2014 - The Miracle of Volunteers - ITA by World Family of Radio Maria

2014

ASSOCIAZIONE WORLD FAMILY OF RADIO MARIA

www.radiomaria.org

2014

ASSOCIAZIONE WORLD FAMILY OF RADIO MARIA

THE MIRACLE OF VOLUNTEERS Associazione World Family of Radio Maria 2014 In copertina: Radio Maria, opera di volontariato al servizio della Chiesa. Foto: Paolo Patruno e Archivio storico WFRM

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Direttore responsabile P. Livio Fanzaga Curatori editoriali Stefano Chiappalone (stefano.chiappalone@radiomaria.org) Raffaele Galati (raffaele.galati@radiomaria.org) Daniele Trenca (daniele.trenca@radiomaria.org) Redazione Anna Gallego Joseph Nassar Bernhard Mitterrutzner P. Francisco Palacios Vittorio Viccardi Grafica Paolo Marchetti (www.paolomarchetti.net) Hanno collaborato a questo numero P. Victor Atencio Batista, Stefano Chiappalone, Mihaly Csorba, P. Livio Fanzaga, Emanuele Ferrario, Raffaele Galati, Jean Paul Kayihura, Fr. Paul Kote, don Lazraj Prenke, Fr. Charles Lwanga Ssewava, Bernhard Mitterrutzner, P. Francisco Palacios, Claudio Re, Bernardin Rutwaza, Fr. Redemptus Benedictus Simamora, P. Javier Soteras, Paolo Taffuri, Vittorio Viccardi, Fr. Robert Young Materiale fotografico Paolo Patruno (www.paolopatrunophoto.org) Archivio Storico dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione World Family of Radio Maria Traduzioni Jinglebell Communication srl - Milano Stampa Nastro&Nastro srl - Germignaga (VA)

S o m m a r i o 2

Che cos’è una Radio Maria

Identità e Missione di Radio Maria padre livio fanzaga

Intervista a Emanuele Ferrario

Radio Maria: progetti di speranza in tutto il mondo RAFFAELE GALATI

L’integrazione e la convivenza tra i popoli

Radio Maria parla alla gente don CHARLES LWANGA SSEWAVA

Costruire la coscienza della concordia

Radio Maria per la pace nel mondo paolo taffuri

Al servizio del Santo Padre

Papa Francesco il buon comunicatore DON JAVIER SOTERAS

Inserto speciale RM nel mondo

Due direttori nel continente americano

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date DON FRANCISCO PALACIOS

L’esperienza asiatica

Radio Maria e il dialogo interreligioso Padre redemptus BENEDICTUS SIMAMORA

Intervista a don Paul Kote

Radio Maria e la testimonianza della fede VITTORIO VICCARDI

L’esperienza europea

La voce di Radio Maria nelle periferie esistenziali MIHALY CSORBA

Aiutiamo la Madonna ad aiutarci

Radio Maria e la solidarietà STEFANO CHIAPPALONE

La nostra Famiglia Mondiale

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA

— Che cos’è una Radio Maria —

Identità e Missione di Radio Maria Un documento ufficiale illustra le caratteristiche che fanno di Radio Maria un fenomeno unico tra le radio cattoliche nel mondo. Padre Livio Fanzaga ne descrive gli aspetti e i contenuti principali.

PADRE LIVIO FANZAGA WFRM Directors AdvisEr & RM Italy director

ella pubblicazione annuale della Famiglia Mondiale di Radio Maria, giunta al secondo numero, ci proponiamo di informare sugli eventi che sono maturati e di focalizzare i passi successivi che ci stanno davanti. Un elemento di rilievo è stata certamente la messa a fuoco del Documento che precisa l’identità di Radio Maria e il suo servizio nell’ambito della Chiesa.

Dopo oltre 25 anni dalle sue umili origini, Radio Maria, ormai divenuta una rete mondiale di network nazionali che

comprende 65 emittenti, ha sentito la necessità di fissare in un Documento ufficiale le sue caratteristiche irrinunciabili, che fanno di essa un fenomeno unico nel panorama delle radio cattoliche. Questa esigenza si è manifestata nel Convegno mondiale che si è tenuto nell’ottobre 2012, quando erano presenti le delegazioni di tutte le Radio Maria dei cinque continenti. Abbiamo compreso che era giunto il momento di fissare, nero su bianco, in un testo condiviso e vincolante, ciò che costi“La stretta unione tuisce l’identità di Radio con il Papa rafforza Maria, in modo tale che il legame con tutte le possa valere non solo oggi ma anche per il futuro. emittenti nel mondo„ L’amore per la Madonna, l’annuncio della conver-

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA identità e missione di radio maria

EDITORIALE

sione, la preghiera e Maria sono indub“Una radio cattolica oggi l’evangelizzazione, la biamente ispirati alle è il pulpito più vicino che rinuncia alla pubblicisorgenti del Vangelo e abbiamo. È da dove possiamo tà, l’affidamento alla costituiscono una sfiProvvidenza, l’amore annunciare i valori umani, i da da affrontare con e l’obbedienza alla valori religiosi e soprattutto la decisione e la forza Chiesa, in particolare della fede. Oggi va sotannunciare Gesù Cristo„ la fedeltà e il sostegno tolineato in particolare Papa Francesco al Sommo Pontefice, il valore della fiducia la cooperazione fra laici e sacerdoti, la forza del nella Divina Provvidenza, perché la rinuncia ai volontariato, l’attenzione ai poveri, ai sofferenti, finanziamenti che provengono dalla pubblicità e alle persone sole, agli anziani e ai carcerati, il da altre fonti, che possano condizionare le scelte coinvolgimento degli ascoltatori: sono gli eleeditoriali, è un fatto rarissimo anche nel campo menti distintivi di Radio Maria in ogni Paese cattolico. Questa scelta, che Radio Maria ha fatdel mondo. Si tratta di elementi costitutivi di to fin dalle origini, le ha permesso di realizzare la una identità a cui nessuna Radio Maria potrà straordinaria realtà di una rete di associarinunciare e rappresenta nel medesimo tempo zioni diffusa nei cinque continenti. Questo un ideale da incarnare nel tempo con pazienè avvenuto per la forza propulsiva della fede za e perseveranza. I tratti irrinunciabili di Radio e dell’amore, che riscalda i cuori e sprigiona

Padre Livio Fanzaga in uno degli studi di Radio Maria Italia ad Erba (Como)

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA identità e missione di radio maria

impensabili energie creative. Non è escluso che in futuro, in momenti di difficoltà, qualcuno possa prestare orecchio alla tentazione di trovare un sostegno economico esterno, invece che puntare sulla generosità della gente semplice che ascolta, prega e cammina con noi. Si tratterebbe di una via larga e comoda che porterebbe rapidamente alla rovina.

Maria e sui tratti irrinunciabili della sua identità non dovremmo mai dimenticare che la Madonna ci ha donato un mezzo di evangelizzazione, la radio, che è per sua natura missionario. Nessuno, all’inizio del nostro cammino, poteva prevedere il grande successo della radio nel panorama massmediatico globale. La sua straordinaria efficacia nella dinamica della evangelizzazione è fuori discussione. La radio si pone nella prospettiva della diffusione della parola. Infatti lo strumento radiofonico è portatore della voce che, dalla bocca di chi parla, giunge agli orecchi di chi ascolta: fides ex auditu, la fede nasce dall’ascolto, come insegna l’apostolo Paolo (Rm 10,17). L’annuncio della Parola di Dio è il grande mezzo usato da Gesù Cristo e dagli apostoli: “Andate in tutto il mondo a predicare il Vangelo a ogni creatura: chi crederà e sarà battezzato sarà salvo” (Mc 16,15). La radio è un mezzo semplice ed efficace per la propagazione del Vangelo. L’evoluzione tecnologica ne ha fatto uno strumento capillare, che raggiunge le persone ovunque si trovino. La radio è uno strumento per sua natura missionario. La voce arriva fino al cuore e lo interpella. La centralità della radio non esclude ma, al contrario, valorizza i mezzi ausiliari di comunicazione sociale che l’innovazione tecnica propone.

