19 maggio 2012
Filippo e Sally
Filippo e Sally 19 maggio 2012
Dal mortale involucro il suo volo è ormai libero vive aldilà di indiscrezione immune da altrui opinione spesso non conosce ragione l’ingenuità lo rende così vero: per questo lo chiamano “amore”
S’infransero le onde dei due mari l’azzurro di lei e l’infinito di lui non si sarebbero fermati mai nel disegno indissolubile degli eventi.
Avevamo giovani ali volubili e precarie eppure come Icaro sfidammo l’immenso sole.
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A volte basta un attimo per riscoprirsi vivi fosti tu quel battito di ciglia che beffeggiò il destino.