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UCRAINA

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RUSSIA

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“Senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio”

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Lo stato attuale: com’è oggi Radio Maria Ucraina?

Attualmente abbiamo due studi: il primo studio centrale si trova a Kiev. Alcuni mesi fa abbiamo creato un altro studio nella città di Ternopil da cui, per circa tre ore al giorno, vanno in onda trasmissioni locali.

Due studi di Radio Maria e trasmettiamo su 12 frequenze FM. Non tutta l’Ucraina è coperta: tutte le zone centrali e la parte est del paese oltre a due grandi città a est e a sud, Kharkiv e Zaporizhzhia. A Kiev abbiamo inoltre una frequenza DAB. Dieci sono i collaboratori fissi che lavorano insieme al direttore di Radio Maria.

I volontari sono circa duecento e vengono negli studi per condurre i programmi. Il sabato, la domenica e tutte le sere lavorano a Radio Maria soltanto i volontari. È difficile dire il numero esatto dei volontari, perché all’inizio della guerra tanti di loro hanno lasciato Kiev per la loro sicurezza. Hanno avuto paura. Copriamo 24 ore di trasmissioni: le nostre dirette cominciano alle 7:00 del mattino e finiamo alle 11:00 della sera. Di notte ci sono i programmi registrati, ma non tutta la notta. Quattro volte al mese abbiamo anche le trasmissioni notturne in cui preghiamo con la gente.

La mia esperienza, specialmente di questo ultimo anno di guerra, è la testimonianza che la Madonna ha preparato tutto in questa radio, ha preparato la Sua radio per aiutare la gente, soprattutto a pregare. Quando la guerra è scoppiata abbiamo cominciato a pregare davvero molto. Un’altra cosa che la Madonna ha pensato per questo tempo difficile in Ucraina è che Lei vuole stare con la sua gente attraverso queste frequenze di Radio Maria. Attraverso tutte le nostre trasmissioni vediamo che la Madonna è presente nelle nostre parrocchie, nelle nostre case e nelle nostre famiglie.

Abbiamo tante testimonianze, specialmente in questi ultimi mesi, quando la gente si nascondeva dalle bombe russe in questi luoghi sotterranei, lì ascoltavano Radio Maria. Abbiamo testimonianze di persone che sono sopravvissute a questo tempo difficile, specialmente dei primi mesi, soltanto grazie a Radio Maria perché sempre abbiamo avuto preghiere, abbiamo sentito sempre le voci dei nostri vescovi, dei nostri sacerdoti, la voce della gente che si trova in altre città dell’Ucraina e questa presenza della Chiesa, della Madonna, ha aiutato a non cadere in tentazione, a non essere sopraffatti dalle paure e dalla depressione. Infine, posso anche affermare che in questi mesi di guerra tanta gente, che prima non aveva la fede ha cominciato ad ascoltare Radio Maria, proprio grazie a questa evangelizzazione.

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