Un altro tratto qualificante di Radio Maria, che è necessario coltivare con grande convinzione interiore, è l’adesione al Magistero della Chiesa e in particolare l’obbedienza, la fedeltà e il sostegno al Santo Padre. Il servizio ecclesiale di Radio Maria deve avere sempre come punto di riferimento costante la sede di Pietro, i suoi insegnamenti e le sue iniziative pastorali. Il fatto che la Famiglia Mondiale abbia la sua sede a Roma facilita il servizio e offre una straordinaria opportunità a tutte le Radio Maria per rafforzare i legami. La stretta unione col Papa rende efficace e credibile il nostro servizio ecclesiale e cementa l’unità delle varie Radio Maria fra loro. Meditando sul futuro di Radio

Tuttavia dovremo vigilare per non farci allettare da strumenti apparentemente più prestigiosi ma meno efficaci e tenere presenti le parole di Papa Francesco pronunciate a Rio: “Io direi che una radio, una radio cattolica oggi è il pulpito più vicino che abbiamo. È da dove possiamo annunciare, attraverso la radio, i valori umani, i valori religiosi e soprattutto annunciare Gesù Cristo, il Signore; dare al Signore la grazia di fargli posto tra le nostre cose”. © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

La voce di Radio Maria rappresenta per molti ascoltatori un appuntamento giornaliero irrinunciabile

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA c’era una volta la radio...

approfondimento

C’era una volta la radio… Com’è cambiato l’ascolto radiofonico negli anni Claudio Re - WF network supervisor

L’ascolto dei programmi radiofonici è cambiato radicalmente nel corso degli anni con passi via via sempre più veloci. Tre grandi “rivoluzioni” hanno interessato l’ascolto della radio: la prima è stata la disponibilità di ricevitori radio per le automobili; la seconda quella di ricevitori trasportabili, anche a batteria e la terza rappresentata dai ricevitori “indossabili” con cuffie (i cosiddetti “walkman” o telefonini con ricevitore FM incorporato). Parliamo fin qui di mezzi che usano per la ricezione la trasmissione dei segnali tramite onde radio e quindi impianti “terrestri”. Nel frattempo la tecnologia ha reso anche possibile ricevere i programmi tramite onde radio provenienti dallo spazio e diffuse da satelliti. Programmi radio che possono essere anche diffusi tramite i cosiddetti “supporti fisici“: dischi, nastri magnetici, CD, DVD. Negli ultimi anni la tecnologia permette anche di ricevere programmi radio da ogni parte del mondo tramite Internet (servizi in “streaming”) e servizi di collegamento ausiliari via radio, quali ad esempio le reti senza fili “wifi”. Gli stessi telefonini evoluti “smartphone”, collegandosi ad Internet possono ricevere via streaming i programmi radio in ogni parte del mondo. Canali a grande capacità possono anche essere distribuiti con reti

le trasmissioni analogiche nelle bande di frequenza FM e AM, permettendo così una ricezione del segnale di qualità migliore, con la possibilità di aggiungere altri contenuti come testo ed immagini. - Streaming Internet: sul sito web (www.radiomaria.org) via cavo e fibra ottica. è presente una pagina dedicata da Ciò che una volta era un unico canale dove è possibile ascoltare in diretta che legava chi genera il programma tutte le emittenti del mondo via radiofonico all’ascoltatore, si è Internet, tramite un PC, telefoni diversificato in una miriade di mezzi cellulari evoluti (smartphone) o diversi. speciali apparecchi radio dotati di Varie sono le categorie con cui è collegamento Internet e WIFI che possibile collegarsi tra chi genera il integrano in una stessa radio le programma e l’ascoltatore, divise in funzioni di radio analogica FM, tecniche analogiche e digitali: digitale e via Internet. Si chiamano Attualmente le trasmissioni di Radio “Radio Ibride”. Maria vengono diffuse principalmente - Ascolto sul telefono con i seguenti mezzi: cellulare: sui telefoni cellulari - AM-FM: trasmissione analogica evoluti (smartphone) è possibile tramite impianti terrestri ricevibile ascoltare Radio Maria in mobilità, tramite ricevitori radio fissi e mobili sia attraverso il software integrato del - DVB-T: trasmissione digitale telefono che attraverso le applicazioni terrestre ricevibile tramite televisori ed dedicate (app) che permettono l’ascolto antenne terrestri in diretta e anche la possibilità - DVB-S: trasmissione digitale di scaricare in differita le proprie terrestre ricevibile tramite televisori ed trasmissioni preferite (podcast). antenne satellitari Le enormi potenzialità di tutti questi - DAB (Digital Audio Broadcasting) nuovi mezzi di comunicazione ci e HD Radio (High Definition spingono a proseguire lungo questo Radio): sono tecnologie digitali cammino, per offrire agli ascoltatori terrestri via segnali radio, sviluppate servizi multimediali comodi ed in Europa e negli Stati Uniti che innovativi per integrare ed arricchire puntano a sostituire nel medio periodo la radio di nuovi linguaggi.

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— Intervista a Emanuele Ferrario —

Radio Maria: progetti di speranza in tutto il mondo Il presidente di World Family of Radio Maria si racconta. Da 27 anni a servizio di Radio Maria: umiltà, fede e amore le parole chiave per ogni credente. raffaele galati WFRM communication & web editorial officer

adio Maria raffigura una realtà affermata nel mondo della Chiesa ma soprattutto rappresenta, per i moltissimi ascoltatori sparsi nel mondo, un appuntamento quotidiano ormai insostituibile. Ventisette anni sono trascorsi dal 12 gennaio 1987, giorno in cui vide la luce l’Associazione Radio Maria in Italia. A distanza di oltre un quarto di secolo il progetto missionario di questa emittente cattolica è vivo e raggiunge milioni di ascoltatori nei cinque continenti. Passato e futuro si intrecciano nei ricordi e nei progetti di Emanuele Ferrario, pre-

sidente dell’Associazione World Family of Radio Maria, a cui abbiamo chiesto come è stato possibile tale evoluzione per una emittente nata come radio parrocchiale. «Tutto merito della Provvidenza e della bontà degli ascoltatori. Sono loro il cuore pulsante di Radio Maria. Loro, che con sacrificio e amore, hanno permesso che il seme gettato in Italia germogliasse, portasse frutto e si diffondesse in ogni luogo. Se questo non fosse un “progetto del Cielo” non saremmo qui a parlarne». Partiamo... dalla fine. Da poco è nata Radio Maria India, simbolo di coraggio e testimonianza in un continente dove i cristiani spesso sono segregati

Il presidente di ogni Radio Maria è un volontario

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA radio maria: progetti di speranza in tutto il mondo

EDITORIALE

In Africa sono alle periferie della vita sociale e Proprio il continente africano: dove la convivenza religiosa è terra di missione, ma anche di centinaia di resa difficoltosa anche da trastoriche problematicità. Popomigliaia le gici episodi. Qual è il ruolo di lazioni in lotta, territori caratconversioni al Radio Maria in queste terre? terizzati dalla povertà. Qual è «Sono rappresentanti della missione la realtà di Radio Maria nel cristianesimo ogni evangelizzatrice della Chiesa, di cui “continente della speranza”? anno: l’impegno le nostre emittenti sono “servi inutili «L’Africa è un continente meravimissionario di nella vigna del Signore”. In Asia e glioso da cui ho imparato molto. Radio Maria non Oceania siamo presenti nelle FilipL’immagine che mi viene in mente pine, in Papua Nuova Guinea, in quando penso a questi luoghi è propuò venire meno Indonesia e con una collaborazione prio la speranza: fiducia nel futuro, con i salesiani a Macao (Cina). capacità di adattarsi alle situazioni Sono convinto che l’evangelizzazione dell’Asia rappresendifficili, coraggio nell’affrontare momenti dolorosi. Ritengo ti una delle sfide più importanti per la Chiesa del Terzo che Radio Maria abbia diverse similitudini con la storia Millennio, assieme al continente africano. L’India ha oltre dei popoli africani. Siamo presenti in 18 Paesi ma l’anno trenta milioni di cristiani e le Filippine vivono una pro2014 vedrà uno sforzo eccezionale di Famiglia Mondiafonda devozione mariana: anche in queste nazioni spesso le per iniziare in Guinea Conakry, Madagascar, Mali e i programmi di preghiera, di promulgazione della pace e Nigeria. Realizzeremo anche quello che sembrava un sogno della convivenza sono ascoltati anche da persone di altre sino a pochi anna fa: una rete nazionale in un grande Paese confessioni religiose che riconoscono in Radio Maria un martoriato come la Repubblica Democratica del Congo dove la valore sociale e umanitario che supera ogni barriera e difpopolazione ha subito grandissime sofferenze. Infine stiamo ferenza. E questo è tipico anche in Africa». rivalutando i progetti Kenya e Mozambico.

Delegati e collaboratori di Radio Maria nel mondo riuniti nella sede italiana di Erba (Como)

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA radio maria: progetti di speranza in tutto il mondo

Nel prossimo futuro vedranno la luce quattro nuove emittenti in Africa

La strada che abbiamo da fare ancora è molta… ma la volontà e l’affidamento alla Santa Vergine non vengono mai meno. È Lei che ci guida quotidianamente».

Divina Provvidenza: con la preghiera, l’aiuto di tutti e con l’arrivo della trasmissione digitale potrà riprendere la corsa a pieno ritmo. Da ultimo segnalo l’avvio imminente di RM Irlanda come web radio. Per le Americhe, invece, siamo presenti quasi ovunque e vorrei evidenziare l’importanza delle radio per minoranze linguistiche, emittenti che dedicano l’intera programmazione a gruppi etnici emigrati. Negli Stati Uniti abbiamo una Radio Maria in lingua italiana ed una in lingua spagnola, con alcune sedi e studi nelle principali città. La volontà in entrambi i continenti è di diffondere la Buona Novella in ogni casa e in ogni cuore, sempre affidando a Maria tutte le nostre intenzioni e umani desideri».

