Elettroradio Informazioni - Ottobre 2012

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elettroradioinformazioni informazioni elettroradio

periodico trade leader nel settore elettronica e informatica di consumo * anno 52 *

Una nuova gamma Cobra votata alla multimedialitĂ

EI Tech Cop. 21,5X21,5.pdf

13-10-2012

11:27:52

Viaggio a Taiwan alla scoperta delle fonti della tecnologia

Ultra High-definition e connettivitĂ infiammano il mercato Tv

Cofanetti regalo un settore che non teme la crisi

Videogiochi: tutte le novitĂ per il prossimo Natale


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editoriale

È

The Digital Opportunity

vero. Non c’è settore economico o produttivo in cui non si menzioni la crisi o gravi difficoltà finanziarie. Ma non è questo su cui vogliamo soffermarci. Noi vi vogliamo parlare di “opportunità”; quell’opportunità scelta come leit motiv dagli organizzatori dell’edizione 2012 di IAB Forum, la più grande fiera del web italiano che si tiene annualmente a Milano. O da alcuni, tanto lungimiranti quanto coraggiosi imprenditori, che, messi nel dimenticatoio timori e pessimismo per i prossimi mesi a venire, hanno deciso di investire in modo consistente sul loro futuro proprio in questo periodo di grandi incertezze. Le opportunità da cogliere sono molte e risiedono tutte all’interno di quel grande contenitore chiamato “digitale”, affrontato sotto tutti i punti di vista possibili: da quello tecnologico a quello prettamente produttivo, passando da quello dei consumi e da quello non meno importante del marketing e della comunicazione. In un mondo in cui l’industria ha già da tempo sposato i concetti di convergenza e condivisione e in cui il consumatore si è trasformato in un utente esigente e multicanale è difatti impossibile non accettare di essere di fronte a grandi cambiamenti a livello globale, e non solo di carattere economico e politico, ma anche sociale e antropologico. Ed è ancora più impossibile - e a questo punto, anche inaccettabile, se non addirittura ridicolo - non prendere finalmente quelle decisioni ormai da troppo

tempo rimandate, accogliendo con convinzione e fermezza questa nuova importante sfida. Restyling dei punti vendita in ottica 2.0, piattaforme web e social intelligenti ed evolute, aumento dei servizi e approccio più “digital” al consumatore sono ormai strade che non si può più rifiutare di percorrere, sia per stare al passo coi tempi sia per combattere ad armi pari la sempre più stretta morsa della crisi. E se è vero che la crisi c’è e ci sarà ancora per qualche tempo (è inutile negare l’evidenza e pararsi gli occhi con le proverbiali “fette di salame”), è altrettanto vero che “proprio nei momenti di crisi, è bene investire”, così come suggerito da più parti, nell’ottica sia di aumentare e migliorare l’offerta ma anche in quella di ottimizzare e meglio strutturare tutto ciò che di buono è stato fatto in passato. Perché, malelingue e gossip a parte, di buono ce n’è, e tanto, soprattutto nel tessuto distributivo italiano. Il futuro esiste ed è già presente: l’abbiamo toccato con mano nel nostro viaggio a Taiwan, alla scoperta di un’industria dell’ICT che dall’altra parte del mondo è ben viva e vegeta, in barba ai numeri disastrosi fatti registrare in Italia da numerosi comparti merceologici. E’ vero: il consumatore è disorientato e spaventato di fronte al susseguirsi di notizie, a dir poco catastrofiche, che i Governi e la finanza mondiale ci propinano quotidianamente, ma rimane pur sempre un consumatore desideroso soprattutto di apprendere e di

conoscere ciò che l’industria dell’elettronica ha in serbo per lui. E non è un caso che proprio il Belpaese sia una delle Nazioni in cui il digital divide registri dei valori quasi da terzo mondo. Significa che, forse, qualcosa di veramente indispensabile non e’ stato fatto in passato. Ma che e’ assolutamente necessario iniziare a fare adesso con tutti i carismi e gli accorgimenti del caso. E quale migliore centro di formazione e acculturamento popolare si può individuare se non quello delle superfici di vendita specializzate, siano esse fisiche o virtuali? Coraggio e intraprendenza, quindi, anche perché, come soleva dire una famosa pubblicità televisiva in voga qualche tempo addietro: “Natale è sempre Natale e quando viene, viene”; frase a cui vogliamo aggiungere: “anche nei momenti di crisi”. E per meglio concludere questa introduzione al nostro mensile, riportiamo un breve passaggio del discorso di presentazione del Vice Presidente del Marketing di BenQ Corp. durante la nostra permanenza a Taiwan che, sollecitato da una domanda di un giornalista francese proprio sulle gravi difficoltà economiche e finanziarie del Vecchio Continente, ha così ribattuto: “E’ vero che in Europa è in corso una preoccupante crisi, ma specialmente nel mondo retail, gli affari vanno avanti” (o, per meglio dirla con le sue esatte parole: “The business is going!”, ndr). La Redazione


Ei-Elettroradio Informazioni Periodico Trade per industrie e distribuzione • Audio • Video • Elettrodomestici • Informatica • Telecomunicazioni

anno LII ottobre 2012 edito da: la publiedim s.r.l. direzione, amministrazione e pubblicità: via matteo civitali, 51 20148 Milano telefono: 02 48.70.32.01 r.a. fax: 02 48.70.36.14 e-mail: eired@tin.it (redazione) eigraph@tin.it (grafica) testata iscritta nel registro della stampa presso il tribunale di milano il 18-06-2007 con il n. 385 - iscritta nel registro degli operatori di comunicazione con il n. 6107 - direttore responsabile: fiorenza moradei coordinamento redazionale: Roberto Bonin (eired@tin.it) impaginazione: adm studio - cologno monzese stampa: Ingraph s.r.l. via bologna 104/106, 20038 seregno (mb) telefono: 0362 24.00.69

in questo numero:

6 Cover story

Cobra, a tutta forza verso il digitale

10 News

World, Italia, Trade

14 Eventi

The Asian opportunity

dal nostro inviato Roberto Bonin

22 IAB Forum, da promessa a realtà: la lunga fiaba del web italiano

dai nostri inviati

32 Focus GED

Lavabiancheria: nuove tecnologie per stimolare il mercato di Silvia Castoldi

38 Aziende

SanDisk: adattarsi ai cambiamenti del mercato 40 La seconda vita di HiSense Italy

42 Gift box

Cofanetti regalo: un mercato ricco di sorprese di Aurora Zurlo

le opinioni espresse dai singoli autori non impegnano la direzione - le norme sulla pubblicità prevedono l’obbligo di ospitare qualsiasi messaggio di ditte regolarmente costituite e registrate; pertanto né la direzione né la casa editrice sono responsabili di quanto pubblicato su annunci pubblicitari a pagamento, in quanto ogni ditta firmataria è chiamata a rispondere in proprio

36 HKTDC ed Electronic Asia non temono la crisi

20 Social

Videogiochi: le mosse per il Natale dei protagonisti del mercato

spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2 comma 20/b - legge 662/96 - filiale di milano -

Mercato Tv: ultima chiamata

Videogame: una piacevole evasione dalla routine

di Federico Cociancich

i dati forniti dai sottoscrittori dell’abbonamento vengono utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per nessun motivo.

A.N.E.S. Periodico associato a:

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA

Il bianco “colora” la rete

a cura di The Fool

24 Focus CE 28

Trade marketing Tv, mi piaci tu

di Massimo Bolchi

30 Social

Dalla consumer electronics alla social electronics

di Roberto Zarriello

31 Green marketing

Un Tv tira l’altro

4-5

di Alberto Sgheiz - GreenSense

46 Gaming

di Raffaele Gomiero

50 Lo psicologo

di Dott. Paolo Zucconi

52 Store Specialist

Il mercato secondo Expert di Roberto Bonin

54

Andreoli Euronics: un 2012 in crescita di Roberto Bonin

56

“Simply” digital di Roberto Bonin

58 In-Store

L’efficienza energetica negli immobili commerciali di Arch. Olivia Carone


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Nonostante la particolare

situazione di mercato, ci siamo fortemente impegnati

Il catalogo dell’azienda di Vimercate si arricchisce di prodotti innovativi e all’avanguardia dalle spiccate capacità interattive e multimediali

per aumentare notevolmente la gamma di nuovi prodotti» Piergiorgio Redaelli, Presidente di Cobra

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a da poco compiuto i 70 anni di attività e ancora oggi è uno dei marchi più conosciuti dai consumatori italiani, vuoi per la sua lunga storia nel mondo dell’elettronica di consumo del nostro Paese vuoi per la presenza capillare dei suoi prodotti all’interno delle superfici di vendita, siano esse di grandi o di piccole dimensioni. La storia di Cobra inizia infatti nel lontano 1941 a Vimercate (Monza Brianza), inizialmente con una società specializzata nella produzione di radio e fonobar, e successivamente nella commercializzazione di apparecchi di elettronica di consumo di grandi marche. Così fino al 1974, anno in cui debutta sul mercato il marchio Cobra, creato per identificare la produ-

zione di antenne Tv da interno; marchio che ancora oggi molti italiani abbinano a questa particolare tipologia merceologica ma che, in realtà, individua una gran varietà di prodotti, dai più tradizionali come le sveglie e radiosveglie ai più innovativi, come i mediaplayer o i tablet Pc.

In partnership con il trade “I nostri punti di forza sono sempre stati, oltre all’affidabilità e serietà dell’azienda, la qualità dei prodotti, la disponibilità a magazzino, la tempestività nelle consegne e la velocità nella gestione delle assistenze post-vendita”, spiega il Presidente di Cobra Piergiorgio Redaelli, soffermando-

si sulla relazione tra l’azienda e i partner della distribuzione. Sottolineando anche come il tempo medio di restituzione al rivenditore dei prodotti resi in riparazione è di soli due giorni, oltre ai tempi necessari per il trasporto espresso: un fiore all’occhiello garantito dalla presenza di oltre 50 Centri Assistenza Tecnica dislocati in tutta Italia. La collaborazione tra Cobra e il trade si continua da parecchi anni con successo, fatto testimoniato anche dalla copertura pressoché integrale dell’intero tessuto distributivo italiano. Una partnership che vede una stretta collaborazione tra l’azienda e i distributori, al fine sia di aiutare i retailer nel sell-out dei prodotti sia di


venire incontro alle reali esigenze dei consumatori. Per aiutare i rivenditori nella proposizione dei nuovi prodotti multimediali all’utenza finale, ad esempio, la società di Vimercate ha messo a punto un apposito libretto esplicativo, scaricabile gratuitamente anche dalla homepage del sito web istituzionale di Cobra (www.cobraspa.it), in grado di illustrare in modo semplice e intuitivo questo genere di apparecchi, ponendo l’accento sulle funzioni più all’avanguardia e sul loro reale utilizzo da parte dei consumatori; funzionalità che, spesso e volentieri, sono ancora del tutto sconosciute alla maggior parte dell’utenza. Inoltre, per facilitare al meglio la reperibili-

tà del libretto Multimedia all’interno dei punti vendita, è stato realizzato un particolare espositore dedicato, brandizzato naturalmente con il logo e i colori di Cobra.

La nuova gamma di prodotti “Nonostante la particolare situazione di mercato, ci siamo fortemente impegnati per aumentare notevolmente la gamma di nuovi prodotti”, sottolinea Piergiorgio Redaelli in merito alla nuova ricca line-up firmata Cobra. Della nuova offerta fanno infatti parte molte tipologie di prodotti che vanno dalla tradizionale categoria audio video alle telecamere IP, passando per i decoder DTT HD

Cobra:

e le cuffie wireless. Per quanto riguarda la nuova gamma di decoder DTT HD, al già ampio portafoglio prodotti di Cobra si sono recentemente aggiunti i nuovi modelli Condor, Zebra, Giaguaro e Giraffa. Il modello Giaguaro è un decoder digitale terrestre che consente la ricezione dei canali digitali in alta definizione. Giaguaro è inoltre dotato di un menu semplice e intuitivo e del sistema PVRReady, che consente di registrare i programmi TV su un supporto USB esterno. La connettività USB consente in più di riprodurre file multimediali come brani MP3 e WMA, foto in formato JPG e video in formato MPEG4. Il modello Giraffa, invece, è rap-

a tutta forza verso il digitale

Il multimedia player Matisse con sistema operativo Android 4.0


cover story

Il nuovo tablet TB-7HD con connessione wi-fi

Il decoder DTT HD Giraffa che consente la ricezione dei canali in alta definizione

Il modello Strauss è un diffusore sonoro con tecnologia Bluetooth

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presentato da un piccolo ricevitore digitale terrestre che consente la ricezione dei canali digitali in alta definizione, dotato di tutte le feature innovative del modello precedente. Ancora più performante, infine, è il modello Condor, un combo lettore DVD con ricevitore digitale terrestre HD che consente, oltre a ricevere i canali digitali terrestri in alta definizione, di usufruire di tutte le funzioni di un normale DVD player. Sul versante cuffie senza fili, invece, Cobra è in grado di offrire quattro nuovi modelli: i tre modelli a radiofrequenza da 2.4 GHz Quarzo, Diamante e Lapis e il modello con connettività Bluetooth Zaffiro. Il modello Quarzo è rappresentato da una cuffia stereo senza fili con trasmettitore con connessione USB, che permette di ascoltare in cuffia qualsiasi file audio. Inoltre, il microfono incorporato nella cuffia

consente di effettuare conversazioni via Internet su piattaforma VoIP. Oltre a ciò, la docking station inclusa nel sistema permette di utilizzare la cuffia con qualsiasi fonte audio. Della stesa natura anche la cuffia Diamante e la cuffia Lapis; quest’ultima dispone al suo interno di una batteria al litio integrata che può essere caricata attraverso la connessione al PC via USB e garantisce un utilizzo di circa 5 ore. Basato invece sulla connettività Bluetooth il modello

Zaffiro, il cui trasmettitore via USB permette di ascoltare in cuffia qualsiasi file audio del PC e brani riprodotti dal lettore CD/DVD in dotazione al computer. Inoltre, il microfono incorporato nella cuffia consente di effettuare conversazioni utilizzando programmi di telefonia via VoIP. L’integrazione della connettività Bluetooth permette inoltre di utilizzare la cuffia con qualsiasi dispositivo abilitato, come ad esempio un telefono cellulare.


Sempre rimanendo in ambito audio si passa poi alla nuova gamma di soundbar per Tv a schermo piatto, composta dai tre modelli Strauss, Vivaldi e Mascagni, tutti caratterizzati da un design estremamente ricercato ed elegante, in grado di donargli il ruolo di veri e propri complementi d’arredo. I due modelli Strauss e Vivaldi, molto simili nel design, sono caratterizzati dalla presenza di una manopola centrale esterna e dalla possibilità di collegamento con cavo audio jack da 3,5 mm. Strauss, in più, è dotato anche della tecnologia Bluetooth e può essere collegato a tutti i dispositivi basati su questo tipo di connettività. Mascagni, invece, è un diffusore sonoro a 2.1 canali con un design ancora più all’avanguardia, anch’esso dotato di cavo audio jack da 3,5 mm, e con la possibilità di essere fissato a parete mediante due apposite staffe. Un’altra categoria di prodotti da poco introdotta nel portafoglio dell’azienda di Vimercate, sono le telecamere IP, prodotti di semplice installazione, assai utili per avere sempre sotto controllo la propria casa o il proprio ufficio o per tenere sotto osservazione bambini piccoli e animali. Il modello Falco permette la visione diurna a colori e la visione notturna in bianco e nero ed è in grado di riprodurre un filmato video dell’area sorvegliata registrandola su una scheda microSD o su un server remoto ogni qualvolta rileva un movimento o registra secondo la programmazione effettuata. Come il modello precedente, anche il modello Gheppio è in grado di assicurare la visione diurna a colori e la visione notturna in bianco e nero e di riprodurre una sequenza di immagini dell’area sorvegliata, ma a una velocità di 1 fotogramma al secondo e registrando su un server internet (servizio a pagamento). Entrambe, inoltre, presentano una risoluzione VGA massima di 640x480 pixel con sensore CMOS (da 1/7” per il modello Gheppio e da 1/4” per il modello Falco). Grandi novità per il catalogo di Cobra sono infine i tablet Pc e i mediaplayer. Per quanto riguar-

Le cuffie Quarzo senza fili

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I nostri punti di forza sono

sempre stati, oltre all’affidabilità e serietà dell’azienda, la qualità dei prodotti, la disponibilità a magazzino, la da i tablet, il primo articolo che è stato inserito in gamma è il modello TB-7 HD, basato su sistema operativo Android 4.0 ICS, e dotato di schermo capacitivo TFT LCD da 7 pollici, connettività wifi e presa mini-HDMI per il collegamento a Tv Full HD. A breve verrà anche inserito in gamma il modello TB-7 HD 3G, che oltre al wi-fi consente anche la connettività 3G e l’utilizzo di due Sim card differenti. Successivamente, inoltre, verranno introdotti in gamma anche due ulteriori modelli: uno base da 7 pollici (TB-7) e uno da 8 pollici con uscita mini-HDMI (TB-8 HD). Naturalmente per tutti i modelli dotati di collegamenti remoto è possibile accedere a Google Play per scaricare tutte le applicazioni desiderate per personalizzare al massimo il proprio device. Per quanto riguarda i media player, invece, Cobra presenta in gamma numerosi modelli, tutti basati su tecnologia Full HD 1.080p. Il modello Raffaello è ad esempio dotato di connettività wi-fi e di alloggiamento per hard disk con capacità fino a 2 TB, piattaforma digitale terrestre integrata, sistema PVR per la registrazione su supporto USB esterno e doppio tuner interno per la registrazione contemporanea su due differenti canali. Molto performante il modello Matisse, un vero centro polifunzionale basato sul sistema operativo Android 4.0 con connettività

tempestività nelle consegne e la velocità nella gestione delle assistenze post-vendita»

wi-fi e Lane alloggiamento per hard disk fino a 1 TB di capacità, in grado di trasformare i Tv tradizionali in moderni Smart Tv grazie alle applicazioni scaricabili dal market Google Play. Più semplice, ma altrettanto innovativo e funzionale, il modello Dalì, un multimedia player HD con connessione diretta HDMI, che consente anch’esso di fruire direttamente sul Tv di tutte le applicazioni cui solitamente si accede da Pc o tablet. All’interno della gamma di media player Cobra, infine, è contenuto anche il modello Wi-Fi Bridge, un accessorio che consente di connettere il decoder alla rete Internet tramite la porta Ethernet, senza collegamenti via cavo, ma tramite un ponte radio.


iSuppli: nel 2012 spedizioni di PC a -1,2%

news world

Secondo le rilevazioni dell’IHS iSuppli Compute Platforms Service, dopo le previsioni positive di inizio anno, il mercato globale dei PC ha dovuto registrare, per la prima volta dopo ben 11 anni, una netta diminuzione delle spedizioni. Il mercato complessivo dei PC nel 2012 dovrebbe registrare una contrazione dell’1,2%, fermandosi a quota 348,7 milioni di unità, nettamente in calo dalle 352,8 milioni di unità del 2011. Persistono comunque segnali che potrebbero indicare un importante rialzo nel 2013. Mentre IHS ha ridotto le sue previsioni, i nuovi ultrabook e altri computer portatili ultrasottili rimangono prodotti validi, che potrebbero rivitalizzare il mercato dei PC. L’arrivo di Windows 8, inoltre, potrebbe rivelarsi una leva potente e irresistibile per i consumatori. Rimane comunque il dubbio se i PC potranno restere alla concorrenza sempre più spietata di tablet e smartphone.

GfK Consumer Climate MAXX: ancora difficoltà per l’Italia

Secondo la recente indagine “GfK Consumer Climate MAXX” sul clima dei consumi in Europa, gli italiani sembrano fiduciosi in un miglioramento della situazione economica, anche se poco speranzosi in possibili aumenti di reddito: -65 punti percentuali contro i -58,4 degli spagnoli e i -57 dei greci. Nel nostro Paese si sono registrati anche i valori più bassi relativi alla propensione agli acquisti: -51,5 punti percentuali contro i -45,8 del Portogallo e i -44,4 della Spagna. Secondo lo studio l’economia italiana versa ancor in uno stato di profonda recessione. Il Governo italiano ha sensibilmente ridotto le previsioni di crescita che, per quest’anno, prevedono un disavanzo del 2,6% della crescita economica e dell’1,8% nel 2013. Anche il PIL diminuirà di più di quanto previsto riducendosi del 2,4% nel 2012 e dello 0,2% nell’anno prossimo. La produttività del Paese è attualmente del 12% inferiore agli altri Paesi della zona euro. Il costo del lavoro è in crescita a un tasso del 3% annuo, superiore alla media, incidendo, in questo modo sul costo di produzione delle aziende manifatturiere italiane. In generale, le aspettative economiche sono in calo di 33,6 punti percentuali.

Apple scala la classifica Interbrand

Apple ha conquistato la vetta della tredicesima edizione della classifica “Interbrand Best Global Brands” stilata annualmente da Interbrand, società internazionale specializzata nella brand consultancy, guadagnando ben sette posizioni rispetto allo scorso anno e portandosi al secondo posto dietro a Coca-Cola. Il colosso di Cupertino è stato valutato ben 76,6 miliardi di dollari (circa 59 miliardi di euro), con una crescita del +129%, secondo una particolare metodologia di analisi basata su differenti variabili come flussi finanziari, ruolo del brand, rischi e profilo competitivo. Dietro Apple si posizionano IBM (75,5 miliardi di dollari), Google (69,7 miliardi di dollari), Microsoft (57,8 miliardi di dollari), General Electric (43,7 miliardi di dollari), Intel (39,4 miliardi di dollari) e Samsung (32,9 miliardi di dollari). Tra le aziende del settore elettronica, presenti nella classifica dei 100 Best brand compaiono anche HP (15), Nokia (19), Amazon (20), Canon (30), Sony (40), Philips (41), Siemens (51), Nintendo (56), Xerox (59), Panasonic (65), Adobe (78) e BlackBerry (93). Tra le new entry della classifica, compare anche Facebook, che si posiziona al 69esimo posto.

DisplaySearch: in calo la domanda di Tv flat

Secondo il recente studio “Quarterly Advanced Global TV Shipment and Forecast Report” dell’istituto di ricerca americano DisplaySearch, la domanda globale di Tv flat sarebbe destinata a scendere ulteriormente nel 2013, dopo il calo di più del 4% registrato nel 2012 a carico di tutti i tipi di Tv. “La domanda mondiale di televisori continua a subire l’influenza di fattori esterni, come ad esempio il rallentamento della crescita economica e gli alti tassi di disoccupazione”, ha osservato Paul Gagnon, Direttore North American TV Research di NPD DisplaySearch. “Al tempo stesso, fattori intrinseci come la minor riduzione dei costi di produzione e una maggiore attenzione ai profitti, stanno portando a un livello inferiore di erosione dei prezzi al dettaglio, cosa che contribuisce a ridurre ulteriormente la domanda”. Nonostante il tasso di rallentamento nella crescita complessiva delle spedizioni, però, l’industria continua a mostrare grandi progressi nella produzione di schermi di grande dimensioni e dotati di avanzate tecnologie di visualizzazione come la retroilluminazione a LED e il 3D. Le spedizioni di schermi da 50 pollici in su sono previste in aumento del 13% nel 2013, rispetto al +1% di crescita delle spedizioni dei Tv con pollici aggi compresi tra 40 e 49 pollici e il calo del 2% delle spedizioni dei modelli inferiori ai 40 pollici, destinati a entrare in diretta competizione con dispositivi mobili come tablet e smartphone.

