Il siciliano

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Giornalino d’Istituto I° Ist.comprensivo “pirandello” carlentini

2014/2015 Sommario:

EDITORIALE

Editoriale

1

La Prof.ssa Falcone tra gli alunni

2

Shoah: Per non dimenticare

3

Olimpiadi studentesche

3

I giovani cambieranno il futuro della città di Lentini

4

Un po’ di attualità

5-6

Il Bullismo

7

Terrorismo in Francia

8

Samantha Cristoforetti La Mafia Legalità = Onestà

9

Riflessioni sulla Giornata della Legalità

10

Ad una persona speciale 11

La voce dei ragazzi in rima

12 13

Le nostre gite

Il Siciliano

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Il Giornalino della Scuola è un “prodotto” per far conoscere alla collettività l’operosità e le attività che si svolgono nell’Istituto per l’arricchimento dell’offerta/crescita formativa. Nel corso di quest’anno scolastico i progetti saggiamente pianificati e realizzati con grande vitalità sono numerosi, dai vari incontri con esperti di legalità, alle varie attività sportive. Il nostro Giornalino documenta le tante esperienze di alunni e insegnanti dell’Istituto, sempre impegnati in attività scolastiche ed extrascolastiche. I protagonisti sono sempre gli alunni, “giornalisti dilettanti”, ma pieni di entusiasmo, desiderio di

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imparare e approfondire la conoscenza dei mezzi di informazione e, in particolare, della carta stampata. Il giornalino dà voce ai ragazzi, privilegiando il loro punto di vista e stimolando il loro desiderio di comunicare. Anche se scrivere su un giornale, sia pure il giornale scolastico, non è la stessa cosa che svolgere un tema; diverse sono le fonti, diverse sono le tecniche, diverso è il linguaggio da usare (oltre a dover tenere in considerazione le differenze di stile e di scrittura relativi alle varie età degli alunni). Realizzare un giornale non è una cosa semplice, richiede molto tempo, forza di volontà, e assunzione di responsabilità. Il

“progetto– giornalino” si ispira alle finalità stesse della scuola che ha il compito di abilitare gli alunni a comunicare correttamente, a maggior ragione in quella che oggi è detta la società della comunicazione. Speriamo anche quest’anno di aver realizzato un prodotto piacevole sia nella forma che nella sostanza. Quello che avete tra le mani è il frutto di un lavoro duro, ma certamente entusiasmante e pieno di soddisfazioni, molto curato nella veste grafica. Buona lettura! Referente Prof.ssa Nelluccia Conti Dirigente Scolastico Dott.ssa Francesca Amore


Giornalino d’Istituto I° Ist.compr L.pirandello carlentini

2014/2015

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La Prof.ssa Falcone tra gli alunni Giorno 4/12/2014 abbiamo avu- Ma adesso bisogna uscire fuoto l’onore di ospitare la prof.ssa ri, parlare e dire BASTA! Maria Falcone nella nostra scuola. Bisogna lottare per raggiungere E’ stata una giornata piena di emozioni e ,molto istruttiva in quanto con parole semplici ci ha fatto capire come il fratello ha combattuto la mafia fino a dare la vita. Ecco una riflessione sulla mafia che ha fatto la nostra compagna Chiara Barbagallo: Legalità significa Onestà. Onestà è una parola grossa,una parola sconosciuta dalla criminalità organizzata,ovvero dalla mafia. Questa è ovunque,ma soprattutto in Sicilia, in Italia. In Sicilia la mafia prevale molto e i cittadini NON PARLANO,NON SENTONO,NON VEDONO. E per questo non si riesce a combattere la mafia ,c’è troppa omertà.

La prof.ssa falcone al teatro polivalente di Carlentini

questo obiettivo ,bisogna avere un’idea ferma e portarla avanti con coraggio. Il futuro siamo noi ragazzi e siamo noi che fin da ora dobbiamo Sapere e Conoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, dobbiamo sa-

pere cosa è la mafia e combatterla già adesso con i nostri piccoli mezzi. La mafia ha paura di noi,ha paura della scuola,degli insegnanti ,di coloro che ci insegnano che bisogna combattere sempre e comunque. Bisogna reagire,non trattenere e nascondere,dobbiamo armarci di coraggio! Sappiamo che è difficile farlo, ognuno di noi ha paura e la mafia se ne approfitta; la paura è un mezzo per fermarci è un ostacolo che dobbiamo abbattere. Siamo noi che dobbiamo ostacolare la mafia,non dobbiamo farla respirare. La mafia deve essere Soffocata!Clicca per il video di Alessio Giuga e Ludovica Nardo III C

