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LO SPECIALE
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Molinari
Le foto del 2016 raccontate dalle nostre firme
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Sangiorgi
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Feltri
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Quirico
De Giovanni
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Scurati
Sorgi
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D’Avenia
Riotta
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Armanino
SUPERCOPPA
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Taddia
Gramellini
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Mattioli
Sbaglia Dybala Il Milan beffa la Juve ai rigori Massimiliano Nerozzi ALLE PAGINE 38 E 39
LA LA STAMPA STAMPA QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 SABATO 24 DICEMBRE 2016 & ANNO 150 N. 356 & 1,50 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it
Il terrorista di Berlino morto dopo aver ferito un agente durante un controllo nel Milanese. Fermo tre ore a Torino
Ucciso il killer, ora si indaga in Italia
Le mostre di Natale
Dai capolavori degli Anni 30 Il giallo della fuga dell’islamista attraverso l’Europa. Il “grazie” della Merkel ai Magi di Dürer I SERVIZI
ALL’UE SERVONO
Tappe e complici: ricerche nel Nord
INTESE EFFICACI CONTRO LA JIHAD
Paolo Colonello
GIAMPIERO MASSOLO
A PAGINA 3
U
cciso dalla nostra Polizia un pericolosissimo terrorista jihadista: una notizia positiva e alcuni interrogativi. Il fatto che il killer di Berlino, abbia incontrato sulla sua via di fuga due agenti non è fortuito. Forse non stavano aspettando lui, ma non erano lì per caso. Denota, a valle, un controllo del territorio italiano esteso e capillare, frutto di uno spiegamento davvero straordinario di uomini e mezzi di sicurezza, pari - fatte le debite proporzioni alla mobilitazione degli anni più bui del terrorismo nazionale. A monte, dimostra comunque l’efficacia degli scambi di informazione e del monitoraggio, anch’essi in atto a livelli molto sostenuti, come mai in passato. Il fatto che sia accaduto in territorio italiano, per contro, inevitabilmente contribuisce a esporci, al pari di altri Paesi. Ma basta quel che si fa - ed eccoci agli interrogativi - se un jihadista reo di strage può andare e venire a piacimento per l’Europa, come pare aver fatto Anis Amri, pur già noto per i suoi comportamenti pericolosi a molte polizie? Come può avvenire? CONTINUA A PAGINA 23
AI LETTORI I quotidiani per due giorni non usciranno. La Stampa tornerà in edicola martedì 27. Sarà aggiornato il sito lastampa.it. Auguri di buon Natale.
La rete salafita fra Veneto e Puglia Francesca Paci A PAGINA 5
Alberto Mattioli A PAGINA 4
Kepel: sbagliate a sentirvi sicuri REUTERS
L’intervista
La scientifica sul luogo dove è stato ucciso il terrorista tunisino Alviani, Martini e Moual DA PAG. 4 A PAG. 7
A PAGINA 5
Pontiggia e Vallora PAG. 28-29
LE STORIE
Ritorna a girare l’antica giostra di Gianni Rodari Valentina Fassio A PAGINA 19
La controversa scelta della Normale di Pisa
Caso Mediaset, si studia una super Consob
“A parità di merito Mps, da Bruxelles assumiamo donne” un sì condizionato Troppi uomini in cattedra. E per ovviare a questo squilibrio la Normale di Pisa ha deciso di cambiare la selezione dei docenti. Il consiglio direttivo ha approvato la modifica al regolamento: «A parità di merito la priorità spetterà alle donne».
n
Giannotti A PAG. 18
Una stortura per sanare un’ingiustizia FRANCESCA SFORZA A PAGINA 23
n Primo
sì dell’Ue al paracadute per Mps, ma con una serie di condizioni. Per la Commissione «è obbligatoria la ristrutturazione». Il presidente dell’Eurogruppo: «Il bail-in prima dell’aiuto di Stato». Intanto l’ad di Vivendi tende la mano a Mediaset. Allo studio una super Consob. Bei, Bonini, Paolucci e Spini ALLE PAG. 10, 11 E 20
CASO CONSIP
Lotti indagato Un “cenone” “Sentitemi con offerte al più presto” pro alluvionati Izzo e Schianchi A PAGINA 8
Lotteria socialista
MASSIMO GRAMELLINI u C’era una volta - in Spagna, sia chiaro - un partito di sini-
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fano. A Milano in mostra i capolavori di Dürer e Piero della Francesca mentre Parigi rende omaggio alle opere di Wood e Hopper. Minervino, Poli,
Il ritratto dei due poliziotti eroi
Buongiorno
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n Un viaggio tra sacro e pro-
stra litigioso e scalcagnato che era riuscito a perdere due elezioni nell’arco di pochi mesi. Avvicinandosi la fine di un anno così disgraziato, i dipendenti della sede centrale si sentirono in debito con la sorte e decisero di cercare riscatto nel gioco. Raccolsero il denaro e mandarono uno di loro, il compagno Goyo Martinez, alla ricevitoria più vicina per comperare i biglietti della lotteria di Natale. Gliene diedero da acquistare talmente tanti che la ricevitoria, commossa, ne aggiunse uno supplementare in omaggio. In omaggio al partito, sembrava. Sennonché accadde che proprio quel tagliando, saldamente alloggiato nelle tasche del compagno Martinez, vincesse la lotteria. Due milioni di euro. Dapprima il compagno Martinez disse che il biglietto
era andato perduto: un complotto delle destre e dei populisti, di sicuro. Poi misteriosamente lo ritrovò, ma preferì dividere la vincita solo con qualche collega di scrivania. Nella storia della sinistra europea, attraversata di continuo dal fremito delle scissioni, nasceva la corrente del Lotto. Contraddicendo la romantica denominazione di «Vino Obrero», Vino dell’Operaio, la bicchierata natalizia dei dipendenti del partito socialista spagnolo si trasformò in una rissa capitalistica tra chi pretendeva di distribuire i proventi della fortuna e chi preferiva di gran lunga accumularli. Morale della favola? Il cuore sta a sinistra, ma il portafoglio a destra. E non sempre è facile spostarlo, quando si riempie. Buon Natale.
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Maurizio Vezzaro A PAGINA 44
2 .Primo Piano
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Il video: «Sgozzare i crociati»
2011
4 APRILE
n «Veniamo a
sgozzarvi come maiali», questo l’avvertimento che aveva lanciato da Berlino Anis Amri, sospettato per la strage ai merca-
2012
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GIUGNO 2015
2011
7 APRILE
Viene trasferito in una comunità alloggio per minori a Belpasso (Catania)
MAGGIO
2
I suoi cinque anni nel Continente
Sconta la pena in diverse carceri siciliane: 4 5 Sciacca (Agrigento), Agrigento, Palermo (Pagliarelli e Ucciardone). E’ monitorato come soggetto «violento e a rischio radicalizzazione»
2015
LUGLIO
6 2011
23 OTTOBRE
tini di Natale, in un video di due minuti diffuso ieri dall’agenzia Amaq, vicina all’Isis. Amri incitava anche i fratelli musulmani: «State in allerta e uccidete in tutta Europa i crociati che ci bombardano ogni giorno».
Arriva su un barcone a Lampedusa e si dichiara minorenne
3
Viene arrestato e portato nel carcere di Catania per il tentato incendio della comunità
2015
18 MAGGIO
Terminata la pena viene trasferito al Cie di Caltanissetta per il rimpatrio in Tunisia
Amri muore coi suoi segreti Conflitto a fuoco a Milano dopo la fuga per l’Europa
Non viene espulso, dopo 60 giorni lascia il Cie e si trasferisce in Germania
GERMANIA
7 Regione NordrenoWestfalia
FRANCIA
9 Chambery
Il killer di Berlino ucciso da un agente a Sesto San Giovanni Era passato dalla Francia e da Torino senza essere fermato
10 Torino
11 Milano Sesto S. Giovanni
Lampedusa
DANIELE BENNATI/AFP
FRANCESCO GRIGNETTI ROMA
Finisce in una notte italiana, la storia da lupo solitario di Anis Amri, il terrorista di Berlino. Dopo essere sgusciato tra le maglie della polizia tedesca, ha attraversato mezza Europa e questa sua fuga rocambolesca sarà oggetto di attente indagini. Ma almeno ne conosciamo l’ultimo atto. Ore 3,15 della notte, piazzale della stazione di Sesto San Giovanni, hinterland milanese. Un tempo questa era terra di fabbriche, di operai, di comunisti. Sesto San Giovanni è oggi terra d’immigrati: 13 mila stranieri su 81 mila abitanti, il 17% della popolazione. E probabilmente Anis Amri era sbarcato qui perché sicuro di trovare una casa accogliente. Ma torniamo alle 3,15 del mattino, quando una volante della polizia nota un tizio sospetto che attraversa la piazza della stazione con uno zainetto in spalla. È l’ora dei balordi e quindi il capopattuglia Christian Movio, 36 anni, decide per un controllo. «Docu-
La sparatoria nella notte Sono le 3 della notte tra giovedì e venerdì quando Amri incappa casualmente in un controllo alla stazione di Sesto San Giovanni: anziché mostrare i documenti spara e ferisce un agente, prima di essere freddato
menti». Amri prova a svicolare come deve essergli riuscito tante volte. «Sono di Reggio Calabria...». Il giovanotto parla un ottimo italiano, imparato nei quattro anni trascorsi in carcere, ma non ha l’accento calabrese che avrebbe dovuto avvalorare le sue parole né mostra ancora i documenti. L’agente s’insospettisce. E quindi il controllo si fa più approfondito. «Gli ho detto di svuotare lo zainetto sul cofano della macchina», racconta. Un attimo dopo è già adrenalina, polvere da sparo, sangue. Con gesto felino, il tunisino Amri tira fuori dalla tasca la pistola calibro 22 che ha già usato per uccidere il povero autista polacco a Berlino. Ha il colpo in canna, e non esita a sparare. Il proiettile entra nella spalla destra di Movio. Qualche centimetro più in alto e lo avrebbe colpito alla testa. Il capopattuglia si accascia urlando. Salta fuori dalla macchina, però, il secondo agente. Si chiama Luca Scatà, ha 29 anni, ed è un agente in prova appena arriva-
to al commissariato di Sesto. Amri volge la pistola anche contro di lui. Urla: «Poliziotti bastardi!». Ma il giovane Scatà è più veloce di lui. Si rannicchia dietro l’auto e intanto gli spara contro due volte. Il secondo proiettile è quello mortale: gli si conficca nel costato, colpisce organi vitali. Parte una richiesta di aiuto alla centrale operativa, ma per Amri non c’è più nulla da fare. Dieci minuti dopo è già deceduto. Che sia proprio lui, il superricercato, mancando ogni documento, ci vuole qualche ora per capirlo. Serve un raffronto con le impronte digitali. «Aveva pochissimi effetti personali, nessuno scritto, era come un fantasma», dirà il questore di Milano, Antonio De Iesu. Ai controlli saltano fuori soltanto un centinaio di euro e un biglietto di treno che mostra il suo tragitto in entrata in Italia. Amri è infatti salito su un treno a Chambéry, in Francia, nel tardo pomeriggio di giovedì ed è sceso alla stazione di Porta Nuova a Torino attorno alle 20. Nessuno si accorge di lui alla
79 ore Tanto è durata la fuga di Anis Amri, principale sospettato per la strage ai mercatini di Natale a Berlino: da lunedì sera aveva fatto perdere le sue tracce, su di lui pendeva un mandato di cattura internazionale
frontiera e forse pensa che il difficile è alle spalle. Attende pazientemente per tre ore in stazione e sale su uno degli ultimi treni per Milano. Arriva alla Stazione centrale quando è l’1 di notte di venerdì. Pochissima gente in giro, è un buon momento per inabissarsi. «Sul come sia arrivato a Sesto San Giovanni e sul perché ci sono in corso delicatissime indagini». La polizia non si sbilancia ed è ovvio che sia così. Non appena è chiaro che quel morto ammazzato è Amri, infatti, scatta la corsa contro il tempo dell’Antiterrorismo per ricostruire gli appoggi di cui godeva. Gli investigatori hanno in mano un grimaldello eccezionale: il telefonino con cui il fuggitivo ha parlato in questi giorni con i suoi amici. E se si aggirava furtivo alle 3 del mattino nel piazzale della stazione di un Comune dell’hinterland milanese, a rischio di farsi individuare da una pattuglia come poi è accaduto, l’unica risposta è che attendesse qualcuno per un appuntamento. Alle 10 del mattino, final-
mente, l’Italia è pronta a dare al mondo la notizia. Vengono informate le autorità di governo e di polizia in Germania. L’Interpol può togliere dalla sua bacheca elettronica il nome di Amri. «Sono estremamente soddisfatto di questi nostri agenti», afferma il ministro dell’Interno Marco Minniti. «L’Italia deve essere orgogliosa del suo sistema di sicurezza. Se è possibile garantire un livello così elevato di controllo del territorio, se nell’imminenza dell’ingresso nel nostro Paese di una persona che è stata in fuga per gran parte dell’Europa viene neutralizzata, vuol dire che c’è un sistema che è capace di funzionare». E mentre piovono congratulazioni da tutte le parti, e s’annuncia una promozione per i due agenti, dalla Germania si viene a sapere che Amri ha dimenticato nel camion, oltre i documenti, anche un secondo cellulare. Un modo di agire da impulsivo più che di gelido terrorista. Non che cambi qualcosa per le vittime. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Primo Piano .3
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LOTTA AL TERRORISMO 2015
ESTATE 2016
APRILE
Berlino
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Fa la spola tra la regione del Nordreno-Westfalia e Berlino. In questo periodo fa richiesta di asilo in Germania, utilizzando documenti falsi egiziani. Segnalato dai servizi tedeschi come soggetto pericoloso
2016
APRILE 2016
NOVEMBRE
8 Vive nel quartiere di Kreuzberg a Berlino, dove viene tenuto sotto controllo dalla polizia tedesca
2016
19 DICEMBRE
2016
20 DICEMBRE
22 DICEMBRE
A i A Anis Amrii di diventa t il principale ricercato per l’attentato
2016
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GLI ULTIMI GIORNI
2016
Strage ai mercatini di Natale di Berlino: 12 morti
DICEMBRE
Ricompare in Francia: da Chambery, in Savoia, alle 17 prende un treno per l’Italia.
DICEMBRE
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Alle 20 arriva alla stazione di Torino Porta Nuova: 10 aspetta tre ore prima di partire per Milano
All’una di notte arriva alla Stazione centrale di Milano. Intorno alle 3.15 incappa in un controllo degli agenti a Sesto San Giovanni: 11 rimane ucciso in una sparatoria
il caso PAOLO COLONNELLO MILANO
L’
ITALIA
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Sicilia
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LA STAMPA
uccisione di Anis Amri chiude una partita, quella della strage di Berlino, ma ne apre un’altra: quella della presenza di terroristi sul suolo Italiano. La domanda infatti è questa: cosa ci faceva alle tre del mattino in piazza Primo Maggio a Sesto San Giovanni il terrorista più ricercato d’ Europa? La risposta più probabile secondo gli inquirenti, è che il tunisino Anis Amri, si trovasse in quella piazza semplicemente in attesa della ripartenza all’alba degli autobus per raggiungere chissà quale luogo dove eclissarsi. Da lì partono infatti pullman per la Spagna, la Polonia, l’Albania e il Sud Italia. La Calabria, in particolare, regione dalla quale, dice ai poliziotti che lo fermano, di provenire. Forse vuole arrivare proprio qui, e cercare qualcuno che ha conosciuto durante la sua permanenza nelle carceri siciliane per quattro anni, magari che gli procuri documenti falsi con cui raggiungere le coste africane. Amri, sono convinti gli investigatori, è un solitario in fuga, un cane sciolto, senza veri amici, fidanzate o famigliari, non può contare su nessun appoggio. Ha un cellulare, ma non è utilizzabile, che ora è al vaglio degli inquirenti. Non può dunque chiamare nessuno ma nemmeno essere intercettato.
Lupo solitario Anis Amri nella foto diffusa dalla polizia tedesca e in quella che lo ritrae a Lampedusa ANSA
Tappe, appoggi e complicità Il giallo si sposta nel Nord Italia Si indaga sugli ambienti jihadisti della Brianza Ma non è escluso che abbia fatto tutto da solo Indossa due paia di pantaloni, uno sopra l’altro, ha dormito per strada in Francia, a Lione, e nello zainetto conserva i biglietti del treno preso a Chambéry e una sim card olandese, ma inattiva. Esempio di jihadista di ultima generazione, privo di eterodirezione, radicalizzato su Internet e attraverso gli imam della Westfalia frequentati tra l’estate del 2015 e l’aprile del 2016, Anis incarna perfettamente il punto di forza del richiamo terroristico dell’Isis: l’assenza di regole e dunque di strutturazione nella guerra all’Occidente. Un «lupo solitario», l’ennesimo, senza alcun vero riferi-
mento: ex balordo più vicino alla criminalità comune che agli ideali dell’Islam, si trasforma nell’ultimo anno in un «soldato» dello Stato Islamico e colpisce a Berlino come l’estate scorsa, un altro tunisino, Mohamed LahouaiejBouhlel, depresso e appena separato dalla moglie, aveva colpito a Nizza, utilizzando un Tir e facendo strage tra la folla come tra le formiche. Ma i collegamenti e le analogie, finiscono qua: nella nazionalità comune dei due attentatori e nella loro emarginazione sociale. Bouhlel ad esempio, muore da «martire», cioè si fa uccidere sulla promenade des Anglais. Anis
Il nodo rimpatri
Grillo: “Fuori tutti gli irregolari” E chiede la revisione di Schengen KARIMA MOUAL ROMA
«Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi». Parola di Beppe Grillo. Che chiede anche la revisione di Schengen. Ma si fa presto a dire rimpatrio immediato per tutti gli irregolari, la realtà è tutt’altro che semplice. Si è dimostrato a più riprese un punto sul quale ancora non si riesce a trovare alcun accordo, in primis tra i Paesi europei stessi, e ancora più difficilmente sarà possibile trovarlo tra i Paesi a Sud del Mediterraneo senza che abbiano nulla in cambio. La
Germania, puntando il dito sulle autorità tunisine, accusate di aver ritardato la consegna dei documenti per il rimpatrio di Anis Amri, ha scoperchiato il fallimento della cooperazione tra sponda Sud e Nord del Mediterraneo. Ma un’iniziativa c’era, rimasta lettera morta: quella dell’Italia. Il nostro Paese, con il Migration Compact, ha proposto una politica comune sui cosiddetti rimpatri europei, con azioni concrete di cooperazione in Africa destinate ai paesi di origine e di transito, vera radice del problema. Perché i Paesi dell’Unione sino ad oggi continuano ad agire seguendo singolarmente le proprie agende con pochi risultati.
L’Italia, a fatica, è riuscita a concludere quattro accordi sul rimpatrio forzato con Marocco, Tunisia, Egitto e Nigeria. Con il Gambia e il Sudan, invece, ci sono accordi tra le rispettive forze di polizia. Con il Niger, Paese di transito, si continua ancora a trattare, così come con il Senegal e il Pakistan. Fonti del governo spiegano tuttavia che azioni unilaterali non hanno un peso politico, perché un conto è agire come Europa, altro è come singolo Stato. I limiti sono le risorse economiche e il respiro politico dell’iniziativa. Nel 2016, fanno sapere dal Viminale, sono stati rimpatriati in 4mila. Pochi rispetto al totale degli arrivi (gli sbarchi
aggiornati ad oggi sono 179.525) perché i Paesi di provenienza dei migranti accettano sì di riprendersi i connazionali, ma si aspettano anche che vengano attivati progetti e azioni per lo sviluppo. Il Senegal, per esempio, non accetta i rimpatri forzati ma solo quelli assistiti, come per esempio il progetto Ristart. Si tratta di ritorni volontari destinati a 2mila migranti, pagati con un progetto economico di reintegrazione nel Paese d’origine. La novità di quest’anno è l’inclusione anche degli irregolari. Ad oggi - dicono dall’Oim -
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4 mila Sono i migranti irregolari rimpatriati dall’Italia nel 2016. Le persone sbarcate sulle coste italiane sono state 179.525, un anno record per gli arrivi che ha superato anche il 2014
invece, sta bene attento a non farsi prendere, riesce a far perdere le sue tracce dopo la strage, gira armato con una piccola calibro 22, attraversa incredibilmente incolume ben tre frontiere, spostandosi dalla Germania in Francia, per arrivare in Italia: alle 8 di sera a Torino, all’una in Stazione Centrale e alle 3, grazie probabilmente a un autobus sostitutivo della metropolitana, a Sesto San Giovanni, dove incontra due agenti svegli e coraggiosi che pongono fine alla sua fuga. La seconda ipotesi, che ancora non può essere esclusa ma rappresenterebbe un’anomalia nella routine del comportamento terroristico jihadista, è che il giovane si trovasse a Sesto San Giovanni per aspettare qualcuno. Avesse cioè un appuntamento con chi avrebbe dovuto offrirgli ospitalità per la sua latitanza. Forse non un complice, più probabilmente un conoscente che all’ultimo potrebbe aver deciso di non aiutarlo più. Di certo la Brianza non è un luogo privo di possibilità per Anis. Anzi, se si mettono insieme i fatti di terrorismo degli ultimi anni, si scopre che la zona che si estende tra Monza e Lecco, rappresenta un’area di grande attività per l’estremismo islamico che ha già visto espulsioni di due tunisini e un marocchino, oltre all’arresto, pochi mesi fa, del campione di pugilato svizzero Abderrahim Moutaharrik, italiano di origini marocchine. Per Anis, insomma, muoversi sul nostro territorio non era difficile: aveva imparato bene la lingua, conosceva le nostre abitudini. Ed è questo il problema, il nodo da sciogliere per gli investigatori. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi Adesso è il momento di agire anche Schengen deve essere rivisto Beppe Grillo Leader del Movimento 5 Stelle
sono partite 130 persone, E tutti gli altri? Il terreno diventa scivoloso. Perché per loro il rimpatrio immediato è solo fantascienza. Ci sono procedure che vanno rispettate: dal riconoscimento delle identità dalle autorità consolari dei possibili paesi d’origine (con i loro tempi), al rilascio del documento da queste ultime per il rimpatrio, all’organizzazione del viaggio che richiede fondi e due agenti dell’ordine per ogni irregolare con il rischio che faccia anche resistenza. Altro che rimpatrio immediato. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Jena Immigrati Gratta Grillo e trovi Salvini. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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4 .Primo Piano
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
La grillina di Biella: “E’ stato un omicidio” n Tutto parte
da un post del consigliere comunale biellese Giacomo Moscarola della Lega Nord: «Ho stappato una bottiglia» dice riferendosi all’uccisione di Anis Amri. Gli replica la consigliera pentastellata Antonella Buscaglia, candidata a sindaco di Biella nel 2014: «Leggo post di persone felici che un uomo sia stato ammazzato. Leggo post di persone che esaltano i due poliziotti che hanno fatto soltanto il loro dovere (per quello sono lì, sottopagati, mica per multe o per dirigere il traffico). Vedrò di certo queste persone alla messa della vigilia e ricevere “mi piace” al loro post da altrettanti falsi che godono di un’uccisione e si lavano le coscienze in chiesa». Post ripreso da Matteo Salvini: «Ricoveratela».
POLIZIA DI STATO
Christian Movio
36 anni di Latisana, in provincia di Udine, ex alpino, sposato da un anno
FACEBOOK/ANSA
Luca Scatà
29 anni, Canicattini Bagni in provincia di Siracusa. Padre dipendente comunale, madre casalinga
PERSONAGGI
ALBERTO MATTIOLI MILANO
uesta volta la realtà supera l’immaginazione. Sei un ragazzo di 29 anni, fresco di nove mesi di corso a Campobasso, poliziotto ancora in prova al Commissariato di Sesto San Giovanni per 1600 euro al mese, in giro sulla volante Alfa 6 per quei controlli che per te non hanno ancora il sapore amaro della routine. E, al primo scontro a fuoco della vita, la prima volta che spari davvero, non per esercitazione, salvi la vita del tuo collega agente scelto e spegni quella di Anis Amri, il criminale più ricercato d’Europa. Pazzesco. Eccoli qui, i due nuovi eroi di un’Italia che si scopre improvvisamente fierissima dei suoi malpagati servitori. Il pivello che ha sparato si chiama Luca Scatà, viene da Canicattini Bagni, provincia di Siracusa, padre dipendente comunale, mamma casalinga, sorella studentessa di Psicologia a Padova, un’altra emigrata. Il veterano cui hanno sparato, adesso in un letto dell’ospedale di Monza, ferito, operato ma già convalescente, è Christian Movio, 36 anni di Latisana (Udine), figlio unico, ex alpino, sposato da un anno. La moglie Ilaria però vive con mamma e papà di lui a Moimacco, profondo Friuli. La casa la sta mettendo a posto Christian con le sue mani, quando torna in licenza. Insomma il terrone e il polentone, tutta l’Italia sull’Alfa
Q
L’agente scelto e la recluta celebrati come eroi “Questo è il nostro lavoro” Sono previste promozioni per i due poliziotti che hanno ucciso Amri 6. Il loro commissariato è squallido come si conviene, davanti a un kebabbaro che diventa prezioso quando i turni si allungano troppo: gli agenti sono una settantina, molto impegnati. I colleghi raccontano. Luca è considerato il classico bravo ragazzo, volonteroso, insomma un poliziotto che si farà. Sulla sua pagina Facebook, adesso oscurata per ragioni di sicurezza, si ricostruisce la sua storia, gli studi interrotti di Ingegneria a Catania, l’anno di militare. Poche ore prima dell’azione che gli frutterà una promozione già annunciata «per meriti straordinari» scrive: «Sulla strada diretta c’è il sole e non ci sono ombre». Movio è «molto disponibile»,
parola degli altri agenti. Capace, finito il pattugliamento, di mettersi in borghese e uscire con quelli delle indagini, «per imparare». Dopo la sparatoria sono andati entrambi all’ospedale, Christian ci è rimasto, Luca è ripassato dal commissariato, ha ricevuto l’abbraccio dei colleghi («Scosso? Sì, ma non sotto choc») e ha telefonato alla mamma: «Voleva tranquillizzarmi. La polizia è sempre stata il suo sogno, noi ne siamo orgogliosi», racconta lei. Un pensiero anche per l’ucciso: «Fa impressione che due ragazzi abbiano percorso strade così diverse. Mi spiace che sia morto, ma sapeva i rischi cui andava incontro». Tacitiano il padre: «Ringrazio Dio che sia vivo, ha fatto il suo dovere».
RETROSCENA
Polemica su foto e nomi pubblici “Così li esponente a ritorsioni” Circolare di Gabrielli: “Gli agenti siano prudenti” ROMA
Alle 7,30 del mattino, quando ancora non c’è la prova scientifica che il morto di Sesto San Giovanni sia proprio Anis Amri, ma ormai il capo della polizia se ne è convinto, dal ministero dell’Interno parte una circolare urgente per tutte le forze di polizia d’Italia, allargata ai vigili urbani e alle forze armate. «Attenzione a possibili attività ritorsive», scrive il prefetto Franco Gabrielli. La preoccupazione di Gabrielli è che qualche fondamentalista islamico voglia pareggiare i conti. Il problema perciò è «il simbolo della
Protezione Per tutelare i due agenti entrati in contatto con il fondamentalismo islamico è stato chiesto loro di non divulgare molte informazioni, niente selfie con gli amici e stop ai pattugliamenti a Sesto San Giovanni
divisa», non necessariamente a Milano, non necessariamente della Ps. L’invito del capo della polizia, rivolto ai questori e a tutti i dirigenti, è di «intraprendere ogni iniziativa utile per garantire la massima sicurezza e tutela degli operatori». Nelle stesse ore, però, il ministro Marco Minniti e i vertici della polizia divulgano i nomi dei due agenti protagonisti dell’operazione di Sesto San Giovanni, fotografie comprese. Per i due è un momento di grande celebrità, oltre che di lodi pubbliche. C’è da domandarsi: non c’è contraddizione tra questa sovraesposizione
pubblica e il timore di ritorsioni? Qualcuno salta sulla polemica. Per alcuni sindacati minori di polizia, sì. «È stata una follia», sostiene il Coisp. Sulla stessa falsariga va il centrodestra. Da Alemanno a Gasparri, sono critiche durissime contro il ministro, salvo una sorprendente riapertura di credito: «Il ministro dell’Interno Minniti dice Gasparri - è stato sempre aperto al dialogo e, a differenza di altri membri del suo partito e del suo governo, sa di cosa si parla. A lui l’onere e l’onore di confrontarsi con tutti e archiviare le demenziali politiche di Renzi». Ai piani alti della polizia, in-
Idem, dall’altra parte dell’Italia, papà Movio: «È il suo lavoro, una scelta di vita. Orgoglioso? Come ogni padre lo è del proprio figlio». Che Italia, nonostante tutto. Christian commenta l’avventura attraverso parole di chi lo va a trovare. Fa sapere di «aver fatto solo il suo dovere di servitore dello Stato», che è «felice di essere stato utile» e che il comportamento di Luca è stato «esemplare». Arrivano le felicitazioni di tutta l’Italia, dal Presidente della Repubblica in giù. Merkel da Berlino si congratula, i colleghi tedeschi ringraziano e fanno gli auguri in due lingue. La rete ribolle di fierezza. Il terrorista è scappato dalla Germania, è passato dalla
tanto, non vedono il problema. Anzi. Un conto è che per i due agenti debba essere presa più di qualche precauzione, come ha spiegato il questore Antonio De Iesu: «Abbiamo detto ai ragazzi di evitare di farsi prendere dall’emotività, di non condividere selfie con gli amici. È nel loro interesse, tenuto conto della delicatezza dei soggetti con cui sono entrati in contatto: non parliamo di criminalità comune, ma di terrorismo internazionale». Certo non potranno restare di pattuglia nelle strade di Sesto San Giovanni. Sono in vista promozioni e trasferimenti. Altro è che la polizia debba rinunciare a celebrare i suoi meriti e i suoi eroi per paura di rappresaglie. Inoltre, si fa notare, il timore di ritorsioni è generalizzato. Il pericolo, considerando le modalità del terrorismo islamista, è dappertutto. Guai a pensare che si risolva tutto lasciando nell’ombra il nome dei due agenti che hanno neutralizzato Amri. [FRA. GRI.]
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Francia, ma è stato neutralizzato in Italia. Su Facebook ci sono centinaia di messaggi. Qualcuno scova però delle foto imbarazzanti di Scatà, lui con il braccio teso nel saluto romano o inneggiante al duce, però quel che passa in rete va preso con prudenza, chissà. Resta il sollievo. Dalla piazza di Sesto, dove sull’asfalto c’era ancora traccia del sangue di Amri, era passato in mattinata, diretto alla moschea, anche l’egiziano Mohamed. «Ma mi chiamano tutti Mimmo, faccio le pulizie nei condomini, che succede? Ah, hanno ucciso quell’assassino? È una bella notizia. Prego che l’anno che viene sia finalmente senza sangue».
Focus
Il Gentiloni anti-retorico fa dimenticare Renzi FABIO MARTINI nti-retorico. Non perché voglia distinguersi a tutti i costi da Matteo Renzi, ma perché gli viene naturale. Paolo Gentiloni, nel suo primo passaggio delicato, si è proposto con uno stile e un linguaggio capovolti rispetto a quelli del predecessore. Nella breve dichiarazione a Palazzo Chigi ha messo in primo piano non il governo ma i poliziotti, attribuendogli «coraggio e capacità professionali». E si è congedato non con la retorica del «viva l’Italia», ma con «lo Stato c’è». Un approccio già affiorato durante il discorso per la fine dei lavori della Salerno-Reggio Calabria, quando Gentiloni, scansando ogni auto-elogio, ha esordito: «Scusate il ritardo». Una cifra e un’iniziale «gravitas» che sono chiamati alla controprova delle decisioni più impegnative. Ma intanto il nuovo stile sta incoraggiando una propensione più «nazionale» da parte di un partito forse decisivo per la vittoria del no al referendum: Forza Italia.
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LOTTA AL TERRORISMO
I MOVIMENTI ESTREMISTI
ROMA
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200 espulsioni Pochi musulmani si stabiliscono in Italia, ma proprio il nostro essere Paese di transito consente ai terroristi di trovare appoggi
Presenze L’Italia ha pochi musulmani di seconda o terza generazione, non paga il risentimento post coloniale e ha un islam disperso a chiazze senza concentrazioni
siste una rete salafita in Italia capace di supportare logisticamente chi volesse portare la jihad nel Belpaese? L’intellegence e gli analisti tendono a escludere la presenza di basi operative paragonabili a Molenbeek, il quartiere maledetto di Bruxelles. «L’Italia ha pochi musulmani di seconda e terza generazione, non paga il risentimento post coloniale e ha un islam disperso a chiazze sul territorio nazionale senza concentrazioni tipo banlieues» ripete l’islamologo Stefano Allievi fotografando la peculiarità culturale nostrana. Tuttavia la specifica geografia «di transito» ci ha visti protagonisti di arresti ed espulsioni (circa 200) da cui è possibile tracciare delle linee potenziali. Milano e l’hinterland meneghino, innanzitutto, il teatro dell’eliminazione di Anis Amri. Esperti di terrorismo come il magistrato Stefano Dambruoso ammettono anche agli interlocutori stranieri una centralità, soprattutto nel passato: «La città, specie viale Jenner, è stata una base jihadista nei primi Anni Duemila, quando fu smantellata una cellula con perno a Francoforte che transitava da Milano e stava organizzando un attentato a Strasburgo». Era il momento di Al Qaeda, l’archetipo da cui, attraverso la teorizzazione della «guerra santa individuale» di al Suri, sarebbe figliato lo Stato Islamico. Da quel momento in poi, sebbene la Lombardia sia l’hub da cui sono partiti alla volta del Califfato di Al Baghdadi una ventina di combattenti, compresa l’appena condannata a 9 anni di reclusione Maria Giulia
Veneto e Puglia osservati speciali Ecco dove la rete salafita fa paura I pericoli arrivano da imam balcanici e da chi falsifica documenti
SPADA/LAPRESSE
Moschee Sempre sotto sorveglianza sembrano più tranquille di dieci anni fa
Fatima Sergio, l’epicentro del proselitismo jihadista si è spostato anche su altre direttrici come il Veneto e la Puglia, da cui era transitato Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l’attentatore di Nizza. Il Veneto in particolare, è fini-
to sotto i riflettori negli ultimi due anni in virtù della pista balcanica, la scia di radicalizzazione che sulle orme dell’imam bosniaco Bilal Bosnic, oggi in carcere a Sarajevo, ha reclutato a man bassa volontari dell’Isis tra Belluno e Pordenone. Solo sei mesi fa è
emerso dalle indagini un collegamento tra i salafiti del Nord-Est e la Germania, dove al momento del suo arresto a Mestre si stava dirigendo il macedone Ajhan Veapi, il ponte tra Bosnic e i foreign fighter veneti Munifer Karamaleski e lo slavo Ismar Mesinovic, il
GILLES KEPEL
L’islamista: i terroristi vogliono la guerra civile
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illes Kepel lo ripete da tempo. Il noto islamista francese ha sempre messo in guardia il nostro Paese, a suo dire troppo “sicuro” di essere al riparo dal terrorismo jihadista che ha insanguinato la Francia e il Belgio. Dopo la Germania toccherà all’Italia? Secondo Kepel l’ideologia sottesa allo Stato Islamico non fa distinzioni nazionali: l’intera Europa è il campo di battaglia dove sconfiggere l’apostasia. Amri è arrivato a Milano dove però è stato ucciso. Possiamo per una volta lodare la sicurezza anziché biasimarne le falle?
«Certo. Poi però bisognerà raccontare il percorso di Amri nelle carceri italiane, dov’è diventato jihadista. L’Italia non è immune dal terrorismo, come si è illusa finora di essere all’ombra della Chiesa e del dialogo religioso. Diversamente dalla Francia, l’Italia e la Germania non sono abituate agli attentati ma proprio per questo sono considerate il ventre molle d’Europa, i Paesi le cui intelligence sono state messe meno alla prova delle altre ma dove i terroristi vogliono ugualmente scatenare la guerra civile». Alla rivendicazione di Berlino da parte dell’Isis è seguito il video
C’è un rapporto tra la jihad all’opera in Europa, la sconfitta militare del Califfato dalla Siria alla Libia e l’assassinio dell’ambasciatore russo ad Ankara?
Bisogna uscire da un equivoco Amri non è un lupo solitario Si muove in una cornice, ignorarlo significa non capire questi jihadisti Gilles Kepel Politologo e accademico francese AMMAR ABD RABBO//ANSA
testamento di Amri. Come si concilia con il fatto che in apparenza non avesse reti in Italia?
«Può darsi che Amri abbia deciso da solo e non seguisse istruzioni, ma di sicuro aveva un bersaglio che coincide con l’Isis e ha trovato il suo modo di colpire. Bisogna uscire da un grande equivoco: Amri non è un lupo solitario e nessuno dei protagonisti degli ultimi attentati lo è. Si muovono in una cornice ideologica, ignorarlo significa non capire gli jihadisti di terza generazione. Eppure è tutto scritto nel manifesto di Abu Musab al Suri del 2005 in cui si fa appello ai giovani europei, musulmani e convertiti, per colpire in una logica diversa dal passato: questi giovani non sono inquadrati in un’organizzazione, tanzim, ma in un sistema, nizam. Al centro ci sono le reti sociali perché lì è possibile l’at-
[FRA. PAC.]
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a quello verde non serve. C’è una specifica dimensione ideologica della jihad di terza generazione, una rivoluzione culturale transitata dal basso: bisogna capire che il messaggio jihadista è congruente con le reti sociali. Il testo di al Suri è del 2005, arriva a ridosso del debutto di YouTube. I neo terroristi utilizzano benissimo il digitale: rispetto a loro, i servizi occidentali hanno 10 anni di ritardo, non ne capiscono la letteratura, usano la griglia interpretativa della guerra fredda e dell’estremismo politico del ’900».
“Non pensate di essere al sicuro Paesi come Italia e Germania sono il ventre molle d’Europa” FRANCESCA PACI ROMA
primo tuttora tesoriere del Califfato in Siria e il secondo morto dopo essersi portato al fronte il figlioletto di 4 anni. Al momento le acque sembrano calme, dice una fonte locale, «i centri islamici più radicali fanno a gara nell’affiancare le chiese per pregare contro il terrorismo». Ma, come mette in guardia Kepel e come sottolinea lo studio del Centre de Documentation sur l’Islam Contemporain di Louvain sulla nuovissima rivista online intitolata «alWaqâr», la jihad di terza generazione è contraddistinta da estrema adattabilità e una grande dimestichezza con le reti sociali. Per questo un altro punto «attenzionato» è la Puglia, in particolare Bari, dove il Cara vede affluire migranti alla loro seconda tappa dopo Taranto, Crotone, Trapani. Non c’è rapporto provato tra migranti e aspiranti jihadisti, dice una fonte che ci lavora, ma Bari è un grande mercato aperto: «Chi arriva a Bari ha già un sia pur breve passato italiano e comincia a guardarsi intorno. C’è grande richiesta di aiuto, soldi, documenti. E dove c’è grande domanda c’è altrettanta offerta».
tivazione dei terroristi senza un’organizzazione. Amri, per esempio, era noto ai servizi americani che avevano rilevato come fosse stato in contatto con l’Isis via Telegram. Non a caso era stato arrestato per terrorismo e rilasciato». Qual è il sistema in cui si è mosso Amri colpendo Berlino?
«In Germania c’erano stati dei precedenti: Würzburg, Ansbach, il siriano sospettato di voler compiere un attentato e poi suicida in carcere. Sebbene l’agenzia stampa del Califfato, Amaq, abbia sempre rivendicato, l’intelligence ha continuato a ritenerli episodi isolati diversi da quelli francesi. Sbagliato. Tra Nizza e Berlino ci sono molti parallelismi simbolici. Il camion, una volta bianco e l’altra nero, i colori della bandiera dell’Isis. Le date. A Nizza il 14 luglio, la laicità, l’illuminismo che nasce
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simultaneamente al salafismo wahabita, l’edonismo. A Berlino, il Natale, la festa dei cristiani. L’obiettivo da distruggere è l’intero bagaglio europeo, il modernismo e la tradizione religiosa, non dimenticate che l’ultima vittima francese è stato il prete sgozzato in Normandia. Questa ideologia jihadista vuole portare la guerra civile in Europa alimentando quanto dà il titolo al mio nuovo libro, «La Fracture» (Gallimard), la frattura tra la società e i musulmani che, per esempio, hanno visto l’estate scorsa le spiagge francesi riempirsi ad arte di burqini affinché si scatenasse una reazione tale da poter descrivere il Paese come il gulag dell’islam». Cosa consiglia alle intelligence?
«In primis va compresa la sfida che abbiamo di fronte. Continuare a pensare che siamo passati dal terrorismo rosso e nero
«Fracture» È il titolo dell’ultimo libro del professor Gilles Kepel e affronta proprio il tema del jihadismo e della sua strategia in Europa: creare una spaccatura tra società e musulmani in modo da assoldare terroristi già sul terreno
«La caduta di Aleppo non dice molto sulla sconfitta dell’Isis perché lì sono stati battuti i ribelli sostenuti dal Golfo e dall’Occidente mentre nelle roccaforti dello Stato Islamico come Mosul l’avanzata è più lenta. La ri-perdita di Palmira potrebbe essere stata favorita proprio da Damasco e dai russi per far vedere come, nel pieno delle proteste contro l’assedio di Aleppo, l’Isis restasse la minaccia prioritaria. Queste tensioni e l’implosione del Medioriente hanno una ricaduta diretta sulla Turchia, dove il poliziotto assassino, ex guardia pretoriana di Erdogan, ci svela le enormi contraddizioni del Paese che puntava al controllo regionale sunnita-ottomano attraverso la cacciata di Assad e ora paventa la nascita di uno Stato curdo. La nuova alleanza di Erdogan con Mosca apre scenari foschi perché finora la Turchia ha avuto un ruolo di stabilità, l’espansione dell’Isis era un fenomeno traducibile ma di fatto arabo. Invece il poliziotto killer suggerisce che il mercato è aperto e l’Isis può iniziare a reclutare anche i giovani turchi finora rimasti distanti dalla jihad». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LOTTA AL TERRORISMO
Merkel, elogio dell’Italia: “Grazie” E vara la stretta sulle espulsioni La Cancelliera : “Poliziotti coraggiosi”. Ma in Germania è ancora polemica per il flop L’estrema destra cresce nei sondaggi e il governo sceglie la linea dura sugli stranieri Il camion che lunedì scorso ha travolto un mercatino di Natale a Berlino uccidendo 12 persone
Ringrazio l’Italia per la collaborazione così stretta in questo caso: auguro al poliziotto italiano ferito una guarigione rapida e completa Ora serve una rapida verifica degli aspetti dell’attentato e nuove misure da applicare velocemente Angela Merkel Cancelliera tedesca FABRIZIO BENSCH/REUTERS
La Bild titola in italiano n Dalla Bild
l’Italia non riceve spesso complimenti, anzi. Ma l’arresto del presunto terrorista del mercatino di Berlino ha commosso anche il giornale tedesco che ha celebrato
la cattura con un «Grazie» a caratteri cubitali e in italiano. Sull’edizione online nel primo pomeriggio il titolo era stato: «È finita!»
ALESSANDRO ALVIANI BERLINO
Berlino ringrazia all’Italia e si dice sollevata che Anis Amri non rappresenti più una minaccia. «Ho ringraziato il presidente del Consiglio, un grosso ringraziamento va alla polizia italiana, alle forze di sicurezza e alla magistratura per la collaborazione molto stretta, auguro una rapida e completa guarigione al poliziotto ferito», ha commentato Angela Merkel, che ha anche ricordato Fabrizia Di Lorenzo e le altre vittime dell’attentato di lunedì a Berlino. «Mi sono congratulato col mio collega italiano, vorrei ringraziare in modo particolare i due agenti che hanno fatto un lavoro eccellente e sono stati molto coraggiosi», ha aggiunto il ministro degli Interni Thomas De Maizière, che si è detto «molto sollevato». Tuttavia, ha aggiunto, la minaccia terroristica contro la Germania «resta elevata». Lo dimostra l’arresto ieri a Duisburg di due fratelli kosovari che avrebbero progettato un attentato contro uno dei più grandi centri commerciali tedeschi, il «Centro» ad Oberhausen. Ecco perché la Germania prepara ora una stretta sulla sicurezza. «È arrivato il momento di parlare delle conseguenze», ha annunciato De Maizière, che a gennaio vedrà il ministro della Giustizia Heiko Maas per individuare nuovi e più efficaci misure. L’obiettivo è chiudere le (tante) falle del sistema di sicurezza. Il governo è pronto ad approvare e applicare in tempi rapidi le necessarie modifiche di legge, ha promesso Merkel. La quale chiede ora espulsioni più rapide verso la Tunisia, uno Stato che da mesi Berlino vorrebbe dichiarare, insieme ad Algeria e Marocco, «Paese di origine sicuro», in modo da agevolare i rimpatri (la legge è ferma al Bundesrat per il no dei Verdi). Ieri la cancelliera ha parlato al
15,5 per cento Crescono i consensi dei populisti di destra di Afd se si votasse oggi otterrebbero il 15,5% secondo la Bild, 2,5% in più della scorsa settimana
telefono col presidente tunisino Beji Caid Essebsi. «Gli ho detto che dobbiamo accelerare notevolmente il processo di rimpatrio e aumentare il numero dei rimpatriati». Probabile poi un giro di vite sui «soggetti pericolosi», persone che non hanno commesso reati, ma potrebbero compiere un attentato: sono 549, anche Amri era tra loro. A ottobre De Maizière ha avanzato un disegno di legge che inserisce la «minaccia della sicurezza pubblica» tra le ragioni che giustificano la reclusione fino a sei mesi (prorogabili a 18) in un centro di espulsione. Il ddl propone di prolungare da 4 a 14 giorni la detenzione in vista dell’espulsione, una misura meno rigida dei centri di espul-
sione. I migranti che ostacolano la propria espulsione, ad esempio sbarazzandosi dei propri documenti, dovrebbero perdere la possibilità di restare temporaneamente in Germania (che era stata concessa a Amri). Berlino lavora inoltre a estendere l’uso della cavigliera elettronica per gli estremisti. Merkel è consapevole della necessità di una stretta sulla sicurezza, anche per sottrarsi al pressing della AfD, ma anche della Csu e del suo stesso partito. Dopo l’attentato la AfD è salita in un sondaggio della Bild ai massimi di quest’anno, toccando il 15,5% (+2,5% in una settimana), mentre la Cdu è scesa al 31,5 (-1,5%). Intanto la procura federale cerca di individuare gli even-
tuali sostenitori di Amri. E le autorità berlinesi stanno verificando l’ipotesi di mettere al bando l’associazione «Fussilet 33», che gestisce una moschea nel quartiere di Moabit, lo stesso in cui Amri ha girato il video in cui ha giurato fedeltà all’Isis e in cui è stato rubato il tir. I servizi segreti sono convinti che la moschea (oggetto di una retata giovedì) sia uno dei punti d’incontro dei salafiti a Berlino e che giovani, soprattutto turchi e caucasici, siano stati radicalizzati qui nell’ambito di lezioni di Islam, con l’obiettivo di prepararli alla jihad in Siria. «È la moschea dell’Isis a Berlino», notano fonti inquirenti secondo la tv Rbb. Anche Amri potrebbe averla frequentata.
“Nessun risarcimento se l’attentato viene commesso con un camion” BERLINO
Memoria
Dopo la tragedia, la beffa, evitata solo all’ultimo. I sopravvissuti all’attentato di Berlino e le famiglie delle vittime non avrebbero diritto ai risarcimenti previsti da un’apposita norma tedesca, in quanto la strage è avvenuta con un tir. Il comma 11 del primo paragrafo della «Legge sui risarcimenti alle vittime di atti di violenza», in vigore dal 1976, parla chiaro: le disposizioni non si applicano ai danni provocati da un aggressore che abbia agito «usando un automezzo o un rimorchio». «È inaudito», ci spiega Roland Weber, delegato di Berlino per la difesa degli interessi delle vittime di reati violenti. «Da anni dico che questa legge va riformata». Allo stato attuale solo la famiglia MICHAEL SOHN/AP
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mila È il numero degli agenti mobilitati in Francia in occasione del fine settimana di Natale per garantire la sicurezza dei francesi tra poliziotti gendarmi e militari
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La beffa in una legge del 1976. Il ministero: aiuti per tutti
Le candele accese e alcuni giovani in raccoglimento in memoria delle vittime della strage di Berlino
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dell’autista polacco, ucciso con un colpo di pistola, avrebbe accesso ai risarcimenti previsti dalla legge. Per gli altri ci sono due opzioni: da un lato le prestazioni dell’Ufficio federale della Giustizia per le vittime di attentati terroristici, dall’altro un fondo per le vittime di incidenti stradali. È per via dell’esistenza di quest’ultimo che il legislatore, non potendo immaginare futuri attentati con un tir, introdusse la clausola che esclude ora le vittime di Berlino. Tale fondo prevede però una somma massima di 7,5 milioni di euro per tutte le vittime di un incidente, indipendentemente dal loro numero. Raggiunto quel limite, non si riceve più nulla. La legge del 1976, invece, garantisce un risarcimento non limitato nell’entità e nel tempo. Il ministero del Lavoro, responsabile in materia, è intervenuto, ha promesso risarcimenti a tutti e fatto capire di esser pronto a modificare la legge se necessario. Per noi, spiega una nota, «è importante che ora ognuno riceva l’aiuto di cui ha bisogno». [A. ALV.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Lotti indagato nel caso Consip “I pm mi ascoltino al più presto”
Scarpellini agli arresti domiciliari
L’inchiesta di Woodcock per rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento Coinvolto anche il comandante generale dei carabinieri. Il ministro: “Non esiste”
n Arresti
domiciliari per Sergio Scarpellini, l’immobiliarista arrestato il 16 dicembre con l’ex capo del personale del Campidoglio Raffaele Marra, per corruzione. Lo ha deciso il gip Tomaselli pronunciandosi su una istanza di scarcerazione presentata dai difensori dell’indagato.
EDOARDO IZZO ROMA
Il ministro dello Sport Luca Lotti è indagato con l’accusa di rivelazione di segreto e favoreggiamento. L’inchiesta è quella avviata dalla Procura di Napoli sulla corruzione in Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana). Il fascicolo contenente le ipotesi di reato riguardanti fughe di notizie è stato stralciato dal filone principale relativo all’appalto del facility management 4 (2,7 miliardi di euro in parte destinati alle società di Alfredo Romeo, indagato an-
che lui con il dirigente Consip Gasparri) ed è finito a Roma, sulla scrivania del procuratore capo Giuseppe Pignatone, per competenza territoriale. «Abbiamo appreso dalla stampa la notizia, perché non è arrivato ancora nessun avviso di garanzia. Siamo pronti a comparire appena la Procura lo riterrà opportuno», risponde l’avvocato Franco Coppi, legale del ministro. La notizia è stata resa nota ieri da «Il Fatto Quotidiano», ma per ora non ha trovato conferme in Procura. L’amministratore delegato della Consip, Luigi Marroni,
sentito come persona informata sui fatti, ha «cantato» i nomi del comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette e del generale Emanuele Saltalamacchia, comandante della Legione Toscana, che avrebbero rivelato l’esistenza di microspie negli uffici della Consip, confermata anche dall’allora sottosegretario Lotti. E il 20 dicembre scorso, i pm Henry John Woodcock, Celeste Carrano ed Enrica Parascandolo ascoltano - per raccogliere sommarie informazioni - l’ad Marroni che dopo poco fa nomi e cognomi.
Racconta ai pm di essere stato messo al corrente dell’indagine dal presidente di Consip Luigi Ferrara che a sua volta era stato informato dal comandante Del Sette. Subito dopo aggiunge i nomi di Lotti e Saltalamacchia, suoi amici. Entrambi lo avrebbero messo in guardia dall’inchiesta di Woodcock. Per Lotti, fresco di nomina a ministro, è un fulmine a ciel sereno, che cade per di più proprio prima di Natale. «Dopo settimane di lavoro molto intenso mi ero preso un giorno di ferie per la prima recita di Gherardo, mio figlio», commenta
malinconico sulla sua pagina Facebook. Il ministro poi aggiunge: «Oggi però un giornale scrive che sarei indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio in una inchiesta che vedrebbe indagato persino il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri. È una cosa che semplicemente non esiste». «Sto tornando a Roma per sapere se la notizia corrisponde al vero e, in tal caso, per chiedere di essere sentito oggi stesso. La verità è più forte di qualsiasi polemica mediatica e non vedo l’ora di dimostrarlo», conclude Lotti. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
L’intervento su Facebook Dopo settimane di lavoro molto intenso tra referendum, crisi di governo e primi passi del nuovo impegno come ministro mi ero preso un giorno di ferie per la prima recita di Gherardo, mio figlio. Oggi però un giornale scrive che sarei indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio in una inchiesta che vedrebbe indagato persino il Comandante generale dell’Arma dei carabinieri. È una cosa che semplicemente non esiste. Inutile stare a fare dietrologie o polemiche. Sto comunque tornando a Roma per sapere se la notizia corrisponde al vero e, in tal caso, per chiedere di essere sentito oggi stesso. È una cosa che non esiste e non ho voglia di lasciarla sospesa. Noi non scappiamo dalle indagini: siamo a totale disposizione di ogni chiarimento da parte dell’autorità giudiziaria. La verità - del resto - è più forte di qualsiasi polemica mediatica e non vedo l’ora di dimostrarlo. Buon Natale a tutti. Luca Lotti, ministro dello Sport ROBERTO MONALDO/LAPRESSE
Luca Lotti, ministro dello Sport, in Parlamento con Matteo Renzi
Retroscena FRANCESCA SCHIANCHI ROMA
essun problema, nessuna preoccupazione. Convinto che si stia parlando di qualcosa di inconsistente, Luca Lotti ieri si mostrava solo un po’ infastidito dal danno d’immagine. «Caro Luca, a me “Il Fatto” ha dedicato decine di prime pagine… Benvenuto anche tu!», gli fa una telefonata di solidarietà il collega ministro degli Esteri Alfano, e lui ci scherza sopra durante il Consiglio dei ministri. Mostrare serenità, è la parola d’ordine per il diretto interessato, che si presenta sorridente e spavaldo. Blindarlo, avvolgerlo in una coltre di silenzio solidale è quella del Pd renziano. Nella speranza che, se anche la notizia troverà conferma, l’inchiesta si concluda in una bolla di sapone.
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Pioggerellina o inizio della tempesta? Renzi e il “Giglio magico” in allarme La minoranza Pd tace, ma è pronta ad andare all’attacco La telefonata di Alfano al collega: “Benvenuto nel club”
E’ mattino quando partono i primi scambi di sms tra deputati ed esponenti vari del renzismo: «Ma è vero quello che scrive Il Fatto?». «Indagato Lotti», titola il quotidiano diretto da Travaglio, a caratteri cubitali in prima pagina. Una indiscrezione che, per il peso specifico del neoministro, non può che allarmare il quartier generale fiorentino. E’ solo una pioggerellina, o l’inizio di una tempesta? Matteo Renzi è a Pontassieve a trascorrere qualche giorno in famiglia. Per lui, il 34enne ministro dello Sport è il braccio destro e sinistro, conosciuto quando era un giovane consigliere comunale di Montelupo Fiorentino e invitato a seguirlo alla Provincia di Firenze (Renzi
era il presidente), e poi, sempre più uomo di fiducia, nella sua scalata al potere: da capo segreteria e poi capo di gabinetto a Palazzo Vecchio lo ha accompagnato fino a Palazzo Chigi, fidatissimo sottosegretario per i mille giorni del suo esecutivo. Il leader tace, evita qualunque commento, posta qualche riga su Facebook ma è per congratularsi con «la qualità delle forze dell’ordine italiane» per aver fermato il tunisino accusato della strage di Berlino. Non una parola sulla novità che coinvolge il suo fedelissimo: la strategia concordata è che sia lui stesso a intervenire. Anche Lotti è a casa, per assistere alla recita del primogenito Gherardo. Ma decide di tornare a Ro-
Lotti è persona onesta e seria. Ho fiducia che le cose si chiariranno con rapidità Ettore Rosato Capogruppo del Pd alla Camera dei deputati
Sarebbe abbastanza grave l’ennesima fuga di notizie. Woodcock forse cerca pubblicità? Stefano Esposito senatore Pd
ma. Fa sapere di non aver ricevuto alcuna notifica, ma se l’indagine a suo carico è vera, vorrebbe essere sentito subito dai magistrati: «Noi non scappiamo dalle indagini». Dà l’incarico a rappresentarlo al principe degli avvocati Franco Coppi, a cui ribadisce lo stesso concetto: «Appena mi chiamano a comparire sono pronto». Disponibilità verso i magistrati, tranquillità sulla propria posizione, diventa il mantra della giornata. «Conosco da anni Lotti, so che è una persona onesta e seria, ho fiducia che le cose si chiariranno con rapidità», assicura il capogruppo alla Camera Ettore Rosato. Pochi altri nel Pd intervengono, complice anche il clima prenatali-
zio e la chiusura delle Camere. Tra i renziani, la speranza è che l’indagine finisca in nulla. Il senatore Stefano Esposito attacca «l’ennesima fuga di notizie», e tra le righe anche il «noto e vulcanico» pm Woodcock, «non so se è un pm che cerca pubblicità, sicuramente non nasconde la sua voglia di fare il proprio lavoro». Altri lo dicono a taccuini chiusi. Anche la minoranza tace, anche se sotto sotto sembra godersi il momento di difficoltà per l’uomo più vicino all’odiato segretario. «Prima di esprimersi bisogna capire se è veramente indagato, e qual è l’entità della vicenda», prende tempo un bersaniano. Il che, però, non esclude che, se la notizia fosse confermata, da loro potrebbero arrivare più avanti attacchi come quello riservato da Speranza nei giorni scorsi al ministro Poletti per tutt’altra vicenda - partendo dalla gaffe sui giovani «fuori dai piedi» all’estero e arrivando ai voucher. «Un passo alla volta», predicano cautela i bersaniani. Lotti e Renzi sono avvertiti. E anche il premier Gentiloni. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LE SPINE DEL NUOVO ESECUTIVO Retroscena GIUSEPPE ALBERTO FALCI ROMA
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42 senatori Sono quelli di Forza Italia. Berlusconi è convinto che nel giro di qualche settimana potrebbero diventare circa 60. Area Popolare-Ncd conta 29 senatori, mentre Ala 18
Palazzo Grazioli gli azzurri la chiamano già «operazione Lassie». «Vedrete nel giro di qualche settimana riavremo almeno 60 senatori e 70 deputati», sorrideva mercoledì un raggiante Silvio Berlusconi davanti ai suoi nella Sala Koch del Senato. L’ex premier è tornato sulla scena politica dalla porta principale. Ammicca al neopremier Gentiloni, «è una persona perbene, è un gentiluomo». Elogia il Capo dello Stato. E allontana i lepenisti come Salvini e Meloni perché «con quei due non si va oltre il 20 per cento». La fine del Patto del Nazareno, all’indomani dell’elezione di Sergio Mattarella, aveva allontanato un numero considerevole di parlamentari da Forza Italia. Portando così alla nascita di Ala, il gruppo di Denis Verdini. Oggi lo scenario è mutato. Ecco dunque la nuova strategia: far tornare tra le file azzurre chi ha abbandonato la casa madre. In queste ore Berlusconi ha gioco facile. La creatura di Verdini è in agitazione per la squadra dei sottosegretari. «Se non ce ne daranno almeno quattro è inutile continuare a stare qui. Meglio ribussare alla porta del presidente Berlusconi», tuona uno dei fedelissimi dell’ex plenipotenziario del Cavaliere. Fra pochi giorni il gruppo di Ala potrebbe già implodere. Scalpitano i siciliani Giuseppe Compagnone e Antonio Scavone. Si lamentano Ciro Falanga ed Eva Longo che consideravano cosa fatta un posto nell’esecutivo di Gentiloni. Domenico Auricchio, altro verdiniano, ha disertato la riunione di mercoledì ed è stato avvistato al Senato a pochi metri dalla sala dove Berlusconi aveva convocato i suoi parlamentari: «Aspetto che finisca la riunione per fare gli auguri di buon Natale al presidente». Qualcuno parla di mugugni e malumori che presto rientreranno. Altri assicurano che «dopo le feste il gruppo di Verdini sarà più dimezzato». Il motivo? Gli istituti
Fuga da Alfano e Verdini Berlusconi fa proseliti con la svolta governativa Vari senatori sono pronti a tornare in Forza Italia Ala rischia di implodere. Schifani a caccia nell’Ncd di ricerca attestano Ala «sotto lo 0,5%», fa sapere Paolo Natale di Ipsos. Entrare in Parlamento sarà un’impresa. E così Forza Italia torna ad essere attrattiva perché con un sistema elettorale di tipo proporzionale il Cavaliere garantirebbe una delegazione di almeno 100/120 parlamentari. L’operazione «Lassie» non si ferma a Verdini, ma investe anche il partito di Angelino Alfano. Compagine da sempre divisa fra chi si dice pronto ad entrare nel Pd o nel partito della nazione, e chi afferma di essersi pentito di aver lasciato Berlusconi. Fra gli azzurri e Area popolare i contatti sono continui. Maurizio Lupi dialoga con lo stato di maggiore degli azzurri. L’ex premier avrebbe chiesto a Renato Schifani di fare scou-
Intervista
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Senatore Calderoli, ma come, il killer del Mattarellum contento di tornare a quella legge?
«Ancora con questa storia? Adesso mi arrabbio…». A lei è attribuito il Porcellum, che sostituì il Mattarellum.
«La proposta di legge era parlamentare, tutti gli emendamenti sono sempre stati del Parlamento, non c’era nulla di governativo. La riforma costituzionale del 2005 la attribuiscono a Berlusconi e l’ho scritta io, mentre il Porcellum lo attribuiscono a me, e invece dovrebbe chiamarsi Casini, Follini, Berlusconi, Fini e Ciampi». Morale: alla Lega e a lei sta be-
Il soccorso azzurro
Ciro Falanga
Giuseppe Esposito
Senatore di Ala, può tornare nelle file di Fi
Senatore Ncd, pronto a passare a Forza Italia
Silvio Berlusconi ha detto di essere pronto a votare con la maggioranza i provvedimenti che riterrà positivi per il Paese VINCENZO PINTO/AFP
Eva Longo
Giovanni Bilardi
Senatrice verdiniana, si è riavvicinata a Fi
Alfaniano, potrebbe finire con Berlusconi
ting fra gli ex «compagni» di Ncd a Palazzo Madama. Giuseppe Esposito, vice presidente del Copasir, è in cima alla lista dei sospettati, ovvero di coloro che guardano con interesse alla nuova stagione degli azzurri. Stesso discorso vale per i calabresi Piero Aiello e Giovanni Bilardi, e per i deputati Paolo Alli, Filippo
Piccone e Antonio Marotta. Anche Roberto Formigoni, dopo la condanna a 6 anni per corruzione, sarebbe disponibile a riallacciare i rapporti con il patron Mediaset. Non finisce qui. Un paio di parlamentari vicini a Raffaele Fitto sarebbero in contatti con gli sherpa di Berlusconi. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Calderoli, il sicario del Mattarellum “Quella legge mi è sempre piaciuta” Il senatore leghista: “Silvio ci ascolti, possiamo vincere” ne tornare al Mattarellum.
Per tornare al Mattarellum ci sono le condizioni?
«A me il Mattarellum è sempre piaciuto: ha sempre dato un’ottima resa ai partiti grandi e a quelli molto concentrati in un territorio».
«Noi spiegheremo a Berlusconi che è l’unica legge con cui il centrodestra può essere vincente. E lui sa che le mie previsioni di solito si realizzano».
L’Italicum non le piace?
«Non lo considero nemmeno una legge elettorale. Come potremmo chiamarlo? Una bestia sconosciuta, il sarchiapone. Il “sarchiaponellum”». Le sembra impossibile mettersi d’accordo su una nuova legge?
«Sulla base dei miei dieci anni di tentativi per cambiare la legge elettorale posso dire che le condizioni non ci sono. E allora usiamo l’ultimo modello che ha funzionato».