10 - 11

Haier si espande in Europa

Lo scorso 10 ottobre Haier ha inaugurato la nuova filiale polacca a Varsavia, al cui comando si trova Jarosław Piekut che, nel suo incarico di General Manager, avrà il compito di sviluppare le quote di mercato nel settore degli elettrodomestici bianchi, bruni e delle home solution, e mettere in atto una rete di distribuzione, logistica e servizio post vendita. La multinazionale cinese ha anche aperto il suo secondo centro di Ricerca e Sviluppo europeo a Lione (Francia), dedicato alla divisione Home Solutions; divisione che conta un centinaio di persone, essenzialmente in Italia, Spagna, Germania e Francia, per un fatturato pari a 150 milioni di euro. La missione del nuovo team, operante in un centro di circa 400 mq, sarà quella di sviluppare una gamma completa di riscaldamento, climatizzazione e soluzioni per il trattamento dell’acqua per i settori residenziale e commerciale europei. L’investimento previsto è pari a un milione di euro in due anni, con l’obiettivo di creare 12 nuovi posti di lavoro entro la fine del 2013. Prima del centro di Lione, Haier ha aperto nel 2011 il Centro R&S di Norimberga (Germania), un centro di circa 1.000 mq di superficie forte di uno staff di 29 ingegneri provenienti da tutto il mondo, dedicato al settore del bianco a cui si deve la creazione di nuove gamme di prodotti nei segmenti lavatrici, sistemi di condizionamento e trattamento dell’aria.


news italia

Italiani, popolo di elettro-spreconi

Nasce Whirlpool R&D Srl

Whirlpool ha creato Whirlpool Research & Development srl, una società ad hoc dove convogliare le eccellenze di ricerca e sviluppo. La società italiana, che conta già oltre 40 ricercatori e ha sede nel sito Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (Varese), è anche strutturata per meglio accedere alle opportunità che le regioni, gli Stati e l’Unione Europea mettono a disposizione per sostenere l’attività di ricerca a supporto dell’innovazione tecnologica. La società italiana nasce dal riconoscimento da parte di Whirlpool Corporation delle competenze e delle professionalità presenti nel sito Whirlpool di Cassinetta e che hanno dato vita al Centro di eccellenza Food Preparation, Preservation & Processing, ossia attività di ricerca applicata alle tecnologie in uso e da sviluppare sugli elettrodomestici. Il Consiglio di Amministrazione di Whirlpool R&D è formato da Mauro Piloni (Global vice president Advanced development & Cross product categories), Fausto De Angelis (Senior Counsel), Bart Lorrez director Financial services & Bp&A e Francesca Morichini (director Human resources, industrial operations and industrial relations). Whirlpool, per il funding finalizzato alla ricerca, è già attiva su altri fronti, il programma nazionale dei distretti tecnologici, il programma “Smart communities” per realizzare le smart grid e le comunità connesse, nei forum che stanno definendo a livello europeo e nazionale i filoni della ricerca, rispettivamente Horizon 2020 e Digital Agenda.

Quasi il 13% degli apparecchi elettrodomestici posseduti da ciascuna famiglia italiana non viene utilizzato. E’ quanto emerge da uno studio commissionato dal consorzio Ecodom a United Nations University, al fine di determinare quali siano le quantità di RAEE che si generano ogni anno e quali siano i canali lungo cui questi RAEE si disperdono. L’indagine effettuata dall’istituto demoscopico Ipsos su un campione di 3.262 famiglie ha evidenziato come tra i grandi elettrodomestici, quelli che con maggiore frequenza sono presenti nelle case degli italiani sono la lavatrice/lavasciuga (95%), il frigorifero con congelatore (84%), le cappe aspiranti (77%) e i forni da incasso (64%). Tra gli elettrodomestici per la casa/hobbistica, i più presenti sono i ferri da stiro (97%) e gli aspirapolveri (87%), seguiti da trapani (67%) e frullatori (66%). C’è invece il mouse in testa alla classifica degli apparecchi elettronici: ce n’è almeno uno nel 72% delle famiglie, davanti alle stampanti (63%), alle tastiere (59%) e ai laptop (57%). Infine, nella categoria audio video/hi-fi/ giochi, spiccano le Tv a schermo piatto (75%) e le macchine fotografiche digitali (73%), mentre sono più indietro i lettori mp3 portatili (49%) e le consolle per videogame (40%). Tra le altre categorie, senza sorprese è il dato sui cellulari, posseduti da ben il 97% delle famiglie intervistate. Particolarmente interessanti sono i dati relativi alle AEE che sono ancora presenti in casa anche se non più utilizzate (benché funzionanti) o non più funzionanti: in questa categoria troviamo i condizionatori portatili (32%), le friggitrici (32%), i macinacaffè (31%), i bollitori (26%), i monitor a tubo catodico (38%), i videoregistratori a cassetta (43%), le pianole (48%), gli spazzolini elettrici (16%) e i rasoi (12%).

Andrea Sasso lascia Elica e Confindustria Ceced Italia Andrea Sasso non è più Presidente di Confindustria Ceced Italia, l’Associazione confindustriale dei produttori di apparecchi domestici e professionali in Italia. Nel Consiglio Direttivo dello scorso 26 settembre ha infatti comunicato le dimissioni ai sensi dello Statuto dell’Associazione in quanto ha lasciato il suo incarico di amministratore delegato di Elica, società associata a Confindustria Ceced Italia, per una nuova esperienza professionale in Marazzi Group, azienda specializzata nel design, produzione e commercializzazione di ceramica e grès per pavimenti e rivestimenti, sempre in qualità di Amministratore delegato. In contemporanea, ha lasciato Confindustria Ceced Italia anche Luigi Campello, Vicepresidente, alla conclusione di una lunga carriera nel Gruppo Electrolux.

Prosegue nel 2012 la crescita dell’eCommerce B2c in Italia

Nonostante la riduzione generale dei consumi del 2% rispetto allo scorso anno, l’eCommerce B2c in Italia cresce ancora con un tasso del 19% che porta le vendite da siti con operatività in Italia a 9,5 miliardi di euro. Anche il valore dell’acquistato online da parte di Web shopper italiani aumenta (+18%) grazie anche all’aumento dei compratori online che raggiungono i 12 milioni di unità (erano 9 nel 2011) pari al 40% dell’utenza totale internet italiana, con un incremento del 33% rispetto allo scorso anno. Questi solo alcuni dei dati della ricerca, basata su interviste dirette ai principali operatori, condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm-Politecnico di Milano, giunto alla sua 11esima edizione. Tra i prodotti (37% del totale vendite eCommerce) cresce del 19% il numero degli ordini e del 7% il valore dello scontrino medio, mentre tra i servizi (63% vendite) i tassi di crescita sono, rispettivamente, dell’11% e del 3%. Il saldo della bilancia commerciale (ExportImport) resta negativa nel 2012 (-1,37 miliardi di euro) con tassi di crescita superiori per il primo (+29% contro +19%) ma con incrementi in valore assoluto favorevoli al secondo (+380 milioni contro +480 milioni). E mentre si fa sempre più rilevante il ruolo della multicanalità, il mobile commerce cresce a tripla cifra portando il valore delle vendite via mobile site o App a oltre 170 milioni di euro, pari al 2% delle vendite eCommerce. Il social commerce, invece, con il 90% dei primi 200 merchant eCommerce presente sui social network, si dimostra sempre più efficace nell’attività di engagement.

Assinform: ancora segnali negativi dal mercato IT

Nel primo semestre del 2012 il mercato dell’Information Technology ha subito, dopo la perdita del 2011 (-1,7%), un’ulteriore contrazione, pari a -3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E’ quanto emerge dal consueto rapporto Assinform per l’anno 2012. Secondo le stime dell’Osservatorio, inoltre, il mercato IT sconterà una riduzione aggiuntiva chiudendo il 2012 a – 4,4%. Più nel dettaglio, nel primo semestre 2012, il mercato Italiano dell’ICT si è fermato a 28.306 milioni (-2,1% sul primo semestre del 2011).Delle due componenti considerate, l’IT non ha superato gli 8.426 milioni (-3,8%), peggiorando il trend rispetto all’anno prima (-1,7%), mentre le telecomunicazioni, pur fermandosi a quota 19.880 milioni (-1,3%) hanno dimezzato la caduta, mostrando segnali di ripresa per infrastrutture e terminali. Tutte le componenti classiche dell’IT hanno sofferto, in particolare l’hardware (2.172 milioni, -7,1%) e l’assistenza tecnica (303 milioni, -6,8%). Hanno sofferto anche i servizi (4.025 milioni, -3,3%), mentre il software è calato molto meno (1.926 milioni, -0,6%), grazie all’importanza che esso ha anche per l’adeguamento delle dotazioni tecnologiche esistenti. Sull’hardware (-7,1%, sul primo semestre 2011) ha pesato la contrazione della domanda sia business che consumer. Il boom delle vendite di tablet (+77,1% in volumi) non ha compensato la contrazione del segmento dei Pc (-17,5 %), eroso dai tablet in ambito consumer e penalizzato dai minori investimenti delle aziende. Nella prima metà del 2012, il mercato delle telecomunicazioni (19.880 milioni, -1,3%) è risultato anch’esso in contrazione, ma meno e con segnali positivi. La crescita dei terminali viene dalla crescente diffusione di smartphone, inclusi anche nelle offerte dei gestori di servizi. Le previsioni di Assinform per il 2012 per il mercato ICT tradizionale sono per 56.549 milioni nel 2012 (-2,6%), con l’IT a 16.889 milioni (-4,4%) e le telecomunicazioni a 39.660 milioni (- 1,8%).


news trade

Due nuovi Marcopolo Expert a Corsico (MI) e Arezzo

Da Mediamarket 20mila euro per la ricostruzione dell’Emilia

Sono stati consegnati venerdì 28 settembre scorso i 20mila euro raccolti da Mediamarket per le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia-Romagna sotto forma di un simbolico mega assegno, consegnato dai direttori dei punti vendita Media World di Modena e Reggio Emilia, Paolo Gavioli e Alberto Cammarata, nelle mani dell’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile, Paola Gazzolo. Il contributo è stato raccolto attraverso l’operazione “1 euro per l’Emilia-Romagna”, avviata nel luglio scorso.

Sono stati inaugurati sabato 27 ottobre scorso i due nuovi punti vendita a insegna Marcopolo Expert di Corsico (Milano) e Arezzo. Il megastore di Corsico, l’ultimo dei punti vendita acquisiti dall’ex gestione Eldo, è situato in viale Italia 48 e presenta una superficie di circa 2.000 mq al cui interno operano 13 addetti alla vendita. Lo store di Arezzo, un free standing di circa 1.500 mq di superficie espositiva, è situato in Località Ripa di Olmo 137. In entrambi i punti vendita è stato riconfermato il layout dell’insegna con prodotti a libero tocco, wi-fi gratuito ed eventi in-store. L’apertura dei due negozi è stata supportata da una promozione dedicata. Oltre alla distribuzione di circa 650mila volantini è stata avviata anche una campagna sulla stampa locale e sulle principali emittenti radiofoniche locali oltre a un piano di affissioni esterne su formati ad alta visibilità.

Roberto Cuccaroni ha lasciato l’incarico di General Manager di Euronics per assumere il nuovo incarico di Direttore Generale all’interno del socio Euronics Galimberti Spa. Cuccaroni è approdato in Euronics nel 2007 dopo una lunga carriera in Indesit Company, che lo ha portato a ricoprire ruoli sempre più di responsabilità fino all’ultimo di Direttore Mercato Italia.

Un nuovo cash & carry Focelda a Livorno

Focelda, azienda specializzata nella distribuzione di accessoristica e prodotti del settore informatico guidata da Michele Palmese (nella foto), ha inaugurato un nuovo cash & carry di 400 mq di superficie espositiva in via Nicolodi Aurelio 19 a Livorno. Insieme a quello di Firenze e a quello di Roma di circa 500 mq, recentemente aperto nella zona industriale di Ciampino in via A. Segni 43, Focelda ha rafforzato la sua rete distributiva nel Centro-Nord d’Italia. A breve, inoltre, sono già previste due nuove aperture. Prossima all’apertura è anche una nuova logistica di circa 2.000 mq a Roma, in aggiunta a quelle già attive di Bari e Napoli.

Trony sbarca a San Giuliano Milanese (MI)

Il socio G.R.E. Trony DPS Group ha inaugurato lo scorso 11 ottobre il nuovo punto vendita di San Giuliano Milanese (Milano), situato all’interno del nuovo centro commerciale “San Giuliano”, nelle immediate vicinanze della Strada Statale 9. Il megastore presenta una pianta rettangolare per una superficie espositiva di 1.400 mq, ed è dotato di 6 casse e di un ampio parcheggio. Al suo interno sono presenti circa 4.200 referenze, suddivise tra i reparti audio video, inciso, telefonia, informatica, videogame, ped, grandi elettrodomestici e incasso. Il bacino d’utenza è stimato in 240.000 potenziali clienti.

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Roberto Cuccaroni lascia la centrale Euronics

A Palermo un grande store Expert Pistone

Ha aperto i battenti mercoledì 3 ottobre il nuovo punto vendita da 4.300 mq di Palermo appartenente al socio Expert Pistone Spa. Collocato all’interno del centro commerciale “Nuova Città Mercato” di via Ugo La Malfa 115. Studiato con un layout innovativo, il nuovo store ospita numerosi shop-inshop dell’industria, all’interno dei quali sono presentate le ultime novità in modo interattivo: oltre 400 tra telefoni cellulari e smartphone sono stati inoltre esposti a libero tocco. In occasione dell’apertura è stato pianificato un volantino promozionale Sottocosto, diffuso in 400mila copie. L’inaugurazione è stata supportata inoltre da un piano di comunicazione che ha coinvolto la stampa locale e una campagna di maxi-affissioni.


E’ strano come ci si ricordi sempre troppo tardi di portare gli abiti in lavanderia. Rinfresca velocemente i vestiti più delicati direttamente a casa tua con la nuova lavabiancheria Electrolux Rex SteamSystem. Utilizzando la forza del vapore, così come si fa nelle lavanderie professionali, rinfresca delicatamente i tuoi abiti con minimi consumi di energia. Questa è solo una delle caratteristiche delle nuove lavabiancheria Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori hotel d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno. La nuova collezione Electrolux Rex.

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eventi

dal nostro inviato Roberto Bonin

Cronaca di un viaggio a Taiwan alla scoperta delle più importanti aziende asiatiche dell’ICT

The asian Q

Identikit di Taiwan Repubblica di Cina Superficie: 36.193 kmq Popolazione: 23.250.000 abitanti Densità: 642 abitanti per Kmq Lingua ufficiale: Cinese mandarino Forma di governo: Repubblica presidenziale Capo di Stato: Ma Ying-jeou Capitale: Taipei Valuta: Nuovo dollaro taiwanese (1 TWD = 0,03 €) PIL: 469,3 miliardi di dollari PIL pro capite: 37.900 dollari

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ui la crisi non c’è. O almeno, anche se c’è, non l’abbiamo né vista né sentita. Abbiamo visto invece un’industria dell’ICT ben in salute, pronta a investire in Ricerca & Sviluppo e ad aumentare ulteriormente la sua capacità produttiva. E, se necessario, anche a rimettersi totalmente in discussione di fronte ai cambiamenti dei consumatori e del mercato, evitando in ogni modo di arroccarsi su vecchie scelte con il solo pretesto che in passato hanno dato degli ottimi risultati. Quello che in gergo commerciale e di marketing viene chiamato “time to market” qui è un concetto pressoché d’obbligo a cui nessun manager e nessuna azienda ha la benché minima intenzione di sottrarsi. E’ vero. La crisi, quella vera, è in Occidente: soprattutto in Europa e in Nord America, in quelle parti

del mondo che hanno “governato” il mondo dell’elettronica negli anni passati; negli anni in cui la stessa industria pesante italiana faceva letteralmente tremare il mondo al solo pronunciare il nome dei propri marchi. Ma, amarcord a parte, quella di Taiwan è una realtà che può sì essere paragonata a quella di altri importanti Paesi del potente scacchiere produttivo asiatico ma che, proprio in questo momento, sta vivendo una fase di consolidamento e rafforzamento che, sicuramente, farà sentire i suoi effetti, soprattutto benefici, in tutto il resto del mondo. Oltre a essere riusciti a tornare a respirare quell’aria di contagiosa euforia da tempo latitante nei nostri mercati, a Taiwan abbiamo anche potuto toccare con mano ciò che di meglio dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi a venire. E

non tanto sul fronte dei prodotti o delle tendenze di mercato, ma soprattutto nelle intenzioni e nelle scelte degli utenti finali. Non solo quindi contenuti tecnologici o di design, ma anche chiare indicazioni su tutto ciò che meglio si sposa con vendite e fatturati in crescita, ossia precise strategie distributive e di marketing. Strategie in cui - a detta degli stessi manager taiwanesi - rientrerebbe a pieno titolo anche il nostro Paese, crisi o non crisi, competitor o non competitor. Qui nella piccola isola del Mar della Cina hanno sede gli headquarter di molti famosi brand che da qualche anno a questa parte stanno dettando le leggi del mercato dell’ICT: Asus, Acer, BenQ e HTC tanto per fare qualche nome ben noto a noi italiani. Marchi che non solo hanno saputo cavalcare l’onda del boom del mercato dell’in-


opportunity formatica degli anni Novanta, ma che hanno anche saputo continuamente rinnovarsi, sfruttando appieno tutti i trend e le tendenze degli ultimi due decenni. Ogni cosa, anche la più catastrofica come la grave crisi che ha colpito l’Occidente viene vissuta non come una difficoltà, ma come un’opportunità, anche se gli andamenti dei fatturati dicono l’esatto contrario e tendono inesorabilmente al ribasso. Di fronte a trend negativi a doppia cifra, i management aziendali hanno infatti dimostrato sì preoccupazione, ma anche una chiara ed evidente voglia di riscatto tradotta in nuove idee di marketing e nuovi investimenti in R&D. “Noi non stiamo riducendo il personale, ma anzi ne stiamo assumendo del nuovo”, ha tenuto a precisare un ingegnere sollecitato - e visibilmente infastidito - da una doman-

da di un giornalista europeo durante la nostra visita. E non si trattava di una risposta di convenienza né tantomeno di una presa di posizione dettata dall’orgoglio o, ancora peggio, suggerita da qualche previdente responsabile alle PR dell’azienda, ma di pura e sincera verità: da qualche mese l’azienda ha infatti aumentato le linee produttive e fatto il suo ingresso in nuovi mercati al fine non tanto di combattere ad armi pari la crisi, ma di espandere il proprio business e portare la propria idea di innovazione tecnologica anche in altre categorie merceologiche. Proprio in questa direzione è orientata, ad esempio, la scelta di BenQ Group che ha per il momento un po’ tralasciato il focus sui device prettamente consumer per concentrarsi maggiormente su prodotti di nicchia come i videoproiettori o su

business prettamente professionali come il solare e il medicale. E non si tratta, si badi bene, di esperimenti o prove di new business, né tantomeno azioni di disturbo al fine di drogare altri mercati o infastidire qualche scomodo competitor, ma di scelte aziendali ben precise e ponderate, testimoniate dall’inaugurazione di due nuovi grandi ospedali a Nanjing e Suzhou in Cina, ricchi di tutto ciò che la moderna medicina diagnostica e terapeutica è in grado di offrire. E non finisce qui. In barba a tutti coloro che pensano che design e creatività siano solo esclusive dei Paesi europei, abbiamo invece potuto constatare che l’innovazione anche in fatto di forma, stile e funzionalità è ben radicata anche da queste parti: fatto testimoniato dai numerosi riconoscimenti di respiro internazionale presenti nel-

le bacheche e negli showroom di tutte le aziende visitate. Aziende in cui il legame con i propri dipendenti e collaboratori è un qualcosa di talmente solido da sfiorare quasi il fanatismo: all’interno di uffici dotati di qualsiasi comfort (come bar e spacci aziendali, biblioteche, sale relax, nursery e ambulatori medici) per il personale, difatti, è possibile respirare quell’entusiasmo e quella passione, sia personale che di gruppo, che in molti uffici del mondo occidentale mancano ormai da diversi anni. Per quanto riguarda il settore della distribuzione, infine, il trade locale è rappresentato quasi esclusivamente da piccoli indipendenti in grado di offrire ai loro clienti ogni genere di prodotto o soluzione, eccezione fatta per qualche shop monomarca Sony e Apple presente soprattutto all’interno di grossi centri commerciali. Molto diffusa, invece, la presenza di negozi di telefonia cellulare brandizzati con il marchio delle principali compagnie telefoniche e grandi ipermercati a insegna Carrefour: la catena francese ha una diffusione molto capillare nel territorio taiwanese e presidia con successo molte zone, sia centrali che periferiche, dei grossi centri abitati.

Design e Time to market Visitando alcune sedi di importanti aziende taiwanesi è venuto spontaneo chiedersi come sareb-

Per visualizzare il reportage fotografico


eventi

be stato il mondo dell’ICT del terzo millennio se Apple non avesse lanciato le sue due killer application iPhone e iPad. O peggio ancora, se quel gran genio di Steve Jobs non fosse mai esistito. E’ vero. Non diciamo assolutamente nulla di nuovo se ricordiamo che molte aziende e linee produttive sono basate sulla creazione di prodotti Apple-compatibili o accessori per i device della nota casa californiana, ma in nessun luogo come qui a Taiwan un “passaggio obbligato” per molte aziende di elettronica si è trasformato in una vera e propria opportunità per la creazione di nuovi business e nuovi mercati. Di questo orientamento è ad esempio Fruitshop International (www.fruitshop.com.tw/en), giovane azienda proprietaria della linea di accessori Bone Collection, che affianca a innovazione e ricerca tecnologica, design e originalità. Molti sono infatti i prodotti dell’azienda taiwanese, alcuni dei quali davvero singolari (come draghetti, pupazzetti alieni o, addirittura, guardie di Buckingham Palace stilizzate), in grado di donare quel tocco di stravaganza ed eccentricità che spesso manca a “freddi” e anonimi prodotti di elettronica. Tra i numerosi gadget e accessori per tablet e smartphone dell’”azienda dell’osso” spicca il brand Maru Penguin, un simpatico pinguino con cui l’azienda si sta promuovendo in giro per il mondo e con risultati assolutamente degni di nota, e che la stanno pian piano collocando tra le industry più cool del momento, soprattutto in Europa dove

Dall’alto: un disegno per la realizzazione di lungometraggi a cartoni animati nella sede della Digimax; una sezione dell’ampio showroom della Thermaltake con una piccola sezione dell’offerta prodotti; la fase di confezionamento dei prodotti Just Mobile: anche il packaging presenta un design ricercato al pari dei prodotti; Alcuni nuovi modelli di tablet e notebook di Gigabyte Technology

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la società raccoglie attualmente circa il 30% del suo intero fatturato. Su design d’eccellenza e su linee produttive interamente dedicate ai prodotti Apple, Just Mobile (www. just-mobile.com), azienda nata nel 2005 dall’incontro di due illuminati imprenditori con il pallino del design, uno tedesco e uno taiwanese, specializzata nella produzione di accessori per smartphone, tablet, PC desktop e notebook della Mela morsicata. Molte sono le gamme di prodotto presenti nel portafoglio della società di Taichung, tutte accomunate da stile e design di elevata fattura, interamente realizzate in alluminio e materiali pregiati, in grado di fare la differenza sui device portatili e sulle scrivanie di molti manager e professionisti. Proprio in occasione della nostra visita, l’azienda ha lanciato i due nuovi AluRack e AluBase, stand in alluminio per iMac e MacBook, e inaugurato una nuova linea di prodotti dedicata al mondo dell’audio di cui il modello Headstand ne rappresenta il capostipite. Sempre in tema di design e innovazione, ma stavolta non al servizio dei soli device dell’azienda di Cupertino, troviamo invece Thermaltake Technology (www.thermaltake.com), società fondata nel 1999 dall’attuale CEO Kenny Lin, specializzata nella produzione di un vasto portafoglio prodotti, tutti focalizzati in ambito informatico ed entertainment e suddivisi in sei differenti brand a seconda della loro natura e classificazione merceologica. Visitando l’ampio showroom dell’azienda di Taipei ci si può rendere conto della sua multispecializzazione ma, soprattutto, della cura nel design con cui i suoi prodotti sono stati concepiti, alcuni dei quali anche in collaborazione con il prestigioso BMW Group Designworks USA. Design che ha toccato i suoi massimi livelli nelle linee di prodotto marchiate Luxa2, brand di prodotti audio e accessori per smartphone, notebook e tablet Pc nato nel 2009. Sempre in tema di design, infine, è anche bene ricordare le nuove linee di lampade e di accessori per il lighting messe a punto da BenQ, prodotti destinati a veri intenditori e collezionisti che più che device tecnologici hanno più l’aspetto di


Benvenuto Asus Padfone 2 Vivere il lancio di un nuovo prodotto nel Paese di origine dell’azienda che lo sta lanciando è tutta un’altra cosa che viverlo in una conferenza stampa organizzata da una delle sedi periferiche. E noi abbiamo avuto proprio la fortuna di assistere al lancio del nuovo Asus Padfone 2 a Taipei dove ha sede l’headquarter della multinazionale taiwanese: un’altisonante scritta “In Search of incredibile” ci ha infatti accolto in uno degli ultimi piani di uno dei tanti grattacieli della capitale taiwanese presagendo un grande spettacolo, che è stato prontamente rispettato. La seconda release del tablet/smartphone di casa Asus presenta prestazioni davvero all’avanguardia, includendo la tecnologia LTE, una fotocamera da 13 Mpixel, un processore dual core e i due display rispettivamente da 10.1” per il tablet e da 4.7” per lo smartphone. Il tutto, contenuto all’interno di uno chassis dal peso totale di soli 649 grammi e un’autonomia di 16 ore in conversazione che possono diventare 36 quando lo smartphone viene riposto nella docking del tablet.