Arriviamo infine all’Europa e all’America. Quali sono gli ultimi passi fatti da Radio Maria e il futuro del progetto? «Il Vecchio Continente è sempre una sfida aperta. Molte nazioni non concedono facilmente le frequenze di trasmissione e alcune impediscono la nascita di radio confessionali. Inoltre ci sono Paesi, a vocazione cristiana, in cui si è affievolita la fede. In Russia diamo esempio di collaborazione fraterna con gli ortodossi. In Ucraina supportiamo la minoranza cattolica. Nell’Est Europa si amplia il numero di ascoltatori e a breve dovrebbe nascere RM Lettonia. Molti progetti, sia a livello editoriale che promozionale, vengono portati avanti in Olanda, Belgio, Germania, Spagna e Svizzera. In Francia, a causa di leggi restrittive, non ci sono state concesse frequenze e questo ha rallentano lo sviluppo, ma è un modello di speranza e fiducia nella

Se dovesse scegliere tre parole da dire a tutti gli ascoltatori di Radio Maria nel mondo? «Umiltà, fede e amore: l’umiltà è l’origine di tutte le virtù, la fede significa, nel nostro caso, credere nell’umanamente impossibile e l’amore è la ragion d’essere del progetto stesso di Radio Maria». © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

DATI CONTINENTALI 18 Radio Maria 76 ripetitori 125.100.000 popolazione raggiunta dal segnale RM

AFRICA Lâ&#x20AC;&#x2122;integrazione e la convivenza tra i popoli: Radio Maria parla alla gente Costruire la coscienza della concordia: Radio Maria per la pace nel mondo

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— L’integrazione e la convivenza tra i popoli —

Radio Maria parla alla gente

Nella multiculturale Uganda è importante diffondere la fede cattolica nelle diverse lingue. Ci racconta la sua esperienza don Charles Lwanga Ssewava, direttore di RM Uganda. DON Charles Lwanga Ssewava RM Uganda Director

adio Maria in Africa si è estesa nel tempo raggiungendo molte regioni e diffondendo la sua “Voce Cristiana” con diversi strumenti: preghiera, crescita spirituale e sviluppo umano, tutti aspetti che hanno un grande ruolo nella trasformazione dei cristiani.

questo idioma, poiché solo arrivando con la lingua indigena si raggiunge il cuore delle persone. Usando gli idiomi locali siamo sicuri che gli ascoltatori comprendano correttamente i programmi e ciò permette loro di pregare, fare domande e condividere le loro testimonianze serenamente e senza paura. Essendo l’Uganda un Paese con diverse realtà particolari, è fondamentale sostenere una vera integrazione, altrimenti tanti cristiani resterebbero

L’Uganda è una nazione multiculturale dove si parlano più di quaranta lingue. In questo ambiente Radio Maria ha la responsabilità di aiutare gente di idiomi differenti a comprendere la fede cattolica. Per tale motivo la radio ha cinque sottostazioni in altrettante parti della nazione che diffondono programmi nella lingua locale, mentre il resto del palinsesto è prodotto in inglese da Kampala, sede lo studio principale. Seppure l’inglese sia la lingua ufficiale, non possiamo limitarci a trasmettere tutto in I cattolici in Uganda rappresentano meno della metà della popolazione nazionale

“Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio predicatelo sui tetti„

Mt 10,27

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA RADIO MARIA parla alla gente

emarginati e molti non potrebbero conoscere la bontà di Maria Madre Nostra e di Cristo. È per questa ragione che Radio Maria Uganda è presente e vicina alla gente, alle piccole comunità cristiane e alle parrocchie.

Uganda

32 milioni 10 popolazione raggiunta

ripetitori

La comunità locale beneficia così dei nostri consigli ed incoraggiamenti lavorando strettamente con noi, come ad esempio la formazione dei “circoli di ascoltatori”. In questo contesto le scuole non si possono estromettere dal coinvolgimento della comunità locale: in molte hanno supportato Radio Maria in diverse attività. Quotidianamente noi ci impegniamo a dare forza alle molte-

“Laddove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia” (Rm 5,20)

plici comunità nell’apostolato di Radio Maria in Africa. È necessario sensibilizzare la gente, specialmente coloro che non sono consci del fatto che Radio Maria è un’istituzione di volontariato

Radio Maria aiuta a far pregare le famiglie che quotidianamente ascoltano i programmi delle varie emittenti diffuse nel mondo

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA RADIO MARIA parla alla gente

in gran parte supportata dai laici e lo spirito dei volontari della nostra emittente è impareggiabile. Inoltre, alcuni sostenitori hanno alimentato il senso di appartenenza alla famiglia di Radio Maria ben sapendo che tutti coloro che fanno la Sua volontà un giorno godranno della Gloria del Cielo promessa da Dio.

AFRICA

“Tutti i cristiani che hanno dato tempo e risorse a RM Uganda sono tornati per testimoniare la bontà della radio e le grazie ricevute„

Al giorno d’oggi i media sono il sistema più veloce di evangelizzazione. Ci auguriamo che l’opera di Radio Maria possa diffondersi presto in tutto il continente africano. In modo particolare spero che durante quest’anno la copertura raggiunga ogni parte del nostro Paese, con l’aiuto di Maria Madre Nostra, di Dio e dei benefattori. Così facendo si rafforzerà anche la Chiesa Cattolica. E sarà d’aiuto anche la testimonianza di chi ha dato tempo e risorse a Radio Maria Uganda, ricevendone grazia,

sostegno e speranza. L’Uganda è spiritualmente confortata dal dono dei Martiri Ugandesi che hanno fatto conoscere lo zelo religioso in questo Paese. I Martiri Ugandesi sono stati un fattore di emulazione per il loro amore per la fede cattolica, Cristo e Maria. Quest’anno la nostra nazione commemorerà i 50 anni dalla loro canonizzazione. Ogni anno, in occasione della festa nazionale del 3 giugno, ricordiamo i Martiri Ugandesi e Radio Maria trasmette in diretta un’importante celebrazione che ha luogo a Kampala. Grazie alla radio è possibile arrivare nelle case di molte persone che non possono essere presenti fisicamente e seguire così le celebrazioni in comunione fraterna con i connazionali.

La missione di Radio Maria Uganda appartiene a tutti i cristiani: noi siamo qui per salvare i figli della Madre ed è per questo che occorre sostenere questo umile progetto con la preghiera e facendo donazioni per far fronte alle necessità di ogni giorno. Desidero quindi ringraziare di cuore gli amici, gli ascoltatori e i benefattori di Radio Maria Uganda per il contributo, l’affetto e i tanti gesti di amore e solidarietà.

Pur essendo la povertà uno dei problemi delle popolazioni africane, non risparmiano la loro generosità per la missione affidataci dalla Madonna

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— Costruire la coscienza della concordia —

Radio Maria per la pace nel mondo Intervista a Bernardin Rutwaza e Jean Paul Kayihura sulla realtà di RM Ruanda: la radio come portatrice di valori di pace in un contesto ancora segnato dal genocidio avvenuto nel 1994. PAOLO TAFFURI WFRM Africa coordinator

adio Maria Ruanda nacque nel 2004, esattamente dieci anni dopo il genocidio in cui, nel giro di tre mesi, persero la vita circa un milione di persone. Fu un fatto di violenza inaudita che ebbe ripercussioni in tutta l’Africa e in particolare nei tanti Paesi che hanno ospitato rifugiati e profughi ruandesi. L’Onu istituì un Tribunale Internazionale speciale con sede ad Arusha in Tanzania. Libri, do-

cumentari, film e testimonianze dirette ci hanno fatto conoscere la crudeltà a cui l’uomo può arrivare anche nei nostri tempi. Ma il Ruanda è anche il Paese africano che la Madonna scelse negli anni Ottanta per farsi conoscere in una forma speciale e straordinaria, apparendo a tre ragazze in una scuola di un villaggio chiamato Kibeho. Qui la Madre del Verbo, così come si fece chiamare, portò come messaggio la necessità del pentimento e della conversione, messaggio che rimase inascoltato dai più. Abbiamo chiesto a due ruandesi che sono protagonisti nel progetto Radio Maria in Africa di parlarci del ruolo di Radio Maria nella loro nazione e nell’intero continente a favore della pace. A Bernardin Rutwaza, presidente di Radio Maria Ruanda e membro del comitato che in Africa si occupa di formazione per il personale di Radio Maria, chiediamo: quale importanza una realtà come Radio Maria assume in Ruan-

Radio Maria realizza tramissioni dal santuario di Kibeho (Ruanda), l’unico in Africa riconosciuto dalla Santa Sede per le apparizioni mariane del 1981