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Il M5S ha detto che fate accordi sottobanco col Pd.
Chi è Roberto Calderoli, 60 anni: a lui è attribuito il «Porcellum», le riforma elettorale che sostituì il Mattarellum
«Sottobanco? Ma se ci sono dichiarazioni ufficiali! Sono io che faccio i lavori… sottoboschi (ride)».
vota e con quale legge?
«Vorrei ad aprile, ma penso sarà a inizio giugno. Con quale legge, dipende: bisogna capire se Renzi vuole davvero quel che dice o se parla con lingua biforcuta. Il timore che voglia la legge che esce dalla Consulta mi resta: il Nazareno è famoso per essere risorto». Se prima c’era il Porcellum e l’Italicum è il Sarchiaponellum, il Mattarellum che animale è?
«Sempre tenuti i rapporti, anche nei momenti peggiori. Anche se mi trovo meglio con Renzi: almeno lui sa anche ridere».
«Mi faccia pensare… Direi il Ghirellum: per un periodo sono stato ossessionato dai ghiri nel solaio di casa che non mi facevano dormire. Anche la legge elettorale mi toglie il sonno». [F. SCH.]
Faccia un pronostico: quando si
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Vuole dire che tiene lei i rapporti con l’ex ministro Boschi?
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10 .Primo Piano
Le popolari restano fuori dal decreto n La scadenza
per la trasformazione delle banche popolari in Spa rimane fissata al 27 dicembre. Non è entrata nemmeno nel decreto salva-risparmio la proroga cui il governo stava pensando per attendere la pronuncia della Consulta dopo la sospensione del Consiglio di Stato. Non arriva con il decreto nemmeno l’attesa possibilità per le Bcc di utilizzare le imposte differite attive (Dta). Arrivano invece con il provvedimento, già firmato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le regole per l’ammortamento in 5 anni dei contributi che gli istituti dovranno dare a saldo al Fondo di risoluzione per l’intervento sulle 4 banche. Il mancato rinvio sulle popolari potrebbe avere conseguenze sulla popolare di Bari che, intanto, ha annunciato di avere sospeso l’iter di trasformazione in spa.
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Il salvataggio di Montepaschi costerà tra sei e otto miliardi Allo Stato circa il 60% dell’istituto. Ai risparmiatori titolari dei bond subordinati andranno obbligazioni più sicure. Morelli: resto per portare la banca alla stabilità GIANLUCA PAOLUCCI
Mancano ancora una serie di tasselli fondamentali alla definizione del nuovo Montepaschi controllato dallo Stato. Il principale è l’esborso per lo Stato dell’operazione di messa in sicurezza della banca, che ieri fonti finanziarie stimavano tra i sei e gli otto miliardi. Una cifra dunque ben superiore ai cinque miliardi dell’operazione «privata» fallita giovedì. Il testo del decreto, firmato ieri dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiarisce però i termini della «tutela» dei piccoli risparmiatori. Saranno azzerati gli azionisti, compresi i 155 mila piccoli azionisti che hanno i titoli della banca. L’operazione di ristoro riguarda una singola emissione, il bond da 2,1 miliardi emesso nel 2008 e scadenza 2018, venduto allo sportello e in mano a circa 42 mila piccoli risparmiatori. Per le emissioni subordinate Tier 2, maggiormente garantite rispetto ai subordinati Tier 1 il cambio è alla pari, ovvero i detentori riceveranno nuove azioni Mps per un valore uguale al valore nominale dei bond detenuti. I detentori del bond 2008-2018 potranno poi, con una operazione gestita dalla banca stessa, scambiare le azioni con obbligazioni senior (le più sicure) di nuova emissione, scadenza 2018 come e rendimenti «in linea» con quelli degli altri titoli senior dell’istituto. I piccoli risparmiatori verranno individuati sulla base della definizione di «investitori non professionali» fornita dalla direttiva Mifid. Ai ti-
MATTEO BAZZI/ANSA
I soci a oggi SOCIETÀ, FONDI O ENTI (sotto il 2%)
AXA ASSICURAZIONI
3,17%
37,7% Fondazione Mps ha dichiarato di essere scesa da 0,7% a 0,1%
155.000 PERSONE FISICHE
55%
TESORO - LA STAMPA
Retroscena MILANO
e autorità dovrebbero continuare a monitorare da vicino l’applicazione del piano di ristrutturazione del Monte dei Paschi di Siena, ed essere preparate ad assumerne il controllo, se necessario, per minimizzare i costi finali per lo stato». Riavvolgiamo il nastro. Siamo alla fine di marzo del 2013 e le poche righe riportate sopra sono contenute nella bozza di un comunicato del Fondo monetario internazionale, al termine di una missione in Italia focalizzata sul sistema finanziario. Il caso Mps è scoppiato due mesi prima, alla fine di gennaio, con l’emersione dei famigerati contratti Alexandria e Santorini. Queste stesse righe però spariscono dal comunicato finale, diffuso lo stesso giorno. Quando tra Banca d’Italia, Tesoro e Washington si accorsero che la bozza era incautamente circolata all’esterno, qualcuno non riuscì a trattenere la propria rabbia. Il fatto è che toglie-
«L
4,024%
tolari degli altri titoli subordinati, in prevalenza investitori professionali ma non solo, verranno invece offerte azioni per un controvalore pari al 75% del nominale. Alla fine del processo, secondo gli analisti di Equita il nuovo assetto azionario vedrà il Tesoro azionista di larga maggioranza, con il 62% del capitale. Ai titolari dei bond subordinati scambiati in azioni andrà invece il 38%. Il giorno dopo l’ufficializzaizone dell’ingresso dello Stato lo sforzo della banca è stato quello di rassicurare i clienti. Un passaggio importante in questo senso arriva ancora dal decreto del governo, che assicura una garanzia pubblica alla banca per avere
accesso alla liquidità della Bce e dovrebbe così scongiurare crisi di fiducia e frenare la corsa ai prelievi che l’istituto ha registrato nelle ultime settimane. Garanzia pubblica «onerosa» in arrivo anche per i bond di nuova emissione, se richiesta dalla banca, attivabile fino a giugno 2017. L’ad Marco Morelli, in un messaggio ai dipendenti, assicura che «l’intervento statale ci darà la possibilità di procedere con lo smaltimento accelerato dei crediti deteriorati e di avere una posizione diversa e più forte. Per quello che mi riguarda - ha poi assicurato il mio impegno continua, per portare la banca in posizione solida e stabile». Resta al suo posto, almeno per ora, anche il presidente Alessandro Falciai. Nelle conversazioni private, i due manager non hanno mancato di ringraziare l’incredibile sforzo compiuto dai dipendenti per cercare di scongiurare, fino all’ultimo, l’intervento pubblico. Chi saluta definitivamente il Monte dei Paschi è la Fondazione Mps. Snodo fondamentale del «groviglio armonioso» che ha governato la banca per quasi venti anni, mentre il mondo s’interrogava sull’andamento dell’aumento di capitale e l’esito del piano di salvataggio «privato» vendeva quasi tutte le sue azioni. Restando con una quota di appena lo 0,1% dallo 0,7% delle ultime comunicazioni. Appena tre anni fa l’ente aveva ancora la maggioranza assoluta, con il 50,1% dei diritti di voto. Altri tempi: quella banca adesso non c’è più. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Una nazionalizzazione rimandata per 4 anni
Nel 2013 il Fmi voleva l’intervento dello Stato L’Italia rispose: controlliamo da vicino l’istituto
CLIFF OWEN/AP
La richiesta Già nel 2013 il Fondo Monetario chiese l’intervento dello Stato per Mps L’Italia disse no
re quelle righe dal comunicato finale era costato un duro lavoro diplomatico tra l’Italia e i rappresentati del Fmi, preoccupati già allora per le ricadute sistemiche e di bilancio del caso Mps. Lette adesso, fanno una certa impressione. Una nazionalizzazione allora sarebbe stata di certo meno onerosa, anche se ancora non conosciamo i costi finali
4 miliardi L’ammontare dei Monti bond. Sarebbe stato possibile convertirli in capitale
per lo Stato, spiega un analista. Di certo avrebbe evitato quattro anni di «rischi sistemici» per l’incertezza della situazione della banca. Il Fondo monetario non è stato l’unico a chiedere la nazionalizzazione dell’istituto. A settembre del 2013 fu il commissario Ue alla Concorrenza, Joaquín Almunia, a chiarire al governo che avrebbe dovuto prendere in seria considerazione la strada della nazionalizzazione. Il tema era allora il rimborso dei Monti bond per 4 miliardi, che avrebbero potuto essere convertiti in capitale. Secondo quanto ricostruì La Stampa allora, per cancellare il riferimento a Mps dalla nota del Fmi il governo assicurò che stava già esercitando un «controllo ravvicinato» sul piano di ristrutturazione della banca, anche confrontandosi con il management. Evidentemente, le responsabilità di quanto accaduto a Siena vanno cercate anche altrove. [G. PAO.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Primo Piano .11
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CREDITO NELLA BUFERA Negli Usa
il caso
Deutsche Bank e Credit Suisse, patteggiamenti da 12,5 miliardi
EMANUELE BONINI BRUXELLES
Italia incassa il primo via libera della Commissione europea al decreto legge che apre la strada all’intervento statale a favore di Monte dei Paschi di Siena. La misura è in linea di principio con le regole comunitarie, riassumono le fonti, ma dovrà esserlo anche il piano di ristrutturazione dell’istituto, che Bruxelles attende nei prossimi giorni. Diverso il giudizio del Consiglio. «Prima dell’aiuto dello Stato è necessario che ci sia l’intervento egli azionisti e degli obbligazionisti junior come previsto dai Trattati», è il richiamo del presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. Le regole in vigore prevedono che le crisi bancarie siano risolte in regime di «bailin». Devono essere i privati – azionisti, detentori di obbligazioni e anche correntisti con depositi superiori a 100 mila euro – a ripianare le perdite dell’istituto, e non lo Stato («bail-out»). Tuttavia le norme Ue prevedono deroghe in casi eccezionali, e per di più la Commissione riconosce per il Monte dei Paschi una situazione di vendite scorrette (misselling). Un riconoscimento, questo, che risponde alle istanze dell’Italia, che proprio in ragione di tali vendite giustifica il ricorso al decreto dopo il fallito tentativo di ricapitalizzazione sui mercati. C’è di più. Di fronte agli Stati membri che contestano il ricorso a fondi pubblici, la Commissione ritiene che comunque vada ci saranno «perdite significative» del settore privato in Mps. Circa 500 milioni di euro in fumo a seguito del crollo delle azioni in borsa, secondo stime preliminari di Bruxelles, a cui aggiunge un taglio stimato attorno al 70 per cento del valore degli junior bond detenuti dagli investitori istituzionali e convertiti in azioni. In sostanza, secondo il ragionamento dell’esecutivo comunitario, comunque si scarica sui privati la sofferenza del Monte. Farà fede il piano di ristrutturazione aziendale, ineludibile nei casi di ricapitalizzazione precauzionale. È questo il caso del Monte dei Paschi. La strategia del governo Gentiloni per il Monte dovrà soddisfare tre condizioni: garantire il ritorno alla sostenibilità dell’istituto, minimizzare la distorsione della concorrenza, distribuire gli oneri di ristrutturazione (burden sharing) tra azionisti e detentori di titoli subordinati. Oltre a ciò ogni misura deve comunque essere in li-
L’
A Bruxelles La sede della Commissione Europea nella capitale belga Dalla Ue primi segnali di apertura all’operazione del governo italiano
ALESSANDRO ALVIANI
DANIEL KALKER/PICTURE-ALLIANCE/DPA/AP
Primo sì Ue al paracadute Ma con molte condizioni La Commissione Europea: “Ristrutturazione obbligatoria” Dijesselbloem (Eurogruppo): “Bail-in prima dell’aiuto di Stato”
-70 per cento Il taglio stimato da Bruxelles del valore degli junior bond detenuti dagli investitori istituzionali e convertiti in azioni
er il numero uno di Deutsche Bank, John Cryan, quest’anno i regali di Natale sono arrivati con due giorni di anticipo. L’istituto tedesco è infatti riuscito a dimezzare la sanzione voluta dal Dipartimento di Giustizia statunitense per chiudere il contenzioso che ruota intorno ai titoli “subprime” venduti prima dello scoppio della crisi finanziaria. Invece dei 14 miliardi di dollari chiesti due mesi fa dalle autorità Usa – una cifra che aveva mandato a picco il titolo, poi tornato a salire – Deutsche Bank ha patteggiato da 7,2 miliardi di dollari. La banca di Francoforte si è impegnata a pagare 3,1 miliardi di ammenda, cui si aggiungono ,1 miliardi di sostegno ai consumatori da fornire nell’arco di cinque anni. Sebbene non sia ancora definitiva (si tratta di un accordo di principio), l’intesa è stata salutata positivamente a Francoforte, dove il titolo è arrivato ieri a guadagnare anche il 4%. Il patteggiamento permette a Cyran di eliminare la più grande incognita che pesava finora sull’istituto - e di farlo prima dell’insediamento di Donald Trump (cliente a sua volta di Deutsche Bank), il cui arrivo alla Casa Bianca veniva considerato finora come un potenziale fattore di incertezza sulle trattative. D’altro lato l’annuncio allontana il rischio di una ricapitalizzazione. I 6,2 miliardi di dollari messi da parte finora da Deutsche Bank per coprire i rischi legali bastano infatti agevolmente per coprire i 3,1 miliardi di multa in contanti concordati col Dipartimento di Giustizia. Sullo sfondo restano numerose altre dispute ancora aperte, ma la loro entità è di gran lunga inferiore. Parallelamente anche il Credit Suisse ha raggiunto ieri un accordo con le autorità americane. Nel caso dell’istituto elvetico la sanzione ammonta a 5,28 miliardi di dollari. Diversa la strada scelta invece da Barclays, che non ha optato per il patteggiamento e deve fare ora i conti con un’azione legale del Dipartimento di Giustizia. La banca inglese sembra disposta a pagare due miliardi di dollari, le autorità Usa ne chiedono cinque.
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nea con la direttiva sulle risanamento e la risoluzione bancarie (Brrd). La Commissione europea continua a essere in contatto con le autorità italiane. A Bruxelles assicurano che se il decreto legge è nel solco del diritto comunitario è grazie al filo diretto avuto finora, e si intende mantenerlo attivo a maggior ragione in questo momento. Non è attesa una strategia a breve, anche perché prima di tutto il supervisore unico in seno alla Banca centrale europea dovrà prima stabilire di quanto ha bisogno Mps per rispondere alle necessità di capitale.
L’intervento di azionisti e obbligazionisti junior è imposto dai Trattati comunitari Jeroen Dijsselbloem Presidente dell’Eurogruppo
L’aiuto pubblico obbliga a cedere la partecipazione al più presto Valdis Dombrovskis Commissario europeo alle Finanze
A quanti contestano il decreto legge, la Commissione ricorda che in virtù di quelle stesse regole che vietano aiuti di Stato, la direttiva Brrd prevede che quando il Paese membro fornisce lo strumento di sostegno pubblico «provvede a che la sua partecipazione nell’ente sia ceduta al settore privato non appena le circostanze commerciali e finanziarie lo consentano». Vuol dire che l’Italia dovrà vendere la sua quota di partecipazione in Monte Paschi, sanando così l’aiuto di Stato. Prima di tirare conclusioni però a Bruxelles si aspetta di vedere le carte. Nell’attesa si danno indicazioni. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
I detentori dei bond azzerati di Etruria, Marche, Carife e CariChieti
L’ira delle vittime del Salvabanche: iniquo Il sindaco di Arezzo: «Una vergogna sono stati usati due pesi e due misure» MILANO
«Iniquo», dice Alvise Aguti, consulente dell’associazione Vittime del Salvabanche che raccoglie gli obbligazionisti di Banca Marche, Etruria, Carife e CariChieti, lo dice da giorni. Un anno fa, le quattro
banche vennero messe in risoluzione e i bond subordinati vennero azzerati. Anche quelli dei piccoli risparmiatori, circa 10 mila, che da allora danno battaglia per ricevere un «giusto ristoro». «Non si tratta di fare una guerra tra poveri - dice Aguti -, e il contesto è senz’altro diverso. Ma la diversità di trattamento è palese». Ancora più arrabbiato è il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, che assicura battaglia «nelle sedi opportune» : È una «vergogna, perchè sono stati usati due pesi e due misure. Un anno dopo il decreto che ha az-
zerato quattro banche tra cui Banca Etruria rendendo carta straccia subordinate e azioni, il governo vara un provvedimento da 20 miliardi che consente il salvataggio di Monte dei Paschi di Siena attraverso l’acquisto del tesoro delle azioni dell’istituto di Piazza Salimbeni e soprattutto la riconversione delle obbligazioni subordinate dei risparmiatori in azione ordinarie. Diverso il premier, stavolta Gentiloni, lo stesso il ministro dell’economia Padoan, lo stesso Presidente della Repubblica che ha firmato il decreto». A dare
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man forte al collega aretino è arrivato anche, superando le divisioni politiche (uno è di centrodestra, l’altro Pd) il sindaco di Siena, Bruno Valentini: «Ha veramente ragione». Da quando hanno iniziato a circolare le prime indiscrezione sul salvataggio statale che non avrebbe comunque comportato l’azzeramento dei bond subordinati come per le quattro banche, le associaziazioni dei risparmiatori avevano segnalato la disparità di trattamento nei due casi. [G. PAO.] c BY NCLCUNI DIRITTI RISERVATI
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12 .Primo Piano
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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I numeri Castel Sant’Angelo
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Vaticano
chilometri La lunghezza attuale delle mura aureliane. Costruite oltre 1700 anni fa, con il loro percorso originario di oltre 18 km, sono tra le cinte murarie antiche più lunghe e meglio conservate al mondo
36 anni Risale al 1980 l’iscrizione del centro storico di Roma nella lista del patrimonio mondiale. L’estensione è stata ampliata nel 1990 su richiesta di Santa Sede e governo italiano
1469 ettari L’estensione del sito iscritto nella lista Unesco: 1.430,8 relativi alla parte italiana (centro storico di Roma) e 38,9 di competenza della Santa Sede
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CUBO
Nella chiesa di Santa Maria in Trastevere lesioni e crepe in diversi punti
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Roma in abbandono Danni a 41 monumenti e zero euro per i lavori
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Il dossier della soprintendenza dopo i terremoti di ottobre GIUSEPPE SALVAGGIULO ROMA
Roma abbandonata e a pezzi, sotto la polvere della politica. Fuor di metafora, lo racconta un documento della soprintendenza di Roma, la più grande e importante d’Italia. Si tratta del dossier sulle ispezioni effettuate negli ultimi due mesi in chiese e monumenti all’interno delle mura aureliane. Le ispezioni erano state disposte dopo i terremoti di fine ottobre, sulla base delle segnalazioni di parroci e custodi. I tecnici sono andati in giro per basiliche, palazzi, ville, giardini e hanno censito le situazioni critiche, alcune addirittura di pericolo. Sono quarantuno gli edifici danneggiati. Tra essi alcuni tra i più noti e visitati da turisti e studiosi di tutto il mondo. I sopralluoghi hanno evidenziato che i danni erano in gran parte preesistenti al terremoto, che li ha solo enfatizzati. La soprintendenza dovrebbe dunque provvedere con i fondi della manutenzione ordinaria. Semplice, ma impossibile: nel bilancio 2016 alla voce «manutenzione e restauro» ci sono
Capolavori Il dossier ha monitorato chiese e monumenti, tra cui quelli più visitati da turisti e bisognosi di cura ancora maggiore
zero euro. E non è un’eccezione. Dopo quelli per il Giubileo del 2000, i finanziamenti si sono azzerati. Così l’Italia tratta il centro storico della Capitale, la grande bellezza che l’Unesco considera dal 1980 «patrimonio dell’umanità» perché «comprende un complesso di strutture di incomparabile valore artistico, prodotte in quasi tremila anni di storia». I capolavori
La chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza, capolavoro secentesco del Borromini, è l’unica chiusa dopo il terremoto. «In prossimità delle lesioni preesistenti sia nella chiesa che nel palazzo scrivono i periti - la presenza di calcinacci e pezzi di intonaco attesta che la scossa sismica ha innescato un nuovo cinematismo. Altre lesioni si sono aperte nell’appartamento del custode». A San Carlino alle quattro fontane, somma espressione del barocco romano, «alcune lesioni nel convento sembrano progredite e un gradino della scala a chiocciola settecentesca ha subito un leggero sfalsamento con caduta di intonaco». A
1 Basilica di Sant'Agostino
Allarmi In un documento approvato nel 2014, l’Unesco ha posto alcune prescrizioni per salvaguardare il valore universale del sito
in Campo Marzio
9 Chiesa di San Francesco da Paola 10 Chiesa dei Santi Giovanni
2 Basilica di Santa Croce in Gerusalemme
3 Basilica di Sant'Eustachio 4 Chiesa di Sant'Agostino 5 Basilica di San Pietro in Vincoli
6 Chiesa di Sant'Andrea della Valle
7 Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari
8 Chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane
Santa Maria in Trastevere sono caduti «numerosi frammenti nella cappella di Strada Cupa, già lesionata in diversi parti e che, quindi, ha bisogno di uno studio statico mirato»; viene segnalata «la lesione dell’architrave della porta centrale, già lesio-
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Evangelista e Petronio dei Bolognesi Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza Basilica di Santa Maria in Ara Coeli Chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio Basilica parrocchiale di Santa Maria del Popolo Chiesa di Santa Maria della Scala Chiesa di Santa Maria in Monterone
nata ma che ora necessita di un presidio»; si riscontrano «crepe del muro a destra dell’entrata discretamente profonde con caduta di superficie muraria e distacco di piccole parti di superficie decorata e fenditure del muro all’esterno».
Giorgione, Gattamelata (part.), c. 1501. Firenze, Galleria degli Uffizi. Su concessione del MiBACT
PROROGATA/AL/29/GENNAIO/2017/
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Primo Piano .13
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CAPITALE NEL CAOS
Montecitorio
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Stazione Termini
Quirinale
ANGELO CARCONI/ANSA
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Una crepa nella chiesa di Sant’Eustachio, comparsa dopo il terremoto
12 Foro Romano
Colosseo
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Sant’Ivo alla Sapienza
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E' l’unica chiesa di Roma per la quale è stata disposta la chiusura dopo il terremoto. Il palazzo ospita l’archivio di Stato
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Circo Massimo
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25 17 Chiesa di Santa Maria 18 19 20 21 22 23 24
in Navicella Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli Chiesa di Santa Maria in Trastevere Chiesa di Santa Maria in Trivio Parrocchia di Santa Maria in Vallicella Basilica di Santa Maria sopra Minerva Chiesa del Nome di Gesù all'Argentina Basilica di Santa Prassede
25 Chiesa di San Saba 26 Basilica di Santa Sabina 27 28 29 30 31 32
all'Aventino Chiesa di Salvatore alle Coppelle Chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio Complesso Accademia di Spagna e Tempietto di San Pietro in Montorio Arciconfraternita di San Giovanni Decollato Edificio di via Panisperna 90 Ex Zecca dello Stato
La basilica di Santa Maria del Popolo, nell’omonima piazza, «già presentava un diffuso quadro fessurativo». L’analisi post sisma evidenzia «caduta di materiale superficiale dai lembi di lesioni pregresse della volta della navata centrale; di-
33 Giardino degli Aranci DANUTA HYNIEWSKA/MARKA
34 Palazzo Antici-Mattei 35 Palazzo Corsini 36 Villa Farnesina 37 Palazzo Doria Pamphilj 38 Almo Collegio Capranica 39 Villa Altieri 40 Arco di Dolabella e Silano 41 Mura Serviane Stazione Termini 42 Ospedale San Giovanni
stacco di lacerti di intonaco nelle navate laterali; probabile incremento di lesioni dell’arco nella navata laterale destra e formazione di nuove lesioni; nella Cappella Cerasi la scultura sopra la cornice della lapide è uscita dalla sua posizione».
Nel Palazzo Doria Pamphilj in via del Corso «si segnalano la caduta di intonaci e un aggravamento delle fessure nel cortile del Bramante». Il catalogo dei danni è lungo: crepe, fessure, lesioni, spolverature, distacchi di malta, caduta di conci tufacei e intonaco, di stucchi e decorazioni. Alcuni di trascurabile entità, altri che si trascinano da tempo. Nella chiesa di Santa Maria in Trivio «la lesione sopra l’arco dopo il confessionale risulta intatta dal 2000». In quella di San Francesco da Paola i tecnici rilevano «l’aggravamento di un sistema fessurativo già noto e grave» che richiede «interventi strutturali programmati ma non ancora avvenuti per mancanza di fondi».
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Il groviglio
Non c’è settore pubblico che abbia conosciuto, nell’ultimo ventennio, tante riforme organizzative come quelle dei Beni culturali. Le soprintendenze e i musei vengono periodicamente montati e smontati, in un labirinto di competenze ostico persino per gli addetti ai lavori. Era appena stata digerita l’unificazione delle soprintendenze (paesaggio, belle arti e archeologia) che la legge di stabilità ha cambiato nuovamente le carte in tavola. Un emendamento presentato dal governo e in una prima fase respinto perché inammissibile è stato approvato al quinto tentativo del Pd. L’obiettivo è «l’efficientamento delle modalità di bigliettazione» se-
condo «standard internazionali». Secondo la soprintendenza, che aveva appena messo 10 milioni alla voce manutenzione e restauro nel bilancio 2017, avrà invece l’effetto di sottrarle 40 milioni di incassi del Colosseo, affidandoli a una gestione centralizzata del ministero. Mentre proseguono le contorsioni sovrastrutturali, sono le strutture a pagare incuria e abbandono. Due anni fa l’Unesco ha approvato un documento con le prescrizioni «per mantenere il valore universale eccezionale a lungo termine» del sito tutelato. Illusi. A Roma l’emergenza non è il lungo ma il breve, brevissimo termine. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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DOPO QUATTRO ORE DI NEGOZIATI ALLA VALLETTA RILASCIATI I PASSEGGERI E I MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO
Aereo libico dirottato su Malta Salvi i 116 ostaggi a bordo Arrestati i due sequestratori: ancora ignoto il movente dell’azione FABIO ALBANESE
Quattro ore di terrore e di tensione e tanti misteri. Il dirottamento a Malta di un volo interno della compagnia libica Air Afriqiyah si è risolto ieri pomeriggio con tutti i 110 passeggeri e i sei uomini dell’equipaggio sani e salvi e i due dirottatori arrestati. Ma il perché sia accaduto e su come mai i due si siano presto arresi nonostante fino a pochi minuti prima avessero minacciato di far saltare in aria l’Airbus A320 con a bordo i 116 cittadini libici, è tutto da chiarire. I due, Mussa Shaha e Ahmed Ali, entrambi poco più che ventenni, provengono dall’area di Sebha, sudovest della Libia, la località da cui ieri mattina era partito il volo della Afriqiyah diretto a Tripoli. Le armi con cui hanno minacciato l’equipaggio e costretto il comandante a fare rotta su Malta, due pistole e una bomba a mano, erano finte; ma questo lo si scoprirà solo a sera, mentre i due erano già da ore sotto interrogatorio. Il perché abbiano tentato questa impresa disperata resta dunque ancora opaco: «Questioni politiche», dicono le autorità maltesi, senza addentrarsi più di tanto nella ridda di voci che si sono inseguite durante tutta la giornata. I due sarebbero esponenti di un
/DARRIN ZAMMIT-LUPI/REUTERS
Uno dei due dirottatori sventola una bandiera verde, la stessa che usavano i seguaci di Gheddafi
partito pro-Gheddafi, Al-FatehAl-Gadida, cosa che hanno voluto rendere evidente quando uno dei due sequestratori si è presentato sulla scaletta anteriore dell’aereo sventolando una bandiera verde, come quella che una volta rappresentava la Jamahiriya, la Libia del Colonnello. Per questo, tra le voci c’è anche quella che i due abbiano chiesto la liberazione di Saif alIslam Gheddafi, uno dei figli dell’ex leader libico, come pure il ri-
conoscimento della loro forza politica tra quelle che devono costruire la nuova Libia, cosa non ammessa dalla nuova Costituzione. Si è anche detto che i due avessero invocato l’asilo politico a Malta, cosa che il giovane primo ministro Joseph Muscat ha smentito, aggiungendo però che «non è escluso che lo facciano in seguito». Al momento dunque, ci si può solo rifare ai fatti accertati. Il volo della Air Afriqiyah era partito
PASSA LA RISOLUZIONE. GLI USA NON ESERCITANO IL DIRITTO DI VETO
Onu, schiaffo a Israele “Insediamenti illegali”
Cristina Bussi siamo vicini a Corrado e ai figli. Giovanni Bosca e famiglia. - Canelli, 23 dicembre 2016 Tosti S.p.A. porge sentite condoglianze ai familiari di
La sfida di Obama
FRANCESCO SEMPRINI NEW YORK
Obama si fa beffe delle ingerenze di Trump e ignora le accuse di «tradimento» da parte di Israele agevolando l’approvazione della risoluzione delle Nazioni Unite che condanna gli insediamenti dello Stato ebraico nei territori occupati. E lo fa optando per l’astensione Usa in Consiglio di sicurezza sulla risoluzione passata con 14 voti a favore su 15. «Le colonie non hanno validità legale», si legge nel testo del provvedimento che sancisce l’illegalità di ogni altra edificazione in Cisgiordania e Gerusalemme Est. A spiegare la posizione Usa è l’ambasciatrice all’Onu Samantha Power che mette in evidenza come gli Stati Uniti non possono appoggiare gli insediamenti e al contempo la soluzione dei due Stati. Furiosa la reazione del collega israeliano Danny Danon: «Né il Consiglio di sicurezza né l’Unesco possono spezzare il legame fra il popolo di Israele e la terra di Israele». Danon mette in evidenza come «ci si attendesse che il maggiore alleato agisse in linea con i valori che condividiamo e che mettesse il veto su una scandalosa risoluzione». E in serata arriva anche la reazione di Trump via Twitter: «Per quel che riguarda l’Onu, le cose andranno diversa-
Trump aveva fatto pressioni perché gli Usa ponessero il veto, ma il presidente Obama ha invece indurito la sua posizione sulle colonie israeliane e caldeggiato l’astensione BERNAT ARMANGUE/AP
mente dopo il 20 gennaio». Intanto però Obama (a meno di un mese dalla fine del mandato) mette a segno un altro colpo gobbo aggirando il suo successore, il quale era stato esortato proprio dal governo israeliano a intervenire per far in modo che gli Usa esercitassero il diritto di veto che come membro permanente del Cds, avrebbe bloccato il provvedimento. E raggiunge il momento culminante del disaccordo col premier dello Stato ebraico Netanyahu, sulla scia di un gelo che dura ormai da anni. Era stato proprio l’intervento di Trump di giovedì a creare l’impasse in Cds dove il voto era stato rimandato sine die su richiesta egiziana. E col durissimo pronunciamento di Israele che con un linguaggio inusua-
Profondamente addolorati per la prematura perdita di
le, ha accusato la leadership Usa di «aver abbandonato» lo Stato ebraico. «Obama e John Kerry sono dietro questa spregevole mossa contro Israele alle Nazioni Unite», ha tuonato una fonte ufficiale israeliana avvertendo che «l’amministrazione Usa ha segretamente confezionato con i palestinesi, alle spalle di Israele, una risoluzione estrema che avrebbe dato il vento in poppa al terrorismo e al boicottaggio e che avrebbe fatto del Muro del Pianto territorio palestinese occupato». La richiesta egiziana di rinviare il voto era stata presa dopo la telefonata tra il presidente Al Sisi e Trump, ma Malesia, Nuova Zelanda, Senegal e Venezuela hanno chiesto di votare il prima possibile. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Cristina Bussi - Canelli, 23 dicembre 2016
ieri mattina da Sebha, destinazione Tripoli dove sarebbe dovuto atterrare alle 11,20. A quell’ora il dirottamento era già in corso: secondo un comunicato della compagnia aerea, il comandante del volo, Alì Milad, aveva proposto di atterrare ugualmente a Tripoli e avviare lì la trattativa ma i due sequestratori si sono opposti e, alla fine, Malta era l’unica soluzione perché di carburante per proseguire oltre - tra le voci anche quella che i due volessero andare in Italia, a Roma, motivo per cui due caccia italiani sono subito decollati da Gioia del Colle non ce n’era a sufficienza. Nello scalo internazionale di Luqa, l’unico aeroporto dell’arcipelago maltese, l’Airbus è atterrato poco dopo le 11,30, circondato dalle forze di sicurezza. Lo scalo è rimasto chiuso al traffico civile un paio d’ore, con i voli in arrivo trasferiti in Sicilia, soprattutto a Catania, e quelli in partenza fermi sui piazzali. La trattativa, mentre il premier maltese Muscat si metteva in contatto con il leader libico Faez Al Sarraj, è stata condotta direttamente con le autorità libiche, anche perché i due negoziatori maltesi erano stati irremovibili: «Non avremmo trattato fino a quando non fossero stati liberati tutti gli ostaggi», ha rivelato Muscat in una breve conferenza stampa tenuta nel palazzo presidenziale a La Valletta poco dopo la fine dell’emergenza. Alle 13,50 i passeggeri e due membri dell’equipaggio hanno cominciato a lasciare l’aereo. Poco meno di due ore dopo la resa: prima, assieme a quattro uomini dell’equipaggio, è uscito un dirottatore; poco dopo, da solo quasi a volere solo per sé la scena, è comparso sulla scaletta anche il secondo. La polizia li ha fatti inginocchiare dopo aver chiesto loro di posare le armi e li ha ammanettati. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
E’ mancato
Giuseppe Martinetto (Giorgio) Lo comunicano Gianna, Cristiana con Roby, Simone, Aurelio e Camilla. Non fiori ma eventuali offerte alla FARO Hospice - Torino - credito Valtellinese IBAN: IT10 A052 1601 0000 0000 0110 163. Funerale sabato 24 ore 11,30 parrocchia San Pietro in Isola d’Asti alta, partendo alle ore 9,30 dalla camera mortuaria dell’ospedale Maria Vittoria. - Torino, 22 dicembre 2016
SBARCATO IERI A TUNISI
Estradato il reclutatore Isis in Italia TUNISI
Moez Fezzani, meglio conosciuto come Abu Nassim, è sbarcato a Tunisi dove dovrà essere processato con l’accusa di essere la mente dietro gli attentati del Bardo e di Sousse. Nato proprio a Tunisi, 57 anni, Abu Nassim è ritenuto il più grande reclutatore italiano di estremisti islamici. È stato catturato a metà novembre in Sudan, sulla base di un mandato di cattura internazionale dopo la sua condanna a 5 anni e 8 mesi per associazione a delinquere con finalità di terrorismo emessa dal tribunale di Milano, grazie anche all’attività dell’intelligence italiana. È da oltre vent’anni che Abu Nassim gira il mondo reclutando combattenti per l’islam. Militante di Al Qaeda in Afghanistan, viene catturato una prima volta nel 2002 in Pakistan e qui detenuto nella base americana di Bangram. Al termine della sua detenzione, viene estradato in Italia. Nell’aprile del 2012 viene espulso in Tunisia, ma qui fa perdere le sue tracce. Fino a quando non ricompare in Libia, dove gestisce campi di addestramento di aspiranti mujaheddin. Nell’estate del 2013 è in Siria per il Califfato, quindi si sposta in Libia dove recluta aspiranti combattenti. Dato per catturato una prima volta, fa perdere le sue tracce. Fino alla sua reale cattura in Sudan.
E’ mancato all’affetto dei suoi cari
Arturo Gallicchio anni 91 L’annunciano la moglie Federica; il figlio Ezio con Tiziana, Simone e Stefano; parenti tutti. Funerali sabato 24 dicembre alle ore 11,30 nella chiesa S. Bernardino da Siena via Di Nanni. Il presente è partecipazione e ringraziamento. - Torino, 22 dicembre 2016 O.F. Mecca & Chiadò - Ciriè Un cuore di mamma ha smesso di battere. E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Cara CRISTINA, terremo sempre nei nostri cuori il tuo bellissimo sorriso e la tua gioia. Renata, Nene, Lalla, Giorgio, Andreas.
Nel ricordo di
Giuseppe Martinetto
Adriana Volpatto
Ugo e Gabriella Conti con Andrea e Annalisa partecipano al dolore dei famigliari della cara
cugino e amico fraterno, si uniscono al dolore di Cristina e Gianna, Rosa, Rino e Giordano. - Torino, 22 dicembre 2016
di anni 77 La piangono i suoi amati figli Alberto e Davide con le loro famiglie. Il Funerale avrà luogo martedì 27 dicembre ore 11,30 nella parrocchia Nostra Signore della Salute. S. Rosario il 26 ore 19 in parrocchia. - Torino, 23 dicembre 2016
Cristina Bussi - Canelli, 23 dicembre 2016 E’ mancata
Vittoria Risolia in Petruzzelli Lo annuncia la famiglia. - Torino, 23 dicembre 2016 Giubileo 011.8181 assistenza e professionalità E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Caterina Mosella ved. Reita anni 96 Lo annunciano il figlio Fulvio con Mariuccia, i nipoti e i pronipoti. Funerali martedì 27 dicembre alle ore 11 parrocchia Madonna del Rosario, Sassi. - Torino, 22 dicembre 2016 O.F. Gavina e Balbo tel. 011.8981334
Italo Faraldi
E’ mancato a 94 anni il
cav. Vincenzo Grimaldi (Bellini) Capo Partigiano in Val Varaita Capitano in quiescenza del Corpo delle Guardie di P.S. I figli Volchi e Anna, il genero Piero e la diletta nipote Michela, lo annunciano ai parenti e agli amici che lo conobbero nella Resistenza, nella Polizia e nel Sindacato. Se ne dà notizia a Cremazione avvenuta per espresso volere dell’estinto. - Novara, 19 dicembre 2016 Serenamente è mancata
Ines Massa ved. Rosingana anni 100 Con tristezza lo annuncia la famiglia insieme a parenti ed amici. Funerale oggi ore 14,30 parrocchia Madonna del Pilone. - Torino, 23 dicembre 2016 E’ mancata
Nicola Bolla con Claudia si unisce al dolore di Francesco e famiglia. - Torino, 23 dicembre 2016
Maria Penello ved. Tarable
Le famiglie Marello commosse partecipano al dolore della famiglia per la perdita del caro professor ITALO.
Lo annuncia la famiglia. Funerali 24 dicembre ore 10,30 parrocchia Sacro Cuore di Gesù, Torino. - Alba, 22 dicembre 2016
RINGRAZIAMENTI Alberto Garis La famiglia Garis e la famiglia Garesio sentitamente ringraziano per la partecipazione al loro lutto. - Torino, 24 dicembre 2016
ANNIVERSARI 2006
25 dicembre
2016
Laura Bolgiani Cambiano Bongioanni Gianfranco Bongioanni Con l’affetto di sempre. I vostri cari. 2016
16 marzo
2016
Bruna Benevelli Ciao Bruna. Buon Natale mamma, nonna. Giorgio, Davide, Alberto, Elisa, Anna, Fabio, Beatrice. 2006
25 dicembre
2016
Teresa Tomatis Cara mamma sei sempre nel nostro cuore.
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Estero .17 Maratona di domande
LUCIA SGUEGLIA MOSCA
Un anno di politica estera «vittoriosa» per Putin, nella tempesta dei grandi cambiamenti globali dalla Siria al voto Usa alla Brexit. Ma anche un anno che si chiude nell’incertezza sul fronte interno per la sua Russia, dall’economia in lieve ripresa ma ancora in recessione, alle elezioni presidenziali 2018 alle quali Vladimir non rivela se si candiderà per un quarto mandato che porterebbe il suo regno a 24 anni: «Non ho ancora deciso, dipende dalla situazione nel Paese e nel mondo». E con la macchia destabilizzante dell’uccisione dell’ambasciatore Karlov ad Ankara, che ha ricordato ai russi, dopo il Sinai, il prezzo da pagare per la campagna al fianco di Assad. Proprio così lo vedono i russi secondo i sondaggi: promosso in campo internazionale, rimandato su quello interno. Ecco perché si apre con un fuori programma su Aleppo la rituale conferenza stampa di fine anno con i media russi e stranieri, ribattezzata «Putinthon» per lunghezza fluviale e numero di accrediti: la tv federale manda in onda il suo incontro mattutino col ministro della Difesa Shoigu, trionfante: «La liberazione di Aleppo è completata. Siamo molto vicini a un accordo per un cessate il fuoco in tutto il territorio della Siria». Putin annuisce: «L’evacuazione non sarebbe stata possibile senza Russia, Iran, Turchia e la disponibilità di Assad», «è la più grande missione umanitaria internazionale attuale». Poi via alle domande in sala al Putin in carne e ossa. Il caso Karlov non pregiudicherà i rapporti con la Turchia, assicura ventilando persino un’assoluzione post-factum a
Nella lunga maratona di domande e risposte Putin ha toccato i temi più vari: si è autocelebrato per l’intervento in Siria e per l’evacuazione di Aleppo ha puntato il dito contro l’Occidente per le sanzioni e ha sottolineato che l’uccisione dell’ambasciatore russo in Turchia non minerà i rapporti con Ankara SERGEI KARPUKHIN/REUTERS
ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO CRITICHE A OBAMA E CLINTON: NON SANNO PERDERE
La Russia di Putin: “Più forte di qualsiasi aggressore” Il Presidente mostra i muscoli ed elogia Assad e Trump: ora pronto a visitare gli Usa Erdogan: «Forse non è stato lui ad abbattere il jet russo». Poi gli Stati Uniti, con blandizie a Trump e mazzate ai democratici. Donald che twitta di voler espandere le forze nucleari Usa? «Niente di nuovo o di insolito, lo facciano pure», scrolla le spalle. «Nessuno mette in dubbio che l’esercito Usa
sia il più potente al mondo», ma la Russia è «più forte di qualsiasi potenziale aggressore», spiegando però che non considera Washington tra i Paesi che «realisticamente» potrebbero lanciare un attacco contro Mosca. Una nuova corsa agli armamenti? «Non possiamo permettercela», concede.
Pronto a volare a Washington, se Trump dovesse invitarlo, lo elogia per aver saputo «interpretare gli umori della società», vantandosi con un sorriso: «Nessuno credeva che avrebbe vinto. Tranne noi, naturalmente». La simpatia per lo zar di molti elettori repubblicani? «Probabilmente una parte im-
La battaglia è finita I militari di Mosca entrano ad Aleppo L’evacuazione di civili e ribelli verso il confine turco segna la fine di quattro anni di guerra senza quartiere
il caso GIORDANO STABILE INVIATO A BEIRUT
a partenza degli ultimi pullman verdi con i ribelli e i civili portati verso il confine turco, e l’arrivo in città di 400 uomini della polizia militare russa, segnano la fine della battaglia di Aleppo. E il marchio di Vladimir Putin sulla più importante vittoria dell’esercito siriano nel conflitto cominciato quasi sei anni fa. Il presidente Bashar alAssad, giovedì, ha sottolineato il contributo di Russia e Iran, per un successo che è «anche il loro». Ieri il presidente russo ha ribadito il concetto, rilanciato i colloqui di pace a tre, fra Mosca, Ankara e Teheran, per arrivare a una tregua in tutta la Siria. Si terranno ad Astana. Assad rimane ai margini in quelle che saranno trattative per i futuri assetti del Medio Oriente, ma
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320.000 vittime Il totale di morti nel conflitto siriano; un terzo sono civili
non è mai stato così saldo al potere e questo può bastare. La battaglia è durata 4 anni, 5 mesi e 3 giorni, dal 19 luglio 2012 al 22 dicembre 2016. I morti, secondo il Violations Documention Center in Syria, vicino all’opposizione, sono stati 31 mila. Il totale nel conflitto siriano è di 320 mila. In base ai dati dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, che però si riferiscono all’intera Siria, un terzo delle vittime sono civili, circa il 40 per cento militari, un altro terzo combattenti ribelli. Uno su dieci è un bambino. La suddivisione ad Aleppo non dovrebbe variare molto. Aleppo era rimasta neutrale nella prima fase della guerra. La città era a maggioranza musulmana sunnita, con un significativa minoranza cristiana, e pochi alawiti. La spaccatura era all’interno dei sunniti, di carattere sociale più che settario. I quartieri residenziali occidentali erano abitati dalla borghesia commerciale e industriale, da funzionari governativi, militari, in genere favorevoli ad Assad. A Nord-Ovest c’erano i quartieri armeno e curdo, alleati del regime. I quartieri Est avevano inve-
Macerie Civili di Aleppo escono per le strade della città devastata dai bombardamenti GEORGE OURFALIAN/AFP
31.000 morti Ad Aleppo secondo il Violations Documention Center in Syria
ce accolto gli immigrati dalle campagne povere, sunniti più conservatori, con vaste simpatie per i Fratelli musulmani. L’insurrezione dell’estate del 2012 aveva quindi coinvolto soprattutto la parte orientale. A dar manforte ai ribelli erano arrivati combattenti dal Nord e l’Est del Paese, e anche migliaia di «volontari» dai Paesi arabi. Gli oppositori «laici» si erano ritrovati quasi subito ai margini.
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Già all’inizio del 2012 Al Qaeda comincia a infiltrarsi fra i ribelli. Il leader dell’allora Isi (Islamic State of Iraq), Abu Bakr alBaghdadi, invia Mohammed alJoulani a creare una branca locale, Jabat al-Nusra. Alla nascita dell’Isis, nell’aprile 2013, AlJoulani rompe con Al-Baghdadi e rimane fedele ad Al Qaeda. Le province di Aleppo e Idlib sono le sue roccaforti. Altri gruppi salafiti, come Ahrar al-Sham e
portante del popolo americano condivide la nostra visione del mondo, la nostra percezione dei valori tradizionali. Ed è bene». La Russia capofila del neoconservatorismo nel mondo. Le critiche feroci sono tutte per i democratici: Obama e Hillary Clinton «vogliono incolpare dei loro fallimenti fattori esterni». Il Cremlino, continua a negare Putin, non ha interferito nel voto Usa, e commenta spietato: «Bisogna sapere perdere con dignità». Ma coi giornalisti russi che lo incalzano sui problemi interni, dall’inflazione alle misure anticrisi, dalla Crimea «congelata» alle spese pazze dei dirigenti di grandi aziende statali, dal processo Nemzov alla corruzione nel caso Ulyukayev, glissa. Elezioni anticipate in Russia? «Possibili, ma non consigliabili». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Jaysh al-Islam, emergono con forza, riforniti di armi e uomini da Turchia e Paesi del Golfo. Il gruppo più moderato, Jaysh alKhour, l’Esercito libero siriano, diventa minoranza. Con queste caratteristiche la ribellione non poteva conquistare i quartieri Ovest. La maggioranza della popolazione, un milione e mezzo di persone, rimane con Assad, contro trecentomila a Est. La città è divisa in due per quattro anni. Nel settembre 2015 l’intervento dell’aviazione russa rompe lo stallo. A luglio 2016 l’ultima via di rifornimento dei ribelli, la Castello Road, viene chiusa e comincia l’assedio finale. Sono i raid a causare il più alto numero di vittime civili. Ma anche a stroncare la resistenza dei ribelli. Ospedali e scuole, trasformati dai salafiti in centri di comando e depositi di armi, vengono distrutti senza pietà. L’Onu denuncia «crimini di guerra», ma anche i ribelli estremisti colpiscono civili e scuole ad Aleppo Ovest con i mortai chiamati «cannoni dell’inferno». Il 21 novembre i ribelli collassano. Le pressioni internazionali favoriscono l’evacuazione dei quartieri orientali: in un mese 13 mila ribelli e 80 mila civili lasciano la città. Si evita un bagno di sangue finale ma non sporadiche vendette a opera di milizie sciite. Il bilancio materiale, come quello umano, è terribile. La Città Vecchia, patrimonio dell’Unesco, è gravemente danneggiata. Il 40 per cento degli edifici di tutta la città distrutto, così come il quartiere industriale di quello che era uno dei motori economici del Medio Oriente, la «Milano siriana». Assad ha vinto ma a caro prezzo. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
18 .Cronache
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
A QUASI DIECI ANNI DAL DELITTO POGGI
FOCUS
Garlasco, a Brescia gli atti della revisione Il nuovo indagato aveva telefonato a Chiara
Più trasparenza ma il Foia non è una rivoluzione
Già interrogato nel 2007, aveva spiegato: “Nulla di strano, io e il fratello siamo amici” Per una volta potevamo passare un Natale tranquillo Ma non ci è consentito neanche quest’anno
CLAUDIO BRESSANI GARLASCO
Non sarà un Natale sereno per Andrea Sempio, il 28enne di Garlasco finito improvvisamente nel vortice dei sospetti per il delitto di Chiara Poggi. È un amico di Marco, il fratello minore della vittima: si conoscono fin da bambini e sono anche oggi molto legati. Ma la sua iscrizione nel registro degli indagati, due giorni fa, è avvenuta solo per un atto dovuto: la Procura di Pavia infatti, dopo aver ricevuto gli atti da Milano, non ha aperto alcuna inchiesta e almeno per ora non avvierà accertamenti per verificarne la fondatezza. È impossibile farlo, ha spiegato il procuratore aggiunto Mario Venditti, di fronte a una sentenza passata in giudicato che ha condannato il fidanzato di Chiara, Alberto Stasi, a 16 anni di reclusione per un delitto non commesso in concorso con altri. Almeno finché la Procura generale di Brescia non avrà esaminato la richiesta di revisione e l’avrà ritenuta ammissibile in quanto non manifestamente infondata. Gli atti, anche in questo caso consegnati dalla difesa Stasi a Milano, sono stati trasmessi alla Procura generale di Brescia, l’ufficio competente per legge, senza esprimere alcuna valutazione sulla loro fondatezza. Semplicemente il procuratore generale di Milano Roberto Alfonso, verificato che erano stati consegnati al destinatario sbagliato, li ha inoltrati a quello giusto. Ad Andrea Sempio lo studio legale Giarda di Milano è arri-
Rita Poggi Madre di Chiara
Nel Cuneese Scialpinista muore sotto una valanga n Uno scialpinista
ANSA
Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007
vato dopo aver raccolto alcuni campioni del suo materiale biologico, da una bottiglietta e un cucchiaino, averne estratto il Dna e averlo confrontato con gli esiti degli esami condotti sui margini delle unghie della ragazza uccisa nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto 2007. Per altro il perito medico legale Francesco De Stefano aveva ritenuto un’«identificazione di appartenenza» impossibile in quanto il
materiale era fortemente degradato e contaminato. Nella memoria conclusiva al processo d’appello bis, la difesa Stasi elencava una lunga serie di piste che non sarebbero state esplorate e di potenziali sospetti non adeguatamente verificati. Tra gli altri citava anche Sempio, «con specifico riferimento a quanto dallo stesso dichiarato sul giorno 13 agosto 2007 e sulle tre telefonate dei giorni prima».
francese di 38 anni, residente a Nizza, è morto ieri mattina travolto da una valanga nel Cuneese. L’uomo stava scendendo fuori pista dal monte Chiamossero, in località Limonetto, quando è stato investito da una slavina staccatasi a 2400 metri. La guida alpina cuneese e i due compagni che erano con lui sono rimasti illesi. Lo scialpinista è stato trovato a una profondità di circa 50 centimetri. Il medico, arrivato sul posto con l’elicottero del 118, ha tentato le manovre di rianimazione, ma senza successo.
Cambia la selezione dei docenti: “Oggi squilibrio imbarazzante”
il caso MARIA VITTORIA GIANNOTTI PISA
La norma «Davanti a una rosa di candidati a pari merito – spiega il direttore Vincenzo Barone – il Consiglio Accademico potrà dare, a parità di giudizio, la priorità ai candidati che appartengono al genere in minoranza»
roppi uomini in cattedra. E, di conseguenza, troppe poche donne. A sottolineare lo squilibrio di genere all’interno della Scuola Normale di Pisa era stato, lo scorso novembre, il direttore Vincenzo Barone. E ora, a un mese di distanza, ha deciso di porre rimedio a quella che aveva definito come «una situazione imbarazzante». Giovedì scorso il consiglio direttivo della Scuola di eccellenza pisana ha approvato la modifica del regolamento che riguarda i criteri di reclutamento dei docenti, sia degli ordinari che degli associati. A cambiare, in particolare, è stato l’articolo 9, quello che regola la cosiddetta chiamata dei professori. «Davanti a una rosa di candidati a pari merito – spiega Barone – da qui in avanti il Consiglio Accademico della
T
lità dei Dipartimenti (che nel caso della Scuola si chiamano Classi), consentita dalla legge, di considerare, a parità di merito, le necessità complessive dell’Ateneo. In questo caso, la politica di riequilibrio di genere». I cambiamenti di questo tipo, di solito, incontrano resistenze. Ma non è questo il caso. «Sono stato fortunato –
BRESCIA
Uccisero un cane a bastonate, padre e figlio assolti n Il Tribunale di Brescia ha assolto
perché il fatto non sussiste i due pastori (padre e figlio) accusati di aver ucciso un cane a bastonate. La scena era stata fo-
spiega il direttore – da parte di colleghi ho trovato condivisione». Una sensazione, quella del direttore, confermata dai fatti: la modifica del regolamento è stata infatti approvata all’unanimità. Della rivoluzione in rosa, in effetti, si sentiva il bisogno. Nel polo di eccellenza pisano ci sono 35 professori e solo quattro di loro sono donne. Le fortunate appartengono perlopiù all’area umanistica. Nell’area cosiddetta scientifica c’è solo una professoressa associata di chimica. Più equilibrata la situazione nella sede fiorentina della Normale, dove la situazione dei professori di seconda fascia si avvicina a un onorevole pareggio, con sei donne e otto uomini. Tanto che una delle prima a rallegrarsi della novità è stata proprio Donatella Alessandra Della Porta, la preside dell’Istituto di Scienze umane e sociali, che ha sede nel capoluogo toscano. «La nostra scuola – continua Barone – ha alle spalle una tradizione di grande attenzione alle discriminazioni. Porre rimedio a questa discriminazione di genere era assolutamente doveroso». Il caso della Normale, nel panorama nazionale, non è certo isolato: in quasi tutte le università italiane esiste una netta minoranza femminile nelle posizioni apicali. «Mi auguro che questo cambiamento – conclude il direttore – possa coinvolgere anche altre realtà del nostro Paese».
oveva essere la rivoluzione, doveva liberare i documenti della burocrazia e allineare il nostro Paese alle democrazie più avanzate. Ci hanno addirittura premiato sulla fiducia, facendoci salire dalla 97esima alla 55esima posizione nel ranking mondiale dell’accesso ai dati, ma il Foia (Freedom of information act) rischia di essere tanto fumo e poco arrosto. Da ieri ogni cittadino può richiedere documenti detenuti in qualunque forma dalla pubblica amministrazione. E non deve, come nella precedente legge sull’accesso amministrativo del 1990 (che resta in piedi creando la solita insalubre sovrapposizione di leggi) dimostrare di avere un interesse specifico per avere quei documenti. Li può avere, semplicemente perché è un suo diritto di cittadino. E perché la trasparenza aiuta il miglioramento della pubblica amministrazione. La legge è figlia di una ricca campagna di associazioni come Foia4Italy, Transparency e Diritto di Sapere, che per due anni hanno tempestato il governo Renzi. Ottenendo che il Foia (provvedimento che in altri Paesi è in vigore da tempo) prendesse finalmente il mare. Purtroppo, però, dovremo testarlo. E a lungo. Perché nell’iter durato due anni i dieci principi inderogabili che indicavano le associazioni per avere un vero Foia sono stati talmente snaturati da far pensare a un provvedimento inutile. L’accesso libero per tutti, senza dover dimostrare alcunché, è stato scambiato con regole più restrittive, persino rispetto alla precedente legge del 241 del 1990. E le restrizioni, che esistono in tutti i Paesi, si sono moltiplicati a tal punto, e sono di una genericità tale, da garantire un sicuro diniego da parte delle amministrazioni. Volete sapere quanti derivati ha sottoscritto lo Stato italiano? C’è l’eccezione che tutela la politica economica. Volete sapere se i membri del governo hanno conflitti di interesse con qualche azienda? C’è la tutela degli interessi privati delle imprese. All’inizio era previsto addirittura il silenzio diniego (se l’amministrazione non risponde, vuole dire che non darà nulla senza dover giustificare). Solo un grande impegno da parte delle associazioni ha impedito questa limitazioni, ma altre ne sono arrivate con le linee guida dell’Anticorruzione. Ci siamo «infoiati» per nulla? Noi giornalisti lo verificheremo per voi nei prossimi giorni. (Raphaël Zanotti)
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“A parità di merito assumiamo donne” Rivoluzione rosa della Normale di Pisa Scuola potrà dare, a parità di giudizio complessivo, la priorità ai candidati che appartengono al genere in netta minoranza, in questo momento le donne». A lavorare perché questa piccola rivoluzione diventasse possibile, sono stati l’ufficio del personale e l’ufficio legale della Normale. «La modifica è stata possibile utilizzando la possibi-
Tra il suo cellulare e la linea fissa di casa Poggi negli otto mesi precedenti al delitto i tabulati avevano evidenziato 21 chiamate, 18 delle quali partite dall’utenza della famiglia di Chiara e 3 ricevute. Gli inquirenti ne avevano escluso la rilevanza perché Marco Poggi aveva dichiarato che era un suo interlocutore, «escludendo che Chiara potesse essere autonomamente venuta in contatto» con lui. All’epoca il giovane era stato interrogato due volte dai carabinieri: la prima il 18 agosto, insieme ad altri amici di Marco, e la seconda il 4 ottobre. In quella sede gli era stato chiesto proprio delle tre telefonate partite dal suo cellulare e dirette al fisso di casa Poggi, due delle quali (alle 17,42 del 7 agosto e alle 16,54 del giorno successivo) si collocano in un periodo in cui i genitori e il fratello di Chiara erano già partiti, il giorno 5, per le vacanze in Trentino. Ma sono contatti di durata minima. Il primo, di soli 2 secondi, dovrebbe corrispondere all’attivazione della segreteria telefonica; quanto all’altro, di 21 secondi, Andrea Sempio avrebbe spiegato che cercava Marco e che Chiara gli aveva risposto che era partito. Aveva aggiunto che conosceva la ragazza solo come la sorella del suo amico, non aveva alcun rapporto con lei e non era mai entrato in casa sua. Il giovane, che tra l’altro aveva una bicicletta rossa e non nera, aveva anche fornito indicazioni sui suoi spostamenti la mattina del 13 agosto, risultati convincenti per gli inquirenti.
tografata da un passante. Il pm aveva chiesto per entrambi un anno e undici mesi. La Lav (Lega Antivivisezione) parla di «sentenza che lascia sgomenti».
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Cronache .19
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LE STORIE Il racconto na volta a Cesenatico, in riva al mare, capitò una giostra. Aveva in tutto sei cavalli di legno e sei jeep rosse, un po’ stinte, per i bambini di gusti più moderni. L’ometto che la spingeva a forza di braccia era piccolo, magro, scuro, e aveva la faccia di uno che mangia un giorno sì e due no. Insomma, non era certo una gran giostra, ma ai bambini doveva parere fatta di cioccolato, perché le stavano sempre intorno in ammirazione e facevano capricci per salirvi. «Cos’avrà questa giostra, il miele?» si dicevano le mamme. E proponevano ai bambini: «Andiamo a vedere i delfini nel canale, andiamo a sederci in quel caffè coi divanetti a dondolo». Niente: i bambini volevano la giostra.
U Gianni Rodari Classe 1920, nato sul Lago d’Orga, fu insegnante giornalista e soprattutto grandissimo scrittore di libri per l’infanzia. La sua opera teorica è «La grammatica della fantasia»
Gianni Rodari «La giostra di Cesenatico» da «Favole al telefono»
quella di Cesenatico. Ci sono l’elefante, l’aeroplano, la slitta e la barca, ma anche libri e almanacchi da sfogliare.
