FCS News - März 2025

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Raphael Kofler

Demut & Zielstrebigkeit Umiltà & determinazione

GIOIA DI RIGORE

L’obiettivo del fotografo biancorosso Andrea Giacomelli ha immortalato il momento che ha deciso la sfida casalinga con la blasonata Sampdoria, che ha consentito all’FCS di incamerare tre preziosissimi punti contro un’altra avversaria di spessore. A decidere le sorti del match è stato Dani-

ele Casiraghi ad una manciata di minuti dal termine del tempo regolamentare.

Correva il 40’ della ripresa, quando il fantasista biancorosso con il numero 17 ha battuto un calcio d’angolo dalla destra piazzando la palla in mezzo all’area di rigore

blucerchiata, dove Yepes ha toccato con la mano: revisione VAR e calcio di rigore.

Dal dischetto lo specialista biancorosso ha fatto valere la sua abilità: palla a sinistra, portiere a destra (nella foto): 2-1 e tre punti di platino per l’FCS.

ENTSCHEIDUNG VOM PUNKT

Der entscheidende Moment einer bedeutenden Begegnung! Im Rahmen des Heimspiels gegen Sampdoria, einen der traditionsreichsten Vereine des italienischen Fußballpanoramas, erlebten die zahlreichen anwesenden Fans einen spannenden und mitreißenden Schlagabtausch zwischen den beiden Mannschaften.

Die Entscheidung fiel erst wenige Minuten vor Schluss: Nach einer Ecke von Casiraghi verlängerte Mallamo per Kopf, wobei Yepes den Ball mit der Hand berührte.

Nach kurzer Überprüfung per VAR wurde dem FC Südtirol ein Elfmeter zugespro-

chen. Rekordtorschütze Daniele Casiraghi übernahm die Verantwortung, verlud Sampdoria-Goalie Cragno in die falsche Ecke und sicherte den Weißroten drei wertvolle Punkte. Diesen entscheidenden Moment hielt FCS-Fotograf Andrea Giacomelli in einem beeindruckenden Bild fest.

LE FOTO DI RAPHAEL KOFLER SONO FRIMATE DA

Le foto di copertina e quelle del servizio “in primo piano”, dedicato al giovane altoatesino Raphael Kostner sono firmate da Alfred Tschager, il fotografo professionista da sempre al fianco dell’FCS. In questa occasione, l’obiettivo di Tschager ha immortalato il difensore biancorosso nelle vesti di modello d’eccezione con gli abiti della collezione 2025 griffati Luis Trenker, prestigioso e prezioso Official Fashion Partner del Club biancorosso.

DER BLICK HINTER DIE LINSE: ALFRED TSCHAGER PORTRÄTIERT RAPHAEL KOFLER

D as Titelbild sowie die Aufmacherfotos des ausführlichen Interviews mit Raphael Kofler wurden vom renommierten Fotografen Alfred Tschager aufgenommen, der bereits seit vielen Jahren eine enge Partnerschaft mit dem F C Südtirol pflegt. Für diese besondere Gelegenheit diente der Flagship-Store von Luis Trenker am Bozner Waltherplatz als eindrucksvolle Kulisse für das Fotoshooting. In seiner kunstvollen Bildsprache hielt Tschager Kofler in einer Auswahl stilvoller und hochwertiger Outfits der Kollektion 2025 des Fashion Partners der Weißroten fest.

ALFRED TSCHAGER

INHALT | INDICE

06 IN PRIMO PIANO – Raphael Kofler: umiltà & determinazione IM FOKUS – Raphael Kofler: Demut & Zielstrebigkeit

18 TRANSFERMARKT – Gabriele Gori arricchisce la batteria degli attaccanti TRANSFERMARKT – Gabriele Gori wechselt von Avellino zum FCS

20 TRANSFERMARKT – Antonio Barreca, un difensore-esterno di centrocampo di esperienza TRANSFERMARKT – Antonio Barreca bringt internationale Erfahrung für die linke Außenbahn

22 TRANSFERMARKT – Edoardo Vergani, una punta centrale prelevata dal Pescara TRANSFERMARKT – Neuzugang mit Erstliga-Erfahrung: Edoardo Vergani verstärkt den FCS

24 I FEDELISSIMI – Matteo Rover raggiunge quota duecento presenze MEILENSTEIN – Matteo Rover & der FCS: eine Erfolgsgeschichte in 200 Spielen

32 FOTOGALLERY – Sette punti in quattro gare FOTOGALERIE – Sieben Punkte aus den letzten vier Partien

52 LA PROSSIMA AVVERSARIA AL “DRUSO” – La Carrarese DER NÄCHSTE GEGNER IM DRUSUS-STADION – Carrarese

54 L’APPUNTAMENTO – Convocata l’assemblea dei soci dell’F.C.D. Alto Adige ANSETZUNG – AFC Südtirol: Einberufung der Mitgliederversammlung

56 L’INIZIATIVA – In campo contro il bullismo con Arnold ambasciatore di valori INITIATIVE – Arnold und der Kampf gegen Mobbing: Sport als Wegbereiter der Inklusion

62 IL RICONOSCIMENTO – L’FCS ottiene la certificazione ISO 45001 ANERKENNUNG – Der FC Südtirol erhält die ISO-45001-Zertifizierung

66 GIOVANILI – Salvatore Leotta: “La cultura del lavoro al centro” JUGENDSEKTOR – Salvatore Leotta: „Eine ausgeprägte Arbeitskultur ist von zentraler Bedeutung“

72 FCS WOMEN – Biancorosse protagoniste di una straordinaria rimonta FCS WOMEN – Acht Siege in Folge und der Titelkampf spitzt sich zu

76 KIDS CLUB – Al “Druso” un Kids Day speciale KIDS CLUB – Ein besonderer Kids Day im Drusus-Stadion

78 WHITEREDNEWS – Notizie in pillole WHITEREDNEWS – Kurz und knackig

Raphael Kofler

UMILTÀ & DETERMINAZIONE

Il diciannovenne venostano racconta la sua grande passione per il calcio, il primo provino in biancorosso a nove anni, la trafila nelle giovanili dalla stagione successiva, la crescita calcistica e umana e l’approdo in prima squadra: il rapporto speciale con Tait e Masiello, il debutto in Coppa Italia sul campo della Sampdoria di fronte a diciassettemila spettatori, la “prima” in campionato nel 3-3 casalingo contro lo Spezia, il primo gol tra i cadetti nel dicembre scorso sul campo della Juve Stabia e l’esperienza da azzurrino impreziosita dal gol messo a segno con l’Italia Under 20 contro la Romania. E poi la voglia di migliorare e di progredire ogni giorno, con i piedi ben posati per terra

C’è un’espressione francese che a tradurla non rende tutto il senso che si porta dietro. Dire “enfant du pays” è molto di più che “figlio del paese”. Il pays non è semplicemente il paese, il luogo di residenza; ha qualcosa a che vedere con le radici di una comunità che riconosce se stessa. Raphael Kofler può essere considerato a ragione e a tutti gli effetti l’enfant du pays biancorosso. Nasce a Merano, il 26 aprile 2005, risiede all’inizio della Val Venosta, a Rablà-Parcines, dove ha cominciato a dare i primi calci al pallone e a coltivare una grande passione.

Fisico possente, piede destro, 193 centimetri. Tanta, tanta voglia di imparare, tenendo i piedi ben posati per terra. Tenacia e determinazione, grinta e mente aperta gli stanno permettendo di acquisire quotidianamente – sul campo e non solo - sempre nuove competenze, in un processo di crescita in piena e costante evoluzione. Le tappe più significative dell’ascesa del giovane altoatesino sono scandite nel lasso temporale che parte dall’estate del 2023: dal debutto in prima squadra contro la Sampdoria, al “Ferraris” di Marassi nella gara di Coppa Italia, a 35 presenze in B, con la prima e fin qui unica rete tra i cadetti nella gara dello scorso 6 dicembre a Castellammare di Stabia e 4 presenze in maglia azzurra: 3 con l’Under 20 (impreziosite da una rete) e una con l’Under 19.

Riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo la strada di “Raffi” in biancorosso.

Ricordi il tuo primo giorno all’FC Südtirol?

“Sì, quando ho fatto il primo provino. Avevo nove anni e ricordo che il mister mi chiese in che ruolo giocassi. Non parlavo ancora molto bene l‘italiano, quindi non sapevo bene cosa rispondere. Però, già quel giorno conobbi un compagno di squadra che è ancora oggi un caro amico. Mi ha aiutato molto, spiegandomi tutto e facendomi ambientare. Durante il primo allenamento, quando giocavo ancora da attaccante, segnai un paio di gol. Da lì è iniziato tutto”.

Chi ti accompagnò quel giorno e chi diventò un tuo caro amico?

“Quel giorno, al provino, mi accompagnò mia zia. Il ragazzo con cui legai molto, ora gioca nel Termeno, anche lui ha militato nell’FC Südtirol. Si chiama Tobias Sinn”.

Come è proseguito il tuo percorso dopo quel primo provino?

“L‘anno successivo mi hanno chiamato e mi hanno chiesto se mi sarebbe piaciuto entrare a far parte della squadra. Nei primi due anni mi allenavo due volte alla settimana a Bolzano e una volta vicino a casa mia. Poi ho completato tutto il settore giovanile e ora eccomi qui”.

C hi consideri i tuoi maestri, sia nel calcio che nella vita?

“Non vorrei fare un solo nome, comunque sicuramente l‘anno con mister Momi Hilmi, in Under 17, è stato fondamentale per me. È stato il periodo in cui ho fatto i progressi più importanti, sia dal punto di vista fisico che tecnico-tattico”.

Quando hai iniziato a giocare a calcio?

“Più o meno a cinque anni. Ho giocato a Parcines fino all‘età di dieci anni, l‘ultima volta nella squadra U10 di Daniel Schnitzer. Mi sono allenato anche a Laces, con la cui squadra ho gareggiato anche nella Cordial Cup a San Martino in Badia. In quell’occasione, Dino Ciresa mi invitò ad alcuni allenamenti a Bolzano. Nell‘estate del 2015 sono arrivato alle giovanili dell‘FC Südtirol, dove ho avuto modo di crescere. Negli anni successivi abbiamo vinto il campionato Under 17 e ho avuto l’onore di essere il capitano. Siamo arrivati poi alla finale playoff con la Primavera 3 e, nonostante due pareggi, siamo arrivati secondi, conquistando comunque la promozione in Primavera 2. Devo ringraziare tutti gli allenatori che ho avuto nelle giovanili dell‘FC Südtirol”.

Quale tipo di evoluzione hai avuto qui, soprattutto da quando sei arrivato nelle squadre giovanili più grandi?

“Un‘evoluzione sotto diversi aspetti, non solo

calcistici ma anche personali. Il calcio ti insegna tantissimo anche fuori dal campo, e credo che la mia crescita più significativa sia avvenuta proprio a livello caratteriale e di personalità”.

Come è stato il passaggio in prima squadra? “All‘inizio è stato un cambiamento molto grande, perché il salto dalla Primavera alla prima squadra è notevole. Però sono stato accolto benissimo. Qui tutti sono persone tranquille, umili, anche se hanno già alle spalle una carriera importante. Mi hanno aiutato tanto, soprattutto i più esperti, e questo mi ha reso davvero contento e mi ha agevolato”.

C‘è qualcuno in particolare che ti ha preso sotto la sua ala o che ti ha dato consigli preziosi?

“In generale, tutti mi hanno dato una mano, ma sicuramente Fabian Tait e Andrea Masiello sono stati e sono i punti di riferimento più importanti per me. Masiello, sappiamo tutti che carriera ha avuto e Fabian è il capitano e il leader della squadra. Sono loro due che mi hanno trasmesso di più”.

14 agosto 2023, Genova, Stadio Marassi, gara di Coppa Italia Frecciarossa contro la Sampdoria al cospetto di 17mila spettatori, una bolgia nella canicola: è il giorno del debutto, titolare dal primo minuto. Quali pensieri hai avuto?

“Ce ne sono stati tanti, prima, durante e dopo la partita. È stata un‘esperienza unica. Non voglio dire che sia stato difficile, ma sicuramente è stato per me un grande momento, il momento del cambiamento. Una sensazione particolare, un mix di emozioni. Ho esordito contro la Sampdoria, con 17.000 tifosi sugli spalti che cantavano. La differenza più grande è che in campo non sentivi nulla: se un compagno ti diceva qualcosa, facevi fatica a capirlo. Prima, con 200 spettatori, sentivi ogni voce. È stato un cambiamento enorme, ma un‘esperienza bellissima per me. Resta il rammarico di aver perso ai rigori”.

Poi il debutto in campionato, al “Druso”, contro lo Spezia …

“Nella prima partita casalinga, contro la squadra favorita del campionato, lo Spezia, appe-

na scesa dalla Serie A. Ero ancora più emozionato perché allo stadio c‘erano molte persone che conoscevo. Ma anche questa partita è andata abbastanza bene per noi, finì 3-3”.

Da quel momento in poi, come pensi di essere cresciuto?

“Credo di essere cresciuto molto, anche se ci vuole sempre un po‘ di tempo per adattarsi al ritmo e a tutte le dinamiche del calcio professionistico. Penso di aver fatto progressi soprattutto dal punto di vista tattico e tecnico, ma la crescita più significativa l’ho avuta sotto l’aspetto della personalità. Non dimenticherò mai certe emozioni, come gli esordi e la firma in calce al primo contratto da professionista”.

Se diciamo „umiltà“, ti riconosci in questo valore?

“Assolutamente sì. Per me è una delle cose più importanti, non solo per un calciatore, ma per una persona in generale. Mio padre me l‘ha insegnato fin da piccolo, e sono molto grato per questo. Ritengo che l’umiltà sia la base di tutto. Ringrazio i miei genitori per avermi educato e sostenuto nel mio percorso”.

Qual è il ruolo che preferisci in campo?

“Difensore centrale”.

Come valuti la Serie B, sia quest‘anno che lo scorso?

“La Serie B è un campionato molto particolare. Ci sono tante squadre di altissimo livello e la differenza tra le posizioni in classifica è minima. Anche lo scorso anno i punti di distacco tra le zone playoff e quelle di bassa classifica erano pochissimi. È un torneo equilibrato e combattuto, e proprio per questo è sempre emozionante fino alla fine della stagione: tutto può succedere e ogni squadra ha la possibilità di lottare per obiettivi importanti”.

Q ual è stata la tua partita migliore e quella peggiore?

“Se dovessi scegliere un momento personale, direi la partita in cui ho segnato il mio primo gol, quella in casa della Juve Stabia, lo scorso 6 dicembre. Non tanto per la prestazione, perché purtroppo abbiamo perso, ma per l’emozione che ho provato segnando il momentaneo 1-1. A livello di squadra il mio gol non è servito a nulla, ma a livello personale è stato un momento speciale: segnare la prima rete in S erie B con la maglia del Südtirol è stata un’esperienza unica e fantastica.

La mia partita peggiore? Probabilmente quella contro il Cosenza l’anno scorso, quando ho commesso un fallo da rigore”.

In cosa pensi di poter migliorare?

“In tutto. Credo che ci siano margini di cres-

cita sotto ogni aspetto, sia tecnico che tattico, e lavoro ogni giorno per migliorarmi”.

In cosa ti senti più forte, quali sono le tue caratteristiche principali?

“Dal punto di vista fisico, penso che il mio punto di forza sia proprio il mio fisico. È sicuramente la mia caratteristica principale.”

Sei un esempio per i giovani altoatesini, sei la dimostrazione che con impegno, umiltà, serietà e dedizione, oltre che con il talento si può arrivare fino alla Serie B: cosa ti senti di dire a chi sogna di seguire il tuo percorso?

“Come dicevamo prima, l‘umiltà è la base di tutto. Se hai quella, hai già tanto.

E poi direi di non perdere mai la gioia di giocare a calcio. È il sentimento che avevo da bambino, quando sognavo di giocare da professionista con l’FCS e che ancora oggi porto con me. Spero di continuare a viverlo fino alla fine della mia carriera, perché la passione per questo sport è la cosa più importante. E poi è motivo di orgoglio indossare questa maglia da altoatesino”.

E indossare la maglia della nazionale, che significato ha avuto e ha per te?

“È un grandissimo onore. Indossare la maglia della nazionale è un sogno che molti bambini, me compreso, nutrono fin da piccoli. Quest‘anno e l‘anno scorso ho avuto l’opportunità di realizzarlo sia con l’Under 19 che con l’Under 20 e spero di poter continuare su questa strada, di avere altre opportunità”.

Il 19 novembre 2024 hai contribuito con un gol al successo dell’Italia U20 per 4-1 contro la Romania in Elite League: segnare con la maglia della nazionale che emozione è stata?

“Segnare in nazionale è un‘emozione indescrivibile, ancora più bella. Ma spero di poter fare anche un gol in una competizione ancora più importante”.

Quali sono le tue ambizioni a medio termine?

“Il mio obiettivo è migliorarmi giorno dopo giorno. Poi, quello che arriverà in futuro dipenderà solo o soprattutto da me: se continuerò a fare bene e a migliorarmi, il resto verrà di conseguenza. Non mi faccio troppi pensieri sul futuro”.

Raphael Kofler

DEMUT & ZIELSTREBIGKEIT

In der Titelgeschichte dieser Ausgabe der FCS News gewährt der 19-jährige Rablander spannende Einblicke in sein Leben als Jungprofi und den Alltag eines aufstrebenden Talents. Kofler hat sämtliche Nachwuchsmannschaften der Weißroten durchlaufen und das erreicht, wovon viele junge Südtiroler träumen: den Sprung in den Profifußball. Seit zwei Jahren ist er eine feste Größe in der Herrenmannschaft FC Südtirol und hat durch seine starken Leistungen auch die Chance erhalten, für die italienischen Jugendnationalmannschaften spielen zu dürfen

Der französische Ausdruck „enfant du pays“ lässt sich nur schwer wörtlich übersetzen, da er weit mehr bedeutet als nur „Sohn des Landes“. Er beschreibt eine tiefe Verbundenheit mit der eigenen Herkunft und Identität, die über den geografischen Raum hinausgeht. Raphael Kofler verkörpert genau dieses Gefühl beim FC Südtirol. Am 26. April 2005 in Meran geboren, wuchs er im Untervinschgau, genauer gesagt in Rabland, auf. Dort begann seine Reise im Fußball, als er nicht nur die ersten Schritte auf dem grünen Rasen tätigte, sondern auch eine Leidenschaft entdeckte, die ihn bis heute begleitet.

Ein imposanter Körperbau, 193 Zentimeter groß, Rechtsfuß – und vor allem eine unerschöpfliche Lernbereitschaft, stets mit den Füßen fest auf dem Boden. Durch seine außergewöhnliche Entschlossenheit, gepaart mit einer bemerkenswerten Akribie und einer offenen, aufgeschlossenen Denkweise, entfaltet sich das Potenzial von Raphael Kofler in einem stetigen Prozess der Weiterentwicklung. Diese fortwährende Evolution zeigt sich nicht nur auf dem Spielfeld, sondern auch in seinem persönlichen Werdegang, in dem er sich Tag für Tag neue Fähigkeiten aneignet und verfeinert.

Die bedeutendsten Stationen des Aufstiegs des jungen Südtirolers lassen sich in einem Zeitraum ab dem Sommer 2023 festhalten: Vom Debüt mit den Profis im

Italienpokal gegen Sampdoria, über die 35 Einsätze in der Serie B, bis hin zu seinem ersten Tor in der zweithöchsten Liga, das er am vergangenen 6. Dezember im Spiel gegen Juve Stabia erzielte.

Darüber hinaus kann Kofler vier Einsätze in den italienischen Jugendnationalmannschaften vorweisen: drei mit der U20, darunter ein Treffer, sowie einen weiteren mit der U19.

Die Redaktion der FCS News hat sich mit Raphael Kofler unterhalten und die bedeutendsten Etappen seiner noch jungen, aber bereits äußerst aufregenden Karriere festgehalten.

Er innerst du dich an deinen ersten Tag beim FC Südtirol?