Visita al Liceo classico Gorgia “aula Giovanni Falcone”


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Shoah: Per non dimenticare

In ricordo dell’Olocausto Video di Pasqua III C

Oggi, giorno della shoah, 27 Gennaio, ricordiamo quelli anni di guerra durante il quale sono stati sterminati milioni di ebrei. Tutte le persone erano trattate come animali, costrette a lavorare sotto la pioggia, in mezzo al fango, nessun nome, solo numeri, nessuna libertà di parola, nessuna dignità. Noi abbiamo visto il film ”Schindler’s list” è un film che mi ha toccato molto, mi è entrato dentro , non so perché, questo è quello che mi è piaciuto di più, fra quelli che ho visto sulla shaoh. Rispecchia il modo di pensare dei tedeschi che uccidevano per “gioco”, rispec-

chia le condizioni degli ebrei nei campi di concentramento, la cattiveria, e la follia nazista, un’ideologia inutile senza alcun

schiavi vengono trattati. Chiara Barbagallo 3^C Clicca il video di Scarcina e Martines III C

senso, senza motivo di agire così, con questa crudeltà. Sono state distrutte intere famiglie, sono stati comprati e venduti gli ebrei come se fossero di proprietà dei tedeschi, come solo gli

Olimpiadi Studenteschi 2015 Mattia Valenti sfiora l'impresa e il sogno di poter rappresentare la Sicilia nella finale nazionale

Tutti gli sforzi degli alunni, l'impegno e la serietà mostrati negli allenamenti vengono premiati il 30 aprile, giorno della finale provinciale di atletica leggera, ancora a Siracusa presso il campo scuola Pippo di Natale. I nostri giovani atleti sono seguiti anche dalla prof.ssa Sipala Natascia che ha sostituito il professor Odierna per un infortunio occorsogli proprio durante gli allenamenti. I due inse-

gnanti si ritrovano cosi assieme sul campo di atletica ad incoraggiare e spronare i propri allievi. Ed è qui che i ragazzi stupendo tutti e al di là di ogni più rosea aspettativa, conquistano il bronzo nel getto del peso maschile, nel salto in alto femminile, negli 80 metri maschile e femminile, nei 1000 metri maschile, l’argento nella staffetta 4 x 100 maschile e soprattutto l'oro negli 80 metri ostacoli maschile. Va-

lenti Mattia conquista il primo posto provinciale assoluto e di diritto accede alla finale regionale che si svolgerà a Messina il 6 maggio. Lì sfiorerà l'impresa e il sogno di poter rappresentare la Sicilia nella finale nazionale: Mattia si classifica infatti secondo ad un solo decimo di distacco dal vincitore.

Gli alunni della III C


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I giovani cambieranno il futuro di questa città Lentini: un paese da salvare! Oggi giorno il comune non contribuisce a questa lotta continua per la povera Lentini che giorno dopo giorno si rivela poco attiva,soltanto i giovani propongono originali idee ma nessuno riesce a metterle in pratica sia per la poca voglia sia per il fatto che gli adulti li sminuiscono e non credono nelle loro capacità,di conseguenza loro non reagiscono e si tirano indietro. Un altro fatto molto

importante di cui non si discute sono le elezioni dell’Amministrazione Comunale. Buona parte della comunità lentinese ha votato come sindaco Alfio Mangiameli ma a quanto pare lui,al posto di migliorare il paese lo sta solamente peggiorando. Pensando soltanto al suo bene e non si accorge dei problemi che girano nel paese, per esempio:il maltrattamento degli animali, che vengono avvelenati e la Protezione Civile non pensa a que-

sto,i ragazzi che continuano a drogarsi e la gente che si suicida per la mancanza di lavoro. Sta diventando un paese così brutto che ormai la sera le persone preferiscono stare chiuse a casa più tosto che uscire,a causa della brutta gente che c’è in giro. Già da qualche anno l’unico centro di ritrovo dei ragazzi è il piazzale della chiesa S.Tecla dove i ragazzi si riuniscono e passano interi pomeriggi a giocare a carte,passeggiare, ridere e scherzare.

