PETER HIDE 311065
REPERTORIO CRITICO 2012-2013
Testi: Mariarosaria Belgiovine Fabrizia Buzio Negri Maurizio Gnali Erika La Rosa Luigi Piatti Lorenzo Piemonti I. Palmira Rigamonti Flavia Soldato P. Charlotte Stein Infantellina Progetto grafico: Franco Crugnola studio di architettura Silvio Ciglia Foto: Isabella Rigamonti Franco Crugnola Ringraziamenti: Silvio Ciglia Isabella Palmira Rigamonti Edizione: G.V.E. (Grafica Varese Edizioni) – Varese Finito di stampare Settembre 2013 Stampa: TIPOGRAFIA ESSEZETA – Varese In collaborazione con: FRANCO CRUGNOLA STUDIO DI ARCHITETTURA Via San Martino della Battaglia, 11 21100 Varese (Italy) EU (+39) 0332 237529
Copertina: NEGAZIONE - tecnica mista e banconote su tela cm. 100 x 70 x 4 Quarta di copertina: YOU STRIKE THE MONEY SUPREMACY! - scultura con banconote e coltello (Pag. seg.) BATH OF MONEY – progetto di performance, Milano 2007
PETER HIDE 311065
REPERTORIO CRITICO 2012-2013
Mariarosaria Belgiovine Critica d’arte contemporanea Peter Hide 311065, artista contemporaneo che riesce senza distorsione alcuna a comunicare con un linguaggio “Neo Pop”, percettivamente realistico, identificando i valori oggettivi del denaro, in una società perseguitata dal continuo rincorrere effimere illusioni di lucro, dal comando supremo del potere della ricchezza e dalla corsa dell’oggettivo benessere motivato dalla agiatezze guadagnate anche senza scrupolo alcuno. Il denaro è potere! Il denaro diventa sistema di vita, che ci permette uno status dal quale poi è difficile liberarsi..., ma per Peter Hide 311065 il denaro, è solo fonte di ispirazione, tradotta a pura energia espressiva e a mezzo di dialogo, accusa, meditazione e concretizza il suo ruolo di portavoce mediatico, liberando l’oggettivo denaro dal suo ruolo per antonomasia, costringendolo a diventare consapevole protagonista, rivoluzionando la sua identità, offrendogli così un’ottima occasione di riscatto verso l’umanità soffocata dallo “Spread”.
NEGAZIONE – tecnica mista, banconote e bruciature su tela cm. 80 x 57 x 4
Dott.ssa Fabrizia Buzio Negri Storica dell’arte – critica - giornalista Peter Hide 311065 (alias Franco Crugnola, architetto) mette in gioco passioni, suggestioni, ovvietà, malesseri del nostro tempo, tra Peter Pan (l’eterno bambino buono) e Mister Hyde (la forza del male). Così nasce il suo pseudonimo. Nella sua ricerca il denaro, ossessione e valenza simbolica, è messo in mostra per rappresentare il cammino pericoloso verso la decadenza morale. Peter Hide 311065 sceglie accuratamente le valute che maggiormente evocano potenza economica, accartoccia i soldi per metterli in scatole-vetrina, quasi fossero reliquie della società contemporanea. Il lavoro artistico così presentato riduce il suo impatto, diventa leggero, coinvolge lo spettatore in una dimensione ironica, scanzonata, quasi da spot pubblicitario. L’artista ha esposto in molte gallerie in Italia e all’estero. Ha collaborato con Malcon Gibson in “Real Art” (Cumbria–Inghilterra), rivista-portfolio d’arte, producendo lavori esposti e venduti al Beacon Museum, Whitehaven e alla British Gallery di Londra. Ha partecipato alla 1° Biennale Internazionale d’arte di Malta.
SKULLS AND FLOWERS SERIES - SKULL tecnica mista e banconote su cartoncino cm. 70 x 50
Maurizio Gnali Critico d’arte – gallerista
TO LOVE MONEY OVER EVERYTHING! tecnica mista e banconote su tela cm. 50 x 50 x 5
Grintosa creatività contemporanea quella di Peter Hide 311065, che attraverso un personale “mixer” di elementi figurali giustamente inseriti nell’opera, rendono oggettivamente interessante la sua ricerca, valicando i confini concettuali, oramai soffocati del panorama artistico.