L’artista che fa rivivere la giostra magica di Rodari
La meraviglia
Ad Asti la meraviglia di un gioco lento amato dal grande scrittore VALENTINA FASSIO ASTI
Tinin Mantegazza Regista, illustratore, impegnato nel teatro per ragazzi, acquistò la giostra
«Non era certo una gran giostra, ma ai bambini doveva parere fatta di cioccolato, perché le stavano sempre intorno in ammirazione e facevano capricci per salirvi»: nelle Favole al telefono, Gianni Rodari racconta «La giostra di Cesenatico» apparsa nella città della Riviera romagnola dopo la II guerra mondiale. Una giostra azionata a mano, costruita nella meccanica e nei soggetti da un signore che somigliava a Totò e che ne faceva l’imitazione quan-
Antonio Catalano artista e attore tra i fondatori del Magopovero, crea il Luna Park delle Meraviglie
do spingeva la sua creazione carica di bimbi. Unico divertimento per i piccoli abitanti di Cesenatico nei difficili anni del dopoguerra, la giostra ispirò Rodari e oggi è arrivata ad Asti, nel «Luna Park delle meraviglie» dell’attore e artista Antonio Catalano. «Nel tempo la giostra ha cambiato diversi proprietari, fino a quando è stata sostituita da attrazioni più moderne - racconta Catalano. È poi finita in un magazzino, fin quando la trovò Tinin Mantegazza». Regista, illustratore, impegnato nel teatro per ragazzi,
Mantegazza acquistò e restaurò la giostra. E ora Antonio Catalano l’ha portata ad Asti: «L’ho voluta per ritrovare memoria e lentezza delle giostre d’una volta, quelle del tempo sospeso che scavalca le mode - spiega Catalano. Sono le giostre dei giri lenti, dei bimbi che salutano, spariscono e riappaiono come nel bubusettete di una volta». L’idea
Nel cortile di Palazzo Ottolenghi (corso Alfieri), tra le attrazioni del «Luna Park delle Meraviglie», la Giostra di Cesena-
tico accoglie i bambini con cavallino di legno, vespa, trenino, macchinine. Il movimento, perfetto e stabile, è affidato alle mani magiche di Catalano, «artista-giostraio» adatto ai racconti di Rodari: «Uno stregone quell’ometto? Una giostra magica quella buffa macchina traballante?». E il suo Luna Park è luogo perfetto, perché l’arte di Catalano nasce dalla «bellezza delle cose semplici». Proprio a Rodari, Catalano ha dedicato la sua «Giostra delle meraviglie»: l’ha realizzata utilizzando vecchi oggetti ed è a spinta, come
Un divertimento d’antan, come la giostra di Cesenatico e come le favole di Rodari che in comune con Catalano ha filosofia («leggerezza, sorriso, risata sono la via del cuore») e papà panettiere: «Ci lega l’idea delle mani in contatto con il cuore, del senso artigianale delle cose, dei pezzi unici e non in serie per restituire anima alle cose, per dare vita a oggetti carichi di memorie, pensieri e poesia. Queste sono giostre sulla lentezza, giostre della lumaca». Queste le attrazioni di un luna park un po’ speciale, un mondo che chiama a raccolta gli «ammalati di meraviglia», con giochi che «rimettono al centro lo sguardo e la relazione perché come dice Catalano - oggi la vera opera d’arte è l’incontro». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
I foulard di montagna firmati dalla parigina innamorata delle Alpi In mostra a Torino i carré d’autore dedicati alle vette ENRICO MARTINET AOSTA
La sua casa è in un dei luoghi più magici delle Alpi, anche se non è distante dal glamour di Chamonix e dalla superstrada per il tunnel del Monte Bianco. Affacciati alle sue finestre pare di essere sul gigantesco e travagliato ghiacciaio del Bossons, che si srotola in pianori, scivoli e crepacciate dalla vetta del Bianco per quattro chilometri, infilando seracchi perfino nella pineta. Lei è Caty Latham, sposa Audibert, disegnatrice e pittrice. «C’est magnifique», esclama raccontando del suo Monte Bianco. Parigina, disegnatrice dei foulard di Hermès da quando aveva 20 anni. Portò una gouache a Robert Dumas, suo padrino di battesimo e allora ai vertici della casa dello stile. E nacque così uno dei grandi successi fra i foulard Hermès, «Les Clès». Ma le Alpi stregarono
Caty: le vette, i ghiacciai, anche i pascoli. E i famosi «carrè», i 90 centimetri per 90 di twill di seta, presero la strada dei monti. Fiori alpini, sciatori, vette. Si possono ammirare nei saloni del Museo nazionale della Montagna, a Torino. Fra altri 70, capolavori d’arte o simboli di eventi sportivi, di ricorrenze. Dai Gio-
La pittrice Caty Latham, parigina, disegnatrice dei foulard di Hermès stregata dalle Alpi
chi olimpici ai Mondiali di sci. Il museo torinese ha una collezione di 170 foulard. Ci sono pezzi datati o strambi, ma anche gli ultimi nati di una piccola azienda francese di Megève, la AAllard. Fra i suoi disegnatori anche il giovane fumettista e illustratore parigino Guillaume Kowler che ha avuto l’onore della copertina del catalogo edito da Priuli e Verlucca. Lui e Caty hanno presenziato all’inaugurazione. Caty, nella casa di Les Bossons, ha armadi-archivio, densi di cassetti stretti e profondi dove conserva «i miei gioielli», bozzetti, studi, foulard mai
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andati in produzione, altri non più sul mercato. Dice: «Ne ho firmati 74 e Hermès ne ha prodotti 55». Kowler ha accettato «la sfida dei foulard», dopo aver firmato alcuni libri. Il suo mondo e in quella matita che porta sempre con sé. «I miei autografi? Disegni, ovvio». E da un punto su cui poggia la punta di grafite sa far nascere figure di monti o di sciatori in pochi minuti. La mostra è un’infilata di sorprese, dai foulard di Gucci a quelli di un atelier, piccolo quanto prezioso, di Sanremo, «Daphné» della famiglia Borsotto. Sul loro foulard in esposizione la flora più colo-
Hermès A sinistra, Caty LathamAudibert, Haute Montagne – Refuge des Cosmiques, 1992 seta. A destra Aline Honoré, La Femme aux Semelles des Vent, 2009, seta
rata delle Alpi. Ricercatezze: foulard abbinati a profumi e abiti in un unico esemplare. Due i foulard con storie straordinarie: uno della Latham per Hermès sulle Olimpiadi Torino 2006, mai prodotto per il veto degli organizzatori e l’altro del 1931 a tinta unita, marroncino, di seta, con 92 firme di alpinisti ricamate in cotone. Fra loro Riccardo Cassin, Gabriele Boccalatte e Tita Piaz. Ricamati anche data e luogo: «23-24-25 maggio 1931, Rifugio Regina Elena». Quello in Alto Adige o in Val Ferret? Mistero, appunto. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
ECONOMIA FINANZA
Il punto della giornata economica
Italia FTSE/MIB +1,17% 19.345 punti FTSE Italia All Share +1,00%
EuroDollaro Cambio 1,0454
Petrolio dollaro/barile 53,02
All’estero Dow Jones (NewYork) +0,07% Nasdaq (New York) +0,28% Dax (Francoforte) -0,05% Ftse(Londra) +0,06%
Oro Euro/grammo 36,7300
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DE PUYFONTAINE IN CONSOB MENTRE FININVEST RIUNISCE IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
“Vogliamo un accordo con Mediaset” L’ad di Vivendi: “Francia e Italia Dna comune”. Cologno tratta se Parigi paga i danni FRANCESCO SPINI MILANO
Attaccare prima per trattare poi. All’uscita dal confronto con i funzionari della Consob, l’ad di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, tende la mano a Mediaset: «Ho sempre detto che volevo raggiungere un accordo, lo voglio tuttora raggiungere e adesso che siamo i secondi azionisti ci sono ancora più ragioni per trovarlo». Il manager appare disteso nella sua trasferta romana in cui risponde alle numerose domande degli «sceriffi» del mercato, che stanno analizzando nei dettagli la salita francese che si è fermata al 29,94% dei diritti di voto, un soffio sotto la soglia che fa scattare l’Opa. Vivendi, spiega l’ad, «ha avuto l’opportunità di illustrare con chiarezza la situazione e le azioni intraprese, ispirate alla massima trasparenza e al pieno rispetto della normativa». De Puyfontaine racconta ai tecnici della Commissione il progetto industriale del grande gruppo europeo dei media, cosa che, parole sue, «sarebbe una grande notizia per ogni italiano e ogni francese». Il progetto resta d’attualità anche dopo il patatrac di luglio, quando Vivendi ha fatto carta straccia del contratto già firmato in aprile con Mediaset, rifiutando di rilevare la pay tv Premium. Così Parigi che già
ANSA
Ai vertici Sopra, Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset. A Fianco Arnaud Roy de Puyfontaine, ad di Vivendi ANSA
29,9 per cento È la quota di diritti di voto a cui sono saliti i francesi L’obbligo di Opa scatta quando viene superato il 30%
aveva investito oltre 3 miliardi in Telecom (e de Puyfontaine, che ne è vice presidente, ieri non ha mancato di fare un salto in sede) ha puntato altri 1,5 miliardi su Mediaset. Almeno per ora un’Opa è improbabile, lo dimostra anche il titolo, che non «strappa» più ma chiude con un +0,25% a 4,01 euro. Parigi cercherà di convincere Cologno a trovare un’intesa. Il manager è certo: Vivendi ha iniziato a «costruire un forte legame con
1,5 miliardi È all’incirca la cifra che Parigi ha investito per la sua quota in Mediaset accumulata da fine novembre
queste meravigliose aziende italiane» perché «ci sentiamo francesi ma anche italiani». Sottolinea la storia, il «dna in comune», una «cultura condivisa neolatina». Basterà? In realtà in casa Fininvest - che ieri ha riunito il cda per un’informativa su questo dossier come sulla travagliata vendita del Milan - e quindi in Mediaset, al di là delle cause avviate, le porte non sono del tutto chiuse. Per sedersi a un tavolo e cominciare un ra-
Retroscena FRANCESCO BEI ROMA
appato il buco di Mps, tamponata per qualche settimana la falla di Alitalia, il governo ora osserva con attenzione le mosse di Vincent Bolloré su Mediaset. È davvero deciso a conquistarla con la sua Vivendi o si accontenterà del suo 30 per cento e inizierà a trattare con Berlusconi? Le dichiarazioni concilianti rese ieri dal Ceo del colosso delle telecomunicazioni francese, Arnaud De Puyfontaine, che si è appellato persino alla «comune cultura neolatina» non bastano di certo a rassicurare palazzo Chigi sulle reali intenzioni dello scalatore. Il problema, tuttavia, resta enorme. Perché, anche volendo, l’Italia ha pochi strumenti a disposizione per contrastare l’ascesa dei francesi. L’ipotesi circolata negli ambienti governativi, e rilanciata ieri da questo giornale, di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti nel capitale di Telecom, per condizionare Bolloré e costringerlo a mollare
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Nel mirino La sede di Mediaset a Cologno Monzese
ANSA
Da Cdp al fondo del Qatar tutte le armi contro Bolloré Allo studio anche super-poteri alla Consob la presa su Mediaset, resta sul tavolo. E ieri ha spinto in alto il titolo in Borsa del 4,45 per cento. Ma presenta essa stessa molte obiezioni. In primo luogo la potenza di fuoco di Cdp , che non può lanciarsi in operazioni spericolate senza risponderne passo passo a Bruxelles. Servirebbero almeno 2 miliardi di euro per controbilanciare Bolloré in Telecom; e se è vero che
Cdp raccoglie l’enorme risparmio postale degli italiani è anche vero, fanno notare a via Goito, che non ha nessuna ambizione di diventare «una nuova Iri» caricandosi di partecipazioni improprie. La cordata da un miliardo di euro messa in piedi per salvare l’Ilva di Taranto in realtà, viene fatto notare, comporta un esborso di Cdp per “soli” 200 milioni. E si
giustifica con la necessità di rifornire al sistema industriale italiano di acciaio a prezzi ragionevoli. Mentre un eventuale ingresso nel capitale Telecom andrebbe facilmente incontro alle obiezioni di Bruxelles. Oltre alla carta della Cdp, in mancanza di fondi, in queste ore è tornata in auge anche l’ipotesi di rivolgersi al fondo sovrano del Qatar, il Qia, già ti-
gionamento industriale (non un accordo sul controllo, che farebbe scattare il concerto e l’Opa obbligatoria) a Cologno vogliono vedere una disponibilità di Vincent Bolloré, gran patron di Vivendi, a riparare al caos creato stracciando il contratto di aprile. Parigi dovrebbe risolvere anzitutto la questione di Premium (e qui resta la possibilità, già studiata dai francesi, di prenderne un 40%, lasciarne un altro 40% al Biscione e coinvolgere un fondo per il 20%) e trovare un accordo sui danni causati a Mediaset. Ancor prima però i francesi vogliono però dimostrare alla Consob di non aver manipolato il mercato. Vogliono capire cosa deciderà l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) sulla possibilità di restare azionisti importanti sia in Mediaset quanto in Telecom e decidere in caso contrario da quale cavallo scendere e come. In mezzo a tanto tribolare, per Mediaset c’è anche una soddisfazione. Il Tar del Lazio ha annullato i 51,4 milioni di multa inflitti dall’Antitrust sui diritti tv del calcio accogliendo i ricorsi suoi, di Lega Calcio, Sky e Infront. Secondo i giudici amministrativi non c’è stato alcun accordo spartitorio sui diritti televisivi della Serie A. L’Antitrust, sconfitta, presenterà ricorso al Consiglio di Stato. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
rato in ballo per il salvataggio di Mps. Di certo il governo non intende restare con le mani in mano. A essere giudicata «inaccettabile» non è solo l’ambizione, si vedrà quanto fondata, di Bolloré di conquistare Mediaset. Quanto l’operazione messa in atto per condizionare la strategia industriale del Biscione bloccandogli la governance interna. Un’intromissione, appunto, «inaccettabile» per il governo. La risposta, promettono, arriverà presto. E potrebbe prendere la forma di un provvedimento normativo per inserire nell’ordinamento, sul modello Usa, un obbligo stringente di informazioni per chi rastrella azioni in maniera così consistente. In sostanza verrebbero dati alla Consob poteri ancora più penetranti per obbligare i raider a rivelare alle autorità di regolazione i propri piani. Il dossier è allo studio del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, il primo ad aver alzato la voce con Vivendi. Intanto, dall’opposizione, si fa sentire Daniele Capezzone, contrarissimo a un ingresso di Cdp in Telecom, «uno scenario più adatto a un’economia di Stato pianificata che non a un’economia di un paese di libero mercato». E preannuncia la presentazione in Parlamento di un’interrogazione sulla vicenda. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Borsa .21
LA STAMPA
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SABATO 24 DICEMBRE 2016
LEGENDA AZIONI: Il prezzo di chiusura rappresenta l’ultima quotazione dei titoli al termine della giornata di scambi. EURIBOR: è il tasso interbancario comune delle piazze finanziarie dell’area euro.
il punto
Panorama
LUIGI GRASSIA
IL MIGLIORE Gruppo Waste Italia
+14,29%
IL PEGGIORE Visibilia Editore
-5,57% 0,0746
0,16 Lun
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Ven
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CORRONO TELCOM E A2A DEBOLI CNH E UNICREDIT iazza Affari nell’ultima seduta della settimana avanza dell’1,17% con l’indice Ftse Mib a 19.345 punti e con l’All Share guadagna l’1% tondo a 21.005 punti. Sospesa Mps, fra le altre banche salgono Bpm (+1,27%) e Banco Popolare (+1,11%) nonostante il taglio del rating da parte di Fitch. Intesa Sanpaolo cresce dell’1,23% mentre Unicredit perde lo 0,56%. Banca Carige, candidata all’intervento pubblico, fa +3,21%. Protagonista della seduta il titolo Telecom con un +4,45%, dopo le voci (non confermate) secondo cui la Cdp potrebbe entrare nel capitale del gruppo in funzione anti-Vivendi. Ferma invece Mediaset (+0,25%). Bene Exor +2,05%, Fiat Chrysler +2,13% e Ferrari +1,18%, mentre Cnh fa -1,02%. Rialzi nel settore dell’energia, con Eni +1,12%, Enel +1,13%, Snam +1,83% e A2A +3,06%.
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A Exprivia la maggioranza di Italtel Sta per passare di mano Italtel, azienda di telecomunicazioni che offre una gamma di prodotti che vanno dalle soluzioni di ingegneria a quelle di nuova generazione basate sul protocollo Ip. L’acquirente è Exprivia, quotata in Borsa e specializzata nella progettazione di tecnologie e nella prestazione di servizi It per la finanza, l’industria, la sanità e la pubblica amministrazione. Il consiglio di amministrazione di Exprivia ha approvato le linee guida di un’operazione di investimento che porterà la società a detenere la maggioranza del capitale di Exprivia: le negoziazioni in esclusiva dureranno fino al 3 marzo 2017 per definire gli accordi vincolanti. L’interesse di Exprivia per Italtel viene spiegato con la convinzione che «integrare una società giovane e dinamica come Exprivia con un operatore industriale che vanta oltre 90 anni di storia come Italtel porterà valore all’intero mercato».
L’85% di Buccellati ai cinesi di Gangtai
Ai lavoratori della Ferrari un premio di 5 mila euro
Il gruppo cinese Gangtai, attivo in vari settori e proprietario (fra le altre cose) della catena di gioiellerie Ggh, ha rilevato da Clessidra e dalla famiglia Buccellati l’85% dell’omonima griffe italiana dei gioielli, fondata a Milano nel 1919. La residua quota del 15% verrà conservata (divisa in parti uguali) da Buccellati e Clessidra. Andrea Buccellati manterrà il ruolo di direttore creativo e assumerà quello di presidente onorario, mentre Gianluca Brozzetti di Clessidra rimarrà come amministratore delegato. Sono confermati in azienda, mantenendo l’attuale ruolo, altri membri della famiglia Buccellati, al pai dei i manager espressione di Clessidra Manuel Catalano, Marco Carotenuto e Giulio Torregrossa.
I lavoratori della Ferrari riceveranno a gennaio un premio di 5 mila euro per i risultati economici e produttivi della Ferrari nel 2016. Ad annunciarlo nella lettera per gli auguri natalizi è il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne. «Un premio per i lavoratori è sempre una buona notizia, così come sono buone notizie anche le numerose stabilizzazioni di lavoratori ottenute grazie alla stipula del contratto integrativo aziendale» è il commento del segretario generale della Fim Cisl Emilia Centrale, Giorgio Uriti. «È l’ennesima conferma del valore umano e professionale dei dipendenti Ferrari e la dimostrazione che le scelte sindacali compiute insieme all’azienda in questi anni producono benefici per i lavoratori».
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Il Mercato Azionario del 23-12-2016 AZIONI
A
A.S. Roma A2A Acea Acsm-Agam Aedes Aegon Ageas Ahold Del Alba Alerion Allianz SE Ambienthesis Ambromobiliare Anima Holding Assiteca ASTM Atlantia Autogrill Spa Autostrade Meridionali Axa SA Axelero Azimut
Prezzo chiusura
Var. % ultima.
0,4160 1,2130 11,3900 1,5600 0,3522 5,2500 37,7000 19,6200 3,0480 2,8520 156,9000 0,3800 2,8220 5,2000 1,8190 10,3800 22,6700 8,5800 17,5900 24,0500 2,9100 15,9900
+0,8500 +3,0600 -0,6100 +2,3000 +0,1700 -0,1900 -0,5500 -1,9000 +0,0700 -0,6300 -0,1300 +1,4700 -0,8400 -1,2300 +3,4700 +0,0000 +1,6100 -1,2100 -0,4500 +0,1700 -3,0000 +0,7600
Minimi anno
Massimi anno
Dati forniti da FIDA-Finanza Dati Analisi
Var. % annua.
Cap. mln
AZIONI
Prezzo chiusura
0,5090 -14,8900 0,3700 1,2870 -3,2700 0,9560 9,8400 14,2500 -19,7900 1,8000 -2,5000 1,2640 0,5195 -32,2000 0,3156 5,4650 -0,1900 3,0380 28,8900 43,2700 -12,8700 18,0700 22,0600 +2,3000 3,0980 +0,4000 2,2120 2,8700 +18,8300 1,5210 119,0000 163,9000 -4,2700 0,4620 -15,5600 0,3427 5,2705 -46,4600 2,2800 8,0200 -35,1600 3,9000 1,8190 +8,2700 1,0330 8,8000 11,9200 -10,1300 19,5900 24,6500 -7,4700 8,8200 -2,7200 6,2150 15,9800 18,1400 -1,1200 16,2500 25,3900 -5,2800 5,0500 -40,2500 1,8600 12,8300 23,0600 -30,6600
163 3716 2436 118 112 0 30 125 71225 4 7 1585 57 1010 18498 2194 77 41 2289
Edison rnc EEMS Enel Enertronica Enervit ENGIE ENI ERG Ergycapital Eukedos EXOR
0,7480 0,0906 4,1200 3,1760 2,6840 12,0100 15,3400 10,0700 0,0470 0,9395 41,7400
C
D
E
1,2620 -72,4600 0,2290 49,9000 99,9000 -33,6900 16,0200 29,1800 -21,1800 2,2500 -37,8800 1,0000 7,7300 -5,6100 5,3150 15,0800 123,2000 -87,7600 7,0400 -26,7000 2,5820 0,9210 -56,5700 0,2807 4,1520 -24,7100 2,1260 0,2699 -35,2000 0,1602 2,7880 -32,3000 1,5320 2,5400 -28,0200 1,5970 8,2650 -24,9800 5,3000 9,5042 -73,2800 1,7860 5,0300 +7,0400 3,2900 56,8000 87,6500 +23,2700 4,8500 -32,6200 2,6980 1,6500 -36,3300 0,9825 84,6500 117,0000 -15,9000 0,4779 -21,8900 0,3358 0,7215 -23,1200 0,4768 2,8780 +19,9200 2,2500 0,4050 -4,2600 0,2305 0,2810 -49,3600 0,1140 10,3300 15,3900 -5,3900 5,8050 -20,8200 3,7000 0,3740 -40,0300 0,1822 65,0500 97,9500 -8,0100 36,7000 61,8500 +16,3800 16,8200 22,4900 -17,4900 16,5900 19,1000 -1,4800 0,2900 -13,4500 0,2500 0,3900 -12,1800 0,3420 0,0879 -40,8400 0,0440 13,2800 20,0000 +22,5500 12,1000 22,8400 +35,5400 7,3500 11,6400 +13,3500
288 1 2670 217 5093 471 2460 1751 1415 119 216 25 41 2100 71752 199 127 75 1212 26 41 5 202 52 8 80 149 10 0 40 1359 3692 467
-0,4000 0,8735 -0,1000 1,7850 +0,8500 0,6685 +1,2000 6,9400 -0,7600 1,1070 +0,1800 21,2200 -0,6900 4,9800 +0,0000 0,6100 -2,6600 6,1450 -0,8800 0,0149 +1,5900 0,1631 -0,8900 0,7640 -2,6900 0,2717 -1,0200 5,1700 +1,3200 0,3164 -0,2500 0,2005 -1,7000 4,8100 +0,3400 7,0950 +0,6400 0,2872 -1,2300 0,7755 +1,3300 0,2741
1,2900 2,3600 1,0000 10,0900 1,9260 27,1500 7,3400 0,7295 8,2000 0,0338 0,2305 1,1100 0,6950 8,4750 0,4306 0,3190 6,8550 11,9900 1,0910 1,2340 1,1600
+24,2000 -13,5600 -29,2000 +16,1200 -18,5900 -16,3200 -21,4600 -12,0000 +2,2100 -33,4300 -28,1100 +3,4000 -55,2200 +30,2100 -7,4500 -23,1300 -15,5400 +9,7200 -64,0200 -1,5100 -64,9700
19 245 88 5336 73 1010 7 1581 7 15 802 30 11318 275 11 1934 447 35 114
51,4500 0,8990 13,4000 10,8000 57,7000 18,9300 10,4900 13,9000 42,6800 3,3000 1,0300 1,0400
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-8,9800 -21,3400 +9,4900 +12,3200 -6,2800 -20,0900 -21,0800 -2,8300 +14,3400 -32,1700 -50,2100 -44,2200
77 770 587 3294 3140 20 16 2
Banca Carige Banca Carige ris Banca Generali Banca Intermobiliare Banca Mediolanum Banca Monte Paschi Siena Banca Pop. Emilia Romagna Banca Popolare di Milano Banca Popolare di Sondrio Banca Profilo Banco di Desio e Brianza Banco di Desio e Brianza rnc Banco di Sardegna risp Banco Popolare Banco Santander Basf Basicnet Bastogi Bayer Beghelli Beni Stabili Best Union Company Bialetti Industrie Biancamano Bio On Biodue Bioera BMW BNP Paribas Boero Bonifiche Ferraresi Borgosesia Borgosesia r Brioschi Brunello Cucinelli Buzzi Unicem Buzzi Unicem rnc
0,3475 55,5000 23,0000 1,3840 6,9000 15,0800 5,1600 0,4000 3,1260 0,1749 1,8740 1,8210 6,2000 2,5400 4,9560 87,4000 3,2680 1,0060 98,4000 0,3733 0,5370 2,8780 0,3619 0,1423 14,3900 4,4620 0,2198 90,1000 61,1000 18,4000 18,6600 0,2510 0,3425 0,0520 20,0000 22,5000 11,5500
+3,2100 +0,0000 +0,1300 -1,1400 +0,8000 -7,4800 +0,9800 +1,2700 -0,6400 +1,2700 +2,4000 +1,1700 +1,4700 +1,1100 +0,8100 -0,2300 -0,3700 -0,7900 -0,2500 +0,0000 +0,0000 +1,7000 -1,4200 -0,8400 -2,6400 -1,1500 -1,2100 +0,5600 -0,6500 +0,0000 -0,3200 +0,0000 +0,0000 +2,7700 +0,0000 +0,5800 +0,1700
Caleffi Caltagirone Caltagirone Editore Campari Carraro Carrefour Cattolica Assicurazioni CdR Advance Capital Cerved Information Solutions CHL CIA Cir Class Editori CNH Industrial Cofide Conafi Prestito' Credem Credit Agricole Credito Valtellinese CSP CTI Biopharma
1,2420 2,0400 0,7080 9,2900 1,5680 22,7200 5,7650 0,6160 7,8700 0,0225 0,1657 1,0030 0,3112 8,2550 0,3850 0,2379 5,7900 11,9700 0,3925 1,0460 0,4050
Daimler Damiani Danieli Danieli rnc Danone De' Longhi Deutsche Bank Deutsche Telekom Diasorin Digital Magics DigiTouch DMail Group
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+0,1400 -0,2100 +0,8900 +1,2300 -0,5100 -0,2700 +0,6800 +0,5600 -0,9800 -2,4000 +2,0100 +0,1800
E.ON Ed. L'Espresso
6,6500 +0,3000 0,7565 +0,6000
6,0100 0,6220
8,4736 -15,8300 1,0300 -25,2500
0 313
Var. % ultima.
Minimi anno
Massimi anno
Var. % annua.
Cap. mln
AZIONI
Prezzo chiusura
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+3,4600 -9,0400 +5,8600 -17,2500 -5,2300 -27,3400 +11,1600 -15,3900 -40,1300 -11,6200 -0,8300
83 4 41614 13 47 55259 1506 8 21 9922
Pininfarina Piquadro Poligrafici Editoriale Poligrafici Printing Poste Italiane Prelios Premuda ord Primi Sui Motori Prysmian
1,9000 1,1430 0,1520 0,2520 6,4100 0,0859 0,0476 1,8450 24,3100
F Ferrari Fiat Chrysler Automobiles Fiera Milano Fincantieri Finecobank Fintel Energia Group First Capital FNM Frendy Energy
55,9000 8,6350 1,3850 0,4500 5,5100 4,2740 0,8500 0,4572 0,2782
+0,9600 -2,1800 +0,7700 -0,8700 +2,2500 +2,9800 -1,4100
0,3971 2,2720 9,8150 1,8000 0,0249 9,5000 0,1543
2,1680 +0,0000
1,8760
0,4500 Gas Plus 2,4240 Generali 14,3700 Geox 2,0520 Gequity 0,0273 Glenalta Food 10,7000 Gruppo Ceramiche Ricchetti 0,1610
HHera I
I Grandi Viaggi Il Sole 24 Ore IMMSI Industria e Innovazione Ing Groep NV Innovatec Intek Group Intek Group risp Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo rnc Iren Italgas Italia Independent Italiaonline Italiaonline R Italmobiliare IVS Group
J Juventus FC K K.R.Energy Kering Ki Group
L L'Oreal Leonardo-Finmeccanica Leone Film Group Lucisano Media Group Luxottica LVenture Group Lvmh
M M&C Mailup Maire Tecnimont MC-link Mediacontech Mediaset Mediobanca Meridie Methorios Capital Mid Industry Capital Mittel Modelleria Brambilla Molmed Moncler Mondo TV France Monrif MP7 Italia Munich Re Ag
N Net Insurance Neurosoft Nokia Corporation Notorious Pictures Nova Re
O Olidata Orange OVS
P Parmalat Philips NV Piaggio Pierrel
+1,1800 28,0000 +2,1300 5,1100 +0,1400 1,2370 -1,5700 0,2700 +1,1000 4,6220 +0,0000 3,3520 +2,4100 0,7560 +3,8600 0,3408 +1,7200 0,2550
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10780 11070 100 774 3342 109 21 191 16
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2,6580 -11,5100
3213
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310
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15 0 15
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0,3085 +0,8200
0,2310
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7742 37 18 24670 14 -
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+24,8100 -24,4200 +2,7900 -15,2500 -24,1100 +4,6500 -10,6900 -24,4100 -89,6000 +2,5000 -9,7900 -29,6800 +17,0700 +26,5500 -33,7000 -28,2500 -47,0000 -2,1900
76 20 790 16 1 5054 6896 4 3 17 123 13 178 4106 13 28 6 -
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30 65 16 3
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0,1991 -18,0900 16,5400 -8,7800 6,4200 -25,9200
5 1082
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4788 586 9
2,5700 28,9600 1,5800 0,1703
Var. % ultima.
Minimi anno
Massimi anno
Var. % annua.
Cap. mln
+5,2600 1,3600 +0,6200 0,9825 +1,2000 0,1394 -4,1100 0,2210 +1,3400 5,1700 +1,4200 0,0702 +2,3700 0,0400 +2,6100 0,9470 +1,5000 16,4500
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-48,6500 -14,5100 -40,1300 -10,0000 -9,7200 -68,1200 -74,6300 -43,8500 +19,9900
57 57 20 8 8251 101 9 8 5221
Ratti RCS Mediagroup ord Recordati Renault Risanamento Rosss RWE
S S.S. Lazio Safe Bag Safilo Group Saipem Saipem rnc Salini Impregilo Salini Impregilo rnc Salvatore Ferragamo Sanofi SAP Saras Save SIAS Siemens Sintesi Snai Snam Societe Generale Softec Sol Stefanel Stefanel rcv STMicroelectronics
T TAS TBS Group TE Wind Telecom Italia Telecom Italia R Telefonica Tenaris Terna Tiscali Tod's Toscana Aeroporti Total Trevi
U UBI Banca UniCredit UniCredit rnc Unilever Unipol UnipolSai
V Valsoia Vianini Visibilia Editore Vita Societa' Editoriale Vivendi
3,5400 1,8440 0,8495 26,9300 85,7000 0,0346 0,5780 11,5800 0,5580 0,9200 7,9200 0,5130 6,0000 3,0540 7,7000 22,2300 75,5000 82,1500 1,7100 17,4500 8,0800 114,8000 0,0127 1,3390 3,8860 46,8800 2,1400 7,5200 0,1405 145,0000 10,7500 1,3300 1,5510 0,2873 0,8575 0,7010 8,8450 16,9900 4,3200 0,0446 60,6000 14,3500 48,3100 1,0030
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-24,9700 -22,1900 +36,9100 +11,7900 -8,9300 -72,4500 -39,1600 -1,1100
969 50 438 5506 65 7 -
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38 12 497 5074 1 1522 12 3776 1607 957 1822 1 256 13372 4 690 12 0 9749
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4,7860 2,5780 1,0500 29,3600 94,1000 0,1256 0,9500 16,0000
1,4790 +213,6800 1,6300 +3,0600 0,5390 -46,6500 1,1750 -27,0200 0,9510 -26,2900 10,4900 -15,6800 16,9900 +55,3000 5,0800 -9,1700 0,0577 -22,7000 73,7500 -17,0400 15,5000 -3,2400 48,3100 +16,1900 1,8300 -45,1900
57 65 3 12625 4076 0 19590 8582 137 2010 265 168
2,7900 2,8360 5,6450 39,2500 3,4400 2,0520
+0,0000 1,9950 -0,5600 1,7530 -0,6200 5,0500 +0,9500 36,3000 +0,0000 1,9400 +1,3800 1,2600
6,2000 5,1350 8,2900 43,0000 4,7640 2,3600
-55,0000 -44,7700 -30,8200 -3,5600 -27,7900 -13,0500
2778 17706 14 2466 5768
15,9200 1,1320 0,0746 0,0542 17,8000
-0,8100 14,3900 -1,0500 1,0900 -5,5700 0,0625 +0,0000 0,0520 -0,3900 15,2600
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170 34 1 1 -
STAR Acotel Group
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Aeffe
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109
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351
Amplifon
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0,0402 -52,9900 0,2095 +74,3500
7 1
-19,2500 War CdR Advance Capital 2012-2017 0,0454 +0,0000 War Enertronica 2013-2018 0,5780 +0,4300
Y Yoox Net-A-Porter Group Z Zucchi Zucchi rnc
0,0189 -1,0500 0,2005 +0,0000
BORSE ESTERE MERCATI Amsterdam (Aex)
VAR.% +0,0800
Bruxelles (Bel 20)
3.599,7900
+0,0800
EuroParigi (Cac 40)
4.839,6800
+0,1000
Francoforte (Dax Xetra)
11.449,9300
-0,0500
Hong Kong (Hang Seng)
21.574,7600
-0,2800
Londra (FTSE 100)
7.068,1700
+0,0600
Madrid (Ibex 35)
9.367,7000
+0,3700
Sidney (AllOrd)
5.675,1000
-0,2900
19.427,6700
-0,0900
8.232,6400
-0,0600
Zurigo (SMI)
Massimi anno
Var. % annua.
9,7350 11,4100 +13,6800
2259
11,2200 -1,5800
Ascopiave
2,6860 -0,5900
2,0100
2,9100 +22,9900
630
Astaldi
5,4750 -0,8200
3,2080
5,7900
-2,4900
553
B&C Speakers
7,9500 -0,6200
6,2400
8,0000
+2,9800
88
Banca Finnat
0,3625 +0,4700
0,2990
0,4322
-16,1300
133
25,2000 +0,6400 16,6600 29,1100
-12,5900
1350
Banca Sistema
2,1720 +1,0200
1,8050
4,0000
-44,1100
172
Banzai
3,4820 -0,5100
2,4660
4,5700
-21,7500
144
51,4500 +1,0800 36,9400 54,1800
-5,0400
2851
BB Biotech
0,6690 +28,7500
90
Biesse
18,8200 -0,4800 10,3600 19,4800 +18,2200
515
Brembo
55,4000 +1,3700 32,7800 56,9000 +23,9900
3665
BE
0,6650 -0,3700
0,3584
CAD IT
3,2840 -0,4200
3,0760
4,3320
-20,2900
30
Cairo Communication
3,7300 -0,8500
3,3000
4,9900
-18,3800
503
13,8400 +1,0200 12,2700 14,2500
-0,4300
232
Cementir
4,2800 -1,8800
3,3800
5,9050
-27,5200
696
Centrale del Latte d'Italia
3,0000 -0,6000
2,5700
3,3400
-9,8600
42
D'Amico
0,3400 +3,3400
0,2474
0,6935
-50,9700
139
Dada
2,3100 +7,5400
1,9900
2,7320
+7,3400
36
18,4400 -0,9700 12,5200 19,3000 +12,4400
1083
Cembre
Datalogic
1,2863
30-12-2016 13-01-2017 31-01-2017 14-02-2017 28-02-2017 14-03-2017 31-03-2017 13-04-2017 28-04-2017 12-05-2017 31-05-2017 14-06-2017 14-07-2017 14-08-2017 14-09-2017 13-10-2017 14-11-2017
TA. 360
Ei Towers
49,6900 +0,2200 40,7700 59,5500
EL.EN.
24,0200 -0,4100
Elica
1,8100 +1,3400
1,4020
1,9850
-8,8200
111
Emak
0,8740 -0,2900
0,6045
0,8830 +13,5800
144
MERCATI
Esprinet
7,0300 +0,8600
4,6640
8,6850
-17,3900
371
Eurotech
1,4170 +1,3600
1,1000
1,6180
-11,9900
50
Exprivia
0,6900 +0,5100
0,5910
0,8150
-9,1500
36
Falck Renewables
0,9210 -2,0200
0,6500
1,1060
-16,7300
265
Fidia
5,6150 +0,0000
4,1420
6,9250
-11,9900
29
Fila
13,4800 +1,3500
9,8500 14,0000 +24,2400
457
Corona Ceca Corona Danese Corona Islandese Corona Norvegese Corona Svedese Dollaro Dollaro Australiano Dollaro Canadese Dollaro di Hong Kong Dollaro N. Zelanda Dollaro Singapore Fiorino Ungherese Franco Svizzero Leu Rumeno Lev Bulgaro Lira Turca Rand Sud Africano Sterlina Won Sud Coreano Yen
1402
8,9375 24,7400 +139,0000
476
2,8120 +0,3600
1,4300
3,0980 +63,0100
0,7180 -0,2800
0,6180
0,8865
40
-19,0100
584
Ima
57,4500 +0,9700 41,2900 60,0000 +19,7100
2225
Interpump
15,2700 -0,3300 10,4500 15,9900
+6,6300
1661
Irce
1,8400 +0,0500
1,6410
2,1340
-13,7800
51
Isagro
1,0900 -0,4600
0,9040
1,5000
-27,3300
27
Isagro Azioni Sviluppo
0,9475 +1,3900
0,7255
1,1820
-8,8100
13
It Way
1,5890 +0,5700
1,1340
2,0100
-1,3000
13
La Doria
9,3400 +0,9700
7,0850 13,2900
-28,4300
282
0,3500 +1,0100
0,2517
0,7575
-52,9900
39
17,5500 +0,2300 15,7400 19,0800
-8,0200
1153
Landi Renzo Marr Massimo Zanetti Beverage
6,6200 +0,7600
6,3750
9,5050
-30,3500
226
Moleskine
2,3960 +0,0000
1,3440
2,4800 +40,7800
523
Mondadori
1,0180 -0,5900
0,7140
1,0680
-2,0200
273
Mondo TV
4,1620 -1,2800
3,0668
5,8296
-27,5900
123
Mutuionline
8,5500 +0,8300
6,6600
8,5500
+6,9400
332
Nice
2,4680 +1,4000
1,9030
2,8480
+0,5700
283
Openjobmetis
6,4100 -0,6200
5,1500
7,5000
-12,1900
88
Panariagroup
3,2000 +0,0000
2,2820
3,9400
-9,0900
145
Poligrafica S.Faustino
5,5500 +1,6500
4,1180
6,6650
-6,4100
7
8,7500 15,0500
+0,4700
157
0,3679
-15,1900
119
116,6000 -1,5200 103,6000 135,9000
-7,3900
1104
0,9240 +48,9300
148
Prima Industrie
14,8900 +0,5400
Reno De Medici
0,3120 +0,0600
Reply
0,2724
Retelit
0,9025 +0,2800
0,4267
Sabaf
9,8750 -0,1500
8,7500 11,4800
-13,0000
114
11,9000 +1,1900
8,9850 14,0000
-7,8200
174
9,3150 -1,6900
6,7500 10,5500
-6,4300
70
3,4800 -0,2300
3,1480
3,8700
-8,4200
111
17,6000 +0,5700 12,5000 17,6600 +12,6800
271
Saes Getters Saes Getters rnc Servizi Italia
-0,2574 -0,2460 -0,2400 -0,2308 -0,2499 -0,2039
TA. 365
TA. 360
PER.
TA. 365
-0,2160 -0,2190 -0,1380 -0,1400 -0,0820 -0,0830
190
-16,5600
IGD
-0,3829 -0,3357 -0,2639 -0,3254 -0,3055 -0,2458 -0,3007 -0,2662 -0,2421 -0,2739
-0,3690 -0,3740 6 mesi -0,3370 -0,3420 9 mesi -0,3160 -0,3200 12 mesi
13,4500 +2,2800
Gefran
TASSO %
100,0020 100,0520 100,0790 100,0870 100,0730 100,1100 100,1300 100,1400 100,0950 100,1500 100,1650 100,1940 100,1510 100,2270 100,2590 100,2610 100,2040
1 mese 2 mesi 3 mesi
Digital Bros
341
PREZZO
7 21 39 53 67 81 98 111 126 140 159 173 203 234 265 294 326
EURIBOR
1,1210 +0,5400
3,8860 15,8000 +81,0200
GIORNI
PER.
Dea Capital
0,9965
-12,8500
QUOTAZIONI BOT SCADENZA
CAMBI VALUTE QUOT.
27,0230 7,4342 118,6242 9,0928 9,6460 1,0446 1,4566 1,4117 8,1069 1,5195 1,5114 309,6800 1,0711 4,5318 1,9558 3,6674 14,6353 0,8528 1.257,5900 122,6000
X
EURO
%
100 3,7006 +0,0100 10 1,3451 +0,0000 100 0,8430 -0,0600 10 1,0998 -0,0500 10 1,0367 +0,4700 1 0,9573 +0,0200 1 0,6865 +0,6600 1 0,7084 +0,3600 1 0,1234 -0,0200 1 0,6581 +0,5600 1 0,6616 -0,1500 100 0,3229 -0,1700 1 0,9336 +0,0500 10000 2.206,6287 +0,1100 1 0,5113 +0,0000 1 0,2727 -0,0200 1 0,0683 -0,3100 1 1,1726 +0,7500 1000 0,7952 +0,0300 100 0,8157 -0,2100
METALLI PREZIOSI (Prezzi vendita in $ per oncia). Un'oncia Troy=gr.31,1035
23-12-2016 PRECEDENTE VAR.%
DESCRIZIONE
Argento Milano (Euro/kg) 485,9900 516,8770 -5,9800 Oro Londra P.M. (Usd/oz) 1.131,0000 1.131,3500 -0,0300 35,7300 35,0750 +1,8700 Oro Milano P.M. (Euro/gr)
MONETE AUREE
Quotazioni del 23-12-2016
Dati elaborati da Bolaffi Metalli Preziosi S.p.a.
MONETE
ACQUISTO
Marengo
197,97 249,57
Sogefi
2,4280 -0,4900
1,1600
2,4500 +12,1000
292
Tamburi
3,5900 -0,1700
2,5900
3,7500
+5,9600
530
Sterlina
Tecnoinvestimenti
4,5000 +0,4500
2,8006
4,5700 +44,1500
208
TerniEnergia
0,6785 +8,5600
0,6250
1,5820
-57,1100
25
4 Ducati
Tesmec
0,5400 +1,6900
0,4561
0,6500
-16,9200
57
20 $ Liberty
1.026,06
TXT e-solutions
7,4800 -1,5800
6,9550
8,1300
-8,0000
99
Vittoria Assicurazioni
9,9350 -0,1000
7,7650 10,0400
-1,0500
666
Krugerrand
1.060,71
Zignago Vetro
5,4300 -0,5500
5,0000
6,0650
-10,4700
479
50 Pesos
1.278,66
469,43
VENDITA
- 218,17 - 275,03 - 517,33 - 1.130,76 - 1.168,94 - 1.409,13
OBBLIGAZIONI 23-12-2016 QUOTAZ. 482,8600
Tokyo (Nikkei 225)
Minimi anno
Ansaldo Sts
Sesa
W War Ambromobiliare 2011-20170,0214
Var. % ultima.
Cap. mln
Prezzo chiusura
AZIONI
Banca Ifis
R Rai Way
G Gabetti Property Solutions B
Mercati
Fondi su LaStampa.it I fondi di investimento sono on line su LaStampa.it Per consultarli l’indirizzo è www.lastampa.it/fondi
www.ebook3000.com
TITOLI Autostrade 1.625% 12.06.2023 B.IMI USD Fix Rate 26.06.2022 B.Popolare Sub Tier 2 TV 2022 B.Popolare TF Amm.Per. 11/2020 BNP Arb.TF 10% BRL 02.12.2017 Btp 3.25% 01.09.2046 Btp 4% 01.02.2037 Btp Italia 20.04.2023 Bund 1% 15.08.2025 Cassa D.Prestiti TM 2015-2022 Cct 01.03.2017 Ind Cct EU Euribor+0.7% 15.12.2022 Cct EU Euribor+1.2% 15.11.2019
PREZZO
103,8000 98,4000 101,9900 102,6900 98,8100 108,1500 123,5300 101,8900 107,4300 99,3900 100,0900 101,1300 103,0500
TITOLI Comit 1998/2028 ZC Ctz ZC 27.02.2017 EBRD ZAR ZC Notes 30.12.2027 EIB BRL 10% Bonds 17.12.2018 EIB MXN 4% Bonds 25.02.2020 EIB SEK 2.75% Bonds 13.11.2023 EIB ZAR 6.00% Bonds 21.10.2019 EIB ZAR 7.50% Bonds 21.12.2018 EIB ZAR 8.50% Bonds 17.09.2024 G.Sachs Fixed Float 26.11.2027 GS Ten-Year USD 3.5% Call.2025 IVS Group 4.5% 15.11.2022 Med.Lombardo 99/2019 3^Rev.Fl.
PREZZO
74,2800 100,0800 38,3800 104,0600 94,0200 112,0100 94,2500 101,3800 97,8700 99,7500 96,1900 103,8100 108,0500
TITOLI Mediob.Carattere 2023 LowTier2 Mediob.II Atto 5% 2020LowTier2 Mediob.IV Atto TV 2021 L.Tier2 Mediobanca TV Floor 2015-2025 MPS 2017 TM Cap&Floor BPosta 3 Oat 0.5% 25.05.2025 Obligaciones 1.60% 30.04.2025 RBS Ottobre 19 Royal Fisso-Var Rep.of Italy 5.375% 15.06.2033 Rep.Polonia 3% Notes 17.3.2023 SG $100 Mln Notes 23.06.2025 Sg 7.25% Idr 375 Mld 29.1.2019 SG Issuer RUB 10.5% 27.04.2018
PREZZO
113,0100 109,7300 107,4800 103,1500 96,0600 100,6200 103,4700 99,7600 107,4800 98,0000 96,1000 98,4000 102,7000
22 .Lettere e Commenti
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
LA STAMPA MAURIZIO MOLINARI
LETTERE AL DIRETTORE Fabrizia Di Lorenzo, la vitalità italiana vittima della brutale violenza jihadista aro Direttore, anche se l’argomento è quasi tabù in quest’Italia, dove dei reali problemi si parla e si scrive poco, la tristissima vicenda di Fabrizia Di Lorenzo, vittima innocente del vile terrorismo, come al solito, ci fa scoprire dopo la situazione non certo positiva di tanti giovani che sono costretti a lasciare l’Italia perché non vi trovano occupazione. Scopriamo così l’enfasi della retorica di «Generazione Erasmus», giovani superacculturati che sono costretti ad andare all’estero per trovare un’occupazione. Forse, a tutti i livelli, di questo problema, sia che si tratti di super laureati o di semplici manovali, bisognerebbe occuparsi. Infatti non si può scoprire solo in queste circostanze il dramma dell’occupazione in Italia, che non mi pare sia tra le priorità dell’attuale governo, come del precedente.
C
c.
contatti Le lettere vanno inviate a LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino E-MAIL: lettere@lastampa.it Anna Masera Garante del lettore: public.editor@lastampa.it
GIOVANNI ATTINÀ
Caro Attinà, l’assassinio di Fabrizia Di Lorenzo da parte dei jihadista tunisino Anis Amri in un mercatino natalizio di Berlino è un ulteriore prezzo di
sangue che il nostro Paese paga al più sanguinario e pericoloso nemico delle democrazie in questo inizio di XXI secolo. Di Lorenzo è - assieme alle vittime italiane causate dagli attacchi al Bardo di Tunisi, al Bataclan di Parigi, a Dacca ed altrove - il volto di un Paese ferito da un terrorismo che colpisce in abiti civili, spinto dall’odio per il prossimo e capace di diffondersi come un virus. Il fatto che Fabrizia Di Lorenzo appartenesse alla «Generazione Erasmus» - come altre vittime italiane dei jihadisti - deve farci riflettere sull’esistenza di migliaia di giovani connazionali che scommettono il proprio futuro fuori dalle nostre frontiere. Credo si tratti di un elemento di forza creativa, la testimonianza della nostra vivacità culturale e dunque la conferma che l’Italia è in grado di generare conoscenza competitiva sul mercato globale. In ultima istanza dobbiamo essere orgogliosi dei «ragazzi di Erasmus» e la loro vitalità deve spingere il nostro Paese e rispettarli fino al punto da raccoglierne la sfida e puntare a creare dentro le nostre frontiere posti di lavoro competitivi con quelli che trovano all’estero.
Quotidiano fondato nel 1867 ª
DIRETTORE RESPONSABILE MAURIZIO MOLINARI VICEDIRETTORI LUCA UBALDESCHI (VICARIO), MASSIMO VINCENZI, MARCO ZATTERIN REDATTORE CAPO CENTRALE FLAVIO CORAZZA CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA FRANCESCO BEI CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE PAOLO COLONNELLO ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO COORDINATORI MACRODESK GIANNI ARMAND-PILON ATTUALITÀ, ALBERTO INFELISE STILI DI VITA, GUIDO TIBERGA CRONACHE, MARCO SODANO DIGITALE REDAZIONI GIUSEPPE SALVAGGIULO ITALIA, ALBERTO SIMONI ESTERI, TEODORO CHIARELLI ECONOMIA E FINANZA, ANDREA MALAGUTI INCHIESTE, MAURIZIO ASSALTO CULTURA, PIERO NEGRI SCAGLIONE SPETTACOLI, RAFFAELLA SILIPO SOCIETÀ, PAOLO BRUSORIO SPORT, LAURA CARASSAI EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA, LUCA FERRUA CRONACA DI TORINO
ª ITALIANA EDITRICE SPA PRESIDENTE JOHN ELKANN VICEPRESIDENTE CARLO PERRONE AMMINISTRATORI LUCA ASCANI, LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, DIEGO PISTONE AMMINISTRATORE DELEGATO LUIGI VANETTI DIRETTORE GENERALE MAURIZIO SCANAVINO DIRETTORE EDITORIALE MAURIZIO MOLINARI DIRETTORE CREATIVO MASSIMO GRAMELLINI RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI DI USO REDAZIONALE (D. LGS.196/2003): MAURIZIO MOLINARI
ª
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Natale: la nuova felicità con Dio n Dio si è fatto uomo a
Betlemme, perché e per chi? È venuto, viene e verrà per dare a tutti la sua felicità, una nuova felicità, la felicità che è Dio stesso. Dio è pienezza di festa senza fine e solo festa senza fine, perché pienezza di vita, verità, amore, libertà. «Nessuno è felice come Dio, nessuno fa felice come Dio». A Natale Dio dice a ciascuno: «Sono venuto per darti la mia felicità che è divina, eterna, infinita. Fammi
entrare il più possibile nella tua mente, nel tuo cuore, nella tua volontà, nella tua vita, più che puoi. Dammi la possibilità di trasformarti in me, affinché tu che sei uomo possa diventare Dio. Dio si è fatto uomo, perché l’uomo potesse diventare Dio» (S. Atanasio). Dio è il tesoro inesauribile. Dio è il tesoro di valore infinito. Dio è il tesoro più prezioso. Dio è il tesoro dei tesori: nessuno vale più di Dio. La felicità non è solo nelle cose, nelle persone, nel tempo, in noi stessi, ma è Dio che si dona a ciascuno. Buon Natale.
l nostro primo cliente noto? Mike Bongiorno. Amava meringhe e torta millefoglie, due dolci che ci hanno reso famosi. Anche ora sua moglie Daniela quando passa per andare in Engadina si ferma a trovarci. Sono soddisfazioni. Grazie al passaparola, anno dopo anno, abbiamo una splendida clientela. Qualche nome? Dai Ruffini della Moncler alle sorelle Gucci, da Giorgio Rocca (nella sua scuola di sci ci fa una gran pubblicità) agli architetti Antonio Citterio e Matteo Thun a Urbano e Mali Cairo con i loro figli. Un’altra nostra cliente speciale è Veronica Lario: arriva con i nipotini e da noi ordina sempre le torte per i loro compleanni», dice Luciano Mastai, 58 anni, titolare con la sorella minore, Titta, dell’omonimo caffè-pasticceria a Chiavenna (provincia di Sondrio). Nuove frontiere del lusso. Negli ultimi tempi i dolci sono stati al centro di milionari investimenti
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DON MARIO FORADINI
Di profilo CHIARA BERIA DI ARGENTINE
L’iter per la sede della Asl Roma 2 n In riferimento all’articolo
comparso il 20 dicembre 2016 a firma di Francesco Grignetti e dal titolo «Roma, oggi i pm sentono Marra. Se parla può inguaiare Raggi» si precisa che la Asl Roma 2 è stata istituita il 1 gennaio 2016 con la soppressione della Asl Roma B e Asl Roma C. Le sedi legali delle due disciolte aziende, detenute in regime di locazione, risultano insufficienti a ospitare tutti gli uffici tecnico-
amministrativi della nuova Asl che, dovendo reperire sul mercato un immobile idoneo, ha utilizzato gli strumenti di evidenza pubblica previsti dalla normativa. A partire da marzo 2016 ha pubblicato sul sito delle ex Asl Roma B un primo avviso di indagine di mercato. Non avendo potuto individuare un immobile idoneo, a ottobre ha bandito un nuovo avviso con scadenza il 30.11.2016, pubblicato sui quotidiani nazionali e sul sito della Asl Roma 2. IL DIRETTORE GENERALE ASL ROMA 2, FLORI DEGRASSI
I dolci dei Mastai delizia dei vip in Valchiavenna da parte di grandi gruppi: per primo Giorgio Armani ha lanciato una sua linea di prodotti seguito dal colosso Lvmh di Bernard Arnault che ha sborsato 32,8 milioni di euro per acquisire Cova, storica pasticceria milanese, mentre Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno alzato il tiro comprando l’80% di Marchesi e aprendo il primo negozio (subito diventato una meta cool) in via Montenapoleone di fronte al rivale francese. La storia dei Mastai e del loro dolcissimo successo invece deve parecchio alla strategica posizione vicino alla frontiera con la Svizzera del loro locale. Siamo nel profondo Nord, 127 di chilometri da Milano, in una strada non certo chic (viale Consoli Chiavenna-
La Stampa REDAZIONE AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Lugaro 15, telefono 011.6568111, fax 011.655306; Roma, via Barberini 50, telefono 06.47661, fax 06.486039/06.484885; Milano, via Paleocapa 7, telefono 02.762181, fax 02.780049. Internet: www.lastampa.it. ABBONAMENTI 10126 Torino, via Lugaro 21, telefono 011.56381, fax 011.5627958. Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno e 402,50; Estero: e 858,50. Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo di testata.
schi) che però è passaggio obbligato per chi va a sciare a Madesimo ma, soprattutto, superando la dogana sale il Maloja per raggiungere le celebri località dell’Engadina da Sankt Moritz a Celerina, da Silvaplana a Pontresina a SChanf (il paese dove lady Lario ha una bellissima «Chesa»). Lontano da Montenapo? Spiega Mastai: «Un nostro cliente ci ha chiesto di aprire anche a Milano ma a Chiavenna stiamo bene. Abbiamo talmente tanto lavoro! Siamo aperti dalle 5 e mezza di mattina alle 20,30 la sera, ogni giorno della settimana, tutto l’anno. Quei milanesi li abbiamo già quasi tutti come clienti. La crisi? Noi, non la sentiamo. Anche quest’anno facciamo il 15% in più di fatturato».
Le vostre domande sulle sfide del 2017 La prossima settimana a dialogare con i lettori sulle sfide del 2017 sarà il nostro editorialista Gianni Riotta. Nel week end, come di consueto, sarà il direttore de «La Stampa» Maurizio Molinari a rispondere alle lettere dei lettori.
PREMIO IGOR MAN
Giuseppe Legato
Il premio Igor Man, il riconoscimento intitolato alla memoria del «Vecchio Cronista» che la direzione de «La Stampa» assegna al giornalista che più si è messo in evidenza, questa volta va a Giuseppe Legato, corrispondente da Moncalieri, per gli articoli sulla morte di Epaminonda e l’inchiesta sull’assassinio del giudice Bruno Caccia.
Aperta nel 1981 dai cordiali e abili fratelli (per 2 anni Luciano aveva studiato alla Bocconi di Milano), segnalata tra le 5 migliori d’Italia da «il Golosario» 2011 di Paolo Massobrio, la pasticceria Mastai ha la sua carta vincente nelle segrete ricette di Italo Mastai. Scomparso 8 anni fa papà Mastai per lunghi anni prima di aprire il locale di Chiavenna è stato il sublime pasticciere in grandi hotel svizzeri, a Cortina e al Danieli di Venezia. «Nel 1981 abbiamo cominciato a piccoli passi: solo 5 persone compreso papà. Oggi abbiamo 35 dipendenti e altri 14 lavorano nel nostro nuovo locale vicino alla stazione. Facciamo tutto nel nostro laboratorio, 150 metri quadrati sopra il negozio. Ogni settimana usiamo 4 mila uova e 250 chili di burro fresco. Ogni giorno sforniamo mille brioche, tutte fresche, niente di congelato. Quanto ai cannoncini, altro nostro punto di forza, è tale la richiesta che li facciamo ogni 2 ore».
Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and address mailing offices. Send address changes to La Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - L.I.C. NY 11101-2421. SERVIZIO ABBONATI Abbonamento postale annuale 6 giorni: e 402,50. Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta tramite Fax al numero 011 5627958; tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Lugaro 21, 10126 Torino; per telefono: 011.56381; indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono. Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico bancario sul conto n. 12601 Istituto Bancario S. Paolo; Carta di Credito telefonando al numero 011-56.381
Sci&dolci. Chez Mastai oltre a comprare mignon, bignè e un mitico plumcake («Ricetta di papà. Anno 1958, quello della mia nascita, al Danieli») che, con regolare scontrino fiscale, passano indenni l’ostica frontiera svizzera i clienti possono acquistare skipass per Madesimo (costa 39 euro) e quelli ultracari di Sankt Moritz per le piste del Corvatsch-FurtschellasDiavolezza scontati a 54 euro invece di 79 franchi. «Sono stati gli svizzeri a chiederci un appoggio per attirare più sciatori italiani visto i loro prezzi. Con un nostro amico di Como abbiamo creato una società: siamo gli unici a poter vendere skipass a prezzo ribassato. Se un cliente ne compra diversi ma, poi non li usa, noi tranquillamente lo rimborsiamo». Competition. Luciano Mastai sta per andare a Sankt Moritz: gli hanno ordinato i suoi buoni macaronis per un rinfresco nel negozio Vuitton (gruppo Lvmh). Oh là là monsieur Arnault.
oppure collegandosi al sito www.lastampashop.it; presso gli sportelli del Salone La Stampa, via Lugaro 21, Torino. INFORMAZIONI Servizio Abbonati tel. 011 56381; fax 011 5627958. E-mail abbonamenti@lastampa.it CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITA’ NAZIONALE RCS MediaGroup S.p.A. Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano. Telefono 02/2584.6543 - rcs.communication.solutions@rcs.it CONCESSIONARIA PER LA PUBBLICITA’ LOCALE PUBLIKOMPASS S.p.A. Direzione Generale: via Lugaro 15 - 10126 Torino, telefono 0116665211, fax 0116665300 www.publikompass.it - info@publikompass.it. DISTRIBUZIONE ITALIA TO-DIS S.r.l. via Lugaro 15, 10126 Torino. Tel. 011 670161, fax 011 6701680.
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
ALL’UE SERVONO INTESE EFFICACI CONTRO LA JIHAD erto, rigidità soprattutto strutturali e culturali ancora esistono tra gli apparati di polizia e sicurezza dei Paesi europei. Anche se, almeno nel caso di Amri, non esisterebbero, a quanto sembra, responsabilità italiane, visto che la sua pericolosità sarebbe stata segnalata per tempo alle autorità tedesche.
numerosissimi soggetti a rischio. E inoltre, se i numeri elevati limitano le possibilità di monitoraggio dei singoli, controllare interi flussi di persone potrebbe non essere sempre compatibile con il nostro essere democrazie occidentali. In sostanza, oggi come ieri, il terrorismo ritornante non deve indurci a mettere in discussione i metodi finora seguiti. Caso mai a rafforzarli, intensificando e istituzionalizzando a livello euro-
Ci vorrà tempo per venire a capo delle vischiosità, malgrado la buona volontà politica dei governi. Così come, progressi dovranno essere fatti sul piano dell’accesso alle banche dati e della prevenzione nello spazio cibernetico. Dobbiamo però essere chiari. I grandi numeri del fenomeno jihadista, la sua capillarità e casualità impediscono comunque di tracciare con continuità tutti i
peo - e questo può fare la differenza - in particolare gli scambi tra intelligence e forze dell’ordine. In Italia è una pratica costante. Dev’essere un ingrediente di base della dimensione europea della sicurezza. Ancora: ma se Anis Amri veniva dal nostro Paese e verso l’Italia stava riparando, vuol dire che siamo noi il ventre molle, la base logistica del terrorismo jihadista? Dubbio legittimo e preoc-
GIAMPIERO MASSOLO SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
C Illustrazione di Irene Bedino
I GIOVANI VIA DA UN PAESE DOVE LA MEDIOCRITÀ È IL PENSIERO DOMINANTE PIETRO PAGANINI erché un giovane dovrebbe rimanere in Italia? La questione dei cervelli in fuga va ribaltata. Dubito che, in regime di circolazione diffusa, si possa elencare una serie di ragioni tanto valide da convincere un individuo carico di voglia di fare a restare qui, al di là degli affetti. Non siamo più in grado di presentare un’idea di futuro nè uno spazio per progettare il domani. Il mercato del lavoro è stagnante e fatica a generare nuove professioni, così co-
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me non riusciamo ad offrire un welfare accettabile. Le organizzazioni produttive stentano a rinnovarsi automatizzando e digitalizzando i processi (si vedano gli indici Desi e Ocse). Il mercato è bloccato da logiche clientelari, un cancro che non si limita alla pubblica amministrazione, ma che ormai coinvolge il settore privato. Logiche che sono il riflesso della cultura campanilistica per cui è meglio assumere il figlio dell’amico anche se mediocre, rispetto al bravo professionista ma sconosciuto. Il familismo è nemico del merito. La burocrazia asfissiante scoraggia la libera iniziativa sopprimendo
l’intraprendenza che è caratteristica dei più giovani. La scuola che nega da tempo il metodo scientifico e la sperimentazione non aiuta a coltivare il senso critico e finisce per favorire un sapere preconfezionato che respinge la curiosità e la creatività che sono invece lo spirito che dovrebbe guidare i giovani ad esplorare il mondo. Siamo l’idealtipo della Mediocrazia: la mediocrità è il pensiero dominante che affossa qualsiasi proposta alternativa di interpretare il mondo. Fuori dall’Italia non c’è il paradiso, ma si sta indubbiamente meglio (nel senso di meno peggio). Non si
cupante, che però i fatti hanno finora smentito. La nostra insularità e prossimità alla Tunisia rende intanto verosimile, in questo ed altri casi, l’ipotesi di un transito geograficamente inevitabile. Non risultano, d’altra parte, finora, a detta almeno dei nostri apparati securitari, collegamenti diretti e sistematici tra immigrazione dal Mediterraneo e terrorismo. E neppure le nostre periferie urbane sono ancora paragonabili ai santuari della radicalizzazione di alcuni quartieri periferici di Parigi o Bruxelles. Senza contare che il tessuto sociale italiano, fatto di una pluralità di centri medio -piccoli, facilita il controllo del territorio. Non si può dunque abbassare la guardia, ma neppure saltare a conclusioni a rischio di risultare fuorvianti. E infine: è legittimo concludere da tutto quanto detto un intento di rassicurazione? Sì, se questo vuol dire collocare i fatti in una prospettiva non allarmistica. Certamente no, se ne volessimo trarre motivo per sentirci del tutto al sicuro. La sicurezza assoluta non esiste, è fatta di maglie, di nodi dai quali, pur serrati, più di qualcosa può sempre passare. Una crescente collaborazione europea e internazionale aiuta a rendere la rete sempre più efficace e non ha alternative concrete. Ma dobbiamo essere consapevoli che poi l’inevitabile talvolta accade.
Lettere e Commenti .23
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UNA STORTURA PER SANARE UN’INGIUSTIZIA FRANCESCA SFORZA parità di meriti, tra un uomo e una donna sceglieremo una donna», questo ha detto il direttore della Scuola Normale di Pisa Vincenzo Barone illustrando la nuova norma approvata dal consiglio direttivo per disciplinare la chiamata dei candidati alla docenza del prestigioso ateneo italiano. È giusto? No, che non è giusto. Mettiamoci infatti nei panni di quel candidato che si è duramente preparato, che con tutta probabilità ha fatto sacrifici e rinunce, e che si vede sfuggire un’opportunità tanto preziosa per una questione di genere, «escluso in quanto maschio». Come dovrebbe sentirsi? Come si sente una donna, più o meno, anzi come devono essersi sentite tutte quelle donne che per decenni non sono riuscite a ottenere una docenza alla Normale di Pisa, tanto da far dire al medesimo rettore che la situazione di squilibrio «è davvero troppo imbarazzante», con due professoresse su tredici nelle Scienze Umane e zero su dodici nelle Scienze Matematiche e Naturali. Certo, nessuno le ha escluse «in quanto donne», e delle ragioni di quelle esclusioni non vi è traccia, come è logico che sia. Altrettanto logico, tuttavia, ipotizzare che si sia trattato, di volta in volta, di ragioni legate non tanto alle prestazioni quanto magari alle disponibilità orarie, all’età (quella fertile in particolare può risultare particolarmente controindicata), alla presenza di figli (mai metterli nel curriculum) o anche a propensioni caratteriali in genere individuate nelle varie sfumature dell’isteria. Perché se le statistiche individuano i punteggi scolastici migliori nelle bambine alle elementari e nelle ragazze al liceo rispetto ai coetanei maschi, è statisticamente impossibile che tutti quegli uomini, una volta all’università, siano più bravi e meritevoli, in quanto uomini. Certo, il direttore Barone ha ovviato a una stortura con un’altra stortura, un po’ come quando la colonna vertebrale, di fronte a una curvatura innaturale dovuta a traumi o cattive abitudini, ritrova la funzionalità grazie a una cosiddetta «curva di compenso», tale che la schiena, alla fine, risulta storta in due punti anziché in uno, ma almeno ha un suo equilibrio interno. Si poteva trovare una soluzione meno ortopedica e più rispondente a criteri di flessibilità ed equità (anche se la meritocrazia, per definizione, non è equa)? Sempre pensando con rammarico a quel candidato escluso in quanto maschio, saremmo tentati di azzardare che il suo destino sarebbe stato diverso se la maggioranza del consiglio direttivo della Scuola Normale di Pisa, chiamato a redigere la nuova norma, fosse stata composta da donne, a cui una soluzione tanto ingegnosa, forse per via di qualche propensione caratteriale di genere, non sarebbe mai venuta in mente. Purtroppo questo non è possibile per via dei numeri, e quindi gli toccherà fare come hanno fatto le (molte) colleghe che lo hanno preceduto: aspettare un turno o accontentarsi di qualcosa di meno prestigioso.
