Terza edizione
Nicola Pio Belfiore Augusto Di Benedetto Ettore Pennestrì Fondamenti di meccanica applicata alle macchine
© 2024 CEA - Casa Editrice Ambrosiana, viale Romagna 5, 20089 Rozzano (MI) [22015]
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Redazione: Chiara Lambertini
Impaginazione e disegni: Compomat, Configni (RI)
Copertina:
– Progetto grafico: Falcinelli & Co., Roma
– Immagine di copertina: © WLADIMIR BULGAR/SCIENCE PHOTO LIBRARY/Getty Images
Prima edizione: aprile 2005
Seconda edizione: luglio 2011
Terza edizione: marzo 2024
Ristampa: prima tiratura
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Nicola Pio Belfiore Augusto Di Benedetto Ettore Pennestrì Fondamenti di meccanica applicata alle macchine
Terza edizione
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Indicegenerale
Introduzioneallaterzaedizionexvi Ringraziamenti xviii
NotiziesugliAutorixviii
1Strutturacinematicadeisistemimeccanici1
1.1Introduzione1
1.2Classificazionedellecoppiecinematicheerelativigradidilibert`a4
1.3Coppiesuperiori8
1.4Coppieinchiusuradiformaediforza9
1.5Catenecinematicheemeccanismi11
1.6Larappresentazioneclassicadi catenecinematicheemeccanismi12
1.7Introduzioneall’analisiedallasintesitopologicadeimeccanismi14
1.8Formuletopologicheperilcalcolodeigradidilibert`anelleCC eneimeccanismi.Criterigeneralidimobilit`a18
1.9Mobilit`atotale,parzialeefrazionata20
1.10Atlantidicatenecinematiche21
1.11Estensionedelconcettodimeccanismo22
Prefazione xv
1.12Meccanismiarticolati 23 1.13Complementiconesercizi 29 2Geometriadeisistemivincolati 32 2.1Introduzione 32
2.3Introduzioneaimetodigrafici 33 2.4Approcciogeometricoclassicoalproblemadellaconfigurazioneiniziale 35 2.5LaregoladelGrashofperilquadrilateroarticolatopiano 36 2.6Parallelogrammaedantiparallelogrammaarticolato 38 2.7Romboidearticolato 39 2.8Metodianaliticiperladeterminazionedellaconfigurazioneiniziale 40 2.9Metodinumericiperladeterminazionedellaconfigurazionegenerica diunmeccanismo 41 2.10ApplicazionedelteoremadelDinialcalcolodeigradidilibert`a:formecritiche permanentiedistantanee 45 2.11Complementiconesercizi 50
2.2Precisazionecircaladefinizionedilunghezzadiun’astadiunmeccanismo33
viii Indicegenerale © 978-88-08-22015-8 3Geometriadellemasse 55 3.1Premessa 55 3.2Momentistaticiodelprimoordine 55 3.3Momentid’inerziaodelsecondoordine 56 3.4TeoremadiHuygens-Steiner 57 3.5Assiemomentiprincipalid’inerzia 59 3.6Formulazioneanaliticamatriciale 60 4Introduzioneall’analisicinematicadeisistemipiani 69 4.1Introduzione 69 4.2Richiamidicinematicadell’elemento 70 4.3Richiamidicinematicadelcorporigido 72 4.4Lacirconferenzadeiflessi 78 4.5Curvaturadelletraiettorie:formuladiEulero-Savary 81 4.6Lacirconferenza distazionariet`a86 4.7Richiamisulteoremadeimotirelativi 87 4.8TeoremadiAronhold-Kennedy 89 4.9Metodigraficidianalisicinematica 92 4.10Analisicinematicadimeccanismiarticolati 104 4.11Analisicinematicadimeccanismiaventicoppiesuperiori 104 4.12Metodidicostruzionediprofiliconiugati 106 4.13Analisicinematicadelquadrilateroarticolatoconmetodoanaliticobasato suinumericomplessi 113 4.14Analisicinematicaconilmetododelleequazionidivincolo 116 4.15Complementiconesercizi 117 5Cenniintroduttivisuimotinellospazio 129 5.1Posizioneespostamentofinitodiuncorporigido 129 5.2IlteoremadiEulero 133 5.3Composizionedispostamentifiniti 134 5.4AngolidiEulero 136 5.5Velocit` a 138 5.6Accelerazioni 143 5.7Assedelmotoelicoidale:teoremadelMozzi 143 5.8Cennisuimetodidicostruzionedisuperficiconiugate 145 5.9Composizionedimotiinfinitesimi 147 5.10Propriet`aadditivadeivettorivelocit`aangolare 151 5.11Composizionedidueattidimotorotatori 152 5.12Trasmissionedelmototraassisghembi 154 5.13Integrabilit` a 155 5.14Velocit`aangolareederivatedegliangolidiEulero 156 6Richiamidistatica 158 6.1Equazionicardinalidellastatica 158 6.2Cennidistaticagrafica 159 6.3Casielementaridiequilibrio 163 6.4Ilprincipiodidisgregazione 167 6.5Analisistaticadimeccanismi 169 6.6IlteoremadiVarignon 171 6.7ForzeapplicateecoordinatediPl¨ucker 171 6.8Trinomioinvarianteedassecentrale 172 6.9Riduzionediunsistemadiforzeaduntorsore 174
8.5Espressionidiinteressedellamatricediassetto[A]:formuladiRodrigues
8.6IparametridiEulero269
8.7Propriet`adeiparametridiEulero270
8.8DerivatetemporalideiparametridiEulero271
8.9Spostamentierotazionivirtuali273
9Dinamicadelcorporigidonellospazio276
9.1Introduzione276
9.2Primaequazionecardinaledelladinamica278
9.3Momentodellaquantit`adimoto279
9.4EquazionediEulero283
9.5LeequazionidiNewton-Eulero290
9.6Complementiconesercizi292
10Cenniintroduttivialladinamicaanalitica303
10.1Introduzione303
10.2Brevecronistoriadelladinamicaanalitica303
10.3Ilprincipiodeilavorivirtuali305
10.4Ilprincipiodid’Alembert307
10.5Ilprincipiodid’Alembert-Lagrange308
© 978-88-08-22015-8 Indicegenerale ix 6.10Ilprincipiodeilavorivirtuali 176 6.11Limitidellostudiodell’equilibrio 178 6.12Complementiconesercizi 179 7Dinamicadeimeccanismipiani 207 7.1Classificazionidelleazionidinamiche 207 7.2Richiamisulladinamicadell’elemento 209 7.3Dinamicadelcorporigidonelpiano 210 7.4Dinamicadisistemipianimulticorpomedianteilprincipiodeilavorivirtuali219 7.5Problemidirettoedindirettonelladinamicadeisistemimulticorpo 220 7.6EsempidianalisidinamicadimeccanismipianimediantePLV: problemaindiretto 221 7.7Analisidinamicadelquadrilateroarticolatopiano:problemaindiretto 222 7.8Analisidinamicadelmanovellismodispintapiano:problemaindiretto 224 7.9Dinamicadelmanovellismodispinta:trattazioneapprossimata 225 7.10Bilanciamentostaticoedinamicodeirotori 234 7.11Ilbilanciamentostaticodelmanovellismodispinta 237 7.12Bilanciamentomediantealbericontrorotanti 240 7.13Configurazionideimotoripluricilindrici 242 7.14Modelloacilindriallineati 242 7.15Momentodiscuotimento M S 246 7.16MotoriconassideicilindriaV246 7.17EffettodeigascombustineimotoriaV248 7.18Momentodiscuotimento M S neimotoriaV 249 7.19Complementiconesercizi 249 8Posizioneeorientamentodiuncorponellospazio 263 8.1Introduzione 263 8.2Posizionedelpuntogenerico P appartenenteaduncorpomobile Cj 264 8.3Velocit`adelpuntogenerico P appartenenteaduncorpomobile Cj 264 8.4Accelerazionedelpuntogenerico P appartenenteaduncorpomobile Cj 266
eparametridiEulero267
