Giuliano Gangemi, Esame di MaturitĂ , 2015
1 2 3 Storia della Tipografia History of tyopgraphy
Inglese e Grafica Una breve analisi sulle evoluzione nel mondo della tipografia dal 1450 al XXI° Secolo
La seconda rivoluzione industriale
Storia La comparsa dei primi studi grafici e le prime pubblicità nel periodo a cavallo tra il XIX° e il XX° secolo
Razionalismo Nuovi metodi di insegnamento all Bauhaus Storia dell’Arte Il Razionalismo architettonico della Bauhaus di Weimar e gli architetti contemporanei piu ispirati da essa
4 5 6 Eugenio Montale La poetica del male di vivere
Gli aspetti della comunicazione umana e gli studi di Watzlavick
La pubblicitĂ e gli investimenti ad essa legati
Italiano
Psicologia
Economia
Un immersione nel tema del dolore universale che appare costantemente nel vivere quotidiano
Un’analisi degli aspetti assiomatici della pragmatica, semantica e della sintassi della comunicazione
Gli investimenti nel campo dell’advertising in italia in periodo di recessione
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5^B PP Giuliano Gangemi Istituto Statale d’Istruzione Secondaria Superiore “L. Bazoli” e “M. Polo” - Desenzano del Garda
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History of Typography
History of Typography Type is power; The power to express word and ideas visually; It’s timeless but always changing… and thats what we’re going to explore. Type is power; The power to express word and ideas visually; It’s timeless but always changing… and thats what we’re going to explore, oh yeah! Most people agree that the creator of typography was a german man Johannes Guthemberg. Before Guthemberg came along and revolutionize the world communications, book needed to be scribed by hand usually by monks which was very time consuming and expensive. So Guthemberg created blackletter the first ever typeface,
modeled after the writing of his scraps. Blackletter has thick vertical lines and thin horizontal connectors which made it grate for scribing but it looked very dense and squished tighter when printed. Something needed to change: entered the roman type; The first ever roman type was created in the 15th century by the Franchman Nicholas Jenson, who gave the simple name of “Jenson” to his typeface.
La Tipoteca Italiana
Quando un foglio di carta è il punto di incontro tra un arte e una passione che trascende spazio e tempo
La Tipoteca Italiana è una fondazione privata nata nel 1995, per valorizzare il patrimonio storico della tipografia italiana, inclusi gli archivi di disegnatori di caratteri, tipografi e artisti, annoverati tra i protagonisti della cultura grafica. L’iniziativa ha l’obbiettivo di creare una struttura permanente di raccolta, conservazione, studio e diffusione degli aspetti culturali relativi storia della tipografia.
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History of Typography
Jenson worked mainly in Venice, Italy and was inspired by the And a modern typeface have letters with really thin serif and letter on the ancien roman buildings. extreme contrast between and thin strokes. Next, William Caslon’s greatson called “Caslon the Fourth” His letter forms where based on straight lines and regular got sick of all of this serif so he decided to remove them entirely curves, this made them very clear and legible compared to the and made a new kind of Typeface called “Sans Serif”; It didn’t darkness of blackletter. catch on immediately but would eventually get... During the second industrial revolution advertising create a This legible new typeface was an instant success and quickly need for new typefaces, letters were made taller and wider spread across Europe riding on the wave of the reinassence. mainly used in posters and billboards. As a backlash to the complexity find in typeface of the 19th The next major innovation in typography after roman letters century, the early 20th bought somethings simple... was “italics” which are like a slanted and stylized version Paul Renner from Bonn, a professor at the Bauhaus in Germany of roman type. They were created in the late 15th century by create a typeface called Futura; Aldus Manuscius from Italy as a way of fitting more letters into Futura is based on simple geometric shapes; This is Called the page and saving money. Now, we use italics among roman Geometric Sans. Around the same time a British man called type to create emphasis. Eric Gill created a typeface called “Gill Sans” that was similar sto a geometric sans but whit gentler and more natural curves; Type development stood fairly stagnant until the 18th century And this is now called Humanist Sans. in England when William Caslon created the typeface that set The next major step in the world of sans serif happened in a new standard for legibility. Well that font wasn’t anything Switzerland in 1957 with the introduction of Helvetica, it has radical, it was just what the world was looking for... simple curves and is viable in different Weights and some would call it the world’s favorite typeface. The style of Caslon is now called“Old Style”. A few decades later, another Brithish man called John Baskerville A few decades later, another Brithish man called John Baskerville The world of typography changed radically with the introduction create a new variety of Typeface called “Transitional”. Later of the computer… There was a few difficult years of crude still a French named Didot and an Italian named Bodoni pixels type due to the primitive screen technology. But created a typeface classified as “Modern”. then technology evolved and computer begin to allow for the Most serif typefaces fit into one of this three categories, but creation of thousand beautiful typefaces... what does it means? An old style typeface have thick serif and low contrast between thick and thin strokes, instead, a transitional typeface has letter with thinner serif and higher contrast between strokes;
- and the odd… not…But now everyone has the freedom to create their unique typeface!
