splenDENTI
rosso fragola, la mousse golosa indovinelli e cruciverba
il consiglio omeopatico
l’ozono contro afte ed erpes
occhio alle… bollicine
stop alla violenza sui bambini
piercing o body piercing
fluoroprofilassi per bocca
il fluoro sui dentini da latte
sorrisi
Questo il benvenuto che la città di Boston, anche tramite il giornale USA TODAY, dà agli odontoiatri partecipanti alla Sessione Annuale dell’American Academy of Pediatric Dentistry’s, un convegno internazionale tenutosi nella città americana. In questa occasione la dott.ssa Katiuscia Menna ha potuto confrontarsi con specialisti provenienti da ogni parte del mondo ed apprendere gli ultimissimi importanti traguardi sulla materia. Nel prossimo numero vi faremo conoscere alcune interessanti novità dell’odontoiatria pediatrica e l’utilizzo di macchinari all’avanguardia che lo studio Menna metterà a disposizione per la salute dei nostri bambini. Every child deserves a healthy smile... Sì ogni bambino ha diritto ad un sorriso sano, un sorriso che rispecchi il suo stato di salute e il suo stile di vita, fatto di sana alimentazione e buone abitudini quotidiane. Quest’estate non dimentichiamo tanti giochi, tanta aria aperta, il nostro mare e le nostre montagne; un cappellino per il sole e un costume da bagno, per un’estate all’insegna del gioco e dell’allegria, perché ogni bambino ha diritto ad alzare le braccia in libertà e sorridere felice!!
in questo numero
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sorrisi…
eIl comitato scientifico dell’ADA (Am rrican Dental Association) ha aggio ida nato in questi giorni le linee gu isulla prevenzione della carie nella pr missima infanzia e consiglia di utiliz sul zare una pasta dentifricia la fluoro to. primo dentino da latte appena erot
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fluoro sui dentini da latte appenaennziaontie i consigli ADA sulla prev
il dentino da latte apI genitori devono iniziare a pulire tifricio al fluoro granpena nato con una porzione di den ndo un dito con guande come un chicco di riso, utilizza superfici del dente. to o una garzina e sfregare tutte le ente la pasta dentiSecondo l’ADA, utilizzare precocem tezione contro il rifricia al fluoro, offre una buona pro laterali della fluorosi schio di carie senza gli effetti col zione, per esempio, che possono realizzarsi con l’assun per bocca. Diventa delle compressine di fluoro prese
zioni precise ai gequindi molto importante dare informa ri sanitari. nitori agli educatori e agli operato diffusa nell’infanzia La carie è la malattia cronica più ed è in aumento in Usa. è simile; secondo i In Italia l’incidenza della patologia (Società Italiana di dati del recente congresso SIOI cinque anni la carie Odontoiatria Infantile) negli ultimi to i 4 anni, e il 43% ha colpito il 22% dei bambini sot dei ragazzi sotto i 12 anni.
