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ALLA SCOPERTA

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BIBLIOTECA BRAIDENSE

UNA “BIBLIOTECA IDEALE” IN CITTÀ

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Luogo di iniziative, − progetti, mostre volte a valorizzare e promuovere la lettura e il libro come oggetto d’arte, la Biblioteca Braidense consolida il suo status di “biblioteca ideale” in città. Dalla sua apertura nel 1786 per volere di Maria Teresa d’Austria, la Biblioteca Braidense ha rappresentato un luogo di scambio culturale per la città di Milano. − Terza biblioteca d’Italia per numero di pubblicazioni in essa ospitate, vanta una collezione di oltre 1.500.000 volumi, tra cui 2.000 manoscritti, 350 dei quali medioevali, 2.306 incunaboli e 25.000 cinquecentine. − La collezione comprende anche cataloghi, volumi dal carattere religioso ospitati nella sala lettura, la rara raccolta di autografi e

stampati di Alessandro

Manzoni oltre a oggetti e manoscritti appartenenti alla scrittrice Lalla Romano. − Oggi, le sue meravigliose sale neoclassiche con scaffali e arredi originali in legno, custodi di volumi storici di

inestimabile valore, lampadari in cristallo, volte affrescate e quadreria antica vanno oltre il tradizionale concetto di biblioteca, diventando un vero e proprio luogo di valorizzazione del libro come oggetto d’arte.

−Punto di riferimento

internazionale per iniziative, progetti, mostre volte a difendere, valorizzare e promuovere la lettura e il libro, la Biblioteca Braidense riserva particolare attenzione al concetto di conservazione e catalogazione.

−Fino al 14 novembre

2020, la Biblioteca Braidense (Sala Maria Teresa) dedica a Giovan Battista Piranesi, il più grande incisore della storia dell’arte italiana, una rassegna che mette in mostra una straordinaria raccolta di 97 opere tra cataloghi, disegni, incisioni, libri, quadri, oltre a 66 fotografie di documentazione e due video che testimoniano il legame tra Piranesi e la città di Milano, dove l’artista non è mai stato.

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