ACCUMULAZIONE - tecnica mista e banconote su tela cm. 70 x 50 x 4
Erika La Rosa Critica d’arte contemporanea - giornalista C’è chi lo adora, chi lo disprezza, chi lo accumula e chi lo sperpera. Se è vero che il denaro non fa la felicità (ma ti fa essere infelice in posti meravigliosi) il denaro fa girare il mondo “The Money makes the world go around” cantava Lisa Minelli in una delle parabole più riuscite dedicate alla ricchezza. Il denaro è uno strumento economico imprescindibile con cui fare i conti tutti i giorni. Il denaro ci riguarda, fa parte della nostra vita: poco, tanto o abbastanza. Il denaro può far paura e la sete di ricchezza far perdere la testa. Il denaro ha, oltre a un valore commerciale, un valore simbolico. Non è solo un mezzo di scambio ma l’unità di misura (ahimè) per valutare prestigio, popolarità, classe e soprattutto potere. Avere soldi spesso dà l’illusione di poter raggiungere qualsiasi obbiettivo, la banconota è diventata un simbolo di una società “commerciale”, appunto. Ecco dunque che per esorcizzare il potere dei soldi la cosa migliore è enfatizzarli: farli diventare un’opera d’arte, incorniciali, riprodurli, macchiarli di colore, inscatolarli. Peter Hide 311065, lavora in questa direzione da diversi anni. Sceglie l’immagine più comune del nostro vivere quotidiano e la rielabora, esaltandola con ironia. “To love money” è un ciclo di lavori che si
sviluppa allo Spazio Zero di Gallarate attraverso opere a parete, la performance “Bagno di soldi” già presentata con successo a Berlino e Venezia e un progetto tutto nuovo “Ad ognuno il suo” con lavori che enfatizzano attraverso l’opera il concetto di compartecipazione di colpa. Tutti gli individui di questa società condividono un pensiero ed un modello economico di sfruttamento dei molti, a favore dell’arricchimento di pochi. Tutti cercano di avere di più a scapito degli altri. In un area riservata il visitatore è invitato a impugnare un fucile, prendere la mira e sparare. Gli obbiettivi sono banconote appese a parete. Quel famoso denaro tanto amato e odiato, quel piccolo pezzo di carta che può valere moltissimo, quell’oggetto che “fa girare il mondo”. In quella mira si possono riversare le emozioni più diverse: liberazione, rabbia, gioia, sdegno, divertimento. L’uomo da una parte, il denaro dall’altra. La stessa mano che tende al denaro diventa il suo boia. Se il proiettile centra l’obbiettivo il denaro sanguina, segna sulla parete bianca la sua lenta agonia, lascia una traccia come se avesse una vita propria. Ed ecco che la parete insanguinata rimanda alla serie di lavori Blood Money (Soldi insanguinati) che Peter Hide 311065 comincia a produrre dopo le elezioni in Iran del 2009 ed in seguito ai tumulti finiti nel sangue scaturiti da lì a breve. Opere forti, di denuncia che ricordano quanto di fronte alla fame di ricchezza con esistano ideali religiosi o politici giustificabili. Non importa se quelle guerre sono lontane
da noi, non possono lasciarci indifferenti perchè ognuno di noi “ha il suo pezzo di colpa” nella ricerca del denaro. La capacità di Peter Hide 311065 di esaltare e al tempo stesso denunciare “l’oggetto denaro” attraversa con ironia tutta la sua produzione. Sia nelle grandi installazioni che nei quadri di piccolo formato. Il dollaro, il franco svizzero o l’euro abbandonano per un attimo il sistema capitalistico per diventare quadri o sculture, per fare bella mostra di sé in “scatole- vetrina”, mutano natura e diventano pubblicità di sé stesse con un invito spregiudicato al pubblico: “To love money” amare i soldi.
