ART DIRECTION |
MARCO SANTIN
GRAPHIC DESIGN - FOTOLITO | COPY |
WHITE PLEASE.COM
MASSIMO PUGLIESE
TYPOGRAPHY |
GRAFICHE ANTIGA
PRINTED IN ITALY, OCTOBER 2009
Sistemi per serramenti metallici Inox | Cor-Ten | Bronzofinestra | Acciaio Verniciato
Metallic frames systems Stainless Steel | Cor-Ten Steel | Burnished Brass | Painted Steel
Architettura
Storia
Materia
Secco Sistemi è orgogliosa di presentare alcuni prestigiosi esempi di interventi architettonici nei quali sono stati impiegati i nostri profili per la realizzazione di serramenti in acciaio verniciato, acciaio inossidabile, acciaio cor-ten ed ottone brunito. Molte di queste referenze riguardano edifici storici, patrimonio della ricca cultura del nostro Paese e di altri Paesi europei. La varietà ed il pregio di materiali quali il cor-ten e l’ottone brunito consentono di coniugare l’integrità del pregio architettonico con doti di resistenza, ridotta manutenzione ed eleganza di linee, sempre più richiesti dai Progettisti e dalle Committenze. L’Azienda, attraverso questi esempi, desidera stimolare la creatività dell’architetto garantendogli nel medesimo tempo
Secco Sistemi is proud to present some fine examples of architectural changes for which specific alloys were used: painted steel, stainless steel, cor-ten steel and burnished brass.
Many of these changes concern historical buildings, which are an important cultural heritage of many European countries including our own.
una collaborazione qualificata in vista di raggiungere i migliori risultati formali, tecnici ed economici.
At present, designers and clients are increasingly asking for integrity of the architectural design while enhancing the resistance of the frames, reducing the need for maintenance and safeguarding the elegance of the design. To achieve this, our response is the use of a variety of high quality materials, such as cor-ten and burnished brass.
Our Company, through these examples, aims to assist all Architects in their creations by guaranteeing them expert advice and cooperation in order to achieve the best formal, technical and economical results.
10
Punta della Dogana
38
Dorsoduro, Venezia
14
Ex convento di Santa Monica
Chiesa San Francesco d’Assisi
42
Centro commerciale
46
Complesso di Villa Emo
50
Castello fortezza di Porto Palo
54
Complesso monumentale del Molino Stucky Giudecca, Venezia
74
Quartiere Latino
Palazzo del Mercato Vecchio
58
Palazzo Re Enzo
78
Villa al Belvedere Asolo
Cabinovia Daolasa Val Mastellina, Trento
82
Centro sociale Caixanova Pontevedra, Spagna
86
Bologna
62
Attinenze Villa Agricola Montefano, Macerata
Verona
Capo Passero, Siracusa
34
Teatro Dal Verme
Villa Ida Rangoni Spilamberto, Modena
Treviso
Fanzolo, Treviso
30
70
Milano
Anversa, Belgio
26
Mole Vanvitelliana
Teatro delle muse Ancona
Ancona
Gallipoli, Lecce
22
66
Verderio Superiore, Lecco
Savigliano, Cuneo
18
L’Aia, sede Coverd
Ex macello San Giobbe Venezia
90
Impianto Desalinizzazione Alicante II, Spagna
Punta della Dogana Dorsoduro, Venezia
Con una sapiente opera di restauro uno dei musei più importanti a livello mondiale ha trasformato un edificio carico di storia in un nuovo Centro d’Arte Contemporanea. Il complesso di Punta della Dogana sorgeva originariamente sui terreni melmosi all’estremità occidentale del sestiere di Dorsoduro e già nel XIV secolo, dopo le necessarie opere di bonifica, ospitava i depositi del sale, estendendo poi nel tempo i magazzini a tutta un’altra serie di attività commerciali. Con l’inizio del 600 la posizione favorevole ne modificò la destinazione creando la Dogana - istituzione importante per una città fortemente mercantile come Venezia - caratterizzata dalla grande sfera in bronzo dorato sostenuta da due atlanti e la soprastante statua rotante della Fortuna come bandiera segnavento. Il Progettista ha rispettato i volumi esistenti eliminando solo tarde ristrutturazioni e riconfigurando l’edificio ad una struttura semplice e razionale, nella quale l’impiego ben dosato del cemento armato ha rappresentato una significativa cerniera tra l’antico ed il moderno. Particolare cura è stata posta nella conservazione delle pareti esterne in pietra d’Istria, sostituendo solo le finestrature in legno con serramenti a tagliotermico in acciaio verniciato adatto 10
a sostenere le grandi specchiature delle porte al piano terreno e quelle ad arco, in parte fisse ed in parte apribili, al livello superiore.
