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Digital House Matter, lo standard che unisce
HOME AUTOMATION
digital house MATTER, LO STANDARD CHE UNISCE LA DOMOTICA
di Giuseppe Rossi Lo avevamo già anticipato (YouTrade marzo), ma ora è realtà: con Matter si apre una nuova era nell’automazione domestica e tutti, dall’utente al rivenditore, ne trarranno grande vantaggio. Matter è uno standard, un sistema di riferimento. Ed è anche quello che mancava per far decollare il mercato della home automation che, nonostante questo, è in crescita da anni. Ora, comunque, si fa sul serio e i produttori potranno avere dei punti fermi, uno standard a cui fare riferimento. Sono ancora di più i vantaggi per consumatori: ora potranno acquistare nuovi dispositivi serenamente, senza paura che il dispositivo non sia compatibile con il resto del sistema domotico. Unica accortezza: accertarsi che sulla confezione o sul dispositivo stesso compaia il logo di Matter. Le principali aziende che fanno parte della Csa (Connectivity Standards Alliance) hanno già anticipato ambiziosi programmi di sviluppo. Apple, un’azienda che non ama sperimentare qualcosa che non sia ben solido e testato, è pienamente coinvolta. Ma il sistema Matter non è legato a una singola tecnologia hardware: è piuttosto un linguaggio utilizzato per far dialogare dispositivi diversi tra loro. L›obiettivo è rendere una casa compatibile a prodotti diversi e, soprattutto, più semplice da interfacciare con i dispositivi, siano questi i controller per le luci piuttosto che il sistema di allarme. Sarà un po’ come infilare una spina in una presa di corrente: nessuno si preoccupa se la lampadina è compatibile. Membri dell’Alleanza di Matter sono tutti i big: oltre ad Apple, ci sono Google, Amazon, Samsung. Ora, per esempio, Apple potrà integrare Matter nel suo HomeKit. E, di fatto, il nuovo sistema operativo per iPhone, iOS 16, integra già le basi per Matter. L’obiettivo di rendere l’Internet delle cose (Iot) più semplice, sicura e valida, indipendentemente da chi siamo e da dove viviamo, sarà un beneficio anche per le aziende più piccole, che non rischieranno di essere di fatto escluse dal processo di automazione domestica: basterà far testare i propri prodotti ai laboratori autorizzati per entrare a pari merito in un grande mercato. Matter si basa su una combinazione di wi-fi, Bluetooth e Thread, tre ambienti utilizzati per scambiare dati senza bisogno di cavi. Il sistema permette di gestire dispositivi diversi da un’unica app e anche di far dialogare fra loro i prodotti domotici nella stessa lingua. E per chi ha già installato il proprio sistema domotico? Dipende. In molti casi dovrebbe essere possibile aggiornare il firmware (il software che dialoga con il chip) al nuovo sistema Matter. Sempre che il produttore lo consenta, naturalmente.