i cibi che salvano il sorriso
dita mozzate, la ricetta di Halloween
la vibrazione che distrae il cervello
dieci ricette per educare il proprio figlio dieci modi per rovinarlo
le considerazioni del papà di Francesca
le impressioni di Francesca…
ipnosi pediatrica
anche il delfino dal dentista dentino preistorico
in questo numero
Non si cresce se non si investe. Ce lo insegnano le discipline economiche e la vita stessa. Ogni azienda se pensa esclusivamente di fare bottino dei suoi guadagni, senza investire nella nuova tecnologia e nelle risorse umane, è destinata a fallire. Così l’essere umano se non è aperto al confronto, all’evoluzione anche emozionale, all’apprendimento costante, si isola e probabilmente, inaridendo, regredisce. Non vogliamo fare filosofia, ma sottolineare, in questi articoli del nostro piccolo giornale, come anche la professione del dentista debba essere vista in un’ottica di evoluzione ed aggiornamento continuo. È fondamentale cioè arrivare, con strade diverse e ad hoc, al benessere del paziente, tanto più se si tratta di un bambino. Un benessere raggiunto sia attraverso la cura della patologia, sia grazie alla serenità d’animo con cui la cura stessa si affronta. Ecco quindi che la dottoressa Katiuscia Menna soddisfatta ci racconta:«All’American Academy of Pediatric Dentistry ho avuto la possibilità di ascoltare i più illustri colleghi pedodontisti di livello mondiale, relazionarmi con molti colleghi provenienti da tante nazioni e confrontarmi con le nuove tecnologie per noi dentisti italiani ancora misconosciute. Inoltre, durante il mio soggiorno a Boston, ho potuto visionare, conoscere e acquistare materiali e strumenti innovativi presso la fiera annessa al congresso. Insomma un’esperienza unica, un investimento di tempo e risorse davvero fruttifero». Ma le novità dell’ambulatorio Menna non si fermano alla strumentazione. Vi invitiamo perciò a sfogliare queste pagine per scoprire, attraverso le parole degli esperti e dei pazienti stessi, i particolari sulla sedazione con ipnosi, applicata in odontoiatria e sui piccoli pazienti. Vedrete che non vi faremo addormentare!
la coperta arcobaleno
nuove strade
sorrisi
sorrisi…
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o n le a b o c r a a t r e p o la c
conSi chiama così per i colori che lal’arcotraddistinguono e forse anche perché . Par-
le
lin ee
in cl in at e
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pa ra lle le ?
il sole baleno porta il sereno e ci annuncia nte consiliamo della nuova coperta abbraccia meno collagliata ai piccoli pazienti iperattivi e pirante privo boranti. Costituita di materiale tras sto il nome di lattice, la Rainbow Wrap, que le ed avvolge americano, è morbida e confortevo la coercitivo, il bambino in un abbraccio per nul per lui periimpedendogli movimenti repentini ento odontocolosi. Così si favorisce un trattam per il deniatrico molto sicuro e più tranquillo . Tale sisso tista e soprattutto per il paziente ste Menna, è stema, già sperimentato nello studio preventi, ben accettato anche dai genitori che ri il loro asvamente informati, danno volentie pri figli nesenso anche perché sanno che i pro di una coercessitano per qualunque intervento a braccia e cizione (per esempio tenere con forz ace, nonché gambe) spesso poco sicura e ineffic dannosa (lividi, graffi, etc.). , la coperPertanto, opportunamente presentata un tratper ta arcobaleno è un ausilio ottimale ro sui patamento odontoiatrico rapido e sicu zienti con iperattività.
splenDENTI
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anche il delfino dal dentista
Hong Kong: p resso l’Ocean Park vive Dum femmina di o isa, un delfin tto anni. Prese o ntava una gen sione dentale e ralizzata abrae l’esposizion e della polpa denti. I raggi X dentale e di p avevano inoltre iù rivelato lesion In linea di pri i apicali. ncipio una tale situazione rich ne dei denti, m iede l’estrazio a questi erano così numerosi re Dumisa è st che per salvaato necessario utilizzare tecn vazione, cerca iche di preserndo anche di c almare la soffe no. Per riuscir renza del delfie in tale impre sa dafricana, ha contattato lo sp Cedric Tutt, veterinaria suecialista europ tria, Dentsply eo in odontoia Maillefer per o rdinare i prodo tenere in cam tti difficili da o po veterinario. tPer evitare le avulsioni, ossia le estrazioni, c tamento usato he sono il tratfin’ora su mam miferi marini, deciso di utili i medici hann zzare tecniche o endodontiche conservatrici. Dopo mesi di a llenamento co n strumenti fitt procedura, Du izi per la misa ha subito un trattamento re senza anest canalaesia. Questo tipo di intervento è st ato già realizza merose specie to su nudi animali, usa ndo questa vo teriale endodo lta mantico unito ad una tecnologia guardia. Grazi all’avane ad essi e all a perizia dei stato possibile dottori, è eseguire il tra ttamento di u dente, a cui ne n pri sono seguiti alt ri diciotto, perm mo do la rigenera zione ossea att ettenorno alle radic Brava Dumisa i. !
il dentino preistorico
Risale a questa estate il ritrovamento di un dentino da latte di circa 7 millimetri, precisamente il primo incisivo superiore sinistro, appartenuto ad un bambino di homo heidelbergensis vissuto circa 600mila anni fa. Si tratta probabilmente del resto umano più antico mai trovato in Italia. Il ritrovamento è avvenuto nella “Pineta di Isernia” (sito paleolitico risalente a 700mila anni fa, scoperto nel 1979 e candidato nel 2006 a divenire Patrimonio dell’Umanità) durante gli scavi condotti dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici del Molise e dall’Università di Ferrara. Il dente è appartenuto ad un bambino deceduto all’età di circa 5-6 anni e mostra caratteristiche particolari che non si ritrova-
no negli altri reperti rinvenuti in Europa, seppur riconducibili ad un ampio contesto cronologico. Da questi si discosta perché più gracile e meno bombato. Sulla base delle sue caratteristiche, per le dimensioni e per l’età cronologica, il reperto viene attribuito all’antenato dell’uomo di Neanderthal, cioè l’homo heidelbergensis. La scoperta viene definita straordinaria in quanto «consente di fare luce - si legge in una nota sulle variabilità di homo heidelbergensis, apparentemente molto pronunciata e di sottolineare la peculiarità dei resti umani italiani più recenti, che mostrano spesso una persistenza di caratteri arcaici se confrontati al resto dell’Europa».
ipnosi ped ia
sorrisi…
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ca tri
Ci vuole molto tempo per effettuare l’ipnosi su un bambino?
Normalmente, alla prima seduta, occorrono 10-15 minuti. Nelle sedute successive è possibile ridurre moltissimo tale intervallo, perché i bambini imparano molto rapidamente ad applicare da soli le tecniche che li portano in stato di ipnosi.
Come viene scelto il luogo immaginario in cui il bambino trascorrerà il tempo in ipnosi? È il bambino stesso a sceglierlo. Spesso il medico lo aiuta suggerendo delle alternative, che attingono al mondo dei cartoni animati o del cinema. Il bambino, durante l’ipnosi, potrà vivere da protagonista delle avventure nel mondo dei suoi beniamini. Francesco Rossani è nato a Roma il 28 maggio 1973. Dopo la laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria ha approfondito lo studio dell’ipnosi clinica. Ha iniziato con la sedazione dei pazienti ansiosi e/o fobici, successivamente ha esteso il suo campo di applicazione dell’ipnosi alla dipendenza dal fumo, al controllo alimentare, al miglioramento della performance sportiva. Oggi insegna Ipnosi clinica, sia attraverso corsi privati, sia nell’ambito di docenze universitarie in Italia e all’estero.