Š Palazzo Grassi, ORCH orsenigo_chemollo
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Tadao Ando Architect & Associates - Osaka Giappone
Due Esse di Sigismondi Silvia s.a.s. - Carbonera (TV)
11
© Palazzo Grassi, ORCH orsenigo_chemollo
Punta della Dogana Dorsoduro Island, Venice
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One of the most prestigious Museums in the world has transformed the historical building of Punta della Dogana into a new Centre for Contemporary Art through an astute restoration effort. The complex in Punta della Dogana originally stood on marshlands at the western edge of the Sestiere Dorsoduro. Already in the 14th century, after the necessary drainage, it was a salt warehouse and was later destined to various commercial activities. At the beginning of the 1600s, it became the Dogana (The
Customs House) due to its strategic position. This was a key institution for a city such as Venice which was flourishing in trade and commerce. The building’s roof is characterised by a huge gilt bronze sphere held by two statues of Atlas and topped with a revolving statue of Fortune that acted as a wind marker. The designer has kept the existing layout of the building and removed only late restructuring, instead designing a more simple and rational structure. The intelligent use of reinforced
concrete represents an important “seam” between the old and the modern. The beautiful external walls, made from “Pietra d’Istria” (a special stone from Istria) have been carefully maintained and only the wooden window frames have been replaced with painted steel thermal-break frames. These are the perfect solution for the big glass doors on the ground floor and the archshaped ones on the upper floor. Some of these doors are functional, and some purely decorative.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
13
Ex convento di Santa Monica Savigliano, Cuneo
Sorto come Monastero di Santa Monica nel 1642, diventato nel 1800 “deposito di mendicità”, poi Caserma di Cavalleria nel 1814 e quindi Ospedale Militare sino al 1973, questo grande complesso, per volere delle locali autorità Comunali e dell’Università di Torino, si è trasformato nell’importante Facoltà di Scienze della Formazione. Compito arduo per il Progettista è stato quello di chiudere le grandi bucature ad arco con serramenti che sopportassero il peso consistente dei vetri consentendo inoltre le necessarie operazioni di pulizia e facendo apparire il meno possibile le parti metalliche, date dai serramenti in acciaio zincato verniciato color grigio. E’ stata così assicurata la massima trasparenza delle grandi specchiature, nel pieno rispetto delle attuali normative prestazionali.
14
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Giovanni Rabbia - Savigliano (CN)
S.i.m.a.f. System - Grugliasco (TO)
15
Former Convent in Santa Monica Savigliano, Cuneo
16
Built originally as Monastero Santa Monica in 1642, it became a workhouse in 1800, then a Caserma di Cavalleria in 1814, and finally a Ospedale Militare until 1973. Today this big complex has become the faculty of Scienze della Formazione as requested by the local authorities and UniversitĂ di Torino. The designer had a hard task in framing the big arches with frames that could bear the consistent weight of the glass. Moreover, he
had to warrant the ease of cleaning and to conceal as much as possible the metal frames made of galvanised steel painted in grey. In this way the designers guaranteed the maximum transparency of the windows whilst respecting the current building regulations.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
17
Chiesa San Francesco d’Assisi Gallipoli, Lecce
Il complesso conventuale di San Francesco d’Assisi fu fondato nel 1217 circa (pare dallo stesso Santo al suo ritorno dalla Terrasanta) e poi ampiamente rimaneggiato fino al 1736. La chiesa è caratterizzata dalla bella facciata in barocco pugliese, realizzata in carparo, varietà di tufo locale di colore giallo intenso dorato, purtroppo non particolarmente resistente all’alterazione ed al degrado degli agenti esogeni, essendo impiegato su un edificio prospiciente il mare. La necessaria funzione di durata nel tempo è stata richiesta dalle nuove finestre a forma di lira che ingentiliscono e caratterizzano i prospetti longitudinali della chiesa, di particolare pregio architettonico: per questo motivo sono stati adottati profili in ottone brunito, docili da sagomare nelle forme più armoniose e particolarmente adatti per l’impiego in vicinanza all’ambiente marino.
18
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Archh. G. Fiorillo e A. Novembre - (LE)
La Tecnica del Vetro s.r.l. - Squinzano (LE)
19
Church of San Francesco in Assisi Gallipoli, Lecce
20
Founded as a monastery around 1217 (apparently by the Saint himself after returning from the Holy Land,) and later largely rearranged as church in 1736, the building is characterized by the handsome façade in Apulian baroque style. The façade is made of “Carparo” (a variety of tuff, in an intense golden yellow colour), which is unfortunately not resistant to atmospheric agents for a building positioned in front of the sea.
The new windows, on the contrary, required a completely different endurance capability. These are lyreshaped, in order to ennoble and characterise the church’s longitudinal prospects, which are of high architectural value. For this reason burnished brass profiles were used; easy to forge in the most harmonious shapes and particularly suitable for proximity to the sea.
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
Bronzofinestra BRONZOFINESTRA
21
Centro commerciale Anversa, Belgio
Edificato in stile eclettico nel 1908 su progetto dell’architetto A. Van Mechelen come edificio di rappresentanza per la fiorente e ricca municipalità, il complesso unisce due tra le più vivaci e trafficate strade della città, una delle quali (chiamata Meir) si affacciava un tempo su un canale poi interrato. Colpito nel 2000 da un violento incendio che distrusse soprattutto la hall, si diresse il restauro del complesso verso la nuova destinazione di centro commerciale con oltre 40 boutiques. E’ così diventato non solo un polo di attrazione per i negozi di alto livello ma anche meta turistica per lo stile elegante e nello stesso tempo opulento della facciata e degli interni. Hanno contribuito a questo nuovo aspetto i serramenti delle vetrate, delle vetrine e delle porte a vento, realizzate in ottone brunito a tagliotermico: queste ultime abbellite da maniglioni in tubolare pieno di ottone ad elegante forma sinusoidale.