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA radio maria per la pace nel mondo

da, anche rispetto all’apparizione della Madonna a Kibeho negli anni Ottanta? «In Ruanda la Madonna è apparsa a Kibeho per la prima volta il 28 novembre 1981, e si è rivelata come Madre del Verbo. Le apparizioni di Kibeho sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa il 29 giugno 2001. Radio Maria Ruanda ha iniziato le sue trasmissioni il 15 agosto 2004, nella festa dell’Assunzione di Maria. Per questo motivi i ruandesi danno grande importanza a Radio Maria e la considerano come un dono del Cielo, un regalo che la Madonna ha lasciato ai ruandesi dopo le Sue apparizioni per continuare a diffondere il Suo messaggio». Dopo la terribile guerra civile del 1994 che ha segnato l’esistenza di molti ruandesi, cosa Radio Maria può offrire quotidianamente a questa gente ancora segnata da questa strage? «In una delle apparizioni a Kibeho, la Madonna aveva annunciato la strage che doveva accadere in Ruanda e per questo aveva chiesto la conversione dei cuori. Dopo

AFRICA

la guerra ed il genocidio del 1994, ci siamo pentiti tutti di non avere ubbidito alle parole della Madonna. Radio Maria Ruanda fa sì che Kibeho sia sempre viva nella memoria dei ruandesi. Per questo abbiamo installato proprio lì uno studio mobile. Da quel luogo facciamo regolarmente dei programmi che permettono di diffondere i messaggi della Madonna di Kibeho. Ogni sabato tutti gli ascoltatori si uniscono alle 16.30 per pregare insieme il rosario trasmesso in diretta. Poi, in collaborazione con il santuario stesso, Radio Maria Ruanda trasmette in diretta tutti i grandi eventi di preghiera che si svolgono in questo santuario così importante per l’Africa. Abbiamo anche delle trasmissioni settimanali di educazione alla giustizia e alla pace per contribuire alla riparazione dei cuori feriti dalla guerra e il genocidio di 1994». Jean Paul Kayihura è stato presidente di Radio Maria Ruanda e successivamente è stato chiamato da World Family of Radio Maria

La programmazione di Radio Maria nei Paesi africani dedica ampi spazi al tema dell’educazione alla pace

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA radio maria per la pace nel mondo

“La ricerca della pace è lunga e richiede pazienza e perseveranza! Andiamo avanti con la preghiera!” Papa Francesco

a ricoprire il ruolo di Rappresentante di WF in Africa. Ha sviluppato, quindi, un’ampia conoscenza della realtà di molti Paesi in tutto il continente. In Africa spesso si verificano scontri dovuti a problemi riconducibili al credo religioso. Quali sono i progetti di Radio Maria per la pace? «Personalmente ritengo che coloro i quali decidono di fare la guerra, di uccidere i loro concittadini o le popolazioni vicine, non sono spinti da idee riconducibili al credo religioso. Quello che fanno alcuni gruppi armati è strumentalizzare la religione per trovare fanatici che ignorano, a volte troppo spesso, le vere motivazioni della guerra: conquistare il potere politico ed economico in una nazione. In quest’ambiente Radio Maria in Africa è chiamata ad educare al rispetto della vita, alla pace, ai benefici dell’armonia sociale, al dialogo interreligioso, alla ripartizione equa del potere politico e delle ricchezze per ridurre così le disuguaglianze, fonte spesso di violenza». Papa Francesco ha ripetuto spesse volte “Mai più la guerra!”. Come vengono seguite le vicende del Papa, i suoi appelli e i suoi messaggi in una terra così diversa e multiculturale come il continente africano? «Papa Francesco è un uomo molto sensibile alla sofferenza della gente. Le parole: ”Mai più la guerra!”, colpiscono profondamente il cuore degli africani, poiché

la popolazione molto spesso soffre a causa di conflitti a fuoco provocati dagli africani stessi. Scontri a volte imposti dai Paesi potenti che si affrontano tra loro, soprattutto nelle zone ricche del continente, in cui è presente il petrolio o i diamanti. “Mai più la guerra!” è un desiderio forte per la maggior parte dei rifugiati, per le persone scampate a questi eventi ed anche per coloro che sono rimasti traumatizzate da queste violenze. Le parole di Papa Francesco sono un grido di speranza per tanti uomini e donne africane che gridano morendo, percorrendo chilometri sulle strade dell’esilio, attraversando oceani e mari per fuggire a situazioni terribili. Grida che sembrano non giungere a coloro che detengono il potere. Più volte il nuovo Pontefice si è dimostrato vicino agli africani sul tema della pace da eccellente comunicatore. Sa farsi capire facilmente e le sue omelie sono spesso articolate su poche ed essenziali idee che facilitano la percezione del suo messaggio. Le Radio Maria già presenti in più di 15 Paesi africani seguono con particolare attenzione i messaggi del Santo Padre e li trasmettono a milioni di ascoltatori. Ad esempio, quando il Papa Francesco lo scorso 7 settembre invitò il mondo intero a pregare per la pace in Siria, tutte le Radio Maria trasmisero questo messaggio agli ascoltatori, così come la diretta della sua preghiera e quella organizzata dai Cardinali e Vescovi in Africa. La figura paterna che offre Papa Francesco rappresenta un modello per molti africani indipendentemente della loro cultura, religione e regione geografica di appartenenza». Il contributo di Radio Maria a favore della pace va al di là dei confini ruandesi. Infatti, Radio Maria ha moltiplicato in Africa i momenti di preghiera sia a livello nazionale che in collegamento tra diverse radio. Seguendo l’invito della Madre del Verbo, sintonizzati ciascuno sulle onde della Radio Maria del proprio Paese, milioni di ascoltatori africani pregano insieme per la pace, ogni mese, in diretta. Anche questo è un dono del Signore. © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

DATI CONTINENTALI 23 Radio Maria 436 ripetitori 155.900.000 popolazione raggiunta dal segnale RM

AMERICA Al servizio del Santo Padre: Papa Francesco il buon comunicatore Due direttori nel continente americano: Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date

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— Al servizio del Santo Padre —

Papa Francesco il buon comunicatore Semplicità, sobrietà e rigore. Questa la strategia comunicativa del nuovo Papa Francesco, che ben conosce il progetto di Radio Maria in Argentina. DON Javier Soteras RM Argentina Director

ono state numerose le opportunità che ho avuto come direttore di Radio Maria Argentina di essere ricevuto dall’attuale Papa Francesco a Buenos Aires, quando era Arcivescovo della “città del tango”. La sua vicinanza, il suo interesse e la sua capacità di discernimento ci ha permesso di fare passi avanti, seduti sulle spalle di un gigante, dove in mezzo alle difficoltà tutto si vede con una nuova prospettiva. Sicuramente, e Dio vuole che ciò avvenga presto, il suo interesse per la nostra opera assumerà dimensioni universali quando, attraverso il Ministero Petrino, avrà una visione più ampia e compiuta del nostro impegno missionario in tutto il mondo. Attendendo che questo accada, Papa Francesco ci mostra un cammino dell’Annuncio attraverso la comunicazione.

Lo scopo della Chiesa è comunicare la Buona Novella. Il linguaggio è lo strumento della comunicazione. E la questione è importante. In questa direzione si sviluppa il nostro lavoro quotidiano in redazione. Papa Francesco, da quando è stato eletto come Vescovo di Roma il 13 marzo, ha generato una rivoluzione mondiale che giorno dopo giorno si amplia, grazie al suo stile diretto e semplice di parlare e affrontare le questioni di tutti i giorni.

Per il suo Magistero utilizza il pulpito della Cappella della residenza di Santa Marta che ha scelto come dimora (un gesto che parla da sé). Da qui, ogni mattina, commentando la parola di Dio, fa suggestive riflessioni, semplici ma vere ed attuali.