Un ingegnere di Gigabyte Technology testa la potenza e velocità di calcolo di una scheda madre

vere e proprie opere d’arte. E non tanto di design per impiego industriale, ma di vere propria arte si è invece parlato all’interno della sede della DigimaX (www.digimax. com.tw), società di produzione cinematografica in cui abbiamo potuto toccare con mano la magia del cinema in 3D, grazie ad alcuni cortometraggi a cartoni animati. Oltre al superbo lavoro fatto per il Museo Nazionale di Taipei, la casa di produzione si è resa protagonista di un lungometraggio fatto in collaborazione con la NASA in cui grandi attori come Samuel Jackson, William Shatner (il Capitano Kirk di “Star Trek”) e Mark Hamill (Luke Skywalker di “Guerre Stellari”) prestano la loro voce ai protagonisti.

Produzione marketing-oriented Da sempre, si è abituati a fare una netta distinzione tra quelle aziende più concentrate sulla produttività rispetto a tutte quelle altre aziende più orientate verso la comunicazione e il marketing di prodotto. Ma mai come qui a Taiwan

questa distinzione viene meno, in favore di una strategia rappresentata da un mix equilibrato di produttività e marketing. Il tutto condito, naturalmente, da due ingredienti assolutamente immancabili di questi tempi: innovazione tecnologica e versatilità. Di questa impronta sono ad esempio Gigabyte Technology (www. gigabyte.com), grande multinazionale produttrice di componenti per Pc, desktop, notebook, tablet, server, telefoni cellulari, prodotti per il networking e periferiche, sia interne sia esterne, e Avision (www. avision.com.tw), azienda produttrice di apparati scanner destinati sia al mondo consumer che professionale. In favore di Gigabyte parlano i numeri: 41 uffici e 111 centri servizi in tutto il mondo, 7.500 dipendenti, più di 10mila award conquistati a livello internazionale e ricavi per 1,54 miliardi di dollari nell’anno 2011. E se i numeri non bastassero, la parola può essere data anche alla vasta gamma di prodotti, tutti in linea con le attuali esigenze degli utenti finali e con le tecnologie più all’avanguardia; molte sono le “chicche” messe in serbo dalla multinazionale taiwanese per questa fine dell’anno, ma la potenza e la velocità della scheda madre Z77XUP7 da ben 7.102 GHz – testata da-

vanti ai nostri occhi dal responsabile tecnico dell’azienda - ci ha lasciato davvero senza parole. Ottimo anche il resto del portafoglio prodotti, con tante soluzioni notebook, tablet, NAS e Pc all-in-one che, sicuramente, lasceranno il loro segno nei mercati di tutto il mondo. Assai diversa, invece, la realtà di Avision, specializzata in un ben determinato segmento di mercato:

Jerry Shen, CEO di Asus

Taiwan Top 20 Global Brands 2012 Il valore totale di fatturato sviluppato dai 20 top brand presenti a Taiwan inseriti nella classifica stilata da Interbrands per TAITRA (Taiwan External Trade Development Council), si aggira attorno ai 12,412 miliardi di dollari; 10,840 miliardi di dollari, è il fatturato sviluppato dai primi 10 top brands. Le aziende operanti nel settore ICT presenti nei 20 top brand sono: 1. HTC: Consumer electronics 2. ACER: Consumer electronics 3. ASUS: Consumer electronics 4. TREND MICRO: Software 8. SYNNEX: Distribuzione prodotti IT 11. ADVANTECH: Computer hardware 13. D-LINK: Network hardware 15. ZYXEL: Network hardware 17. CYBERLINK: Software 18. TRANSCEND: Computer hardware 19. DELTA: Electronics

(2,753 miliardi di dollari) (1,676 miliardi di dollari (1,662 miliardi di dollari) (1,335 miliardi di dollari) (339 milioni di dollari) (260 milioni di dollari) (202 milioni di dollari) (141 milioni di dollari) (138 milioni di dollari) (130 milioni di dollari) (117 milioni di dollari)


eventi Postazione per la postproduzione di filmati in 3D nei laboratori della Digimax

quello degli scanner. Dell’azienda di Hsinchu abbiamo potuto visitare di persona le catene di montaggio e i laboratori dedicati ai test dei prodotti, oltre a toccare con mano i numerosi prodotti esposti nell’apposito showroom, tra cui spiccava,

per innovazione e funzionalità, il modello MiWand 2 Pro, un piccolo scanner portatile con velocità di lettura pari a 1.6 secondi e possibilità di storage fino a 32 GB, capace di interfacciarsi con smartphone e tablet Pc: uno strumento davvero prezioso per chi è costretto a lavorare in mobilità. In tema poi di marketing e innovazione non poteva di certo mancare la grande BenQ Group: un autentico “impero” rappresentato da 18 diverse aziende che contano al loro interno 43 uffici vendite in 28 diversi Paesi e ben 100mila dipendenti di 41 diverse nazionalità. A parte l’impegno nel mondo professionale, l’universo consumer della multinazionale in viola è adesso focalizzato su videoproiettori, fotocamere e videocamere digitali, monitor LCD e display di grande formato. Molto interessante per innovazione, design e funzionalità, la nuova serie

Uno dei microproiettori per smartphone a marchio Aiptek

Taiwan Trade Center Milano Taiwan Trade Center Milano è uno dei 58 uffici di rappresentanza TAITRA (www.taitra.org.tw), principale ente non profit per la promozione del commercio estero di Taiwan. Finanziato dal Ministero dell’Economia, TAITRA favorisce alleanze strategiche tra aziende taiwanesi e straniere. L’ufficio di Milano, fondato nel 2003, si prepone l’obiettivo di agevolare le relazioni commerciali tra ltalia e Taiwan attraverso numerose attività gratuite quali: incentivi per visite alle fiere internazionali di Taiwan (www.taipeitradeshows. com.tw), selezione e contatto con potenziali fornitori mediante progetti ad hoc e videoconferenze. Le aziende italiane interessate ad approvvigionamenti da Taiwan possono quindi rivolgersi a Taiwan Trade Center Milano per ulteriori informazioni sull’eccellenza made in Taiwan (milan@taitra.org.tw).

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di fotocamere GH di cui fanno parte modelli compatti e bridge. Molto user-friendly e particolarmente adatta per il mercato di massa, i due modelli GH200 e GH210, due compatte ultraslim con display mobile e ottica 12,5x. In ultima analisi – ma come sono soliti dire gli inglesi: “last but not least” – Aiptek (www.aiptek.com), una realtà conosciuta sul mercato italiano per il lancio di prodotti davvero innovativi, molti dei quali destinati a diventare vere e proprie killer application prodotte poi in larga scala da numerose aziende del settore ICT. Molti ricorderanno, ad esempio, i primissimi modelli di

videocamere digitali ultraportatili che hanno poi dato il via a un segmento di mercato da milioni e milioni di dollari di fatturato. L’azienda, situata non a caso in un luogo chiamato Science Park, è ora concentrata sul settore della videoproiezione portatile con numerose soluzioni davvero sfiziose e originali: da miniproiettori per iPhone, iPod e iPad a videocamere per auto e a camcorder per il mondo degli sport all’aria aperta.

Soluzioni business dal fascino consumer Nelle eccellenze delle industrie taiwanesi non mancano anche aziende operanti principalmente nei settori professionali, ma con soluzioni che, per la loro natura e per i loro contenuti tecnologici decisamente all’avanguardia, possono essere rivolte anche a un pubblico semiprofessionale o prosumer. Stiamo parlando di AAEON (www. aaeon.com), azienda del Gruppo Asus con un totale di 650 dipendenti e un fatturato annuale di circa 123 milioni di dollari, produttrice di schede madri, prodotti per storage, chassis, tablet e display per uso industriale, in particolar modo per i settori trasporti, logistica, forze armate e medicale. Molto interessante, per il design e per la dotazione tecnica, è la gamma di rugged tablet: tablet Pc per il mondo professionale di cui fanno parte anche i tre nuovi modelli RTC-700 R/T, RTC-70 A/T e RTC-900 R/T ricchi di caratteristiche davvero performanti e dall’aspetto decisamente più “consumer” che “business”. Prettamente business, invece, AVer (www.aver.com), azienda produttrice di soluzioni per videoconferenza, videosorveglianza e networking presente in 16 Paesi di tutto il mondo, specialmente in Europa da cui trae circa il 50% del suo intero fatturato. Di tutto l’ampio portafoglio prodotti dell’azienda di New Taipei City, abbiamo avuto l’opportunità di poter testare sul campo l’AVerVision M70 e l’HVC330 con cui abbiamo potuto dar vita a una videoconferenza interattiva completa di tutte qulle opzioni necessarie per il lavoro di gruppo, anche da remoto.


L’unica cosa che l’asciugabiancheria dovrebbe restringere è la tua bolletta energetica. Il nuovo asciugabiancheria Electrolux Rex Solarex Classe A rispetta i tessuti e l’ambiente. Utilizzando la tecnologia a pompa di calore, ispirata alle soluzioni professionali, asciuga delicatamente i tuoi vestiti, risparmiando fino al 50% di energia*. Questa è solo una delle caratteristiche dei nuovi asciugabiancheria Electrolux Rex, ispirate da più di 90 anni di esperienza come partner di riferimento dei migliori hotel d’Europa. Abbiamo unito la nostra competenza professionale ad un design d’eccezione per creare una gamma di elettrodomestici che ti consente di vivere al massimo ogni momento, ogni giorno.

*Rispetto alla classe energetica A.

La nuova collezione Electrolux Rex.

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Il bianco “colora” la rete

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Samsung Italia 29 2.4 30

quella di LG, per cui potremmo dire lo stesso di quanto appena detto per Samsung e Haier. E proprio Samsung figura al primo posto per numero di fan con una fan base di quasi 300mila utenti. Abbiamo già avuto modo di dirlo nello scorso numero, ma non ci stanchiamo di ripeterlo: l’ampiezza della fan base non deve essere presa come parametro di riferimento per calcolare il successo di una pagina. Non è certo il caso di Samsung, ma approfittiamo per aprire una piccola parentesi al riguardo. E’ un dato di fatto che alcune agenzie si occupino di procurare fan ai profili social dei brand che richiedano un tale servizio. Non ci si stupisca di ciò poiché se una simile azione può sembrare poco etica, dall’altra parte può essere compresa in un’aggressiva strategia di marketing durante la fase di lancio di un prodotto, servizio o brand. Ciò detto non resta che prendere atto della possibilità di incappare in una simile realtà e tenere comunque presente che, anche se non indicativo di un reale coinvolgimento, un grande parco fan può anche essere indice di una sana e genuina notorietà del marchio. La fama è indiscussa per la sud coreana Samsung tanto da disturbare la quiete del colosso Apple che l’ha addirittura sfidata sul ring dei tribunali e il cui esito è stato da tutti noi seguito sui giornali e telegiornali del mondo. Notorietà indiscussa, certo, ma proprio la gran quantità di fan penalizza la fan page sul fronte dell’engagement indiretto per cui si posiziona in sesta e ultima posizione. Meglio sul fronte dell’engagement diretto MCI per il quale risulta quarta. Dopo la sud corea-

Ge Fan nd er Ge M nd er F

er il secondo appuntamento della collaborazione tra The Fool ed Ei - Elettroradio Informazioni abbiamo scelto di focalizzare la nostra analisi sugli indici di engagement dei produttori di grandi elettrodomestici. La classifica si riferisce alle interazioni sulle fan page avvenute durante tutto il mese di settembre. La scelta è stata fatta seguendo uno schema che si ripeterà a partire dalle uscite del 2013 e traccerà l’andamento periodico trimestrale delle classifiche che andranno delineandosi dopo queste prime uscite. Come i lettori ricorderanno, lo scorso mese la classifica era focalizzata sull’elettronica e l’informatica di consumo, mentre questo mese, come accennavamo in apertura, il focus sarà sui produttori di grandi elettrodomestici. La prossima uscita prevista avrà invece il suo fulcro nella distribuzione e il retail. Queste classifiche si alterneranno ogni mese e, ogni mese, i dati raccolti tre mesi prima verranno confrontati e analizzati alla luce degli ultimi dati estratti. Tale calcolo consentirà di confrontare l’andamento delle fan page dal punto di vista del loro engagement, della loro fan base e di quel che, di volta in volta, emergerà come rilevante. I produttori di grandi elettrodomestici della classifica che stiamo per andare a vedere e analizzare si incrociano, in parte, con quelli già incontrati nella classifica precedente, in quanto operanti su più fronti dal punto di vista dei settori del bianco e del bruno. Le fan page dei già noti sono quella di Samsung i cui frigoriferi ormai sono famosi quasi quanto i suoi telefonini,

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social

Continua il viaggio all’interno delle fan page dei maggiori player, in compania di The Fool


http://insight.conversationflow.net/e/0di7FOa5%2F3omvDHDgKaC4xVhCARRUmASaXI%3D

Hoover

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na, al secondo posto per numero di fan, l’altro big asiatico Haier: la multinazionale cinese si accoda, nelle performance, a quelle della pagina di Samsung. Con 74mila fan la pagina pare gestire meglio l’engagement indiretto guadagnando la quinta posizione, mentre per quanto riguarda l’engagement diretto, misurato dall’MCI, la fan page si ferma in sesta posizione. Terza per numero di fan la pagina ufficiale di Siemens. La fan page dimostra di saper ben captare l’at-

tenzione dei suoi sostenitori e pare di aver trovato, almeno per questo mese, la giusta chiave per ottenere sia like che commenti e interazioni dirette e infatti ottiene il primo posto per indice di engagement indiretto MII ed è terza per MCI. Con 50mila fan LG è quarta per ampiezza di fan base che pare fidelizzata e attenta facendo guadagnare alla pagina il primo posto per engagement diretto MCI. Bene anche sul fronte dell’MII per cui risulta seconda alle spalle di Siemens.

Quinta per numero di proseliti figura la fan page di Hotpoint Italia. Il marchio britannico battente bandiera italiana sotto l’egida della multinazionale Indesit Company, mostra di avere tutte le carte in regola per un’ulteriore crescita di performance. La pagina ottiene il terzo posto per engagement indiretto, mentre risulta quinta per MCI. Molto affezionati i quasi 4mila fan di Hoover che con commenti e post fanno guadagnare alla fan page il secondo posto per engagement di-

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Hotpoint Italia http://insight.conversationflow.net/e/1NC5GOK3%2Fn8usj7Dg6aI4xVhCARRUmASaXI%3D

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Haier Italia

retto. La pagina sfiora il podio invece sul fronte dell’MII posizionandosi quarta alle spalle di Hotpoint. Attendiamo i prossimi sviluppi e avvisiamo i lettori che le fan page in classifica fanno parte di un progetto che potrà anche vedere dei cambiamenti in corsa. Tale evenienza potrà insorgere qualora il community management di una pagina venisse sospeso o i numeri per un adeguato confronto con la altre presenti in classifica venissero a mancare.


eventi

Da promessa a realtà: la lunga fiaba del web italiano T

Dati più che confortanti dall’ultima edizione dello IAB Forum di Milano che testimoniano l’ottimo stato di salute del web italiano dai nostri inviati

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empo variabile sull’edizione 2012 di IAB Forum. Se è vero infatti che il mercato degli investimenti pubblicitari online cresce del 12% rispetto a un mercato globale dell’advertising in ribasso dell’8,4%, è altrettanto vero che tra i padiglioni di Fieramilanocity non si è percepita la medesima aria di euforia respirata nelle due ultime edizioni. Fatto confermato anche dalla ridotta partecipazione delle maggiori aziende di settore alla consueta kermesse milanese (10-11 ottobre 2012); ridotta partecipazione che ha riportato la fiera indietro di qualche anno fa a un unico padiglione e che ha gettato non poche ombre sulla reale situazione dell’industria del web italiano, vuoi per una non ben chiara lettura dei dati diffusi durante la sessione plenaria vuoi per il sospetto di possibili lotte intestine all’Associazione organizzatrice. Ma, rumors a parte, le proiezioni di mercato sono - e restano assolutamente positive; cosa di non poco conto in questo periodo di crisi generale dei mercati in cui il segno meno regna sovrano su quasi tutti i settori. Un totale di 1.249 milioni di euro di fatturato e la conquista del quarto posto per investimenti pubblicitari online in Europa, collocano il nostro Paese tra le “nuove potenze” del web conti-

nentale: una vera e propria opportunità da cogliere, nonostante la crisi e la riduzione dei consumi in atto. Un aspetto che non può - e non deve - passare inosservato; e né tantomeno essere preso come un fatto ormai consolidato, soprattutto se questi valori sono abbinati all’aumento degli utenti Internet testimoniato dai più recenti dati diffusi da Audiweb (28 milioni di italiani in rete a giugno 2012). Dati che diventano ancora più “tondi” e a dir poco entusiastici se affiancati alle proiezioni di eMarketer relative al settore mobile: 125 milioni di euro di investimenti nel 2011 con una previsione di chiusura 2012 a 265 milioni di euro, e con un trend che supera di gran lunga il +100%. Cifre di assoluto rispetto che trovano conforto anche nelle rilevazioni Nielsen: 25 milioni di utenti potenzialmente raggiungibili in mobilità, 16 quelli che accedono a Internet, e quasi 9 quelli che scaricano correntemente applicazioni. Non solo. Sempre più italiani sembrano anche preferire la Tv via web rispetto a quella tradizionale, grazie a un incremento dei contatti del +750% rispetto al 2010, e a un aumento degli investimenti in online video advertising del +85% rispetto al 2011 (+2,5% gli spostamenti degli investimenti dalla Tv tradizionale


al web), per un fatturato di circa 89 milioni di euro. Appunto per questo, il claim scelto da IAB Italia per quest’ultima edizione è stato, non a caso, “The Digital Opportunity”; un’opportunità che segue - e in un certo senso completa - il percorso intrapreso nell’edizione dello scorso anno quando la frase “The web is...” lanciata nel 2010 aveva trovato una giusta corrispondenza nell’affermazione “The new normal”: “la nuova normalità”, a indicare un nuovo mezzo, il web, che di nuovo non ha più nulla, e che, anzi, è ormai entrato a pieno titolo nel mix di comunicazione delle aziende, e non più relegato alle ultime - e facoltative - voci, ma nelle iniziative più strategiche e performanti. Ed è appunto questo il cammino fatto dal web made in Italy: da una cosa non ben definita su cui puntavano solo persone “di buone e ampie vedute” a una certezza. Ed ora una grande opportunità. Basti pensare a quanto riportato da Gregorio De Felice, Chief Economist di Intesa Sanpaolo, e Marc Vos, Partner & Managing Director di BCG, che nel fare un parallelo tra la crescita dell’economia reale e quella digitale, sottolineano gli importanti risultati ottenuti dalle imprese “Web oriented” rispetto a quelle “Non web oriented”. La prima catego-

ria, rappresentata dalle aziende che negli ultimi tre anni hanno deciso di investire sul web, ha visto un incremento dell’1,2% nelle vendite contro il -4,5% segnato dalle aziende che non hanno investito, marcando una differenza di 5.7 punti percentuali, una crescita del 14,7% nelle esportazioni a fronte del 4% registrato dalle “Non web oriented” e del 65% nella produttività, contro il 28%. La grande opportunità rappresentata dalla rete trova anche un’ulteriore conferma – se ancora ce ne fosse bisogno - nei profondi cambiamenti dell’audience di Internet avvenuta negli ultimi quattro anni, così come sottolineato dal Presidente di Audiweb Enrico Gasperini. Oltre a un aumento nel numero dei del contatti del 51,5%, difatti, il web ha fatto registrare importanti variazioni di tipo socio-demografico e di livello di fruizione: sempre più giovani (+29,6% per la fascia 1634 anni) e casalinghe (+57,2%) sbarcano online e cresce in modo importante il consumo di news (+10%) e video (+9,7%), l’utilizzo dei social network (6 h e 52 min nel mese) e del commercio elettronico (+11%). Anche se ancora lontano dai valori fatti registrare da altre Nazio-

ni europee digitalmente più avanzate, proprio l’ecommerce, è quello che, più di altri, sembra aver fatto breccia nel cuore e nelle abitudini degli italiani, passati dai 9 ai 12 milioni di cyber-consumatori del 2011, per un fatturato complessivo in crescita di oltre il 20% (fonte: Netcomm). L’Italia si posiziona però ai primissimi posti in Europa (seconda solo alla Germania) per quanto riguarda i micro-pagamenti, con il 54% di utenti (fonte: Hi-Media Payments) che li utilizzano correntemente per acquistare contenuti e servizi online. E non finisce qui. Secondo l’Osservatorio eBay.it, l’aumento delle vendite via smartphone in Italia dall’inizio dell’anno risulta addirittura pari al 30%. Nel solo mese di luglio 2012 nel nostro Paese si è conclusa una transazione ogni 32 secondi: un settore ancora in fase di espansione e con ampie prospettive di crescita future, se considerato che il tempo medio a livello europeo è fissato a 0,4 secondi. Ancora poco confortanti, invece, i dati che arrivano dal fronte delle aziende: solo il 4% delle società italiane ha affrontato il passaggio all’online contro una media europea del 15% e un obiettivo dell’agenda digitale del 33% (fonte: Netcomm).

Per visualizzare il reportage fotografico dello IAB Forum di Milano


focus CE Finito lo switch-off il settore AV cerca nuovi spunti e nuove idee di Federico Cociancich

I

l mercato delle Tv sta smaltendo solo ora gli effetti della “sbornia” dovuta allo switch-off del segnale analogico. Tecnologie come il 3D e le funzioni Smart non hanno ancora abbastanza appeal sui consumatori e la crisi che attanaglia l’Europa complica ulteriormente la situazione. L’elettronica di consumo, e i televisori in particolare, sono sempre stati uno degli elementi trainanti del mercato IT, ma oggi il loro posto è stato preso dagli smartphone e da altri dispositivi mobili, la cui diffusione cresce in maniera impressionante. Molte speranze di ripresa sono risposte nel quarto trimestre dell’anno, storicamente da sempre il più interessante per i volumi di vendita.

Il segmento dell’elettronica di consumo mostra qualche segnale di ripresa Nel secondo trimestre 2012 c’è stata un’inversione di tendenza rispetto a quelli precedenti (+0,9%)

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Mercato Tv: ultima chiamata ed è stato registrato un giro d’affari di circa 910 milioni di euro. Analizzando nel dettaglio gli andamenti dei singoli prodotti, risulta evidente come questa evoluzione positiva sia quasi totalmente da ricondurre alle performance molto positive di Tv e Set-Top-Box che hanno beneficiato del passaggio al digitale terrestre delle regioni del Sud Italia. Con il passaggio delle ultime regioni si pone così fine all’effetto switch-off

Sotto da sinistra a destra: Andrea Tito, Senior Product Manager di Panasonic Italia, Francesco Leveque, Marketing Manager AV di Samsung Electronics Italia, e Laura De Bonis, Senior Marketing & Communication Manager TP Vision Italy

che ha contrassegnato il mercato dell’elettronica di consumo degli ultimi tre anni. Più in generale il mercato Technical Consumer Goods ha visto nel secondo trimestre 2012 segnali di un timido recupero. Con un giro d’affari di poco superiore ai 4,1 miliardi di euro, torna il segno + davanti al trend (+0,3%) come non accadeva dal 2010. Ottimo trimestre per il comparto della telefonia e il ritorno in positivo per merca-


ti importanti quali informatica ed elettronica di consumo. Trend negativi per tutti gli altri settori nonostante qualche buona performance di alcuni singoli prodotti. Ciò che sta succedendo al mercato delle Tv, dove diversi produttori rischiano di saltare per i grossi costi della struttura e l’indebitamento economico, è dovuto anche ai margini sempre più ridotti a causa dell’erosione dei prezzi. Per anni le politiche del sottocosto e le offerte sui Tv che si svalutavano del 50% in sei mesi sono stati un errore. Considerando una politica di lungo periodo il sistema non ha portato reali vantaggi a nessuno, ma anzi ha portato sull’orlo della chiusura importanti marchi che hanno fatto la storia di questo mercato.

Il punto di vista delle aziende “I numeri del mercato degli ultimi 2-3 anni sono stati indiscutibilmente influenzati dallo switch-off, che ha spinto i consumatori ad approfittare del passaggio da analogico a

digitale per sostituire il proprio apparecchio televisivo. Terminato ora questo effetto positivo, l’andamento del comparto Tv sta patendo una progressiva flessione che in termini pratici sta riportando i livelli di vendita allo status di qualche anno fa”, afferma Andrea Tito, Senior Product Manager di Panasonic Italia. “Al di là di questo, e al di là dell’indiscutibile influsso negativo della crisi economica, per gli ultimi mesi dell’anno vogliamo comunque avere un approccio ottimistico: Panasonic può contare su una gamma Tv altamente competitiva sia sul versante del prezzo che su quello delle prestazioni; il fisiologico “effetto sostituzione” è ben lungi dall’essere concluso, e grazie anche all’introduzione di nuove tecnologie, al progressivo calo dei prezzi, e alle indubbie opportunità delle offerte pre-natalizie, contiamo di concludere l’anno con un segno positivo rispetto al 2011. Come sempre le settimane prima del Natale saranno decisive, e noi ci faremo trovare pronti. “Oggi più che mai nel settore Tv c’è bisogno di confrontarsi con una realtà in costante evoluzione e per continuare a rimanere competitivi è necessario innovare e proporre tecnologie sempre nuove e d’avanguardia”, sostiene invece Francesco Leveque, Marketing Manager AV di Samsung Electronics Italia. “La nostra quota di mercato per quanto riguarda le vendite di SMART Tv sta sempre più aumentando: con i nostri prodotti abbiamo infatti anticipato un bisogno sempre più forte, ovvero l’esigenza di godersi internet comodamente seduti sul divano, vedere foto, video e contenuti scaricati dal web su un grande schermo e avere accesso a servizi personalizzabili in base alle proprie passioni. Certamente l’obiettivo per il futuro è rendere il nostro SMART Tv ancora più potente, veloce e ricco facendo leva sulla ricerca, su cui costantemente investiamo, e su partnership a valore aggiunto che possano fare la differenza in termini di offerta. La tendenza verso una tecnologia sempre più avanzata, un design minimalista più puro ed etereo, ha portato gli utenti a orientarsi verso un polliciaggio più elevato. In un mercato generale che sta attra-

versando una fase di contrazione, possiamo affermare con orgoglio che per quanto riguarda i nostri Tv, già a partire dallo scorso anno, abbiamo infatti riscontrato una crescita a partire dai 42” con un picco su schermi maggiori di 52”. Il punto di vista di Laura De Bonis, Senior Marketing & Communication Manager TP Vision Italy, è leggermente differente: “Il Natale è uno dei principali momenti in cui le famiglie italiane acquistano un Tv, infatti si tratta di un regalo che non è mai fuori moda. Prevediamo che questa tradizione sia confermata anche quest’anno. Ci aspettiamo uno spostamento delle intenzioni di acquisto su polliciaggi più grandi, dovuti al rinnovo delle prime Tv a schermo piatto e all’affermarsi di un design più minimal che rendono ora le misure di un 46/47 pollici adatte a un soggiorno dove prima poteva stare un 42’’. La proposta di Tv Philips va incontro alle esigenze di tutti i consumatori, in termini di caratteristiche tecnologiche, di design e di prezzo. Sempre più i nostri Tv sono infatti uno strumento di intrattenimento a 360° grazie a funzionalità all’avanguardia come la Smart Tv, con accesso a Internet libero e numerose applicazioni, alla possibilità di utilizzare il proprio smartphone e tablet come un vero e proprio telecomando grazie alla MyRemoteApp, alla connettività WiFi e la funzionalità 3D attiva o passiva. Inoltre sui nostri Tv le innovazioni sono esaltate da un design unico che si integra con qualsiasi

La joint venture tra Philips e la cinese TP Vision sta dando ottimi risultati, sia in termini di design sia per le funzionalità disponibili. Oltre alle funzioni smart e alla conversione delle immagini da 2D a 3D, i nuovi modelli sfruttano la tecnologia Philips di “espansione dello schermo” con le lampade Ambilight


focus CE Le tecnologie del futuro Quali saranno nei prossimi mesi le tecnologie che potranno risollevare le sorti del mercato Tv? Le due più interessanti sono l’Oled e il 4K. L’Oled rischia di essere l’eterna promessa: arriva, ma il lancio commerciale viene sempre rimandato. Finalmente LG ha presentato il primo modello che verrà commercializzato a dicembre 2012, o inizio 2013. Ritardi a parte, questa tecnologia offre risultati strabilianti. La qualità delle immagini è ai massimi livelli e lo spessore del televisore è di pochi millimetri. I costi dei primi modelli saranno ovviamente alti, si parla di circa 9.000 euro per 55 pollici di diagonale, e i volumi rimarranno quindi molto bassi fino alla reale produzione di serie. Questa però potrebbe avvenire prima di quanto non si pensi: una stima calcola in soli due anni la diffusione di questo tipo di televisori e l’abbassamento del prezzo a livello dei pannelli LCD retroilluminati a LED odierni. Il formato 4K o come è appena stato definito dalla Consumer Electronics Association, Ultra High-Definition, raddoppia il numero dei pixel in altezza e larghezza del “vecchio” 1080p. Anche in questo caso il risultato è strabiliante: le immagini hanno un realismo e una definizione che lascia a bocca aperta. I primi modelli, tutti con diagonale da 84 pollici, sono stati presentati da Sony, Toshiba e LG e come ordine di grandezza per il prezzo si parla di 20-25.000 euro. Oltre al prezzo, in questo caso il vero problema sta nella mancanza attuale di contenuti, al momento non esistono film in 4K e la trasmissione in streaming non sarà realisticamente possibile prima di qualche anno. Detto ciò ci sono alcuni segnali positivi: i prossimi Mondiali di calcio saranno però ripresi in 4K, quindi l’affermarsi di questa tecnologia sarà solo questione di tempo.

arredamento contemporaneo, senza compromessi però con la qualità dell’immagine che da sempre è un marchio di fabbrica dei Tv Philips.” Il punto di vista di una nuova realtà come Hisense è rappresentato dalle parole di Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy: “Presente in Italia con diversi prodotti come le Tv, le SMART Tv e le Tv in 3D, in un panorama europeo e mondiale in piena crisi economica, Hisense sta aumentando il suo fatturato, ampliando i suoi mercati e stringendo importanti partnership per accrescere il suo know-how. “La nostra strategia si basa sulla Ricerca & Sviluppo”, spiega ancora Gianluca Di Pietro, ”esempio ne è stato il prototipo di frigo, presentato durante l’IFA di Berlino, con il nostro primo tablet Tv, l’“I’Tv”, incorporato.“ “Altro importante elemento per una crescita sana e forte” continua il General Manager, “è la creazione di forti partnership come quella stretta con Google con cui abbiamo creato HISENSE PULSE, box station che permette di guardare la Google Tv.” “Siamo pronti a lanciare dei nuovi televisori dotati delle ultimissime tecnologie disponibili sul mercato dalle SMART Tv con Google Tv ai nuovi Tv con effetto 3D Without Glass. Con queste tecnologie e il costante lavoro sul territorio”, conclude Di Pietro, ”siamo sicuri di continuare a crescere e ad aumentare le nostre quote di mercato”.

La grande distribuzione reagisce alla crisi Le aziende che si giocano la partita del bruno sono oggi troppo poche

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e la distribuzione ha bisogno di più player. Nella ricerca di questi ulteriori protagonisti non si può contare solo su quelli occasionali o momentanei che si propongo per offerte spot e non assicurano continuità. Sono poche le aziende in grado di offrire alla GDO affidabilità, qualità del prodotto, innovazione e una struttura di servizi sul territorio. Stefano Belingheri, Direttore Generale G.R.E. SpA, società proprietaria dell’insegna distributiva Trony, spiega: “Dopo la conclusione della fase di switch-off il mercato delle Tv è tornato progressivamente ai livelli di qualche anno fa: abbiamo dunque assistito a un rallentamento ma assolutamente previsto e prevedibile. In questo 2012, tuttavia, le vendite sono state sostenute da eventi quali Europei di Calcio e Olimpiadi, con buoni risultati ottenuti soprattutto grazie ai Tv di grandi dimensione con funzionalità 3D e connessione al web. La riduzione dei prezzi e le offerte proposte dalla nostra catena hanno costituito poi un ulteriore vantaggio per il consumatore. Attendiamo ora una decisa accelerazione delle vendite in concomitanza con il periodo natalizio: siamo certi che il Tv, oggi come in passato, continuerà a rappresentare per il consumatore italiano uno fra i prodotti tecnologici di maggiore interesse”. “Le applicazioni Smart ora presenti nei Tv sono in grado di trasformare uno dei più tradizionali elettrodomestici in un vero centro multimediale e di servizi interattivi, tra cui anche quelli innovativi quali la gestione della sicurezza dell’abitazione tramite webcam e applicazioni dedicate”, puntualizza inve-


ce Andrea Della Bella, Category Manager CE di Expert Italy. “Siamo consapevoli che tale innovazione potrà essere effettivamente un valore aggiunto e motivazione di acquisto per il cliente anche in relazione alla disponibilità di banda, oggettivamente non omogenea nel territorio nazionale. Per tale ragione valutiamo con attenzione e preoccupazione alcune instabilità delle politiche di vendita riguardanti i nuovi Tv Smart, generate anche dall’industria alla ricerca di quote di mercato. Il nostro Gruppo ha sviluppato proprio per il periodo pre-natalizio una propria attività promozionale e marketing, volta a massimizzare gli investimenti dell’industria nell’innovazione riguardante l’assoluto protagonista del settore consumer electronics: il televisore, oggi nella versione Smart. Abbiamo condiviso con i fornitori l’entusiasmo riguardo il potenziale interesse dei clienti

A lato, da sinistra a destra: Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy, Stefano Belingheri, Direttore Generale G.R.E. SpA, e Andrea Della Bella, Category Manager CE di Expert Italy

verso i nuovi Tv connessi e il conseguente sviluppo del fatturato atteso, incrementando i nostri stock e massimizzando le esposizioni in punto vendita, anche con soluzioni di integrazione e convergenza con altri dispositivi quali smartphone e tablet. Il contesto macro-economico attuale e le prospettive sono tali per cui suggeriamo all’Industria una maggiore flessibilità nella programmazione degli acquisti dei Tv, correlando il sell-in al sell-out”.

Sotto: Hisense si muove a piccoli passi, ma nella direzione giusta e con una visione di lungo periodo. Il design sembra a volte ricalcare alcuni modelli della concorrenza, ma i prodotti si stanno dimostrando affidabili e la tecnologia all’avanguardia

Le offerte per il Natale Il mercato divora le tecnologie in maniera sempre più vorace: prima gli HD ready, poi Full HD, poi la retroilluminazione LED e a seguire 3D e Smart Tv. Nell’attesa di altre tecnologie di richiamo che movimentino la richiesta bisogna non cadere nell’errore di abbassare eccessivamente i prezzi erodendo ancor di più i margini, già molto bassi. Negli anni 80 e 90 una Tv durava 15-20 anni, ora il mercato chiede continui rinnovi per non rischiare di collassare. L’offerta natalizia da parte dei produttori punta sul 3D e soprattutto sulle funzioni Smart. La connessione a Internet con il televisore permette di accedere ad archivi di film scaricabili, di consultare siti web, di accedere al proprio social network, di effettuare chiamate via Skype e di sfruttare apposite applicazioni come se si avesse di fronte uno smartphone o un tablet.

Panasonic è tra le poche aziende a credere ancora nel plasma. La qualità dell’immagine è migliore, più calda e con neri più profondi, la qualità però è migliore solo con schermi grandi (dai 42 pollici in su) i consumi sono ancora decisamente maggiori rispetto alle Tv a LED


trade marketing

Nonostante l’escalation di smartphone e tablet, i Tv rimangono i prediletti della comunicazione CE

Tv, mi piaci tu!

di Massimo Bolchi

C

urioso destino quello dei televisori all’interno dei punti vendita di elettronica di consumo (ma le aree dedicate della grande distribuzione despecializzata non si comportano certo in maniera differente). Guardando ai Tv set esclusivamente sotto l’aspetto tecnologico, non si può non rilevare che negli ultimi anni l’innovazione di prodotto ha “acceso il turbo”, per usare un gergo automobilistico. Dall’HD agli schermi sempre più grandi, dal 3D alle Smart Tv, sono davvero poche i le categoria di prodotto a poter elencare simili evoluzioni in tempi altrettanto brevi. All’interno dei punti vendita, poi, dominano le “pareti” di Tv e gli spazi dedicati all’home theatre, sempre popolati a conferma della capacità di traino e di traffic building dei Tv set. Di converso, però, sui mezzi di comunicazione, specialmente quelle generalisti - ma anche gli specializzati non professionali non sono esenti da questo peccato - gli spazi, quando di parla di hi-tech e di avanzamento delle tecnologie, sembrano di fatto “sequestrati” dagli smartphone e - soprattutto - dai tablet. Forse è anche per questo combinato disposto che il marketing dei retail quasi mai si trova ad attivare delle azioni specificamente dedicate ai televisori, lasciando alla pubblicità della case produttrici l’onere/onore di informare il pubblico sulle novità “invisibili” che i nuovi modelli contengono. Già, perché anche questo è un limite della comuni-

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cazione, visual in primo luogo, che i televisori soffrono: dall’esterno, tranne i pochi modelli di design top di gamma, sono davvero molto simili e poco lasciano trasparire di quanto di nuovo racchiudono. Come si diceva un tempo degli pneumatici, sono “rotondi e neri”, anche per i Tv il pensiero mainstream tende a categorizzarli solo in base alle macro-caratteristiche più evidenti, a partire dalla diagonale dello schermo e dalla tecnologia del display. Le strategie dedicate al comparto video dalle insegne della consumer electronic sembrano quindi essere strutturate su due fasi: innanzitutto far arrivare il potenziale cliente al punto vendita, per poi demandare alla cartellonistica interna e – quando possibile – al personale di vendita e, se presenti, ai brand promoter la spiegazione delle feature che giustificano il largo ventaglio di posizionamento dei prezzi. In assenza di iniziative specificatamente a essi dedicate, i televisori vengono quindi comunicati di solito all’interno dell’assortimento oggetto delle periodiche attività teaser, che utilizzano come canali in primis il volantino, cui si aggiungono quasi sempre

affissioni e stampa locale. Lo spazio dedicato ai televisori è ampio, sui volantini almeno una doppia pagina interna, con una presenza praticamente costante in copertina. Nel caso del volantino di promozione del “sottocosto day” in occasione dell’inaugurazione del punto vendita Marco Polo Expert di Corsico, a fine ottobre, il prodotto di apertura del fogliettone era proprio un classico 36 pollici, nonostante l’offerta scontata includesse anche modelli di smartphone e tablet dall’indubbio appeal. Segno che, quanto ad attrattività, i Tv set mantengono se non la leadership, per lo meno un posto in prima fila. Leva prezzo a parte, tuttavia, non è che in questo mese il retail abbia brillato per originalità creativa, a conferma che se, da un lato, il risparmio è ancora la leva più potente, dall’altro si rischia l’appiattimento delle proposte di marketing, finendo per vendere “lo sconto” invece di vendere “il prodotto”. Della mancanza di iniziative dedicate abbiamo già detto, ma i televisori sono sempre stati coinvolti, quali prodotti di punti, nei progetti di comunicazione che si sono in ogni caso sviluppati. Come quello in co-marketing tra Darty e Uci Cinemas, che abbinava un numero variabile di ingressi omaggio ai

multiplex del partner all’acquisto di un prodotto. Offerta valida per tutti i prodotti del volantino, ma che evidenziava una particolare affinità strategica appunto con i televisori, per la consistente sovrapposizione che si può ipotizzare tra il target degli appassionati di cinema e quello degli acquirenti dei grandi schermi ad elevata risoluzione, i più vicini a ricreare appunto l’effetto cinema anche in casa. Anche la campagna di Trony, andata in onda su radio, Tv e web, dedicata alla promozione “Pioggia di sconti fino al -30%”, vedeva un modello di smart-Tv quale protagonista di uno dei tre spot da 15 secondi, ciascuno dedicato a una specifica categoria di prodotto, programmati sulle principali emittenti analogiche, digitali e satellitari. Totalmente diversa, infine, l’iniziativa di Euronics, concretizzatasi in una partnership con Eurochocolate, la manifestazione di Perugia dedicata al mondo del cioccolato che coinvolge annualmente oltre un milione di visitatori: l’insegna ha infatti fornito alcuni dei premi messi in palio dal concorso abbinato all’appuntamento perugino, ma ha anche dato il via, dopo la chiusura dell’evento, in un concorso sulla pagine Facebook che mette in palio l’ospitalità per la prossima edizione di Eurochocolate, e premi minori. Una partnership mirata ad accrescere l’awareness del retailer, e che si distacca, per una volta, dal meccanismo del taglio prezzo. Difficile però misurarne i ritorni.



social

I nuovi media sempre più al centro del mix di comunicazione delle aziende

di Roberto Zarriello

L’

utilizzo dei social network è ormai una prassi consolidata per gran parte delle aziende italiane: il 72% utilizza almeno un social media, con differenti modalità di gestione, che vengono sintetizzate in sei tipologie di comportamento. Tra le aziende si trovano così i dialoganti, i trascinatori, i promotori, i broadcaster e, caratterizzate da un attivismo assai ridotto, i timidi e gli osservatori. Anche il mercato dell’elettronica di consumo propone uno scenario dinamico in cui la parola d’ordine è interazione. Individuare il proprio target di riferimento sui social non solo per rafforzare il brand ma per dialogare con i propri consumatori provando anche a incuriosirli, stupirli. Samsung, leader del mercato mondiale dell’hi-tech, ad esempio ha deciso di indirizzare la propria campagna di comunicazione verso una sempre maggiore integrazione con i social network. Facebook, Twitter e così via non sono più soltanto strumenti di promozione dei prodotti, ma diventano uno strumento per creare con i consumatori un rapporto sempre più stretto. Che siano i clienti con le loro scelte a condizionare il mercato ed a stabilire quali prodotti siano “cool” è una regola ormai consolidata: perché allora non sfruttare la recente diffusione dei social network per creare una fidelizzazione e un rapporto diretto con i consumatori, al fine di offrire un prodotto sempre più mirato? Questa è la domanda che si sono posti gli esperti di marketing di casa Samsung e la risposta non è tardata ad arrivare. Il sito web dell’azienda coreana infat-

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Dalla consumer electronics alla social electronics ti offre ai clienti o ai potenziali tali un’esperienza diversa da quelle dei siti tradizionali. La semplice e canonica vetrina di prodotti è mandata in soffitta, al suo posto tante novità come l’integrazione con Facebook e la possibilità di viralizzare i contenuti. Da una bacheca all’altra, di post in post. Le novità del sito sono tante e tutte mirate all’interazione dell’utente e a conoscere con maggiore precisione gusti e tendenze future. I video su YouTube e il canale “Samsung3devent” consentono non solo di godere dei video ma di viverli, di entrarci in contatto con grafiche e tecniche di montaggio di ultima generazione. In fin dei conti non è certo la prima volta che Samsung dimostra di avere una certa sensibilità per i moderni strumenti di comunicazione e reti sociali. Con la messa in commercio del Wave, il brand orientale si è guadagnato il titolo di miglior Social Media Phone secondo gli EISA awards 2010-2011. Un risultato che

stupisce ancora di più, se consideriamo che il settore dell’hi-tech nel 2009 era al tredicesimo posto nella classifica degli investimenti verso il social media. Il cambio di rotta è arrivato con il CES 2011 che ha visto Facebook come protagonista assoluto, ma già da tempo Samsung si prepara a guidare una rivoluzione nel rapporto con i customers, con la volontà di distinguersi rispetto agli altri concorrenti, sfruttando un linguaggio più vicino al mondo dei nuovi consumatori. Di sicuro organizzare una campagna che parli di un elettrodomestico non è semplice, soprattutto quando non si parla di televisori e di audio-video in genere ma di una macchina del caffè di ultima generazione, sul mercato con un prezzo impegnativo e quindi con un target abbastanza “alto”. Recentemente Philips Saeco ha organizzato una campagna per promuovere una delle macchine del brand, Xelsis Digital ID, un gioiellino che non solo macina il caffè

sul momento ma anche una vera e propria esperienza tecnologica, visto che la macchina riconosce le impronte digitali dell’utente, associandovi quindi un profilo-caffè, che sarà possibile richiamare semplicemente con il tocco del dito. Il concept di comunicazione, per quel che riguarda la parte web, ha coinvolto un gruppo di blogger lifestyle e food con l’invio del prodotto per un test di tre mesi: la macchina Xelsis Digital ID (che vanta appunto la tecnologia “finger print”), utile per promuovere il prodotto sui canali social e con dei feedback come post su blog ritenuti autorevoli. Tecniche di ufficio stampa digitale e di social media marketing si fondono tra di loro in un mix strategico e produttivo anche in base alla dose di creatività messa in campo. Le proiezioni future in tal senso parlano chiaro. Un recente studio di Gartner, per esempio, prevede per il mercato dei social media ricavi globali di poco meno di 17 miliardi di dollari nel 2012, in forte crescita (43%, ma non stupisce trattandosi di un mercato appena nato) rispetto agli 11,8 miliardi del 2011. “L’uso dei social media online sta maturando, e più di un miliardo di utenti a livello globale li useranno nel 2012”, dice Neha Gupta, Senior Research Analyst di Gartner, secondo cui “il numero di utenti dei social media è elevato, e in molti casi maturo per quanto riguarda le modalità di utilizzo”. Secondo Gartner, il numero di utenti continuerà ad aumentare ma a ritmi moderati, mentre crescerà la concorrenza fra nuove forme di social media, mobili e web based.