22
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Finn Larsen - Exners Tegnestue A/S - Århus (DK)
Stieva Metaalbewerking B.V. - Aalsmeer (NL)
23
Shopping centre Antwerp, Belgium
24
It was originally built in 1908, as an important building for the rich and flourishing municipality, in an eclectic style on a design by the architect A. Van Mechelen. This complex joins two of the liveliest and busiest roads in the city, one of which (called Meir) once faced a canal, which is now buried. In 2000 it was severely damaged by a fire that destroyed mainly the hall, and it was decided to direct the restoration of the complex as a shopping mall
with more than 40 boutiques. It has now become both a destination for high-level shopping and for tourists thanks to the opulent but elegant faรงade and interiors. This appearance has been achieved with the new look of the glass windows, shop windows and of the swinging doors made with thermal-break burnished brass, and embellished with big tubular handles filled with brass and in an elegant sinusoidal shape.
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
25
Complesso di Villa Emo Fanzolo, Treviso
La grande tenuta sulla quale insiste questa importante opera del Palladio si trova in una zona rurale di centuriazione romana regolata da tracciamenti ortogonali, che si rivelano uno sfondo ideale per le ampie prospettive palladiane. Il complesso architettonico consta della villa padronale, del borgo antistante a sud e della fattoria ad ovest. All’interno del complesso, nell’edificio denominato “Fattoria”, situato ad ovest della villa, si è operata con esito brillante una difficile opera di restauro e di riconversione destinando il sito originale a centro direzionale di un importante istituto di credito locale. L’impiego del cor-ten per la realizzazione dei serramenti ha aggiunto la preziosità del materiale alla finalità architettonica e funzionale delle chiusure esterne.
26
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Alberto Torsello - Mestre (VE)
Gino Ceolin & Figli s.n.c. - Mogliano Veneto (TV)
27
Villa Emo Fanzolo, Treviso
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This important building by Palladio lies on a large rural estate of Roman origin. Due to this, the area is traced orthogonally, making an ideal background for Palladio’s work on perspective. The main complex consists of the central villa, of the yard facing it to the south, and of the “Fattoria” placed to the west. Inside the complex, in the building called “Fattoria” placed to the west of the villa, a major restoration and transformation
project has taken place with a brilliant outcome. The original site was, in fact, turned into the central offices of a major credit institution. The use of cor-ten material for the frames marries elegance, expense and quality with the architectural function of the external windows.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
29
Castello fortezza di Porto Palo Capo Passero, Siracusa
L’imponente edificio a pianta quadra si erge nella sua maestà nell’appendice più meridionale della Sicilia ed è caratterizzato dal faro che si trova su uno dei quattro angoli degli spalti. Un recente restauro ha restituito nuovo smalto e dignità a questo castello fortezza, la cui costruzione risale circa al 1606 (regnante Filippo III, nipote di Carlo V) su delibera della deputazione del Regno di Sicilia, come posto di osservazione e difesa dagli attacchi dei pirati barbareschi che infestavano le coste del Meridione. Vi passarono diverse guarnigioni militari (tedesche, spagnole, inglesi, ecc.) e restano tuttora ben visibili gli alloggi degli ufficiali, delle truppe, di una chiesa e di un pozzo nel centro della corte. L’accurato restauro è stato completato con l’adozione di infissi in cor-ten, particolarmente apprezzati in tale contesto per il naturale trattamento delle loro superfici.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Mariella Muti
Rosa F.lli s.n.c. - Rosolini (SR)
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Fortress Castle in Porto Palo Capo Passero, Syracuse
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The imposing square building sits in its full majesty on the most southern tip of Sicily and it is characterised by the lighthouse built on one of the corners. A recent restoration has given back shine and dignity to this fortress, built around 1606 on a deliberation under Philip III nephew of Charles V. It was originally an observation and defence post for the attacks by pirates infesting the waters of the Southern costs.
