SETTORE TECNICO COVERCIANO CORSO MASTER 2015/16 Tesi di fine corso
“Allenare la linea difensiva a 4 con orientamento sulla palla”
Relatore Mister Renzo Ulivieri
Candidato Francesco Calzona
“Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.” (Jorge Luis Borges) 2
Indice
Indice
3
Legenda
6
Introduzione
7
Capitolo 1: Esercitazioni in verticale lontano dall’area di rigore
9
-
Esercitazione n°1: Uno/Tre: “didattico”
10
-
Esercitazione n°2: Uno/Tre: discesa lenta, salita con palla che si copre, fuga veloce
12
-
Esercitazione n°3: Uno/Tre: palla che si scopre velocemente (esercitazione supportata dalle sagome)
14
Esercitazione n°4: Uno/Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea (esercitazione supportata dalle sagome)
16
-
Esercitazione n°5: Uno/Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea
18
-
Esercitazione n°6: Uno/Tre Uno/Due
20
-
Esercitazione n°7: Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea
23
-
Esercitazione n°8: Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta
26
-
Esercitazione n°9: Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso – (scarico corto)
28
-
-
Esercitazione n°10: Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso – (scarico lungo) 30
-
Esercitazione n°11: Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva, fuga a 3 con inserimento del vertice basso 32 3
Indice Esercitazione n°12: Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva
34
Esercitazione n°13: Assorbimento del centrocampista avversario lontano dalla porta, della linea difensiva
36
-
Esercitazione n°14: Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri – Soluzione 1
38
-
Esercitazione n°15: Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri – Soluzione 2
40
-
Capitolo 2: Esercitazioni in orizzontale lontano dalla porta, scivolamenti
42
-
Esercitazione n°1: Scivolamento orizzontale con giro-palla a 5 avversari
43
-
Esercitazione n°2: Scivolamento orizzontale 1-3-5
45
-
Esercitazione n°3: Scivolamento orizzontale 1-2-5
47
-
Esercitazione n°4: Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo
49
-
Esercitazione n°5: Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo con vertice ed avversari
51
-
Esercitazione n°6: Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva
53
Esercitazione n°7: Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva a due tempi
55
-
Capitolo 3: Difesa della porta
57
-
Esercitazione n°1: Difesa della porta “didattico”
58
-
Esercitazione n°2: Difesa della porta “1 - 2” con avversari
60
-
Esercitazione n°3: Difesa della porta “Diagonale negativa” con vertice basso ed avversari
62
-
Esercitazione n°4: Difesa della porta “Linea” con avversari
64
4
-
Esercitazione n°5: Difesa della porta con scarico corto ed avversario
66
-
Esercitazione n°6: Difesa della porta e scarico lungo, con centrocampista centrale ed avversari
68
Esercitazione n°7: Difesa della porta con scarico lungo e orizzontale, con centrocampista centrale ed avversari
70
-
Conclusioni
72
5
Legenda
6
Introduzione In questa premessa spiegherò i motivi che mi hanno indotto a scegliere come argomento centrale della mia tesi un principio di difesa a mio avviso poco attuato nel calcio dei nostri giorni e che si fonda sul principio dell’orientamento sulla palla. Ritengo che questo tipo di metodologia debba far parte del bagaglio di ogni allenatore, facendone uso ogni qual volta che l’organico messo a disposizione dalla società abbia le caratteristiche per poterlo attuare. Questo modo di difendere, infatti, comporta che il resto della squadra sia mentalizzata e pronta a utilizzare lo stesso sistema anche nelle altre zone di campo. In questo lavoro, parlerò di come si approccia a questo tipo di metodologia, a partire dai primi giorni di ritiro precampionato. Proprio questa fase di preparazione è, per vari motivi, il periodo migliore per poter insistere con continuità sui concetti da trasferire e far assimilare agli atleti: le gare ufficiali sono lontane, il tempo a disposizione per lavorare sul campo è maggiore, la predisposizione psicologica dei calciatori
appena rientrati dalle vacanze nell’immagazzinare informazioni – nuove o di poca conoscenza – è ottimale. Nell’esposizione della mia tesi ho deciso di utilizzare un campionario di immagini di esercitazioni riferite a questa metodologia difensiva: la proposta prevede un lavoro prettamente didattico in modo da stimolare i protagonisti a muoversi, esclusivamente, in relazione alla posizione della palla.
