RADIO MARIA NEL MONDO
Voci di speranza e di missione
Introduzione
Padre Livio Fanzaga
SOMMARIO
Radio Maria tra passato, presente e futuro
Vittorio Viccardi
Miracolo missionario che non conosce confini
Alicia del Cid
Voce di pace, consolazione e speranza
Sara Fornari
Voce che crea ponti di preghiera
Eufracio Abrego
Voce di chi non ha voce
Samaan Daoud
Voce tra la gente
Joseph Nassar
Voce che converte i cuori
Padre Toby Lees
Provvidenza: Mariathon per il futuro di Radio Maria
Josè Manuel Quintanilla
L a missione di Radio Maria
Roberta Zappa
Nuove tecnologie al servizio della Regina della Pace
Tiziano Brusa
Radio Maria e le sfide educative globali
Paolo Taffuri
L’importanza della formazione sacerdotale
Padre Karlo Tyberghien
Dal cuore della Chiesa per la Chiesa
Daniele Trenca
Tutte le Radio Maria nel mondo
UNA VOCE UNIVERSALE DI PREGHIERA ED EVANGELIZZAZIONE
Cari amici, Radio Maria si è affermata in tutto il mondo, raggiungendo i cinque continenti con una sua forte identità. Per comprendere e vivere appieno questa identità, dobbiamo riconoscerne la novità, che si distingue non solo all’interno del panorama radiofonico ma anche nel mondo cattolico in generale.
L’identità di Radio Maria
È innanzitutto una radio cattolica che si pone al servizio della Chiesa, fedele al Magistero e in particolare al Santo Padre. È custode del dono straordinario di duemila anni di Cristianesimo, offrendo al mondo intero la ricchezza spirituale, culturale e religiosa che la Chiesa ha coltivato lungo i secoli. Non è una radio che si contrappone ad altre, ma è un dono, una risorsa preziosa per chiunque voglia ascoltarla e lasciarsi ispirare.
Una radio mariana
Il nome stesso “Radio Maria” parla della sua identità mariana. È nata infatti sotto l’impulso della presenza di Maria a Medjugorje, dove la Madonna, nel 1987, ha dato un messaggio ad un gruppo di pellegrini di Radio Maria: “Siate annunciatori di conversione dei messaggi della Regina della Pace,
testimoniate con amore”.
Questa origine mariana ha dato forma alla missione della radio, che oggi è pienamente al servizio della Chiesa universale, sostenuta anche dal nulla osta della Santa Sede riguardo agli eventi di Medjugorje.
I pilastri di Radio Maria
Fin dagli inizi, Radio Maria ha posto la preghiera al centro della sua programmazione. Un terzo delle trasmissioni è dedicato alla preghiera, includendo il Santo Rosario, la Santa Messa, le devozioni mariane e le tradizioni spirituali delle diverse nazioni. Come diceva Sant’Agostino: “Si crede ciò che si prega”. Attraverso la preghiera, gli ascoltatori non solo custodiscono la propria fede ma la rafforzano quotidianamente.
Radio Maria è anche una radio di evangelizzazione. Diffonde la Parola di Dio, fa conoscere la Sacra Scrittura, le vite dei santi e presenta le grandi tradizioni spirituali della Chiesa. In un’epoca di crescente aridità spirituale, offre al popolo di Dio un accesso diretto alla mistica, all’ascetica e alle ricchezze spirituali della fede cattolica. Un altro pilastro fondamentale è la conversione. Seguendo il messaggio originale della Madonna, Radio Maria invita tutti a un cambiamento profondo del cuore: “Siate annunciatori di conversione”. Questo invito vale prima di tutto per noi, direttori e responsabili della radio. Dobbiamo essere i primi a convertirci, testimoniando con la nostra vita ciò che diciamo al microfono quotidianamente. La
vera gioia di Radio Maria è ascoltare le testimonianze di conversione degli ascoltatori: è in quei momenti che possiamo dire di essere davvero una radio al servizio di Maria.
Una radio di pace e di unità
In un mondo spesso agitato, confuso e diviso, Radio Maria si impegna ad essere testimone di pace. La sua missione si inserisce nella vocazione più ampia della Chiesa: essere segno e strumento di unità per tutta l’umanità, in Cristo Gesù e con Maria. Siamo chiamati, cari amici, a testimoniare l’amore, la verità e l’unità in un’epoca di odio e conflitti. Questo è il nostro compito: portare il messaggio di speranza e di salvezza a un mondo che rischia l’autodistruzione e che vede la fede minacciata dall’indifferenza e dalla dissoluzione.
Il futuro di Radio Maria
Gli anni che ci attendono saranno difficili. La situazione globale è precaria, sia dal punto di vista della pace che della fede. In questo contesto, Radio Maria deve rimanere una voce viva e radicata in Cristo e Maria, saldamente unita alla Chiesa e al Papa. Solo così potremo essere strumenti nelle mani della Madonna per realizzare il suo piano di salvezza.
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Padre Livio Fanzaga
Direttore Radio Maria Italia e WFRM Directors’ Advisor
RADIO MARIA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Un cammino di fede e comunicazione che unisce il mondo attraverso la tecnologia e la preghiera.
Vittorio Viccardi
Presidente WFRM
Raccontare la missione di Radio Maria significa ripercorrere anche gli eventi che hanno cambiato il mondo nei cinque continenti e che hanno riguardato in parte anche la Chiesa Cattolica e lo sviluppo tecnologico e mass mediatico di questi anni.
Le origini di Radio Maria
Nata in una piccola parrocchia ad Erba, in provincia di Como, Radio Maria si è sviluppata in una delle regioni
più operose d’Italia e d’Europa. Nasce dalla fede popolare e dall’amore per la Madonna di un gruppo di volontari laici, religiosi e consacrati. Il nostro attuale Direttore, Padre Livio Fanzaga, e il primo e indimenticato Presidente, Emanuele Ferrario, sono state le figure di riferimento fin dall’inizio dell’attività dell’Associazione Radio Maria. La convinzione dei responsabili di Radio Maria di diffondere l’annuncio della conversione è stata una delle visioni più importanti della missione della Chiesa nei mezzi di comunicazione sociale degli ultimi anni.
L’incontro con tre grandi Papi
La storia del cammino ecclesiale di Radio Maria, in Italia e nel mondo, si manifesta anche attraverso l’incontro di tre grandi Papi che hanno riconosciuto a Radio Maria un ruolo pastorale importante. Era il 2003 quando Giovanni Paolo II, il Santo Papa polacco maestro di comunicazione, come ci riportano alcune testimonianze, fu ascoltatore di Radio Maria in Italia ed amava seguire particolarmente il rosario serale dei bambini e delle famiglie. Ricordiamo il toccante incontro di Padre Livio ed Emanuele Ferrario con S. Giovanni Paolo II negli ultimi anni del suo pontificato in occasione del II° Incontro mondiale della World Family of Radio Maria. Qualche anno più tardi fu Papa Benedetto XVI, grande teologo e fervente sosteni-
tore del riconoscimento delle radici cristiane dell’Europa, come patrimonio dell’Unione Europea, ad incontrare più volte (2006, 2009 e 2012) Padre Livio ed Emanuele Ferrario. In ogni occasione ha sempre apprezzato Radio Maria, esortando sempre i suoi responsabili ad essere perseveranti e fedeli testimoni del Vangelo. Infine Papa Francesco, primo Papa latino americano della storia della Chiesa che, conoscendo bene Radio Maria in Argentina, ha ricevuto nel 2015 in una storica udienza privata tutti i presidenti e i direttori di Radio Maria esortandoli di continuare a portare quotidianamente la speranza cristiana nelle periferie del mondo.