It hosted many armies (German, Spanish, English, etc.) and to date the officers’ quarters, the troops’ barracks, a church and a well in the middle of the yard are all visible. The accurate restoration has been completed with the frames made of cor-ten, especially appreciated in this context for the natural treatment of their surfaces.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
33
Complesso monumentale del Molino Stucky Giudecca, Venezia
La maestosa mole del Molino Stucky, nato nel 1884 dalla matita dell’architetto Ernst Wullekopf in stile neogotico anseatico, caratterizza da oltre 120 anni lo skyline di Venezia ed in particolare del canale della Giudecca. Attivo per quasi 70 anni ed all’avanguardia nel settore molitorio per i sistemi di macinazione a cilindri a vapore, con il cessare dell’attività negli anni 50 il grande complesso rimase un vuoto monumento in continuo degrado fino a quando, acquistato da un importante gruppo immobiliare fu destinato alla hôtellerie di lusso, diventando in pochi anni un albergo a 5 stelle con 380 camere, 84 alloggi, 46 suites, 5 ristoranti ed un centro congressi per 2000 persone. Il dettato architettonico originale è stato filologicamente rispettato anche per i serramenti, realizzati in ottone brunito e dotati di un reticolato esterno che rispetta il disegno del progetto originario.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
CRR Engineering di Archh. Giuseppe Boccanegra, Francesco Amendolagine, Alessandro Marchi, Sasa Dobricic e Alberto De Giulio - (VE)
Brombal Serramenti s.r.l. – Altivole (TV) / Due Esse di Sigismondi Silvia s.a.s. - Carbonera (TV) Gualini s.p.a. - Trescore Balneario (BG) / C.b.s. s.r.l. - Pianiga (VE) Splendore & Granella s.n.c. - Castelbaldo (PD)
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Former Stucky Flour Mill Giudecca Island, Venice
36
The majestic mass of Molino Stucky, designed in 1884 in Hanseatic NeoGothic style by architect Ernst Wullekopf, has been characterising the skyline of Venice for more than 120 years and particularly of the Giudecca Canal. It has been active for almost 70 years and was avantgarde in the milling industry thanks to the steam rolling grinding system it was employing at the time. With the end of its activity in the ‘50s the
big complex remained an empty burnished brass with an external monument and deteriorated until an metal grating that preserves the important estate group bought it original design. and converted it into a luxurious hotel. In only a few years it has become a 5 star hotel with 380 rooms, 84 apartments, 46 suites, 5 restaurants and a congress centre with a 2000 seat capacity. The original architecture has been duly preserved, including the new windows that have been realised in
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
Bronzofinestra BRONZOFINESTRA
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L’Aia, sede Coverd Verderio Superiore, Lecco
L’Aia è un edificio di metà Ottocento che da essiccatoio naturale per le messi diventa sede di un’azienda che si occupa di tecnologie e materiali bioedili naturali, per farne un esempio di Bioedilizia antica aggiornata ai tempi moderni. Nella costruzione della nuova ala e nel restauro della parte più antica – quest’ultima sotto l’occhio vigile della Soprintendenza del Ministero per i Beni Ambientali e Architettonici – si è lavorato con le regole per progettare un “Edificio Passivo”, con un basso valore di dispersione termica, impiegando prodotti e materiali naturali a ridotto impatto ambientale utilizzando le moderne tecnologie di Coverd. I serramenti in acciaio zincato a tagliotermico, inseriti nella nuova ala, riportano le classiche partiture con dividivetro sia interni che esterni, caratteristiche dell’architettura ottocentesca.
38
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Coverd S.p.a. - Verderio Superiore (LC)
Tecno Metal di Terzi Enrica & C. s.a.s. - Bellusco (MI)
39
L’Aia, Coverd centre Verderio superiore, Lecco
40
The Aia is a mid 19th century building that has been turned from a natural drying store for crops to the headquarters of a company dealing in natural technology and materials for the “green” building industry. It is an excellent example of an environmentally friendly building adapted for modern use. The new wing and the older, restored section have a low thermal dissipation and were built by using natural products and materials with low environmental impact and
utilising modern technologies by Coverd. This concept is known as “Passive building”. The work was carried out under the strict supervision of the Soprintendenza del Ministero per i Beni Ambientali e Architettonici (National Heritage). The frames in thermal-break galvanised steel, used in the new wing, carry the classic glass partitions both internally and externally that are typical of the 19th century architecture.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
41
Mole Vanvitelliana Ancona
Una volta, vera e propria isola in quanto destinata inizialmente a luogo di quarantena e deposito merci per le navi che arrivavano al suo porto, l’imponente edificio a pianta pentagonale realizzato a partire dal 1732 dall’architetto Luigi Vanvitelli fu quindi Lazzaretto, fortezza ed ospedale militare, raffineria di zucchero ed infine manifattura tabacchi. Nel 1990 il Comune di Ancona si appropria dell’edificio per restituirlo qualche anno dopo alla città sotto forma di contenitore di mostre ed esibizioni artistiche di livello, dando così nuova vita non solo ad una rinnovata dimensione architettonica ma anche ad un importante impulso culturale alla città. I serramenti realizzati in cor-ten coniugano mirabilmente le necessità di rispetto architettonico alla elevata funzionalità richiesta dalla nuova destinazione del complesso.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Alberto Del Buono con Arch. Anna T. Giovannini e Geom. Umberto Montesi Comune di Ancona (AN)
