W Moms
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Dicembre 2016
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C’è chi ama il Panettone milanese e chi il Pandoro veronese ma questo Panettone ha un sapore diverso perché è il Panettone Solidale della Croce Rossa Italiana. Il costo è di 10,00 Euro ma sicuramente questo panettone tradizionale di 1 kg è un panettone artigianale piemontese ricco di burro, uova, uvetta e canditi, ricoperto con glassa e mandorle confezionato in scatola personalizzata Croce Rossa ,è molto più buono rispetto gli altri perché è un’auto concreto per supportare la Croce Rossa Italiana nelle sue attività sul territorio nei confronti dei soggetti vulnerabili. Dove si può trovare? Lo potete trovare nella sede di Croce Rossa più vicina a te.
DIRECTOR bonnie.womoms.com
Paola Agostini EDITOR IN CHIEF ART DIRECTOR & DESIGNER sissiworld.net
La redazione
Alessandra Bonadies
Ilaria Colombi
Editorial staff
contact: magazine@womoms.com
SOCIAL MEDIA Instagram: @iaiabombi
Elisa Bucci SOCIAL MEDIA libellulaecobio.com
Simona Picozzi PROGETTO GRAFICO & IMPAGINAZIONE soffionialvento.ifood.it 3
Contributors
Jessica Lai DOTT.SSA PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA psicologapsicoterapeutapadovamirano.it
Elisa Martinoli RUBRICA LIBRI Instagram: @ellymartinoli
Angela Simonelli FOOD tremuffineunarchitetto.blogspot.it
Ilaria Beghin BEAUTY lipstick-forbreakfast.blogspot.it
Eleonora Tassi TRAVEL Instagram: @eleta_
Alessandra Grigioni DOTT.SSA NUTRIZIONISTA nonsolocalorie.wordpress.com
Sara Caglieri HOME Instagram: @caglietta
Alessia Martino HANDMADE Instagram: @poistripes
Marilena Musso FLORIST giardiniepasticcini.altervista.org
Francesca Di Giuseppe FILM Facebook: francescatrilly.digiuseppe
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WoMoms Magazine compie 2 anni!!! WOW... Piano piano ha preso forma, in verità ogni mese cerchiamo di migliorarci considerando che non siamo delle professioniste, con contenuti sempre originali per voi.
L’editoriale
Senza rendermi conto è arrivato Dicembre e il pensiero va a due anni fa quando Paola mi ha proposto l’idea di creare un nuovo progetto: WoMoms Magazine.
Vorrei scrivere i miei buoni propositi per il 2017 ma credo che invece l’unico obiettivo sia quello di fare sempre meglio e stare sempre più vicino ai voi che ci leggete tutti i mesi. Vi auguro di cuore un buon natale e un felice anno nuovo. Alessandra Bonadies
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Se non volete perdere nessuna novitĂ , ma anche per interagire con la redazione del magazine, per fare domande, per proporre argomenti e per contattarci! vi aspettiamo!
In questo numero
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Lifestyle
Psico
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Beauty
Florist Travel Wedding
Fashion
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70 Bio
Libri Film Diy Food
Home
Avete scaricato il wallpaper di WoMoms? lo trovate sul sito womoms.com
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Debutta CANTO DI NATALE, lo spettacolo che vi insegna a diventare buoni che più buoni di così non si può.
Ebenezer Scrooge (lo si capisce già dal nome) è un uomo molto antipatico e molto avaro.
E’ la sera della vigilia, Ebenezer Scrooge vorrebbe andare a dormire ma nel suo salotto accadono cose strane: lampade che si spengono da sole, oggetti che cambiano di posto, altri che spariscono. Sono gli spiriti del Natale che gli impartiranno a Ebenezer Scroogeuna bella lezione. Quale? Che a far del bene si fa proprio bene. E non solo a Natale.
Di Redazione
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Canto di natale Teatro Colla
A Natale, si sa, tutti diventiamo più buoni ma lui nemmeno se lo sogna, anzi disprezza le feste e detesta tutti quelli che gli fanno gli auguri.
Debutta lo spettacolo con cui vorremmo cambiare il mondo; se non ci riusciremo, almeno ci piacerebbe migliorarlo un po’. CANTO DI NATALE è il celebre romanzo di Charles Dickens che invita alla gentilezza, al perdono, alla gioia e alla carità, tutti sentimenti che a noi del Teatro Colla stanno molto a cuore. Così come ci sta a cuore raccontarli ai nostri piccoli spettatori attraverso la leggerezza delle nostre marionette. Un bellissimo spettacolo, riflessivo ma anche divertente, dove si parla di un vecchio avaro che disprezza il Natale e detesta tutti quelli che gli fanno gli auguri.
Lifestyle Ben presto incontrerà tre spiriti giudiziosi che gli impartiranno una bella lezione: che a far del bene si fa proprio bene, e non solo a Natale. Cosa c’entrino poi i cardoni con la balsamella (che sono una ricetta davvero famosa), c’è solo da scoprirlo andando a teatro. sceneggiatura e regia Stefania Mannacio Colla marionette e scene Ugo Brancato luci Alberto Gualdoni con Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Ludovica Apollonj Ghetti, Riccardo Buffonini, Vlad Scolari
Al TEATRO SILVESTRIANUM Via Andrea Maffei 19 (zona Porta Romana) raggiungibile con: M3 Porta Romana, tram 9, 16 Sabato 3 dicembre ore 16.30 Domenica 4 dicembre doppio spettacolo ore 15 + 17.30 Mercoledì 7 e giovedì 8 dicembre ore 16.30 Sabato 10 dicembre ore 16.30 Domenica 11 dicembre doppio spettacolo ore 15 + 17.30
Al TEATRO LA CRETA Via dell’Allodola 5 (zona Inganni) raggiungibile con: M1 Inganni, autobus 49, 58 Venerdì 16 dicembre ore 17.30 prezzo Lo spettacolo è consigliato dai 4 anni in speciale unico € 5 su. Sabato 17 e domenica 18 dicembre ore Date e orari: 16.30 (biglietti a prezzo intero) Tutte le info sul sito www.teatrocolla.org Venerdì 23 dicembre ore 17.30 prezzo Venerdì ore 17,30 biglietti a € 5 speciale unico € 5 Sabato, domenica e festivi da € 10 a € 15 Disponibili anche gli ABBONAMENTI Prenotare: 0255211300 - mail info@ 2016/17 per 5 spettacoli a scelta fra i 9 teatrocolla.org - ritirare biglietti il giorno dell’intera stagione e i COUPON che dello spettacolo al botteghino. possono essere utilizzati per qualsiasi spettacolo e data della stagione 2016/17 e che valgono un biglietto d’ingresso.
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Lifestyle di Ilaria Colombi
La tavola delle feste
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a cena della Vigilia, il pranzo di Natale, il cenone di Capodanno … finalmente ci siamo! E’ ora di pensare a rendere speciali le nostre feste partendo dalle decorazioni per la tavola. Apparecchiare la tavola per le feste è uno dei momenti più divertenti dei preparativi natalizi, c’è chi ama cercare decorazioni diverse ogni anno o chi resta fedele alle quelle di sempre. Poi c’è chi decide di preparare una cena tradizionale, un pasto a buffet o una cena alternativa .. Bene! noi con questo articolo vogliamo scatenare la vostra fantasia cercando spunti e idee per tutti i gusti per rendere uniche le vostre tavole. Per prima cosa abbiamo cercato di raggruppare un po’ tutti gli stili sia per chi si sente tradizionalista, sia per gli amanti dello stile shabby o country, senza dimenticarci ovviamente i minimalisti e i seguaci dell’industrial style con il suo effetto easy e moderno.
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Nel dettaglio vedrete che gli elementi fondamentali dovranno essere pochi e dovranno mantenere sia il vostro stile sia quello dell’ambiente che andrete a decorare. Puntate su un elemento predominante, che sia questo un vecchio servizio di porcellana trovato al mercatino o quello tutto bianco preso con i punti al supermercato ‌ decidete poi se utilizzare la classica tovaglia o il runner e fate attenzione !! i tovaglioli dovranno essere sempre rigorosamente in “pendantâ€?
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Ricordate inoltre la disposizione delle posate: piatto al centro, alla sinistra forchetta, alla destra coltello. Il cucchiaio a destra del coltello e il cucchiaino del dessert in alto, in orizzontale, non dimenticate poi il centro tavola che non deve assolutamente mancare sia questo fatto di frutta, lucine o semplicemente da due candele. Sarà importante infine creare per ogni ospite il proprio segnaposto ad esempio può essere elegante e profumato anche un semplice rametto di rosmarino..