La World Family of Radio Maria: una rete globale di fede
Radio Maria continua da più di 30 anni ad espandersi nei vari paesi del mondo attraverso la fondazione della World Family of Radio Maria, l’associazione che racchiude tutte le attuali 129 Radio Maria, chiamata da Vescovi, laici e persino Conferenze Episcopali in tutti i continenti. Non è un mistero, infatti, che Radio Maria riesca con il suo segnale ad essere in prima linea ovunque, anche nei paesi in conflitto portando pace e fratellanza e coesione sociale. “Un miracolo di Maria!” è l’affermazione dei molti che l’apprezzano. Sono più di 800 le Diocesi raggiunte dal segnale di Radio Maria con palinsesti in circa 80 lingue e più di una ventina di riti liturgici ritrasmessi quotidianamente. Una ricchezza culturale e spirituale a servizio della Chiesa. Un lungo percorso che dall’Italia è arrivato ai paesi latini dell’America e si è poi sviluppato in gran parte nell’Occidente cristiano per arrivare poi all’Europa orientale ed all’Africa subsahariana e, negli ultimi anni, in Asia, Medio Oriente ed Oceania, nuovi confini del cristianesimo.
Il ruolo della tecnologia
nella missione di Radio Maria
Radio Maria ha pertanto attraversato gli anni di un mondo in cambiamento, dalla caduta del muro di Berlino e dell’ex Unione Sovietica che hanno riportato la libertà religiosa nell’Est Europa, ha poi portato speranza alle sofferenze dei paesi poveri ed è presente nei paesi attraversati dalle odierne guerre e
conflitti sociali che affliggono il mondo. Un mondo anche in continua evoluzione tecnologica specie nel campo della comunicazione. In questi 38 anni di storia, al motto “dove è un uomo lì bisogna portare il segnale di Radio Maria”, proprio Radio Maria Italia è stata la prima tra le emittenti italiane a trasmettere su satellite e, come vedremo nelle pagine successive, è da sempre presente ed all’avanguardia in tutte le forme di trasmissione in radiofrequenza. Onde medie, corte, frequenze modulate, digitali, streaming audio, archivi e podcast degni di una delle più ricche audioteche di insegnamento religioso. Presente nei social attraverso follower affezionati e fidelizzati costituisce il riferimento di tematiche di cultura religiosa e promozione umana con una caratteristica che stupisce: preghiere trasmesse in diretta da luoghi di grande spiritualità come dalle periferie volute dall’ultimo pontefice. Non sono mai mancati i volontari per la trasmissione delle S. Messe negli ospedali, nelle carceri, nelle rsa e anche nel periodo più complesso durante il confinamento del virus Covid19 il segnale live di Radio Maria è sempre stato presente.
Oggi possiamo dire che Radio Maria sta raccogliendo la sfida del futuro della comunicazione ed è riconosciuta come l’emittente più internazionale, tanto che la stazione radiofonica con maggiori ascolti non è in Italia, né in Europa, né in America, ma in Africa, è in Tanzania e domani forse sarà nella Repubblica Democratica del Congo. Come è possibile?
Le sfide future di Radio Maria
Le sfide del mondo e dell’uomo chiamano e chiameranno i volontari di Radio Maria a partecipare al palinsesto di Maria e pertanto non possiamo che concludere questo breve percorso con un ringraziamento a tutti i responsabili delle Radio Maria, ma anche ai volontari sconosciuti che hanno dato la loro vita per questo entusiasmante cammino, a tutti i sostenitori, uomini di fede che non hanno paura della forza del cambiamento del Vangelo accompagnati dalla corona del rosario, magari recitato collegati ad un cellulare ad una radio wifi…..o in coda in auto che diventa così il più moderno santuario dedicato a Maria Santissima.
MIRACOLO MISSIONARIO
CHE NON CONOSCE CONFINI
Il cuore vero che guida la missione di Radio Maria.
Alicia del Cid
Presidente Radio Maria Guatemala
e Vice Presidente WFRM
Facciamo un viaggio immaginario nei paesi, città o villaggi del mondo in cui opera Radio Maria. Nonostante la diversità culturale, linguistica e di visione del mondo che caratterizza la sua ragione storica, sociale ed economica, ci confrontiamo con una realtà costante, in via di sviluppo e consolidamento, che ha un volto particolare: il Volontariato. In questa linea, migliaia di uomini e donne si sono sentiti chiamati ad assistere, sostenere e servire i più poveri, i più emarginati, le vittime delle guerre e dei conflitti sociali.
Certamente, questo concetto si riferisce all’ambito sociale o umanitario, ma dall’approccio ecclesiale alla fede ha un’articolazione profonda. Il volontariato è una parte essenziale dell’essere di Radio Maria, ed è stato giustamente stabilito che è il miracolo missionario che non conosce confini e che è il vero cuore della missione di Radio Maria.
Il cuore della missione di Radio Maria
Fin dalla genesi del progetto, è stato precisato che dove una o più persone incarnano la visione e la missione di Radio Maria, anche in condizioni di precarietà tecnica, in quel luogo c’è Radio Maria e che il suo seme, come quello di Senapa, una volta seminato, cresce costantemente e produce frutti
di incontro con Dio nella sua Chiesa. Provoca, cioè, la conversione di migliaia di persone e realizza il desiderio del Cuore Immacolato di nostra Madre: rendere presente Cristo in tutti gli ambienti affinché sia conosciuto, amato e servito.
Un esempio di evangelizzazione
Nel mio paese, il Guatemala, favorito dalla nostra
Il volontariato è una parte essenziale dell’essere di Radio
Maria, ed è stato giustamente stabilito che è il miracolo missionario che non conosce confini e che è il vero cuore della missione di Radio Maria.
identità multietnica, multilingue e multiculturale, abbiamo testimonianze attendibili di centinaia di volontari che hanno incarnato la mentalità e i principi essenziali del progetto di evangelizzazione di Radio Maria e che, con sforzi e sacrifici personali, sono sempre in cammino, contagiando una molteplicità di persone che ne emulano l’esempio. In questo modo, molti sono incorporati in questo apostolato e, con esso, favoriscono l’incontro dell’uomo con Dio e la salvezza del Signore per raggiungere le famiglie.
Fin dalla genesi del progetto, il volontariato è stato l’indicatore più affidabile e profondo che garantisce pienamente il consolidamento di Radio Maria come strumento permanente ed efficace al servizio dell’evangelizzazione cattolica nel mondo.
VOCE DI PACE, CONSOLAZIONE E SPERANZA
L’opera di Radio Maria nei Paesi segnati dalla guerra e dalla persecuzione.
Sara Fornari
Segreteria Editoriale WFRM
Ascoltare la voce della propria mamma infonde pace e fiducia. Proprio per questo, la missione di Radio Maria e la sua presenza nei paesi feriti da guerra e persecuzione è tanto importante e fruttifera. La voce della madre del Verbo e dell’Agnello, non può che essere annuncio di pace e riconciliazione, a tutte le latitudini: dall’infuocato Medio Oriente, all’Europa dell’est dove il conflitto russo-ucraino uccide e logora le vite, ai paesi dell’Africa dove fazioni e gruppi estremisti intimoriscono villaggi e parrocchie, fino ai paesi dell’America Latina, oppressi da governinon democratici, dove crescono instabilità e delinquenza. Persino nei giorni più duri di questi anni di conflitto tra Russia e Ucraina e in Medio Oriente, le trasmissioni delle nostre emittenti non solo non hanno visto interruzioni, ma hanno infuso speranza in tante persone disorientate e impaurite, istillando nei cuori semi di pace e riconciliazione.
Una missione universale:
tra conflitti e minoranze
La missione di Radio Maria è trasversale, si tratti di
paesi di tradizione cattolica nei quali corruzione, tirannie e violenza corrodono la società, come avviene in Bolivia, Venezuela, Ecuador, si tratti di piccole comunità cristiane ferite dalla guerra o che si confrontano con altre religioni. In questi contesti è urgente annunciare la Parola di Dio, che insieme a catechesi e preghiera, impedisce alla disperazione e al rancore di prendere il sopravvento.
Una speranza concreta testimoniata dai dati
La prova tangibile di questa azione che genera speranza è nei dati relativi alle offerte: anche in paesi come l’Ucraina - provata da una guerra che va avanti da anni - le donazioni raccolte localmente arrivano quasi a coprire le spese, mentre in Bielorussia (un paese dove i cattolici sono circa il 15% e dove la libertà di espressione è ridotta al minimo) le offerte superano le uscite: numeri che raccontano quanto gli ascoltatori sentano familiarità e appartenenza a Radio Maria: essa accompagna e dona speranza.