Mestor s.n.c. - Montefano (MC)
43
Mole Vanvitelliana Ancona
44
The Mole Vanvitelliana, an impressive five-sided building commenced in 1732 by architect Luigi Vanvitelli, was originally an island used for quarantine and a warehouse for the ships docking there. It then became a hospital for leprosy (Lazzaretto), a fortress, a military hospital, a sugar refinery, and finally a tobacco manufacturing site. In 1990, the municipality of Ancona decided to restore the building and few years
later it presented the restored Mole to its citizens as a space for shows and high-level profile artistic exhibitions, hence giving not only a new life to an important architecture but also a new cultural stimulus to the city. The frames made of cor-ten wonderfully match the need to respect the architectural style with the highly functional content required by the new purpose of the complex.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
45
Teatro Dal Verme Milano
Questo storico edificio, sorto nel 1872 in un’area allora periferica di Milano su progetto dell’architetto Giuseppe Pestagalli, fu commissionato dall’antica famiglia dei Dal Verme per ospitare opere liriche, operette ed altri spettacoli musicali e per molti anni svolse un ruolo significativo nella storia culturale della città. Trasformato nel 1930 in sala cinematografica, subì un provvisorio risanamento dopo i gravi danni subiti nell’ultima guerra, ma a partire dal 1970 divenne oggetto di un lungo abbandono e di un progressivo degrado. Nel 2001 il Dal Verme è ritornato quindi agli antichi splendori dopo un’accurata ristrutturazione che ha restituito ai milanesi appassionati di musica una Sala Grande con oltre 1400 posti, una Sala Piccola da 200 posti oltre ad una Sala Terrazzo per mostre e conferenze. I serramenti in acciaio zincato verniciato sono convenientemente adeguati alle sagome originarie e sono particolarmente apprezzati per l’impiego in un luogo con consistente affluenza di pubblico.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Marco Bacigalupo - (MI) Architetti Associati Alberti, Matti e Ferrari - (MI)
Gualini s.p.a. - Trescore Balneario (BG)
47
Dal Verme Theatre Milan
48
This historical building, built in 1872 in Milan’s outskirts on a design by architect Giuseppe Pestagalli, was commissioned by the old family Dal Verme in order to host operas, operettas and other musical shows. For many years it played a significant role in the cultural history of the city. It was turned into a cinema in 1930 and temporarily restored after being damaged during the Second World War but, starting from 1970, it was
slowly abandoned and progressively are particularly appreciated for their deteriorated. In 2001 the Teatro Dal use in a place with a high volume of Verme underwent a very accurate public flow. restoration and was brought back to its old splendour. This gave, to those Milanese who loved music, a Sala Grande with 1400 seats, a Sala Piccola with 200 seats and a Sala Terrazzo for shows and conferences. The frames made of painted, galvanised steel are conveniently formed to fit the original shapes and
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
49
Quartiere Latino Treviso
Nel pieno centro cittadino è nato il Quartiere Latino, sorto dalla dismissione del vecchio ospedale San Leonardo fondato nel 1200 della congregazione di Santa Maria dei Battuti. Il Quartiere è dedicato sia ad un importante polo universitario, erede di antiche tradizioni cittadine risalenti anch’esse al 1300, sia ad un vivace insieme di attività commerciali e di intrattenimento. Spiccano in questo particolare contesto le vetrine realizzate con l’impiego di profilati in ottone brunito, che danno un ulteriore tocco di raffinatezza a questo singolare complesso, considerato ormai dai cittadini come un’isola di tranquillità nel mezzo del cuore pulsante di Treviso.
50
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Paolo Portoghesi - Calcata (VT)
Vettoretti s.r.l. - Montebelluna (TV)
51
Latin Quarter Treviso
52
Quartiere Latino was established in the very heart of the city on the site that once was the Ospedale San Leonardo, founded in 1200 by the congregation of Santa Maria Dei Battuti. The new Quartiere has become an important centre for the university, which continues ancient traditions from 1300, and a lively shopping and entertainment centre. In this environment the shopwindow frames, made of burnished
brass, add a further touch of elegance to this complex that is regarded, by the people, as a quiet island of tranquillity in the central beating heart of Treviso.
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
53
Palazzo del Mercato Vecchio Verona
Iniziati nel 2005, e portati a termine in soli due anni, i lavori di restauro di questo maestoso complesso a pianta quadragonale con corte centrale databile ai primi anni del 1100 in pieno centro di epoca romana, hanno richiesto da parte dei Progettisti una dedizione non comune per restituire dignità ad un complesso che nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti, distruzioni e trasformazioni d’uso tra le più varie (è stato infatti fortezza e palazzo comunale ma ha visto anche nelle sue stanze prigione, mercato, pubblico granaio, ufficio sanitario, Questura, Pretura, Accademia di Belle arti, ecc.). Sono stati necessari pesanti lavori di consolidamento, di installazione di impianti, di pulizie all’interno ed all’esterno, ecc. Le chiusure sono state risolte con l’impiego di serramenti in cor-ten con un tocco di raffinatezza in più dato dal fermavetro interno ligneo.
