la fortuna di Larson

21/7/2019

NON EDIZIONI CHIP65C02

LA FORTUNA DI LARSON

http://mia-fantascienza.blogspot.com | Collana JDAB

✔Note Legalesi.

Il webmaster 6502 & Terminetor Magnetico ha costruito un omaggio Amazing Stories –gennaio 1943- in particolare al racconto “Larson’s luck” di Gerald Vance assemblando un plot remastering: l’obiettivo del racconto é intrattenere, divertire, incuriosire il lettore.

In nessun caso sono collegate al testo o all’autore, le persone, enti, organizzazioni e quant'altro citato direttamente od indirettamente nel testo. È importante tenere presente che ogni riferimento esplicito od implicito a fatti o persone, enti, organizzazioni, eventi, circostanze future o presenti o passate che taluni lettori possono riconoscere od associare è del tutto casuale ed immaginario. L'ebook.pdf è no-profit, l’autore non persegue nessuno scopo di lucro o profitto diffondendo online il materiale assemblato. Il volume è liberamente stampabile in tutto od in parte, è inoltre distribuibile senza alcuna limitazione legale, purché non ne sia alterato il suo contenuto e siano rispettate le condizioni di Copyleft(by-nc-nd) A tale proposito ricordo che questo documento non è un sito d'informazione e nemmeno un risultato di un prodotto editoriale, l'ebook in PDF non contiene immagini di qualità, per cui la resa grafica dovrebbe essere alquanto limitata. L’ebook dovrebbe essere facilmente stampabile ed intuitivamente rilegabile o spillabile in un vero libro già correttamente impaginato. Le immagini non dovrebbero essere coperte da copyright, le ho trovate con google.images e le ho lasciate in RGB e convertite in bianco e nero a 96dpi per complicare la stampa. E’ possibile che altre foto reperite con google.images io le abbia sintetizzate artificialmente mantenendo l’RGB per gli scopi letterari, oppure degradate in scala di grigio. In ogni caso le fotografie restano di proprietà dei loro legittimi proprietari bla, bla, bla... Non è "garantita al limone" la resa grafica ed il processo di stampa di cui ogni utente ne assume la piena responsabilità.

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“La fortuna di Larson” stampato 21/07/2019 (v1.0) é in COPYLEFT(BY-NC-ND)

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Indice Prefazione: omaggio a Amazing Stories –Gennaio 1943- …………...… pag. 4

Capitolo 1-La Fortuna di Larson ………..………..….….…….…… pag. 6

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Prefazione: omaggio ad Amazing Stories, gennaio 1943

Questo ebook vuole essere un omaggio alla rivista Amazing Stories, Gennaio 1943 in partico lare al racconto “Larson’s luck” di Gerald Vance.

In questo quarto anno della co llana JDAB ho deciso di continuare nella diffusione della rimasterizzazione del racconto di SciFi per proporre fabule di Scifi ancora gradevoli, a mio avviso, per un pubblico del XXI seco lo. Questo genere di ebook continuerà ad avere:

• una copertina sempre identica “10 e lode Amazing Stories rimasterizzato”, • un titolo diverso, ovviamente a seconda del racconto, • un’impaginazione interna differente rispetto ai tradizionali racconti JDAB, in modo che questo tipo di ebook abbia un gusto estetico più prossimo, al format delle storiche “Pulp Mags”.

• La “rimasterizzazione” sarà una traduzione dall’americano all’italiano corrente, mantenendo fabula ed intreccio identico a quello del racconto originale che fu pubblicato nelle Pulp Mags.

• Saranno ridotti all’essenziale gli interventi di editing con tagli o sintesi/adattament i, atti a sopprimere le part i prolisse o le divagaz ioni troppo lunghe ed inutili, che non potrebbero essere più idonee, ai gusti di un lettore del XXI°secolo.

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• A differenza dei racconti di fantascienza sin’ora elaborati nella collana JDAB (remix, remake, porting in mult i-trama) la rimasterizzazione non conterrà una rielaborazione artistica.