Il dolore della chiusura in Nicaragua
Se ci spostiamo in America Latina, la chiusura forzata di Radio Maria in Nicaragua ad opera del governo è una ferita aperta. Essendo nata nel settembre 2001 – e ormai prossima al suo venti-
cinquesimo anniversario - aveva resistito in mezzo alle difficoltà, ma l’aggravarsi della situazione locale, nei confronti della Chiesa Cattolica, non ha risparmiato questa emittente. Il suo spegnimento ha colpito soprattutto poveri e persone sole, che in essa trovavano sostegno e consolazione, ma costituisce un fatto doloroso per tutta la Famiglia Mondiale, nella quale le radio si sostengono l’un l’altra nella medesima, grande missione: diffondere la Parola di Vita che rende forti nelle avversità, nutrire quotidianamente la fede dei battezzati e raggiungere i lontani con l’annuncio quotidiano del Vangelo, aprendo i cuori all’azione della Grazia.
È interessante sapere che nelle lingue semitiche, la parola “voce” è anche sinonimo di “radio” (in arabo ṣáwt, ebraico qól).
E così “la voce di Maria” con la sua programmazione incentrata sull’annuncio del Vangelo, ovunque arrivi, dona sollievo ai cuori affranti.
volta da Radio Maria Libano, dal santuario di Harissa, il 7 ottobre del 2024: una data simbolica in sé. Eventi come questo, riescono a unire persone che si trovano in paesi difficili e divisi da confini insuperabili. Basti un’immagine a esprimere questa realtà: in mezzo ad un allarme per un attacco aereo in Israele, c’è stato chi ha potuto seguire la diretta del Rosario in lingua araba dal Libano, pregando in un rifugio in mezzo a persone di lingua e fede ebraica, grazie all’applicazione su cellulare.
Onde che abbattono confini e paure
Unire i popoli nella preghiera: il Rosario Mondiale
Con la forza della preghiera e grazie a strumenti semplici ma efficaci, Radio Maria riesce ad abbattere i muri tangibili e quelli invisibili. Parlando di piccoli grandi miracoli, non possiamo non ricordare il Rosario Mondiale trasmesso per la prima
Allora quel cielo, a cui chi vive la guerra alza lo sguardo con apprensione nel timore di ciò che può arrivare dal fronte avverso, diventa luogo di riconciliazione, per cui onde e parole abbattono paura e rancore, unendo in una medesima preghiera realtà contrapposte. Così si realizza quella preghiera per cui “i sentieri misteriosi dell’etere” recano “alla mente ed al cuore di ogni persona l’annuncio gioioso di Cristo Redentore dell’uomo”.
VOCE CHE CREA PONTI DI PREGHIERA
Con Maria: un pellegrinaggio spirituale che rinnova il mondo.
Eufracio Abrego
Assistente editoriale Radio Maria Panama
L’amore per la Madre è uno dei valori più importanti di Radio María. È per questo che quotidianamente tante persone nel mondo ascoltano la radio e poi donano il loro tempo come volontari. Questo si traduce anche in un’identità di Radio María attraverso una spiritualità mariana. L’ascol-
tatore comincia ad ascoltare la radio e poi offre ciò che ha, o attraverso una donazione o con il suo tempo per sostenere l’opera evangelizzatrice di Radio Maria. Questo fa sì che chi ama Radio Maria si senta parte di una grande famiglia, essendo ascoltatore, donatore o volontario.
Una chiamata alla spiritualità
Questa caratteristica di Radio María ci ha portato a pensare che possiamo fare ancora di più, soprattutto nella vita spirituale di ogni persona che ascolta la
radio. È proprio questo che il periodo della pandemia ci ha fatto capire meglio. Questa situazione ci ha mostrato che la salvezza non avverrà grazie alla scienza, alla tecnologia o alla politica. Solo Dio può sollevarci dal fango dell’egoismo, dell’odio, della divisione, dell’ingiustizia e dell’avidità. Il mondo può essere salvato solo attraverso il Suo amore.
di Radio Maria nel mondo di meditare sulla preghiera del Santo Rosario in più di dieci lingue.
Santuari mariani e presenza globale di Radio María
Con questo pellegrinaggio spirituale globale verso i diversi santuari del mondo, abbiamo capito che era ciò che Maria ci stava chiedendo e ci chiede ancora oggi: un progetto generale di conversione e di preghiera. A Guadalupe, a La Salette, a Fatima, a Medjugorje, e attraverso Radio María milioni di persone stanno dando una grande risposta. Questa iniziativa ha realizzato anche un progetto pensato da molti anni: Radio Maria desidera avere una sede vicino ai principali Santuari mariani del mondo, e lo ha già fatto a Medjugorje, Fátima, Guadalupe e Kibeho.
Uniti
nella preghiera per il mondo
Ogni anima che prega e digiuna con noi porta benedizioni al mondo e aiuta a raggiungere la vittoria di Dio.
Grazie a ognuna di queste iniziative, al digiuno mensile ogni primo venerdì del mese, al pellegrinaggio spirituale in alcuni Santuari mariani nel mondo, oltre alla presenza delle radio in tutto il mondo, ora è più facile per Radio María avere ponti di preghiera tra i continenti. Paesi che pregano insieme in ogni momento, in lingue diverse, ed ascoltatori che si riuniscono per pregare per i problemi del mondo.
Un pellegrinaggio spirituale globale
Abbiamo capito che dobbiamo ritornare a Dio come famiglia umana, per questo, dall’anno 2021 abbiamo voluto lanciare un segnale forte: non solo per i cristiani, ma per il mondo intero! Siamo rimasti molto sorpresi dalla forza con cui gli ascoltatori hanno sostenuto questa idea: sono loro, infatti, i principali protagonisti di questa iniziativa. Ogni anima che prega e digiuna con noi porta benedizioni al mondo e aiuta a raggiungere la vittoria di Dio.
Così è nato “Il tuo popolo in cammino”, un pellegrinaggio spirituale con la preghiera del Santo Rosario nei più importanti Santuari mariani del mondo: Fátima, Medjugorje, Kibeho, Guadalupe, Loreto e molti altri. Ciò ha permesso a tutti gli ascoltatori
Camminare con Maria verso suo Figlio
In tutti questi anni la Vergine ci ha indicato il cammino verso suo Figlio e con la preghiera siamo riusciti a comprendere i passi che dobbiamo compiere per camminare al fianco di Maria. Sicuramente abbiamo molta strada da fare e solo vivendo come Maria possiamo dire al Signore: sia fatta in me la Tua volontà!
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VOCE DI CHI NON HA VOCE
Dalle macerie alla speranza. Cristo presente nel dolore e nella rinascita.
Samaan Daoud
Referente studi mobili e promozione Radio Mariam
In un mondo che avanza a ritmi sempre più frenetici, con l’intelligenza artificiale che penetra ogni aspetto della vita, è fondamentale fermarsi a riflettere. Dove ci troviamo in tutto questo? Dio esiste? Come possiamo riconoscerlo tra il caos e i conflitti che ci travolgono, specialmente nelle terre martoriate del Medio Oriente?
La missione di Radio Maria nelle terre devastate
Dal 2016, anno del Giubileo della Misericordia, Radio Maria in lingua araba si è impegnata a raggiungere coloro che soffrono, vittime della povertà, dell’emarginazione e delle guerre, come in Siria e Iraq, o
nel dolore dell’emigrazione. La missione ci ha condotto nei luoghi più devastati, come Aleppo e la Piana di Ninive.
Aleppo: la rinascita tra le macerie
Nella cattedrale di Aleppo, simbolo della cristianità che era stata distrutta dai bombardamenti, abbiamo trasmesso l’anno successivo alla nostra nascita la Messa di Natale. Le macerie del tetto crollato sono diventate una grotta per il Bambino Gesù. Quelle immagini drammatiche, insieme alla fede delle persone radunate lì, ci hanno mostrato che la rinascita è possibile: Cristo era presente in mezzo al dolore. Da allora, Radio Maria è diventata “la voce di chi non ha voce”.