7
È importante segnalare che ogni esercitazione eseguita è riproposta il giorno seguente per pochi minuti, al fine di capire se i concetti erogati il giorno precedente siano stati realmente assorbiti dai calciatori. Completata la serie di proposte, nella fase successiva saranno ripetute le stesse esercitazioni a difficoltà maggiori: ovvero l’eliminazione di riferimenti tipo i segnalatori, l’aumento della velocità dell’esercitazione e infine la presenza dell’avversario; fattore, quest’ultimo, di cruciale importanza poiché abitua i calciatori a non farsi influenzare dalla presenza degli avversari. Va sottolineato che, per una buona riuscita dell’esercitazione e la corretta suddivisione dei compiti tecnici, è necessario che uno dei collaboratori affianchi l’allenatore nello sviluppo dell’esercizio, in modo che uno possa essere impegnato nel proporre, l’altro nel controllo dello sviluppo comunicando ai protagonisti eventuali correttivi. Le riprese delle immagini che ho deciso di utilizzare sono state realizzate con un drone, strumento di importanza determinante poiché consente di riprendere dall’alto le immagini in movimento e offre la possibilità, al termine di ogni seduta, di visionare e valutare, in ogni dettaglio, l’esercitazione.
Le proposte che andremo a vedere nei capitoli successivi prevedono la suddivisione del lavoro in tre fasi: • Verticale • Orizzontale • Difesa della porta
Le molteplici esercitazioni presentano un grado di difficoltà variabile; consentono, pertanto, di analizzare le complessità presenti nei vari step didattici prospettati alla squadra. 8
Esercitazioni in Verticale lontano dall’area di rigore
Capitolo 1
9
1ª Esercitazione
Uno / Tre: “Didattico” Zona di campo in cui si sviluppa l’esercitazione
Descrizione La prima esercitazione che propongo è chiamata in gergo uno-tre e consiste nella lettura di una palla lunga, con uno dei quattro difensori che va alla ricerca dell’impatto con la palla, mentre gli altri tre vanno in copertura preventiva. In questo tipo di proposta, non c’è la presenza dell’avversario a ridosso della linea difensiva: si tratta di un’esercitazione didattica svolta nei primi giorni di ritiro precampionato, con l’obiettivo principale di trovare tempi e distanze di fuga, senza la presenza condizionante dell’avversario che potrebbe allungare i tempi di apprendimento dell’obiettivo richiesto. 10
Uno / Tre: “Didattico”
11
2ª Esercitazione
Uno / Tre: discesa lenta, salita con palla che si copre, fuga veloce Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La seconda esercitazione risponde agli stessi principi della prima, con l’aggiunta di variabili come la discesa lenta dei difensori sulla palla scoperta, visto che la guida della palla da parte dell’avversario non mostra alcuna intenzione di calciare lungo. Nel prosieguo della prova l’avversario si gira di spalle: ciò rappresenta l’input per la linea difensiva di prendere campo. Poi, improvvisamente, la palla si scopre di nuovo con l’intenzione dell’avversario di calciare lungo: si tratta del segnale per la linea difensiva di andare in fuga veloce all’indietro. 12
Uno / Tre: discesa lenta, salita con palla che si copre, fuga veloce
13
3ª Esercitazione
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente. (esercitazione supportata dalle sagome) Zona di campo in cui si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La terza esercitazione è supportata dalle sagome e ha l’obiettivo di costringere i protagonisti a leggere la fuga immediata, vista la rapidità dell’avversario nello scoprire la palla dietro la sagoma con l’intenzione di calciarla velocemente. Si tratta ancora di un’esercitazione didattica con l’obiettivo primario di imparare a leggere l’intenzione dell’avversario, senza la preoccupazione di avere a ridosso dei difensori gli attaccanti che potrebbero condizionare la lettura da parte dei protagonisti. Quando ci si accorge che il tutto è assimilato, si propone la stessa esercitazione con l’inserimento dell’avversario a ridosso della linea difensiva: così facendo, si aumenta la difficoltà dell’esercitazione per i difensori che non dovranno farsi condizionare dai movimenti dell’avversario ma continuare a concentrarsi esclusivamente sulla lettura della palla. 14
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente (esercitazione supportata dalle sagome)
15
4ª Esercitazione
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea (esercitazione supportata dalle sagome) Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione In questa esercitazione viene simulata una palla scoperta velocemente che punta la linea difensiva, costringendo i protagonisti a una fuga veloce immediata. In questo caso si chiede ai quattro difensori di uscire in chiusura del portatore di palla ad una altezza che può variare dai 22 metri ai 26 metri dalla porta: anche in questo caso si forma l’uno-tre. Questa esercitazione prevede l’aumento delle difficoltà attraverso l’inserimento degli avversari a ridosso della linea difensiva. 16
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea (esercitazione supportata dalle sagome)
17
5ª Esercitazione
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea; Inserimento di un avversario a ridosso dei difensori Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questo caso, viene presentata la stessa esercitazione precedente con l’aumento delle difficoltà: la proposta prevede la palla scoperta che punta la linea difensiva da distanza ravvicinata, in questo caso la fuga diventa subito a velocità elevata: l’inserimento di un solo avversario a ridosso della linea difensiva determina un aumento graduale della difficoltà dell’esercitazione. Raggiunto l’obiettivo che ci siamo imposti, si può aumentare la difficoltà dell’esercitazione aggiungendo avversari a ridosso della linea fino a un numero di quattro. 18
Uno / Tre: palla che si scopre velocemente e punta la linea; Inserimento di un avversario a ridosso dei difensori
19
6ª Esercitazione
Uno / Tre Uno / Due Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione Questa esercitazione prevede la simulazione di un uno/tre con duello perso dal difensore in uscita: subito dopo con un secondo difensore in uscita a duello, si viene a formare un uno/due. L’inizio dell’esercitazione prevede un secondo obiettivo, cioè prendere campo con palla coperta, con la partenza dell’avversario girato di spalle, susseguentemente guida palla all’indietro stimolando la linea difensiva a prendere campo per qualche metro, poi si gira e immette una palla lunga sopra la linea. A seguito del video dell’esercitazione, viene proposta un’immagine di una gara internazionale disputata dal Napoli in cui si verifica la stessa situazione simulata in questa esercitazione con un’ottima reazione dei protagonisti. 1
Uno / Tre Uno / Due
2
Uno / Tre Uno / Due
3
7ª Esercitazione
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Simulando questa palla scoperta che ci punta, si ha come obiettivo la fuga a tre difensori, visto che il quarto componente della linea si trova in chiusura sull’avversario. A titolo esemplificativo, un video in cui il livello di difficoltà è avanzato, poiché presenta l’inserimento di due avversari a ridosso della linea difensiva, più la presenza del portatore, così da simulare un tre vs tre.
A tal proposito propongo l’immagine di una reazione di ottimo livello avuta dalla linea difensiva in una situazione di gara ufficiale. 4
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea
5
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea
6
8ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questa esercitazione contempla quattro soluzioni possibili che costringono la linea a reazioni diverse: inizialmente si può dare un ordine preciso in modo che i difensori possano assimilare le giuste reazioni; in un secondo momento si aumenta il grado di difficoltà facendo decidere agli allenatori/avversari l’ordine di soluzione. In questo caso parliamo di una palla scoperta improvvisa con fuga a quattro difensori con inserimento di due avversari a ridosso della linea difensiva. Parliamo chiaramente di un’altra esercitazione allo stato avanzato di difficoltà, vista la vicinanza della palla che si scopre e che diminuisce i tempi di reazione e aumenta la velocità di fuga oltre all’inserimento degli avversari.
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisata, palla che ci punta
8
9ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico corto) Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Le immagini mostrano la seconda soluzione e cioè lo scarico corto con palla messa rapidamente sopra la linea difensiva. Anche lo scarico corto non prevede la possibilità di prendere campo, troppo limitato lo spazio di transizione della palla tra i due allenatori per aver la possibilità di reazione in salita e subito dopo in fuga, per cui anche in questo caso la reazione dei difensori e quella della fuga veloce verso la propria porta, in modo da non essere infilati da eventuali attacchi della profondità da parte degli attaccanti avversari. Si nota inoltre l’inserimento del centrocampista centrale (modulo 4-3-3) che essendo il più vicino alla linea difensiva ha il compito di essere il primo a catturare un’eventuale seconda palla. 9
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico corto)
10
10ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico lungo) Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Lo scarico lungo - come vedremo nel filmato che segue – permette, al contrario dello scarico corto, di poter guadagnare campo in avanti, poiché lo spazio di transizione della palla tra i due allenatori/avversari risulta ampio e permette alla linea difensiva di accorciare in avanti e, in un secondo tempo, di andare in fuga verso la propria porta. Questo movimento ha, come scopo, di togliere profondità e tempi all’avversario che sarà costretto ad adeguarsi ai difensori per evitare di finire in fuorigioco. Anche in questo caso c’è l’inserimento del centrocampista centrale nell’esercitazione, oltre a un avversario a 11 ridosso della linea.
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico lungo)
12
11ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla punta la linea difensiva, fuga a 3 con inserimento del vertice basso Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione La differenza sostanziale tra le esercitazioni di cui abbiamo precedentemente parlato e queste che sto per presentare è rappresentata dalle reazioni: esse, infatti, non saranno più con linea a quattro bensì con linea a tre. Lo scopo di ripetere le stesse esercitazioni per vie esterne ha l’obiettivo di perfezionare i meccanismi anche con un componente della linea fuori in chiusura, in modo che la suddivisione degli spazi e le profondità di copertura siano suddivisi per tre elementi piuttosto che per quattro. Anche in questo caso si tratta di uno scarico corto, dove non c’è possibilità di prendere campo visto il poco tempo di trasmissione della palla tra i due allenatori/avversari: come nella stessa esercitazione centrale, la fuga della linea difensiva sarà immediata in modo da non concedere all’avversario la possibilità dell’attacco della profondità. Anche in questa ipotesi c’è l’inserimento del centrocampista centrale, (modulo 4-3-3), che ha il compito di catturare un’eventuale seconda palla, in più di un avversario a ridosso della linea difensiva a tre. 13
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva, fuga a 3 con inserimento del vertice basso
14
12ÂŞ Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questo video viene simulato uno scarico lungo in diagonale che consente alla linea difensiva di prendere campo prima della fuga verso la porta; in questo caso il difensore esterno che si trova fuori in chiusura ha l’obbligo di tentare il rientro nella linea difensiva, in modo da rafforzare a livello numerico il reparto e garantire una maggiore copertura degli spazi. Questo accade solamente se il passaggio tra i due allenatori/avversari non sia a grande velocità , unico modo possibile per il difensore esterno di poter rientrare nel reparto difensivo. 15
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva
16
13ª Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario lontano dalla porta della linea difensiva Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questa proposta prevede un’esercitazione il cui obiettivo è l’assorbimento di un eventuale inserimento dei centrocampisti avversari da parte del difensore centrale con difensore esterno in chiusura. In questo caso il difensore esterno in chiusura avrà l’obbligo di prendere il posto del difensore centrale di parte che ha seguito l’inserimento nel minor tempo possibile, in modo da ricostituire velocemente la linea a tre di copertura. Va detto che i movimenti che vedremo nel video susseguente sono validi fino a 30 metri dalla propria porta, limite massimo dove i tre difensori in linea sono ancora orientati verso la difesa dello spazio in zona palla; sotto la distanza dei trenta metri, infatti, non avranno più il compito di difendere lo spazio in zona palla, ma inizieranno i movimenti per andare a difendere la porta. Per cui, eventuali tagli degli avversari non saranno più seguiti dal difensore centrale di parte, ma sarà compito in prima battuta del centrocampista interno di parte. 17
Assorbimento del centrocampista avversario lontano dalla porta della linea difensiva
18
14ª Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 1 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questo video mostra come viene seguito il taglio dell’avversario nei 30 metri finali dal centrocampista interno, con difensore esterno in chiusura laterale. Anche in questo caso è stata utilizzata un’immagine di una gara ufficiale dove il centrocampista interno segue correttamente il taglio dell’avversario vista la posizione in chiusura del difensore esterno e il resto dei componenti della linea difensiva già a difesa dell’area. 19
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 1
20
15ÂŞ Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 2 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Il video mostra la soluzione alternativa in mancanza del centrocampista esterno che non ha il tempo di seguire l’avversario. La chiusura viene eseguita dal difensore centrale di parte, con il centrocampista centrale che va subito a prendere la posizione del difensore centrale in uscita, tornando a formare con i due difensori rimanenti la linea a tre a copertura a della porta. 21
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 2
22
6ª Esercitazione
Uno / Tre Uno / Due Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione Questa esercitazione prevede la simulazione di un uno/tre con duello perso dal difensore in uscita: subito dopo con un secondo difensore in uscita a duello, si viene a formare un uno/due. L’inizio dell’esercitazione prevede un secondo obiettivo, cioè prendere campo con palla coperta, con la partenza dell’avversario girato di spalle, susseguentemente guida palla all’indietro stimolando la linea difensiva a prendere campo per qualche metro, poi si gira e immette una palla lunga sopra la linea. A seguito del video dell’esercitazione, viene proposta un’immagine di una gara internazionale disputata dal Napoli in cui si verifica la stessa situazione simulata in questa esercitazione con un’ottima reazione dei protagonisti. 1
Uno / Tre Uno / Due
2
Uno / Tre Uno / Due
3
7ª Esercitazione
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Simulando questa palla scoperta che ci punta, si ha come obiettivo la fuga a tre difensori, visto che il quarto componente della linea si trova in chiusura sull’avversario. A titolo esemplificativo, un video in cui il livello di difficoltà è avanzato, poiché presenta l’inserimento di due avversari a ridosso della linea difensiva, più la presenza del portatore, così da simulare un tre vs tre.
