momento di raccoglimento e svelamento e tra dialogo, perplessità e interiorizzazione del percorso è trascorsa la prima notte d'immersione nella frenetica movida del sabato.

Per tutti ... un "rinfresco" speciale, un "cioccolatino per l'anima", una riflessione da portare con sé.

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Servizio mensa a Casa “Aurelio” di Irene Manganaro

26/11/2019 Il mese di novembre ci ha presentato un numero di commensali più numeroso del solito. Un numero che ancora, sembra, potrebbe aumentare. Quanti volti, uomini e donne, che ti accolgono con uno sguardo a volte smarrito, a volte timoroso, a volte anche fiducioso che ti viene incontro con un sorriso che ti confonde e ti lascia tanto amaro in bocca. Tante bocche che, con piacere, accettano quanto, con immenso amore, prepari per loro: ti chiedono la seconda porzione perché sentono questa totale disponibilità a offrire loro i nostri piatti. Poi ti ringraziano, anzi, fanno di più: ti fanno i complimenti!! Siamo una certezza per loro, confidano nella nostra presenza mensile, confidano nella speranza che noi ci siamo.

E noi volontari? Anche noi confidiamo in loro perché sappiamo che, con l’aiuto del Signore, possiamo sperare in un domani meno sofferto come questo che attraversiamo ora. Prosit, amici!

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Campo di formazione Laudato si’ e Agenda 2030 di Carmelo Casano

Genova, 29 novembre/1 dicembre 2019 È stato un campo bello, utile e prezioso, per definirlo solo con tre aggettivi. In effetti è stato qualcosa in più. La location è stata perfetta: il Seminario vescovile di Genova ci ha rinfrancati nel corpo e nello spirito. Il meteo ci ha graziato, viste le cattive previsioni della settimana precedente e della successiva.

Abbiamo potuto infatti visitare il giorno prima del campo la città di Genova con il suo centro storico, il porto, il museo del mare, l’acquario, le chiese e i monumenti. Durante il campo non è mancata la route con la passeggiata alla Chiesa del Righi sotto un sole primaverile. La presenza di 33 adulti scout partecipanti e degli ospiti esperti (don Marino Poggi, suor Benedetta, e i tecnici Isabella Cristina, Caterina Corona e Bacci Costa) hanno dato sostanza alla sfida di accostare l’enciclica “Laudato si’” all’Agenda 2030 dell’O.N.U. Tutti hanno tratto spunti di riflessione e di ricerca che si sono concretizzati poi nei lavori di gruppo. Tutti i partecipanti avevano conosciuto e letto l’enciclica di papa Francesco ma pochi conoscevano in effetti l’Agenda dell’ONU per lo Sviluppo sostenibile. Dopo questo campo si spera che vengano messe in pratica le intenzioni scaturite dai lavori. Il Faro – Novembre 2019

Un sentito ringraziamento alla Regione Liguria per l’accoglienza e per l’organizzazione del campo, al Segretario Regionale e ai cucinieri, allo staff di formazione (Maria Luisa, Laura, Mauro e Massimiliano) e al Comitato Esecutivo che si è riunito per la prima volta proprio nella sede del campo per avere già un approccio con un campo di formazione. Alla prossima!

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La Legge Scout di Nino Camuto

Art. 5 – La Guida e lo Scout sono cortesi. Formulazione originale di B.-P.: A Scout is courteous (Lo Scout è cortese) Formulazione Asci: Lo Scout è cortese e cavalleresco. Formulazione Agi: La Guida è cortese.

Quest’articolo è l’unico che presenta una variante nella formulazione maschile e femminile nelle versioni ASCI e AGI: mentre allo Scout si chiede di essere cavalleresco, alla Guida si chiede di essere generosa. Per entrambi però c’è l’invito iniziale a essere cortesi, e allora analizziamo questa parola per capire di cosa si tratta. Cortese è un aggettivo che deriva dal latino medievale e si riferisce a “corte”. La definizione richiama un modo di vivere, di agire, di comportarsi: infatti, chi faceva parte delle corti medievali era, cortese, cioè di buone maniere, garbato nei modi e nel parlare, attento a rigide norme di comportamento.

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La parola latina passò in Francia e in Inghilterra, dove B.-P. la scelse per identificare il comportamento che deve tenere lo Scout: A Scout is courteous… probabilmente buona parte degli inglesi non sa neppure il significato di questa parola, eppure il Fondatore la scelse perché la trovava univoca, precisa. B.-P. non scrisse: lo Scout è garbato, educato, elegante. Scrisse cortese, perché sa che questa parola racchiude le altre, e richiama a un’atmosfera storica che egli spesso sceglie per trasmettere ai ragazzi la sua idea di Scout: ecco perché nella formulazione italiana, fin dall’ASCI, si è scelto di rinforzare il concetto avvicinandovi il termine cavalleresco. Le due parole richiamano a un modello di vita ben preciso, storicamente lontano ma vivo nell’immaginario dei ragazzi, e non solo. B.P. scrive spesso di cavalleria, sceglie San Giorgio come Patrono dello Scautismo (che è anche il Patrono della Cavalleria), cita la Legge degli antichi cavalieri… e invita i ragazzi a essere i cavalieri dei loro giorni, essere disponibili, e di fare attenzione verso l’’altro. La dimensione della cortesia – si manifesta soprattutto nel rapporto uomodonna, ribaltando lo stereotipo della sottomissione femminile, anzi esaltando l’eccezionalità della donna rispetto all’uomo, che le deve pertanto rispetto, onore, attenzione. La cortesia può essere vissuta pienamente anche dalla donna, dalla ragazza, che in modo analogo deve rispetto e attenzione all’uomo, e in generale al Prossimo, a chi ci sta intorno. La generosità e il disinteresse, sono attitudini difficili da praticare quotidianamente, ma fondamentali per costruire persone disponibili e sincere. Non che al maschile quest’atteggiamento vada passato in secondo piano, anzi: il termine cavalleresco racchiude in sé lo stesso concetto, dandogli in più quel sapore storico che affascina i ragazzi (e i grandi). Pagina 10