Don Javier Soteras nella sede di Radio Maria Argentina a Cordoba

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA UNA TAVOLA ROTONDA PER RIFLETTERE ASSIEME

“Se torniamo al Signore, il Signore non si stanca di perdonare: mai”

AMERICA

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA PAPA FRANCESCO IL BUON COMUNICATORE

La sua forma di “tweetnire “cristiani da salotto” “Annuntio vobis gaudium tare” rieccheggia nelle coloro che “non hanno le magnum. Habemus Papam. redazioni giornalistiche. forze per andare avanti”, Eminentissimum ac Nessuno può sostenere così come l’esortazione Reverendissimum Dominum, di non capire ciò che ai pastori della ChieDominum Georgium Marium dice il Papa. Vediasa (vescovi e sacerdoti) Sanctae Romanae Ecclesiae mo alcuni interessanti ad avere “l’odore delle Cardinalem Bergoglio esempi. L’immagine pecore”, per indicarci di un “Dio-spray”, utidi camminare con il qui sibi nomen imposuit lizzata da Papa Franpopolo. O ancora il riFranciscum” cesco per mettere in chiamo alle religiose ad Roma, Piazza San Pietro guardia dall’idea di un avere il cuore di “ma13 marzo 2013 Dio impersonale “che si dri” e non di “zitelle” trova dovunque, ma non si ed infine l’esortazione, sa cosa sia”. La formula della “Chiesa baby-sitter alla presentazione di alcuni ambasciatori, sulo bambinaia”, per stigmatizzare una Chiesa la crisi economica: “Il denaro deve servire e non che unicamente “culla il bambino perché si addorgovernare”. Lo stile di Francesco è lo stile di menti”, senza dare spazio ad una fede adulta. Gesù, capace di spiegare le grandi verità della L’immagine dei “cristiani satellite”, per definire fede con parole semplici che tutti capiscono. quei cristiani guidati dal “luogo comune” e dalla Utilizza spesso parabole e aneddoti persona“prudenza mondana”, invece che da Gesù. Defili, come quando spiegò che le verità fondamentali della fede le capì da bambino grazie a sua nonna durante una Pasqua. Utilizza immagini e parole forti. Il tutto è accompagnato da gesti che rendono inequivocabile il suo messaggio, per mostrare non solo orizzonti ma anche strade, indicando non solo dove andare ma anche come arrivarci. Si è messo allo stesso livello della gente, è vicino alle persone. Parla con sentimento dal profondo dell’anima, e L’insegnamento di Papa Francesco orienta e guida la missione evangelizzatrice di Radio Maria

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mette il cuore in quello che dice. Qualunque cosa sia, piaccia o non piaccia, gli viene da dentro.

Papa Francesco trasmette la verità e la gente, sfiduciata da tante menzogne, capisce subito il cambiamento: di lui ci si può fidare, non mente, è trasparente, fa e vive quello che dice, in lui non c’è inganno né ipocrisia. La rivoluzione comunicativa di Francesco è nella parola verbale del Papa e nel suo linguaggio corporale: abbraccia forte, sorride

AMERICA

Argentina

30,7 milioni popolazione raggiunta

ripetitori

veramente, applaude e alza il pollice come segno di allegria. Guarda la gente negli occhi e quando è sulla “Papa-mobile” sa distinguere gli amici ed i conoscenti fra la moltitudine. Benedice con semplicità, non getta la benedizione, non la impone. La condivide. La offre. Bacia affettuosamente i bambini come fa un nonno ed i disabili come se fosse un padre.

Papa Francesco riceve da don Francisco Palacios l’annuario di WF 2013 durante la messa conclusiva della Giornata Mariana in Piazza San Pietro (13 ottobre 2013)

232

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA approfondimento

Radio Maria Messico

La preghiera, fonte di forza per gli altri È il titolo della campagna di Radio Maria Messico che ogni settimana dedica le celebrazioni eucaristiche per i bisogni di Radio Maria nel mondo. Un solo fedele che prega con fervore nella sua camera può contribuire, grazie alla sua unione con Cristo, alla salvezza di mille persone. L’impegno di Radio Maria Messico è uno, poiché la Chiesa è una. La comunione con le radio nel mondo è il nostro carisma quotidiano, la nostra comunione con Cristo, affinché sia Lui a suscitare in noi il volere e l’operare secondo il Suo disegno d’amore (Fil. 2, 13). La

preghiera del Santo, del profeta, dell’apostolo non può bastare da sola, ma ha necessariamente bisogno di quella degli altri, così da essere colmati dal potere divino e la grazia susciti nuove energie. La preghiera è il canale attraverso il quale viaggia la relazione dell’uomo con i suoi fratelli, capace di condurre dalla morte alla vita, dalle tenembre alla luce. Preghiamo tutte le settimane la Madonna di Guadalupe per Radio Maria Messico, per i bisogni di ciascuna Radio Maria del mondo e per accrescere il numero di sostenitori della Famiglia Mondiale.

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232

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436

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GUATEMALA

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Baquerizo Moreno E9-116 y Leonidas Plaza (sector del Hospital Baca Ortiz) - Quito

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EL SALVADOR

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P. Jorge Antonio Luna Casillas

10.000.000

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P. Manuel Abac

5.000.000

+503 21321212

P. Simeón Leonidas Reyes

11.000.000

+593 22564401

P. Marco Bayas CM

4.000.000

+506 40001007

P. Emilio Garreaud

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+57 17460067

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subcarrier radio (Toronto e Montreal)

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Guadalupe de Goicoechea, San José, 75 metros al sur de la Escuela Pilar Jiménez 10801

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COSTA RICA

RADIO MARIA CANADA

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ASOCIACIÓN CIVIL RADIO MARIA

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HERMANOS DE RADIO MARIA INC.

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USA (lingua spagnola, sede di Houston)

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PERÙ

PARAGUAY

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P. Abelardo Cobos

subcarrier radio (New York)

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subcarrier radio (New York)

+1 7184170550

Fr. Walter Tonelotto CS

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Fr. Robert Young OFM

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ROMANIA (lingua ungherese)

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— Due direttori nel continente americano —

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date

Intervista a padre Robert Young, direttore di Radio Maria negli Stati Uniti, e don Victor Atencio Batista, direttore di Radio Maria Panama. Due sacerdoti a servizio della Madonna. DON FRANCISCO PALACIOS WFRM EDITORIAL ACTIVITY MANAGER

adre Robert Young e don Victor Atencio Batista sono direttori di Radio Maria a tempo pieno. Con grande entusiasmo hanno risposto a questa chiamata della Madonna per essere “pastori” nella Sua radio. Iniziamo dal nostro amico e collaboratore di lingua inglese: padre Robert, qual è la tua lettura di questo importante mezzo di comunicazione che la Madonna ha lasciato nelle nostre mani? «La rete internazionale di Radio Maria rimane una grande incognita per molti, nonostante la sua vasta diffusione. Com’è possibile che molte persone nella Chiesa Cattolica siano ancora all’oscuro di uno dei più grandi progetti radiofonici del mondo? Si tratta di uno “strumento universale per la Nuova Evangelizzazione”. Uno dei moti-

vi è sicuramente il nascondimento della sua Padrona ed ispiratrice, Maria Regina della Pace. Lo Spirito umile e schivo della Beata Madre di Dio è al centro di tutto ciò che porta il Suo Santo Nome. Lei stampa con il Suo cuore tutto ciò che tocca o ispira. Sembra realizzarsi il paradosso del Vangelo: la più forte “Voce” della “Parola” nel mondo di oggi è, allo stesso tempo, un piccolo granello di senape ed un lievito nascosto che permea ed arricchisce ogni angolo della Terra». Hai parlato di “paradosso tra la forte Voce e il granello di senape“. Come si combinano il fatto di essere un mezzo di massa e, allo stesso tempo, il desiderio di mantenere un profilo umile? «Radio Maria accoglie tutti in una Famiglia Mondiale, offrendo liberamente alle nazioni ciò che gratuitamente abbiamo ricevuto da Dio.

I direttori di Radio Maria sono sacerdoti diocesani o appartenenti a diversi ordini religiosi, con una profonda devozione mariana

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Come parte del Corpo Mistico di Cristo, Radio Maria è una voce per la Parola che va fino alle estremità del globo. Il suo obiettivo è di permettere che la Parola sia ascoltata nei luoghi in cui è già nota e anche dove non questa non lo è. Arriviamo in casa, sul posto di lavoro, in automobile, in prigione, nella scuola, nella casa di riposo, ovunque ci sia qualcuno disposto ed in attesa di ascoltare. Si tratta di un’organizzazione di volontariato, sostenuta da persone comuni che pregano, lavorano e contribuiscono a rendere tutto questo possibile. Il nostro unico obiettivo è quello di servire il Regno di Dio, proclamando la Parola attraverso la nostra vita e le nostre parole, seguendo l’esempio della Serva del Signore».

Unità nella diversità. Secondo te quale altra sfida si potrebbe considerare? «Bisogna capire che Radio Maria è per tutti, non soltanto per le persone adulte. Quest’anno ci sarà una grande sfida per tutte le reti Radio Maria nel mondo: portare la Buona Novella di Cristo, e la presenza della sua Santa Madre, ai giovani. Siamo stati benedetti per aver trasmesso gli eventi della Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro. Abbiamo visto, insieme al resto del mondo, la “fame” che i giovani hanno per la Parola di Dio e la Sua pace. Per questo desideriamo raggiungerli e nutrirli con il Pane di Vita. Certo, non è facile fare appello ai giovani che hanno così tante attrazioni e distrazioni. E così, ai giovani di tutto il mondo vogliamo dire: “vieni e unisciti alla nostra grande famiglia di Radio Maria. Impara a crescere nella fede con noi”. A tutti i figli di Dio, l’invito è lo stesso: “Vieni, ricevi il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo” (Mt 25)».