i s s a l i f o r p o r o u l f à t i nov
a l a t a i g e l i v i r p
prevenziofluoro no. La , sì ro o u fl tra : al a molto dibattuta sui numerosi blog dedicati nnoso dilemm e ’a n ll e io d st e re u a q rl a a n p anche lutiva, iccoli è u Torniamo a o vivacemente nei bambini p orale in età evo me n le to te u ra lu c o is sa d te a ll lu o e sa ss d e ne della venzione , che sp Salute, co iatri e genitori uida per la pre inistero della g to M e n e o l a n d o d li i, re ve tr b o u ia m acia del n d pe a arrivano le lo scorso nove maggiore effic zz te la re va ia ta h ro c iu p p sc re a o fa n e ). o i tema. A che viene ric ppo di espert cce o pastiglie è o ru (g g le a a n ip u ic c a m n d e ri st p to si n do alla . La novità to per via messe a pu i età, ricorren d testo del 2008 spetto a quello somministra i l n e n d a to 3 n i e a am o a aggiorn ici fluorati fin entifricio) ri di età, in altern fr (d ti si n e le e a m d c 6 lo re i e a sa n d u o n esi ai 6 ra di non sigliato fi fluoro ad azi ne generale e lino viene con zioni. Dai 6 m o o a zi d zz a n a a ic sp d m o o in c ll l’ c e d ra ra e al Se fino ono le nuove uoro, due volt a, adesso l’uso ic c fl d c i o d sa b ) o r e c e n p e io i u il q ss n m arti per . Ecco du fluoroprofila . o 500 ppm (p agli integratori n e ta lm n a iu g te g on il dentifricio zia dei denti. n a c e n ” in te to n a o rc c o tiva o io sp “ ic ni la puli sare un dentifr a, cioè lo spazzolino va solo ore supervisio it n i ad alto e g anni si può u il im e in h m c ario e - nei soggett antità g ss u g e q c le e a n si n u è e , n o to io c a , e; da giorno so del dentifric viene sottoline fluoro in gocc ’u , i ll d ta a vi o à i lt rn d o io c i g n fi l n if a a d ,25 mg oggettiva Nei primi esi ai 3 anni 0 ? «Nei casi di m va 6 ti a a d rn : e va lt a ti l’ n Quale . dica aggiu ce o pastiglie» e, come meto c ri o a g c i in d ro io o h u sc fl ri di 0 mg al giorno 3 a 6 anni 0,5
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Perché 1+1 f ae e 2+2 fa pescmme Perché 3+3 f e? e 7+7 fa triana otto go Cosa significa lo? Riuscite a spie ? garlo?
Su quale dentifricio devi usare per tuo figlio chiedi consiglio al tuo dentista, al pediatra o alla farmacia di fiducia. Ogni età ha il suo dentifricio.
Si gratta aso. n l o c e i h c c e r le o Chi è?
a c c o b r e p a l l e u q a e l a c o l e n o i z a r t s i n i somm almeicio contenente olli fr ti n e d n u i d rso l’uso ia, contr ettuata attrave lare l’autonom ff o e im e n st e a vi i re ss lt o tà, può la che l’adulto, , fino a quell’e «La fluoroprofi e é : n h a e rc lt b e e è p sc , o tt ’è re c u lt o tt n no io, sopra iorno». In Dopo i 6 anni due volte al g tità di dentifric n , a ro u o q u fl le i e d c ali di is m st no 1000 pp uoro e si amm ai 6 anni, ge fl o n o fi p p o o n tr e a lm a sc , ri o o inge ti. «Un come il bambin tiva la deglutizione. proprio bambin cchie sullo smalto dei den il e h c à n it ti il is ib a ra ss rsa di m li dalla po essere anco con la compa a le acque deg no spaventati a si so st e e ri h o if c n it a to n a e m g d i i, si A volte ne ne che gli espert eccezione alcu un’intossicazio puntualizzano o , ro n te e n n a vv e F o . st , si ro si e o u ro in o fl flu mente enantità di Italia è pratica guarda gli alim bassissime qu ri o n to o n g a n u q te r n e rischio che in o P c . li no di più quelle minera dose ili ne contengo b ta o p acquedotti sia e er arrivare alla u p q a c a m , le ro o ve u o d fl , i e ntenuto d sa che zone vulcanich ha un buon co n quantità, co o ra rr g u in zz a i e rn io sc g e nrne tutti i ti, solo il p orosi viene co u rebbe mangia fl e n la g o e is lt b vo io a h di risc zdetto che he danno chia o. Peraltro va c n u , o ss lt e a n sm fa o n ll o n de per zioni del colore non è banale, ia tt la a m fusa con altera a ll lto. la diagnosi de psia dello sma io b a n ze sui denti: u re fa e ognerebb essere certi bis
a , m m mi faccio un a ! m g in pierc
