7/4/2016
NON EDIZIONI CHIP65C02
INVERTED WORLD
http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB
✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio a Wonder Stories primavera 1931, “inverted world” di J.R.Ulrich assemblando un plot remix con l’obiettivo d’intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.
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retro”
“Inverted World” stampato il 7/04/2016 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)
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➜ http://mia-fantascienza.blogspot.com
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Indice Prefazione: omaggio ad Wonder Stories –primavera 1931………….. pag. 4
Capitolo 1-Inverted World ……………………...…………………….. pag.6 Capitolo 2-Conclusione …………………………………..……….…….. pag.
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Prefazione: omaggio a Wonder Stories primavera 1931
Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Wonder Stories primavera 1931 al racconto “inverted world” di J.R.Ulrich.
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Il plot originario di “inverted world” è così sintetizzabile: il dr. George Anthony è un radiologo a cui è stato affidato lo studio di una meteorite di Buorlitite che deve essere analizzata con raggi X. Harry Lambert è un avvocato, si reca dal radiologo dr. Anthony per fare una lastra ad un braccio. Quando il dr. Anthony accende il proprio apparecchio per irradiare il braccio al proprio paziente, il meteorite che era riposto altrove nella stanza, all’improvviso si schianta sull’emettitore di raggi X, detonando in un’esplosione verde, che induce un criptico stato catatonico all’avvocato Lambert. Un giornalista amico del dr. George, verrà chiamato per aiutare il radiologo, il quale temerà qualcosa di strano nell’avvocato Lambert. Ne il giornalista, quanto il dr. Anthony, riusciranno a destare l’avvocato dal suo stato catatonico. Dopo circa 24h l’avvocato Harry
Lambert si riprenderà: descriverà dettagliatamente un viaggio surreale (in cui gli eventi sono legati dall’inversione logica della legge di Causa ed Effetto) attinenti al punto di vista della meteorite in caduta sulla Terra, circostanze che l’avvocato, non avrebbe mai potuto conoscere!. Il radio logo rivelerà al giornalista che forse l’emissione di raggi X e l’esplosione della meteorite, avrebbe potuto indurre una temporanea vis ione quadri-dimensionale al malcapitato avvocato, durante il suo periodo catatonico. Come il lettore potrà scoprire leggendo questo ebook, il tema dell’inversione fisica del legame logico Causa/Effetto tra gli eventi è un elemento ancora dominante nel racconto, dove la trama è stata declinata in un plot remix, con fabula totalmente diversa.
Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!. Saluti e buona lettura! Chip65C02
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Capitolo 1-inverted world Era terminato con successo l’esperimento al FermiLab, l’hardware era stato spento, il rilevatore d’eventi doveva essere revisionato come previsto dai piani di manutenzione standard: prima di una settimana, gli scienziat i non avrebbero potuto tornare a fare collisioni. Erano le ore 9:02 di un Lunedì quando cinque tecnici specializzati 6 entrarono nella grande hall di cemento armato del FermiLab che conteneva un ciclopico sarcofago di metallo. I tecnici lo aprirono facendo ruotare il pesante portellone di metallo per accedere al rilevatore di eventi. Questo era come una mastodontica macchina fotografica, dove i sofisticat i equipaggiamenti, tracciavano le energie delle particelle sub-atomiche che si creavano negli scontri frontali di atomi.