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ha la fortuna di vivere, spesso inconsapevoli, tra le straordinarie opere dell’ingegno umano passato, ma si prova a scoprire l’ignoto e a costruire il futuro. Non illudiamoci, anche fuori da qui contano le reti di relazioni, ma c’è tanto spazio per la libera iniziativa e chi vuole perseguire un sogno o un obiettivo è stimolato a farlo. Che cosa offre il nostro Paese a chi vorrebbe perseguire una sua strada, anche sbagliando? Questo è il problema ineludibile. In uno scenario ormai globale e di rapide trasformazioni tecnologiche, le migrazioni giovanili sono la variabile che favorisce prospettive e soluzioni sempre nuove ai problemi che il tempo ci presenta. In altre parole, è capacità di fare innovazione, migliorare la produttività e quindi aumentare il benessere e le libertà. In questo contesto non ci sono solo la California o la regione di Bo-
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ston, ma decine di regioni del mondo che sono affamate di futuro e che vogliono attrarre chiunque abbia voglia di progettare questo domani. L’Italia non è tra queste, e non vuole evidentemente esserci. Non lo vuole la classe dirigente. Perché è ormai incapace di comprendere la gravità del problema oltre che di darvi una risposta. Desolante non è solo la classe politica, che si permette il lusso di un anno sabbatico dalle urgenze, mentre il Paese arranca e non è in grado di rinnovare le proprie dinamiche. Anche le altre strutture non sembrano aver colto la questione, a cominciare da quell’industria che dovrebbe promuovere non solo l’innovazione dei prodotti e dei processi ma anche dei rapporti sociali. Così come il nostro management che, a fronte di una nicchia di professionisti capaci di affrontare le sfide del mer-
cato odierno, fatica a digerirne le dinamiche finendo per escludere le nostre imprese dalla competizione internazionale. Il Made in Italy rischia così di diventare un’illusione, il tappeto del benessere sotto cui nascondere la nostra impossibilità di costruire un mondo nuovo. E’ inutile che come l’imperatore con l’abito griffato continuiamo a vantarci della nostra grande bellezza perché a breve rischiamo di trovarci nudi. Naturalmente non sono immuni da responsabilità nemmeno i media o quegli intellettuali che ormai si sono ridotti al pettegolezzo di borgata dimenticandosi volutamente di alimentare il dibattito pubblico. Dobbiamo essere consapevoli che molti giovani, sotto l’albero questo Natale, vorrebbero trovare un bel biglietto per andarsene. @pietropaganini c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 24
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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MODE, DESIGN, TEMPO, BEAUTY, HI-TECH, PASSIONI: UN VIAGGIO NELLE NOVITA’ DELLA SETTIMANA
Quando fuori piove Le sneaker a tronchetto in vernice con zip al tallone, rallegrano le giornate uggiose (Rivieras)
Tocco magico La tavoletta in cera e melograno dell’Officina di Santa Maria Novella si appende negli armadi e li profuma di lavanda, pout pourri e rosa. Così, chi la riceve si ricorderà di voi ogni volta che aprirà l’armadio. Per tutto l’anno
Calze coi fiocchi In cotone e cachemire le calze di Gallo con alberi e fiocchi di neve stilizzati
Piumino statuario Di ispirazione atletica in salsa chic mette gli addominali in bella vista (Dirk Bikkembergs)
NATALE
esercizi di
BAMBINI & HI TECH ELENA DEL SANTO
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onostante i buoni propositi non sembra esserci soluzione, la storia - come un tormentone - si ripete: la corsa ai regali dell’ultimo minuto è una costante della vigilia di Natale. Ma tant’è. Quella last-minute è solitamente una caccia all’oggetto spiritoso, che ti attrae al primo sguardo, senza pensarci troppo su. Visto, piaciuto, comprato: 5 minuti ed è fatta. Anche perché il tempo stringe. Romanzi, saggi, racconti. Il Natale è d’oro per la lettura. Lo sanno bene le case editrici che per le festività sfornano vagonate di titoli. Eccone uno per l’amica super-trendy: «Sfashion!» (ed. Morellini) scritto da Marina «Morgatta» Savarese, una sorta di bibbia semi-seria sul mondo della moda. E un altro che serve da esercizio per sgombrare la
ALL’ULTIMO VINCE IL REGALO SPIRITOSO Dalle selle sartoriali al braccialetto salvavita, alla “giacca” per il vino mente: «Love and peace» (ed. Gremese) con centinaia di puntini da unire per comporre 120 puzzle visuali. Nell’era del wellness per tutti, tra i cadeaux più apprezzati ci sono quelli «amici per a pelle». Gli esperti li hanno battezzati «skin care gift», gettonatissimi massaggi e creme di bellezza: un salto in profumeria o dall’estetista e risolvi il Natale per amiche, sorelle. mamme, suocere... Altro trend, la personalizzazione dei cesti gourmand, insomma i «fai da te»;
Sole d’inverno Una simpatica squadra di orsi pattinatori decora i costumi Vilebrequin
quest’anno vanno riempiti con prodotti tipici locali, a chilometri zero, dai salumi ai formaggi, dall’extravergine al vino, dal miele alle conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole. Per salutisti, l’estrattore di succo a spremitura lenta, 60 giri al minuto (SuccoVivo by Imetec), che mantiene intatti tutti i nutrienti di frutta e verdura, un concentrato di vitamine e minerali tutto da bere. E a proposito di drink, spiritoso ma anche utile, il copribottiglia K-Way: una «giacca con la
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Plissé È la nuova lampada da tavolo in cristallo sintetico firmata Mario Luca Giusti
zip» in tessuto tecnico (antipioggia, antivento e termonastrato, proprio come i capi da indossare) che mantiene al fresco prosecco e champagne. Ci azzecca a ogni età, il bracciale salvavita MioID by Helpcodelife (www.helpcodelife.com): ha un dispositivo che in caso di necessità si collega in pochi secondi a un archivio digitale contenente tutti i dati per facilitare i soccorsi. Non solo: custodisce oltre al proprio profilo sanitario (gruppo sanguigno, allergie, terapie in corso, esami e
cartelle cliniche) anche documenti come carta d’identità, patente e passaporto. Si compra in farmacia. Gli accessori restano un must, però non c’è storia: bisogna sceglierli divertenti. Come la borsa pop tappezzata di vignette «parlanti» e frasi spiritose (Le Pandorine); le sneaker metallizzate o punteggiate di strass che le più glam indosseranno sotto l’abito lungo delle feste (Igi&Co), i Moon Boot in versione lingotto, ovvero vinile laccato oro; gli orecchini componibili Monogram di Saint Laurent, nati per essere portati separati o uniti così da ricreare il logo della maison: un must have di stagione. Strepitosa, infine, la sella sartoriale per la bicicletta di Derriereitalia: a motivi geometrici, in tessuti luxury o metal, in edizione limitata, si addice ai super-raffinati. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
PASSIONI
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SARA RICOTTA VOZA
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lla fine, anche i più allergici ai regali di Natale pensano che ai bambini sì, vadano fatti. I più previdenti hanno consegnato ai piccoli la letterina e l’hanno ritirata già a novembre. Hanno confrontato i prezzi e comprato senza fretta e senza code, in negozio oppure online. Soprattutto, non rischiano di dover girare nel traffico alla ricerca del giocattolo che non si trova più. E deludere un bimbo a Natale proprio non si può... Ma siccome la perfezione non è di questo mondo, siamo sicuri che stamattina e oggi pomeriggio ci saranno ancora in giro mamme papà zii cugini nonni amici che cercano il dono giusto e non sanno da dove cominciare. La «mission» per fortuna non è «impossible», basta non fossilizzarsi su un oggetto specifico e contentarsi del generico.
Dai peluches ai droni
Per esempio, al Nano Bleu - negozio storico del centro di Milano che serve bambini da tre generazioni - dicono che i peluches vanno sempre fortissimo. Loro hanno un intero zoo e non c’è animale che non abbia i suoi fan, ma pare che quest’anno vadano koala e panda. Misure grandi, dai 100 euro in su, mentre le piccole e medie sono perfette per accontentare senza troppi danni al portafoglio. Gli altri bestseller sono le scatole da disegno Crayola, dal Laboratorio dei pennarelli al Color Spray per writer in erba (accordarsi prima con i genitori per non rompere amicizie decennali). Infine, qualsiasi aggeggio radiocomandato farà la gioia dei più grandicelli, dagli elicotteri alle macchinine ai droni (dagli 8 anni in su).
Grandi classici A sin. la pista per biglie Migoga Junior di Quercetti è entrata a far parte dell’ADI Design Index, candidandosi ufficialmente al Premio Compasso d’Oro A destra un grande classico come il Lego, quest’anno va moltissimo la stazione sull’isola
Per i bambini grandi classici ed esperienze
DAI PELUCHE AI DRONI MA IL DONO MIGLIORE È IMPARARE QUALCOSA
Reale e virtuale Un modello elettrico Ride On Maserati; a sinistra, il casco per la PS4
Piccoli & piccolissimi
Per i bebè basta fiondarsi da Prénatal e Chicco o chiedere un gioco Fisher Price, che ha in catalogo modelli per accompagnare alla scoperta del mondo bambini dai due mesi in su. Se sono più grandi si può cercare nella linea Duplo di Lego dove ci sono giungle, cantieri e ferrovie da costruire a misura di 25enni. Per questa fascia di età c’è anche un candidato al Compasso d’Oro, il massimo premio al design industriale che per la prima volta annovera un giocattolo. Si chiama Migoga Junior ed è una pista per biglie progettata per la prima infanzia, pochi elementi e massima semplificazione della forma. Molto richiesti in età di materna anche le uova-robot Hatchimals. Un po’ inquietanti, sono interattive e vanno «covate» con le mani finché si schiudono e esce il pulcino.
62 milioni di bottiglie
Grandi classici
Regalare esperienze
I classici del giocattolo piacciono sempre. Il cavallo a dondolo, la casa delle bambole, la macchina elettrica o a pedali. Sono proprio questi i doni che scelgono i super-ricchi inglesi e che sono stati raccontati nel documentario di Channell 4 The World’s most expensive Toys. Sono stati fatti dai migliori artigiani del Regno, ma i prezzi fanno inorridire: 26 mila euro per la villa di 15 stanze in miniatura con marmo e parquet veri, 36 mila euro per le supercar elettriche degne di quelle dei papà. Non andiamo oltre per non rovinarvi la Vigilia. I classici, comunque, ci sono anche industriali o di artigiani meno costosi. La Maserati elettrica, per dire, parte da 99 euro.
Dopo i regali esperienziali per adulti arrivano quelli per bambini. La realtà virtuale, naturalmente, con i caschetti per la Ps4. Ma anche esperienze reali. Tipo: se il papà ha regalato a figlio/a lo skateboard, lo zio gli/le può regalare il corso per impa-
Skatare Richiestissimi i corsi di skate della Coyote Skating school a Milano e quelli della Skatebarding’s Finest a Torino
rare a volteggiare senza farsi male. A Milano per i bambini dai 4 anni in su c’è la Coyote Skate school, che fa lezione al parco Lambro o sotto i grattacieli di piazza Gae Aulenti (10 lezioni 250 euro iscrizione inclusa). A Torino alla Skateboarding’s Finest fanno lezioni singole (20-25 euro) o di gruppo (115 euro 8 lezioni). Si «skata» al parco Dora o in piazzale Valdo Fusi. Fatti i regali, poi, in una giornata speciale come questa può valer la pena ricordare quel che dice Papa Francesco. «Bisogna custodire... aver cura di ogni persona, con amore... Avere gesti di attenzione per l’altro». Vale per tutti, per i bambini ancor di più. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
prodotte in Italia verranno stappate a Natale (+10% sul 2015), mentre all’estero saranno 158 milioni (+20%). Franciacorta Trento, Oltrepò, Alta Langa, Asti: che sia classico o charmat, secco o dolce, non c’è che l’imbarazzo della scelta
In viaggio con Aneri
BOLLICINE SUPERSTAR DEL NATALE ROBERTO FIORI
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a tavola apparecchiata con cura, il menu ormai pronto e le persone care riunite intorno a voi. Manca solo il vino: a casa o al ristorante, la selezione delle bottiglie giuste per festeggiare il Natale e brindare al 2017 può fare la differenza. Ecco qualche consiglio per una scelta azzeccata, giocando tra classicità e innovazione, senza scordare il portafogli. Iniziamo dalle bollicine. Se optate per uno spumante italiano, sappiate che quest’anno sarete in buona compagnia: durante le festività, nel nostro Paese verranno stappate 62 milioni di bottiglie prodotte in Italia (+10% sul 2015), mentre all’estero saranno 158 milioni (+20%). Franciacorta, Trento, Oltrepò, Alta Langa, Asti: che sia metodo classico o charmat, secco o dolce, non c’è che l’imbarazzo della scelta, tant’è che l’Italia può vantare ben 153 tipologie Doc, 18 Docg, 17 Igt oltre a diverse decine di altri tra varietali autorizzati, generici e di qualità. Tuttavia, la superstar della tavola sarà ancora una volta il Prosecco. Il quale, secondo Giancarlo Aneri, «ha perso definitivamente quella sudditanza psicologica che aveva nei confronti dello Champagne ed è cresciuto in prestigio ed orgoglio italiano». Ma per la Cantina Aneri, che ha tra i suoi principali clienti la catena Esselunga, il Natale 2016 ha un sapore molto speciale, da gustare tra mare, terra e cielo. Msc Crociere, una delle più prestigiose compagnie crocieristiche del mondo, servirà ai propri clienti un menù preparato da Carlo Cracco abbinato al Prosecco, Pinot Bianco e Pinot Nero della cantina veronese. La società Elior-Itinere, sempre con lo chef Cracco, offrirà ai propri ospiti una flute di Prosecco come benvenuto a bordo dei Treni Frecciarossa. E per il menù natalizio di Air Dolomiti- Lufthansa verranno serviti i vini Aneri in abbinamento ai piatti creati dallo chef stellato Giancarlo Perbellini. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
LA STAMPA
HI TECH
SABATO 24 DICEMBRE 2016
Supersonico Supersonic è un asciugacapelli piccolo, potente e innovativo, come ci si aspetta da un prodotto Dyson. Costa 399 euro ma promette di non bruciare mai i capelli grazie al controllo intelligente della temperatura
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Un assaggio di futuro
In attesa delle auto intelligenti che dovrebbero rivoluzionare le abitudini di mezzo mondo, si può provare un monopattino elettrico: se il tragitto da casa all’ufficio non è troppo lungo e non piove spesso, è certo più divertente che passare ore imbottigliati nel traffico. Nella scelta meglio escludere i produttori sconosciuti, e soprattutto i modelli privi dei marchi di conformità europei. Il 2016 doveva essere l’anno della realtà virtuale per tutti: in realtà pare che il boom sia ancora da venire, ma chi vuole avere un assaggio del futuro possibile dell’intrattenimento può provare la PlayStation VR o uno dei tanti visori per smartphone in commercio a partire da qualche decina di euro. Il problema sta nei contenuti: i giochi sono poco più che versioni demo, e a parte qualche filmato spettacolare a 360° di foreste tropicali o distese di ghiaccio, non c’è granché da ve-
Nostalgica Da Super Mario Bros a The Legend of Zelda, da Metroid a Donkey Kong, il Nintendo Classic Mini offre il meglio dei vecchi titoli della casa di Kyoto in un design che ricorda quello della console NES degli Anni Ottanta. Costa meno di 60 euro, ma è introvabile
Veloce
Ma il regalo universale resta lo smartphone
SOTTO L’ALBERO LIBRI, FILM E MUSICA SEMPRE PIÙ VIRTUALI Le cuffie bluetooth Sony MDR 1000x hanno un sistema di cancellazione del rumore intelligente, che tiene conto della forma dell’orecchio e di eventuali occhiali. Ma sfiorando il padiglione destro con la mano il sistema si ferma per un attimo e permette di ascoltare cosa succede fuori. 399 euro
Cubico Lo speaker Mu-So Qb di Naim si connette al wi-fi di casa, a computer, smartphone, stereo e tv via bluetooth o ingresso ottico. Capace di riempire la stanza di musica di ottima qualità, è in vendita a 799 euro
dere su YouTube e Facebook. Per gli appassionati di videogiochi che cercano qualcosa di diverso, c’è The Last Guardian, la storia piena di poesia dell’amicizia tra un bambino e un drago. C’è poesia ovunque, a saper-
L’austriaca Pro-Ject produce il VTE, un giradischi verticale che si può tenere su uno scaffale o appendere al muro. Basta inserire la spina, collegare l’amplificatore ed è pronto a suonare. Costa 329 euro
la cercare: nei libri, magari con un abbonamento a Kindle Unlimited, nella musica con le offerte di Spotify, Apple Music, in un bel film (su Netflix, Amazon Prime Video, Infinity). Quasi tutti questi servizi prevedono
TEMPO
sottoscrizioni multiutente, perfette per tutta la famiglia, tradizionale o allargata ben oltre i confini della politica e delle leggi. E che c’è di meglio di un Natale in famiglia? c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Online Tra i migliori smartphone Android del 2016 per rapporto qualità prezzo, OnePlus 3T si ordina solo online e arriva direttamente dal produttore cinese. 439 euro
Supersottile Lo schermo oled in 4K da 77 pollici del televisore LG G6V ha uno spessore di nemmeno 3 mm. La qualità delle immagini è grandiosa, il prezzo pure.
QUANDO L’ALTA CUCINA INCANTA LE ORE ospiti e nominare lo chef stellato ambasciatore della marca. Ma la vicenda va oltre le simpatie e gli apprezzamenti, per entrare nel campo delle molte affinità elettive: una tradizione sempre fedele a se stessa e di lunga data, con anno di nascita 1815 per l’Antica Corona Reale e 1833 per Jaeger-LeCoultre, per esempio, ma anche la sapiente pratica di un mestiere d’arte come quello del cuoco e dell’orologiaio espresso ai più classici ed alti livelli. In comune anche il concetto di «officina creativa», quel fare ricerca e ben operare che, se da un lato ha portato il ristorante piemontese - in questa stagione un tripudio di tartufi – ad am-
Grande Il Mate 9 di Huawei ha un enorme schermo da 5,9 pollici, buona batteria, comparto fotografico firmato Leica. Prezzo da top di gamma: 739 euro
Verticale
Lo chef Gian Piero Vivalda ambasciatore di Jaeger-LeCoultre
C’
Evoluto L’iPhone 7 Plus è il massimo della tecnologia Apple negli smartphone. Potente, con memoria fino a 256 GB, fotocamera al top, è anche impermeabile. Parte da 939 euro
The sound of silence
Il monopattino elettrico Nilox Doc Pro è ecologico, facile da usare e con autonomia fino a 20 km. Costa 799 euro
è un posto in Piemonte dove s’incontrano due eccellenze, molto differenti tra loro, ma entrambe di risalto e legate a valori condivisi. Da una parte c’è l’Antica Corona Reale di Cervere, in provincia di Cuneo, ristorante noto a buongustai in cerca di sostanza e tradizione e dall’altra Jaeger-LeCoultre, manifattura di Le Sentier, un borgo delle vallate alle spalle di Ginevra, orgoglio dell’alta orologeria svizzera. La cucina di Gian Piero Vivalda ha talmente incantato i responsabili italiani della maison, da farla diventare luogo d’elezione per i propri
Solido, con un ottimo display, lo smartwatch Gear S3 di Samsung e compatibile con iPhone e Android. In due versioni, Classic e Frontier (con connettività cellulare), a 429 euro
La Canon G7X II è una fotocamera compatta con sensore di ultima generazione da 20,1 MegaPixel, autofocus velocissimo, stabilizzatore a 5 assi e schermo LCD TFT orientabile da 3 pollici. Perfetta per le foto, eccellente con i video, è nei negozi a circa 700 euro
Elettrico
PAOLO DE VECCHI
Società .27 Autonomo
BRUNO RUFFILLI lla fine quel che resta di un regalo è il gesto fatto, il tempo speso, l’affetto nascosto o esibito. E intanto la tecnologia passa, cambia, si evolve in un continuo superamento di se stessa che non sempre coincide col progresso. Così ad esempio gli smartphone da mettere sotto l’albero quest’anno sono sempre più grandi, a cinque pollici sembrano perfino piccoli, e nessuno per fortuna li chiama più phablet. La scelta è vastissima, da Asus a Zte, fino ai 5.9 pollici del Mate 9 di Huawei. Ingiustamente sottovalutato il G5 di LG, che però si trova online a prezzi da saldo, intelligente il Moto Z di Lenovo, con una serie di accessori che collegano al retro. Ottimo OnePlus 3T, versione potenziata di un modello (eccellente) uscito quest’estate. Per i noti problemi alla batteria, Samsung ha cancellato il Galaxy Note 7, ma l’S7 Edge ha un design più originale e caratteristiche da top di gamma. Il lusso vero è l’iPhone 7 Plus di Apple nella finitura jet black: lucidissimo, si graffia e si sporca in un attimo, altro monito che la bellezza, in questo mondo, passa.
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Gusto Il cuoco con due stelle Michelin Gian Piero Vivalda, dell’Antica Corona Reale di Cervere (Cuneo) e il Reverso Classic Large Duoface, della nuova collezione Atelier di Jaeger-LeCoultre, orologio maschile di manifattura svizzera accessoriabile con secondo quadrante e cinturino a scelta (prezzo su richiesta)
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pliare recentemente le cucine per far posto ad un laboratorio dove molti prodotti, come grissini e panettoni, vengono fatti in proprio, dall’altro la maison elvetica ha dato vita ad una nuova collezione battezzata Atelier. Ne è interprete l’orologio iconico di Jaeger-LeCoultre, il Reverso, un modello trasformista per via della cassa ribaltabile, un dettaglio tecnico (inizialmente serviva per proteggere il vetro dagli urti) diventato elemento estetico e distintivo. Come è il caso di ornamenti, incisioni e dediche che si possono fare sul fondo oppure dell’utilizzo di un doppio quadrante fino appunto all’attuale collezione Atelier, dove sia i modelli maschili sia i femminili hanno la possibilità di montare cinturini e quadranti del colore e con il decoro che si preferisce, scelti tra un ricco repertorio di varianti. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Tra sacro e profano Da vedere in Europa
Kandinsky & C. Alla Fondazione Beyeler di Basilea fino al 22 gennaio Kandinsky, Marc & Der Blaue Reiter, un omaggio all’espressionismo
Africa cristiana Du Jourdain au Congo Art et christianisme en Afrique centrale è la mostra in corso al Quai de Branly di Parigi fino al 2 aprile
Velázquez & C. Il secolo d’oro spagnolo. L’età di Velázquez tra pittura e scultura è visibile alla Kunsthalle di Monaco di Baviera fino al 26 marzo
FRANCESCO POLI PARIGI n questi tempi, un’esposizione dedicata alla pittura degli Anni Trenta negli Stati Uniti, il periodo della Grande Depressione, che inizia con il crollo di Wall Street nel 1929, è piuttosto attuale. In questa mostra, significativamente intitolata The Age of Anxiety, i temi dominanti sono quelli dei drammatici effetti determinati dalla devastante crisi economica: disoccupazione, violente lotte politiche, miseria nelle città e nelle campagne. A dominare è una visione angosciata del futuro e una sfiducia nei riguardi delle promesse del capitalismo. A entrare profondamente in crisi è la stessa identità americana. Come gli scrittori, anche gli artisti reagiscono con grande sensibilità a tutto ciò dando vita a una produzione di straordinaria tensione creativa, caratterizzata soprattutto da una linguaggio realista ma anche intensamente immaginifico. I grandi protagonisti di questa stagione sono i pittori della cosiddetta scuola «regionalista», come Grant Wood, Thomas Benton, Alexander Hogue e Joe Jones ; i «precisionisti» come Charles Sheeler e Charles Demuth; e i realisti sociali come Reginald Marsh, Philip Evergood, l’afro-americano William Johnson, oltre al grande Edward Hopper. E ci sono anche pittori modernisti come Stuart Davis, Arthur Dove, e altri con valenze surrealiste. Dopo la sala introduttiva in cui domina la severa coppia di farmer puritani di American Gothic, di Grant Wood (in compagnia di una altrettanto celebre icona americana come il bucranio di Georgia O’Keeffe), viene messa in scena la contrapposizione fra la dimensione industriale e quella rurale con un magnifico contrappunto fra la freddezza fotografica e geometrica delle fabbriche di
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American Gothic, 1930
I due contadini americani con il forcone sono diventati uno dei quadri più celebri del ’900 non solo americano Il quadro proviene dall’Art Institut di Chicago
© 2016. DIGITAL IMAGE, THE MUSEUM OF MODERN ART, NEW YORK/SCALA, FLORENCE
La pompa di benzina diventa icona
Gas station è un’opera degli Anni 30 di Edward Hopper che si può considerare un’anticipazione della pop art Anni 60: una pompa di benzina diventata un’icona del Novecento
PARIGI La Grande Depressione vista dai pittori americani Da Wood a Hopper: all’Orangerie una rassegna ripercorre gli Anni 30 con opere che oggi tornano di straordinaria attualità Sheeler e di Demuth, e delle visioni di contadini e campi come quelle di Benton (raccoglitori di cotone) o di Hogue (un metaforico terreno con forme femminili e con un aratro). Si passa poi alle raffigurazioni della tumultuosa vitalità urbana: vedute di strade affollate di Marsh e Johnson (ad Harlem) e di scene di divertimenti popolari, dalla maratone di danza (di Evergood) ai concerti jazz. E qui c’è anche il capolavoro di
Hopper, New York Movie. La sezione successiva è dedicata alle opere che rievocano l’identità americana del passato, come la familiare festa del Thanksgiving (di Doris Lee), o la sognante rievocazione della cavalcata dell’eroe dell’indipendenza Paul Revere, di Wood. L’ultima parte, intitolata «Incubi e realtà», affronta i temi sociali più drammatici tra cui il razzismo, e quelli politici,
(per esempio un bizzarro ritratto di Lenin nel deserto) del pittore proletario surrealista Guglielmi, e una feroce satira della Roma fascista di Mussolini, di Peter Blume. Il percorso si conclude con sole due opere che vogliono indicare le direzioni future dell’arte americana: la prima è la Gas Station di Hopper (in quanto precursore anche delle Pop Art), e la seconda è un dipinto giovanile di Jackson Pollock. I curatori della mo-
Vermeer, la musica s’illumina con la ragazza alla spinetta l protagonista è sempre lui Johannes Vermeer, la sua Lezione di musica 1660-62 domina la scena e sovrasta tutti. Una fanciulla suona la spinetta accompagnando il gentiluomo a fianco che sta cantando (ha fin la bocca aperta). Dalla finestra laterale entra la luce, tocca e sfiora ogni cosa: il tavolo in primo piano, coperto del magnifico tappeto fino a terra con frange percepibili una a una, poi rischiara la brocca, avvolge la sedia azzurra al centro come gli abiti dei due protagonisti; mentre, il marmo nero e bianco del pavimento contribuisce a moltiplicare la scena, una viola da gamba giace a terra, a stupire è però lo specchio: riflette
I Medioevo
© THE ART INSTITUTE OF CHICAGO
L’AIA
FIORELLA M INERVINO L’AIA
Al V&A Museum di Londra fino al 5 febbraio una mostra sul ricamo medievale Opus Anglicanum Masterpieces of English Medieval Embroidery
LE MOSTRE
sia il volto della giovane che del cavaliere, i dettagli della stanza, ma soprattutto il cavalletto di Vermeer, mentre dipinge la tela al chiarore d’un’altra finestra. Inutile dire che Il maestro di Delft si riconferma una volta ancora non solo inimitabile pittore, poeta di spazio e di luce, nonché di colori vividi e intensi (come il blu oltremare diviso a piccoli punti nel tappeto), ma pure sottile esperto di simboli e allusioni. È questo uno dei 36 dipinti conosciuti dell’artista: fu acquistato da re Giorgio III d’ Inghilterra nel 1762 con l’attribuzione a Frans van Mieris il vecchio, solo 20 anni dopo la paternità cambiò. In origine apparteneva ai coniugi van Ruijven, facoltosi cittadini di Delft, amici del pittore che possedevano ben 20 opere sue.
La celebre lezione Il capolavoro di Vermeer La lezione di musica proviene dalle collezioni reali inglesi ROYAL COLLECTION TRUST / © HER MAJESTY QUEEN ELIZABETH II 2016
Lezione di musica trova naturalmente uno spazio centrale fra le pareti azzurre e rosse che ospitano i 22 dipinti in prestito dalla regina Elisabetta d’Inghilterra al Museo, in pratica sono tornati a casa solo per qualche mese, ma accanto ad altri sommi capolavori del Secolo d’oro olandese, tra i quali figurano le due memorabili prove di Vermeer, Ragazza con l’orecchino e la Veduta di Delft.
L’Aia è in festa per questo eccezionale evento, uno scambio da una collezione reale all’altra, infatti quella in arrivo dalla Gran Bretagna è considerata la più cospicua e importante al mondo fra le private. La raccolta del Mauritshuis venne donata allo Stato olandese da re Guglielmo I nel 1816. La mostra, a cura dell’inglese Desmond Shawe-Taylor e dell’olandese Quentin Buvelot,
stra hanno deciso di non fare una sezione fotografica (anche se le immagini di fotografi come Walker Evans o Dorothea Lange sono quelle che meglio documentano la Grande Depressione) e hanno optato per una rassegna di filmati proiettati su un unico schermo finale. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI LA PEINTURE AMERICAINE DES ANNÉES 30 PARIGI, MUSEE DE L’ORANGERIE FINO AL 30 GENNAIO 2017
introduce al racconto della pittura di genere, alle sue forme, ai simbolismi, alle scene della vita quotidiana dove i personaggi sono scandagliati nei loro ambienti tanto da sembrare fotografie del tempo, sia che si tratti di contadini nelle taverne o feste di paese, sia di gentiluomini tra i passatempi nelle loro eleganti dimore. Sfilano così quadri gli interni di pittori come Gerrit Dou, Nicolas Maes, Gerard ter Borch, Gabriel Metsu, Pieter de Hooch. Come dell’altro protagonista della stagione Jan Steen, che qui offre una delle punte di diamante nell’esposizione Dama alla toeletta, datato 1663. Altra tela di qualità è Donna di casa in ascolto 1655. Non trascura invece alcun particolare del modesto spazio abitato da umili contadini Adrian van Ostade nel 1668 in Interno della casa di contadini. Tante sono le opere notevoli, come racconta il poderoso catalogo. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI AT HOME IN HOLLAND: VERMEER AND HIS CONTEMPORARIES FROM THE BRITISH ROYAL COLLECTION L’AIA. MAURITSHUIS. FINO ALL’8/1
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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DI NATALE Da vedere in Italia
MARCO VALLORA MILANO
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n vero dono natalizio, quello che si riceve la cittadinanza milanese, con un doppio apporto, di due equivalenti, folgoranti capolavori, su delicatissima tavola di periglioso trasbordo. Se ci si appressa al prodigio luminoso dell’adorazione düreriana, nell’ambito dei Chiostri di sant’Eustorgio, la prima impressione, entrando nel lungo corridoio, è di trovarsi di fronte ad una sberluccicante (avrebbe detto Gadda) fotografia. Rimpicciolita di formato, rispetto alla memoria dell’opera. E così è, infatti: per concordata esigenza d’analisi didattica. Ma quando si arriva finalmente al cospetto svelato della Sacra Scena, la forza carezzante e luminosa dell’autentico colore sprigionantesi dal miracoloso tessuto umano della mistica regia di Dürer, la forza ed intensità d’urto è tale, che esplode ogni confronto possibile, con qualsiasi verniciato obiettivo-glamour di meccanica fotografica. Non rimane che rimanere incantati. E qui sta forse il perdonabile senso di questa violenta effrazione dal contesto degli Uffizi, da cui proviene questa tavola, datata 1504 e di ancora misteriosa committenza. Perché l’opera riluce d’una sua gloria cromatica e dettaglistica, affabile e catturante, che pare avere pochi confronti. Dürer, a quella data, è già stato in Italia, nel suo primo viaggio d’apprendistato, e per fuggire la peste di Norimberga, ha già valicato i monti acquerellati di Trento e di Arco. Tutto questo si riflette nel suo modo nordico, lenticolare, ma venetizzato, di raccontare la Natura, che si fa arazzo e tappeto ai gesti gentili e caldi di questo umanissimo consesso. Stranito, da tanto stupore epifanico, mistico. Se ci si fa caso, nessuno dei personaggi in scena guarda davvero qualcosa. Nessuno ha il coraggio di
L’Annunciata
PINACOTECA COMUNALE DI SANSEPOLCRO.
Due capolavori
A sin. L’adorazione dei Magi di Dürer Sopra la Madonna della Misericordia di Piero GALLERIA DEGLI UFFIZI. FIRENZE
MILANO Dürer e Piero della Francesca i regali di fine anno Il Museo diocesano festeggia il compleanno con l’Adorazione dei Magi A Palazzo Marino la Madonna della Misericordia dal polittico di Sansepolcro affiggere gli occhi sul Sacro Infante. Non certo la Vergine, che per tradizione fissa melanconicamente, nebbiosamente, il tragico destino a venire del pargolo, che è tenuta carnalmente a proteggere. Ma nemmeno il fiero cavaliere al centro, inanellato di boccoli, in cui molti riconoscono l’Autoritratto di Dürer, che piega mestamente le pupille entro la terra petrosa del peccato redento. Oppure l’elegante Paggio moresco, piumato, con
orecchino zingaro. No. Guardano esclusivamente entro la loro interiorità stupefatta. Solo il Cristo Bambino ha occhi vispi ed intenti, curiosi, subito gettandosi golosamente su quel dono dorato, che il Mago venuto d’Oriente ha portato con sé. Si confronti quel gusto del dettaglio nordico, per esempio quei nodi ornamentali che il Re Mago moro infligge al mantello da viaggio, per non inzaccheralo, con l’essenzialità «spaziata»
e quasi geometrica, ritmico-architettonica, della Misericordia di Piero, rubata a Sansepolcro. «Vierge au manteau», che schiude pietosamente il suo gravido «tabernacolo» per accogliere caritatevolmente il mondo, come in uno stendardo medievale che deve contrastare la peste, è di umanissima, soavissima «muratura» masaccesca: quasi colonna portante, abside accogliente. Pietas che si fa cattedrale, umanissimo matto-
ne carnale di fede, con sotto quei devoti, che recitano una sentitissima eleganza forbita, quasi scolpita. Nell’intensa ostensione apprestata dagli architetti Migliore e Servetto, in una luce cangiante, la tavola aggalla nuda e possente, come un miracolo, che rasserena. PIERO. MADONNA DELLA MISERICORDIA MILANO. PAL. MARINO. FINO ALL ’8/1 DÜRER. ADORAZIONE DEI MAGI MILANO. M. DIOCESANO. FINO AL 5/2
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e il nome di Giovanni dal Ponte (1385-1438) vi suscita la seguente, irrefrenabile domanda: «E chi è mai costui?» non dovete preoccuparvi, perché siete in buona compagnia. Pochi infatti l’hanno sentito nominare, a parte gli specialisti. Tanto più opportuna, dunque, giunge ora la mostra, la prima mai realizzata, che la Galleria dell’Accademia di Firenze dedica al dimenticato maestro, a cura di Angelo Tartuferi e Lorenzo Sbaraglio. La mostra ha molti pregi. Intanto la pittura di Giovanni dal Ponte - in realtà si chiamava Giovanni di Marco, ma il Vasari lo chiama così perché abitava e aveva
bottega nella parrocchia di santo Stefano, nei pressi del Ponte Vecchio - è di singolare maestria. Del resto non si vive invano in un’epoca di giganti come la Firenze del primo Quattrocento. In secondo luogo la mostra ha saputo radunare il meglio dell’artista: dall’Incoronazione della Vergine (ottenuta con poca fatica perché appartiene alla stessa Accademia, che per l’occasione ne ha curato il restauro) a opere di importanti musei internazionali come la National Gallery, il Prado e altri. Infine l’allestimento di Piero Guicciardini, che si ispira alle architetture fiorentine dell’epoca e fa largo uso del velluto, è particolarmente indovinato: scenografico ma con misura, è capace di restituire l’emozione che
doveva provare chi entrava nel buio di una chiesa e vedeva risplendere le pale dorate. Ma come mai, con tanta bravura, Giovanni ci è così poco familiare? La risposta, se una risposta ci può essere, è nella prima sezione della mostra che raggruppa i suoi contemporanei come Starnina, Masaccio, Masolino, Ghiberti, ma si deduce anche dall’intero percorso espositivo. Giovanni capisce presto la rivoluzione di Masaccio, come si vede per esempio nella predella con L’adorazione dei Magi, 1425-1430. Nel decennio successivo, invece, torna sui suoi passi e riprende le gradevolezze decorative del tardo-gotico. Lo si nota soprattutto nei cassoni dipinti, che servivano per trasportare il corredo delle spose e tra
Artemisia Artemisia Gentileschi e il suo tempo è il titolo della mostra aperta a Palazzo Braschi di Roma fino al 7 maggio
La riscoperta di Dal Ponte maestro del Quattrocento toscano FIRENZE
Misericordia A Senigallia, nel Palazzo del Duca, fino al 27 gennaio, Maria Mater Misericordiae, una mostra a cura di Vittorio Sgarbi
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FIRENZE
ELENA PONTIGGIA
L’Annunciata di Jacopo della Quercia, salvata dal terremoto a Norcia, è visibile alla Galleria dell’Umbria di Perugia
Van Dick versus Boldini Annunciazione fra i santi Giovanni battista e Maria Maddalena
i fiorentini andavano a ruba, come sappiamo prosaicamente dalla cospicue ricchezze lasciate in eredità dall’artista. In quei cassoni, che realizzava con Smeraldo di Giovanni, Dal Ponte dimentica la potente asciuttezza di Masaccio per un’arte più aggraziata e musicale. Ma, bisogna anche aggiungere, quell’andata e ritorno fra
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Rinascimento e gotico interessa solo agli storici dell’arte. Tutti gli altri possono godersi il colore del maestro, la sua affabilità, la sua luce: una luce di stelle, realizzata con l’oro della pittura. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI GIOVANNI DAL PONTE. PROTAGONISTA DELL’UMANESIMO TARDOGOTICO FIRENZE. GALLERIE DELL’ACCADEMIA FINO AL 23 FEBBRAIO 2017
Van Dyck guarda Boldini è il confronto tra due opere dedicate all’infanzia alla Galleria Sabauda di Torino fino all’8 gennaio
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30 .Spettacoli
LA STAMPA
.SABATO 24 DICEMBRE 2016
“Più abbracci, meno parole L’empatia dei personaggi è tutto”
po facile sbagliare un’intonazione, scegliere una parola inadatta. Abbracci e sguardi sono più immediati e sicuri, se vuoi trasmettere il concetto “io ci sono”. E poi cos’è questo dirsi tutto? Qualche mistero, un luogo personale e nascosto è bene che ci sia».
Per Isabella Ragonese, dopo il successo tv in “Rocco Schiavone” si apre una stagione di teatro (da un testo di Balzac) e cinema
Nel 2017 l’aspetta il Piccolo di Milano.
Intervista
«E infatti sono un po’ spaventata. Si debutta a marzo con Louise e Renée: io, Federica Fracassi, la regia di Sonia Bergamasco. Dal romanzo epistolare di Balzac Memorie di due giovani spose, una riflessione sull’amicizia femminile». Diversa da quella tra maschi?
ADRIANA MARMIROLI MILANO
«In un’amica cerchi uno specchio di te, quello che sei e quello che avresti potuto essere. A lei confessi tutto quello che a nessun altro mai». A teatro e al cinema sempre più storie di donne.
n Rocco Schiavone Isabella Ragonese era la moglie Marina, conforto e confidente dello scorbutico poliziotto interpretato da Marco Giallini. Un ruolo tv minore seppure importante, cui l’attrice regala il suo sorriso dolce e la voce morbida. «È un bellissimo personaggio, poetico, e mi riempie di gioia averlo fatto, capovolge gli stereotipi ricorrenti su come deve essere la memoria di una moglie morta. È così difficile per me fare tv, incastrarla tra cinema e teatro». Più spinoso invece il ruolo che interpreta da tempo a teatro, nella commedia amara di Sergio Rubini Provando… Dobbiamo parlare.
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Un successo inatteso «Rocco Schiavone».
«Da questa serie arriva un segnale importante: il pubblico è pronto a progetti innovativi e anticonvenzionali. È la serie che da spettatrice vedrei volentieri: non solo il giallo, ma anche un protagonista con un’anima. E c’è una bellissima
Il pubblico è pronto a progetti innovativi e anticonvenzionali E noi donne siamo in prima linea Isabella Ragonese Attrice, classe 1981, il suo primo film è del 2006
ambientazione, la Valle d’Aosta». Marina è la sola a poter dire certe verità a Schiavone.
«Ironica e diretta, è la proiezione dell’anima del protagonista. La materializzazione dei suoi sensi di colpa». Anche in «Dobbiamo parlare» è una donna che è la proiezione di un uomo.
«Linda vive nell’ombra del suo compagno, gli fa da ghost-writer. Si amano ma lei ha rinunciato alla sua identità. Dopo una notte di verità buttate in faccia, ha il coraggio di rompere, di non tornare a vivere come se nulla fosse. La fatidica frase “dobbiamo parlare” ha davvero avuto un senso per lei». Lei la usa mai nella sua vita?
«Non credo nelle parole. È trop-
«Perché le donne hanno smesso di essere figure marginali a un mondo di soli uomini. Perché il mondo femminile ha molte più sfumature da svelare di sé ed è più complesso di quello maschile. Perché tra il pubblico le donne sono molto più numerose, al cinema come a teatro. Perché sono comunque tematiche che ci riguardano tutti. Perché forse finalmente stanno cadendo limiti culturali duri a morire. Il prossimo passo sarà liberarsi finalmente da dall’insopportabile etichetta di genere, “al femminile”».
Isabella Ragonese: l’attrice, in alto, è in una scena del film «Sole cuore amore» di Daniele Vicari
TORINO
«Inner Vox»: è questo il titolo del disco che uscirà il 20 gennaio con cui i due «predicatori del groove», Max Casacci (Massimiliano Casacci) e Ninja (Enrico Matta) presentano il loro nuovo progetto, «Demonology HiFi», che approfondisce il rapporto con il mondo delle pulsazioni a bassa frequenza, già alla base del suono dei Subsonica. «Demonology HiFi» è musica «bass» che nasce dal dancefloor per arricchirsi di
Da sinistra, Ninja e Casacci
«Un on the road da Torino alla Calabria quello di Mollo, uno sul nuovo proletariato sfruttato quello di Vicari. Mi piace cambiare registro. Tutto quello che ho fatto finora è in questo senso. C’è un elemento comune, però, ed è che amo i personaggi che creano empatia. Toccare il pubblico è quello che vogliamo sempre noi attori».
voci, di ospiti e di dialoghi interiori. Ritmi dispari, innesti tra generi e linguaggi dance differenti, per un approccio quasi scientifico a una materia irrazionale e pulsionale. Nel mondo del progetto «Demonology HiFi», «la musica esorcizza le impurità, redime le empietà con divertimento e ironia». Il disco, che sarà disponibile in preorder digitale da venerdì 13 gennaio, sarà anticipato dal brano Fino al giorno in cui, feat. Cosmo, in rotazione radiofonica dal 16 gennaio. [S. N.]
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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Primavera intensa: arriveranno nei cinema i film «Cuore, sole, amore» di Daniele Vicari e «Il padre di Italia» di Fabio Mollo.
Eclettica
Casacci e Ninja A gennaio esce “Inner Vox”
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Spettacoli .31
Sugli schermi di Natale cani & gatti sono le superstar Non solo comparse, rubano la scena agli attori tra storie vere commoventi e commedie da ridere Dennis Quaid in una scena di «Qua la zampa!», il film diretto da Lasse Hallström, in sala dal 19 gennaio 2017 tratto dal romanzo «Dalla parte di Bailey» di William B. Cameron. In Italia sarà Gerry Scotti a dare la voce al cane protagonista Bailey
il caso FULVIA CAPRARA ROMA
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A spasso con Bob Il film è tratto da una storia vera, quella di James Bowen, musicista di strada a Londra, senza soldi e senza un tetto fino all’incontro con un magnifico gatto rosso, battezzato Bob, che gli cambierà il destino
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unico traguardo che non hanno ancora raggiunto è l’Oscar. E, in fondo, è un’ingiustizia, perchè i loro ruoli sono spesso degni di nomination e se si dovesse comporre una cinquina, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Cani e gatti rubano la scena agli attori, hanno funzioni cruciali nell’evoluzione delle storie, guadagnano la simpatia del pubblico come capita ai protagonisti umani. Fuori dal colorato mondo dei cartoni animati, dove hanno regnato da sempre grazie a indimenticabili epopee, i divi a quattro zampe occupano ormai la scena di importanti film d’autore, con parti funzionali alla narrazione, insomma non da comparse, ma da vere star. D’altra parte sembra che già durante la prima edizione degli Oscar del 1929 i membri dell’Academy abbiano dovuto risolvere il problema Rin Tin Tin, votato più di Emil Jannings, protagonista della storia. Mania partita dal web
La mania ha a che fare con il web, impero dei «gattini» cliccati più di qualunque altra cosa, ma è un fatto che, anche limitandosi alle ultime settimane, gli animali domestici più amati e diffusi troneggino in una valanga di film. Nel cinepanettone di casa De Laurentiis, i cani della Regina d’Inghilterra sono il motore della vicenda. Per rubarli e chiederne il riscatto, Lillo & Greg si introducono a Buckingham Palace, ospiti, non invitati, del tradizionale pranzo riservato da Sua Maestà e ai quadrupedi ultrachic dei nobili britannici. La carrellata che li riguarda, con i primi piani sulle diverse acconciature, è uno dei momenti clou della pellicola. Si ride molto, come in Vita da gatto di Barry Sonnenfeld, il regista della trilogia di Men in Black stavolta alle prese con lo strano caso del magnate Tom Brand (Kevin Spacey), antipatico, egocentrico, abituato a trascurare moglie e figlia e quindi
receduto dalla notizia che lo vedrà fra poco alla guida stabile dei Berliner Philharmoniker, Kirill Petrenko ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai scatenando l’entusiasmo del pubblico che ha esaurito l’auditorium. Entusiasmo del tutto motivato: Petrenko è un misto straordinario di vitalità, fantasia e precisione; ai musicisti fa sentire ad ogni battuta accenti o relazioni inedite, a tutti fa capire il senso della musica con un gesto parlante e fulmineo. Subito ha scintillato la Sinfonia K 385 (Haffner) di Mozart, agile e scattante, senza ritornello nel primo
A fianco, una scena di «Natale a Londra - Dio salvi la Regina» con Lillo & Greg e Nino Frassica dove l’obiettivo è rapire i preziosi cani della Regina e travolgere Buckingham Palace Sopra, Jennifer Garner in «Una vita da gatto» dove lo spirito di un magnate (interpretato da Kevin Spacey) dopo un incidente finisce in quello del gatto Mister Fuzzypants
vittima di una meritatissima nemesi. In seguito a un incidente e grazie ai poteri magici di Felix Perkins (Christopher Walken), il miliardario si ritroverà nel pelosissimo corpo di Mr Fuzzypants, il felino che aveva donato alla sua bambina. I momenti migliori sono quelli affidati agli animali veri, mentre deludono le sequenze con gatti replicati in CGI. Cuccioli in primo piano
Commovente e basato sulla realtà è invece A spasso con Bob, regia di Roger Spottiswoode, tratto dall’omonimo best-seller (pubblicato in 30 Paesi, 7 milioni di copie vendute), sulla vicenda dell’artista di strada James Bowen (Luke Treadaway), precipitato nel tunnel della droga e salvato dall’incontro con un gatto rosso che attira gli sguardi di gente per cui prima Bowen sembrava essere invisibile. Le immagini della coppia, riprese dai cellulari e lanciate su You Tube, fanno il giro del mondo e l’artista sfortunato trova la forza per ricominciare. Alla storia speciale di A spasso con Bob si oppone la quotidiana, poetica normalità di Paterson, dove la cagnolina Nellie intrattiene un costante dialogo con il
protagonista Adam Driver, seguendone gli spostamenti del cuore e della mente. Per la sua performance all’ultimo festival di Cannes, Nellie ha guadagnato l’annuale «Palm Dog» assegnata da una giuria internazionale di critici. Nel 2011 il riconoscimento era andato a Uggie, il cane in bianco e nero del premiatissimo The Artist. Dopo le feste, il 19 gennaio, arriva Qua la zampa, diretto da Lasse Hallstrom (il regista di Hachiko), tratto dal romanzo Dalla parte di Bailey di William Bruce Cameron. La voce di Bailey, cucciolo buffo e saggio che tra mille peripezie e tanti padroni riesce a mostrare a chi lo segue il senso più profondo dell’esistenza, appartiene a Gerry Scotti. Negli Usa il romanzo è uscito nel 2010 ed è rimasto per 49 settimane nella classifica dei libri più letti del New York Times. Ormai è evidente. A salvarci saranno cani e gatti. Lo sappiamo dai tempi di Colazione da Tiffany, quando Audrey Hepburn ritrovava se stessa cercando il suo Gatto (nella realtà Orangey, ma lei lo definiva «povera creatura senza nome») abbandonato sotto la pioggia battente. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Kirill Petrenko ha diretto l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai Una serata trionfale
GIORGIO PESTELLI
Colonna sonora
DaPetrenko una“Patetica” dallaforza indimenticabile movimento, contro la moda pedantesca ormai generalizzata; Andante e Minuetto lavorati di fino con un fraseggio
che sembrava inventato al momento, finale con spiccati contrasti di colore, a cominciare dal gioco scanzonato dei tim-
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«Così noi uomini ci confrontiamo con un’animalità ormai lontana»
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domande a Piera Degli Esposti L’attrice Piera Degli Esposti doppiatrice nel cartoon «Le stagioni di Louise»
L’unico interlocutore dell’anziana protagonista delle «Stagioni di Louise» è un cane parlante, compagno di un’avventura di liberazione cui Piera Degli Esposti ha dato, insieme alla voce, anima e cuore.
«La mia è una natura lieve. Ho parecchie cose in comune con questa signora».
pani. L’orchestra, a suo agio nella snellezza mozartiana, ha raddoppiato la sua massa per la Sesta Sinfonia di Ciaikovskij, una Patetica indimenticabile per impeto e verità espressiva (fagotto e clarinetto, fra tanti, hanno fatto meraviglie); diceva tutto, già nel primo movimento, lo scatenamento che segue l’episodio cantabile: malgrado la temperatura incandescente, una chiarezza mirabile di linee e di piani che si affrontano. Poi si è materializzato lo spirito del balletto, sia quello impregnato di dolcezza sia quello stregato dello Scherzo; infine il famoso finale «Adagio lamentoso», un unico lamento, ma rigoroso e serrato, senza
Che tipo di rapporto si stabilisce tra i due?
«Pepper è un cane con lo sguardo di un uomo, anche lui è un tipo speciale. Le chiede “che cos’hai?”, cerca di rispondere ai quesiti di Louise, ma c’è anche un momento in cui si stanca e sparisce. Tutti e due, come ognuno di noi, hanno momenti di flessione, fasi in cui non se la sentono di andare avanti. Infatti, quando Louise va verso il mare, lui va a salvarla e riemergendo dice “io e Pepper abbiamo deciso di vivere”». Bisogna sentirsi molto soli per parlare con un cane.
«Louise è una donna autonoma, ma per capirlo ha bisogno di vivere un’esperienza fuori dal comune. All’inizio il cane con cui dialoga le offre un sostegno». Gli animali sono diventati coprotagonisti fissi delle nostre vicende. Come mai?
«Forse perché ci aiutano a confrontarci con un’animalità che abbiamo perso e che invece fa parte della nostra natura. Viviamo lontanissimi dal sole e dall’aria, il nostro corpo non ha più niente di animale, componente invece importante». [F. C.] c Y NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
concessioni a stanchi patetismi, con quelle sonorità scorticate degli archi, le tremende venature degli ottoni, come fantasmi della messa ortodossa dei morti; impressionante l’ultima entrata dei violini con sordina, con quel suono umano, strozzato in gola! Alla fine, dopo qualche secondo di silenzio glaciale, un trionfo senza pari, con la speranza di risentire presto Petrenko: o con la Filarmonica di Berlino o con la nostra orchestra che, come si è sentito, non è da meno. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI KIRILL PETRENKO E L’ORCHESTRA SINFONICA NAZIONALE DELLA RAI Auditorium Toscanini, Torino
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IM SR
SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 32
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Società .33
L’INTERVISTA DEL SABATO
ROBERTO D’AGOSTINO Chi è Roberto D’Agostino, romano, 66 anni, disc jockey, giornalista, regista, autore televisivo, fondatore e titolare del popolarissimo sito www.dagospia.com
Ieri Nel passato di Dago, anche un film, Quelli della notte con Arbore e diversi libri, uno (Sbucciando piselli) insieme con Federico Zeri
Oggi Spesso in tivù come ospite. Ieri sera si è concluso su Sky Arte il suo programma (notevole) Dago in the Sky ALBERTO MATTIOLI ROMA
a tana del Dago è un favoloso appartamento romano di tre piani con vista-tutto. La terrazzona modello Grande bellezza è dominata da due statue a grandezza naturale di Berlusconi e Mao, del resto ormai uguali. Davanti, a perdita d’occhio, tutta ’sta Roma bella, «sopravvissuta ai barbari, figuriamoci alla Raggi». Dentro, una collezione di arte contemporanea che farebbe invidia a qualche museo convive con raccolte ultrakitsch: ex voto di devozione popolare e opere di Damien Hirst, jukebox d’epoca e falli di plastica, libri giusti e riviste porno vintage, tutta una Wunderkammer fra sacro e profano, un Vittoriale postmoderno. In mezzo, lui, Roberto D’Agostino alias Dagospia, barba da vecchio della montagna, tatuaggi su ogni centimetro quadrato di pelle disponibile, l’uomo che per gli ipocriti fa gossip e per i realisti informazione. In ogni caso, con gran successo. Quelli che bazzicano il mondo dell’informazione, della politica e dell’economia si dividono in due categorie: chi ammette di leggere Dagospia e chi mente.
L
D’Agostino, quando è nata Dagospia?
«Nel 2000, all’avvento di Internet che ci ha tolto la fatica e dato il sapere, anzi ci ha dato il sapere senza fatica. Il potere è la connessione. Non serve più laurearsi a Yale. Infatti Jobs o Zuckerberg la laurea non l’avevano, come la Fedeli». E perché?
«Perché uscivo di sera».
ANSA
Roberto D’Agostino, romano, 66 anni, l’uomo che per gli ipocriti fa gossip e per i realisti informazione
«Quelli della notte», 1985, con Renzo Arbore
Ma lei fa gossip. Si vergogni.
«Chiamiamolo pure pettegolezzo. Ed è una medaglia. Dalle portinaie nasce Proust, mica Baricco. Raccontare è l’arte più difficile. Lo diceva anche Borges: la vita è fatta di racconti. Anche Eco...». Non citi anche lei Eco come tutti.
«Passai una Pasqua nella sua casa di campagna nelle Marche, due giorni di chiacchiere ininterrotte. Passò tutto il tempo a raccontare, comprese barzellette sporche alla Berlusconi. Io ero impazzito,
«Dago in the Sky» su Sky Arte
“Il pettegolezzo è una medaglia oggi il vero potere è in rete” Il creatore di Dagospia: Internet ha svuotato la democrazia liberale, i barbari sono alle porte
E allora?
«E allora volevo raccontare quel che sentivo nei salotti. Ci incontravi Moravia, Bellezza, Cordelli, Verdone padre, Corbucci e così via. E restavi affascinato dal fuoco di fila di battute, aneddoti, racconti. Tipo Ettore Scola che arriva in terrazza, squadra chi c’è e brontola: “Uh, quanta brutta gente stasera”. Il giorno dopo, raccontavi agli amici. Oggi lo fai su Internet».
«Mutande Pazze» del 1992 con Eva Grimaldi
Roma è sopravvissuta ai barbari, figuriamoci alla Raggi. Grillo in realtà non vuole il potere. Sa di non poterselo permettere Con Berlusconi sono stati anni d’oro, ogni giorno ce n’era una nuova, come in un feuilleton ottocentesco Renzi? Nella vita conta più il carattere del talento. E il suo è pessimo: tracotante, da piccolo provinciale Roberto D’Agostino fondatore e titolare del sito www.dagospia.com
ma dal divertimento». Dove cerca le notizie?
«Ormai sono le notizie che cercano me». Appunto: non crede che ogni tanto le sue fonti la usino?
«Certo. Ma fa parte del gioco. Se qualcuno spiffera qualcosa, è perché gli serve che si sappia. Io non voglio il blabla: io voglio, e dò, la ciccia». Perché c’è tanto porno, su Dagospia?
«Il porno non esiste. Esiste il sesso e ce l’abbiamo tutti dentro. Siamo fatti di sangue e di sperma. Internet se n’è accorto subito. E scopri che quello che per te era una perversione per molti è una passione. E ti legittima». C’è in Dagospia anche una certa vena omosessuale.
«Lo dico sempre che io sono gay dalla vita in su. Del resto, senza gli omosessuali non ci sarebbero l’arte, la moda, il divertimento. Facevo il giornalista musicale quando scoppiò l’Aids. Fu una tragedia. Se uccidi i
gay, uccidi la notte». Ultimamente su Dagospia si vedono meno quei bei «Cafonal» di una volta...
«L’era del “Cafonal” è finita nel novembre 2011». Come mai?
«Berlusconi è uscito da Palazzo Chigi. Ruby, Noemi, le Olgettine, ma ci rendiamo conto? Sono stati anni d’oro, ogni giorno ce n’era una nuova, come in un feuilleton ottocentesco. Dopo è iniziata la grande depressione. Monti, Letta, Renzi, ’na tristezza». Perché Dagospia ce l’ha tanto con Renzi?
«Perché nella vita conta più il carattere del talento. E il carattere di Renzi è pessimo: tracotante, strafottente, battutaro in tivù, con piccolezze da provinciale che l’hanno reso un alieno a Roma. E infatti alla fine Roma l’ha espulso». Perché?
«Perché vale sempre la vecchia regola andreottiana: perché escludere, quando si può inseri-
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re? C’è sempre un posto a tavola in più, ci si mette sempre d’accordo, si litiga in pubblico e poi si va al Bolognese a magnare insieme». Ci si attovaglia, insomma.
«Un mio neologismo che ha avuto fortuna. Renzi non l’ha capito e ha scontentato tutti. A un certo punto sembrava l’“Uno contro tutti” del Maurizio Costanzo show». Dago mago: tiri fuori la sfera di cristallo e dica quando si voterà.
«Ma nel ’18, lo sanno tutti, e Renzi sparirà. Così impara a fare il marchese del Grillo, io so’ io e voi non siete un...».
E se Grillo invece vincesse?
«Beh, ci avevano detto che dopo la Brexit o Trump saremmo finiti su Marte. Invece siamo qui, le Borse vanno bene, il mondo va avanti. Internet ha svuotato la democrazia liberale, il mondo è controllato da una ventina di aziende, i barbari premono alle porte, il futuro è incerto. Ricordo una maledizione cinese: che tu possa vivere tempi interessanti. Non ci sono più certezze. Arriva la rivoluzione, e non sappiamo nemmeno come vestirci». Quindi, dov’è oggi il vero potere?
Sappiamo. E i grillini?
«Su Internet. Guardi me. Grazie a Internet sono diventato un caso perfetto di eterogenesi dei fini».
La Raggi, però, a Roma ha vinto.
«Sono partito da Mutande pazze (il suo film del ’92 con la Guerritore, ndr) e adesso faccio il Sole 24 Ore».
«Si attovaglieranno, come tutti. Grillo in realtà non vuole il potere. Sa di non poterselo permettere». «Poverina. Una città normale sta a Roma come una sedia a una sedia elettrica. Invece va bene l’Appendino. È una seria, si applica, studia i dossier. Il futuro dei Cinquestelle è lei».
Cioè?
Il complimento che le piacerebbe ricevere?
«Aho’, quanto sei stronzo!».
34 .Spettacoli
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Programmi tv
I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
del 24 dicembre 2016
Rai 1
Rai 2
6.00 Il caffè di Raiuno 6.55 Gli imperdibili Magazine 7.05 Rai Parlamento Settegiorni 8.25 UnoMattina in famiglia 9.00 Tg 1 9.30 Tg1 L.I.S. 10.15 Concerto di Natale 11.30 Paesi che vai - Luoghi detti comuni Attualità 12.20 Linea verde sabato 13.30 Telegiornale 14.00 Linea bianca Attualità 15.00 Passaggio a Nord Ovest 15.55 A Sua immagine 16.30 Tg 1 16.40 L’attesa Varietà 17.30 Techeteché Varietà 18.45 L’eredità Game show 20.00 Telegiornale 20.35 Affari tuoi Natale Game show
7.00 Oliver & Company Film (animaz., 1989) ★★★ 8.05 Trilli Film ★★ 8.15 Rai Parlamento Punto Europa Attualità 8.45 Il nostro amico Charly TF 9.15 Trilli e il tesoro perduto Film 10.25 Meteo 2 10.30 Sulla via di Damasco 11.00 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.25 Natale di ghiaccio Film-tv 15.00 L’amore dietro la maschera Film-tv 16.30 Natale con Holly Film-tv 18.00 Gli imperdibili Magazine 18.05 Tg 2 Flash L.I.S. 18.10 90º Minuto Serie B Sport 18.45 La sposa di neve Film-tv 20.30 Tg2 20.30
8.50 Il cowboy con il velo da sposa Film (comm., 1960) ★★ 11.00 Tgr Bellitalia Attualità 11.30 Tgr Officina Italia 11.55 Gli imperdibili 12.00 Tg 3 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Petrarca Attualità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 14.45 Tgr Pixel Attualità 14.55 I Robinson - Una famiglia spaziale Film (animaz., 2007) ★★★ 16.25 Khumba, cercasi strisce disperatamente Film-tv 17.40 Islam, Italia Attualità 19.00 Tg 3.Tg Regione 20.00 Blob presenta Natale al Cremlino 20.30 Tre Tre 3
21.25 Santa Messa di Natale
21.05 Il gobbo di Notre ★★★ Dame
21.15 40° Festival del Circo di Montecarlo
21.10 Concerto di Natale
RELIGIONE. Dalla Basilica di San
FILM. (animaz., 1996) Regia di
Pietro in Vaticano, Papa FrancescocelebralaSantaMessadi Natale.Domani,iltradizionale messaggio natalizio
GaryTrousdale,KirkWise.Nella Parigi medioevale, il deforme Quasimodo si innamora della zingara Esmeralda
Torna, e compie 40 anni,ilFestivaldelCircodiMontecarlo, introdotto da Andrea Lehotska.Ilmegliodelpanorama circense mondiale
ciliazionediRoma,FedericaPanicucciconducela24ªedizionedel tradizionale Concerto di Natale. Sul palco, tra gli altri, Tony HadleyeRobertoVecchioni
23.20 A sua immagine Speciale Messaggio Natalizio dei Vescovi Italiani Religione 23.30 Il Giubileo di Francesco Speciale Notte di Natale Religione
22.40 Alice nel paese delle meraviglie Film (animaz., 1951) Regia di Clyde Geronimi, Hamilton Luske ★★★★ 0.00 12 volte Natale Film (comm., 2011) ★★
Rai 3
Canale 5 6.00 7.55 8.00 8.45 9.20
Tg 5 Prima pagina Traffico Tg 5 Mattina Supercinema Una sorpresa da chef Speciale Natale Varietà 11.00 Forum Attualità 13.40 Supercinema Il rotocalco d’informazione cinematografica di Antonello Sarno 14.00 La sacra famiglia Film-tv (storico, 2006) con Alessandro Gassman, Ana Caterina Morariu. Regia di Raffaele Mertes 18.45 Caduta libera Game show Il preserale condotto da Gerry Scotti 20.00 Tg 5. Meteo.it 20.40 Striscia la notizia Varietà satirico
MUSICALE. All’Auditorium Con-
VARIETÀ.