54
PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Afra e Tobia Scarpa - Mestre (VE)
Merotto Milani s.n.c. - Casier (TV)
55
Old Market Palace Verona
56
This majestic four-sided complex with a central square can be dated back to the beginning of 1100, right in the midst of Roman age. Its restoration began in 2005 and was completed after only two years. It required an uncommon dedication by the designers to give back dignity to a complex that had undergone various rearrangements, destructions and transformations of its use throughout the centuries: as a fortress,
communal palace, prison, market, public haystack, health office, district court, police office, academy of arts, etc. Heavy interventions were needed: consolidation, fittings, external and internal cleaning, etc. Windows and doors were closed with frames made of cor-ten embellished with a wooden internal glazing bead.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
57
Palazzo Re Enzo Bologna
Nel cuore di Bologna, affacciato su una delle più belle piazze d’Italia, Palazzo Re Enzo sposa alla bellezza ed al fascino del passato la funzionalità ed il comfort di una ristrutturazione tecnologicamente ai più alti livelli. Edificato al principio del XIII secolo come sede della Curia del Comune, fu poi Palazzo Giuridico e quindi residenza del Podestà e del Capitano del popolo. Vi fu rinchiuso dal 1249 al 1271 Re Enzo, da cui il nome rimasto all’imponente struttura. Oggi vi trovano luogo una delle maggiori strutture congressuali multifunzionali della città, nonché ampi spazi per mostre, esposizioni ed eventi conviviali. Le finestre ad arco sono realizzate con profili in ottone brunito e scandiscono con la loro eleganza il caratteristico prospetto di questo insigne monumento storico.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Archh. Roberto Scanavini e Nullo Bellodi - (BO)
Cisaf - Bellini s.r.l. - Santa Sofia (FO)
59
King Enzo’s Palace Bologna
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In the heart of Bologna, facing one of the most beautiful squares in Italy, Palazzo Re Enzo unifies the beauty and charm of the past with the comfort of a highly technological restructuring process. It was built at the beginning of the 13th century as the headquarters of the Curia del Comune, then it became the Palazzo Giuridico and finally the residence of the PodestĂ e del Capitano del Popolo. King Enzo was held prisoner
in it between 1249 and 1271, and to date the structure is still named after him. Today, Palazzo Re Enzo offers a variety of spaces available for conferences and congresses, shows, expositions and leisure events. The typical arched windows have been made with burnished brass profiles and they highlight, with their elegance, the typical shape of this historical monument.
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
Bronzofinestra BRONZOFINESTRA
61
Villa al Belvedere Asolo
Iniziata nei primi anni del ‘900 la villa è inserita nel punto più elevato della cortina fortificata di impianto medievale nella splendida cittadina di Asolo, tanto da divenirne una sua componente. La villa ha subito nel tempo varie modificazioni tendenti a mantenerne il più possibile l’impianto originale, consolidarne le strutture e rendere la residenza adeguata alle attuali esigenze prestazionali, in particolare a quelle energetiche. Una parte rilevante dell’attuale intervento di restauro riguarda i serramenti realizzati con profili a tagliotermico in cor-ten, materiale adatto a ottenere un adeguato raccordo estetico con la muratura storica esistente, e con ingombri limitati onde garantire la più ampia visibilità al panorama urbano sottostante.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arch. Maurizio Trevisan - Asolo (TV)
Officina Baggio - Vedelago (TV)
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Villa al Belvedere Asolo
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The main villa, commenced at the beginning of 1900, sits on the highest point of a fortified medieval post in the beautiful city of Asolo, and thus becoming part of it. The interventions on the Villa through the years aimed to keep, as much as possible, the original look, to strengthen the structure and to improve specifically the energy consumption of the residence. A relevant part of the latest restoration
regards the frames made with thermal-break cor-ten. This material is suitable to match the existing aesthetic look of historical walls, and to guarantee the widest possible visibility of the hurban view underneath with limited obstruction.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
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Teatro delle muse Ancona
Edificato nel 1827 su progetto di Pietro Ghinelli in stile neopalladiano con il concorso finanziario delle famiglie più abbienti della città, che ricevevano in cambio la proprietà del palco, durante l’ultima guerra il teatro subì danni solo all’interno, conservando così intatta la sua caratteristica facciata. Inaugurato nel 2002 dal tenore Corelli con l’orchestra diretta da Riccardo Muti e con l’interno completamente rifatto, ospita oltre 1100 posti a sedere ed un palcoscenico di 360 m². Per le ampie vetrate al piano terreno e gli ingressi principali sono stati installati serramenti in ottone brunito SeccoEbe, coerenti con la maestosità della facciata.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Archh. Danilo Guerri e Paola Salmoni - Falconara (AN)
Enzo Reschini s.r.l. - Macerata (MC)
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Theatre of the Muses Ancona
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The Teatro Delle Muse was built in 1827 on a design by Pietro Ghinelli, in a neo Palladian style and with the financial support of the richest families in the city, who in exchange received ownership of the property of the stage itself. It was damaged only internally during the Second World War, therefore maintaining intact its typical faรงade. The tenor Corelli and the orchestra directed by Riccardo Muti inaugurated its opening
in 2002. Its interior has been fully refurbished and it can seat 1100 people and has a stage of 360 m2. To remain in line with the majestic faรงade, SeccoEbe frames in burnished brass were used for the ample glass doors on the ground floor and the main entrances.
