1 minute read

Sportello disagio lavorativo Ricorsi avverso il giudizio di idoneità espresso dal medico competente – ex art. 41 D.Lgs. 81/08100

Inoltre, è stata avviata l’attività di teleconsulto con la UO di Pneumologia di Mestre per i casi particolari che richiedono una valutazione multispecialistica con cadenza mensile. Tale attività consente di consultare in contemporanea i dati dei reciproci servizi (cartella medica, radiogrammi, ecc.) e formulare decisioni condivise di presa in carico o monitoraggio con follow up. La telemedicina, sistema telematico costituito da più apparati in grado di trasmettere simultaneamente e in modo bidirezionale varie informazioni mediche, consente la discussione di casi clinici tra centri diagnostici lontani uno dall’altro. Tale modalità di interazione tra specialisti permette una migliore comunicazione tra i medici stessi, consentendo l’abbattimento di barriere geografiche e temporali, velocizzando le procedure di redazione documenti e trasmissione, permettendo la visualizzazione online degli esami senza perdita di qualità delle immagini, eliminando le lunghe liste di attesa e conseguente disagio per l’utenza. Tale strumento di lavoro si è rivelato una promettente attività da sviluppare anche in altri ambiti specialistici (ORL, dermatologia, cardiologia, ecc.).

Sportello disagio lavorativo

Nel corso del 2020 sono stati effettuati 25 accertamenti nell’ambito dello sportello disagio lavorativo, e successivamente i singoli pazienti sono stati orientati verso l’Ispettorato del Lavoro, il Centro di salute mentale, la Consigliera di Fiducia, la Consigliera di Parità e verso le figure aziendali preposte alla salute e sicurezza. Il servizio ha organizzato un incontro con la parte datoriale per affrontare tematiche di organizzazione del lavoro.

Ricorsi avverso il giudizio di idoneità espresso dal medico competente – ex art. 41 D.Lgs. 81/08

Nel 2020 sono stati gestiti 75 ricorsi su richiesta dei lavoratori. Tali pratiche comprendono l’analisi documentale per verificare l’ammissibilità del ricorso, la valutazione dei documenti inviati su richiesta del Servizio dal datore di lavoro e dal medico competente, l’eventuale sopralluogo degli ambienti di lavoro, la visita medica collegiale e la valutazione della documentazione sanitaria, gli eventuali accertamenti sanitari integrativi. L’attività svolta nel 2020 si è conclusa con le seguenti modalità: in 38 casi è stato modificato il giudizio del medico competente, in 15 casi è stato confermato, 2 casi sono stati revocati, 10 casi sono risultati non ammissibili e in 10 casi il ricorrente ha ritirato il ricorso.

This article is from: