PERFORMANCE
ANDREA TOGNI
SCHEMI MOTORI NELLA SCUOLA CALCIO PROPOSTE PRATICHE PER ALLENARE LA COORDINAZIONE NEI GIOVANI CALCIATORI
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YOUCOACH.IT
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L’AUTORE
Andrea Togni Preparatore fisico
Andrea si è laureato nel 2016 alla magistrale in Scienze dello sport e della prestazione fisica presso l’Università degli Studi di Verona. Dopo un tirocinio come preparatore fisico ed esperto GPS in Irlanda del Nord presso la Ulster Rugby Academy ritorna in Italia e collabora con il Football Club Rovereto in veste di preparatore fisico della Prima Squadra e responsabile della preparazione fisica di Settore Giovanile e Scuola Calcio. Ricopre inoltre il ruolo di preparatore fisico professionista (abilitato FIT secondo grado) ed è responsabile del recupero infortuni per il Circolo Tennis Rovereto e il Lagaris Volley, dove allena giovani atleti. Ha recentemente collaborato con l’Università di Verona e il CeRiSM (Centro di Ricerca Sport, Montagna e Salute) in veste di esercitatore e assistente alla ricerca. È entrato nel mondo della scuola primaria con il progetto Alfabetizzazione Motoria promosso dalla Provincia Autonoma di Trento e dal CONI (Trento), proponendosi di portare nelle classi le competenze sviluppate durante gli studi accademici e le esperienze sul campo, con l’obiettivo di ampliare e migliorare il bagaglio motorio degli alunni.
Schemi motori nella Scuola Calcio / 13
PREFAZIONE Ho avuto la possibilità di inserire Andrea nel mio staff quando ero il responsabile del Settore Giovanile di una società dilettantistica. Fin da subito ho capito quanto la sua competenza e la sua passione nel lavorare con i bambini avrebbero potuto fare di lui una risorsa molto importante per qualsiasi società. La sua capacità di coinvolgere i bambini nelle attività che propone dimostra la grande empatia che riesce a creare con i suoi gruppi: oltre a un’ottima capacità comunicativa e a un atteggiamento sempre positivo, Andrea dispone di un enorme bagaglio di conoscenze e competenze motorie che ha acquisito grazie a un lungo e completo percorso di studi e stage svolti sia in Italia che all’estero. Durante i suoi allenamenti si assiste a un’immensa varietà e moltitudine di attività ludiche, sempre coerenti con gli obiettivi motori e coordinativi delle categorie allenate e sempre con un alto tasso di partecipazione e di interesse. Per quanto riguarda questo testo, ritengo che si tratti di una risorsa molto valida e utile a tutti i tecnici e agli istruttori che lavorano nelle Scuole Calcio, in quanto raccoglie un ampio eserciziario per lo sviluppo e la stimolazione degli schemi motori di base, il primo mattone per costruire una solida gamma di capacità coordinative e di skills motorie e sportive. Consiglio quindi vivamente la lettura di questo scritto a chiunque voglia incrementare le sue conoscenze e il suo bagaglio personale di esercizi inerenti le attività da proporre nell’età dell’infanzia. Buona lettura! Alessandro Gelmi Preparatore fisico AC Trento
14 / Andrea Togni
INTRODUZIONE L’obiettivo di questo scritto è quello di proporre ad allenatori e preparatori fisici esercitazioni con e senza la palla per la Scuola Calcio volte allo sviluppo degli schemi motori di base dei giovani calciatori dai sei agli otto anni. Gli esercizi sono suddivisi per schemi motori e strutturati seguendo un percorso didattico, iniziando da esercitazioni semplici per poi aumentare il grado di difficoltà in maniera progressiva, in relazione a età e capacità. I principali schemi motori sono essenzialmente cinque: camminare, correre, saltare, lanciare e afferrare; a questi si aggiungono, in questo testo, esercitazioni per alcuni schemi motori secondari che sono ugualmente importanti per lo sviluppo motorio, ovvero rotolare, spingere, tirare, strisciare, calciare e gattonare. Vengono