Sommario Face to face.... pg. 2 Mano da esercitazione... pg. 3 Professione Onicotenica... pg. 4 Lavori delle allieve... pg. 9 Aprire un attività, da dove inizio... pg. 10 Prodotti, Gel costruttore Silcare... pg. 12
Perchè Fashionail Magazine Il nostro depliant informativo nasce con lo scopo di informare i nostri clienti sulle attività dell’accademia, sui corsi, sui prodotti del settore e sulle normative e opportunità che il mondo Nails offre oggi. Informazioni utili a chi vuole avviare un attività, pianificare un apertura, specializzarsi nel settore Nails e avere sempre a portata di mano tutte le specifiche dei nostri corsi, adatti ad ogni esigenza di formazione. Su Fashionail Magazine siamo anche lieti di mostrare i lavori realizzati dalle nostre allieve, a testimonianza della loro bravura e della qualità dei nostri corsi che garantiscono un risultato certo e verificabile. Che altro dire se non buona lettura! Roberto Lombardo Questo opuscolo non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato e stampato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
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FACE TO FACE
Doug Schoon scrive un vero e proprio testo di riferimento per le onicotecniche, 227 pagine di informazioni utili e approfondite. In un settore ancora dove è tutto da definire, almeno a livello legislativo, un testo che possa aiutare a comprendere la professione di chi si avvicina alla branca delle ricostruzioni unghie e dei prodotti che ruotano attorno è ben accetto dalla communuty. Face to Face nasce in inglese come testo, viene tradotto in italiano da Roberta Gianetti, insegnante di ricostruzione unghie da oltre 10 anni. Il testo è il primo di una serie di volumi (che verranno anch’essi tradotti) dedicato esclusivamente a questo settore. Il testo è composto da 227 pagine, ben strutturato nei contenuti e nei capitoli, trattando sia la parte inerente i prodotti del settore, sia le corrette procedure e tutte le informazioni
che difficilmente troverete in giro sul web. Per maggiori informazioni potete contattare direttamente Roberta Giannetti sul sito: www.professioneonicotecnica.com
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MANO SNODABILE
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Esercitarsi con una mano da snodabile da scrivania con tips intercambiabili. Esercitarsi non sempre richiede una modella che si presti, possiamo farlo anche in completa autonomia con questa mano snodabile da scrivania. Ben realizzata con tip intercambiabili e dita snodabili, la mano, in materiale plastico, si fissa alla scrivania tramite un ottimo fermo. Una volta esaurite le tip è possibile ordinarle direttamente dal venditore. La mano è in vendita su AMAZON da Crisnails® al prezzo di 39,99 euro più spedizione Amazon prime per chi la usa. Assolutamente da avere come accessorio per la vostra postazione.
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Mondo lavoro PROFESSIONE ONICOTECNICA
Lavorare in un settore ancora non regolamentato/riconosciuto non è semplice, vediamo la situazione in Italia. (parte 1) La definizione di Onicotecnica Onicotecnica (dal greco onyx che vuol dire unghia) significa letteralmente tecnico delle unghie. Il termine designa la professionista esperta nell’applicazione e decorazione di unghie artificiali per pura finalità estetica. (Non ricostruzione) ma anche… L’onicotecnica è una professionista esperta della ricostruzione ed applicazione di unghie artificiali per pura finalità estetica. Tale attività comprende ogni prestazione artistica eseguita ad esclusivo scopo decorativo o di miglioramento estetico sulla superficie di unghie di mani e piedi, tramite l’apposizione di prodotti specifici che consentano l’allungamento/estensione delle unghie naturali. Tali prodotti si distinguono in: foto indurenti (sistema gel, acrygel e smalto semipermanente) o polveri acriliche con asciugatura all’aria. Per eseguire l’estensione delle unghie si usano delle formine adesive, oppure unghie artificiali preformate, comunemente chiamate tip. La situazione attuale in Italia e nelle diverse regioni (Fonte Onicotecnici Professionisti Associati) L’onicotecnica è una professione a sé stante riconosciuta in tutta Europa, poiché si tratta di un lavoro artigianale artistico quindi completamente diverso dal mestiere di estetista; ad oggi, in Italia, non è ancora stata riconosciuta a livello nazionale, nonostante siano stati presentati ben due disegni di legge: il primo è il n. 911 depositato al Senato della Repubblica nella XVI Legislatura il 16 luglio 2008 dai senatori Gramazio, Ciarrapico, Caligiuri e Stiffoni; in seguito ripresentato nella XVII Legislatura come disegno di legge n. 1796 il 4 marzo 2015 dal senatore Carlo Giovanardi; il secondo è il n. 3116 presentato alla Camera dei Deputati nella XVI legislatura il 13 gennaio 2010 su iniziativa dei
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deputati Mazzocchi, Angelucci, Maggeri e Aracri, nel quale, oltre alla figura di onicotecnica, si interveniva con delle modifiche sulla figura di estetista e tecnico dell’abbronzatura UV. Regione Abruzzo (distinzione tra applicazione e ricostruzione) In Abruzzo viene fatta distinzione tra “applicazione” e “ricostruzione”. Con decisione dell’11 aprile 2007 la Commissione Regionale per l’artigianato ha stabilito che l’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali non rientra nell’ambito della Legge n. 1/90 del 4 gennaio 1990 (attività di estetista), mentre l’attività di ricostruzione delle unghie rientra nell’ambito della suddetta Legge; in realtà il lavoro dell’onicotecnica consiste nell’applicazione e decorazione di unghie artificiali, mentre il termine ricostruzione unghie è entrato erroneamente nel gergo usuale del settore nails. Regione Lombardia (distinzione tra applicazione e ricostruzione) Come per l’Abruzzo, anche in Lombardia viene fatta distinzione tra “applicazione” e “ricostruzione”. La Consulta Regionale si è espressa nella seduta del 14
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aprile 2014 ritenendo che per l’applicazione e decorazione esterna delle unghie non è richiesto il requisito specifico di cui alla Legge n. 1/90, mentre per l’attività di ricostruzione delle unghie il suddetto requisito viene richiesto. Regione Marche (attività libera) Nelle Marche è stato addirittura istituito dalla Giunta Regionale il Registro Regionale degli Onicotecnici, a cui sono iscritti i soggetti che hanno partecipato ai percorsi formativi indicati al comma 5 della Legge Regionale n.36 del 30 dicembre 2014. Tale iscrizione, comunque, non è condizione per l’esercizio di attività di onicotecnica, quindi l’attività è libera. Regione Toscana (Assimilato attualmente all’estetista) In Toscana durante il Consiglio Regionale dell’11 ottobre 2017 è stata redatta la Mozione n. 283 ai sensi dell’art. 167 del Regolamento Interno, nel quale si prevede una normativa più semplice per l’attività di onicotecnica. Ad oggi, stanno lavorando ad un disegno di Legge per il riconoscimento della professione di onicotecnica. Regione Lazio (distinzione tra applicazione e ricostruzione) In Lazio, come in Abruzzo e in Lombardia, viene fatta distinzione tra “applicazione” e “ricostruzione”. Nella seduta del 25 novembre 2008 sono state approvate linee applicative in materia di DM 37/2008, onicotecnica e unità locali, in cui si afferma che l’attività di onicotecnica è iscrivibile autonomamente all’albo artigiani soltanto ove comprenda prestazioni artistiche consistenti nell’apposizione e decorazione di unghie artificiali preformate, tale attività si distingue dall’attività di ricostruzione che, consistendo in un trattamento effettuato sulla superficie dell’unghia naturale, richiede il possesso della qualificazione di estetista di cui alla Legge 1/90 del 4 gennaio 1990 (attività di estetista). Si afferma inoltre che, ai fini dell’iscrizione all’albo, il titolare deve partecipare ad un corso della durata di 200 ore, al termine del quale dovrà superare un esame teorico-pratico. Precisiamo nuovamente che il lavoro dell’onicotecnica consiste nell’applicazione e decorazione di unghie artificiali, mentre il termine ricostruzione unghie è entrato erroneamente nel gergo usuale del settore nails.