“Solo i giovani propongono idee originali , ma nessuno sembra ascoltarli ”

La Polizia di Stato a scuola Giorno 12 febbraio 2015 alle ore 11:00 sono venuti due poliziotti della questura di Siracusa, presso i locali del I Istituto comprensivoPirandello”.L oro hanno parlato delle persone “sperti” che guidano il motorino senza casco e ci hanno spiegato che è obbligatorio metterlo anche perché a volte salva la vita. Ci hanno fatto anche l’esempio di qualche ragazzo che è uscito da casa con il casco e poi lo ha tolto disubbidendo ai genitori e questo non si

deve mai fare. Poi ci hanno parlato della droga. Hanno detto che in alcuni Paesi del mondo la droga è legale, ma in Italia no. In Italia la droga è illegale anche se ci sono le persone che la vendono. Di più gli spacciatori si trovano nelle discoteche o nei pub. Ci hanno detto che la droga viene messa in delle pasticche, e che per farle pesare di più mettono materiali come il ferro, il legno, la gomma, il gesso o addirittura veleno per topi. Que-

ste pasticche costano tanto e solo un’assunzione può provocare la morte.Se una persona guida un veicolo subito dopo aver preso una pasticca e viene fermata da un poliziotto , alla persona viene ritirata la patente.Alla fine ci hanno parlato anche della mafia e ci hanno detto che gli omicidi li fanno per i soldi. Ci hanno anche spiegato che ha commesso due grandi errori: uccidere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Li hanno uccisi perché erano contro la mafia e stavano riuscendo a sconfiggerla. Giovanni Pasqua 3^C

Polizia di Stato a scuola


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Illegalità , corruzione e malaffare ancora troppo presenti Fin dai tempi antichi, l’uomo è stato sedotto dalla sete di potere e dall’egoismo. Il Dott. Marco Dell'Arte, Dirigente del Commissariato di Lentini interviene sul tema "Sicurezza del nostro territorio e criminalità"

“La corruzione sembra essere un male inestirpabile per la nostra società”

La Scuola primaria e secondaria incontra il Prof. Magnano

Ciò ha portato l’uomo a violare regole e comportamenti comuni per ottenere vantaggi personali a discapito della comunità.

nali che, per accrescere i vantaggi di cui già godono, scendono a compromessi con persone dette di “ malaffare” nel tentativo, spesso, di indebolire il sistema civile e ottenere vantaggi personali.

La corruzione sembra essere un male inestirpabile per la nostra società, infatti, è presente in Italia e proprio per tale motivo viene definita il “ paese delle banane”.

“ La corruzione è devastante e rischia di assuefarci”. Questo è il nuovo allarme del Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri: “tra crisi economica, associazione a delinquere e malaffare, la corruzione nel nostro Paese dilaga e adesso c’è il rischio che venga vissuta come una situazione di normalità”.

Essa coinvolge spesso individui in posizioni politiche, amministrative e istituzio-

Il pericolo più serio per la collettività è rappresentato da una

Questo fenomeno, noto come corruzione, spesso è sotto gli occhi di tutti e ne è testimonianza il lavoro di tutte le forze dell’ordine e le notizie emerse da giornali e notiziari.

rassegnata assuefazione al malaffare, visto come un male senza rimedi. Per il Presidente della Magistratura Contabile non si può lasciare che prenda forza l’idea di una società incapace di compiere scelte collettive, di perseguire obiettivi concreti e di garantire un sistema di servizi efficiente e sostenibile. Occorre debellare questa attività con l’aiuto di tutti noi.

Caltabiano, Breci, Sciuto, Melilli


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LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Sempre più spesso si sente parlare di FEMMINICIDIO. Siamo un Paese in cui la famiglia viene ancora esaltata come il luogo degli affetti, della cura, della crescita dei suoi membri, lo spazio dove si vive in armonia e con rispetto reciproco, dove si dialoga e si risolvono i conflitti. Purtroppo invece sempre più spesso non è così.Avere un giorno dedicato alla donna è una cosa bella perché si ricorda la sua importanza. Oggi, purtroppo, la donna viene ricordata come un oggetto da sfruttare.

poi, commette il femminicidio. Non penso che sia così: chi ama non uccide.

Spesso donne e bambine corrono grandi pericoli, proprio in famiglia, quello che dovrebbe invece essere il luogo per loro più sicuro. Per molte, la casa diventa il luogo della paura e della violenza, violenza esercitata da mariti,compagni, padri, uomini verso i quali si dovrebbe poter avere fiducia. Queste donne vivono una sofferenza psicologica e fisica, da renderle non capaci di difendersi, di prendeMolte volte rimbalza re decisioni che tutelinella nostra cronaca no loro stesse e i loro quotidiana il termine figli, ma soprattutto di “ FEMMINICIDIO” e chiedere aiuto. I loro i dati delle donne uc- diritti vengono umiliacise sono molto alti. ti e le loro vite vengono messe a rischio Molto spesso sono dalle continue minacuomini colpiti da un ce e azioni violente raptus, ex mariti, ex subite. Quasi sempre fidanzati che non si si innestano dapprima arrendono ad essere abbandonati. Per que- minacce psicologiche sti uomini una relazio- seguite da aggressioni fisiche e sessuali oltre ne può anche finire, ma devono essere loro all’innestarsi di una a lasciare la compagna debolezza economica. e non viceversa. Chi I maltrattamenti non commette questo atto, sono solo fisici come il più delle volte, è le botte, i calci, gli colui che ripete centi- ematomi, il naso rotto naia di volte di amare o le ossa spezzate, ma quella persona, però, sono anche gli insulti,