Quale potrebbe essere una delle nuove sfide per il progetto di Radio Maria? «Come Famiglia Mondiale ci impegniamo a diffondere uno spirito di solidarietà e unità tra le nostre emittenti. Nasce dunque una bella sfida, concludere, quale è il tuo “Abbiamo collaboratori Per poiché abbiamo collaboratori e remessaggio per i nostri lettori e redazioni in tutto dazioni in tutto il mondo e siamo e ascoltatori? portatori dello Spirito del Signore «Desidero esprimere una profonda il mondo e siamo Risorto che “è in tutto e funziona portatori dello Spirito gratitudine a tutti coloro che nel attraverso tutti” (Ef. 4,6). I vari mondo collaborano per realizzare del Signore Risorto” gruppi linguistici lavorano insieme questa missione voluta dalla per la condivisione dei programmi e delle attività per la Madonna. Lei sa quali sacrifici di preghiera, di duro crescita e la promozione. Abbiamo anche iniziato, prolavoro e di generosità vengono offerti ogni giorno per prio lo scorso anno, una Mariathon mondiale per soil Vangelo di Suo Figlio. Solo in Cielo sapremo come e stenerci con la preghiera, il volontariato e la donazione, quanto la Sua Parola e il Suo Spirito hanno toccato le vite con l’obiettivo di aprire nuove Radio Maria laddove non di tanti bisognosi, attraverso l’umile strumento chiamato ancora presenti. Siamo stati in grado di imparare gli uni Radio Maria. Vi preghiamo di continuare a condividere dagli altri, anche da altri gruppi linguistici nella nostra la missione della Madonna con noi. Senza di voi Radio famiglia, con le preghiere ed i programmi multilingue. Maria non può esistere. “Gratuitamente avete ricevuto, Siamo davvero “un solo corpo” ed “una sola famiglia” gratuitamente date” (Mt 10,8)». in Cristo. Siamo ansiosi, anche quest’anno, di vivere Mariathon per condividere i doni che Dio ha tanto geneIncontriamo adesso il direttore di RM Panarosamente elargito». ma, don Victor Atencio Batista, il quale da

â&#x20AC;&#x153;Vieni e unisciti alla nostra grande famiglia di Radio Maria. Impara a crescere nella fede con noiâ&#x20AC;&#x17E;

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otto anni vive questo un’occasione unica nel “I ragazzi da spettatori sono ministero: don Victor, 2013: la trasmissione diventati protagonisti di Radio come si è vissuta negli della Giornata MondiaMaria. Con la loro energia, ascoltatori di Radio le dei Giovani in Brasila loro vitalità e le loro idee Maria Panama, ed in le con Papa Francesco. certamente contribuiranno particolare nei giovaQuesta esperienza cosa alla nostra missione ni, l’esperienza di soha generato nei vostri evangelizzatrice verso i loro lidarietà di Mariathon volontari e collaborato2013? Qual è stata la ri, soprattutto quelli più stessi coetanei” tua esperienza? giovani? «Desidero innanzitutto ri«Un gruppo di giovani amici volgere i miei saluti ai lettori di “Miracle of Voluntedi Radio Maria Panama ha partecipato della GMG a ers”. Ricordo che inizialmente Radio Maria Panama Rio de Janeiro. Hanno riportato a casa molte e profonde era identificata come una emittente soltanto per le persoesperienze che dovranno coltivare nel tempo, in modo da ne della terza età. Spesse volte sentivo dire tra i giovani: tener vivo il ricordo di quei giorni trascorsi a fianco “Radio Maria è la radio che ascolta sempre mia nondel Papa. A Radio Maria Panama abbiamo anche un na”. Nel corso degli anni però il cambio di stile ha perprogramma notturno dedicato ai giovani: questo spazio messo di raggiungere anche i giovani, poiché l’annuncio è stato l’ideale per permettere ai giovani di parlare ai del Vangelo è per tutti. Così, durante la Mariathon giovani della propria esperienza in Brasile. Per questo 2013 la loro partecipazione e coinvolgimento si sono motivo la partecipazione alla Giornata Mondiale della rivelati un successo, raggiungendo una parte della poGioventù è stata l’occasione per arricchire non solo il polazione fondamentale. Inoltre, facendo uso di internet proprio animo e la propria fede, ma anche quella dei e dei suoi strumenti, è stato possibile ospitare ragazzi collaboratori e degli ascoltatori di Radio Maria». che da spettatori sono diventati protagonisti Ringraziamo pain prima persona nei dre Robert e don programmi di Radio Victor per le loro Maria. Con la loro testimonianze energia, la loro vitalità e perché, con il e le loro idee certamenloro servizio nete contribuiranno alla gli Stati Uniti e a nostra missione evanPanama, danno gelizzatrice verso i loro prova di come la stessi coetanei». Madonna continui a chiamare Radio Maria, parnuovi missionari ticolarmente nel attraverso il secontinente amegnale della Sua ricano, ha vissuto dolcissima radio. La voce del direttore è quella del “buon pastore” che coinvolge e rende partecipi gli ascoltatori a questo progetto missionario

DATI CONTINENTALI 4 Radio Maria 14 ripetitori 6.300.000 popolazione raggiunta dal segnale RM

ASIA/OCEANIA Lâ&#x20AC;&#x2122;esperienza asiatica: Radio Maria e il dialogo interreligioso Intervista a don Paul Kote: Radio Maria e la testimonianza della fede

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— L’esperienza asiatica —

Radio Maria e il dialogo interreligioso L’Asia rappresenta il destino del mondo e della Chiesa. Come per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, anche Papa Francesco sogna di poter affrontare, probabilmente nel 2014, un viaggio apostolico nel continente. padre redemptus Benedictus Simamora ofm cap. RM Indonesia Director

“Buonasera Padre io sono un musulmano. È vero che Gesù può salvare tutte le genti? È stato detto che il Signore Gesù fu crocifisso. Come sa che Gesù fu crocifisso? Secondo la mia religione, il Signore Gesù non fu crocifisso, ma lo fu Giuda, colui che lo tradì”.

uesta è una delle tante esperienze che vivo con persone di altre religioni, quando spiego le radici della nostra fede durante un programma a Radio Maria Indonesia. Vado in onda ogni giorno e ogni sera per due o tre ore: tanti sono gli sms e le chiamate da musulmani, buddisti, protestanti e cattolici. L’Indonesia è un grande e vasto Paese con 230 milioni di abitanti di cui l’80% sono musulmani ed il restante 20% è composto da altre confessioni. I cattolici sono solo 5 milioni.

Gioia ed entusiasmo dei volontari e collaboratori di Radio Maria Indonesia

Il nostro Paese è formato da sedicimila isole e alcune di esse sono molto vaste. La sede di Radio Maria Indonesia si trova nella parte nord dell’isola di Sumatra (che come superficie è più grande dell’Italia), nella città di Medan

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA RADIO MARIA e il dialogo interreligioso

Asia/oceania

crescita, poiché ci dicono che dobbiamo sempre testimoniare la verità della nostra fede e non nasconderci mai, come hanno fatto e fanno da sempre i martiri che muoiono in nome di Cristo crocifisso. La Chiesa, infatti, ci insegna che il cattolico ama il suo prossimo anche se appartenente ad altra religione o cultura: questo aspetto viene stimato ed ammirato da tutti.

Momenti di promozione nel continente asiatico

che conta tre milioni di abitanti. Qui i cristiani rappresentano il 50% circa della popolazione. L’Indonesia è un Paese democratico ed è riconosciuta la libertà religiosa. Radio Maria non ha strette relazioni con i musulmani ma sappiamo che sono molte le persone di fede non cristiana che ascoltano quotidianamente i nostri programmi. In questo siamo fortunati, anche perché nel nord di Sumatra e nella città di Medan non vi sono problemi nei rapporti tra queste due grandi religioni monoteiste. Talvolta invece, in alcune province indonesiane, si verificano situazioni di contrasto anche quando si cerca di convivere assieme nel rispetto reciproco.