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Questo ebook fa parte della co llana JDAB-Joint Direct Attack Book, una serie di testi in PDF, composti da remix, porting in multitrama, remake, di tutti quei racconti di “Amazing Stories & Wonder Stories & IF worlds of science fiction” che sono meritevoli di una moderna rivisitazione SciFi, a mio gusto personale!.

Saluti e buona lettura!

Chip65C02

Capitolo 1

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-Atterriamo tra 10 minuti-dissi.

Stavamo volando a velocità ridotta a causa della pesante nebbia, che trovammo nella parte alta dell’atmosfera. Io però già sapevo che non eravamo che a soli 40 miglia dallo spazioporto. Io avevo contato le miglia di questo viaggio, a causa del carico di radium che trasportavo da Venere. Io sin dall’inizio del viaggio avevo il fiato sospeso, e non vedevo l’ora d’atterrare e di scaricare il carico nelle mani degli agenti del commercio. Allentai lievemente l’inclinazione del mio sedile di guida, e poi mi rivo lsi a Larson Luck, il pilota più imprevedibile e spericolato che abbia mai volato per la linea di volo Trans-Spazio.-E’ un bene che

in questo dannato viaggio, per il trasporto del radio dalle miniere di Venere, il capo abbia mandato te come pilota, sei proprio la persona giusta per gestire ogni maledetto imprevisto, che potrebbe capitarci-. Larson digrinò i denti in una risata sarcastica e spostando leggermente gli occhi, rispose-E’ un viaggio per nonne, chi pensi che io sia?

Quale matto, non sarebbe capace di seguire un raggio spaziale?-.-Non è quello che volevo dire- risposi –ci vuole esperienza e fegato, per atterrare con una nebbia così, senza andare a sbattere il proprio naso, all’improvviso, sulla pista dello spazioporto!-.

Larson rise, poi mi disse -La vera ragione che il capo ti ha

mandato come copilota, nonostante tu abbia un braccio rotto ed ingessato, è che non ti voleva tra i piedi in ufficio, e con un braccio solo non avresti potuto pilotare e scassare altri vettori-. Io gli risposi un po’ alterato –Quando mai ho scassato una nave spaziale della Trans-Spazio?-. Larson sivoltò per un attimo, mi guardò negli occhi, poi aggiunse –Non hai mai, scassato un vettore spaziale, almeno sino ad adesso- poi rise. Lucky Larson era una leggenda tra i piloti, il più erratico, coraggioso, imprevedibile pilota, dotato di tanta esperienza, che avesse mai volato sulle rotte spaziali della Trans-Spazio.

Commissioni di S icurezza, continuavano a mettere limit i e vinco li, sulle rotte siderali.

Larson era stato anche un pilota dell’aeronautica, ed aveva avuto parecchie avventure belliche, ma poi ne era uscito. Le regole erano vitali per la sicurezza dei voli, ma Lucky Larson per vivere ne avrebbe fatto volentieri a meno. La mia mente s’era appena assorta pochi attimi, in questi pensieri, quando una luce rossa e bianca lampeggianti, s’accesero in cabina.-Schioda il tuo culo dal seggiolino di copilota, e porta il tuo braccio rotto, a vedere cosa c’è di storto nel bagagliaio!- mi disse con tono di voce secco Larson.

Le Compagnie di Controllo e Regolamentazione dello spazio di volo, le Commissioni Interplanetarie di S icurezza, erano le note dolenti di Lucky Larson, con cui spesso gli toccava aver a che fare. Non che Larson avesse scassato lanciatori oppure avesse fatto danni, oppure degli incidenti, ma era stato minacciato almeno un paio di vo lte dalle commissioni, a causa di violazioni di volo. Le

Fu come un colpo secco alla bocca dello stomaco, m’alzai ed andai a vedere. C’erano tre tipi nel bagagliaio, uno era alto, gli altri erano bassi.