le umiliazioni, le minacce, i ricatti, l’impossibilità di frequentare delle amicizie o i propri familiari, il sentirsi trattare come una “cretina” o una “ pazza” davanti ai figli, il dover subire con la violenza, rapporti sessuali non desiderati. Tutte queste forme di violenza spesso vengono agite insieme e usate per controllare ed esercitare il proprio potere nei confronti delle donne, attraverso un clima di paura che il più delle volte coinvolge anche i figli. Un approfondimento si ritiene necessario per riflettere sulle sempre più frequenti uccisioni di donne in Italia, in media una ogni tre giorni. I media devono smetterla di chiamarli “omicidi passionali” e chiamarli invece in modo corretto, come anche recentemente affermato all’Organizzazione delle Nazioni Unite: FEMMINICIDIO.

Incontro con il Dott. Luca Mammana della Polizia di Stato di catania

Lunedi 25 Maggio alle ore 9.30, nell'ambito del progetto Legalità, il Dott.Mammana della Polizia Postale di Catania ha incontrato gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado

Ivan Rizzo Flavia Calamoniere Simone Brancato Classe III B

Intervento del Dirigente Scolastico Dott.ssa Francesca amore


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Il Bullismo In occasione della giornata contro il Bullismo nelle scuole ricordata il 16 marzo, noi classe III B ci siamo soffermati per discutere di questo fenomeno tanto sviluppato tra i giovani.

Diciamo no al Bullismo

lenta esercitata da un gruppo nei confronti di uno o più persone.

Il bullismo è un fenomeno adolescenziale diffuso in Italia e nel resto del mondo.

Il periodo dell’adolescenza è un periodo assai particolare per le paure, le incertezze, le preoccupazioni che ognuno di noi vive. Abbiamo bisogno del gruppo per condividere TUTTO.

Indica un’azione vio-

Questo fenomeno,

purtroppo, è in crescita: più del cinquanta per cento degli alunni ammette di aver subito atti di bullismo. Classe III B Clicca per vedere il video di Alessio Giuga e Ludovica Nardo III C

Cyberbullismo

Onestà sui Social network

Il termine “cyberbullismo” è una delle forme che può assumere il bullismo e la sua evoluzione è legata all’avanzamento delle nuove tecnologie.

comportamenti e atteggiamenti diretti o indiretti volti a prevaricare un altro con l’intenzione di nuocere, con l’uso della forza fisica o della prevaricazione psicologica.

Il bullismo è un fenomeno ormai noto a scuola e viene definito come il reiterarsi di

La disponibilità e l’utilizzo crescente di internet e di telefoni cellulari rappresenta-

no per le nuove generazioni nuovi mezzi per comunicare e mantenersi in contatto. Classe III B

La giornata internazionale della donna

La mimosa : simbolo della donna

L’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna che è nata nel 1909 negli Usa. Nel febbraio del 1909, migliaia di operaie di New York scioperarono per settimane: chiedevano un aumento del salario e un miglioramento delle

condizioni di lavoro. Il 25 marzo del 1911 nella fabbrica Triangle di New York si sviluppò un incendio e 146 lavoratrici morirono. La data dell’8 marzo entrò per la prima volta nella storia della Festa della Donna qualche anno più tardi, nel 1917: un

gruppo di donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra. In Italia si iniziò a festeggiare la Giornata della Donna nel 1922. Il simbolo è la mimosa : uno dei pochi fiori che fiorisce a marzo. Alessio Restuccia I D


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Samantha Cristoforetti : una donna nello spazio II progresso tecnico e lo spirito scientifico dominano il nostro tempo. Contemporaneamente anche la donna ha preso e prende sempre più coscienza di sé e delle sue capacità ricoprendo posti di prestigio che una volta non si sarebbe mai sognato di poter avere. E’ il caso dell’ astronauta italiana Samantha

Cristoforetti che il 24

novembre è partita per sei mesi nello spazio. Samantha è stata

la prima donna italiana a raggiungere lo spazio Questa di sicuro è l’esempio di una donna tenace che ha un forte senso di appartenenza alla propria nazionalità superando e vincendo tutti gli ostacoli con la sua perseveranza.