Il cammino di Radio Maria non è sempre stato facile e alcune volte ci siamo trovati in difficoltà nel processo di dialogo tra religioni diverse. Una volta, alla radio, spiegai il significato della Quaresima per i cattolici: molte furono le telefonate e i messaggi degli islamici che affermavano che la “loro quaresima” è differente e migliore. Queste esperienze sono comunque importanti e servono per maturare nel nostro cammino di

Fin dalla sua nascita Radio Maria Indonesia ha riportato notizie positive sulle relazioni tra musulmani e cattolici, nonostante alcuni conflitti in determinate aree dell’Indonesia. Inoltre, per tenere aperto il dialogo e il rapporto tra le due religioni, ricordiamo le date in cui i musulmani celebrano le loro feste, rivolgendo a loro la nostra preghiera. Come accennato, sono molte le testimonianze

Indonesia

4 milioni popolazione raggiunta

ripetitore

di persone che pur essendo non cristiane amano ascoltare la nostra emittente. Un esempio che mi ha colpito è quello di un’anziana donna che lavorava nella nostra parrocchia. È andata in pensione qualche anno fa. Pur essendo musulmana ha sempre ascoltato Radio Maria. Abitando però in una zona con molte famiglie musulmane, ci ha raccontato che andava ad ascoltare i programmi di Radio Maria nelle case di amici cattolici. Da sempre Radio Maria Indonesia va in onda con questo obiettivo: annunciare la nostra fede e la salvezza di Dio, nel rispetto e spirito di accoglienza delle altre confessioni. © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

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— Intervista a don Paul Kote —

Radio Maria e la testimonianza della Fede Nell’area del Pacifico i mass media assumono una valenza importante per la diffusione della Buona Novella per una Chiesa così giovane. Molte sono le persone che non hanno ancora sentito parlare di Cristo: Radio Maria deve rispondere a tale chiamata. vittorio viccardi WFRM General Secretary

aro direttore di RM Papua Nuova Guinea, come e quando è arrivato il Cristianesimo nella vostra terra? «La Chiesa in Papua Nuova Guinea ha ufficialmente 47 anni. Il 1966 è l’anno in cui la Conferenza Episcopale Cattolica stabilì le diocesi nel Paese. Tuttavia il lavoro iniziò molti anni prima e con grande entusiasmo, per opera dei Missionari della Divina Parola intorno al 1800 che evangelizzarono la parte nord di Nuigini. I Missionari del Sacro Cuore invece approdarono nell’isola di New Britain. Alcuni anni più tardi arrivarono i missionari nell’isola Bougainville, attraverso il mare Solomon, i quali si assunsero l’imponente compito di evangelizzare nelle montagne della Papua Nuova Guinea. La centralità del progetto della Chiesa si fondava sulla creazione di strutture educative e sanitarie in tutto il

Paese, che a quel tempo non godeva ancora della sua indipendenza. Mediante l’offerta di diversi servizi, la Chiesa iniziò la sua opera di evangelizzazione. Nel 1975 la Papua Nuova Guinea ottenne la sua indipendenza ed i missionari contemporaneamente creavano le strutture per il servizio educativo e sanitario, dando vita ai centri parrocchiali per poter continuare la loro opera di evangelizzazione. In alcuni luoghi non fu facile convincere i locali ad accettare il nuovo stile di vita, poichè mancava l’educazione. I religiosi formavano giovani indigeni, uomini e donne, trasmettendo le loro conoscenze in diversi campi. Alcune congregazioni religiose furono invitate ad insegnare nelle scuole e a lavorare nei centri per la salute con compiti infermieristici. Oggi la Chiesa Cattolica è cresciuta: vi sono 19 diocesi ed il lavoro è enorme. Il numero dei missionari da oltreoceano si è ridotto e quindi tocca alla gente indigena continuare l’opera iniziata».

Lâ&#x20AC;&#x2122;evangelizzazione in Oceania passa attraverso le nuove tecnologie di diffusione

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA radio maria e la testimonianza della fede

Radio Maria e la Nuova Evangelizzazione in Oceania: quali strade percorrere per annunciare la Parola di Dio? «Grazie a questo mezzo di comunicazione la Parola di Dio può raggiungere molte parti di questo Paese, specialmente quelle più remote. In Oceania le isole sono tantissime e si parlano molte lingue. Soltanto in Papua Nuova Guinea ci sono 800 dialetti e questo rende le cose più complicate. La lingua più parlata è il Pidgin/Inglese. Radio Maria ha instaurato la sua attività in nove delle diciannove diocesi presenti: Wewak, Kimbe, Rabaul, Aitape e Vanimo, coesistendo inoltre con due radio diocesane. Vi sono attrezzature tecniche dislocate anche ad Alotau, Mendi, Mt Hagen, Lae e Vanimo. La gente è molto interessata al

progetto di Radio Maria ed anche i Vescovi, che all’inizio si erano dimostrati un po’ scettici, ora dimostrano il proprio interesse. Occorre inoltre lavorare duramente per attrarre la gente di diverse età e renderla ascoltatrice di Radio Maria Papua Nuova Guinea. La nostra gioventù è attirata dal mondo delle comunicazioni sociali, dando meno attenzione alla radio. Bisogna lavorare sulla programmazione per informare le persone, distribuire volantini e fare promozione nelle diocesi ove si ascolta Radio Maria. Un oggetto molto richiesto e che noi diffondiamo è rappresentato dalle radioline con cui sintonizzarsi su Radio Maria. Infine, abbiamo ricevuto apprezzamenti anche riguardo i nostri programmi di formazione umana: una spinta in più per migliorare per il bene della nostra gente». © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

Molti dei programmi di promozione dei valori umani sono ascoltati anche da fedeli di altre confessioni religiose

DATI CONTINENTALI 23 Radio Maria 1.181 ripetitori 198.420.000 popolazione raggiunta dal segnale RM

EUROPA Lâ&#x20AC;&#x2122;esperienza europea: La voce di Radio Maria nelle periferie esistenziali Aiutiamo la Madonna ad aiutarci: Radio Maria e la solidarietĂ

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— L’esperienza europea —

La voce di Radio Maria nelle periferie esistenziali In Romania convivono due Radio Maria: una in lingua rumena e l’altra in lingua ungherese. Due voci, due culture e due strumenti di evangelizzazione per la salvezza delle anime. Mihaly Csorba RM Romania (Hungarian speaking) coordinator

“

Voi stessi date loro da mangiare!”(Mc 6, 37) disse Gesù ai suoi apostoli, affidando loro un compito che non pensavano di poter affrontare. Tuttavia portarono i cinque pani e due pesci, che Gesù ha poi miracolosamente moltiplicato. Questo invito rivolto da Gesù duemila anni fa vale anche per noi oggi.

Radio Maria non solo in Transilvania, ma ovunque nel mondo, spesso si trova ad affrontare la miseria, le sofferenze quotidiane della gente. A prima vista, alcuni di questi problemi ci possono sembrare piccoli, tendiamo a sminuirli, senza pensare che pesano su chi li porta per una intera vita. Ad uno sguardo un po’ più approfondito, nel problema che grava sul nostro fratello possiamo riconoscere la sorte dell’uomo in balia delle onde, che lotta contro la sofferenza. Ci viene anche voglia di aiutare il prossimo, tirando fuori quei cinque pani e quei due pesci: ma affinché il Signore possa compiere il miracolo, dobbiamo presentarci davanti a Lui con i pochi beni che abbiamo. Le molte risposte positive che riceviamo quotidianamente ci danno coraggio, ci segnalano che il nostro lavoro non è superfluo e in molti hanno sperimentato la forza per sostenere la comunità, l’amore nella preghiera, la consapevolezza di non essere soli.

La stretta collaborazione tra le singole Radio Maria e la World Family è elemento imprescindibile per lo sviluppo del progetto

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA PREGHIERA E SPIRITUALITà IN RADIO MARIA

EUROPA

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA la voce di RADIO MARIA nelle periferie esistenziali

C’è stato chi ha rinunciato alla tentazione del suicidio, chi non ha commesso più l’aborto, oppure dei medici ed infermieri che hanno deciso di diventare obiettori di coscienza.

anche coloro che semplicemente sono stanchi della quotidianità e cercano un rinnovata freschezza spirituale. Nell’Europa Orientale, dove ci troviamo, vivono molti nostri fratelli disoccupati, pensionati, persone con stipendi minimi, bambini e giovani gravemente ammalati. Pertanto, abbiamo pensato di rivolgerci ai nostri ascoltatori perché attraverso la radio incontrino le persone che possono e vogliono aiutare. Abbiamo un programma chiamato “Mano amica”, che da tre anni offre la possibilità, sia attraverso le chiamate telefoniche sia attraverso le lettere, di far conoscere i propri problemi e condividerli. Nel corso di questi tre anni abbiamo dato voce a moltitudini di richieste: persone che hanno perso la casa a causa di un incendio o di altre calamità; persone in crisi spirituale; persone con gravi anomalie congenite e un urgente bisogno di interventi medici. Ascoltando queste storie in radio, si sono aperti i cuori e le “tasche” di molti nostri ascoltatori. Alcuni bambini malati hanno ricevuto la possibilità di una nuova vita, ed insieme abbiamo sperimentato l’occasione di conoscere ed amare il buon Dio e salvare tante anime. Un altro segno della

In molti hanno sperimentato la forza per sostenere la comunità, l’amore alla preghiera, la consapevolezza di non essere soli

È necessario sostenere spiritualmente le persone, affinché possano restare in piedi in mezzo alle tempeste. Dobbiamo aiutare quei cristiani che si trovano isolati nel loro ambiente di lavoro a causa della propria fede e far sapere loro che molte altre persone condividono la stessa fede. È necessario che, attraverso la radio, la preghiera scandisca la vita di queste persone affinché siano segni per gli altri nei luoghi in cui il Signore li ha posti. Sosteniamo spiritualmente le persone malate, sole, le famiglie, ma

Anche i bambini e i ragazzi in Romania ascoltano Radio Maria e i programmi a loro dedicati