x Indicegenerale © 978-88-08-22015-8 10.6IlprincipiodiHamilton 309 10.7LeequazionidiLagrange 310 10.8Sisteminonolonomi 312 10.9LeequazionidiLagrangepersisteminonconservativi 315 10.10LeequazionidiLagrangepersisteminonolonomi 317 10.11Minimizzazionediunafunzionesoggettaavincoli 318 10.12SisteminonolonomiemoltiplicatoridiLagrange 319 10.13LeequazionidiLagrangeconvincolisullecoordinate 320 10.14Variazionecinematicavirtuale 321 10.15Iprincipidid’Alembert-Lagrangegeneralizzati 322 10.16IlprincipiodiGauss 322 10.17LeequazionidiGibbs-Appell 327 10.18LeequazionidiMaggi-Kane 329 10.19Complementiconesercizi 330 11Cenniintroduttiviallasimulazionedinamicadeisistemimultibody 343 11.1Introduzione 343 11.2AnalisidinamicadisistemipianiconilmetododeimoltiplicatoridiLagrange343 11.3Introduzionealmetododelleequazionidivincolonellospazio 350 12Attritoeusura 358 12.1Introduzione 358 12.2Elementidimeccanicadellesuperfici 358 12.3Tipologiadeifenomenidissipativi 368 12.4Tipologiediattrito 368 12.5Tipologiediusura 370 12.6Modelliperilcalcolodelleforzedissipativetangenzialineicontattidiretti372
dimateriali 378 12.9Modelliperilcalcolodell’usura 379 12.10Modelliperilcasodiusuraprevalentementeabrasiva 382 12.11L’analogiadeinastrieglistrisciamentispecifici 383 12.12Attritonellacoppiarotoidale 385 12.13Coppiarotoidalespingenteasciutta 385 12.14Coppiarotoidaleportante.Circonferenzadiattrito 386
12.16Attritovolventedovutoall’isteresideimateriali.Parametrodiattritovolvente388 12.17Attritovolventedovutoadurti 392 12.18Cuscinettivolventi 394 12.19Circonferenzadiattritopericuscinettivolventiportanti 395 12.20Calcolostaticoedafatica 396 12.21Prillamento 399 12.22Esercizi 399 13Elementiditeoriadellalubrificazione 401 13.1Introduzione 401 13.2Laviscosit`aneifluidilubrificanti 402 13.3Classificazionedeitipidilubrificazione 408 13.4Introduzionealconcettodiattritomediatonellacoppiapianalubrificata408 13.5Espressionedellaportatadiunfluidoinunmeatoafaccepianeparallele secondolatrattazionemonodimensionaledelReynolds 409
12.7Determinazionedelcoefficientediattr itoradenteinregimediusuraadesiva377 12.8Determinazionesperimentaledellecaratteristichetribologichediunacoppia
12.15Classificazionedell’attritoinbasealmotorelativotraicorpiacontatto387
© 978-88-08-22015-8 Indicegenerale xi 13.6Lalubrificazioneidrostaticanellacoppiarotoidalespingente 413 13.7Vantaggidellacompensazioneidrostatica 414 13.8Lalubrificazioneidrodinamica:necessit`adiunmeatoaspessorevariabile417 13.9Coppiarotoidalespingentelubrificata–CuscinettiKingsbury-Michell 427 13.10CoppiarotoidaleportantelubrificatasecondoilSommerfeld:cenniintroduttivi430 13.11Cennisullalubrificazioneidrodinamicanelmeatoalarghezzafinita 435 13.12Cennisullalubrificazioneelastoidrodinamica 437 13.13Esercizi 441 14Lavoroedenergia 445 14.1Premessa 445 14.2Energiacinetica 445 14.3Variazionedell’energiacinetica 447 14.4Energiapotenziale 447 14.5Conservazionedell’energiameccanica 448 14.6Equazionedelbilancioenergeticoerendimento 449 14.7Rendimentiistantaneoemedio 450 14.8Rendimentodelmotoretrogrado 452 14.9Espressionidelrendimentop ersistemiaregimeassoluto 453 14.10Rendimentodimeccanismicollegatiinserieoinparallelo 453 14.11Ilcriteriodiequivalenzaenergeticanellariduzionediforzeecoppie 455 14.12Ilcriteriodiequivalenzaenergeticanellariduzionedellemasse 456 14.13Riduzionedellerigidezze 459 14.14Volano 460 14.15Complementiconesercizi 462 15Ruotedentate 475 15.1Introduzione 475 15.2Trasmissionedelmotoattraversocoppiesuperiori 476 15.3Ruotedifrizione 478 15.4Tipologiediingranaggimaggiormenteadottate 482 15.5Geometriadeiprofiliadevolvente 482 15.6Nomenclaturadelleruotedentate 483 15.7Profiliadevolvente 486 15.8Calcolodellostrisciamentotraidenti 490 15.9Strisciamentispecifici 491 15.10L’interferenzanegliingranaggi 494 15.11Metodiperovviareall’interferenza 495 15.12Coppiarocchetto-dentieraadevolvente 497 15.13Cennisultagliodelleruotedentate 498 15.14Ruoteelicoidaliperassiparalleli 499 15.15Trasmissionedarotazioneatraslazionemedianteingranaggi 505 15.16Rendimentocoppiadiingranaggiconprofiliadevolvente 506 15.17Rotismiepicicloidali 509 15.18Ruoteconiche 510 15.19Ruoteperassisghembi 515 15.20Ruoteelicoidaliperassisghembi 517 15.21Rendimentomeccanicodelleruoteelicoidaliperassisghembi 522 15.22Coppiavitesenzafine-ruotaelicoidale 524 15.23Complementiconesercizi 530
xii Indicegenerale © 978-88-08-22015-8 16Giuntiditrasmissione 538 16.1Introduzione 538 16.2Analisidellastrutturacinematica 539 16.3IlteoremadiMyard 542 16.4GiuntodiOldham,moticardanici 544 16.5IlgiuntoTracta 550 16.6GiuntiasferaRzeppaeWeiss 551 16.7Giuntotripode 556 16.8Cinematicadelgiuntotripode 557 17Sintesicinematicadeirotismi 564 17.1Generalit` a 564 17.2Frazionicontinue 565 17.3Risoluzioneperinteridiun’equazionelineareindueincognite 571 17.4LasuccessionediFareyodiHaros 574 17.5GenerazionediunasuccessionediFareyetabelladiBrocotperassegnatabase577 17.6Fattorizzazioneinnumeriprimidiunointero 581 17.7Sintesicinematicadiunrotismo 584 17.8Primitivedelmoto 587 17.9Classificazionedeiproblemidisintesideiprofili 589 17.10Modificadellaleggedimoto 589 18Analisicinematicaestaticadirotismi 592 18.1Strutturacinematicadeirotismi 592 18.2LaformuladiWillis 595 18.3Analisidellevelocit`aneirotismiepicicloidali 596 18.4Spaziaturaangolaretraruotesatelliti 597 18.5Lecoppienelrotismoelementare 598 18.6Analisideiflussidipotenzaneirotismiepicicloidali 598 18.7Unmetodosistematicodianalisidelflussodipotenza 602 18.8Cambidivelocit`aperveicoli 604 18.9Tipologiedicambidivelocit` a 605 18.10Ildifferenziale 613 18.11 Harmonicdrive 615 18.12Complementiconesercizi 617 19Meccanismiacamma 619 19.1Classificazionedeimeccanismiacamma 619 19.2Sagomaturadiunacamma:metodografico 624 19.3Profilidimotostandard 627 19.4Indicidimerito 635 20Freni 636 20.1Introduzione 636 20.2Frenoapattinoconaccostamentorigido 638 20.3Frenoapattinoconaccostamentolibero 640 20.4Frenoaceppiesterni 641 20.5Determinazionedellaforzafrenante K 646 20.6Frenoequilibratoaceppiinterniadespansione 646 20.7Innestimeccaniciafrizione 647 20.8Innestiafrizioneacono 648 20.9Esercizio:calcolodelladistanzadiarresto 649
21Flessibili 651
21.1Introduzione651
21.2Organidisollevamento652
21.3Rigidezzadeiflessibili653
21.4Parancodifferenziale654
21.5Trasmissioniacinghia654
21.6Calcolodelrapportoditrasmissione655
21.7Calcolodellalunghezzadellacinghia656
21.8Rapportodelleforzeagentineiramidelflessibile657
21.9Loslittamentoelastico660
21.10Catenearulli661
21.11Complementiconesercizi666
22Modellilineariaungradodilibert`a670
22.1Introduzione670
22.2Equazionedifferenzialedelmoto670
22.3Vibrazionilibere671
22.4Vibrazioniforzate674
22.5Stimadelfattoredismorzamento678
22.6Isolamentodallevibrazioni679