Samantha Cristoforetti La prima Italiana nello spazio

Elena Sampugnaro e Monica Russo Classe II B

La Mafia La Mafia è un ‘ organizzazione criminale il cui scopo è quello di far quartini attraverso il racket delle estorsioni,

lo spaccio di droga,la prostituzione,gli appalti truccati."Ecco cosa è la mafia” quella che scioglie i bambini nell'acido,per intenderci. La mafia non è solo in Sici-

lia,ma è un fenomeno diffuso a livello nazionale con intrecci con la camorra napoletana e Ia 'ndrangheta calabrese , addirittura ha legami con il Nord America e con il Canada. Nel passato ed ancora oggi nuove idee provengono dai mafiosi italoamercani,che non han-

rapporti con i “ cugini”siciliani. Proprio in

America negli anni 20 "per la prima vol-

ta,viene usato il termi-

ne “Cosa Nostra” per indicare la criminalità organizzata italiana.

La Mafia non è cosa nostra …

Giorgia Rapisarda II B Davide Brancato II B

no mai smesso di avere

Legalità = Onestà Legalità significa Onestà. Onestà è una parola grossa,una parola sconosciuta dalla criminalità organizzata,ovvero dalla mafia. Ma adesso bisogna uscire fuori, parlare e dire BASTA!Bisogna lottare per raggiungere questo obiettivo ,bisogna avere

un’idea ferma e portarla avanti con coraggio. Il futuro siamo noi ragazzi e siamo noi che fin da ora dobbiamo Sapere e Conoscere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, dobbiamo sapere cosa è la mafia e combatterla già adesso con i nostri piccoli mezzi . La

mafia ha paura di noi,ha paura della scuola,degli insegnanti ,di coloro che ci fanno capire che bisogna combattere sempre e comunque. Bisogna reagire,non trattenere e nascondere,dobbiamo armarci di coraggio!Chiara Barbagallo III C

Disegno di fusillo I C


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TERRORISMO IN FRANCIA

Queste mani e questi cartelloni rappresentano la forza dei francesi rivolta contro il terrorismo

Mentre noi siamo qui nelle nostre abitazioni, in Oriente si sta “scrivendo” una nuova pagina nera della storia dell’ umanità che tra qualche anno potrebbe far parte dei nuovi testi di storia ed essere studiata. Artefice di tutto ciò è l’ISIS o meglio conosciuto come Stato dell’Iraq e della Siria, un gruppo di jihadisti con a

capo Abu Bakr alBaghdadi, i cui intendenti sono molteplici tra cui abbattere le frontiere create dagli Stati occidentali, imporre e far rispettare la legge di Dio soprattutto con le armi. L’ISIS però non è solo un gruppo terroristico ma è una religione che si racconta. Infatti negli ultimi tempi è in crescita il fenomeno dei Foreing Fighters” cioè cittadini occidentali che per diversi motivi decidono di arruolarsi nell’esercito di al-Baghadadi e che secondo le ricerche

sono soprattutto soggetti molto giovani (di età inferiore ai 30 anni) provenienti da tutto il mondo che decidono di intraprendere questo folle viaggio magari ignari del fatto di non poter più tornare indietro. Le motivazioni di questa scelta sono molteplici: alcuni sono spinti da un senso di avventura, altri insoddisfatti e frustati per la loro condizione sociale. Caracciolo Frangipane Classe I D

L’assurda strage compiuta a Parigi

“ Francia : 72 ore tra sangue e paura “

Le matite : simbolo della ragione contro il fanatismo

Alle 11:30 del 7 gennaio 2015, giorno della riunione di redazione settimanale, due uomini armati hanno fatto Irruzione all’interno della sede di Charlie Hebdo,uccidendo 12 persone tra cui il direttore Stephan Charbonnier e i famosi vignettisti, ferendone 11 di cui 5 gravemente. Dopo l’attacco i due sono fuggiti a bordo di un autovettura rubata e guidata da un terzo individuo. Le autorità hanno subito dato inizio ad una vera e propria “caccia all’uomo” identificando già in serata i tre assalitori. Il trio originario è costituito da due fratelli Said e Cherif, riconosciuti grazie alla carta d’identità ritrovata dalla polizia nell’auto abbandonata durante la fuga. Le ricerche

dei due si sono protratte fino al blitz del 9 gennaio. A rivendicare l’attentato il giorno del blitz è stato Harith bin Ghazi al-Nadhari il quale tramite un video aveva avvertito la Francia di smettere di attaccare l’islam minacciando di compiere nuovi attacchi. Contemporaneamente, Amedy Coulibaly, armato di due kalashnkov sfida le autorità barricandosi in un supermercato ebraico. Secondo le ultime notizie l’uomo avrebbe chiamato le forze speciali minacciandoli uccidere gli ostaggi. Al momento del blitz l’uomo è stato

ucciso e sono stati ritrovati 4 morti e diversi feriti. Questo è l’ennesimo attentato, perpetrato ai danni del giornale Charlie Hebdo. Tuttavia l’attentato non ha bloccato la rivista ce il 14 gennaio ha inondato le edicole di tutti gli stati europei con 3 milioni di copie, in 16 lingue diverse provocando reazioni contrastanti.