„Ja, ich erinnere mich gut an mein erstes Probetraining. Ich war neun Jahre alt und der Trainer fragte mich, auf welcher Position ich spiele. Damals sprach ich noch nicht sehr gut Italienisch, also wusste ich nicht genau, wie ich antworten sollte. Doch schon an diesem Tag traf ich einen Mitspieler, der heute noch ein enger Freund von mir ist. Er hat mir geholfen, die Übungseinheit erfolgreich zu bewältigen. Beim ersten Training spielte ich im Angriff und erzielte gleich ein paar Tore. Von diesem Moment an nahm alles seinen Lauf.“

Wer begleitete dich zu deinem ersten Training? Und mit welchem Mitspieler hast du dich sofort angefreundet?

„Meine Tante begleitete mich zu meinem allerersten Training mit dem FC Südtirol. Der Mitspieler, mit dem ich sofort eine enge Freundschaft entwickelte, war Tobias Sinn. Wir haben mehrere Jahre gemeinsam für den FCS gespielt, heute steht er für Tramin in der Oberliga auf dem Platz.“

Wie entwickelte sich dein Weg nach diesem ersten Probetraining?

„Ein Jahr später erhielt ich einen Anruf mit der Einladung, Teil der Mannschaft zu werden. In den ersten beiden Jahren absolvierte ich zwei Trainingseinheiten pro Woche in Bozen und eine weitere in der Nähe meines Wohnorts. Anschließend durchlief ich die gesamte Nachwuchsabteilung des Vereins – und nun stehe ich hier.“

Wen betrachtest du als deine wichtigsten Lehrmeister im Fußball?

„Es fällt mir schwer, nur eine einzelne Person hervorzuheben, doch das Jahr unter Trainer Mohamed Hilmi in der U17 war zweifellos von entscheidender Bedeutung für meine Entwicklung. In dieser Zeit machte ich die größten Fortschritte – sowohl in physischer Hinsicht als auch auf technischer- taktisch Ebene.“

Wann hast du angefangen, Fußball zu spielen? Gibt es Momente oder Erfolge aus deiner Zeit im Jugendfußball, die dir besonders viel bedeuten?

„Etwa im Alter von fünf Jahren. Bis zu meinem zehnten Lebensjahr spielte ich in Partschins, zuletzt in der U10-Mannschaft unter Trainer Daniel Schnitzer. Parallel dazu trainierte ich in Latsch und nahm mit deren Mannschaft am Cordial Cup in St. Martin in Thurn teil. Dort wurde Dino Ciresa auf mich aufmerksam und lud mich zu mehreren Trainingseinheiten nach Bozen ein. Im Sommer 2015 wechselte ich schließlich in die Nachwuchsabteilung des FC Südtirol. Besonders prägend für mich war der Gewinn der U17-Meisterschaft, bei der ich die Ehre hatte, die Mannschaft als Kapitän anzuführen. Später erreichten wir mit der ‚Primavera 3‘ das Playoff-Finale. Die zwei Unentschieden reichten zwar nicht für den Titel, doch am Ende stiegen wir dennoch in die zweithöchste Spielklasse auf. Für all diese wertvollen Erfahrungen und die kontinuierliche Förderung bin ich den Jugendtrainern des FC Südtirol zutiefst dankbar.“

Welche Entwicklung hast du hier durchlaufen, insbesondere seit deinem Aufstieg in die älteren Jugendmannschaften?

„Meine Entwicklung erstreckt sich über viele Bereiche – nicht nur in fußballerischer, sondern vor allem in persönlicher Hinsicht. Der Fußball vermittelt wertvolle Lektionen, die weit über das Spielfeld hinausreichen. Ich bin überzeugt, dass mein größtes Wachstum in meiner charakterlichen Reife und Persönlichkeitsentwicklung stattgefunden hat.“

Wie hast du den Übergang in die Profimannschaft erlebt?

„Zu Beginn war es eine große Umstellung, denn der Sprung von der Primavera zur Profimannschaft ist enorm. Doch ich wurde auf hervorragende Weise aufgenommen. Hier begegnet man einander mit großer Bescheidenheit und Bodenständigkeit – selbst jene, die bereits auf eine

mir den Einstieg erheblich erleichtert und mir zugleich große Freude bereitet.“

Gab es jemanden, der dich besonders unter seine Fittiche genommen oder dir wertvolle Ratschläge gegeben hat?

„Grundsätzlich haben mich alle unterstützt, doch besonders Fabian Tait und Andrea Masiello sind für mich bedeutende Bezugspersonen. Masiello – seine beeindruckende Karriere spricht für sich – und Fabian, als Kapitän und unumstrittener Leader der Mannschaft, haben mir am meisten mit auf den Weg gegeben. Von ihnen konnte ich enorm viel lernen.“

14. August 2023, Genua, Stadio Marassi – Italienpokal gegen Sampdoria. Vor 17.000 euphorischen Zuschauern, in einem brodelnden Hexenkessel unter sengender Sommerhitze, standest du erstmals von Beginn an auf dem Platz. Welche Gedanken gingen dir in diesem

ein Moment von großer Bedeutung. Es war zweifellos ein Einschnitt in meiner Karriere, ein Augenblick des Wandels.

Ein einzigartiges Gefühl, geprägt von einem intensiven Wechselspiel der Emotionen. Mein Debüt gegen Sampdoria, inmitten einer Kulisse von 17.000 lautstarken Fans, war beeindruckend. Der größte Unterschied? Auf dem Platz herrschte eine völlig neue Wahrnehmung – plötzlich hörte man nichts mehr. Die Rufe der Mitspieler gingen im Lärm der Tribünen unter, während man früher, bei 200 Zuschauern, jedes Wort klar verstehen konnte. Der Kontrast hätte kaum größer sein können. Trotz der Enttäuschung über die Niederlage im Elfmeterschießen bleibt dieses Erlebnis für mich ein unvergesslicher Meilenstein.“

Dann folgte dein Ligadebüt –im Drusus-Stadion gegen Spezia…

da viele bekannte Gesichter auf den Rängen waren. Doch auch diese Partie verlief für uns insgesamt positiv und endete mit einem spektakulären 3:3-Unentschieden.“

Seit diesem Moment, wie würdest du deine Entwicklung einschätzen?

„Ich glaube, ich habe mich in vielerlei Hinsicht weiterentwickeln können, auch wenn es natürlich immer seine Zeit braucht, um sich an das hohe Tempo und die vielfältigen Anforderungen des Profifußballs anzupassen. Besonders in taktischer und technischer Hinsicht konnte ich deutliche Fortschritte erzielen. Der bedeutendste Schritt war aber zweifellos meine persönliche Entwicklung.“

Wenn wir von „Demut“ sprechen, fühlst du dich in diesem Wert wiedererkannt?

„Absolut. Für mich ist Demut einer der wichtigsten Werte – nicht nur für einen Fußballer, sondern für jeden Menschen.

Mein Vater hat mir diesen Wert von klein auf nahegebracht, wofür ich ihm sehr dankbar bin. Sie bildet für mich die Grundlage allen Handelns. Ich schätze mich glücklich, Eltern zu haben, die mich auf diesem Weg stets unterstützt und mir diese Werte nahegebracht haben.“

Welche ist deine Lieblingsposition auf dem Spielfeld?

„Zentralverteidiger, ohne Zweifel.“

Welche Eindrücke hast du von der Serie B gewonnen, sowohl in dieser als auch in der letztjährigen Saison?

„Die Serie B ist eine besonders anspruchsvolle und komplexe Liga. Sie beherbergt viele Mannschaften von herausragendem Niveau, wobei der Unterschied zwischen den einzelnen Positionen in der Tabelle äußerst gering ist. Schon in der vergangenen Saison war der Abstand zwischen den Playoff-Plätzen und den unteren Rängen verschwindend gering. Diese Liga ist von einer bemerkenswerten Ausgeglichenheit und Intensität geprägt, was sie bis zum letzten Spieltag spannend und unvorhersehbar macht. Es kann jederzeit alles passieren und jede Mannschaft hat die Chance, um bedeutende Ziele zu kämpfen.“

Gibt es ein Spiel, das du als besonders stark in Erinnerung hast, und eines, das dir weniger gut gelungen ist?

„Wenn ich einen persönlichen Höhepunkt nennen müsste, wäre es zweifellos das Spiel, in dem ich mein erstes Tor erzielte – auswärts gegen Juve Stabia. Es ging dabei weniger um die Leistung als

vielmehr um das überwältigende Gefühl, als ich das vorübergehende 1:1 erzielte. Am Ende hatte mein Tor leider keinen Einfluss auf das Ergebnis, dennoch war es für mich persönlich ein ganz beson-

derer Moment. Das bisher schwierigste Spiel? Wahrscheinlich das Heimspiel gegen Cosenza im vergangenen Jahr, als ich unglücklicherweise einen Elfmeter verschuldete.“

In welchen Bereichen siehst du das größte Potenzial für deine Weiterentwicklung?

„In allen Aspekten meines Spiels. Ich bin davon überzeugt, dass noch viel Raum für Verbesserungen besteht – sowohl in technischer als auch in taktischer Hinsicht. Aus diesem Grund setze ich mich tagtäglich dafür ein, mich kontinuierlich zu steigern und neue Fähigkeiten zu erlernen.“

In welchen Bereichen siehst du deine größten Stärken?

„Ich würde sagen, dass das körperbetontes Spiel zu meinen wichtigsten Fähigkeiten gehört. Es ist zweifellos das herausragendste Merkmal, das mich auszeichnet.“

Du bist ein Vorbild für viele junge Südtiroler und verkörperst eindrucksvoll, dass mit Hingabe, Demut, Seriosität und unermüdlichem Engagement – zusätzlich zum Talent – der Weg in den Profifußball möglich ist. Was möchtest du denen sagen, die davon träumen, deinem Beispiel zu folgen?

„Wie bereits erwähnt, ist Demut die

Grundlage für alles. Besitzt man diese, hat man bereits viel erreicht. Ich würde auch dazu raten, niemals die Freude am Spiel zu verlieren. Diese Leidenschaft für den Fußball war es, die mich als Kind dazu inspirierte, den Traum zu hegen, eines Tages als Profi für den FCS zu spielen – und diese Freude trage ich auch heute noch in mir. Ich hoffe, sie bis zum Ende meiner Karriere bewahren zu können, denn sie ist das, was den Sport so wertvoll macht. Zudem ist es für mich eine Ehre und ein großer Stolz, als Südtiroler dieses Trikot zu tragen.“

Was bedeutet es für dich, das Trikot der Nationalmannschaft zu tragen?

„Es ist eine außerordentliche Ehre. Für viele Kinder und Jugendliche – mich eingeschlossen – ist es ein lang gehegter Traum, eines Tages das Nationaltrikot überstreifen zu dürfen. In den vergangenen beiden Jahren hatte ich das Privileg, diesen Traum mit der U19 und der U20 zu verwirklichen. Nun hoffe ich, diesen Weg weiterzugehen und noch viele weitere Chancen zu erhalten.“

Am 19. November 2024 hast du mit einem Tor zum 4:1-Sieg der italienischen U20 gegen Rumänien in der Elite League beigetragen. Welche Emotionen hat dieses besondere Erfolgserlebnis in dir ausgelöst?

„Ein Treffer im Trikot der Nationalmannschaft ist ein unbeschreibliches Gefühl –ein Moment voller Stolz und Erfüllung. Doch mein Blick richtet sich nach vorne: Ich hoffe, eines Tages in einem noch bedeutenderen Wettbewerb ein Tor erzielen zu können.“

Welche Ziele hast du dir für den mittelfristigen Zeitraum gesteckt?

„Mein oberstes Ziel ist es, mich Tag für Tag weiterzuentwickeln und an meinen Fähigkeiten zu arbeiten. Letztlich wird sich meine Zukunft vor allem durch meine eigene Leistung und meinen Ehrgeiz bestimmen: Wenn ich kontinuierlich an mir arbeite und mein Potenzial ausschöpfe, werden sich neue Möglichkeiten ganz von selbst ergeben. Daher richte ich meinen Fokus voll und ganz auf das Hier und Jetzt, ohne mir allzu viele Gedanken über das Morgen zu machen.“

ARRICHISCE LA BATTERIA DEGLI ATTACCANTI GABRIELE GORI

Centravanti, classe 1999, cresciuto nella Fiorentina è arrivato al termine della finestra di mercato di gennaio dall’Avellino, a cui era approdato nell’estate del 2023: 71 gare con 18 reti e 6 assist in maglia irpina

Nella fase conclusiva dell’ultima finestra di mercato, l’FC Südtirol ha acquisito a titolo temporaneo (prestito) con diritto di riscatto dalla società Unione Sportiva Avellino 1912 i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Gabriele Gori.

Nato a Firenze, il 13 febbraio 1999, attaccante, punta centrale di 187 cm, forte fisicamente, mancino di piede, abile nel gioco aereo e nel far salire la squadra, Gabriele Gori è c cresciuto calcisticamente nella Sestese per approdare poi, nel 2010, alle giovanili della Fiorentina.

Al Foggia, nell’estate del 2018, esordisce tra i professionisti nella sconfitta per 3-1 il Catania, firmando il gol rossonero. Nel gennaio si trasferisce al Livorno, in B e nel 2-2 contro il suo ex Foggia firma la sua prima doppietta tra i professionisti. Poi l’Arezzo, in C dal settembre 2019: 9 reti in 21 gare, quindi il Vicenza in B dal settembre 2020: 3 reti in 27 gare.

Nell’agosto 2021 viene ceduto a titolo temporaneo in serie cadetta, questa volta al Cosenza. Segna il primo gol con la maglia rossoblù il 27 agosto 2021 nella pesante sconfitta esterna (5-1) contro il Brescia. Si ripete nella giornata successiva sbloccando il match nella gara interna contro il Vicenza, terminata con la vittoria (2-1) dei Lupi.

Dopo essere rimasto fermo per infortunio per tutta la seconda metà della stagione, al termine della stessa fa ritorno alla società viola. Il 3 agosto 2022 viene ceduto in prestito alla Reggina, in B: 3 reti e un assist in 36 gare

Il 28 agosto 2023 lascia la Fiorentina firmando un triennale per l‘Avellino, in C: 71 gare, con 18 reti e 6 assist. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili, complessivamente 37 gare con 7 reti.

GABRIELE GORI

WECHSELT VON AVELLINO ZUM FCS

Die Weißroten einigten sich mit dem Serie C-Verein aus Kampanien auf ein Leihgeschäft mit anschließendem Kaufrecht. In der Serie B ging Gori zuvor für Foggia, Livorno, Vicenza, Cosenza und Reggina auf Torjagd

Mit Gabriele Gori kann Trainer Fabrizio Castori auf die Dienste eines jungen, aber bereits erfahrenen Serie B-Angreifers zählen. Die Weißroten erzielten Ende Jänner eine Einigung mit Avellino, dem Inhaber der Transferrechte, über eine Leihe bis zum 30. Juni 2025 mit anschließender Kaufoption.

Geboren am 13. Februar 1999 in Florenz, begann Gori seine fußballerische Laufbahn im Jugendsektor von S estese, bevor er sich 2010 der Akademie von Fiorentina anschloss. Im Sommer 2018 verließ der Angreifer

die „Viola“ und wechselte auf Leihbasis zu Foggia in die Serie B, um erste Erfahrungen im Profifußball zu sammeln. Nach zehn Einsätzen und einem Treffer erfolgte im Winter ein ligainterner Wechsel zu Livorno, wo er in sechs Zweitligaeinsätzen drei Tore erzielte.

Die Saison 2019/20 verbrachte Gori bei Arezzo in der Serie C, wo er in 21 Ligaeinsätzen neun Tore und zwei Vorlagen verbuchen konnte. Diese starken Leistungen ermöglichten ihm die Rückkehr in die Serie B, wo er in der Saison 2020/21 mit Vicenza drei Tore in der Liga sowie

einen weiteren im Italienpokal erzielte.Nach der Saison mit Vicenza wechselte Gori – weiterhin als Leihgabe von F iorentina – zu Cosenza in die Serie B. In 18 Ligaeinsätzen erzielte der Angreifer fünf Tore und bereitete zwei Treffer vor. In der Saison 2022/23 trug er das Trikot von Reggina, mit dem er in 36 Einsätzen drei Tore erzielte.

Im Sommer 2023 unterzeichnete Gori einen Dreijahresvertrag mit Avellino in der Serie C. In den vergangenen eineinhalb Jahren bestritt er für die „Irpini“ 71 Pflichtspiele und konnte dabei 18 Tore sowie sechs Vorlagen verbuchen.

Wo die Kälte wärmt und die Natur begeistert

ANTONIO BARRECA

UN DIFENSORE-CENTROCAMPISTA ESTERNO DI ESPERIENZA

Classe 1995, vanta esperienze in Serie A con Torino, Genoa e Fiorentina, in B con Cittadella, Cagliari, Sampdoria e Lecce e in Francia con il Monaco

L’FC Südtirol, nelle battute finali dello scorso calciomercato, ha acquisito a titolo definitivo dall’U.C. Sampdoria i diritti alle prestazioni sportive del calciatore Antonio Barreca, 29 anni, difensore o centrocampista esterno di esperienza. Il giocatore ha firmato un contratto con validità fino al 30 giugno 2025.

Nato a Torino, il 18 marzo 1995, 180 cm di altezza, difensore-terzino sinistro, Antonio Barreca può essere impiegato anche come esterno di centrocampo. Buona visione di gioco e velocità, abile nel servire i compagni con cross dal fondo. Nato nel capoluogo piemontese, origini siciliane, calcisticamente cresce nelle giovanili granata. Con la Primavera conquista la finale del campionato nel 2014, persa ai rigori contro il Chievo Verona. Spesso tra i convocati della prima squadra con mister Gian Piero Ventura. Prima stagione da professionista con il Cittadella, in B e primo gol tra i cadetti il 15 novembre 2014 nella sconfitta per 5-2 a Carpi. Chiude con 38 presenze.

Nel giugno 2015 passa al Cagliari, retrocesso in Serie B. Con la formazione isolana (41 gare e 3 assist), guidata da Rastelli, che vince il campionato e viene promossa in Serie A. Riscattato dal Torino nel 2916, esordisce con i granata guidati da Mihajlovic nella partita del 3º turno di Coppa Italia vinta 4-1 contro la Pro Vercelli allo stadio Olimpico Grande Torino e il 8 settembre 2016, a 21 anni, debutta in Serie A entrando al posto di Molinaro nel primo tempo di Torino-Empoli (0-0). In granata gioca 37 gare in A con 2 assist e 2 in Coppa Italia. Il 10 luglio 2018 si trasferisce ai francesi del Monaco ed esordisce in Ligue 1 l‘11 agosto 2018 nella partita vinta 3-1 in trasferta contro il Nantes. Il 6 novembre debutta in UEFA Champions League, giocando da titolare la partita persa in casa col Club Brugge per 0-4.

Il 31 gennaio 2019, passa al Newcastle Utd e debutta in Premier League il 2 febbraio nella sconfitta in casa del Tottenham (1-0), subentrando all‘86‘ a Matt Ritchie nell‘unico gettone di presenza con i Magpies. Il 10 luglio 2019 passa al Genoa e il 5 ottobre 2020 approda alla Fiorentina. Termina la stagione con soli 84 minuti giocati, scaglionati in 3 partite.

Il 27 agosto 2021 passa al Lecce, con cui vince il campionato di Serie B 2021-2022 (24 gare e 4 assist). Nell’estate del 2022 fa ritorno al Cagliari dopo sei anni e vince la B. Nel luglio 2023 passa alla Sampdoria, ancora in Serie B. Il 25 settembre 2024, segna l‘ultimo rigore della sequenza finale del derby di Genova contro il Genoa in Coppa Italia, consentendo ai blucerchiati di raggiungere gli ottavi di finale. 27 gare con la Samp con un assist.

Vanta 58 gare in A con 3 assist, 11 in Coppa Italia, 126 in B con un gol e 13 assist, oltre alle esperienze nella Legue 1, nella Coupe del France, nel Trophée des Champions e nel Championnat National 2 - Groupe A.

Dopo aver giocato con le nazionali Under-18 e Under-19, ha esordito con l‘Under-20 il 9 ottobre 2014 in una partita valida per il Torneo Quattro Nazioni persa 2-1, in trasferta, contro i pari età della Polonia. Il 12 agosto 2015 ha esordito con la maglia della nazionale Under-21, subentrando nel secondo tempo della partita amichevole Ungheria-Italia (0-0). Il 18 febbraio 2017 è stato convocato dal CT Ventura per uno stage con la nazionale maggiore. È stato convocato per il campionato europeo Under-21 del 2017 in Polonia, nel quale l‘Italia è stata eliminata in semifinale dalla Spagna.

