l'uomo che ottenne tutto

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31/10/2018

NON EDIZIONI CHIP65C02

L’UOMO CHE OTTENNE TUTTO

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB


✔Note Legalesi. Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –agosto 1941- in particolare al racconto “The man who got everything” di John York Cabot assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore. In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità. Il webmaster non si assume la responsabilità della completezza dell’informazioni pubblicate, dei problemi, danni di ogni genere che eventualmente possono derivare dall'uso proprio od improprio di tale file, dalla stampa, dall'interazione e/o download di quanto disponibile online. Tutti i marchi, loghi, organizzazioni citati direttamente od indirettamente sono di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... tutelati a norma di legge dal diritto nazionale/internazionale, bla, bla, bla... legalmente registrati ecc... sì insomma dai!, non dite che non avete capito!.

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“L’uomo che ottenne tutto” stampato 31/10/2018 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories –agosto 1941- …………….… pag. 4

Capitolo 1-L’uomo che ottenne tutto ……………………….…… pag. 6

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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, agosto 1941

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, Agosto 1941 in particolare al racconto “The man who got everything” di John York Cabot. In questo terzo anno della co llana JDAB ho deciso d’introdurre un nuovo tipo di racconti di fantascienza: la rimasterizzazione del racconto di SciFi. Questo genere di ebook avranno:

• una copertina sempre identica “10 e lode Amazing Stories rimasterizzato”, • un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto, • un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp Mags”. • La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags. • Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo. • A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.

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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction� che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!. Saluti e buona lettura! Chip65C02


Capitolo 1

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Quando Mr.Gluge uscì fuori da dietro lo spigolo della sua camera da letto, vide che la giornata sarebbe stata triste e nebbiosa. Questa cosa lo rese di buon umore, entrò nella stanza dei vestiti con un sorriso smagliante. Mr.Gluge detestava sorridere ed odiava simpatizzare con le persone, era un collezionista di fatture e credit i impagati. Per molti contabili e recuperatori di credit i isoluti, l’attività di collezionare fatture era solo un’attività per vivere e guadagnare, ma per Mr.Gluge era qualcosa di molto di più. Era come bersi un doppio whisky, Mr.Gluge collezionava fatture perché gli piaceva!. Mr.Gluge esultava, ogni

qualvolta tirava le somme di un mastrino e poi c’era qualcuno che doveva pagare, pagare, pagare! per saldare la propria posizione contabile!. L’appartamento in cui Mr.Gluge ebbe a raggiungere, era in un posto lontano e poco salubre, l’uomo s’arrampicò su per le scale del condominio vecchio e malridotto, sino ad uno sporco e scassato quarto piano. L’uomo bussò alla porta e gli si presentò alla porta un vecchio con occhiali. Entrando nella piccola stanza, Mr.Gluge ispezionò con i suoi occhi attenti tutta la stanza: c’era un vecchio letto, era mezzo scassato e sudicio, un lungo tavolino con vari elementi chimici e poco altro, c’era nella


povera stanza. –Lei è il dottor Homan?- chiese Mr.Gluge che ottenne come risposta dal vecchio un pieno assenso, seguito da un cenno del capo. –Dottor Homan, ha un conto lungo un miglio con la Chemical Company, per l’importo considerevole di $100fu la laconica affermazione di Mr.Gluge. Il vecchio si mise a sedere in silenzio, in fondo al proprio letto, senza dire una parola. – Beh?!, Allora?!esordì Mr.Gluge. –Beh!, ecco, io, io…rispose balbettando il vecchio che fu subito interrotto da Mr.Gluge –Non può pagare!, è corretto?-. Il vecchio guardò Mr.Gluge, poi guardò intorno a se, l’appartamento era quasi vuoto e poi aggiunse –Mi pare ovvio! per adesso non ho danaro!-. Il vecchio s’alzò dal letto e s’incamminò verso il lungo tavolo, su cui c’erano cavi elettrici, bunsen, vasi di vetro, molti elementi chimici. – Che cosa sarebbe tutta questa roba sul tavolo?chiese Mr.Gluge mentre studiava con gli occhi il tavo lo. –Il mio lavoro, i miei esperimenti, tra un mese saranno finiti!rispose il vecchio dottor

Homan. Era evidente che il vecchio non aveva danaro, la procedura di lavoro di Mr.Gluge avrebbe previsto che lo avrebbe dovuto lasciar stare, dato che non c’era la possibilità di confiscare beni, per recuperare almeno una parte 7 del credito insoluto. –Tutta questa merda, sarebbe un esperimento scientifico?commentò sarcastico Mr.Gluge, che si stava divertendo, in quello che pensava fosse la parte migliore del suo lavoro di contabile addetto al recupero credit i. -Mi lasci spiegare!, questa scatola- disse il vecchio dottor Homan – questa scatola vale un tesoro!-. Mr.Gloge prese in mano la scatola, la osservò e poi rise sarcastico dicendo –Questa merda di scatola avrebbe un valore?. Mi hai preso per pazzo?!. Comunque la pignoro, la terrò 30 giorni, se non salderai il tuo debito, la venderò, sperando di recuperare almeno qualche centesimo per coprire il debito!-. –No! non puoi prendermi questa scatola! E’ tutto quello che posseggo! Se me la toglierai, non potrò restituire il debito che ho con la Chemical Company!- disse con