green marketing

Pensare green: il caso dei televisori

di Alberto Sgheiz GreenSense

È

dal 30 novembre 2011, facendo riferimento alla direttiva 2010/30/UE, che i nuovi televisori immessi nel mercato hanno obbligatoriamente a corredo le etichette energetiche, che i rivenditori sono tenuti a esporre in negozio. Anche se le classi energetiche partono dalla classe A fino alla G, ci sono tuttavia già in commercio diversi Tv, in particolare LCD e LED, in classe A+ e A++, anticipando quella che è l’evoluzione prevista dalla direttiva UE. Assisteremo dunque a una corsa (virtuosa) dei produttori per produrre Tv sempre più efficienti, e i vari step previsti dal legislatore (A+ nel 2014, A++ nel 2017 e A+++ nel 2020) verranno surclassati velocemente, portando l’efficienza energetica tra le caratteristiche vincenti dei prodotti, alla stregua di HD, 3D, connessione internet e design. Almeno, ce lo auguriamo. Questa è una gran bella notizia, che la dice lunga su quanto sia importante il ruolo delle istituzioni per l’evoluzione dei prodotti verso una maggiore sostenibilità energetica e ambientale. Le motivazioni che hanno portato la UE a prendere la decisione di coinvolgere anche i Tv nella regolamentazione delle performance energetiche è molto significativa. “Il consumo di energia elettrica dei televisori rappresenta una parte considerevole della domanda domestica globale di energia elettrica nell’Unione e apparecchi con funzionalità equivalenti presentano una grande disparità in termini di efficienza energetica. L’efficienza

Un Tv tira l’altro energetica dei televisori può essere migliorata in misura significativa … la progettazione eco compatibile dei televisori potrebbe portare ad un risparmio annuale del consumo di energia elettrica pari a 43 TWh da qui al 2020 …” 1 TWh equivale a 1 miliardo di kWh, che è una quantità enorme di energia. Come termine di paragone, basti pensare che in un anno in Italia si consumano circa 360 Twh di sola energia elettrica; la portata del risparmio energetico previsto nei prossimi 8 anni, grazie all’introduzione dell’energy label nei Tv è quindi notevole. Le performance energetiche più significative si osservano ovviamen-

te nel mercato dei Tv grande schermo. Se il risparmio energetico nei Tv diventasse veramente un argomento di vendita primario, cioè se negli store e in comunicazione non ci si fermasse all’esposizione dell’etichetta, ma si conducesse una vera e propria campagna di informazione, favorendo un vero cambio culturale, sarebbero subito evidenti alcune abitudini da correggere. Facciamo un esempio. Quando si sostituisce una vecchia lavatrice, è probabile che la macchina sostituita venga ritirata e avviata al riciclo sotto forma di RAEE; nel caso dei Tv siamo certi che il prodotto sostituito viene quasi certamente riciclato in ambito do-

mestico; nella camera dei ragazzi, in cucina, in bagno… ovunque, ma difficilmente viene dismesso. Ebbene, il beneficio di un acquisto attento ai costi energetici può essere in buona parte vanificato se si continua a utilizzare di più il secondo o il terzo Tv. Infatti se il nuovo Tv a grande schermo e ad alta efficienza energetica viene usato per lo più solo 2 ore la sera, e per il resto della giornata i ragazzi tengono acceso il Tv riciclato, che è pur sempre funzionante, ma magari in classe G, il rischio è di vedersi ridotti di molto i benefici energetici del nuovo acquisto. In questo senso la comunicazione sui benefici dei Tv energeticamente efficienti è fondamentale, perché racchiude in se anche un notevole potenziale di ricambio generazionale dei Tv installati, proprio sul concetto di efficienza… e di questi tempi, di argomenti così solidi per vendere ce ne sono pochi.


focus GED

I dati GfK disegnano un 2012 con un netto calo di vendite. Le aziende rispondono con lavatrici ad alta tecnologia in grado di consumare sempre meno energia, acqua e detersivo

di Silvia Castoldi

L

a crisi non ha risparmiato il mercato delle lavatrici, che secondo i dati raccolti da GfK nel 2012 ha subito un netto calo, sia in volume, sia in valore del venduto. I dati in nostro possesso si riferiscono ai primi due quadrimestri dell’anno, e mostrano un calo di -5,5% relativamente al volume, e del 4,9% relativamente al valore, rispetto all’identico periodo dell’anno precedente. Le più colpite sono le lavatrici con carica dall’alto, che perdono il -12,6% del volume e il -12,4% del valore. I prezzi sono invece saliti in media dello 0,6% rispetto all’anno scorso. Questa particolarità, ci hanno spiegato Maria Pompea Tamburrino e Michela Lucchesini, Trade & Marketing Manager rispettivamente per Candy e Hoover, è dovuta a un cambiamento delle abitudini di acquisto, “che sta vedendo un progressivo spostamento verso le alte capacità di carico”.

Mercato in assestamento dopo la crisi Come ci fa notare Roberto Micheletti, Product Manager di Samsung per il settore delle la-

che, in questi ultimi due anni, abbiano risentito particolarmente della situazione di difficoltà di mercato che ha caratterizzato l’intero comparto. Le prime indicazioni per il 2013 portano comunque a prevedere un’inversione di tendenza, con un mercato quantomeno in linea con quello registrato nel 2012 e con una fase di recupero soprattutto nella seconda parte dell’anno”.

detergente in un’unica soluzione altamente concentrata. Il dispositivo la spruzza all’interno del cesto con un getto ad alta pressione, che penetra nei tessuti fibra per fibra. Questa nuova tecnologia aumenta il potere lavante del detergente, permettendo di abbassare le consuete temperature di lavaggio e lavare a 20° con le stesse performance dei 40°. Il sistema è presente anche sulla nuova Grandò Evo EVO44 1284LW, in grado di lavare fino a 8 Kg di bucato in soli 44 cm di profondità. Per quanto riguarda Hoover, a luglio è stata lanciata la lavabiancheria Dynamic 11146P8 con 8 Pulse Technology, un sistema di lavaggio assolutamente innovativo, la cui promessa è quella di lavare “tutto in uno” mischiando tessuti e colori, fino a un carico di 11 Kg: ovvero un unico ciclo di lavaggio alla settimana. Otto getti d’acqua ad alta pressione vengono spruzzati direttamente all’interno della vasca “abbracciando” il bucato a 360° e favorendo la penetrazione di acqua e detersivo all’interno delle fibre; i movimenti calibrati della vasca, guidati dal motore inverter a velocità variabile, permettono un rimescolamento del bucato rapido ed efficace, anche con carichi di 9, 10 o 11 Kg. Macchine ultra silenziose grazie al motore Inverter, consumi imbattibili: il 50% in meno rispetto alla classe A sulle grandi capacità.

Candy e Hoover: lavare tutto insieme

La forza del vapore di Electrolux

Come ci spiegano Tamburrino e Lucchesini, “Lo scorso anno Candy ha presentato al mercato un nuovo brevetto, l’esclusivo Mix Power System, che garantisce ai capi un lavaggio perfetto e permette di risparmiare tempo ed energia. All’inizio del ciclo miscela acqua e

Secondo Alessia Gasparini, Consumer Activation Specialist di Electrolux, “La competenza di Electrolux nel settore professionale ha consentito di creare Inspiration Range, di cui fa parte anche la nuova gamma di lavatrici e lavasciuga caratterizzate da presta-

Lavabiancheria: nuove tecnologie per stimolare il mercato vatrici, “si è trattato sicuramente di un anno anomalo. Per il futuro non c’è da aspettarsi un’ulteriore decrescita, ma nemmeno una forte ripresa. Va tenuto conto del fatto che il settore è molto legato al mercato immobiliare, oltre che a quello della sostituzione: se il mercato dell’edilizia riprendesse quota, farebbe sicuramente gioco a un miglioramento della situazione”. Un’analisi sostanzialmente confermata da Nunzio Minerva, Brand Manager Laundry & Dish Care, Mercato Italia, per il marchio Hotpoint, secondo il quale “Le lavabiancheria sono sicuramente uno dei prodotti trainanti dell’intero comparto degli elettrodomestici a libera installazione, costituendo da sole quasi il 50% delle vendite totali. È naturale, quindi,

GfK Panelmarket Italia - Lavatrici Volume

Valore

Prezzo in euro

Gen-Ago 11

Gen-Ago 12

Trend Volume

Gen-Ago 11

Gen-Ago 12

Trend Valore

Gen-Ago 11

Gen-Ago 12

Trend Prezzo

Totale

100

100

-5,5

100

100

-4,9

372

375

0,6

Carica frontale

87,8

88,5

-4,7

84,2

85,3

-3,7

357

361

1,1

Carica dall'alto

8,9

8,2

-12,6

10,0

9,2

-12,4

418

419

0,3

Lavasciuga

3,3

3,3

-5,5

5,8

5,5

-9,3

647

621

-4,0

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Candy Grandò Evo EVO44 1284LW

zioni e funzionalità sviluppate dai professionisti del settore: finiture inedite, maxi oblò con cornici cromate o silver, nuovo display LCD con comandi touch e prestazioni elevate. E ancora, grande efficienza energetica fino alla classe A+++-20% (oltre i confini della massima efficienza sull’etichetta energetica) e capacità extra large fino a 10 Kg, lo speciale trattamento a vapore SteamSystem, che distende i tessuti ed elimina le pieghe dimezzando il tempo necessario alla stiratura; la funzione TimeManager per regolare i tempi di lavaggio, e il motore Inverter che non richiede pause di raffreddamento, garantendo programmi di lavaggio più brevi e silenziosi, sono disponibili in quasi tutti i modelli della gamma”. Ammiraglia della linea è la lavabiancheria SteamSystem RWF 1408 WDL, 10 Kg di capienza e classe A+++-20%, dotata di tutte le caratteristiche sopra descritte. L’ampia apertura dell’oblò, di 34 cm, facilita le operazioni di carico e scarico. L’esclusivo sistema di lavaggio a pioggia JetSystem si basa sul ricircolo forzato e continuo dell’acqua, che viene spruzzata a pioggia direttamente sui tessuti ed aumenta del 100% l’efficacia di lavaggio e di risciac-

quo, riducendo, ancora una volta, i consumi.

Hotpoint - Ariston: un programma per tutto, dalla lana alle scarpe “Parlando del marchio Hotpoint”, ci dice Nunzio Minerva, “l’impegno nello studio di programmi che permettono il lavaggio di capi delicati che normalmente laveremmo a mano, ha permesso al brand di fregiarsi del marchio Woolmark Platinum Care. Grazie alle caratteristiche esclusive, infatti, il lavaggio dei capi in lana e cache-

mire avviene nel modo più delicato ed efficace, capace di rigenerare le fibre e pulire a fondo. Altro tema interessante è quello della prevenzione delle allergie: un’esigenza concreta dei consumatori che ci ha ispirato la realizzazione di un ciclo Anti Allergy, che effettua fino a 5 risciacqui per garantire un capo quanto più libero da allergeni”. Un esempio è la nuova Aqualtis AQ113D 697 EU/A, che può lavare perfettamente 11 kg di bucato, in tripla classe A. Grazie alla vasca in fibra di vetro e al nuovo design del fondo permette un controllo automatico costante della temperatura all’interno del cestello, garantendo la preservazione dei colori. Il nuovo motore Inverter Super garantisce un’elevata efficienza energetica, riducendo al minimo le vibrazioni e il rumore, tanto che è coperto da ben 10 anni di garanzia. Non dimentichiamo poi Le lavatrici a carica dall’alto come la EcoTime T7D 149. Le lavatrici di questa gamma, sono dotate di programmi sviluppati per indumenti sportivi e scarpe sportive; dell’opzione Energy Saver che consente di ottimizzare e combinare al meglio le risorse ottenendo i migliori risultati anche a basse temperature; e dei programmi della “Zona 20°”, tre cicli in cui la temperatura non supera mai i 20°C; e del sensore Water Balance che, dai carichi più piccoli fino ai più grandi, regola autonomamente il consumo di acqua ed energia.

I prezzi reali di vendita sono saliti dello 0,6% a causa del cambiamento delle abitudini di acquisto del comparto, che si stanno spostando verso le alte capacità di carico

Sotto, da sinistra a destra: Electrolux RWF 1408 WDL, Hotpoint – Ariston Aqualtis AQ113D 697 EU/A e LG Direct Drive F1495BDS


bucato già a 30°, come certificato dai test scientifici.

focus GED

L’Ecolavaggio di Samsung “Stiamo investendo tanto anche se il momento non è favorevolissimo. Vogliamo che si sappia che Samsung fa lavatrici, e di qualità”, ci spiega Roberto Micheletti parlando della campagna pubblicitaria per la nuova linea Ecolavaggio. Si tratta di macchine che sono in grado di lavare con acqua fredda ottenendo prestazioni da 40°, il che permette sia di risparmiare sulla bolletta che di preservare meglio i colori. Il ciclo a freddo rappresenta addirittura un beneficio per i tessuti più moderni e innovativi, come quelli speciali per l’outdoor o quelli impermeabili, grazie alla delicatezza della schiuma che viene rilasciata durante il lavaggio. La lavatrice Ecolavaggio WF 1124 ZAC, nonostante la capacità di ben 12 Kg, si è aggiudicata la classificazione A+++. L’ottimizzazione dei consumi energetici è garantita anche dallo speciale sensore fuzzy logic, che per ciascun ciclo di lavaggio identifica il peso del bucato e calcola quanta acqua ed energia sono necessarie. Grazie allo speciale cestello Diamond anche i tessuti più delicati, che solitamente richiedono il lavaggio a mano, sono trattati con la massima cura e protezione, per soddisfare le esigenze di chi preferisce non rinunciare alla comodità della lavabiancheria.

LG: il movimento giusto La coreana LG Electronics propone l’innovativa tecnologia Six Motion, brevetto esclusivo che, grazie ai sei differenti movimenti del cestello (base, delicato, antipiega, oscillante energico, rotatorio, filtrante), simula alla perfezione il lavaggio a mano, garantendo la massima cura anche per i capi più delicati. Six Motion è presente anche sul nuovo modello Direct Drive F1495BDS, che garantisce ben 12 Kg di bucato in dimensioni standard. La classe energetica è A+++-20%, e garantisce la miglior efficienza energetica al massimo carico in dimensioni standard: 99 lavaggi in meno all’anno rispetto a una 7 Kg. La funzione TruSteam, attraverso un getto di vapore direttamente nel cestello durante la maggior parte del ciclo di lavaggio, igienizza il

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Siemens: per gli sportivi

Nella foto grande, Siemens SportGenius; sopra, Samsung Ecolavaggio WF 1124 ZAC

Il marchio tedesco presenta la nuova lavatrice SportGenius, ideata per l’esigenze di chi pratica sport all’aperto. È dotata di tre programmi specifici denominati “Fango”, “Erba” e “Sudore”, fatti per eliminare le macchie che gli sportivi ben conoscono. Inoltre il programma “Speed 15” garantisce capi perfettamente puliti in soli 15 minuti, per chi ha fretta di tornare in campo. La lavatrice ha efficienza energetica di classe A+++, ed è dotata del sistema ecoGenius che permette di scegliere tra l’opzione turbo Wash (ogni ciclo di lavaggio dura fino

Whirlpool AWOE1040

al 65% in meno) o ecoWash (risparmio del 50% di energia, mantenendo inalterato il livello delle prestazioni.

Whirlpool: misurare il detersivo Whirlpool raggiunge un nuovo importante traguardo nell’ottica della riduzione degli sprechi con la nuova lavatrice AWOE1040 con capacità da 10 kg e classe energetica A+++-20%. Questo nuovo modello le esclusive tecnologie Ecomonitor e Ecodose. Ecomonitor è il sistema che consente di avere un immediato feedback visivo (attraverso cinque livelli) sui consumi energetici effettivi del ciclo di lavaggio in base al programma e alle opzioni selezionate. EcoDose suggerisce invece per ogni lavaggio la corretta quantità di detersivo da utilizzare, permettendo di risparmiare fino a 10 litri di detersivo all’anno. È inoltre possibile il collegamento ai tubi dell’acqua calda, per un risparmio fino al 60% di energia se si utilizzano fonti alternative (ad es. pannelli solari). Citiamo anche la lavatrice Zen 6° Senso Color a carica dall’alto: grazie al motore completamente integrato nella vasca il rumore e le vibrazioni della macchina sono ridotti al minimo. Il che la rende la lavatrice a carica dall’alto più silenziosa sul mercato.


“L’ELEGANZA È SENZA TEMPO. DA ADESSO, ANCHE I MIEI CAPI PIÙ DELICATI.” Veronica Ferraro, fashion blogger, Milano

Prenditi cura di ciò che ami. Veronica è una fashion blogger. Sa sempre qual è il trend del momento e non si ferma mai, alternando sfilate di moda ad eventi e cene con gli amici. Con uno stile elegante e moderno, Veronica fa parlare di sé per il suo abbigliamento accuratamente studiato e sempre impeccabile. Ma... come ci riesce? Anche grazie alla sua asciugatrice Panasonic a pompa di calore NH-P80G1, che con la speciale modalità Rapido le consente di risparmiare ben 25 minuti* su ogni lavaggio e, con la tecnologia di asciugatura intelligente, si prende cura anche dei capi più delicati. Ci dispiace, Veronica, abbiamo svelato il tuo segreto! *sulla base di test interni, comparazione con modalità Eco Rapido per 1000 giri/min.

Scopri tutto su Veronica sul sito panasonic.it/veronica-asciugatrici


eventi

HKTDC ed ElectronicAsia non temono la crisi

A

parlare sono i numeri. E quelli ottenuti dalle ultime edizioni di Hong Kong Electronics Fair ed ElectronicAsia (dal 13 al 16 ottobre 2012) parlano chiaro e le confermano come due degli eventi più importanti nel panorama mondiale dell’elettronica di consumo. 97mila visitatori provenienti da 140 Paesi e 3.900 espositori di 28 diverse nazionalità, sono infatti cifre da “top events”, che allineano la kermesse cinese ai due grandi appuntamenti americano ed europeo CES e IFA. Ottimi i risultati della 32esima edizione di Hong Kong Electronics Fair che, da sola è riuscita ad attrarre più di 64mila visitatori, in crescita del 5% rispetto alla precedente edizione; nuovi visitatori si sono registrati da quasi tutte le parti del mondo (più di 40mila provenienti dall’estero), anche dai cosiddetti mercati emergenti, come Colombia, Repubblica Ceca, Ucraina e Vietnam. Buyer tra cui figurano importanti nomi del mondo retail come Best Buy (Stati Uniti), Carrefour (Francia), MGB Metro (Germania), Ozon.ru (Russia), Gruppo Future (India) e PCHOME (Taiwan). Lo spazio espositivo, pari a ben 79.910 metri quadrati, ha visto la partecipazione di più di 3.300 espositori, di cui 1.700 provenienti da Paesi stranieri, tra cui due italiani. Presente all’interno della fiera, organizzata come sempre dall’Hong Kong Development Council, anche un apposito spazio vetrina che ha offerto la possibilità di ammirare più da vicino oltre mille prodotti di oltre 220 aziende espositrici; spazio all’interno del quale è stata allestita anche un’avveniristica zona demo, nella quale si sono potuti provare con mano alcuni dei prodotti

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Ottimi risultati per le due kermesse cinesi che chiudono le ultime edizioni con un incremento di visitatori ed espositori.


esposti. Un’idea assolutamente di successo, visto e considerato che ha richiamato a sé qualcosa come 19mila visitatori e un totale di 13mila transazioni commerciali. ElectronicAsia, invece, ha occupato uno spazio espositivo di 10.885 metri quadrati e ha visto la partecipazione di 578 espositori (di cui quasi 400 provenienti dall’estero) e un numero di visitatori pari a più di 33mila (di cui più di 20mila provenienti da altri Paesi). Molte le novità viste a Hong Kong che, come già successo in occasione delle ultime edizioni del “cugine” occidentali IFA e CES, tutte dedicate a mondo del portable e del 3D. Si inizia da un innovativo tablet Pc da 8 pollici basato su sistema operativo Android 4.0 con tecnologia 3D presentato dagli inglesi di Great Sheep fino ad arrivare alla fotocamera compatta da collegare allo smartphone dei coreani di Asicbank, anch’essa con tecnologia 3D. Sempre rimanendo nel settore tablet, inoltre, anche un nuovo modello Android waterproof, resistente all’acqua e alla polvere, lanciato da Giant Telecom. Settore, quello dei tablet che si arricchisce anche di nuovi player di mercato, per lo più asiatici e mol-

ti dei quali del tutto sconosciuti al grande pubblico, ma dotati di offerte appetitose e dal prezzo assolutamente interessante, come ad esempio Rockchip e Coby. Novità poi anche nel settore del piccolo elettrodomestico, con un insolito forno a microonde a comandi vocali della cinese Fillony, e un elegante porta vivande con sistema di riscaldamento, caratterizzato da rifiniture in legno e in porcellana. In tema di domotica, invece, un modernissimo sistema per il comando e la gestione dallo smartphone di ben 100 diversi ap-

parecchi presenti all’interno della casa. Come ogni fiera dell’hi-tech che si rispetti, poi, ampio spazio anche ai gadget più impensabili e improbabili, come il case per smartphone in legno o la custodia per Samsung Galaxy S3 tempestata di cristalli Swarovsky, o il supporto per tablet Pc a forma di volante, per poter giocare in tutta tranquillità con videogiochi ad alta velocità. O ancora, la macchinina radiocomandata da qualsiasi tipo di smartphone, sia esso iOS o Android, o il caricatore Honeywell, di forma ovale e dotato

di display digitale e autospegnimento, per la ricarica contemporanea di quattro diversi device. Un successo sia in fatto di quantità che di qualità, quindi, per questa edizione delle due kermesse cinesi; un successo che non attende altro che di essere nuovamente confermato – se ancora ce ne fosse bisogno - con la prossima edizione, la 33esima, di Hong Kong Electronics Fair Autumn Edition ed ElectronicAsia in previsione dal 13 al 16 ottobre 2013, sempre all’interno degli spazi espositivi dell’Hong Kong Convention and Exhibition Centre.


Le strategie della multinazionale americana nel mercato italiano dello storage

aziende

SanDisk: adattarsi ai N

el giro di pochi anni è riuscita a guadagnarsi una riconoscibilità del marchio nel settore delle memorie e dello storage italiano pari a quasi l’80%; un valore che poche aziende, anche di altri segmenti di mercato, possono attualmente vantare. SanDisk, multinazionale americana specializzata solo in questo particolare settore di mercato, è infatti ormai per molti sinonimo di schede di memoria e chiavi USB, forte anche di una presenza capillare nel tessuto distributivo italiano.