ANTONIO BARRECA

BRINGT INTERNATIONALE ERFAHRUNG FÜR

DIE LINKE AUSSENBAHN

Der Transfer des Defensivspielers wurde in den letzten Tagen der Transferperiode mit Sampdoria vollzogen. Neben zahlreichen Einsätzen für verschiedene Serie A-Clubs war Barreca im Laufe seiner Karriere auch für Vereine in England und Frankreich aktiv

Antonio Barreca trägt bis zum Ende der laufenden Saison das Trikot des FC Südtirol. Der erfahrene Linksverteidiger wechselte in den letzten Tagen des Transferfensters fest von Sampdoria zum Südtiroler Proficlub.

Geboren am 18. März 1995 in Turin, ist Barreca ein gelernter Linksverteidiger, der bei Bedarf auch auf dem linken Flügel sowie im Mittelfeld eingesetzt werden kann. Seine fußballerische Ausbildung erhielt er im Jugendsektor von Torino, wo er bis zur Altersklasse „Primavera“ im Einsatz war.

Im Sommer 2014 wechselte Barreca auf Leihbasis zu Cittadella, um erste Profierfahrungen in der Serie B zu sammeln. Nach einer weiteren Leihe zu Cagliari, wo er den ersten seiner insgesamt drei Aufstiege in die Serie A feiern konnte, erhielt er in der Saison 2016/17 seine Chance im italienischen Fußballoberhaus mit Torino. Nach zwei Spielzeiten mit den „Granata“ wechselte der Linksverteidiger im Juli 2018 zu Monaco in die französische Ligue 1. Nach sechs Monaten im Fürsten-

tum, wo er unter anderem in der Champions League zum Einsatz kam, schloss er sich für die zweite Saisonhälfte dem Premier League-Verein Newcastle United an.

Im darauffolgenden Sommer kehrte Barreca in die italienische Serie A zurück, als er einen Vertrag mit Genoa unterzeichnete. Nach jeweils einer Saison beim „Grifone“ und bei Fiorentina wechselte er zu Beginn der Spielzeit 2021/22 zu Lecce in die Serie B, wo er am Ende der Saison seinen zweiten Aufstieg in die erste Liga feiern konnte.

Im Sommer 2022 kehrte Barreca zu Cagliari zurück. Dank des Erfolges im Playoff-Finale der Serie B gegen Bari feierten die Sarden nach nur einem Jahr die Rückkehr in die Serie A. Für Barreca war es der dritte Aufstieg in die Serie A – der zweite im Trikot von Cagliari. Nach dem Aufstieg verließ Barreca Cagliari und schloss sich Sampdoria an, die gerade von der Serie A abgestiegen waren. In den vergangenen eineinhalb Jahren bestritt der Linksverteidiger 29 Pflichtspiele für die „Blucerchiati“.

Im italienischen Fußball kann Barreca insgesamt 58 Spiele in der Serie A, 126 in der Serie B (davon zwei in den Playoffs) und elf im Italienpokal vorweisen. Darüber hinaus kann der heute 29-Jährige auf mehrere Einsätze für die italienischen Jugendnationalmannschaften zurückblicken – von der U18 bis zur U21.

EDOARDO VERGANI

UNA PUNTA CENTRALE PRELEVATA DAL PESCARA

L’attaccante, classe 2001, è cresciuto nel Monza e nell’Inter ed è maturato nel

Bologna, debuttando in A, poi la massima serie con la Salernitana e dal settembre del 2022 l’esperienza con gli abruzzesi e tutta la trafila nelle nazionali giovanili

L’FC Südtirol, nel mercato conclusosi ad inizio febbraio, ha acquisito a titolo definitivo dalla società Pescara Calcio 1936 i diritti alle prestazioni sportive di Edoardo Vergani. L’attaccante, classe 2001 si è legato al club biancorosso con un accordo in scadenza il 30 giugno 2025.

Edoardo Vergani è nato a Segrate (Milano), il 6 febbraio 2001, 186 cm, punta centrale di peso e con fiuto del gol, è bravo a reggere i contrasti grazie alla sua possenza fisica: tuttavia, riesce anche ad essere rapido e agile sul breve. Inizia a giocare nella scuola calcio di Carugate, per poi entrare a far parte del settore giovanile del Monza e a tredici anni passa dall‘Inter, con cui trascorre sei stagioni, vincendo anche un campionato Under-17 e una Supercoppa di categoria (nel 2017), un Torneo di Viareggio (nel 2018) e un Campionato Primavera (nella stessa annata). Il 17 settembre 2020, viene ceduto in prestito al Bologna. Con i felsinei, gioca in prevalenza come fuoriquota nella formazione Primavera, ma viene spesso aggregato alla prima squadra dall‘allenatore Siniša Mihajlović. Esordisce in Serie A e fra i professionisti il 5 dicembre dello stesso anno, a 19 anni, entrando al posto di Rodrigo Palacio durante l‘incontro con la sua ex squadra, perso per 3-1 a San Siro.

Il 31 agosto 2021, si trasferisce a titolo definitivo alla Salernitana, neopromossa in Serie A. Con i campani, colleziona in tutto sette presenze fra campionato e Coppa Italia, contribuendo al raggiungimento della salvezza all‘ultima giornata. Il 1º settembre 2022, viene ceduto a titolo definitivo al Pescara, in Serie C. Il 24 dello stesso mese, segna il suo primo gol fra i professionisti, chiudendo le marcature della partita vinta per 4-0 in casa del Foggia. Vanta 60 gare in C con 8 reti e 3 assist.

Ha vestito la maglia di tutte le nazionali giovanili italiane (56 gare, 30 gol) dall‘Under-15 all‘Under-20. Con la nazionale Under-17, nel 2018 ha disputato l‘Europeo di categoria in Inghilterra, arrivando alla finale, persa ai rigori contro l‘Olanda e termina quindi la manifestazione da capocannoniere, insieme a Yorbe Vertessen, con quattro reti in sei partite.

NEUZUGANG MIT ERSTLIGA-ERFAHRUNG:

EDOARDO VERGANI VERSTÄRKT DEN FCS

Der 24-jährige Angreifer wechselte am letzten Tag des Transferfensters von Pescara nach Südtirol. Unter Trainer Fabrizio Castori feierte Vergani im Oktober 2021 sein Serie A-Debüt im Trikot von Salernitana

In den Schlussminuten des Winter-Transferfensters gab der FC Südtirol die Verpflichtung von Edoardo Vergani bekannt. Der junge Stürmer wechselte von Pescara nach Bozen und unterzeichnete bei den Weißroten einen Vertrag bis zum 30. Juni 2025.

Edoardo Vergani (1,86 Meter) wurde am 6. Februar 2001 in Segrate, einem Vorort von Mailand, geboren und begann in der Jugendabteilung von Carugate mit dem Fußballspielen. Anschließend wechselte

er in die Akademie von Monza, bevor er sich im Alter von 13 Jahren Inter Mailand anschloss. Nach sechs Jahren mit den „Nerazzurri“, in denen er zahlreiche prestigeträchtige Erfolge feierte, wechselte Vergani im September 2020 auf Leihbasis zu Bologna. Im Dress der „Felsinei“ spielte der Angreifer eine erfolgreiche Saison in der „Primavera 1“ und feierte am 5. Dezember 2020 – ausgerechnet im „San Siro“ gegen Inter – sein Debüt in der Serie A. Im August 2021 wurden Verganis Spielerrechte vom damaligen

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Serie-A-Verein Salernitana erworben. Für die „Granata“ absolvierte der Angreifer sechs Spiele in der ersten Liga sowie eines im Italienpokal. Ein Jahr später, im September 2022, schloss er sich Pescara in der Serie C an, wo er in den vergangenen zweieinhalb Jahren insgesamt 66 Einsätze und neun Tore verbuchen konnte.

In jungen Jahren wurde Vergani zudem regelmäßig für die italienischen Jugendnationalmannschaften einberufen, wo er von der U15 bis zur U20 zum Einsatz kam.

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RAGGIUNGE QUOTA DUECENTO PRESENZE

Il ventiseienne della provincia di Treviso, cresciuto calcisticamente nell’Inter, sta disputando la sesta stagione consecutiva con la maglia biancorossa con cui ha vinto la Serie C da protagonista nel 2021-2022 prima delle positive esperienze tra i cadetti: complessivamente vanta – ad oggi - 32 reti e 11 assist

Nel mese di febbraio del 2022 era arrivato a quota 100, a febbraio 2025, Matteo Rover ha raggiunto le duecento presenze in biancorosso. Il presidente, Gerhard Comper lo ha premiato poco prima dell’inizio della gara casalinga con la Sampdoria.

Rover, da sei anni di fila in biancorosso, entra di diritto e a pieno titolo nel novero

dei “fedelissimi” dell’FCS. Contro il Mantova, nel 2022, l’attaccante veneto aveva raggiunto il prestigioso e ragguardevole traguardo della tripla cifra nel numero di presenze tra i professionisti all’età di 22 anni. Nato a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, 26 anni compiuti lo scorso 20 febbraio, Matteo Rover nella gara contro la Cremonese ha centrato il nuovo, prestigioso traguardo con la casacca biancorossa, che indossa ininterrottamente dal 2018, con un contratto, rinnovato a più riprese, in scadenza nel giugno del 2026.

Ala destra-seconda punta, di piede destro, forte di abilità e grande velocità, arrivò dall’Inter, a 21 anni, dopo aver vinto tanto con una Primavera neroazzurra ricca di talenti e dopo le prime due esperienze nel calcio dei grandi, rispettivamente a Vicen-

za e a Pordenone.

185 centimetri di altezza per 76 kg di peso forma, muove i primi passi nel Biancorossi Team, club dilettantistico dei paesi di Ponte di Piave e Salgareda, situati a pochi chilometri di distanza da Treviso e da casa. A 13 anni passa alla Liventina Gorghense, il club di Motta di Livenza, affiliato all’Inter. Gli osservatori neroazzurri lo notano, apprezzano le sue qualità e lo portano in nerazzurro per plasmarlo nella “cantera” interista.

La chiamata neroazzurra arriva nel giugno 2015 e gli permette di aggregarsi al gruppo degli Allievi Nazionali. Tra le fila dell’Under 17 neroazzurra chiude la prima annata con 14 reti in 23 gare. Meglio l’anno successivo, in Primavera, sotto la gestione di mister Stefano Vecchi. Nel 2016-2017 conquista il suo primo titolo tricolore di categoria vincendo la finale a Reggio Emilia: Fiorentina-Inter 1-2 (Vanheusden e Pinamonti, Sottil su rigore per i viola), nel 2018 il secondo. Finale nuovamente al Mapei Stadium di Reggio Emila, ancora contro la Fiorentina: 2-0 il risultato per l’Inter di mister Vecchi, forte anche di Zaniolo. Reti al 94’ di Colidio e al 106’ di Rover. Due campionati Primavera con l’Inter, altrettanti scudetti di categoria, un Torneo di Viareggio, una Coppa e una Supercoppa di categoria: 67 presenze con 16 reti e 7 gli assist-gol. L’8 marzo 2017, a 18 anni e 16 giorni, il debutto con la nazionale under 18 guidata da Paolo Nicolato. Poi altri due gettoni in

azzurro. Nella stagione 2018-2019 la prima esperienza in un campionato professionistico, dapprima in serie C, in forza al Vicenza (una presenza in campionato, 2 in Coppa Italia di serie C) e poi – nel girone di ritorno, da gennaio – in forza al Pordenone (13 presenze in campionato, una in Supercoppa di categoria). Con i friulani festeggia a fine stagione la promozione in serie B per poi iniziare l’annata successiva in biancorosso.

Il 15 luglio 2019 si trasferisce in prestito al Südtirol. Il 4 agosto fa il suo esordio da titolare nella vittoria casalinga per 4-2 sul Fasano nel primo turno di Coppa Italia. Il 25 agosto esordisce in campionato da subentrato al 68’ minuto della vittoria esterna per 2-1 contro la Vis Pesaro. Una settimana dopo, il primo settembre, mette a segno il suo primo gol da professionista, contro il Carpi nel 2-3 al “Druso” per il momentaneo 1-1 (al 46’). Il 21 settembre gioca la sua prima partita intera in Serie C. Quattro giorni dopo, sigla il suo secondo gol, sempre da sostituto, al 64’ minuto della vittoria casalinga per 3-0 sulla Fermana. Conclude il prestito annuale con 30 presenze, 6 gol e 2 assist.

Resta biancorosso anche l’anno dopo (20202021). Il debutto stagionale arriva il 22 settembre, nella partita valevole per il primo turno di Coppa Italia, nella vittoria casalinga (a Salò) per 2-1 contro il Latte Dolce Sassari, segnando il primo goal della sfida. Cinque

giorni dopo, il 27 settembre, l’esordito in campionato subentrando a Daniele Casiraghi al 64’ nella vittoria esterna per 2-1 sul Ravenna. 26 presenze nel corso del campionato di Serie C-girone B con 1027’ giocati, impreziositi da 6 reti e 2 assist. Quattro presenze nei play-off. 2 le presenze in Coppa Italia-Lega Serie A (113’) con una rete. Nel 2021-2022, nell’anno terminato

con la storica promozione in Serie B, colleziona 36 presenze con 7 reti e un assist più 2 gare di Supercoppa, 5 di Coppa Italia Serie C con una rete, 1 in Coppa Italia Frecciarossa. Matteo Rover diventa una pedina preziosa nello scacchiere biancorosso anche in Serie B. Nella prima annata tra i cadetti, culminata con lo storico approdo alla semifinale playoff, totalizza

36 presenze con 5 reti (doppietta su rigore al Pisa nel primo successo biancorosso tra i cadetti, con il Cosenza, con l’Ascoli e con il Brescia) e 5 assist, a cui si aggiungono 3 gare di playoff con il gol-partita nella gara interna d’andata della semifinale playoff con il Bari per l’1-0 finale (colpo di testa vincente al 90’ su assist di Casiraghi). Lo scorso anno, caratterizzato da infortunio e ricaduta, sono 18 le presenze, quest’anno, sono già 26 con 5 reti e un assist.

Matteo Rover ci ricorda la sua carriera: dove e come hai cominciato a giocare a calcio e quando?

“Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo cinque anni, di mia spontanea volontà, perché già a quell’età iniziavo a calciare il pallone, tanto che i miei genitori mi dissero: “Dai proviamo ad andare a giocare a calcio” e così sono andato nella squadra del mio paese a Salgareda. Si chiama “Team Biancorossi” e adesso milita in prima categoria. In quel contesto ho compiuto un percorso di 7-8 anni, poi sono passato alla Liventina Gorghense, società che milita in Eccellenza, affiliata all’Inter e

per questo motivo sono andato successivamente nella Primavera nerazzurra, dove sono stato 3 anni. Nel 2018-2019 sei mesi a Vicenza in C, poi i successivi sei mesi a Pordenone e dall’estate del 2019 sono qui all’FC Südtirol, dove mi trovo molto bene, in un ambiente ideale in cui si può lavorare bene. Sono orgoglioso di aver superato il tetto delle duecento presenze e di aver cercato sempre di fornire il mio massimo apporto alla squadra, anche con i gol, una trentina (32 e 11 assist in 201 gare n.d.r)”.

L’esperienza giovanile all’Inter quanto ti ha formato?

“L’esperienza all’Inter mi ha consentito di imparare tanto, sotto tutti i punti di vista. All’inizio ho dovuto faticare non poco per ambientarmi, poi mi sono integrato bene e ad ottenere delle belle soddisfazioni, personali e di squadra. Abbiamo vinto due scudetti, siamo riusciti a fare molto bene e ho trovato spesso la via del gol. Un percorso che mi ha arricchito abbastanza. Poi le prime esperienze tra i professionisti prima di approdare in biancorosso. Questa è la mia sesta stagione con l’FCS e mi sento

parte integrante di un progetto importante e in un gruppo di splendide persone”.

I momenti top della tua carriera?

“Il ricordo che mi viene subito in mente è quando abbiamo vinto la finale scudetto con la Primavera dell’Inter, era il secondo anno di fila che la vincevamo. Ripetersi non era facile. Conservo un bel ricordo anche perché sono entrato in campo e ho segnato il gol del 2-0. È stata una gioia personale, ma penso anche di tutto il gruppo visto che siamo riusciti a vincere in uno

stadio importante come il Mapei e contro la Fiorentina che aveva giocatori che ora sono stabilmente in Serie A. Ci sono stati anche altri eventi importanti come la vittoria della C con il Pordenone e tante semplici vittorie, per me preziosissime. In cima metto poi la vittoria del campionato con l’FCS, in una memorabile stagione da record e poi due stagioni in B centrando l’obiettivo, con il sogno playoff coronato nel 2023 con il gol-partita, di testa, nel finale della semifinale di andata al “Druso” contro il Bari”.

EINE ERFOLGSGESCHICHTE IN 200 SPIELEN

Der 26-jährige Angreifer aus der Provinz Treviso, ausgebildet im Jugendsektor von Inter Mailand, absolviert derzeit seine sechste Saison im Trikot der Weißroten. Am 9. Februar dieses Jahres stellte er einen bedeutenden Meilenstein auf: Mit seinem Einsatz gegen Cremonese bestritt Matteo Rover sein 200. Pflichtspiel für den FC Südtirol – eine Marke, die vor ihm nur wenige Spieler des Clubs erreicht haben

Im Februar 2022 wurde Matteo Rover in den ehrwürdigen „Club 100“ des FC Südtirol aufgenommen. Exakt drei Jahre später – im Februar 2025 – avancierte er zu einem der wenigen Spieler, die die bemerkenswerte Marke von 200 Pflichtspielen im Trikot der Weißroten erreicht haben. Ein außergewöhnlicher Meilenstein, für den Rover vor dem Anpfiff des Heimspiels gegen Sampdoria von Präsident Gerhard Comper mit einer eigens angefertigten, personalisierten Trophäe geehrt wurde.

Bereits in seiner sechsten Saison für den FC Südtirol stehend, hat Rover entscheidend zu den Erfolgen der vergangenen Jahre beigetragen. Der aus Motta di Livenza stammende Angreifer, der am 20. Februar seinen 26. Geburtstag feierte, bestritt sein 200. Pflichtspiel für den FCS beim Auswärts-Match in Cremona. Eine herausragende Leistung, die bislang nur acht weiteren Spielern in der Vereinsgeschichte vergönnt war.

Matteo Rovers Geschichte beim FC Südtirol nahm im Juli 2019 ihren Anfang, als er auf Leihbasis von Inter Mailand zu den Weißroten stieß. Seine fußballerische Ausbildung erhielt er im renommierten Nachwuchssektor der „Nerazzurri“, nachdem er zuvor beim Partnerverein Liventina Gorghense sein Talent unter Beweis gestellt hatte. Die ersten Schritte auf dem grünen Rasen unternahm er hingegen beim „Biancorossi Team“, dem Amateurverein von Ponte di Piave und Salgareda, unweit seines Heimatortes.

Bevor er schließlich in Bozen heimisch

wurde, hatte Rover bereits wertvolle Erfahrungen im Profifußball gesammelt: Zwischen seiner Zeit in Mailand und seinem Wechsel zum FC Südtirol stand er in der Serie C für Vicenza und Pordenone auf dem Platz. Mit Letzterem gelang ihm zudem sein erster Aufstieg in die Serie B – ein Triumph, den er wenige Jahre später mit dem FCS erneut erleben durfte.

Um Rovers Entwicklung nachzuvollziehen, führt kein Weg an seiner Ausbildung im renommierten Jugendsektor von Inter Mailand vorbei. Sein Abenteuer bei den Schwarz-Blauen begann im Sommer 2015 und war von Beginn an von Erfolg geprägt. Bereits in seiner ersten Saison in Mailand beeindruckte er mit außergewöhnlicher Treffsicherheit und erzielte mit der U17 in 19 Partien bemerkenswerte 14 Tore.

feierte er mit den Nachwuchstalenten der „Nerazzurri“ den Gewinn der nationalen Meisterschaft – ein Triumph, den das Team im darauffolgenden Jahr erfolgreich verteidigte. Im Endspiel von Reggio Emilia (Saison 2017/18) setzte sich Inter mit 2:0 gegen die Fiorentina durch, wobei Rover in der Verlängerung den entscheidenden zweiten Treffer markierte. Darüber hinaus durfte er sich in jener Saison auch über den Gewinn des Supercups sowie des prestigeträchtigen ViareggioTurniers freuen.