MATERIALE | MATERIAL
Ottone brunito OT 67 BURNISHED BRASS
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
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Villa Ida Rangoni Spilamberto, Modena
Villa Ida è stata oggetto di un accurato restauro scientifico. Esternamente sono stati mantenuti e restaurati gli elementi architettonici esistenti, procedendo con la fedele ricostruzione: facciate decorate da lavorazioni del mattone a vista ed inserimenti di colonnati, capitelli dorici, parapetti con decorazioni floreali o leziosi ingenieristici mensolati per gli sporti della torretta, di tutti gli elementi originari in ferro e delle varie tipologie di serramenti in legno, davanzali. Mentre nell’elemento emergente della torretta si è proceduto con l’inserimento di serramenti in cor-ten a tagliotermico, dalle elevate prestazioni di resistenza al carico del vento specificatamente richieste per questo impiego, che bene si integrano con tutto l’intervento conservativo eseguito.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Studio Architetti Anusca Roncaglia e Mirco Sola - (MO)
Corosald s.r.l. - (MO)
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Villa Ida Rangoni Spilamberto, Modena
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Villa Ida has been an object of accurate scientific restoration. All the existing architectural elements on the outside have been maintained and restored with an exact reconstruction: faรงades decorated with face-work and inserted columns, Doric capitals, parapets with flower decorations or mawkish corbels for the tower, window sills and all the original elements in iron and various type of wood frames. On the tower, however,
frames made with thermal-break cor-ten were used. These fulfilled the need for wind resistance, while properly integrating with the whole restoration.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
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Attinenze Villa Agricola Montefano, Macerata
Nel contesto di una tenuta agricola nelle Marche ed ai fianchi della villa padronale sono stati restaurati i due edifici adibiti un tempo ad abitazioni dei mezzadri, deposito attrezzi e fienili. La loro particolare destinazione in ambienti umidi, giardino d’inverno da un lato e piscina dall’altro, hanno richiesto l’applicazione di serramenti in acciaio zincato verniciato ad arco inseriti nelle forometrie pre-esistenti. Sono completamente apribili verso l’esterno allo scopo di comunicare direttamente con la campagna circostante.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Ing. Giulio Silvestroni - Montefano (MC)
Mestor s.n.c. - Montefano (MC)
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Villa Agricola outbuildings Montefano, Macerata
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Set in a farm estate in the region of towards the outside in order to Marche, two buildings by the side of communicate directly with the the main Villa were restored. These surrounding countryside. were once used as living quarters by sharecroppers, as a tools warehouse and as haystacks. The humid environment, (a winter garden on one side and a swimming pool on the other,) required the use of frames made of painted galvanised steel in an arch shape for the existing openings. They can be fully opened
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
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Cabinovia Daolasa Val Mastellina, Trento
Inaugurato in Val di Sole (TN) nel 2008 l’impianto di cabinovie che collega la stazione di valle (814 m slm) a quella intermedia (1376 m slm) ed infine a quella di monte (2043 m slm) è il primo sistema intermodale “gomma-rotaia-fune” realizzato in italia. I treni arrivano infatti direttamente all’interno della stazione di valle diminuendo così drasticamente l’impiego di trasporti su gomma, con relative benefiche conseguenze ambientali. Le tre stazioni sono caratterizzate da ampie e luminose facciate in parte arcuate ed in parte rettilinee a montanti e traversi, nonché da partiture vetrate esterne ed interne, tutte realizzate in acciaio zincato non verniciato in sintonia con la “nudità” delle macchine e relativo basso impatto visuale.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Studio Dedalus - Arch. Bruno Bronzini - (TN)
CMB di Bernardelli Giovanni & C. - Commezzadura (TN)
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Cable car system Daolasa Val Mastellina, Trento
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The cable car system, connecting the three terminals - valley (814 m), intermediate (1376 m) and mountain (2043 m) - was opened in Val di Sole (TN) in 2008. This is the first multimodal system, “tyre+rail+cable”, built in Italy. The trains, in fact, arrive straight into the lower station thus dramatically lowering the need of road transportation and therefore with a positive environmental impact. The three stations are charac-terised
by ample and luminous curtain walls, partly arched and partly straight with mullions and transoms, and by internal and external partitioned windows made of galvanised steel. It was decided to leave the steel without a paint finishing for a low visual impact and in keeping with the “nudity” of the machinery.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato GALVANIZED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
Termica - SeccoEbe Tagliotermico TERMICA - SECCOEBE THERMAL-BREAK
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Centro sociale Caixanova Pontevedra, Spagna
Caixanova, uno dei maggiori istituti spagnoli di servizi finanziari, ha recentemente inaugurato la sede di Pontevedra in Galizia. Oltre all’attività propria l’Istituto ha voluto dare anche uno speciale contributo all’attività sociale e culturale della città. L’edificio mette infatti a disposizione dei cittadini una serie di spazi multifunzionali: in particolare un grande auditorium per attività teatrali e musicali di oltre 800 posti, sale per conferenze e sale riunioni per l’Istituto ed altri utenti. L’edificio è caratterizzato da una grande facciata continua con copertine esterne in acciaio inox e da serramenti dello stesso materiale nella parte restaurata, dalla caratteristica architettura monumentale. L’acciaio inox è stato anche utilizzato ampiamente per le vetrate e le porte sia interne che esterne del grandioso complesso.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