22.7Potenzamediadissipata682
22.8Rispostadelsistemaadunimpulso683
22.9L’integralediDuhamel684
22.10Spettrodellarisposta685
22.11Ilmodelloviscoelasticostandard687
22.12Ilmodellodiattritocoulombiano689
22.13Motodiunamassaconimpattoelastico692
22.14Motodiunamassacollegataadunelementoelasticoarigidezza variabilelinearmente694
22.15Motodiunamassacollegataadunelementoelasticoarigidezzavariabile695
978-88-08-22015-8
xiii
©
Indicegenerale
22.16Velocit`acriticaflessionale 696 22.17Tabellariepilogativasuiprincipalimodellidisistemielasticioscillanti 697 22.18Complementiconesercizi 697 23Modellilineariaduegradidilibert` a 731 23.1Introduzione 731 23.2Equazionidifferenzialidelmoto 731 23.3Vibrazionilibere 732 23.4Vibrazioniforzate 735 23.5Losmorzatoredinamicodellevibrazioni 736 23.6Tipologiedismorzatoredinamicodellevibrazioni 745 23.7Smorzatoreviscosodellevibrazioni 746 23.8Pendolocentrifugo 750 23.9Cenniintroduttivisull’analisimodale 751 23.10Analisidinamicadiunmodellodiveicoloa2g.d.l. 755 23.11Complementiconesercizi 759 24Modellilineariapi`ugradidilibert` a 766 24.1Introduzione 766 24.2Formulazionedelleequazionidelmoto 766 24.3Vibrazioniliberenonsmorzate 769 24.4Formulazioneclassicadelproblemaagliautovalori 770
24.5Propriet`adeimodidivibrazione771
24.6Disaccoppiamentodelleequazionidelmoto773
24.7Vibrazioniforzatenonsmorzate775
24.8Vibrazionismorzate775
24.9Modidivibrazionerigidi779
24.10Sullastabilit`adelmoto779
24.11IlquozientediRayleigh780
24.12Ilmetododeicoefficientidiinfluenza781
24.13Metodiiteratividicalcolodegliautovalori781
24.14RiduzionediGuyan789
24.15Dinamicadeisistemilinearicomposti790
24.16Complementiconesercizi792
25Vibrazionilongitudinalidelletravi805
25.1Deduzionedell’equazionedelmoto805
25.2Soluzioneperseparazionedivariabili806
25.3Ortogonalit`adeimodidivibrare809
25.4Vibrazioniforzatediunatraveconestremoincastrato810
25.5Complementiconesercizi812
xiv Indicegenerale © 978-88-08-22015-8
26Vibrazionitrasversalidelletravi 820 26.1Introduzione 820 26.2ModellodiEulero-Bernoulli:deduzionedelleequazionidelmoto 820 26.3Vibrazionitrasversalilibere 822 26.4Ortogonalit`adeimodidivibrare 826 26.5Vibrazioniforzate 828 26.6IlmodellodiBresse-Ehrenfest-Timoshenko 829 26.7ModellodiBresse-Ehrenfest-Timoshenko:condizionialcontorno 833 26.8Complementiconesercizi 835 27Dinamicadeirotori 848 27.1Premessa 848 27.2Equazionedellefrequenze 848 27.3MetododiDunkerley 850 27.4Metododellalineaelastica 850 27.5IlmodelloF¨oppl-deLaval 851 27.6L’influenzadellaforzadigravit` a 857 27.7L’effettodelladeformatainizialedell’albero 858 27.8Ilbilanciamentodeglialberirigidi 860 27.9Bilanciamentostatico 861 27.10Bilanciamentodinamico 862 27.11Macchineemetodiperilbilanciamento 864 27.12Bilanciamentodinamico 867 27.13Vibrazionitorsionali 870 27.14IlmetododiHolzer 872 27.15Riduzionedellelunghezze 873 27.16Riduzionedilunghezzeedimasse insistemicollegatidaingranaggi 874 27.17Complementiconesercizi 877 Consultaonlinel’indiceanaliticointerattivo
Prefazione
Laterzaedizionediquestolibrohaavutounperiododimaturazionepiuttostoprolungato,a partiredaiprimiannisuccessiviallapubblicazionedellasecondaedizione.Neiprimimesidel2019, aseguitodellanecessit`adicompletarel’operaconmaterialeriguardantelevibrazionimeccaniche, dasempreparteintegrantedeicorsidiMeccanicaapplicataallemacchine,sideciseanchedirivedere integralmenteilmaterialegi`apresente,cercandodimigliorare lacompletezzadellatrattazionee diaggiornarealcuniargomenti.
Taleintentofuper`otristementeinfluenzato,nell’ottobredel2019,dallaperditadelcompianto professorAugustoDiBenedetto,nostromentoreecoautoredeltestofindallaprimaedizionee, permoltianni,puntodiriferimentodella Meccanica applicataallemacchine nell’arearomana. Famosoperlalimpidezzadellesuelezioni,ilprofessorDiBenedettoleesponevainaulasenza utilizzareappuntielasuaproverbialeprecisioneprendevavitaneidisegnirealizzatiallalavagna: inquestolasuamaestriasirivelavaancheneltracciamentodellecirconferenze,cherasentavanola perfezione,enelsapienteusodeigessicolorati,sceltitraquellidellamigliorequalit`aperildisegno d’arte.Questimanufattieranodiffusamenteinvidiati,maanchemoltoammiratierispettati,per cui,finitalalezione,tuttitentennavanonelcancellareletraccerimastesullalavagna,poich´ e dispiacevaeliminaredisegnicos`ıbenrealizzatie,ovepossibile,sievitavadifarlo.Forsepochilo sanno,maquelloerailfruttodiunaminuziosacuranelprepararelelezioni.Perluieramotivodi orgoglioinsegnarecompletamenteabraccio.Inmanieraesemplare,sceglieva,nonsenzasacrifici personali,diprofonderetuttoilsuoimpegnoelesueenergienellaformazionedegliingegneri.A noicollaboratorichiedeva“inmanierasilenziosa”.Nondovevadircinulla.Bastavastarglivicino persaperecomeluivolevafossesvoltoilnostrolavoro.Anchesetaleimpegnocirichiedevatempo estudio,cihasicuramenteaiutatoaformarcieglienesiamograti.
Sulfiniredel2019sipresent`olacrisipandemicaglobaledovutaaldiffondersidellasindrome SARS-CoV-2,icuieffettisonoancoratristementevivinellamemoriaditutti.Conledovute proporzioni,sinotachetaleemergenzapresent`ocomunqueeffettidirilievosullarevisionedell’opera,soprattuttoinrelazionealpresceltomezzo divulgativoclassico.Quest’ultimo,infatti,e oggiancorpi`u,risultaespostoalconfrontoconirinnovatistrumentitelematiciemergentiecon leloronuovetecnichedicomunicazione.Talinuovimedia,inunperiodopandemicodiisolamento,sonostatisenz’altronecessariperl’insegnamentoadistanza,conapprocciosiasincronosia asincrono.Concordandosulfattocheognimetodopresentipeculiarivantaggi,crediamochenon sianostrocompiton´evolont`a,inquestasede,ponderarli,classificarli,esaltarli,screditarlio,infine,confrontarli.Iltemposicuramentesar`amigliorgiudice.Cisi`echiestosemplicementecome aiutarel’apprendimentodiuninsegnamentocomplessoevariocomela Meccanica applicataalle macchine,che,partendodallebasimatematiche,passiperleevidenzesperimentalie,tramitela modellistica,sviluppil’intuitomeccanico,suggerendo soluzioni costruttivediinteresseapplicativo. Contalevisione,cisi`epostil’obiettivodioffrireuntestodiriferimentochepossarappresentare unostrumentocompletoedifrequenteconsultazione,perdocenti,studiosiestudenti.Pertanto, nonostantel’ampiospettro,si`ecercatoditrattaretuttigliargomentiricercandoilperch´edella loroessenza,dalpuntodivistafisicoematematico.
N.P.B.edE.P. Roma,31gennaio2024
Introduzioneallaterzaedizione
L’insegnamentodella meccanica applicataallemacchine vantainItaliaunalungatradizioneculturaleche,perletematichetrattate,affondaleproprieradiciindietroneltempo.