L’anomalia era piccola, come una biglia di vetro, era silenziosa, era posta a mezz’aria, luccicava intensamente di una luce rossastra, mentre al suo interno sembrava essere composta da una fortissima luce bianca. -Che diavolo è quel coso?!- disse Clayton il quinto tecnico della squadra, che fu il primo a vederla, mentre era salito sull’ascensore d’accesso alla camera di rilevaz ione. -Non lo so- rispose Dayson che era il capo-ingegnere -l’acceleratore di particelle è spento!-
I cinque tecnici avevano vicino a loro un rilevatore Geiger ed orientarono il sensore verso l’anomalia, ma questa non emetteva radiaz ioni. -Sarà meglio chiamare qualche cervellone specializzato negli scontri tra atomi, questa cosa non mi piace!- disse Dayson mentre era salito anche lui sulla piattaforma di metallo, per dare un’occhiata. Contemporaneamente dentro ad un innocuo vasetto di metallo che 7 era posto su un tavolo a circa 50 metri dalla grande hall della struttura del Fermilab, giacevano alcuni filament i di rame, tungsteno e molibdeno che erano avvolti tra loro, attorno ad un chiodo. I fili intrecciati attendevano d’essere inguainat i in una piccola giunzione di gomma, per essere usati come un ponte elettrico su un apparato che era in riparazione sullo stesso tavolo di metallo. All’improvviso questi fili di metallo presero a muoversi, presero a rotolare a destra e s inistra, all’interno del vasetto di metallo. Inevitabile fu il sinistro ticchettio metallico che attirò subito l’attenzione dei cinque tecnici, i quali pur restando dove si trovarono, voltarono lo sguardo alle loro spalle, per individuare la fonte del criptico rumore metallico che proveniva amplificato come eco, dalla Hall del FermiLab. All’improvviso il piccolo manufatto si sollevò in aria levitando, poi accelerò ad una velocità incredibile, sparendo nella piccola anomalia luminosa che sostava a mezz’aria nella camera di rilevamento eventi. -Santa Merda!- esordì Dayson che vide vo lare l’oggetto ad una velocità incredibile, passandogli a mezzo metro dal volto. Contemporaneamente la catena d’oro che aveva al collo Clayton e che era nascosta sotto la camicio la, coperta dalla camicia e dalla tuta da lavoro, si staccò con forza provocandogli un dolore acuto al collo, poi questa traforò i vestiti e fu risucchiata dentro l’anomalia. Nello stesso istante una tazza di metallo che giaceva in terra che conteneva dell’olio lubrificante, che era ai piedi dei tre tecnici sotto il vano di accesso della camera di rilevazione, si sollevò nell’aria
davanti agli occhi strabiliati dei cinque tecnici, poi l’oggetto accelerò verso l’anomalia, finendoci risucchiato dentro!. Qualche istante dopo, un martello che giaceva dalla cassetta degli attrezzi che era sul ponte, fuoriuscì dal contenitore e volò in aria, quindi scomparve dentro l’anomalia che era grande come una biglia di vetro molto luminosa!. -Via!, Via!, allontaniamoci da quì!- gridò Dayson che aveva percepito il crescente pericolo che stava rapidamente sviluppandosi. I due sul ponte di metallo non fecero nemmeno in tempo ad abbassare l’elevatore per ritornare a terra, che alcuni cuscinetti di metallo della struttura a tubi di metallo si ruppero bloccando l’elevatore. I cuscinetti di metallo si staccarono dalla struttura con un grande botto metallico, gli oggetti levitarono nell’aria roteando su se stessi a velocità incredibile: sostarono per qualche secondo a mezz’aria e poi sparirono dentro la picco la anomalia luminosa!. -Via!, Via!, scappiamo da quì- fecero appena in tempo a gridarlo Clayton e Dyson, quando l’elevatore, forse debilitato dalla rottura dei cuscinetti, s i piegò su se stesso, accartocciando i tubi di metallo della struttura come fossero stati dei fogli di carta: tutta la struttura levitò a mezz’aria, poi fu ingoiata dentro l’anomalia. Clayton e Dyson si ritrovarono catapultati nella sala rilevazione eventi, erano ventre a terra dentro l’enorme camera di metallo a circa 4mt dall’anomalia. Sdraiat i a terra, cercarono carponi di strisciare verso i bordi per raggiungere l’uscita del grande vano di metallo, ma era difficile perché i due uomini si sentivano come tirati per le gambe verso l’anomalia. -Aiuto!, Aiuto!- gridarono i due ingegneri i quali trovarono subito negli altri tre co lleghi, tutto il supporto possibile, per cercare d’uscire dal vano. All’improvviso i tre operai che erano fuori dalla camera e che erano salit i su alcune scale, per qualche ragione persero l’equilibrio e finirono per rotolare dentro la camera di rilevazione degli eventi, nel loro carambolare, trascinarono involontariamente il capo-
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ingegnere Dyson. In un baleno i quattro uomini, accelerarono e levitarono e rotearono dentro la grande sala di metallo quindi sparirono inghiottiti dall’anomalia!. -Cristo Santissimo!- esordì l’ingegnere Clayton che vide tutta la scena. Clayton era carponi e con le due braccia si era aggrappato con tutte le sue forze ai bordi della camera di metallo. Si sentiva tirare sempre più forte verso l’anomalia, quando all’improvviso carambolò su se stesso e trovandosi a levitare a mezz’aria, iniziò a volare verso l’anomalia. Clayton ebbe per qualche misteriosa ragione i riflessi necessari per allungare la mano sinistra, ingenuamente pensò d’ostruire l’oggetto di luce, avendo la prontezza d’infilarvi il proprio indice sinistro, questo entrò dentro la biglia di luce: istantaneamente l’uomo smise di volare per aria e l’oggetto luminoso sparì nel nulla, tranciandoli tutto l’indice sinistro!. Clayton cadde a terra nella camera di rilevamento e con il fazzoletto di stoffa che aveva in una tasca, cercò di tamponarsi la mano che era gronda di sangue, mentre urlava chiedendo aiuto!.
