Zincatura A Caldo 2 2020

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Centro di ricerca e occupazione, Oberhausen | 2 Wrekin College, Shropshire | 6 Salto con gli sci, Oberhausen | 12 Fattoria Batelease, Devon | 14

ZINCATURA A CALDO 02|2020

ZINCATURA A CALDO

0Rivista Internazionale www.zincatura.it

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02|2020 ZINCATURA A CALDO

Editoriale Nel corso del tempo mi sono imbattuto in molti miti legati al settore delle costruzioni, alcuni dei quali risalgono a pratiche in voga molti anni fa, ma che oggi nessuno riconoscerebbe. Uno di questi miti è che la zincatura è un processo che richiede tempo, addirittura settimane per essere completata! In realtà è vero il contrario: La zincatura a caldo può proteggere i manufatti in acciaio per decenni e richiede pochi minuti per essere applicata. Gli ordini vengono monitorati in un ambiente controllato da computer e possono essere consegnati direttamente in situ. Sebbene la zincatura a caldo sia l’ultimo degli steps, dovrebbe comunque essere prioritaria. Se la zincatura a caldo viene prevista fin dalle prime fasi, se viene inclusa nel programma edilizio come si fa con gli altri subappaltatori, assicurerà risparmio di tempo e vantaggi in termini di costi. La recente revisione della norma EN ISO 14713: 2020 Parte 2 fornisce consigli essenziali per i dettagli delle strutture in acciaio, utili non solo per svolgere i lavori in sicurezza ma anche per evitare ritardi inutili.

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2 Zincatura a caldo - Una rivista internazionale pubblicata dalle associazioni di zincatura di Germania, Regno Unito Irlanda e Italia

Foto di copertina | hiepler, brunier

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1 + 2 | Nelle tre camere climatiche vengono utilizzati diversi metodi di coltivazione per l‘insalata, le erbette e la frutta 3 | Il nuovo edificio contribuisce al rinnovo del vecchio centro di Oberhausen, con l'obiettivo di integrare l'orticoltura nel mondo urbano


ZINCATURA A CALDO 02|2020 di Holger Glinde

Opportunità di crescita

Centro di ricerca e occupazione, Oberhausen

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Un recente edificio costruito nel centro storico di Oberhausen ha contribuito a rinvigorire una parte trascurata della città, grazie all'insolita aggiunta di una serra sul tetto. Questo progetto innovativo rappresenta l’esempio di come uno sviluppo urbano basato sul luogo e orientato al futuro dovrebbe essere, integrando lavoro, produzione e spazio pubblico. Il progetto è nato dall'incontro di due organizzazioni reciprocamente indipendenti. Da una parte l’Agenzia per il lavoro Oberhausen che era alla ricerca di una posizione centrale, dall’altro lato l'Istituto Fraunhofer per l'ambiente, la sicurezza e la tecnologia energetica, con sede a Oberhausen, desideroso di mettere in pratica il suo progetto di orticoltura integrata negli edifici. La città di Oberhausen ha unito i due partner ed il risultato è stato un edificio amministrativo con una serra sul tetto, nell'area di Altmarkt di Oberhausen.