Dalpuntodivistastorico,laconcezioneel’inserimentodellameccanicaapplicataallemacchine inuncurriculumuniversitariodevesialceleberrimogeometraJean-VictorPoncelet(1788-1867), autoregi`aapartiredal1826diuntestointitolato Coursdem´ecaniqueappliqu´eeauxmachines.L’insegnamentodellameccanicaapplicataallemacchinerisultavaperfettamenteintegrato nell’impostazioneculturaledataaglistudiuniversitaridiingegneriasubitodopolaRivoluzione francese.Taleimpostazione,recepitaemantenutaperoltreunsecoloanchenelnostroPaese,ha formatostudiosi,ingegneri,professoriecultoridellamateriachehannocontribuitoallosviluppo dellameccanica.Ladisciplina,gi`adaisuoialbori,sicaratterizzanellasuapeculiarit`aculturale qualecroceviatralescienzedibaseeledisciplineapplicatetipichedell’ingegneria.Talepeculiarit` a ` estatamantenutanelpresentetesto,inarmoniaconunaormaiconsolidatatradizioneculturale.
NelRegioDecretodel4giugno1938,n.1269,sifagi`amenzionedellatematicadellameccanica applicataallecostruzionieallemacchine,eneldopoguerra,finoal1999,lameccanicaapplicataalle macchinesiaffermanellelaureequinquennalicomeuncorsogeneralmenteobbligatorioinmolte laureediingegneria.Naturalmente,l’insegnamentosiimponecomeunodeipi`uimportantiper lalaureaquinquennalein ingegneriameccanica edassumeunaconnotazionespecificaecaratterizzante,riccadiargomentidicertapertinenza,trattatidalpuntodivistateorico,modellistico, applicativoesperimentale.Lafrequenzadelcorsoannualeprevedevainquell’epocaunnumerodi lezionicheintalunesediarrivavaaoltre130oreeffettive,cuieranocollegatemoltealtreoredi esercitazioneperconsentireaglistudentilaredazione,informadirelazioniscritteetavolegrafiche,del quadernodelleesercitazioni individuale,croceedeliziadegliAllieviappassionati.Sesi volesseesprimereinterminidegliattualicreditiformativiuniversitari(CFU)ilcaricodidattico complessivo,sipotrebberostimarequellialloraerogatiin16CFUe,inalcunicasi,anchedipi`u.
Conl’introduzionedeidiplomiuniversitaridapartedellaLeggedel19novembre1990,n.341, siaggiungevanoaititoliuniversitarianchequelloconseguibiletramiteuncorsodidiplomauniversitarioaventeunaduratanoninferioreadueannienonsuperioreatre,cosacheindussemolti corsidistudioainserireinsegnamentidimeccanicaapplicatainqualchemodoridottipertener contodellaminoreduratadelcorsocomplessivoedellanuovariarticolazionedelquinquennioin solitreanni.TalerimodulazioneindussemoltiColleghiallanonfacilericercadelletematicheparticolarmenteappropriateperildiplomauniversitario,cercandosoprattuttodisuggerirecriticamente quelleirrinunciabiliperuningegnereiunior,compatibilmenteconilminorgradodiapprofondimentodelledisciplinedibasechegliAllievimedesimiavevanoneglianniprecedentidiquell’iter.La contrazionedegliargomentidell’insegnamentodedicatoaidiplomiuniversitari,perquelmomento soltantoalateredeinormalicorsidellelaureequinquennali,divent`oobbligatadopopochiannidi sperimentazione.Infatti,ilD.M.del3novembre1999,n.509,stabilival’ingressoufficialeinItalia dellelaureebrevitriennalicuifarseguirelelaureespecialistiche.Talesuddivisione,chefacevauso delsistemadeicreditiformativiuniversitariecheeranotaconl’espressionecompatta“3+2”,ebbe ungrossoimpattosulladidatticadellameccanicaapplicataalle macchine,probabilmenteanche perl’influenzadeicorsiimpartitiinmoltiPaesiesteri,ovel’offertaformativaeragi`aorganizzatain Bachelor,MasterePhD,edovesostanzialmentele tematichedellameccanica applicataallemacchineeranodistribuitesuvaricorsi.Nerisultarono,generalmente,corsida6crediti,perlatriennale, cuifarseguireunoopi`ucorsiallalaureaspecialistica.L’esperienzadeidiplomiuniversitari,pur
risultandoutilepericorsidellalaureatriennale,vennecomunqueridisegnataconsiderandochela maggioranzadegliAllieviavrebbeproseguitoconlalaureaspecialistica.
Intalecontestoiclassicimanualiredattineidecenniprecedentirisultavanosovradimensionati rispettoalleesigenze didattiche.Oltreaci`o,ladisciplinaavevadatempovistoespandere,dal puntodivistaculturale,lapropriainfluenzasuvecchieenuovebranchedelsapere,come,per esempio,applicazioninonindustrialiinmedicinaebiologia,ealtreapplicazioniinaerospazioe microelettronica,ilcherichiedevalosviluppoel’ammodernamentodeimetodiedeicontenuti delladisciplina.Perrispondereaquestenuove esigenzefupubblicatanel2005,laprimaedizione delpresentetesto,che,comealtreanalogheiniziativeeditoriali,nascevaconl’intentodiraccogliere inuncompendioaggiornatoicontenutiimpartitinegliinsegnamentida6creditiformativi.
Tuttavia,pi`uomenocontemporaneamente,sullaspintadelD.M.del22ottobre2004,n.270 esuccessividecretieattiministeriali,leuniversit`afuronoinvitateagarantirecheciascuninsegnamentofosseattivatoconuncongruo(seppurancoranoneccessivo)numerodicreditiformativi, evitandocos`ılaparcellizzazionedelleattivit`aformative.Inparticolare,ciascuncorsodilaurea nonpotevaprevedereintotalepi`udi20esamipericorsidilaureatriennale.Ci`oindusseicorsidi studioadiminuireilnumerodiinsegnamenti,aumentandoper`oilnumerodiCFUloroassegnati. Diconseguenza,anchelameccanicaapplicataalle macchinevidedinuovoincrementareilproprio pesointerminidiCFU,sebbenemairitornandoalpesocheavevaavutonellalaureaquinquennale.
Nel2011lasecondaedizionediquestolibromiravaappuntoadaumentaresignificativamente icontenutidellaprimaedizione,rimanendotuttaviaancoraesclusealcuneimportantitematiche, comelameccanicadellevibrazioni,argomentochevenivarinviatoadaltritesti.
Dopocircadieciannidiesperienzadidatticainvariesedi,l’attualeterza edizionesipresentaa vallediunarevisionecriticadeicontenuticonl’obiettivodifornirealLettoreunampiopanorama ditrattazionieargomenti classicidellameccanicaapplicataalle macchine.Tuttavia,laprincipale novit`achequestaterzaedizionepresenta`ecostituitadalcompletamentodelquadrodegliargomenti dell’edizioneprecedentecongliultimiseicapitolidedicatiallameccanicadellevibrazioni.
Incontrotendenzaconlapurtropposemprepi`ufrequenteconsuetudineallasemplificazione dell’approccioculturale,cheportatalvoltagliAllieviaricercarescorciatoieforseinopportune,il presentetestotentadiporsinell’attualepanoramaeditorialecomeunostrumentochecontribuisca aincentivareilgustodellaletturae,indefinitiva,delsapere.Infatti,lasmisuratadisponibilit`adi informazionigenerichecheinreteriguardanola meccanicaapplicata,anchesepresentatemporanei vantaggi,induceaunapprocciononsistematico,disordinatoedisorganizzatodelladisciplina.
L’approccioorientatoallaricercadimaterialegenericonelweb`e,secondogliAutori,quantodi menoauspicabileperavvicinarsiaunadisciplinaclassicaefondamentale,cheinvecerichiedeun orientamentoguidato,tantopi`uchelapluralit`adegliargomentidell’insegnamentoitalianodella meccanicaapplicataallemacchine`emediatadaunavisioneolisticaemodellisticanonmoltodiffusanelpanoramauniversitariomondiale.Infatti,l’insegnamentooffreall’Allievolapossibilit`adi maturareunapprocciounitarioaproblematichefondamentalicometopologia,cinematica,dinamica,vibrazionietribologia,chevieneesemplificatoinapplicazioninecessarieperlaformazione dell’ingegneremeccanicoqualiorganiditrasmissione,freniemeccanismiperl’automotive,l’energia el’industria.D’altraparte,illibroditestononintendeenondevesostituirelalezionefrontale,cos` ı comequest’ultimahabisognodiesserefissataedelaborataduranteunmomentodiapprendimento individualeguidatodaunostrumentostrutturato.
Daultimo,sembraimportantesottolineareche,proprioacausadelcontinuoprogressoscientifico etecnologico,risultaestremamentedifficileprevederequalisarannoleapplicazionispecificheche neiprossimiannisiaffermeranno.Intalsenso,iltesto`ededicatoprevalentementeacontenuti generalilacuivalenzaapplicativasiprevedesar`apocoinfluenzatadacambiamentideifuturi scenari.