In che cosa consiste l’ipnosi pediatrica? L’ipnosi è una condizione in cui è facile, per il paziente, immergersi in un “mondo mentale” suggerito dal medico. I bambini, in particolare, sono avvantaggiati dalla grande immaginazione che li caratterizza. Il medico, con semplici tecniche di comunicazione, può quindi indirizzare la fantasia del piccolo paziente verso un “luogo” sicuro e divertente mentre avvengono le procedure per prendersi cura della sua bocca.
I bambini sono incoscienti durante la sedazione con ipnosi?
i cilindri si muovono oppure sono fermi?
È possibile che un bambino non si risvegli dall’ipnosi?
No, non è possibile. Ci si risveglia sempre: o perché ci si distrae, o perché si scivola nel sonno e ci si ridesta. L’ipCosì come avviene con altri metodi di sedazione (ad esem- nosi pediatrica non è altro che un momentaneo impegno pio il protossido di azoto), i pazienti sotto ipnosi sono co- delle risorse immaginative del bambino, da cui quest’ultiscienti e perfettamente in grado di collaborare. I bambini mo si può distogliere quando vuole. nella fascia di età compresa tra i 4 ai 7 anni spesso semDa genitore ho un certo timore della brano del tutto vigili e sono in grado di commentare e poripnosi. Non sono sicuro di volere re domande durante le procedure cliniche. Tuttavia, al terquesto trattamento per i miei figli... mine dell’ipnosi, spesso raccontano di aver vissuto espeI bambini vivono costantemente in uno stato di ipnosi: sorienze straordinarie. no in grado di sovrapporre esperienze immaginarie alla reÈ possibile ipnotizzare un bambino altà, ad esempio trasformando il divano di casa in un castello incantato. Inoltre i bambini scelgono di farsi ipnoche non vuole? No, per effettuare l’ipnosi è necessario che sia il bambino tizzare da libri, cartoni animati, videogiochi... si tratta di stesso a volerlo e a consentirlo. Per questo motivo è neces- una capacità innata, che nello studio dentistico può essesario che il medico riesca a fare del bambino un alleato e re indirizzata per dare un vantaggio al piccolo paziente: vivere serenamente la cura del proprio sorriso. che sia in grado di parlarci con il giusto linguaggio.
splenDENTI
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le impressioni di Francesca Quintiliani (12 anni): Dovevo togliermi un dente. Il giorno in cui la dottoressa mi ha detto che dovevo farlo ero molto spaventata, al punto da mettermi a piangere. Poi, ad un tratto, la dottoressa ha aggiunto che c’era la possibilità di “sfruttare” il lavoro di un dottore molto particolare che, prima di effettuare i suoi interventi, addormenta i pazienti con delle tecniche di rilassamento. La paura di certo non è diminuita subito! Ero ancora convinta di voler fare l’intervento, ma forse preferivo il modo normale perché avevo paura e non sapevo cosa sarebbe successo con le tecniche di rilassamento. Arriva il giorno dell’intervento, che coincideva con l’inizio della scuola e quindi l’ansia saliva ancora di più. Appena arrivati allo studio dentistico, non abbiamo aspettato neppure un minuto; sono entrata nell’ambulatorio e ho trovato la dottoressa, la sua assistente e il dottore che mi avrebbe praticato questa nuova tecnica di rilassamento. Mi sono sdraiata su lettino, il dottore mi si è seduto accanto e ha cominciato a parlarmi, chiedendomi un posto dove sarei voluta andare. Io volevo andare alle Hawaii… però non gliel’ho detto perché avevo paura di ciò che sarebbe accaduto dopo. Allora il dottore mi ha fatto una domanda più semplice: «dove vorresti essere in questo momento, invece di stare qui?» io d’istinto gli ho risposto: «a casa, a parlare con Alessia al telefono». Dopo questa domanda mi ha guidata su cosa dovevo fare: «Guarda la luce, quando inspiri apri gli occhi quando espiri chiudili, tra un po’ i tuoi occhi cederanno e, quando vuoi, chiudili». Così ho chiuso gli occhi e mi sono concentrata sul dove volevo essere. Ero a casa mia a giocare con il telefono senza problemi, rilassata e mi sentivo anche più leggera, come se fluttuassi. Dell’estrazione ricordo solo quando la dottoressa mi diceva «apri grande» e un piccolo rumore di qualche strumento strano usato per togliermi il dente. Finito l’intervento, sentivo come un tremolio alle gambe ed ero insonnolita perché troppo rilassata. Insomma, se dovessi togliermi un altro dente lo rifarei.