SAFE PROJECT tecnica mista, collage e banconote su cartoncino cm. 43 x 63
BLOOD MONEY - WAR tecnica mista e banconote su tela cm. 70 x 50 x 4
Luigi Piatti Storico dell’arte – critico Soldi, soldi, soldi: da sempre rappresentano la fame dell’uomo. Per alcuni averne tanti per spenderli, per altri per conservarli come trofeo di vittoria. Franco Crugnola, battezzatosi in arte Peter Hide 311065, cerca di sdrammatizzare: il suo lavoro artistico io lo vedo come un invito ad allontanare le preoccupazioni, a prendere la vita senza darsi troppi fastidi e queste sue intenzioni sono da accogliere con entusiasmo per vivere al meglio. Io ricordo la felicità immensa di quei ragazzini che sguazzavano in una sala di una mostra a Varese che era un mare di dollari (ndr. “TO LOVE MONEY OVER EVERYTHING” Palazzo Nicolini, Varese 06-21 novembre 2010); gioia immensa anche per chi li stava a guardare. E a me anche l’idea di Peter Hide 311065 di incapsulare il denaro in scatole o di macchiarlo con pennellate rossastre m’induce a riflessioni allegre e mi solleva da eventuali tristi pensieri. Si, “amare il denaro sopra ogni cosa” è una frase che fa riflettere per la grande ironia che contiene, per far capire che non si deve essere schiavi del denaro. Esserlo è pericoloso. “Auri sacra fames”, la tremebonda fame dell’oro, si diceva ai tempi della Roma imperiale. E per difendersi i romani inventarono in metallo meno nobile (argento) i “se sterzi”; perché già allora essi erano
consapevoli che “se non sterzi” vai a sbattere contro il muro. Credo proprio che ciò è l’insegnamento che Peter Hide 311065 ci passa con la sua allegria. Grazie, Hide!
GIOCA CON MODERAZIONE, GIOCA IL GIUSTO Tecnica mista, collage di biglietti “gratta e vinci” vincenti su tela cm 66 x 54,5 x 4
Lorenzo Piemonti Artista MADI ... Di Peter Hide 311065 mi interessa l’ironia sul concetto del denaro e le teatrali performance... “Bath of money”, tematiche largamente elaborate... con personale fantasia e creatività.
NEGAZIONE – tecnica mista, banconote e bruciature con inserti in tela su tela cm. 50 x 35 x 4 cadauno
NEGAZIONE – tecnica mista, banconote e bruciature su tela cm. 70 x 50 x 4
Dott.sa I. Palmira Rigamonti Esperta d’arte contemporanea L’arte contemporanea è attuale, è legata al presente, frutto di situazioni contingenti, non ancora storicizzate, e fruita nel suo farsi immediato. E’ una sorta di confine mobile che riconosce che anche l’attualità ha un passato e che filtra le esperienze presenti per trasferirle nel futuro. Ed è allora che all’interno di questo percorso culturale continuo che riflette costantemente su sé stesso e che non può slegarsi dai cambiamenti antropologici, che il percorso artistico di Peter Hide 311065 si muove. In particolare l’artista si concentra sull’attualità e nel volere esprimere il senso del reale che ci circonda, sceglie di utilizzare come comune denominatore il denaro e di trasformarlo in una sorta di cannocchiale, che filtra la visione soggettiva dell’artista e cerca di interpretarne la coscienza individuale all’interno della collettività. Il denaro, come un nuovo codice linguistico, diventa per Peter Hide 311065 lo strumento iconografico ed espressivo per eccellenza e la soggettività della visione dell’artista emerge nell’uso coinvolgente e leggero dell’ironia. L’ambivalenza giocosa, in Peter Hide 311065 coesiste e dilaga con l’enfatizzazione delle variazioni di scala, con il gioco dell’apparire e scomparire delle immagini alla luce e con la differente plasticità dei materiali accostati.
La visione dell’artista si colloca all’interno di un nuovo rapporto arte - artista - realtà e riesce a rendere coesistente e coincidente il linguaggio, l’aspetto percettivo della visione, con l’elemento più marcatamente ideologico. L’opera di Peter Hide 311065 appare però di facile fruizione e comprensione, lontana dai mondi elitari, rende manifeste idee sociali più avanzate ed appare anticipatrice e rivelatrice.