23.30 Nativity Film (dramm., 2006) con Shohreh Aghdashloo, Keisha Castle-Hughes. Regia di Catherine Hardwicke ★★★ 1.35 Tg 5 Notte. Meteo.it
23.35 Bears Film (doc., 2014) Regia di Alastair Fothergill, Keith Scholey ★★ 0.40 Appuntamento al cinema 0.45 Fuori orario. Cose (mai) viste
Italia 1
Rete 4
La 7
Love me Licia Sitcom Tom & Jerry Cartoni Scooby Doo Cartoni I pinguini di Madagascar Super Bunny in orbita! Film (animaz., 1978) ★★★ 10.40 Dennis colpisce ancora Film (comm., 1998) ★ 12.05 Cotto e mangiato - Il menù del giorno Attualità 12.25 Studio Aperto. Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.45 Dragon Ball Super 14.10 I Simpson Cartoni 18.00 Tom & Jerry Cartoni 18.30 Studio Aperto. Meteo 19.00 Una storia speciale 19.25 Il Grinch Film (fant., 2000) con Jim Carrey, Taylor Momsen ★★★
7.25 Come quando fuori piove Film-tv 9.30 Oltre il limite 10.40 Ricette all’italiana Attualità 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.00 Parola di pollice verde 13.00 La signora in giallo TF 14.00 Lo sportello di Forum Talk show 15.30 I viaggi di Donnavventura Documentari 15.45 Excalibur Film (avv., 1981) con Nicol Williamson, Helen Mirren. Regia di John Boorman. La celebre storia di re Artù, dalla sua nascita alla decadenza del suo regno. ★★★ 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.40 Tempesta d’amore SO
7.50 Omnibus Meteo 7.55 Totò nella luna Film (comm., 1958) ★★★ 9.30 Totò cerca moglie Film (comm., 1950) ★★★ 11.00 Totò di notte n. 1 Film (comm., 1962) c ★★ 12.45 Magazine sette Attualità 13.30 Tg La7 14.00 Tg La7 Cronache 14.20 Atlantide Documentari 16.30 Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo Film (comico, 1963) con Spencer Tracy, Edie Adams. Regia di Stanley Kramer. Per trovare un bottino nascosto da un gangster si scatena una caccia al tesoro. ★★★★ 20.00 Tg La7 20.35 Un anno di Crozza
7.05 7.25 7.40 8.05 8.35
21.30 Una poltrona ★★★ per due
21.20 Rancho Bravo
FILM. (dramm., 1966) con J. Ste-
21.10 Joséphine ange gardien
FILM. (comm., 1983) con Eddie
wart, M. O'Hara. Regia di A. McLaglen.Unavedovavuolerealizzare il sogno di suo marito, quellodiportareilsuotoro“campione”inunamostranelTexas
TELEFILM. Joséphineaccorrein aiuto di Sandra. La giovane, che sta per sposarsi, è tormentata da incubi ricorrenti legati alla sua infanzia
Murphy,DanAykroyd.Regiadi JohnLandis.Duefratellimiliardari, per scommessa, mettono alla porta il loro finanziere 23.50 Secret millionaire Reality show 1.55 Studio aperto - La giornata 2.25 Nel paese delle creature selvagge Film (fant., 2009) ★★★
★★
23.30 Blues Brothers - Il mito continua Film (mus., 1998) con Dan Aykroyd, John Goodman, Joe Morton, J. Evan Bonifant, Nia Peeples ★★ 2.00 Tg4 Night News
23.45 Casa Ricordi Film (dramm., 1954) con Marcello Mastroianni, Fosco Giachetti. Regia di Carmine Gallone ★★★ 2.55 Moon Lighting Telefilm
digitale terrestre RAI 4
RAI 5
21
14.05 Æon Flux Film 15.35 Gli Imperdibili 15.40 Doctor Who III Special - Runaway Bride Serie 16.40 Young Detective Dee Film 18.50 La Spada della Verità Serie 20.15 Amazing Race 21.05 La bussola d’oro Film 23.00 The Myth - Il risveglio di un Eroe Film
23
16.00 Save The Date 16.30 Non Dirlo, Il Vangelo Secondo Marco Teatro 18.10 Rai News - Giorno 18.15 Variazioni Su Tema Rubrica 18.25 Soundbreaking 19.15 The Blues 20.45 Save The Date 21.15 Pinocchio (Mal)Visto dal Gatto e La Volpe 22.25 Bartabas In Salzburg Teatro
RAI STORIA 54 17.30 La famiglia Film 19.30 Res-Buon Natale ovunque tu sia 20.00 Gli imperdibili 20.05 Il giorno e la storia 20.30 Il tempo e la storia - Assisi 1986 2016 pregando per la pace 21.10 Speciali Storia Walt Disney 22.00 Documentari d’autore Bambini nel tempo
RAI MOVIE
SKY CINEMA FAMILY
19.00 The Gunman Jim Terrier, ex uomo delle forze speciali, deve fuggire in Africa e in Europa SKY MAX 19.10 Woman in Gold La vera storia di Maria Altmann e della sua lotta per riavere un quadro di Klimt SKY CINEMA 1
Il Mattatore Gassman scopre un ladro in casa e gli racconta la sua storia di truffatore SKY CLASSICS
Lo smoking Una spia resta vittima di un attentato e il suo chauffeur ne eredita lo smoking SKY COMEDY 19.20 Cara, insopportabile Tess L’agente Nicolas Cage bada alla sicurezza dell’ex first lady Shirley MacLaine SKY PASSION
19.25 Nativity Storia di Maria e Giuseppe in viaggio verso Betlemme prima della nascita di Gesù SKY HITS
19.55 Il bianco Natale di Topolino - È festa in casa Disney La serata natalizia è appena finita nel Topo-Club, ma la neve blocca la porta SKY CINEMA FAMILY
21.00 Sky Cine News - Il Cinemaniaco SKY CINEMA 1
Tarzan Sopravvissuto a un naufragio, Tarzan viene allevato dai gorilla. Animazione SKY CINEMA FAMILY
Robin e Marian Robin Hood (Sean Connery) torna dalla guerra e trova Audrey Hepburn suora SKY CLASSICS Se Dio vuole L’esordio alla regia di Edoardo Falcone, con Marco Giallini e Laura Morante SKY COMEDY Jerry Maguire Dopo aver scoperto velleità idealistiche, il procuratore Cruise perde il posto SKY PASSION Armageddon - Giudizio finale Bruce Willis deve far esplodere un asteroide che può schiantarsi sulla Terra SKY MAX 21.15 Miracolo di una notte d’inverno L’Infanzia e la vita di colui che è diventato Babbo Natale SKY HITS The Young Messiah Gesù, all’età di sette anni, vive con Giuseppe e Maria ad Alessandria d’Egitto, SKY CINEMA 1 22.35 I tuoi, i miei e i nostri Rimasti entrambi vedovi, Frank ed Helen riscoprono di amarsi ancora e si sposano SKY CINEMA FAMILY
10.03 Il sorpasso Film 12.10 Quel pomeriggio di un giorno da cani Film 15.05 Quo Vadis Film 18.29 Arma letale 3 Film 21.00 Assassinio sul Nilo Film 23.55 Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento Film 1.53 Quel pomeriggio di un giorno da cani Film
serie tv
intrattenimento
12.30 Dance Dance Dance FOX LIFE
12.50 Private Eyes FOX CRIME 13.20 Quantico FOX 13.50 In Cucina con GialloZafferano FOX
FOX LIFE
15.05 2 Broke Girls FOX 15.35 Parla con lei FOX LIFE 15.55 Timeless FOX 16.30 NCIS FOX CRIME 16.35 Rizzoli & Isles FOX LIFE 16.45 Dance Dance Dance
CHANNEL
19.20 Alessandro Borghese 4 ristoranti SKY UNO 19.25 Stupidi al quadrato 19.40 Lucarelli - Muse Inquietanti: La morte di Edgar Allan Poe ARTE
19.55 Stupidi al quadrato NATIONAL GEOGRAPHIC DISCOVERY
20.00 Squali letali CHANNEL
20.10 Il colonnato del Bernini ARTE 20.25 Stupidi al quadrato NATIONAL GEOGRAPHIC
FOX
18.10 How I Met Your Mother FOX 18.20 Castle FOX LIFE 19.05 La vita secondo Jim FOX
20.00 2 Broke Girls FOX 21.00 I Simpson FOX 21.05 Candice Renoir FOX CRIME
Hart of Dixie FOX LIFE 22.45 The Big Bang Theory FOX
22.50 NCIS FOX CRIME 22.55 Empire FOX LIFE 23.35 How I Met Your Mother FOX 23.50 Grey’s Anatomy
19.05 L’isola degli squali fantasma DISCOVERY
NATIONAL GEOGRAPHIC
LIFE
14.15 I Simpson FOX 14.40 No Offence FOX CRIME Chiara Maci VitadaFoodblogger
FOX
LIFE
Will & Grace FOX 0.55 I Simpson FOX 1.20 I Simpson FOX 1.35 Senza traccia FOX CRIME
22
14.05 Mee-Shee: Il gigante dell’acqua Film 15.50 Beyond Borders Amore senza confini Film 18.00 Tre scapoli e una bimba Film 19.45 Bandidas Film 21.20 Il mondo dei replicanti Film 23.00 La rapina perfetta Film 0.55 Racconto di Natale Film
film 18.30 Festa in casa Muppet
IRIS
24
Michael Bublé - Natale ad Hollywood SKY UNO
20.45 Sette meraviglie: Il Colosseo ARTE 20.55 Pericolo in acque basse DISCOVERY CHANNEL
Lupi di mare: Nord vs Sud NATIONAL GEOGRAPHIC
21.15 Il coro della Cappella Sistina ARTE Adele - Live in New York City SKY UNO 21.50 La notte degli squali DISCOVERY CHANNEL
Gli ultimi paradisi NATIONAL GEOGRAPHIC
22.05 MasterChef Italia 6 SKY UNO
22.15 Musei Vaticani 3D Tra cielo e terra ARTE
CIELO
TV8
26
12.15 Piccole case per vivere in grande 13.15 Alessandro Borghese - 4 ristoranti Varietà 14.15 Un Natale per quattro 15.45 Master Pasticciere di Francia Varietà 21.15 La vedova americana Film 23.15 Feste, alcol e belle nonne 0.15 Tutti nudi appassionatamente
8
12.45 Tg News SkyTG24 13.00 Crazy Animals 14.00 Il figlio di Babbo Natale Film 16.00 Il guinness dei pupazzi di neve Film 18.00 Anteprima Kid’s Got Talent Varietà 18.15 Kid’s Got Talent 20.15 House of Gag 21.15 Neverland - Un sogno per la vita Film 23.15 A.I. - Intelligenza artificiale Film
REAL TIME
31
6.30 Non sapevo di essere incinta 10.45 C’era una volta il Natale Documentari 12.45 Junior Bake Off Italia Varietà 19.10 Natale a casa Real Time 20.10 Natale con Benedetta Ricette in famiglia Documentari 21.10 Gemelli siamesi 22.10 Gemelle siamesi: prima e dopo
DMAX
7.15 Ultima fermata: Alaska 9.00 Banco dei pugni 12.30 Dronestars Affari al volo 12.55 Office Xmas Party 15.30 Affari a quattro ruote 19.00 Unto E Bisunto. La vera storia di Chef Rubio 21.10 Affari a quattro ruote 23.45 Natale del tubo 0.40 Armi del futuro
serie tv
film 18.05 I 10 Desideri di Natale PREMIUM CINEMA EMOTION
18.55 Top Secret! Rockstar in tournée nella Germania dell’Est conosce la figlia del prof Flammond PREMIUM UNIVERSAL
18.59 Questione di tempo Tim apprende dal padre che gli uomini della famiglia hanno un dono particolare PREMIUM CINEMA
19.30 Viaggi di nozze Verdone è il professor Raniero, l’imbranato Giovannino e il coatto Ivano PREMIUM COMEDY 19.40 Appuntamento a New York PREMIUM CINEMA EMOTION
19.45 Transporter: Extreme Torna Frank Martin, ex agente speciale e trasportatore. Stavolta fa l’autista PREMIUM CINEMA ENERGY
20.40 Hollywood Singing And Dancing: A Musical History PREMIUM UNIVERSAL
21.15 Tutto Puo’ Cambiare PREMIUM CINEMA
Sliding Doors Se prenderà la metro, Helen, appena licenziata, conoscerà l’affascinante James PREMIUM CINEMA EMOTION
Fast & Furious 7 Il nuovo capitolo della
saga di “Fast and Furious” PREMIUM CINEMA ENERGY
Indovina Chi Viene a Natale PREMIUM COMEDY Tutti insieme inevitabilmente Durante le festività natalizie, una coppia decide di far visita ai genitori PREMIUM UNIVERSAL
22.50 Filler Studio Universal — A Noi Piace Corto PREMIUM UNIVERSAL
22.55 Love Actually - L’amore davvero L’amore prima di Natale: dal primo ministro scapolo allo scrittore tradito PREMIUM CINEMA EMOTION
23.00 Comedy Extra — Derby Club PREMIUM COMEDY 23.10 Il gladiatore Dopo la morte di Marco Aurelio, Russell Crowe si ritrova a fare il gladiatore PREMIUM CINEMA 23.15 Indiana Jones e l’ultima crociata Indiana Jones e suo padre, Sean Connery, sono sulle tracce del Santo Graal PREMIUM UNIVERSAL
23.20 Il peggior Natale della mia vita Tre giorni a Natale: Fabio de Luigi guida la sua mini-car senza patente PREMIUM COMEDY
23.25 Red Carpet — Speciale Anteprima - Jurassic World PREMIUM CINEMA
52
11.55 30 Rock JOI 12.20 Due Uomini e 1/2 JOI 12.45 The Night shift STORIES 13.05 Law & Order: Unita’ Speciale TOP CRIME 13.35 Girlfriends’ Guide To Divorce STORIES 15.35 State Of Affairs TOP CRIME
16.50 Izombie ACTION 16.59 Baby Daddy JOI One Tree Hill STORIES 17.25 Baby Daddy JOI The Mysteries Of Laura TOP CRIME 17.40 Izombie ACTION 17.45 Hot & Bothered JOI 17.50 One Tree Hill STORIES 18.10 Fuori Serie JOI 18.30 Mike & Molly JOI The Last Kingdom ACTION
18.40 One Tree Hill STORIES 18.55 Mike & Molly JOI 19.10 Il ritorno di Colombo TOP CRIME
19.15 Deadbeat JOI 19.25 The Musketeers ACTION
19.30 One Tree Hill STORIES 19.40 Hart Of Dixie JOI 20.25 Hart Of Dixie JOI One Tree Hill STORIES Containment ACTION 21.10 The Closer TOP CRIME 21.15 New Girl JOI Allegiance STORIES Izombie ACTION 21.40 New Girl JOI 22.05 Izombie ACTION Allegiance STORIES 22.10 The Goldbergs JOI
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
.
Spettacoli .35
Programmi tv
I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
del 25 dicembre 2016
Rai 1
Rai 2
6.00 Rainews 24 6.30 UnoMattina in famiglia Attualità 9.30 Tg 1 L.I.S. 9.35 Lo Zecchino di Natale Musicale 10.30 A Sua immagine - Speciale Natale Rubrica religiosa 10.55 Santa Messa Religione 11.55 Messaggio Natalizio e Benedizione Urbi et Orbi del Papa Religione 12.25 Concerto di Natale da Assisi Musicale 13.30 Telegiornale 14.00 Domenica in Varietà 16.45 Tg1 16.50 Il nostro zoo Miniserie 18.45 L’eredità Game show Conduce Fabrizio Frizzi 20.00 Telegiornale
6.45 Vita da giungla - Operazione tricheco Film 7.40 Trilli e il grande salvataggio Film 8.50 Trilli e il segreto delle ali Film 10.00 Culto Evangelico di Natale Religione 11.00 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Un Natale regale Film (sent., 2014) ★★ 15.20 Un angelo sotto l’albero Film-tv 16.50 Mary Poppins Film (mus., 1964) ★★★ 19.10 Tg2 Flash L.I.S. 19.15 A casa per Natale Film (comm., 1998) ★★ 20.30 Tg 2 20.30
Rai 3
Canale 5 6.00 7.55 8.00 8.35
Tg 5 Prima pagina Traffico Tg 5 Mattina Swingin’ Christmas Musicale 8.45 Le Frontiere dello Spirito Rubrica religiosa 11.00 Le storie di Melaverde 12.00 Melaverde Rubrica 13.00 Tg 5 13.40 L’Arca di Noè Attualità 14.00 Finalmente Natale Filmtv con Gerry Scotti, Maria Amelia Monti, Enrico Brignano. Regia di Rossella Izzo 16.45 Domenica rewind Attualità 18.45 Caduta libera Game show 20.00 Tg 5 20.40 Paperissima sprint
9.15 Arrivano i dollari! Film (comm., 1957) ★★★ 10.35 nondimentichiamoli 11.10 Tgr Estovest Attualità 11.30 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg3 12.25 Tgr Mediterraneo 13.00 Per ridere insieme con Stanlio e Ollio Comica 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 14.30 Arthur e il popolo dei Minimei Film (animaz., 2006) ★★ 16.05 Troppo forte Film (comm., 1986) ★★ 17.50 Geo Documentari 18.05 I misteri di Murdoch TF 19.00 Tg 3 19.30 Tg Regione 20.00 Blob Videoframmenti 20.10 Tre Tre 3
Italia 1
Rete 4
La 7
8.50 Le 1001 favole di Bugs Bunny Film (animaz., 1982) ★★★ 10.25 I Rubacchiotti Film (fant., 1997) ★★★ 12.05 Cotto e mangiato - Il menù del giorno 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo.it 13.00 Sport Mediaset XXL 13.45 Dragon Ball Super 14.10 I Simpson Cartoni 14.40 Dennis la minaccia di Natale Film (comm., 2007) ★★ 16.25 Christmas in Wonderland Film (comm., 2007) ★★ 18.20 Tom & Jerry Cartoni 18.30 Studio Aperto 19.00 Una storia speciale 19.25 Elf Film (comm., 2003) ★★★
8.10 Gli inarrestabili Attualità 9.20 I viaggi del cuore 10.00 Santa Messa Religione 10.50 I viaggi del cuore 11.30 Tg 4 - Telegiornale 11.58 Meteo.it 12.00 Life - Pillole 12.15 Un bugiardo in paradiso Film (comm., 1998) ★★ 14.25 Donnavventura Collection Attualità 15.30 Grandi magazzini Film (comm., 1986) con Enrico Montesano, NIno Manfredi. Regia di Castellano & Pipolo. Un grande emporio popolato e frequentato da personaggi singolari. ★ 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.36 Meteo.it 19.40 Tempesta d’amore SO
6.00 Meteo. Oroscopo.Traffico 7.30 Tg La7 7.55 Sfera Documentari 9.40 Questo pazzo, pazzo, pazzo, pazzo mondo Film (comico, 1963) ★★★★ 12.45 Gustibus Magazine 13.30 Tg La7 14.00 Tg La7 Cronache Attualità Il programma, a cura della redazione News, dedicato alla cronaca 14.20 Il mondo nelle mie braccia Film (avv., 1952) con Gregory Peck ★★ 16.15 Joséphine ange gardien Telefilm 20.00 Tg La7 diretto da Enrico Mentana 20.35 Un anno di Crozza - Best Varietà
20.35 Panariello sotto l’albero - Rewind
21.05 I tre moschettieri ★★★
21.00 A Christmas Carol ★★★
21.10 Intimissimi On Ice
21.25 Il ciclone
FILM. (avv., 2011) con Orlando
FILM. (comm., 1996) con L. Pie-
Bloom. Regia di P. W.S. Anderson. Il giovane soldato D’Artagnan si unisce ad Athos, PorthoseAramisperdifendereilRe dalletramedelperfidoRichelieu
FILM. (fant.,2009)conJimCarrey. Regia di R. Zemeckis. Il vecchio eavaroScroogenonhaalcuna intenzione di condividere le gioiedelNatale.Néconilnipote né con il suo dipendente
VARIETÀ. Musica, pattinaggio e
Lo show di Giorgio Panariello torna in tv con una raccoltadeimomentipiùsignificatividelsuovarietànatalizio. ConluisulpalcoToscaD’Aquino
modasiincontranoall’Arenadi Veronaper la3ªedizionedello show sul ghiaccio “One amazingday”.ConAndreaBocellie Carolina Kostner
VARIETÀ.
0.05 0.40 1.00 1.05 2.20
Fan Caraoke Musicale Tg 1 - Notte Che tempo fa Applausi Attualità Settenote - Musica e musiche Musicale 2.50 Sottovoce Attualità
22.50 Up Film (animaz., 2009) Regia di Pete Docter, Bob Peterson. L’uomo dei palloncini, la sua casa volante e un ragazzino. Animazione ★★★ 0.30 Sorgente di vita
23.35 Tra le nuvole Film (comm., 2009) con George Clooney, Vera Farmiga. Regia di Jason Reitman ★★ 1.35 Tg 5 Notte 2.20 Paperissima sprint
22.45 Una bella vacanza: buon compleanno Dino Risi Film-tv 23.55 Tg3 Mondo 0.20 Tg Regione 0.25 Fuori orario. Cose (mai) viste
21.15 Sette spose per sette fratelli ★★★★
21.10 Cocoon - L’energia dell’universo ★★★
raccioni.RegiadiL.Pieraccioni. La vita della famiglia di Levante viene stravolta dall’arrivo di una compagnia di splendide ballerine di flamenco
FILM. (mus., 1954) con Howard
FILM. (fant., 1985) con S. Gut-
Keel,JanePowell.RegiadiStanley Donen. Celebre musical. Sette rudi boscaioli organizzanounnuovorattodelleSabine
tenberg.RegiadiR.Howard.Gli anzianiospitidiunacasadiriposodellaFloridascopronolafonte dell’eterna giovinezza.
23.25 Secret millionaire Reality show 1.20 Studio aperto - La giornata 1.35 Le avventure del Barone di Munchausen Film (fant., 1989) ★★★
23.30 Un amore sotto l’albero Film (dramm., 2004) con Penélope Cruz, Susan Sarandon. Regia di Chazz Palminteri ★★ 1.35 Stanno tutti bene Film (dramm., 1990) ★★
23.15 I gemelli Film (comm., 1988) con Arnold Schwarzenegger, Danny De Vito. Regia di Ivan reitman ★★★ 0.30 Tg La7 1.15 Moonlighting Telefilm
★★
digitale terrestre RAI 4
RAI 5
21
15.55 Doctor Who Special-Voyage Of The Damned Serie 17.10 Bug’s Life Megaminimondo Film 18.45 La Spada della Verità Serie 20.15 Amazing Race 21.05 La Fontana dell’amore Film 22.35 Se mi lasci ti cancello Film 0.20 Biancaneve nella Foresta Nera Film
23
17.20 Bartabas In Salzburg Teatro 18.25 Rai News - Giorno 18.30 Osn ConlonBeethoven 19.50 Dante Per Roma Inferno 20.45 Save The Date 21.15 Santa Cecilia Concerto Bringuier/Wang Musicale 22.45 Danza Abbondanza Bertoni Rovereto
RAI STORIA 54 18.40 Res - Pranzo di Natale 19.15 a.C.d.C. Michelangelo 20.10 Il giorno e la storia 20.30 Il tempo e la storia - Benedetto XV e l’inutile strage 21.10 Cabaret Film 23.10 Il tempo e la storia - Benedetto XV e l’inutile strage
RAI MOVIE
9.40 Totò, Peppino e... la malafemmina Film 11.35 Beyond Borders Amore senza confini Film 13.40 Rocky Film 15.50 Lo schiaccianoci Film 17.35 A qualcuno piace caldo Film 19.40 Totòtarzan Film 21.20 La storia fantastica Film 23.05 To the Wonder Film
serie tv
film 18.55 Ant-Man Paul Rudd dentro una cassaforte troverà una strana tuta SKY MAX
19.00 Tootsie Dustin Hoffman si traveste da donna e ottiene una parte in una soap opera SKY CLASSICS
19.15 Matrimonio al Sud L’industriale Massimo Boldi è felice. Ma suo figlio sposerà una ragazza del Sud SKY COMEDY
Troppo amici Quando Alain ha sposato Nathalie non sapeva che avrebbe sposato anche i suoi SKY PASSION 19.40 Natale in affitto Un manager assume una famiglia per non restare solo a Natale come al solito SKY HITS 19.50 Topolino - Strepitoso Natale Le avventure natalizie di Topolino e tutti i suoi vecchi cari amici. Animazione SKY CINEMA FAMILY
21.00 Sky cine news
SKY
CINEMA 1
Tarzan II Il giovane Tarzan, per sbaglio, mette in pericolo la famiglia e fugge di casa SKY CINEMA FAMILY La Bibbia “L’inizio” della Bibbia: dalla Creazione alla prova di fede di Abramo. Di Huston SKY CLASSICS
Zohan - Tutte le donne vengono al pettine Un membro (Adam Sandler) del Mossad è un addestratissimo agente segreto SKY COMEDY
Il riccio Due personaggi in incognito si incontrano solo grazie all’arrivo di monsieur Ozu SKY PASSION
X-Men le origini: Wolverine Sulle montagne rocciose canadesi, Logan cerca la pace dopo un secolo di guerre SKY MAX 21.15 Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York Stavolta Kevin finisce a New York, anziché in Florida. Con Macaulay Culkin SKY HITS Il professor Cenerentolo Leonardo Pieraccioni è un ingegnere che ha tentato una rapina e ora è in carcere SKY CINEMA 1 22.15 Matilda 6 mitica Matilda cresce tra libri e poteri telecinetici, nonostante famiglia e scuola SKY CINEMA FAMILY 22.45 Non sposate le mie figlie! Claude e Marie, una coppia borghese, cattolica e gollista, hanno quattro figlie SKY PASSION
24
14.45 I Simpson FOX 15.10 NCIS FOX CRIME The Big Bang Theory FOX
15.25 Hart of Dixie FOX LIFE 15.40 The Big Bang Theory FOX
IRIS
9.05 Monk Telefilm 10.45 Adesso Cinema Informazione 11.10 L’ombra del Dubbio Film 13.05 Frenzy Film 15.15 Topaz Film 17.35 La congiura degli innocenti Film 19.25 Nodo Alla Gola/ Cocktail Per Un Cadavere Film 21.00 Psycho Film 23.10 Gli uccelli Film 1.30 Coming Soon
FOX
LIFE
19.10 La vita secondo Jim FOX
19.25 Private Eyes FOX CRIME 19.35 La vita secondo Jim FOX
20.00 Dance Dance Dance FOX LIFE
20.10 I Simpson FOX 20.15 Private Eyes FOX CRIME 20.35 I Simpson FOX 21.00 Quantico FOX 21.10 Bones FOX CRIME 21.50 Le regole del delitto perfetto FOX 22.00 Bones FOX CRIME 22.40 2 Broke Girls FOX 22.50 No Offence FOX CRIME 22.55 Parla con lei FOX LIFE 23.05 2 Broke Girls FOX
CIELO
26
11.15 Wrestling - WWE Smackdown 12.15 Steve Austin Sfida implacabile 13.15 Amistad Film 15.45 Ultima notte a Warlock Film 18.00 Il mistero dei teschi di cristallo 19.45 Top Gear UK Varietà 21.15 Il prigioniero della miniera Film 23.15 Colpo in canna Film
TV8
8
14.00 Un Natale con i fiocchi Film 16.15 Anteprima Kid’s Got Talent Varietà 16.30 Kid’s Got Talent 18.30 Shelby - Il cane che salvò il Natale Film 20.15 House of Gag 21.15 Anteprima Kid’s Got Talent Varietà 21.30 Kid’s Got Talent 23.30 Neverland - Un sogno per la vita Film
REAL TIME
SKY UNO
19.05 La spiaggia dello squalo tigre DISCOVERY CHANNEL
19.10 Cosmos. Odissea nello spazio NATIONAL GEOGRAPHIC
19.25 Untaggable knowledge: Bebe Vio ARTE 19.30 Natale a suon di luci SKY UNO
19.40 Fiorella Mannoia Combattente ARTE 19.55 Jungle Shark DISCOVERY CHANNEL NATIONAL GEOGRAPHIC Christmas Lego SKY UNO
20.00 Marte 20.20
20.25 Adele - Live in New York City ARTE 20.55 Vivere con gli squali DISCOVERY CHANNEL Killing Jesus NATIONAL GEOGRAPHIC
21.15 Louvre - un museo sotto assedio ARTE Kylie Minogue Concerto di Natale SKY UNO
21.45 Squali vs delfini: scontro finale DISCOVERY CHANNEL
Killing Jesus
NATIONAL
GEOGRAPHIC
22.15 Una notte al museo: Louvre ARTE 22.35 Nuclear Shark DISCOVERY CHANNEL NATIONAL GEOGRAPHIC
22.40 Killing Jesus
www.ebook3000.com
31
7.25 ER: storie incredibili Documentari 10.20 Shopping Night 12.20 Natale con Benedetta Ricette in famiglia Documentari 13.20 Natale a casa Real Time 14.15 Junior Bake Off Italia Varietà 15.40 Bake Off Italia: dolci in forno 23.05 Body Bizarre Documentari
DMAX
17.55 Sliding Doors Se prenderà la metro, Helen, appena licenziata, conoscerà l’affascinante James PREMIUM CINEMA EMOTION
18.30 Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo Quarto episodio della saga. Harrison Ford ricomincia a fare l’archeologo PREMIUM UNIVERSAL
19.00 The 33 Storia vera del salvataggio dei 33 minatori cileni intrappolati in una miniera PREMIUM CINEMA
19.05 Biancaneve e il cacciatore Rupert Sanders rilegge la fiaba dei fratelli Grimm PREMIUM CINEMA ENERGY
19.30 La banda dei Babbi Natale Aldo, Giovanni e Giacomo vengono sorpresi a scalare un edificio la notte di Nat PREMIUM COMEDY
19.40 Natale a Castlebury Hall Dopo la morte della sorella e del cognato, Julie si prende cura dei nipotini PREMIUM CINEMA EMOTION
21.15 Noi e la Giulia Il film trae spunto dal romanzo “Giulia 1300 e altri miracoli” di F. Bartolomei PREMIUM CINEMA
Storia d’inverno Un
racconto di miracoli, destini incrociati e della lotta tra il bene e il male PREMIUM CINEMA EMOTION
Il cavaliere oscuro - Il ritorno Ritorna Batman per innamorarsi, combattere le ingiustizie e il male PREMIUM CINEMA ENERGY
Giù al nord Dirigente di un ufficio postale nel sud della Francia viene trasferito nel nord PREMIUM COMEDY
Il matrimonio del mio migliore amico Julia Roberts non accetta l’idea che il suo ex fidanzato si stia per sposare PREMIUM UNIVERSAL
23.05 A.I.-Intelligenza Artificiale PREMIUM UNIVERSAL
23.10 Benvenuti al Sud In Campania, il lombardo Bisio rivedrà tutti i suoi pregiudizi sul Sud Italia PREMIUM COMEDY
23.15 Il diario di Bridget Jones Bridget è una single trentenne convinta che tutti riescano a farcela tranne lei PREMIUM CINEMA EMOTION
23.20 Il grande match Due pugili in pensione, decisi a tornare sul ring per un ultimo incontro PREMIUM CINEMA
52
9.30 Come è fatto il cibo 10.20 Unti e Bisunti 14.35 Unto e Bisunto. La vera storia di Chef Rubio 16.20 Sei più intelligente di un animale? 18.05 Affari a quattro ruote 19.55 Natale del tubo 20.45 Video del tubo 21.10 Dual Survival 23.45 Video del tubo 0.40 Armi del futuro
film
intrattenimento 18.25 MasterChef Italia 6
16.00 Dance Dance Dance 16.05 NCIS FOX CRIME 16.20 Happiness FOX LIFE 16.55 NCIS FOX CRIME 17.15 Happiness FOX LIFE 17.25 Modern Family FOX 17.45 NCIS FOX CRIME 17.50 How I Met Your Mother FOX 18.10 This Is Us FOX LIFE 18.15 Will & Grace FOX 18.35 Bones FOX CRIME 18.45 Will & Grace FOX 19.05 Grey’s Anatomy FOX
22
serie tv 11.00 Hot & Bothered JOI 11.25 New Girl JOI 11.50 New Girl JOI 12.05 Monk TOP CRIME 12.15 Due Uomini e 1/2 JOI 13.10 Allegiance STORIES 13.50 Fuori Serie STORIES 14.20 Allegiance STORIES 15.45 Psych TOP CRIME 16.50 One Tree Hill STORIES 16.55 The Goldbergs JOI Lucifer ACTION 17.20 Crowded JOI 17.35 The Closer TOP CRIME 17.45 Crowded JOI 17.50 Grimm ACTION 18.10 Mike & Molly JOI 18.35 Mike & Molly JOI 18.45 The Last Ship ACTION 18.55 Deadbeat JOI 19.20 Fuori Serie JOI 19.25 Major Crimes TOP CRIME
19.40 Hart Of Dixie JOI 20.20 The Mentalist TOP CRIME
20.25 Hart Of Dixie JOI 21.10 The Mysteries Of Laura TOP CRIME 21.15 Big Bang Theory JOI Royal Pains STORIES 21.40 Big Bang Theory JOI 22.05 Hot & Bothered JOI 22.35 Hot & Bothered JOI 22.50 Constantine ACTION The Closer TOP CRIME 22.55 Chicago Med STORIES 23.00 Due Uomini e 1/2 JOI 23.40 Lucifer ACTION 0.30 Revolution ACTION Coming Soon - Top Crime TOP CRIME
IM SR
SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 36
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Spettacoli .37
Programmi tv
I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
del 26 dicembre 2016
Rai 1
Rai 2
Rainews 24 Tg 1 Unomattina Attualità Tg 1 L.I.S. Informazione in versione sottotitolata per i non udenti 9.00 Tg 1 9.30 Tg 1 Flash 10.00 Storie vere Attualità 11.05 Tempo & Denaro Attualità 11.50 La prova del cuoco 13.30 Telegiornale 14.00 Na Tale e Quale Show Varietà 16.15 Tg 1 16.30 Tg 1 Economia 16.35 Il nostro zoo Miniserie 18.45 L’eredità Game show 20.00 Telegiornale 20.30 Affari tuoi raddoppia Game show
10.35 Tg 2 Eat Parade Attualità 10.45 Tg 2 Medicina 33 Rubrica di attualità medica 10.55 Tg 2 Flash 11.00 I fatti vostri Varietà 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg2 Costume e società Attualità 13.50 Tg2 Medicina 33 Rubrica di attualità medica 14.00 Planes 2 - Missione Antincendio Film (animaz., 2014) ★★★ 15.30 Mucche alla riscossa Film (animaz., 2004) ★★★ 16.40 The good wife Telefilm 18.10 Tg2 Flash L.I.S. 18.15 Tg 2 18.30 Tg Sport 18.50 Holidaze - Il Natale con i miei Film-tv 20.30 Tg 2 20.30
8.45 Poveri ma belli Film (comm., 1956) ★★★ 10.30 E la vita continua Fiction 11.10 Tutta salute Attualità 11.25 Colpo di scena Cultura 12.00 Tg3 12.25 Albertazzi vita morte e miracoli - L’Amore 13.15 Il Tempo e la Storia 14.00 Tg 3.Tg Regione.Tgr Meteo 14.20 Tg 3. Meteo 3 14.50 Tgr Leonardo Attualità 15.05 Tg3 Lis 15.15 Il commissario Rex Telefilm 16.00 Aspettando Geo Documentari 16.40 Geo Documentari 19.00 Tg 3.Tg Regione 20.00 Blob Videoframmenti 20.40 Un posto al sole SO
21.25 8 amici da salvare ★★
21.10 Voyager speciale...
21.15 Ralph Spaccatutto
21.10 A Natale mi sposo ★★
FILM. (comm.,2006)conPaulWal-
DOCUMENTARI. Coniltitolo“Una
★★★
ker. Regia di Frank Marshall. DuranteunaspedizioneinAntartide,treesploratorisonocostrettiadabbandonareilorocanida slitta per mettersi in salvo
nottedafavola”,RobertoGiacobbo conduce una puntata tuttanatalizia,dedicataagrandi e piccoli, sul mondo del fantastico
FILM. (animaz., 2012) con John
6.00 6.30 6.45 7.30
23.35 Gli occhi cambiano Sapere Attualità 0.55 Tg 1 - Notte 1.25 Che tempo fa 1.30 Sottovoce Attualità 2.00 Speciali storia - Italiani con Paolo Mieli Doc.
23.30 Milano-Roma - In viaggio con i Gialappa’s Varietà 0.40 Sorgente di vita Rubrica religiosa 1.10 I dodici disastri di Natale Film-tv 2.35 Arctic Tale Film
Rai 3
Canale 5 6.00 7.55 7.58 8.00 8.50
Tg 5 Prima pagina Traffico Meteo.it Tg 5 Mattina Cristallo di rocca Film (dramm., 1999) con Virna Lisi, Tobias Moretti. Regia di Maurizio Zaccaro 10.57 Tg 5 - Ore 10 11.00 L’ultimo Babbo Natale Film-tv 13.00 Tg 5 13.39 Meteo.it 13.40 Musical! - Italian Musical Awards Varietà 16.30 Natale a 4 zampe Film-tv 18.45 Caduta libera Game show Il preserale condotto da Gerry Scotti 20.00 Tg 5 20.40 Striscia la notizia Varietà
C. Reilly. Regia di Rich Moore. Undivertenteviaggioattraverso i videogame da sala giochi con Ralph Spaccatutto
10.15 Un Bianco Natale per Zeus Film (comm., 2010) ★★ 12.05 Cotto e mangiato - Il menù del giorno 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo.it 13.00 Sport Mediaset Sport 13.45 Dragon Ball Super Cartoni animati 14.10 I Simpson Cartoni 14.35 La storia infinita Film (fant., 1984) ★★★ 16.25 La storia infinita 2 Film (fant., 1989) ★★ 18.10 Tom & Jerry Cartoni 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo.it 19.00 Mistero Adventure: Appunti di viaggio 19.25 CSI New York Telefilm 20.20 Cultura moderna Gioco
Rete 4
La 7 6.00 Meteo. Oroscopo.Traffico 7.30 Tg La7 7.50 Omnibus Meteo 7.55 Sfera Documentari 9.40 I cacciatori dell’oro Film (avv., 1942) ★★★ 11.30 A viso aperto Film 13.30 Tg La7 14.00 Tg La7 Cronache Attualità Il programma, a cura della redazione News, dedicato alla cronaca 14.20 Appuntamento sotto il letto Film (comm., 1968) ★★ 16.15 Joséphine ange gardien Telefilm 20.00 Tg La7 20.35 Un anno di Crozza - Best Varietà con Maurizio Crozza
6.35 Monk Telefilm 8.30 Finalmente a casa Film-tv 10.40 Ricette all’italiana Attualità 11.30 Tg 4 - Telegiornale 12.00 Poirot:Assassinio sull’Orient Express Film-tv 14.05 Due fratelli Film (avv., 2004) ★★ 16.30 Sabrina Film (comm., 1954) con Audrey Hepburn, Humphrey Bogart. Regia di Billy Wilder. Audrey Hepbrun, figlia dell’autista dei miliardari, torna da Parigi trasformata. ★★★★ 18.55 Tg4 - Telegiornale 19.35 Dentro la notizia 19.55 Tempesta d’amore SO
FILM. (comm.,2010)conM.Boldi,
21.10 NowYouSeeMe-I maghidelcrimine ★★★
21.15 Vi presento Joe ★★★ Black
21.10 Gliuomini preferiscono... ★★★★★
V.Salemme.RegiadiP.Costella. Gustavo è un cuoco milanese che lavora in una trattoria “molto” romana, ma sogna di diventare un grande chef
FILM. (thriller, 2013) con Jesse Eisenberg.RegiadiLouisLeterrier. Alcuni maghi ricevono dei tarocchidaunamisteriosafigura incappucciata
FILM. (dramm., 1998) con Brad
Pitt,AnthonyHopkins.Regiadi M. Brest. La vita del magnate Parrish viene turbata dall’arrivo dell’angelo della morte
FILM. (comm., 1953) con M. Monroe,J.Russell.RegiadiH. Hawks. La bionda Lorelei e la brunaDorothyversol’Europa a caccia di miliardari
0.55 Una casa alla fine del mondo Film (dramm., 2004) con Colin Farrell, Robin Wright Penn, Dallas Roberts, Sissy Spacek. Regia di Michael Mayer ★★
23.00 Come sposare un milionario Film (comm., 1953) con Marilyn Monroe, Betty Grable, Lauren Bacall, William Powell, Rory Calhoun, David Wayne ★★★★
23.30 Supercinema 0.00 I laureati Film (comm., 1995) con Gianmarco Tognazzi, Rocco Papaleo. Regia di Leonardo Pieraccioni ★★ 2.00 Tg 5 Notte
23.00 Tg Regione 23.05 Tg3 Linea notte 23.40 Un Posto al sole Memories - 20 anni Soap opera 0.50 Rai Parlamento - Telegiornale 0.55 Rainews 24
Italia 1
23.25 L’incredibile Burt Wonderstone Film (comm., 2013) con Steve Carell, Jim Carrey, Gillian Jacobs. Regia di Don Scardino ★★ 1.20 Super Fun Night Sitcom
digitale terrestre RAI 4
21
12.00 La congiura della pietra nera Film 13.50 Desperate Housewives Serie 15.20 Once Upon A Time Serie 17.35 Marvel Agents Of S.H.I.E.L.D. Serie 19.05 Desperate Housewives Serie 20.35 Lol :-) Varietà 21.05 Challenge 4 22.35 Vikings Serie 0.10 Penny Dreadful Serie
RAI 5
23
18.40 Danza Abbondanza Bertoni Rovereto 19.05 Mekong Madre di Tutte Le Acque 20.00 I Predatori dell’arte Perduta 20.45 Passepartout - La Milano dei Borromeo Rubrica 21.15 Ma Che Cos’e’ Questo Amore? 23.00 Opinioni di Un Clown Teatro 23.55 Vita Da Cioni
RAI STORIA 54 18.30 Speciali Storia - W la storia -Scrivere 19.00 Speciali Storia Diario Civile 20.00 Il giorno e la storia 20.30 Il tempo e la storia - Templari monaci combattenti 21.05 La croce e la spada - San Nicola 22.00 Buongustai dell’arte
film 18.40 Il ponte delle spie Tom Hanks è James Donovan, un avvocato arruolatosi nella Cia. Da una storia vera SKY CINEMA 1
19.05 Top Gun Tom Cruise è ammesso alla scuola di piloti per i sofisticatissimi aerei F-14 SKY MAX 19.10 Immagina che Il film ruota sull’importanza di tornare a vedere con gli occhi dei bambini SKY CINEMA FAMILY
Il burbero Un avvocato scorbutico viene coinvolto in una complicata avventura SKY COMEDY The Words Clay Hammond è un celebre scrittore corteggiato da una seducente dottoranda SKY PASSION 19.20 Invito a cena con delitto Cinque famosi detective sono invitati a una cena nel castello di un miliardario SKY CLASSICS
19.35 A Christmas Carol Un vecchio avaro deve affrontare i Fantasmi del Passato, Presente e Futuro SKY HITS 21.00 Sky cine news SKY CINEMA 1
Mrs. Doubtfire Robin Williams si traveste da anziana governante per poter vedere i figli SKY CINEMA FAMILY
1855 - La prima grande rapina al treno Due ladri vittoriani svuotano il vagone che trasporta un carico di lingotti SKY CLASSICS Zoolander 2 SKY COMEDY
L’amore ha due facce Il professore Larkin, convinto che il sesso rovini i rapporti, cerca un’amica SKY PASSION Mission: Impossible Rogue Nation V capitolo. Tom Cruise deve eliminare un’organizzazione criminale internazionale SKY MAX 21.15 Miracolo nella 34ª Strada Il Babbo Natale dei grandi magazzini è ubriaco e viene sostituito da quello vero SKY HITS
Il libro della giungla Nuovo adattamento del romanzo per ragazzi di Kipling, prodotto dalla Walt Disney SKY CINEMA 1
22.45 Pixels Un campione di videogames deve difendere la Terra da un attacco alieno SKY COMEDY
23.00 Brutti, sporchi e cattivi In una baracca, una famiglia pugliese vive sotto la tirannia di Nino Manfredi SKY CLASSICS
RAI MOVIE
CIELO
22
13.55 L’angolo rosso Colpevole fino a prova contraria Film 15.55 La storia fantastica Film 17.40 Prossima fermata: Omicidio Film 19.20 I due crociati Film 21.05 Charlot Corto 21.20 Hell On Wheels 5 Serie 23.00 Mission Film 1.10 Sul lago dorato Film
11.20 Sequestro di persona Film 13.15 La Liceale Al Mare Con L’amica di Papa’ Film 15.10 Mia moglie è una bestia Film 17.10 Note di Cinema Varietà 17.15 Romanzo popolare Film 19.20 Miami Vice Telefilm 20.05 A-team Telefilm 21.00 Excalibur Film 23.40 La stangata Film
serie tv
intrattenimento
16.55 Grey’s Anatomy
FOX
LIFE
17.00 Dance Dance Dance FOX
17.25 Senza traccia
FOX
CRIME
17.50 Grey’s Anatomy
FOX
LIFE
18.20 Senza traccia
FOX
CHANNEL
19.25 I maestri del ghiaccio SKY UNO
20.05 Bear Grylls: Celebrity Edition DISCOVERY CHANNEL
20.25 Stupidi al quadrato NATIONAL GEOGRAPHIC
Edicola Fiore in Vacanze di Natale
19.15 Castle FOX LIFE La vita secondo Jim FOX
19.40 La vita secondo Jim FOX FOX
CRIME
SKY
FOX
20.35 The Big Bang Theory FOX
21.00 The Exorcist FOX 21.05 Major Crimes FOX CRIME
Grey’s Anatomy
20.45 Lucarelli - Muse Inquietanti: Roman Polanski - Una vita maledetta ARTE 20.55 Antartide: il settimo continente NATIONAL GEOGRAPHIC
20.10 Castle FOX LIFE The Big Bang Theory
21.00 Acquari di famiglia DISCOVERY CHANNEL
21.15 Lucarelli - Muse Inquietanti: Chet Baker - un Uomo in fuga ARTE Ballando sul ghiaccio SKY UNO
FOX
LIFE
21.45 American Horror Story: Roanoke FOX 21.55 NCIS FOX CRIME 22.00 This Is Us FOX LIFE 22.35 The Exorcist FOX 22.50 NCIS FOX CRIME 22.55 Grey’s Anatomy FOX
TV8
26
13.00 Sky Tg24 Giorno 13.15 Hell’s Kitchen USA 14.15 MasterChef Australia Varietà 16.15 Paola Marella - 4 case Documentari 17.45 Case in rendita 18.15 Piccole case per vivere in grande 19.15 Affari al buio 20.15 Affari di famiglia 21.15 Vatel Film 23.30 Boobs - La ricerca della perfezione Documentari
21.45 Pink Floyd: Delicate Sound of Thunder ARTE
21.50 Viaggio al centro della Terra NATIONAL GEOGRAPHIC
21.55 Acquari di famiglia DISCOVERY CHANNEL
22.05 Ballando sul ghiaccio SKY UNO
www.ebook3000.com
8
13.00 House of Gag 13.45 Neverland - Un sogno per la vita Film 15.45 Anteprima Kid’s Got Talent Varietà 16.00 Kid’s Got Talent 18.00 Un cucciolo per Natale Film 19.45 Crazy Animals 20.30 House of Gag 21.15 Star Wars: La minaccia fantasma Film 0.00 District 9 Film
REAL TIME
31
7.50 Il mio grosso grasso matrimonio gipsy US 9.50 Il boss delle torte 11.20 Bake Off Italia: dolci in forno 14.45 Il boss delle cerimonie Varietà 21.10 Vita da giganti Documentari 23.05 Body Bizarre 0.05 ER: storie incredibili Documentari 2.40 Malattie misteriose Documentari
DMAX
17.10 Noi e la Giulia Il film trae spunto dal romanzo “Giulia 1300 e altri miracoli” di F. Bartolomei PREMIUM CINEMA
17.25 Stargate Un archeologo decifra i simboli su un anello egizio e scopre una ‘stargate’ PREMIUM CINEMA ENERGY
17.35 Storia d’inverno Un racconto di miracoli, destini incrociati e della lotta tra il bene e il male PREMIUM CINEMA EMOTION
17.40 Giù al nord Dirigente di un ufficio postale nel sud della Francia viene trasferito nel nord PREMIUM COMEDY
18.55 Tutti insieme inevitabilmente Durante le festività natalizie, una coppia decide di far visita ai genitori PREMIUM UNIVERSAL
19.20 Un piano perfetto Per blindare il suo matrimonio Diane Kruger ha un piano PREMIUM CINEMA
19.30 Cappuccetto Rosso Sangue In un piccolo villaggio, gli abitanti
vivono con terrore le notti di luna piena PREMIUM CINEMA ENERGY
E Alla Fine Arriva Polly PREMIUM COMEDY
19.40 Mistletoe Over Manhattan PREMIUM CINEMA EMOTION
21.15 Operazione U.N.C.L.E. Una spy story ispirata alla serie TV cult degli Anni Sessanta PREMIUM CINEMA
Fuga per la vittoria Parigi, 1943: una partita nazionale tedesca e prigionieri alleati. Con Stallone PREMIUM CINEMA EMOTION
I Goonies Un gruppo di ragazzini alla ricerca di un tesoro con cui salvare il quartiere PREMIUM CINEMA ENERGY
Sole a catinelle Checco Zalone deve mantenere fede a una promessa fatta al figlio dodicenne PREMIUM COMEDY 21.25 Sfida all’O.K. Corral Lo sceriffo Wyatt e il vecchio amico Doc Holliday sfidano la banda di Clanton PREMIUM UNIVERSAL
22.45 Un’ Impresa Da Dio PREMIUM COMEDY
23.10 The Hole in 3D Due fratelli scoprono nello scantinato di casa una grande botola. Horror PREMIUM CINEMA ENERGY
52
10.50 Wild Frank: alla ricerca del drago 13.20 Nudi e crudi 15.50 Wild Frank: missione Italia 17.50 River Monsters 19.30 Bear Grylls: Celebrity Edition 21.10 Schwarzy presenta: Action Heroes 23.45 Unto E Bisunto. La vera storia di Chef Rubio 1.30 1000 modi per morire
film 16.45 Superman II Sulla torre Eiffel Superman salva gli ostaggi e lancia l’atomica nello spazio PREMIUM UNIVERSAL
19.30 Ogni volta Vasco: L’uomo che hai di fronte ARTE 19.55 Stupidi al quadrato
UNO
CRIME
20.05 Law & Order
19.15 Dynamo: magie impossibili DISCOVERY
NATIONAL GEOGRAPHIC
CRIME
18.25 How I Met Your Mother FOX 18.45 Daily Dance Dance Dance FOX LIFE 18.50 How I Met Your Mother FOX 19.10 Law & Order FOX
LIFE
IRIS
24
serie tv 15.20 Nikita ACTION 15.30 Psych JOI 15.45 Distretto di Polizia 4 TOP CRIME
16.10 Revolution ACTION 16.20 The middle JOI 16.40 Suits TOP CRIME 16.45 The middle JOI 16.58 Chicago Fire ACTION 17.10 New Girl JOI 17.25 Shameless STORIES 17.35 New Girl JOI Longmire TOP CRIME 17.45 Chicago Fire ACTION 18.05 Mike & Molly JOI 18.30 Mike & Molly JOI 18.35 Nikita ACTION 18.50 Deadbeat JOI 19.15 Una mamma per amica JOI Fuori Serie ACTION 19.25 The Mentalist TOP CRIME
19.30 Covert affairs STORIES 19.35 Containment ACTION 20.05 2 Broke Girls JOI 20.25 Containment ACTION 20.30 2 Broke Girls JOI 20.50 Fuori Serie JOI 21.10 State Of Affairs TOP CRIME
21.15 L’uomo di Casa JOI Chicago Med STORIES Constantine ACTION 21.40 L’uomo di Casa JOI 22.05 Lucifer ACTION 22.10 Baby Daddy JOI 22.35 Baby Daddy JOI 22.50 The Mysteries Of Laura TOP CRIME 22.55 American Odyssey ACTION
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
11,00 Basket Nba. Detroit - Golden State Sky Sport 3 13,05 Sport Mediaset Italia 1 12,30 Serie B. Pisa Spezia Sky Sport 1 12,45 Top Fox Sports Fox Sports 14,50 Diretta Gol Serie B Sky Sport 1 17,00 Buffa Racconta Ali: Atlanta, the Hero Sky Sport 3 18,10 Tg Sport Raidue 18,35 Tennis. Flavia Pennetta, un anno dopo Sky Sport 2 19,00 Nfl. Green Bay Minnesota Fox Sport 23,00 Gli Imperdibili Rai Sport 1
Domani in Tv 10,00 MotorSport Sky Sport 2 12,30 Premium Sport News Premium Sp. 12,30 Viva la Liga, speciale FoxSport 17,00 Calcio. Coppa America: Tutti i Gol Sky Sport 1 20,00 Basket Nba. Speciale Sky Sport 1 20,30 Basket Nba. Cleveland-Golden State Sky Sport 1 23,00 Basket Nba. San Antonio-Chicago Sky Sport 1 23,15 Highlights Serie B Premium Sport
S. Stefano in Tv 12,00 Snowboard. Cdm, Big Air Rai Sport 1 13,10 Sport Mediaset Italia 1 13,30 Premier L. Watford-Crystal P. Sky Sport 1 16,00 Diretta Gol Premier League Sky Sport 1 18,15 Premier L. Hull City-Man City Sky Sport 1 18,30 Volley serie A. Milano-Monza Rai Sport 1 19,00 Wrestling Sky Sport 2 20,30 Basket A2. Forlì-Imola Sky Sport2
SPORT
Gli errori e la stanchezza ci hanno condannato, adesso riposiamo per ripartire perché la strada è ancora lunga Massimiliano Allegri Allenatore della Juve su Twitter
MASSIMILIANO NEROZZI INVIATO A DOHA
Mamma ho perso l’aereo (ma ho vinto la Coppa). Ovvero, guai ad arrivare in anticipo, a Doha e dentro la partita, come ha fatto la Juve: con un volo puntuale, e il gol di Chiellini, che pareva aver messo in discesa la sera e avvicinato la Supercoppa. L’ha invece vinta chi è atterrato in ritardo, in Qatar e sul prato, con il pareggio di Bonaventura, le parate di Donnarumma, un minorenne, i dribbling imprendibili di Suso, di anni 23, e l’ultimo sparo di Pasalic, classe 1995. Il Milan s’è così preso il trofeo, dove i bianconeri l’avevano perso, sempre alla riffa dei rigori, con il Napoli, due anni fa. Questa è una storia di gioventù che, tranne la prima mezz’ora, ha avuto più coraggio, azzardo e, a lungo, pure più tecnica dei campioni. E una favola per un presidente, Silvio Berlusconi, che s’arrampica a 29 titoli vinti in trent’anni di carriera (l’ultimo risaliva al 2011), raggiungendo il leggendario Santiago Bernabeu. Se mai i cinesi saranno di parola, miglior «closing» non poteva esserci.
Juventus
4
Dopo i rigori (1-1 al 90’ e al 120’)
Milan
5
Juventus
Juventus
(4-3-1-2)
(4-3-3)
Buffon 7; Lichtsteiner 5, Rugani 6, Chiellini 7, Alex Sandro 6,5 (32’ pt Evra 4); Khedira 5,5, Marchisio 6, Sturaro 6 (34’ st Lemina 5,5); Pjanic 5,5 (22’ st Dybala 5); Mandzukic 5, Higuain 5,5
Donnarumma 8; Abate 6 (12’ pts Antonelli sv), Paletta 5,5, Romagnoli 7, De Sciglio 6; Kucka 6,5, Locatelli 5,5 (29’ st Pasalic 7), Bertolacci 6; Suso 8, Bacca 6 (12’ pts Lapadula 5), Bonaventura 7,5
ALL. Allegri
5 ALL. Montella
7
38’ pt
12’
Donnarumma para su tiro di Sturaro. Dalla bandierina cross di Pjanic per Chiellini, che di destro anticipa tutti e segna.
Pareggio di testa
st Traversa di Romagnoli Milan vicino al gol inizio ripresa: il colpo di testa di Romagnoli a centro area finisce sulla traversa con Buffon immobile.
st Occasione Khedira La Juve risponde: un gran tiro dal limite di Khedira, leggermente deviato da un difensore, costringe Donnarumma a superarsi.
RIGORI: Marchisio gol, Lapadula parato, Mandzukic traversa, Bonaventura gol, Higuain gol, Kucka gol, Khedira gol, Suso gol, Dybala parato, Pasalic gol ARBITRO: Damato 6 AMMONITI: Lichtsteiner, Kucka, De Sciglio, Higuain SPETTATORI: 13.000 circa
Vantaggio da angolo
Su cross di Suso dalla trequarti destra, Bonaventura anticipa Lichtsteiner: il suo colpo di testa è imparabile per Buffon.
15’
RETI: pt 18’ Chiellini, 38’ Bonaventura
La rabbia di Allegri
Alla riffa dei rigori, e quindi alla lotteria degli episodi, avrebbe potuto vincere chiunque, ma stavolta la fortuna ha davvero aiutato gli audaci. Così, la squadra che aveva perso la finale di Coppa Italia è stata più bella e migliore di quella che se l’era presa insieme allo scudetto, vincendo la Supercoppa. Massimiliano Allegri, origliato dalle telecamere a bordo campo, non l’ha presa benissimo: «Li prenderei a calci nel culo». Ricomposto, in sala stampa, ha riassunto: «All’inizio abbiamo giocato molto bene, ma poi ci siamo abbassati, affidandoci troppo agli episodi». Bianconeri certo, ma pure del Milan: con Romagnoli (traversa) e Bacca (smanacciata miracolosa di Buffon) che stavano per scongiurare i supplementari, così come poi la girata di Dybala stava per evitare i rigori (ma ha spedito in orbita). Ecco, il punto: a Madama è mancata l’evidente differenza di Higuain e dello stesso Dybala, che l’allenatore aveva lasciato in panchina per la
Bonaventura replica 18’ pt a Chiellini, l’errore fatale è di Dybala
La partita
Oggi in Tv
L’analisi
38
Romagnoli,
Rigori
Super Donnarumma Occasioni per Bacca (2’ pts) e Dybala (10’ sts). Ai rigori sbagliano Lapadula, Mandzukic e Dybala. Dal dischetto decide Pasalic.
LA SFIDA DI DOHA RISOLTA DAL DISCHETTO
del L’ora Milan Supercoppa ai rossoneri, la Juve si arrende all’ultimo rigore: regalo d’addio a Berlusconi (29º titolo) dopo 5 anni di digiuno I bianconeri partono meglio, poi si fanno schiacciare in area quarta volta consecutiva. Mah. Nonostante tutto, la Juve era partita meglio, facendo pesare i centimetri e il fisico: per dire, ogni calcio d’angolo era un patema, per Montella. Difatti, dal cielo pioverà il vantaggio di Chiellini. Dopodiché, i bianconeri si sono un po’ schiacciati,
7 Supercoppe Per il Milan: Berlusconi raggiunge Bernabeu a 29 trofei
pure per l’infortunio di Alex Sandro: senza di lui, e con Lichtsteiner insabbiato, le corsie sono diventate Far West, e Bonaventura e Suso gli indiani. Il Milan s’è messo così a volare sulle ali della giovinezza, in senso figurato e letterale, finendo per annullare il divario
3 vittorie Del Milan su 4 finali ai rigori con la Juve: nel 2003 la Champions
tecnico, che pure c’era, e pure quello fisico. Le ali delle gioventù
Il che, per la Juve, è stato un’aggravante. In ogni caso, che potesse dominare l’equilibrio, la storia l’aveva anche sussurrato se tutte e cinque le
La notte opposta di due simboli uniti dal penalty decisivo
DALL’INVIATO A DOHA
AP
La parata decisiva di Donnarumma, 17 anni
Non sarà anche da un calcio di rigore che si giudica un giocatore, ma si può intuire il suo umore (nero, di Dybala) e quello del portiere che glielo para (alle stelle, di Donnarumma). In fondo, a Doha, l’hanno decisa i bimbi d’oro di Milan, nel bene, e di Juve, nel male. Pur tra animi opposti, un bello spot per il calcio italiano: al momento, il meglio che c’è. Come questi attimi, per Gigio Donnarumma, da ricordare e conservare, per sempre. Soprattutto se hai 17 anni: «Non so
neanche io il primo pensiero che m’è venuto in mente - quasi esplode negli spogliatoi - è un’ emozione indescrivibile, una gioia immensa. Non si può raccontare». Il tutto davanti al numero 1 del mondo e, forse, della storia. Che, da vincente, fa i complimenti al giovane e, per tutti, erede: «Nella mia vita ho sempre avuto un pregio: non sono mai stato un rosicone, e men che meno invidioso - dice Buffon -. Anzi, ho sempre pensato che ognuno si guadagni con il lavoro tutto quello che ha». Promosso a pieni voti, insomma.
Personaggi
Donnarumma&Dybala, il destino in 11 metri Dalla panchina all’errore
Rimandatissimo, invece, Paulo Dybala, pure di più di quel che meriterebbe, almeno a sentire la stroncatura di Allegri, in conferenza: «Rimpianto per non averlo messo dall’inizio? No, nessun rimpianto. Dybala aveva tutto il tempo: poteva e doveva determinare qualcosa». Ci ha provato, all’inizio, e anche andato vicino, soprattutto con un bel rasoterra da fuori. Ma poi s’è incupito, tra la girata mandata nel golfo Persico e il rigore, su cui comunque Donnarumma ha una porzione non indifferente di
merito. Riassunti gli errori dell’argentino, bisognerà però valutare pure le decisioni del tecnico, per il quale la panchina di Dybala è mera scelta tecnica, o tattica: fa poca differenza. Detto con il senno di prima, e non di poi (dopo la sconfitta), appare vagamente strano rinunciare al miglior giocatore della Juve, al di là di tutte le valutazioni strategiche. Se Allegri aveva fatto bene a far scattare il turn-over durante il campionato, arrivando ad alternare pure Higuain con Mandzukic (a San Siro, con l’Inter), le finali sono un discor-
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Basket: Milano crolla anche a Barcellona
Doping, il Cio apre un procedimento contro 28 russi. Sospesi sei fondisti
Milano affonda anche a Barcellona (89-75) in un match senza storia. L’EA7, senza Simon, si è dimostrata molto fragile in difesa ed è stata travolta soprattutto da Tomic (19 punti), inutili i 27 punti di Sanders. Dopo il 7º ko di fila in Eurolega, la posizione di coach Jasmin Repesa è appesa a un filo: candidati a sostituirlo il vice Cancellieri e Recalcati. Rischia anche il play Ricky Hickman (foto).
Il Comitato olimpico internazionale ha aperto una procedura disciplinare nei confronti di 28 atleti russi che hanno partecipato ai Giochi di Sochi. Sulla base di quanto emerso dal rapporto McLaren, ci sarebbe stata «la manipolazione di uno o più campioni di urine ai test», provette che verranno nuovamente analizzate. «Il provvedimento è la conseguenza del rapporto McLaren», ha detto il n.1del Cio, Bach. La
Lazio
2001 Roma
2002
Higuain spento Flop Evra
Romagnoli prezioso Suso brilla
Juventus
2003 Juventus
2004 Milan
2005 Inter
Federazione Internazionale di sci ha sospeso sei fondisti russi (i nomi non sono stati rivelati) e sono state cancellate le gare di biathlon e di pattinaggio di velocità in Russia. Inoltre, la Corte per l’Arbitrato per lo Sport, ha sospeso per 10 anni l’ex coach della mezzofondista Stepanova, la gola profonda che ha dato il via allo scandalo, mentre Putin respinge le accuse della Wada: «Non c’è doping di Stato».
Pagelle
2000
DALL’INVIATO A DOHA
7
BUFFON
5
LICHTSTEINER
6
RUGANI
7
CHIELLINI
A guardar le stelle nel primo tempo, e quella cadente di Bonaventura, che a Natale non si prende. Ripresa e overtime con due paratone (su Bacca e Bonaventura) e un rigore intercettato.
2006 Inter
2007 Roma
2008 Inter
2009 Lazio
2010 Inter
2011 Milan
2012 Juventus
2013 Juventus
2014 Napoli
2015 Juventus
2016 Milan
finali in partita secca JuveMilan, tra Coppa Italia, Supercoppa e Champions, sono arrivate ai supplementari, e quattro di queste ai rigori. Detto degli slalom di Bonaventura e dei cross di Suso, la Juve ha pure pagato un vecchio vizio, subire gol dalle nu-
Successo Ignazio Abate, 30 anni, alza il trofeo per la festa dei rossoneri
vole: sette dei 17 gol stagionali beccati dai bianconeri sono piovuti di testa. Un po’ dura parlare di caso. Se non altro, passerà un buon Natale il ct Giampiero Ventura, viste le formazioni di partenza: cinque italiani la Signora, sette il Diavolo. Tra
LA STAMPA
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Ma nel 2017 si gioca a S. Stefano Tavecchio: «Niente gare a Natale»
«Emozione indescrivibile»
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Primo tempo con comoda regia e pochi contrasti, ripresa sofferta, tra i palloni alti e le imboscate di Bacca.