helve tica
Nel 1956 Hoffmann, direttore di una fonderia Svizzera, decise di creare un nuovo carattere senza grazie per salvare la sua azienda dall’imminente fallimento che di lì a poco sarebbe stato causato dal successo globale del carattere Akzidenz Grotesk, della concorrente stamperia H. Berthold AG. Incaricò Miedinger, un ex impiegato commerciale della Haas, e ora disegnatore freelance, di disegnare un set di caratteri senza grazie da aggiungere alla loro linea.Introdotto nel bel mezzo di un’onda rivoluzionaria nel campo del lettering, la popolarità del carattere svizzero fece presto breccia nelle agenzie di pubblicità, molte delle quali vendettero questo nuovo stile di disegno ai loro clienti; l’Helvetica così comparve rapidamente nei marchi aziendali e nelle stampe d’arte ed in altri innumerevoli campi della comunicazione d’impresa.
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La seconda rivuluzione industrale
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La pubblicità nel ‘900
La rivoluzione Industriale
La rivoluzione Industriale e le prime pubblicità prodotte in larga scale in tutto il mondo a cavallo tra il XIX e il XX secolo
Negli ultimi trent’anni del 1800 il sistema dell’economia mondiale subì una serie di importantissime trasformazioni.Questi anni furono caratterizzati da quella che fu chiamata: “Seconda rivoluzione industriale” Si modificarono le tecniche produttive
con la nascita di nuovi tipi di industria; cambiarono i rapporti fra i vari settori della produzione e i rapporti economici internazionali: negli anni ’90 la Gran Bretagna perse il suo primato in alcuni settori e fu superata per la prima volta dalla Germania e dagli
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La pubblicità nel ‘900
Stati Uniti. Questa spinta verso un modello di produzione automatizzato ha comportato una migrazione del modello di società radicale: Se duecento anni prima si consumava per vivere dopo la si vive per consumare. Di pari passo con la rivoluzione industriale, un altra rivoluzione sociale stava prendendo piede nei paesi piu avanzati economicamente: “La Società di massa” Questo modello di società prevede non solo tutti i miglioramenti portati dalla rivoluzione industriale (come l’abbattimento dei costi di produzione e la produzione di massa nelle fabbriche) ma ancge un innalzamento del numero di persone impegnate nella vita politica, sociale e culturale del paese. Siamo agli inizi del ‘900, in Italia
iniziano a disegnare manifesti artisti come Leonetto Cappiello e Marcello Dudovich. È nel 1903 che Cappiello provoca una rivoluzione nell’arte dell’affiche, con il manifesto Chocolat Klaus: egli infatti modificò i canoni della grafica pubblicitaria realizzando manifesti che creavano un’immaginemarchio alternativa utilizzando personaggi che non avevano più attinenza diretta con il prodotto da pubblicizzare. Gabriele d’Annunzio inventa il nome di un grande magazzino, la Rinascente. Ricordiamo anche il futurista Fortunato Depero, ché nel 1919 crea la Casa d’Arte Futurista, che ha le stesse funzioni di un’odierna agenzia di pubblicità e mette a punto per Campari una vera e propria strategia di comunicazione che è ancora oggi di una straordinaria attualità.