© 978-88-08-22015-8 Introduzioneallaterzaedizione xvii
N.P.B.edE.P. Roma,31gennaio2024
RINGRAZIAMENTI
N.P.BelfioreedE.Pennestr`ıritengonodoverosorivolgereunsentitoringraziamentoatuttiagli Allieviche,nelseguireledueprecedentiedizioni,hannoespressovivointeresseperladisciplina e,conlasensibilit`aelapartecipazionedimostratainfasedistudio,evidenziatoalcunierroridi stampa.Inparticolare,siringrazianogliingegneriedexallieviPioMicheleGiuliani,Francesco Maggi,MarcoRofei,RiccardoUderzoeAlessandroScorrano(quest’ultimoinparticolare,poich´ e hacollaboratoadalcunemodellazionisolide).Asimilimodellazioni,eaquelladicopertinadella secondaedizione,hacontribuitoaltres`ıilprofessorPierPaoloValentini,OrdinariodellaSededi RomaTorVergata.
Inrelazioneallaattualeedizione,N.P.Belfiorerivolgeunpensierospecialeadalcunepersone che,medianteuncostruttivoconfrontointellettualesuaspettiaccademici,scientifici,didatticie culturali,hannoinfluenzatoilsuomododivederealcuniaspettidellascienza,einparticolare dellameccanica,incidendoinevitabilmente,direttamenteoindirettamente,sulsuocontributoallo sviluppodelpresentetesto.Atuttiloro`erivoltounsentitoringraziamento:alProf.AnnioCalandrelli,perlasapienteguidafornitadurantelaprimissimafasediingressonell’universit`a;alProf. CarloMarchiori,perlenumerosestimolantiespessocuriosamenteparadossalidiscussioni;alProf. AtmaramH.Soni,gi` a FullProfessor dell’Universit`adiCincinnati,perilsuoforteincoraggiamento aproseguirelacarrierauniversitaria;alProf.Lung-WenTsai,gi` a FullProfessor dell’Universit`adel Maryland,CollegePark,perlapazienteesapienteguidaduranteilperiododidottoratodiricerca; alcollegaedamicoProf.HuibVersnel,perlacondivisionedell’esperienzadiculturauniversitaria pressoilCampusdiCollegePark;atuttiicolleghieamicidel GMA(GruppoitalianodiMeccanicaApplicata)einparticolareaiProff.MassimoGuiggianiedEnricoCiulli,chehannoportato all’attenzioneimportatiquestioninelsettoredinamicoetribologico.Unringraziamentospeciale, perl’attentariletturadegliultimicapitoli,`erivoltoalgiovanissimocollegadott.ing.AndreaRossi, chenelmarzodel2023cihalasciatoprematuramenteall’et`adi34anni.Dianimonobileegentile, dotatodigrandepassioneecompetenza,cihalasciatounprofondosensodivuoto.Daultimo,` e rivoltoungranderingraziamentoallestudentesseeaglistudentidellaScuderiaDIIEMdiRoma Trepartecipantiallecompetizionistudentescheinternazionali:illoroentusiasmoincontenibilee contagiosocontinuaaregalaremomentidicrescitaculturaleepersonaleirripetibili,rappresentando ilmigliorregalocheunprofessoreuniversitariopossaricevere.
N.P.B.edE.P.
Roma,31gennaio2024
NOTIZIESUGLIAUTORI
NicolaPioBelfiore ` eProfessoreOrdinariodiMeccanicaapplicataallemacchinepressoilDipartimentodiEccellenza(2023-2027)diIngegneria Industriale,ElettronicaeMeccanica(DIIEM) dell’Universit`adegliStudiRomaTre.Laureatoiningegneriameccanicanel1987,haconseguitoil titolodiDottorediricercanel1991,avendocompletatoilprogrammadistudi,inqualit`adi Visitor FacultyResearchAssistant pressol’alloraSystemResearchCentredell’Universit`adelMarylanddi CollegePark(USA).HainsegnatonelleUniversit`alaSapienzadiRoma,diAncona(oggiUniversit` a PolitecnicadelleMarche)ediCassino. ` EstatoRicercatoreUniversitarioatempoindeterminato nel1996,pressol’Universit`adegliStudidiRomaLaSapienza,dovesuccessivamente,dal2000al 2017,haprestatoservizioinqualit`adiProfessoreAssociato.Nel2017,efinoal2019,haassunto ilmedesimoruolopressol’Universit`adegliStudiRomaTre.
Nel1993haottenutoilProcterandGambleAwardinsenoallaConferenzaAMRdiCincinnati (USA),mentrenel1997haricevutonell’ambitodellastessaconferenzal’AMRUniqueContribution perlaScienzadeimeccanismi.Pi`urecentemente,nel2009,haricevutoilBestResearchPaper AwardinsenoallaconferenzaRAADaBrasov(Romania).Dal2008`eancheProfessoreOnorario
xviii Introduzioneallaterzaedizione © 978-88-08-22015-8
Introduzioneallaterzaedizione xix
della ´ ObudaUniversitydiBudapest.Dal2019`eassociatoall’IstitutoperlostudiodegliImpatti AntropicieSostenibilit`ainambientemarinodelConsiglioNazionaledelleRicerche(IAS-CNR).
Inambitoorganizzativo`eeditordirivisteinternazionalidelsettore,titolaredibrevettiecoordinatorediprogettidiricerca.HapresiedutoilcomitatoorganizzatoredellaConferenzainternazionaleditribologiaAITC2004,tenutasiaRomanelsettembredel2004.Dal2021al2022hasvolto lafunzionediVicedrettore,condelegaalladidattica,delDipartimentodiIngegneriaIndustriale, ElettronicaeMeccanica,edal2019al2021lafunzionediCoordinatoredelCollegioDidatticodi IngegneriaMeccanicadelDipartimentodiIngegneriadell’Universit`adegliStudiRomaTre.
AugustoDiBenedetto (1931-2019)`estatoProfessoreOrdinariodiMeccanicaapplicataalle macchinenellaFacolt`adiIngegneriadell’Universit`adegliStudidiRomaLaSapienza.Ingegnere navaleemeccanico,prest`odapprimaserviziopressoiCantieriNavaliAnsaldodiGenovaSestrie, successivamente,pressolaDirezioneGeneraledell’AGIPS.p.A.inRoma,dedicandosinelfrattempo adattivit`adidatticaescientificainqualit`adiAssistenteVolontario.PassatoalruolodiAssistenteOrdinario,conqualificadiAiuto,allaCattedradiMeccanica applicataallemacchinedella suddettauniversit`a,hainsegnato,qualeProfessoreIncaricato,Costruzionedimacchinenell’Universit`adiAnconaeMacchinetermicheeidraulichenellaScuolaTrasportieMaterialidell’Esercito. Nell’attivit`adiricercasi`einteressatoatematicheriguardantil’analisi,lasintesicinematicaela topologiadeimeccanismipiani,lecamme,gliingranaggi,ladinamicadeisistemielabiomeccanica, ricevendo,nel1983,ilProcterandGambleAward. ` Estatoautoredinumerosepubblicazionisu rivistenazionalieinternazionali,memoriepresentateacongressi,nonch´edelleopere Introduzione allacinematicadeimeccanismi,intrevolumi,e Fondamentiditeoriadellevibrazionimeccaniche, pubblicatedallaCasaEditriceAmbrosianadiMilano.
InambitoorganizzativohasvoltolefunzionidiDirettoredell’exIstitutodiMeccanicaapplicataallemacchine,delDipartimentodiMeccanicaeAeronautica ,diCoordinatoredelDiploma universitarioinIngegneriameccanicaedeiprogettiCampuseCampusOne,nonch´ediPresidente delCorsodiLaureaedel ConsigliodiAreainIngegneriameccanica.
EttorePennestr` ı ` eProfessoreOrdinariodiMeccanicaapplicataallemacchinepressol’Universit` a degliStudidiRomaTorVergata.
