UnitĂ 2.Utensili/3 Concept_Diagrammi! Siracusa 07.12.11!
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Diagramma 4.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea! 5.Architetture a bassa definizione
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Diagramma 4.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea! 5.Architetture a bassa definizione
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea.! 4.Diagramma
CONCEPT Il concept fissa un’idea generatrice, sintetizza gli obiettivi del progetto. Permette di mantenere la rotta lungo il percorso accidentato della progettazione. Tiene insieme principi quali struttura, spazio, geometria e funzione.!
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Diagramma 4.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea! 5.Architetture a bassa definizione
DIAGRAMMA Il diagramma è una rappresentazione di dati che si prefigge lo scopo di renderli facilmente visibili. Si tratta di una rappresentazione (uno 'schema') squisitamente grafica in quanto, diversamente dal cartogramma, prescinde dalla rappresentazione di un territorio. A volte il termine grafico è usato come sinonimo. !
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Diagramma! 4.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea.! 5.Architetture a bassa definizione
1.Concept retrospettivo! 2.Esempi di concept! 3.Diagramma! 4.Concept e Tempo. Il percorso di un始idea.! 5.Architetture a bassa definizione
L'architettura lo-fi non è necessariamente a basso costo, né a bassa tecnologia. Non è una ricetta specifica per le situazioni di drammatica emergenza, e neppure per un mondo “povero”. Lo-fi non è una forma di protesta contro il lusso ingiusto, contro il privilegio e lo sfruttamento. Non è rifiuto di una dimensione “formale” dellʼarchitettura, o perlomeno non è solo così. Ma è anche voler fare architettura informalmente e basta.! In realtà, lʼarchitettura a bassa definizione è un territorio dove pragmaticamente possono confluire frammenti di progettualità altamente tecnologica e altri provenienti dalle espressioni delle culture informali; strappate dai domini degli schieramenti ideologici contrapposti tale diverse progettualità possono convivere e combinarsi felicemente per rispondere alle necessità del caso.!
L'architettura lo-fi è inoltre interessata ai valori della temporaneità. Punta ad affermare unʼintensità temporanea in dispositivi capaci però di innescare processi duraturi (e metamorfici), che si propagano anche grazie allʼazione di altre forze che progressivamente si vengono ad aggregare.! Lʼatteggiamento lo-fi è unʼarte del salto, dellʼintreccio di mondi e cose diverse: materie grezze, pensieri, emozioni, denaro, usi, programmi, tempi. Procede per trascrizioni, riscritture, traduzioni. Costruisce spazi per lʼintraducibile come riserva per traduzioni future.!
In questo modo di fare architettura si possono riconoscere molti movimenti progettuali propri del curating. La pratica del curating interpreta – con lucidità autoanalitica – le proprie azioni come costruzione di dispositivi, che spesso sono mostre, ma anche altro, e sicuramente tutte sono azioni caratterizzate da un rapporto con il tempo molto preciso. Tale pratica suggerisce strumentazioni utili per coltivare fattivamente e per sperimentare una diversa idea di progetto architettonico, e per trasformarlo infine in un processo critico. ! Il curating infatti è una pratica in qualche modo collegata da un lato con la produzione culturale e dallʼaltro con il pubblico; nel suo costante cambiamento tale pratica si sottrae alle categorizzazioni e sfugge ad ogni rigida definizione. ! Quella del curating è una pratica con unʼidentità sfuggente, unʼidentità in perenne transizione, assorbita in erratiche realtà sociali, geopolitiche, etniche, economiche e quindi resistente alla formulazione di qualche ricettario o manuale.! Per la sua natura interstiziale e instabile risulta un riferimento importante per il progetto contemporaneo. !
(5)! MONGOPALACE! Padiglione sperimentale ! per la trasformazione di fanghi da depurazione in energia! Peccioli (PI)! 2007-2009!