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Gruppo Centroedlie Anche a Milano Idalia s'è desta

GRUPPO CENTROEDILE

ANCHE A MILANO IDALIA S’È DESTA

Il format dedicato al design e alle finiture d’interni di alta gamma, introdotto nel 2020 a San Paolo, in Brasile, è stato replicato nel cuore della città lombarda. Con l’obiettivo di puntare tutto sulla qualità, anche grazie alla collaborazione con lo Iuav di Venezia

di Veronica Monaco

Gruppo Centroedile apre a Milano un nuovo spazio espositivo dedicato al design e alle finiture d’interni di alta gamma. Idalia, questo il nome del marchio legato a un nuovo format di sala mostra, si trova in Via Gaetano Crespi 9, nel cuore del distretto del design di Lambrate, ex quartiere operaio, da qualche anno tornato a una nuova vita fatta di creatività, eventi, artigianalità e innovazione. Già sperimentato a San Paolo in Brasile, con un primo store aperto nel 2020, il format Idalia torna così in Italia, dove tutto è iniziato. «Siamo entusiasti e orgogliosi di questa nuova avventura che abbiamo intrapreso perché con questo brand vogliamo diventare un punto di riferimento nel settore del design e delle finiture della casa», afferma Andrea Santini, amministratore delegato del Gruppo Centroedile Milano. «Le idee in cantiere sono tante sia in ambito italiano che internazionale e l’inaugurazione di questo nuovo bellissimo spazio rappresenta solo l’inizio». Dopo lo showroom di San Paolo e quello di Milano, infatti, è intenzione della proprietà completare altre aperture in Italia e nel mondo.

HOME DESIGN

Idalia è una realtà dedicata all’home design di proprietà di Centroedile, gruppo che conta 18 punti vendita complessivi dislocati tra Milano, Como, Lecco, Monza Brianza con diverse insegne tra cui Caracalla, lo storico e iconico negozio di arredo e design per la sala da bagno che si trova nel centro di Milano, in viale Piave. Idalia è un antico nome greco femminile, dal significato di «colei che ha visto il sole», attribuito ad Afrodite. Allo stesso tempo il nome richiama un’emozionante suggestione di italianità, mentre in inglese rappresenta l’acronimo di Italian Design, Architecture, Luxury, Interiors, Arts. Nel suo nome dunque il format racchiude numerose suggestioni di bellezza, innovazione, estetica, esclusività, Made in Italy. La proposta si compone di prodotti, idee e storie

Interno dello showroom Idalia a Milano. Sotto, un momento dell’inaugurazione e la vetrina esterna su Via Crespi. A sinistra, Marco Bonecher al taglio del nastro

Ambientazioni e prodotti in esposizione presso lo showroom Idalia a Milano

STILE A RITMO DI SAMBA

Marco Bonecher (nella foto), responsabile business unit Idalia, racconta a YouTrade com’è nato il format Idalia a San Paolo, in Brasile, e quali nuovi progetti ha in serbo Gruppo Centroedile per il futuro.

Domanda. Perché avete iniziato con il primo showroom Idalia a San Paolo in Brasile?

Risposta. La volontà della direzione aziendale mirava a testare un mercato molto lontano da quello italiano, proprio per non limitarsi a un’esperienza esclusivamente locale nell’ideazione e nell’evoluzione del progetto Idalia. Il Brasile, e nella fattispecie San Paolo, la capitale del design del Sudamerica, è stato un valido banco di prova che ci ha permesso di sperimentare delle soluzioni e definire con maggiore chiarezza progettuale il format che intendevamo portare avanti. A quel punto siamo ritornati in Italia, reinterpretando l’esperienza internazionale secondo le peculiarità del mercato italiano.