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A questo punto sicuramente avrete giĂ trovato la decorazione che fa per voi quindi non ci resta che augurarvi buone feste e buon divertimento.
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La lettera per Babbo Natale quest’anno scrivila con noi!
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Destinatario: Babbo Natale Polo Nord
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Natale: quali vissuti per grandi e piccini? Tra felicità e tristezza, tra magia e realtà. di Jessica Lai
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e feste natalizie vengono vissute in modo diverso da ogni persona, a seconda della propria storia personale, a seconda dei ricordi antichi e recenti associati al periodo. Mentre le strade si accendono con addobbi natalizi scintillanti e le vetrine invitano consumisticamente ad acquistare doni; mentre nelle vie e alla radio risuonano allegre musiche natalizie, c’è chi si sente sereno, c’è chi si sente stressato, c’è chi si sente malinconico, c’è chi si sente deluso e disilluso. Emozioni diverse, persone diverse, che più o meno consapevolmente vivono queste festività in un modo o in un altro. Il Natale nella nostra cultura rievoca concetti di amore, fratellanza, armonia familiare, doni, bontà, generosità, festeggiamenti, pranzi e cene con meravigliosi banchetti, bilanci dei pro e contro dell’anno che sta per finire e buoni propositi per quello che verrà. Va da sè che anche se il marketing
propone un clima festivo e gioioso, non tutti sperimentano una gioia effettivamente reale. Alcuni si trovano a sintonizzarsi con l’atmosfera in automatico, “perchè così si fa”, per altri si possono acutizzare degli stati d’animo con vere e proprie sintomatologie ansioso-depressive. C’è chi utilizza la definizione di ansiastress-depressione natalizia. In effetti nei servizi psichiatrici e negli studi di psicoterapia privati si possono registrare lievi aumenti delle richieste di aiuto. A spingere sono sintomi quali: aumento delle tensioni muscolari e mal di testa, disturbi dell’area del sonno, sensazione di ansia e/o di tristezza, sentimenti di solitudine, diminuzione dell’interesse per attività lavorative e di svago (sessualità, hobbie, ecc.), senso di colpa esagerato, diminuzione della concentrazione, sensazione di non sentirsi in grado di reggere vari tipi di stress legati alla preparazione di ricevimenti o al presenziare agli incontri con colleghi, amici e parenti, e così via...
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Ciò accade proprio perchè se l’associazione delle feste è con i concetti sopra elencati, nelle persone che si trovano a vivere delle mancanze relativamente a quelle aree, l’emersione di una sintomatologia è un segnale che l’organismo psiche-soma invia per poter arrivare a una elaborazione e risoluzione di alcuni aspetti fondamentali, dei nodi dolenti che per un motivo o per un altro non si è ancora avuto modo di risolvere e trattare. Pensiamo a persone con crisi in ambito lavorativo o sentimentale, pensiamo a persone che si trovano a vivere o che hanno vissuto dei lutti o delle separazioni o che devono gestire dei conflitti familiari, ecc... Gli eventi critici possono essere relativi a tempi recenti. In questi casi la sintomatologia è di tipo reattivo ed è bene che la persona possa prendersi il tempo per rielaborare senza sentirsi necessariamente costretta a recitare una parte in cui si presta a una “felicità forzata”. Gli eventi critici possono anche essere avvenuti in tempi antichi e ripresentarsi magari a partire da esperienze apparentemente di poco conto nell’attualità della vita. Freud, il padre della psicoanalisi, parlava di “reazione da anniversario”, riferendosi alla penosa emersione di sentimenti ed emozioni che non si comprende perchè emergano proprio in questo dato momento ma che sono profondamente associati con degli avvenimenti dolorosi del passato che la persona non ha avuto modo di rielaborare. Il dono natalizio migliore che la persona può farsi in tali casi è certamente quello di dare senso a questi sintomi e stati d’animo che stanno offrendo la possibilità di aumentare la consapevolezza su di sè e sulla propria storia e possono offrire un importante occasione di autentica crescita evolutiva. E se si parla di doni viene naturalmente in mente Babbo Natale, il vecchio saggio, buono e generoso che porta i regali a tutti i bimbi del mondo. Gli adulti
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sanno che nella realtà bisogna essere abbastanza saggi per farsi dei doni da sè e per gioire nel regalarne ai cari a seconda delle proprie possibilità. I bambini fino a una certa età credono nell’esistenza di Babbo Natale. E’ anche attraverso la presenza di questa magica figura che è possibile educarli giocosamente ad interiorizzare concetti che rimandano all’esistenza di una figura buona e generosa che può soddisfare dei desideri. Ma anche al poter ringraziare qualcuno riconoscendone il lavoro, se pensiamo a quei genitori che invitano il bambino a lasciare dei biscotti per le renne e per Babbo Natale che sono
arrivati fin dal Polo. Pensiamo anche all’insegnare al bambino ad aspettare il momento in cui arriveranno i regali o si apriranno i pacchetti, pratica che consente la sperimentazione dell’attesa, fondamentale per poter vivere l’esperienza del desiderare e del gioire nel momento in cui si può finalmente essere sorpresi. Se si avesse “tutto subito” e senza quella magia che “nell’attendere sta”, non si permetterebbe l’interiorizzazione di questa esperienza magica e che anche in età adulta sarebbe bello poter di tanto in tanto sperimentare, in una società in cui, a forza di avere tutto a portata di mano,
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si rischia di perdere il piacere autentico. Il momento in cui i bambini a partire dall’osservazione di dettagli o di commenti da parte di altri bambini più grandi si avvicinano alla scoperta della vera identità di Babbo Natale, è una tappa delicata. Sono d’accordo con la pediatra e neuropsichiatra infantile BruschweilerStern, che come ricorda Nicla Panciera in un suo articolo dell’anno scorso, suggerisce ai genitori di aspettare i segnali e le domande esplicite del bambino per svelare la favola di Babbo Natale. E quando arriva quel momento in cui vostri figli vi chiederanno spiegazioni e se Babbo Natale esiste davvero, un metodo utile potrebbe essere quello di chiedere a loro cosa ne pensano e, partendo da quello che loro esprimono e dal loro linguaggio, coinvolgerli nel gioco di finzione. “Io so che tu sai che Babbo Natale non esiste, ma è bello far finta che esista, così manteniamo la magia del Natale”. Questo metodo, come spiega la Dott.ssa Bruschweiler-Stern, aiuta a rinforzare la relazione intersoggettiva con gli adulti di riferimento e incrementa la fiducia in se stesso del bambino che si sente partecipe del mondo dei grandi. In questo modo il bambino può capire il simbolo della figura di Babbo Natale e fare un passaggio di crescita in modo morbido e non deludente come invece si trovano a fare certi bambini ai quali la notizia viene comunicata in modo talvolta molto nudo e crudo. La crescita sia per i bambini che per adulti, prevede una maggiore consapevolezza della realtà. Il modo in cui si entra in contatto con la realtà può fare la differenza e passa attraverso una buona capacità di comunicazione e di dare significato alle cose e alle esperienze. Ciò permette di vivere con una maggiore e autentica serenità mantenendo un pò di magia al di là di una realtà che, a volte, impone delle crudezze che sta a noi cucinare al meglio per poi poterle ben digerire.
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di Ilaria Beghin
Il Natale scintillio
Il Natale è scintillio, brillantini, rosso, bronzo, oro! Il make up natalizio non potrà assolutamente prescindere da questi colori. Per una volta l’anno dovrete brillare come delle vere stelle, scopriamo insieme le ispirazioni make up per abbagliare i vostri ospiti e amici durante le feste natalizie! 32
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Ok magari non sarà proprio 18 carati, ma l’oro usato come make up è qualcosa che ci fa sentire davvero preziose, i bagliori di luce dorati sul trucco occhi e viso sono la cosa più natalizia che si possa desiderare. Questo è un trucco certamente d’impatto, magari non lo indosserete durante il resto dell’anno, ma per queste feste vi renderà davvero abbaglianti! Provatelo anche sulle labbra (usando un ombretto dorato mischiato con del lucido trasparente) per essere davvero al TOP!