l’elefante? a h e b m a g quante
di i n o i s s e r p m i le ani, i l i t n i u Q o d i u G a c s e c n a r F i d padre
oNulla di partic . re la o m n u i va togliers cilmenFrancesca dove che lei si spaventa molto fa vare sse rtunità di pro o p p lare, se non fo o l’ ta n se utito le he si pre e avrebbe att te. Ma ecco c h c to n e m a ss i rila lo stress tipico za n e u una tecnica d g se n o c i idiose e d sensazioni fast colo. ice to, seppur pic n e rv te in blanda» mi d n o u lt i o d m a m , si omena di ipno convinto nel m «È una tecnic to a st ià g ro e be ma io glia non avreb fi ia la dottoressa, m e h c to a va spieg er tutta to in cui mi ave te dolore e niente fastidio p nien sentito nulla, strazione. re diretla durata dell’e data la possibilità di assiste mata quindi ho acco , to n Inoltre, mi è st e rv te n ’i ll o l’iter de rancesca tamente a tutt sala. Vedere F la o tr n e d ere, a figli ità e rispond il c pagnato mia fa ta n ta n occhi co ella dottochiudere gli lle richieste d a , e ir rm o d va ca e sumentre sembra liarsi per sciacquare la boc sveg l solo diressa, e poi ri plicemente, a m se , sì o c i dors enta li occhi e torna g i d bito riaddorm iu h c ra o , ente porancesca re: «va bene F rienza decisam e sp e a n u ta a è st v’eri poco fa», dente! n n paio di mou in e n sitiva e sorpre o zi sa nella la mia sen va con vigore ia g Ricordo anche g e rm a a ss dottore iù io, con menti in cui la ” l’estrazione p o ìt b su “ o h : a ra segli che, invece, e a bocca di mia fi sc e c n ra F i nza, d a, col viso rilm a c , a n ansia e soffere ro lt o p olore mente sulla la smorfia di d o c duta tranquilla ic p a n u o n nemme lassato senza va e fastidio. del tutto positi ta o di semplice a st è za n e i ri l’espe ata come prass zz li ti u In conclusione a g n ve sta tecnica na. spero che que ottoressa Men d a ll e d o ri to nell’ambula
sorrisi…
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le linee orizzontali sono pararallele?
Vogliamo proporvi la lettura di uno scritto di don Novello Pederzini, che, indipendentemente dalla fede religiosa di ognuno di noi, ci sembra offra utili spunti di riflessione. • Anzitutto, convinciti che educare è il compito primo e irrinunciabile di ogni genitore: nessuno ti può sostituire, ma solo affiancare. • Incomincia… dal seno materno, curando il corpo e lo spirito, per raggiungere l’equilibrio psico-fisico per trasmettere al figlio una natura integra e sana. • Quando sbaglia, non sgridarlo con rabbia, ma convincilo del suo errore con un ragionamento sereno e affettuoso. • Cerca di prevenire, anziché reprimere, poiché chi previene si fa amare; chi reprime si fa odiare. • Non concedere tutto per esagerata tenerezza del cuore, perché se gli dai dei vizi, li dovrai poi mantenere. • Non dire mai di sì quando devi dire di no; e non dire mai di no, quando devi dire di sì: nel sì e nel no i genitori devono essere concordi ad ogni costo. • Quando fa domande “difficili”, non raccontare bugie, ma sii sempre “veritiero”, anche se rispondere può diventare imbarazzante. • Non dire: “vai in chiesa”, ma sempre “andiamo insieme”; egli amerà Dio nella misura in cui lo amerai tu, e amerà te nella misura in cui amerà Dio. • Impara a saper attendere con pazienza, perché i frutti del tuo lavoro non li raccoglierai subito e, se verranno, non saranno come tu li hai sognati. • Quando intervieni, parla poco, misura le parole, ed evita ogni offesa, perché le umiliazioni abbattono, scoraggiano e non aiutano e costruire e a crescere.