Si`elaureatonel1980inIngegneriameccanicapressol’Universit`adegliStudidiRomaLa Sapienza,discutendounatesisull’analisiesintesideimeccanismiarticolati. ` Estatofinoal1987 ricercatoredelgruppodiMeccanicadellemacchinepressolastessauniversit`a.Nel1987enel1991 haconseguito,rispettivamente,ititolidi MasterofSciences e DoctorofEngineeringSciences pressolaColumbiaUniversitydiNewYork.Isuoiinteressidiricercariguardanolacinematicae ladinamicadeimeccanismi,elosviluppoel’applicazionedimetodologie multibodydynamics AltrisuoitestipubblicatipressolaCasaEditriceAmbrosianasonoitrevolumidell’opera Introduzioneallacinematicadeimeccanismi eiltesto Dinamicatecnicaecomputazionale.Assieme alProf.FedericoCheli`estatoeditordeltesto Cinematicaedinamicadeisistemimultibody,voll. IeII. ` Eautoredeitestiinlinguainglese EngineeringKinematics:Mechanismsdesignforfinitely separatedpositions;Notesonelementarycurvatureanalysis ; Engineeringkinematics:Cuvature theoryofplanemotion.Haricevutonel1997ilSouthPointChariotAwardpericontributinel settoredellaCinematica.
© 978-88-08-22015-8
14 Lavoroedenergia
14.1PREMESSA
Moltiproblemitecnicipossonoaffrontarsianalizzandoiflussidienergiacheinteressanoilparticolaresistemaconsiderato.Ataleproposito,uncriteriodiclassificazionedellemacchine,fondato sullanaturaditaliflussi,portaadistinguere,fondamentalmente,tra:
• macchinemotrici,chefornisconolavoromeccanicousufruendodialtraformadienergia(e.g. turbineidraulicheoavaporeemotoriacombustioneinterna);
• macchineoperatrici,cheoperanosullamateria,modificandonelaforma,laposizioneol’energia(cineticaopotenziale),allorch´esianoalimentatedalavoro meccanicoocomandatedaun motore(e.g. pompeecompressori);
• macchinetrasmettitrici,chericevonoenergiameccanicaelarestituiscono,decurtatadelle perdite,conmodificazioniriguardantiifattoridellavoro,cio`eforza,spostamentoerispettivi angoli(e.g. trasmissioniacinghia,meccanismiacamma,ruotedentateeleve).
Perl’impostazionedellemetodologiedianalisidinamica,attraversoiconcettidilavoroedenergia, ` enecessariopremetteredefinizioni,espressionidicalcoloditaligrandezzeealcuniteoremidella meccanicacheriguardanolestesse.
14.2ENERGIACINETICA
Sidefinisceenergiacinetica T diunpuntomaterialedimassa m evelocit` a v ilprodotto
aventeledimensionidiunlavoroediljoule(J=N m)qualeunit`adimisuranelsistema internazionaleSI.
Perquantoriguardauncorporigido,animatodamotopiano,occorreconsiderareicasidi: 1.corpotraslante; 2.corporotanteattornoadunassefisso; 3.corporotanteattornoadunassemobile.
1.Inuncorpotraslantetuttiipunti,comeinFigura14.1a,presentanolastessavelocit` a v ,per cuilasommadelleenergiecinetichedelle masseelementariassumel’espressione
2.Peruncorpocheruotaconvelocit`aangolare ω attornoadunassefissoditraccia O ,come inFigura14.1b,unamassaelementare dm dellostessopossiedel’energiacinetica
T = 1 2 mv 2 (14.1)
T = m dm v 2 2 = m v 2 2 (14.2)
dT = dm (r ω) 2 2 (14.3)
(a)
Figura14.1. Corpotraslante(a)erotanteattornoadunassefisso(b).
percuil’energiacineticatotale`edatada
(b)
essendo I0 ilmomentod’inerziadelcorporispettoalsuddettoassefisso.
3.Daultimo,consideriamoilcasoincuil’assedirotazionepossaessereunoqualsiasi,percui lavelocit` a vP dellagenericamassaelementare
in P risultaesserelasommavettoriale dellavelocit` a vG delbaricentro G ediquellarelativa
,essendo r = → GP ,comein Figura14.2.
Figura14.2. Corpoanimatodamotogenericonelpiano.
ApplicandoilteoremadiCarnotaltriangolodellevelocit`achetraducegraficamentela relazione
siottiene
quandosiponga
Ci`opremesso,l’energiacineticadi
equesta,stantela(14.5),diventa
446 Capitolo14.Lavoroedenergia © 978-88-08-22015-8 v → v → v → v → v → v → v → r O → w → y x dx dm dy
T = m dm (r ω) 2 2 = ω2 2 m r 2 dm = I0 ω2 2
dm
vrel = ω ×
vG → vP → vG → vrel → w → r → r → w q → y x G dx dm dy = × P
r
vP = vG + ω × r (14.4)
v 2 P = v 2 G + r 2 ω2 2ωrvG cos π 2 + θ = v 2 G + r 2 ω2 +2ωrvG sin θ = v 2 G + r 2 ω2 +2ωyvG (14.5)
y = r sin θ (14.6)
dm vale dT = dm v 2 P 2 (14.7)
dT = dm Å v 2 G 2 + r 2 ω2 2 + ωyvG ã (14.8)
Indefinitiva,essendo
inquantol’asse x contieneilbaricentro,l’integraledella(14.5)forniscel’energiacinetica totale
` eilmomentod’inerziabaricentrico.
14.3VARIAZIONEDELL’ENERGIACINETICA
Perunpuntomaterialedimassa m,com’`enoto,pu`oscriversil’equazionediNewton
percuiillavorochetaleforzacompieperunospostamento
dellamassastessavale
Nell’ipotesiche ds siaparalleloedequiversoad F ,scriveremo
Quindi,integrando,siottiene
Pertanto,`epossibileaffermareche
lavariazionedell’energiacineticadiuna massa,inungenericointervalloditempo, uguagliaillavorochelaforzaagentecompienelmedesimointervallo.
D’altraparte,poich´etaleforza`eugualeedoppostaaquellad’inerzia Fi = ma,`elecitoaltres` ı affermareche
illavoro Lin dellaforzad’inerziarisultaugualeedisegnooppostoallavariazioneche presental’energiacineticadellamassanellostessointervalloditempo.
Ilteorematest`edimostratotrovaimmediataestensionealcorporigido,allorch´e,discretizzatoil corpoinmasseelementari,sitengapresentechetralestessesiesercitanoforzeinterneugualie contrarie,illavorodellequali,perl’ipotesidirigidit`adelcorpo,`esemprenullo.
Indefinitiva,
lavariazionedienergiacineticacheuncorporigidosubisceinungenericoistantedel moto`epariallavorocheleforzeesternecompionosudiessonellostessointervallodi tempo.
14.4ENERGIAPOTENZIALE
Suciascunamassaelementare mi (i =1, 2,...,N )diunsistema S agiscaunaforzadicomponenti cartesiane Xi , Yi , Zi
Allevariazioniinfinitesime dxi , dyi , dzi delle n coordinate(con n =3N )cheindividuanola posizionedelle N massesuddette`eassociatoillavoro
© 978-88-08-22015-8 Capitolo14.Lavoroedenergia 447
ωvG m ydm =0(14.9)
T = v 2 G 2 m dm + ω2 2 m r 2 dm = mv 2 G 2 + IG ω2 2 (14.10) ove IG = m r 2 dm (14.11)
F = ma (14.12)
ds
dL = F ds = ma ds (14.13)
dL = Fds = m dv dt vdt = m 2 d v 2 = dT
L = s2 s1 Fds = m 2 v 2 2 v 2 1 = T2 T1 (14.14)
dL = N i=1 (Xi dxi + Yi dyi + Zi dzi ) (14.15)
15 Ruotedentate
15.1INTRODUZIONE
Leruotedentatesonodispositividigrandeutilit`aperlosviluppodiunqualsiasisistemadotato diazionamentomeccanico.Vuoiperlaloroenormeversatilit`adiimpiegoincondizionidinamiche ostatiche,vuoiperlaloronotevolerigidezzaerobustezzadifunzionamento,nonc’`etemadi smentitanell’affermarechequasituttiisistemimeccanicimobilipossegganoalmenounacoppia diruotedentate,ilche`espiegato,principalmente,dallanaturastessadeimotorichenell’odierno statodell’artesonoresidisponibili.
Infatti,nonsipu`ofareamenodinotareche,mentreimotorisolitamenteimpiegatinelleapplicazioni,quali,peresempio,quellielettrici,acombustioneecc.,hannounalberocedentearegime veloce (misuratoinmigliaiadigirialminuto [1] ),leapplicazioni,quali,peresempio,l’autotrazione, isistemidipompaggio,l’attuazionedellemacchineoperatriciautomaticheecos`ıvia,necessitano dialberipi` u lenti,rotantiavelocit`aangolarimoltominori.Percontro,imotoridisponibilierogano energiageneralmenteconbassacoppiamotrice,mentreleapplicazionirichiedonocoppieelevate. Restacos`ıevidenteildoppiovantaggiodiavereunriduttorenegliazionamenti.Infatti,supponendo nulleleperditedirendimento,lapotenzainingressodeveessereugualeaquellainuscitadaldispositivo.Rimanendoquindicostanteilprodotto coppia ×velocit`aangolare,lariduzionedellavelocit` a angolaredell’alberocedentenecomportaauto maticamentel’aumentodellacoppiaerogata [2] .