Lasciate agli altri le chiacchiere «da bar», lui pensa alle risse d’area: comanda, e segna. Poi, due intercetti fondamentali.
6,5
n A un giorno dall’ultimo Natale sen-
za pallone, Carlo Tavecchio difende «la cristianità»: «Il Natale va rispettato - dice il n.1 della Figc, a Doha per la Supercoppa -, non si può giocare. Il nostro Paese è ancorato alla tradizione». Pare sia tardi, perché un turno della prossima serie A si giocherà martedì 26 dicembre 2017, come conferma il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta: «C’è una delibera». Tavecchio è invece disponibile all’apertura della serie A all’estero: «Detto che il campionato si deve giocare in Italia spiega il presidente - è chiaro che le società vadano a cercare i ricavi. E allora, non mi scandalizzerei: ma nell’ambito di un piano generale, magari a livello di Uefa».
LAPRESSE
Paulo Dybala, 23 anni, consolato da Benatia
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ALEX SANDRO
Solo un infortunio, dopo mezz’ora, gli scippa la proprietà della corsia sinistra, dove aveva alternato volate e tunnel di tacco. Esce lui, entra Suso (dal 32’ pt EVRA 4: un disastro. Patisce subito le sterzate dello spagnolo, cui lascia far tutto).
Passo felpato, e a tratti vagamente addormentato, finisce per annullarsi con Bertolacci. Lascia solo un bel tiro da fuori.
6
MARCHISIO
In trincea è affidabile: non sbaglia uno stop, un’entrata, un contrasto. Ma finisce per censurarsi in costruzione.
6
so a parte: dovrebbero giocarle i più forti, sempre e comunque. E tra i migliori c’è ormai senza dubbio Donnarumma, uno che, visto da vicino, a volte fa l’effetto di Shaquille O’Neal: tanto è voluminoso nel coprire la porta. Lasciate ogni speranza voi che tirate. Ripresa la lucidità, il portiere ha commentato la partita: «Abbiamo giocato alla pari con loro racconta - ed è un piacere vincere con tutti questi italiani in campo. Un’emozione immensa, davvero». C’è già pronta la dedica: «È una Supercoppa tutta per il presidente Berlusconi». E un ringraziamento: «A Montella, che ci dà qualcosina in più». Vincendo, con una squadra più debole del nemico. [M. NER.]
l’amarezza della sconfitta, nello spogliatoio bianconero, qualcuno si consolava però con un pensiero: in fondo, nel 2014, persa la Supercoppa, la Juve arrivò in finale di Champions. Va da sè, non se gioca come ieri.
Avvio senza patemi, poi viene messo in croce da Bonaventura, che prima abbatte (ammonito) e poi smarrisce, tra i vicoli dell’area.
5,5 KHEDIRA
LAPRESSE
39
Pagelle
Albo d’oro dal 2000
.
8
DONNARUMMA
6
ABATE
Comincia bene (sulle fucilate di Mandzukic e Sturaro), continua meglio (volo su Khedira) e finisce alla grandissima (rigore parato a Dybala). Altra sera da predestinato.
Alex Sandro fa girar la testa, ma poi s’arrangia e spara via un pallone che ballava davanti alla porta (dal 12’ pts ANTONELLI SV).
5,5 PALETTA
Sul gol perde l’autoscontro con Chiellini. Anche se poi si assesta e gioca una partita attenta.
7
ROMAGNOLI
6
DE SCIGLIO
Contro Higuain e Mandzukic non fa una piega, anzi, li sorveglia con grande calma. Quando avanza, solo la traversa gli leva il gol.
Partenza un po’ da imboscato, priva di errori evidenti ma pure senza affondi e coraggio. Con il passare dei minuti, migliora.
6,5 KUCKA
Si cancella a lungo con Khedira, ma segna il suo rigore.
5,5 LOCATELLI
In avvio, non fa le cose per bene, e poi, malissimo, perdendo un pallone sanguinoso su Mandzukic. Quando la pressione sale, Montella lo toglie (dal 29’ st PASALIC 7: tiene e segna, glaciale, il rigore della vittoria).
6
BERTOLACCI
8
SUSO
6
BACCA
Prende il portatore di palla (bene), ma costruisce poco.
STURARO
Primo tempo da agonista, scattista, incontrista, specialista: alla distanza, cala (dal 34’ st LEMINA 5,5: un po’ di confusione).
5,5 PJANIC
Mette la cornice dei corner, innescando la zuccata di Chiellini, ma il quadro è dimenticabile. Tutto qui? (dal 22’ st DYBALA 5: attacca con due tiri, ma poi cicca la girata invitante e si fa prendere il rigore).
5
DALL’INVIATO A DOHA
MANDZUKIC
Molte sportellate, ma rarissime giocate. Butta il rigore sulla traversa.
5,5
HIGUAIN
Lo servono pochissimo, ma quei due palloni che ha, li gioca così così. [M. NER.]
Uscito Alex Sandro, si libera del nastro isolante con cui era stato sequestrato, e ci lega Evra, confezionando cross: sul primo, Bacca sbaglia lo stop, il secondo è la miccia per il pari.
Primo tempo indecente, con uno stop da pivello in piena area dove, solitamente, ha la freddezza del professionista. Nella ripresa fa paura alla Juve, impegnando Buffon (dal 12’ pts LAPADULA 5: calcia male il suo rigore).
7,5 BONAVENTURA
Parte con la suoneria silenziosa, poi solo grandi squilli nelle orecchie di Lichtsteiner. [M. NER.]
40 .Sport
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
I migliori bomber dell’anno solare in Serie A
Personaggio GIANLUCA ODDENINO TORINO
Segnati tra Juve e Napoli in 35 partite
argo ai giovani, gli dicevano un po’ tutti, e Andrea Belotti non si è tirato indietro. Gol dopo gol e corsa dopo corsa, il Gallo ha riscritto storia, classifiche e sogni. Non solo quelli personali, ma anche di Toro e Nazionale. Che possono coccolarsi un centravanti vecchio stampo, ma terribilmente moderno ed efficace. Perché in circolazione non c’è nessuno come lui, capace di segnare in Serie A ben 24 gol nel 2016 ad appena 23 anni compiuti. «Vittoria importante e gol... Bello finire l’anno così», ha commentato Belotti, via social network, dopo l’ultima prodezza e prima di andare in vacanza con la futura moglie Giorgia (il matrimonio si terrà in giugno a Palermo).
L 0,63 gol a gara Belotti nel 2016 ha segnato 24 gol in 38 partite La stessa media di Pulici e Graziani nel 1976
Secondo solo a Higuain
37 reti Il miglior bomber in Europa è Suarez, che nella Liga con il Barcellona ha segnato 37 gol in 35 partite
Nella speciale classifica dell’anno solare dei bomber lo batte solo Higuain (30 gol in campionato), grazie al record conquistato con il Napoli nella scorsa stagione, mentre in Europa è il «baby» fenomeno dietro a mostri sacri come Suarez (37), Ibrahimovic (34), Messi (32) e Cristiano Ronaldo (31), Lacazette (28) e il trio CavaniLewandowski-Aguero (27). Tutti grandi campioni, ma più «stagionati» di un Belotti che sta scalando a ritmi da record ogni tipo di graduatoria. Non solo quella dei migliori cannonieri, ma anche degli uomini d’oro del calcio internazionale. Lo testimonia la clausola da 100 milioni che il Toro ha fissato nel momento del rinnovo fino al 2021: una cifra senza precedenti in Italia, ma perfettamente in linea con le prestazioni del Gallo in questo anno d’oro. Cassaforte granata
La rete vincente al Genoa non è solo la 13ª perla di questo cam-
Dzeko: 18 Realizzati dal romanista in 34 gare
Salah: 17
Bacca: 16
Il giallorosso li ha segnati in 37 sfide
Gol in 35 match per il milanista
Il Gallo chiude un 2016 speciale con 24 reti e la media di Pulici&Graziani pionato per l’attaccante granata, che da solo ha portato 12 dei 28 punti conquistati finora dalla squadra di Mihajlovic, ma il 26° gol in 54 partite con il Toro. Una media altissima, che richiama le gesta di Pulici o Graziani. Anche perché era dai tempi dei Gemelli del gol che un bomber granata non viveva un anno così d’oro. Belotti ha chiuso il 2016 con 0,63 gol a partita (24 in 38), in pratica la stessa cifra toccata quarant’anni fa da Pulici (18 reti in 29 sfide) e Graziani (19 in 28).
Anche se il 1976 non è il miglior anno di grazia per gli attaccanti del Toro post-Superga, visto che Pulici segnò 20 gol in 23 partite nel 1975 (media di 0,87). Altro calcio e altri campionati, ma l’attuale numero nove granata per grinta, umiltà, movimenti e fiuto del gol sembra essere uscito proprio da quell’epoca e da quel Toro. La «luce» di Mihajlovic
Scatenato Andrea Belotti, 23 anni compiuti martedì, in questo campionato ha segnato 13 gol e portato 12 dei 28 punti conquistati dal Toro
La favola di Belotti sotto le feste terrà allegri i tifosi granata, che
Il più giovane ad aver mai giocato in A: “Si ispira a Ibrahimovic”
La storia
vogliono vivere il nuovo anno ancora all’insegna del Gallo. E lo stesso augurio se l’è fatto anche Sinisa Mihajlovic, che ha saputo esaltarlo ancora di più dopo l’esplosione con Ventura. L’attuale ct ha creduto in lui dopo l’avvio incerto nel Toro (1 gol in 13 partite nel 2015) ed ora si gusta i frutti in azzurro (già 3 reti segnate in 5 presenze) della sua crescita esponenziale. Che potenzialmente non ha confini e si è visto anche l’altra sera contro il Genoa al Grande Torino.
Pietro è genoano marcio come me Il suo mito è Marco Rossi, ma quante litigate alla Playstation
Attaccante Pietro Pellegri in Serie A ha debuttato a 15 anni, 9 mesi e 5 giorni È attaccante della Primavera del Genoa, il cui team manager è il padre Marco In suo onore ha scelto la maglia n° 64 (anno di nascita del genitore)
L’ho visto sereno, non agitato. Sapevo che per me sarebbe stata un’emozione, ma non immaginavo così forte Marco Pellegri Padre di Pietro e team manager Genoa
la Primavera del Genoa -: sapevo che sarebbe stata un’emozione ma non immaginavo che potesse essere così grande. L’ho visto tranquillo, sereno, TANOPRESS
«Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che la notte può essere lunga - ha spiegato il tecnico serbo dopo il successo -, ma prima o poi si vede la luce. E per noi la luce è stata il gol di Belotti. Lui si merita questo momento: lotta come leone e la differenza la fanno i grandi giocatori». Parole dolci per un ragazzo che in 89 partite di Serie A ha già segnato 31 gol, ma che ha appena iniziato la scalata. E non solo alla meglio gioventù. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
In campo a 15 anni: chi ha battuto Amadei
Rivera
L’attaccante della Roma debuttò nel 1937 a 15 anni, 9 mesi e 6 giorni
Esordì nell’Alessandria nel ’59 a 15 anni, 9 mesi e 15 giorni
non agitato. E ha subito chiamato il preparatore della Primavera per allenarsi».
nile del Genoa, l’ultimo in ordine di tempo dopo Perin, El Shaarawy, Sturaro, Mandragora e Criscito. Grande talento, che il Genoa è pronto a blindare con un contratto che entrerà in vigore il prossimo 17 marzo, giorno in cui compirà 16 anni: accordo già trovato, nonostante gli assalti di club della Premier e non solo. «Ho voluto dare un premio al settore giovanile - dice il tecnico Juric -: la mia idea è che non sia pronto assolutamente, ha bisogno di due anni di lavoro per diventare attaccante del Genoa». Pellegri è nato e cresciuto a Pegli, dove il Genoa ha il suo quartier generale. Primi calci nella Pegliese, legata al circuito «Genoa future football». Il suo primo allenatore, Alex Bazzigalupi: «Aveva già fisico e carattere, una famiglia straordinaria alle spalle che credeva e crede fortemente in Pietro. Lo facevo giocare con i ’97, lui che è un 2001, nei tornei del Csi». Pellegri continua la sua corsa da record, con la benedizione di Gianni Rivera: «Complimenti al ragazzo, è una buona notizia per il nostro calcio».
Simboli e modelli
ANDREA SCHIAPPAPIETRA GENOVA
T
Icardi: 23 Uno in meno di Belotti in 37 con l’Inter
Toro, Belotti nella storia a suon di gol Da 40 anni nessuno segnava tanto
Pellegri, nel nome del padre e del Genoa “Un predestinato, cresciuto prima di tutti”
ifoso del Genoa, fin da bambino. Dal 22 dicembre 2016, anche giocatore di serie A. Sempre con la maglia rossoblù addosso. A 15 anni e 280 giorni Pietro Pellegri ha battuto il record del romanista Amedeo Amadei del 1937, diventando il più giovane esordiente della serie A. Lo ha fatto da calciatore del Grifone, arrivando in 10 anni dai Pulcini alla prima squadra. «Sono felice per l’esordio, ma un po’ giù di morale per la sconfitta che il Genoa non meritava», ha confidato a papà Marco e mamma Marzia, che lo hanno seguito allo stadio Grande Torino per una serata che non dimenticheranno mai. «È stato un bel regalo di Natale - racconta il padre, che dal 2010 è team manager del-
Higuain: 30
«Pietro è genoano marcio, ha preso da me. La famiglia di sua mamma è sampdoriana, ma lui non ha mai avuto dubbi», confida Pellegri senior, che ha sempre seguito il figlio nel calcio senza però mai essere presenza ingombrante. «Calcisticamente si ispira a Ibrahimovic aggiunge -, ma il suo mito è sempre stato Marco Rossi. Quando la squadra era in C e lui viveva all’hotel di Pegli, spesso veniva a cena a casa nostra con la moglie Valentina. Giocava alla playstation con Pietro, che era ancora un bambino. Nessuno dei due voleva perdere, ricordo che una sera sentimmo litigare nell’altra stanza: erano Marco e Pietro che discutevano su un gol. Pietro era arrabbiato, non voleva più mangiare. Si vogliono bene, Marco per Pietro è il simbolo del Genoa». Un premio al vivaio
Pellegri è uno dei migliori talenti espressi dal settore giova-
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Intervista
In breve Premier in campo lunedì
ROBERTO CONDIO
3 ori Solo per Nadi, Frigerio, Dibiasi e Vezzali 3 ori individuali ai Giochi come per Campriani
3 Olimpiadi Prima di Londra e Rio, Campriani è stato anche a Pechino 2008 con un 12° posto
9.2 punti L’ultimo colpo (mal riuscito) di Rio: è valso l’oro bis grazie all’8.3 del russo Kamenskiy
Fiorentino Niccolò Campriani, 29 anni, a Rio ha vinto due ori nella carabina: l’8 agosto da 10 metri (sopra) e il 14 da 50 con tiri da tre posizioni (a destra sotto il titolo) A Londra 2012 l’ingegnere delle Fiamme Gialle si era già aggiudicato un oro e un argento
l fuoriclasse della carabina ha sparato l’ultimo colpo il 14 agosto. Era quello del secondo oro di Rio. Da allora, stop. Niccolò Campriani ha posato l’arma ma continua a fare bene le altre cose che gli riempiono la vita: l’atleta-testimonial del tiro a segno, delle Fiamme Gialle e del Coni, l’ingegnere pronto a migliorare lo sport con la tecnologia, il fidanzato della collega Petra Zublasing. Dopo le Olimpiadi, tra premi da ritirare, feste e apparizioni in tv, l’azzurro più decorato ai Giochi ha portato medaglie e passione in giro per l’Italia. Così, è arrivato in coda al 2016 felice ma un filo stanco. «Sono stati due anni in uno - assicura il 29enne fiorentino -. Dopo Olimpiadi così soddisfacenti ma stressanti è come se il mondo finisse. Invece, tutto va avanti. E io è da quattro mesi che mi sento sballottato. Adesso ho solo voglia di scomparire per un po’ dai radar e riflettere. Devo ancora decidere che cosa fare da grande».
Oscar in Cina: 60 milioni
I
Lo diceva anche dopo l’ultima finale di Rio, Campriani. Da allora non è proprio cambiato nulla?
«Come no! Ho fatto una bella settimana di vacanza in Irlanda con Petra, ho guidato al simulatore la Ferrari e dopo 20’ ho detto basta. Soprattutto, non ho più tirato ed è la sosta più lunga in 16 anni di attività. Confesso che un po’ inizia a mancarmi. Ma è tempo di guardarsi dentro, valutare progetti e idee che possono farmi crescere an-
n Da S. Stefano al 4 genna-
NICCOLÒ CAMPRIANI
“Dopo i due ori e i premi voglio sparire un po’ Potrei tornare per Tokyo” Il bicampione olimpico: “Come aver vissuto due anni in uno Non tiro più da Rio, se riprendo non sarà certo per inerzia” Il futuro da decidere
Con il russo in Ferrari
Lavoro con il Coni per rendere studio e sport più conciliabili. Ma sono un ingegnere e mi è arrivata un’offerta dalla Silicon Valley
Kamenskiy mi ha «regalato» il 2° oro Per sdebitarmi gli ho organizzato una visita a Maranello: l’ho visto contentissimo
cora. Offerte interessanti ne ho ricevute».
Dopo le Olimpiadi
Anche dalla politica?
«No. Forse per via di quella carabina che maneggio... Battute a parte, resto un tiratore delle Fiamme Gialle ma non posso impedire che qualcuno mi contatti. Lo hanno fatto anche da posti lontani. Silicon Valley, ha presente? Ma ci sono anche discorsi italiani in ballo».
Solo una settimana di vacanza con Petra e non più di 20 minuti sul simulatore di Formula 1 Ma che bello l’affetto della gente comune
Ad esempio?
«Lavorare per rendere più conciliabili scuola e sport. Io sono l’esempio di chi ha dovuto andare all’estero per continuare a fare l’atleta ad alto livello, finendo gli studi. È diventata la mia crociata e ho il Coni dalla mia parte: nei licei sportivi e nelle Università ora bisogna passare dalle parole ai fatti. L’esperienza insegna: un atleta che può studiare sereno ha una marcia in più in entrambi i campi». Lei, dopo la laurea negli States, ha vinto tre ori fra Londra e Rio.
«In Italia il bersaglio stava diventando sempre più piccolo».
E l’Italia le ha inflitto anche l’unica grande delusione di questo 2016. Lei in Roma 2024 credeva molto, vero?
«Quel “no” mi ha fatto male soprattutto perché non si è voluto entrare nel merito della que-
Sport .41
.
tro per pagare il pieno e non c’è nessuno, mi giro e sono fuori con uno spumante da stappare. Mi avevano riconosciuto». Ha sdoganato il tiro a segno.
«A Rio, fra tutti, s’è fatto un bel passo avanti. Ora bisogna continuare, lavorando nelle scuole, allargando la nostra rete». Con o senza Campriani come atleta di punta?
«Mi è servito molto commentare per un giornale il ritiro di Rosberg. Per la prima volta mi ha messo di fronte ai pensieri sul mio futuro. Mi stavo incartando quando ho scoperto un passaggio della conferenza stampa del ritiro di Michael Jordan». Che cosa diceva?
Con Petra Campriani bacia dopo una gara vincente di Rio la fidanzata Petra Zublasing, anche lei azzurra della carabina, 4a nei 50 metri
stione. E scelte fondate su pregiudizi non lasciano grandi speranze per il futuro». Meglio, allora, fare un salto nel passato. Qual è l’emozione più forte che le resta di Rio?
«La prima finale, quella dei 10 metri. Violenta, usurante. Ero così carico da non aver poi chiuso occhio la notte. Alle 5 sono sceso nella palestra del villaggio e ho corso a tutta in modalità criceto per un’ora». Poi, c’è stato il bis dai 50 metri. E quell’erroraccio del russo all’ultimo colpo.
«Mi andava già bene l’argento e invece... L’ho rivisto, Kamenskiy, alle finali di Coppa del Mondo bolognesi. Lui, da atleta, con la moglie, e io da spettatore. Gli ho detto di chiedermi qualsiasi cosa, per potermi sdebitare del... regalo. Sapeva che avevo lavorato alla Ferrari e ha voluto che lo portassi a Maranello. L’ho visto contentissimo». Quale dei tanti riconoscimenti ha invece fatto più felice lei?
«L’affetto della gente comune. Quanti begli episodi. Tipo quello del benzinaio di Bibbiena: en-
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«“Quando dico che mi ritiro, annuncio solo che da domani farò quel che voglio”. È stata una bella boccata d’ossigeno». Proviamo a indovinare, allora: molla per un po’ e fa tante cose belle. Poi, siccome a Tokyo 2020 al 99% ci sarà la nuova gara a coppie da fare con Petra, nel 2019 torna a sparare.
«Diciamo a metà 2018, che per qualificarsi è meglio. Vede, ci sono cascato! Ma, davvero, è presto. Di certo, se mi rivedrete con la carabina non sarà per inerzia. Vorrebbe dire entusiasmo e motivazioni al massimo».
io la Premier League giocherà come d’abitudine tre turni di campionato. Si comincia lunedì con sei sfide: il clou alle 16 è Chelsea-Bournemouth con la capolista di Conte - che ha ceduto il brasiliano Oscar allo Shanghai Sipg per 60 milioni di euro - a caccia del 12° successo di fila. In campo anche il Leicester di Ranieri, in casa con l’Everton, e il Crystal Palace (a Watford) che ha appena ingaggiato Sam Allardyce, costretto a dimettersi da ct dell’Inghilterra dopo una sola partita a causa di una inchiesta giornalistica in cui lo si vedeva, in un video, offrire «consulenza» per aggirare le regole per tesserare i giocatori.
Serie B in campo oggi
Il Verona a Carpi n Oggi si gioca la 20a gior-
nata di B: ore 12,30 Pisa-Spezia; ore 15 Ascoli-Bari, Avellino-Salernitana, Brescia-Pro Vercelli, Carpi-Verona, Cesena-Trapani, Entella-Novara, Frosinone-Benevento, Perugia-Latina, Spal-Ternana, Vicenza-Cittadella.
Ufficiale la cessione
Il Pisa è di Corrado n Ora
è ufficiale: dopo un’infinita trattative, il Pisa da ieri è della famiglia Corrado, che ha acquisito il 100% delle quote dalla Carrara holding dei Pietroni.
Accolti i ricorsi delle pay
Diritti tv: tolte le multe n Il Tar del Lazio ha accol-
to i ricorsi di Mediaset, Mediaset Premium, Lega Calcio, Sky e Infront, annullando quanto deciso dall’Antitrust che ad aprile aveva multato i principali operatori tv nel mercato della pay-tv, nonché la Lega Calcio e al suo advisor, per un’«intesa restrittiva della concorrenza» in materia di diritti tv della Serie A per il triennio 2015-18. Le multe erano stato di 51,4 milioni a Mediaset, 9 a Infront, 1,9 alla Lega e 4 a Sky.
Volley a Santo Stefano
Derby Milano-Monza n Lunedì alle 18 c’è la 3a di
ritorno di Superlega: Civitanova-Latina, Trento-Padova, Modena-Ravenna, VeronaPiacenza, Perugia-Sora, Molfetta-Vibo; 18,30 MilanoMonza (Rai Sport 1).
Atletica: due ori olimpici
Morto l’etiope Yifter nA
Toronto è morto a 72 anni l’etiope Miruts Yifter, campione olimpico nel 1980 nei 5 e 10 mila metri.
Test del Dna sulle urine
Schwazer a gennaio n L’atteso test del Dna sul-
le urine contaminate di Alex Schwazer, squalificato per 8 anni per recidività al doping, potrebbe svolgersi in Italia già a gennaio. L’esame è stato richiesto da Schwazer perché sostiene che le sue provette siano state manipolate.
IM SR
SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 42
43
2R
Limone Piemonte
Pagamenti
muore uno sciatore francese
Nell’Imperiese stop a 2209 cartelle
Uno sciatore francese di 35 anni ieri è morto a Limone Piemonte. Stava sciando fuori pista quando è stato travolto da una valanga, che si è staccata nel vallone delle Giosolette ai piedi del Monte Ciamoussè. A nulla sono valsi i soccorsi della centrale del
Operazione «zero cartelle»: Equitalia «congela» quasi tutti gli atti della riscossione in Liguria. In totale oltre 13 mila cartelle. Lo ha deciso l’ad della società di riscossione, almeno fino al 6 gennaio. Gli atti inderogabili saranno comunque inviati (si tratta di
IM SR
LA STAMPA Travolto da valanga alle Giosolette Equitalia sospende la riscossione IMPERIA VIA ALFIERI 10 TEL. 0183 7911 FAX 0183 273106 E-MAIL IMPERIA@LASTAMPA.IT SANREMO VIA ROMA 176 TEL. 0184 59001 FAX 0184 500765 E-MAIL SANREMO@LASTAMPA.IT PUBBLICITÀ PUBLIKOMPASS S.P.A. SAVONA, CORSO ITALIA, 20/4 TEL. 019 8429950 FAX 019 8429974
Che tempo fa Situazione Sul bordo dell’alta pressione scorreranno tra oggi e domani correnti da NordOvest che porteranno banchi nuvolosi in transito.
Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. L’uomo era in un gruppo composto da otto sciatori, accompagnati da due guide alpine, che stavano effettuando una discesa fuori pista dopo esser stati trasportati in quota dall’elicottero. A nulla sono valsi i soccorsi. [L.R.]
meno di 2700 cartelle). La sospensione «rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini», commenta l’ad Ernesto Maria Ruffini. Nel dettaglio, nell’Imperiese la sospensione riguarda 2209 cartelle. [L.R.]
IMPERIA - SANREMO E PROVINCIA
SABATO 24 DICEMBRE 2016
Ventimiglia nuova tragedia tra i profughi che cercano di passare il confine
Esequie a Cesio
Migrante morto sui binari travolto a Latte da un treno
Oggi l’addio a Mario Spalla Fu consigliere provinciale
Giulio Gavino
Mario Spalla, esponente del Partito Comunista, prima, e del Partito Democratico, poi e storico presidente della Società operaia di mutuo soccorso di via Santa Lucia ad Oneglia, è morto all’età di 80 anni, dopo una lunga malattia. I suoi funerali saranno celebrati oggi, in forma laica, alle 15.30, al cimitero di Cartari, frazione di Cesio, suo paese d’origine. Dalle 9,30 al- Mario Spalla le 12 di oggi sarà allestita la camera ardente alla Società operaia. I familiari per volere dello stesso Mario Spalla, hanno chiesto che non vengano inviati fiori, ma offerte alla Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori. Mario Spalla era stato consigliere della Quinta Circoscrizione (quella del centro di Oneglia) dal 1980 al 1985 e consigliere provinciale dal 1995 al 2006. Lascia la moglie Rosalba e i figli Paola e Silvio. Parole di cordoglio per la sua scomparsa sono state espresse, fra gli altri, dal segretario provinciale del Partito Democratico, Pietro Mannoni, dal coordinatore del Circolo Pd di Oneglia, Franco Borzone e dal presidente della Provincia, Fabio Natta. Tutti lo ricordano per la sua tenacia e per gli alti valori politici e morali che ha sempre difeso. [A. POM.]
A PAGINA 47
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Interrotta la linea internazionale ieri sera, indagini della polizia ferroviaria LOREDANA DEMER VENTIMIGLIA
10° 16° Oggi Soleggiato con velature in transito e qualche addensamento sulla costa.
10° 16° Domani Parzialmente nuvoloso per velature e passaggi nuvolosi a tratti estesi in quota.
10° 16° Lunedì Soleggiato ovunque; venti deboli da SudOvest.
«Morte da impatto»: e un altro giovane migrante, probabilmente di origine magrebina, perde la vita per raggiungere la Francia. È accaduto ieri sera, poco dopo le 21.30, in un tratto di ferrovia all’altezza di Latte. L’extracomunitario, secondo la ricostruzione della polizia ferroviaria, non era solo al momento di attraversare la scarpata che dall’arteria principale di Latte consente di raggiungere la massicciata sottostante. Ma quando i soccorsi sono arrivati sul posto si sono perse le tracce dei compagni di viaggio del migrante, dall’apparente età di poco più di vent’anni, privo di documenti. Il ragazzo, jeans e giubbotto, uno zainetto con sé contenente i pochi oggetti di proprietà, è stato urtato dal treno regionale della Sncf Ventimiglia-Nizza 86060 mentre stava camminando lungo la massicciata che costeggia i due binari ferroviari. E la morte è stata inevitabile. I soccorsi sono scattati immediatamente, ma per il giovane migrante non c’è stato nulla da fare. Il treno, quattro vagoni, una decina di passeggeri a bordo, non gli ha lasciato scampo. Così com’era accaduto il 7 ottobre scorso per Mjmelet Berhal, sedicenne eritrea uccisa da un Tir in autostrada e per un altro profugo, caduto da un ponte, pochi giorni prima, subito dopo il confine. L’indagine del commissariato e
IMPERIA
Area Sairo Ordinanza vieta l’accesso A indagare sulla tragedia avvenuta ieri sera sulla ferrovia tra Italia e Francia è la polizia ferroviaria di Ventimiglia
della polizia ferroviaria cercherà di stabilire se il migrante fosse ospitato nel Parco Roia o, comunque, se qualcuno all’interno della struttura gestita dalla Cri possa conoscerlo. A Latte sono arrivati anche i carabinieri, le ambulanze della Croce verde e della Cri, i vigili del fuoco. Ma il treno, partito da Ventimiglia poco dopo le 20.30, è rimasto fermo per ore in attesa che il medico legale, una dottoressa del 118, e la stessa polizia scientifica, concludessero i rilievi necessari per capire le origini della tragedia. La linea internazionale è rimasta bloccata per ore. La quarta, come visto, nell’arco di pochi mesi: che ancora una volta registra
una giovane vittima. I migranti tentano ogni via possibile, anche se estremamente rischiosa, pur di raggiungere e superare il confine. Attraversano sentieri impervi, disseminati lungo le vie di montagna, cercano un destino migliore in mezzo alle auto che sfrecciano sull’Autostrada A8. Ma pochissimi riescono a farcela e spesso vengono individuati dalla gendarmerie e riconsegnati in Italia. Il macchinista del treno ha fornito la sua testimonianza, la Polfer sta esaminando altri elementi, ma un fatto è certo: ancora una volta un migrante perde la vita nella speranza di un futuro meno triste.
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c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Ora è allarme degrado L’ex raffineria dovrà essere messa in sicurezza Enrico Ferrari A PAGINA 48
SANREMO
Isole pedonali e lungomare sono “blindati” Addobbi e fiori per ingentilire le barriere di cemento
IM SR
44 .Primo Piano
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
FESTE E BENEFICENZA Il ricavato sarà devoluto per la ricostruzione
A Lavina si era sfiorato il dramma
Il “cenone” a Mendatica con offerte pro alluvionati Per la notte di S. Silvestro evento nelseno della solidarietà MAURIZIO VEZZARO MENDATICA
La frana di Lavina è stata uno degli eventi simbolo dell’alluvione del 24 novembre scorso: una casa era stata inghiottita da una voragine causata dall’ingrossamento del rio che è confluito nel torrente più a valle
Un cenone di Capodanno da tenersi a Mendatica, con offerte libere che saranno destinate alle comunità colpite dall’alluvione. È l’idea che è venuta alla Pro loco di Mendatica e alla Cooperativa Bigì che ha trovato subito l’adesione di diverse associazioni ed enti: la pro loco di Piaggia, quella di Montegrosso, Monesi Young, gli Amici di Settimia, Sorridi con Pietro, Il cuore di Martina onlus,
la Coop Liguria. Dopo la mezzanotte, nella tensostruttura vicino al campo sportivo, ci sarà il concerto degli «Ambaradan Party Band», un gruppo specializzato in cover di successi italiani e stranieri. Negli stand allestiti per l'occasione si serviranno cioccolata calda, panettone e altro. Chiunque potrà fare un’offerta. «E’ una bellissima occasione per dimostrare l’unità della vallata e sensibilizzare l’opinione pubblica - spiega Maria
Ramella, vicepresidente della Cooperativa Bigì - I soldi serviranno a finanziare progetti perla ricostruzione di aree giochi e centri di aggregazione». Non è mancata la nota polemica. All’iniziativa non ha aderito l’associazione «Monesi Borgo antico» che avrebbe voluto che il cenone e la festa si tenessero a Monesi, il paese simbolo dell’alluvione del 24 novembre scorso, quello più colpito. «Era impossibile - replica la
Iniziative a Diano Marina
Oggi pranzo per i poveri in pizzeria Dal Lions vestiti per i terremotati Natale vuole dire solidarietà. Lo sanno bene a Diano Marina, dove oggi un locale metterà a disposizione la sua sala per il pranzo dei poveri, e dove il Lions club prosegue la raccolta e l’invio di materiale per i terremotati del Centro Italia. Nei giorni scorsi era stato il movimento Rinnovamento
nello Spirito a organizzare un appuntamento conviviale per chi è solo e per chi non ha mezzi di sostentamento, attirando decine di commensali nell’oratorio di San Sebastiano, sopra la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Oggi l’invito arriva dal ristorante pizzeria Fra’ Diavolo in corso Garibaldi, nella città degli aranci. Ca-
merieri, cuochi e i titolari, Paolo Tranchida e Mario Degola, saranno al servizio di chi non potrebbe permettersi un pranzo delle feste: i posti disponibili sono una settantina e verranno occupati dai bisognosi segnalati dalla Caritas e dai servizi sociali. Da mezzogiorno verranno servite le pizze «firmate» dal pizzaiolo Da-
Borghi «feriti» A Mendatica il cenone di sostegno
stessa Ramella - per evidenti problemi tecnici e logistici tenere qualcosa a Monesi. Anche a San Bernardo di Mendatica, un’alternativa che era stata proposta, ci sarebbero state grosse difficoltà». Con #replaymonesi inoltre
saranno pubblicizzati tutti gli altri cenoni che si terranno in vallata. L’Alta Valle Arroscia sta cercando di scuotersi e reagire alla sfortuna. E lo fa con un po’ di inventiva e tanta buona volontà.
niele Schirru, oltre al dolce e a una bibita. Gli invitati potranno anche fare il bis. Ad arricchire l’appuntamento è la presenza dell’attore imperiese Antonio Carli, che non è nuovo a iniziative benefiche e che in un’occasione si è anche immedesimato nella figura del busker, il musicista da strada, esibendosi per le elemosine in una proposta «dimostrativa» nel centro storico di Oneglia. Tra musiche e poesie Carli, che si accompagna con la chitarra, farà da «colonna sonora» del pranzo destinato a chi è meno fortunato. Perché oltre al pane e al companatico, un ingrediente fonda-
mentale è la voglia di stare insieme in questi giorni di festa. I soci del Lions club di Diano Marina, guidati dalla presidente Giovanna Giordano, ha fatto visita agli anziani ospiti della casa di riposo Giovanni Quaglia di Diano Castello. Nello stesso tempo, nella mattina di ieri è stato caricato ed è partito per le zone dell’Italia centrale devastate dal terremoto, un camion della Croce Bianca di Albenga carico di indumenti. Il materiale è stato raccolto nel territorio dianese a cura del Lions club, che da vari mesi ha avviato iniziative di sostegno. [E. F.]
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NATALE E TRADIZIONI Nell’Imperiese e nel Dianese allestimenti d’impatto scenografico. L’invito di Mendatica
In valle Arroscia l’arrivo dei pastori Presepe vivente in piazza a Cervo Zucche nel forno
Nel capoluogo S. Agata ricostruisce il paesaggio ligure, un mulino a S. Benedetto Revelli ENRICO FERRARI
n Uno degli
allestimenti più originali è ambientato nell’antico forno del paese in frazione Bestagno di Pontedassio, che si trova nella Valle Impero: i personaggi
che rappresentano la Natività sono stati realizzati dalle donne del posto utilizzando le caratteristiche zucche «fiaschetta», a doppia pancia: è aperto fino al 6 gennaio
Da oggi il Golfo dianese e il comprensorio imperiese ritrovano il fascino dei presepi, tra raffigurazioni nel solco della tradizione, mostre-concorso, ricostruzioni del paesaggio. Cervo oggi accoglie un presepe vivente e con «Natale d’autri tempi»: pastori, arti e mestieri antichi rivivono nel borgo. Dalle 21, in piazza S. Giovanni, Natività, musica con la Coral Cum Jubilo e i zampognari Nino Carriglio e Pietro Paolo Martino. Lunedì, presepe vivente nei viottoli e nelle piazze, dalle 14,30. Nell’oratorio di S. Caterina è inoltre allestita una mostra-concorso di presepi, aperta dalle 10 alle 18, a cura della Pro loco Progetto Cervo. Mostra di presepi fino alla Befana anche nella chiesa della Divina Misericordia a S. Bartolomeo (15-18,30). Nell’oratorio di S. Bernardino a Diano Castello si apre la 35a edizione della mostra concorso. A Imperia, tra gli allestimenti più originali c’è quello della Parrocchia di San Benedetto Revelli a Borgo Cappuccini: i 12 volontari «Amici per il Presepe», seguendo il tema «La sorgente del Pane», hanno collocato la Sacra Famiglia accanto a un mulino in pietra, secondo la tradizione ligure. L’orario di visita, dalla mezzanotte di oggi all’8 gennaio, è per i feriali 15,30-18.30, per i festivi 9-12 e 15,30-18. Nell’oratorio della frazione S. Agata c’è sempre il maxi allestimento della Comunità giovani, ambientato nell’entroterra ligure, con casette e muretti in pietra, ciclo giorno-notte, statuine in movimento. Apre alla mezzanotte di oggi e resta sino all’8 gennaio (feriali 1418,30, festivi 9-12,15 e 14,15-19). Un altro grande allestimento è in salita Ardoino nel centro di Oneglia, con oltre 45 mestieri (aperto da domani, feriali 1518.30, sabato e festivi 9-12,30 e 15-18.30). Il Museo del presepe di piazza Duomo da domani resta aperto tutti i giorni sino al 6 gennaio (orari 16-19).
Estremo Ponente Presepiando a Dolceacqua la «rievocazione» ad Airole n Comincia oggi a Dolceacqua «Prese-
A Bestagno di Pontedassio le statuine sono realizzate con zucche «a fiaschetta», da oggi al 6 gennaio nel forno comunale (ore 15-18). A Gazzelli di Chiusanico, il presepe animato si trova in un vecchio frantoio sulla piazza. A Mendatica, in Valle Arroscia, oggi c’è il «Natale dei pastori», che arrivano nella chiesa parrocchiale di S. Nazario e Celso per la messa di mez-
L’acqua e la pietra Il presepe di San Benedetto Revelli affianca la Sacra Famiglia a un mulino in pietra
zanotte. Il presepe in chiesa riproduce il paesaggio intorno a Mendatica. A Dolcedo, mostraconcorso di presepi trasportabili nella parrocchia di S. Tommaso. In frazione Bellissimi, il presepe in via Cavour 37, all’interno del cortile della casa Primavera, rappresenta la vita nel borgo, con la bacchiatura delle olive (ore 8-20).
piando», una mostra concorso di minipresepi organizzata dal Centro culturale ricreativo cittadino con la collaborazione del Comune. I mini-Presepi saranno esposti da oggi nei locali in via Al Castello, sede del sodalizio. Le opere, molto particolari e di piccole dimensioni (la base è al massimo 50 per 30 centimetri) sono realizzate nei materiali più diversi e saranno visitabili fino al 9 gennaio. Altra Natività particolarmente interessante quella di Airole, che allestisce un presepe vivente proprio stanotte. Una scena molto grande, con una superficie di circa 150 metri quadrati, realizzata grazie all’impegno del parroco don Pasquale e a tanti fedeli e parrocchiani che stanotte daranno vita al suggestivo allestimento. Tra i presepi dell’estremo Ponente, anche quello della chiesetta dei Fiori a Bordighera, con particolari diorami realizzati da artisti spagnoli e ammirabili, tra l’altro, tutto l’anno. [L.R.]
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Comprensorio sanremese
A Taggia e alla Mercede la magia della Natività Tanti i presepi da visitare anche nel Sanremese. Quello della chiesa di San Siro è tra i più visitati, nel cuore della città. Poi c’è la Natività nella chiesa dei Frati Cappuccini. Per gli appassionati non può mancare una tappa anche a Taggia e in Valle Argentina, dove si possono ammirare diverse creazioni. Il centro storico di Taggia, in questi giorni, si trasforma nella «Città dei presepi», per rivivere la nascita di Gesù in diversi angoli del borgo. L’evento è realizzato dalla parrocchia in
collaborazione con la Pro loco. La rassegna è alla quinta edizione. Presepe anche a Bajardo, nella chiesa parrocchiale. Nella parrocchia della Nostra Signora della Mercede di Sanremo, il presepe è il cuore dello spirito natalizio perché rappresenta la nascita di Gesù. L’adorato presepe della Mercede di San Martino, è realizzato, da una decina di anni, impiegando molte serate per la costruzione della scena della Sacra famiglia, utilizzando elementi naturali, facilmente trovabili, come il muschio, i
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Il presepe allestito al Pronto soccorso di Sanremo
sassolini, e la carta che serve per realizzare la montagna. Quest’anno c’è anche un presepe all’ingresso del Pronto soccorso: lo hanno realizza-
to i medici e gli infermieri, per dare il benvenuto a chi arriva all’ospedale Borea in questi giorni di festività. [L.R.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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ECONOMIA & ENTROTERRA A sinistra una veduta di Tiora A destra armenti al pascolo e sotto l’ex caserma Tamagni che sarà messa all’asta
L’impianto comprenderà anche un molino e una stalla Il paese con otto frazioni e la vetta n Triora, in
Valle Argentina, si trova a oltre 700 metri di quota. Il Comune ha otto frazioni e il suo territorio comprende anche il monte Saccarello, la vetta più alta delle Alpi Marittime liguri.
Triora ha detto sì al nuovo caseificio Sarà realizzato da un’azienda zootecnica. Al via anche interventi per il patrimonio boschivo Triora si rilancia con un caseificio (con stalla, molino e campo di grano), nuovo museo, l’acquisizione dell’ex Caserma Tamagni (che sarà messa in vendita), e il Consorzio forestale con altri Comuni. In questi giorni è arrivato il «sì» definitivo al nuovo caseificio. Non ci sono state osservazioni e ora, ai promotori, non resta che ritirare la concessione. Il caseificio sarà realizzato dalla ditta Bruno Ramona nella frazione di Loreto. La struttura avrà annessa stalla e fienile e un adiacente molino per la macinazione del frumento di produzione aziendale. All’interno del sito attualmente vi è una struttura adibita al ricove-
ro del bestiame dell’azienda zootecnica di famiglia. Con la nuova struttura saranno creati anche nuovi posti di lavoro. All’inizio dell’anno prossimo sarà dato in gestione il Mef, Museo Etnostorico della Stregoneria. Che offrirà alcune opportunità occupazionali. E, a gennaio, il Comune metterà all’asta la Caserma Tamagni. Lo Stato la cedeva per 430 mila euro ma non è riuscito nell’intento. Ora, grazie al federalismo demaniale, il Comune è riuscito a ottenere il trasferimento a titolo non oneroso. Un vero e proprio «colpo» del sindaco Angelo Lanteri e del funzionario Valter Pastorelli che ha curato
tutti i passaggi amministrativi. Il Comune non ha i mezzi per ristrutturare o recuperare il complesso immobile. Così lo metterà all’asta. In caso di vendita, come viene auspi-
cato, il 25% di quanto incassato sarà girato allo Stato. Infine è stato costituito un consorzio forestale con i Comuni di Pigna e Rocchetta Nervina. Si attingerà alle ri-
sorse del Psr (Piano di sviluppo regionale) per una serie di interventi a tutela e valorizzazione del grande patrimonio boschivo locale. E’ stato nominato, da pochi giorni, il consiglio di amministrazione che vede rappresentati tutti e tre i Comuni. Lo presiede Giampiero Dezanet. Intanto hanno già chiesto di entrare a far parte del consorzio anche i Comuni di Carpasio, Montalto e Rezzo. Segno che la nuova istituzione promossa da Triora è ritenuta di grandi potenzialità. Le richieste saranno esaminate e non dovrebbero esserci preclusioni ai nuovi ingressi. [M.C.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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CENTRO «BLINDATO» I «new jersey» rendono inaccessibili da ieri via Matteotti, via Palazzo e piazza San Siro
Sanremo, fiori e addobbi natalizi sulle barriere contro i terroristi Oltre alle isole pedonali del centro chiuso fino al 9 gennaio il lungomare del Sud Est Modello esportato in tutta Italia n Il piano
della sicurezza studiato lo scorso anno per il Festival della canzone, con varchi presidiati dalle forze dell’ordine e con un
sistema di video sorveglianza è stato esportato in tutta Italia per essere utilizzato per la sicurezza di altri eventi, sportivi e di spettacolo. Quest’anno l’aggiunta delle barriere con l’installazione dei new jersey (foto) amplierà la portata del dispositivo.
Blocchi di cemento
GIULIO GAVINO SANREMO
Fiori e addobbi natalizi per «ingentilire», senza agire sulla loro robustezza, le barriere innalzate a protezione delle isole pedonali contro i terroristi. Ieri mattina si è completata la «blindatura» che dopo la strage di Berlino è destinata a mettere in sicurezza i luoghi più frequentati di Sanremo, quelli che il Comitato sicurezza ed ordine pubblico ha considerato come sensibili. Camion e autogrù hanno ultimato l’installazione dei «new jersey» e dei «cubi» in cemento armato destinati a impedire l’avvicinarsi alle aree più densamente frequentate dai pedoni ad ogni tipo di veicolo. Si tratta di via Matteotti, chiusa in entrambi i tratti (da piazza Colombo al casinò), di via Palazzo (storico budello dello shopping), di piazza San Siro e via Debenedetti (dove si trova la concattedrale). Ma non è finita: da ieri è anche inaccessibile, fino al 9 gennaio, anche il lungomare del Sud Est (o passeggiata a mare), dove si concentra durante le vacanze, e complici le belle giornate, un altissimo numero di bambini. La passeggiata, che normalmente nelle prime ore della mattinata viene aperta al traffico veicolare per alleggerire il carico in corso Cavallotti, sarà quindi vietata alle auto. Ieri si è anche appreso che il dispositivo di sicurezza sarà prorogato almeno gino al prossimo Festival della canzone. Il Comune ha messo a disposizione senza indugio i 12 mila euro che hanno consentito la realizzazione delle «barricate» mentre un altro stanziamento è atteso a breve quando, la prossima settimana, verrà chiusa anche tutta la zona di porto vecchio (compresa via Bixio) in occasione degli eventi previsti per la notte di Capodanno. La decisione di abbellire i blocchi di cemento armato con addobbi natalizi e fiori è stata presa a fronte di se-
A sinistra i blocchi di cemento che chiudono via Matteotti all’altezza di corso Mombello A destra lo sbarramento nella zona del casinò
FOTOSERVIZIO MANRICO GATTI
gnalazioni fatte da alcuni commercianti del centro sull’impatto visivo e di immagine dell’insolito, ma evidentemente necessario, «campo trincerato». «La sicurezza è una priorità - ha spiegato il sindaco Alberto Biancheri - il Comune è intervenuto in tempi brevissimi e di questo ringrazio gli uffici. Condivido le osserva-
zioni sul fronte dell’estetica, le contromisure saranno questione di pochi giorni». Per il momento la «blindatura» non prevede la presenza di controlli sistematici di polizia ai varchi di accesso, un’attività che comunque può essere predisposta in qualsiasi momento (come accade ad esempio nella vicina Montecarlo per i mercatini di
Natale a ridosso del porto). Ad occuparsi di mettere in pratica il piano, supervisionato dal prefetto Silvana Tizzano e dal questore Leopoldo Laricchia, è stato il primo dirigente del commissariato Lorenzo Manso insieme al comandante della polizia municipale Claudio Frattarola. Ogni zona blindata sarà accessibile ai mezzi dei vigili del
Obiettivo-sicurezza
Tutte le telecamere tornate operative in città una settantina di “sentinelle” Il «Grande Fratello» ha gli occhi puntati du Sanremo. In questi giorni il Comune ha ultimato gli interventi di ripristino e manutenzione dell’impianto di video sorveglianza che comprende una settantina di «sentinelle». In passato non erano mancate polemiche sul mancato funzionamento o su una serie di problemi tecnici che avevano impedito di poter utilizzare a scopo investigativo i filmati. In attesa dell’inizio dei lavori del nuovo appalto finanziato con oltre 300 mila euro Palazzo Bellevue ha però disposto un maquillage
Grande Fratello Sono una settantina le telecamere sistemate dal Comune in punti strategici della città
completo che ha consentito la messa in funzione di tutti i punti di osservazione. «Un risultato importante - sottolinea il sindaco Biancheri - che consentirà un attento e co-
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stante monitoraggio di tutte le aree della città dove il livello di sicurezza è stato innalzato». Il riferimento è chiaramente legato alle zone che sono state rese off limits ad ogni
fuoco e alle ambulanze del 118 (in via Matteotti è stato predisposto un «corridoio» nel tratto superiore di corso Mombello che sarà costantemente vigilato da pattuglie delle forze dell’ordine). Il piano prevede anche la mobilitazione di pattuglie in divisa e in borghese l’utilizzo del sistema di videocamere di sorveglianza. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
genere di veicolo con la sistemazione dei new jersey. Intanto nelle prossime settimana è destinato ad essere riattivato il sistema di video sorveglianza che sarà attivato in occasione delle intense giornate del Festival. Se ne occuperà direttamente la Polizia di Stato con l’installazione di impianti ad alta definizione e in grado di essere brandeggiati e con opzioni zoom da remato. Accadrà tutto, come lo scorso anno, dalla centrale operativa di controllo allestita nel commissariato di corso Cavallotti. «Un cervello - spiega il primo dirigente Lorenzo Manso in grado di coordinare contemporaneamente gli interventi delle forze dell’ordine, l’emergenza sanitaria e i Vigili del fuoco. Un modello che è stato apprezzato ed esportato in tutta Italia». [G.GA.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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L’ex raffineria di Imperia dovrà essere messa in sicurezza
Approvati in Consiglio a Diano Marina
Sairo, è allarme degrado un’ordinanza vieta l’accesso
Aumenti di mezzo euro nelle tariffe dei posteggi Critiche dall’opposizione
Decisione del sindaco Capacci dopo il sopralluogo dei pompieri ENRICO FERRARI IMPERIA
Il degrado della Sairo, ex raffineria dal passato glorioso e dal presente poco edificante, è ormai sotto gli occhi di tutti. Qualcuno, nel 2012, si era anche portato via dalla fabbrica di località San Lazzaro, vicino al bacino di Porto Maurizio, macchinari e un quantitativo di «prezioso» rame. Ora, il sindaco di Imperia Carlo Capacci ha emesso un’ordinanza urgente per la messa in sicurezza dello stabile fatiscente, in seguito a un sopralluogo compiuto dai vigili del fuoco. Si legge nel documento: «I vigili hanno constatato lo stato di totale degrado del fabbricato e la situazione di pericolo in una struttura dive non sono presenti protezioni tali da escludere l’accesso e le cadute accidentali. La situazione di pericolo può essere così sintetizzata: solai e pareti parzialmente distrutti, tetto rovinato e infissi divelti; presenza di passi duomo di accesso ed alcune cisterne interrate, totalmente sprovviste di idonea chiusura. Il Comando dei vigili del fuoco richiede l’adozione di misure per eliminare le situazioni di pericolo e tutelare la pubblica incolumità». Il sindaco decide di «impedire a chiunque l’accesso nell’edificio e di demandare alla Polizia municipale l’incarico di vigilare». Chi non osserverà i divieti imposti dall’ordinanza verrà segnalato all’autorità giudiziaria. Il declino della Sairo era cominciato con il suo fallimento e la chiusura, nell’ormai lontano 1999, di quella che era stata la prima raffineria d’olio d’Italia. Da allora si è parlato molto sul suo futuro riutilizzo, prima come incubatore d’impresa (progetto ormai sfumato) e in tempi più recenti come
L’ex raffineria Sairo: per l’impianto, chiuso del 1999, c’è l’idea del riutilizzo come ostello
ostello in un ostello da 28 stanze con 80 posti letto, accanto al quel dovranno essere realizzati una palestra e alcuni alloggi. Quest’ultimo progetto, che prevede soltanto la demolizione della parte più recente della struttura nata nel 1912 al posto di uno stabilimento balneare, è legato alla nascita di un Villaggio sportivo nell’area dove già si trovano il Palasport e la piscina Cascione. L’anno scorso ha ricevuto anche l’approvazione del Consiglio comunale. Nel frattempo, però, il degrado aumenta. Lo scorso febbraio, carabinieri e agenti della Polizia locale, assieme a un tecnico del Comune, erano dovuti intervenire d’urgenza in seguito a un incendio che si era sviluppato da alcuni cartoni. Il responsabile era stato un rumeno senza fissa dimora di 45 anni, che aveva scelto l’impianto dismesso come rifugio: uno sgabuzzino era diventato un dormitorio improvvisato. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
In breve Diano Marina
Ripristinato il transito vicino all’Incompiuta n È stato ripristinato ieri
sera il transito delle auto all’incrocio tra via Sant’Elmo, a Diano Marina, in prossimità dell’ingresso all’Incompiuta. La carreggiata è rimasta chiusa al traffico nella zona per oltre un mese e mezzo, dopo la frana del 6 novembre, quando pietre e massi erano finiti sulla strada dal versante di Capo Berta. [M. T.]
Imperia
La Stella Maris di Porto ringrazia i ristoranti n Bilancio
positivo per l’Associazione di pesca sportiva Stella Maris di Borgo Marina a Porto, che chiude il 2016 con all’attivo numerose
iniziative sportive e di solidarietà. Il direttivo del sodalizio ha voluto ringraziare enti e sponsor privati che hanno collaborato per la riuscita dei tanti eventi. A cominciare dai ristoranti del borgo che hanno supportato il Trofeo Stella Maris e il Comune che ha collaborato a «Il Mare per tutti», iniziativa a favore dei portatori di handicap. [A. POM.]
Imperia
Corso per radioamatori promosso dall’Ari n Per il 2017 l’Ari di Imperia
organizza un nuovo corso per il conseguimento della patente di «radioamatore». Per il momento è richiesta la sola segnalazione di adesione via mail a sezione@arimperia.net. Il corso necessita infatti di un numero minimo di partecipanti. [A. POM.]
Processo a carico di Claudio Scajola
La perizia della Procura e quella di parte sono sostanzialmente divergenti, e il Tribunale ha deciso di ordinarne una terza. La prima super partes (il giudice per le indagini preliminari non l’aveva disposta), in modo che venga finalmente fatta chiarezza su costi, tempi, modalità di pagamento e interventi. La nuova consulenza riguarda i lavori di ristrutturazione di Villa Ninina, l’abitazione dell’ex ministro Claudio Scajola, imputato per finanziamento illecito a singolo parlamentare (il restyling era iniziato nel 2004) assieme al costruttore Ernesto Vento, legale rappresentante della «Ar.Co. srl», l’imprese che eseguì gli interventi che,
secondo l’accusa, sarebbero stati realizzati con uno «sconto», appunto in modo da favorire il proprietario. La decisione di affidare una terza perizia è stata comunicata ieri dal giudice monocratico Caterina Lungaro, che ha ereditato il processo a carico di Scajola e Vento dalla collega Maria Grazia Leopardi, trasferita ad altra sede. «Non sono un tecnico - ha spiegato il giudice Lungaro - e ci sono troppe divergenze tra le relazione dei periti dell’accusa e della difesa. Per questo ritengo necessario la nomina di un perito super partes». Il perito verrà nominato il 27 gennaio. Con il giudice Leopardi, avevano deposto tutti i testi di accusa e difesa:sempre ieri, sono stati tutti richiamati al banco per confermare le deposizioni rese in precedenza.
SERVIZI UTILI AMBULANZE Il Tribunale di Imperia: ieri Scajola si è presentato all’udienza
Finora, in aula erano state discusse le due consulenze degli ingegneri Gianluigi Pancotti e Gerolamo Borghese, rispettivamente per Ernesto Vento e Claudio Scajola, e dell’ingegnere Enrico Cambiaggio, per conto del pm Alessandro Bogliolo. Il primo confronto su cifre, tempi e tipologia degli interventi, a fronte delle differenze emerse tra le perizie, aveva spinto il pm Bogliolo a modificare il capo di imputazione, inserendo nuove opere che sarebbero state
“scontate” e soprattutto spostando i termini dell’ultimo presunto reato commesso all’aprile 2012. E di conseguenza i termini della prescrizione. Tenendo conto che la consulenza potrebbe essere pronta dopo 90 giorni, e venire discussa in aula prima dell’estate, è plausibile ritenere che la sentenza possa essere emessa il prossimo autunno. Ieri, come in tutte le udienze celebrate finora, Claudio Scajola era presente. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Suolo pubblico Accordo tra Comune e Confcommercio
n Sgravi fiscali agli
esercenti che rispetteranno il nuovo regolamento sull’occupazione del suolo pubblico. È l’ipotesi a cui stanno lavorando Comune e Confcommercio a Diano Marina in vista delle nuove regole che disciplineranno l’occupazione del suolo pubblico degli espositori davanti ai negozi. La problematica si trascina da anni, e ora l’associazione di categoria vuole arrivare presto ad una conclusione della vicenda, con regole chiare. Franca Weitzenmiller (foto), presidente della Confcommercio del Golfo dianese, dice: «La svolta decisiva è vicina, con il sindaco Giacomo Chiappori e l’assessore Barbara Feltrin, abbiamo affrontato il problema. Noi ci siamo accollati i costi di un consulente tecnico». Il problema è evidente soprattutto durante l’estate, quando gli espositori invadono illegittimamente le vie del centro. Molti negozianti sono stati multati dai vigili. [M. T.]
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Lavori a Villa Ninina disposta terza perizia PAOLO ISAIA IMPERIA
Le nuove regole dei parcheggi a pagamento, a Diano Marina, passano a maggioranza. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato con il voto contrario di tutti e quattro i consiglieri di opposizione la nuova disciplina dei posteggi «blu», che dal 2017 prevede il rincaro di 0,50 euro della tariffa oraria e la gratuità di tutti i posteggi nei mesi di gennaio e dicembre. E’ prevista anche un’altra novità: la società comunale che gestisce il servizio, la Gm, dovrà corrispondere all’Amministrazione un canone annuale di 210 mila euro (sino a quest’anno il canone è stato di 140 mila euro). Le critiche giunte dalla minoranza sono state di diverso tipo. Angelo Basso, di Diano riparte, innanzitutto ha messo in dubbio la convenzione perché l’esistenza della Gm, per le attività che svolge, potrebbe essere in contrasto con i dettami delle recenti normative sulle società partecipate. Inoltre l’ex sindaco ha rilevato che una gara d’appalto per affidare il servizio dei parcheggi a pagamento potrebbe garantire maggiori introiti alle casse comunali rispetto al canone annuale dovuto dalla Gm. Anche Marco Ghirelli (Pd), che ha sollecitato la convocazione di una riunione consiliare monotematica sulla viabilità, ha espresso la sua contrarietà alla decisione dell’Amministrazione: «Il rincaro della tariffa oraria e’ notevole, e secondo me doveva essere limitato alle sole zone centrali dei parcheggi a pagamento. Non credo sia giusto far pagare 1,50 euro l’ora a chi parcheggia lontano dall’isola pedonale». Dalla minoranza pure Simone Borgarello (Movimento 5 stelle) ha evidenziato le sue perplessità, proponendo di sostituire l’utilizzo dei parcometri con la disciplina della sosta a disco orario. [M. T.]
FARMACIE DI TURNO Farmacie aperte: 8,30-12,30 e 15,30-19,30, eccetto quelle di turno: Imperia:Torres, via Nazionale 13/a tel. 0183293625; Rebagliati, corso Garibaldi 2 tel. 018361682. Sanremo: Panizzi, via Palazzo, 58 tel. 0184570071. Comprensorio Dianese: Novaro, via Diano Castello 50, tel. 0183 494770 (Diano Castello). Arma di Taggia: Del Torto, via S.Francesco 10, 0184 43590.
Ventimiglia-Bordighera-Vallecrosia (la prima osserva il turno notturno): Zitomirski, via Col.Aprosio 196, 0184 294319 (Vallecrosia-fa anche turno diurno); Quaglia, via Cavour 47 tel.0184 351269 Indipendentemente da turni settimanali e notturni: Ospedaletti: Del Comune, via Matteotti 92, tel. 0184-682438 (aperto tutti i giorni, festivi solo mattino). Apricale: Apricale, v. Cavour 40/a, t. 0184208020. Pieve: Ceppi, c.so Ponzoni 70, t. 0183-36209 (ap. tutte le dom.). Pornassio: Farm. Pornassio, via Roma 26, tel. 0183-33122. Riva: Nuvoloni, p.zza N. Bixio 42, tel. 0184- 485754. S. Stefano: S. Stefano, p.zza Cavour 14, tel. 0184486862. A Sanremo Cassanello-Centrale tutti i giorni orario continuato, salvo turni e festivi. Latte: Farm. di Latte, corso Nizza 88, tel. 0184-229361 (chiusa la domenica). A Imperia: Farm. Capovilla aperta da lun. a sab. (8,30-12,30 e 15,3019,30). Farm. Novaro aperta da lun.a sab.(8,30-19,30 contin.). Arma: Farmacia Del Torto (aperta tutti giorni anche al sabato mattina). OSPEDALI Emerg. Sanitaria: 118 (anche per il soccorso urgente di animali randagi in tutta la provincia). Imperia: 0183-5361. Sanremo: 0184-5361. Bordighera: 0184-5361 GUARDIA MEDICA Notturna e festiva 800-554400 NUMERI UTILI VIGILI DEL FUOCO 115 CORPO FORESTALE 1515 GUARDIA COSTIERA 1530
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Vinta in tribunale la battaglia legale con l’ex gestore
Il gruppo Cozzi-Parodi riottiene l’Hotel de Paris L’obiettivo è riaprire la struttura alberghiera per il Festival mico cittadino in grado di rafforzare l’offerta alberghiera della città e anche di garantire lavoro. La nostra speranza è quella di essere operativi per il Festival di Sanremo». Sui tempi, al momento, è impossibile avere delle certezze ma Beatrice Cozzi Parodi e i suoi collaboratori sarebbero già alle prese con un piano di interventi particolarmente serrato (al Festival manca appena un mese e mezzo). Nella singolare vicenda che aveva visto il gruppo imprenditoriale «passare» alla «Hope» di Placucci la gestione di tre dei suoi hotel rimane ancora da giocare un’ultima battaglia giudiziaria, quella legata al Castellaro Golf Resort. All’epoca della gestione diretta da parte del gruppo il «de Paris» era diventato uno degli hotel di punta della città, dotato di un ristorante che aveva avuto il consenso dei clienti e della città e con frequentazioni mondane (tra gli ospiti fissi anche alcuni giocatori della Juventus oltre ad attori, cantanti, e clienti della casa da gioco).