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02|2020 ZINCATURA A CALDO

Il progetto ideato dalla Kuehn Malvezzi Architects, in collaborazione con gli architetti del paesaggio, Atelier Le Balto, ha trovato un equilibrio tra questi due obiettivi. Il nuovo edificio contribuisce al rinnovo del vecchio centro di Oberhausen, precedentemente caratterizzato da edifici vuoti, negozi di oggetti a poco prezzo e sale giochi. La tensione tra la fisicità della costruzione in mattoni e la leggerezza della serra conferisce a questo edificio una qualità speciale. Un giardino verticale collega la piazza del mercato al giardino pensile. Questo efficace elemento di pianificazione urbana unisce volutamente vecchie e nuove tipologie di paesaggio come spazio pubblico. Una scala esterna in acciaio zincato conduce i visitatori dalla piazza alberata su gradini e piattaforme, oltre le piante rampicanti e le panchine, verso il tetto. Dal tetto, la vista si apre sul centro storico della città. La serra sul tetto, progettata in collaborazione con la Haas Architekten, è un'area di ricerca utilizzata dall'Istituto Fraunhofer di Oberhausen per realizzare il progetto di un‘orticoltura e di un'agricoltura integrate negli edifici per uffici, ed inserite nel mondo urbano. L‘acciaio zincato è stato largamente utilizzato per costruire il giardino verticale e la serra sul tetto, e l’edificio è stato ideato con caratteristiche di adattabilità, pensando a futuri sviluppi della città. Con mezzi relativamente semplici, un edificio per uffici può essere trasformato in spazi vivibili e dove lavorare all'interno della città. La serra sul tetto è progettata a forma di U attorno al cortile interno. È gestita dal Comune ed è accessibile al pubblico. Nelle tre camere climatiche vengono utilizzati diversi metodi di coltivazione per l‘insalata, le erbette e la frutta. Sono in corso ricerche su ulteriori tecnologie e sinergie per ottimizzare la produzione alimentare locale. L'aria e il calore che altrimenti sprecato degli uffici sono dirottati nella serra, il cui contenuto di CO2 può favorire la crescita delle piante. L'acqua piovana dal tetto viene raccolta in una cisterna e utilizzata per annaffiare le piante. Le acque grigie provenienti dall'edificio sono trattate e riutilizzate all'interno degli uffici e per le piante nel giardino verticale.

4 4 | Un giardino verticale in acciaio zincato collega la piazza con il giardino pensile e crea un efficace elemento di pianificazione urbana che unisce volutamente vecchie e nuove tipologie di paesaggio come spazio pubblico

Architetti | Kuehn Malvezzi Architekten con Atelier Le Balto Foto |hiepler, brunier

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ZINCATURA A CALDO 02|2020 1 di Holger Glinde

Rinforzare il passato

Rinforzo della A67/A3, Francoforte Rinforzo della A67/A3, Francoforte

È noto che l'acciaio zincato a caldo può essere utilizzato nella costruzione di nuove infrastrutture, ma non bisogna dimenticare che può anche svolgere un ruolo importante nell‘ammodernamento, che prolunga la vita di strutture esistenti, ne aumenta la capacità ed evita ritardi e spese aggiuntive, poiché è possibile effettuare i lavori mentre la struttura è in uso. Una buona strategia infrastrutturale prevede l'utilizzo sostenibile delle risorse nella costruzione di nuove strutture e dovrebbe considerare l‘ammodernamento come elemento importante. Questa operazione può essere effettuata anche senza interferire col traffico evitando così gli ingorghi che aumentano i costi e hanno un impatto negativo sull’ambiente. L'acciaio zincato a caldo si è rivelato essere il miglior materiale per rinforzare la struttura dei ponti. I suoi punti di forza sono: le sue immense possibilità di preassemblaggio, la facilità di montaggio, il peso relativamente basso dei componenti, la robustezza e la durabilità nel tempo senza manutenzione Un esempio è il rinforzo del ponte di svincolo A6/A3, nel triangolo di Mönchhof, vicino a Francoforte. Il ponte in cemento armato separa il traffico dalla A6 alla A3. Le sezioni in CHS zincata aiutano a rinforzare i pilastri in cemento e un telaio in acciaio zincato sul pilastro del ponte aiuta a trasferire i carichi della sovrastruttura su una nuova striscia di fondamenta.

1 | L'acciaio zincato a caldo offre molti vantaggi come materiale di rinforzo per le strutture esistenti Foto | Institut Feuerverzinken

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02|2020

ZINCATURA A CALDO di Iqbal Johal

Interpretazione contemporanea College di Wrekin, Shropshire Il college di Wrekin ha un nuovo Istituto di Amministrazione Aziendale all’interno del campus caratterizzato da uno splendido paesaggio. L’Istituto, prolungamento dell’esistente edificio scolastico, è stato progettato con l’intento di creare un ambiente che incoraggi l'interazione tra gli studenti, le imprese e i datori di lavoro, e che fornisca un interscambio continuo tra l'esperienza aziendale, l'apprendimento, le idee e le esperienze degli studenti. A nord, il prolungamento dell’edificio crea una sorta di parete che dà sulla Sutherland Road, e fa pubblicità al nuovo Istituto di Amministrazione Aziendale, mentre a sud il nuovo edificio crea uno spazio soleggiato. Il Wrekin College è noto come "La Scuola nel Giardino" per le sue estese aree verdi e i campi sportivi. Il prolungamento dell’edificio doveva avere una forma discreta e per questo motivo è stato concepito come "padiglione" inserito nel paesaggio. Per realizzare questa trasformazione, l'edificio esistente è stato trattato come elemento architettonico separato. Per ovviare alla pendenza del sito, il nuovo edificio è stato posto su un basamento formato da lastre di pavimentazione in cemento. Il nuovo edificio è stato completato sottoforma di padiglione integrato nel giardino, ripristinando i prati che aveva intorno a ricreare l‘ambiente esterno. La forma dell'edificio è concepita come una serie di oggetti e spazi discreti disposti su un basamento rialzato sotto un tetto a vela sovrastante sostenuto da dieci colonne d'acciaio.