L‘attività umana ha intensificato il naturale effetto serra a partire dalla seconda rivoluzione industriale, grazie alla diminuzione della biomassa degli ecosistemi agricoli e dei loro suoli. Un’impennata nella concentrazione di gas serra si è avuta con l’utilizzo di combustibili fossili, che ha intaccato le riserve geologiche di carbonio. Altre cause sono con la maggior produzione di metano dovuta ad un’esplosione dell’allevamento intensivo e delle colture a sommersione (per esempio il riso). Anche il vapore acqueo e altri prodotti di sintesi, quali i clorofluorocarburi e altri gas serra, contribuiscono all’intensificazione dell’effetto serra.
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L’accademia Bauhaus
Il Bauhaus
Un opera cardine dell’architettura, coscienza e design che ha segnato il volto dell’arte del XX° Secolo
Nel panorama del dopoguerra Tedesco si inserisce il Bauhaus, la scuola d’arte fondata da Walter Gropius nel 1919 con l’intento di coniugare le belle arti alle arti applicate.
al 1933. Definita la casa del fare e del costruire, fu anche il punto di riferimento fondamentale per tutto il movimento d’innovazione nel campo dell’architettura conosciuto come razionalismo o modernismo.
Una scuola di arte e architettura della Germania che operò dal 1919 Gropius sentiva che con la fine della
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L’accademia Bauhaus
prima guerra mondiale era iniziato un nuovo periodo storico, e voleva creare un nuovo stile architettonico che riflettesse questa nuova era. Sempre Gropius fu a capo della scuola per un decennio, fino al 1928, seguito da Hannes Meyer e Ludwig Mies van der Rohe. Il Bauhaus operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al 1932 e a Berlino dal 1932 al 1933. Il programma della scuola investe tutte le arti, lo scopo è di formare una nuova generazione di specialisti. Il Relativismo è un movimento artistico sviluppatosi in Germania nell’ambito del Movimento Moderno. Le multiformi manifestazioni del razionalismo in architettura sono riconducibili a una nuova
impostazione della prassi progettuale, che si richiama ai processi logici della scienza e della tecnica. L’architettura razionalista (o razionale) è nata dalla necessità di una più reale aderenza alla realtà sociale ed economica conseguente la rivoluzione industriale, mirando a una soluzione appunto razionale dei problemi che questa stessa società, le esigenze della produzione industriale, le nuove dimensioni e funzioni della città pongono all’architetto e all’urbanista, in aperta e cosciente polemica con il romanticismo e l’irrazionalismo dell’Art Nouveau e con le Accademie.
Il palazzo della Civiltà Italiana Il palazzo della Civiltà Italiana, talora anche chiamato della Civiltà del Lavoro, è un edificio monumentale che si trova a Roma nel moderno quartiere dell’EUR (Esposizione Universale di Roma mai avvenuta). Concepito fin dal 1936 e progettato nel 1937, la sua costruzione iniziò nel luglio 1938 e venne ultimata nel dopoguerra. È uno straordinario esempio di architettura razionalista italiana.
Spesso il male di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l’incartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato. Bene non seppi, fuori del prodigio che schiude la divina Indifferenza: era la statua nella sonnolenza del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato. Eugenio Montale, Ossi di seppia, 1925
Eugenio Montale e la sua poesia
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Eugenio Montale
Eugenio Montale La poetica del “Male di vivere” in uno dei poeti premio nobel piu apprezzati del XX° Secolo
Eugenio Montale nasce a Genova nel 1896 in una famiglia di agiati commercianti. A causa di problemi di salute è costretto a studiare da autodidatta. Recupera i grandi scrittori nella biblioteca del padre, da Baudelaire a Leopardi, si appassiona di musica e di canto operistico.