presentate quattro proposte per ogni schema motorio principale e secondario: • quattro proposte sul correre e il camminare: saper utilizzare questi due schemi motori con un certo controllo, in equilibrio e in relazione all’ambiente, è una delle più grandi sfide per i giocatori dai sei agli otto anni; • quattro proposte per il saltare: la capacità di generare forza con il corpo e trasmetterla al terreno mediante gli arti inferiori per superare un ostacolo o per raggiungere un obiettivo, grazie a una fase di volo più consistente rispetto alla corsa, è molto importante, in quanto richiede capacità coordinative e cognitive importantissime per lo sviluppo della persona; • quattro proposte per lanciare e afferrare: utilizzare il corpo per trasmettere forza a un oggetto esterno mediante il controllo fine degli arti superiori è uno schema motorio di rilievo non solo nel calciatore ma soprattutto nel bambino, in quanto permette un movimento coordinato degli arti superiori in catena cinetica aperta; • quattro proposte per rotolare: controllare il rachide è di assoluto rilievo per acquisire questo schema motorio e il calciatore, una volta assimilatolo, affronterà più consapevolmente il rapporto tra il proprio corpo e il terreno e, di conseguenza, affronterà meglio le cadute; Schemi motori nella Scuola Calcio / 15
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I PESCATORI E I PESCI
MEZZO OPERATIVO
Gioco popolare
DURATA 8 minuti
OBIETTIVI • • • • • •
MATERIALE • 12 cinesini • 2 casacche • 12 palloni
ORGANIZZAZIONE
Corsa Anticipazione Orientamento Reazione Rapidità Velocità
PREPARAZIONE Area di gioco: 10×10 metri Giocatori: 8 Numero di serie: 4 da 1’30’’ con 30 secondi di recupero tra le serie
Formare un quadrato di 6×6 metri collocando su ogni lato un cinesino ogni 2 metri. Posizionare dodici palloni in ordine sparso lungo il perimetro, a qualche metro di distanza dal quadrato. Attribuire a due giocatori il ruolo dei pescatori (S) e agli altri sei quello dei pesci (P). I pesci si dispongono all’interno del quadrato, mentre i pescatori (giocatori rossi in figura) si sistemano all’esterno.
22 / Andrea Togni
DESCRIZIONE
• A via dell’allenatore i pesci (P) devono, correndo, recuperare più cibo possibile (palloni) raccogliendo i palloni e portandoli nella propria tana (il quadrato) senza essere catturati dai pescatori (S) i quali, rincorrendoli, li devono toccare • Se un pesce viene preso dal pescatore rimane seduto fuori dal quadrato per la durata del turno • La serie ha una durata di 1 minuto e 30 secondi, terminato il quale c’è un recupero di 30 secondi prima di effettuare la seconda delle quattro serie in programma • Ad ogni turno si cambiano i due pescatori
REGOLE
• I pescatori non possono entrare all’interno della tana • Se i pesci portano tutti i palloni nel quadrato, la serie si ritiene conclusa anche se non è trascorso 1 minuto e 30 secondi • Al termine del tempo si contano quanti palloni sono stati portati nel quadrato: ogni pallone portato nella tana corrisponde a un punto conquistato dai pesci • Al termine del tempo si contano quanti pesci sono stati presi dai pescatori: ognuno corrisponde a un punto conquistato dai pescatori • I palloni possono essere raccolti e portati solo con le mani
VARIANTI
1. Vincolare la modalità con cui portare la palla nel quadrato (solo con la mano destra, solo con la sinistra, solo col palmo ecc.) 2. Vincolare la modalità con cui i pescatori possono prendere i pesci (toccandoli solo con la mano destra, solo con la sinistra, solo sulla schiena ecc.)
TEMI PER L’ALLENATORE
• Curare la strategia con cui i pesci escono dal quadrato (assenza di pericolo, lontananza dei pescatori ecc.) • Curare la strategia con cui i pescatori prendono i pesci (quando sono vicini, posizionamento vicino ai palloni, distribuzione lungo il perimetro ecc.)
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