Caracciolo Frangipane Classe I D


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Riflessioni sulla Giornata della Legalità

Manifestazione contro le Mafie

La mafia li ha uccisi, ma la loro eredità è più viva che mai

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono stati due magistrati, due amici, due uomini ma soprattutto due eroi. Il loro essere giudici ha significato molto più di un mestiere: una vera e propria missione di vita . Siciliani genuini, entrambi nati a Palermo, per liberare la loro amata e bellissima terra- ma anche l’intero Paese -dal controllo spietato della mafia, hanno messo in gioco tutto: i loro affetti, la loro libertà e, infine, le loro vite .Hanno combattuto, insieme agli altri colleghi del pool antimafia (cioè un gruppo di giudici costituito per combatterla),i

meccanismi nascosti dietro ai vertici dell’organizzazione criminale. Inoltre hanno carpito il linguaggio della mafia, affidandosi alle testimonianze dei pentiti: ex esponenti mafiosi che, in cambio di uno sconto della pena, hanno raccontato i segreti e i piani dei boss, subendo spesso la vendetta nei loro confronti o in quelli dei loro familiari. In particolare, grazie al cosiddetto “Maxiprocesso”(un processo che ha coinvolto molti boss della malavita ed è durato dal 1986 al 1992), Falcone e Borsellino sono riusciti a chiudere un’epoca di crimi-

ni, anche se la reazione della mafia non ha tardato ad arrivare. I due giudici sono stati uccisi a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro: Il 23 Maggio 1992 perde la vita Giovanni Falcone, insieme alla moglie e alla scorta, e il 19 Luglio dello stesso anno, Paolo Borsellino e cinque agenti di polizia. La mafia li ha uccisi, ma la loro eredità è più viva che mai. Francesco Incognito Classe I D Video Realizzato dagli alunni della III C

Ad una persona talmente speciale da toccare il fondo del nostro cuore

No alle Mafie

Per me, la mafia è un organizzazione composta da persone senza scrupoli, che commettono atti illegali per guadagnare soldi e persone che si uniscono al patto di illegalità. Se Falcone fosse ancora vivo, insie-

me al suo amico e socio Borsellino, avrebbero continuato a combattere la mafia. Facendo questo, hanno perso la loro vita. I mafiosi, uccidendoli, pensavano di zittirli e di bloccare l’organizzazione della

“cosa nostra”, ma hanno ottenuto l’effetto contrario, perché adesso grandi e piccoli sanno bene cos’è la mafia e la combattono . Giorgia Ragusa I D


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Il sorriso Il sorriso è vagabondo Il sorriso è nel mondo Il sorriso è sincero

non si può togliere a nessuno.

Il sorriso è mattiniero

Il sorriso non si può negare:

Il sorriso è naturale

farlo sarebbe illegale.

e non può mai fare male.

Bisogna sempre sorridere

Il sorriso è splendente

Perché

come il sole lucente

sorridere significa VIVERE.

La gioia di un sorriso

Il sorriso è calore un calore che vien dal cuore. Il sorriso è di ognuno

CHIARA BARBAGALLO 3°C

Bisogna reagire Bisogna avere coraggio, non avere paura.

Parlare non serve, bisogna agire.

seguire l’esempio degli eroi,

I giovani

Dobbiamo reagire ,perché insieme possiamo farcela.

Bisogna insegnare ai più piccoli la vera giustizia.

in modo che le future generazioni,

cambieran

Possiamo e dobbiamo sconfiggere la mafia.

Il futuro dipende da noi giovani,

Molti uomini hanno combattuto e sono rimasti nella storia come eroi.

che dobbiamo capire fin da ora chi è veramente la mafia,

possano saper e dovere camminare a testa alta. Alessandra Martines 3°C

no il futuro

per essere pronti a

Chi chiede aiuto... Chi chiede aiuto non sa urlare

E capire le persone che vogliono la pace.

Chi chiede aiuto non si fa sentire.