Quello alto disse –Il carico di radio proveniente da Venere lo prendiamo noi!. Ci sono obiezioni?- poi mi puntò contro una pistola a raggi. –Ma dove volete andare? Il razzo è in volo, inoltre siete stati tracciati con nomi e cognomi dalla Trans-Spazio, sarete

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rintracciati e catturati in 24 ore-. I due rapinatori risero: forse avevano dato nomi e documenti falsi, il mio commento era stato forse stupido. I tre, erano infatti gli unici passeggeri, che il nostro razzo aveva imbarcato da Venere, per raggiungere la Terra. Poi uno di quelli bassi disse –Lascia che al resto, ci pensiamo noi. Con l’aiuto del tuo amico pilota, atterreremo su un asteroide, dove altri ci stanno già aspettando.

Scaricheremo il carico e fuggiremo via. Se coopererai, senza darci fastidi, avrai salva la vita!-. Era certamente un uomo di poche parole, chiaro e laconico, quanto la sua bassa statura. Se avessi urlato, Larson avrebbe avuto il tempo di chiuders i dentro la cabina di pilotaggio e far atterrare comunque il razzo allo SpazioPorto, il carico di radio sarebbe stato salvo. Nonostante la pistola a raggi fosse puntata alle mie spalle, aprii la bocca per respirare e lanciare un grosso urlo d’allarme, quando all’improvviso il razzo virò strettissimo, con i motori a piena potenza. I tre viaggiatori ed io, rotolammo

pesantemente e vio lentemente a terra, poi l’astronave salì di quota all’improvviso. La vista, per la forte e brusca accelerazione, mi s’era offuscata, un caleidoscopio di colori offuscava il mio senso principale. I tre passeggeri erano aggrappati ai sedili, con le faccia bianche come cadaveri, che si stavano vomitando l’anima. M’afferrai saldo con il braccio buono, ad un maniglione, quando m’accorsi che ero senza peso, il razzo era in picchiata. Gli altri tre passeggeri, si trovarono a galleggiare a mezz’aria, erano spaventati come conigli inseguit i da un branco di lupi. Poi il razzo prese vorticosamente a ruotare su se stesso, la forza G salì rapidamente di pressione, io persi i sensi, tutto divenne nero, forse finii per andare a sbattere da qualche parte, dato che con una mano ingessata, non potevo fare leva e tenermi sufficientemente saldo al maniglione di sicurezza.

Quando mi rinvenni, per un attimo, m’accorsi che c’era parecchio brusio in cabina, poi caddi svenuto un’altra volta.

Quando rinvenni per la

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seconda volta, ero nell’ufficio del capo, accanto a me c’era Lucky Larson oltre ad altre dodici persone. –Non sarà originale da dire, ma che diavolo, sono vivo e sono ancora quì- dissi, mentre mi toccavo la testa, da cui proveniva una fastidiosa emicrania. –Figliolo raccontami come è andata- mi chiese il capo. In due parole gli raccontai cosa fosse successo, poi chiesi spiegazioni, circa i tre rapinatori, che mi avevano minacciato con le pistole a raggi. –Arrestati, Larson gli ha stesi tutti, con le sue manovre acrobatiche. E per questa volta, non sarà punito dalla commissione, per le acrobazie aeree, spettacolari, fatte sopra lo spazioporto della TransSpazio.- Poi il capo si rivolse a Larson e gli disse –Come diavolo hai fatto a capire, che quei tre passeggeri erano rapinatori?-. –Larson sorrise e disse –M’è bastato voltarmi, dalla cabina di pilotaggio, ho potuto vedere cosa stava succedendo…-. –Bel colpo!

Larson, sei stato davvero fortunato!- disse il capo, mentre gli diede una grossa

pacca sulla spalla, in forte segno d’ammirazione e stima.

Io, mi guardai bene da commentare; avevo deciso che quando sarei stato a quattr’occhi con Larson, gli avrei chiesto come diavo lo fosse riuscito a capire, che i tre passeggeri erano rapinatori. La porta di sicurezza della cabina di pilotaggio, io l’avevo chiusa, quando ero uscito per andare a controllare cosa diavolo stesse succedendo nel bagagliaio del vettore. Larson, non avrebbe potuto vedere, i tre rapinatori che m’avevano puntato addosso, le tre pistole a raggi.

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