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Sabato 24 dicembre 2016
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DIRETTORE VITTORIO FELTRI ISSN: 1591-0420
ANNO LI NUMERO 355 EURO 1,50*
Ucciso dalla nostra polizia il terrorista di Berlino
ITALIA 1- GERMANIA 0 Noi disprezziamo e sottopaghiamo le forze dell’ordine ma sono le migliori d’Europa La Merkel aveva promesso 100mila euro di taglia. Lei ora ci ringrazia ma non versa di VITTORIO FELTRI
Il no agli aiuti dello Stato
Altri e bravissimi giornalisti di Libero raccontano oggi la prodezza dei poliziotti di casa nostra che hanno ucciso in un conflitto a fuoco lo stragista di Berlino, ovviamente musulmano, tunisino, piombato in Italia via Parigi senza che nessuno lo abbia identificato e arrestato. Ci sono volute le disprezzate e perseguitate forze dell’ordine casarecce per neutralizzare il feroce assassino a seguito di una complessa e pericolosa operazione, i cui dettagli si possono leggere su queste pagine. In breve. È successo che di notte il pluriomicida è stato avvistato da una pattuglia della Volante, la quale lo ha tallonato e fermato per un controllo. Costui ha reagito estraendo la pistola e sparando. Uno degli agenti ha meritoriamente risposto con la propria arma e lo ha freddato. Si tratta di un giovanotto di 29 anni, da pochi mesi in servizio, a cui vanno i nostri entusiastici complimenti. Egli e il suo commilitone (purtroppo ferito da un colpo del musulmano) hanno dimostrato di saper fare bene il proprio lavoro, molto meglio dei loro colleghi tedeschi e francesiche non hanno saputo bloccare l’infame terrorista. In sintesi calcistica: Italia 1 Germania 0. Significa che i nostri apparati difensivi non hanno nulla da imparare e molto da insegnare a quelli stranieri ben pagati e assai più rispettati. Mentre nello sprovveduto parlamento romano è in discussione una legge cosiddetta antitortura,proposta dalla sinistra, finalizzata a punire poliziotti e carabinieri costretti a usare le maniere forti per assicurare alla giustizia i malviventi (come se si potessero arrestare secondo le regole del galateo) due validissimi rappresentanti della Polizia di Stato si sono esibiti in un esercizio di alta scuola professionale, depotenziando definitivamente il delinquente che ha sterminato a Berlino 12 persone, e non contiamo in feriti, alcuni gravi. È quantomeno la prova incontestabile che l’Italia, considerata dagli stessi italiani un Paese di cialtroniincapaci, in realtà presidia più efficacemente di altri il territorio rendendo più difficili le attività illegali. Infatti, nonostante le mafie rigogliose, se la confrontiamo con altre, la nostra nazione registra, stando alle statistiche ufficiali, un numero di reati nettamente inferiore, se si eccettuano i furti in appartamento, specialità in cui eccellono gli extracomunitari. Su questo punto c’è poco da discutere e bisogna solo prendere atto che non siamo gli ultimi della classe e semmai i primi. Nel suggerire al ministro dell’Interno di premiare i poliziotti eroici dei quali abbiamo narrato le gesta, esprimiamo una forte preoccupazione: che qualche pm particolarmente zelante osi incriminare gli agenti per eccesso di legittima difesa o addirittura per omicidio. Ne abbiamo viste tante negli anni, non vorremmo essere testimoni anche di questa che sarebbe un oltraggio alla logica e al buon senso. © RIPRODUZIONE RISERVATA
LODI - MONTESANO - PANELLA RUSSO - SPATOLA - ZULIN alle pagine 2-3-4-5
La Ue vuol spianare i risparmiatori Mps
Il cadavere di Anis Amri, il terrorista islamico autore della strage di Berlino freddato ieri notte dai poliziotti a Milano
di FRANCESCO DE DOMINICIS
Quello firmato ieri da Paolo Gentiloni, ovvero il decreto che ha evitato il fallimento del Monte dei paschi (...) segue a pagina 9
Effetti della malapolitica
La Raggi e Roma imbruttite insieme di MELANIA RIZZOLI
La triste decadenza di Roma sembra ormai inarrestabile. Già il Natale in città si annunciava malinconico, (...) segue a pagina 12
Lo dice pure il Vangelo
Finalmente l’hanno capito anche i teorici dell’accoglienza
Il pericolo viene dai clandestini Per evitare stragi bisogna tornare allo Stato di diritto: l’illegalità porta al carcere e alla jihad di RENATO FARINA Perché Amri è tornato Caffeina Secondo un autorevole studio francese chi consuma più diquattroporzionia settimana di salumi potrebbe riportare lesioni ai polmoni. Ci permettiamo di consigliare ai francesi di mangiare con la bocca e non con il naso. Emme
Stai a vedere che ci siamo arrivati. Dopo decenni di ricatti della magistratura sulla politica, dopo lustri di giunte e governi sempre in ostaggio dei chiari di luna delle toghe, dopo anni a dipendere da avvisi di garanzia e registri degli indagati e sussurri di cancelleria o di redazione, insomma: dopo un'intera Repubblica passata a subire la cretinissima equazione indagato = sputtanato = vattene (e non importa se fosse per cazzate o per reati seri) stai vedere che questo Pa-
Subito un caffè a Beppe Grillo, ai Cinque Stelle, a Emma Bonino, ma l’elenco è lungo e la moca arabica è poca, perciò una tazzina solo ai migliori. (...) segue a pagina 7
BECCHI - MANIACI - VENEZIANI
Siamo la culla dei fanatici di GIANLUIGI PARAGONE
Perché Anis Amri è tornato in Italia? Toccherà agli inquirenti dare la risposta giusta sulla base di indizi e collegamenti. Lasciateci pertanto (...) segue a pagina 3
alle pagine 6-7
APPUNTO di FILIPPO FACCI Indagato Latta ese sta imparando a distinguere, a capire che «indagato» per un politico è come dire «bagnato» per un ombrello: prima o poi succede, ma tra una pioviggine e un tornado le differenze esistono. In questi giorni abbiamo il sindaco di Milano Sala indagato, il sindaco di Roma Raggi non indagato e - ultima di ieri - il mini-
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Festeggiate Natale Siate consumisti di ANTONIO SOCCI
L’altroieri, nell’editoriale di Avvenire, giornale dei vescovi, Enzo Bianchi assicurava che i terroristi di Berlino (...) segue a pagina 24
DATECI IL REFERENDUM DATEC ENDUM VVoglio o che anche gli italiani, come gl i bbritannici, possano decidere se rimanere o no de nell’Unione Europea e nell'euro ne FFIRMA______________________ IR RM M DA SPEDIRE A: LIBERO, viale Luigi Majno 42, 20129, Milano SCRIVETE ANCHE A: noeuronoeuropa@liberoquotidiano.it
stro Lotti indagato: eppure l'unica indagata parrebbe la Raggi, al centro delle cronache e dell’attenzione - giustamente - perché appaiono più gravi la sua responsabilità, il reato contestato, le conseguenze pratiche e politiche, soprattutto l'inerzia della giunta rispetto alla drammatica situazione della Capitale. Il solito quotidiano manettaro, anni fa, al primo numero, esordì così: «Indagato Letta». Ieri ha titolato: «Indagato Lotti». Ma l'indagato era latta.
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