E in questo piccolo mondo

Noi dobbiamo imparare ad amare

Noi giovani possiamo iniziare ad aiutare.

E imparare ad aiutare.

Giulia Di Guardo ID

Ma anche a vedere

Chi chiede aiuto non sa urlare


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Solidarietà I cuori volano per volgono per ab- Solidarietà!” amare bracciare

I cuori volano per amare

Gli occhi guarda- Le parole si scrivo- Carla Maria Torrino per sorridere no per dire: si I D Le ali sbattono per “ Tutto sembra diverso e tutto salutare Le mani si muovo- sembra niente… Se tu non senti I sorrisi esistono quel forte battito che ci avvicina e per comunicare che si chiama Le abbraccia si avno per accarezzare

Tutti siamo uguali Tutti appartenia mo alla razza umana

Non conta il colore

Sincera, leale, ami- e tu farai lo stesso Non conta la regione, chevole, perché credi in lei il paese, la nazionalità disponibile, generosa adesso Non conta la religione

e cordiale

un amica con una Non conta la lingua GRANDE A … che quando hai bisoConta avere un’amica in più

per avere questo serve tempo e pazienza

gno,

che sono necessarie per approfondire la conoscenza.

sempre da te correrà

Giorgia Ragusa I D

Solidarietà Molti bambini non possono andare scuola e non imparano a scrivere neanche una parola. Non possono giocare La solidarietà è il vento caldo che riscalda la vita di ognuno

E neanche scherzare

E i vestiti non li hanno

Un po’ d’amore alla solidarietà

Neanche per un anno

Giorgia Cormaci ID

Un mondo migliore costruiremo Se ogni cuore uniremo Ogni persona donerà


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Accoglienza, solidarietà e integrazione Spesso guardiamo con disprezzo colui che è da noi diverso! Spesso i nostri amici non sono tutti uguali, ma diversi eppur tutti speciali! Qualunque sia la nazionalità del nostro amico, se gli porgeremo la mano con dignità scopriremo il vero valore della solidarietà!

Tutta la nostra umanità è fatta di tante diversità, che fanno ancora più bella la nostra società! Io vorrei sempre vedere tanti bambini, anche di pelle diversa, fare una gran festa! Vorrei vedere tutti i bambini del mondo, fare un gran girotondo! Basta poco per stare in allegria e giocare in compagnia!

Basta poco per essere felici e avere sempre più amici! Cancellare tutti i pregiudizi dalla mente per diventare una persona più accogliente! Accoglienza, solidarietà e integrazione tre semplici parole che se usate con amore, possono risvegliare ogni cuore!

Accoglienza, solidarietà ed integrazione risvegliano ogni cuore

Damiana Sorrentino Classe I D

Sorridiamo per la solidarietà Nel mondo c’è bisogno di solidarietà Per avere più felicità Ci son persone senza pietà

Solidarietà È aiutare chi non ha libertà, chi non può mangiare

Che vanno contro la solidarietà.

perché non va a lavorare, chi non ha un letto per dormire

Se tutti fossimo solidali

e chi per sfortuna deve soffrire.

Avremmo un mondo senza mali.

Un grande gesto di solidarietà

Rappresenta un grande regalo per chi lo riceve. La sofferenza degl’altri possiamo alleviarla Anche solo con un sorriso

Dai, alza lo sguardo e sorridi al mondo

Dai alza lo sguardo e sorridi al mondo. Zoe Rizzo ID

Il girotondo dei bambini Oggi i bambini di tutto il mondo Si riuniscono per far un grande girotondo Giran di qua Giran di là Mai nessuno li fermerà Il girotondo c’ è per tutti i bambini Abbiamo indiani e abis-

sini Russi e inglesi Americani e francesi

Dove è sera se qui è mattina . Quindi i bambini di tutto il mondo

Partecipano quelli neri Fanno questo girotondo . come il carbone Con le mani ,nelle mani . Quelli rossi come il Sui paralleli e sui meridiamattone ni . Quelli gialli che stanno in Cina Federica Frangipane I D

Con le mani , nelle mani . sui paralleli e sui meridiani


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Mafia La mafia è un’organizzazione criminale

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Desidero Caracciolo Chiara 1° D

Che fa del male. Noi siam contro di lei Ma è troppo forte e io non la vorrei! Nei nostri tempi ancor si sta riscontrando,

Desidero che non ci sia più la mafia ma la pace e spero che tutti i morti a causa della mafia siano felici in paradiso. Non dobbiamo scordare la loro sofferenza e il loro dolore.

dovremmo sconfiggerla una volta tanto

Così tutto quello che è successo non si ripeterà mai più!

altrimenti vivremmo con un cuore infranto

La Mafia è... La Mafia è…. La mafia è un fulmine nel ciel sereno, la mafia è un circo con tanti clown che fanno piangere, la mafia è un vulcano che brucia le radici della sua stessa terra,

la mafia è come il mostro descritto in una favola, la mafia distrugge fino a bruciare il cuore, la mafia travolge, come un uragano. La mafia è una tempesta, ma noi lottiamo

re via.