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ORO 18K
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Beauty ROSSO IS THE NEW BLACK Ovviamente non si poteva non partire da lui, il colore per eccellenza delle feste, quello che ci perseguita sempre, torna tutti gli anni, anzi a dire il vero non passa mai mai di moda. Il rosso nel make up sta bene a tutte, ovviamente noi lo intendiamo messo sulle labbra, un make up occhi rosso forse sarebbe
piĂš indicato per Halloween che dite? Il rossetto rosso sarĂ il vostro migliore amico dalla vigilia alla Befana, non vi dovrĂ abbandonare mai, lasciate stare tutti gli altri cosmetici, se non avete un rossetto rosso della giusta nuances per voi, e per il vostro incarnato, correte a comprarlo subitissimo! 37
BRILLIO NATURALE Magari non ce la fate proprio a cedere al trucco troppo appariscente durante il Natale, non vi scoraggiate potrete brillare anche usando un make up dai toni naturali. Highlighting sarà la vostra parola chiave, la luce la vostra migliore amica, illuminanti, blush, bronzer, tutto quello che può farvi splendere senza esagerare! Il tocco in piÚ potrebbe essere una leggera linea di matita dorata sulla palpebra superiore. 38
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CHRISTMAS NAILS Durante il Natale le unghie non vanno affatto trascurate, malgrado questo sia il periodo in cui potersi sbizzarrire con nail art delle più stravaganti con disegni di renne, babbo natale, alberi, io vi consiglio di non esagerare, il classico rosso in tutte le sue sfumature, abbinato a dei glitter dorati o argentati è sempre la cosa più elegante. Le giovanissime possono invece osare con qualche nail art divertente e adatta alla loro età!
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Beauty
Buon luccicante Natale a tutte!
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Florist di Marilena Musso
Muschio e Melograno sulla tavola di Natale
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ono monotona, forse, ma credo che il Natale sia per molti, il momento più bello dell’anno, capace com è, di annullare le distanze o di creare quella piccola e favolosa magia che è il riportare le lancette indietro nel tempo, facendoci sentire tutti bambini, quasi come se per un lungo istante, ognuno di noi, potesse rivedere se` stesso, emozionato e con le manine tremanti, scartare i doni sotto l’albero, incantarsi davanti alle luci che brillano ovunque, o perdersi nella voce di una persona cara che intona un canto natalizio. Natale, è anche e soprattutto l’occasione per dedicare tempo alle persone che si amano e a se` stessi. Per questo motivo, non sono solita disperdere tempo ed energie in cose superflue, eccessivamente costose o appariscenti.
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Il mio Natale, è il tempo degli affetti, delle cose vere e semplici. Questo pensiero mi ha ispirato il tema decorativo per le feste che ci attendono. Ho preparato un addobbo facilmente realizzabile con pochi elementi vegetali che si possono rintracciare in giardino oppure approfittando di una passeggiata al parco cittadino o dal vostro fioraio di fiducia. Se vi piace l’idea, procuratevi: • Muschio • Bacche a ciuffi di Pyracantha • Un melograno • Un contenitore a scelta. Io ho usato un vaso rivestito di corteccia di betulla perché volevo enfatizzare gli elementi della natura, ma andrà bene tutto ciò di cui disponete o che risponde ai vostri gusti, l’importante è mantenere un equilibrio nelle proporzioni. • Spugna per fiorai o terriccio o vecchi fogli di giornale Per le quantità, regolatevi in base alle dimensioni del vostro vaso.
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Riempite il contenitore con la spugna che andrà sagomata di misura oppure con del terriccio o con fogli di giornale compressi. Coprite la superficie della spugna (o altro materiale scelto) con il muschio per creare un primo strato uniforme, come un piccolo tappeto, poi un secondo strato ad anello, solo ai bordi del contenitore, in modo da ottenere un incavo al centro in cui adagiare il melograno precedentemente lucidato con un semplice panno umido o se preferite, un apposito spray lucidante Inserire ciuffi di bacche di Pyracantha tutto attorno al frutto, pressare leggermente, in modo da formare una coroncina e voilà, avete realizzato una decorazione benaugurante (il Melograno e` simbolo di prosperita`) e versatile perché le dimensioni contenute la rendono adatta ad ornare qualunque angolo della casa oppure ad impreziosire con un ingombro discreto, la tavola di Natale solitamente già affollata da piatti e vettovaglie.
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Florist
di Eleonora Tassi
La Pasticciera
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Travel
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l Natale è ormai alle porte e mentre gli ultimi preparativi infervorano, io vi accompagno alla ricerca del dolce perfetto per le feste, un laboratorio speciale nel cuore di Roma - via Varese 43 - un indirizzo da ricordare per una pausa golosa. Anima di La Pasticciera è la romana Federica Salimbracca, una laurea in marketing ed una passione per il “pasticciare”. Cura per i dettagli, dedizione, passione, ma anche tante risate: questi gli ingredienti di un pomeriggio trascorso in compagnia di Federica e del suo staff, composto dal fratello Carlo e dalla dolce Agnese Ascenzi. Carlo ama impastare focacce, panini e calzoni - imbattibili quelli ripieni al ciauscolo, che svelano le
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antiche origini marchigiane dei due fratelli - Agnese si diverte a decorare con estrema precisione. La forza di questo trio è la collaborazione e la voglia di soddisfare le richieste dei loro fedelissimi clienti. Federica apre le porte del suo laboratorio anche a vegani ed a tutti coloro che soffrono di intolleranze alimentari: qui i celiaci potranno assaporare ogni prelibatezza senza aver l’ansia della contaminazione, ma soprattutto senza doversi accontentare di una triste versione industriale dei prodotti di pasticceria. Tutto qui è gluten free, anche lui: l’omino di pan zenzero! Qualità artigianale e tradizione dolciaria si combinano alla perfezione con il carattere intraprendente e curioso di Federica, che non ha paura di osare avvicinandosi a nuovi accostamenti e ad una pasticceria dal gusto internazionale. A pochi giorni dal Natale, esattamente il 18 dicembre, questo giovane ed ambizioso laboratorio compirà due anni, scopriamolo meglio con un’intervista dedicata ai dolci, al Natale e non solo…
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Federica, quando e come ti sei avvicinata al mondo della pasticceria? L’amore per “il pasticciare” è sempre stato innato in me. Da piccola adoravo disegnare, comporre collage, costruire girandole, scolpire con il das e cucinare con terra e foglie! Ho sempre sentito il bisogno di soddisfare la mia parte creativa con lavori manuali, che partivano però dalla testa: mi capita anche ora di visualizzare un dolce (e di assaporarlo...) ancora prima nella mia immaginazione! E poi mia madre, le mie nonne e le mie zie...quel loro impastare sapiente che allora mi sembrava misterioso e magico. Quanto mi affascinava quel loro potere creativo e quanta passione mi hanno trasmesso, non smetterò mai di ringraziarle!
Se dovessi scegliere un dolce, quale ti descriverebbe meglio? Sarebbe sicuramente un dolce goloso e morbido, probabilmente un tiramisù!
Perché hai scelto di avvicinarti alla pasticceria gluten free? Ho passato gli ultimi 5-6 anni a sperimentare, studiare e creare prodotti gluten free per un mio caro amico. Nel momento in cui ho deciso di far diventare la mia passione una professione ho voluto creare un laboratorio “di nicchia”, che si distinguesse per la qualità del prodotto e che potesse essere fin da subito riconosciuto per la sua capacità di soddisfare le esigenze di tutti. Allergici al frumento o ad altri ingredienti, intolleranti al lattosio, vegani, celiaci: Dovendo scegliere un solo termine cos’è per chiunque entri nella nostra pasticceria te la pasticceria? esce con un dolcetto...ed un sorriso! Difficile per me definirla con un solo Tuttavia la vera sfida non è la creazione termine. Il primo che mi viene in mente di questi prodotti alternativi, come si è sicuramente creatività, ma poi penso potrebbe pensare (ovviamente non è all’aspetto scientifico e alla sua chimica e neanche cosa semplice, sia ben chiaro): non so scegliere tra i due...sono per me il nostro grande punto di forza è creare imprescindibili l’uno dall’altro. dolci universalmente buoni e fare in modo che i prodotti vengano apprezzati anche (e soprattutto) da chi non ha Natale nel tuo laboratorio: tre dolci che non problemi alimentari e che non deve possiamo perderci. accorgersi che abbiamo sostituito alcuni Natale è probabilmente il momento ingredienti. dell’anno in cui la nostra offerta raggiunge il suo culmine! Oltre ai classici lievitati delle feste, che La ricerca del nome giusto da dare al tuo proponiamo in numerose versioni, vi laboratorio. segnalo tra i preferiti dai nostri clienti: Il nome mi è stato proposto da un mio il panforte senese, un equilibrio di caro amico e mi è piaciuto subito: ho sapori delicati; la sacher torte, una delle pensato che l’idea di una pasticcera nostre specialità che per l’occasione si “per antonomasia” mi rappresentasse “veste” di rosso; il nostro pan di spezie, perfettamente per il senso di universalità dal sapore internazionale con cui che riesce ad esprimere! confezioniamo deliziosi biscotti decorati da regalare o appendere all’albero.