BLOOD MONEY – tecnica mista e banconote su tela cm. 107 x 103 x 4
SKULLS AND FLOWERS SERIES - FLOWER tecnica mista e banconote su tela cm. 60 x 60 SKULLS AND FLOWERS SERIES - SKULL
BORDER LINE tecnica mista, banconote e filo spinato su tavola compensato cm. 60 x 50 x 4
Dott.sa Flavia Soldato Critica - storica dell’arte Il denaro non ha odore per Serge Latouche, esso è strumento barbaro e anonimo di una giustizia meccanica, cumulativa e automatica. Il denaro non assolve e non emana le sofferenze ed il sangue da esso provocato. Esso è denominato da Shakespeare “il grumo di terra maledetta”. Visibile appare il maligno tragitto verso la decadenza morale e culturale segnata dal denaro nelle opere simboliche di Peter Hide 311065. Il suo pseudonimo nasce dal connubio di Peter Pan, immagine di un mondo di innocenza e ilarità con Mr. Hide, la parte malvagia del Dottor Jekill. Esso annuncia il suo intento artistico di riprodurre la minaccia del male mediante un ideazione velata da ironia. L’artista denuncia la nostra società contemporanea, qualificata dal denaro, dove l’effimero assurge alla misura di un valore. Con un gesto quotidiano Peter Hide 311065 accartoccia il denaro e lo preserva in una scatola, come fosse una reliquia, annullandone il nefasto potere con una semplice impronta. La dichiarazione di amore deviato è un segno amaro della debolezza umana, vulnerabile innanzi al colore ambiguo dei soldi. La piccola e portatile dimensione delle opere consente loro di sistemarsi in qualsivoglia spazio e di dialogare
con la dinamica della luce. Le opere, scherzi in miniatura, provocano lo spettatore e lo inducono alla riflessione. L’ambivalenza giocosa e seria dei lavori dell’autore è enfatizzata da formati di tele grezze e da spessi telai, arricchiti da schizzi e figure, sì da deformare la solidità di un’opera d’arte e svelarne l’ingannevole apparenza.
TO LOVE MONEY OVER EVERYTHING! – NAKED tecnica mista e banconote su tela cm. 50 x 50 X 2
P. Charlotte Stein-Infantellina Gallerista Fin dal primo momento che ho visionato le opere di Peter Hide 311065, queste hanno attirato la mia attenzione avendo, in qualità di collezionista, un debole per la pop-art. Il nome d'arte è l'avamposto che attrae senza ancora avere visto il materiale. I richiami alla grande pop-art degli anni '60 sono chiari ma Peter Hide 311065, con funambolesca capacità ed evidente freschezza interpretativa, fa proprio il mezzo assoggettandolo ai propri progetti in coreografie sempre sorprendenti. Le banconote sono il simbolo di diversi poteri che regolano ineluttabilmente la vita di ognuno di noi (almeno nel mondo industrializzato), il denaro rappresenta ciò che permette di raggiungere traguardi, di mostrarsi, di concedersi ciò che altri possono solo sognare, possederlo significa potere non solo sull'ambiente bensì su persone e menti. Questo ultimo aspetto, oscuro e quasi malefico per le insite peculiarità, scatena in Peter Hide 311065 un rifiuto: senza vergogna né remore rende schiavo il denaro duplicandolo e crocifiggendolo, bruciandolo, cospargendolo di colore, trattandolo come mera spazzatura e nel contempo proponendolo come una reliquia che nulla può, essendo scevra da magiche sacralità, come manifesto del suo volere di non sottomettersi allo scontato, rimanendo
fedele alla natura pura in cui il valore è dato dall'essere e non dall'apparenza, facendo proprio il detto “ Il valore di un uomo si misura dalle poche cose che crea, non dai molti beni che accumula (kahlil Gibran). Peter Hide 311065 reinterpreta ironicamente, pur senza offesa, quanto proposto per secoli dalle “Indulgenze”, non più fogli di carta firmati da un potere derivato dal divino bensì pillole o foglietti, confezionati in accattivanti packaging, che promettono, dietro compenso del dovuto, felicità e fortuna; Peter Hide 311065 offre un'opera d'arte al posto di una ricevuta di giocata: le probabilità di vincere sono molto simili! Al di là dell'arguzia le sue opere invitano a riflettere su quanto ruota attorno al denaro, quanti crimini vengono commessi nel suo nome, quante vite e diritti vengono calpestati al fine di appropriarsene inducendo forse a soggettivi cambiamenti. L'artista dapprima attira, nelle sue performance, con irriverente spudoratezza espositiva, il subdolo interesse del pubblico che inevitabilmente viene abbagliato da mucchi di banconote che distrattamente, senza padrone, cospargono gli ambienti in attesa di essere raccolte; quindi istiga al contatto, al possesso, all'uso non convenzionale di ciò per cui ognuno di noi ha, tristemente ma irrimediabilmente, riverente rispetto ed infine mortifica le banconote calpestandole o buttandole in aria riattribuendo il valore di “carta straccia”. Il risultato è un partecipazione in cui tutti sono coinvolti in
un'euforica ebbrezza e durante la quale si manifestano diverse fasi di metabolizzazione interiore, resistere è impossibile anche per la persona più pragmatica poiché è l'occasione per sfogare i propri sentimenti e pensamenti, rispetto al significato del denaro, ma avendo la possibilità non di condannare bensì di giocare a mettere al rogo e distruggere ed accartocciare ciò di cui pensiamo di non potere fare a meno.