César Portela Fernández-Jardón - Pontevedra (E)
INASUS, S.L. - Lalin (E)
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Social centre Caixanova Pontevedra, Spain
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Caixanova, one of the major financial institutions in Spain, has recently opened its new branch in Pontevedra in the community of Galicia. In addition to its financial activities, the institution wanted to give a special contribution to the social and cultural welfare of the city. The building, in fact, presents several multifunctional spaces: a big auditorium for theatrical and musical representations with more than 800 seats, conference
and meeting rooms both for the institution and other users. The restored side of the building with its typical monumental architecture, is characterised by long, continuous curtain walls with stainless steel external covers and frames. Stainless steel has also been greatly utilised for the building’s internal and external large windows and doors.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Inox AISI 316 SB STAINLESS STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SistemAcciaio SISTEMACCIAIO
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Ex macello San Giobbe Venezia
Tra le molteplici corporazioni di cui Venezia era un tempo ricca spiccava quella dei “bechéri”,cioè dei macellai, che nella prima metà dell’800 avevano dato origine ad una vera e propria grande sede situata alle fondamenta San Giobbe, nel sestiere di Cannaregio. La zona era piena anche di altre attività industriali, cessate le quali iniziò un consistente lavoro unitario di riqualificazione urbanistica e di recupero degli edifici esistenti. In particolare, in questi ultimi anni, si è effettuato l’inserimento della Facoltà di Economia, dipendente dall’antica Università di Ca’ Foscari, proprio negli edifici dell’Ex Macello Comunale. In questo ambito sono state recuperate le grandi aule didattiche prospicienti la Laguna, dotate di serramenti in acciaio verniciato a tagliotermico.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Prof. Vittorio Spigai (PD)
CBS s.r.l. - Pianiga (VE)
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Former Macello San Giobbe Venice
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Venice was once rich of guilds and the Guild of “bechéri”, (venetian for “butchers”,) was amongst the richest. The main centre for this Guild (the Macello Comunale) was built in the mid 1800s on the Fondamenta San Giobbe, in the Cannaregio quarter. The area was also rich in other industrial activities and, once these had ceased, together with the Guild activities, a big effort was made to regenerate the area and restore the
existing buildings. Specifically, in the past few years, the faculty of Economia e Commercio of the Università Ca’ Foscari has found a new home in the former Macello Comunale. Within the Macello, big auditoriums have been created facing Venice Lagoon and all of them have thermal-break painted steel frames.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Zincato Verniciato GALVANIZED AND PAINTED STEEL
SISTEMA | SYSTEM
SeccoEbe Tagliotermico SECCOEBE THERMAL-BREAK
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Impianto Desalinizzazione Alicante II, Spagna
Gemello di un altro impianto sempre nei pressi di Alicante in Murcia, il grande complesso di desalinizzazione di Canales del Taibilla è uno dei tanti esistenti in Spagna per soddisfare le necessità idriche del Paese. Il bacino di utenza interessa 34 comuni della zona e produce circa 300.000 m³ di acqua dolce al mese col procedimento dell’osmosi inversa. Particolare cura è stata posta nell’ attutire l’impatto ambientale ed a questo ha concorso la chiusura dell’involucro tecnico dell’impianto con circa 1100 m² di rivestimenti in cor-ten tipo “Infinities HT”, formati da pannelli alti 330 mm, di spessore mm 46 con lamiera in cor-ten all’esterno ed acciaio zincato all’interno e serramenti SistemAcciaio dello stesso materiale.
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PROGETTISTA | DESIGNER
OFFICINA | WORKSHOP
Arquitecto Jesus L贸pez-Zafra - Murcia (E)
Joafranpa S.L. - ALMANSA (E)
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Desalination Plant Alicante II, Spain
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The big desalination plant in Canaes del Taibilla is one of many made in Spain to fulfil the water needs of the country. It is also the twin of another plant near Alicante in Murcia. It affects 34 counties and produces 300,000 cubic metres of fresh water with the process of reverse osmosis. Particular care was paid to soften the environmental impact. This was made possible by closing the technical shell of the plant with almost 1100 square
metres of cor-ten covering type “Infinities HT�, formed by panels 330 high, 46 mm thick, with cor-ten metal plate on the outside and galvanised steel on the inside. The frames are SistemAcciaio and made of the same material.
MATERIALE | MATERIAL
Acciaio Cor-Ten COR-TEN STEEL
SISTEMA | SYSTEM
Infinities - SistemAcciaio INFINITIES - SISTEMACCIAIO
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ART DIRECTION |
MARCO SANTIN
GRAPHIC DESIGN - FOTOLITO | COPY |
WHITE PLEASE.COM
MASSIMO PUGLIESE
TYPOGRAPHY |
GRAFICHE ANTIGA
PRINTED IN ITALY, OCTOBER 2009
ART DIRECTION |
MARCO SANTIN
GRAPHIC DESIGN - FOTOLITO | COPY |
WHITE PLEASE.COM
MASSIMO PUGLIESE
TYPOGRAPHY |
GRAFICHE ANTIGA
PRINTED IN ITALY, OCTOBER 2009
Secco Sistemi S.p.A. | Via Terraglio, 195 - 31022 Preganziol (TV) Italy | phone: +39.0422.497700 | fax: +39.0422.497705 web site: www.seccosistemi.it | e-mail: info@seccosistemi.it