Per visualizzare l’intervista video

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Due prodotti, due strategie Pur appartenendo allo stesso settore di mercato, schede di memoria e chiavi USB presentano delle profonde differenze, in particolar modo nelle strategie di SanDisk Italia. Per quanto riguarda le schede di memoria, difatti, cross-selling ed efficienza nell’assortimento e nell’esposizione sul punto vendita sembrano essere i due punti cardine su cui si basano le attuali iniziative commerciali e di marketing della filiale italiana della multinazionale americana. “A seguito dei più recenti cambiamenti di mercato, abbiamo cercato innanzitutto di gestire la categoria delle schede di memoria in maniera totalmente differente”,

sottolinea infatti Alessandro Caruso, Country Manager di SanDisk Italia. “In particolare, abbiamo cercato di gestirle nel modo più efficiente possibile sullo scaffale e non solo. Considerato che le schede di memoria sono ormai prodotti del tutto convergenti e adatte a dispositivi di diversa natura. Proprio per questo, nell’ottica di offrire la massima scelta della memoria, in linea con la scelta del dispositivo da acquistare cerchiamo di posizionare le nostre schede vicino all’esposizione di prodotti assai differenti tra loro, come telefoni cellulari e fotocamere digitali”. Questa importante fase di gestione del prodotto rappresenta però solo un secondo step nella strategia di questi ultimi anni della multinazionale nel nostro Paese: come precisa difatti lo stesso Caruso, “il primo step è stato quello di gestire la categoria a scaffale in modo ottimale, gestendolo per mezzo di precisi planogrammi e assegnando i giusti cluster a ogni specifico punto vendita”. “Avere sempre lo scaffale ben organizzato e autovendente permette sia di dare una comunicazione efficace all’utente finale che gli permette di scegliere in modo autonomo l’utilizzo della memoria a lui più congeniale sia di sfruttare appieno il fenomeno del cross-selling purtroppo ancora così poco utilizzato nel nostro Paese. Il nostro scopo finale è proprio quello di dar vita a delle vendite combinate, soprattutto con prodotti molto performanti, come ad esempio gli smartphone: un device venduto, una scheda venduta”. “Un altro importante lavoro che stiamo cercando di portare a termine, è quello dello spostamento dalle schede base a quelle un po’ più performanti, al fine soprattutto di alzare il prezzo medio che in Italia risulta essere ancora troppo


cambiamenti del mercato basso rispetto a qualche altro Paese europeo”. Assai differente, invece, il discorso per le chiavi USB essendo ancora un mercato assai legato alla capacità di storage, al prezzo e al design. “Essendo un prodotto che viene acquistato più volte, si tende a cambiare e a comprarne di diversi stili e modelli”, spiega infatti Caruso. “Per esempio, negli Stati Uniti è stata fatta tempo fa una survey che ha rivelato che una famiglia media possiede circa 11 chiavi USB all’interno della casa. Non a caso, qualche anno fa anche l’ISTAT ha inserito le chiavi USB nel suo paniere, proprio perché rappresentano ormai una vera e propria componente di famiglia e abbracciano milioni e milioni di consumatori”. “In questo particolare settore stiamo quindi puntando ad abbellire gli scaffali dei partner distributivi per ottimizzare al massimo la proposizione del prodotto, grazie a un accurato lavoro di implementazione e category management”, continua Caruso. “A questo uniamo poi un’intensa attività di comunicazione sul punto vendita con materiale espositivo e p.o.p. dedicato, in base alla natura del prodotto e al periodo dell’anno”. “Per il mercato di Natale punteremo in particolar modo sul mobile, e quindi sulle microSD, anche perché è un mercato che cresce in relazione a quello degli smartphone. Senza naturalmente dimenticare quello delle penne USB, per noi ugualmente strategico”, conclude Caruso. “Utilizzeremo una nuova comunicazione istituzionale e una nuova comunicazione ad hoc per il mercato natalizio. Puntiamo molto anche sull’uso dei social network, Facebook e Twitter principalmente”. Proprio sul social in blu, infatti, l’azienda ha da poco terminato un concorso con in palio schede di memoria altamente

performanti, basato su particolari esercizi di fotografia.

Un nuovo mercato: le memorie SSD Nel ricco portafoglio prodotti di SanDisk, tra cui si trova un’ampia offerta di schede di memoria e penne USB, spuntano le schede SSD, prodotti su cui l’azienda sembra puntare in modo particolare. “Le SSD erano presenti nella nostra offerta già da un paio d’anni, ma la tecnologia non era forse ancora talmente affidabile per affrontare il mercato”, precisa a tal proposito Caruso. “Oggi invece la tecnologia è ben consolidata e quindi pronta per un’importante proposizione sul mercato. Come SanDisk Italia, l’abbiamo proposta inizialmente nel canale B2B, concentrandoci principalmente sugli assemblatori e sul mercato di sostituzione. In un secondo tempo siamo poi passati al canale retail, dove abbiamo fatto un’operazione con un’insegna nazionale che ha dato dei risultati del tutto inaspettati. Si tratta naturalmente di prodotti destinati ancora a un mercato di nicchia, anche perché la loro installazione non è di certo alla portata di tutti. Ma bisogna comunque considerare che esiste una categoria di consumatori che cerca la performance e predilige proprio questo genere di periferiche”. Della gamma di prodotti SSD di SanDisk, tutti con SATA III 6 GB, fanno parte due diversi modelli: uno “base” e uno “Extreme”, con capienze che vanno dai 60 ai 480 GB. Si tratta di modelli particolarmente performanti, se considerato che il modello Extreme presenta velocità in lettura e in scrittura, rispettivamente di 550 e 500 MB e una velocità di avviamento Pc inferiore ai 16 secondi. Esiste inoltre anche un terzo modello, chiamato ReadyCache,

«

Per il mercato di Natale punteremo in particolar modo sul mobile, e quindi sulle microSD, anche perché è un mercato che cresce in relazione a quello degli smartphone. Senza naturalmente dimenticare quello delle penne USB, per noi ugualmente strategico»

Alessandro Caruso, Country Manager di SanDisk Italia

rappresentato da una SSD da 32 GB, studiato come integrazione all’hard disk esistente e che funziona come una sorta di cash per il salvataggio dei programmi più frequentemente utilizzati, al fine di non cambiare immediatamente tutto il parco memoria del Pc,

ma continuare a utilizzare entrambe le periferiche. Per aiutare nell’istallazione della nuova memoria SSD, infine, SanDisk propone anche un kit stand alone, utile per la migrazione dei dati dal vecchio al nuovo hard disk.


Cambio di strategia per la multinazionale cinese, ora concentrata su innovazione tecnologica e di design e sulla partnership con il trade

aziende

La seconda vita di Hisense Italy N

Per visualizzare il servizio fotgrafico

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uova gamma prodotti, nuove strategie e nuovi modelli di business; il tutto con un solo e unico scopo: fare finalmente breccia nelle preferenze degli italiani. E‘ quanto si prefigge Hisense i cui evidenti segnali di cambiamento si sono potuti ampiamente apprezzare all’ultima edizione dell’IFA di Berlino, dove la multinazionale cinese ha dato finalmente prova di poter ambire a un ruolo di primo piano all’interno dei mercati europei, lasciando definitivamente lo scomodo – e inappropriato – ruolo di eterna Cenerentola. “L’IFA di Berlino segna un po’ uno spartiacque per quanto ci riguarda”, sottolinea infatti Gianluca

Gianluca Di Pietro, General Manager di Hisense Italy

Di Pietro, General Manager di Hi-Sense Italy. “In quell’occasione abbiamo presentato tutta la gamma di prodotti per fine novembre e Q1 2013, nonché qualche anticipazione anche per il Q2 2013. E abbiamo segnato una direzione di business ben diversa da quella del passato, specialmente sul fronte del design, ma anche di anticipo di alcune tecnologie che interessano prevalentemente il mercato dei Tv. Ma soprattutto ci siamo concentrati sul design con dei formati unici che identificheranno il nostro brand in modo univoco”. La nuova strategia di Hisense parte difatti da una nuova brandawareness che, come conferma


lo stesso Di Pietro, “è una pietra miliare per poter affermarsi con successo nel lungo-medio periodo”. “Tutta la nostra proposta si basa sull’innovazione di prodotto”, continua a tal proposito Di Pietro. “Per noi questo è fondamentale, perché il nostro intento non è fare solo fatturato, ma farlo nel modo più qualificato possibile, soprattutto per il brand”. Il percorso scelto da Hisense Italy sembra per cui ben definito e da un grande impegno in R&D e produzione di prodotti altamente tecnologici e di design continua con il trade: “Questo prodotto qualificato deve poi passare attraverso un canale di distribuzione qualificante e che dia spazio di espressione non solo su pochi modelli, ma su tante referenze”, aggiunge difatti Di Pietro. “Ci siamo concentrati su quei partner che possono darci un concreto supporto alle vendite in fase di spiegazione del prodotto e che cerchino di valorizzare l’offerta di Hisense verso l’utenza finale. Il tutto tramite un vero e proprio patto di collaborazione reciproca, grazie a numerose attività, come training all’interno dei punti vendita, esposizioni preferenziali o supporto alle iniziative promozionali. I nostri partner devono ben comprendere qual è la nostra strategia, capire chi siamo e cosa vogliamo fare: che dietro a tutto c’è un progetto di innovazione ben preciso che li porterà nel tempo ad apprezzare sempre di più i nostri prodotti e che comunque esiste un reparto R&D che lavora ininterrottamente, fabbriche che producono in modo continuativo e, soprattutto, un’orga-

A lato: il nuovo Hisense Pulse with Google Tv, sopra: il nuovo Tv K660

nizzazione e un post-vendita validi ed efficienti”. “Il tutto andrà poi trasmesso all’utente finale”, conclude poi Di Pietro, spiegando nel dettaglio le due diverse fasi del progetto di comunicazione dell’azienda. “Il nostro piano di comunicazione sarà idealmente suddiviso in due fasi: la prima fase per la fine del 2012 e per tutto il 2013 sarà quasi esclusivamente sul trade e in cooperazione con il trade attraverso, ad esempio, isole nei punti vendita ed eventi con promoter. In seconda battuta, poi, ci concentreremo sull’utente finale, soprattutto attraverso il web. Per quanto riguarda gli altri media tradizionali siamo ancora in fase di studio”.

La nuova gamma prodotti Alla kermesse berlinese si è potuto toccare con mano l’innovazione tecnologica e di design a cui fa riferimento più volte Di Pietro e assaporare quel decisivo “cambio di rotta” della multinazionale cinese. “A IFA abbiamo presentato numerose novità come, ad esempio, il 4K, una vera e propria chicca tecnologica che sicuramente avrà successo sul mercato”, precisa infatti Di Pietro.

“Sul fronte Tv abbiamo una gamma che va dal 19” al 50”, passando per le Smart Tv e il 3D attivo. Nel corso del 2013 introdurremo inoltre anche il 55” e il 65”. Anche sul fronte del bianco abbiamo mostrato il processo di evoluzione già iniziato 12 mesi fa, quando iniziavamo a proporci sul mercato con una gamma prodotti senza particolari eccellenze estetiche; processo di evoluzione che ha poi portato al lancio di nuovi doppia porta, di nuovi inox e dei doppi combinati A++”. Molto ampia e profonda, difatti, la nuova line-up di Tv Hisense, grazie a una completa linea di Tv Led caratterizzata da un design assolutamente degno di nota, grazie a profili superslim, tecnologia Full HD 3D a 200 Hz e con contrasto ultradinamico. Molte le novità presentate all’IFA tra cui spiccano i modelli Led 3D K310, K316 e K160 ad altissima definizione e l’XT770. Oltre al modello XT880, il primo 4K Ultra High Definition con base ovale e il nuovo K660, dal design moderno e lineare. Grandissima anticipazione, inoltre, il nuovissimo “Hisense Pulse with Google TV”, un piccolo dispositivo creato in partnership con il noto motore di ricerca, che permetterà di acce-

dere a tutti i contenuti della Google TV direttamente dalla televisione di casa. Sul fronte del bianco, invece, bella mostra di sé ha fatto il nuovo frigorifero combinato RD-43, dotato di uno speciale comparto con cui è possibile regolare la temperatura in maniera autonoma rispetto alle altre parti del frigo, sistema intelligente di gestione del flusso d’aria, pannello di controllo con display touchscreen a retroilluminazione LED e classe energetica A++.

Per visualizzare l’intervista video


gift box di Aurora Zurlo

Cofanetti Regalo: un mercato ricco di sorprese Fin dalla loro comparsa sul mercato, i cofanetti regalo rappresentano un’ottima occasione per un regalo inaspettato. Analizziamo il mercato in vista del prossimo Natale

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na semplice scatola al cui interno si nascondono infinte possibilità: dalla degustazione per due a un fine settimana in una città europea. Il cofanetto regalo continua a essere l’oggetto del desiderio per il consumatore italiano in fatto di idea regalo. Originalità, personalizzazione e occasioni per vivere esperienze singole o di coppia sono le chiavi del successo. L’area tematica che registra maggiore interesse, secondo le aziende intervistate, è l’universo dei soggiorni, seguito dal benessere e dal gusto. Attualmente, il volume d’affari del mercato italiano dei cofanetti regalo, sviluppato da una decina di brand, si aggira attorno ai 100 milioni di euro. È senza dubbio una realtà in conti-

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nua evoluzione, in controtendenza rispetto alla situazione economica del momento: anche quest’anno infatti le previsioni di crescita potrebbero attestarsi intorno al 30%. Incremento, questo, che coinvolge tutti i player di mercato, che annunciano importanti novità di prodotto per i prossimi mesi. “Fin dal nostro ingresso nel mercato italiano nel 2008 abbiamo registrato un trend di crescita del 100%”, dichiara Myriam Anajjar, Country Manager Wonderbox Italia, “questo ci ha permesso di diventare uno dei tre principali attori del settore. In cifre: da una collezione di soli 7 cofanetti nel 2009 siamo arrivati ad avere una gamma completa di ben 36 referenze,

suddivisa in differenti tematiche, in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti. In termini di fatturato: anche qui abbiamo registrato una crescita esponenziale siamo passati dai 3 milioni di euro iniziali ai 10 milioni previsti per quest’anno. Un dato veramente impressionate considerando il periodo di recessione in cui ci troviamo. Siamo riusciti a ottenere questi incredibili risultati soltanto grazie alla nostra caparbietà, all’ottimo rapporto qualità prezzo dei prodotti e alla cura e attenzione nel selezionare i servizi offerti dai nostri partner. Un altro elemento importante da tenere in considerazione quando si analizza il nostro settore è l’andamento estremamente altalenan-

te delle vendite, influenzate dalla stagionalità e dal calendario delle festività, con un picco nel periodo invernale in concomitanza con il Natale. È interessante notare come l’evento principale che condiziona l’acquisto dei cofanetti rimane comunque il regalo di compleanno”.

I canali distributivi Il cofanetto regalo sin dal suo primo lancio ha invaso GDO e GDS, arrivando poi nelle librerie e nelle agenzie viaggio. All’interno delle più importanti insegne della GDS in elettronica di consumo, i cofanetti regalo si sono guadagnati un discreto spazio in termini di layout e strategia espositiva. Meno visibili, ma pur sempre presenti in aree


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l cofanetto regalo continua a essere

l’oggeto del desiderio per il consumatore italiano, un mercato che si aggira intorno ai 100 milioni di euro

strategiche nei punti vendita della GDO, delle maggiori librerie presenti sul territorio nazionale, nonché in quasi tutte le agenzie viaggio. “I cofanetti RegalONE sono distribuiti in oltre 1.200 punti vendita GDS e GDO, agenzie di viaggio e librerie. Commenta Cinzia Bertuzzi, AD di RegalONE. “Il canale GDS ha una percentuale determinante sul totale comparto. Il canale B2B è in forte espansione insieme al canale promozionale che utilizza il cofanetto per spingere il sell out di prodotti di tutte le merceologie food e beni di consumo durevoli”. Una presenza a tappeto su più canali distributivi, che è destinata ad aumentare soprattutto in GD e nelle agenzie viaggio, come spiega Andrea Dusi, Amministratore Delegato Wish Days, società proprietaria dei brand Emozione3, Elation e What a gift!: “Siamo presenti con i nostri cofanetti nelle più importanti catene della grande distribuzione, in circa 4.000 agenzie di viaggio e in una rete selezionata di punti vendita di qualità per un totale che supera i 5.500 punti vendita in tutta Italia. Sul totale, il canale AdV pesa circa il 30%; il rimanente 70% è concentrato sulla grande distribuzione e, in particolare, sui punti vendita di elettronica di consumo e food”.

La parola alla distribuzione Il mercato Italia dei cofanetti regalo sta crescendo, forse anche aldilà delle aspettative di aziende e distribuzione. Una crescita che si attesta al livello di alcuni Paesi europei come la Francia. Lo sviluppo degli ultimi due anni, grazie all’innovazione dell’offerta, alla comunicazione dei principali fornitori e alla più ampia visibilità che hanno ottenuto sui retailer, ha portato a distaccare per la prima volta il cofanetto regalo dalle agenzie di viaggio. “Dopo anni di crescita esponenziale, il 2012 vede il mercato consolidarsi e rallentare la crescita, che si attesta intorno al 10%”, commenta Gianandrea Donati, Commercial

Manager Essentials & Home Entertainment Unieuro-PCCity at Dixons Retail. “Le quote di mercato sono molto concentrate tra due fornitori che si dividono oltre il 70% del fatturato. Unieuro ha creduto in questa tipologia di prodotti sin dagli esordi, inserendo i primi pacchetti vacanze nel 2009. Dopo l’esplosione di spazi e brand, quest’anno abbiamo razionalizzato e semplificato l’offerta per il consumatore, oltre ad aver valorizzato questa tipologia di prodotto in aree ad alta visibilità, o attraverso la vendita assistita con promoter durante le festività, i fine settimana o il periodo natalizio, durante i quali la presenza a volantino garantisce un discreto riscontro. Abbiamo inoltre sperimentato alda sinistra: Myriam Anajjar, Country Manager Wonderbox Italia, e Cinzia Bertuzzi, AD di RegalONE.


gift box

cune linee di prodotto in esclusiva sul nostro canale, ma i risultati di vendita ci hanno dimostrato che la notorietà del brand e la chiarezza dell’offerta sono i fattori principali per l’incremento del sell-out”. Ma il cofanetto regalo come viene trattato all’interno dei punti vendita della GDS? “Le attività in store, le promozioni dedicate e le attività di comunicazione in generale hanno contribuito, oltre che a una maggiore fruizione e all’incremento delle vendite del comparto, anche a una destagionalizzazione del prodotto, che ad oggi viene percepito non più solo come idea regalo, ma anche di “autoconsumo”. Di-

Il turismo trainato anche dai confanetti regalo La fotografia del mercato del turismo organizzato (GfK Retail and Technology Italia) ritrae un quadro in leggera flessione nel primo trimestre dell’anno sia per numero di passeggeri, 1,4 milioni rispetto a 1,5 milioni dell’anno precedente, sia per fatturato, sceso a 1,6 miliardi di euro contro 1,8 miliardi di euro del 2011. Nel mercato del turismo organizzato risulta premiante la componente di innovazione e nuove opportunità. Ad esempio i piccoli operatori nei primi tre mesi dell’anno conquistano una quota del 16% rispetto al 9% dell’anno precedente in termini di passeggeri spostati. Danno un contributo positivo anche prodotti innovativi come i cofanetti, pacchetti di servizi che propongono un’ampia gamma di attività: da un massaggio rilassante a un’esperienza enogastronomica, a un breve soggiorno culturale, a un aperitivo o degustazione. Nella vendita di questo prodotto si registra un fatturato di quasi 16 milioni di euro di “cofanetti-non viaggio” - ristorazione in città, degustazioni etc. - venduto in agenzia.

chiara Luca Rosetti, Responsabile dell’acquisto dei cofanetti regalo di Marcopolo Expert, aggiungendo: “L’offerta del cofanetto si è canalizzata in particolare su alcune linee tematiche specifiche che hanno permesso al prodotto di avere una maggiore visibilità, grazie a un’informazione coerente e chiara, facilitando il consumatore nella scelta. Lo sviluppo futuro di questo settore potrebbe essere l’offerta all-inclusive, che comprenda quindi anche il viaggio o servizi accessori al soggiorno; più a lungo termine invece, a mercato maturo, potrebbe essere la smaterializzazione del cofanetto, che faciliterebbe inoltre le vendite online, che al momento hanno un peso minore. Per quanto riguarda le strutture convenzionate, cresciute in termini numerici, si può dire che abbiano metabolizzato la nuova domanda, che oggi vivono come opportunità e non più come un “male inevitabile”; rimane però ancora molto da fare in termini di “educazione” nei confronti della cura del marchio e del cliente. Penso che questo sia uno dei focus più importanti su cui i fornitori dovrebbero volgere il proprio sguardo anche per finalizzare al meglio gli investimenti”.

Le novità di prodotto e i lanci di Natale Come non era difficile immaginare, di novità di prodotto a catalogo se ne annunciano molte e per tutte le fasce di prezzo. Di seguito riportiamo le principali release annunciate dalle aziende interpellate. Wonderbox Italia: La collezione 2013 è composta da 36 cofanetti, per un totale di 11.000 attività, suddivise in 6 aree tematiche: soggiorni, soggiorni con gusto, sport, benessere, gastronomia e occasioni speciali. In particolare è in fase di lancio lo speciale “3 giorni e 2 notti”, 7 cofanetti inediti studiati per regalare una “mini” vacanza, dove visitare gli angoli e i borghi più belli d’Italia, scoprire il territorio e i sapori tipici della cucina regionale, o concedersi una pausa all’insegna del relax e del lusso. Inoltre, anche per la collezione 2013, coloro che sceglieranno un cofanetto Wonderbox avranno a disposizione più di due

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Andrea Dusi, Amministratore Delegato di Wish Days

anni di tempo per utilizzarlo. In occasione del Natale sarà poi disponibile la nuova edizione del cofanetto “Buon Natale”, un box multitematico contenente oltre 1.200 emozioni, tra benessere, attività sportive o cene per due. Inoltre, per rendere il dono unico e pieno di fascino Wonderbox ha pensato a una grafica speciale: “Buon Natale” si presenta infatti come un elegante gioiello, arricchito di dettagli ispirati alle festività. RegalONE lancerà in vista del Natale 4 nuove referenze dedicate al mondo dei soggiorni: Fuga in Italia per due, il primo cofanetto pensato per la coppia giovane, posizionato a un prezzo entry level; Fuga in Europa per due e Tre giorni in Europa per due, cofanetti raccomandati dal Touring Club Italiano e sviluppati in collaborazione con il tour operator Naar che, attraverso un numero di telefono riservato e un portale dedicato, gestirà le prenotazioni e i servizi aggiuntivi che l’utilizzatore potrà scegliere in piena autonomia. I Soggiorni termali saranno il regalo preferito per Natale, lanciati a un prezzo competitivo. Il cofanetto Soggiorni Termali per due che comprende una notte e un ingresso a i più bei centri termali di Italia e zone di confine. La gamma Emozione3 si compone di oltre 30 cofanetti che si caratterizzano per: • Durata: 16 mesi, calcolati dal momento dell’acquisto, per consentire ai clienti la possibilità di disporre di un periodo di tempo più


ampio per l’utilizzo del cofanetto • Rapporto qualità/prezzo: si conferma ai massimi livelli, mantenendo inalterato il valore dei contenuti offerti, le nuove proposte rispondono alle diverse esigenze e livelli di disponibilità della clientela. Alcuni cofanetti sono offerti a un prezzo speciale, che permette un risparmio fino a 10 euro; • Quantità di esperienze disponibili, con un volume che arriva a raggiungere le 2.000 possibilità per cofanetto, per un totale di oltre 19.700 • esperienze e soggiorni “Sconto sulla seconda notte”, o su altri servizi in loco presso la struttura di riferimento (fino al 70% di sconto) • Nuova linea “Edizione Speciale”, dal layout rinnovato e sofisticato per soddisfare la curiosità degli utenti più esigenti.

Analisi del consumatore e i best seller del mercato Il fruitore tipo del cofanetto regalo ha un’età compresa dai 18 ai 45 anni. Per la maggior parte dei casi, trattandosi di acquisto destinato al regalo, il consumatore è prevalentemente donna. “Se dovessi tracciare un profilo del consumatore abituale dei nostri cofanetti direi che per la maggior parte si tratta di persone che vivono in città, aggiunge Myriam Anajjar, Country Manager Wonderbox Italia, “e che sono alla ricerca di un regalo utile in grado di far vivere un’esperienza unica che si possa ricordare. A tal proposito

Gianandrea Donati, Commercial Manager Essentials & Home Entertainment Unieuro-PCCity at Dixons Retail

i cofanetti più venduti sono quelli dedicati ai soggiorni: ‘3 giorni & 2 notti Fuga con gusto’, ‘Soggiorno spa & relax’, ‘Notte d’evasione’ nella versione da una o due notti, sono solo alcuni esempi. Il nostro best seller in termini numerici è ‘Notte d’evasione’, grazie al suo rapporto qualità-prezzo. Con 59,90 euro è possibile regalare una notte con prima colazione per due persone in più di 540 hotel 3 stelle, agriturismi, bed & breakfast e location insolite in tutta Italia. Mentre dal punto di vista del fatturato il nostro best seller è ‘3 giorni & 2 notti Fuga con gusto’, che offre 2 notti con prima colazione e due cene tipiche per due persone in oltre 270 hotel a 4 o 3 stelle, agriturismi e dimore di charme”. Il prezzo medio dei cofanetti più venduti anche per gli altri competitor si aggira intorno ai 60 euro, per soggiorni di una o due notti: per RegalOne in prima posizione a pari merito vi sono il soggiorno per due economico “Fuga di una notte” e il soggiorno romantico “Fuga Romantica”. Nel comparto benessere “Fuga in Spa” per due la fa da padrone. Mentre tra i più venduti per Emozione3 si riconferma anche quest’anno il cofanetto “Week end di charme” e tra le novità il box “Week end con cena”.


gaming

Videogiochi

le mosse per il Natale dei

di Raffaele Gomiero

Namco Bandai

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Natale è il periodo più remunerativo ma anche il più delicato per le vendite, ogni operazione deve essere accuratamente ponderata e valutata perché il grosso del fatturato annuo si fa in questi mesi. Ma come si comporteranno i protagonisti del mercato in questo periodo di crisi? Siamo andati a chiederglielo. Queste le cinque domande che abbiamo rivolto ai maggiori player del mercato:

1. Quali saranno i vostri titoli di punta per il Natale?

2. Con che materiale

pop allestirete i punti vendita? Sono previste anche iniziative instore?