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Travel Consiglio alcolico (!) : durante le feste anche i calici sono tra i protagonisti della tavola. Tra gli scaffali del laboratorio ho notato subito l’Idromele, “la bevanda degli dei”: prodotto dall’Apicoltura Spiccalunto - in provincia di Roma - è un fermentato antico, che nasce dalla selezione di mieli monoflora dalle caratteristiche note aromatiche e fruttate. Perfetto da accompagnare ai dolci delle feste. Mangiate, bevete e ridete, perché il bello del Natale è anche condividere una tavola ed un panettone! 51
di Elisa Bucci
Vestire un sogno: intervista a Elisabetta Polignano
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Wedding
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omenica 27 novembre nella bellissima cornice della BOUTIQUE ALBA a Sassuolo in provincia di Modena è stato organizzato un Day Designer con la stilista Elisabetta Polignano, uno dei nomi big nell’alta moda wedding. La giornata era dedicata alle future spose in cerca dell’abito perfetto per il gran giorno, che in quest’occasione avevano la possibilità di provare molti degli abiti più belli della collezione di Elisabetta Polignano e ricevere da lei preziosi consigli di stile L’evento mi ha permesso di incontrare la stilista ed è stato un piacere conoscere una persona col suo carisma e la sua personalità. Mi accoglie con un gran sorriso e una calorosa stretta di mano. Cerco di non sottrarle troppo tempo dall’evento ed entriamo subito nel vivo delle domande. 53
Chi è ELISABETTA POLIGNANO? Si descriva con 3 aggettivi Sono una stilista e una designer. Sono una persona molto SEMPLICE, EQUILIBRATA e CONCRETA. Per questo anche le mie linee rispecchiano questi canoni di semplicità seppur con dettagli molto studiati, ricercati, particolari ma leggeri allo stesso tempo. Quando ha deciso di fare la stilista e soprattutto di entrare nel mondo dell’alta moda wedding? Le mie origini sono pugliesi, sono di Putignano la capitale della sposa. Ero una bambina 4/5 anni e già sognavo di fare la stilista. Invece che giocare coon gli altri bambini preferivo passare il mio tempo nei laboratori del mio paese, osservando ogni cosa ed ero affascinata dal mondo sposa, da pizzi, merletti e ricami. Vestire la sposa è un sogno e ogni sposa che indossa un mio abito realizza quel sogno di bambina. Cosa le piace di più del suo lavoro? Eh… (ride ndr.) TUTTO! Infatti seguo tutta la produzione. Non m i limito al disegno e scelta del modello. Gli abiti passano dalle mie mani, tutti indistintamente. Noi lavoriamo sia per l’Italia che per l’estero, siamo presenti anche a New York con un atelier e tutti gli abiti devono passare dalle mie mani a partire dalla scelta dei materiali sino all’abito finito. Inoltre nel mio atelier seguo io direttamente le spose perché questo confronto con loro mi aiuta a crescere ed è una bella cosa perché mi permette di capire cosa veramente loro desiderano.
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Wedding Sono rimasta incantata dalla sua ultima collezione con questi richiami asiatici e giapponesi, questi volumi che seppur importanti rimangono leggerissimi. Qual è stata la sua fonte di ispirazione? La linea è chiaramente inspirata al Giappone, una terra e una cultura che io amo per la sua filosofia. Quello che io nel popolo giapponese ammiro e stimo è il loro equilibrio, la loro determinazione, il sapere in maniera molto decisa ciò che vogliono, rimanendo però sempre molto discreti. Camminano sempre in punta di piedi, sono presenti ma non in maniera pesante. Ed è proprio ciò che la sua collezione trasmette… Esatto! La mia è una collezione decisa, silenziosa, si fa guardare senza essere prepotente. O pesante. Rimane leggera nonostante i tessuti siano tessuti molto strutturati, utilizziamo dei mikado di seta soft che subiscono dei trattamenti per renderli leggeri. E credo di essere riuscita a coniugare perfettamente decisione e leggerezza. Mentre la ringrazio per la disponibilità, le dico che mi piacerebbe eventualmente visitare il suo atelier e mi invita a partecipare alla prossima sfilata a Milano. Per cui stay tuned per tutte le anticipazioni sulle novità della prossima collezione! 55
di Paola Agostini
Gli outfit delle feste!
Come saranno le vostre feste? Casalinghe o al ristorante, luxury o low-cost, ecco tante proposte per scintillare e valorizzare il vostro lato migliore per queste festivitĂ !
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Fashion River Island denim skinny jeans Alexander Wang high heel ankle boots STELLA McCARTNEY tote bag purse Pentagram jewelry zaful.com Mac cosmetics lipstick
Ncla nail polish Women t-shirt ASDA L OrĂŠal Paris eyeliner Chanel Sublime de Chanel Mascara Review and Swatches
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Magda Butrym wool cardigan Alice Olivia pink crop top MM6 Maison Margiela pocket pants Stuart Weitzman flat shoes Yves Saint Laurent leopard print purse 58
Iphone case popmap.com Blue reading glasses bluebanana.com By Terry mascara CARGO lip gloss makeup
Fashion Blue sweater Oasis RED Valentino pencil skirt Gucci leather sandals Gucci hand bag Charm necklace
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Harrods mini dress Pleaser red pumps Christian Louboutin black pumps Giorgio Armani bangle bracelet Belle Etoile silver jewelry 60
Allurez white gold engagement ring Erica Lyons drop earrings Lime Crime lipstick Nars cosmetic Duo Eyeshadow – Paris
Fashion Dorothy Perkins sequin jumper Boohoo elastic waistband pants Hot sox socks Lord&Taylor Barneys New York checkered scarve Casetify red iphone case Palette makeup Cultbeauty
MAC Cosmetics long wearing foundation Marc jacobs mascara Gucci lip makeup Christmas home decor Debenhams 61
Halston Heritage short red dress Chicwish faux suede coat Cole Haan brown knee high boots The Bridge leather man bag 62
BP fringed infinity scarve Nordstrom Betmar hat Belk Dents long glove
Fashion Chi Chi red prom dress €76 – houseoffraser.co.uk Christian Louboutin red sole shoes €655 – nordstrom.com Layered necklace wetseal.com Burberry watch
€420 – jomashop.com Anastasia Beverly Hills lipstick €19 – anastasiabeverlyhills.com Grl Cosmetics Cosmetic Glitter Makeup for Face, Eyes, Lips, Nails and Body GL110 Rose Gold
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di Paola Agostini
Bambini vestiti a festa 64
Arriva per i nostri bambini il periodo più magico dell’anno: la foto di rito davanti all’Albero di Natale, le cene “importanti” con amici e parenti, il veglione di Capodanno… Ecco tante idee di mini outfit per voi, da regalarvi o regalare, senza dimenticare accessori leziosi e festivi sia per le bimbe (sbizzarritevi con i cerchietti da regina!) ma anche per i bimbi (con un simpatico papillon).