A tal proposito propongo l’immagine di una reazione di ottimo livello avuta dalla linea difensiva in una situazione di gara ufficiale. 4
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea
5
Uno-due: palla che ci punta e inserimento di due avversari a ridosso della linea
6
8ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questa esercitazione contempla quattro soluzioni possibili che costringono la linea a reazioni diverse: inizialmente si può dare un ordine preciso in modo che i difensori possano assimilare le giuste reazioni; in un secondo momento si aumenta il grado di difficoltà facendo decidere agli allenatori/avversari l’ordine di soluzione. In questo caso parliamo di una palla scoperta improvvisa con fuga a quattro difensori con inserimento di due avversari a ridosso della linea difensiva. Parliamo chiaramente di un’altra esercitazione allo stato avanzato di difficoltà, vista la vicinanza della palla che si scopre e che diminuisce i tempi di reazione e aumenta la velocità di fuga oltre all’inserimento degli avversari.
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisata, palla che ci punta
8
9ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico corto) Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Le immagini mostrano la seconda soluzione e cioè lo scarico corto con palla messa rapidamente sopra la linea difensiva. Anche lo scarico corto non prevede la possibilità di prendere campo, troppo limitato lo spazio di transizione della palla tra i due allenatori per aver la possibilità di reazione in salita e subito dopo in fuga, per cui anche in questo caso la reazione dei difensori e quella della fuga veloce verso la propria porta, in modo da non essere infilati da eventuali attacchi della profondità da parte degli attaccanti avversari. Si nota inoltre l’inserimento del centrocampista centrale (modulo 4-3-3) che essendo il più vicino alla linea difensiva ha il compito di essere il primo a catturare un’eventuale seconda palla. 9
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico corto)
10
10ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico lungo) Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Lo scarico lungo - come vedremo nel filmato che segue – permette, al contrario dello scarico corto, di poter guadagnare campo in avanti, poiché lo spazio di transizione della palla tra i due allenatori/avversari risulta ampio e permette alla linea difensiva di accorciare in avanti e, in un secondo tempo, di andare in fuga verso la propria porta. Questo movimento ha, come scopo, di togliere profondità e tempi all’avversario che sarà costretto ad adeguarsi ai difensori per evitare di finire in fuorigioco. Anche in questo caso c’è l’inserimento del centrocampista centrale nell’esercitazione, oltre a un avversario a 11 ridosso della linea.
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che ci punta, con inserimento del vertice basso (scarico lungo)
12
11ª Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla punta la linea difensiva, fuga a 3 con inserimento del vertice basso Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione La differenza sostanziale tra le esercitazioni di cui abbiamo precedentemente parlato e queste che sto per presentare è rappresentata dalle reazioni: esse, infatti, non saranno più con linea a quattro bensì con linea a tre. Lo scopo di ripetere le stesse esercitazioni per vie esterne ha l’obiettivo di perfezionare i meccanismi anche con un componente della linea fuori in chiusura, in modo che la suddivisione degli spazi e le profondità di copertura siano suddivisi per tre elementi piuttosto che per quattro. Anche in questo caso si tratta di uno scarico corto, dove non c’è possibilità di prendere campo visto il poco tempo di trasmissione della palla tra i due allenatori/avversari: come nella stessa esercitazione centrale, la fuga della linea difensiva sarà immediata in modo da non concedere all’avversario la possibilità dell’attacco della profondità. Anche in questa ipotesi c’è l’inserimento del centrocampista centrale, (modulo 4-3-3), che ha il compito di catturare un’eventuale seconda palla, in più di un avversario a ridosso della linea difensiva a tre. 13
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva, fuga a 3 con inserimento del vertice basso
14
12ÂŞ Esercitazione
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questo video viene simulato uno scarico lungo in diagonale che consente alla linea difensiva di prendere campo prima della fuga verso la porta; in questo caso il difensore esterno che si trova fuori in chiusura ha l’obbligo di tentare il rientro nella linea difensiva, in modo da rafforzare a livello numerico il reparto e garantire una maggiore copertura degli spazi. Questo accade solamente se il passaggio tra i due allenatori/avversari non sia a grande velocità , unico modo possibile per il difensore esterno di poter rientrare nel reparto difensivo. 15
Scarico corto, scarico lungo, palla scoperta improvvisa, palla che punta la linea difensiva
16
13ª Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario lontano dalla porta della linea difensiva Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questa proposta prevede un’esercitazione il cui obiettivo è l’assorbimento di un eventuale inserimento dei centrocampisti avversari da parte del difensore centrale con difensore esterno in chiusura. In questo caso il difensore esterno in chiusura avrà l’obbligo di prendere il posto del difensore centrale di parte che ha seguito l’inserimento nel minor tempo possibile, in modo da ricostituire velocemente la linea a tre di copertura. Va detto che i movimenti che vedremo nel video susseguente sono validi fino a 30 metri dalla propria porta, limite massimo dove i tre difensori in linea sono ancora orientati verso la difesa dello spazio in zona palla; sotto la distanza dei trenta metri, infatti, non avranno più il compito di difendere lo spazio in zona palla, ma inizieranno i movimenti per andare a difendere la porta. Per cui, eventuali tagli degli avversari non saranno più seguiti dal difensore centrale di parte, ma sarà compito in prima battuta del centrocampista interno di parte. 17
Assorbimento del centrocampista avversario lontano dalla porta della linea difensiva