In realtà, per noi la stagione natalizia è iniziata a metà settembre, con l’uscita di Tekken Tag Tournament 2, una delle nostre IP storiche e una delle serie di maggior successo nel genere dei picchiaduro, sempre a settembre è stato il turno di One Piece: Pirate Warriors per PS3. A breve rilasceremo Dragon Ball Z Budokai HD Collection, che consentirà a tutti i fan di giocare Dragon Ball Z Budokai 1 e Dragon Ball Z Budokai 3, due dei titoli della serie Dragon Ball in assoluto più amati e di maggior successo (anche in termini di vendite), in una nuova versione in alta definizione. A novembre, lanceremo Ben 10 Omniverse, basato sulla nuova e omonima serie di Cartoon Network. Sempre a novembre rilasceremo F1 Race Stars, un nuovo progetto di Codemasters, in cui i giocatori potranno provare il mondo della Formula 1 con tutti i piloti e le scuderie ufficiali e de Le 5 Leggende, il video-gioco basato

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Tutti i titoli top saranno oggetto di grande visibilità anche durante il periodo natalizio attraverso il posizionamento di materiale POP come cartonati ed espositori e l’acquisizione di spazi espositivi sulle principali catene. Per il lancio di F1 Race Stars non mancheranno giornate promozionali sui principali punti vendita.

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Tutti i nostri titoli top godono di campagna televisiva al lancio, generalmente improntata al digitale terrestre (Mediaset Premium) e ai canali SKY in target. Prima del lancio e durante, il supporto è prevalentemente online, come usuale per i videogame, partendo dai siti specializzati, fino a impattanti visibilità su YouTube e Facebook. On top evidenziamo una costante attività di mailing dedicata ai nostri fan registrati al database di Namco Bandai.

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Riteniamo di poter incrementare le vendite grazie a diversi fattori: 1) più settimane di presenza sugli scaffali: “l’alta” stagione è iniziata un mese prima (metà settembre) rispetto gli anni passati; 2) una line-up di prodotti di qualità e attraenti, creati da studi di talento; 3) il lancio di Wii U, che dovrebbe stimolare l’intero settore. La nostra strategia sarà quella di pianificare il lancio di prodotti importanti, non solo nella stagione natalizia, ma anche nel corso di tutto l’anno, in modo da massimizzare la visibilità.

3. Li spingerete anche a

livello di advertising? Quali mezzi utilizzerete e con che modalità?

4. Quali sono le previsioni

di vendita o gli obiettivi per questo Natale 2012?

5. Rispetto all’anno

scorso secondo voi sarà un Natale migliore o peggiore a livello di vendite? Christophe Berrard, Managing Director di Namco Bandai Partners Italia

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sull’omonimo film di DreamWorks. Infine, per un target più femminile, il 29 novembre lanceremo Winx Club: La Magica Festa delle Fate per Nintendo DS.

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Riteniamo che il lancio della nuova console Nintendo prima

del periodo natalizio stimolerà sicuramente le vendite. Lo scorso anno non è stata lanciata alcuna nuova console e questo genere di novità è sempre un segnale molto positivo per il mercato. Inoltre, bisogna considerare che abbiamo molti titoli dedicati ai bambini, un target molto importante per questo particolare periodo dell’anno.


protagonisti del mercato Sony Computer Entertainment

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Sony presenterà Wonderbook per PS3 e Little Big Planet per Ps VITA, console portatile che è sempre un punto di riferimento. Per PS VITA e PS3 arriverà All Star Playstation Battle Roylal che sarà il primo titolo ad avvalersi del cross-buy, in sostanza chi comprerà il titolo per PS3 avrà in omaggio anche la versione per PS Vita.

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Andrea Cuneo, Marketing Manager di Sony Computer Entertainment Italia

Nintendo

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Wii U arriverà sul mercato Italiano il 30 novembre. La console al lancio avrà un parco titoli di altissimo livello: infatti, oltre a New Super Mario Bros. U e Nintendo Land che soddisfarranno di certo non solo i Nintendo Fans ma anche tutti i gamers amanti delle sfide sia single che multiplayer, ci sarà un grande supporto delle terze parti con titoli di primissimo rilievo come Zombi U, Fifa 13, Call of Duty Black Ops 2, Assassin’s Creed III, Ninja Gaiden 3, Batman Arkham City Armoured Editione, Rayman Legends.

Saremo presentissimi con Wonderbook, organizzando degli eventi consumer nelle gallerie dei centri commerciali, confermate anche le in-store promotion, con materiale all’interno di ogni genere di punto vendita. Riteniamo che Wonderbook sia un titolo da provare in prima persona, per cui l’attività nel punto vendita per noi è indispensabile. Oltre ai nostri titoli supporteremo ampiamente anche quelli di terze parti, supportando i partner con cross promotion.

campagne viral, che avranno lo scopo di stupire chi vede la pubblicità spiegando il prodotto in maniera divertente.

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Sarà un natale peggiore probabilmente visto il contesto di crisi. Noi speriamo di pareggiare quanto fatto l’anno scorso, abbiamo PS Vita che è una piattaforma in più, quindi l’obiettivo è fattibile, nonostante il mercato stia attraversando un anno di stasi.

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Assolutamente sì, titoli come Wonderbook lo necessitano visto il target famiglia e kids. Tanta TV, internet in modo convenzionale non, apriremo anche un blog per Wonderbook (www.dicelamamma. it). Per PS Vita invece faremmo molte più attività con

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Come sempre Nintendo considera il presidio del trade molto importante, anche perché il vero valore aggiunto di Wii U e dei titoli Nintendo in generale si può capire a fondo solo provando l’esperienza di gioco dal vivo. Nintendo quindi presidierà massicciamente i punti vendita e organizzerà delle attività in-store dal lancio della console in avanti.

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La strategia di lancio è ancora in fase di definizione, ma sicuramente non mancherà un approccio ATL classico, che anche in passato ha portato un ottimo riscontro, e nuovi canali che possa-

Stefano Calcagni, Brand Manager Nintendo Italia


no consentire di raggiungere target sempre più definiti e nicchie di mercato molto esigenti.

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L’obiettivo principale per il Natale sarà quello di soddisfare le esigenze del mercato e dei giocatori che aspettavano una nuova sfida in termini di intrattenimento e un’innovazione tecnologica che ormai si faceva attendere da diversi anni. Se Nintendo riuscirà a far capire a fondo l’elevato livello di qualità di Wii U e le infinite nuove possibilità di gioco, allora credo che il fenomeno di questa nuova console potrà essere tanto interessante quanto quello che ha scatenato Wii sei anni fa.

Activision

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Nintendo può contare su un prodotto di altissimo valore tecnologico e di intrattenimento, supportato da un parco titoli al lancio di grandissimo livello, quindi siamo ottimisti nel pensare che i giocatori e il mercato accoglieranno favorevolmente l’arrivo di Wii U.

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Senza dubbio i due titoli su cui puntiamo per il Natale sono Skylanders Giants e Call of Duty Black Ops II.

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La parte relativa a Skylanders Giants prevede presenza massiccia di metri lineari permanenti nelle insegne più importanti, con brandizzazione completa dello scaffale e aree interattive per mettere in evidenza al meglio le caratteristiche del gioco. Inoltre sono previsti tour ed eventi in-store per tutto il periodo Natalizio, con aree ad alto impatto e attività promozionali, prevediamo anche espositori e materiale POS vario, per personalizzare ogni punto vendita del territorio.

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Per quanto riguarda Call of Duty Black Ops II, ci siamo concentrati sulla fase di Day One attraverso POS volto a massificare le quantità. Ci saranno espositori, standee da terra, cubi, vetrofanie e tutto quanto serve a rendere impattante il lancio del nostro blockbuster. Anche in questo caso abbiamo previsto eventi sul territorio e teatralizzazione di aree nei punti vendita più impattanti. Skylanders Giants si rivolge a un target maschile tra i 6 e i 12 anni che abbiamo deciso di approcciare con un’imponente campagna media, volta a coprire tutti i canali kids da inizio ottobre a fine dicembre, e con una serie di iniziative marketing sul piano esperienziale, offrendo cioè ai

(da sinistra): Paolo Pastorelli, Senior Trade Marketing Manager Activision Blizzard Italia; Giacomo Casarotto, Brand Manager Skylanders; Carlo Barone, Senior Product Manager, Call of Duty, Activision Publishing; Maurizio Pedroni, Sales Director Activision Blizzard Italia

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Ubi Soft

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Assassin’s Creed III e Just Dance 4, le nuove release dei nostri brand più famosi e di successo degli ultimi anni. In aggiunta questo Natale, grazie al lancio della nuova

consumatori la possibilità di provare il prodotto nel corso delle principali fiere di settore e negli eventi in target con il nostro prodotto. Per quanto riguarda Call Of Duty Black Ops II continueremo a mantenere una formula che negli anni passati si è sempre rivelata vincente e di cui però amplieremo notevolmente il respiro. Da tempo ormai focalizziamo la nostra comunicazione su eventi rilevanti per il nostro target e questo 2012 non fa eccezione con, per esempio, le sponsorship di serie TV molto attese e delle partite di calcio più rilevanti del periodo, a cui abbiamo affiancato trasmissioni di successo a più ampio respiro (talent show) e un piano di media digitali che coprirà tutti i siti verticali e alcuni posizionamenti di prestigio sui portali e siti generalisti a più alto traffico.

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I nostri obbiettivi per i due titoli di punta sono quelli di essere fra i tre titoli più venduti dell’anno.

Per quanto riguarda la nostra realtà, pensiamo che sarà un Natale migliore .. abbiamo una line up solida con due punte di diamante come i già citati Skylanders Giants e Call of Duty Black Ops II sui quali gli ordini ed il customers intent sono assolutamente di prim’ordine, le attività trade e di marketing a supporto del lancio di grande impatto e tutto questo ci pone in una condizione ideale per dare il meglio.


tena destinati a rimanere sui punti vendita per diversi mesi.

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Fabio Migliavacca, Trade Marketing Manager & National Key Account Ubisoft

console Wii U di Nintendo, usciremo con una line-up di grande qualità che comprende titoli adatti a tutti i target: Assassins’s Creed III, Zombi U e Marvel Avengers per i giocatori esperti e più esigenti, Rabbids Land e Sports Connections per le famiglie e Your Shape 2012 per gli appassionati di fitness e del movimento in generale.

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Per Just Dance, oltre alla visibilità “classica” con materiale PoP e dimostrazioni in-store con ballerini e promoter, quest’anno abbiamo concluso degli accordi con GameStop e Mediamarket per avere uno spazio permanente dedicato al brand su tutti i punti vendita delle catene. Anche per Assassin’s Creed III abbiamo incrementato la visibilità sui punti vendita con materiale POS già a partire da maggio mentre per il lancio abbiamo realizzato dei progetti di materiale ad hoc e di grande impatto per ciascuna ca-

La pianificazione media per Just Dance 4 coprirà la parte rimanente dell’anno fiscale con campagne Tv e spot da 15” e 20” per due settimane con cadenza mensile a partire dal 22 ottobre, giorno di uscita del prodotto. Per il periodo natalizio è prevista una campagna di sei settimane che terminerà alla fine di dicembre. La composizione dei palinsesti coinvolti comprende i canali Mediaset, canali satellitari, Mediaset Premium, e i canali musicali. Anche Assassin’s Creed III sarà sostenuto da una campagna Tv molto aggressiva che partirà la settimana prima dell’uscita, prevista per il 31 ottobre, e che coprirà le quattro settimane successive e interesserà le reti generaliste, satellitari e del digitale terrestre.

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Fare previsioni in un momento come questo in cui l’economia italiana sta soffrendo così come il settore dell’intrattenimento in particolare non è semplice. Possiamo dire che la forza dei nostri brand ci permette di pensare ai risultati del prossimo Natale con discreto ottimismo.

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I dati che stiamo registrando finora sono molto buoni: le vendite di Just Dance 4 nelle prime settimane paragonate allo stesso periodo dello scorso anno sono incrementate di oltre il 50% e i volumi delle prenotazioni di Assassins’ Creed III stanno seguendo un trend simile. Le premesse per fare un Natale migliore dell’anno scorso quindi sono più che buone.

Microsoft

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Il prossimo sarà per Xbox un Natale all’insegna dei grandi ritorni e delle novità entusiasmanti: sull’onda di Halo 4, nuovo capitolo della saga di Master Chief, i prossimi mesi vedranno infatti novità come Forza Horizon e Fable: The Journey. E poi, Dance Central 3 – il nuovo capitolo del gioco di ballo più venduto su Kinect per Xbox 360 – e Nike+ Kinect Training, per quanti vorranno non solo divertirsi ma Alessandra Del Prete, anche consumare le calorie in Marketing Director Xbox & eccesso e rimettersi in forma. Games Microsoft Italia Non solo, grazie ai tanti servizi introdotti recentemente e in arrivo per i prossimi mesi, Xbox 360 permetterà di avere tutto l’intrattenimento che si desidera a portata di mano e su più device.

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Per il presidio del punto vendita, i prossimi mesi ci vedranno proseguire sulla strada tracciata negli ultimi mesi, con attività formative rivolte al personale di vendita per assistere e conquistare consumatori sempre più preparati e appassionati, perché l’investimento in formazione è a nostro parere sempre più necessario e ormai imprescindibile per offrire un adeguato livello di consulenza all’acquisto. Sarà inoltre realizzato un grande sforzo in ambito del visual merchandising per valorizzare il brand e la sua riconoscibilità nel punto vendita.

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In questi mesi sono tante le novità in arrivo per Xbox che supporteremo con campagne multimediali. Per il lancio di Halo 4 sono stati pianificati spazi su TV generaliste e satellitari, stampa e web, con una copertura che prevede siti core gaming e social network. Oltreché una pianificazione outdoor caratterizzata da formati maxi ed effetti speciali. In più per supportare il lancio di Halo, abbiamo ideato un piano di comunicazione digitale e viral che fa leva sui social network. Questo piano punta a coinvolgere in prima persona tutti gli appassionati, in una serie di attività che si sviluppano su Facebook, grazie alle quali tutti coloro che ingaggiamo diventano veri e propri evangelisti di Halo nel web. Infine, ricche campagne digitali, stampa e TV sono previste per l’intero ecosistema Xbox, a supporto della stagione natalizia.

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La nostra aspettativa è di un Natale positivo e allo stesso tempo allineato con il momento economico che tutti stiamo attraversando. Proprio in questo contesto diventa per noi prioritaria la ricerca del consenso dei consumatori con un’offerta ampia e di qualità, che asseconda i gusti e le esigenze dei diversi componenti di tutta la famiglia.


psicology Dr. Paolo Zucconi, specialista in Psicoterapia comportamentale e psicoterapia cognitiva

Videogame: una piacevole evasione dalla routine

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pendere il proprio tempo davanti a un videogioco o dedicarsi ai tanto vituperati videopoker sono varie forme in cui si manifesta quella che il senso comune considera un passatempo o un’abitudine sociale come il bere alcolici, fumare, guardare la televisione e, se vogliamo, anche navigare in Internet o giocherellare con lo smartphone. Ma fino a che punto questi comportamenti rimangono socialmente accettabili, addirittura utili e quando possono diventare, invece, problematici? Solitamente la differenza tra l’abitudine sociale e il disturbo psicologico dipende dalla frequenza, dalla durata e dall’intensità con cui questi comportamenti vengono agiti e dall’incidenza delle loro conseguenze nocive in ambito organico, psicologico o sociale. Così, quando la persona supera, con i suoi comportamenti, la soglia limite che separa la cosiddetta normalità dalla patologia, mentre dal punto di vista morale si tende benevolmente a giustificarsi tirando in ballo il concetto di “vizio”, da un punto di vista clinico si diagnostica il “discontrollo degli impulsi”. Dedicarsi ai videogiochi, non è di per sé dannoso, anzi è un utile svago e in certi casi una piacevole evasione dalla routine quotidiana per scaricare le tensioni accumulate, se non un’opportunità di miglioramento personale. Ma se si gioca in maniera inadeguata, con

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particolare polarizzazione mentale, con eccessivo tempo dedicato, magari sottratto a impegni personali o familiari e con evidenti conseguenze economiche, sociali e familiari, il tempo trascorso al videogioco può essere sintomo di psicopatologia. A certi bambini e a certi adolescenti, inoltre, un’eccessiva persistenza al video di giochi elettronici può scatenare anche disturbi neurologici e neuropsicologici che hanno come principale riferimento clinico l’epilessia fotosensitiva o epilessia da videogioco. Infatti la rapida successione alternata di

stimoli luminosi, unitamente alla tensione emotiva connessa, può rivelarsi pericolosa per persone giovani con particolare predisposizione biopsichica o per persone già diagnosticate come epilettiche: possono causare brevi sospensioni della coscienza, convulsioni, allucinazioni e svenimenti. A parte comportamenti di eccesso ed eventuale suscettibilità costituzionale, riferiti comunque a una minoranza, i videogiochi dal punto di vista psicopedagogico rappresentano per tante persone un’ottima risorsa per il mantenimento delle capacità cogniti-

ve proteggendo la mente dall’invecchiamento. L’uso razionale dei videogiochi che sostituisce oggi i tradizionali “rompicapo” e giochi enigmistici cartacei, favorisce la stimolazione sensoriale, riduce i tempi di reazione e contribuisce a mantenere allenate le funzioni intellettive. Inoltre un loro utilizzo misurato e controllato (discreta sorveglianza, schermo a circa 3 metri e pause frequenti) sviluppa nei bimbi la coordinazione oculomanuale, migliora la creatività, la capacità di pensiero induttivo e favorisce una sana competizione quando agito con i coetanei.


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Carlo Alberto Lasagna e Roberto Omati, Direttore generale e Direttore commerciale di Expert Italy, tracciano un disegno dell’attuale situazione del mercato italiano e i progetti dell’insegna per i mesi futuri di Roberto Bonin

Il mercato secondo Expert

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nche in questo momento di difficoltà, continua l’espansione di Expert sul territorio nazionale, grazie a nuove aperture da parte di numerosi soci, guidati dalla “locomotiva” SGM - Marcopolo. É questo il pensiero di Carlo Alberto Lasagna, Direttore Generale di Expert Italy, riferendosi alle condizioni di salute dell’insegna rispetto all’attuale situazione del mercato italiano, che sottolinea: “Per la prima parte dell’anno il mercato è andato meno peggio di quello che ci aspettavamo e quindi abbiamo chiuso da gennaio a giugno in sostanziale parità. In realtà, invece, da luglio in avanti il mercato ha dato chiari segni di flessione sempre più marcata. Il mese di agosto, poi, è andato decisamente male in senso generale, mentre a settembre vi è stata una sorpresa negativa dal settore dell’informatica”. “Purtroppo il mercato si sta sempre di più orientando verso le promozioni prevalentemente baste sul prezzo”, aggiunge Lasagna. “I consumatori in questo periodo non sono molto sensibili e sono visibilmente preoccupati e di conseguenza si è accentuata da parte di tutte le insegne una gara violenta sulle promozioni di prezzo. La conquista del valore su cui tutti hanno puntato per anni, in questo momento sta avendo una pausa imprevista”. “In più, c’è da considerare le migliori performance da parte delle piccole e medie superfici di vendita rispetto ai grandi store”, sottolinea ancora Lasagna. “Le grandi superfici hanno bisogno di grandi fatturati e rappresentano la maggioranza della popolazione italiana che sta visibilmente soffrendo in questo

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butivo, abbiamo messo un po’ le mani avanti e ci siamo in qualche modo preparati e, quindi, per la fine dell’anno prevediamo di chiudere meglio del mercato, anche in virtù delle nuove aperture che sono state fatte dai nostri associati”.

Il futuro: quali cambiamenti?

Roberto Omati, Direttore commerciale di Expert Italy

periodo. Le piccole superfici a conduzione famigliare, magari dotate di una bella esposizione sono quelle che invece riescono attualmente a esprimersi al meglio, anche perché vanno a soddisfare quel segmento di mercato che ha bisogno di assistenza e che, forse, è il meno colpito dalla crisi. Molte grandi superfici si trovano anche a doversi ridimensionare o a ripensare gli spazi e le categorie merceologiche, molte delle quali ormai passate alle vendite online”. “Negli ultimi anni noi di Expert abbiamo fatto un grande lavoro di ristrutturazione”, continua Lasagna, sempre riferendosi all’attuale stato del Gruppo Expert. “Abbiamo concentrato i primi dieci fatturati su una decina di piattaforme territoriali che stanno andando bene e ci stanno dando delle belle soddisfazioni. Con questo grande lavoro di semplificazione del nostro segmento distri-

“Non ritengo che la crisi si possa risolvere in poco tempo. Forse nella seconda parte del prossimo anno un po’ di ripresa potrà esserci”, sottolinea Carlo Alberto Lasagna, cercando di dare una possibile lettura del mercato dei prossimi mesi a venire. “Per quanto riguarda la distribuzione purtroppo si dovrà anche registrare la perdita di qualche attore, anche se, come sempre accade, le crisi hanno anche un duplice aspetto: da un lato, mettono in ginocchio il mercato, dall’altro però

Per visualizzare il reportage fotografico

servono anche a rigenerarlo, poiché aiutano a eliminare quelli che hanno avuto una cattiva conduzione negli anni passati, premiando i migliori. Vi sono già segnali di questo fenomeno in alcuni settori della distribuzione: chi è ben strutturato riesce a reggere la prova della crisi, ma quelli che non hanno i ‘fondamentali’ in regola rischiano di soccombere alle prime difficoltà”. “In più, c’è anche da aspettarsi un ulteriore forte inasprimento della competizione sul promozionale basato sul prezzo”, continua poi Lasagna. “Naturalmente, anche noi affronteremo dal punto di vista promozionale il mercato, anche se siamo convinti che lavorando sui punti vendita e sugli uomini potremmo raccogliere migliori risultati che lavorando sul prezzo”. “E saranno proprio questi i temi che affronteremo maggiormente il prossimo anno”, puntualizza Lasagna proprio in merito ai progetti dell’insegna della stella per il 2013. “Rinnovamento dei punti vendita, visto sia come riqualificazione degli spazi e dei sistemi di vendita sia come preparazione del personale. Intendiamo lavorare di più sui servizi cercando di dare al consumatore qualcosa di più del passato e, quanto meno, di supplire a questa violenta ricerca del prezzo con delle offerte che siano qualitativamente appetibili, originali e simpatiche. Il comportamento del consumatore va sempre più evolvendosi, soprattutto nel nostro settore in cui la presentazione e l’offerta dei prodotti si evolve di pari passo alla loro evoluzione tecnologica. E questo implica nuovi studi del layout dei negozi, del loro assortimento e della con-


nessione tra le diverse tipologie di prodotto. I negozi devono evolversi da soli punti espositivi a centri di informazione e di interconnettività: devono quindi diventare più accoglienti, dare servizi più appropriati, dare al consumatore notizie e informazioni più dettagliate e aggiornate possibili che lo possano far scegliere nel modo più appropriato. In più, stiamo cercando di preparare i nostri a economie di scala, a ridurre i costi e a cercare di rinnovare gli assortimenti, puntando, ove possibile, sul posizionamento medio-alto al fine di alzare i fatturati con prodotti qualitativamente migliori”. “Un altro punto fondamentale è quello delle applicazioni internet sui punti vendita, ossia la cross-canalità. – continua Lasagna – Come centrale di coordinamento dobbiamo cercare di conciliare di soci piccoli, medi e grandi: quelli grandi sono infatti già orientati a fare promozioni importanti mentre per i piccoli soci è assai diverso, poiché molti ancora non credono affatto al valore delle vendite online e sulle politiche di abbassamento repentino dei prezzi. Stiamo attualmente lavorando a un progetto che verrà lanciato l’anno prossimo in cui cercheremo di offrire un servizio al consumatore con tutte le caratteristiche che sono nostre e a cui possano partecipare tutti i nostri soci, siano essi di piccole, medie o grandi dimensioni. E più che offrire una gamma sempre più allargata e profonda di prodotti, andremo a offrire dei servizi più qualificanti con notizie sempre aggiornate sulle nuove tecnologie a disposizione e una promozionalità costante sul web che sarà concentrata su prodotti più qualificanti che potranno essere consegnati in tutti i nostri negozi”.