GIULIO GAVINO SANREMO
L’Hotel de Paris riaprirà per il prossimo Festival di Sanremo. È l’impegno preso dal gruppo «Cozzi Parodi», proprietario dell’immobile, che ha ottenuto dal giudice la sua restituzione aggiudicandosi la battaglia legale intentata davanti tribunale contro l’ex gestore, Fausto Placucci, della società «Hope». Albergo a quattro stelle a pochi metri dal casinò, considerato tra i più belli della provincia di Imperia, dalla raffinata architettura Liberty e oggetto di un restauro accurato, il «de Paris» aveva chiuso i battenti il 30 settembre. «Il dispositivo della sentenza emessa dal tribunale di Imperia, nella persona del giudice Roberto De Martino - spiega la società in una nota - ha pronunciato la risoluzione del contratto di affitto di ramo d’azienda tra la Società Portosole Cnis spa e la Hope per inadempimento contrattuale ed ha disposto il rilascio immediato dell’Hotel De Paris di Sanre-
L’Hotel de Paris, si trova vicino al casinò
mo». Ad occuparsi della tutela del gruppo è stato l’avvocato Luigi Raucci di Milano. «L’obiettivo della proprietà prosegue la nota - è quello di passare ad una verifica delle condizioni dell’immobile e di predisporre un piano che porti alla riapertura in tempi brevissimi. Questo perchè si tratta di una struttura ricettiva inserita nel contesto econo-
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CARABINIERI IN AZIONE IN CORSO MARCONI
Imponente posto di blocco ieri alla Foce n Rallentamenti e disagi, ieri sera in ingresso a Sanremo da po-
nente, in corso Marconi, per un imponente posto di blocco allestito dai carabinieri nell’ambito del potenziamento dei controlli sul territorio. La colonna di auto a tratti ha raggiunto Capo Nero. Si tratta di dispositivi di sicurezza coordinati a livello nazionale. [L.R.]
Beatrice Cozzi Parodi
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Un momento dell’inaugurazione di ieri
In vista altre due zone per Fido
Nuova area cani sul lungomare Calvino ieri l’inaugurazione Taglio del nastro ieri mattina, a Sanremo, per la nuova area cani che si trova accanto al lungomare. Uno spazio attrezzato, dedicato agli amici a quattro zampe, per giocare e socializzare. L’area è stata allestita dal Comune e ieri inaugurata alla presenza di volontari e vari conduttori di animali. Si tratta della prima area cani realizzata in centro città, a due passi dalla ciclabile e dalle zone più frequentate di Sanremo, a ridosso della ciclabile e dietro gli ex magazzini ferroviari. Nell’area è stato sistemato il prato ed è satta creata una pavimentazione
idonea, sono stati sistemati alcuni <giochi> per Fido ed è stata installata una fontanella. L’amministrazione ha in mente poi di realizzare altre aree dedicate ai cani. Una sarà in zona San Martino, una sulla ciclabile all’altezza di via Scoglio, mentre da tempo ne esiste una a Bussana (la prima realizzata in città). L’obiettivo del Comune è creare più spazi dedicati agli animali, accontentando in questo modo anche tanti turisti che scelgono di viaggiare con i propri amici a quattro zampe e possono trovare sempre più servizi a loro dedicati. [L.R.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Cipressa
Due ex membri del Cda citano il Comune
Asfalti, strade e giochi bimbi Lavori al via
Scatta un ricorso al Tar contro le “epurazioni” alla Fondazione Borea
Lavori e opere per un importo di quasi 200 mila euro sono in corso o sono stati avviati a Cipressa. Riguardano giochi per bambini, asfaltature, l’ampliamento di una strada, acquisto di telecamere e interventi per contenere danni provocati da pini. L’intervento più corposo è relativo agli asfalti di diverse strade. Un’operazione praticamente conclusa con una spesa di 100 mila euro. «Per recuperare la carenza di manutenzione - sostiene i sindaco Filippo Guasco - sarebbero serviti molti più fondi. Intanto abbiamo affrontato le situazioni peggiori mettendo in sicurezza le strade nel capoluogo e nelle frazioni». A Cipressa e Lingueglietta una sofisticata operazione permetterà di ridurre l’attività delle radici dei pini marittimi che provocano disagi a pedoni e automobilisti. Altri interventi il rifacimento del parco giochi di Cipressa e l’approvazione del progetto per ampliare la strada che collega la frazione Piani al capoluogo con una spesa di circa 50 mila euro. Ancora Guasco: «Abbiamo anche dato il via alla domanda di finanziamento del progetto che interessa il campo sportivo dei Piani. Un’area in abbandono in cui vogliamo realizzare un impianto, destinato alla pratica di attività sportive, a servizio di tutta la comunità e dei centri limitrofi», Approvato anche l’incarico per l’installazione delle telecamere su tutti gli accessi alle principali strade. La loro disposizione è già iniziata. [M.C.]
Un surfista
Riva Ligure
Surf tutto l’anno per valorizzare il turismo Riva Ligure si appresta a diventare una piccola capitale del surf. L’Amministrazione dopo aver approvato il progetto di una nuova struttura da destinare al surf, di fatto potenziando e ampliando quella attuale, si sta muovendo per portare quanti più praticanti possibile. Iniziativa appoggiata dalla Regione e dall’assessore all’Urbanistica Marco Scajola. Quando la struttura sarà approntata la pratica surfistica sarà possibile in ogni mese dell’anno. «Si tratta - spiega il sindaco Giorgio Giuffra - di una valorizzazione sia dal punto di vista turistico, che da quello sociale. Il progetto, non solo andrà ad implementare l’offerta turistica di Riva, ma rappresenterà anche un punto di aggregazione per i più giovani». Così Marco Scajola: «Una iniziativa per riqualificare e presidiare un tratto di litorale comunale». Alla promozione sta lavorando l’assessore Franceso Benza, a sua volta valido surfista. «Abbiamo contatti importanti - anticipa -. Arriveranno a Riva surfisti di Piemonte e Lombardia oltre che della Liguria». [M.C.]
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La casa di riposo Borea di Sanremo, storico ricovero per anziani
Ricorso al Tar contro le «epurazioni» dei membri del consiglio d’amministrazione della «Fondazione Borea» da parte del Comune di Sanremo. A contestare e impugnare il provvedimento, chiedendo l’eventuale risarcimento dei danni di immagine e materiali, sono gli ex membri del cda Francesco Maccario e Bruno Cargnino Matolda. Entrambi erano stati sostituiti il mese scorso dal sindaco Alberto Biancheri (che li aveva nominati in passato) con l’avvocato Matteo Andracco e il dottore in Giurisprudenza Giacomo Gilardoni. Una mossa, quella di Palazzo Bellevue, che di fatto aveva stoppato un tentativo di modifica dello statuto promossa dal presidente della Fondazione, Massimiliano Iacobucci. La data di discussione del ricorso, con richiesta di sospensiva, deve ancora essere fissata ma l’atto di citazione è
già stato notificato al Comune e, come parti in causa, anche ad Andracco e Gilardoni. «Sono stato nominato dal sindaco per occuparmi di una Fondazione che gestisce uno storico ricovero per gli anziani e che interagisce con servizi di grande valenza sociale per la città come l’asilo nido per i dipendenti comunali, l’hospice dell’Asl e l’Anffas. Un incarico a tutela di un bene pubblico e senza perseguire scopi privati. Mi rimetto chiaramente alla decisione del giudice e mi affido con fiducia all’ufficio legale del Comune che tratterà il ricorso. In particolare mi ha sorpreso e non poco che in una simile vicenda siano stati richiesti danni morali e materiali al Comune». Gli altri due membri del cda in carica (oltre a Iacobucci, Andracco e Gilardoni) sono Marco Rossi (Lega Nord), e Giancarlo Benza (della lista civica «San[G.GA.] remo Insieme»). c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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50 .Ventimiglia e Bordighera
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Ventimiglia, la soddisfazione dell’assessore Faraldi
Nel bilancio 2017 i fondi per il ponte di Bevera Previsti investimenti anche per la passerella sul Nervia e per valorizzare l’area archeologica di Albintimilium LORENZA RAPINI VENTIMIGLIA
Due milioni e 200 mila euro per il ponte di Bevera, quasi 500 mila euro per la passerella sul Nervia, 120 mila euro per la manutenzione delle fogne e del depuratore, una identica somma per la valorizzazione dell’area archeologica di Albintimilium, 100 mila euro per i progetti del bilancio partecipativo che saranno presentati dalle associazioni e dai ventimigliesi (ancora da individuare nel dettaglio), altri 90 mila euro per le fogne di corso Toscanini, poi 75 mila euro per le strade, 20 mila per il ripascimento delle spiagge, e altrettanti per l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre ad altre voci minori come arredi per le scuole e per la biblioteca. In totale, 3 milioni e 360 mila euro: sono questi gli investimenti principali previsti dal bilancio preventivo del 2017, approvato l’altra sera dal Consiglio comunale di Ventimiglia. «Siamo riusciti a presentarlo entro il 31 dicembre - commenta positivamente l’assessore competente, Franco Faraldi - L’approvazione nei tempi previsti ci consente di utilizzare già dall’inizio del 2017 le somme previste e gestire i nuovi
Opposizione all’attacco L’assenza del sindaco Ioculano critiche da Nazzari e Ballestra n «Non è ammissibile
Investimenti L’assessore Leandro Faraldi e il Consiglio comunale ventimigliese
stanziamenti evitando i vincoli dell’esercizio provvisorio». Sul versante delle tasse, come già annunciato, aumenta la spazzatura, visto che il Comune si trova a pagare un premio economico previsto per la Docks Lanterna che era stato rimandato negli anni scorsi. Mentre tagli ai costi per i cittadini sono previsti per i bimbi del nido: i loro pasti diventano gratuiti, così come diventa gratis lo scuolabus per gli alunni. Scelte che l’Amministrazione ha voluto fortemente per dare un con-
creto segnale alle famiglie. Critica la minoranza. In particolare Giovanni Ballestra: «L'aumento della spazzatura dell’8,5% è ingiustificato: si poteva coprire con altri fondi e non con le bollette della gente la somma che si deve alla ditta. Poi non si dice nulla di Civitas: la municipalizzata del Comune ancora esiste e ha 9 milioni di capitale immobiliare. Poi, si continuano a mettere a bilancio fondi per Aiga: in particolare per le manutenzioni ordinarie, che invece spetterebbero alla ditta, men-
tre al Comune competono soltanto quelle straordinarie. Mi chiedo come mai». Il consigliere di centrodestra punta il dito anche contro gli investimenti: «A parte il ponte di Bevera, non si prevedono altre opere. Cosa si farà poi con i 100 mila euro di bilancio partecipativo? Vorremmo saperlo». Soddisfatto, invece, l’assessore Faraldi, che ricorda l’importanza del recupero dell’evasione tributaria, per aumentare le risorse a disposizione dell’ente.
che il sindaco non sia presente al Consiglio comunale quando si discute la pratica più importante dell’anno, cioè il bilancio. È una mancanza di rispetto»: il consigliere di minoranza Roberto Nazzari (foto), centrodestra, punta il dito contro il primo cittadino. E aggiunge: «Per questo anche io per protesta non mi sono presentato alla riunione». Alle polemiche politiche si aggiunge anche il consigliere Giovanni Ballestra: «Del resto, Ioculano in Comune fa il turista da tre anni e giorno più, giorno meno, non fa differenza». Prosegue Nazzari: «Anche se suppongo che il primo cittadino abbia avuto un impegno importante e che per questo non sia venuto in Consiglio. Ma poteva comunque chiedere ai capigruppo e avremmo deciso per un’altra data, rimandando la riunione e scegliendo una data in cui potessimo essere tutti presenti». Secondo la minoranza sarebbe stato possibile convocare il Consiglio dopo Santo Stefano e comunque entro la fine dell’anno. Rimandare non avrebbe creato problemi, insomma, per l’opposizione. Il sindaco Ioculano preferisce non rispondere e non inserirsi nel dibattito politico: «C’era il mio vice, non vedo che problemi ci possano essere», si limita a commentare riguardo alla sua assenza dell’altra sera alla riunione. [L.R.]
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Bordighera, il Pd chiede chiarimenti
Spazio per i bimbi
Mancano le omologazioni dei gonfiabili niente parco giochi delle feste natalizie
Il piazzale della stazione di Bordighera dove l’altro pomeriggio stavano per essere montati i giochi e i gonfiabili
LOREDANA DEMER BORDIGHERA
Mancano le omologazioni dei gonfiabili e chiude ancor prima di essere inaugurato (ieri) il parco giochi delle feste in via di allestimento in piazza Eroi della libertà come già era saltato il villaggio di Natale voluto dal Comune (la ditta aggiudicatrice dell’appalto, la «E-20 di Cesana», il 7 dicembre, un solo giorno prima dell’apertura, aveva dato forfeit). Dal sopralluogo effettuato ieri mattina dal funzionario del-
l’ufficio commercio Marco Carìa, accompagnato dall’organizzatore Marco Gallo che tramite l’associazione no profit «Tempo di svalutation» aveva inoltrato istanza al Comune, è, infatti, emerso che mancava la documentazione necessaria per dichiarare utilizzabile il parco giochi. «Mancano alcune certificazioni, non ci sono le necessarie targhette sui giochi per garantirne la sicurezza, insomma il parco non è a norma», conferma la delegata al commercio Gianna Capurso.
E preannuncia, infuriata per l’ennesima dèbacle, una richiesta di risarcimento danni alla ditta fornitrice: «E’ un’impresa che ha ottenuto il sub appalto dalla ditta “T&T di Treviso”», sottolinea Marco Gallo che ha già contattato il suo legale per inoltrare, a sua volta, un’istanza di risarcimento: «Mi hanno inviato giochi sporchi, ho dovuto farli ripulire impiegando ore e poi scopro che non erano in regola». Gallo ha rispedito indietro anche un ulteriore camion
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stracolmo di gonfiabili: «Inutile farlo arrivare, il parco giochi non si farà più». Ma la vicenda rischia di avere gravi ripercussioni politiche. Il Pd ha già chiesto copia degli atti dell’evento, stretta in pugno la proposta dell’associazione «Tempo di svalutation» datata 16 dicembre: la stessa data
che compare sulla delibera di giunta. «Siamo stati contattati da Gallo – spiegano gli amministratori – Abbiamo discusso più volte della questione ottenendo che la proposta venisse modificata per andare incontro alle esigenze di Bordighera. Nel frattempo abbiamo preparato la
delibera perché la scadenza natalizia era vicina». Ma la delibera stessa presenta difetti secondo il Pd. Ad un certo punto del documento, infatti, si legge: «Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta presentata dalla ditta “Marco Gallo group” di Bordighera ad unanimità di voti favorevoli si delibera di accogliere la proposta presentata dall’associazione “Tempo di svalutation”». Due scelte contrastanti seppur abbiano in comune un unico rappresentante: «Il primo è il gruppo che organizza da anni eventi – spiega lo stesso Gallo – la seconda un’associazione no profit». Un errore che la minoranza (in campo sono scesi anche Bordighera in Comune e il Sel) non intende affatto sottovalutare. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Imperia e provincia .51
Verso una gestione unica delle acque a livello provinciale
Il servizio idrico di Amaie ora entra in Rivieracqua Sì del Consiglio comunale di Sanremo, soddisfatto il sindaco Biancheri LORENZA RAPINI SANREMO
Il Consiglio comunale di Sanremo ha approvato il conferimento del servizio idrico di Amaie in Rivieracqua. La decisione arriva, come promesso dalla giunta Biancheri, entro la fine del 2016, come ha illustrato durante la seduta l’assessore competente Giuseppe Di Meco. Il traguardo finale dovrebbe essere, infatti, il servizio pubblico unico per la gestione delle acque in tutta la provincia. E Sanremo inizia a percorrere questa strada. Soddisfatto anche il sindaco Alberto Biancheri, che commenta positivamente l’ingresso di Sanremo in Rivieracqua, da protagonista e con una quota importante, ma anche il futuro più solido che si annuncia per Amaie, con la divisione dei due comparti, idrico ed elettrico. In vista per Sanremo ci sono tra l’altro importanti progetti di rifacimento dell’impianto idrico, spesso messo a dura prova durante le piogge con rotture che in taluni casi hanno portato all’interruzione del servi-
La sede di Amaie a Sanremo
zio in varie zone cittadine. Durante la discussione è entrato in aula anche il presidente del Cda di Rivieracqua, Massimo Donzella, ed erano presenti numerosi dipendenti di Amaie. Commenti positivi arrivano da Sanremo Attiva. «Questa delibera rappresenta un atto essenziale per il consolidamento patrimoniale ed aziendale di Rivieracqua, società a partecipazione interamente pubblica. Molti dei membri di Sanremo Attiva si sono impegnati con
grande energia nella campagna referendaria del 2011 e successivamente per il rispetto dell’esito referendario e della vigente normativa in materia di servizio idrico integrato: la gestione pubblica dell’acqua è uno dei punti cardine del nostro programma». Fa sapere ancora Sanremo Attiva: «La delibera del Comune di Sanremo permette a Rivieracqua di rafforzarsi ed evidenzia maturità politica e forte senso di responsabilità. Il per-
corso per convergere su questa soluzione non è stato agevole, visti i lunghi tempi per arrivare alla conclusione e per questo il lavoro svolto appare apprezzabile, anche se non ne condividiamo integralmente le scelte». Chiude infine il gruppo: «Rivieracqua e Amaie non sono in competizione, come troppo spesso ultimamente viene erroneamente affermato e che Rivieracqua è e deve essere sempre di più la società pubblica di tutti i cittadini della provincia di Imperia. Nel complesso il nostro giudizio è favorevole e vogliamo esprimere apprezzamento per la professionalità e la competenza del personale Amaie, che apporterà il suo valore nella nostra azienda pubblica». Intanto, Amaie Energia ha nominato il nuovo amministratore delegato. è Andrea Gorlero, segnalato dal Cda. Il nuovo presidente invece è Mauro Albanese, mentre l’ex presidente, Angela Ferrari, rimane nel Cda. Il neo amministratore delegato si occuperà in particolare di servizi societari e nettezza urbana. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Il presidente: «La Provincia deve tener conto di interessi generali»
cia Fabio Natta non usa mezzi termini con l’amministrazione Giordano nella lunga replica inviata ieri a palazzo e per conoscenza ai sindaci di Perinaldo, San Biagio della Cima, Seborga (contrari all’ambito comprensoriale dei rifiuti), e Ventimiglia (amministrazione, invece, favorevole e capofila del progetto) e ribadisce nero su bianco la linea adottata sin dal giugno scorso: la creazione di un unico ambito del Ponente per risolvere la questione rifiuti. Non solo. Natta ha scritto anche al
Comune di Ospedaletti che voleva aderire al consorzio sanremese piuttosto che restare in quello intemelio: «L’accorpamento dei tre ambiti avvenuto il 7 novembre – sottolinea la Provincia al sindaco Paolo Blancardi – non ha modificato alcun confine: pertanto Ospedaletti resta nel Bacino ventimigliese e dovrà aderire alla progettazione del Comune capofila». Ma l'accentuarsi dello scontro tra la Provincia e i Comuni contrari all’appalto comprensoriale, oltre agli screzi sorti con Ospedaletti, rischia-
Gli orari Rt in provincia per il ponte
Autobus nell’Imperiese Oggi servizi regolari domani niente corse Oggi corse regolari per i bus di linea della Riviera trasporti, mentre domani i mezzi pubblici resteranno nelle autorimesse. Come accada ormai da alcuni anni, infatti, nel giorno di Natale non sono previste corse, mentre per il 26, Santo Stefano, il servizio ci sarà, ma con riduzioni sulle varie tratte, che saranno ripetute anche in occasione del primo giorno del nuovo anno. In particolare, per quanto riguarda la linea 12, che è la direttrice principale di collegamento fra Sanremo, Imperia e Andora, la prima partenza del mattino dall’autostazione di Sanremo, in piazza Colombo, sarà alle 7,30 e quindi una ogni ora fino alle 20,15. l’ultima corsa in
partenza da Sanremo sarà alle 21. Da Andora, invece, la prima partenza sarà alle 8 e quindi ogni ora, fino alle 19. Altre partenze serali sono programmate alle 19,50, 20,40 e 21,20. Per quanto riguarda la linea 2, Ventimiglia, Bordighera, Ospedaletti e Sanremo, la prima partenza sarà da ventimiglia alle 7,30 e dalle 8,15 alle 20,15 ci saranno partenze ogni ora. Da Sanremo per la città di confine, la prima partenza sarà alle 7,30 e dalle 8,15 alle 20,15 ci saranno corso in partenza ogni ora. Tutte le modifiche relative alle corse festive di Santo Stefano e capodanno sono consultabili sul sito ufficiale della Riviera Trasporti. [A. POM.]
Nettezza urbana
avvenuta». Natta sottolinea «l’inerzia del Comune nel gestire il settore». E aggiunge: «Abbiamo modificato il Piano area per favorire un appalto economicamente più sostenibile ed efficiente e risulta curioso che Vallecrosia e San Biagio della Cima, nella riunione convocata a Ventimiglia il 19 ottobre per valutare la proposta di unificazione dei tre ambiti, si siano astenuti durante la votazione anziché votare contro. Un atteggiamento incoerente rispetto a quanto si sostiene nelle istanze poi inviate in Provincia. La Provincia conclude Natta - deve tenere conto di interessi generali più ampi seguendo i principi che prospettano una migliore organizzazione strutturale ed economica del servizio nel Ponente». [L.DEM.]
Un’isola ecologica in centro a Vallecrosia: il presidente provinciale Natta si è rivolto in particolare proprio a questo Comune
Gestione comprensoriale dei rifiuti Natta scrive ai Comuni del Ponente «Si rigetta qualsiasi proposta di annullamento della delibera approvata il 7 novembre e si ribadisce la volontà che il bacino ventimigliese, comprendente 18 Comuni, svolga al più presto le procedure atte a progettare ed appaltare il nuovo servizio rifiuti comprensoriale per superare in maniera definitiva qualsiasi forma di proroga contrattuale ancora esistente e in linea con gli indirizzi della pianificazione provinciale». Il presidente della Provin-
Un autobus della Riviera Trasporti
no di far slittare, e di parecchio, il progetto comprensoriale al quale hanno già aderito 14 amministrazioni. Natta oltretutto sottolinea quanto sia stata finora «quantomeno azzardata» la gestione delle pro-
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roghe vallecrosine alla ditta «Aimeri», mettendo in discussione anche l’ultima, quella del 1 gennaio 2014: «avrebbe dovuto scadere alla nuova aggiudicazione del servizio, aggiudicazione a tutt’oggi non ancora
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52 .Savona e Riviera
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Protesta I giostrai minacciano di non montare le giostre perchè la zona Fenarina (nella foto) non sarebbe sicura per le attrazioni
È scontro di fuoco tra i giostrai e l’amministrazione alassina, dopo la decisione di spostare il tradizionale Luna Park natalizio in zona Fenarina. La notizia non è stata accolta positivamente dai giostrai, irritati per il poco preavviso con cui è stato comunicato lo spostamento e per la scelta di optare su una location che secondo loro «non risponde alle esigenze di sicurezza e allestimento, non essendo attrezzata a dovere». Inoltre, non è stata visto di buon occhio nemmeno l’allestimento temporaneo di una pista di pattinaggio su ghiaccio sempre per volontà del-
I due pusher restano in carcere
Pensiline rotte in piazza del Popolo
una soluzione di cui possano beneficiare soprattutto cittadini e turisti. «Abbiamo incontrato i giostrai, a conferma della volontà di trovare soluzioni, nell’interesse della comunità e dei turisti che scelgono Alassio come meta per le vacanze, hanno dichiarato dall’amministrazione. - A dispetto della nostra disponibilità, nel corso dell’incontro è emerso da parte loro un atteggiamento poco rispettoso nei confronti delle istituzioni e di altri organizzatori di eventi, al limite dell’intimidatorio e del minaccioso. I giostrai hanno persino minacciato di contrastare qualsiasi progetto relativo a piste di ghiaccio ad Alassio». [D.SR.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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Trasloco del Luna Park giostrai contro il Comune “Pronti al ricorso al Tar” l’amministrazione. Proprio per questo, nei giorni scorsi, nel palazzo comunale è andato in scena un incontro tra le due fazioni, in teoria chiarificatore, ma che in realtà è servito solo a buttare altra benzina sul fuoco. Tra litigi, incomprensioni e toni un po’ troppo accesi, la soluzione non è stata trovata e probabilmente il Natale alassino 2016 sarà privo di giostre, ma non solo. I giostrai, infatti, avrebbero anche minacciato “un ricorso al Tar per il mancato rispetto della legge 337/1968 e del protocollo d’intesa, sottoscritto con Anci nel 2007». Dal canto suo, però, l’amministrazione ha deciso di non arretrare di un passo pur ribadendo la volontà di trovare
Albenga
Uno si occupava di mantenere i contatti con gli acquirenti, l’altro consegnava la droga. E’ il quadro emerso ieri mattina nel corso dell’interrogatorio di Abdelgani Draoui, 30 anni, domiciliato ad Albenga, e Abdelhadi Lebkiri, di 42, in Italia senza fissa dimora, i due marocchini arrestati mercoledì sera durante un’operazione antidroga dei carabinieri ingauni. Gli arrestati, assistiti dall’avvocato Francesca Aschero, hanno risposto alle domande del gip Francesco Meloni e hanno ammesso le contestazioni per le quali sono finiti in manette, ma hanno negato di aver messo in piedi un grosso giro di spaccio. Al giudice hanno ribadito che si trattava di piccole cessioni e Lebkiri ha anche precisato che si occupava solo di fare le consegne, mentre a gestire i contatti con gli acquirenti era il connazionale. Entrambi hanno spiegato di essere entrati nel giro dello spaccio «per necessità»: Draoui, regolare in Italia e sposato, aveva perso il lavoro, mentre l’amico, clandestino, aveva poche possibilità di trovarne uno. Il difensore aveva chiesto un’attenuazione della misura cautelare (arresti domiciliari per Draoui e obbligo di presentazione per Lebkiri), ma il giudice non ha accolto l’istanza confermando la custodia in carcere. Provvedimento che l’avvocato Aschero impugnerà davanti al Riesame. [O.STE.]
Alassio
DANIELE STRIZIOLI ALASSIO
Albenga
Una ventiseienne albenganese ha vinto l’Oscar mondiale del gelato artigianale 2016. Si tratta di Jessica Ferrara, dipendente della gelateria Casa del Gelato di Albenga dal 2009, che lo scorso 30 novembre, accompagnata dal suo titolare Roberto Galligani, ha preso parte con successo al Mig (Mostra del gelato artigianale) di Longarone Fiere (Belluno), uno degli eventi leader a livello internazionale dedicato esclusivamente al comparto delle macchine, attrezzature, semilavorati, materie prime, arredamenti e accessori per la gelateria. Jessica è riuscita a sollevare l’ambita Coppa d’oro, anche conosciuto come l’Oscar mondiale del gelato artigianale, al termine di una fase finale a sei concorrenti molto combattuta e incentrata sul gusto pistacchio. Il trionfo della giovane è stato celebrato ieri anche dal sindaco Giorgio Cangiano proprio nel locale di viale Martiri della Libertà, dove il trofeo è ora esposto in bella mostra. [D. SR.]
La pensilina della fermata dell’autobus di piazza del Popolo danneggiata e rimossa per questioni di sicurezza ma dopo diversi mesi, ancora non sostituita, e il segretario della Lega Nord Albenga e Valli ingaune Rosy Guarnieri parte nuovamente all’attacco dell’amministrazione. Dopo aver «bacchettato» la giunta Cangiano per «la scarsa pulizia delle strade e l’igiene urbana scadente», questa volta l’ex sindaco ha puntato la lente d’ingrandimento sulla situazione di una delle due fermate del pullman di piazza del Popolo, che risulta priva di vetrate. «Qualche giorno fa ho posteggiato l’auto nelle vicinanze dell’ex ospedale e mi sono avviata verso il comune ha affermato la zarina verde. -. Una signora mi ha fermato in piazza del Popolo per farmi notare che la pensilina del bus, lato monte, è da mesi totalmente priva di paratie perimetrali vetrate. Eppure tutti i giorni sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri passano di lì e coloro che si sono rivolti a me lo avranno fatto anche con loro. La pensilina serve per riparare da freddo e pioggia, ma se non ci sono vetri non ripara. L’amministrazione si deve svegliare: la città è all’abbandono». Il sindaco Giorgio Cangiano ha annunciato provvedimenti: «Conosciamo la situazione e abbiamo già calendarizzato i lavori. Il restyling e montaggio dei vetri partirà a breve». [D.SR.]
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Jessica Ferrara con il premio
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A Jessica l’Oscar dei gelati
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Imperia - Sanremo e Liguria .53
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CULTURA SPETTACOLI
Mostra sulla Terra a Sanremo Si inaugura martedì 27 al Forte di Santa Tecla a Sanremo la mostra «I tesori dell’anno 3000» con vari reperti. Sarà aperta fino al 15 gennaio, ad ingresso libero. [L.R.]
Genova
Allevi martedì a Genova Fa tappa al Politeama Genovese martedì alle 21 il «Celebration Piano Tour» di Giovanni Allevi che, per festeggiare i 25 anni di attività live, ripercorrerà la sua storia artistica attraverso le composizioni che lo hanno portato a vendere oltre un milione di dischi solo in Italia. L’artista è in tour europeo con due diversi concerti: il «Celebration Symphonic tour», in cui si esibisce anche come direttore d’orchestra per brani di autori classici, e appunto il concerto nella dimensione intima del pianoforte solo.
Bruciabaracche show comici in passerella Domani e lunedì risate con Di Marco, Raco, Ornano & C. ALESSANDRA PIERACCI GENOVA
Che cosa hanno in comune Andrea Di Marco, Daniele Raco, Antonio Ornano, Carlo Denei, Enzo Paci e Andrea Bottesini, Marco Rinaldi e Andrea Possa, ovvero i Soggetti Smarriti, Andrea Carlini e Alessandro Squillace (I Beoni), Gabri Gabra ovvero Daniele Ronchetti, Graziano Cutrona e il musicista Pippo Lamberti, in scena domani e lunedì sera a Genova? Sono alti, bassi, magri, grassi, giovani, meno giovani (si ritrovano un po’ di «Cavalli Marci»), qualcuno canta, qualcun altro rappa, c’è chi monologa e chi dialoga, ma fanno tutti ridere. In pratica è lo «zoccolo duro» dei cabarettisti genovesi, quelli che sono diventati popolari in tv ma vogliono confrontarsi di nuovo con il pubblico, nell’impagabile
Mario Biondi sarà a Sanremo il 25 marzo
Sanremo
Ariston e Centrale tra teatro e musica
Andrea Di Marco
Daniele Raco
rapporto dal vivo sperimentando davanti a spettatori tradizionalmente difficili quelle battute che poi diventano repertorio per la tv (vedi Colorado e Zelig) o per le tournée da monologhisti in teatro. Il «Bruciabaracche Live Show» approda alla sala del circolo dei camalli Luigi Rum
sotto la Lanterna per due serate eccezionali, domani e lunedì alle 21. Sul palcoscenico si alternano personaggi già collaudati e appunto nuovi sketch, in un continuo interscambio di comicità tra i membri della formazione, che costruiscono vere «jam session» della risata. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Loano
Spettacoli per bimbi al Villaggio di Natale Edizione natalizia dello spettacolo «Improvvisamente tu», con gli allievi e le allieve del corso di canto della scuola Modern Jazz Dance, oggi pomeriggio al Villaggio «Magie di Natale» di Loano (ore 17, ingresso libero). Quattordici cantanti, dagli 8 ai 21 anni di età, proporranno nell’area spettacoli brani del repertorio internazionale. A guidarli il maestro e direttore della
scuola, Teo Chirico. Il gruppo è composto da Alessia Nocito, Erica di Maio, Chiara Vigolungo, Chiara Bonfante, Jacopo Bonfante, Rachele Gazzano, Corinna Parodi, Michela Prestinenzi, Eleonora Cocchi, Viola Maldarizzi, Margherita Volpez, Giuliano Piccardo, Matteo Caliku e Martina Ferro. Al Villaggio i bambini troveranno ad attenderli Babbo Natale nella sua casetta e un elfo truccabim-
Il Villaggio di Natale
bi. Aperti anche gli chalet di legno che ospitano il mercatino con idee regalo, giocattoli, calendari, prodotti locali, e streetfood con caldarroste, cioccolata , mele e torrone. [M.BEL.]
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LORENZA RAPINI SANREMO
Un lungo calendario di teatro e un altrettanto ricco cartellone di concerti: le proposte dell’Ariston per l’inverno e la primavera sono molte e accontentano tutti i gusti. Il 30 dicembre, ultima data del 2016, da Zelig arriva all’Ariston Pino Campagna, con lo spettacolo «Papy ci sei... ce la fai? Sei connesso?». Il 4 gennaio ci si sposta al Centrale con l’operetta «Cin ci là», e poi il 20 con il «Gran galà dell’operetta». Il 26, spazio a «Tango», mentre a febbraio si prosegue con pagine scelte da «Madama Butterfly». Quindi il 24 teatro con Maurizio Colombi e «Caveman», mentre il 3 marzo si prosegue con «Progetto Festival» e le canzoni più amate della kermesse dedicata alla canzone. Il 10 marzo, quindi, sarà la serata di Anna Mazzamauro e del suo «Divina». All’Ariston, la stagione musicale inizierà il 24 marzo, con Giuseppe Giacobazzi e lo spettacolo« Io ci sarò». Si prosegue con «Best of soul tour» di Mario Biondi il giorno successivo. Poi il 21 aprile appuntamento con un classi-
Il mago Forest
co: è in cartellone il concerto di Umberto Tozzi che presenta il suo nuovo tour. Si va avanti il 24 con il teatro: Angelo Pintus presenta «Ormai sono una milf», con la sua comicità esilarante. E sempre nel segno della risata, la stagione prosegue con il mago Forest, che il 12 maggio presenterà «Benvenuti al motel Forest», dove tutto è permesso. Si chiude il 26 maggio con «Comedy Ring», il primo spettacolo in italia che vedrà sul palco insieme comici di Zelig, Colorado, Camera Cafè e Comedy Central, a cui parteciperanno i vincitori di Ariston Comic Selfie. I biglietti si possono acquistare sia on line sia alla biglietteria del teatro. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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54 .Spettacoli Imperia - Sanremo
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Sanremo
Diano Marina
Vallecrosia
Al Sacro Cuore stasera suona Giorgio Revelli
Per le festività al Museo visite guidate e laboratori
A Santo Stefano concerto Puer Natus
In frazione Bussana musiche natalizie dalle 23 Musica e canti in chiave natalizia stasera nel santuario del Sacro Cuore di Bussana (Sanremo). Dalle 23 al momento della celebrazione della messa di mezzanotte sarà possibile ascoltare l’organo Locatelli Bossi affidato a Giorgio Revelli titolare dello strumento dal dicembre 2007. Revelli, tabiese, è musicista di fama internazionale. Fra l’altro proprio quest’anno è diventato il clavicembalista ed organista dell’orchestra I Virtuosi di Colonia (subito dopo aver inaugurato la stagione del Festival Internazionale di Montpellier) una prestigiosa formazione. Il musicista è direttore del Coro del Duomo di Imperia Porto Maurizio. Per la notte di Natale propone un programma suggestivo tra Bach, Krebs, Guilmant, Wely, Dubois. «L’organo spiega Revelli - è quello che ha accompagnato la vita parrocchiale dopo lo storico terremoto del 1887: splendido strumento, di grande ricchezza espressiva, offre una gamma di colori e una potenza sonora sorprendenti, esaltati dall’acustica della basilica stessa, per la quale è stato concepito». La successiva messa vedrà intervenire il Coro della Basilica del Sacro Cuore diretta da Gianni Boeri. [M.C.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Note d’organo Giorgio Revelli, tabiese, è un musicista di fama internazionale e quest’anno è diventato organista dell’orchestra I Virtuosi di Colonia
Sanremo La mostra all’Hotel Nazionale con astrattisti e figurativi-surrealisti Una mostra d’arte, che sara a carattere permanente (cambieranno di volta in volta gli espositori) è stata inaugurata in una elegante sala, al piano terra, dell’Hotel Nazionale di Sanremo. Espongono, in questo momento, pittori astrattisti e figurativi-surrealisti. Intanto è stata presentata l’associazione artistica culturale «I colori della gioia», presieduta da Gioia Lolli. Che non è aperta soltanto ai pittori ma anche ad altri artisti impegnati in qualsiasi forma d’arte, teatro compreso. Info 371 1165665. [M.C.]
Il Museo civico di Diano Marina, nel Palazzo del Parco in corso Garibaldi, propone un lungo calendario di iniziative per le feste. Si comincia martedì 27, alle 10, con una visita guidata alle sale espositive. I visitatori potranno riscoprire l’affascinante storia del Golfo dianese dalle prime tracce delle presenza umana nel Paleolitico fino ai protagonisti locali dell’Unità d’Italia, il «Pilota dei Mille» Andrea Rossi e il generale Nicolò Ardoino. Particolare attenzione è riservata al periodo romano i cui ritrovamenti, avvenuti in 70 anni di ricerche e indagini archeologiche, testimoniano la presenza di un abitato, il Lucus Bormani, lungo la più importante arteria stradale della Liguria romana, la Via Iulia Augusta, tra Capo Cervo e Capo Berta e con al centro la mansio, cioè la stazione di sosta, di San Bartolomeo. La proposta si replica giovedì 29 dicembre e martedì 3 gennaio. Mercoledì 28 dicembre e mercoledì 4 gennaio alle 10, con partenza dal Palazzo del Parco, si svolgerà una passeggiata alla scoperta del centro storico. Le mattinate di venerdì 30 dicembre e 6 gennaio saranno dedicate invece ai più piccoli con il laboratorio ludico-didattico «Fa[E. F.] vole al Museo». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Torna anche quest’anno il tradizionale concerto Puer Natus, organizzato come sempre a Vallecrosia per il giorno di Santo Stefano. Appuntamento quindi lunedì, alle 20,45, nella chiesa di Maria Ausiliatrice. Si esibiranno le corali cittadine, che daranno vita a un concerto incentrato sulle musiche natalizie della tradizione. Parteciperanno nel dettaglio il Coro delle voci bianche della Fondazione Erio Tripodi, la Corale Monte Caggio, il Coro dell’Associazione Musicale GB Pergolesi, la Corale
della Parrocchia di San Rocco e, come ospite esterno, il Coro Polifonico Città di Ventimiglia. La direzione artistica della serata, presentata da Luigi Bruzzone, è stata affidata al Maestro Marco Magliano. Sono previsti brani cantati singolarmente dalle corali e alcuni cantati da tutti i coristi, circa cento cinquanta elementi, in simultanea. I repertorio sarà quello sacro e a tema natalizio. L’ingresso è gratuito. Al termine della serata sarà offerta a tutti una cioc[L.R.] colata calda. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Fra le strenne a Imperia
Il libro di Magliani su Belgrano e Costa Fra le strenne in vendita per Natale c’è anche il libro dell’autore dolcedese marino Magliani «Il Creolo e la Costa», sui rapporti fra l’eroe dell’indipendenza argentina Manuel Belgrano e la frazione di Costa d’Oneglia. Nel volumetto di Fusta editore, pubblicato con la collaborazione del Circolo intitolato a Belgrano, Magliani ricorda l’amicizia con il compianto
Elio Lanteri che abitava nella frazione e lo spinse a occuparsi del personaggio storico. Il romanzo storico racconta un viaggio di Manuel Belgrano nel Ponente avvenuto nel 1815 e dei rischi corsi tornando nel borgo natio, visto il suo legame con Napoleone. È anche una descrizione della Liguria dell’800, che parla di come Belgrano fosse «mezzo creolo». [E. F.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Spettacoli Liguria .55
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Dove Genova Feste di Natale al-
l’Acquario: ogni giorno ad aspettare il pubblico l’animazione che consente di scoprire insieme agli esperti se anche gli animali marini, come gli uomini, vivono in famiglie e come i genitori si occupano dei loro piccoli. Il percorso di approfondimento parte alle 11.30 e 15.30, fino ad esaurimento posti disponibili. Al Museo Diocesano torna, per la sesta edizione, il Presepe in cartapesta di Marco Laganà con un nuovo allestimento fra le medievali arcate del Chiostro dei Canonici. Al Porto Antico appuntamento con la
L’Acquario Feste di Natale con percorsi all’Acquario di Genova, attrazione per famiglie
pista di pattinaggio sul ghiaccio sotto il tendone di piazza delle Feste (oggi orario: 8-23). E una pista di pattinaggio sul ghiaccio è attiva anche in piazza Martinez, dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 23. Christmas Jam Session Una scintillante vigilia di Natale al Mercato del Carmine dalle 21 con pandolce e bollicine a ritmo di uno scatenato swing con The Zenaswingers - Lindy Hop in Genova. Varazze Questa sera Presepe vivente a Casanova (dalle 20). Domani sera, al Teatro don Bosco, commedia dialettale «O pezu dovia ancun vegnì» (ore 21). Albisola S. Oggi in corso Mazzini «Aperitivo Santa Klaus on the road» (ore 11). Savona «Fiera di Natale», oggi, in via Paleocapa, via Guidobono e zone limitrofe. Vado L. Questa sera, a
andiamo Segno, «Presepe vivente» (dalle 20 alle 23,30). Finale L. Domani mattina, al Villaggio di Natale di GiuEle, Babbo Natale consegna i doni ai bambini (dalle 10 alle 12). Orco Feglino Questa sera Presepe vivente con antichi mestieri, musica occitana e vin brulé (dalle 20,30). Borgio V. Oggi, a Verezzi, tour gratuito dei presepi allestiti nelle borgate con partenza alle 17 da piazza Sant’Agostino e merenda offerta dall’Osteria La Rosa dei Venti. Questa sera fiaccolata alla chiesa di San Martino (ore 22,30). Stasera fiaccolata dei bambini alla chiesa del Redentore (dalle 21,30). Pietra L. Oggi, sul lungomare, «PietrAntico», mercatino del vecchio e dell’usato (dalle 9). Tovo Questa sera «La slitta di Babbo Natale» in piazza San Carlo a Bardino Vecchio (ore 23,30) e cioccolata calda e vin brulé in piazza don Zunino (dopo la messa di mezzanotte). Loano Nei Giardini Escrivà, oggi pomeriggio, «Improvvisamente tu... a Natale», con gli allievi del corso di canto della Modern Jazz Dance (ore 17). Ceriale Stasera presepe vivente a cura della parrocchia dei Santi Battista ed Eugenio e cioccolata calda in piazza della chiesa (dalle 22,30). Laigueglia Oggi Babbi Natale per le vie del centro storico (dalle 16), viaggi sul trenino per i bambini (centro storico, dalle 16) e «La Veglia di Natale» con i pastori (dalle 23,30). Fino all’8 gennaio ruota panoramica in via Mazzini e piccolo parco dei divertimenti nelle piazze Garibaldi e Musso. Andora Oggi musica natalizia itinerante, street band di Babbi Natale per le vie
(dalle 15,30 alle 19,30). San Bartolomeo Oggi alle 15 cominciano le iniziative natalizie promosse dal Comune. Si parte con il cabarettista e prestigiatore Giovanni Giannini in piazza Torre Santa Maria. Da lunedì, sempre nella piazza, «Artigianato in festa», mercatino a tema festivo (ore 9-18). Lunedì alle 14,30, «Cantiamo insieme il natale» con Tony’s. Diano Marina Oggi alle 23,30 tradizionale arrivo di Gesù Bambino dal mare: l’associazione Diano sub si occupa dello «sbarco» sul porto che anticipa la messa di mezzanotte nella vicina parrocchiale di S. Antonio. Questa sera veglia di Natale a Calderina nella chiesa di S. Giacomo in frazione Calderina: alle 22 messa cantata e al termine panettone, cioccolata calda, vin brulè e grappa offerti dagli Amici di Calderina e Muratori e dal Gruppo Alpini di Diano Marina. Analogamente dalle 21,30 nella chiesa di S. Nicola a Gorleri funzione religiosa, al termine nella piazza davanti al falò scambio di auguri e panettone, cioccolata calda, vin brulè e spumante offerti dal Circolo Ricreativo Gorlerese. In piazza del Comune mostra-concorso di alberi di Natale addobbati dalle scuole del comprensorio. Imperia Alle 15 arrivo di Babbo Natale con la sua slitta dal mare: in Calata Cuneo distribuirà poi dolci ai bimbi. L’inizaitiva è di Imperia nel blu. In via XX Settembre, dalle 16.30, «Un selfie con Babbo Natale»: animazione con Fortunello e Marbella, frittelle e truccabimbi. Domani dalle 8 alle 19 «ImperiAntica», mercatino antiquario in Calata Cuneo. Mendatica Tradizionalel falò dopo la messa di mezzanotte.
Dolcedo Oltre 40 alberi di Natale, con varie tecniche e con diversi materiali, partecipano al concorso «Alberi di natale per le vie del borgo»: si possono votare fino al 10 gennaio. Triora Alle 18 Vigilia di Natale in Piazza: accensione del falò e arrivo di Babbo Natale con la slitta carica di doni, distribuzione di panettone, cioccolata calda e vin brülé. Sanremo Oggi alle 10, in piazza le Vesco, «Babbo Natale che vien dal mare»: Santa Claus accompagnato dagli elfi distribuisce dolci. Lunedì alle 16.30 in frazione Coldirodi «Il cuoco di Natale», spettacolo di animazione per bambini del Teatro dei Mille Colori. Lunedì all’oratorio di S. Brigida tributo a Edi-
Prestigiatore «Natale di prestigio» oggi con il cabarettista e illusionista Giovanni Giannini in piazza a San Bartolomeo al Mare
th Piaf con il Teatro dell’Albero. Ospedaletti Alle 15 Babbo Natale arriva alla sua casetta realizzata dai commercianti e dalla proloco OspedaletTIamo. Vallecrosia Alle 14,30, ai bagni Oasi sul lungomare Marconi, c’è lo sbarco di Babbo Natale. seguirà il giro del trenino di Erio Tripodi. Ventimiglia Dalle 10 alle 19, «Villaggio di Natale», mercatino delle feste. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
LA NOTTE Lavagna
Finale L.
Stasera, Aspettando Natale alla discoteca Antares dalle 21 con l’Orchestra Monique & Honda Durto.
Domani sera, al dancing El Patio, «Natale Latino»: sala 1 salsa, con Enzo dj, sala 2 kizomba con Alex-K.
Genova
Tovo
Lola’s Lads live al Quaalude RockClub (21,45). Christmas eve party dalle 22 al Crazy Bull. Afro Mbalakh special X-Mas Party al Tao, con dj Ndiaga e dj Cheik, dalle 23,55. Al Nabù di Genova satsera «Merry Christmas... Party», apertura discoteca a mezzanotte. Open Party Dj Set Mr. Gianpaolo Perugin & Fabrizio Cancilleri. Vigilia di Natale al Senhor do Bonfim, guest dj Marko & Rbn 48 e dopo le 24 dj Emiliano Gandolfi, Ugo Sabatino, Mario Scalambrin.
Varazze
All’Aegua Discoclub «Christmas Double Party»: stasera discoteca, latino e brindisi di mezzanotte, domani reggaeton, discoteca, latino e kizomba, «Christmas dj» Tiziana Solari, Jonathan, Christian Aventura e dj Ras. All’Orizzonte, domani, «Babbo Bastardo 3.0» con dj Stingo, Luca Scremin e Marco Ooki.
Savona
Al RainDogs (Officine Solimano), questa sera Nkem Favour Blues Band in concerto, Mia Nkem Favour (voce), Davide Se-
Domani sera, al Salone delle Feste, musica e ballo con Erica, Valter e la Band.
Loano TA
Tanti appuntamenti con il ballo
Oggi, al dancing Manhattan Inn, pomeriggio danzante (dalle 15), domani sera discoliscio. Al dancing Saitta, domani, serata danzante con i Duty Free.
rini (chitarra), Danilo Parodi (basso), Mauro Mura (batteria), Alessandro Muda (piano); domani «Christmas Vibes reggae classic», La Cosca dj set (dalle 22). Al Rude Club», domani, «Christmas Night» con il dj Piddu.
Albenga
Cairo M.
All’Ubrecche, domani, «Sexy Santa», dj Conte Max, special guest Fabietto Cattaneo. Questa sera, all’Osteria Mezzaluna, musica dal vivo con i Gente de mä, domani live Rizzo & Rizzo.
Domani sera «Natale al Symbol», dj set Luca Esse, Yari, Geppe, Marrel from JMaFi, navetta fino alle 3 da Cairo (Be Pub) e Carcare (Bijoux). Domani sera, al dancing La Perla, veglionissimo con l’orchestra Katty Piva.
Piana Crixia
Questa sera all’Irish Country Pub O’Connell Street, KG Project 2 soul, blues, rock e brani natalizi.
Quiliano
Oggi, al dancing Aurora di Valleggia, serata con il dj Linus One.
Domani sera, all’Essaouira, «Christmas one night», tombola e disco (dalle 21), con i dj Gianluca Erre Romano, Adrien Moreau e Andrew Bax (dalle 23,30).
Alassio
Laigueglia
Alla Suerte, domani sera, Riviera Gang X-Mas Party, The Analogue Cops «Action Hunter» Album Tour: Analogue Cops sono un duo italiano, Lucretio e Marieu, dj e produttori.
Andora
Al dancing Il Timone, stasera
musica e ballo con Serena Group, domani l’orchestra Massimo della Bianca.
San Bartolomeo
Al Cikito, stasera si balla con Laura Fiori, lunedì con Beppe Montagna.
Diano Marina
Al Sortilegio di via Mortula, dalla mezzanotte di oggi, serata «Gioia mia» con Mc Tuse ospite d’onore alla voce.
Imperia
All’Arci Camalli sul porto di Oneglia, alle 22 di oggi, rock dal vivo con The wavers (ex Radioclash). Lunedì alle 21, al bar Al n. 11 di piazza De Amicis, tributo ai Pink Floyd con gli Shine.
Arma di Taggia
Al Flower’s di via Lido, stasera aperisushi con la musca di dj Killer, voce di Stefano Viola. Domani dj Tex dalle 20.
Sanremo
Domani, dalle 23.45, «Christmas party» al Victory Morgana bay, con Luca Lyj, Sancho e Andreino voice; sarà ospite Davide Penna.
Bordighera
Stasera si balla al Kursaal club. Domani alle 18, al Velvet di via S. Ampelio, lounge music.
Montecarlo
Stasera Dj Papa al Buddha bar. Al Twiga il dj residente è Davide Penna.
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56 .Liguria
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Prime visioni
BRUTTO * MEDIOCRE ** INTERESSANTE/DIVERTENTE *** BELLO **** dico di campagna che ritengono insostituibile. Un giorno lui si ammala e arriva Nathalie per sostituirlo.
MISS PEREGRINE
··· Fantasy. Regia di Tim Burton, con Eva Green. Durata: 127 minuti. Seguendo le indicazioni del nonno, l’adolescente Jacob va alla ricerca di un luogo magico quale «La casa per bambini speciali» di Miss Peregrine. Dall’autore di «Edward mani di forbice» e «Big fish», dall’omonimo romanzo di Ransom Riggs.
NATALE A LONDRA
· Commedia. Regia di Volfango De Biasi, con Lillo e Greg. Durata: 89 minuti. Erminio e Prisco progettano un colpo incredibile: rapire i cani della Regina Elisabetta.
OCEANIA
SULLY
Il capitano Sullenberger e il “miracolo dell’Hudson” Successo internazionale per «Sully», il nuovo lavoro di Clint Eastwood («Gran Torino», «American sniper») che ricostruisce un fatto realmente accaduto negli Stati Uniti il 15 gennaio 2009: il cosiddetto «miracolo dell’Hudson» con il capitano Sullenberger costretto a un ammaraggio d’emergenza con il suo aereo nelle acque gelide del fiume salvando la
AMORE E INGANNI ··· Commedia. Regia di Whit Stillman, con Kate Beckinsale e Xavier Samuel. Durata: 94 minuti. Da un racconto di Jane Austen, «Lady Susan», la storia di una giovane vedova, Lady Susan Vernon, in vacanza a Churcill, per un soggiorno che potrebbe rivelarsi utile per assicurarsi un marito.
ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI
Fantasy. Regia di David Yates, con Ezra Miller e Eddie Redmayne. Durata: 133 minuti. Esperto di magia, Newt Scamander approda nel 1926 a Manhattan con una valigia magica piena di creature selvagge. Da un libro scritto tanti anni fa per beneficenza dell’autrice di «Harry Potter» J.K. Rowling. ····
AQUARIUS
Drammatico. Regia di Kleber Mendonça Filho, con Sonia Braga e Maeve Jinkings. Durata: 140 minuti. Clara vive a Recife in un piccolo palazzo degli anni Quaranta chiamato «Aquarius» e non ha alcuna intenzione di andarsene nonostante le sollecitazioni di una compagnia immobiliare che ha già acquistato tutti gli appartamenti dell’edificio per farne un lussuoso grattacielo. ···
CAPTAIN FANTASTIC
Commedia drammatica. Regia di Matt Ross, con Viggo Mortensen e Frank Langella. Durata: 118 minuti. Nella foresta del Nord America un padre vive isolato con i sei figli: un giorno un dramma li costringerà ad addentrarsi nel cosiddetto mondo esterno. Produzione indipendente statunitense, premio miglior ····
vita a tutti i 155 passeggeri presenti a bordo. Elogiato dall’opinione pubblica e dai mass media che considerarono la sua un’impresa eroica, Sully venne sottoposto ad indagini relative alla decisione presa. Il protagonista è Tom Hanks, al suo fianco recitano Aaron Eckhart e Laura Linney. [D. CA.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
regia in «Un Certain Regard» al Festival di Cannes del 2016.
È SOLO LA FINE DEL MONDO
Drammatico. Regia di Xavier Dolan, con Gaspard Ulliel e Nathalie Baye. Durata: 95 minuti. Uno scrittore di successo torna dalla famiglia che aveva lasciato per comunicare una notizia drammatica. Premiato al Festival di Cannes, dirige l’autore di «Mommy». Da un testo teatrale.
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FLORENCE
Commedia. Regia di Stephen Frears, con Meryl Streep e Hugh Grant. Durata: 110’. L’autore di «The Queen» e «Philomena» porta sullo schermo la storia vera di Florence Foster Jenkins, signora benestante vissuta nella New York degli anni Quaranta: lei ama il canto ma è assai stonata, un giorno corona il sogno di esibirsi alla Carnegie Hall.
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FUGA DA REUMA PARK
·· Commedia. Regia di Morgan Ber-
tacca, con Aldo, Giovanni e Giacomo. Durata: 90 minuti. La notte di Natale i novantenni Aldo, Giovanni e Giacomo fuggono dalla surreale casa di riposo dove sono stati abbandonati
LION
···· Commedia drammatica. Regia di Garth Davis, con Dev Patel e Nicole Kidman. Durata: 120 minuti. A 5 anni l’indiano Saroo si perde a Calcutta: ritrovato dalle autorità, viene adottato da una famiglia australiana. Anni dopo decide di tornare in India per andare alla ricerca dei genitori. Da una storia vera.
IL MEDICO DI CAMPAGNA
Commedia. Regia di Thomas Lilti, con François Cluzet e Marianne Denicourt. Durata: 102 minuti. In un paesino della campagna francese gli abitanti si affidano a Jean-Pierre, me-
····
··· Animazione. Regia di John Musker e Ron Clements. Durata: 127 minuti. Dai creatori di «Zootropolis» e «Frozen», la storia della vivace adolescente Vaiana impegnata in una coraggiosa missione per salvare il suo popolo.
PATERSON
···· Commedia drammatica. Re-
gia di Jim Jarmusch, con Adam Driver e Golshifteh Farahani. Durata: 115 minuti. Una settimana nella vita di Paterson, autista di pullman appassionato di poesia che vive in una tranquilla cittadina del New Jersey con la moglie Laura. Dall’autore indipendente di «Daunbailò» e «Solo gli amanti sopravvivono».
POVERI MA RICCHI
·· Commedia. Regia di Fausto
Brizzi, con Christian De Sica e Enrico Brignano. Durata: 97 minuti. La vita della scalcagnata famiglia Tucci si trasforma grazie ai 100 milioni di euro vinti alla lotteria. Rifacimento di un film francese.
NON C’E’ PIU’ RELIGIONE
· Commedia. Regia di Luca Minie-
ro, con Claudio Bisio e Alessandro Gassman. Durata: 91’. Nell’isola di Porto Buio si prepara il Presepe vivente per Natale: la ricerca del nuovo bambinello impegna il sindaco e la guida in realtà italiana della comunità tunisina.
ROGUE ONE: A STAR WARS ...
··· Fantascienza. Regia di Gareth
Edwards, con Felicity Jones e Diego Luna. Durata: 143 minuti. Un gruppo di ribelli si unisce per contrastare la nascita della «Morte Nera», un’arma in grado di distruggere interi pianeti. Nuovo capitolo della saga di «Guerre stellari».
SNOWDEN
Biografico. Regia di Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt. Durata: 134’. L’autore di «Platoon» narra la storia vera di Edward Snowden, informatico Cia che ha suscitato scalpore tre anni fa rivelando i programmi di sorveglianza adottati dai servizi segreti Usa. Ora vive a Mosca. ····
SULLY
Savona e provincia SAVONA MULTISALA DIANA // Tel. 019-82.57.14 SALA 1 Star Wars-Rouge one. Ore 15,40 in 3D; 18,40 In 2D; 21,30 in 3D SALA 2 Non c’è più religione. Ore 15,40;17,50; 20,00; 22,10 SALA 3 Natale a Londra. Ore 15,50;18,00; 20,10; 22,15 SALA 4 Fuga da Reuma Park Ore 15,40;17,50; 20,00; 22,10 SALA 5 Poveri ma ricchi. Ore 15,40; 17,50; 20,00; 22,10 SALA 6 Oceania. Ore 16,00;19,00;21,45 NUOVOFILMSTUDIO // Officine Solimano (Piazza Rebagliati,6A) Il medico di campagna Ore 15,30
ALASSIO CINEFORUM BIBLIOTECA // PROSSIMO SPETTACOLO LUNEDI’ CINEFORUM DON BOSCO // PROSSIMO SPETTACOLO GIOVEDI’
ALBENGA MULTIPLEX // Tel. 0182-590342 SALA 1. Miss Peregrine. 3D Ore 15,20;18,00;21,00 SALA 2. Paw Patrol Ore 15,20 Fuga da Reuma Park Ore 17,10;19,00;21,30 SALA 3. Poveri ma ricchi Ore 15,25;17,30; 21,30 SALA 4. Natale a Londra Ore 15,30;17,35; 21,15 SALA 5. Star war- Rouge one Ore 15,30;18,15;21,10 SALA 6. Oceania 3D. Ore 15,30;17,40; 21,15 SALA 7. Non c’è più religione Ore 15,35 Lion: la strada verso casa Ore 17,25;21,00
ALBISOLA TEATRO LEONE // Tel. 347/101513 Oggi riposo- Domani e dopodomani Palle di neve Ore 17,30 e La Cena di Natale Ore 21,15
ALTARE CINEMA ROMA // piazza V.Veneto NUOVA PROGRAMMAZIONE
CAIRO MONTENOTTE CINEMA CAIRO - Chebello // Fuga da Reuma Park Ore 21,00
MILLESIMO CINELUX // Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali Ore 21,00
PIETRA LIGURE CINEMA - TEATRO MORETTI // Tel. 019/618095 Oceania Ore 16,20 Fuga da Reuma Park Ore 21,15
Drammatico. Regia di Clint Eastwood, con Tom Hanks e Aaron Eckhart. Durata: 95 minuti. L’autore di «Gran Torino» e «American sniper» ricostruisce il «miracolo dell’Hudson» del 15 gennaio 2009, quando il capitano Sullenberger fu costretto con il suo aereo ad un ammaraggio di emergenza nel fiume di New York. ··· Commedia. Regia di Barry
Imperia e provincia
UNA VITA DA GATTO
Sonnenfeld, con Kevin Spacey e Jennifer Garner. Durata: 87 minuti. In seguito a un incidente stradale, il miliardario Tom Brand si ritrova intrappolato nel corpo del gatto acquistato per la figlia.
UN NATALE AL SUD
· Comico. Regia di Federico Marsicano, con Massimo Boldi e Biagio Izzo. Durata: 90 minuti. Un carabiniere milanese e un fioraio napoletano decidono di fare incontrare i figli a loro insaputa. A CURA DI Daniele Cavalla
OCEANIA Attesa per il nuovo cartoon prodotto dalla Walt Disney
DIANO MARINA POLITEAMA // Tel. 0183-495930 Poveri ma ricchi. Ore 16; 20,30; 22,15 Fuga da Reuma park. Ore 18
BORDIGHERA OLIMPIA // Tel. 0184-261955 Poveri ma ricchi. Ore 16; 18,30; 21 MULTISALA ZENI // Tel. 0184-260699 SALA 1. Oceania. Ore 16; 18,30 Rogue One-A star wars. Ore 21 SALA 2. Natale a Londra. Ore 15,30; 17,15; 19; 21
SANREMO ARISTON // Tel. 0184-506060 Rogue One-Star wars. HD Ore 16,30; 19; 21,30 ARISTON RITZ // Tel. 0184-506060 Oceania. 3D Ore 15,30; 17,40; 19,50; 22 ARISTON ROOF // Tel. 0184-506060 SALA 1. Miss Peregrine. Ore 16,30; 19,15; 21,30 SALA 2. Fuga da Reuma park. Ore 16,15; 18,15; 20,15; 22 SALA 3. Natale a Londra. Ore 16; 18; 20; 22 SALA 4. Lion-La strada verso casa. Ore 16; 19; 21,30 CENTRALE // Tel. 0184-597822 Poveri ma ricchi. Ore 16,15; 18,15; 20,15; 22 TABARIN // Tel. 0184-597822 Paw patrol. Ore 15,15 Florence. Ore 16,30; 19,15; 21,30
DOLCEACQUA
SASSELLO CINEMA PARROCCHIALE // Piazza Oratorio 4 Che Zeus ci fulmini Ore 21,15
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ROGUE ONE Successo nei cinema mondiali per le nuove «Guerre stellari»
CRISTALLO // Tel. 0184-206049 Che vuoi che sia. Ore 21
VENTIMIGLIA TEATRO COMUNALE // Tel. 0184-235263 Oceania. Ore 16,30; 18,45 Rogue One-Star wars. Ore 21
VARAZZE CINEMA TEATRO DON BOSCO // Rogue One-Star war Ore 21,15
TEATRI DI GENOVA
Genova GENOVA
IMPERIA CAVOUR // Tel. 0183-61978 OGGI CHIUSO CENTRALE // Tel. 0183-63871 Oceania. Ore 15,30 (3D); 18 (2D) Rogue One. 2D Ore 21,15 IMPERIA // Tel. 0183-292745 SALA 1. Miss Peregrine. Ore 16; 20,15 Fuga da Reuma park. Ore 18,15; 22,30 SALA 2. Natale a Londra. Ore 16,30; 20,30; 22,15 Non c’è più religione. Ore 18,30
AMERICA // Via Colombo 11 Tel. 010 595.91.46 AMERICA A Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali. Ore 15,45; 18,15; 21; Domenica 25 : ore 18,15; 21 AMERICA B Non c’è più religione. Ore16; 18; 21 Domenica 25: ore 18; 21 ARISTON // Vico S. Matteo 16r - Tel. 010 247.35.94 È solo la fine del mondo. Ore 16,30; 19; 21,15 Lion - la strada verso casa. Ore 16; 18,30; 21,30 THE SPACE CINEMA // Rogue One: a Star Wars story. Ore 15,20; 18,30; 21,40; 00,45*; *solo sab 24, dom 25, lun 26
Il tempo: soleggiato e aria mite, passaggi nuvolosi più estesi domani. Soleggiato con lievi velature al mattino, ma tendenza a estensione dei banchi nuvolosi in quota con momenti più nuvolosi dalle ore centrali. Strati compatti lungo la cresta alpina al confine con la Svizzera con un po’ di neve o nevischio. Ventoso in alta montagna per foehn.
Soleggiato, ma passaggi di nubi in quota tenderanno a velare il cielo, che a tratti si presenterà parzialmente nuvoloso; addensamenti più compatti sulla cresta alpina al confine con Savoia e Svizzera. Residue nebbie sulle zone più orientali, ma in dissolvimento. Qualche addensamento sulla costa ligure.
AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA
0 2 3 -2 -3 -1 -2 -2 -1 0 9 10 10
11 10 12 8 9 11 9 8 8 7 15 15 16
L'alta pressione caratterizzerà il periodo natalizio e probabilmente tutta l'ultima parte del 2016. Il suo centro si sposterà dall'Atlantico all'Europa Centrale, muovendo solo temporaneamente correnti da Nord-Ovest più umide in quota, associate al passaggio di banchi nuvolosi stratificati tra oggi e domani. A parte questi limitati disturbi nuvolosi il cielo resterà sereno, con aria mite e temperature primaverili sui rilievi collinari e montani. Anche la formazione delle nebbie si ridurrà quasi del tutto.