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Architetti | Baart Harries Newall Foto | Paul Harries

1 | L'edificio si trova all'interno di un campus paesaggistico e può essere visto da tutte le direzioni 2 + 3 | La struttura del tetto in acciaio a vista e le colonne sono state prima zincate a caldo e poi rifinite in fabbrica con la verniciatura


ZINCATURA A CALDO 02|2020 2 La struttura in acciaio è esposta e realizzata con grande precisione, con tutte le saldature livellate e tutti i fissaggi nascosti e i controsoffitti a filo con la superficie dell'acciaio. Le colonne sono rinforzate alla base (per evitare le controventature) e supportano direttamente una trave ad anello, con il tetto che "scorre" oltre la trave ad anello e termina con un'ulteriore trave a vista posta lungo il bordo del tetto. L'obiettivo era quello di creare un'interpretazione contemporanea dell'architettura classica - una struttura trabeata realizzata con materiali moderni. Era necessaria la finitura durevole e raffinata dell'acciaio, per cui tutta la struttura del tetto in acciaio a vista e le colonne sono state zincate a caldo e rifinite in fabbrica con la verniciatura. La finitura precisa, liscia, in acciaio strutturale a vista offre un contrappunto ai mattoni rossi fatti a mano riccamente strutturati usati per le pareti sotto la struttura del tetto e dietro le colonne.

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02|2020 HZINCATURA A CALDO

1 di Bruno Dursin

Effetto serra Casa privata in Belgio Il principio su cui si basa la costruzione delle serre è la creazione di un sistema in cui l'energia della radiazione solare può entrare mentre il calore si accumula, non potendo più uscirne totalmente. Ciò viene chiamato anche effetto serra che, mentre questo effetto sta diventando sempre più un problema per la terra, una famiglia a Rekkem, in Belgio, lo sta sfruttando a proprio favore nella loro abitazione. L'architetto Koen Vandewalle ha progettato una casa dentro una serra. Questa costruzione nella costruzione è autonoma dalla rete elettrica locale ed è costituita esclusivamente da materiali locali bioecologici riciclabili o riutilizzabili. L'edificio segue l'idea di costruzione circolare, in cui l'attenzione è rivolta al riutilizzo dei materiali e al massimo utilizzo delle fonti energetiche naturali. Architetto | Koen Vandewalle Foto | Joost Demuynck

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2 + 3 | L'energia per la casa proviene esclusivamente dal sole. I pannelli solari forniscono l'energia necessaria per avere l’acqua calda e per l'elettricità

ZINCATURA A CALDO 02|2020

La casa, per una famiglia di sette persone, con una superficie abitabile di 170 m2 è stata progettata come struttura in legno all'interno di una serra di 12,2 m di larghezza per 30 m di lunghezza con un'altezza nella parte più alta di 9 m. La serra in acciaio zincato protegge la casa e il giardino dal vento e dalle intemperie, creando un microclima equilibrato. La costruzione bullonata è robusta e resistente e può essere completamente smontata, se necessario. La casa stessa è costituita da una struttura in legno isolata con cellulosa e lana di legno, che poggia su una base in cemento riciclato.

1 | La struttura in acciaio zincato a caldo della serra è composta da un telaio formato da una serie di dieci elementi costituiti da colonne lunghe 6 m e travi

La struttura in acciaio zincato a caldo della serra è composta da una serie di dieci colonne di 6 m di lunghezza e da travi "L'acciaio era l'unico materiale che poteva essere utilizzato per ottenere la funzione di serra", afferma Koen Vandewalle, aggiungendo: "L'acciaio è adattabile al 100%, può essere smontato e riciclato. La zincatura a caldo garantisce una buona resistenza alla corrosione e una lunga durata. "Per far sì che la casa sia indipendente dalla rete idrica pubblica, l'acqua piovana viene pulita con un filtro lavico e immessa in tre cisterne di acqua piovana da 20.000 litri ciascuno. Le acque reflue vanno in una fossa settica, dove l'effluente viene pompato su un impianto di fitodepurazione con le canne.