Die Saison 2019/20, geprägt von zahlreichen Herausforderungen durch den Ausbruch der Covid-19-Pandemie, verlief für Rover dennoch äußerst erfolgreich. In 30 Einsätzen verbuchte er sechs Tore und zwei Vorlagen – eine beachtliche Bilanz für seine erste Spielzeit im Trikot des FCS.

In den darauffolgenden Jahren avancierte Rover zu einer Schlüsselfigur der „Primavera“ von Inter, mit der er nahezu alle Titel gewann, die es im Juniorenfußball zu erringen gibt. In der Spielzeit 2016/17

Nachdem Rover mit der „Primavera“ von Inter sämtliche bedeutenden Titel gewonnen hatte, folgte der bereits erwähnte nächste Schritt in den Profifußball. Nach dem Aufstieg in die Serie B mit Pordenone wechselte er im Sommer 2019 auf L eihbasis zum FC Südtirol. Sein Debüt für die Weißroten gab er am 4. August im Italienpokal-Match gegen Fasano. Drei Wochen später bestritt er sein erstes Ligaspiel, ehe er am 1. September gegen Carpi seinen Premierentreffer im Profifußball erzielte.

Seine bemerkenswerte Konstanz stellte Rover bereits in seiner zweiten Saison beim FC Südtirol unter Beweis. Unter der Leitung von Trainer Stefano Vecchi absolvierte der Angreifer in der Spielzeit 2020/21 42 Pflichtspiele und knüpfte mit sieben Treffern und zwei Vorlagen nahtlos an seine Leistungen aus dem Vorjahr an.

In der darauffolgenden Saison 2021/22 war Rover eine tragende Säule jenes Teams, das am Ende der Meisterschaft den historischen Aufstieg des FC Südtirol in die Serie B feiern durfte. Der Angreifer trug mit sieben Treffern in 36 Ligaspielen maßgeblich zum Gewinn der Liga bei. Besonders hervorzuheben sind dabei seine entscheidenden Tore gegen Pro Vercelli und Trient, durch die die Weißro-

ten jeweils mit einem 1:0-Sieg wertvolle Punkte auf dem Weg zum Klassensprung sicherten.

Neue Liga, derselbe Rover. In der ersten Serie B-Saison der Vereinsgeschichte, die mit dem historischen Playoff-Halbfinale gegen Bari ihren Höhepunkt fand, gehörte der Angreifer erneut zu den prägenden Leistungsträgern des FC Südtirol. Unvergessen bleibt sein Doppelpack gegen Pisa am 4. September 2022, als er mit zwei eiskalt verwandelten Strafstößen den Weißroten den ersten, historischen Sieg in der Serie B (2:1) sicherte. Rover schloss die reguläre Meisterschaft mit fünf Toren und ebenso vielen Vorlagen ab, ehe er in der allerletzten Minute des Halbfinal-Hinspiels gegen Bari mit seinem goldenen Treffer den FCS zu einem unvergesslichen 1:0-Erfolg führte.

Die Saison 2023/24 erwies sich für Matteo Rover als die bislang herausforderndste im Trikot des FC Südtirol, da er aufgrund einer schweren Muskelverletzung einen Großteil der Meisterschaft verpass-

te. Doch pünktlich zum entscheidenden Saisonfinale kehrte er zurück und brachte mit seiner gewohnten Energie wertvolle Impulse ins Team. Die vergangene Spielzeit ist jedoch längst abgehakt, denn in der laufenden Saison hat Rover mit vier Treffern und einer Vorlage in den ersten 26 Ligaspielen ein beeindruckendes Comeback gefeiert.

Matteo, trotz deines noch jungen Alters hast du bereits einen beachtlichen Weg hinter dir. Erinnerst du dich noch an deine Anfänge? Welche Stationen waren die wichtigsten in deiner bisherigen Karriere?

„Ich habe im Alter von fünf Jahren mit dem Fußballspielen begonnen, einfach weil es mir große Freude bereitete, den Ball zu treten. Diese Begeisterung führte dazu, dass mich meine Eltern zum Fußballtraining brachten. Meine erste Mannschaft war das „Team Biancorossi“ aus Salgareda, das heute in der 1. Amateurliga spielt. Nach sieben bis acht Jahren dort wechselte ich zum Oberliga-Club Liventina Gorghense, einem Partnerverein von

Inter Mailand. Dieser Schritt ermöglichte mir schließlich den Wechsel in den renommierten Nachwuchssektor der „Nerazzurri“. Nach drei Jahren in Mailand sammelte ich meine ersten Erfahrungen im Profifußball bei Vicenza und Pordenone. Seit dem Sommer 2019 bin ich nun in Südtirol, wo ich mich rundum wohlfühle und die idealen Voraussetzungen vorfinde, um mein Bestes auf dem Platz zu geben. Die Marke von 200 Pflichtspielen für diesen Verein erreicht zu haben, erfüllt mich mit großem Stolz. Ich habe stets versucht, meinen Beitrag zum Erfolg des Clubs zu leisten – sei es durch starke Leistungen oder die rund 30 Tore, die mir bislang gelungen sind.“

Was hat dir die Ausbildung bei Inter Mailand für deine weitere Karriere mit auf den Weg gegeben?

„Meine Zeit bei Inter war in vielerlei Hinsicht äußerst lehrreich. Ich konnte mich auf allen Ebenen weiterentwickeln, sowohl sportlich als auch persönlich. Anfangs fiel es mir nicht leicht, mich an die neue Realität anzupassen, doch mit der Zeit gelang

es mir, mich einzufinden und sowohl individuelle als auch mannschaftliche Erfolge zu feiern. Mit den Junioren konnten wir zwei Mal die nationale Meisterschaft gewinnen und ich konnte dabei zahlreiche Tore beizusteuern. Viele der Erfahrungen und Erkenntnisse, die ich bei Inter gesammelt habe, sind mir bis heute von großem Nutzen. Mittlerweile bin ich seit sechs Jahren in Südtirol und empfinde große Wertschätzung dafür, Teil dieses ambitionierten Projekts und einer gesunden, geschlossenen Mannschaft zu sein.“

Die Höhepunkte deiner Karriere?

„Ein Erinnerung, die mir sofort in den Sinn kommt, ist der Gewinn des ‚Scudetto‘ mit der Primavera von Inter. Besonders bedeutsam war dieser Triumph, da es uns gelang, den Titel aus dem Vorjahr zu verteidigen – eine Herausforderung, die alles andere als einfach war. Ich erinnere mich gerne an dieses Finale, nicht zuletzt, weil ich eingewechselt wurde und den Treffer zum 2:0 erzielen konnte. Es war ein groß artiges Gefühl, nicht nur für mich persön lich, sondern für die gesamte Mannschaft.

Wir feierten diesen Erfolg im renommierten Mapei Stadium und setzten uns gegen eine Fiorentina-Mannschaft durch, in der mehrere Spieler heute feste Größen in der Serie A sind. Neben diesem Erfolg gab es viele weitere prägende Momente. Der Aufstieg in die Serie B mit Pordenone war ein ganz besonderer Meilenstein, ebenso wie zahlreiche Siege, die vielleicht weniger im Rampenlicht standen, für mich aber von unschätzbarem Wert sind.

An erster Stelle steht natürlich der Aufstieg in die Serie B mit dem FC Südtirol – eine außergewöhnliche Saison, die in die Vereinsgeschichte eingegangen ist. Auch die beiden darauffolgenden Jahre in der 2. Liga waren von großer Bedeutung, da wir unsere Ziele jeweils erreichen konnten. Ein unvergesslicher Augenblick bleibt mein Kopfballtreffer in der Nachspielzeit des Playoff-Halbfinals 2023 gegen Bari im Drusus-Stadion.“

Sette punti in quattro gare

Battute in casa Reggiana e Sampdoria, pari a Brescia

Dopo il successo a Frosinone, i biancorossi hanno superato gli emiliani al “Druso” prima dello stop a Cremona e del successo interno con i blucerchiati, poi il pareggio a reti inviolate sul campo delle “rondinelle”

Sette punti nelle ultime quattro gare, frutto di due vittorie e un pareggio – dieci punti nelle ultime cinque, aggiungendo il successo a Frosinone di cui abbiamo già parlato nel numero scorso - costituiscono il ruolino di marcia biancorosso. Un trend importante e significativo in un campionato equilibrato, imprevedibile, avvincente, in cui tutto è possibile in ogni momento.

L’FC Südtirol conquista tre punti d’oro nel match casalingo con la Reggiana nella 24a giornata, quinta del girone di ritorno del campionato di Serie BKT 2024/2025. Sul terreno dello Stadio Druso di Bolzano finisce 2-0 (1-0 al riposo) con l’undici di Castori che incamera la seconda vittoria di fila e ritrova il successo interno dopo 162 giorni, segnatamente dal 24 agosto contro la Salernitana. I biancorossi sbloccano il risultato al 14’ con una pregevole manovra combinata: Pyyhtiä a ritroso serve Casira-

SCHÖNHUBERFRANCHI presenta le collezioni 2025 dedicate al buffet: stile e modularità per un banqueting contemporaneo d’eccellenza

Tra linee essenziali e finiture ricercate, le nuove proposte di SchönhuberFranchi reinterpretano il momento di mise en place del buffet in un’esperienza unica, dove gusto ed estetica si fondono armoniosamente. L’ampia selezione dedicata al mondo dell’ospitalità e dell’hotellerie comprende infatti alzate, contenitori, vassoi e taglieri, ma anche carrelli multifunzionali e modulari che rispondono ad ogni esigenza della ristorazione. Le collezioni, infatti, non sono solo capaci di evocare differenti mood estetici e stilistici, ma soddisfano anche le esigenze funzionali della professione offrendo la possibilità di allestire i buffet sia nei ristoranti che in location speciali.

Dominata dalla purezza del bianco e dalla leggerezza dei tessuti naturali, la proposta buffet Equilibrio Essenziale è minimale e senza tempo. Ogni alzata è un piccolo palco che ospita una selezione di prelibatezze tutte rigorosamente bianche, come una sinfonia visiva che gioca con sfumature delicate e texture raffinate. Il lino, leggero, naturale e rigorosamente bianco aggiunge un tocco di sofisticata morbidezza creando un’unità visiva che richiama alla mente l’idea di purezza e minimalismo. Il buffet così si trasforma in una performance visiva delicata, in cui le nuance chiare esaltano la bellezza delle composizioni. SchönhuberFranchi conferma così la propria vocazione alla raffinatezza unita a praticità e ogni prodotto è interamente customizzabile, rendendolo ancora più esclusivo e adatto ad ogni ambiente.

schoenhuberfranchi.it

SCHÖNHUBERFRANCHI presents its 2025 buffet collections: Style and modularity for contemporary excellence in banqueting

With clean lines and refined finishes, SchönhuberFranchi’s new proposals transform the buffet setup into a unique experience, where taste and aesthetics blend harmoniously. The extensive selection dedicated to the hospitality and hotellerie sector includes risers, containers, trays, and cutting boards, as well as multifunctional and modular trolleys designed to meet the diverse needs of the food service industry. These collections not only evoke different aesthetic and stylistic moods but also meet the functional requirements of professionals, allowing for buffet setups in both restaurants and exclusive locations. Dominated by the purity of white and the lightness of natural fabrics, the Equilibrio Essenziale buffet concept is minimalistic and timeless.

Each pedestal is a small stage that hosts a selection of delicacies, all strictly white, like a visual symphony playing with delicate shades and refined textures. The linen, lightweight, natural, and strictly white, adds a touch of sophisticated softness, creating a visual unity that evokes the idea of purity and minimalism. The buffet becomes a delicate visual performance, where light hues enhance the beauty of the compositions. SchönhuberFranchi reaffirms its dedication to refined yet practical solutions, with each product being fully customizable, making it even more exclusive and suitable for any setting.

ghi, apertura a sinistra per Davi, cross teso dal fondo a mezza altezza per la testa del finlandese che insacca di testa spiazzando Bardi. Per Pyyhtiä terzo gol in biancorosso in quattro gare: 1-0. Il raddoppio arriva al 5’ della ripresa: punizione dalla fascia destra di Casiraghi, palla tesa sottoporta per la testa di Pietrangeli che anche questa volta prende l’ascensore e insacca la palla del 2-0.

Ai biancorossi non basta cuore e grinta in casa della Cremonese nella 25a giornata, sesta di ritorno. Sul terreno dello Stadio “Giovanni Zini” della città del Torrazzo e del violino finisce 3-1 (1-0 al riposo) per i padroni di casa. Al 28’, da un fallo sul fondo non ravvisato su Praszelik nasce la ripartenza che porta al vantaggio della Cremonese: Vazquez serve in profondità Collocolo, assist a sinistra per Vandeputte, che entra in area e insacca. L’arbitro convalida dopo le indicazioni del VAR. Pareggio biancorosso al 14’ della ripresa: l’arbitro concede il vantaggio per un fallo al limite dell’area di casa, la palla arriva a Merkaj, pronto ad appoggiare a sinistra a Simone Davi, lesto a calciare in diagonale con

FC SÜDTIROL – REGGIANA 2-0

FC SÜDTIROL (3-5-2): 31 Adamonis; 34 Veseli (85’ 28 Kofler), 19 Pietrangeli, 30 Giorgini; 24 S. Davi, 17 Casiraghi © (76’ 6 Martini), 99 Praszelik, 18 Pyyhtiä (67’ 2 El Kaouakibi), 79 Molina (85’ st 8 Mallamo); 33 Merkaj (76’ 7 Rover), 90 Odogwu.

A disposizione/Reservebank: 1 Poluzzi, 16 Lamanna, 4 Arrigoni, 9 Gori, 14 F. Davi, 20 Belar dinelli, 23 Ceppitelli.

ALLENATORE/TRAINER: FABRIZIO CASTORI

REGGIANA (4-4-2): 22 Bardi ©; 17 Libutti (67’ 27 Maggio), 44 Lucchesi, 13 Meroni; 31 Sampirisi (79’ 15 Fiammozzi); 5 Sersanti, 16 Reinhart, 55 Kumi (55’ Vido), 25 Ignacchiti; 11 Gondo (79’ 23 Pettinari), 90 Portanova (79’ 80 Girma).

A disposizione/Reservebank: 99 Sposito, 3 Sosa, 6 Stulac, 8 Cigarini, 24 Fontanarosa, 29 Urso, 77 Kabashi.

ALLENATORE/TRAINER: WILLIAM VIALI

ARBITRO/ SCHIEDSRICHTER: Valerio Crezzini (Siena)

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Marco Bresmes (Bergamo) & Matteo Pressato (Latina) IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Marco Picardi (Viareggio)

VAR: Gianluca A ureliano (Bologna)

AVAR: Rodolfo Di Vuolo (Castellammare di Stabia)

Ammoniti/Verwarnungen: 26’ Ignacchiti (RE), 77’ Vido (RE), 78’ Maggio (RE), 82’ Martini (FCS).

RETI/TORE: 1:0 14’ Pyyhtiä (FCS), 2:0 50’ Pietrangeli (FCS).

Angoli/Eckbälle: 8-6 (5-1)

Recupero/Nachspielzeit: 0’ + 6’

il mancino mandando la palla in rete: 1-1. La Cremonese torna in vantaggio al 31’ nella prima occasione della ripresa: Johnsen sventaglia dalla sinistra sul palo più lontano per il colpo di testa dell’altoatesino

De Luca, che insacca: 2-1. Al secondo dei 4’ di recupero De Luca firma il 3-1 con un tiro di destro da centro area e palla indirizzata nell‘angolino in basso a sinistra. Assist di Barbieri in seguito a un con-

tropiede. Biancorossi puniti oltremodo da diversi episodi, non solo in occasione delle tre reti avversarie.

L’FC Südtirol conquista poi un successo

di enorme valore nel match casalingo con la Sampdoria valevole per la 26a giornata, settima del girone di ritorno. Sul terreno dello Stadio Druso di Bolzano termi-

na 2-1 (1-1 al riposo). Dopo 6’, al primo tentativo, la sbloccano i padroni di casa: grande giocata di Molina sulla destra, finta il tiro dal limite e poi imbuca per Mer-

NOTIZIE IN PILLOLE • KURZ UND KNACKIG

ROMELU LUKAKU E IL REGALO PER RAPHA ODOGWU

Sorpresa speciale nei giorni scorsi per Raphael Odogwu, attaccante biancorosso che non ha mai celato di tifare Inter e di avere come idolo il suo omologo Romelu Lukaku, tanto da indossare dall’inizio di questa stagione un suo paio di scarpe ricevute in omaggio attraverso il proprio procuratore e il numero 90 in omaggio al 29enne belga del Chelsea in forza ai neroazzurri milanesi. Lukaku, venuto a conoscenza di avere un tifoso speciale oltre che un collega tra i cadetti, ha voluto fare un regalo speciale. Odogwu ha ricevuto in dono da Lukaku - tramite Roc Nation, l‘agenzia che cura l‘immagine del belga - sette paia di scarpe da calcio e una dedica speciale.

ODOGWU UND DAS BESONDERE GESCHENK VOM IDOL LUKAKU

In den vergangenen Wochen durfte sich FCS-Angreifer Raphael Odogwu über ein ganz besonderes Geschenk freuen. Nachdem die Nummer 90 des FC Südtirol zu Beginn dieser Saison – über seinen Berater – ein paar Fußballschuhe seines Idols Romelu Lukaku erhalten hatte, bekam er neulich reichlich Nachschub. Der belgische Starangreifer, der in diesem Jahr von Chelsea zu Inter verliehen wurde, freute sich nämlich über die Tatsache, dass er in der Serie B einen Kollegen hat, der ihn so sehr bewundert. Über die Agentur Roc Nation, welche die Werberechte von Lukaku vermarktet, ließ er Odogwu sieben paar signierte Fußballschuhe zukommen.

CREMONESE – FC SÜDTIROL 3-1

CREMONESE (3-5-2): 1 Fulignati; 55 Folino, 5 Ravanelli, 15 Bianchetti ©; 18 Collocolo, 6 Pickel (67’ 11 Johnsen), 19 Castagnetti, 27 Vandeputte (82’ 4 Barbieri), 7 Azzi; 20 Vazquez (82’ 8 Valoti), 99 Nasti (67’ 9 De Luca).

A disposizione/Reservebank: 12 Drago, 22 Malovec, 25 Tricca, 37 Majer, 42 Moretti, 90 Bonazzoli, 98 Zanimacchia.

ALLENATORE/TRAINER: GIOVANNI STROPPA

F C SÜDTIROL (3-5-2): 31 Adamonis; 34 Veseli, 19 Pietrangeli, 30 Giorgini; 24 S. Davi (81’ 3 Barreca), 17 Casiraghi © (89’ 7 Rover), 99 Praszelik (81’ 28 Kofler), 18 Pyyhtiä (46’ 2 El Kaouakibi), 79 Molina; 33 Merkaj (81’ 9 Gori), 90 Odogwu. (80’ 9 Mulattieri) A disposizione/ Reservebank: 16 Lamanna, 4 Arrigoni, 6 Martini, 8 Mallamo, 14 F. Davi, 23 Ceppitelli, 64 Vergani

ALLENATORE/TRAINER: FABRIZIO CASTORI

ARBITRO/ SCHIEDSRICHTER: Alessandro Prontera (Bologna)

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Alessandro Cipressa (Lecce) & Francesca Di Monte (Chieti)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Domenico Castellone (Napoli)

VAR: Ant onio Giua (Olbia)

AVAR: Gianpiero Miele (Nola)

Ammoniti/Verwarnungen: 38’ Veseli (FCS), 41’ Collocolo (C), 86’ Folino (C).