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Kids Fashion
Burberry abito cuori
Burberry ballerine
Burberry camicia
La Perla Girls Red Bow Headband
Karl Lagerfeld Kids pantaloni
Mini Rodini papillon
BOSS Boys Navy Blue Leather Trainers
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Kids Fashion Gucci Girls Pink Silk Chiffon Dress €1.420 – childrensalon.com Gucci Girls Glittery Pink Tulle Dress €905 – childrensalon.com Dolce Gabbana Girls Gold Leather Clock Bag (13cm) €720 – childrensalon.com
Dolce Gabbana Red Leather Girl Face Shoulder Bag (13cm) €465 – childrensalon.com Manuela de Juan Girls Pink Glitter Leather ‘Nanny’ Pumps €85 – childrensalon.com Manuela de Juan Girls Gold Glitter Leather MaryJane Shoes €85 – childrensalon.com
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Moschino Baby Ivory Red Cotton Teddy Top Trousers
Mayoral Newborn Baby Boys Navy Blue Jumper Trousers
Malvi Co Isi Baby Boys Blue Red 3 Piece Shorts Set
Paloma De La O Girls Red Ivory 3 Piece Skirt Set
Mebi Baby Boys Red Wool Sweater, Shorts Socks Set 68
Kids Fashion Dolce Gabbana Girls Red Gold Crown Hairband Dolce Gabbana Girls Black Satin Hairband with Pink Tulips Crystals Dolce Gabbana Girls White Satin Tulip Crystal Hairband
Stella McCartney Kids Girls Red Drum Bag (39cm) Miss Blumarine Girls Red Satin Hairband with Bow Angel’s Face Baby Girls Ivory Cotton Knitted Crown Headband Mayoral Girls Pink Red Floral Hairband
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di Sara Caglieri
Atmosfere: l’albero di Natale
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Home
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on l’arrivo di dicembre è ora di dare forma all’atmosfera natalizia che vogliamo vivere all’interno delle nostre case. Dall’albero di Natale ai dettagli natalizi sparsi qua e là è possibile rendere l’ambiente caldo e accogliente: ogni angolo della casa dalle mensole della cucina, al tavolino del soggiorno, all’ingresso, può riacquistare calore e allegria semplicemente con un po’ fantasia. Le luci soffuse e i colori caldi permettono di creare un’atmosfera calda e un tepore contrastante con il freddo dell’esterno. Dal più classico abete decorato di rosso al più originale che pende dal soffitto, l’albero di Natale è il protagonista indiscusso delle nostre case durante le festività. Vediamo qua di seguito delle idee per ispirarci nella decorazione del nostro albero.
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Home White Christmas
Decorazioni di carta, pigne imbiancate, elementi di cristallo oro o argento e luci bianche calde per ricreare l’atmosfera di una foresta imbiancata dalla neve.
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Pops color
Per i più avventurosi e colorati è possibile inserire tonalità come il rosa, il lime, il turchese e il viola… ed è subito festa! 74
Home Rustico e accogliente
Fiocchi di neve, calze e ornamenti giocosi per creare un albero superfestivo e divertente. Meglio optare per tonalitĂ naturali oppure usare le tonalitĂ del bianco e del rosso.
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Classico ma intramontabile
Con i colori dell’oro, dell’argento, del rosso e del blu da mescolare assieme o monocolore.
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Home E per i piĂš creativi qualche idea davvero originale!
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di Elisa Bucci
Rimedi digestivi naturali post cenoni
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Bio
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e feste sono un’occasione per passare momenti felici in famiglia, ma si sa che possono essere ANCHE parecchio faticose sia in termini di preparativi sia per il nostro apparato digerente che è costretto a svolgere un super lavoro. Possiamo però cercare di alleviare quella sensazione di peso e gonfiore allo stomaco che spesso seguono le “abbuffate” natalizie con alcuni semplici rimedi naturali, i cosiddetti rimedi “della nonna”. Alcune piante tra le più comuni in cucina ci vengono quindi in aiuto risultando anche di facile reperibilità.
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La MENTA ad esempio aiuta il funzionamento del fegato e favorisce la digestione, è nota per le sue proprietà sedative e antispasmodiche, rilassa la muscolatura dell’intestino riducendo la formazione di gas e favorisce la secrezione della bile e i processi di digestione degli alimenti attraverso l’apparato digerente. Ha incredibili proprietà antisettiche e rinfrescanti per l’intero organismo. La SALVIA, di cui è documentato l’utilizzo addirittura nell’età egizia, si rivela particolarmente efficace per Il mal di stomaco. Favorendo le secrezioni gastriche aumenta la capacità digestiva, utile sia per la prevenzione o il trattamento sia dei disturbi di leggera entità come dei casi acuti. Il ROSMARINO, non è solo buono negli arrosti ma è un ottimo tonico generale. Ha un’azione stimolante e fortificante. Agisce efficacemente negli stati di affaticamento fisico e mentale. A livello gastrico e intestinale possiede elevate proprietà digestive, aromatiche e carminative che favoriscono l’eliminazione dei gas, risultando quindi un efficace rimedio per tutti quei disturbi legati a scompensi digestivi Queste erbe possono essere utilizzate singolarmente o in sinergia per realizzare tisane digestive dall’efficacia garantita. Non esiste una sola versione, noi ve ne proporremo una, ma a parte alcuni piccoli accorgimenti che devono essere rispettati, è possibile miscelare a piacere gli ingredienti tra loro.
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Bio Tisana digestiva menta, rosmarino e salvia Una tazza d’acqua (circa 200/250 ml) 4/5 Foglie di menta 2 Foglie di salvia ½ Rametto di rosmarino
Portare l’acqua ad ebollizione, spegnere e una volta smesso il bollore mettere le erbe in infusione, lasciando riposare per almeno 5 minuti. Passato il tempo necessario filtrare e aggiungere, se si desidera qualche goccia di limone e miele a piacere. Inoltre se lo si desidera è possibile inserire nell’infusione un pezzetto di radice di zenzero potenziare gli effetti digestivi e camomilla per un effetto calmante e distensivo. Abbiate solo cura nel non mettere le erbe nell’acqua in ebollizione perché le proprietà di ciascuna potrebbero deteriorarsi a causa dell’eccessivo calore e non esagerate con la quantità di salvia perché a causa della presenza di tujoni e chetoni, potrebbe risultare tossica se assunta in quantità troppo elevata.
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di Elisa Martinoli
A Natale regala un libro
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Libri WISHLIST LIBRI NATALE 1 - La saga de “L’amica geniale” di Elena Ferrante, sono quattro volumi che narrano la vita di due amiche napoletane dall’infanza all’età adulta 2 - Infinite Jest di David Foster Wallace, per chi vuole cimentarsi con una lettura impegnativa, ma molto divertente (mi pare sia uscita da poco una nuova edizione per Einaudi) 3 - L’orda del vento di Alain Damasio, è un fantasy decisamente atipico, per chi ama il genere, ma non vuole l’ennesima storia su elfi, nani, ecc. 4 - Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson, un thriller dalle tinte fosche con un velo di mistero 5 - Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas, un classico un po’ lungo, ma che si legge tutto d’un fiato, molto avventuroso.