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L'energia per la casa proviene esclusivamente dal sole. I pannelli solari sono integrati nel telaio esterno della struttura del tetto e forniscono l'energia necessaria per avere l’acqua calda e per l'elettricità. Per far sì che nei mesi estivi non faccia troppo caldo, il tetto in vetro e alcuni elementi delle porte possono essere aperti per rinfrescare, grazie all’energia extra prodotta dai pannelli solari alimentano anche il sistema di condizionamento. L’insieme dei pannelli solari costituisce una copertura che serve anche ad ombreggiare la casa. Sebbene il costo iniziale della casa fosse superiore a quello richiesto per una casa più tradizionale, l'obiettivo dell'architetto era di testare questo progetto su case site in zone a più alta densità abitativa.

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02|2020 ZINCATURA A CALDO

di Holger Glinde

Dove

Osano le aquile Salto con gli Sci - Heini-Klopfer, Oberstdorf Il salto con gli sci Heini-Klopfer, sito a Oberstdorf in Germania, è il terzo più grande al mondo. Originariamente progettato dall'architetto e saltatore di sci Heini Klopfer nel 1950, è stato rinnovato nel 1973 e nel 1986. Nel 2016 la Renn Architects ha effettuato un restauro più approfondito con l’incarico di mantenere intatto il carattere simbolico della struttura

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ZINCATURA A CALDOG 02|2020

L‘idea iniziale del progetto di Heini Klopfer era esprimere il concetto di volo. La ristrutturazione ha accentuato la forma astratta della struttura che ricordava il nido di un'aquila. L‘impressionante fascia rossa si fonde con la curva geometrica della parte iniziale del salto, simbolo dell’aquila che spicca il volo. Il colore rosso fa riferimento ai colori della città di Oberstdorf. Il restauro del salto con gli sci è stato fatto a partire dalle nuove regole relative all’aumento dell'altezza della pendenza del salto, alla trasformazione della precedente struttura di partenza in una nuova curva di salto, alla riprofilatura della pista di atterraggio, alla demolizione e ricostruzione della torre dei giudici, nonché alla riorganizzazione dell'infrastruttura nell'area del fuori-pista, con stadio e terreno associati. 2

Del vecchio salto con gli sci è stata demolita una parte lunga 45 m ed è stata aggiunta una nuova struttura in acciaio zincato per estendere e aumentare l'altezza della pendenza del salto. Il nuovo salto è stato costruito sulla struttura esistente in cemento armato precompresso della torre di partenza e anche il profilo della pendenza di atterraggio è stato modificato e adattato alle esigenze della nuova curva di volo. L'area del fuori-pista è stata ampliata ed è stata aggiunta una tribuna con area di sosta. Infine, è stato costruito un nuovo ascensore inclinato senza barriere architettoniche, in modo che l'intera struttura potesse essere utilizzata anche a fini turistici. Al fine di ridurre al minimo i disagi e non ledere gli alberi circostanti, la costruzione è stata inserita all'interno dell'involucro della struttura esistente. Non è stato necessario creare altre aree di protezione, per preservare la linea degli alberi. Posizionando la nuova struttura geometrica per la partenza sull'esistente struttura in cemento precompresso, è stato possibile risparmiare sulle risorse per la costruzione e preservare l'imponente struttura in cemento precompresso. Grazie all'uso di componenti prefabbricati, il salto è stato realizzato con tempi di costruzione estremamente brevi ed è stato anche possibile tenere in considerazione le elevatissime esigenze di precisione della sovrastruttura per il salto con gli sci. La deviazione è stata di soli +/- 3 mm per 120 m di lunghezza.