La missione verso i poveri
Questa voce è emersa dalle “periferie esistenziali”, dove la Chiesa si è manifestata nella sua unità. Clero e fedeli, raccolti attorno a quella grotta
Radio Maria è come un amico che non ti lascia mai. Porta pace, preghiera e speranza a coloro che lottano ogni giorno a causa della guerra, della povertà e dei tempi difficili. Mantenere viva questa missione spesso non è facile. Ma grazie al sostegno degli ascoltatori, all’impegno dei tantissimi volontari e dei collaboratori, possiamo continuare a condividere l’amore di Dio con tutti coloro che ne hanno bisogno.
(P. Fadi Chaccour, Direttore Radio Maria Libano)
simbolica, hanno testimoniato che senza Cristo, la luce e la pace non possono essere raggiunte. La nostra missione è andata verso i poveri, considerati da Papa Francesco “i veri missionari”, che, nonostante le calamità vissute, accolgono il Vangelo e trasmettono speranza. Anche chi ha ascoltato solo cattive notizie nella vita diventa portatore della Buona Novella, dimostrando che la morte non ha l’ultima parola. Ad Aleppo, i giovani hanno assunto un ruolo centrale nella nostra missione. Nonostante la povertà e le difficoltà, molti di loro sono diventati volontari, mettendo il loro entusiasmo al servizio della comunità. Tra loro, una giovane donna ci ha raccontato: “All’inizio credevo che Radio Maria fosse come tutte le altre, ma col tempo ho capito che era davvero ‘la voce di chi non ha voce’”. Radio Maria ad Aleppo è diventata un punto di riferimento per gruppi di credenti, scout e confraternite, un luogo dove condividere gioie e trovare conforto nelle difficoltà.
La fede del popolo egiziano
La missione si è estesa anche al sud dell’Egitto, in aree povere come Assuan e Luxor, dove la fede, nonostante la persecuzione e la miseria, rimane salda come la roccia. In questi villaggi, molte case sono semplici dimore di argilla, ma la loro comunità è viva e accogliente. Qui abbiamo pregato con gli adulti, insegnato il rosario e coinvolto i bambini nell’educazione cristiana. Radio Maria è diventata parte della vita quotidiana, un simbolo di vicinanza per i più bisognosi.
Radio Maria e il sostegno ai migranti
Non ci siamo fermati nemmeno di fronte alle sfide dell’immigrazione. Abbiamo seguito le persone co-
strette a lasciare tutto per fuggire da guerre e persecuzioni, accompagnandole nel loro viaggio verso l’Europa, spesso segnato da sofferenza e solitudine. In Germania, dove si sono stabiliti molti profughi siriani e iracheni, Radio Maria è entrata nelle loro case, offrendo una presenza familiare e un luogo sicuro per la preghiera. Una donna siriana, che aveva perso il marito in esilio, ci ha confidato: “Radio Maria è stata la mia consolatrice. Attraverso la preghiera del rosario, è diventata la mia seconda famiglia”. Oggi questa donna conduce un programma radiofonico, testimoniando il messaggio di speranza che la radio trasmette.
Un’altra storia ci viene da una madre fuggita dall’ISIS dopo aver perso due fratelli in un attentato. Costretta a lasciare la sua figlia adulta in Siria, ha trovato rifugio in Europa con il marito e il figlio più giovane. La sua testimonianza rivela come Radio Maria l’abbia aiutata a superare il dolore e a mantenere viva la fede anche nelle situazioni più difficili. Oggi è una partecipante attiva nella nostra comunità di preghiera e invita altre persone in diaspora a unirsi a noi.
Un messaggio di pace universale
Ogni preghiera condivisa, ogni incontro con i più bisognosi, ogni parola di conforto trasmessa attraverso Radio Maria è un piccolo tassello di pace. Da Aleppo al sud dell’Egitto, fino alle case di rifugiati in Germania, abbiamo toccato cuori feriti e riacceso la speranza in chi l’aveva perduta.
Radio Maria continua ad essere una luce nelle tenebre, un ponte tra le persone e Dio, e un simbolo che la vita e la pace sono più forti della morte e della guerra. Questo è il nostro messaggio: Cristo è con noi, anche tra le macerie, e ci guida verso la vera pace.
La nostra missione viene confermata dalle parole di Sant’Agostino: “La pace è la semplicità dello spirito, la serenità della mente, la tranquillità dell’anima, il vincolo dell’amore”.
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VOCE TRA LA GENTE
L’importanza di essere presenti sul territorio.
Joseph Nassar
Rappresentante continentale WFRM per Asia e Oceania
Uno dei punti di incontro di tutti i media, e particolarmente della radio, è di raggiungere più ascoltatori possibili, soprattutto nei paesi del terzo mondo. Radio Maria non fa eccezione.
Anzi, in questo ambito condivide pienamente con la Chiesa la sua missione, obbedendo al mandato di Nostro Signore: “Andate in tutto il mondo e procla-
mate il Vangelo a ogni creatura”.
Radio Maria è chiamata dalle varie conferenze episcopali, specialmente nei paesi più difficili, a portare il messaggio cristiano. La sua missione è rivolgersi alla gente comune, quella lontana e emarginata, che non può essere raggiunta da altre realtà, nemmeno da quelle più attente alla condizione umana o con scopi politici e statali.
L’esperienza in Sud Sudan
Un esempio concreto di impegno missionario è rappresentato in Sud Sudan, dove Radio Maria è stata tra le prime realtà a incontrare i profughi prove-
Le persone spesso non hanno mezzi di trasporto propri in Papua Nuova Guinea. Quindi uno dei modi per raggiungere alcune comunità è solo attraverso Radio Maria perché se le persone vogliono andare a messa, devono camminare, a volte, per un giorno intero, a volte anche per molto di più.
In alcuni posti non hanno proprio l’opportunità per celebrare la messa, ascoltare il parroco o seguire un po’ di catechismo. In questo Radio Maria sta svolgendo un ruolo fondamentale, è una forte realtà cattolica in Papua Nuova Guinea.
(P. Joseph Emmanuvel Amith, Direttore di RM Papua Nuova Guinea)
nienti dai paesi limitrofi, nei campi allestiti per loro. Radio Maria ha portato conforto morale e spirituale, diventando una presenza umana e fraterna in un contesto di grande sofferenza. Ha creato anche una radio locale che parla la lingua dei rifugiati, capisce le loro sofferenze e condivide le loro speranze. I programmi sono trasmessi dalle comunità locali attraverso studi mobili, e poi diffusi in tutto il paese attraverso la sede centrale. In un contesto così difficile, Radio Maria ha distribuito gratuitamente centinaia di migliaia di piccole radio, progettate in modo da essere accessibili a tutti. Alcune sono a forma di Maria che porta il Bambino Gesù, dotate di pannelli solari per coloro che non hanno accesso alla corrente elettrica, o di batterie di ricambio per chi non ha altre possibilità. Queste radio, nella variante anche senza antenna per i carcerati, rappresentano un vero strumento di vicinanza e speranza.
In alcune zone remote dell’Africa, Radio Maria è l’unica voce che si fa sentire. In queste comunità, Radio Maria è spesso l’unica emittente che si riesce a ricevere, ed è attraverso questa radio che le persone si sentono collegate al resto del mondo. Trasmette la cultura, la preghiera, e offre istruzione umana, catechismo e notizie, aiutando la Chiesa a raggiungere chi è più lontano.
La missione in Asia e nel Pacifico
Anche nelle terre estese dell’Asia o nelle isole del Pacifico, dove la geografia rende difficile l’accesso, Radio Maria è chiamata a portare la Parola di Dio.