da B.-P. a non limitarci a essere buoni “ ma a sforzarci di fare il bene” dobbiamo essere coscienti per renderci utili. Ed ecco allora che la generosità e la cavalleria, elementi attivi, pratiche materiali per manifestare il nostro essere cortesi. Un’ultima considerazione, la cortesia ha una colorazione politica? Si potrebbe pensare che quest’atteggiamento si rifaccia a una società feudale, poco democratica, borghese e chi proponga questo tipo di attitudine, si fa portatore di quel retaggio culturale, magari un po’ antiquato. Ciò che dobbiamo fare invece è chiederci come vada vissuta la cortesia in una società come la nostra, dove la dignità di ogni individuo è sancita e dove cortesia debba essere sinonimo di rispetto, tolleranza, disponibilità verso tutti, senza distinzione. Con questa interpretazione, affacciamoci al mondo, all’immagine che della società dà la televisione, alle problematiche sociali sarà facile capire dove di casa c’è la cortesia e dove invece vige l’arroganza.

Cortesia e cavalleria hanno conosciuto momenti di forte discussione una quarantina d’anni fa, quando le correnti femministe e la contestazione giovanile cercarono (e in parte vi riuscirono) di reinterpretare la tradizione educativa precedente liberandola dall’immagine cristallizzata e ormai priva di senso del passato. Ebbene, la cortesia funziona solo se è bilaterale, se non è un atto di superiore concessione dell’uomo nei confronti della donna. Ma deve essere vicendevole, e funzionare tanto per l’uomo quanto per la donna. Io non mi offendo proprio quando una donna apre una porta e mi fa passare, e sono pronto a fare lo stesso anzi l’’ho sempre fatto sia alle donne quanto agli uomini quando l’occasione mi ha offerto la possibilità. Andiamo oltre: il compito dello Scout e della Guida cortesi è anche quello di identificare, di mettere in luce, e di eliminare comportamenti e atteggiamenti che ledono la dignità altrui, che sono anche solo sottilmente scortesi, imbarazzanti, degradanti. A tutto questo siamo stati invitati Il Faro – Novembre 2019

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N NO OT TIIZZIIEE B BR REEV VII Colletta alimentare 2019

30/11/2019 - Una mano dona e una riceve...in mezzo noi in servizio sensibilizzazione e raccolta! Le Comunità Messina 1 e Messina 4 presenti!

Veglia d'Avvento c/o Chiesa SS. Pietro e Paolo

Maria è tornata alla Casa del Padre 02/12/2019 – È venuta a mancare una sorellina: Maria Laurenda, moglie di Saverio Pavone e scout. Merito suo se il nostro fratellone Saverio ha potuto continuare, fra tante avversità, il servizio scout, in Agesci prima e nel Masci poi, per oltre 50 anni. Maria non ha potuto fare molta strada ma ha supportato il marito affinché continuasse il suo servizio con gli scout. Grazie, Maria!

30/11/2019 - L’Avvento: inizia un nuovo anno liturgico, costellato di speranza, suggellato dal desiderio di offrire il nostro cuore a Gesù, che non ha dato una data precisa in cui verrà a trovarci e quindi la nostra è una veglia di preghiera, di attesa di questo momento per incontrarlo. E allora camminiamo con gioia, lasciamo da parte le azioni impure, la nefandezza. Camminiamo come se fosse giorno inoltrato, come una lampada con cui superare la notte e godere della luce della vita affinché anche il Natale, con il suo profondo significato, incida nel nostro cuore e in quello di tutti i cristiani del mondo. Il Faro – Novembre 2019

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DATE DA RICORDARE

Tutte le domeniche ore 9 attività in sede- Ore 11,00 S. Messa a Montalto; 14 Dicembre 2019 ore 21,00: Missione territoriale ed evangelizzazione; 17 Dicembre 2019 ore 17,00: Presentazione libro di Lorenzo Porretta; 21 Dicembre 2019: Arrivo della Luce della Pace a Messina; 22 Dicembre 2019: Distribuzione Luce della Pace a Messina; 24 Dicembre 2019: S. Messa di Natale a Montalto; 11 Gennaio 2020: Missione territoriale Sentinelle nella notte.

Dal Regionale: 26 Gennaio/02 Febbraio 2020: 46° Consiglio Regionale e Incontro sulla Comunicazione ad Agrigento; 24 Maggio 2020: Assemblea Regionale elettiva ad Enna.

Dal Nazionale: 17-19 Gennaio 2020: Consiglio Nazionale a Roma; 14-16 Febbraio 2020: Comitato Esecutivo.

Dall’Internazionale: 17-22 Agosto 2020: XXIX World Conference I.S.G.F. in Spagna, Madrid.

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