Unaenormevariet`aditipologiediingranaggihatrovatoimpiegocongrandevantaggioperle applicazioni.Unprimotentativodiclassificaregliingranaggisibasasemplicementesulnumero diruoteimpiegateinunatrasmissionetrailsistema sorgente dienergiaequello utilizzatore.In particolare,siparlagenericamentediuna coppiadiruotedentate seesistonosoltantolaruota moventeelacedente,mentresiusailtermine trenodiingranaggi selatrasmissionesicompone anchediunaopi`uruoteintermedie.Asuavolta,untrenodiingranaggivienedetto:
• ordinario,segliassidirotazionedelleruotesonotuttifissi;
• epicicloidale,sealcunidegliassidirotazionesonomobili.
Lasingolacoppiadiruotedentatepu`oessereulteriormenteclassificatainbaseallaposizionerelativa degliassidirotazionedelledueruotemoventeecedente,nelriferimentoassoluto,distinguendola trasmissioneneitrecasiseguenti:
• perassiparalleli,oveilmotorelativodiunaruotarispettoall’altraconsisteinunmotopiano;
• perassiincidenti,oveilmotorelativoconsisteinunmotosferico;
[1] Talivalorisiriferisconoalleapplicazionipi`udiffuse.Infatti,esistonocasiparticolari,alcunideiquali,peresempio, siriscontranonellemacchineutensili,incuilevelocit`aangolariraggiungonoi20000rpm,spingendosi,talvolta,anche moltooltre.
[2] Trascurandoleperditeperattrito,taleragionamentovaleperqualsiasimezzomeccanicoingradoditrasmettere l’energia.
Figura15.81. Nomenclatura:(a)casosenzaattrito;(b)casoconattrito.
oppuredallacoppiautile Mu agentesullaruota,ovverodallarelazione
Inpresenzadiattritoedimotodiretto,conlavite aventeilruolodimembromotore,indicatocon f =tan φ ilcoefficientediattrito,le(15.171)simodificanocomesegue
Intalcaso,potremocalcolareilrendimentodelrotismoattraversol’espressione
Tenutocontodell’espressionedelrapportoditrasmissione(15.156)
la(15.176)fornisce
Se`emoventelaruota,laprecedentesitrasformanella
ed`eimmediatoosservareilbassovaloredelrendimentomeccanicorispettoalcasoprecedente,ci` o cherendepressocch´eimpossibileilmotoretrogrado.
15.23COMPLEMENTICONESERCIZI
15.23.1 Rotismoconruotaoziosa 1 2 3
Unrotismoordinario`ecompostodatreruotecollegatecomein Figura15.82edaventinumerididenti z1 =24, z2 =48, z3 =21. Selaruota1possiedelavelocit`aangolare ω1 =10rad/s,quale sar`alavelocit`aangolaredellaruota3?
Figura15.82. Trenoordinariodi ingranaggi.
530 Capitolo15.Ruotedentate © 978-88-08-22015-8 Ft1 Fr 1 Fa1 Ft2 Ft2 Ft2 Fa2 Fa2 Fa2 Fr 2 Fr 2 Fr 2 θf θn ω1 ω2 δ2 F F φ (a)
(b)
Ft2 = Mu r2 (15.174)
Ft2 = F (cos θn cos δ2 f sin δ2 ) (15.175a) Fr 2 = F sin θn (15.175b) Fa2 = F (cos θn sin δ2 + f cos δ2 ) (15.175c)
η = Mu ω2 Mm ω1 = Ft2 r2 Ft1 r1 ω2 ω1 (15.176)
τ = r1 r2 tan δ1 = r1 r2 tan δ2 (15.177)
η = cos θn f tan δ2 cos θn + f/ tan δ2 (15.178)
η = cos θn f/ tan δ2 cos θn + f tan δ2 (15.179)
18 Analisicinematica estaticadirotismi
18.1STRUTTURACINEMATICADEIROTISMI
Sidefiniscono rotismi (o roteggi )queisistemimeccanicicostituitidadueopi`uingranaggi(ruote dentate)collegatiinmodocheunoqualunquediessinonpossamuoversisenzachetuttiglialtri entrinoinmotoconassegnatalegge.
L’analisidellastrutturacinematicadeirotismi,nonch´elarappresentazionedeglistessi,`econvenientesiaeseguitatenendopresentelacorrispondenzachepu`ostabilirsitrameccanismiegrafi.
Irotismipossonoclassificarsiin ordinari ed epicicloidali.Inparticolare,sidicono o rdinari queirotismineiqualigliassidelleruotesonotuttifissi,comeinFigura18.1a;percontro,sono epicicloidali o differenziali queirotismineiqualialcuniassisonomobili,comeinFigura18.1b.
Figura18.1. (a)Rotismoordinario;(b)rotismoepicicloidaleodifferenziale.
Unadisaminadellecaratteristichedellastruttura cinematicaditalidispositivisiritienenecessariaal finedidelineareunadeterminataclassedirotismi lacuianalisipu`oesserecondottasullabasediuna metodologiacheverr`aespostainprosieguo.Tale disaminaconsentir`adiindividuarequalimembridi unrotismosianoridondantidaunpuntodivista cinematico.
Peresempio,l’analisicinematicadelrotismo diFigura18.2a,costituitodaunaruotasolare S , datresatelliti s1 , s2 ed s3 edalportatreno P , siriconduceaquelladelrotismodiFigura18.2b, inquantorisultanoidentichelecaratteristichedi motodeitresatelliti.
s1 s1
s2 s3
P P S S (a)(b)
Figura18.2. (a)Rotismoconmembricinematicamenteridondanti;(b)rotismosenzamembri ridondanti.
(b)
(a)
Tabella18.1. Velocit`aangolari. Ruota i Ruota j Portatreno
18.3ANALISIDELLEVELOCIT ` ANEIROTISMIEPICICLOIDALI
L’analisiinoggettopu`oesseresistematicamenteeffettuataattraversolefasidiseguitodescritte [5] :
I)tracciandoilgrafodelrotismoconsiderato,avendocuradiriportarenellostessosoltantogli elementicinematicamentesignificativi;
II)etichettandoilgrafoinguisadaspecificareimembri,lecoppieedillivellodell’assediciascuna coppiarotoidale;
III)individuandoicircuitifondamentaliedirelativiverticiditrasferimento(membriportatreno);
IV)scrivendoperciascuncircuitofondamentalel’equazione(18.13);
V)imponendolevelocit`aangolarideimoventiedannullandoquelladelmembrocuisiattribuisce ilruoloditelaio;
VI)risolvendoilsistemadiequazioniottenutonellafaseIV).
Esempionumerico
Siadaeseguirel’analisidellevelocit`adelrotismoepicicloidaleschematizzatoinFigura18.7unitamenteal grafochenerappresentalastruttura.
Figura18.7. Schemadirotismoepicicloidaleerelativografo.
Dall’esamedelgrafosideducelapresenzadiduecircuitifondamentalicaratterizzatidallesequenzedi vertici1-2-3e4-1-2-3,entrambiaventiilmembro2qualeverticeditrasferimento,comeriassuntonella Tabella18.2.
Tabella18.2. TabelladeicircuitifondamentalidelrotismodiFigura18.7.
Circuito ijkR
[5] V.gliarticoliFreudenstein,F., AnApplicationofBooleanAlgebrafortheMotionofEpicyclicDrives, «ASME JournalofEngineeringforIndustry»,1971,pp.176-183,eFreudenstein,F.,Yang,A.T., KinematicsandStaticsof CoupledSpur-GearTrains,«MechanismsandMachineTheory»,1972,Vol.7,pp.253-275.