In Papua Nuova Guinea, ad esempio, le tribù vivono
isolate dal resto del mondo per l’assenza di strade e mezzi di trasporto. Radio Maria è stata chiamata dalla Conferenza Episcopale a servire anche questi luoghi lontani, dove trasmettitori locali, formati dalla radio, portano preghiere e messaggi di speranza alle popolazioni isolate.
Il primo presidente di Radio Maria ha lasciato un moto molto toccante: “Dove c’è un’anima, lì deve arrivare Radio Maria”. Non ci sono barriere, né distanze, che possano impedire questo richiamo fraterno alla conversione e all’unità dei popoli. La missione di Radio Maria è portare la Parola di Dio e la presenza di Maria ovunque, senza mai stancarsi, superando difficoltà sociali, culturali, politiche, geografiche ed economiche.
Oggi, Radio Maria è presente in più della metà dei paesi del mondo, sulle orme di San Paolo, e guarda ancora ai paesi che restano, dove le persone sono ancora in attesa di sentire la Buona Novella. Molto è stato fatto negli ultimi anni, ma molto resta ancora da fare. Non sono le distanze geografiche a separare i cuori, ma spesso le barriere umane. Eppure, è la grazia dello Spirito che fa arrivare la Voce della Parola, il Figlio di Dio, ad ogni cuore, attraverso l’etere, superando ogni difficoltà.
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VOCE CHE CONVERTE I CUORI
Dove c’è un’anima, lì deve arrivare Radio Maria: testimonianza di fede globale.
Padre Toby Lees
Direttore Radio Maria Inghilterra
Di fronte alle difficoltà del mondo moderno, ci troviamo spesso a riflettere su storie che mettono a nudo le fragilità dell’animo umano. Una di queste è la vicenda di un giovane cantante, tragicamente morto dopo essere caduto da un balcone a Buenos Aires. Questo artista aveva frequentato una scuola cristiana in Inghilterra, la St Peter’s Collegiate Academy, che si presenta come un’istituzione radicata nei valori cristiani, aperta a tutti coloro che cercano un’educazione fondata sulla fede. Nonostante ciò, la vita del giovane è stata sopraffatta dalle tentazioni e dalle promesse ingannevoli di felicità offerte dal mondo: fama, denaro, successo. Una realtà che, con il tempo, si è rivelata insostenibile, portandolo verso un baratro fatto di droghe e alcol, apparentemente i suoi unici rifugi. Questa storia dolorosa fa riflettere su quanto sia fragile il cuore umano quando è esposto a una cultura che glorifica il successo ma spesso trascura i bisogni profondi dell’anima.
Una testimonianza che dà speranza
In netto contrasto con questa vicenda, c’è una storia di speranza che dimostra il potere della fede. Recentemente, ho ricevuto una lettera da un ex carcerato, da poco rilasciato, che ha trovato in Radio
Maria una compagna fedele nei momenti più difficili: “Nel periodo del lockdown, quando eravamo ancora molto limitati nel tempo fuori dalla cella, ci avevano detto che potevamo sintonizzarci su Radio Maria. È stata la mia più cara compagna allora e continua a esserlo ora che mi sto riabituando alla vita fuori da quelle mura. La struttura della preghiera mi ha tenuto in buona salute. Continuo a pregare la liturgia delle ore, anche insieme ai domenicani, ascoltando Radio Maria. Grazie! Non so se vi rendete conto dell’importanza, dell’impatto, che Radio Maria ha sui carcerati ogni giorno!”
Questa testimonianza ci ricorda che, anche nei luoghi più bui, c’è spazio per la luce della fede. Attraverso Radio Maria, quest’uomo ha trovato parole che liberano, che parlano dell’amore di Cristo e della presenza consolante della Beata Vergine Maria.
Un messaggio che salva i cuori
La morte del giovane cantante mi ha portato a chiedere cosa gli passasse per la testa negli ultimi istanti. Mi sono venute in mente le parole del Vangelo di Matteo (4,5-7), in cui Gesù resiste alla tentazione di gettarsi dal pinnacolo del tempio, rispondendo al diavolo: “Non tenterai il Signore Dio tuo.” Forse, nelle ultime ore, questo ragazzo ha ascoltato voci che lo hanno spinto verso il vuoto, ma non ha trovato il conforto di parole che salvano.
Vorrei che avesse conosciuto la presenza rassicurante di un Angelo Custode, che avesse avuto accesso alle preghiere e alla speranza che Radio Maria
diffonde ogni giorno. Questa emittente rappresenta un faro per chi si sente smarrito, un’ancora per chi è sopraffatto dalle difficoltà della vita.
La sfida della cultura contemporanea Il passaggio da un’educazione basata sui valori cristiani alla disperazione di quel balcone in Argentina pone una domanda inquietante: cosa sta accadendo alla nostra cultura? Siamo immersi in una società che spesso priva i giovani di punti di riferimento autentici, spingendoli verso una crisi esistenziale.
In questo contesto, la missione di Radio Maria diventa fondamentale. La sua voce è una risposta concreta a chi cerca speranza e conforto, una guida verso la luce del Vangelo. Mai come oggi, è essenziale offrire ai cuori inquieti un messaggio di salvezza e di amore incondizionato, per contrastare il vuoto di una cultura che rischia di lasciare troppi giovani senza risposte.
Radio Maria non è solo una voce, ma un invito costante a ritrovare sé stessi, a riscoprire la bellezza della fede e la gioia di essere figli amati da Dio.
PROVVIDENZA: MARIATHON PER IL FUTURO DI RADIO MARIA
Tra
fragilità e fede: un messaggio di salvezza che parla ai cuori inquieti.
Josè Manuel Quintanilla
Presidente
Radio Maria Spagna
Sebbene ogni Radio Maria nazionale abbia una propria identità e autonomia, non si perde mai di vista la dimensione universale e missionaria della grande famiglia di Radio Maria nel mondo. Con lo spirito di famiglia che caratterizza il progetto Radio Maria, tutte le radio che compongono la World Family of Radio Maria si impegnano a sostenere le iniziative che vengono lanciate per far sì che Radio Maria raggiunga il maggior numero possibile di ascoltatori in qualsiasi parte del mondo.
Attraverso la Mariathon passano la diffusione e l’attuazione dei progetti di Radio Maria nei cinque continenti.
La Mariathon si identifica come la festa missionaria dell’evangelizzazione. Sono giorni in cui la programmazione di tutte le Radio María assume uno specia-
le tono mariano e missionario, dove si rafforza la consueta campagna di preghiere, testimonianze e donazioni per lanciare appelli a Radio Maria per la Chiesa nei luoghi dove non è ancora arrivata, nei paesi dove bisogna aumentare la missione o dove ci sono più bisogni.
La Mariathon è un miracolo affinché, attraverso la Divina Provvidenza e la generosità degli ascoltatori, Radio Maria continui ad essere mezzo privilegiato di evangelizzazione e di vicinanza alle persone che soffrono nel corpo e nello spirito.
Scopo e obiettivo di Radio Maria è collaborare con la Chiesa nel portare ad ogni persona la Buona Novella della salvezza. Per aiutare tutti a trovare il senso della vita, della felicità e della salvezza eterna nel Vangelo di Gesù Cristo che annuncia la Chiesa cattolica: “convertitevi e credere nel Vangelo”. Su Radio Maria risuona l’appello evangelico alla conversione di tutti gli uomini, affinché possano camminare alla luce della fede e vivere nella pace, nella gioia e nella speranza come figli di Dio e della Vergine Maria. Radio Maria è una mano tesa che si tende a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, per incoraggiarli nelle difficoltà della vita e per guardare con fiducia al futuro. È un mezzo per diffondere la speranza che
scaturisce dalla salvezza che Cristo ci ha portato.
La Sua parola si diffonde velocemente e, attraverso Radio Maria, raggiunge il cuore degli ascoltatori di tutto il mondo e li sfida a diventare discepoli.
La Mariathon è un miracolo affinché, attraverso la Divina Provvidenza e la generosità degli ascoltatori, Radio Maria continui ad essere mezzo privilegiato di evangelizzazione e di vicinanza alle persone che soffrono nel corpo e nello spirito.