Piercing o body piercing, dall’inglese to pierce, “perforare”, indica la pratica di forare alcune parti superficiali del corpo allo scopo di introdurre oggetti in metallo, osso, pietra o altro materiale, quale ornamento o pratica rituale. Sono soggette a questa foratura varie parti del corpo, ma negli ultimi anni è in aumento il piercing all’ombelico e alla bocca (labbro o lingua), specialmente tre le giovani ragazze, a partire già dai 15 anni. Così come la dilatazione dei lobi delle orecchie, anche il piercing al labbro ha origine nelle culture tribali dell’Africa e dell’America. Nelle culture precolombiane per esempio la perforazione del labbro era considerato uno status symbol e solamente gli uomini di alto rango potevano indossarlo; nelle culture tribali africane, invece, è un’esclusiva femminile e il significato della pratica cambia da tribù a tribù. Presso gli Aztechi e i Maya, era in uso la pratica della perforazione rituale della lingua. Essa veniva bucata con una spina di pesce e vi veniva passata attraverso una corda, così da versare sangue e indurre uno stato alterato di coscienza che potesse avvicinare agli dei. Al di là di qualsiasi considerazione estetica o morale, sembra opportuno ricordare che occorre affidarsi a professionisti
una paziente dello studio Menna
sorrisi…
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seri e preparati che operino in un ambiente igienicamente adeguato, tanto più quando parliamo di piercing orale. Il rischio d’insorgenza di infezioni, talora gravi, a livello locale e sistemico, è più alto proprio perché il cavo orale, che ha già una flora microbica notevole, si può trovare esposto a batteri diversi nel corso dell’intervento. Tra le infezioni, oltre alle più conosciute epatite B, epatite C e virus dell’HIV, ricordiamo l’endocardite, dovuta alla localizzazione di batteri sulla superficie interna del cuore. Alcuni soggetti, come i portatori di affezioni valvolari anche molto banali, come il prolasso della valvola mitrale, spesso inconsapevoli del proprio problema, sono maggiormente sposti verso questa grave patologia. È stato valutato anche il potenziale di rischio dei vari materiali utilizzati: titanio, acciaio chirurgico e teflon nel determinare danni orali. In particolare per quanto riguarda le lesioni gengivali, il titanio sembra particolarmente lesivo, mentre meno dannoso è il teflon. Specialmente il piercing labiale determina nel tempo danni gravi anche ai tessuti di sostegno del dente, con la conseguente perdita dello stesso. Recenti studi dimostrano che circa il 50% di pazienti con piercing hanno denti fratturati o scheggiati. Reazioni allergiche possono poi scatenarsi se le leghe metalliche contengono nichel. Altro tipo di complicanza è dato dalle lesioni di vasi o nervi, in particolare a carico della lingua con problemi di tipo motorio o sensitivo, nonché sanguinamenti e gonfiori di questo delicato organo che inducono difficoltà respiratorie.
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STOP alla violenza sui bambini
AIO chiede il registro nazionale dei traumi infantili Un registro per censire i traumi infantili e scoprire la vera frequenza dei maltrattamenti ai minori in Italia: lo potrebbero tenere i dentisti, in grado di rivestire un ruolo chiave nello scoprire casi di prevaricazioni fisiche in famiglia. La proposta è stata lanciata dal presidente AIO (Associazione Italiana Odontoiatri) Pierluigi Delogu, lo scorso marzo alla Camera dei Deputati durante la presentazione del World Oral Health Day 2014. «Non abbiamo dati sui maltrattamenti - ha detto Delogu - se non uno inattendibile dell’ospedale di Sassari. Qui nel 2012 si sono registrati 230 casi di donne medicate per percosse del marito che hanno sporto denuncia al posto di polizia; ci si aspetterebbe un numero comparabile di minori, ma sempre nel 2012, in pronto soccorso con i genitori, se n’è presentato solo uno. Ricordo che in Usa e Norvegia (proverbiale il rigore degli scandinavi nella tutela dei minori) si registrano sei casi su mille abitanti, il che vorrebbe dire come minimo 80 casi in una provincia di 120 mila abitanti come Sassari. A nostro avviso, solo allertando chi conosce le linee guida sui traumi orali si può fare luce sulle vere cause di alcune situazioni che si osservano purtroppo non così infrequentemente su bambini e ragazzi portati in pronto soccorso dai genitori. Privato o pubblico, il dentista in questi casi ha un ruolo di primo piano, che sarà al centro di una proposta AIO al Congresso della Società Italiana di Traumatologia Dentale, che si terrà nel mese di giugno a Cagliari».