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WISHLIST LIBRI NATALE PER BAMBINI 1 - L’edizione illustrata di Harry Potter e la camera dei segreti, il secondo volume della saga che è uscita il mese scorso ed è davvero ben fatta, l’anno scorso era uscita la versione illustrata del primo libro ed ha avuto molto successo 2 - Il GGG di Roald Dahl, di cui uscirà la versione cinematrografica a gennaio, quindi potrebbe essere un’ottima lettura in vista dell’arrivo del film 3 - Una serie di sfortunati eventi di Lemony Snicket, è una serie di 13 libri sulle avventure e le sventure di tre fratelli orfani, l’autore a mio parere è geniale e la storia è godibilissima, inoltre sempre a gennaio uscirà una serie tv su Netflix tratta dai libri 4 - Il meraviglioso mago di Oz di Frank Baum, uno dei miei favoriti della letteratura per bambini
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5 - Pipì lo scimmiottino color di rosa di Carlo Collodi, è stato il primo libro che ho letto, intorno ai sette anni, ed è davvero una chicca
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Libri
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Libri
Lo schiaccianoci. Una favola di Natale Di Elisa Martinoli
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icembre è il mese in cui si festeggia il Natale, quindi quale occasione migliore per consigliarvi un libro intitolato “Lo schiaccianoci. Una favola di Natale”? Nel volume in questione, edito nel 2011 da Donzelli Editore, viene proposta la storia del Principe Schiaccianoci nella versione originale di E.T.A. Hoffman “Schiaccianoci e il re dei topi” – tradotta dal tedesco da Irene Fantappiè – e nella versione di Alexandre Dumas padre “Storia di uno schiaccanoci” tradotta dal francese da Camilla Diez –; quest’ultima versione è famosa per essere stata utilizzata come fonte di ispirazione per il celebre balletto “Lo schiaccianoci” musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij. Il volume è arricchito da sessantadue splendidi disegni originali dell’illustratrice francese Aurélia Fronty. La trama dei due racconti è sostanzialmente la medesima: la sera
della vigilia la piccola Maria riceve come regalo di Natale da parte del padrino, il Signor Drosselmeier, uno schiaccianoci di legno con le sembianze di un soldato. Nel corso della notte nella camera della protagonista compare il Re dei Topi, un grosso roditore con sette teste coronate, che minaccia la piccola; lo schiaccianoci all’improvviso di anima e, con l’aiuto degli altri giocattoli ricevuti in dono, tenta di combattere l’esercito dei topi senza successo, tuttavia l’intervento della bambina riesce a mettere in fuga il Re dei Topi ed i suoi seguaci. La mattina successiva il Signor Drosselmaier racconta a Maria la storia della Principessa Pirlipat e della noce Krakatuk, svelando la vera identità dello schiaccianoci e i suoi precedenti con il malvagio Re dei Topi. La notte susseguente Maria subisce un nuovo attacco da parte dell’esercito dei topi, ma, grazie al valoroso intervento dello schiaccianoci, il Re dei Topi viene
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sconfitto e la protagonista compie un viaggio nel regno delle bambole, un luogo fatato colmo di dolci e di giocattoli. Una volta tornata alla realtà Maria corona il suo sogno magico, con un finale degno delle migliori favole incantate. La storia dello schiaccianoci è uno dei classici natalizi per eccellenza, in cui si respira la magia delle feste e grazie al quale l’immaginazione può volare tra gli scenari fantastici descritti con maestria; tutto questo rende il racconto perfetto per essere apprezzato sia dai più piccoli sia dagli adulti, che possono godere della
splendida favola insieme, magari davanti ad un caminetto la sera della vigilia di Natale. Oltre ad aver ispirato il celebre balletto classico, il racconto ha influenzato una serie di pellicole cinematografiche e di film di animazione, che spesso vengono riproposti duranti il mese di dicembre; il mio consiglio è quindi quello di leggere la storia narrata da E.T.A. Hoffman e da Alexandre Dumas e, successivamente, di passare una piacevole serata con la vostra trasposizione cinematografica preferita della storia del valoroso schiaccianoci, della piccola Maria e del perfido Re dei Topi.
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Libri
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Film di Francesca Di Giuseppe
Natale in poltrona
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i siamo, il Natale è ormai alle porte! stiamo per entrare nel periodo più magico dell’anno! Ci aspettano giorni di rimpatriate di famiglia, serate davanti al camino, baci sotto il vischio e scambi di regali, ma soprattutto di momenti felici trascorsi con i nostri cari. Questo è anche il periodo dell’anno in cui il cinema offre al grande pubblico un’ intensa programmazione di film di ogni genere e per tutti i gusti. Però, se complici il freddo invernale e i luculliani pranzi delle festività stancanti quasi quanto una scarpinata in montagna, una sera vi andasse di restare a casa anziché recarvi nelle più affollate sale cinematografiche, ecco a voi 10 film da (ri) vedere durante queste feste, per rendere le vostre giornate ancora più piacevoli e ricche di atmosfera.
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Se vi piacciono i buoni sentimenti non potete perdere, tra i grandi classici di Natale, “La vita è meravigliosa” di Frank Capra - capace di fare emozionare, a distanza di sessant’anni dalla sua uscita nelle sale, anche i più cinici tra gli spettatori ed il sempreverde “Piccole donne” , tratto dall’omonimo romanzo di Louisa May Alcott, nella versione del 1949, che racconta la tenera storia delle quattro sorelle March.
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Tra gli immancabili di Natale ci sono anche i famosissimi “Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato” (personalmente, nonostante apprezzi il remake di Tim Burton, consiglio la versione del 1971 interpretata dal recentemente scomparso Gene Wilder) e “Christmas Carol”, versione cinematografica del libro per ragazzi “Canto di Natale” di Charles Dickens.
Film Nella categoria dei film commedia romantica non si può non citare “Harry ti presento Sally”, film che racconta con leggerezza e ironia l’ amore e le sue vicissitudini. Se avete voglia di ridere allora sprofondatevi in “Una poltrona per due” o godetevi l’ italianissimo “La banda dei babbi Natale” di Aldo, Giovanni e Giacomo. “Il grinch” di Ron Haward e “Nightmare before Christmas”di Tim Burton raccontano il Natale in maniera non del tutto convenzionale e, se amate il genere “gotico”, fanno davvero al caso vostro. L’ ultimo film che consiglio è da gustare davanti ad una fumante tazza di cioccolato con i vostri bambini: “Mary Poppins”, la tata, praticamente perfetta, che tutti vorremmo avere in casa.
E allora Buon Natale e buona visione!
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Di Alessia Martino
Tovaglietta all’americana
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ualcuno ha detto tovaglietta? Chi di voi non ne ha già almeno una? Che sia la tovaglietta per una colazione chic o un pranzo in ufficio o una tovaglietta all’americana, nessuno può stare senza! In giro se ne vedono di ogni forma e colore, dai cuori ai cupcakes, e anche sui materiale la scelta è ampia! Sono deliziose quelle in fantasia stampata con i soggetti più originali o anche quelle in juta con cornici di pizzo dal sapore country! Insomma, ce ne sono per tutti i gusti! E la cosa bella è che è così semplice da realizzare, senza essere grandi esperte di cucito, che la tovaglietta all’americana è una di quelle creazioni che danno grandi soddisfazioni con il minimo sforzo! A te resto solo da scegliere i materiali da utilizzare! Poi se ci mettiamo che si avvicina il Natale e la corsa ai pensierini per le amiche dell’università, i colleghi di ufficio e le mamme dei bimbi amichetti di scuola, la tovaglietta diventa LA soluzione! Vediamo insieme come realizzarne una semplice ma d’effetto in tema natalizio. Un pensiero sempre gradito e un’idea da “riproporre” per diverse occasioni!
Prima di tutto.. l’occorrente! • Tessuto rosso a pois (almeno 50 cm) • Tessuto glitter (almeno 50 cm) • Righello • Cartoncino bianco • Matita • Gessetto per stoffe • Spilli •Forbici • Ago & filo bianco o colorato, a scelta • Macchina da cucire • Ferro da stiro
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3..2..1.. All’opera! Siamo a Dicembre e la mia scelta per le stoffe non poteva non ricadere sui colori del Natale quindi ho scelto una stoffa rossa a pois e cuoricini e una sui tono dell’oro! Adoro la combo rosso & oro! In particolare, ho deciso di utilizzare la fantasia rossa per il fronte e un tessuto più pesante a contrasto glitter oro per il retro. Per prendere bene le misure, è bene aiutarsi con dei semplici modelli di carta quindi: Sul cartoncino bianco disegna con matita e righello un rettangolo di 35 cm x 45cm circa; Intorno al rettangolo disegna una cornice di 1cm che sarà il margine della tua tovaglietta; Ritaglia 2 rettangoli di stoffa, uno per il fronte su fantasia rossa a pois e uno su fantasia glitter oro per il retro, delle dimensioni disegnate su cartoncino aggiungendo 1 cm di bordo di sicurezza; Posiziona al rovescio i due tessuti che formeranno i due lati della nostra tovaglietta e stirali; A questo punto sovrapponi le due stoffe (quello rosso a pois e quello glitter oro) in modo che le due fantasie principali siano a contatto tra loro; Un piccolo suggerimento: nel caso in cui volessi aggiungere una taschina per le posate e il tovagliolo o una decorazione cucita sul fronte della tua tovaglietta, questo è il momento giusto per farlo! Una volta sovrapposte le stoffe, puoi fissarle tra loro con alcuni spilli prima di cucire a macchina (più veloce) oppure a mano così da evitare che le stoffe si muovano durante la cucitura; 98
Una volta cuciti i 3 lati, taglia la stoffa in eccesso ai margini e poi risvolta le stoffe: aiutati con una bacchetta da ristorante cinese o una matita per risvoltare bene gli angoli! Io spesso mi aiuto anche con un dito per spingere fuori la maggiore quantità possibile di tessuto (ti consiglio di non usare le forbici perché potresti rischiare di bucare il tessuto). In questo modo gli angoli verranno ben definiti senza goffi “rigonfiamenti” e i quattro angoli risulteranno uguali!
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Cuci lungo i lati ricordandoti di lasciare un’apertura sul lato corto di circa 10 cm. Questo accorgimento sarà utile poi per rovesciare più facilmente la tovaglietta una volta cucita e metterla nel lato giusto con le fantasie scelte all’esterno.
