Articolo di Graziana Tondini su "Il basso vicentino" mensile di informazione e cultura - Aprile 2014 n.71
Un'Odissea quella del bersagliere Vittorio Longarato durante la II° guerra mondiale. Fatto prigioniero dagli inglesi dopo che fu gravemente ferito a Quota 186 Capuzzo-Sollum nella la battaglia del 15/5/1941 denominata Operazione Brevity. Dopo le gabbie egiziane a Geneifa campo 306, fu trasferito a Zonderwater in Sud Africa. A casa tornò nel febbraio 1947, due anni dopo la fine della guerra. L'azione eroica è citata nel libro del Generale Diego Vicini “L’8° Bersaglieri e la guerra in Africa Settentrionale 1941-1943”, riportata anche nel libro in memoria del Ten.Giacinto Cova, medaglia d’oro al valor militare: “…Un fucilone Solothurn continuò rabbiosamente, per quanto vanamente, a fare fuoco. Lo impugnava il bersagliere Longarato, che, recuperate munizioni nella postazione di un compagno caduto, non cedette fino a quando una raffica gli crivellò una coscia, lasciandolo esanime…”