i t a m u s n o c i t n e d o sensibili? occhio all’alimentazion e
L’usura dentale e l’iper sensibilità dentinale so no estremamente diffuse tra i giovani adulti, un terzo di loro (29,4%) soffre appunto di usura dentale, mentre più di due soggetti su cinque (41,9%) sono affetti da ipersensibilità dentinale. L’inc idenza dell’usura dentale è più alta tra i soggetti di età compresa tra 26 e 35 an ni, rispetto alla fascia 18-25. A rilevarlo è una ricerca ESCARCEL, che ha esam inato i fattori di rischio, dimos trando che i soggetti ch e consumano frequentemen te alimenti acidi soffron o maggiormente di questa co ndizione. Lo studio ha preso in esame un campione di 3187 soggetti, di età co mpresa tra 18 e 35 anni e prov enienti da sette paesi europei (Regno Unito, Italia, Fr ancia, Spagna, Finlandi a, Lettonia e Estonia). Il tutto coordinato da sei tra i maggiori esperti al mondo in er osione da acidi, iperse nsibilità dentinale e salute geng ivale. Le abitudini alimentari moderne, infatti, che pr evedono grandi quantità di alim enti acidi come frutta, succhi, tè e bevande gassate, queste ultime consumate giornalmente e spesso durante i pasti princip ali, sono tra le probabili caus e della crescente diffusio ne di questa condizione. Lo studio ha anche in dividuato un chiaro collega m en to tra fattori erosivi, tra i quali i suddetti attacchi acidi esterni (alimen ti) e/o interni (reflusso ga strico) e usura dentale e iperse nsibilità dentinale. Tale relazione, hanno ricordato gli esperti, non era stata an cora dimostrata scientificamen te, a causa della manca nza di studi che prendessero in esame entrambe le cond izioni contemporaneamente.
È facile da ap rire ma impossibi le da chiudere
L’animale i h g o u l i i t t u t n che è i
le proprietà dell’ozoneos
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o gravi la guarigione malessere. Nei casi men neo in una settimana avviene in modo sponta la lesione può protrarsi circa; in quelli più seri pia Ecco quindi l’ozonotera anche fino a due mesi. o la ento valido disinfettand m tta tra un tra os m di che si razione. i batteri causa dell’ulce olesione ed eliminando ne orale è l’herpes, prov zio fe in a im iss os di sti fa ria che Un’altra di questo enti di cui è composta l’a simplex. La particolarità es rp he us vir l da in ta L’ozono è uno degli elem o, a ca in zione non viene eliminat ente ossidante che elim fe ag in e a nt im te pr po la un po è do o, e am ch respiri virus è secondi. del nostro virus e funghi in pochi alcune strutture nervose in rsi da ni an ad va ra modo efficace batteri, pa m pecente, anche per lunghi anche in odontoiatria, in o ies at qu eg e pi an im è rim i ni Qu an i o. un sm Da alc zono ap- organi pita nessun a dei denti da latte. L’o all’organismo che lo os e ar us ca a nz se , di te ticolar modo nella terapi rio ot sua stanze interrompono la riata del dente riesce ad co ca cir e cie un rfi alc pe su do an lla su Qu o. to plica ado di ar- fastidi vento scatella carie, perché è in gr ifesta nuovamente. L’e an m si so es , za en nere una regressione de iva lat ss esenre immunitarie che può pr tteri ed eliminarli prog se ba i fe di de o lle pp de ilu lo sv ca lo un è re resta no che il nante ico, in conposti a terapia impara periodo di stress psicofis un di a us ca a rirsi mente. I bambini sotto n ta sesno solutamente indolore e al ciclo mestruale per il as o è e o ion on az oz ul n co ’ov all to a en nz m tratta al posto comita bilitante, per sia. Insomma la chimica guito ad una malattia de se in , ile in m m fe a! chiede l’uso dell’aneste ist so imnt atica la seduta dal de , o per