Passa il ferro da stiro ben caldo (ma non troppo! ) per lisciare la tovaglietta premendo bene sui bordi per far uscire la cucitura il più possibile. Una volta rovesciate le stoffe, aiutati con degli spilli per chiudere il lato corto rimasto aperto e cuci tutto intorno. Un piccolo suggerimento: se vuoi applicare un laccetto per chiudere la tovaglietta magari arrotolandola su se stessa, prima di chiudere il quarto lato puoi applicare il laccetto e un bottoncino sul lato opposto, facendo attenzione al verso di chiusura della tovaglietta.
Step finale, completa la tua creazione stirando bene la tua nuova tovaglietta da sfoggiare in tavola o da regalare! E adesso,. non resta che goderti il periodo più bello dell’anno!
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Di Alessandra Bonadies
Bollicine
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Consigli alimentari per affrontare nel modo giusto la stagione invernale
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icembre è il mese del brindisi, anche se ogni occasione è giusta per brindare, ma in tutti i casi vi segnalo quali sono per me le migliori bollicine senza spendere tantissimo ma soprattutto rimandando nel made in Italy. Io consiglio per il brindisi di puntare sul: Franciacorta, Trento Doc altrimenti e Pinot Nero. Per i classici piatti della trazione del Nord Italia ci vuole un vino bianco fermo e morbido oppure una Bonarda o un buon Lambrusco emiliano. Per i piatti a base di carne o cacciagione: Nebbiolo, Barbera, Chianti, Nero D’Avola, Primitivo di Manduria. Per i menu di pesce: Vermentino a scelta tra Lunigiana, Sardegna, Toscana, oppure su Fiano di Avellino, una Falanghina campana, un Roero Arneis piemontese, un Verdicchio di Jesi, un Soave Superiore veneto.
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Per i dolci natalizi consiglio: Asti spumante, Moscato d’Asti oppure il meno noto Moscadello di Montalcino. Se invece non mangiate pandoro e panettone direi il Vin Santo toscano altrimenti il classico Marsala siciliano la Vernaccia liquorosa sarda; il Moscato di Pantelleria e la Malvasia delle isole Eolie se mangiate una torta alla crema. Nella mia tavola sicuramente non mancherà il Barolo chinato che si abbina perfettamente da ad un fondente al 70 per cento. Alla salute!!
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Dott.ssa Alessandra Grigioni Biologa Nutrizionista
S.O.S Natale
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Consigli nutrizionali per mantenersi in forma anche durante le feste
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e festività natalizie sono ormai alle porte e le nostre tavole si preparano ad essere imbandite con ogni genere di leccornie. Le tentazioni saranno davvero tante e tutte concentrate in una quindicina di giorni, diventa quindi difficile mantenere il proprio peso forma…ma non impossibile! Per prima cosa è bene ricordare che festeggiare è un diritto ma occorre avere presente che i giorni di festa veri e propri sono solo la vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno e l’Epifania. Si tratta in realtà di sole cinque occasioni, ma ormai l’abitudine ha portato la nostra società a festeggiare per più di due settimane consecutive. Quindi, sebbene sia concesso mangiare di più nei cinque giorni deputati, durante gli altri giorni delle festività sarebbe bene mangiare regolarmente, o limitare le calorie introdotte se si è in sovrappeso. Bisognerebbe, inoltre, aumentare l’attività fisica per smaltire le calorie in eccesso. Se siete cuoche provette e avete la possibilità di decidere il menù dei giorni di festa, potete quindi optare per delle scelte salutari senza rinunciare alla tradizione: preferite le portate di verdura e di pesce a quelle di carne, le verdure infatti aiutano a saziarci grazie al grande quantitativo di fibra presente e hanno effetto ipolipemizzante e ipoglicemizzante. Il pesce, invece, è
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ricco di acidi grassi buoni per la salute, polinsaturi, tra i quali gli acidi grassi omega 3, importanti nel ridurre il rischio di patologie cardiovascolari e con un grande potenziale antinfiammatorio. Optate poi per metodi di cottura rapidi e con pochi condimenti (soprattutto per il menù della vigilia) evitando cotture lunghe che rendono la digestione decisamente più lunga e difficoltosa. Ricordatevi di non eccedere nell’utilizzo di condimenti e di sale, piuttosto utilizzate spezie ed erbe per insaporire i cibi e renderli più gustosi: via libera quindi allo zenzero, con azione antiiperglicemica oltre che antilipemica e stimolante della digestione, e alla curcuma il cui principale componente, la curcumina, ha un’importante azione antinfiammatoria, oltre che avere, insieme allo zenzero, un effetto depurativo; tra le erbe aromatiche via libera anche alla menta e al timo che hanno azione digestiva e al prezzemolo ricco di vitamine e minerali. 106
Nei giorni di festa è ancora più importante non eccedere con alcolici e superalcolici: molti di essi comprendono anche un’alta percentuale di zuccheri oltre all’alcol. In ultimo è bene ricordare che sarebbe utile preparare il nostro organismo (in particolare il nostro apparato digerente) già da qualche settimana prima; per permettere così al nostro fegato di lavorare al meglio durante i giorni di festa. Una strategia molto utile è quella di seguire nel mese di dicembre una dieta depurativa e disintossicante: grande spazio deve essere lasciato alla frutta e alla verdura, alimenti favoriscono la regolarizzazione della funzione intestinale e apportano vitamine e nutrienti importanti. Da questo punto di vista è bene ricordarsi anche di bere almeno due litri d’acqua al giorno (anche in forma di tisane o minestroni di verdure). Evitare o almeno limitare il consumo di: cibi affumicati, fritti o gli eccessivamente salati, salumi, dolci,
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carni grasse. Il menu ideale per una dieta depurativa per prepararsi al Natale non può prescindere da una buona azione, che si dovrebbe mettere in atto al risveglio. Si tratta di bere un bicchiere d’acqua (leggermente riscaldata), con il succo di mezzo limone non trattato e un pizzico di zenzero biologico grattugiato 8ricordatevi di bere questa preparazione con la cannuccia, in questo modo l’acidità del limone non rovinerà lo smalto dei vostri denti). La giornata può continuare consumando i soliti cinque pasti consigliati ma cercando di seguire una regime dissociato: non consumare cereali proteine e grassi nello stesso pasto (se si consuma un pasto a base di cereali meglio non associare insieme cibi proteici e piuttosto preferire frutta o verdura, e la stessa cosa vale al contrario). In questo modo il fegato utilizzerà una sola tipologia di enzimi per pasto e arriverà alle feste Natalizie meno “appesantito” e più detossificato. Non mi resta che augurarvi
Buone e light feste a tutte!!!
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Di Angela Simonelli
Le ricette
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uando ho pensato a questa ricetta da proporvi mi sono immaginata la mattina di Natale.
Ho chiuso gli occhi ed ho sognato i bambini che si svegliano presto e corrono a vedere se Babbo Natale ha lasciato loro i regali sotto l’albero, le loro grida di gioia e sorpresa e il rumore della carta dei pacchi che viene strappata con velocità. Ho sentito l’odore degli aghi dell’abete colmo di palle di vetro colorate e il profumo di canditi e uvetta del panettone inzuppato nel latte. Quella è la mattina più speciale dell’anno e dopo poco inizieranno i preparativi per il pranzo con la famiglia, il tempo è poco, ma si vuol sempre cucinare qualcosa di speciale e particolare che stupisca tutti, dal nonno un po’ assonnato, ai bambini piccoli che non mangiano sempre poco. E allora ecco la torta salata che può fare al caso vostro, molto semplice da preparare e veloce da cucinare, in 45 minuti il gioco è fatto. Per renderla molto natalizia e insolita vi mostrerò come formare una stella con i fagiolini, potrete farvi aiutare anche dai vostri piccoli così poi forse avranno più voglia di assaggiarla.
Fiocco ai grembiuli!