I consumi e le categorie merceologiche “Arriviamo da una situazione abbastanza critica sui consumi e scontiamo delle anticipazioni dei consumi che gli utenti hanno fatto nei regimi sussidiati del bianco”, sottolinea Roberto Omati, Direttore commerciale di Expert Italy, in riferimento all’attuale situazione delle vendite del Gruppo. “Il bianco soffre inoltre della minore mobilità immobiliare: gli immobili in questo momento sono fermi e la gente rimanda l’acqui-

sto degli elettrodomestici o molti l’hanno anticipato quando si era in regime di incentivi e quindi adesso su alcuni prodotti non c’è ricambio”. “Nell’ambito del bruno l’aiuto che è arrivato dallo switch-off dell’analogico nel Sud Italia ha dato risultati piuttosto importanti e riscontri migliori di quelli che si pensavano, tant’è che il nostro risultato anche sul bruno si sta dimostrando al di sopra delle medie di mercato. Per quanto riguarda la telefonia, invece, stiamo assistendo a un momento di grandi vendite per effetto della grande euforia che ruota attorno al mondo degli smartphone, sebbene sia una settore in cui si è costretti a dividere le vendite con un canale che sta crescendo molto più del nostro, ossia quello dei monospecializzati in telefonia dove esiste un forte sostegno alle vendite da parte degli operatori e dove vengono convogliati i prodotti più tecnologicamente avanzati. Nella parte di IT, invece, si assiste a un calo pesantissimo nelle vendite dei notebook (-25%), che assume toni davvero drammatici sui netbook (-60%): la parte che dovrebbe compensare perché in grande sviluppo, ossia i tablet, in realtà anche in questo caso le vendite si dividono con il canale monospecializzato, grazie anche qui al sostegno dei

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stiamo cercando di preparare i nostri

a economie di scala, a ridurre i costi e a cercare di rinnovare gli assortimenti, puntando, ove possibile, sul gestori di telefonia e dei leader di mercato. Il clima, invece, è stato abbastanza agevolato da una condizione climatica straordinaria ed è andato molto bene. In questo settore siamo da sempre leader di mercato e abbiamo aumentato ancora di più la nostra quota. Nell’ambito invece del gaming, settore su cui storicamente non siamo concentrati, registriamo dei tassi di decremento abbastanza significativi, in linea con quelli della media di mercato. Nel ped, infine, ci stiamo difendendo abbastanza bene: la maggiore frequentazione dei punti vendita di prossimità, ci sta aiutando proprio in questo settore”.

posizionamento medioalto al fine di alzare i fatturati con prodotti qualitativamente migliori» Carlo Alberto lasagna, Direttore generale di Expert Italy

Coeco e General Service danno vita al nuovo Ce.Di Nord/Ovest Il progetto di nuova piattaforma Ce-Di. Nord/Ovest, nato dalla collaborazione tra Coeco e General Service, è stato presentato ufficialmente il 15 ottobre scorso nella sede dell’insegna. La nuova piattaforma avrà soprattutto lo scopo di meglio supportare i singoli soci nelle vendite e nell’erogazione dei servizi al consumatore finale. Il progetto, illustrato dal Project leader Teodoro Elio D’Angelo, dopo l’introduzione del Presidente di Coeco Andrea Ferrazzi, è ripartito in tre distinte fasi: a partire dalla prima fase, già avviata e i cui test sono previsti in conclusione per il prossimo 31 gennaio 2013, per finire alla terza fase, che prenderà il via il 1° gennaio 2014. Più nello specifico, la prima fase è focalizzata sull’ingegnerizzazione del progetto attorno alle aree commerciale, amministrativa, finanziaria, marketing. Logistica ed Edp. Nella seconda fase, invece, Coeco e General Service inizieranno a collaborare in senso stretto, affiancando pian piano le loro strutture, che daranno poi vita a Ce.Di. Nord/Ovest.


store specialist

Dopo l’acquisizione dei punti vendita di Ferri Electronics, continua l’espansione del socio Euronics di Latina, con l’apertura del 21esimo store

di Roberto Bonin

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entire in questi tempi di crisi di aziende che, non solo riescono a resistere alla crisi, ma, anzi, sono capaci anche di espandersi e aumentare il loro business, fa di certo un gran piacere. O per lo meno, riesce a ridare un po’ di colore a quel “grigio” d’incertezza che ci si trova di fronte. E’ il caso di Andreoli Spa, socio Euronics che, con i suoi 21 punti vendita, presidia le regioni Lazio, Abruzzo, Puglia e Molise. Zone d’Italia a cui vanno aggiunti anche megastore siti nelle provincie di Campobasso e Matera. “La nostra curva di fatturato dallo

La crescita di Andreoli SpA Fatturato 2010: 72,63 mln euro Fatturato 2011: 82,9 mln euro Fatturato 2012: 130 mln euro N. collaboratori 2010: 196 N. collaboratori 2011: 278 N. collaboratori 2012: 370 N. punti vendita 2010: 12 N. punti vendita 2011: 18 N. punti vendita 2012: 21 Sup. di vendita 2010: 11.420 mq Sup. di vendita 2011: 23.123 mq Sup. di vendita 2012: 31.712 mq

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Andreoli Euronics: un 2012 in crescita scorso luglio è costantemente in crescita”, sottolinea infatti Gianrio Falivene, Direttore Generale di Andreoli Spa. “A pari perimetro, il nostro andamento supera nettamente quello medio del mercato. La nostra previsione è di chiudere l’anno con ricavi per 130 milioni di euro e con una crescita che supera i 50 punti percentuali”. “Credo che vada migliorato l’approccio al mercato”, continua Falivene parlando dell’attuale situazione. “Molti pensano ad esempio che il prezzo sia l’unico elemento determinante per aumentare le vendite, ma non è affatto vero. Facendo in questo modo si rischia di fare benchmarking solo su se stessi, con il risultato ultimo che, a fronte di piccoli miglioramenti di qualche indice, si evita di apportare della vera innovazione nel mercato”. “La nostra crescita continua quest’anno con l’apertura del nostro 21esimo punto vendita a Castel Romano. Per il 2013 punteremo soprattutto a consolidare tutto il lavoro fatto in questo e negli anni passati, anche se non è esclusa qualche implementazione ai punti vendita già attivi, anche se con tutte le dovute cautele finanziarie”, conclude sempre Falivene, soffermandosi sui progetti e le strategie per il nuovo anno. “Una cosa su cui continueremo a puntare, sono le nuove tecnologie: qualche tempo fa abbiamo ad esempio fatto l’esperimento del primo volantino virtuale distribuito solo attraverso il web: un


successo che penso ripeteremo spesso. Siamo anche molto attivi sulle piattaforme social e web 2.0: da qualche tempo abbiamo anche attivato un social network interno, una sorta di community Andreoli protetta da password riservata esclusivamente a tutti i nostri collaboratori”.

L’acquisizione dei punti vendita Ferri Electronics Nel dicembre dello scorso anno la società di Latina aveva assunto la gestione di 14 punti vendita precedentemente controllati da Ferri Electronics, stipulando contratti di locazione direttamente con i proprietari dei centri commerciali o delle aziende da cui dipendevano. A un anno di distanza dall’acquisizione, Falivene spiega: “L’acquisizione sta andando molto bene, al di là di alcune complicazioni, come ad esempio l’imprevista chiusura del punto vendita de L’Aquila a causa di uno sfratto esecutivo di cui non eravamo a conoscenza. O ancora, come la complessa riorganizzazione del numero dei collaboratori con i contratti di solidarietà. Nel complesso, comunque, siamo riusciti a rimetterci in equilibrio con l’investimento effettuato. In più, la potenzialità dei punti vendita acquisiti è davvero enorme e possiamo nettamente migliorare la loro redditività per metro quadro, migliorando anche

l’offerta e prevedendo qualche piccola ristrutturazione. Possiamo tranquillamente affermare che in quelle zone vi è ancora circa il 40% di potenziale inespresso”. “Non credo che la nostra espansione in Abruzzo continuerà a breve con l’apertura di nuovi punti vendita”, tiene poi a sottolineare Falivene riferendosi alle zone presidiate dai nuovi punti vendita. “Dipende naturalmente dalle opportunità che offrirà il mercato nei prossimi mesi: per esempio, credo ci sia ancora spazio per qualche realtà distributiva sulla costa, verso Vasto, e nella zona di Sulmona”.

I punti vendita Ferri Electronics acquisiti Isernia: 1.628 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / anno Avezzano (AQ): 1.285 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / anno (L’Aquila: 980 mq - Non più riaperto) Termoli (CB): 1.620 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / anno Pescara Vela: 1.600 mq – Ricavi attesi: 6 mln euro / anno Francavilla (CH): 690 mq - Ricavi attesi: 2 mln euro / anno Lanciano (CH): 1.432 mq – Ricavi attesi: 3 mln euro / anno S. Giovanni Teatino (CH): 1.773 mq - Ricavi attesi: 4 mln euro / anno Pescara Palaferri: 790 mq – Ricavi attesi: 4 mln euro / anno Locorotondo (TA): 750 mq – Ricavi attesi: 2 mln euro / anno San Giovanni Rotondo (FG): 640 mq – Ricavi attesi: 1 mln euro / anno Martina Franca (TA): 1.310 mq – Ricavi attesi: 1,5 mln euro / anno Nardò (LE): 1.000 mq – Ricavi attesi: 1,5 mln euro / anno Matera: 994 mq – Ricavi attesi: 1,2 mln euro / anno

Da sinistra verso destra: Antonella Andreoli, Gianrio Falivene, Paolo Andreoli e Nicoletta Andreoli, rispettivamente, Amministratore delegato, Direttore generale, Presidente e Amministratore delegato di Andreoli Spa

A Castel Romano (RM) il 21esimo punto vendita Andreoli Euronics E’ stato inaugurato giovedì 25 ottobre scorso il 21esimo punto vendita appartenente al socio Euronics Andreoli Spa. Il nuovo megastore sorge a Castel Romano (Roma) all’interno del parco commerciale Castel Romano Shopping Village situato in via Ponte di Piscina Cupa, di fronte all’Outlet Village Castel Romano (luogo che registra circa 7 milioni di visitatori l’anno) e nelle immediate vicinanze della SS 148 Pontina. Il nuovo store presenta una superficie espositiva di 1.110 mq, un magazzino di 350 mq, 2 casse e un parcheggio auto da 1.300 posti. Al suo interno operano 14 addetti alla vendita coordinati da Maurizio Monti. Il bacino d’utenza è stimato in 1.446.000 potenziali clienti. Il nuovo megastore è stato concepito secondo il nuovo format Euronics in linea con la filosofia 3.0, grazie a prodotti a libero tocco, aree emozionali, wi-fi gratuito e QR code per la spiegazione dei modelli esposti direttamente sui dispositivi mobile dei clienti.


store specialist di Roberto Bonin

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a rivoluzione 3.0 investe anche i punti vendita della grande distribuzione organizzata. E i risultati sono davvero eccellenti. Dopo i primi fortunati esperimenti in alcuni megastore specializzati, difatti, la voglia di multimedialità e interattività ha iniziato coinvolgere anche le superfici di vendita generaliste con un format davvero all’avanguardia, sempre più digital e sempre più a misura di consumatore. Una delle prime catene distributive ad accettare questa importante sfida è Simply, insegna dei supermercati del Groupe Auchan che il 29 agosto scorso ha inaugurato il nuovo Flagship Store di viale Corsica 21 a Milano.

Multimediale e interattivo Il ripensamento del punto vendita in chiave 3.0 è subito percettibile fin dall’ingresso nella superficie espositiva. Due totem interattivi ScontoSì attendono infatti i clienti proponendo sconti last minute su articoli profilati secondo le abitudini d’acquisto del consumatore. Avvicinando la propria carta fedeltà Nectar al lettore ottico l’utente ha la possibilità di scegliere le offerte a lui congeniali e stampare un promemoria cartaceo che potrà valere come coupon promozionale direttamente alle casse. Immediatamente di fianco ai due totem dedicati alle promozioni in corso, inoltre, l’utente ha anche la possibilità di poter usufruire del dispositivo portatile per leggere in modo au-

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“Simply” digital In viale Corsica a Milano è attivo dal 29 agosto scorso il primo Flagship Store a insegna Simply: un punto vendita concepito secondo il concept 3.0

tonomo il codice a barre presente sui prodotti, al fine sia di conoscere esattamente in ogni momento quanto sta spendendo sia di poter accedere alle casse self-scanning Contorapido. Seguendo il percorso d’acquisto e accedendo alla piazza dei freschi (reparti ortofrutta, gastronomia, panetteria, pasticceria, pescheria e macelleria), l’espe-

rienza interattiva del consumatore entra nel vivo, grazie alle etichette elettroniche presenti a scaffale su tutti i prodotti e a una seconda postazione multimediale, denominata “La nostra gastronomia”, in grado di fornire tutte le informazioni su tutti gli alimenti in vendita grazie al quale poter conoscerne la provenienza, la composizione

(compresa la presenza o meno di allergeni) e il loro eventuale impiego all’interno di un pasto. Non solo. La postazione touchscreen è anche in grado di fornire consigli pratici su menu e ricette e sulle possibili portate da preparare, dispensando una lunga serie di informazioni circa dosi alimentari, ingredienti necessari, abbinamenti di cibi e piccoli trucchi per far felici i propri ospiti. “Il punto vendita è stato concepito per aumentare la customer.experience dei nostri clienti”, spiega Antonio De Luca, Direttore Organizzazione, Processi e Sistemi Informativi di Simply Market. “Ogni accorgimento apportato all’interno della superficie di vendita ha infatti uno scopo ben preciso, studiato sulle reali esigenze dei consumatori, al fine di trasformare la loro esperienza d’acquisto in un momento piacevo-

Il distributore automatico presente all’esterno del punto vendita


Il flagship store in cifre Milano Viale Corsica, 21

Alcuni degli accorgimenti in chiave 3.0 presenti nel punto vendita

le e utile al tempo stesso”. E non finisce qui. Continuando nella sezione dedicata ai vini, il consumatore si trova dinanzi a una vera e propria enoteca, con tanto di sommelier a sua disposizione, allestita come se fosse un piccolo shop-in-shop. Qui è presente una terza postazione multimediale, “La nostra enoteca”, grazie alla quale poter conoscere caratteristiche e informazioni dettagliate su tutti i vini esposti, compresi i possibili abbinamenti con cibi e vivande, alcune delle quali (soprattutto formaggi) presenti direttamente sul posto, secondo la logica del cross-selling. Il percorso multimediale all’interno del punto vendita si conclude poi alle casse con le postazioni Cassamica per il pagamento in modo autonomo e veloce e, soprattutto, con il sistema contact less Paypass che consente il riconoscimento della carta di credito senza l’inserimento nell’apposito dispositivo o la digitazione del codice pin. Oltre alla grande comodità della piattaforma signature capture per il riconoscimento della firma elettronica allegata ai pagamenti con carta di credito. Per tutti i cyber-consumatori, in più, è a disposizione una zona dotata di connettività wi-fi gratuita, posizionata all’interno di un apposito spazio relax, dotato di distributore di bevande calde, oltre che dei principali quotidiani nazionali. All’esterno del supermercato, infine, è anche attivo un distributore automatico attivo 24 ore su 24

Antonio De Luca, Direttore Organizzazione, Processi e Sistemi Informativi di Simply Market

e suddiviso in due parti, una refrigerata e una non refrigerata: al suo interno oltre 100 prodotti di prima necessità con prezzo medio di circa 2 euro. Una soluzione che, a soli pochi mesi dalla sua attivazione, sta già dando degli ottimi risultati, avendo raggiunto anche i 500 euro di incasso in una sola settimana.

Pratico ed ecologico La ristrutturazione del punto vendita non ha tralasciato davvero nessun aspetto. E, oltre a multimedialità e interattività, ha introdotto nella superficie di vendita anche nuovi concetti di praticità ed ecosostenibilità. Quattro differenti percorsi d’acquisto sono stati difatti inseriti all’interno dello spazio espositivo per aiutare il consumatore nella scelta dei prodotti da acquistare: grazie al percorso “Sapori di casa”

è possibile ad esempio trovare tutti i prodotti caratteristici di particolari zone o regioni d’Italia, mentre nel percorso “Verde Natura Eco e Bio” sono stati inseriti tutti gli alimenti derivanti da coltivazioni biologiche o dal mercato solidale o, ancora, prodotti a ridotto impatto ambientale. Per mezzo del percorso “Benessere”, invece, i consumatori possono reperire tutti i prodotti utili a mantenersi in forma e a preservare il proprio stato di salute. Il percorso “Spendo meno”, infine, contraddistingue tutti i prodotti sottoposti a scontistiche e a promozionalità. Anche l’aspetto e il design del punto vendita ha inoltre subito una radicale trasformazione, arricchendosi di ambienti e arredi davvero eleganti e ricercati, con soluzioni e accorgimenti tecnici che tengono conto anche del lato “verde” del supermercato stesso. Molti accessori d’arredo, come evidenziatori promozionali, separatori di prodotto e cestini della spesa, sono stati difatti realizzati in materiale riciclato, mentre i banchi surgelati sono stati coperti per evitare l’eventuale dispersione di energia. Non solo. Tutti i corpi illuminanti al neon presenti all’interno del punto vendita sono stati sostituiti da lampade Led, i frigoriferi sono stati dotati di inverter e appositi rilevatori di presenza sono stati inseriti in tutti i locali di servizio. Tutti accorgimenti, questi, che assicurano al punto vendita un risparmio annuale di 133.000 kWh, pari a circa 71,82 tonnellate di CO2 non immesse nell’atmosfera.

Superficie espositiva: 2.500 mq N. casse: 9 casse tradizionali, 6 casse self service, 2 casse self scanning conto rapido N. collaboratori: 80 Direttore: Roberto Fiumanò Parcheggio: 3 piani coperto con 650 posti auto Bacino d’utenza: 62.084 famiglie Pedonabilità: 21.000 scontrini alla settimana N. referenze: 14.000

Per visualizzare il reportage fotografico


Metodi e obiettivi nella certifizione degli spazi adibiti al commercio.

in-store

rige il funzionamento di questi impianti, ovvero l’edificio, per il quale occorre l’intervento del progettista architettonico specializzato in edifici ad alta efficienza energetica e non dell’energy manager che non potrà mai raggiungere un pari livello di competenza, né la norma in sé può contenere tutto il know-how tecnico necessario all’ottenimento della prestazione energetica finale. Con tutta probabilità sarà infatti necessario intervenire con coibentazioni mirate che possono richiedere l’applicazione di tecniche avanzate e nanotecnologie, con sistemi di applicazione precisi e minuziosi, con la sostituzione di serramenti a migliori prestazioni energetiche i quali richiedono una posa molto attenta per evitare che le dispersioni energetiche filtrino attraverso i telai vanificando il lavoro fatto,

Arch. Olivia Carone

L’efficienza energetica negli immobili commerciali N

el precedente articolo abbiamo cercato di capire il contesto generale che ci ha spinti verso le norme obbligatorie in fatto di certificazione e di efficienza energetica degli edifici indipendentemente dalla loro destinazione d’uso. Ora possiamo entrare più nel merito e cercare di capire metodi e obiettivi. Occorre tenere sempre ben presente che lo scopo principale dell’efficientamento energetico è quello di diminuire la quantità di energia prodotta con fonti energetiche non rinnovabili come petrolio, carbone e gas, senza diminuire le condizioni di comfort interno degli ambienti abitati, ovvero senza ridurre quei livelli di riscaldamento e raffrescamento, illuminazione e ventilazione correntemente in uso e normati. Per iniziare quell’articolata procedura interdisciplinare che consentirà di migliorare l’efficienza complessiva e conseguentemente ridurre i costi di gestione in modo costante, occorre familiarizzare con un termine latino: audit, che trae la sua radice etimologica dal verbo latino audio, is, ivi, itum, audire: udi-

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re, avere l’udito, ascoltare, apprendere, approvare. Da qui l’uso del termine “audit energetico” per sintetizzare le procedure di ascolto, di esame delle caratteristiche energetiche dell’immobile: • strutturali: orientamento, dimensione volumetrica, composizione e materiali delle murature esterne, del tetto, dei cantinati, dei serramenti; • impiantistiche: tipo d’impianto di riscaldamento e la sua vetustà, tipo d’impianto di ventilazione e raffrescamento, tipo d’impianto d’illuminazione; • industriali: talvolta relative a impianti o macchinari utilizzati nella produzione industriale; per evidenziare i consumi complessivi effettivi dai quali partire nell’esame delle possibili soluzioni di miglioramento. Un aiuto può arrivare dall’applicazione di un sistema di gestione dell’energia (ENMs) basato sull’EN 16001 o BS EN 16001 che affronta il tema di una gestione più oculata dei flussi energetici e tenta di in-

dirizzare le aziende a un approccio più coerente e sistemico, come il tradizionale obiettivo di miglioramento continuo, aggiornato con la recente norma ISO 50001 di giugno 2011. Tuttavia poiché ritengo che nessuno oggi possa più permettersi di sprecare energia e produrre grandi quantità di gas serra, e che le applicazioni al riguardo siano sempre più settoriali e richiedano specializzazioni sempre più profonde e aggiornate, giudico anacronistica e insufficiente sia l’applicazione pedissequa di norme se pur internazionali come le ISO, che la figura dell’energy manager così come viene proposta, salvo che non la si consideri un coordinarore generale di professionalità tecniche più specializzate, secondo l’occorrenza. Un esempio potrà rendere più chiaro il concetto. Considerato che qualsiasi attività umana viene svolta entro uno spazio riscaldato, raffrescato e illuminato, ne consegue che per ridurre questi consumi occorrerà intervenire prima di tutto sul volume che di-

etc. Sull’illuminazione occorrerà valutare il miglioramento delle fonti di luce naturale ottimizzando contestualmente quella artificiale oppure al contrario valutare i criteri di schermatura e surriscaldamento, e inserire impianti che si basano sulla produzione di energie rinnovabili anche nei processi produttivi. Occorreranno valutazioni energetiche talvolta statiche oppure dinamiche al fine di integrare il lavoro energetico delle varie componenti architettoniche. Tutto questo richiede naturalmente figure altamente specializzate ma i livelli di efficienza e di risparmio gestionale raggiungibili sono molto elevati, come ci viene continuamente segnalato anche dall’Unione Europea, anche a costo di un forte impegno iniziale. E oggi, dopo l’ampia diffusione dei principi legati al Protocollo di Kyoto, evidenziare lo sforzo qualitativo speso per la sostenibilità dell’ambiente non potrà che migliorare la reputazione e l’attrattività di quell’attività che si dimostra realmente impegnata in favore dell’ambiente.



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