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Regione Calabria (Assimilato attualmente all’estetista) La Regione Calabria ha presentato un disegno di legge n. 473 depositato presso la Segreteria Assemblea del Consiglio Regionale della Calabria in data 19 giugno 2013, nel quale richiede il riconoscimento della professione di onicotecnica staccata da quella di estetista. Ad oggi, è ancora in attesa di approvazione. Regione Veneto (Confusione totale) In Veneto, dopo la sentenza del Tar del 2001 n. 43/27, si stabilì che l’attività di applicazione e decorazione delle unghie (onicotecnica) non era soggetta alla Legge n. 1/90. A seguito di questa sentenza furono aperti numerosi centri nails dando possibilità di lavoro a molte persone. Successivamente, con Novella del 2007, si contrasta il Tar riportando questa attività sotto la Legge n. 1/90, comportando un aumento smisurato dell’abusivismo. Il 30 dicembre 2016, all’interno della legge di stabilità 2017 art. 112 la Regione Veneto si pronuncia in merito alla liberalizzazione dell’attività di onicotecnica. La legge non essendo stata impugnata dallo Stato entro i giorni previsti è stata pubblicata ufficialmente. Ad oggi, però, tale legge non ha ancora visto la sua attuazione. Il 20 dicembre 2017 l’assessore alle attività produttive ed economiche della Regione Veneto nella figura del signor Marcato (Lega Nord) ha presentato un emendamento in cui, su suggerimento delle associazioni di operatori del benessere, intendeva bloccare e annullare la legge di stabilità 2017 art. 112 e riportare la professione di onicotecnica sotto la Legge n. 1/90 (estetica). OPA, con lettera agli assessori regionali, ai consiglieri regionali e al presidente della Regione Veneto Luca Zaia, ha inviato una contestazione alla suddetta proposta di abrogazione ottenendone il blocco. Nelle altre regioni vige ancora molta confusione: vengono richiesti i requisiti della legge 1/90 e in alcuni comuni delle Regioni stesse danno possibilità di aprire Partita Iva.
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Le nostre allieve
I lavori delle allieve Fashionail Academy
Una prima rassegna di alcuni dei lavori eseguiti dalle allieve di Fashionail Academy, dai primi passi a Nail Designer!
Irene Romeo Corso ricostruzione base
Antonella Macaluso Corso ricostruzione base One stroke
Federica Guidi Master, Flower Painting gel, christmas nailart
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Fare impresa Aprire un attività, da dove inizio
Una prima rassegna di informazioni utili a chi intende mettersi in proprio nel settore nails ma anche più in generale, parte 1. Aprire un’attività di ricostruzione unghie? Se possedete i titoli necessari, in base alla regione in cui vi trovate, è possibile aprire un centro di ricostruzione unghie come vera e propria attività commerciale di servizi alla persona. Tale attività può essere realizzata da zero, secondo i vostri gusti, oppure con delle formule in franchising come il nail bar, che vi permettono di usufruire di marchi e nomi spesso diffusi a livello nazionale. Quali sono i costi da sostenere se vi frulla in mente questa idea? Vediamoli assieme: Locale commerciale, il costo di locazione dipende da molti fattori, tenete presente che prima di mettere piede dentro il locale solitamente occorrono dalle 3 o 4 mensilità anticipate, quindi se il locale costasse 500 euro mensili dovreste già anticipare circa 2.000 euro. Assicuratevi che abbia un bagno e antibagno, che abbia un qualche sistema di climatizzazione possibilmente (onde evitare di installarlo voi) e un adeguata dimensione in base al volume di affari e servizi che intendete generare. Il contratto deve essere registrato e solitamente la spesa (circa 150 euro) si divide tra locatario e locatore. Occorrerà inoltre il nulla osta sanitario rilasciato dalla ASL locale, per ottenerlo è necessario rispettare le norme igienico sanitarie relative al