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Architetto | Renn Architekten Foto |Renn Architekten

1 | Il salto con gli sci Heini-Klopfer a Oberstdorf è il terzo più grande al mondo 2 | L'acciaio zincato svolge un ruolo importante per la struttura appena ampliata del salto con gli sci 3 | L'area del fuori-pista è stata ampliata ed è stata aggiunta anche una tribuna con posti in piedi

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02|2020 ZINCATURA A CALDO di Iqbal Johal

Accesso esteso

Fattoria Batelease, Devon Il proprietario si era inizialmente rivolto agli architetti nel 2013 per farsi progettare un'estensione della sua fattoria di secondo livello, sulle cui fondamenta la casa giaceva prima di essere schiacciata da una bomba vagante durante la seconda guerra mondiale.

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Architetto | New British Design Foto | George Fielding

Al momento della presentazione del progetto al consiglio comunale, uno dei proprietari si è ammalato improvvisamente, per cui il progetto è stato abbandonato. Due anni dopo il progetto è stato ripreso con una riprogettazione che doveva risolvere i problemi di accessibilità tra la vecchia e nuova costruzione su tutti i piani, con ascensore e accessi esterni progettate per una sedia a rotelle. Il progetto è stato sviluppato con il Mid Devon District Council e il loro responsabile della conservazione, lavorando su una serie di modelli con scala uno a uno e chiamando direttamente il cliente per valutare il comfort e l'accessibilità.

Punto di vista dell’architetto La nuova aggiunta doveva essere principalmente una torretta di servizio e/o di accesso che consentisse sia l'ingresso a livello della casa originale e su entrambi i piani, che sul paesaggio circostante. Una volta che il tracciato della vecchia fattoria fosse emerso, il nuovo schema sarebbe stato sviluppato intorno a questo nucleo e avrebbe risposto alle altre esigenze chiave del cliente Armonizzare la fattoria al casolare è il criterio usato per impostare le misure dell'estensione. La New British Design voleva ristabilire un'estetica agricola che era andata perduta per le precedenti ristrutturazioni.

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1 | La nuova estensione si trova sulle fondamenta su cui la casa poggiava prima di essere schiacciata da una bomba vagante durante la seconda guerra mondiale 2 + 3 | Il nuovo edificio è stato costruito attorno a un telaio in acciaio zincato a forma di portale che sostiene una struttura secondaria in legno coperta di mattoni neri e zinco


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Lavorando con vari tipi di materiali come mattoni, zinco, acciaio zincato e larice, ogni dettaglio, dalle porte alle capriate “king post“ con montacarichi integrati, è stato progettato per soddisfare le esigenze del proprietario. La realizzazione di un edificio appositamente progettato per migliorare la qualità della vita di una persona è stato l'aspetto chiave del progetto a cui gli architetti hanno fatto continuamente riferimento.

ZINCATURA A CALDO 02|2020

Una rielaborazione contemporanea della tradizionale stalla adiacente all‘edificio fa riferimento alle molte tipologie agricole che è possibile trovare a livello locale: dalla Cob Linhay fino al fienile "olandese" del XX secolo.

Il nuovo edificio è stato costruito attorno a un telaio in acciaio zincato a forma di portale che sostiene una struttura secondaria in legno coperta di mattoni neri e zinco. La zincatura protegge la struttura in acciaio a vista sui frontoni a nord e a sud che danno forma ai posti auto accessibili e ai balconi e viene lasciata esposta a simboleggiare l‘estetica agricola contemporanea dell'edificio.

Punto di vista del cliente

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“Si è discusso a lungo di come la struttura avrebbe dovuto funzionare e di come avrebbe dovuto essere e il risultato estetico. Il risultato finale è stato davvero entusiasmante. Prima avrei trascorso le estati bloccato all’esterno e gli inverni intrappolato in una piccola cucina incapace di muovermi senza aiuto. Ora posso andare in giro per casa da solo”.