Con la Mariathon si compie l’impegno costante di Radio Maria di raggiungere il mondo intero. Occorrono strumenti e risorse pastorali, ma è necessaria anche una presenza quotidiana di speranza,nei luoghi dove regnano sofferenza e persecuzione, che si realizza con la radio.
Con i progetti della Mariathon, Radio Maria riesce a compiere la sua missione, oltre alla necessaria
manutenzione della sua attuale infrastruttura radiofonica. Senza l’appello alla solidarietà e lo spirito missionario degli ascoltatori, non sarebbe stata possibile la presenza di Radio Maria in paesi come Portogallo, Australia, Libano, India e molti altri… non ci sarebbero gli studi mobili per stabilire collegamenti o recitare rosari dai principali santuari mariani nel mondo. Non esisterebbero le trasmissioni in arabo o in cinese mandarino, ad esempio.
La Mariathon non può essere concepita senza i piccoli sacrifici e le preghiere dei nostri ascoltatori, a cui si aggiunge la generosità e l’adesione attraverso le donazioni alla chiamata di Radio Maria. Grazie al sostegno di tutti, molti altri luoghi nel mondo potranno presto ricevere ciò che, gli attuali 85 paesi sparsi nei cinque continenti in cui si ascolta Radio Maria, hanno già accolto.
LA MISSIONE DI RADIO MARIA
Essere degni testimoni, lavoratori instancabili, entusiasti in questa missione straordinaria.
Roberta Zappa
Responsabile Redazione Radio Maria Italia
Ho avuto questo immenso dono, questa grande grazia di poter vivere la nascita e poi la creazione, la crescita di Radio Maria in anni oramai lontani e vederla poi diventare un grande albero pieno di germogli, di fiori che cresce sempre più e sempre più velocemente. Un giorno arrivò questo giovane guerriero di nome Padre Livio, un vero e proprio combattente di Dio, un vero apostolo della Regina della Pace a livello mondiale, che portò Radio Maria ai livelli vertiginosi che oggi noi tutti conosciamo. Radio Maria oggi è fondamentale nel
nostro mondo, è un mondo scristianizzato, ateo, arrabbiato, senza pace, perché ha rifiutato Dio, ha rinnegato di nuovo Gesù Cristo, la Madonna, il soprannaturale. Però gli ascoltatori italiani di Radio Maria, con i loro continui aiuti ordinari e poi straordinari, come le Mariatone di Radio Maria, ai momenti forti dell’anno, in cui si muovono insieme per aiutare in modo speciale tutte le Radio Maria nel mondo, fanno veramente tantissimi sacrifici per permettere a Radio Maria di proseguire la sua missione in Italia e nel mondo. Aderiscono ad ogni iniziativa con tanto entusiasmo ed entusiasmo in Dio.
Amano in modo speciale aiutare le nostre clessidre missionarie che oramai sono continue e dedicate alle realizzazioni per supportare le Radio Maria in territori difficili. Gli italiani sono molto sensibili. Toccano con mano, vivono la missionarietà di Radio Maria, che è quella di portare il Vangelo, portare la Parola del Signore e l’amore di Maria Santissima, Regina della Pace, ad ogni cuore, in ogni angolo del mondo. Il nostro compito è questo: riavvicinare il cuore dell’uomo, il cuore di ciascuna donna, di ciascun uomo a Dio che è Padre di tutti.
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NUOVE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLA REGINA DELLA PACE
Tecnologia e spiritualità: il binomio per un progetto che non conosce
confini.
Tiziano Brusa
Dipartimento Radio Frequenza WFRM
Radio Maria, dai suoi inizi negli anni ‘80, ha saputo adattarsi alle nuove tecnologie per ampliare il suo messaggio di pace e spiritualità in tutto il mondo. Grazie a innovazioni come app, piattaforme web e comunicazioni satellitari, abbiamo
ovunque ci troviamo, rendendo la nostra esperienza di fede ancor più accessibile e coinvolgente. Possiamo ascoltare il messaggio della Regina della Pace ovunque ci troviamo.
Pagine web locali: un accesso globale
Ogni emittente di Radio Maria ha creato una propria pagina web, progettate per garantire che ogni ascoltatore possa facilmente ascoltare la radio in diretta e seguire i programmi trasmessi dalle varie sedi in tempo reale. Tutto ciò è particolarmente
sulle trasmissioni quotidiane e partecipare attivamente alla vita della radio da qualsiasi luogo in cui si trovi, semplicemente navigando da pc, tablet o smartphone. Il sito della radio fornisce un palinsesto dettagliato che consente agli ascoltatori di conoscere in anticipo la programmazione, di modo da non perdersi i contenuti preferiti. Un’altra caratteristica fondamentale è l’accesso ai podcast. Le radio offrono una libreria di trasmissioni registrate, permettendo agli utenti di riascoltare i programmi. Un servizio particolarmente utile per approfondire temi specifici, o per recuperare contenuti significativi che meritano di essere riascoltati. Infine, la sezione dedicata ai contatti fornisce informazioni utili per entrare in comunicazione diretta con la loro emittente locale. Che si tratti di condividere la propria esperienza di fede, richiedere informazioni o fare donazioni, queste piattaforme facilitano l’interazione tra la radio e il proprio pubblico. In questo modo ogni sito di ogni
Radio Maria nel mondo si trasforma in un vero e proprio spazio di comunità, dove gli ascoltatori possono sentirsi parte di un progetto più grande, condividendo esperienze e approfondendo la propria fede.
L’app di Radio Maria: un ponte verso il mondo
Le app sono uno strumento fondamentale per ogni Radio Maria. Progettate per servire milioni di fedeli in tutto il mondo, ognuna di loro non solo facilita l’accesso ai contenuti di ciascuna radio, ma rappresentano anche un passo importante per unificare e potenziare l’offerta dei programmi. Con un’interfaccia moderna e intuitiva. Gli ascoltatori possono così facilmente esplorare una vasta gamma di contenuti, soprattutto per quelle radio che non hanno una frequenza nel proprio paese, ma trasmettono sono su web. La tecnologia, anche in questo caso, non è solo uno strumento, ma un mezzo per rafforzare i legami tra i fedeli e per diffondere il messaggio mariano in modo capillare.
Satelliti: raggiungere ogni angolo del pianeta
Uno degli aspetti più affascinanti dell’innovazione tecnologica è l’uso dei satelliti per la trasmissione
dei segnali radio. Grazie a questa tecnologia, Radio Maria può raggiungere anche le aree più remote del mondo. La possibilità di ascoltare programmi religiosi in tempo reale, anche in luoghi con infrastrutture limitate, è un grande dono che ci permette di sentirci parte di una comunità globale, che si propone di portare la parola di Dio a tutti. I satelliti non vengono utilizzati solo per far arrivare il segnale di Radio Maria direttamente nelle case degli ascoltatori, ma anche per collegare gli studi delle radio con i siti di trasmissione sparsi sui rispettivi territori, che tramite il segnale AM/FM/DAB+ diffondono a loro volta le trasmissioni agli ascoltatori finali. In un mondo in cui la tecnologia può sembrare distante dalla spiritualità, Radio Maria dimostra come essa possa essere utilizzata per costruire le vie della pace.
Attualmente è possibile ascoltare le seguenti Radio Maria direttamente da satellite utilizzando il proprio decoder satellitare:
RADIO MARIA E LE SFIDE EDUCATIVE GLOBALI
Un faro di fede e solidarietà: una risposta alle sfide mondiali.
Paolo Taffuri
Coordinatore WFRM Africa
Nell’attuale contesto globale, caratterizzato da sfide educative significative, Radio Maria si distingue come un’importante realtà nel promuovere programmi dedicati all’educazione alla fede, alla pace e alla solidarietà, specialmente nei Paesi in via di sviluppo.
Qui infatti Radio Maria si impegna a trasmettere messaggi di speranza e di promozione umana attraverso una programmazione diversificata e inclusiva.