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Torta salata con la stella di natale INGREDIENTI
• pasta sfoglia pronta di forma rotonda ( 230 gr) • 2 uova medie • 150 ml panna da cucina • 50 gr fagiolini congelati o cotti • qualche pomodorino ciliegino per decorare • 40 gr parmigiano grattugiato • olio evo
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Per una tortiera da 30 cm
PREPARAZIONE
Accendete il forno a 180 °C in modalità statico. Prendete la tortiera e stendetevi sopra la pasta sfoglia senza eliminare la carta forno, che impedirà che la pasta si attacchi al fondo. Rompete le uova in una ciotola e sbattetele leggermente con una forchetta. Aggiungete la panna, il parmigiano grattugiato e il pepe e mescolate ancora fino a che tutto sarà omogeneo. Versate il tutto al centro della sfoglia poi prendete i fagiolini e ungeteli leggermente con l’olio evo. Formate la stella al centro della torta posizionando i fagiolini creando le 4 punte e riempendo gli spazi centrali. Decorate con i pomodorini ciliegino e poi infornate per circa 35 minuti. Se la superficie dovesse brunirsi troppo velocemente, mettete sopra un foglio di carta di metallo. Sfornate e lasciate raffreddare qualche minuto. Decorate con una rosellina di pomodoro e servitela a fette. Potete anche preparare la torta la sera prima e, al momento di servirla, scaldarla nel forno qualche minuto o nel microonde.
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Cosa regalare, i soldi che mancano, la voglia di essere originali, la mancanza di tempo per andare per negozi alla ricerca di qualcosa....che stress!
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atale si avvicina e siamo già in ansia da regalo.
Odio andare a caccia di regali quando mancano poche ore al 25 dicembre, la gente sembra impazzire, tutti che corrono, sbuffano, spintonano per accaparrarsi l’ultima cineseria a buon mercato. Ma a chi piacciono quei regali li? Io li odio e preferirei di gran lunga non ricevere niente ed evitare di dover ringraziare per una cosa che già so non userò mai. Credo che un regalo fatto col cuore abbia un valore inestimabile, e quando è qualcosa di dolce piacerà di sicuro a tutti. Prepariamo insieme dei biscotti e poi decoriamoli come ci piace di più, scriviamo sopra il nome di chi li riceverà e inebriamo la nostra casa di profumo di burro. Comprate dei sacchettini di plastica trasparenti e dei bei fiocchi di raso rossi e avrete il regalo perfetto per l’amica del cuore, la suocera che ha tutto, il compagno di scuola che non sa cucinare, la maestra di scuola che non vuole regali, l’insegnante di danza che odia le stelle di natale. E magari, se ne avanza qualcuno, potrete lasciarli sotto l’albero per Babbo Natale.
Fiocco ai grembiuli!
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Un’idea regalo, i biscotti decorati INGREDIENTI
• 150 gr burro di buona qualità • 350 gr farina 00 • 70 gr zucchero di canna • 80 gr zucchero semolato • 1 cucchiaino di cannella • scorza di 1 arancia non trattata • 1 cucchiaino di lievito per dolci
Per la ghiaccia reale: • 30 gr albume d’uovo • 140 gr zucchero a velo • 3 gocce di limone
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Per 30 biscotti circa
PREPARAZIONE
In una ciotola versate il burro ridotto a cubettini piccoli insieme allo zucchero semolato e a quello di canna, lavorate tutto con una forchetta fino a che tutto si sarà amalgamato. Aggiungete poi l’uovo e girate con un mestolo di legno fino a che si sarà mischiato con il burro. Versate la farina, il sale, la cannella e la scorza d’arancia e ricavate una bella pallina liscia di frolla che lascerete riposare in frigo, coperta da pellicola, 2 ore circa. Spolverate con un po’ di farina il piano di lavoro e con un mattarello stendete la frolla di uno spessore di circa 6-8 mm e poi tagliatela con le formine dei biscotti che avete. Se vi mancano potete tagliare i biscotti
con un bicchiere come ho fatto io. Accendete il forno a 180°C e disponete i biscotti sopra una teglia coperta da carta forno o un tappetino di silicone. Infornate per circa 8 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare. Preparate la ghiaccia reale mescolando tutti gli ingredienti e quindi l’albume con lo zucchero a velo e le gocce di limone. Trasferite la ghiaccia in una sac a poche o un cornetto di carta forno e poi decorate la superficie dei biscotti con stelle, fiocchi di neve, cuori, decori geometrici, angioletti e con tutto quello che vi viene in mente. Lasciate che la ghiaccia si solidifichi a temperatura ambiente e poi conservate i biscotti in una scatola con il tappo per una decina di giorni al massimo.
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auguri.
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e feste si avvicinano e, durante il mese di dicembre, riceverete molte visite da parenti e amici per lo scambio dei regali e degli
Ok, avete il vostro panettone sempre pronto in dispensa da tirare fuori al momento opportuno, ma non sarebbe più carino offrire qualcosa di diverso? Magari senza burro, così è più leggero, magari senza lattosio così è più digeribile ma ugualmente goloso e invitante? Son sicura che questo ciambellone diventerà uno dei vostri piatti forti e se vorrete potrete renderlo più natalizio aggiungendo del ribes e dei rami di pungitopo al centro. Vi servirà uno stampo da bundt cake, ovvero da ciambellone, che sarebbe bello se fosse decorato con onde o punte, ce ne sono di tantissimi tipi nei negozi e per tutte le tasche. Poi gli ingredienti classici di una torta ma invece del burro useremo l’olio di riso, perché non ha alcun retrogusto e ormai si trova anche al supermercato sotto casa, e l’ingrediente segreto, il burro di arachidi che vi insegnerò a fare. Infine procuratevi una bella alzatina colorata e una tazza di caffè lungo così vi sembrerà di essere in una bakery americana.
Fiocco ai grembiuli!
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Il ciambellone marmorizzato con crema di burro di arachidi INGREDIENTI
• 5 uova • 290 gr zucchero • 250 gr farina 00 setacciata • 100 gr fecola di patate • 20 gr cacao amaro setacciato • 200 gr yogurt di soia •150 gr olio di riso •1 pizzico di sale
•i semi della bacca di una vaniglia •2 cucchiaini lievito per dolci Per la crema di burro di arachidi:
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Per uno stampo da ciambella di 24 cm
• 4 cucchiai di yogurt di soia • 1 cucchiaio di zucchero a velo • 50 gr di arachidi •1 cucchiaino di olio di riso
PREPARAZIONE Prendete la tortiera e con un pennello ungete l’interno con poco olio di semi poi spolveratela leggermente di farina. Accendete il forno a 180 °C modalità termoventilato. In una ciotola versate gli albumi e in un’altra i tuorli. Aggiungete agli albumi 90 gr di zucchero e montateli a neve ferma con delle fruste elettriche. Versate i restanti 200 gr di zucchero sopra i tuorli e poi sbatteteli con le fruste elettriche fino a che saranno gonfi e spumosi. Aggiungete ai tuorli montati qualche cucchiaio di farina e fecola e intervallate con qualche cucchiaio di yogurt di soia, mescolate con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto e poi continuate ad aggiungere la farina e lo yogurt fino al completamento. Versate il lievito, il sale, i semi della vaniglia e l’olio di riso e mescolate l’impasto fino a che sarà omogeneo poi unite metà degli albumi montati e girate con la spatola, sempre con lo stesso movimento, finite di aggiungere le chiare e mescolate un’ultima volta. Dividete in due parti l’impasto e ad una metà aggiungete il cacao, girate con la spatola fino a che si sarà colorato di marrone. Prendete lo stampo e con un cucchiaio versate delle porzioni di
impasto bianco intervallate da quello al cioccolato, poi con un coltello praticate dei cerchi all’interno del composto e infine infornate per 1 ora circa. Prima di sfornare verificate la cottura con lo stuzzicadenti. Quando il dolce sarà cotto lasciatelo raffreddare leggermente prima di sformarlo dallo stampo, poi lasciate che raggiunga la temperatura ambiente. Per la crema al burro di arachidi tostate le arachidi sgusciate in padella per qualche minuto facendo attenzione a non bruciarle, poi versatele nel mixer da calde e frullatele con il cucchiaino d’olio di riso fino a che avrete ottenuto una pasta liscia e morbida. Unite il burro di arachidi allo yogurt di soia e allo zucchero a velo e mescolate tutto bene fino ad ottenere una crema liscia. Versate una generosa quantità di crema al burro di arachidi sopra il ciambellone e servitelo. Se volete potete preparare il ciambellone e aggiungere direttamente su ciascuna fetta una cucchiaiata di crema al burro di arachidi.Il ciambellone si conserva a temperatura ambiente sotto una campana di vetro, se accompagnato dalla crema dovrà invece essere riposto in frigo coperto in modo che non assorba gli odori.
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