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02|2020 ZINCATURA A CALDO

Guida

alla progettazione Revisione e pubblicazione della norma UNI EN ISO 14713-2 2020 L‘uso della norma UNI EN ISO 1461 per le specifiche della zincatura a caldo risulta familiare. Uno standard meno familiare, ma altrettanto importante, è la UNI EN ISO 14713-2: 2020, Rivestimenti in zinco, Linee guida e raccomandazioni per la protezione dalla corrosione del ferro e dell'acciaio nelle strutture - Parte 2: zincatura a caldo. Questa norma è stata di recente completamente revisionata. Essa riguarda i criteri di progettazione, di predisposizione e di scelta della composizione chimica dell’acciaio per ottenere i migliori risultati possibili dalla zincatura a caldo. La revisione include alcune importanti caratteristiche di progettazione specifiche del processo di zincatura a caldo, in particolare le migliori pratiche illustrate nell’Allegato A informativo, con la progettazione da preferire per gli articoli zincati a caldo. Gli aggiornamenti importanti riguardano: • La progettazione in presenza di spazi stretti tra le parti e del sistema di sfiato e drenaggio nei profili strutturali cavi. • Una tabella che fornisce le dimensioni e la posizione dei fori di sfiato e di drenaggio consigliati per i profili cavi. • Distanza minima dal bordo dei fori di sfiato e di drenaggio consigliata per profili scatolati saldati. • Preparazione della superficie per avere la sicurezza di un rivestimento di alta qualità. • Questioni di procedimento relative alla progettazione di manufatti con adeguate dimensioni per l‘immersione singola e predisposizioni per il sollevamento e la movimentazione dei manufatti tramite dispositivi di sollevamento. • Adattamento al processo di zincatura a caldo della progettazione e della costruzione del manufatto. • Chiarimenti riguardo la composizione in silicio degli acciai. È importante che l'acciaio sia mandato allo zincatore nelle condizioni adatte al processo, dal momento che alcuni contaminanti superficiali non sono rimossi dal normale processo di pretrattamento e possono causare aree non rivestite. La UNI EN ISO 14713-2 elenca una varietà di tali prodotti tra cui olio, grasso, vernice, scorie di saldatura, etichette, colla e materiali di marcatura. Inoltre, se vengono utilizzati per le saldature spray anti-spruzzo a base di olio o di silicone, questi possono bruciare sulla superficie dell'acciaio provocando aree non rivestite. E‘ preferibile utilizzare spray senza silicone (a base d'acqua o solubili in acqua). Un altro importante aspetto che deve essere considerato riguarda un punto ovvio ma importante. I manufatti da zincare dovranno adattarsi al bagno di zincatura e dovranno essere adottati adeguati sistemi di aggancio sfruttando i fori presenti e/o agganci addizionali, come ad esempio golfari, quando sia necessario. È importante notare che l'utilizzo di acciai a basso contenuto di silicio (0,01% massimo) può comportare una bassa reattività dell'acciaio e di conseguenza spessori di rivestimento inferiori a quanto specificato dalla norma UNI EN ISO 1461.

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numero e posizione di fori o intagli a ciascuna estremità della sezione cava

SEZIONE TRASVERSALE E DIMENSIONI (mm)

1 foro

1 foro

2 fori

2 fori

4 fori

4 fori

2. intagli 4. intagli 4 fori of

4 fori of

4 intagli

agli

agli

15 mm

15 mm

agli

angoli

angoli

+ 1foro

+ 1foro

angoli di

centrale

centrale

25 mm + 1 foro centrale

Tondo

Quadrato

Rettangolo

diametro del foro (mm)

misura intaglio

diametro foro centrale

(mm)

(mm)

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15

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40x20

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50x30

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14

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50

50

60x40

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16

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10

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60

60

80x40

20

20

12

12

10

10

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80

80

100x60

25

20

16

16

12

12

20

15

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100

100

120x80

30

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20

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15

25

20

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120

120

160x80

35

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25

25

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20

30

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160

160

200x120

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200

200

260x140

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300

300

350x250

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55

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400

450x250

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80

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50

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75

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100

110

500

500

600x300

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100

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65

125

90

140

125

135

600

600

700x400

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120

110

85

75

150

110

170

150

165

Nota 1:

I fori o gli intagli più scuri indicano il foro o l’intaglio all'estremità opposta della sezione cava

Nota 2:

Le misure di fori o intagli indicate in questa tabella si riferiscono alla lunghezza del lato adiacente (non alla lunghezza della diagonale)

Nota 3:

Voci di tabella che non sono applicabili sono contrassegnate da ‘-‘

Tab. A2 - dimensioni e posizioni consigliate per i fori di sfiato e di scarico per profili cavi, secondo la nuova UNI EN ISO 14713 parte 2.