tono isterico il vecchio dottor Homan. _________ In meno di un minuto Mr.Gluge era in strada, stringeva deciso sotto il braccio sinistro la scatola che aveva confiscato al Dr.Homan, quando involontariamente urtò un altro pedone che camminava per strada. Dopo essersi fatti le reciproche scuse, Mr.Gluge tornò per la sua strada con passo deciso e rapido. Dopo pochi attimi, Mr.Gluge s’accorse che nella mano destra aveva un portafogli!. Si fermò subito per strada, come se le sue gambe fossero diventate di pietra. Come c’era arrivato nella sua mano destra quel maledetto portafogli? Di chi era il fottuto portafogli?. Era pieno di bigliettoni, oltre $200 e poi c’erano anche i documenti d’identità dentro!. L’uomo estrasse il danaro e gettò il portafogli per terra, poi riprese a camminare, tornando in ufficio. Per qualche strana ragione, quei $200 erano ben oltre il credito che doveva riscuotere e per oggi il suo giorno di lavoro era terminato. Mr.Gluge attraversò la strada,

quando all’improvviso sentì uno stridore di gomme. Un’auto aveva frenato a secco. Ne uscì fuori un uomo con enormi baffi, era tutto rosso in viso. Mr.Gluge s’era come surgelato in mezzo alla strada, osservava stupidamente quello 8 che gli stava accadendo intorno. –Dannato stupido!, guarda dove cammini! Quando sei per strada!- gli urlò contro l’uomo con i baffi, poi d’un tratto l’espressione del volto cambiò istantaneamente e dopo vari secondi l’uomo disse –Mi scusi signore!, deve essere stato sicuramente un errore del mio chauffeur. Mi scusi se la mia frenata a secco, l’ha spaventata a morte!-. Mr.Gluge non rispose, non credeva a quello che le sue orecchie sentivano. –Lei sa guidare?- chiese poi l’uomo baffuto. Mr.Gluge annuì in silenzio. L’uomo ricco e baffuto e ben vestito, s’avvicinò alla sua macchina, disse al proprio chauffeur di scendere poi rivolgendosi a Mr.Gluge disse – Ecco!, prenda pure la mia auto!. Gliela regalo!. Lo consideri un regalo da parte mia, nei suoi confronti!.Mr.Gluge era incredulo -Devo


prendere la sua auto?- chiese con un tono sorpreso ed incredulo. –Sì, la prenda pure, le chiavi sono nel cruscotto, tanto io ne altre due!. Io prenderò un taxi per tornare a casa mia!disse l’uomo baffuto. C’era del traffico intenso che era stato bloccato dalla limousine che era in fermata nella strada, i clacson delle altre auto si stavano inasprendo, l’auto era vuota, Mr.Gluge salì a bordo e prese a guidare. Ci vo llero quasi due isolati, perché Mr.Gluge razionalizzasse quello che gli era capitato in quella strana mattinata di lavoro. Oltre $200 in contanti, una bellissima auto ottenuta in regalo!. Questa cosa non era normale, non era naturale!, non poteva essere vera!. Strinse forte le mani sul volante, il profumo di legno e cuoio della bellissima auto erano reali. Era forse possibile che Mr.Gluge per qualche arcana e misteriosa ragione, avesse incontrato i due più grandi idioti della metropoli, tali da donargli denaro ed automobile in sequenza?!. Poi Mr.Gluge si fermò e parcheggiò

l’auto e per la prima volta, realizzò che tutti e due gli eventi erano accaduti, dopo che aveva confiscato quella strana scatola al vecchio dottor Homan. Era forse possibile che il vecchio e rincoglionito dottor 9 Homan, che delirava con progetti irreali, avesse in realtà prodotto una qualche tipo di prototipo funzionante, che permettesse al possessore della scatola di fare danaro a palate?!. Dentro la scatola c’erano batterie, c’erano cavi elettrici, c’erano tubi, c’erano liquidi vari, tutto collegato in modo meticoloso. Quel fottuto aggeggio era una sorta di elettrodomestico ambulante, attualmente aveva la lucina accesa di ON, poi c’era dentro un piccolo manuale di carta. Quel fottuto elettrodomestico era una sorta di produttore ed emettitore di raggi psicologici, che poneva il possessore della scatola in un’aurea vo litiva, in cui i suoi desideri si trasformavano in ordini da eseguire a tutti gli esseri umani che gli erano vicini entro una certa distanza. Che fosse vero o no, questo era più o meno la