RETI/TORE: 1:0 4’ Merkaj (FCS), 1:1 41’ Galuppini (MN), 63’ 2:1 Rover (FCS), 2:2 90’ Aramu (MN)

Angoli/Eckbälle: 4-4 (1-1)

Recupero/Nachspielzeit: 2’ + 4’

kaj, l‘attaccante stoppa di sinistro, si gira e incrocia perfettamente con il destro per l’1-0. La Sampdoria trova il pareggio poco dopo, all’11’: angolo dalla destra, conclusi-

one al volo, respinta corta di Adamonis, il più lesto di tutti a riprendere è Sibilli, che insacca: 1-1. Sampdoria in dieci dal secondo dei due minuti di recupero in segui-

Conero Sicurezza di Del Monte Francesco Via dell'Agricoltura, 12A, 60127 Ancona (AN)

FC SÜDTIROL – SAMPDORIA 2-1

FC SÜDTIROL (3-5-2): 31 Adamonis; 34 Veseli, 19 Pietrangeli, 30 Giorgini (46’ 28 Kofler); 24 S. Davi (69’ 3 Barreca), 17 Casiraghi ©, 99 Praszelik (84’ 8 Mallamo), 18 Pyyhtiä (69’ Martini), 79 Molina (79’ 7 Rover); 33 Merkaj, 90 Odogwu.

A disposizione/Reservebank: 16 Lamanna, 2 El Kaouakibi, 4 Arrigoni, 5 Masiello, 9 Gori, 20 Belardinelli, 23 Ceppitelli.

ALLENATORE/TRAINER: FABRIZIO CASTORI

SA MPDORIA (3-4-2-1): 94 Cragno; 5 Riccio, 25 Ferrari, 2 Curto; 21 Beruatto, 28 Yepes, 17 Meulensteen (60’ 7 Bellemo; 84’ 8 Ricci), 23 Depaoli ©; 33 Sibilli (80’ 15 Akinsanmiro), 20 Oudin (60’ 26 Altare); 19 Niang (80’ 90 Abiuso).

A disposizione/Reservebank: 34 Krastev, 77 Chiorra, 9 Coda, 18 Venuti, 44 Ioannou, 72 Veroli, 84 Sekulov.

ALLENATORE/TRAINER: LEONARDO SEMPLICI

ARBITRO/ SCHIEDSRICHTER: Marco Monaldi (Macerata)

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Christian Rossi (La Spezia) & Ivan Catallo (Frosinone) IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Francesco Zago (Conegliano)

VAR: Valerio Marini (Roma)

AVAR: Davide Di Marco (Ciampino)

Ammoniti/Verwarnungen: 32’ Giorgini (FCS) & Niang (S), 73’ Casiraghi (FCS), 75’ Molina (FCS), 90+6’ Merkaj (FCS).

Espulsioni / Platzverweise: 44’ fisioterapista / Physiotherapeut Luca Franzoi (FCS), 45’+ 2’ Ferrari (S) per doppia ammonizione / Gelb-Rot (41’ & 45’+2’), 75’ Depaoli (S) per doppia ammonizione / Gelb-Rot (12’ & 75’)

RETI/TORE: 1:0 6’ Merkaj (FCS), 1:1 11’ Sibilli (S), 2:1 88’ rig. Casiraghi (FCS).

Angoli/Eckbälle: 6-6 (2-4)

Recupero/Nachspielzeit: 2’ + 6’

to all’espulsione per doppia ammonizione di Ferrari, per l’ennesimo fallo su Odogwu. Ospiti in nove dal 30’ della ripresa per la doppia ammonizione di Depaoli. Al 40’ la svolta: angolo dalla destra di Casiraghi, mano in area di capitan Yepes, revisione VAR: rigore. Dal dischetto calcia lo specialista Casiraghi: palla a destra, portiere a sinistra: 2-1.

La formazione di mister Fabrizio chiude a reti inviolate la sfida sul campo del Brescia nella 27a giornata, ottava del girone di ritorno. Sul terreno dello Stadio “Mario Rigamonti” in quel di Mompiano, il primo tempo è caratterizzato da un paio di tentativi per parte e dalla rete annullata a Merkaj al 42’ per un tocco di mano di Odogwu, autore della sponda che ha smarcato il compagno andato in gol con un diagonale di destro dalla destra.

Nella ripresa, primo quarto d’ora di grande intensità con entrambe le squadre vicine al vantaggio, soprattutto i biancorossi con due occasioni d’oro capitate sui piedi di Casiraghi.

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FCS

mit starker Bilanz: Sieben

Punkte aus den letzten vier Partien

Dank der Heimsiege gegen Reggiana und Sampdoria sowie dem Unentschieden in Brescia konnten die Weißroten in den vergangenen Wochen fleißig punkten. Einzig gegen Cremonese blieb der erhoffte Punktgewinn aus

Im Rahmen des 24. Spieltags der Serie B feierte die Mannschaft von Trainer Fabrizio Castori einen bedeutenden 2:0-Heimsieg (1:0) gegen Reggiana. Damit gelang den Weißroten nach dem 3:0-Erfolg bei Frosinone der zweite Sieg in Folge. Es war zudem der erste Heimsieg seit 162 Tagen, genauer gesagt seit dem 3:2-Erfolg gegen Salernitana am 24. August.

Die Gastgeber gingen in der 14. Spielminute durch eine sehenswerte Kombination in Führung: Pyyhtiä spielte zu Casiraghi, der auf der linken Seite Davi anspielte. Davi setzte sich durch und schlug eine präzise halbhohe Flanke, die der finnische Neuzugang mit einem Kopfball ins rechte obere Eck zum 1:0 verwerten konnte. Es war das dritte Tor des Wintertransfers im vierten Spiel für die Weißroten. Nach dem Seitenwechsel erhöhte der FCS auf 2:0: In der 50. Minute stieg Pietrangeli nach einer Freistoßflanke von Casiraghi im Zentrum am höchsten und traf per Kopf zum Endstand.

Eine Woche später konnte der FC Südtirol beim Auswärtsspiel gegen Cremonese trotz einer engagierten Leistung und viel Herzblut nicht punkten: Im Rahmen des 25. Spieltags der Serie B unterlagen die Weißroten im Giovanni-Zini-Stadion den „Grigi

Im Rahmen des 24. Spieltags der Serie B feierte die Mannschaft von Trainer Fabrizio Castori einen bedeutenden 2:0-Heimsieg (1:0) gegen Reggiana. Damit gelang den Weißroten nach dem 3:0-Erfolg bei Frosinone der zweite Sieg in Folge. Es war zudem der erste Heimsieg seit 162 Tagen, genauer gesagt seit dem 3:2-Erfolg gegen Salernitana am 24. August.

Die Gastgeber gingen in der 14. Spielminute durch eine sehenswerte Kombination in Führung: Pyyhtiä spielte zu Casiraghi, der auf der linken Seite Davi anspielte. Davi setzte sich durch und schlug eine präzise halbhohe Flanke, die der finnische Neuzugang mit einem Kopfball ins rechte obere Eck zum 1:0 verwerten konnte. Es war das dritte Tor des Wintertransfers im vierten Spiel für die Weißroten. Nach dem Seitenwechsel erhöhte der FCS auf 2:0: In der 50. Minute stieg Pietrangeli nach einer Freistoßflanke von Casiraghi im Zentrum am höchsten und traf per Kopf zum Endstand.

Eine Woche später konnte der FC Südtirol beim Auswärtsspiel gegen Cremonese trotz einer engagierten Leistung und viel Herzblut nicht punkten: Im Rahmen des 25. Spieltags der Serie B unterlagen die Weißroten im Giovanni-Zini-Stadion den „Grigiorossi“ mit 3:1 (1:0). Die Hausherren gingen in der 28. Spielminute erstmals in Führung: Ein vermeintliches Foul an Praszelik an der linken Grundlinie wurde nicht geahndet und Cremonese konnte einen schnellen Konter einleiten. Vasquez spielte einen präzisen Pass auf Collocolo, der Vandeputte auf der linken Seite fand.

BRESCIA – FC SÜDTIROL 0-0

BRESCIA (4-2-3–1): 1 Lezzerini; 18 Jallow (46’ 19 Corrado), 28 Adorni, 5 Calvani, 24 Dickmann; 25 Bisoli ©, 6 Verreth; 16 D’Andrea (67’ 9 Bianchi), 8 Bjarnason (46’ 29 Borrelli), 20 Nuamah (73’ 26 Bertagnoli); 11 Moncini (61’ 27 Olzer).

A disposizione/Reservebank: 12 Avella, 22 Andrenacci, 7 Juric, 14 Maucci, 32 Papetti, 39 Besaggio.

ALLENATORE/TRAINER: ROLANDO MARAN

F C SÜDTIROL (3-5-2): 31 Adamonis; 34 Veseli, 19 Pietrangeli, 30 Giorgini; 24

S. Davi (81’ 5 Masiello), 17 Casiraghi © (81’ 20 Belardinelli), 99 Praszelik (67’ 28 Kofler), 18 Pyyhtiä (46’ 6 Martini), 79 Molina (29’ 2 El Kaouakibi); 33 Merkaj, 90 Odogwu. A disposizione/Reservebank: 16 Lamanna, 3 Barreca, 7 Rover, 8 Mallamo, 9 Gori, 21 Tait, 23 Ceppitelli.

ALLENATORE/TRAINER: FABRIZIO CASTORI

ARBITRO/ SCHIEDSRICHTER: Antonio Giua (Olbia)

ASSISTENTI/ASSISTENTEN: Giuseppe Di Giacinto (Teramo) & Fabrizio

Aniello Ricciardi (Ancona)

IV UFFICIALE/4. OFFIZIELLER: Luca De Angeli (Milano)

VAR: Gianpier o Miele (Nola)

AVAR: Orlando Pagnotta (Nocera Inferiore)

Ammoniti/Verwarnungen: 10’ Molina (FCS), 36’ Merkaj (FCS).

Angoli/Eckbälle: 5-5 (3-2)

Recupero/Nachspielzeit: 3’ + 4’

Dieser traf zum 1:0, das auch nach einer VAR-Überprüfung bestand hatte. Nach dem Seitenwechsel gelang dem FCS der Ausgleichstreffer: In der 59. Minute, nach einem Foul an Casiraghi, ließ der Schiedsrichter Vorteil laufen. Merkaj brachte den

Ball auf der linken Seite des Strafraums zu Davi, der mit einem präzisen Diagonalschuss ins lange rechte Eck den 1:1-Ausgleich erzielte. In der Schlussphase sorgte ein Doppelpack des Ex-FCSSpielers De Luca für die Entscheidung: Zunächst traf er nach

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einer Hereingabe von Johnsen per Kopf zum 2:1 (76.), bevor er in der Nachspielzeit mit einem Schuss aus dem rechten Strafraumeck den 3:1-Endstand besiegelte (90 + 2.).

Nach der Niederlage in Cremona kehrte der FC Südtirol beim

Heimspiel gegen Sampdoria zurück in die Erfolgsspur und sicherte sich einen wichtigen Sieg im Kampf um den Klassenerhalt. Im Bozner Drusus-Stadion setzten sich die Weißroten unter der Leitung von Mister Fabrizio Castori mit 2:1 (1:1) durch.

Die Gastgeber gingen bereits mit ihrer ersten Torchance in Führung: In der 6. Spielminute drehte sich Merkaj nach einer starken Aktion und einem präzisen Lochpass von Molina im Strafraum um die eigene Achse und traf mit einem rechten Schuss

ins lange linke Eck. Doch die Doriani antworteten prompt: Nur fünf Minuten später, in der 11. Minute, konnte Adamonis einen Abschlussversuch nach einer Ecke von rechts noch abwehren, doch das Leder blieb in der Gefahrenzone – Sibilli reagierte am

schnellsten und erzielte den Ausgleich zum 1:1. Im weiteren Verlauf dezimierten sich die Gäste gleich doppelt: Zunächst sah Ferrari in der zweiten Minute der Nachspielzeit der ersten Halbzeit für wiederholtes Foulspiel an Odogwu die gelb-rote Karte (45 + 2.). In der Schlussphase, genau in der 75. Minute, wurde auch Depaoli für ein Foul an Molina mit gelb-rot des Feldes verwiesen. Die numerische Überlegenheit nutzten die Weißroten, um noch einmal nachzulegen:

In der 88. Minute gab es nach einem Handspiel von Yepes im eigenen Strafraum einen Elfmeter für den FCS. Casiraghi übernahm die Verantwortung, verlud Sampdorias Torhüter Cragno und verwandelte sicher flach ins rechte untere Eck zum 2:1-Endstand. Mit dem Selbstvertrauen aus dem Sieg gegen Sampdoria reiste der FC Südtirol nach Brescia (27. Spieltag), wo man sich trotz einiger guter Chancen mit einem torlosen Unentschieden begnügen musste.

In der ersten Halbzeit verzeichneten die Gastgeber ein leichtes Chancenplus, doch ein Treffer von Merkaj wurde nach eingehender VAR-Überprüfung annulliert, da bei der Ablage von Odogwu auf den vermeintlichen Torschützen ein Handspiel vorausging (42.). Nach dem Wiederanpfiff entwickelte sich eine gute Viertelstunde lang ein offener Schlagabtausch mit vielversprechenden Chancen auf beiden Seiten. Die beste Gelegenheit vergab der FCS in der 52. Spielminute, als Casiraghi nach einem Zuspiel von Merkaj aus guter Position den Ball nicht im Tor unterbringen konnte.

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Distanza da Bolzano|Distanz von Bozen: 407 km

Fondazione|Gründungsjahr: 1908

Colori sociali|VVereinsfarben: ereinsfarben: Azzurro-giallo|Hellblau, Gelb

Stadio|Stadion: Stadio|Stadion: „Comunale dei Marmi” (9.500 posti/Sitzplätze)

Presidente|Präsident: Manrico Gemignani

Direttore sportivo|Sportdirektor: Iacopo Pasciuti

Allenatore|Trainer: Antonio Calabro

Capitano|Kapitän: Marco Imperiale

Miglior marcatore|Bester Torschütze: Nicolás Schiavi (5)

MATCH SPONSOR

LA ROSA / DER KADER

CENTROCAMPISTI/MITTELFELDSPIELER

18 Nicolás Schiavi 1995

Emanuele Zuelli

Antonio Calabro

PORTIERI/TORHÜTER

01 Marco Bleve 1995

98 Vincenzo Fiorillo 1990

22 Stefano Mazzini 1998

30 Nicola Ravaglia 1988

99 Gianluca Mazzi 2003

DIFENSORI/VERTEIDIGER

03 Marco Imperiale 1999

34 Gabriele Guarino 2004

47 Alessandro Fontanarosa 2003

21 Mauro Coppolaro 1997

06 Filippo Oliana 1999

04 Julián Illanes 1997

20 Samuel Giovane 2003

05 Filippo Melegoni 1999

10 Tommaso Milanese 2002

17 Emanuele Zuelli 2001

82 Leonardo Capezzi 1995

16 Michele Cavion 1994

72 Simone Zanon 2001

13 Devid Eugene Bouah 2001

11 Manuel Cicconi 1997

77 Niccolò Belloni 1994

ATTACCANTI/STÜRMER

09 Luigi Cherubini 2004

28 Giacomo Manzari 2000

19 Stiven Shpendi 2003

90 Leonardo Cerri 2003

92 Ernesto Torregrossa 1992

32 Mattia Finotto 1992

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convocata l’assemblea generale

L’assise dei soci biancorossi è stata fissata per mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 18.30 in seconda convocazione presso l’FCS Center di Appiano, in via Monticolo 37

L‘assemblea generale dei soci dell’F.C.D. Alto Adige è stata convocata per mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 6:30 in prima convocazione e alle ore 18:30 in seconda convocazione presso l’FCS Center, in via

F.C.D. ALTO ADIGE AFC SÜDTIROL

Monticolo 37, ad Appiano.

L’ordine del giorno prevede: il saluto del presidente dell‘F.C.D. Alto Adige; la relazione dettagliata sull’attività svolta nel corso dell’anno 2024 e la previsione di attività

per il 2025. A seguire, l‘approvazione del bilancio consuntivo e la fase elettiva per il rinnovo delle cariche sociali. L‘assemblea generale si concluderà con le varie ed eventuali, prima del rinfresco.

Einberufung der Mitgliederversammlung

Die Vollversammlung des AFC Südtirol wurde für Mittwoch, den 16. April 2025 um 18.30 Uhr im FCS Center in Eppan angesetzt

Die Vollversammlung des AFC Südtirol findet am Mittwoch, den 16. April 2025 statt. Die erste Einberufung erfolgt um 6.30 Uhr, die zweite Einberufung um 18.30 Uhr. Der Veranstaltungsort ist das

FCS Center in Rungg (39057 Eppan an der Weinstraße, Montigglerstraße 37).

Die Tagesordnung sieht folgende Punkte vor: die Begrüßung durch den Präsidenten des AFC Südtirol, der Tätigkeitsbe-

richt des Jahres 2024 sowie die geplanten Aktivitäten für das Jahr 2025, die Genehmigung der Jahresabschlussrechnung, und Allfälliges. Die Versammlung wird mit einem Umtrunk abgeschlossen.

Fußball ist unsere Leidenschaft

Deshalb stecken wir immer unsere ganze Energie hinein.

Il calcio è la nostra passione

Per questo da sempre ci mettiamo tutta la nostra energia.

IN CAMPO CONTRO IL BULLISMO

con Arnold ambasciatore di preziosi valori

L’FC Südtirol si è schierato accanto all’Assessorato ai Giovani del Comune di Bolzano e al GS Excelsior per promuovere una serie di preziose e coinvolgenti iniziative di sensibilizzazione con al centro un libro-fumetto per ragazzi in cui il personaggio creato da Almond Entertainment è promotore di valori in una storia inedita di bullismo e di redenzione con tre nuovi capitoli ospitati sul nostro magazine dal prossimo numero

L’FC Südtirol è sceso in campo accanto all‘Assessorato ai Giovani del Comune di Bolzano, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo, focalizzata su un progetto articolato, partito da un significato fumetto educativo intitolato “Arnold e gli Scaldapanchina”. L‘innovativa iniziativa, dedicata alla sensibilizzazione contro bullismo e cyberbullismo è stata ideata per promuovere il benessere dei giovani educandoli attraverso strumenti creativi come il fumetto e lo sport.

Alla presenza del presidente biancorosso, Gerhard Comper, dell’assessore comunale ai Giovani, Christian Battisti, del Questore di Bolzano Paolo Sartori, del comandante della Polizia Municipale Fabrizio Piras, del GS Excelsior – partner operativo - nella persona del vice-presidente e autore della storia del fumetto Mario Endrizzi (già medio dell’FCS), del Centro “Il Germoglio” con Albero Malfatti, coordinatore, nonché psicologo scolastico, dell’ispettrice scolastica Patrizia Corrà e del direttore di filiale di Poste Italiane Luca Passaro, è stato presentato il progetto in Sala di Rappresentanza del Comune di Bolzano, di fronte ad una platea gremita di studenti delle scuole medie.

“Arnold e gli Scaldapanchina” è stato lanciato e sviluppato per sensibilizzare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado attraverso la storia di Arnold, un giovane sportivo “ambasciatore di valori e di buone pratiche”, che si confronta con episodi di bullismo, imparando a superarli grazie ai principi dello sport e dell‘inclusione.

Il fumetto, creato in collaborazione con GS Excelsior, FC Südtirol e Almond Entertainment è diventato in questo modo uno strumento educativo e coinvolgente per stimolare riflessioni e incoraggiare comportamenti positivi.

“L’FC Südtirol, ha aderito convintamente a questa lodevole e coinvolgente iniziativa, frutto di una sinergia preziosa e di un lavoro di squadra per lanciare un segnale forte e chiaro contro bullismo e il cyberbullismo – ha dichiarato il presidente dell’FC Südtirol Gerhard Comper -. Attraverso questo accattivante strumento possiamo raggiungere, tutti insieme, un obiettivo prezioso: dire con forza “no” ad ogni forma di prevaricazione.

Il giorno successivo alla presentazione aperta a scolari e studenti, presso il Teatro Comunale di Gries ha avuto luogo un incontro-dibattito con altre classi per condividere ulteriormente il pro-

getto. Sono intervenuti l‘Assessore ai Giovani Christian Battisti, Simona Ratini di Almond Entertainment che ha presentato Arnold, il personaggio protagonista del fumetto, “ambasciatore di valori” declinato nel libro-fumetto seguendo la storia scritta dal vice-presidente del GS Excelsior Mario Endrizzi, medico, da sempre accanto al club in cui tutti sono titolari, all’insegna dell’inclusione e dell’accoglienza. Endrizzi ha raccontato le sue esperienze giovanili da “bullizzato”, che lo hanno ispirato nella stesura del racconto.