La Mafia è una

Carla Torrisi 1°D

montagna di … MMMMMMMM MMMMMMMM MMMMMMM ( Impastato)

affinché una grande nuvola la possa spazza-

Giovanni Falcone Falcone fu coraggioso e anche molto curioso, la mafia cercò di sconfiggere, e gli oppositori affliggere. La sua vita donò per

difenderci e proteggerci. Noi oggi andiamo fieri per il nostro Falcone dai mille pensieri. Federica Frangipane Classe I D Eroi del nostro tempo


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GITA DIDATTICA A PALERMO:

Emozionante è stato l’intervento della nipote che

Le classi quinte e le prime medie, giorno 13-14 aprile 2015 sono stati in gita didattica a Palermo e Monreale. A Palermo abbiamo avuto l’onore di essere ospitati nella sede del parlamento regionale e dopo abbiamo visto la cappella palatina, e poi in

seguito abbiamo visitato il duomo. Nel pomeriggio siamo stati a Monreale per visitare la cattedrale abbellita con stupendi mosaici e il chiostro circondato da un immenso giardino. La giornata più emozionan-

te è stata giorno 14 quando abbiamo visitato la casa-museo di Peppino Impastato. Emozionante è stato l’intervento della nipote che ci ha raccontato la storia dello zio.

ci ha raccontato la storia dello zio Peppino Impastato

GITA DIDATTICA IN PUGLIA: Tra cultura e divertimento

La scolaresca in Puglia

Quest’anno siamo stati in gita scolastica in Puglia. La cosa più bella è stata quella di andare allo Zoo Safari di Fasano, pieno di divertimenti e attrazioni, che ci ha dato la possibilità di avere incontri molto ravvicinati con gli animali. Ci siamo divertiti tanto anche a Fasanolandia, il parco divertimento dello Zoo dove abbiamo avuto del tempo libero per fare le giostre, e tutti, persino i professori, sono tornati all’albergo bagnati dopo essere saliti su un’attrazione acquatica. E’ stato molto interessante visitare Alberobello, Lecce, Ostuni e Matera, delle città dove si respirava un’ aria piena di cultura e storia. Proprio a Matera, otto di noi più due professoresse, abbiamo perso

il gruppo, per poi ritrovarlo dopo varie telefonate, ma non ci siamo per niente allarmati, anzi, abbiamo riso tutto il tempo per le battute di una delle due professoresse. Siamo rimasti col fiato sospeso anche alla vista delle Grotte di Castellana, ma ne è valsa la pena sebbene avessimo percorso 3 chilometri a piedi ed in un ambiente dove alcuni di noi avevano difficoltà a respirare a causa del 100% di umidità. Purtroppo la sera non ci siamo divertiti molto in albergo perché le professoresse “hanno chiuso” gli alunni nelle rispettive stanze con lo scotch

per impedirgli di uscire durante la notte ed involontariamente persino un altro professore è stato chiuso e non si è accorto di nulla perché stava semplicemente riposando dopo una lunga e stancante giornata. Comunque è stata una gita scolastica non solo divertente ma anche interessante e piacevole. Una gita che ci ha visti stupiti, divertiti e stanchi, ma per noi rimarrà sempre il più bel ricordo delle scuole medie! Gli alunni della III C


Lo scopo del nostro Giornalino d’Istituto , Il Siciliano, è stato quello di permettere agli alunni di esprimere opinioni sui fatti accaduti nel mondo con estrema libertà di idee e strumenti . Ogni intervento è stato dettato dal desiderio che Il Siciliano rispecchiasse l ’ aforisma di Arthur Miller “Un buon giornalino , è una Scuola che parla a se stessa”. Così è stato . Auguriamo a tutti i nostri alunni di avere sempre, nel loro futuro, spazio e desiderio di esprimere liberamente le proprie emozioni e i propri pensieri . Insieme abbiamo “Volato in alto” Prof.ssa Nelluccia Conti Dirigente scolastico Dott.ssa Francesca Amore Indirizzo ufficio 1 Indirizzo 2 Indirizzo 3 Indirizzo 4

Tel.: 555-555 5555 Fax: 555-555 5555 E-mail: prova@example.com


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