D. Chi sono i clienti dello showroom di San Paolo?

R. I clienti Idalia a San Paolo sono prevalentemente i professionisti. In Brasile non c’è cliente che si muova senza l’architetto o il professionista di riferimento. Questa peculiarità del mercato brasiliano ci ha permesso di affinare il linguaggio, lo stile, la gestione dei rapporti interpersonali con una clientela molto competente,

che arrivano da partner di prestigio, da professionisti nel mondo del product design, dell’interior e dell’architettura. «Idalia è un progetto di respiro internazionale, di contaminazioni culturali, di una volontà di incontri e relazioni nato da un pensiero strategico di Centroedile», ha commentato in occasione dell’inaugurazione di Milano Marco Bonecher, responsabile business unit Idalia. «Siamo ambiziosi e puntiamo nel prossimo futuro a sviluppare delle linee iconiche e di gusto grazie anche alla collaborazione dei nostri partner e, in particolare, con la collaborazione con l’Istituto Universitario di Architettura e Design di Venezia. Citando Stefano Gabbana, gli italiani sanno bene che è lo stile che conta, non la moda, e lo stile italiano non ha limiti di classe o d’età. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro gusto, della nostra bellezza e della nostra capacità di portare nel mondo quello che, fuori dai nostri confini, viene riconosciuto con due semplici parole: Italian Style».

AMBIENTI E SUGGESTIONI

All’interno dello store milanese, un vero e proprio percorso esperienziale consente ai visitatori, accompagnati dagli esperti di Idalia, di immergersi in un viaggio alla scoperta di prodotti, ambienti, suggestioni e aree per la composizione. Il layout dello spazio è curato dall’architetto Francesco Tombacco e culmina nella sala allestita con la collezione Nabucco, disegnata dall’architetto Maurizio Molini: pannelli decorativi da parete interamente in pelle con finitura nabuk e realizzata ad Arzignano, distretto veneto noto a livello internazionale per la concia. Una scelta che testimonia l’attenzione privilegiata che Idalia dedica alla manifattura italiana d’eccellenza, apprezzata in tutto il mondo.

raffinata ed esigente. La specializzazione che ci ha imposto l’esperienza di San Paolo è stata fondamentale e ci ha insegnato alcuni concetti che poi abbiamo riportato anche in Italia.

D. Di che tipo è, invece, la clientela dello showroom milanese?

R. Molto eterogenea. Si va dal privato che entra in showroom per chiedere una consulenza, ai professionisti che hanno in mano progetti importanti e che in Idalia trovano uno spazio espositivo completo di tutti i materiali che servono per realizzare un ambiente. Dai sanitari alla rubinetteria, dalle finiture di pregio alle porte, dalle saune alle vasche idromassaggio, in Idalia Lambrate è possibile trovare anche eccellenze di artigianato artistico locale. Il professionista non è più costretto a migrare da uno spazio espositivo all’altro per trovare ciò che cerca: con Idalia Milano offriamo tutto ciò di cui ha bisogno.

D. Perché avete deciso di tornare a Milano, in via Crespi, dove tutto è iniziato?

R. Perché via Crespi si trova in un luogo molto particolare, il Lambrate Design District, cuore del design a Milano: la posizione più adatta per partire con questa nuova avventura. Similmente lo showroom Idalia in Brasile si trova in Rua Gabriel Montero Da Silva, la via del design di San Paolo.

D. Quali altre idee e progetti sono in cantiere?

R. C’è una roadmap di nuove aperture sul tavolo, ma non posso anticipare nulla. Possiamo però già comunicare che è stata avviata una importante collaborazione con lo Iuav di Venezia, sotto la regia del professore di Disegno Industriale Maximiliano Romero, che insegna anche al Politecnico di Milano. Grazie a questa collaborazione daremo la possibilità ai giovani designer di esprimersi e di creare dei progetti che, se coerenti con il messaggio Idalia, verranno trasformati in prodotti ed esposti all’interno dei nostri spazi.

D. Il design è uno dei pilastri su cui si fonda il format Idalia, l’altro è il made in Italy: perché?

R. Molti associano il made in Italy alla moda. Per noi invece, la moda è effimera, passeggera, mentre lo stile italiano è eterno. Questo è quello che vogliamo realizzare: trasmettere in ogni prodotto e in ogni consulenza quell’impronta che caratterizza il vero made in Italy. Anche per questo abbiamo introdotto nei nostri spazi espositivi delle eccellenze di alto artigianato, esclusivo e particolare, con pezzi unici per i clienti più esigenti.

D. Il made in Italy è abbastanza apprezzato anche in Italia?

R. Sì, il made in Italy ha ancora un valore molto forte. All’estero evoca un fascino molto particolare, anche se va sempre reinterpretato in chiave locale, per incontrare lo stile e le abitudini del paese in cui si opera.

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