1 4 2 -2 -2 0 -2 -1 0 -1 10 10 10
AOSTA VERBANIA BIELLA NOVARA VERCELLI TORINO ASTI ALESSANDRIA CUNEO MILANO GENOVA SAVONA IMPERIA
13 11 12 11 10 13 10 10 12 11 15 16 16
03.17 14.14
08.03
Miss Peregrine - La casa dei ragazzi speciali. Ore 14,20; 17,15; 20; 22,20; 22,50; 00,35*; *solo sab 24, dom 25, lun 26 Natale a Londra. Ore 15,25; 17,50; 20,15; 22,40; 00,55*; *solo sab 24, dom 25, lun 26 Sully. Ore 22; 01,00*; *solo sab 24, dom 25, lun 26 Poveri ma ricchi. Ore 17; 19,30; 22,10 Fuga da Reuma Park. Ore 15,30; 17,45; 20,05; 22,20 Non c’è più religione. Ore 20,10 Oceania . Ore 14; 15; 14,30; 17; 17,30; 19,30 (no giov 22); 20; 22,30; 23,45*; *solo sab 24, dom 25, lun 26 Oceania. Con sottotitoli. Ore 19,30 (no giov. 22) Florence. Ore 14,45; 17,25; 20,05 (solo giov 29); 22,45; 00,05*; *solo sab 24, dom 25, lun 26 Florence. Con sottotitoli . Ore 20,05 (solo giov. 29) Lions - La strada verso casa. Ore 15,30; 18,15; 21 Animali fantastici e dove trovarli. Ore 15,15; 18,40; 21,45 CITY // Via XXV Aprile - Tel. 010 869007 Amori e inganni. Ore 15,30; 17,15; 21,30 Captain fantastic. Ore 19,15 Aquarius. Ore 15,30; 18,10; 21,15 CORALLO// Via Innocenzo IV 13- Tel. 010 40740 Poveri ma ricchi. Ore 16,30; 18,30; 21,30 Sully. Ore 16; 18; 20; 22 ODEON // Corso Buenos Aires 83r. Tel. 010 3628298 Rogue One: a Star Wars story. Ore 16; 18,30; 21,30 Oceania. Ore 15,30; 17,45; 20; 22 RITZ // Piazza Leopardi 21 Natale a Londra-Dio salvi la regina. Ore 16; 18; 21 Domenica 25: ore 18; 21 SIVORI // Salita S. Caterina, 12- Tel. 010 53205 Florence. Ore 15,30 17,45; 20; 22,10 Il medico di campagna. Ore 16;18,15; 21,15 SALA FILMCLUB// Salita S. Caterina, 12 Le stagioni di Louis. Ore 15,45; 17,15; 18,45; 20,15; 21,45 ITALIA ARENZANO // Oceania. Ore 17,45 Rogue one: a star wars story. Ore 21,30 Poveri ma ricchi. Ore 18; 21,15 UCI CINEMAS FIUMARA // Via Pieragostini Tel. orari al 199.123.321 - www.ucicinemas.it Lion. Ore 14,10 (no giov.); 17; 19,50; 22,40 Animali fantastici. Ore 14,20; Rogue One. 3D. Ore 17,30; 20,40; 23,50 (solo il 25/12) Rogue One. Ore 12 (solo lun. 26) ; 15,15 (no giov 22); 16,30; 18,20; 21,30 Rogue One. Isens. Ore 19,40; 22,45 Non c’è più religione. Ore 11,30 (solo lun 26); 14,30 (no giov 22); 17,10; 19,50 (no giov 22 e merc 28); 22,30; 01,00 (solo dom 25) Oceania. O.v. in lingua originale. 19,40 solo giov 22 Oceania. Ore 11,10 (solo lun 26); 14,10 e 14,25 (no giov 22); 16,55; 17,10; 17,20; 19,35; 20,05; 22,45 Oceania. 3D. Ore 11,20 (solo lun 26); 14,40 (no giov 22); Natale a Londra. Ore 11,15 (solo lun 26); 14,30 (no giov 22); 17,20; 19,40; 20,10; 22,20; 22,45; 00,50 (solo dom 25) Fuga da Reuma Park. Ore 11,15 (solo lun 26); 14,45 (no giov. 22); 17,15; 20; 22,25; 00,50 (solo dom 25) Rock dog. Ore 11,30 (solo lun 26); 14,15 (no giov 22) Poveri ma ricchi. Ore 11,15 (solo lun 26); 15 (no giov 22); 17,25; 20,15; 22,20; 22,45; 00,50 (solo dom 25) Miss Peregrine. Ore 14,10 (no giov 22); 17; 19,55; 21,30; 22,45; 00,30 (solo dom 25) Miss Peregrine. 3D. Ore 18,30 Paw Patrol. Ore 11,20 (solo lun 26); 14,30 (no giov 22); 16,30 Florence. Ore 11,30 (solo lun 26); 14,20 (no giov. 22); 17,05; 19,50; 22,40
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5 GEN
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TEATRO CARLO FELICE // www.carlofelice.it Tel. 010.589.329-591.697 OGGI RIPOSO GIOVINE ORCHESTRA GIOVANILE // OGGI RIPOSO TEATRO DELLA CORTE - IVO CHIESA // OGGI RIPOSO Martedì 27. I manezzi pe maja na figgia. Omaggio a Gilberto Govi. Regia: Jurij Ferrini. Ore 20,30 TEATRO DUSE // OGGI RIPOSO POLITEAMA GENOVESE // OGGI RIPOSO Giovedì 29/12: Alla stessa ora, il prossimo anno. Commedia del 1975 di Bernard Slade. Ore 20,30 TEATRO DELLA TOSSE // OGGI RIPOSO LA CLAQUE // OGGI RIPOSO TEATRO DELL’ARCHIVOLTO //OGGI RIPOSO
IM SR
LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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Imperia - Sanremo e Liguria .57
PORT S
Grande ciclocross lunedì a Campochiesa Lunedì Campochiesa ospita la prima Coppa Città di Albenga di ciclocross, campionato ligure e tappa del Trofeo Piemonte-Lombardia. Al via tutte le categorie, dai 7 anni agli over 40: partemze alle 10,30, 13,45 e 14,45. Attesi oltre 300 atleti con Marco Aurelio Fontana, bronzo nel cross country alle Olimpiadi londinesi (foto). [M.S.]
Calcio serie A
Genoa, mani bucate e un ragazzo prodigio Anche in casa del Torino ottima prova e zero punti mentre il debutto di Pellegri a 15 anni è già nella storia DANILO SANGUINETI GENOVA
Il Genoa ha giocato meglio del Toro, ha tirato e creato occasioni più del Toro, eppure sotto la Mole è finita 1-0 per i padroni di casa. Come a Milano e in casa con il Palermo: la squadra di Juric fa la partita, gli avversari il risultato. Pegli, abbiamo un problema. Tre sconfitte, tre copioni che si assomigliano in maniera preoccupante: partenza sparata del Grifone, controllo del match per larghi tratti, poi una o più amnesie difensive portano al naufragio finale. Una sequenza interrotta solo dal successo sulla Fiorentina, ottenuto però in una gara anomala, durata neppure 63’. Altra costante l’errore su palla inattiva: da corner a San Siro il primo gol, ancora da corner e da punizione sulla trequarti con il Palermo, puntuale l’altro capitombolo, su calcio libero di Lijajc all’Olimpico giovedì sera. Nemmeno il tecnico riesce a spiegarsi queste costanti negative: «Con il Torino ancora più che con l’Inter abbiamo avuto in mano la partita. Io sono sempre qui in attesa di tre punti “rubati”, magari segnando un golletto e difendendolo con grandi parate del nostro portiere sino alla fine. Invece mi trovo a ripetere le stesse cose. E per dire quanto ci temevano sottolineo come nel finale il comportamento dei loro raccattapalle sia stato vergognoso...». Una stilettata che non è passata sotto silenzio: Mihajlovic gli ha replicato a stretto giro di... microfono: «Ora ce la prendiamo pure con i bambini?». A proposito di bambini: l’unica nota positiva della serata è rappresentata dall’esordio di Pietro Pellegri, mandato in campo al minuto 88, per segnare un record storico: è il più giovane giocatore che abbia mai calcato i campi della A, solo 15 anni. «Una
Qui Samp
A Giampaolo piace lo 0-0 con l’Udinese ma adesso alla società chiede rinforzi Il tecnico applaude i suoi, però in difesa vorrebbe due esterni e un centrale esperto
LAPRESSE
Un attacco del Genoa sul campo del Torino: sconfitta immeritata
soddisfazione, un premio e un regalo che Juric, in considerazione della sua sensibilità e formazione di tecnico nelle nostre giovanili, ha fatto a lui per i meriti acquisiti, e di riflesso a tutti noi», dice il responsabile del settore giovanile Michele Sbravati. «Pietro è un ragazzo che va lasciato crescere gradualmente. Ha i margini di miglioramento dei giovani con grandissime prospettive, ma deve lavorare sodo: la strada è lunga, a 15 anni. E’ un inizio, non un arrivo». Che la cantera sia una risorsa diventata fondamentale nell’era Preziosi sono lì a testimoniarlo nomi come Criscito, Perin, El Shaarawy, Sturaro, Cofie, Mandragora, Ragusa. L’altro muro portante è l’altrettanto rinomata perizia nelle compravendite: dal 2 gennaio sarà di nuovo sarabanda, Pavoletti è andato, Rincon può seguirlo; ma arriveranno un centravanti e almeno due centrocampisti. Per la punta perdono quota le azioni di Pinilla: il ritorno è ostacolato dalla ricca offerta arrivata all’Atalanta dal club cinese del Wuhan di Ciro Ferrara. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Sosta e ripresa Allenamenti il 29 poi due big match n Le ferie, come sta-
bilisce lo «statuto dei calciatori», sono già iniziate sia per quelli del Genoa che per quelli della Samp. Blucerchiati e rossoblù torneranno al lavoro il 29 dicembre. Per la Samp primo appuntamento il 7 gennaio sera, a Napoli nell’anticipo del 19° turno. Per il Genoa sfida di prestigio a Marassi il giorno dopo, alle 15 con la Roma. Intanto si teme un altro stop per Sala. Rincon invece ha ancora mal di schiena ma sono iniziati gli incontri tra i suoi agenti e la società: il venezuelano per ora non rinnova, dietro c’è la Roma. [D.S.]
Samp-Udinese, la partita perfetta se credete alla teoria che lo 0-0 è la somma di due eccellenze che si annullano. Marco Giampaolo e Gigi Del Neri se non la pensano proprio così, ci vanno molto vicino. Il tecnico blucerchiato: «Era una prova complicata, avevamo di fronte una squadra dura, forte fisicamente e organizzata, che veniva da tre vittorie, in un ottimo momento. Con una prova fatta di concentrazione e intelligenza siamo stati bravi a non complicarci la vita. Era la classica gara che è più facile perdere che vincere, il fatto di non esser caduti nella trappola vuol dire un altro passo sulla strada della maturazione». La vecchia conoscenza Del Neri, mister dei furlan: «Ottima prestazione contro un team veloce e tecnico, che può castigarti al primo errore. Ho dovuto cambiare e mettere alcuni elementi che erano all’esordio o quasi, eppure abbiamo fatto bene, sbagliando poco, soffrendo pochissimo, forse solo per un breve periodo nella ripresa abbiamo concesso ai blucerchiati di assediarci. Rischi zero o quasi, e al contempo abbiamo creato diverse situazioni interessanti». Le opinioni dei 737 paganti del Ferraris (oltre ai 16.789 abbonati) erano nella stragran-
ANSA
Torreira e Quagliarella pressati dai giocatori dell’Udinese al Ferraris
de maggioranza contrarie a una tale linea di pensiero. L’allenatore di Giulianova, che a queste cose è attento, la spiega così: «Posso capire che una gara simile non scaldi i cuori dei tifosi ma io devo guardare al disegno di insieme. Sia chiaro: non siamo scesi in campo solo per evitare guai, ci abbiamo provato, volevamo vincere come peraltro nelle precedenti 17 partite. Solo che di fronte avevamo un avversario che ha saputo fare densità nella sua metà campo chiudendoci i varchi. Infine il campo allentato non ci aiutava, noi più leggeri dei bianconeri, abbiamo incontrato difficoltà». E una chiusura che è un avvertimento in simultanea al popolo blucerchiato, alla squadra e pure alla dirigenza. «Abbiamo bisogno della sosta come tutte le altre squadre, né di più né di meno. Non ho visto un calo della
Scherma
La storia ROBERTO PIZZORNO SAVONA
U
na bella favola quella di Hippo, che giornalmente si allena nella palestra del Circolo Scherma Savona, confrontandosi con gli schermidori normodotati, che volentieri si accomodano su una sedia per sfidarlo e che spesso ne escono sconfitti... Il suo nome è Mbongo Diki Hypolite, ma in palestra lo chiamano tutti affettuosamente «Hippo», appunto. Ha iniziato a praticare la scherma in carrozzina da pochissimo tempo, solo 6 mesi: eppure, grazie al suo talento e alla gran voglia di allenarsi ha stupito tutti, conquistando anche una prestigiosa meda-
“Hippo”, la rivincita con un sorriso è arrivata sulla punta del fioretto Con la regina Vezzali
glia di bronzo nella Prima Prova nazionale di scherma paralimpica ad Ancona. Hippo gareggia nella stessa categoria della campionessaaparalimpica Bebe Vio, personaggio da copertina ed esempio per tutti gli sportivi, e al primo podio in carriera ha ricevuto premi e congratulazioni da un’altra grandissima dello sport mondiale: la pluricampionessa di tutto, Valentina Vezzali. Racconta Hippo: «Ero molto emozionato. Da questa prima esperienza di gara non sapevo cosa aspettarmi, ma via via ho capito che potevo ottenere un grande risultato». Carico e convinto. Questo ra-
Mbongo Diki Hypolite, per tutti «Hippo», e l’immensa Valentina ad Ancona dove il ragazzo del Cs Savona che viene dal Centrafrica ha vinto il bronzo
squadra in queste ultime tre partite del 2016, anche se abbiamo colto solo un punto. E invece ricordo che siamo una squadra giovane, che veniva da una stagione complicata, dove la salvezza era arrivata solo al penultimo turno. Siamo ripartiti in estate da zero o quasi, quindi quanto fatto sin qui va considerato soddisfacente, per me i 23 punti ottenuti sono ottimi, considerate appunto le premesse». E sul futuro: «Poi se vogliamo continuare questa ascesa, sarà importante come usciremo dal mercato che sta per aprirsi. La società sa che bisogna fare qualcosa». Per esempio trovare almeno due esterni difensivi, a destra e a sinistra, e un marcatore che renda meno indispensabile Silvestre: non a caso con lui Skriniar, Sala e Regini rendono il doppio. [D.S.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
gazzo sta davvero vivendo un grande sogno. Arrivato in Italia dalla Repubblica Centrafricana, ha subìto diversi interventi ed è stato salvato grazie ai volontari medici presenti in Africa. Ha vissuto brutti momenti, ma soprattutto ha una storia alle spalle davvero incredibile. Ma ora il peggio è passato, deve ancora affrontare controlli periodici ed è monitorato dai medici continuamente: ma lo sport e la scherma lo stanno aiutando a superare tutti gli ostacoli. Commenta il suo maestro, Federico Santoro: «Hippo ha un sorriso illuminante, contagioso come quello di Bebe Vio, e un talento cristallino. Ad Ancona ha combattuto alla pari con atleti con anni di esperienza, e alcuni con esperienza internazionale. Ho anche avuto modo di parlare con il C.t. azzurro Simone Vanni, e mi ha spronato a seguire Hippo. Non è escluso che al prossimo ritiro della Nazionale possa convocarlo». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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IM SR
58 .Liguria Sport
STAMPA .LA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Vela Sanremo
Podismo
Come tradizione a chiudere l’anno Sarà il Meeting del Mediterraneo
La prima “Cinque Miglia della Befana” in arrivo sulle strade di Diano
Spettacolo
GRAZIANO CONSIGLIERI SANREMO
Sarà il 32° Meeting del Mediterraneo, come ormai stabile tradizione, a chiudere le regate del 2016 organizzate dallo Yacht Club Sanremo. Ancora una volta, infatti, l’importante rassegna velica riservata ai giovani e giunta alla trentaduesima edizione è chiamata a concludere gli appuntamenti agonistici, in questa occasione al termine di un’annata particolarmente impegnativa e densa di eventi, che hanno portato al sodalizio sanremese enormi soddisfazioni, sia per i risultati ottenuti, sia per il sempre positivo lavoro organizzativo. Come sempre, sarà dal 28 (mercoledì) al 30 dicembre (venerdì) che le acque della Città dei Fiori saranno invase dalle barche della Classe Optimist, con l’iscrizione di equipaggi svizzeri, francesi, monegaschi e, naturalmente, italiani. Il grande appuntamento che ha da sempre i giovani quali attesissimi protagonisti anche quest’anno vedrà circa 150 partecipanti suddivisi nelle due categorie Cadetti (nati dal 2005 al 2007) e Juniores (nati dal 2001 al 2004), tutti in lotta per conquistare la vittoria nelle rispettive classifiche. Un premio ulteriore sarà rappresentato dal Trofeo Dino Minaglia che, intitolato alla memoria di un grande socio dello Yacht Club
Ecco come sanno presentarsi le acque di Sanremo quando sono in programma le regate dello Yacht Club: l’anno si chiude col Meeting del Mediterraneo
Sanremo prodigatosi sempre per l’attività giovanile, sarà assegnato al migliore Club tra gli Juniores, in base a una classifica stilata sui risultati finali dei migliori tre equi-
paggi per sodalizio. Dopo il completamento delle formalità di iscrizione il primo segnale di partenza è previsto mercoledì alle 11,55, con prove successive giovedì e vener-
dì. Il regolamento prevede un totale di nove regate (con un massimo di tre al giorno) con uno scarto dopo il completamento della quinta prova. Il Meeting Internazionale del Mediterraneo è organizzato grazie al sostegno del Comune di Sanremo. Come ormai consuetudine, negli intensi tre giorni avrà luogo anche la tradizionale lotteria durante la quale verranno estratti premi per tutti i giovani concorrenti. Venerdì 30, al termine delle regate, presso la sede dello Yacht Club Sanremo, avrà luogo la premiazione, che sarà anche l’occasione per scambiasi gli auguri per il 2017. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Bocce Le ragazze di Carcare preparano l’esordio in serie A nel 2017 Ecco la formazione con cui sfideranno le migliori d’Italia n La Federbocce ha diramato il calenda-
rio della serie A femminile che vedrà ai nastri di partenza anche La Boccia Carcare. Le biancorosse sono state inserite nel girone insieme a Borgonese, Buttrio, Centallese e Florida. Il campionato scatterà il 14 gennaio, ma La Boccia Carcare sarà ferma per il turno di riposo. Il team guidato dal direttore tecnico Ezio Bergero è composto da tre giocatrici locali, - Josella Lombardo, Francesca Carlini e Federica Negro - dalla savonese Giuseppina Poggio, dalla ventenne pie-
montese Chiara Mellano lo scorso anno all’Auxilium Saluzzo, e da Leyla Ziliotto, classe 1992, figlia d’arte, lo scorso anno a La Boccia Savona, vincitrice della medaglia di bronzo agli ultimi Campionati italiani di tiro di precisione a Pont Saint Martin, saranno in campo poi il 22 gennaio contro la Centallese. Intanto è scattato il campionato di Prima Categoria Liguria-Toscana. Nel girone A la Toso Arenzano ha battuto per 12-6 l’Armese, mentre Bocciofila Savonese-Cairese è stata rinviata a data da destinarsi. [R.P.]
È già all’opera, a Diano Marina, la macchina organizzativa della prima edizione della «Cinque Miglia della Befana», gara podistica che animerà le vie della città il 6 gennaio. A curare l’organizzazione è la società polisportiva Dianese&Golfo che, se da un lato ha nel calcio l’impegno principale, non disdegna certo gli altri sport, soprattutto se, come in questo caso, le finalità sono quelle della beneficienza La competizione, come spiegano i due responsabili Cristian Mallardo e Alessandro Zambetti, è a sostegno dell’associazione onlus «Il cuore di Martina» e con i proventi verrà acquistato materiale sanitario pediatrico. In quella che sarà una giornata di festa e di sport, e alla quale la Dianese&Golfo invita tutti gli appassionati delle province di Imperia e Savona, il programma prevede due appuntamenti. Il principale, la «Cinque miglia della Befana», avrà il prologo nella raccolta delle iscrizioni, dalle 8,30 in Piazza del Comune. La competizione scatterà da lì alle 10 e si snoderà per le vie della città, passando per il molo e la passeggiata, per concludersi nuovamente davanti al Municipio. Parallelamente è prevista una Camminata di 5 km aperta a tutti, con prezzo di iscrizione agevolatissimo per le famiglie. All’arrivo buffet, premi e intrattenimento musicale. [G.C.] c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Alassio Il 6 gennaio gli assi giocano a footgolf n Prosegue ad Alas-
sio il conto alla rovescia per «Footgolf in spiaggia 12 buche x 12 befane», che il 6 gennaio dalle 11 coinvolgerà grandi campioni dello sport. In occasione della tradizionale «Befana del subacqueo», ci sarà la seconda edizione della manifestazione goliardico-sportiva a favore dell’Airc. Com’era già avvenuto nell’esordio, anche stavolta sono attesi assi dello sport che si sfideranno sull’arenile alassino giocando a golf con il solo utilizzo dei piedi. Sono attesi tra gli altri Evaristo Beccalossi, Gianluca Zambrotta, Dino Baggio, Marco Nappi, Luigi Gualco, Moreno Torricelli, Ivano Bonetti, Diego Fuser, Simone Barone, Beppe Baresi, Claudio Sala, Domenico Marocchino, Alessandro Scanziani, il ciclista Claudio Chiappucci. [M.S.]
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Parla l’ex arbitro di A, «internazionale» e già presidente regionale
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Liguria Sport .59 Karate
Risuonano ancora i fischi di Bergonzi
Sara Guidetti trascinatrice del Fudoshin Diretto e schietto, qua e là polemico: “Vedute differenti con chi governa adesso...” a Gerenzano Era così
ENNIO FORNASIERI SAVONA
Mauro Bergonzi, ex arbitro di serie A e «internazionale» (per 5 anni) è stato la punta di diamante della Liguria. Perchè se Christian Panucci e Stephan El Shaarawy hanno portato il nome della città della Torretta in giro per per il mondo, lo stesso vale per l’assicuratore di Genova, ma savonese per professione.Ha diretto la prima partita in A nel 2003 (Lecce-Parma), ha chiuso due anni fa. Una breve parentesi come presidente del Comitato regionale Arbitri, carica mantenuta una sola stagione. Da due anni è opinionista di Mediaset Premium: una persona schietta, diretta. Bergonzi, arriveremo un giorno a vedere gli arbitri intervistati a fine partita? «Beh, guardi: il presidente Aia Nicchi ad ogni campagna elettorale dice che gli arbitri parleranno e puntualmente non avviene mai...». Partiamo bene, già una polemica... «No, solo una constatazione. Ci sono ragazzi intelligenti, in grado di parlare davanti alla telecamere. Tenuto conto che si stanno sperimentando moviole e nuove tecnologie, sarebbe l’ora». Dodici anni in serie A, oltre 150 partite di cui 50 al top: poteva portare la sua esperienza in Liguria? «Lo volevo fare in piccolo, a livello regionale, il seme è stato gettato insieme al mio staff, un programma di 3-4 anni. Un professionista tra i dilettanti può funzionare, non il contrario. Arrivare in A è difficile, lo è ancora di più restarci, durare negli anni: e 12 sono tanti. C’è tanto lavoro nei dettagli, alimentazione corretta, preparazione e uso delle tecnologie. Mi sarebbe piaciuto poterlo insegnare: oggi per i ragazzi l’uso del tablet è la normalità, loro imparano. Mi sono dimesso e preferisco non entrare nei dettagli: diciamo vedute differenti con il presidente Nicchi». Quello regionale è Fabio Vicinanza che l’ha avvicendato: un consiglio da ex? «Di continuare sulla strada che ha intrapreso, è un serio professionista, ha arbitrato in C e insieme a Maurizio Viazzi che fa parte a sua volta del Cra Liguria, sono stati anche miei ottimi assistenti in A. Cercherei di innalzare la qualità al Comitato Regionale Arbitri, per averne di
Mauro Bergonzi in azione quando dirigeva al massimo livello: per lui oltre 150 partite nella massima categoria e un’esperienza anche internazionale
ANSA
bravi c’è bisogno anche di collaboratori bravi». Adesso è passato dall’altra parte della barricata, moviolista di Mediaset Premium... «All’inizio era difficile giudicare amici ed ex colleghi, ragionavo con la testa da arbitro, mi hanno aiutato, è diverso: da moviolista devo giudicare solo le immagini». Quest’anno è stato visto per due volte ad assistere alle partite dell’Albissola: «Giro e mi è capitato, vero». Ma in Liguria c’è un erede di Bergonzi o uno che ha il suo dna? «Diciamo che a livello
dilettanti mi rivedo molto in Pietro Campazzo di Genova ma anche Marcenaro è da seguire. In Liguria abbiamo Ghersini che arbitra in B, farà il salto di categoria. Qui mi fermo, mica per niente: non vorrei scatenare l’effetto contrario...». Ha il timore di danneggiarli con i suoi attestati di stima perchè si ritiene scomodo? «A volte mi sento così, magari perchè sono diretto, non ho paura delle conseguenze e non mi piacciono le pressioni mascherate da consigli...». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Le ultime decisioni del Giudice sportivo del 2016 portano alle squalifiche che scatteranno alla ripresa del campionato. Si parte dall’Eccellenza: in seguito alla partita AlbissolaBusalla e diretta dall’arbitro Valentini di La Spezia, ecco le scorie del post gara. Non bastassero le polemiche innescate nei giorni scorsi a seguito di alcune segnalazioni riportate sull’operato del direttore di gara, che sia stata una giornata da arrabbiature a trecentosessanta gradi lo si evince dai riscontri pratici. La società è stata multata di 100 euro «per il comportamento dei propri sostenitori, i quali per tutta la gara, apostrofavano la terna arbitrale con espressioni gravemente ingiuriose e minacciose». Il dirigente Lorenzo Barlassana presente in panchina al fianco dell’allenatore Luca Monteforte, è stato inibito sino al 5
Società, staff, genitori e ragazzi uniti nel sostegno a Mattia Piccone n L’Albissola 2010, lo staff e i genitori della leva
2005 hanno deciso di rinunciare alla cena di Natale e al regalo ai mister, per devolvere quanto raccolto al Reparto di Ematologia del Gaslini di Genova dove è ricoverato Mattia Piccone. «Per fortuna Mattia sta rispondendo positivamente alle cure -
dice il club albissolese - e per combattere la malattia può contare anche su una “medicina” tutta speciale, l’affetto e il sostegno della sua squadra. Tutta l’Albissola fa il tifo e starà vicino a lui e alla sua famiglia per vincere la partita più difficile. Forza Mattia!». [EN.FOR.]
Buon esordio per la squadra della Rari a Bordighera nel Circuito regionale Csi Basket Under 20 L’Ospedaletti è passato a Cogoleto n Bel successo esterno, 64-55, della formazione Un-
der 20 del Bc Ospedaletti sul campo del Cffs Cogoleto nel primo turno di ritorno della stagione regolare. Gli orange, per l’occasione guidati da Fabio Carbonetto, sono stati protagonisti di un’ottima prestazione e, dopo un primo quarto chiuso in svantaggio di due punti, hanno preso il comando della gara conservandolo fino alla sirena conclusiva. «Pur con pochi cambi a disposizione – ha detto Carbonetto – i ragazzi hanno disputato una prova positiva sotto tutti gli aspetti. Mi auguro, dopo la pausa, di recuperare qualche infortunato per schierare una formazione ancor più competitiva». [G.C.]
gennaio a seguito dell’allontanamento dal campo per proteste. Se la cava con una giornata il difensore Luca Doffo, l’autore del 3-2 tanto «moviolato» da Valentini con il suo assistente di linea. Il giocatore in seguito era stato espulso per un contatto di gioco che ai più era apparso da cartellino giallo. Chissà se l’organismo preposto a giudicare gli arbitri prenderà provvedimenti verso il contestato operato di Valentini... Tra i cattivi dell’ultima di andata anche riferimenti alla partita Albenga-Rapallo. Il mister dei ruentini Marselli si è preso tre giornate per proteste plateali. Una delle sanzioni più di moda: viene da chiedersi quali siano diritti e doveri di chi siede in panchina... I giocatori: in castigo Lettera e Gaggino dell’Albenga, salteranno la prossima partita in casa del Moconesi. Per la trasferta di Vado anche il Ventimiglia perde tre tasselli di qualità: Mannella, Trotti e Ala. In Promozione strali sul Pallare: allunga le sue vacanze Matteo Ferraro mentre l’allenatore Oliva (espulso per proteste) seguirà la partita con la Praese dagli spalti dell’impianto genovese. Gli terrà compagnia Fabrizio Monte, il mister della Loanesi non sarà in panchina per il derby di Pietra Ligure. L’ultimo dei savonesi sanzionati è Ravera della Veloce: per lui niente Cairese. [EN.FOR.]
Fudoshin Karate Liguria ancora protagonista a livello nazionale. Sabato e domenica scorsi, infatti, i ponentini sono stati tra i grandi protagonisti del 17° Trofeo Interfederale «Jitakyoei», al Palasport di Gerenzano in provincia di Varese, aperto a tutte le organizzazioni di karate. Nella manifestazione, che prevedeva le due specialità di kata (forme) e kumite (combattimento) e alla quale hanno preso parte oltre millecinquecento atleti in rappresentanza di oltre cento società Italiane, il sodalizio di Riva Ligure ha schierato cinque atleti ottenendo il fantastico bottino di quattro vittorie e un terzo posto. Sugli scudi, nella formazione allineata dal maestro Dario Regina, è stata soprattutto Sara Guidetti che con una meravigliosa prestazione si è aggiudicata la vittoria sia nel kata sia nel kumite, tra le cinture nere della cat e g o r i a Guidetti e Regina R a ga z z e Under 14. Sul gradino più alto del podio, tra i Ragazzi Under 10 cinture verdi, è salito anche Matteo Narra, mentre i risultati del settore giovanile hanno compreso anche la terza piazza di Sabian Hoti nella categoria Ragazzi Under 14, cinture marroni. Il quarto alloro è stato conquistato da Denis Falavigna, atleta in forza alla Nazionale Italiana, che si è confermato agonista di altissimo profilo vincendo agevolmente e con maestria la competizione riservata ai Senior, cinture nere fino a 68 kg. «Per noi – ha detto il presidente Gian Luca Tabbò – si chiude un anno fantastico, visti i risultati raggiunti: primi in Coppa Italia, secondi ai Campionati Italiani e primi ai Campionati Liguri, senza dimenticare le prove di Federica Amante con la maglia azzurra». [G.C.]
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Ultimi “cattivi” dell’anno: out anche Oliva e Monte
ALBISSOLA 2010
Nuoto
Si è svolta domenica nella piscina di Bordighera, la prima tappa del 4° Circuito regionale Csi, valida come qualificazione per le finali nazionali di fine maggio a Lignano Sabbiadoro. La squadra della Rari era composta da 35 atleti dai 6 ai 20 anni, e da 4 master. Il team biancorosso, detentore del titolo regionale conquistato lo scorso anno ed è allenata da Massimo Napoli, coadiuvato da Stefania Samperi e Diego Beretta, era composta da Alessio Rambaudi, Albjion Kurbalaj, Edoardo Bollettino, Francesco Agresti, Alessia Cascio, Cecilia Guido, Baidang Lin, Pietro Santoleri,
Squalifiche
Michela Buttiglieri, Giulia Boero, Luca Callegari, Luca Berchialla, Amedeo Del Giudice, Chiara Del Giudice, Alfred Felline, Camilla Macii, Giada Fabbro, Alessio Fasciolo, Andrea Magnone, Alessio Rovella, Emilia Panucci, Sebastiano De Franchi, Matteo Allegretti, Daniele Piscopo, Francesco Sancio, Tommaso Garino, Lidia Schiappacasse, Simone Ulivo, Martina Di Mare, Melissa Romano, Elisa Scarcelli, Francesco Di Donato, Gaia Vignola, Martina Gashi, Alessandro Pastorino.A questi atleti vanno aggiunti i seguenti master: Claudio Arca, Jenny Galli, Marco Fumagalli, Rita Fabbri. La prima tappa è servita a ottenere punti preziosi per le finali nazionali. Il tecnico Napoli «Possiamo archiviare con soddisfazione questa prima tappa, che serviva per testare il lavoro svolto finora e per amalgamare [R.P.] questo nuovo gruppo». c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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Monte è il tecnico della Loanesi
Corsa campestre
Boissano, ecco i vincitori alla prova di Gran Premio A Boissano si è svolta la terza prova provinciale del Gran Premio nazionale. Negli Amatori B successo per Sabrina Barbieri (Atl. Ceriale) seguita da Silvia Ferrao (Gillardo Millesimo) e Claudia Cipollato (Run Finale); tra i maschi Giovanni Pesce (S. Francesco), si è piazzato secondo davanti a Giuliano Benazzo (Ceriale). Nei Ragazzi podio tutto dell’Atletica Varazze con Samuele Boschi, Francesco Gualdi e Gabriele Amos. Nelle femmine vittoria di Agata Bosio (Run Finale) su Elisa Opantani (Ceriale) e Giada Bongiovanni (Varazze). Nei Cadetti si è imposto Marco
Zunino (Varazze) davanti a Haimanot Stroppa (Run) e Fabio Galatini (Sassello). In campo femminile ha vinto Alessia Biale (Varazze) davanti a Giulia Baldini (Ceriale) e Alice Granero (Run). Negli Allievi primo Marcello Bergero, del Gillardo, seguito dal compagno di team Riccardo Carle; nelle femmine si è imposta Alice Bico (Ceriale) davanti a Laura Raffetto (Run). Negli Juniores vittoria di Samir Aitoulhyan (Ceriale) su Fabio Granata e Federico Ballocco del Cairo. Nelle femmine prima Patrizia Giannullo del Run Finale davanti alla compagna di colori [R.P.] Camilla Pesenti. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 60
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
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La lotta in vetta
Qui Pallare
Pietra e Cairese, 5 gare prima del big match: ecco cosa può accadere
La matricola “miracolata”, la lingua lunga di mister Oliva
ne è partito con Carrea, al secondo ballo Lepore ed ecco il terzo e ultimo (si spera) con Gracchi, già vice di Podestà a Vado. La Veloce versione austerity ci ha messo Barresi, uno che si dice sia bravo con i giovani. Ecco il punto: troppi quelli mandati allo sbaraglio, e come sempre ha pagato il conto l’allenatore. La Veloce cerca di non fare un altro passo all’indietro, dopo aver già corso un serio rischio nell’ultima e lunga estate calda. Nel gruppone ci sono anche Ceriale e Pallare: i ponentini per tradizione sono abituati a lottare per la salvezza, anche se ci sono stati cambiamenti interni alla società (vedi il cambio di presidente). Il Pallare si sta facendo le ossa, ma dal Camporosso in giù nessuno può sentirsi al sicuro: questo è certo. [EN.FOR.]
Fatte le debite proporzioni, il Pallare nel suo piccolo è una delle rivelazioni. Anche solo per come si era affacciato a un campionato che non aveva mai calcato prima. Tre partite e 13 reti sulla schiena: un disastro vero e proprio dopo un salto di categoria inatteso, il passo di addio di un allenatore che ha scritto pagine importanti a Pallare come Mirko Bagnasco. Ed ecco l’occasione di cimentarsi in una nuova realtà, chiamando sulla panchina un «foresto». Maurizio Oliva ha rischiato l’esonero dopo tre settimane, se è rimasto merito della tenacia del presidente Prestipino che ha continuato a dargli fiducia. Anche quando i numeri erano contro: basterebbe ricordare l’incubo della prima giornata, esordio choc: 1-8 in casa. Il Pallare ci ha messo un mese per capire la categoria, ora è in piena lotta per raggiungere la salvezza diretta. Qualche punto perso per s t r a d a , Maurizio Oliva ma anche 9 gol annullati: un piccolo record. Una delle anime di questa squadra è proprio Oliva. Un tipo schietto, ci mette la faccia anche quando attacca la categoria arbitrale: «Spero di non vedere più certi atteggiamenti, inaccettabili, noi tecnici non possiamo più parlare. Nel derby con la Cairese l’arbitro giunto da Trento, che tra l’altro ha diretto bene, a un certo punto ha iniziato a deridere i giocatori, cito Balbo e Pistone per par condicio. Faceva le vocine, imitava il dialetto. Quando gli ho chiesto educatamente perchè lo facesse, sono stato cacciato... Lo rifarei, non accetto di vedere ’ste cose, certo se nessuno lo dice non si potrà migliorare...». Sull’andata del Pallare: «Ci siamo ripresi, merito della società anzi del presidente, ci ha trasmesso tranquillità e la base del gruppo storico si è [EN.FOR.] compattata».
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Intanto Podestà lavora a un’amichevole con l’Entella ENNIO FORNASIERI SAVONA
Una poltrona per due. Pietra Ligure e Cairese se la dividono, hanno chiuso in testa il girone di andata ma per lo scontro diretto ci sarà da attendere il 12 febbraio, sesta giornata di ritorno. In mezzo ci sono cinque partite e la possibilità che qualcuno si inserisca e faccia il guastatore, vedi magari il Taggia, la squadra con più qualità per poterlo fare. Il duello tra Pisano e Podestà riparte l’8 gennaio: ecco il cammino delle loro squadre prima dello scontro diretto che stavolta si giocherà in Val Bormida. Quello di andata è costato la panchina a Matteo Giribone. Il Pietra Ligure riparte con la Loanesi, poi trasferta a Pallare, in casa lo scontro d con il Camporosso, quindi a Campo Ligure, e Veloce allo stadio De Vincenzi. Per la Cairese ecco subito in casa la Veloce quin-
Terzo incomodo Ma in agguato resta sempre il Taggia n Un quarto posto, quando si punta ai playoff ma si
strizza anche l’occhio alla prima piazza, può esser letto come un bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Il dubbio rimane per il Taggia, protagonista di una prima metà del campionato caratterizzata da una lunga striscia positiva (sette vittorie di fila, due delle quali sui campi di dirette concorrenti quali Pietra Ligure e Praese) ma anche da diversi scivoloni inattesi. A pesare sulla continuità di rendimento dei giallorossi di Maurizio Tirone, come sottolineato in moltissime occasioni, sono state le tante assenze in un organico ricco di talenti ma bersagliato da infortuni a ripetizione e da parecchie squalifiche. Mentre Botti è stato in tribuna per tutto il girone di andata per i postumi dell’operazione, atleti di peso quali Panizzi, Rosso, Cuneo hanno subito stop fisici. Pesanti anche i tre turni di squalifica inflitti a Rovella, che hanno frenato l’attacco tabiese nelle giornate di avvio. Il Taggia è però riuscito a riportarsi in vetta, prima dell’ultima flessione e del rilancio segnato dalla vittoria nell’ultimo turno sulla Veloce. Il regalo di Natale, che tutti attendono al Marzocchini, è ora una rosa al completo, per lottare per il primo posto. [G.C.]
Podestà (Cairese): ha rilevato Giribone proprio dopo il ko di Pietra
di a Camporosso, poi riceve la Campese, big match a Taggia e Ceriale in Val Bormida, prima delle due gare interne. La seconda appunto con il Pietra Ligure. Chi è dietro (Campomorone e Taggia) appare pronto a cogliere eventuali passi falsi ma solo gli imperiesi sembrano in grado di impensierire davvero il duo di testa. I due allenatori in testa alla classifica. Mario Pisano del Pietra ha fissato un test amichevole il 28 dicembre con l’Andora: «Come calendario abbiamo le partite più difficili fuori casa, potremo restare molto vicini, certo se la Cairese fa risultato pieno a Camporos-
Per la salvezza
Veloce, Varazze e Ceriale in sofferenza ma neppure il Camporosso è al sicuro Chi sarà le squadra a retrocedere direttamente in Prima categoria, chi saranno le altre due dopo i playout? Alla fine del girone di andata stanno facendo - per adesso - gli scongiuri quattro formazioni savonesi e una genovese. A oggi andrebbe giù il Borzoli ma basta leggere il mercato di dicembre per capire che la maglia nera resterà sulla spalle dell’attuale fanalino di coda ancora per poco. Quando prendi giocatori come Libbi e Esibiti dalla Sestrese, D’Asaro, le coppie di
fratelli Piovesan e Baroni, insomma... Bisogna essere realisti. Sarà una sorta di derby locale che abbraccia Val Bormida e Ponente ligure: restano due posti vacanti e scomodi. Oggi gli accoppiamenti playout sarebbero Pallare-Veloce e Ceriale-Varazze. A sentire ognuna delle quattro ci sono margini e tempo per uscire dalla zona spareggi ma anche Campese, Loanesi e Camporosso possono essere risucchiate. Una forbice di 10 punti tra il vertice basso (penultima la Veloce) e gli imperiesi di Luci. Ab-
bassando l’asticella c’è il Certosa a portata di tiro, il divario è di 6 lunghezze con la matricola genovese. Difficile colmare il gap, non impossibile se non fosse che questo ragionamento lo fanno pure gli altri. Dopo il mercato dicembrino ad essere molto attive sono state Varazze e Veloce. I nerazzurri hanno ufficializzato 8 giocatori in un colpo solo, gli acuti per adesso sono Recagno e Travi, puntelli di esperienza. In casa dei granata tante punte anche di ritorno, ma Saporito si è arrugginito a stare fermo ad Albissola,
Gerundo da poco è alla Veloce
Galiano con mezzo tempo nelle gambe si è complicato la vita andandosi a fratturare la mascella. Altri incidenti di percorso per il neo mister Gerundo. Le prime 15 giornate sono state anche scandite dagli esoneri, la palma dei record spetta al Varazze, il valzer di panchi-
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so e Taggia...». I valligiani non sono quelli della sesta di andata: da Pietra è iniziato un secondo campionato per i gialloblù. La squadra di Podestà vince da sette partite di fila in cui ha segnato 16 gol e subiti appena 4: «Ma la sosta proprio ci voleva, abbiamo speso parecchie energie e ci sono dei giocatori da recuperare». Come Prato (gamba ingessata), Canaparo, Pizzolato e Grabinski. Il tecnico di rientro da Chiavari dove ha mantenuto i contatti col club in cui ha lavorato, sta organizzando un’amichevole con la Virtus Entella di B per la seconda settimana di gennaio. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
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SPECIALE ISOLABONA
ATMOSFERE DA INIZIO NOVECENTO OGGI, A S. STEFANO E IL 7 GENNAIO
L’invito di Isolabona agli Antichi Mestieri
Via Roma, 271 ISOLABONA Tel. 0184 20 81 43 Fax 0184 20 90 09 www.agriturismoucian.it info@agriturismoucian.it
Tornano gli Antichi Mestieri di Isolabona. Un allestimento molto particoalre, che riporta il piccolo centro della Val Nervia indietro nel tempo, all’inizio del Novecento, tra botteghe, artigiani, stalle, ritmi di una volta. Le rappresentazioni andranno in scena questa sera, dalle 20 in poi, quindi lunedì 26, dalle 14, e infine sabato 7 gennaio, ancora una volta dalle 14 in poi. Come da tradizione, l’illuminazione elettrica del paese viene parzialmente spenta ed in tutti i vecchi «fundi», al chiarore delle fiaccole, rivivono gli «antichi mestieri». Lo spettacolo è suggestivo, soprattutto per i bambini. Locande ed osterie, artigiani e contadini, scene di vita domestica, animali, indispensabili alla vita dell’epoca, tornano ad animare il borgo, accompagnando i «viandanti» in un piacevole viaggio nel tempo. Anche quest’anno sarà possibile degustare cioccolata calda, vino e vari assaggi di piatti locali e prodotti tipici. Particolare risalto avrà la «cubaita», dolce tipico natalizio di Isolabona che ha ottenuto la Denominazione d’Origine Comunale (Deco). Il caratteristico paese dell’entroterra apre le sue porte per qualcosa di singolare e dall’indubbio fascino. Il consiglio che danno gli organizzatori è quello di mettere in agenda la tre giorni a Isolabona e di approfittare dell’ospitalità dei negozi e dei ristorantini per conoscere specialità gastronomiche locali e per qualche ultimo regalo da mettere sotto l’albero o qualche specialità da inserire nel menù delle festività. La rassegna è alla sua sedicesima edizione. In particolare quest’anno verranno proposti alcuni mestieri mai realizzati prima, grazie all’impegno dei volontari dell’associazione Antichi Mestieri di Isolabona, che da anni si danno da fare per mettere in scena i vari angoli di «vita» del Novecento e che rendono possibile l’evento. Ogni anno la manifestazione attira in paese centinaia di visitatori, che possono partecipare a questo salto indietro nel tempo in un mondo incantato. Durante i giorni della rassegna dedicata alla storia si svolgerà anche il concorso fotografico «Fotografando gli Antichi Mestieri di Isolabona», dedicato a tutti gli appassionati di fotografia, che potranno cimentarsi e mettersi alla prova, immortalando gli angoli più suggestivi della manifestazione, tra i carrugi e le piazzette del piccolo centro. Il regolamento e maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.comuneisolabona.it.
Nella Cubàita tutto il sapore della Festa Nocciole e miele tra due cialde di ostia A Isolabona non c’è Natale senza la Cubàita, un dolce dal sapore antico in grado di entusiasmare il palato di grandi e piccini e di dare un gusto davvero unico al momento del dessert per tutto il periodo delle Festività. Gli ingredienti sono semplici: un impasto di miele e nocciole racchiuso in due croccanti cialde di ostia. Una semplicità legata al mondo contadino, con quella sensazione di «sgranocchiamento» che ben si abbina al crepitio della legna nel fuoco o allo scoppio dei mortaretti. In Valle Nervia la Cubàita «fa Natale», elemento tradizionale sulla tavola di casa e, grazie anche alla riscoperta della cucina autoctona, anche su quella dei ristoranti. Dentro la Cubàita si trovano il sole della Riviera e i sapori della natura grazie al binomio tra miele e frutta secca «a guscio». Il miele, che era il dolcificante naturale più usato nell’area del Mediterraneo fin dall’antichità, svolge, oltre alla tipica funzione di dolcificante, anche quella di legante per la seconda componente del prodotto, la frutta secca, che è invece pre- sente in modo diversificato potendo essere costituita da mandorle, nocciole, noci e sesamo utilizzati in numero e proporzioni assai variabili. A Isolabona e nell’entroterra questo dolce ha accolto tra le cialde di ostia le nocciole a fronte delle coltivazioni che un tempo si trovavano ai margini dei boschi. L’origine è quasi certamente di matrice araba, anche nella variante diffusa nel Po-
nente Ligure. Si lega alle scorribande sei Saraceni tra il IX e il X secolo, Nell'impasto viene aggiunta anche scorza di agrumi grattugiati (arancio e mandarino). Farina, acqua, olio e sale sono invece utilizzate per la produzione delle cialde, che in dialetto sono dette «näge». Ma il consiglio è quello di raggiungere Isolabona, risalendo la Valle Nervia, e di prendere in mano e gustarsi una bella Cubàita.
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SPECIALE DIANO CASTELLO
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DOMANI L’INAUGURAZIONE NELL’ORATORIO DI DIANO CASTELLO
La mostra di presepi festeggia i 35 anni La mostra-concorso di presepi a Diano Castello compie trentacinque anni: l’iniziativa, che s’inaugura domani nell’oratorio di S. Bernardino, è ormai una tradizione consolidata. Domani l’orario va dalle 16 alle 18, da S. Stefano al 5 gennaio dalle 15 alle 18. il giorno dell’Epifania, alle 16.30, si svolgerà la cerimonia di premiazione. L’idea venne da Padre Gianpiero, che ideò la mostra dei Presepi nel 1981 nel chiostro del convento dei Frati Francescani. Quella allestita nel borgo medievale di Diano Castello è stata una delle prime mostre di presepi in provincia. L’iniziativa destò grande curiosità e attirò moltissimi visitatori: addirittura l’Amministrazione comu-
Tradizioni L’esposizione legata a un concorso è stata ideata nel 1981 dai Frati Francescani nale decise di installare durante i giorni dell’esposizione una serie di semafori per regolare il traffico vista l’affluenza di visitatori che arrivavano a Diano Castello. Quando padre Gianpiero lasciò Diano Castello e nel convento dei frati si trasferì la casa di riposo Quaglia, la mostra venne spostata nell’oratorio di San Bernardino. A mantenere la proposta ci pensarono Giovanni Damonte e Vincenzo Taramasco: vista la forte affluenza, la mostra rimaneva aperta per l’intera giornata e durava anche venti giorni. Dal 2005 la confraternita di San Bernardino e Santa Croce continua con grande
successoaorganizzarel’eventoincollaborazione con l’Amministrazione comunale. In occasione del 35° anniversario, quest’anno nell’antica chiesa di San Giovanni, la cui primitivacostruzione,risalentealMille,fumodificatanelXIIsecolo,siterràancheunamostra di quadri dedicati al Natale e realizzata dai ragazzi del Liceo Artistico di Imperia. Commenta il sindaco di Castello, Romano Damonte (nella foto): «Padre Gianpiero, originario di Costa Bacelega, era un uomo di grande inventiva e il Comune si è sempre impegnato perchè la mostra andasse avanti, sotto la guida dei nuovi promotori. La reputiamo il nostro fiore all’occhiello. I miei auguri vanno ai residenti e ai turisti
che lo visiteranno durante queste feste». Prosegue: «Ricordo anche che durante le feste proseguono le visite guidate promosse dall’associazione Giroborgo, con ritrovo sotto le logge di via Meloria all’ingresso del paese, che condurranno alla scoperta di chiese e “lone”, cisterne d’acqua di epoca medievale. Gli appuntamenti sono previsti oggi, sabato 31 e sabato 7 alle 15. Il mio invito è anche quello di visitare Diano Castello con gli alberi e gli addobbi allestiti da Adriana Bulfon. Giovedì 5 gennaio alle 17, il teatro Concordia accoglierà la presentazione del volume “Diano Castello: arte, storia, cultura e tradizioni di un borgo ligure”, scritto da vari autori».
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 64
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SPECIALE CASTELVECCHIO
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NELLAPARROCCHIALE A IMPERIA SI ESIBIRANNO I FLAUTONAUTI
Lunedì a Castelvecchio il concerto di Natale A Castelvecchio, il borgo che fu il nucleo originario di quella che sarebbe diventata Oneglia, ora rione di Imperia, gli auguri arrivano come sempre con un concerto di natale nella chiesa parrocchiale Mater Ecclesiae in via Nazionale. L’appuntamento, «firmato» dal Circolo Castelvecchio assieme alla parrocchia di Castelvecchio Santa Maria Maggiore, è per lunedì 26 alle 15,30. A eseguire brani sacri e canti tradizionali natalizi saranno i Flautonauti e il Coro Musica Nova. L’ingresso è a offerta. I Flautonauti è un’ensemble di flauti ideata nel 2011 dal maestro Marco Moro e da alcuni suoi allievi. Dopo aver ottenuto un notevole successo nelle esibizioni nella zona del Ponente, nacque l’idea di trasformare quella che poteva essere un’idea scherzosa in un progetto musicale più stabile, che ha portato
la formazione a esibirsi anche in locali imperiesi. In questo gruppo musicale si incontranomoltiallievidelcoordinatoreMoro,ditutte le età. Il gruppo, accanto a Moro, comprende Andrea Ghirardini, Luca Sgangarella, Jolanta Matkowska, Irene Freguglia, Elena Moriano, Francesca D’Arcangelo, Riccardo Dol-
metta, Ginevra Bellini, Daniele Ducci, Lorenzo Bertola, Aurora Pulinetti e Nicoletta Bracco. Diplomato in flauto, Moro alterna esperienze classiche e jazzistiche. In ambito classico fa parte della Camerata musicale ligure e dell’Orchestra Sinfonica di Bordighera. in ambito jazz ha collaborato tra gli altri con Riccardo Zegna, Paolo Silvestri, Massimo Nunzi, Pietro Leveratto e Giampaolo Casati registrando dischi e partecipando a numerosi Festival tra cui Umbria Jazz, Roccella Jazz e Siena Jazz.Ha registrato con Claudio Bisio l’audiolibro «Ecco la Storia» di Daniel Pennac uscito per il quotidiano La Repubblica. Ha registrato per Radio France lo spettacolo «Calvinology», scritto da Massimo Nunzi. La scaletta di lunedì dei Flautonauti comprende musiche di Vivaldi, Mozart, Boismortier e Morricone.
DA SANREMO ARRIVA IL SECONDO GRUPPO PROTAGONISTA DELL’EVENTO
Brani di Bach e Mozart con il Coro Musica nova Il coro Musica Nova è l’altra formazione protagonista del concerto. Nasce a Sanremo nel 1978 con il nome «Amici di Montagna», da un gruppo di persone animate dalla comune passione per il canto che, raggiunto in breve tempo un equilibrio armonico a quattro voci, nel 1981 iniziano le prime esibizioni in pubblico. Con l’avvento dell’attuale direttore Paolo Caravati, nel settembre del 2004, la proposta artistica del coro si sviluppa aprendosi alla grande musica classica e sacra. Le idee e il metodo del nuovo direttore, coadiuvato nel suo impegno da Eugenio Costa e Sonja Silvano, modificano profondamente, insieme al repertorio, lo stile e il timbro del coro. Nel 2014 viene invitato a Coimbra (Portogallo) dal Coro Don Pedro De Cristo. Con l’accompagnameto di Riccardo Crespi, Gianni Martini e Sonja Silvano, lunedì saranno seguiti brani di Mozart, Bach, Faurè e Vivaldi.
IL PROSSIMO EVENTO SARÀ IL «CARNEVALE NEL CASTELLO»
La proposta è del Circolo intitolato al quartiere Il concerto di Natale è una proposta tradizionale del Circolo Castelvecchio, che organizza iniziative per il quartiere omonimo. Si tratta di un appuntamento che va avanti ininterrottamente dal 1990, ogni pomeriggio di Santo Stefano, affiancando cori, interpreti lirici e formazioni musicali. Il presidente «storico» del Circolo è Pino Camiolo, che ha come vice Mario De Marco e come segretaria Mariella Pelassa (insieme nella foto a fianco). Il programma del 2017 si aprirà sabato 25 febbraio con il «Carnevale nel castello» che si terrà nel campetto di via vecchia Piemonte, vicino alla chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia. Nei mesi di luglio e agosto tornerà «Musica sotto le
stelle» sul sagrato e nel Santuario di Santa Maria Maggiore. A novembre verrà riproposto il concorso fotografico nell’ambito di OliOliva, mentre martedì 26 dicembre ci sarà il concerto di Natale. Lo scorso novembre, nell’ambito
delle manifestazione collaterali di OliOliva, si sono tenute le premiazioni del concorso fotografico, che quest’anno, per la sua ventiduesima edizione, era dedicato alla Dieta mediterranea. Tra i fotomatori il primo premio è andato a Sabrina Pasquali, il secondo a Lea D’Orio, il terzo a Fiorenzo Runco; la menzione speciale della giuria è stata assegnata a Gelmina Kaminskaite. Nella sezione riservata alle scuole, si è imposta la Primaria Filipponi di San Bartolomeo al Mare davanti alla Scuola dell’infanzia Arcobaleno di Imperia sez. A e la Primaria di Pornassio ex aequo con la scuola dell’Infanzia Arcobaleno sez. B. La foto più votata dal pubblico è stata quella di Salvatore Di Natale.
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SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 66
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LA STAMPA SABATO 24 DICEMBRE 2016
Il tempo
Un Natale quasi primaverile tra sole e passaggi nuvolosi
LE PREVISIONI DI OGGI SITUAZIONE
Sarà un Natale all’insegna dell’alta pressione e dall’aria mite con temperature più primaverili che invernali. Con l’alta pressione prevarranno gli spazi soleggiati, soprattutto oggi, mentre domani correnti più umide da Nord-Ovest faranno transitare strati nuvolosi ad alta quota, ma senza piogge.
SOLE
NUVOLOSO
POCO NUVOLOSO
NORD
DOMANI
VARIABILE
Sulle zone centrali sarà una Vigilia di Natale soleggiata, con tendenza a lievi velature del cielo nel corso della giornata tra Toscana, Umbria e Marche, poi verso sera anche altrove. Locali nebbie al mattino sul Nord delle Marche e in serata addensamenti sulla costa della Versilia.
PIOGGIA DEBOLE-MODERATA
IN EUROPA
Il Sole
CENTRO
La giornata trascorrerà in gran parte soleggiata, con cielo velato da nubi sottili, o a tratti più estese al mattino, specie sul Triveneto. Le nebbie saranno presenti soprattutto tra le pianure della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ma in parziali diradamento in giornata. Qualche addensamento sulla costa ligure.
COPERTO
Tempo .67
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PIOGGIA INTENSA
TEMPORALE
SUD
Anche al Sud sarà una bella giornata di sole, ma aria più umida sul Tirreno porterà maggiore nuvolosità sull’Ovest e interno della Sardegna e sul Nord della Sicilia. Qui il cielo diverrà più nuvoloso nel corso del pomeriggio, ma senza piogge. Maestrale moderato, più sostenuto sulla Sardegna.
NEBBIA
NEVE
VENTO
Sorge alle ore 07.34
Culmina alle ore 12.10
Tramonta alle ore 16.46
Orari medi Italia
La Luna
LUNA NUOVA
Si leva Cala alle ore alle ore 13.59 02.53 29 DIC
MARE CALMO
POCO MOSSO
MARE MOSSO
Tempeste atlantiche interessano parte del Regno Unito e la Norvegia, con piogge e forti venti. Sul Continente nubi irregolari sono presenti tra Francia, Germania e Austria, con piogge concentrate tra l’Est della Francia e il Sud della Germania. Nuvoloso su Est Europa e nevicate tra Russia e Baltico. Soleggiato sulla Penisola Iberica.
MARE AGITATO
Le precipitazioni attese oggi
LA TENDENZA DELLE TEMPERATURE Stazionarie o in lieve aumento al Sud.
Trento
Trieste
0 11
Aosta
Venezia
Milano 0
0 11
7
Bologna
1 11
9
1 10
Torino -1 11
2
Genova 9 15
Firenze
Ancona
2 13
Perugia 1 13
Passaggi nuvolosi stratificati più estesi e nubi più compatte sul basso Tirreno e Alpi orientali.
6 13 DEBOLI
L‘Aquila
Roma
Campobasso
5 15
DOPODOMANI
2 14
Foggia
FORTI
MOLTOFORTI
Vigilanza meteo di oggi e domani
5 13
Bari
Napoli
9 14
8 16
Alghero
MODERATE
Assenti.
0 10
Potenza 2 12
7 15
Cagliari
Catanzaro
10 17
9 17
Palermo Reggio Calabria
7 17
13 16
Catania 6 17
Soleggiato ovunque e mite; qualche addensamento tra Levante ligure e Versilia e sul basso Tirreno.
NESSUNA
MODERATA
ELEVATA
ESTREMA
Nessuna situazione di allerta. Acura di www.nimbus.it
Sabato Al mercato
Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa CITTÀ
ALGERI ANKARA BAGHDAD BANGKOK BEIRUT BOMBAY BRASILIA BUENOS AIRES CALGARY CARACAS CASABLANCA CHICAGO CITTÀ DEL CAPO CITTÀ DEL MESSICO DAKAR DUBAI FILADELFIA GERUSALEMME HONG KONG IL CAIRO JOHANNESBURG KINSHASA LA MECCA L'AVANA LOS ANGELES MANILA MELBOURNE MIAMI MONTREAL NAIROBI NEW YORK NUOVA DELHI PECHINO SHANGHAI SINGAPORE TOKYO WASHINGTON
MIN °C MAX °C OGGI
8 -2 10 26 14 16 20 21 -13 26 10 0 15 9 19 20 2 8 18 10 19 23 25 18 12 24 17 24 -2 14 4 10 -4 8 25 4 4
18 5 13 33 18 33 29 34 -11 31 19 3 22 24 25 30 11 13 22 17 31 31 33 31 15 32 40 28 3 26 11 24 2 14 31 12 11
CITTÀ
AMSTERDAM ATENE BARCELLONA BELGRADO BERLINO BERNA BRATISLAVA BRUXELLES BUCAREST BUDAPEST COPENHAGEN DUBLIN EDIMBURGO HELSINKI ISTANBUL LISBONA LONDRA LUBIANA MADRID MOSCA OSLO PARIGI PODGORICA PRAGA REYKJAVIK ROMA SARAJEVO S. PIETROBURGO SOFIA STOCCOLMA TALLINN TIRANA VARSAVIA VIENNA VILNIUS ZAGABRIA
MIN °C MAX °C OGGI
5 8 7 -4 1 0 -4 5 -4 -5 4 4 3 1 6 10 5 -3 2 -2 2 5 1 -1 -2 5 -4 0 -7 2 2 -1 -1 0 0 -7
9 12 17 3 7 6 2 8 4 -1 7 9 7 6 8 16 10 4 15 2 4 11 14 5 -1 15 6 3 4 7 5 15 3 7 2 3
Benvenuto crollo della frutta fuori stagione meglio mangiare locale, anche a Natale CARLO BOGLIOTTI ggi è la vigilia di Natale e sarete in pieno fermento per gli acquisti al mercato, la preparazione della cena o il pranzo di domani. Momento concitato: chi avrà ospiti a casa starà facendo spese importanti e deve organizzarsi bene. Per questo non vogliamo darvi un consiglio su un prodotto in questa settimana, ma una notizia ci fa piacere comunicarla e le raccomandazioni che la seguono sono ciò a cui più tenga Slow Food in fatto di consumi alimentari. Non è il caso di fare i guastafeste e dunque iniziamo dalla notizia, che è positiva. Da un po’ di anni esiste il fenomeno delle fragole a Natale, provenienti dal Marocco o da altre zone fuori dalla comunità europea. Un tentativo deciso da importatori e commercianti perché
O
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storicamente è sempre stato ritenuto prestigioso portare in tavola nelle feste i cosiddetti prodotti di «controstagione», provenienti da lontano: molta frutta, non soltanto esotica. Fragole, ciliegie, ma anche pesche e albicocche. Frutta non buonissima, sicuramente molto trattata, insostenibile per il viaggio compiuto e per le economie agricole che sfrutta; in più molto costosa. Ebbene, quest’anno, come da un paio a questa parte, i commercianti ci confessano un vero e proprio crollo del mercato di questi prodotti. È il segnale che probabilmente nella testa delle persone sta entrando l’idea che andiamo ripetendo come un mantra su queste pagine da quasi sette anni. Meglio mangiare locale e di stagione, anche a Natale e d’inverno, cercare i nostri ottimi agrumi italiani, per cui c’è da sbizzarrirsi nella possibilità di scelta, la frutta secca lo-
cale, i conservati preparati al momento giusto. Soltanto in tema di fichi secchi, per fare un esempio, il mondo dei Presìdi Slow Food offre gemme fantastiche. Questo ci rallegra ma non ci fa desistere dalle nostre battaglie. E qui la raccomandazione: comprate il giusto, non esagerate, evitiamo gli sprechi in questo periodo di consumismo sfrenato. È un messaggio importante che possiamo dare al mondo e ai nostri invitati, a partire dalle tavole imbandite. Non è il caso di fare rinunce, ma magari evitare salmoni d’allevamento pessimi, prodotti che imitano il lusso e sono tremendi. Puntiamo su piatti semplici, nostrani, che scaldano il cuore e che non butteremo nella spazzatura perché preparati da noi con cura. È il modo migliore per celebrare in famiglia. www.slowfood.it c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
AL VENERDÌ LA STAMPA E TORINOSETTE € 1,70 NON VENDIBILI SEPARATAMENTE. PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE: € 1,40 CON «IL CORRIERE DI ROMAGNA». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00.
AL AO CN IM NO SR SV VB VC SABATO 24 DICEMBRE 2016 LA STAMPA 68+4