Al 1916 risale “Meriggiare pallido e assorto” la prima poesia in ordine cronologico di “Ossi di seppia”, la sua prima grande raccolta. Nel 1917 si arruola volontario e combatte a Varsalla ne Trentino. Congedato a luglio 1919 torna a Genova... Lo scabro paesaggio ligure diventa l’emblema
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Eugenio Montale
del “Male di vivere” che sarà il centro “Bufera e altro” in cui montale apre di molte sue liriche. la sua poesia al confronto tra storia e attualità. La “bufera” allude alla Nel 1925 oltre a pubblicare la prima tragedia della guerra che viene edizionde di Ossi di seppia pubblica raccontata come “guerra universale”, anche il saggio critico “Omaggio a senza scopo o ragione. Italo Svevo” che sarà fondamentale per la fortuna dello scrittore triestino. Nel ‘48 si trasferisce a Milano dove aderisce al CLN (comitato di Nel 27 si trasferisce a Firenze dove liberazione nazionale e viene assunto diventa direttore del Gabinetto come redattore dal Corriere della Sera. lettereario di Visseux che è costretto Tramite il quale ne 1956 pubblicherà ad abbandonare anni dopo poichè non l’edizione integrale di “Bufera e accetta di aderire al fascismo. altro”. Nel periodo fiorentino si avvicina e frequenta molti poeti e scrittori ermeticie incontra Drusilla Tanzi, da lui soprannominata Mosca, che sposa e che la accompagnerà per tutta la vita. Nel ‘43 pubblica le liriche “Finisterre” che entrano a far parte della raccolta
Nel 1963 muore sua moglie drusilla e montale pubblica le numerosissime poesie a lei dedicate nella raccolta Xenia. Nel 1971 pubblica “Satura” un volume di liriche in forma diaristica.
Ascoltami, i poeti laureati si muovono soltanto fra le piante dai nomi poco usati: bossi ligustri o acanti. Io, per me, amo le strade che riescono agli erbosi fossi dove in pozzanghere mezzo seccate agguantano i ragazzi qualche sparuta anguilla: le viuzze che seguono i ciglioni, discendono tra i ciuffi delle canne e mettono negli orti, tra gli alberi dei limoni. [...] Eugenio Montale, Limoni, 1925
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Eugenio Montale
Nel 1975 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura e muore sei anni dopo nel 1981.
La Poetica Montale affronta la realtà con Lucido disincanto che si traduce in un profondo pessimismo. Trascinato dal pensiero decadentista guarda il mondo come un insieme di eventi controllati dal caos.
umana. Il vero punto focale della poetica di Montale è l’importanza degli oggetti e degli scenari quotidiani che si fanno emblema delle condizioni esistenziali dell’uomo.
Montale proietta su di se un forte senso di inadeguatezza rispetto al mondo che si Usa oggetti emblematici, come appunto evolve nel vero e proprio male di vivere. gli ossi di seppia per rinviare il lettore a precise emozioni e molto spesso Secondo montale l’unico “varco” per utilizzando il correlativo oggettivo sfuggire al male di vivere è il registrare e ovvero una successione di parole o analizzare lo stesso male di vivere e farsi immagini mentali che rimandano ad un testimone della purezza e della dignità particolare stato d’animo.
“La sua sarà una poesia scabra ed essenziale che pone l’attenzione sul dolore esistenziale in oggetti e situazioni concreto attraverso immagini asciutte ed enfasi retorica”
Gli aspetti della comunicazione umana
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La psicologia della comunicazione
Gli aspetti della comunicazione umana Nello studio della comunicazione si di- Secondo il linguista svizzero Saussure il stinguono tre indirizzi di ricerca: La se- segno è composto da un unità acustica e mantica, la sintassi e la pragmatica. da un immagine mentale. • La semantica studi l’uso dei segni e si pone l’obbiettivo di indagare i processi che permettono di interpretare i messaggi. • La sintassi studia le regole previste dal codice per formulare i messaggi. • La pragmatica studia gli effetti che la comunicazione e il linguaggio hanno sul comportamento degli individui.