Educazione religiosa:
un messaggio di speranza
Uno degli aspetti più rilevanti della missione di Radio Maria è l’impegno per l’educazione religiosa. I programmi dedicati alla formazione spirituale offrono ai fedeli l’opportunità di approfondire la propria conoscenza della fede cristiana, sviluppando una maggiore consapevolezza del messaggio evangelico, proprio laddove la popolazione è più “assetata” di Speranza e di Pace. Seguendo catechesi, testimonianze e riflessioni bibliche, gli ascoltatori non solo apprendono i fondamenti della loro religione, ma vengono anche incoraggiati a vivere i principi cristiani nella vita quotidiana, affrontando così le sfide sociali e morali del contesto in cui si trovano.
La promozione integrale della persona
Nei Paesi in via di sviluppo, le opportunità educative sono limitate, Radio Maria si fa promotrice di programmi che stimolano la formazione e l’educazione dei giovani e degli adulti. Attraverso trasmissioni che trattano temi come la salute, la famiglia, i diritti umani, l’educazione civica, Radio Maria contribuisce a colmare il divario formativo e a fornire strumenti utili per affrontare le problematiche quotidiane. In un ambiente dove l’accesso all’istruzione può essere precario, la radio diventa un prezioso mezzo di supporto educativo.
Tanzania e Malawi: due progetti educativi di successo
Significative sono le esperienze in alcuni paesi come la Tanzania, dove ha avuto un grande successo il progetto realizzato da Radio Maria insieme ai servizi sociali per educare I bambini a riconoscere e prevenire l’abuso minorile e gli adulti a evitarlo. Oppure in Malawi dove la radio ha trasmesso per anni un programma di educazione legale per ascoltatori che abitano in villaggi, e quindi con accesso limitato ai servizi di avvocati e notai.
Educazione alla salute: un pilastro della programmazione
La salute rimane uno dei temi principali nella programmazione sociale di Radio Maria: la collaborazione con università e centri di salute contribuisce
a diffondere conoscenze per prevenire malattie come la malaria, la tubercolosi, l’ipertensione, il diabete e per migliorare l’alimentazione.
Educazione alla pace: ricostruire i legami in contesti di conflitto
In Paesi che nel passato hanno conosciuto la guerra, l’educazione alla pace rappresenta un altro pilastro fondamentale per Radio Maria. La diffusione di messaggi di dialogo, comprensione e riconciliazione è particolarmente importante in contesti segnati da conflitti e divisioni sociali. Attraverso talk show, discussioni e opere teatrali, la radio promuove una cultura della pace, coinvolgendo gli ascoltatori nella costruzione di un tessuto sociale più coeso e solidale. Radio Maria non solo comunica valori cristiani, ma si fa anche portavoce del-
le istanze di giustizia sociale, incoraggiando ogni persona a diventare un agente di cambiamento nelle proprie comunità.
La fede come motore di cambiamento
In conclusione, Radio Maria si rivela un attore fondamentale nella promozione dell’educazione alla fede, alla pace e alla solidarietà, affrontando le sfide educative globali con un approccio inclusivo e responsabile. La sua capacità di raggiungere un vasto pubblico nei Paesi in via di sviluppo rappresenta un’opportunità unica per diffondere valori universali e costruire un futuro più giusto e condiviso. Attraverso la sua programmazione, Radio Maria continua a ispirare speranza e solidarietà, trasformando le parole in azione e la fede in un motore di cambiamento positive.
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE SACERDOTALE
Alla scuola del Santo Curato d’Ars, San Jean-Marie Vianney.
Padre Karlo Tyberghien
Direttore Radio Maria Belgio
‘‘Un sacerdote non è sacerdote per sé stesso, lo è per voi” diceva il Santo Curato d’Ars. Non sei mai un prete per te stesso. Ad immagine di Cristo, la persona del sacerdote deve donarsi. Non occasionalmente, ma permanentemente. Tuttavia, questo non è sempre facile. Come ogni vita, quella del sacerdote non è priva di difficoltà, anche se gli è stata affidata la missione di sovrintendere tutta la parte spirituale ed editoriale di una emittente radiofonica.
Il direttore di Radio Maria: una vocazione speciale
Seguendo Cristo come sacerdote, il direttore di Radio Maria ha ricevuto una vocazione particolare, quella di sapersi chiamato dalla Vergine Maria affinché la Radio della Madre di Dio continui ad essere voce di evangelizzazione di cui la Chiesa ha bisogno.
La formazione continua:
essenziale per il sacerdote
Con l’aiuto della Vergine Maria, il sacerdote ha quindi
il dovere di continuare la sua formazione per tutta la vita. Altrimenti il sacerdote finirà per accontentarsi solo della sua missione, senza preoccuparsi di evolvere positivamente il suo pensiero, di approfondire spiritualmente la propria fede e di formare una comunità piena di vita. Per questo il direttore di Radio Maria si assicurerà che siano mantenute vive le tre aree di una vita pienamente missionaria e sacerdotale.
La vita intellettuale: leggere e approfondire Innanzitutto, la vita intellettuale. Un sacerdote non può accontentarsi solo della formazione ricevuta e degli studi compiuti tanto tempo fa. Al contrario, attraverso la lettura e lo studio approfondito, è importante mantenere acuta la propria mente intellettuale.
Questo compito sarà tanto più necessario se il sacerdote ha la missione di predicare via etere affinché tutti – credenti e non credenti – possano ricevere il contenuto della fede. È attraverso la conoscenza della fede, spiegata con fermezza e allo stesso tempo con semplicità, che gli ascoltatori possono ricevere innanzitutto le basi necessarie per conoscere Gesù, e poi anche il deposito della fede della Chiesa che aiuta a fare l’esperienza di un vero incontro con Cristo. La formazione intellettuale permanente sarà quindi di grande importanza per l’evoluzione di Radio Maria.
La vita spirituale: testimonianza e preghiera
In secondo luogo, il sacerdote farà in modo di mantenere e testimoniare una vita spirituale profonda. Attraverso la conoscenza trasmessa nelle catechesi fatte alla radio, il sacerdote testimonierà anche una profonda vita spirituale. Naturalmente, come ogni persona, avrà una vita spirituale personale legata alle proprie devozioni e sensibilità. Tuttavia, la Vergine Maria avrà un posto privilegiato nella sua spiritualità. Un direttore di Radio Maria è consapevole di essere chiamato dalla Madre del Salvatore, e quindi rifletterà l’amore materno che una mamma ha per tutti i suoi figli. “Il Sacerdozio è l’amore del cuore di Gesù”, diceva giustamente San Jean-Marie Vianney. Così il sacerdote direttore non esiterà a pregare intensamente i cuori uniti di Gesù e Maria.
La vita comunitaria: collaboratori e ascoltatori
Il sacerdote, infine, non è solo, anche se non vede il pubblico davanti ai suoi occhi. La vita comunitaria è una dimensione importante nella vita di un sacerdote. Il direttore forma una vera e propria comunità con
la squadra della radio: colaboratori e volontari. Oltre a questi collaboratori diretti, la comunità si arricchisce della moltitudine di ascoltatori. Ebbene, questa comunità può dare frutti solo se mantiene lo spirito di unità intellettuale e spirituale.
Il cuore della missione sacerdotale: servire gli altri
Come un vero sacerdote, il direttore di Radio Maria si prenderà così cura di tutte le anime a lui affidate. Il sacerdote non può vedere tutte queste anime, ma sono comunque presenti nel suo cuore, come lo sono già nel cuore di Gesù e di Maria. Ripetiamo dunque quella bella frase del santo Curato d’Ars, che è il patrono di tutti i sacerdoti dell’universo: “Un sacerdote non è sacerdote per sé stesso, lo è per voi”.
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DAL CUORE DELLA CHIESA PER LA CHIESA
Fedeltà e missione: Radio Maria al servizio del Successore di Pietro.