18
14ª Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 1 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questo video mostra come viene seguito il taglio dell’avversario nei 30 metri finali dal centrocampista interno, con difensore esterno in chiusura laterale. Anche in questo caso è stata utilizzata un’immagine di una gara ufficiale dove il centrocampista interno segue correttamente il taglio dell’avversario vista la posizione in chiusura del difensore esterno e il resto dei componenti della linea difensiva già a difesa dell’area. 19
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 1
20
15ÂŞ Esercitazione
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 2 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Il video mostra la soluzione alternativa in mancanza del centrocampista esterno che non ha il tempo di seguire l’avversario. La chiusura viene eseguita dal difensore centrale di parte, con il centrocampista centrale che va subito a prendere la posizione del difensore centrale in uscita, tornando a formare con i due difensori rimanenti la linea a tre a copertura a della porta. 21
Assorbimento del centrocampista avversario nei 25 metri finali Soluzione 2
22
Esercitazioni in Orizzontale lontano dalla porta, scivolamenti
Capitolo 2
1
1ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale con giro-palla a 5 avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Per “scivolamenti in orizzontale” s’intende tutto quello che riguarda gli spostamenti della linea difensiva in orizzontale in base alla posizione della palla. Il video qui selezionato illustra un’esercitazione molto semplice in cui gli spostamenti sono molto lenti, con cinque avversari che fanno transitare la palla tra di loro. Questa esercitazione risale ai primi giorni di ritiro e si tratta dell’esercitazione d’ingresso al lavoro in orizzontale come primo approccio dei movimenti da svolgere nella transizione della palla in questo senso. Anche in questo caso, in base alle capacità di apprendimento dei calciatori, vengono inseriti condizionamenti e aumentate le velocità dell’esercitazione. 2
Scivolamento orizzontale con giro-palla a 5 avversari
3
2ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-3-5 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La proposta successiva alla precedente prevede l’aumento della velocità di scivolamento dei difensori: saltando un passaggio, infatti, si costringe la linea difensiva a uno spostamento in orizzontale più rapido verso la zona centrale di campo, con conseguente allineamento del difensore esterno precedentemente in chiusura per vie esterne. Anche in questo caso oltre ad aumentare la velocità di scivolamento, che rimane l’unico obiettivo, non ci sono altri condizionamenti inseriti all’interno dell’esercitazione poiché si tratta di una proposta iniziale svolta nei primi giorni di ritiro precampionato. 4
Scivolamento orizzontale 1-3-5
5
3ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-2-5 Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questa proposta, viene inserito inizialmente un passaggio corto con rispettivo adeguamento dei difensori, poi immediatamente si va a un cambio campo non profondo in modo da scivolare ancora più velocemente verso la palla. Il motivo di non andare al cambio campo profondo, e cioè nei 25 metri finali, è perché tre dei quattro difensori - e cioè i due centrali più il difensore esterno di controparte – sarebbero costretti a cambiare atteggiamento, andando a copertura della porta anziché orientarsi verso la palla come richiesto. L’obiettivo di questa esercitazione è aumentare ancora di più la velocità di scivolamento verso la palla senza altri condizionamenti. 6
Scivolamento orizzontale 1-2-5
7
4ÂŞ Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La proposta prevede la stessa velocitĂ di scivolamento della proposta precedente, con la variante fondamentale che il cambio campo avviene nei 25 metri finali, per cui le reazioni della linea difensiva cambiano in modo drastico, con i due difensori centrali piĂš il difensore esterno di controparte che vanno subito alla difesa della porta evitando lo scivolamento verso la palla, mentre il difensore esterno di parte assume la stessa reazione che viene illustrata nella proposta precedente. 8
Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo
9
5ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo con vertice e avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questo video viene riproposta la stessa esercitazione a uno stato avanzato di conoscenza da parte dei difensori. Si nota chiaramente che la velocità dell’esercitazione è molto alta, in più viene inserito l’avversario che attacca l’area e il centrocampista centrale che, come spiegato nelle precedenti proposte, viene spesso inserito nelle esercitazioni della linea difensiva visto che in fase di non possesso rappresenta una presenza importante nella riconquista della palla. 10
Scivolamento orizzontale 1-2-5 profondo con vertice e avversari
11
6ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La proposta prevede uno scivolamento orizzontale con partenza da zona centrale, chiusura del difensore esterno di parte con adeguamento dei difensori centrali più il difensore esterno di controparte verso la palla: visto che si è lontani dai 25 metri finali, poi, scarico e palla scoperta messa sopra la linea difensiva, fuga a tre difensori vista l‘impossibilità del rientro nella linea difensiva del difensore esterno in chiusura essendo corta e veloce la trasmissione della palla tra i due avversari. Anche in questa esercitazione si nota l’inserimento dell’avversario a ridosso della linea difensiva. 12
Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva
13
7ª Esercitazione
Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva a due tempi Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La differenza sostanziale tra l’esercitazione precedente e questa consiste nei tempi di fuga della linea difensiva dopo la trasmissione della palla tra i due avversari: si nota chiaramente che, sullo scarico, l’avversario non calcia di prima ma immette la palla sopra la linea difensiva in due tempi. In questo atteggiamento sono tre le possibili letture dei difensori in fuga: 1. 2. 3.