TO LOVE MONEY – tecnica mista e banconote su tela cm. 18 x 18 x 9
PETROLIO – tecnica mista e banconote su cartoncino cm. 70 x 50
BIOGRAFIA “Ho scelto diversi anni fa il nome d’arte PETER HIDE 311065 (mi chiamo Franco Crugnola) derivandolo dall’ossimoro tra PETER PAN (noto sempiterno bambino buono) e Mr. HYDE (la parte brutale e “cattiva” del Dottor Jekyll). I due nomi hanno la stessa notorietà e rappresentano il primo il bene, l’innocenza, la purezza e la bellezza, il secondo il male, la cruenta e la forza bruta. Come nel romanzo di R. Stevenson ove la lotta impari che oppone il bene e il male tra Jekyll a Hyde, mette in gioco temi di grande suggestione, la metamorfosi e il doppio, lo specchio e il sosia, fino a toccare le corde più segrete e inconfessate dell'animo umano, cosi nei miei lavori cerco di ricreare il male che può prevaricarci attraverso un’immagine allegra e scanzonata. Cerco di rappresentare attraverso immagini che fanno parte del nostro vivere quotidiano, ed apparentemente concilianti, gli opposti che esse stesse rappresentano, e di aprire nella mente dello spettatore che vorrà approfondirne la lettura, una porta immaginaria verso il pericolo della soprafazione dell'effimero. In una società contemporanea, dove tutto è misurabile dal denaro, e dove spesso si ha la sensazione che non solo il materiale ne sia soggiogato, ma anche l'immateriale, la parte più unica che contraddistingue l'individuo, il denaro, ha per me il valore simbolico di rappresentare il pericolo di una vasta decadenza culturale, e per opposto
il degrado che la sua mancanza ne produce. Non voglio rappresentare graficamente la povertà, la violenza fisica o psicologica, il degrado ambientale, ma neppure la bellezza generata solo ed unicamente dalla manipolazione della ricchezza, la sensazione di potenza quasi divina ed il sogno di felicità, ma voglio far riflettere su che cosa genera ciò per cui tutti noi ci affanniamo, viviamo e a volte moriamo: Il denaro.” Franco Crugnola nasce a Varese nel 1965 e si Laurea a Milano in Architettura-Design nel 1994. Peter Hide 311065 nasce a Milano nel 2005. Espone alla prima Biennale di Malta nel 1995 e vince il secondo premio. Espone a Cumbria (GB) e a Londra nel 2003, Varese nel 2010, Berlino e Venezia nel 2011 e nello stesso anno espone presso la galleria Orler di San Martino di Castrozza. Ancora a Milano, Brescia e a Gallarate nel 2012, poi ancora da Galleria Orler a Punta Ala nel 2013, sempre con importanti collettive e ben riuscite personali ove mette in “mostra” il denaro e il malessere della nostra società in maniera scherzosa ed irriverente, in tutte le sue accezioni. I suoi lavori sono trattati dalla galleria Orler e Artetivu per l’Italia, da Saatchi-on line per il mercato Americano, da Infantellina Contemporary Gallery - Berlino per la Germania e l’Europa. (Pagine seguenti) NEGAZIONE tecnica mista, banconote e bruciature su tela cm. 100 x 140 x 4
SAFE - tecnica mista e banconote su tela sagomata cm. 80 x 60 x 7
PETER HIDE – 311065 Via San Martino, 11 - 21100 Varese Italy (EU) E-mail: peterhide.311065@gmail.com
htpp://peterhide311065.blogspot.com
€. 5,00