Ricchi di significati gli interventi di Silvia Mulargia, psicologa della Polizia di Stato, di Alberto Malfatti, coordinatore del Centro il Germoglio, nonché psicologo scolastico e i significativi videomessaggi di tre calciatori dell’FC Südtirol; Fabian Tait, Simone Davi e Andrea Masiello, oltre alle testimonianze dei ragazzi del GS Excelsior.

L’evento, condotto da Daniele Magagnin – tra i promotori dell’iniziativa – è culminato con la distribuzione delle cartoline dedicate all’iniziativa su cui i ragazzi hanno scritto un messaggio

contro il bullismo. Le cartoline sono state distribuite in entrambe le giornate e in diverse scuole del capoluogo per poi essere esposte in un’installazione creata nel Foyer del Comune e rimasta in mostra per alcuni giorni, con oltre duecento cartoline con le frasi, a cui si sono aggiunte quelle scritte dai giocatori biancorossi. I tre messaggi migliori, valutati dall’organizzazione del progetto, sono stati premiati dall’Assessore ai Giovani, Christian Battisti e dai funzionari dell’Ufficio Giovani, Stefano Santoro e Manuel Mattion, in occasione dell’inaugurazione della mostra. Il primo ha ricevuto una maglia dell’FCS, il secondo un pallone e il terzo una sciarpa, oltre agli ingressi gratuiti allo stadio in occasione della gara con la Carrarese.

La frase migliore è stata spedita alla Presidenza della Repubblica. Per l’occasione Poste Italiane ha dedicato all’evento, in esclusiva nazionale, un annullo filatelico speciale, svoltosi il Centro Commerciale Twenty. Sabato 15 febbraio, in occasione della partita FC Südtirol-Sampdoria il fumetto con protagonista Arnold è stato portato in campo dai giocatori di entrambe le squadre e dalla squadra arbitrale per essere consegnato nel corso del cerimoniale ai bambini che hanno accompagnato le squadre in campo. Sui led e nelle parole degli speaker è stato ribadito un secco no ad ogni forma di bullismo e prevaricazione.

Nel fumetto, il protagonista Arnold inizia a giocare nel GS Excelsior, per approdare poi – dopo una serie di vicissitudini – all’FC Südtirol. Al centro il legame forte tra sport e inclusione sociale.

Le avventure di Arnold non si esauriscono però nel libretto-fumetto, ma proseguono sul nostro magazine, a cominciare dal prossimo numero e per le due successive edizioni, garantendo una sensibilizzazione duratura nel tempo con Arnold che assume un ruolo prezioso in maglia biancorossa.

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Arnold und der Kampf gegen Mobbing: Sport als Wegbereiter der Inklusion

Der FC Südtirol hat in Zusammenarbeit mit dem Amt für Jugend der Stadt Bozen und dem GS Excelsior ein Comic-Heft zusammengestellt, das sich mit dem wichtigen Thema Mobbing und Cybermobbing auseinandersetzt. Die Hauptfigur Arnold, erschaffen von Almond Entertainment, steht dabei als Symbol für positive Werte wie Respekt und Inklusion

Anlässlich des Nationalen Aktionstags gegen Mobbing setzte der FC Südtirol zusammen mit dem Amt für Jugend der Stadt Bozen ein bedeutendes und symbolträchtiges Zeichen. Herzstück der gemeinsamen Initiative war der Comic „Arnold und die Bankwärmer“, der als innovatives Mittel zur Sensibilisierung gegen Mobbing und Cybermobbing konzipiert wurde.

Diese kreative Maßnahme zielt darauf ab, das Bewusstsein der jungen Generation für die Themen Mobbing und Cybermobbing zu schärfen. Durch den gezielten Einsatz von Comics und Sport wird ein effektiver Zugang geschaffen, um die Jugendlichen auf ansprechende Weise zu sensibilisieren.

Das Projekt „Arnold und die Bankdrücker“ wurde am 6. Februar im Rahmen einer Pressekonferenz im Bozner Rathaus vorgestellt. Unter den Anwesenden befanden sich unter anderem FCS-Präsident Gerhard Comper, Stadtrat Christian Battisti, Quästor Paolo

Sartori, der Kommandant der Stadtpolizei Fabrizio Piras sowie Mario Endrizzi, Vizepräsident von GS Excelsior und Autor der erzählten Geschichte. Zu den Teilnehmenden zählten auch Alberto Malfatti, Schulpsychologe und Vertreter des Vereins „Il Germoglio“, Schulinspektorin Patrizia Corrà sowie Luca Passaro, Filialleiter von Poste Italiane.

Der Comic ist ein gemeinsames Projekt der Stadt Bozen, des Fußballclubs GS Excelsior, des FC Südtirol und Almond Entertainment und stellt ein bedeutendes Bildungsinstrument dar, das zum Nachdenken anregen und positives Verhalten fördern soll. „Der FC Südtirol hat sich mit voller Überzeugung dieser lobenswerten Initiative angeschlossen, die das Resultat einer wertvollen Synergie und einer engagierten Teamarbeit ist, um ein starkes und unmissverständliches Zeichen gegen Mobbing und Cybermobbing zu setzen“, erklärte der Präsident des FC Südtirol, Gerhard Comper.

Am Tag nach der Pressekonferenz fand im Grieser Stadttheater eine tiefgehende Diskussionsveranstaltung statt, bei der das Projekt weiter präsentiert und vertieft wurde. Zahlreiche Schulen waren eingeladen, an diesem bedeutenden Austausch teilzunehmen. Neben Christian Battisti, dem Jugendstadtrat der Stadt Bozen, trat auch Simona Ratini von Almond Entertainment ans Mikrofon, um den Protagonisten Arnold kurz vorzustellen. Zudem meldete sich der Autor des Comics, Mario Endrizzi, zu Wort. Endrizzi, Vizepräsident von GS Excelsior und langjähriger Vereinsarzt des FC Südtirol, erzählte von seinen persönlichen Erfahrungen aus der Jugend, die ihn dazu inspirierten, die Geschichte von Arnold zu verfassen. Die Veranstaltung wurde durch wertvolle Beiträge bereichert, darunter die Ansichten von Silvia Mulargia, Psychologin der Staatspolizei, und Alberto Malfatti, Koordinator des Zentrums „Il Germoglio“. Besonders eindrucksvoll waren die Botschaften der FCS-Profispieler Fabian Tait, Simone Davi und Andrea Masiello, die ihre Unterstützung für das Projekt und das Anliegen gegen Mobbing und Cybermobbing durch einen Video-Beitrag übermittelten. Abgerundet wurde der Austausch durch die bewegenden Erfahrungsberichte einiger Spieler von GS Excelsior, die ihre persönlichen Geschichten teilten und damit einen zusätzlichen, tiefgreifenden Beitrag zur Veranstaltung leisteten.

Das Event, moderiert von Daniele Magagnin – einem der Initiatoren dieser Initiative – fand seinen krönenden Abschluss in der Verteilung von eigens gestalteten Postkarten, auf denen die Jugendlichen ihre persönlichen Botschaften gegen Mobbing niederschrieben. Diese Postkarten wurden an beiden Veranstaltungstagen in verschiedenen Schulen der Stadt Bozen verteilt und anschließend in einer Installation im Foyer des Rathauses ausgestellt, die über mehrere Tage hinweg besichtigt werden konnte. Mehr als zweihundert Postkarten, die mit kraftvollen Botschaften versehen waren, zierten die Ausstellung, darunter auch Beiträge von den Spielern des FC Südtirol.

Die drei beeindruckendsten Botschaften, die von den Organisatoren des Projekts ausgewählt wurden, erhielten während der feierlichen Eröffnung der Ausstellung eine besondere Auszeichnung durch Jugendstadtrat Christian Battisti sowie die Verantwortlichen des Jugendamtes, Stefano Santoro und Manuel Mattion. Der erste Preis, ein Trikot des FC Südtirol, ging an den Verfasser der Gewinner-Botschaft, der Zweitplatzierte erhielt einen FCSBall und der Drittplatzierte einen Fan-Schal – ergänzt durch kostenlose Eintrittskarten für das Heimspiel gegen Carrarese. Die kraftvollste Botschaft wurde zudem an das Präsidium der Republik übermittelt. Im Rahmen dieser Initiative gegen Mobbing und Cybermobbing erschuf die italienische Post einen exklusiven, nationalen Sonderstempel, der unter anderem im Einkaufszentrum „Twenty“ präsentiert wurde – ein weiterer Höhepunkt, der die erfolgreiche Zusammenarbeit und die breite Unterstützung für dieses bedeutende Projekt unterstrich.

Am Samstag, den 15. Februar wurde im Rahmen des Spiels zwischen dem FC Südtirol und Sampdoria der Comic mit dem Protagonisten Arnold feierlich auf das Spielfeld gebracht. Spieler bei-

der Mannschaften sowie das Schiedsrichterteam überreichten das Werk an die Kinder, welche die Teams beim Betreten des Spielfeldes begleiteten. Auf den LED-Banden und in den Ansagen der Stadionsprecher wurde unmissverständlich ein klares „Nein“ zu jeder Form von Mobbing und Unterdrückung ausgesprochen, wodurch das starke Engagement gegen diese gesellschaftlichen Missstände erneut betont wurde.

Im Comic beginnt der Protagonist Arnold seine sportliche Laufbahn bei GS Excelsior, um nach einer Reihe von Erlebnissen und Herausforderungen schließlich zum FC Südtirol zu stoßen. Im Mittelpunkt steht dabei die starke Verbindung zwischen Sport und sozialer Inklusion. Doch Arnolds Abenteuer finden nicht nur im Comic-Heft statt, sondern setzen sich auch in den kommenden Ausgaben der FCS News fort. Ab diesem Heft und in den nächsten beiden Ausgaben wird Arnold, in seiner Rolle als Spieler des FC Südtirol, eine bedeutende und nachhaltige Botschaft transportieren – und dabei einen wertvollen Beitrag zur Sensibilisierung leisten.

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L’FC Südtirol ottiene la certificazione ISO 45001

Un traguardo d’eccellenza nella sicurezza sul posto di lavoro: la società biancorossa consolida il proprio impegno verso la tutela e il benessere dei collaboratori

Con soddisfazione e orgoglio, l’FC Südtirol ha portato a termine il percorso che ha portato al conseguimento, nel dicembre 2024, della prestigiosa certificazione ISO 45001, uno standard internazionale che attesta l’eccellenza nella gestione della sicurezza sul posto di lavoro. Questo risultato conferma l’impegno costante della società nei confronti della tutela dei propri collaboratori, ponendo la sicurezza come valore fondamentale della propria filosofia operativa.

Il percorso che ha portato all’ottenimento della certificazione è stato sviluppato con

il supporto di Luca Iovine, fondatore del “Gruppo Iovine”, che ha coordinato l’intero progetto con professionalità e competenza.

Un ruolo cruciale è stato svolto anche da Claudio Corrarati, in qualità di “Datore di lavoro per la sicurezza”, da Stefano Corrarati, Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e dall’avvocato Giovanni Polonioli, in rappresentanza dell’Organismo di Vigilanza (OdV).

L’FC Südtirol ha intrapreso un intenso programma di formazione per sensibiliz-

zare i propri collaboratori sulle tematiche di sicurezza e prevenzione, consapevole che la cultura della sicurezza è una responsabilità condivisa.

L’ottenimento della certificazione ISO 45001 non rappresenta solo un riconoscimento, ma anche uno stimolo a proseguire con dedizione in questo ambito.

La società continuerà a lavorare con impegno per mantenere questo elevato standard, ribadendo la propria dedizione alla promozione di un ambiente lavorativo sicuro e protetto.

Der FC Südtirol erhält die ISO-45001-Zertifizierung

Mit der Erlangung dieses prestigeträchtigen Qualitätsiegels setzt der Verein einen bedeutenden Meilenstein in seinem kontinuierlichen Bestreben, höchste Standards im Bereich der Arbeitssicherheit zu etablieren und eine sichere sowie gesunde Arbeitsumgebung für alle Mitarbeitenden zu schaffen

Im Dezember 2024 hat der FC Südtirol die angesehene ISO-45001-Zertifizierung erhalten.

Dieses international anerkannte Zertifikat steht für höchste Standards im Arbeitsschutzmanagement und würdigt den konsequenten Einsatz des Vereins für Sicherheit und Gesundheit am Arbeitsplatz – zentrale Werte, die fest in der Unternehmensphilosophie verankert sind. Hervorzuheben ist, dass der FC Südtirol zu den wenigen Fußballvereinen in Europa gehört, die diese anspruchsvol-

le Zertifizierung erlangt haben. Spitzenvereine wie Manchester City, Liverpool und Juventus gehören ebenfalls zu diesem exklusiven Kreis, was die Bedeutung dieses Meilensteins für den FC Südtirol zusätzlich betont.

Die erfolgreiche Umsetzung des Projekts zur ISO-45001-Zertifizierung wurde durch die fachkundige Begleitung von Luca Iovine, Gründer von „Gruppo Iovine“, ermöglicht, der das Vorhaben mit großer Professionalität steuerte. Zudem haben Claudio Corrarati, in seiner Rol-

le als Verantwortlicher für die Arbeitssicherheit, Stefano Corrarati als Leiter des Präventions- und Schutzdienstes (RSPP) sowie Rechtsanwalt Giovanni Polonioli, in seiner Funktion als Vertreter des Überwachungsorgans (OdV), einen wesentlichen Beitrag zum Erfolg des Projekts geleistet.

Der FC Südtirol hat ein intensives Schulungsprogramm durchgeführt, um seine Mitarbeitenden für Sicherheits- und Präventionsthemen zu sensibilisieren, wobei die Verantwortung für eine sichere Arbeitsumgebung als gemeinschaftliche

Aufgabe verstanden wird.

Der Erhalt der ISO-45001-Zertifizierung ist nicht nur eine wertvolle Anerkennung, sondern auch ein Ansporn, das Engage-

ment in diesem Bereich mit noch größerer Entschlossenheit fortzusetzen.

Der Verein wird mit höchster Priorität

an der Wahrung dieses hohen Standards arbeiten und seine Verpflichtung zur Förderung eines sicheren und geschützten Arbeitsumfelds fortsetzen.

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ReNorm, al Tuo fianco per un uso dell’Intelligenza Artificiale rispettoso della data protection

L’Intelligenza Artificiale (“AI”) rappresenta per alcuni un mondo meraviglioso, per altri un pericolo che desta preoccupazioni. Innumerevoli sono gli aspetti che l’AI sfiora: etica, tecnologia, normativa. Nel mondo in profonda trasformazione, la data protection, affianco all’etica, può fungere da bussola per un utilizzo responsabile dell’AI. L’intelligenza artificiale si “nutre” di dati e informazioni. In particolare, qualora si tratti di dati di natura personale, si ha un intreccio di esigenze difficile da bilanciare. Nonostante le preoccupazioni che tali strumenti possono indurre, è senz’altro difficile rinunciare ai vantaggi che l’AI comporta: pensiamo alle traduzioni automatiche, agli assistenti digitali, alla velocizzazione di compiti ripetitivi. Ci sono però anche zone d’ombra, in cui la data protection può portare una luce. Uno degli obiettivi è evitare che un algoritmo, possa prendere decisioni automatizzate – magari, su un dataset di partenza errato o non completo - che possano incidere significativamente su una persona e su aspetti rilevanti della propria vita, in assenza di un successivo controllo umano. Pensiamo ad esempio alla definizione di una polizza assicurativa, alla concessione di un prestito, fino ad arrivare ad eventuali diagnosi cliniche. Sebbene la data protection abbia ad oggetto il trattamento dei dati, mentre l’AI Act riguarda la tecnologia adottata, le due normative sono, e devono essere, fortemente intrecciate e complementari.

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Künstliche Intelligenz („AI“) stellt für einige eine faszinierende Welt dar, für andere ein gefährliches Thema, das Besorgnis erregt. Unzählige Aspekte werden von der AI berührt: ethische, technologische und rechtliche Fragen. In einer Welt im tiefen Wandel kann der Datenschutz, zusammen mit der Ethik, als Kompass für eine verantwortungsvolle Nutzung von KI dienen. Die künstliche Intelligenz „ernährt sich“ von Daten und Informationen. Insbesondere wenn es sich um personenbezogene Daten handelt, entsteht ein Geflecht von Anforderungen, das schwer auszubalancieren ist. Trotz der Bedenken, die solche Instrumente hervorrufen können, ist es zweifellos schwierig, auf die Vorteile der AI zu verzichten: denken wir an automatische Übersetzungen, digitale Assistenten oder die Beschleunigung wiederkehrender Aufgaben.

Es gibt jedoch auch dunkle Zonen, in denen der Datenschutz Licht ins Dunkel bringen kann. Ein Ziel ist es, zu verhindern, dass eine ein Algorithmus automatisierte Entscheidungen trifft – möglicherweise basierend auf einem fehlerhaften oder unvollständigen Datensatz –, das erhebliche Auswirkungen auf eine Person und wesentliche Aspekte ihres Lebens haben könnten, ohne dass eine nachträgliche menschliche Kontrolle erfolgt. Denken wir zum Beispiel an die Festlegung einer Versicherungspolice, die Gewährung eines Kredits oder sogar an mögliche klinische Diagnosen. Obwohl der Datenschutz die Verarbeitung von Daten betrifft, während der AI Act die verwendete Technologie regelt, sind beide Regelwerke stark miteinander verknüpft und müssen es auch sein.

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SALVO LEOTTA

“La cultura del lavoro al centro”

Il responsabile del settore sottolinea che affrontare realtà importanti come i pari età delle squadre di Serie A e B rappresenta un grande stimolo e permette di elevare la mentalità, di incrementare l’impegno quotidiano e di puntare a un costante miglioramento: la chiave per competere con queste avversarie è lavorare più e meglio degli altri

Il settore giovanile biancorosso è in costante evoluzione, sotto tutti i punti di vista per elevare sempre più l’asticella della qualità per poter essere competitivi nei confronti delle realtà con cui le squadre militanti nei campionati nazionali sono chiamate a misurarsi. Ormai da alcune stagioni le compagini dell’FCS si misurano con squadre di serie A e B, forti di una solida e consolidata organizzazione e composte attraverso selezioni con grandi numeri.

Con Salvo Leotta, responsabile del settore giovanile abbiamo messo a fuoco i temi più significativi legati all’evoluzione del progetto biancorosso.

Mister Leotta, da alcuni anni l’FCS partecipa ai campionati nazionali giovanili con squadre di A e B, qual è il vostro approccio a questa competizione e come valuta il percorso delle squadre?

“Sono ormai alcuni anni che prendiamo parte ai campionati nazionali giovanili. È chiaro che, soprattutto all’inizio, l’impatto è molto forte, in quanto ci confrontiamo con squadre composte da giocatori che provengono da particolari selezioni nazionali e, in alcuni casi, anche internazionali. Tuttavia, grazie al nostro percorso di crescita e alla costanza nel lavoro quotidiano, riusciamo spesso a migliorare nel corso della stagione. Anche quest’anno stiamo seguendo questa tendenza: se inizialmente abbiamo incontrato qualche difficoltà, ora noto con piacere che le squadre, già prima di Natale, hanno mostrato progressi significativi e stanno continuando a crescere. Il nostro obiettivo è rimanere competitivi in gironi particolarmente impegnativi”. Come vede il confronto con i settori

giovanili delle grandi squadre?

“È evidente che esiste una differenza significativa rispetto ai settori giovanili dei grandi club, i quali possono contare su un bacino di utenza molto più ampio del nostro e selezionano giocatori a livello nazionale e, talvolta, anche internazionale. Noi, invece, lavoriamo quasi esclusivamente con ragazzi del nostro territorio. Tuttavia, affrontare queste realtà rappresenta per noi un grande stimolo. Ci permette di elevare la nostra mentalità di lavoro, di incrementare l’impegno quotidiano e di puntare a un costante miglioramento. La chiave per competere con queste squadre è lavorare più e meglio degli altri. Solo così

possiamo colmare il divario e continuare a crescere”.