Fuga veloce durante la trasmissione della palla tra i due avversari, essendo uno scarico corto Rallentamento della discesa sullo stop dell’avversario Ripresa della discesa veloce al momento dell’ultimo appoggio dell’avversario prima di calciare
I due tempi che utilizza l’avversario nel calciare la palla sopra la linea difensiva, al contrario dell’esercitazione precedente, consentono al difensore in chiusura di rientrare nella linea difensiva in fuga e 14 tornare a formare una linea a quattro.
Scivolamento orizzontale 1-3 con scarico e palla immessa sopra la linea difensiva a due tempi
15
Difesa della porta
Capitolo 3
1
1ªª Esercitazione
Difesa della porta “didattico” Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questo capitolo sarà affrontato il comportamento della linea difensiva negli ultimi 25 metri di campo dove inizia la fase di difesa della porta. L’esercitazione nel prossimo video è la fase d’introduzione del concetto di difesa della porta; sulla linea laterale del campo sono segnalate con dei riferimenti le distanze che mancano per arrivare al calcio d’angolo in modo da iniziare a memorizzare le posizioni da tenere alle varie altezze. All’interno del campo invece vengono posti dei segnalatori come riferimento delle posizioni da tenere alle varie altezze con qualche metro di copertura. Le altezze considerate come riferimento sono; 45, 25, 13, 7 e 2 metri. Come si nota nel video, i tre difensori in copertura continuano a essere orientati verso la palla fino ai 30 metri circa; poi inizia la fase di copertura dell’area di rigore con una discesa in diagonale che allontana i tre difensori dalla palla, in 2 modo da dare la precedenza alla difesa della porta.
Difesa della porta “didattico�
3
2ª Esercitazione
Difesa della porta “1 - 2” con avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La proposta del prossimo video è una esercitazione mirata alle posizioni da tenere all’altezza dei sette metri finali dove i tre componenti della linea difensiva si ritrovano in 1-2 con il difensore centrale di parte leggermente più basso in modo da poter intercettare un’eventuale cross sul primo palo ed evitare un potenziale anticipo dell’avversario. Si tratta di una proposta che ha come obiettivo il perfezionamento dei movimenti; infatti, come si nota nel video, sono già inseriti gli avversari e i riferimenti delle varie altezze sono presenti solamente sulla linea laterale del campo, per facilitare la comprensione delle posizioni da prendere: per cui, si tratta di una 4 proposta di allenamento che riguarda già un periodo avanzato della stagione.