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luogo dove apriremo il nostro centro di nail art e alle attrezzature che andremo ad utilizzare. Partiva iva e commercialista, costa circa 50/80 euro mensili la tenuta della contabilità per una partita iva individuale, il costo sale in relazione a volumi di affari impegnativi. L’apertura della partita iva prevede l’iscrizione del soggetto a INPS E l’INAIL. Il costo della tassazione e dei contributi è in relazione alle diverse tipologie di forma giuridica che adotterete (impresa individuale, società ecc), al regime fiscale a cui aderite (forfettario o standard) e al presunto volume di affari. In un regime standard ad esempio solamente l’INPS vi chiederà un minimo di circa 3.000 euro/ anno di versamenti contribuitivi, a prescindere dal guadagno o meno. Sarà il commercialista stesso a indicarvi eventuali altre spese, tasse, contributi a cui sarete soggette, tenete presente che aprire una partita se pensate di guadagnare meno di 5.000 euro/anno è assolutamente inutile e controproducente. Attrezzature, fortunatamente nel settore nail non vi sono grosse spese da questo punto di vista, l’arredamento lo sceglierete in base ai vostri gusti e tasche. Ikea ad esempio ha già dei mobili studiati per il settore commerciale a costi bassi. Un tavolo da nails, fresa, aspiratore e gel vari difficilmente supereranno nell’insieme i 1.000 euro. Altre spese, come utenze, imposte una tantum, sito web ecc sono da preventivare in un eventuale business plan che vedremo in una prossima uscita, cosi da sapere come strutturare un idea di progetto da zero! Ti interessa capirne di più? Frequenta il corso di Legislazione e Marketing presso Fashionail Academy a Pontedera (PI), apprenderai info e nozioni utili per costruire la tua idea di attività, www.fashionail.it oppure scrivi a redazione@ fashionail.it o ancora visita la nostra pagina Facebook.
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Prodotti Gel costruttore Silcare Il gel costruttore della Silcare, thick violet, ottimo e ad un prezzo accessibile Di prodotti professionali dedicati alla ricostruzione unghie il mercato ne è pieno, questo si sa. Districandosi tra i tanti produttori di Gel da ricostruzione unghie abbiamo provato questo gel del produttore est europeo (Polonia) Silcare. Si tratta di un gel monofasico autolivellante, ad alta viscosità, provato in una ricostruzione unghie dal nostro staff. Il gel catalizza in lampada Uv e Led (con i rispettivi tempi di catalizzazione dichiarati dal produttore) e non contiene acidi, si tratta di un autolivellante di ottima fattura, facile da usare e che garantisce un buon risultato sin da subito. Il gel può essere ordinato anche da rivenditori italiani nelle dimensioni di 5, 50, 100 e 250 gr. Il gel molto viscoso si mostra molto denso e permette di creare delle ottime lunghezze con una struttura flessibile e resistente. Catalizza in una normale lampada UV da 36 Watt in 2 minuti. Il prodotto si può catalizzare anche in Led con tempi sensibilmente minori. Per chi lavora nel settore la pratica dimensione da 250 gr. risulta l’ideale per rapporto prezzo e qualità, con un costo al pubblico di circa 36 euro più spedizione. Difficile trovare un prodotto di buona qualità a questo prezzo. In definitiva ci siamo trovati molto bene, il produttore ha un ottima linea, rigorosamente professionale e dal prezzo accessibile a tutte le tasche. Da provare, vendita presso Fashionail Academy.
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