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02|2020 ZINCATURA A CALDO il contributo di Fondazione Promozione Acciaio

Giardino delle Meraviglie

Ampliamento Orto Botanico di Padova

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L'ampliamento del più antico orto botanico del mondo è stato realizzato a Padova e porta la firma dello studio di architettura VS Associati. La nuova serra in acciaio e vetro ha dovuto confrontarsi con l'importante contesto architettonico circostante: la basilica di Sant’Antonio da Padova a nord e Santa Giustina a sud. Il rispetto di questi due monumenti di grande pregio è diventato il punto cardine del progetto. L’utilizzo del vetro in combinazione con l’acciaio ha permesso di alleggerire visivamente l’impatto complessivo dell’intervento, consentendo di integrare il nuovo ampliamento con l’edificio preesistente nel completo rispetto dei tempi e del budget previsti per l’operazione. Il progetto ha mantenuto inoltre il vuoto urbano lasciato dagli orti benedettini per creare unità visiva anche con Prato della Valle, collocato a ovest. L’ampliamento in acciaio si presenta come un volume di pianta rettangolare

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con una copertura inclinata, caratterizzato da grandi vetrate nascoste da una fitta vegetazione. Il nuovo edificio, soprannominato “Giardino delle Meraviglie” fin dalla sua costruzione, è formato da cinque nuove serre dislocate su un solo piano lungo 100 metri e alto 18, suddiviso in aree parallele tra loro che accolgono le regioni climatiche del nostro pianeta. Le strutture in elevazione in acciaio sono costituite da colonne HEA 280 alle quali si agganciano travi HEA 140. Su queste ultime si innestano i moduli di facciata con giunzioni di tipo bullonato. Sui prospetti, grazie all’utilizzo di un innovativo sistema di fissaggio delle lastre, non sono previsti né profili esterni né forature passanti. Il ricorso alla tecnologia ha consentito di ottenere visivamente un piano in vetro perfettamente complanare lungo tutti i 100 metri di lunghezza, sorretto solo da apposite staffe in acciaio zincato. 16

1|

Vista esterna

2|

Dettaglio della facciata

3|

Vista delle strutture in acciaio zincato


circolari di diametro 219,1 mm e profili ad L saldati ad essi. È inoltre costituita da cuscini in ETFE intervallati da moduli apribili in vetro stratificato fotovoltaico. È innegabile che l’edificio sia un polo espositivo high-tech sia dal punto di vista costruttivo, grazie alla coesistenza di acciaio e vetro, che per lo sfruttamento delle risorse rinnovabili: il complesso, per le tecnologie dei materiali impiegati e gli impianti installati, è infatti energeticamente autosufficiente. La pelle dell’edificio si comporta inoltre come una foglia d’albero: il rivestimento fotocatalitico delle superfici opache interne ed esterne trasforma le sostanze nocive consentendo un abbattimento dell’inquinamento atmosferico di circa 200 mc/mq al giorno. Anche l’acqua riveste un ruolo fondamentale per ridurre il più possibile

Architetti |

VS Associati -Giorgio Strapazzon, Fabrizio Volpato

Team di Progetto| Simoncello Associati, Sint Ingegneria, Stanton Williams, Andrea Spoldi

02|2020 ZINCATURA A CALDO

La copertura è formata da travi reticolari ottenute in tubolari

General Contractor| Carron spa Costruttore Metallico| LMV spa Committente| Università degli Studi di Padova Foto| Università degli Studi di Padova, VS Associati

l’impatto ambientale. Quella piovana viene recuperata in una vasca di 450 mc, mentre quella proveniente da un pozzo artesiano a 24°C permette di mantenere un adeguato livello di umidità nelle serre.

Silvia Vimercati, courtesy of Fondazione Promozione Acciaio

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Delizia Zincata

Il Palazzo Adidas Campus World of Sports, sede centrale del marchio Adidas, si trova a Herzogenaurach. Nel 2019 è stato ampliato per includere un nuovo edificio progettato dalla Behnisch Architects. La struttura ha una forma cuboidale piatta con la facciata a forma di diamante, mentre i suoi supporti inclinati sono costruiti con un mix di materiali diversi, tra i quali l’acciaio zincato a caldo per il rivestimento delle pareti, per le pareti divisorie e per le ringhiere delle scale a sbalzo. Ăˆ stato scelto per la sua finitura naturale, a controbilanciare l'estetica degli altri materiali. Architetto | Behnisch Architekten Foto | Adidas


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