Difesa della porta “1 – 2” con avversari
5
3ª Esercitazione
Difesa della porta “Diagonale negativa” con vertice basso ed avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Altra esercitazione in cui si cerca il perfezionamento dei movimenti con linea rimasta a tre in difesa della porta, difensore esterno in chiusura, palla che raggiunge quasi la linea di fondo campo (2 metri circa). I difensori cessano di dare copertura ma si dispongono in diagonale alzandosi con il difensore centrale di controparte e il difensore esterno di controparte. Questo atteggiamento viene chiamato in gergo “diagonale negativa”. In questa esercitazione, dopo la fase iniziale di ritiro precampionato, viene inserito il centrocampista centrale in tutte le esercitazioni con queste posizioni: di vitale importanza la sua presenza in linea con il primo centrale, poiché in grado d’intercettare eventuali palle corte in una zona dove non c’è’ possibilità d’intervenire con il primo difensore centrale di parte. 6
Difesa della porta “Diagonale negativa� con vertice basso ed avversario
7
4ª Esercitazione
Difesa della porta “Linea” con avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Questo posizionamento dei difensori in area è l’ultimo dei vari step in cui la linea difensiva è ancora su un livello di copertura e cioè dai 13 ai 7 metri. Si tratta anche in questa caso di una esercitazione mirata a perfezionare i movimenti difensivi a protezione della porta: è un’esercitazione da proporre allo stato avanzato di conoscenza dove si nota l’assenza di segnalatori in riferimento delle posizioni da occupare. 8
Difesa della porta “Linea� con avversari
9
5ª Esercitazione
Difesa della porta con scarico corto ed avversario Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
Si nota in questa proposta come, oltre ai posizionamenti in discesa, vengono eseguiti i movimenti in salita a pulire l’area di rigore. Nell’esercitazione è aggiunta l’opzione di uno scarico dell’avversario e palla messa sopra la linea. Si può notare come i tre difensori prendono campo in salita in modo moderato considerata la velocità di trasmissione corta della palla tra i due avversari che non permette di sottrarre molta profondità agli attaccanti avversari. 10
Difesa della porta, scarico lungo ed avversario
11
6ª Esercitazione
Difesa della porta e scarico lungo, con centrocampista centrale ed avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
La differenza tra questa proposta e la precedente è che si tratta di uno scarico lungo, dove i difensori possono limitare ancora di più la profondità agli attaccanti avversari visto il tempo di trasmissione della palla tra i due; in più, si tratta di una fuga a due tempi di velocità diverse visto che l’avversario non calcia direttamente ma a due tempi. Oltre alla presenza di due avversari a ridosso dei tre difensori, si nota la presenza del centrocampista centrale per gli stessi motivi elencati nelle precedenti esercitazioni in cui veniva impiegato. 12
Difesa della porta e scarico lungo con centrocampista centrale ed avversari
13
7ª Esercitazione
Difesa della porta con scarico lungo e orizzontale, con centrocampista centrale ed avversari Zona di campo dove si sviluppa l’esercitazione
Descrizione
In questa esercitazione sono aumentate le letture e le difficoltà per i difensori poiché è stato inserito uno scarico in più oltre a tutte le letture delle esercitazioni precedenti. Oltre alle varie posizioni in area in base all’altezza della palla con avversario in discesa, diventa di vitale importanza la pulitura dell’area e la lettura sul secondo scarico, dove la linea difensiva ha la possibilità di prendere ancora campo nonostante il passaggio avvenga in orizzontale. Anche in questo caso si nota la presenza di due avversari a ridosso dei tre difensori, in più la presenza del centrocampista centrale a copertura dello spazio davanti alla linea difensiva. 14
Difesa della porta con scarico lungo verticale e orizzontale, con centrocampista centrale e avversari
15
Conclusioni Nel corso master che ho frequentato, ho notato la curiosità dei miei colleghi nel voler conoscere o approfondire le dinamiche della linea difensiva a 4 con orientamento sulla palla: proprio il loro interesse attivo a questo argomento ha per me rappresentato lo stimolo decisivo che mi ha indotto alla trattazione di questo argomento nella mia tesi conclusiva. Non credo si tratti dell’unica metodologia vincente, ma di un sistema che, con i suoi pregi e i suoi difetti, debba far parte del bagaglio tattico di ogni allenatore. Le esercitazioni qui riportate sono una parte delle proposte che utilizziamo per allenare questo tipo di metodologia. L’obiettivo in questa tesi è quello di fornire utili elementi per approcciare a questo tipo di difesa in maniera corretta e con le varie evoluzioni da utilizzare in base al livello e alle capacità di apprendimento degli atleti che si hanno a disposizione. È vero anche che, per poter attuare questa metodologia, c’è bisogno della totale convinzione da parte dei calciatori in quello che gli viene proposto dall’allenatore. Nei tre capitoli che compongono questo lavoro, è stato di fondamentale importanza suddividere le esercitazioni per zone di campo, considerata la varietà di reazioni; le esercitazioni proposte possono essere modificate oppure totalmente cambiate in base ai moduli e alle esigenze dell’allenatore. La quasi totalità delle proposte prese in considerazione sono frutto delle competenze maturate nel corso degli anni: nel tempo ho sempre cercato di migliorarle e modellarle. Resta chiaro un concetto: compete alle capacità tecnica, tattica e creativa dell’allenatore l’elaborazione di esercitazioni sempre più innovative e utili che abbiano come obiettivo lo sviluppo di questo modo di difendere.
16