nel percorso del tempo

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28/4/2018

NON EDIZIONI CHIP65C02

NEL PERCORSO DEL TEMPO

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB


✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –luglio 1941- in particolare al racconto “Sidetrack in Time” di William P. McGivern assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.

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“Nel percorso del tempo” stampato 28/4/2018 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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➜ http://mia-fantascienza.blogspot.com

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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories –luglio 1941- …………….… pag. 4

Capitolo 1-Nel percorso del tempo …………………….………. pag. 6

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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, febbraio 1941

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, Luglio 1941 in part icolare al racconto “Sidetrack in Time” di William P.McGivern. In questo terzo anno della co llana JDAB ho deciso d’introdurre un nuovo tipo di racconti di fantascienza: la rimasterizzazione del racconto di SciFi. Questo genere di ebook avranno:

• una copertina sempre identica “10 e lode Amazing Stories rimasterizzato”, • un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto, • un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp Mags”. • La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags. • Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo. • A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.

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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction� che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!. Saluti e buona lettura! Chip65C02


Capitolo 1

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La mano di Philp Kingley era vicina alla fondina che era posta nel suo giacchetto. Egli ingoiò nervosamente e poi si leccò le labbra secche. Tutto era pronto. Il vecchio si lavava le mani nella stanza accanto, in pochi secondi sarebbe tornato nel laboratorio, bisbigliando fra se e se, come era solito fare, mentre pensava. Poi Kingley avrebbe alzato la pistola ed avrebbe sparato e tutto sarebbe finito!. Kingley sapeva che non c’era niente di cui preoccuparsi, sperava che il freddo colpo allo stomaco avrebbe poi bloccato i discorsi noiosi fatti dal professor Newton. Kingley nascose la sua mano libera dentro la sua giacca, raggiunse

il dispositivo che teneva nella tasca, evitando che potesse fare accidentalmente rumore. “Bene, bene” disse la voce secca ed anziana, che risuonò alle spalle di Kingley. ”Sembri sbiancato come un fantasma!. Il viaggio nel tempo di domani, ti spaventa?”. Kingley si voltò sentendo la voce del professor Newton, il suo cuore fece un tonfo di spavento. Il vecchio professore dagli occhi blu, scrutava il volto di Kingley, cercando di comprenderne in anticipo la risposta. “Dove cavolo ho lasciato i miei occhiali?” disse poi il professore “E’ possibile che non si trova mai un cavolo quì, quando uno ha bisogno di qualcosa!”. Alla fine il


professore trovò i suoi occhiali sulla bacheca, trascorse parecchio tempo a pulirli meticolosamente prima d’indossarli. Kingley ticchettava in silenzio la sua mano sul revolver, che aveva nella tasca. Silenziosamente l’uomo puntò con gli occhi, il centro del bersaglio grosso del professore “Grande viaggio il nostro!” esordì il professore “E’ fuori di dubbio che ne dovremo andare molto fieri, il primo viaggio nel tempo, andando nel futuro!”. Kingley provò a premere il grilletto, ma il suo muscolo s’oppose e non obbedì al comando del cervello dell’uomo. Come mai?! Philip Kingley scivo lò silenziosamente dietro il bancone del laboratorio, mentre il suo cuore batteva furiosamente, da quanto era agitato. Kingley non poteva commettere un omicidio, la pistola scivolò silenziosa nella tasca della giacca. La sua mente di Kingley stava adesso esplorando altre vie per raggiungere il suo scopo, evitando però di co mmettere

un assassinio diretto, usando un’arma da fuoco. “Che cosa c’è che non va Philip? Non si può portare un passeggero triste nel futuro!” disse sorridendo ilare il professore, mentre guardava 7 l’uomo. “No” rispose Kingley aggiungere altro.

senza

I due domani avrebbero testato la macchina del tempo del professor Newton. La macchina funzionava, era già stata mandata avanti nel tempo, in modo automatico, senza passeggeri, per testarne in modo precauzionale il corretto funzionamento. Se domani il professor Newton e Kingley avrebbero viaggiato cento anni nel futuro, che cosa avrebbe potuto impedire a Kingley d’abbandonare il professore nel futuro, mentre lui avrebbe potuto tornare al presente con il veicolo del tempo!. Una volta tolto dai piedi il professore, i diritti sulla macchina del tempo sarebbero stati interamente di Kingley senza limit i di salut i o potere. Non ci sarebbe stata la stretta necessità d’uccidere il professore, sarebbe


semplicemente bastato eliminarlo totalmente dal presente!. Kingley sogghignò in silenzio, mentre osservava il professore che armeggiava di spalle, intorno al suo veicolo temporale. Domani, il professore avrebbe fatto un viaggio senza ritorno nel futuro e poi sarebbe stato abbandonato nell’oblio!. “Non vedo l’ora di vedere come sarà il futuro!” sibilò Kingley. _______ “Pronti?” chiese il professore con tono di voce molto eccitata.”Ok andiamo!” rispose Kingley. I due erano seduti su due sedili di pelle, circondati da un telaio metallico che proteggeva gli occupanti da radiaz ioni temporali e che li introduceva gradualmente nella quarta dimensione, dominata dal tempo. Il professore mosse leggermente la leva che riduceva l’entropia, durante il processo di viaggio temporale, per minimizzare le vibrazioni interne alla bolla di contenimento e massimizzare il comfort dei due occupanti. L’altra mano del professore era appoggiata sul contatore del tempo: giorni, mesi, anni a cui