un’esposizione ici um iot tra n tib no an e di nd o re at , ng no pa olu pr del tra ta anche l’uso rmaci effical’ozonoterapia è indica al sole. Non esistono fa ra tu ra du e a vis la ov Ma non tutti sanno che ao pr pi te il virus. Risultati di gu orale, come per esem en vo am ca l et pl de i m co lem e ar ob in pr m ri eli alt per are mol- ci per ai cerottini, si e spesso, oltre a procur rispetto alle pomate e e, loc ve ù pi e o ion cura di afte ed herpes, ch an rig nt dimimasticazione, rapprese fa seccare le vescicole, lla e ne ch ltà no co zo ffi l’o di n e co o o di on sti to fa otteng ll’infezione. na di interessamento de zo la e ch an do en riun problema estetico. lenu Si . herpes e afte siano prob lari della mucosa orale e ico ch sc a ve i ns pe ion si les te no en so am te Le af ra batte- Errone stesso vivute a disordini della flo entrambe causate dallo ed se es nn co e ich iat tiene possano essere do m mm di herpes hanno natura, co i immunitari, a carenza da i lem ion ob pr les a le à le, alt na re sti in te a in rica ti ormo- rus, m È vero che per i, a traumi, a cambiamen i radicalmente diversi. m to sin e e ion siz nerali, all’uso di farmac lin po indi lla o virale o batterico e qu nno la loro comparsa su cc fa ta te at af di Le o s. am es rli str pa o all be e m nali rna delle entra erpes il vingive o nella parte inte se immunitarie, ma nell’h fe di lle de lo ca un gua, sul palato, sulle ge illi di m rché tro ismo e si manifesta pe an etro di circa due o quat rg am ll’o di ne te un o en nn es pr ha a; già br lab ro nei ca- rus è ado di controlare fino ad un centimet o momento non è in gr at in rm te de el lqu metri, ma possono arriv vo in ena e o dolorosa se toccata, fta vi è una lesione accid olt ll’a m de è so ra ca lce l ne L’u i. tre av en gr m ù si pi onfia- larlo, i l’ulcerazione. te può causare il rig che si infetta e crea po a os uc m lla de di le ta no delfo mento dei lin este due manifestazioni qu tra a nz re ffe di de an fferenza delsotto la mandibola La gr orale è che le afte, a di vo Dopo aver iniz ca l de e a cc bo di o la ns ed un se iato sono contagiose. a ballare c spossatezza e l’herpes, non
contro afte ed herp
ade sempre. Cos’è?
oleil g a r f i d e s s u o m te le fragole ed eliminate loro
rosso fragola
NE PER 4 PERSO I T N IE D E R G IN e 400 gr di fragole e Lava n e b r e p le te sciuga picciolo, poi a gr di zucchero er dolci 0 0 1 i. zz panna p tagliatele a pe da di frigo in 200 ml di d e fr a n n a p en Mettete la inuti e montatela b la to io razione: 10 m c a p ia p re p i d un’am o p Tem : 10 minuti le ta i to soda. ta o ta p n o m e m T lla panna uti in frigo in ta. Aggiungete a u m n e 0 tt 3 o + le o g a urea di fr n . 2/3 della p ontare il tutto ucchiaio con u c sm n n u o n n o r c e p te o asta. la lt Mesco a di fragole rim basso verso l’a l re a u d p la va a e n h u c n inuti. do di og movimento frigo per 30 m versate nel fon in , e p te e p o tt c e 4 m i o te e p Prend fragole, nta la mousse alle glioline di me fo n o e c la te o ri g p a o fr ic i R tti d ppe con pezze Decorate le co e alle fragole. ss u o m ra st vo e servite la
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Nonostante si tuffi non si bagna
devi usare la o d n a u q i t La but uando e la riprendi q. Cos’è? iù non ti serve p
il consiglioomeopatico