596 Capitolo18.Analisicinematicaestaticadirotismi © 978-88-08-22015-8
ωi ωi R 0 R ωi ωj 0 ωi 0 ωi 1 R ωk (1 R )0 ωk 0 ωj ωj R R 1 0 ωk (R 1) R ωk
b a z1 z31 z32 z4 G1 G1 G2 G2 1 1 1 2 2 3 3 4 4 R (a) R (a) R (b)
1132 z31 z1 2342 z4 z32
19 Meccanismi acamma
19.1CLASSIFICAZIONEDEIMECCANISMIACAMMA
Sidefiniscecammaunmembrosagomatoinguisadacomunicareunmotodiassegnatecaratteristichecinematicheadunaltromembro,dettocedente,conilqualedeveessereincontinuocontatto. Iduemembriconcorrono,quindi,aformareunacoppiasuperiore,chepu`oesserein chiusuradi forza,selacontiguit`atraidueelementi`eassicuratadasistemielastici,oppurein chiusuradi forma,allorch´eilconiugiosiamantenutoadoperadellaconformazionedellesuperfici [1]
Dalpuntodivistadellastrutturacinematica,ancheleruotedentateappartengonoallacategoria deimeccanismiacamma,ma,considerateledifferenzechesipresentanonellaprogettazioneenel funzionamento,sitendeatenereseparateledueclassi.Leapplicazionipi`ucomuniditalisistemi siritrovanoneimeccanismipiani,mentresonopi`urarequellerelativeaisistemispaziali,sebbene gi`adaqualchetemposianostatepubblicatesull’argomentoappositemonografie [2] .
Imeccanismiacammasonoingradoditrasformareilmotodelmembromoventeinquellodel cedenteattraversounastrutturameccanicarelativamentesempliceedinpocospazio,ilchelirende quasiindispensabiliinmoltisettori.Sebbenesianostaticompiutinotevoliprogressinelcontrollo dimotorielettriciedisolenoidi,imeccanismiinargomentosonoancoraimpiegatisuvastascala inmacchineautomatiche,motoriacombustioneinternaecc.
Lapresentetrattazione,persemplicit`alimitataaisistemipiani,considerer`asololacinematica delfunzionamento.
19.1.1 Classificazionepertipodimotoassolutodelcedente
Diconsi eccentricidiprimaspecie o disecondaspecie quelliincuiilcedentepossiedeunmoto traslatorioo,rispettivamente,rotatorio.
19.1.2 Classificazionepertipologiadelcontattotramoventeecedente Secondolaclassificazionebasatasullatipologiadicontattoimeccanismiacammasidistinguono insistemicaratterizzatida:
• cedenteacoltello(Figura19.1a);
• cedentearullo(Figura19.1b);
• cedenteapiattello(Figura19.1c);
• cedenteafungo(Figura19.1d).
[1] V.op.cit.DiBenedetto,A.,Pennestr`ı,E., IntroduzioneallaCinematicadeimeccanismi,Voll.I,IIeIII,Casa EditriceAmbrosiana,1997.
[2] V.Gonz´alez-Palacios,M.A.,Angeles,J., CamSynthesis,KluwerAcademicPublishers,1993.
19.2.3 Punteriaarullodeviata
Nelcasoincuisussistaunaeccentricit`anonnullatraasseditraslazionedelcedenteetraccia dell’assedirotazionedelmoventesipu`oancoraprocedereperviagrafica,peresempiocomedi seguitodescritto.Inparticolare,conriferimentoallaFigura19.16,
1.sitraccia,dapprima,lacirconferenzadibase,diraggio Rb ,equella C ,concentricaaquest’ultima,diraggio e pariall’eccentricit`atral’assedelmotodelcedenteedilcentrodirotazione dellacamma;
2.sidividetalecirconferenzanellostessonumerodipartiequidistanziateincui`estatosuddiviso l’assedelleascissedeldiagrammadellealzate;
3.perognunaditaliparti,comeinfigura,siriportatangenzialmentea C unsegmanto Pi Ci di lunghezza h + Rb ,oveilvaloredi h vienedesunto,infunzionedell’angolo θ,daldiagramma dellealzatediFigura19.13.Congiungendoipunti Ci (i =0,..., 18)cos`ıottenutisiperviene al profiloideale ;
4.facendocentroneipunti Ci ,sopraindividuati,sitraccianolecirconferenzediraggio rc uguale aquellodelrullo;
5.il profiloeffettivo dellacammasiottienequaleinviluppoditalicirconferenze.
Leprocedureillustratehannoconsentitodifarfamiliarizzarechistudiaconunapprocciografico alproblemadellasagomaturadellecamme.
Finoachenonfuronointrodottelefreseacontrollonumerico,lecammevenivanoottenuteper asportazioneditrucioloutilizzandofreseacopiare.Ilprofilodiunacamma master venivariprodotto
626 Capitolo19.Meccanismiacamma © 978-88-08-22015-8 C9 C8 C6 C5 C4 C3 C2 C1 C12 C0 C17 C16 C15 C14 C13 C11 C10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 0 C7
Figura19.15. Tracciamentodelprofiloeffettivodellacammaperunapunteriaapiattellocentrata.
eccentricità
profilo effettivo
profilo ideale
circonferenza base
Figura19.16. Tracciamentodelprofiloeffettivodellacammaperunapunteriaarullodeviata.
daunafresalacuitraiettoriaeraguidatadaunopportunosistemaapantografo.Leprecisioniche siriuscivanoadottenereeranomodesteedipendevano,oltrechedall’abilit`adell’operatore,anche dall’usuradellacamma master.
19.3PROFILIDIMOTOSTANDARD
Lasemplicit`adellastrutturacinematicapermettealprogettistaunelevatogradodicontrollo (tecnologiediproduzionepermettendo)sullalegge dimotoimpostaalcedente.Inparticolare,per unacammaincuisianostatespecificatel’alzatamassima,nonch´eladuratadellefasidialzata, riposoediscesadelcedente,esistonoinfinitiprofilidicammechesoddisfanoirequisitiimposti.
Ingenerale,iprofilipi`ucomunementeimpiegati,asecondadelleespressionialgebrichecheli definiscono,possonosuddividersiinprofili polinomiali eprofili trigonometrici
L’ordineconilqualesiesporrannoleequazionimatematiche,limitatamenteallafasedisalita,dellevariesagomeditraslazioneequivalentenonrispetter`arigidamentelecategoriesuddette. Poich´esirichiedecheilcedenteabbiavelocit`anullaall’inizioedallafineditalefase,quest’ultima dovr`asuddividersiindueulteriorifasi,caratterizzate,rispettivamente,daun’accelerazionepositiva eunanegativa.
Siinizier`a,inparticolare,daiprofilipi`ucomuni,discutendoalcuniindicidimeritofondatisulle caratteristichedelmotoimposte.
Lanomenclaturaimpiegata`elaseguente:
• h:spostamentodelcedente(alzata);
• H :massimospostamentodelcedente(alzatamassima);
© 978-88-08-22015-8 Capitolo19.Meccanismiacamma 627 C9 C8 C7 C6 C5 C2 C1 C12 C0 C17 C16 C15 C14 C13 C11 C10 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1312 161514 17 0 C4 C3
e
Nicola Pio Belfiore Augusto Di Benedetto
Ettore Pennestrì
Fondamenti di meccanica applicata alle macchine
Terza edizione
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La meccanica applicata alle macchine è un campo di studi che si colloca tra le scienze di base e le discipline applicate, tipiche dell’ingegneria. È un insegnamento vario e complesso, che parte dalle basi matematiche, passa per le evidenze sperimentali, e porta a sviluppare, tramite la modellistica, l’intuito meccanico e la competenza necessari a ideare soluzioni costruttive. Fondamenti di meccanica applicata alle macchine è un testo completo, che tratta tutti gli argomenti ricercando il perché della loro essenza, dal punto di vista matematico e fisico. Fornisce a chi studia un percorso guidato, perché presenta i diversi argomenti – topologia, cinematica, dinamica, vibrazioni e tribologia – mantenendo un approccio unitario, esemplificato in applicazioni quali organi di trasmissione, freni e meccanismi per il settore automobilistico, l’energia e l’industria. La novità più rilevante di questa terza edizione è l’inserimento della meccanica delle vibrazioni, alla quale sono destinati gli ultimi 6 capitoli, che trattano dei modelli lineari a un grado, due gradi e più gradi di libertà, delle vibrazioni longitudinali e trasversali di travi e della dinamica dei rotori. Questa integrazione, unita a un aggiornamento generale del testo, completa il quadro degli argomenti principali, così che l’opera possa continuare a essere un testo di riferimento per chi studia o fa ricerca, e da consultare per l’attività professionale.
Nicola Pio Belfiore è professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università degli Studi Roma Tre.
Augusto Di Benedetto† è stato professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine nella Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Ettore Pennestrì è professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
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22015-8
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BELFIORE*FOND MECC MACC 3ED(CEA LUMKQ