Daniele Trenca
Segreteria Editoriale WFRM
Radio Maria ha sempre riconosciuto la sua missione come parte integrante della grande opera evangelizzatrice della Chiesa, rimanendo fedele al ministero di Pietro e al suo ruolo di guida univer-
Saluto i partecipanti al convegno delle Associazioni Radio Maria e li incoraggio a continuare nell’impegno di diffondere, via etere, l’inesauribile messaggio della salvezza di Cristo. (Benedetto XVI Udienza Generale 4.10.2006)
sale per i fedeli. La vicinanza al Papa è, per ogni radio nel mondo, un elemento imprescindibile dell’identità e della missione, che si realizza nel servire la Chiesa con obbedienza e amore.
Una fedeltà che attraversa i pontificati
Sin dalla sua nascita, Radio Maria ha trovato nei successori di Pietro una guida spirituale sicura. San Giovanni Paolo II ha più volte espresso apprezzamento per l’impegno di Radio Maria nel diffondere il Vangelo, incoraggiando l’emittente a non fermarsi davanti alle sfide. Benedetto XVI,
con la sua profondità dottrinale, ha esortato Radio Maria a mantenere una stretta connessione con la Chiesa e il suo insegnamento.
Papa Francesco, infine, con la sua attenzione per le periferie, ci ha spinto a essere sempre più una radio in uscita, che accoglie, accompagna e sostiene i più bisognosi.
L’udienza privata con Papa Francesco
Nel 2015, la Famiglia Mondiale di Radio Maria ha avuto il privilegio di incontrare Papa Francesco in un’udienza privata nell’Aula Clementina. Questo incontro è stato un segno tangibile del rapporto speciale tra Radio Maria e il successore di Pietro. Il Santo Padre ha sottolineato l’importanza di rimanere fedeli alla missione evangelizzatrice della Chiesa e di vivere in prima persona ciò che ogni giorno annunciamo ai nostri microfoni.
Uniti attorno al successore di Pietro Dal 2000, ogni tre anni, la Famiglia Mondiale di Radio Maria si riunisce per un convegno mondiale
Udienza Generale 2003
Udienza Generale 2006
e dal 2003 si dedica una giornata per partecipare all’udienza generale con il Papa in Piazza San Pietro. Questi momenti rappresentano veri e propri atti di fede pere rinnovare la fedeltà di ogni radio al ministero petrino. Essere accolti dal Santo Padre rappresenta per Radio Maria una conferma della
Saluto i partecipanti al Convegno Mondiale di Radio Maria, provenienti da diversi Paesi e li esorto a diffondere i valori della fraternità e della solidarietà, facendosi eco della vita della Chiesa.
Papa Francesco Udienza Generale
16.10.2024
Per questo vi incoraggio a coltivare sempre il “giardino interiore” della preghiera, dell’ascolto della Parola di Dio, e di avvalervi di buone letture approfondendo la vostra fede; in altre parole, facendo voi stessi ciò che proponete agli altri con i vostri programmi. Inoltre, abbiate sempre presente che voi donate qualcosa di grande e unico: la speranza cristiana, che è ben più di una semplice consolazione spirituale, perché si fonda sulla potenza della Risurrezione, testimoniata con la fede e le opere di carità.
(Papa Francesco, Udienza Privata 29.10.2015)
propria vocazione: servire la Chiesa e il suo pastore universale con dedizione e fedeltà.
La fedeltà al Papa: un pilastro imprescindibile
La fedeltà al Papa non è solo un principio astratto per Radio Maria, ma un impegno concreto che permea ogni aspetto della sua attività. Ogni programma, ogni catechesi e ogni trasmissione riflettono l’adesione al
magistero pontificio e il desiderio di portare il messaggio di Pietro alle periferie del mondo. In un’epoca caratterizzata da divisioni e confusione, Radio Maria rimane una voce chiara e coerente, saldamente ancorata alla guida del Successore di Pietro. Essere fedeli al Papa significa per Radio Maria essere fedeli a Cristo e alla Chiesa. Questa fedeltà, vissuta con umiltà e dedizione, è un segno dell’amore che Maria, Madre della Chiesa, ha per i suoi figli.
Udienza Privata 2015
Udienza Generale 2024
RADIO MARIA NEL MONDO
Oltre
Radio (studi di trasmissione)
di cui 34 sottostazioni in lingua locale
Programmazione in 83 lingue
Paesi
di cui 53 native africane e 3 nuovi Paesi in via di realizzazione nei prossimi due anni
Quasi 30.000 volontari al servizio del progetto Radio Maria in tutto il mondo
Circa 640 studi mobili al servizio del progetto Radio
Maria in circa 5.600 parrocchie e comunità locali per un totale di oltre 14.200 collegamenti di preghiera in tutto mondo
Oltre 730.000.000 di persone e 1.021 diocesi sono raggiunte dal segnale di radiofrequenza di Radio Maria in tutto il mondo
AFRICA
ANGOLA
ASSOCIACAO RADIO MARIA ANGOLA
BURKINA FASO
Rua 11 de Novembro, Município de Viana, 7614156, Angola +244 936 681 158 radiomariaangola89.6@gmail.com radiomaria.co.ao
RADIO MARIA BURKINA
BURUNDI
BP 51, Koupela, Burkina Faso +226 247 000 10 info.bur@radiomaria.org radiomariaburkinafaso.org
ASSOCIATION RADIO MARIA BURUNDI
CAMEROON
BP 2106, Bujumbura, Burundi +257 222 398 79 info.bdi@radiomaria.org radiomaria.bi
RADIO MARIA CAMEROUN
CAPE VERDE
c/o conférence Episcopale Nat, 1963, Yaoundé, Cameroon +237 677 300 972 radiomariacmr@gmail.com radiomaria.cm
ASSOCIAÇÃO RADIO MARIA CABO VERDE
CENTRAL AFRICAN REPUBLIC
Ilha de Sao Vicente, Mindelo, Cape Verde +238 583 21 16 associacaormcv@gmail.com radiomaria.cv
ASSOCIATION RADIO MARIA CENTRAFRIQUE
BP, Bangui - Bimbo, 2722, Central African Republic +236 720 271 71 info.caf@radiomaria.org radiomariacentrafrique.org
DEMOCRATIC REPUBLIC OF CONGO
EQUATORIAL GUINEA
RADIO MARIA REPUBLIQUE DÉMOCRATIQUE DU CONGO
n°4012 - Kitambo – Kinshasa, DR Congo +243 892 445 237 info.cod@radiomaria.org radiomaria.cd
RADIO MARIA GUINEA ECUATORIAL
106 Malabo, Banapa, Eq. Guinea +240 222 244 742 radiomariaguineaecuatorial@gmail.com radiomaria.gq
RADIO MARIA GABON
derriere hopital, Oyem, 19, 1359, Gabon +241 019 862 62 info.gab@radiomaria.org radiomariagabon.org
STAR OF PEACE - GHANA
P.O. Box 112, Cape Coast, Centralt Ghana
ASSOCIATION RADIO MARIA
BP 1555, Yamoussoukro, Ivory Coast +225 058 235 36 info.civ@radiomaria.org radiomaria.ci
RADIO MARIA KENYA
St Peter clevers Catholic Church, 36724-00200 Nairobi, Kenya +254 740 478 011 administration.ken@radiomaria.org radiomaria.co.ke
RADIO MARIA LESOTHO ASSOCIATION
P.O. Box 2393, Pitso ground, Maseru, 102, Lesotho +266 594 155 17 radiomarialesotho3@gmail.com radiomaria.co.ls
GABON
GHANA
IVORY COAST
KENYA
LESOTHO
RADIO MARIA LIBERIA ASSOCIATION
Ashum Street - P.O. BOX 2078, Monrovia, Liberia +231 886 676 397 info.lbr@radiomaria.org radiomaria.com.lr
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51 mambolo Street wuse zone 2, Abuja, Nigeria +234 07052903668 radiomariaabuja@gmail.com radiomaria.ng
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ORGANISATION RADIO MARIA RWANDA
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RADIO MARIA SIERRA LEONE
4th Floor,, Freetown, Sierra Leone +232 799 009 07 info.sle@radiomaria.org radiomaria.sl
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Hospital Road, Juba, South Sudan
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RADIO MARIA UGANDA
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EL SALVADOR
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