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Capitolo 2-Conclusione Dall’inizio dell’incidente per Clayton erano trascorsi solo due minuti, anche il suo orologio da polso suffragava la sua percezione. La realtà però era assai diversa, quando Clayton fu raggiunto dai primi soccorsi erano le ore 9:22 di mattina c’era una discrepanza di 20 minut i che appariva inspiegabile!. Fu aperta un’inchiesta: erano scomparsi quattro ingegneri e non si 10 trovavano nella struttura, il racconto di Clayton era surreale e prima fu ridicolizzato, anche se era mancante un ascensore di metallo che pesava mezza tonnellata e non si sapeva dove fosse finito. Ovviamente le cose cambiarono quando le telecamere di sicurezza furono visionate e supportarono la testimonianza del sopravvissuto!. Dai filmati si vedeva l’anomalia inghiottire oggetti sempre più grandi, fino a quanto fagocitò i quattro tecnici che carambolarono e levitarono a mezz’aria, finendo sprofondati dentro la piccola biglia luminosa!. Perché Clayton non aveva fatto la stessa fine?! E perché nient’altro era collassato dentro all’anomalia che non poteva essere un piccolo buco nero, altrimenti tutta la Terra ci sarebbe caduta dentro!. I fisici del Fermilab furono interpellati nello spiegare l’evento: all’iniz io pensarono che fosse uno scherzo, poi quando videro i filmati delle telecamere di sicurezza, ascoltarono la testimonianza di Clayton, gli scienziati non seppero come spiegare l’evento. Un assistente di fisica sperimentale se ne uscì fuori con una teoria alquanto insolita che però calzava alla perfezione con i fatti. Erano scomparsi quattro uomini, una vistosa struttura composta da tubi di metallo, numerosi cuscinetti a sfera, un martello, una tazza di metallo, una catenina d’oro, un piccolo cavo elettrico composto da un chiodo ed un piccolo cavetto di rame,
tungsteno e molibdeno oltre al povero indice sinistro dell’ingegnere Clayton. Sulla pagina di Wikipedia c’era un proprio un elenco di OOPART che erano stati trovati nel passato, parevano proprio gli stessi oggetti oltre ai quattro scheletri umani trovat i in strati geologici che erano relat ivi ad epoche ancestrali quando l’uomo ancora non esisteva sulla Terra, ma il cui C14 era compatibile con l’era 11 moderna di oggi. Per l’assistente di fisica, l’anomalia che era stata ripresa dalle telecamere e che Clayton aveva narrato, era uno strappo dello spaziotempo che aveva spedito gli oggetti e le persone in epoche lontane, perché in passato l’uomo aveva scoperto questi oggetti. Molti decenni prima che l’evento-causa fosse accaduto, l’uomo aveva potuto visionare gli effetti temporali di un’anomalia temporale: gli OOPART. Tali repert i furono bollati come burle e frottole o marginalizzati dalla scienza, in quanto non se ne poteva comprendere la logica. La causa ebbe a manifestarsi in modo fortuito quel giorno alle tra le 9:00 e le 9:02 di quel lunedì. Anche se la causa susseguiva l’effetto, generando un mondo invertito, de facto quadrimensionalmente, l’anomalia temporale aveva ristabilito l’ordine cronologico delle cose!. Fu deciso di non dire niente alla stampa e di fare un attento ciclo di manutenzione a tutto l’acceleratore del FermiLab, per verificare se l’anomalia che era comparsa misteriosamente, poteva aver causato anche altri danni al complesso acceleratore.
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