State lavorando a nuove soluzioni per migliorare le condizioni di allenamento e la crescita dei giovani calciatori. Quali sono le principali aree di intervento? “Stiamo cercando costantemente di trovare nuove soluzioni per migliorare sia le condizioni di allenamento sia la qualità delle sedute stesse. Il nostro obiettivo è creare una filosofia unica e condivisa all’interno del settore giovanile, in modo che ogni giocatore possa beneficiare di un percorso strutturato e completo. Ci concentriamo su tutti gli aspetti fondamen-

tali della crescita di un giovane calciatore: lo sviluppo fisico e tecnico, la dimensione relazionale, la gestione mentale dello stress, la cultura del lavoro e persino l’educazione alimentare. Adottiamo quindi un approccio a 360° per garantire una formazione completa. Stiamo già ottenendo risultati significativi, ma siamo consapevoli che il percorso di crescita non si ferma mai. Per questo motivo, ci saranno importanti novità il prossimo anno e continueremo a lavorare per migliorare costantemente, mantenendo sempre alta la nostra ambizione e il nostro impegno”.

La struttura tradizionale della scuola non sempre facilita l’impegno degli atleti. Come affrontate questa difficoltà e quale supporto ricevete dalle scuole?

“È chiaro che la struttura tradizionale della scuola, con gli allenamenti nel primo pomeriggio, non sempre ci aiuta a ottimizzare il nostro lavoro. Tuttavia, grazie alla nostra collaborazione con il Liceo Scientifico Sportivo Toniolo, Wfo e altre scuole, siamo riusciti a creare le condizioni ideali per i ragazzi, permettendo loro di allenarsi quotidianamente nel primo pomeriggio e di trascorrere più tempo al campo. I l nostro obiettivo è insegnare ai giovani calciatori che l’allenamento non si limita alle sole due ore di attività sul campo. Devono imparare a vedere l’allenamento come un percorso che inizia prima, con la preparazione fisica, la palestra e il pre-allenamento, e continua dopo, con il recupero e il lavoro post-allenamento. L’approccio deve essere globale, con tempi adeguati per affrontare l’impegno che richiede questa attività. In questo senso, le scuole ci stanno dando un grande supporto, e questo è

davvero fondamentale per il nostro lavoro. Quali sono le sue aspettative per il termine della stagione in relazione ai progressi dei giocatori?

“È molto importante per noi osservare i miglioramenti di ciascun ragazzo, e credo che questo sia l’aspetto più rilevante. Alla fine della stagione, mi aspetto che ogni nostro giocatore abbia fatto dei progressi in qualche area, chi più, chi meno. L’obiettivo è che tutti escano da questa stagione con un bagaglio di esperienze e competenze più ricco rispetto a quello con cui sono partiti. Questo è ciò che mi auguro per tutte le nostre squadre: una crescita costante e significativa per ciascun singolo atleta”.

Qual è la filosofia che state cercando di sviluppare nel settore giovanile e quali obiettivi vi ponete per i vostri ragazzi?

“Stiamo cercando di costruire una filosofia che si basi sulla cultura del lavoro,

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sull’intensità e sull’obiettivo di spingere i ragazzi oltre i propri limiti. Vogliamo creare giovani calciatori che abbiano la cultura del lavoro al centro dei loro pensieri, con il desiderio di migliorarsi ogni giorno. Abbiamo stabilito obiettivi generali e specifici per la società, che saranno unici, dalla base fino alla Primavera. Il nostro obiettivo è formare giocatori universali, capaci di adattarsi a diversi stili di gioco, in particolare quelli di transizione, e che sappiano affrontare la fatica. Vogliamo ragazzi che diano il massimo in base alle loro potenzialità, impegnandosi al 100%.

Ci stiamo concentrando sulla crescita individuale di ogni giocatore, cercando di costruire un progetto che sia pensato su misura per ciascuno di loro. So che non è una sfida facile, ma considerare il settore giovanile in una prospettiva giocatorecentrica è fondamentale per il nostro percorso”.

„Eine

ausgeprägte Arbeitskultur ist von zentraler

Bedeutung“

Der Leiter der Nachwuchsabteilung des FC Südtirol gewährt in diesem Interview tiefgründige Einblicke in die Philosophie und Arbeitsstruktur der Weißroten. Er unterstreicht, dass die Konkurrenz zu den führenden nationalen Spitzenteams eine wertvolle Gelegenheit bietet, eine starke und resiliente Mentalität im Verein sowie bei den jungen Spielern zu entwickeln

Der Jugendsektor des FC Südtirol befindet sich in stetigem Wachstum und verfolgt mit großem Engagement das Ziel, sich kontinuierlich der Elite des italienischen Nachwuchsfußballs zu nähern. Seit dem historischen Aufstieg des FC Südtirol in die Serie B messen sich die U17-, U16- und U15-Mannschaften ausschließlich mit Teams aus den beiden höchsten Spielklassen, während die Junioren bereits seit zwei Jahren erfolgreich an der Primavera-2-Meisterschaft teilnehmen. Die Redaktion der FCS News hat sich mit Salvatore Leotta, dem Leiter des FCS-Jugendsektors, zum Gespräch getroffen, um die Entwicklungsstrategie und die tägliche Arbeit der Weißroten im Detail zu beleuchten.

Herr Leotta, der FC Südtirol nimmt nun seit mehreren Jahren mit seinen Nachwuchsmannschaften an den nationalen Jugendmeisterschaften der Serie A und B teil. Welchen Ansatz verfolgt der Verein in diesen anspruchsvollen Wettbewerben und wie bewerten Sie die Entwicklung der Teams?

„Seit nunmehr einigen Jahren nehmen wir an den höchsten nationalen Jugendmeisterschaften teil. Besonders zu Beginn war die Herausforderung groß, da wir es mit Mannschaften zu tun haben, deren Spieler durch gezielte nationale und in manchen Fällen sogar internationale Auswahlverfahren gesichtet wurden. Nichtsdestotrotz gelingt es uns dank unseres kontinuierlichen Wachstums und der Sorgfalt im täglichen Training, im Verlauf

T T U R E E D I L I R I S T I A N I

der Saison stets bedeutende Fortschritte zu erzielen. Auch in diesem Jahr setzt sich diese positive Entwicklung fort: Zwar stießen wir zu Beginn auf einige Schwierigkeiten, doch konnte ich mit Freude feststellen, dass unsere Teams bereits vor der Winterpause beachtliche Fortschritte gemacht haben und weiterhin eine positive Tendenz zeigen. Unser Ziel ist es, uns auch in diesen anspruchsvollen und hochkarätigen Ligen stets konkurrenzfähig zu präsentieren.“

Welche wesentlichen Unterschiede erkennen Sie im Vergleich zu den Jugendsektoren der nationalen Spitzenvereine? „Es ist unbestreitbar, dass es erhebliche Unterschiede zwischen den Jugendsektoren der großen Clubs und unserem gibt. Diese Vereine können auf ein weitaus größeres Sichtungsgebiet an Spielern zugreifen, die sie durch gezielte nationale sowie internationale Auswahlverfahren rekrutieren. Wir hingegen arbeiten nahezu ausschließlich mit Talenten aus unserer Region. Dennoch stellt der direkte Vergleich mit diesen renommierten Clubs für uns eine bedeutende Herausforderung dar. Er spornt uns an, unsere Arbeitsmentalität zu verfeinern, unser tägliches Engagement weiter zu intensivieren und unaufhörlich an unserer Weiterentwicklung zu arbeiten. Der entscheidende Faktor, um mit diesen großen Mannschaften auf Augenhöhe zu konkurrieren, liegt darin, mehr und besser zu arbeiten als die anderen. Nur so können wir die Kluft überwinden und unseren kontinuierlichen Fortschritt sichern.“

Arbeiten Sie an neuen Lösungen, um die Trainingsbedingungen und das Wachstum der jungen Fußballer weiter zu verbessern? Welche sind die Hauptbereiche, in denen Sie tätig sind? „W ir sind kontinuierlich auf der Suche nach innovativen Lösungen, um sowohl die Trainingsbedingungen als auch die Qualität der Einheiten auf ein noch höheres Niveau zu heben. Unser Ziel ist es, eine einzigartige und kohärente Philosophie innerhalb des Jugendsektors zu etablieren, sodass jeder Spieler von einem klar strukturierten und ganzheitlichen Entwicklungsweg profitieren kann. Unser Augenmerk gilt dabei allen wesentlichen Elementen der Ausbildung eines jungen Fußballers: der physischen und technischen Weiterentwicklung, der zwischenmenschlichen Kompetenz, dem mentalen Umgang mit Stress, der Arbeitsmoral und nicht zuletzt das Ernährungsbewusstsein. Wir verfolgen somit einen integralen Ansatz, der eine umfassende Ausbildung gewährleistet. Die ersten Erfolge sind bereits sichtbar, doch wir sind uns bewusst, dass der Weg der Weiterentwicklung niemals abgeschlossen ist. Aus diesem Grund stehen im kommenden Jahr

wichtige Neuerungen an. Wir werden mit unverminderter Hingabe daran arbeiten, uns kontinuierlich zu verbessern, stets unsere Ambitionen hochzuhalten und unser Engagement weiter zu intensivieren.“

Es ist oft eine Herausforderung für einen Athleten, den Spagat zwischen Schule und Sport zu meistern. Wie gehen Sie mit dieser Schwierigkeit um und welche Unterstützung erhalten Sie dabei von den Schulen?

„Es ist unbestreitbar, dass die traditionelle Struktur des Schulsystems, insbesondere mit den Trainings am frühen Nachmittag, nicht immer ideal für unser Trainingsprogramm ist. Dank der engen Zusammenarbeit mit dem Liceo Scientifico Sportivo Toniolo, der WFO in Bozen und weiteren Bildungseinrichtun-

KICK

DAI UN CALCIO AL PASSATO

gen ist es uns jedoch gelungen, optimale Bedingungen für die jungen Spieler zu schaffen. Durch die umgesetzten Maßnahmen können sie ihre täglichen Trainingseinheiten am frühen Nachmittag absolvieren und so mehr Zeit auf dem Spielfeld verbringen. Unser Ziel ist es, den jungen Talenten zu vermitteln, dass das Training weit über die eigentlichen zwei Stunden auf dem Platz hinausgeht. Sie sollen lernen, das Training als einen umfassenden Prozess zu verstehen, der bereits vor den regulären Einheiten beginnt – mit der physischen Vorbereitung, dem Krafttraining und der Pre-Training-Phase – und nach den Einheiten fortgesetzt wird, durch gezielte Regeneration und Nachbereitung. Dieser ganzheitliche Ansatz erfordert eine präzise Zeitplanung, um dem Engagement gerecht zu werden, das diese anspruchsvolle Tätigkeit verlangt. In diesem Kontext erhalten wir von den Schulen eine wertvolle und unverzichtbare Unterstützung, die für unsere Arbeit von entscheidender Bedeutung ist.“

Welche Erwartungen haben Sie für das Saisonende hinsichtlich der Weiterentwicklung der Spieler?

„Es ist für uns von größter Bedeutung, die Fortschritte jedes einzelnen Spielers zu verfolgen – ich betrachte dies als den zentralen Aspekt unserer Arbeit. Am Ende der Saison erhoffe ich mir, dass jeder unserer Spieler in bestimmten Bereichen Fortschritte gemacht hat – mal mehr, mal weniger. Unser Ziel ist es, dass alle mit einem erweiterten Erfahrungshorizont und gestärkten Fähigkeiten aus dieser Saison hervorgehen. Dies ist mein Wunsch für alle unsere Mannschaften: eine kontinuierliche und nachhal-

tige Weiterentwicklung jedes einzelnen Athleten.“

Welche Philosophie verfolgen Sie in der Arbeit im Jugendsektor? Welche Ziele setzen Sie sich für die Ausbildung der Spieler?

„Wir streben danach, eine Philosophie zu etablieren, die auf einer tief verwurzelten Arbeitskultur, hoher Intensität und dem Bestreben basiert, die Spieler kontinuierlich über ihre eigenen Grenzen hinaus zu fordern. Unser Ziel ist es, junge Fußballer zu formen, bei denen die Leidenschaft für Arbeit und Weiterentwicklung im Zentrum ihres Handelns steht. Die Spieler sollen den unaufhörlichen Wunsch verspüren, sich Tag für Tag zu verbessern. Wir haben sowohl allgemeine als auch spezifische Ziele für unsere Arbeit festgelegt, die sich wie ein roter Faden durch alle Altersklassen ziehen – von der Fußballschule bis hin zu den Junioren. Unser Anspruch ist es, Spieler zu entwickeln, die sich flexibel an unterschiedliche Spielstile anpassen können, insbesondere im Hinblick auf Transitionen, und die in der Lage sind, mit körperlicher und mentaler Erschöpfung umzugehen. Wir möchten junge Talente, die ihr maximales Potenzial ausschöpfen und sich mit vollstem Engagement und Hingabe einbringen. Unser Fokus liegt auf der individuellen Weiterentwicklung jedes einzelnen Spielers, wobei wir ein maßgeschneidertes Konzept verfolgen, das auf die spezifischen Bedürfnisse jedes Einzelnen abgestimmt ist. Mir ist bewusst, dass dies eine anspruchsvolle Herausforderung darstellt, doch die spielerzentrierte Ausrichtung des Jugendsektors ist von großer Bedeutung für unseren langfristigen Erfolg.“

BIANCOROSSE PROTAGONISTE di una straordinaria rimonta

La formazione militante in Serie C ha rosicchiato nove punti in dieci turni alla capolista Venezia, portandosi ad un solo punto dalla vetta. Le ragazze si sono distinte anche in tv su Rai Alto Adige e la formazione Under 15 si è fatta onore qualificandosi alla fase finale nazionale

UNA SPLENDIDA SERIE POSITIVA

La prima squadra biancorossa sta vivendo un periodo di ottima condizione, impreziosito da una serie di successi preziosi. Nel campionato di Serie C, le ragazze hanno inanellato otto vittorie consecutive, tenendo in considerazione anche il recupero sul campo del Gatteo a Mare. Una collezione di punti importante che ha consentito di ridurre notevolmente lo svantaggio in classifica nei confronti della capolista Venezia. Alla ventesima giornata, il divario si è ridotto ad un solo punto, con l’FCS Women capace di rimontare ben nove lunghezze nell’ultimo periodo.

Da quando mister Marco Castellaneta ha assunto la guida della squadra - in gennaio - sono arrivate sei vittorie di fila, rispettivamente contro Isera, Ravenna, Real Vicenza, Jesina, Chieti e Riccione, con un solo gol al passivo. A dieci giornate dalla fine del campionato si è creato un duello a distanza con la squadra lagunare, una sfida a due, in cui potrebbero inserirsi anche Vicenza e Spal, che al momento sono più staccate. Il calendario della capolista appare più agevole rispetto a quello delle biancorosse, anche se il campionato sta riservando non poche sorprese e, inoltre, è in programma lo scontro diretto al vertice, con le ragazze di Castellaneta che avranno a favore il fattore campo.

BIANCOROSSE PROTAGONISTE IN TV

La squadra femminile biancorossa è stata protagonista assoluta del programma di Rai Alto Adige “Teddy.TV” nell’ambito del rotocalco “Passpartù” a cura della Struttura Programmi della Sede RAI di Bolzano, Teddy è l’incursore semiserio, curioso e dissacrato. E’ la vox populi con il microfono aperto. Teddy è andato a fare visita all’FCS Women nel corso di un allenamento.

Grazie alla regia di Roberta Bianchi e alla contagiosa simpatia e abilità di Gianluca Iocolano è stato realizzato un programma simpatico, accattivante, carico di ironia, autoironia, aneddoti e curiosità, oltre a serie riflessioni, Una trasmissione gradevole, che ha consentito di far conoscere in modo alternativo ed efficace il calcio femminile biancorosso attraverso protagoniste e protagonisti, grazie ad un “incursore” speciale.

MARCO MARANER PREMIATO DALL’AIAC

Lunedì 10 febbraio si è svolta a San Michele all’Adige la tradizionale “Serata del Mister”, organizzata dall’Aiac (Asso-

ciazione Italiana Allenatori Calcio) del Trentino Alto Adige. Nel corso dell’evento, a cui ha preso parte anche il tecnico della prima squadra maschile, Fabrizio Castori in veste di special guest, sono stati premiati i tecnici che hanno vinto i rispettivi campionati nella scorsa stagione agonistica e tra questi anche il mister Marco Maraner, che ha ritirato il riconoscimento insieme a Marco Insam, responsabile del settore femminile biancorosso. Insieme hanno vinto per il secondo anno consecutivo il campionato del Triveneto Under 17 femminile.

L'UNDER 15 ALLA FASE NAZIONALE

La formazione Under 15, dopo aver dominato il campionato regionale, ha superato la fase del Triveneto battendo Padova, Triestina e Pro Venezia.

In questo modo le ragazze biancorosse si sono qualificate per il tabellone nazionale a 32 squadre e sono state inserite in un impegnativo girone con Inter. Milan, Atalanta, Hellas Verona, Padova, Sarnico e Real Vicenza. Le prime due si giocheranno i quarti di finale per lo scudetto Under 15 femminile.

Acht Siege in Folge und der Titelkampf spitzt sich zu

Die FCS Women erleben eine herausragende Saison, die von beeindruckenden Erfolgen auf dem Spielfeld und prestigeträchtigen Auszeichnungen geprägt ist. Während die erste Mannschaft mit einer Siegesserie von acht Spielen den Titelkampf spannend hält, qualifizierte sich die U15-Mannschaft erfolgreich für den nationalen Wettbewerb

EINE BEEINDRUCKENDE SIEGESSERIE

ENTFACHT DEN TITELKAMPF

Die erste Mannschaft der FCS Women befindet sich derzeit in einem wahren Ausnahmezustand und hat in den vergangenen zwei Monaten eine makellose Erfolgsserie hingelegt. Inklusive des Nachholspiels gegen Gatteo a Mare konnten die Damen des FC Südtirol zuletzt acht Siege in Folge verbuchen – eine beeindruckende Bilanz, die den Abstand zum Tabellenführer Venedig von zehn auf nur noch einen Punkt reduziert hat.

Seit der Rückkehr von Marco Castella-

neta an die Seitenlinie kennt das Team nur den Erfolg. Siege gegen Isera, Ravenna, Real Vicenza, Jesina, Chieti und Riccione unterstreichen die ausgezeichnete Form der Weißroten. Besonders bemerkenswert: In all diesen Begegnungen ließ die Mannschaft lediglich einen einzigen Gegentreffer zu.

Mit noch zehn ausstehenden Spieltagen scheint sich der Titelkampf auf einen packenden Zweikampf zwischen Venedig und dem FC Südtirol zuzuspitzen. Dennoch dürfen sich auch Vicenza und SPAL weiterhin Außenseiterchancen

ausrechnen. Während der Spielplan auf dem Papier für Venedig vermeintlich einfacher erscheint, hat die Meisterschaft bereits bewiesen, dass jeder Spieltag seine Überraschungen bereithält. Noch steht auch das womöglich wichtigste Duell aus: Das Heimspiel gegen Venedig könnte den Kampf um die Meisterschaft entscheidend beeinflussen.

EIN BESONDERES TRAINING: TEDDY.TV ZU GAST BEI DEN FCS WOMEN

Das Serie C-Team des FC Südtirol rückte vor wenigen Wochen ins Rampenlicht der Sendung Teddy.TV, die im Rahmen

des Magazins „Passpartù“ von Rai Alto Adige ausgestrahlt wurde. Produziert von der Programmstruktur der RAI-Regionalredaktion Bozen, besticht das Format durch seinen außergewöhnlichen Protagonisten: Teddy – ein scharfsinniger und charismatischer „Reporter“, der mit einer Mischung aus Neugier und feinsinnigem Humor die Stimme des Volkes einfängt.

Für diese besondere Episode besuchte Teddy eine Trainingseinheit der FCS Women und gewährte dem Publikum exklusive Einblicke in deren sportliches Geschehen. Unter der Regie von Roberta Bianchi und der mitreißenden Moderation von Gianluca Iocolano entstand eine facettenreiche Sendung, die mit Charme, Esprit und einer gelungenen Balance aus feinsinniger Ironie, augenzwinkernder Selbstreflexion und tiefgehenden Betrachtungen begeisterte.

Mit seinem unverkennbaren Stil gelang es Teddy, die Welt der FCS Women auf unkonventionelle, aber höchst

MATTIA TAIT

wirkungsvolle Weise einem breiten Publikum näherzubringen – ein leidenschaftlicher Beitrag, der Information mit feinsinnigem Witz vereinte.

MARCO MARANER

VON DER AIAC AUSGEZEICHNET

Am Montag, den 10. Februar fand in San Michele all’Adige die traditionelle „Serata del Mister „statt – eine prestigeträchtige Veranstaltung, organisiert von der AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) des Trentino-Südtirol.