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• Dagli tutto quello che vuole, e si convincerà che il mondo ha l’obbligo di mantenerlo. • Ridi e scherza quando dice una parolaccia, e crederà di essere divertente ed interessante. • Metti ordine nel suo disordine, e si abituerà a scaricare sugli altri le sue responsabilità. • Dagli tutto il denaro che ti chiede, senza controllare come lo spende, e si convincerà che i tempi sono cambiati e lui… è nato ricco! • Dagli sempre ragione quando entra in conflitto con gli insegnanti, i superiori, i colleghi e i vicini di casa, e si convincerà che tutti ce l’hanno con lui e che nessuno lo capisce. • Accontentalo nel cibo, nel fumo e in tutte le sue esigenze, e si convincerà che è bene così per non creargli pericolosi complessi. • Litiga con i tuoi cari in sua presenza, e non si stupirà domani se la sua famiglia si disgregherà. • Incolpa te stesso e non lui, quando si mette in un guaio serio, e si abituerà a scaricare le sue colpe su persone estranee alle sue vicende. • Non insegnargli le preghiere e non accompagnarlo in chiesa alla domenica, e crescerà senza riferimenti e senza rispetto per chi è più in alto di lui. • Riempilo solo di lodi e di complimenti, senza rivelare i suoi difetti, e crescerà ritenendosi una persona perfetta ed impeccabile, e quindi intoccabile.
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e c l i d e i s e t r a ch
Il sistema DE NTAL VIBE è st l’ansia che de ato introdotto riva dall’iniezi per ridurre one anestetica piccoli pazien soprattutto ne ti e negli adult i i blenofobici e Migliaia di test d odontofobic imonianze am i. ericane - tale si ormai da temp stema infatti è o usato negli U SA - hanno co 95% dei pazi nfermato che enti non riferi il sce dolore qu VIBE è utilizz ando il DENT ato durante la A L somministrazi tico tramite in one dell’anest iezione. Il dis epositivo semp fonde il sistem licemente con a nervoso cen trale. Come funzion a : il posizionamen brante sul sito to di un mucoso orale di iniezione, fa puntale viper cinque sec tto funzionare ondi prima, du rante e ancora di dopo l’iniezi cinque seconone, tramite u na vibrazione l’iniezione ste antagonista alssa, provoca u na sensazione raggiunge il c “calmante”, c ervello blocca he ndo la percezi Tale dispositivo one del dolore tecnologico all . ’avanguardia, acquistato neg recentemente li USA e ora a disposizione p Menna, perme resso lo studio tte quindi di g arantire un ma pazienti grand ggior confort a i e picccini ed i una migliore e toiatrica. sperienza odo n-
! e t a z z o m dita Halloween?
