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Ruolo dell’incubatoio nella produzione antibiotic free
Non ci sono motivi per utilizzare antibiotici nell’incubatoio, poiché i pulcini non vi restano per molto tempo. Se però si utilizzano (in ovo o attraverso iniezione dopo la schiusa), lo si fa preventivamente, per evitare malattie, o per un potenziale beneficio in allevamento, dove i pulcini verranno spediti. Nell’allevamento, peraltro, gli antibiotici possono essere somministrati nel mangime o nell’acqua come misura preventiva o come promotori di crescita.
L’utilizzo di antibiotici come promotori di crescita viene sempre più criticato, perché porta a resistenze (AMR): i batteri cioè possono eventualmente diventare resistenti agli antibiotici.
Nel lungo periodo l’antibioticoresistenza causa problemi per la terapia nell’uomo e negli animali. Molti impianti avicoli moderni si stanno impegnando a produrre senza antibiotici o almeno a limitarli al solo uso terapeutico.
Diversi Paesi hanno introdotto una legislazione che vieta l’uso di antibiotici, sia come profilattici che come auxinici, mentre altri rispondono alle richieste dei consumatori, che chiedono alimenti “sani e puliti”.
La domanda adesso è quale ruolo l’incubatoio possa giocare nel bloccare l’uso profilattico di antibiotici e nel ridurre la necessità dell’uso terapeutico (Figura 1).
Gli avicoli, ad esempio i polli, si mantengono in salute se sono mantenute le seguenti due condizioni:
1. alta resistenza alle malattie: gli animali sono robusti e hanno alti livelli di immunità;
2. bassa intensità delle malattie: i patogeni (batteri, virus) sono assenti o presenti a concentrazioni molto basse.
In queste condizioni non occorre applicare antibiotici e i polli potenzialmente produrranno bene.
Tuttavia, se la resistenza alle malattie è bassa oppure è alta la pressione infettante, si verificano malattie. In questo caso si è tentati di usare antibiotici in via preventiva perché altrimenti è più facile che vengano usati come terapia nel caso di eventi come un’elevata mortalità.
Suggerimenti
Spedire pulcini di un giorno con un’alta resistenza alle malattie, usando le pratiche di buona gestione nell’allevamento riproduttori e in incubatoio, che includono:
• fornire le condizioni di incubazione ottimali per assicurare un pulcino forte e vitale (con ombelico chiuso e sacco vitellino ben assorbito);
• applicare un buon programma vaccinale sull’allevamento da riproduzione o da carne, e assicurare in incubatoio un alto livello di immunità;
• evitare stress agli embrioni e ai pulcini, quali surriscaldamento, raffreddamento, disidratazione e ritardo di accesso al mangime e all’acqua.
Mantenere bassa la pressione infettante in incubatoio, tramite le pratiche di buona igiene, come:
• aumentare le misure di biosicurezza per prevenire l’ingresso di patogeni in incubatoio, pertanto garantire anche una buona igiene dell’uovo;
• evitare la contaminazione crociata, per prevenire il trasporto di patogeni in incubatoio;
• pulire e disinfettare regolarmente, per prevenire sviluppi di patogeni in incubatoio.