Im feierlichen Rahmen dieser Zusammenkunft, die durch die Anwesenheit von Fabrizio Castori, Cheftrainer der Profimannschaft des FC Südtirol, als besonderem Ehrengast zusätzlich aufgewertet wurde, erfolgte die Ehrung jener Trainer, die in der vergangenen Saison mit ihren Teams Meistertitel erringen konnten.

Unter den Ausgezeichneten befand sich auch Marco Maraner, der diese bedeutende Anerkennung gemeinsam mit Marco

07.02.2010 – TRENTO/TRIENT UNDER 15

ALPERIA GIOCATORE DEL MESE DI FEBBRAIO

ALPERIA JUGENDSPIELER DES MONATS FEBRUAR

Mattia Tait, nato a Trento nel 2010, fa parte della squadra biancorossa Under 15, che partecipa al campionato nazionale girone B con squadre di Serie A e B. Gioca in porta. È un ragazzo sensibile, educato e che sta conciliando al meglio la formazione scolastica con gli impegni sportivi. Al campo, in si notano concentrazione e applicazione negli allenamenti, svolti sempre con grande impegno e con la volontà di acquisire sempre nuove competenze per crescere costantemente. In partita ha evidenziato una crescita importante nelle prestazioni, con parate determinanti, uscite e addirittura qualche rigore neutralizzato.

Mattia Tait, Jahrgang 2010, ist Teil der U15-Mannschaft des FC Südtirol, die an der nationalen Meisterschaft der Serie A- und Serie B-Vereine (Gruppe B) teilnimmt. Der junge Torwart besticht nicht nur durch seine sportlichen Fähigkeiten, sondern auch durch einen gebildeten und sensiblen Charakter. Es gelingt ihm, die schulischen und sportlichen Anforderungen in vorbildlicher Weise miteinander zu vereinen. Beim Training zeigt Mattia stets großen Einsatz und Konzentration, gepaart mit dem Willen, sich kontinuierlich weiterzuentwickeln. Diese Haltung hat es ihm ermöglicht, seine Leistungen in den Spielen bemerkenswert zu steigern, insbesondere durch entscheidende Paraden, beim Herauslaufen und einigen gehaltenen Elfmetern.

Insam, dem Leiter des Damenfußballs beim FC Südtirol, entgegennahm. Ihr gemeinsamer Erfolg – der zweite Meistertitel in Folge in der U17-Meisterschaft des Triveneto – unterstreicht eindrucksvoll ihre wertvolle Arbeit in der Förderung des Frauenfußballs beim FCS.

U15: REGIONALE MEISTERSCHAFT GEWONNEN, NATIONALER WETTBEWERB FOLGT

Nachdem die U15-Mannschaft der FCS Women eindrucksvoll die regionale Meisterschaft gewonnen hatte, konnte sie sich in den anschließenden Playoffs des Raums „Triveneto“ auch gegen Padova, Triestina und Pro Venezia durchsetzen. Damit haben sich die talentierten Nachwuchsspielerinnen der Weißroten für den nationalen Wettbewerb qualifiziert, in dem sie nun gegen Inter, Milan, Atalanta, Hellas Verona, Padova, Sarnico und Real Vicenza antreten werden.

Die beiden Erstplatzierten dieser Runde sichern sich einen Platz im Viertelfinale des „Scudetto“ Under 15.

Al “Druso” un Kids Day speciale

I partecipanti prima di assistere alla gara con la Reggiana a condizioni particolari, hanno preso parte al workshop di disegno con l’artista Fabio Vettori, si sono fatti truccare “di biancorosso” da due “make-up artist”, hanno incontrato tre calciatori della prima squadra e poi hanno ricevuto una serie di gadgets

In occasione della gara interna con la Reggiana ha avuto luogo una coinvolgente giornata dedicata ai giovani sostenitori biancorossi. Un Kids Day partecipato quello svoltosi presso lo Stadio Druso prima della gara contro i granata di Reggio Emilia. Numerosi iscritti all’FCS Kids Club hanno raccolto con entusiasmo l’invito di partecipare ad un evento speciale, che prevedeva il biglietto d’ingresso allo stadio ad un prezzo speciale, un euro più il ticket a prezzo ridotto per un accompagnatore. Oltre a questo bambini e ragazzi, a partire dalle ore 13.30 hanno preso parte al workshop di disegno con il famoso caricaturista Fabio Vettori, noto per la sua grande capacità di animare le formiche per qualsiasi evento e occasione. Due

“make-up artist” hanno truccato i bimbi, disegnando la bandiera biancorossa sulle guance.

Poi l’incontro con tre giocatori dell’FCS: capitan Fabian Tait, Andrea Masiello e Alessandro Vimercati, con i quali hanno

potuto scattare foto e richiedere autografi. A conclusione dell’evento, tutti i partecipanti hanno ricevuto in regalo i gadget messi a disposizione da Pfiff Toys, Cassa di Risparmio-Sparkasse, Loacker, FCS e Fabio Vettori.

Ein besonderer Kids Day im Drusus-Stadion

Vor dem Heimspiel gegen Reggiana nahmen zahlreiche junge FCS-Fans an einem kreativen Zeichenworkshop mit dem renommierten Karikaturisten Fabio Vettori teil. Neben dieser künstlerischen Aktivität durften sich die Teilnehmenden von „Make-Up Artists“ schminken lassen, trafen drei Spieler der Profimannschaft und wurden mit einer Vielzahl exklusiver Gadgets überrascht

Anlässlich des Heimspiels gegen Reggiana fand im Drusus-Stadion ein besonderes Event statt, das den jungen Fans der Weißroten gewidmet war. Der „Kids Day“ in der Bozner Fußballarena war ein voller Erfolg und zog zahlreiche junge Anhänger des FCS an. Im Rahmen der Veranstaltung hatten die Mitglieder des Kids Club die Gelegenheit, ihr Stadionticket zu einem symbolischen Preis zu erwerben, wobei auch ihre Begleitperson von einem

reduzierten Eintrittspreis profitierte.

Ab 13.30 Uhr konnten die Kinder an einem Zeichenworkshop mit dem Karikaturisten Fabio Vettori teilnehmen, der sie mit seiner Kreativität begeisterte. Im Anschluss wurden sie von zwei „Make-Up Artists“ mit der weißroten Flagge auf den Wangen geschminkt.

Ein weiteres Highlight war das persönliche Treffen mit dem Kapitän Fabian Tait

sowie den beiden Spielern Andrea Masiello und Alessandro Vimercati. Hier hatten die jungen Fans die Möglichkeit, Erinnerungsfotos zu knipsen und Autogramme zu sammeln.

Zum krönenden Abschluss erhielten alle Teilnehmenden eine Reihe exklusiver Gadgets, die von Pfiff Toys, der Südtiroler Sparkasse, Loacker, dem FCS und Fabio Vettori zur Verfügung gestellt wurden.

LOKALE STÄRKE, GLOBALE LÖSUNGEN – OMEST FÄHRT FÜR SÜDTIROL

Erfolg braucht ein starkes Team – im Sport genauso wie in der Logistik. Als langjähriger Partner des FC Südtirol wissen wir, dass Zuverlässigkeit und Innovation die entscheidenden Treiber für nachhaltigen Erfolg sind. Deshalb setzt OMEST auf ein einzigartiges Transportnetzwerk mit eigenen Fahrer:innen in ganz Südtirol – für schnelle, effiziente und persönliche Logistiklösungen.

Unser Anspruch? Maximale Qualität für Unternehmen und Privatkunden. Mit OMEST profitieren B2B- und B2C-Kunden von maßgeschneiderten, zuverlässigen Transportlösungen. Über unsere Plattform europacco.com ermöglichen wir auch C2C-Versand für Privatpersonen.

Doch Logistik ist mehr als Transport – sie ist eine Frage von Technologie und smarter Steuerung. Als Logistik-Software-Unternehmen entwickeln wir innovative Lösungen für die effiziente Vernetzung von Waren-, Daten- und Informationsflüssen. Unser inhouse entwickeltes Transportmanagementsystem Online Logistics Center (OLC) sorgt für volle Transparenz, schnelle Prozesse und einen reibungslosen Versand – ob lokal oder international.

Mit OMEST an Ihrer Seite bleibt Logistik zuverlässig, innovativ und leistungsstark – genau wie unser Partner, der FC Südtirol. Gemeinsam blicken wir nach vorn, bereit für neue Herausforderungen und Erfolge.

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Il successo richiede una squadra forte, nello sport come nella logistica. Come partner di lunga data dell’FC Südtirol, sappiamo che affidabilità e innovazione sono i motori essenziali per un successo duraturo. Per questo, OMEST punta su una rete di trasporto unica, con autisti propri in tutto l’Alto Adige, garantendo soluzioni logistiche rapide, efficienti e personalizzate.

Il nostro obiettivo? Massima qualità per aziende e privati. I nostri clienti B2B e B2C beneficiano di soluzioni di trasporto su misura, affidabili e flessibili. Inoltre, attraverso la nostra piattaforma europacco.com, offriamo anche soluzioni C2C per privati.

Ma la logistica non è solo trasporto: è una questione di tecnologia e gestione intelligente. Come azienda tec-logistica, sviluppiamo soluzioni innovative per collegare in modo efficiente flussi di merci, dati e informazioni. Il nostro sistema di gestione del trasporto Online Logistics Center (OLC), sviluppato internamente, garantisce trasparenza totale, processi rapidi e spedizioni senza intoppi, sia a livello locale che internazionale.

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PITCHING EVENT DELLA SEZIONE ICT PRESSO L’FCS CENTER

Organizzato della Sezione ICT di Confindustria Alto Adige, dieci imprese associate hanno potuto illustrare le rispettive attività e generare rete virtuosa nel corso di un intenso e partecipato incontro svoltosi presso l’FCS Center di Maso Ronco. I partecipanti al “pitching event” hanno avuto modo di conoscere i punti di forza delle varie aziende e l’opportunità di ampliare ulteriormente la propria rete di contatti. Nel corso dell’evento, i rappresentanti delle aziende presenti hanno potuto visitare l’FCS Center prima dell’evento presso il Media Point. L’amministratore delegato dell’FCS, Dietmar Pfeifer ha illustrato i principi che stanno alla base del progetto biancorosso, la filosofia, la mission e la vision, insomma uno sguardo completo al dietro le quinte dell’FC Südtirol, agli aspetti organizzativi e amministrativo-gestionali.

UNTERNEHMERVERBAND SÜDTIROL: PITCHING EVENT IM FCS CENTER

Im Rahmen einer exklusiven Netzwerkveranstaltung, organisiert von der Sektion ICT des Unternehmerverbands Südtirol, erhielten zehn Mitgliedsunternehmen die Gelegenheit, ihre Tätigkeit vorzustellen und dadurch wertvolle Synergien zu schaffen. Das gut besuchte Treffen im FCS Center in Rungg diente als Plattform für den konstruktiven Austausch über die

jeweiligen Stärken der teilnehmenden Unternehmen sowie zur gezielten Erweiterung des eigenen beruflichen Netzwerks. Vor dem offiziellen Auftakt des „Pitching Events“ erhielten die Unternehmensvertreter eine exklusive Führung durch das FCS Center.

Im Anschluss bot die Veranstaltung im

EXKLUSIVER SKITAG MIT PARTNERN UND SPONSOREN

Vor wenigen Wochen lud der FC Südtirol seine geschätzten Partner und Sponsoren zu einem Skiausflug der besonderen Art ein. Inmitten der atemberaubenden Winterlandschaft bot diese exklusive Veranstaltung den idealen Rahmen, um gemeinsame Erlebnisse zu teilen, wertvolle Kontakte zu pflegen und die langjährige

Media Point tiefgehende Einblicke in die Philosophie, Mission und Vision des FC Südtirol. Geschäftsführer Dietmar Pfeifer erläuterte die tragenden Säulen des FCS-Projekts und gewährte einen umfassenden Blick hinter die Kulissen des Vereins – von den organisatorischen Strukturen bis hin zu administrativen und strategischen Aspekten.

GIORNATA SULLA NEVE CON PARTNER E SPONSOR

Nei giorni scorsi, l’FC Südtirol ha organizzato con il piacere una giornata sulla neve e sugli sci con i suoi preziosi partner e sponsor. Un’occasione ideale per trascorrere insieme momenti di condivisione e rafforzare la rete di collaborazione che accomuna da tempo i partner biancorossi. Una giornata intensa, con momenti ludici e conviviali alternati allo sviluppo dei rapporti di rete. La società biancorossa rivolge un ringraziamento speciale alla Baita Zischgalm, situata nella zona sciistica Latemar Dolomites, per aver accolti anche quest’anno i partecipanti con il tradizionale calore e per il continuo supporto che offre al club.

Zusammenarbeit weiter zu vertiefen. Der Tag war geprägt von einer gelungenen Mischung aus sportlicher Aktivität, geselligem Miteinander und inspirierendem Austausch.

Zwischen schwungvollen Abfahrten und genussvollen Momenten entstand eine Atmosphäre, die sowohl die persönliche

als auch die berufliche Verbundenheit stärkte.

Ein herzlicher Dank gilt der Zischgalm im Skigebiet Latemar Dolomites, die auch in diesem Jahr mit ihrer traditionellen Gastfreundschaft begeisterte und den FC Südtirol stets mit großem Engagement unterstützt.

NIKLAS PYYHTIÄ GIOCATORE DEL MESE “PUTZER”

Il centrale finlandese Niklas Pyyhtiä è l’ultimo vincitore in ordine di tempo del “Putzer Player of the Month”. E’ stato scelto, infatti, dai tifosi dell’FC Südtirol come miglior giocatore nell’ambito dell’ultimo sondaggio dell’ormai tradizionale iniziativa. La nomina, avvenuta attraverso un sondaggio sulla pagina Instagram ufficiale del club, ha visto Niklas Pyyhtiä superare la concorrenza dei compagni, in virtù delle buone prestazioni, impreziosite da reti importanti, fornite subito dopo l’arrivo in biancorosso. Niklas ha ritirato il premio prima del match interno contro la Sampdoria, con una cerimonia simbolica tenutasi alla fine del riscaldamento, con protagonisti i responsabili de ristorante-pizzeria Putzer di Naz-Sciaves.

NIKLAS PYYHTIÄ IST DER „PUTZER SPIELER DES MONATS“

Niklas Pyyhtiä wurde kürzlich als „Putzer Spieler des Monats“ für den Zeitraum Dezember-Jänner ausgezeichnet. Über eine Abstimmung auf der offiziellen Instagram-Seite des FC Südtirol setzte sich der finnische Mittelfeldspieler gegenüber seinen Mitspielern durch – ein Ergebnis, das auf seine konstant überzeugenden Leistungen sowie die Tore zurückzuführen ist, die er unmittelbar nach seinem Wechsel nach Bozen erzielen konnte.

Niklas nahm die Auszeichnung vor dem Heimspiel gegen Sampdoria in einer feierlichen Zeremonie entgegen, die am Ende des Aufwärmens stattfand. Bei der symbolischen Veranstaltung war Wilhelm Obwexer vor Ort, der die Preisverleihung im Namen des Hotel-Restaurants Putzer aus Natz-Schabs begleitete.

WILLIAM LUZI HA PARLATO DELLA VIDEO ANALISI A TV33

Si è parlato del ruolo del match analyst e dell’importanza della video analisi di partite e allenamenti nel corso della trasmissione “Tempi Supplementari” condotta da Sergio Braghini, in onda lunedì 24 febbraio scorso sulle frequenze di TV33.

William Luzi, match analyst biancorosso dall’inizio della corrente stagione agonistica, ha illustrato in cosa consiste il lavoro dell’analista video, professione sempre più richiesta in ambito sportivo, con attrezzature in costante e progressiva evoluzione, che consentono di analizzare al meglio e nel minor tempo possibile le prestazioni dei giocatori, sia in gara che in allenamento.

WILLIAM LUZI SPRICHT ÜBER DIE VIDEOANALYSE BEI TV33

Im Rahmen der Sendung „Tempi Supplementari“, die am Montag, den 24. Februar, auf TV33 ausgestrahlt wurde, gab William Luzi, Match Analyst des FC Südtirol, einen tiefgehenden Einblick in die zentrale Bedeutung der Videoanalyse von Spielen und Trainingseinheiten.

Im Gespräch mit Moderator Sergio Braghini erläuterte Luzi die Rolle des Match Analysten, einer Profession, die im Sport zunehmend an Bedeutung gewinnt. Seit Beginn der aktuellen

Saison für die Videoanalyse bei den Weißroten verantwortlich, gab Luzi einen detaillierten Überblick über die Aufgaben eines Match Analysts, der mit hochmodernen und fortlaufend weiterentwickelten Technologien ausgestattet ist.

Diese ermöglichen es, die Leistungen der Spieler sowohl in Spielen als auch in Trainingseinheiten in kürzester Zeit präzise und aufschlussreich zu analysieren – eine unverzichtbare Grundlage für die kontinuierliche Optimierung der Teamleistung.

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IN CATTEDRA AL LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO G. TONIOLO

Per due mattinate, l’FCS è stato gradito ospite del Liceo Scientifico Sportivo G. Toniolo di Bolzano, l’istituto scolastico da sempre prezioso partner del club biancorosso nell’ambito della gestione dello studente atleta di alto livello per consentire ai ragazzi di conciliare al meglio sport e scuola attraverso un modello organizzativo che poggia sulla didattica flessibile. In aula sono state illustrate le caratteristiche della Serie B e il ruolo esercitato in tale ambito dall’FCS, mettendo a fuoco l’articolato contesto di riferimento, i regolamenti, i diritti televisivi e la visibilità, il management a tutto tondo, l’organizzazione dell’area comunicazione,

oltre alla sostenibilità e al modello organizzativo per assicurare sostenibilità. Nella successiva mattinata, insieme ai responsabili delle varie aree del club, i ragazzi hanno visitato lo Stadio Druso e sono stati informati su tutte le modalità organizzative e i regolamenti inerenti una gara di Serie B per poi visitare gli spogliatoi e le varie location dello stadio, prima di soffermarsi in sala stampa per conoscere gli aspetti legati alla comunicazione e al marketing in occasione di una partita del campionato cadetto, sia prima, sia durante, sia dopo.

DER FC SÜDTIROL ZU GAST „AM LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO G. TONIOLO“: EINBLICKE IN DIE WELT DER SERIE B

An zwei Vormittagen war der FC Südtirol zu Gast am „Liceo Scientifico Sportivo G. Toniolo“ in Bozen – einer angesehenen Bildungseinrichtung, die dem Club seit jeher als verlässlicher Partner in der Förderung junger Leistungssportler zur Seite steht. Durch ein innovatives und flexibles Lehrmodell ermöglicht die Schule talentierten Athleten, ihre schulische Laufbahn optimal mit den hohen Anforderungen des Hochleistungssports

zu vereinen.

Im Rahmen des Unterrichts erhielten die Schülerinnen und Schüler umfassende Informationen zur Serie B-Meisterschaft und der Rolle, die der FC Südtirol innerhalb dieses hochprofessionellen Wettbewerbs spielt.

Zur Sprache kamen zentrale Themen wie die strukturellen Rahmenbedingungen der Liga, geltende Regularien sowie

TV-Rechte und mediale Sichtbarkeit. Darüber hinaus gewährten die Mitarbeitenden des FCS detaillierte Einblicke in das Vereinsmanagement, die Organisation der Kommunikationsabteilung sowie in nachhaltige Modelle, die langfristige wirtschaftliche Stabilität sichern.

Am zweiten Vormittag folgte eine exklusive Besichtigung des Drusus-Stadions, begleitet von den Verantwortlichen der verschiedenen Clubbereiche. Die Schüle-

rinnen und Schüler lernten die vielschichtigen organisatorischen Abläufe und Vorschriften kennen, die für die reibungslose Durchführung eines Serie-B-Spiels unerlässlich sind. Nach einem Rundgang

durch die Umkleidekabinen und die wichtigsten Bereiche des Stadions versammelten sich die Schülerinnen und Schüler im Presseraum, wo sie vertiefte Informationen über die Kommunikations- und Mar-

ketingstrategien erhielten, die rund um eine Ligabegegnung – sowohl in der Vorbereitungsphase als auch am Spieltag selbst und in der Nachberichterstattung – zum Tragen kommen.

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