vogliamo Ragazzi, mica steggiare … i fe , anche il cibo te n a zz ri dimenticarci d o rr te mente
ere assoluta Tutto deve ess arli. forno per cucin in o a ll e d a p na piatto o l e mettili in u e mettili su un te n e lm a Prendi i wurste in d u i wurstel longit Taglia a metà per fare le gliate a metà ta e rl o un vassoio. d n a m Prendi delle ita. ketchup unghie delle d a quantità di st iu g la i g (la n iu Agg o delle unghie st o p p o o m re all’est bri che a), perché sem base delle dit inate. siano insangu ketun pochino di Alla fine metti dita e sul resto dell chup qua e là a he il sangue si c ri b m se é h perc tue ai ottenuto le schizziato e avr . per Halloween te a in u g n sa in dita
dal Collegio dei Docenti universitari di Odontoiatria l’elenco delle golosità che aiutano la salute orale Abbiamo molte volte parlato sul nostro giornale di come l’alimentazione abbia un ruolo fondamentale nella salute orale. Ad ogni età il batterio della carie, lo streptococcus mutans, si nutre e prolifera grazie al metabolismo dello zucchero e produce l’acido lattico, per questo tutti i cibi dolci vengono considerati nemici dei denti. Ma le minacce non finiscono qui: se il pH della bocca scende al di sotto di 5.5, diventando troppo acido, lo smalto si indebolisce fino a dissolversi, rendendo i denti fragili di fronte all’attacco dei batteri. Ecco perché il consumo di bevande gassate, che contengono molti zuccheri e acidificano il cavo orale, andrebbe il più possibile limitato. Lo stesso vale per i succhi di frutta, la birra, il vino bianco o perfino le mele: cibi che tuttavia non devono per forza essere banditi del tutto, perché conta non solo ciò che si mangia ma anche come lo si consuma. E adesso le belle notizie! Infatti, ha creato molto interesse nei media italiani, l’elenco dei cibi salva sorriso stilato in occasione del XXI Congresso Nazionale del Collegio dei Docenti Universitari di Odontoiatria conclusosi lo scorso settembre a Roma. Secondo i docenti il cioccolato (quello fondente all’80%), il caffè, il vino rosso e il formaggio aiuterebbero i denti a non perdere smalto e a non essere attaccati da placca e carie. Disco verde anche ai mirtilli, che contengono sostanze antiplacca in grado di tagliare il rischio carie del 45% e allo yogurt, che, assunto quattro volte alla settimana, riduce il pericolo di oltre il 20%. Nella dieta amica dei denti non dovrebbero mancare funghi, cicoria e verdure crude, da mangiare spesso perché, aiutando ad eliminare i residui di cibo, sono un ottimo spazzolino da denti naturale. Promossi come “cibo funzionale” anche i chewing-gum allo xilitolo, un particolare tipo di zucchero in grado di ridurre la proliferazione dei batteri. Sì anche ai probiotici nella primissima infanzia: «Il nostro studio - spiega la dottoressa Antonella Polimeni, presidente del Collegio - ha dimostrato che l’aggiunta di fermenti lattici ai latti artificiali per neonati può diminuire la proliferazione dello streptococcus mutans, una protezione in più importante per i bimbi non allattati al seno».
i cibi salva sorriso
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sorrisi…
sorrisi… splenDENTI
n.6 - ottobre 2014
periodico informativo e di intrattenimento a diffusione interna a cura dello Studio dentistico MENNA Via Alessandrini 28 - Ortona • www.studiomennabimbismile.it
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coordinamento editoriale Annalisa Bottega progetto grafico e impaginazione MobyDick - Ortona
Prova a dire il COLORE e non la parola
GIALLO AZZURRO ARANCIONE cosa vedi in questa figura? NERO ROSSO VERDE MARRONE GIALLO ROSSO ARANCIONE VERDE NERO AZZURRO ROSSO MARRONE VERDE AZZURRO ARANCIONE Conflitto Destra-Sinistra
Sofia Bucci
La parte destra del tuo cervello prova a farti dire il colore, ma la parte sinistra insiste nel farti leggere la parola
conosci le illusioni ottiche? scopri anche tu i loro effetti guarda le immagini di questo numero e prova ad inventarne una nuova