erano collegate delle leve, mentre poco più a fianco un secondo contatore molto più rapido misurava i secondi, minut i, le ore. Il professor Newton sorridendo mosse la leva della macchina, entrambi i viaggiatori sentirono come 8 fluire intorno a loro un flusso fluido, lento, che creava vortici soffici ed onde morbide in cui la macchina del tempo s’immergeva. Kingley provò ad urlare, ma non udì la sua voce, fu come sentire una eco lontana, proprio come quando passa un treno con un fischio distante, dentro ad una galleria buia. Quanto durò questa strana sensazione fu difficile a dirsi, mentre leggermente le vene nel suo viso, si contrassero leggermente. Le onde temporali adesso erano diventate visibili, erano precedenti e susseguenti il mezzo. All’improvviso il professore disse:”Ok!,E’ tutto Ok! Siamo arrivati, siamo qui!”. Kingley scese lentamente dal veicolo assieme al professore e tutto intorno ai due uomini era calmo e silenzioso. “Quanto siamo distanti?” chiese Kingley.”500 anni nel futuro” rispose il


professor Newton. “Se ci sono uomini, devono essere sicuramente dall’altra parte del pianeta!”. Il professore non rispose, prese un pezzo di metallo che era in terra lo ispezionò attentamente, poi lo gettò dentro la grande valle che era prospiciente a loro. Kingley si mosse silenzioso alle spalle del professore, questa era l’occasione giusta, non c’era nessuno intorno a loro, sarebbe bastata una spinta robusta per risolvere il problema. Kingley spinse il professore con violenza giù dalla rupe, mentre l’anziano stava appena iniziando un discorso, dicendo “Phil, guarda…”. Kingley rimase ad osservare per pochi minuti, silenzioso e trionfante, l’anziano professor Newton che rovinosamente cadeva dalla scarpata tra i sassi. Kingley tornò poi di corsa a bordo del veicolo temporale, ma ebbe a scordarsi la prima lezione che il professor Newton gli aveva esposto, nell’utilizzo del veicolo. Mai, tornare nello stesso punto temporale spaccato al secondo da cui si era partiti, salvo non creare un paradosso temporale che non

sarebbe stato risolvibile. Kingley avviò la macchina, a fatica sentì la voce del professor Newton mentre ruzzolava giù dalla scarpata, poi l’infinito tunnel scuro iniziò a scorrere a ritroso, indietro e sempre più indietro nel tempo, 9 poi gradualmente incominciò a materializzarsi intorno al veicolo le forme familiari del laboratorio del professor Newton, il luogo da dove erano partiti. Kingley uscì dalla macchina del tempo, era saltellante come un grillo, felice ed intontito quasi come fosse ubriaco. Finalmente il professor Newton era fuori dai piedi, la macchina del tempo era tutta sua!. Il professore era disperso 500 anni nel futuro, non c’era nessun corpo da occultare e non c’erano prove, quindi non ci poteva essere reato!. Chi mai lo avrebbe potuto accusare?!. Kingley osservava la macchina del tempo, sarebbe stato il mezzo che gli avrebbe fornito sapere, potere, profitti, l’avrebbe permesso di costruire una posizione nella società come mai nessuno ebbe nella storia dell’uomo!. Quando all’improvviso Kingley udì


un’orribile voce familiare. “Philip sei bianco come un lenzuolo, sembra che tu abbia visto un fantasma” disse il professor Newton che era in piedi dentro il suo laboratorio!. Per un breve istante Kingley osservò nervosamente ed istericamente il vo lto del professore, senza riuscire a scucire una maledetta parola. In qualche modo, quel diavo lo di professor Newton, era riuscito a tornare indietro nel tempo, travalicando 500 anni, tornando nel suo laboratorio, ancora prima che Kingley potesse tornare usando la macchina del tempo?!. Il professor Newton s’avvicinò a Kingley, questi si ritrasse isterico e preso dal panico disse:“Sia lontano da me!, stia lontano da me!, Per Dio, lei non può essere quì, stia lontano da me!”. Poi Kingley mise la mano nella sua tasca, prese il revolver e se lo puntò alla tempia, poi sparò. Il colpo di pistola riverberò nel laboratorio, mentre il professor Newton diceva “Il viaggio nel futuro ti ha impaurito?”. Kingley non seppe mai che il suo punto di ritorno temporale

era stato il giorno prima della partenza del viaggio temporale, Kingley non ebbe modo di vedere la figura che era alle sue spalle comprendendo la tragedia che era già accaduta nel laboratorio. Nel frattempo il professor Newton disse:““Dove cavolo ho lasciato i miei occhiali? E’ possibile che non si trovi mai un cavolo qui dentro, quando uno ha bisogno di qualcosa?”.

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