spiegazione che Mr.Gluge aveva capito, leggendo il manuale scritto a mano dal vecchio dottor Homan che aveva ideato e costruito quel fottuto prototipo, che sembrava funzionare maledettamente bene!. Mr.Gluge sorrise; un largo sorriso beffardo si disegnò nel volto dell’uomo. Quel vecchio rincoglionito di dottor Homan gli aveva messo in mano una sorta di moderna e scientifico vaso dei des ideri, quasi comen un genio tecnologico che esaudiva ogni sua pretesa!. Questo maledetto coso, valeva davvero una fortuna sfacciata!. All’improvviso una vecchia donna che accattonava per strada, s’affacciò al finestrino chiedendo la carità, perché aveva fame ed avrebbe voluto far colazione!. Mr.Gluge la guardò e le intimò d’andar via. La donna cambiò di colore, divenne bianca ed emaciata, con uno sguardo vuoto, la donna dopo una manciata di secondi aprì un picco lo sacchetto che teneva in una sacca ed offrì a Mr.Gluge i pochi centesimi che sino a quel momento aveva accattonato per strada!. Mr.Gluge rise

sarcastico, prese i pochi penny poi mise in moto l’auto e riprese a guidare allontanandosi. ________ Milioni!, potere! Ogni suo desiderio era un ordine per gli altri, automobili, case, palazzi, 10 barche, aeroplani, le possibilità all’improvviso gli sembrarono quasi infinite!. Tutto quello che poteva desiderare era all’improvviso più vicino di quanto avesse mai immaginato. Avrebbe domani mattina pensato una strategia per costruirsi un impero. Tuttavia al momento aveva solo $200 e pochi cents, per un uomo del suo “status” aveva troppo poco contante. Avrebbe potuto vendere la splendida limousine, ma non c’era alcun bisogno di farlo. Per ottenere del danaro, sarebbe stato sufficiente andare in banca e chiederlo, le banche gli avrebbero dato tutto il denaro che avesse desiderato. Oppure era forse più opportuno, fare una lista di cose da comprare con tutto il danaro che avrebbe potuto ottenere? Oppure, avrebbe potuto soddisfare tutti i suoi desideri, fondendo danaro e montagne e cose, che


gli altri li avrebbero donato?. Mentre era indeciso sul da farsi, Mr.Gluge parcheggiò la splendida limousine davanti alla banca locale dove era solito servirsi. Poco vicino un poliziotto di certo avrebbe tenuto sott’occhio la splendida auto di cui ;r.Gluge adesso ne era il legittimo proprietario. Entrò così nella banca, pensando che sarebbe stato delizioso chiedere ad un cassiere oltre $500 in contanti. Quando alla fine del turno il cassiere avrebbe trovato l’enorme buco di cassa, sarebbe stato delizioso vedere come il povero disgraziato sarebbe stato trattato per l’enorme ammanco finanziario!. -Buongiorno, stupido giovanotto!- esordi Mr.Gluge – Dammi tutto il danaro che hai in cassa!-.-Sì, certo signore!. Mi stavo appunto chiedendo se lei avesse voluto del danaro!disse il giovane cassiere, con un viso cianotico come la morte. Nello stesso istante si sentirono tre colpi di pistola che esplosero dentro la banca. Tre banditi a volto coperto erano entrati nell’istituto bancario e non era per chiedere un mutuo, ma per

fare una rapina!. Nel giro di pochi attimi i tre rapinatori si raggrupparono poco distanti alle spalle di Mr.Gluge il quale nascose dietro le spalle il pacco che teneva in mano, mentre si chiedeva che fine avrebbero fatto i $500 che il cassiere gli 11 aveva appena dato. Poi Mr.Gluge si ricordò del pacco che teneva dietro le spalle: quel maledetto aggeggio gli avrebbe dato pieno potere sui banditi, era una perfetta occasione per diventare un’eroe e sventare una rapina. Mr.Gluge s’avvicinò ai tre rapinatori in modo sicuro, convinto che avrebbe presto soggiogato i tre con la propria volontà. Tutti gli occhi degli impiegat i e client i della banca erano su di lui, Mr.Gluge alzò la voce, in modo tale che tutti nella banca potessero udirlo. L’unica cosa che sentirono furono i colpi d’arma da fuoco che uno dei tre bandit i esplose, mentre Mr.Gluge cadeva a terra, già morto. _______ L’auto dei tre rapinatori sfrecciava veloce sulla strada – Non è stata una mossa intelligente ammazzare quel tizio, adesso tutta la polizia ci


sarà addosso per omicidio!-. Doveva essere un rapinatore solitario, quando è caduto in terra gli sono caduti $500 ma non aveva scarpe, da uno che aveva $500- disse il terzo bandito che era seduto dietro. –A chi assomigliava?- chiese il primo rapinatore che nel frattempo guidava freneticamente l’auto. –Non c’è stato il tempo di vedere la sua faccia!. Abbiamo solo sentito la sua voce ed il tono di voce imperioso con cui lo diceva!-. -Ma che ha detto?-chiese quello che guidava.-Tu!. Maiale fammi avere…rispose il bandito che teneva in mano il fucile a canne mozze.-Fammi avere cosa?- chiese il guidatore che sollevò la testa, guardando l’altro bandito dal retrovisore dell’auto. –Non lo so!, Io però gli ho svuotato tutte e due le canne nello stomaco!- rise sarcastico il rapinatore.

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