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Sant’Ambrogio, il tesoro di Milano
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Tra altari dorati, reliquie inestimabili, misteriose leggende e ritrovamenti di reperti archeologici, la basilica di Sant’Ambrogio non cessa mai di stupire e affascinare, ed è una tappa imperdibile per chiunque visiti Milano.
BY CHIARA ZACCARELLI
Pietra miliare della storia milanese, seconda chiesa cittadina per importanza dopo il Duomo, una testimonianza artistica unica del suo genere dell'epoca paleocristiana e medievale. È la basilica di Sant'Ambrogio, che si trova nell’omonima piazza, nel centro di Milano. Eretta tra il 379 e il 386 per volere dello stesso vescovo Ambrogio, poi divenuto patrono della città, nei secoli fu ampliata e restaurata più volte. La basilica è preceduta da un grande quadriportico, all'interno del quale si ha una chiara visione sulla grande facciata a capanna e sui due campanili. Sulla sinistra del quadriportico, si trova la cosiddetta “colonna del diavolo”, così chiamata poiché pare che il demonio, durante una lotta con Sant'Ambrogio, vi conficcò le corna: a testimonianza di ciò ci sono due buchi affiancati. Ma questo non è il solo pilastro a cui si attribuiscono misteriosi poteri: su un’altra colonna di granito, all'interno della Basilica, poggia il Serpente di Mosè: una scultura in bronzo donata dall'imperatore Basilio II nel 1007 che, secondo la leggenda, preannuncerà la fine del mondo discendendo all’interno della colonna. L’interno comprende l’iconico Altare d'Oro, capolavoro dell'oreficeria carolingia, realizzato tra l'824 e l'859 e costituito da una base in legno cui sono state sovrapposte lastre d'oro e d'argento dorato, pietre preziose e smalti. Doveva rappresentare un segnale della presenza delle reliquie dei santi Gervasio e Protasio e dello stesso Ambrogio, collocate al di sotto dell'altare stesso e tuttora visibili da una finestrella nella cripta. La chiesa venne colpita dai bombardamenti del 1943 e fu riportata al suo splendore negli anni '50. Nel 2005 le ricerche archeologiche, collegate ai lavori di per la costruzione di un parcheggio sotterraneo, hanno permesso la scoperta di una novantina di tombe di martiri, riconducibili al IV - V secolo d.C.
>> Piazza Sant’Ambrogio, 15. M2 Sant'Ambrogio. Map 5E

Leonardo da Vinci’s un’esperienza unica

La mostra Leonardo3-Il Mondo di Leonardo consente ai visitatori di
conoscere Leonardo da Vinci come artista e inventore, in maniera interattiva
e multimediale. Per conoscere la poliedrica produzione tecnologica e artistica
del grande genio, sono proposti non solo contenuti digitali, postazioni
interattive, modelli, congegni, strumenti musicali e macchine perfettamente
funzionanti (ricostruite in anteprima mondiale sulla base dei manoscritti di
Leonardo) ma anche ricostruzioni digitali tridimensionali delle sue creazioni
artistiche. Prima fra tutte quella che è forse la sua opera più famosa,
l’”Ultima Cena” dipinta nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie
a Milano. Un’esperienza interattiva unica al mondo permette di scoprire
dettagli, errori e colori che sono andati perduti, così com’erano 500 anni fa
al momento in cui venne realizzato il capolavoro.
Leonardo3 - Il Mondo di Leonardo
Piazza della Scala (entrata da Galleria Vittorio Emanuele II). Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 19 (festività comprese). www.leonardo3.net

Una mostra inedita. Con 1.200.000 visitatori, la mostra è una produzione del Centro Studi Leonardo3 (L3). Tutte le esperienze interattive sono in italiano e inglese e i contenuti sono facilmente accessibili ai visitatori internazionali grazie alle audioguide disponibili in italiano, inglese, russo, tedesco, francese, spagnolo, portoghese e cinese. La mostra ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica”.