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L’interesse per l’OMEOPATIA, è in crescente aumento: è sempre più frequente il numero di pazienti che ripone una sincera fiducia nelle cure omeopatiche, scegliendo di curare se stessi o i propri figli con tali rimedi. Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di medicina integrata che nasce da uno “scambio culturale” derivante dal dialogo, dall’apertura e dal confronto tra la medicina convenzionale e quella non convenzionale. Indubbiamente il fascino dell’omeopatia risiede, a mio parere, nell’attenzione che essa rivolge all’individuo nella sua interezza: il malato è un “tutto unico” nel suo stato attuale, nel suo trascorso personale e in quello ereditario, pertanto la malattia è un episodio che va integrato nella storia complessiva dell’individuo stesso. L’omeopatia mira a guarire tentando di mettere in moto una reazione generale dell’organismo affinché, tramite l’impiego di rimedi in dose bassa o più propriamente “infinitesimale”, ritorni ad uno stato di equilibrio e salute. Il principio base è la legge dei simili o principio di similitudine la cui validità fu dimostrata oltre due secoli fa dal medico sassone Hahnemann; tuttavia il primo a formularla fu il greco Ippocrate, vissuto quattro secoli prima di Cristo, il quale dichiarava che «la malattia è provocata dal proprio simile, e con la somministrazione di simili il paziente torna dalla malattia alla buona salute». L’omeopatia trova applicazione in tanti settori della medicina, basti pensare alla pediatria o alla dermatologia fino ad arrivare alla medicina veterinaria: non meraviglia dunque pensare che rappresenti anche in odontoiatria un valido strumento per sostituire con successo antinfiammatori e antidolorifici, o addirittura antibiotici. Il mal di denti nel bambino può essere trattato con la somministrazione di Chamomilla 5 CH e Belladonna 5 CH; se si associa anche ipersalivazione, alitosi e dolori stomato-gengivali è utile Mercurius solubilis 5 CH. Nella carie dentale precoce, valido rimedio è Thuya 5 CH o Mezereum 5 CH alternato a Staphysagria 5 CH o Kreosotum 5 CH. Ancora, per il granuloma Pyrogenium 5 CH o di Belladonna 5 CH o di Apis. L’estrazione di un dente è sicuramente un evento traumatico, per cui il rimedio omeopatico d’elezione in questa situazione è Arnica montana 5 CH (rimedio principe dei traumi fisici e psichici). In caso di devitalizzazione dentale o di nevralgie dentarie, l’assunzione di granuli di Hypericum Perforatum 5 CH o 9 CH si rivela di grande efficacia. Se si è particolarmente apprensivi ed agitati prima di un approccio odontoiatrico, vale la pena provare con granuli di Gelsemium 9 CH o Ignatia 9 CH. Questi sono solo alcuni semplici esempi di quelli che rappresentano degli ulteriori strumenti in mano a medici, dentisti o anche farmacisti, che felicemente sostituiscono o semplicemente affiancano le terapie tradizionali. Alessia Criber
sorrisi…
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sorrisi… splenDENTI
n.5 - giugno 2014
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periodico informativo e di intrattenimento a diffusione interna a cura dello Studio dentistico MENNA Via Alessandrini 28 - Ortona • www.studiomennabimbismile.it
coordinamento editoriale Annalisa Bottega
Bruno Munari
progetto grafico e impaginazione MobyDick - Ortona
avete mai visto le rose nell’insalata? prova a scoprirle anche tu
soluzione indovinelli p.3. l’elefante p.5. l’uovo p.5. l’aquila (là, qui, là) p.6. il dente p.6. il portiere p.6. l’ancora
R E K I K S I T U O P P E O L R I M A L A D I N O O N
soluzione pag.7
W C I S H S P I D E R M A N N U B A M B I X F E L F T R I L L Y V I E E N S H A N T A R O T R O W N A T U RO L I B I A N C A N E V E N M E G A T R O I O C A L I M E R O
soluzione pag.3
segui le istruzioni e usa tutte le verdure che puoi, scoprirai mille fiori diversi per costruire il tuo giardino