L’immagine acustica è denominata significante e rappresenta il suono emesso quando si pronunciano i segni mentre l’immagine mentale è il significato associato ad un significante, ovvero il concetto corrispondente a cio che si vuole comunicare. L’approccio pragmatico alla comuni-
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La psicologia della comunicazione
cazione è stato teorizzato per la prima 2. Il secondo assioma afferma che volta nel libro “La pragmatica della “Ogni comunicazione ha una parte comunicazione” di Watzlavick in cui si di contenuto (notizia) ed una parte di analizza la relazione tra comunicazione comando (relazione). e il sistema “Uomo”. 3. Ogni comunicazione può essere analizzata da diversi punti di vista, tanti Le teorie di Watzlavick si basano sul quanti sono i comunicanti che parconcetto di sistema. L’individuo è contecipano alla comunicazione; Ogni siderato un sistema che vive in continua punto di vista racchiude informazioni interazione con il mondo esterno e si modiverse in ogni interlocutore. difica profondamente ad ogni scambio 4. Gli essere umani comunicano sempre di informazioni. sia con il linguaggio verbale che con quello non verbale. Possiamo intuire Wazlavic e soci inoltre hanno teorizzainformazioni aggiuntive sulle intento alcune proprietà che stanno alla base zioni del nostro interlocutore semplidella comunicazione: Gli assiomi della cemente guardando la sua postura o comunicazione. eventuali gesti. 1. Il primo assioma afferma che “Non 5. Tutti gli atti comunicativi si basano su un scambi simmetrici o complesi può non comunicare” ovvero ogni mentari dipendentemente dall’uguanostro comportamento è comunicaglianza o dalla differenza “sociale” zione, persino rimanere immobili con tra interlocutori. lo sguardo perso nel vuoto.
Pragmatic of human communication Paul Watzlawick
Gli investimenti nella pubblicitĂ nel 2014 in Italia
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€/$
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Gli investimenti nella pubblicità
Pubblicità in Italia, per Nielsen il 2014 si chiude a -0,4%. Previsto per il 2015 un aumento dello 1,5% Gli investimenti nella pubblicità italiana in periodo di recessione
Gli investimenti pubblicitari in Italia la stampa come secondo mezzo di sono stati pari a 7,6 miliardi di euro, comunicazione più importante in in calo dello 0,4% rispetto al 2013. termini di spesa adv. Nel 2014, gli investimenti online in Italia secondo Lo calcola Nielsen, che ha presentato Nielsen sono cresciuti di 135 milioni, a Milano le proprie rilevazioni della pari al +7,6%. A livello assoluto, spesa in comunicazione per tutto il secondo Nielsen Internet ha totalizzato ciclo 2014, inclusive di una stima una raccolta adv di 1,9 miliardi di sull’intero universo internet effettuata euro. grazie a una survey su un campione di oltre 900 aziende italiane. Per quanto riguarda la carta stampata, I lievi segnali di ripresa arrivati La TV chiude l’anno a -0,5%, seppur nel mese di dicembre consentono a con i tipici andamenti differenti al quotidiani e periodici di chiudere il suo interno. Internet vale il 24% del 2014 con un calo rispettivamente del mercato e ha ampiamente superato -9,7% e del -6,5%.
it’s not about being the best it’s about being better than you were yesterday
Ricerca iconografica https://www.flickr.com/photos/jonathankosread/8247213720 https://www.thinglink.com/scene/489450958980382721 http://www.artribune.com/2012/06/bauhaus-la-vita-larte-la-bellezza/ http://www.artevista.eu/arte-cultura/approfondimenti-2/recensioni/una-storia-di-carattere-tipoteca-italiana-fondazione-museo-del-carattere-e-della-tipografia/ http://blog.bags-free.com/wp-content/uploads/2014/11/eur01palazzociviltaitaliana.jpg http://images.google.com/
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Giuliano Gangemi, Esame di MaturitĂ , 2015