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA la voce di RADIO MARIA nelle periferie esistenziali

Divina Provvidenza è la missione che svolgiamo per i carcerati. Un ascoltatore detenuto per rapina ci ha raccontato che quando le porte del carcere si sono chiuse dietro di lui aveva pensato al suicidio. Eppure sua moglie ha continuato a pregare per lui e dopo alcuni mesi ha iniziato a frequentare la messa e i sacramenti grazie al cappellano del carcere. Poi la moglie gli ha portato un piccolo apparecchio radio a batterie consigliandogli di ascoltare Radio Maria: ne ha ricevuto la forza per andare avanti, ha percepito l’amore attraverso le storie e le voci ascoltate in radio. Adesso si confessa e recita tre volte al giorno il Rosario (che prima neanche sapeva cosa fosse). Non potendo telefonare ha scritto alcune lettere alla nostra redazione, per dare testimonianza di come vive adesso la

EUROPA

propria fede nel carcere grazie a Radio Maria. Lui stesso ora dà testimonianza di questo amore agli altri detenuti, in un ambiente difficile, dove c’è tanta gente lontana da Dio ma che resta colpita di fronte a piccoli gesti d’amore. La fede senza l’amore del prossimo è morta. Lo dice anche l’apostolo Giacomo, un uomo che ha incontrato il Signore. Pertanto, non dobbiamo solo confessare la nostra fede, ma vivere l’amore fraterno anche attraverso la carità: donare con generosità, vestire i bisognosi, nutrire gli affamati, visitare i malati e le persone sole. Radio Maria lo considera da sempre come parte della sua missione e del suo dovere: aiutare il prossimo, soprattutto gli ultimi, con cinque pani e due pesci.

“Ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi” Mt 25, 35b-36

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— Aiutiamo la Madonna ad aiutarci —

Radio Maria e la solidarietà

L’esperienza della prima Mariathon mondiale nel vecchio continente. Tra crisi economica e valoriale, è stata gettata la rete e ancora una volta il Signore non ha fatto mancare il suo aiuto a Radio Maria. stefano chiappalone wfrm editorial assistant

Veduta esterna della sede di Radio Maria Albania che trasmette dalla città di Tirana

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA RADIO MARIA e la solidarietà

adio Maria in Europa è presente con 21 emittenti già attive e altre ancora ci attendono in diversi Paesi. Nella Mariathon sperimentiamo come l’amore degli ascoltatori per Maria si traduca anche concretamente in una gara di solidarietà affinché tante altre persone nel mondo, possano beneficiare della nostra opera di evangelizzazione radiofonica. Per ripercorrere questa esperienza, chiediamo a Don Prenke Lazraj, direttore di Radio Maria in Albania, di raccontarci come i suoi ascoltatori hanno vissuto la prima Mariathon mondiale nel 2013, prendendo sul serio lo slogan “Aiutiamo la Madonna ad aiutarci”. «Come per tante radio europee, anche per noi in Albania la Mariathon 2013 è stata un’esperienza nuova. Abbiamo deciso di partecipare perché siamo riconoscenti di aver ricevuto uno dei doni più grandi nei 2000 anni di cristianesimo del nostro popolo. Radio Maria è stata per noi un dono della Madonna attraverso i benefattori di Radio Maria Italia e a nostra volta abbiamo voluto fare qualcosa di concreto per i nostri fratelli e sorelle nel mondo che ancora attendono questo dono. Mi trovavo in una parrocchia del Kosovo dove stavo predicando gli esercizi spirituali per il popolo, vi erano più di 1200 persone. Nell’ultimo giorno ho chiesto loro di impegnarsi concretamente per la diffusione della Parola di Dio. Dopo la S. Messa, una signora si è avvicinata e mi ha detto: “Sono pronta, ma cosa posso fare?”. Le ho risposto:

EUROPA

“Chiedi alle tue amiche e ai tuoi amici di venire davanti alla croce nel centro del paese a pregare insieme il Rosario per nove giorni”. Cosi abbiamo organizzato la Mariathon dal 1° al 9 maggio in nove parrocchie del Kosovo dove da cinque anni si ascolta Radio Maria Albania. Il 10 e 11 maggio invece numerosi volontari erano dislocati in cinque luoghi diversi per accogliere il dono degli ascoltatori di Radio Maria. Abbiamo fatto la diretta dalle ore 8.00 alle 23.00 dalle città di Scutari, Tirana, Durazzo, Alessio e Gjakova (Kosovo). Man mano che andava avanti la raccolta delle donazioni i volontari chiedevano la linea per raccontare le ultime novità. Dal 12 al 30 maggio abbiamo poi continuato la Mariathon in alcune parrocchie dell’Albania. Per organizzare tutto ciò abbiamo spesso circa 550 € ma ne abbiamo ricevuti oltre 32.000». Quale è stato il progetto che avete sostenuto e perché? «In ogni parrocchia in cui abbiamo organizzato la Mariathon abbiamo pregato per tre ore. Nello stesso tempo gli ascoltatori donavano ai volontari la loro offerta per sostenere gli undici progetti di Radio Maria nel Mondo. Praticamente abbiamo sostenuto tutti i progetti. Non trovo le parole per descrivere la gioia della gente che ha partecipato a questa Mariathon. Gesù ha visto la vedova povera del Vangelo poiché tanti uomini e donne mettevano tutto ciò che avevano per aiutare gli 11 progetti che Radio Maria vuole realizzare nel mondo». Adesso allarghiamo lo sguardo all’intero continente europeo, con l’aiuto di Bernhard Mitterrutzner, rappresentante continentale di WF

Locandina in lingua albanese della prima edizione di Mariathon per sostenere il progetto in Nigeria

WORLD FAMILY OF RADIO MARIA RADIO MARIA e la solidarietà

EUROPA

tanti altri Paesi, sono ansiosi di sapere come crescono i progetti nel mondo e di che cosa hanno bisogno. In pratica, si stanno allenando già alla prossima grande Mariathon. Vedendo questo quasi si ha l’impressione che la Madonna volesse dare un segno per contrastare la crisi economica mondiale: superarla con la solidarietà di tutti invece di allargarla con l’egoismo di pochi».

Numerosi i collegamenti esterni e i servizi informativi per aggiornare sull’andamento di questa importante gara di solidarietà mondiale

per l’Europa. La prima domanda che vorrei farti, Bernhard, riguarda il periodo di crisi economica che stiamo vivendo: in questo contesto, certamente difficile, qual è la risposta dell’Europa a questo evento planetario di solidarietà? «Penso che la Divina Provvidenza abbia fatto in modo che la prima Mariathon Mondiale di Radio Maria si svolgesse nella fase culminante della crisi economica in Europa. Forse era proprio questo il contesto in cui la Madonna voleva educare tutti gli amici e ascoltatori di Radio Maria a guardare non tanto all´importo delle donazione quanto all’atteggiamento interiore: amore, gioia, solidarietà, che trasformano ogni dono in benedizione. E così è avvenuto: anche se non abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi economici, è stata accesa una fiamma di missionarietà, solidarietà e condivisione degli ascoltatori per tutte le Radio Maria nel mondo che si diffonde sempre di più. Spinti dalla gioia di poter fare anche del bene in

“In questa occasione benedico specialmente la Mariathon della Famiglia Mondiale di Radio Maria. Incoraggio tutte le persone di buona volontà dei 65 Paesi nel mondo nei 5 continenti che partecipano a queste giornate missionarie„ Messaggio del Santo Padre per Mariathon - 11 maggio 2013

Grazie Bernhard, ancora una domanda: se dovessi indicare tre immagini di Mariathon quali sceglieresti? «Ne scelgo tre: il cuore, il sorriso, la rete. Il cuore: perché Mariathon è un occasione per allenare il cuore ad amare ancora di più Gesù per tutto ciò che ha detto e fatto per noi. Amare di più la Madonna, che come una buona madre ci ascolta sempre e ci unisce con suo Figlio, il prediletto del suo cuore. Amare di più Radio Maria, che vuole vivere questa amicizia con Gesù, la Madonna, i Santi e tutta la comunità della Chiesa. Il sorriso: perché ricevere è gioia, ma lo è anche donare. E tra gli ascoltatori in Europa è cresciuta questa gioia. La rete: la rete (radiofonica) gettata dal Divino Pescatore nel mare del mondo diventa sempre più forte e più grande». © 2014 - RIPRODUZIONE VIETATA

L A NO S TRA F AMI G L IA MON D IA L E

DATI MONDIALI 68 Radio Maria 1.707 ripetitori 485.720.000 popolazione raggiunta dal segnale RM

EUROPA Via Mazzini, 12 21020 Casciago (VA) – Italia Tel: +39 0332 1955001 Fax: +39 0332 826920 E-mail: info.wf@radiomaria.org Via Rusticucci, 13 00193 Roma – Italia Tel: + 39 06 64005701 Fax: +39 06 64005707 E-mail: roma.wf@radiomaria.org

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